LABORATORI DELLA FEDE Giovani in cammino verso Cristo ANNO C scheda 3 - 12/15 anni APPROFONDIMENTI Diocesi di Forlì-Bertinoro Centro di Pastorale Giovanile LE R D EL L A G I O N I AF EDE FEDE E altre religioni IL FILM “UOMINI DI DIO” Genere:Drammatico Regia: Xavier Beauvois Interpreti: Lambert Wilson (Christian), Michael Lonsdale (Luc), Olivier Rabourdin (Christophe), Philippe Laudenbach (Célestin), Jacques Herlin (Amédée), Loic Pichon (Jean Pierre), Xavier Maly (Michel), Jean Marie Frin (Paul), Abdelhafid Metalsi (Nouredine), Sabrina Ouazani (Rabbia), Abdallah Moundy (Omar). Nazionalità: Francia Anno di uscita: 2010 Durata: 120’ Soggetto: Algeria, 1996. Otto monaci cistercensi francesi vivono da tempo in un monastero a Tibhirine, tra i monti del Maghreb. Circondati dalla popolazione musulmana, trascorrono una esistenza serena, dividendo la giornata tra la preghiera, il lavoro nei campi, l’aiuto offerto con medicinali e generi di vestiario ai più bisognosi che arrivano anche da luoghi lontani. Tuttavia la conferma di un clima di tensione e di incertezza arriva alla notizia dell’uccisione di un gruppo di operai stranieri. Da quel momento le minacce provenienti da un gruppo integralista si fanno veramente serie. Più volte i monaci si riuniscono per valutare se restare o andare via. La decisione finale é quella di rimanere laddove la loro missione li ha chiamati. Fino al giorno in cui i terroristi non li prendono e li portano via sotto la neve. Due riescono a rimanere al monastero. Gli altri non sono più tornati. Valutazione Pastorale: Il fatto, come si sa, é realmente accaduto. Anche la lettera che viene letta nel finale é l’autentico testamento spirituale dettato da padre Christian, il priore della piccola comunità cistercense. Su una base quindi di preciso realismo, prende corpo una storia che poi si allontana dalla cronaca o, meglio, ne fa occasione per una riflessione profonda e alta sull’essenza della vita cristiana, sul rapporto tra dimensione umana e spirituale, sulla vocazione come apertura ad ogni essere del creato. Rinunciando a ‘mostrare’ il momento dell’uccisione, il regista scavalca volutamente l’istintiva reazione della rabbia e dello sdegno per lanciare una precisa indicazione: non c’è martirio, la fede dei monaci è in grado di sconfiggere la morte, e il loro sacrificio é tanto più forte quanto più ha passato tutte le fasi del dubbio e della paura. Sentimenti comuni a chiunque non si rassegni a vivere in un’ottica di conflitto con l’altro. Nella sua scansione lenta, asciutta, in certi passaggi solenne, la regia disegna il diario appassionato di una missione senza fine: testimonianza di vita, cammino verso il Golgota moderno, un fatto vero come un vissuto di fede, da parte di persone che arrivano da situazioni differenti. Un cinema che parla al cuore, anche attraverso immagini abitate non da effetti speciali ma da un antico, attualissimo silenzio. Per questi motivi, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come raccomandabile, nell’insieme poetico e adatto per dibattiti, da proporre come esempio di un cinema ricco di stimoli propositivi sui temi anche del dialogo interreligioso e dell’incontro tra culture. MUSICA “ THERE MUST BE ANOTHER WAY” (traduzione) There must be another Must be another way Your eyes, sister Say all that my heart desires so far, we’ve gone A long way, a very difficult way, hand in hand And the tears fall, pour in vain A pain with no name We wait only for the next day to come Noa (israeliana) e mira awad (palestinese) Your eyes say A day will come and all fear will disappear In your eyes a determination That there is a possibility To carry on the way as long as it may take And when I cry, I cry for both of us For there is no single address for sorrow I call out to the horizons To the stubborn heavens And the tears fall, pour in vain A pain with no name We wait only for the day to come My pain has no name And when I cry, I cry To the merciless sky and say There must be another way