LUCI PSICHEDELICHE by FABIO FIORAVANZO ________________________________________________________________________________________________________________________ LUCI PSICHEDELICHE By FABIO FIORAVANZO DISCLAIMER Il contenuto del presente documento è fornito a solo scopo didattico e senza garanzia alcuna. Il sottoscritto non si ritiene responsabile di alcun danno diretto o indiretto causato dall’uso delle informazioni in esso contenute e dei circuiti ivi descritti. Tutti i nomi di prodotti e ditte appartengono ai legittimi proprietari. La distribuzione del presente documento è, fatti salvi i diritti di terzi, libera e gratuita a condizione di non apportare modifiche e di citare sempre l’autore. E’ vietato l’uso commerciale in tutto o in parte del presente documento, salvo espressa autorizzazione. PREMESSA: Ho deciso di proporvi questo circuito perché è stato uno dei primi, se non il primo, che ho realizzato all’inizio della mia carriera di hobbista elettronico. Lo stampato lo avevo fatto a mano con il pennarello, era proprio brutto! Le saldature erano ancora peggio, ma comunque lo avevo fatto tutto da solo e questa era la cosa importante. Dopo tanti anni di onorato servizio, (ed anche qualche corto circuito!!!) ho deciso di rimettere mano allo stampato ed al cablaggio riportandolo a nuova vita. Oggigiorno un circuito del genere può far ridere visto che con i moderni microprocessori più piccoli dell’integrato qui utilizzato, si possono fare un sacco di giochi di luce diversi. Questo circuito ha comunque il vantaggio di essere semplice e di non richiedere alcuna programmazione preventiva. Basta alimentarlo, regolare i potenziometri e il gioco è fatto! Il circuito in pratica accende tre gruppi di lampade (corrispondenti rispettivamente ai toni alti, medi e bassi) a seconda del ritmo della musica captata dal microfono. Una prerogativa del circuito è l’utilizzo di un microfono ad electrete che permette così la totale indipendenza dalla sorgente sonora con cui, quindi, non è necessario alcun collegamento fisico. Ogni canale è in grado di pilotare un carico da un minimo di 40W fino a 1500W. SCHEMA ELETTRICO: Il segnale audio viene captato dal microfono ad electrete, il quale necessita di un’alimentazione continua di circa 2V che gli viene fornita dal partitore resistivo R1, R2, R3. Il segnale in uscita dal microfono viene disaccoppiato dalla sezione amplificatrice mediante il condensatore C1. Segue un primo stadio amplificatore (uno dei quattro A.O. facenti parte di IC1, un classico LM324) il cui guadagno può essere variato agendo su P4, in modo da variare la sensibilità del sistema. Il secondo stadio amplificatore ha un guadagno fisso, e fornisce un segnale di livello sufficiente a pilotare il terzo amplificatore. Quest’ultimo, collegato in configurazione di inseguitore di tensione, avendo un’elevata impedenza d’ingresso ma una bassa impedenza in uscita, impedisce eventuali interazioni fra i tre filtri collegati a valle. Il primo filtro, formato da R8 e C4, è un passa-basso con frequenza di taglio di circa 500Hz. Il secondo filtro, costituito da R9, C5 e C9, è un passa-banda che lascia passare le frequenze comprese tra i 500 e i 2500Hz. A questo punto avrete già capito ________________________________________________________________________________________________ 1 DI 4 LUCI PSICHEDELICHE by FABIO FIORAVANZO ________________________________________________________________________________________________________________________ che il terzo filtro è un passa-alto che lascia passare le frequenze superiori ai 2500Hz ! I potenziometri P1,2,3 collegati all’uscita di ciascun filtro servono a regolare il livello del segnale che ciascun canale applica al circuito di trigger del corrispondente triac. Quando il segnale in arrivo alle basi dei transistor di innesco T4,5,6 non ha un livello sufficiente a farli condurre, la tensione sui gate dei triac è circa zero, e pertanto il componente non conduce ed il carico ad esso collegato (lampade) non viene alimentato. Quando invece il segnale in arrivo alle basi dei transistor di innesco T4,5,6 è sufficiente a mandarli in conduzione, la corrente circolante su R15,16,17 crea una caduta di tensione sui gate dei triac tale da mandarli in conduzione facendo accendere le lampade ad essi collegate. Il circuito necessita di un’alimentazione a 12V, ottenuta direttamente dalla rete, attraverso un piccolo trasformatore, ed un semplice alimentatore non stabilizzato formato da PT1, C12,13,15. ELENCO COMPONENTI: R1: 1 KΩ R2: 1.8 KΩ R3: 2.7 KΩ R4: 10 KΩ R5: 270 KΩ R6: 10 KΩ R7: 270 KΩ R8: 1 KΩ R9: 270 Ω R10÷11: 1 KΩ R12÷14: 6.8 KΩ R15÷17: 220 Ω R18: 1 KΩ P1÷3: Potenziometro lineare 