Questa è la traduzione inglese della canzone. Su you tube trovi la canzone e la traduzione in italiano (http://www.youtube.com/watch?v=7DXnxfAy_2M) METTITI IN GIOCO! LE RELIGIONI MONOTEISTE EBRAISMO CRISTIANESIMO ISLAM nome di Dio Dio si fa conoscere attraverso Un solo Dio in tre persone: Padre, Allah (Dio) nomi diversi; in particolare Figlio, Spirito Santo (Santissima l’impronunciabile YHWH Trinità) epoca delle origini 1800 a.C. anno 0 (circa 2010 anni fa) VI sec. d.C. fondatore Mosè, il grande legislatore Gesù Cristo, il Messia, Figlio di Dio Maometto, il Profeta figure di riferimento Abramo, Isacco, Giacobbe e i suoi Abramo, Isacco, Giacobbe e i suoi 12 Abramo, Ismaele, alcuni profeti biblici, 12 figli, I profeti biblici figli Gesù annuncio centrale (kerigma) Ascolta Israele il Signore è il nostro Gesù Cristo Figlio di Dio Signore e Allah è l’unico Dio e Maometto il suo Dio, il Signore è unico. Tu amerai Salvatore, morto per i nostri peccati e profeta. il Signore Dio tutto con tutto il tuo risorto per la nostra salvezza cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze rapporto con Dio Discutere con Dio (Israele è il Amare Dio soprannome di Giacobbe e significa colui che lotta, che discute con Dio) Obbedire a Dio (musulmano deriva da muslim e significa colui che è sottomesso a Dio) libro sacro Bibbia ebraica (A.T.) Corano giorno festivo sabato (giorno del riposo di Dio) settimanale Bibbia cristiana (A.T. + N.T.) domenica (giorno del Signore, giorno venerdì (giorno della congregazione) della Risurrezione di Cristo) festa principale Pasqua ebraica (liberazione dalla Pasqua cristiana (risurrezione di Ramadan (mese sacro in ricordo del schiavitù d’Egitto, passaggio dalla Gesù Cristo): passaggio dalla morte dono del Corano che Dio ha fatto a schiavitù alla libertà) alla vita Maometto) luogo di culto sinagoga chiesa moschea sintesi dottrinale Esiste un unico Dio, che è onnipotente ed è il creatore di tutto ciò che esiste. Dio si è rivelato al popolo ebraico attraverso Abramo e soprattutto attraverso Mosè ed ha stipulato un alleanza con il popolo d’Israele. In virtù di questa alleanza, gli ebrei sono il popolo eletto cioè prescelto da Dio. Un giorno Dio manderà il Messia a radunare gli ebrei e a governare il mondo: allora inizierà l’era messianica, cioè un tempo di pace, di benessere, di giustizia per tutti Esiste un unico Dio, che è onnipotente ed è il creatore di tutto ciò che esiste. Dio si è rivelato al popolo ebraico attraverso Abramo e soprattutto attraverso Mosè, ma la rivelazione più perfetta di Dio si è realizzata con Gesù Cristo che è il Messia che Dio aveva promesso agli ebrei (ed ha svelato Dio come Trinità). Gesù Cristo tornerà alla fine dei tempi (Parusia) per giudicare tutti gli uomini: allora per i giusti ci sarà la vita eterna (Paradiso) e per gli empi ci sarà la morte eterna (Inferno) Esiste un unico Dio, Allah, che è onnipotente ed è il creatore di tutto ciò che esiste. Allah si è rivelato al popolo arabo attraverso Abramo (padre di Ismaele), poi attraverso Mosè, poi attraverso Gesù. Ma la rivelazione più perfetta di Dio si ha con Maometto. Alla fine dei tempi Allah giudicherà tutti gli uomini: allora per i giusti ci sarà la vita eterna (Paradiso) e per gli empi ci sarà la morte eterna (Inferno) UNA PREGHIERA COMUNE cristianesimo Simbolo di pace: ramoscello d’ulivo Preghiera: Cantico delle creature di S. Francesco ebraismo La religione ebraica è la più vicina al cristianesimo; con essa condividiamo le radici della nostra fede e l’intero Antico Testamento. Simbolo di pace: ramo di palma Preghiera: salmo 84 islam L’Islam è probabilmente la religione che più di ogni altra impone ai propri fedeli un’osservanza rigida e assoluta dei propri precetti: esige un rapporto assoluto e continuo tra il credente e Dio. Simbolo di pace: acqua (pace e purificazione) Preghiera musulmana: Sii generoso nella prosperità e riconoscente nelle avversità. Sii onesto nei tuoi giudizi e prudente nelle tue parole. Sii un lampo di luce per coloro che camminano nelle tenebre e una casa per gli stranieri. Sii gli occhi per il cieco e una guida sicura per i viandanti. Sii il respiro di vita per l’umanità, una goccia di rugiada per i cuori degli uomini e il frutto dell’albero dell’umiltà. buddismo La religione (o forse è più corretto dire filosofia) buddista autentica pone la pace, l’armonia con sé stessi e quindi con gli altri, tra i pilastri del proprio insegnamento. Il Nobel per la pace assegnato alcuni anni fa al Dalai Lama, ne è la testimonianza più evidente.La sciarpa bianca che i buddisti sono soliti donare alle persone cui fanno visita in segno di amicizia e rispetto è probabilmente il loro simbolo di pace più conosciuto. Simbolo di pace: sciarpa bianca Preghiera buddista Possano tutte le creature afflitte nel corpo e nell’anima essere al più presto liberate dalle loro sofferenze. Possano coloro che hanno paura, cessare di temere e gli oppressi ritornare ad essere liberi. Possano i deboli trovare la forza e possa l’uomo considerarsi amico di ogni altro uomo. Possano quelli che si trovano senza guida in luoghi sconosciuti, i bambini, gli anziani, gli indifesi trovare protezione nella carità divina e ottenere la benedizione del Signore. induismo La pace e la ricerca del contatto con il divino sono da sempre cardini della fede degli Hindù. Era un Hindù anche uno dei più grandi testimoni di pace del secolo scorso: il Mahatma Gandhi. A proposito delle diverse religioni egli diceva: “Per me le diverse religioni sono come degli splendidi fiori di uno stesso giardino, o i rami di uno stesso maestoso albero”. Simbolo di pace: garofano arancione. Preghiera Hindù per la pace O Dio, guidaci dall’illusione alla realtà. O Dio, guidaci dalle tenebre alla luce. O Dio, guidaci dalla morte alla vita eterna. Shanti, Shanti, Shanti. * O Signore Dio onnipotente, fa che la pace possa regnare in cielo, così come in terra. Fa’ che la furia delle acque possa essere placata. Fa’ che le erbe possano essere salubri e che gli alberi e le piante possano essere fonte di pace per gli uomini. Fa’ che tutti coloro che operano in spirito di carità, possano divenire esempio di pace per tutti noi. Fa’ che la nostra legge possa propagare la pace in tutto il mondo. Fa’ che tutte le cose possano essere fonte di pace per noi. E possa così la nostra pace interiore donare la pace a tutto il mondo. * Shanti in sanscrito significa. “Pace su coloro che hanno raggiunto la conoscenza” religione dei nativi africani Strettamente legati alle tradizioni della loro terra, i nativi Africani vivono uno stretto legame con le loro divinità, fatto di preghiere e riti antichissimi in cui il rapporto uomo-natura-Dio è sempre strettissimo. Simbolo di pace: terra. Preghiera per la pace dei nativi africani O Dio onnipotente, grande dominatore, senza il tuo aiuto non possiamo sfuggire le difficoltà, come il tuono fragoroso che spacca i possenti alberi. O Signore, che sei capace di vedere dall’alto le impronte di ogni antilope che, sulla terra, si nasconde tra le rocce, tu sei l’unico che non esita a rispondere alle nostre preghiere. Tu sei il fondamento della pace. religione dei nativi americani Le tradizioni, le leggende, i miti relativi agli Indiani d’America sono, essenzialmente, legate alla natura, agli spazi aperti, al contatto con gli animali, ad un senso assoluto di libertà a stretto contatto con l’ambiente. E tutto questo lo ritroviamo anche nelle loro preghiere, ove traspare soprattutto il rispetto verso ogni creatura e soprattutto verso l’uomo. Simbolo di pace: calumet Preghiera dei nativi americani per la pace O Grande Spirito dei nostri avi io sollevo a te la mia pipa; ai tuoi messaggeri: i quattro venti e alla madre Terra che provvede per i suoi figli. Dacci la saggezza per poter insegnare ai nostri bambini l’amore, il rispetto e la benevolenza per gli altri, così che possano crescere nell’ideale della pace. Permettici di imparare a condividere tutte le cose buone che ci doni ogni giorno su questa terra.