47 KΩ P4: Potenziometro lineare 1 MΩ C1: 100 nF poliestere C2: 10 nF poliestere C3: 33 µF/25V elettrolitico C4: 330 nF poliestere C5: 220 nF poliestere C6: 100 nF poliestere C7: 470 nF poliestere C8: 10 µF/63V elettrolitico C9: 10 nF poliestere C10: 10 µF/63V elettrolitico C11: 100 nF poliestere C12: 100 nF poliestere C13: 1000 µF/25V elettrolitico C14: 220 nF poliestere C15: 1000 µF/25V elettrolitico T1: TIC226 T2: TIC226 T3: TIC226 T4: BC108 T5: BC108 T6: BC108 DL1: LED Verde 5mm PT1: ponte raddrizzatore 1A IC1: LM324 Varie: - 1 Zoccolo 14 pin - 1 Microfono ad electrete - 1 Contenitore 190x110x60mm - 4 Manopole - 4 Distanziali con viti - 3 Dissipatori per TO-220 - 1 Interruttore bipolare da pannello - 1 Trasformatore 220V/9V-200mA - 3 Prese di rete da pannello - 1 Portafusibile da pannello - 1 Fusibile (vedere testo) - 1 Cavo di rete con spina - 1 Ghiera portaled - Cavetti di collegamento ________________________________________________________________________________________________ 2 DI 4 LUCI PSICHEDELICHE by FABIO FIORAVANZO ________________________________________________________________________________________________________________________ DISPOSIZIONE COMPONENTI: L- L+ + R18 T6 R14 OUT ALTI T3 R17 RA C10 C9 R11 C5 C7 R9 PA R10 C4 PM C8 PB C13 C6 + COM R5 T2 C15 R16 R13 + T4 RB ~ IC1 C2 - PT1 T1 R15 R12 ~ + C11 220V~ 9V~ PS R4 C12 C4 C3 OUT BASSI R8 RM T5 OUT MEDI + R7 C1 S R3 M- C3 M+ + R6 R2 C14 R1 TRACCIA LATO RAME (IN SCALA 1:1): REALIZZAZIONE PRATICA ED UTILIZZO: La realizzazione non presenta particolari difficoltà. Il circuito è monofaccia e quindi facilmente realizzabile per fotoincisione o tramite trasferimento a caldo con le “pellicole blu”. Le resistenze devono essere da ¼ di W. Per l’integrato IC1 è bene interporre uno zoccolo (non si sa mai…). Ponete molta attenzione al corretto inserimento e saldatura di tutti i componenti poiché una parte del circuito è collegata direttamente alla tensione di rete 220V: in caso di errore potrebbe danneggiarsi seriamente il circuito! La massa del circuito non dovrà essere collegata a nessuna parte metallica del contenitore, e dovrà andare direttamente al neutro della rete, oppure ad uno dei cavi che vanno alla presa di corrente. Per il contenitore, io ne ho utilizzato uno in plastica con il solo coperchio metallico. Le dimensioni sono: 190x110x60mm. Per il microfono, nel caso in cui disponiate di un modello a 2 terminali anziché 3, potete ugualmente utilizzarlo, basta collegare il positivo del microfono sia al contatto “M+” sia al contatto “S”. Il microfono non deve entrare in contatto con nessuna parte metallica del contenitore, si può quindi fissarlo, praticando un opportuno foro per il passaggio delle onde acustiche, su uno dei fianchi. Vi ricordo che il carico minimo è di 40W per canale, al di sotto di questo valore il circuito non funziona. Le lampade da utilizzarsi sono le classiche del tipo a filamento ________________________________________________________________________________________________ 3 DI 4 LUCI PSICHEDELICHE by FABIO FIORAVANZO ________________________________________________________________________________________________________________________ incandescente. Se si prevede di non dover superare i 200W per canale, non sono necessari i dissipatori per T1,2,3. Nel caso si montino i dissipatori, gli stessi non dovranno assolutamente entrare in contatto tra loro, né dovranno essere toccati con il circuito in funzione, poiché sono collegati al potenziale di rete. Il tipo di fusibile da utilizzare dipenderà dalla potenza delle lampade che vogliamo collegare. Il suo valore in Ampere varrà calcolato dividendo per 200 la potenza, in Watt, del carico. Per distinguere i vari canali, si possono usare lampade di colore diverso, ad esempio rosso per gli alti, giallo per i medi, verde o azzurro per i bassi. Taratura: Prima dell’accensione (monitorata dal led) posizionare i tre potenziometri a metà corsa. Dopo l’accensione regolare il potenziometro della sensibilità fino al punto in cui le lampade si accenderanno al ritmo della musica, a questo punto regolare i livelli di ciascun canale con il relativo potenziometro. Attenzione a non appoggiare il circuito direttamente sopra ad una cassa acustica; le vibrazioni trasmesse attraverso i corpi solidi, direttamente al microfono finirebbero per mantenere le luci costantemente accese. PIANO DI CABLAGGIO: Per qualunque comunicazione, richiesta di chiarimenti, segnalazione di errori od omissioni, potete rintracciarmi all’indirizzo e-mail: [email protected] 03/2003 by FABIO FIORAVANZO ________________________________________________________________________________________________ 4 DI 4