BANCA DEL FUCINO S.P.A. Sede legale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 PROSPETTO DI BASE Per i programmi di emissione denominati “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down” “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso” “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon” “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor” “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile” “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down ) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” di Banca del Fucino S.p.A. in qualità di emittente ed offerente Depositato presso la CONSOB in data 14 Novembre 2014 A seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0089312/14 del 13 Novembre 2014 1 Le Obbligazioni Subordinate Tier II oggetto del presente Prospetto di Base sono obbligazioni subordinate dell’Emittente di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di Investimento (la “CRR”) e nella Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 “Disposizioni di Vigilanza per le Banche” (la “Circolare 285”). L’investimento nelle Obbligazioni Subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorio riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Le Obbligazioni Subordinate in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto alle Obbligazioni Senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. Si consideri che, in generale, l’investimento in Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. Il presente Documento costituisce il prospetto di base (il “Prospetto di Base” o “Prospetto”) ai fini della Direttiva CE n. 71/2003 e successive modifiche ed integrazioni (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto ai fini dell’articolo 94 del d.lgs. 58/1998 e successive modificazioni ed integrazioni (il “Testo Unico Finanza”) ed in conformità al Regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato (il “Regolamento 809”) e al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni (“Regolamento Emittenti”). Il presente Prospetto di Base si compone di un Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni sulla Banca del Fucino S.p.A. (“Banca del Fucino” e/o “Banca” e/o “Emittente”), in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), di titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissione di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari, nonché i rischi associati agli stessi, dalla documentazione indicata come inclusa mediante riferimento nei medesimi, come nel tempo modificata o aggiornata. In occasione di ciascun prestito, l’Emittente predisporrà le condizioni definitive (le “Condizioni definitive”) cui sarà allegata la nota di sintesi della singola emissione (la “Nota di Sintesi dell’Emissione”) che descriverà le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate sul sito Internet dell’Emittente www.bancafucino.it entro il giorno di inizio dell’offerta, e contestualmente trasmesse alla Consob. L’informativa completa sull’Emittente, sul programma di offerta e sulle singole emissioni di Obbligazioni può essere ottenuta solo sulla base della consultazione integrale e congiunta del Prospetto di Base e dei documenti incorporati mediante riferimento allo stesso unitamente ad ogni successivo eventuale supplemento nonché delle Condizioni Definitive, della Nota di Sintesi dell’Emissione. L’Investitore è invitato a leggere con particolare attenzione le sezioni “Fattori di Rischio”, contenute all’interno del Documento di Registrazione e della Nota Informativa. Il Prospetto di Base nonché ogni successivo eventuale supplemento è gratuitamente a disposizione del 2 pubblico presso la sede sociale della Banca (Via Tomacelli n. 107 – Roma) nonché consultabile sul sito internet del’Emittente all’indirizzo web www.bancafucino.it. L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. 3 SEZIONE I... 7 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ..................................................................................... 7 INDICE 1.1 Persone responsabili...................................................................................................................................... 7 1.2. Dichiarazione di Responsabilità ............................................................................................................... 7 SEZIONE II ......................................................................................................................................... 8 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ......................................................................... 8 GLOSSARIO ..................................................................................................................................... 10 SEZIONE III ...................................................................................................................................... 13 NOTA DI SINTESI ........................................................................................................................... 13 SEZIONE A – Introduzione e avvertenze.......................................................................................... 13 SEZIONE B – Emittente ed eventuali garanti ................................................................................... 13 SEZIONE C – Strumenti finanziari ................................................................................................... 26 SEZIONE D – Rischi ......................................................................................................................... 30 Avvertenze generali ............................................................................................................................................... 33 SEZIONE E – Offerta ........................................................................................................................ 42 SEZIONE IV ...................................................................................................................................... 43 FATTORI DI RISCHIO..................................................................................................................... 43 SEZIONE V ....................................................................................................................................... 44 DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ............................................................................................ 44 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ .................... 44 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI ......................................................................................... 44 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente ................................................................................................ 44 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall’incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di revisione ................................................................................................................................................................ 44 3. FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ................. 45 3.1 3.2 4. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ................................................................................ 45 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ....................................................................................... 53 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ................................................................................ 66 4.1. Storia ed eVOLUZIONE dell’Emittente .................................................................................................. 66 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente .................................................................................. 66 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione .......................................................... 66 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente ................................................................................................ 66 4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale. ...................................................................................................... 67 4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della solvibilità dello stesso ....................................................................................................................................... 67 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ .................................................................................. 67 5.1. Principali attività .................................................................................................................................... 67 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati ........................................................................................................................ 67 5.1.2. Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi ....................................................... 71 5.1.3. Principali mercati ......................................................................................................................................... 71 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’emittente nel Documento di Registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale. ..................................................................................................................................... 71 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ...................................................................................... 72 6.1. 6.2. 7. Descrizione della struttura organizzativa dell’Emittente........................................................................ 72 Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo ............................................................................... 72 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE............................................................ 72 7.1. CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI DELLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE DALLA DATA DELL’ULTIMO BILANCIO SOTTOPOSTO A REVISIONE E PUBBLICATO ......................................... 72 7.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso ....................... 72 8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ................................................................................ 72 4 9. Organi di amministrazione, direzione e vigilanza e alti dirigenti .......................................... 72 9.1. 9.2. 10. informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e controllo ................................................ 72 Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza ................................. 75 PRINCIPALI AZIONISTI ..................................................................................................... 75 10.1. Capitale sociale e assetto di controllo dell’Emittente. ............................................................................ 75 10.2. Eventuali accordi, noti all’Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente. ............................................................................................... 75 11. informazioni finanziarie riguardanti le attivita' e le passivita’, la situazione finanziaria e i profitti e le perdite dell’Emittente ...................................................................................................... 76 11.1. 11.2. 11.3. 11.4. 11.5 11.6. 11.7. Informazioni finanziarie selezionate relative agli esercizi PASSATI ...................................................... 76 Bilanci ..................................................................................................................................................... 77 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati ...................................... 77 DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE ..................................................................... 77 Informazioni finanziarie infra-annuali E ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE .............................. 77 Procedimenti giudiziali e arbitrali .......................................................................................................... 78 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente ................................................... 78 12. CONTRATTI IMPORTANTI ............................................................................................... 78 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI .................................................................................................................................. 78 13.1 13.2 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI ..................................................................................................... 78 ATTESTAZIONE IN MERITO ALLE INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI .............................. 79 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ................................................................... 79 SEZIONE VI ...................................................................................................................................... 80 NOTA INFORMATIVA.................................................................................................................... 80 1. PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................. 80 1.1. 1.2. 2. Persone responsabili ............................................................................................................................... 80 Dichiarazione di Responsabilità ............................................................................................................. 80 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI ............................................ 81 Avvertenze generali ............................................................................................................................................... 81 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ........................................................................................... 93 3.1. 3.2. 4. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti alle emissioni/alle offerte .................................... 93 Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi............................................................................................ 93 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ...... 94 4.1. DESCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI .............................................................................................. 94 4.2. La legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati ........................................... 94 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ................................... 95 4.4. VALUTA di emissione degli strumenti finanziari .................................................................................... 95 4.5. Ranking degli strumenti finanziari .......................................................................................................... 95 4.6. DESCRIZIONE DEI Diritti connessi ALLE OBBLIGAZIONI ED EVENTUALI LIMITAZIONI ............ 96 4.7. Interessi ................................................................................................................................................... 98 4.8. Data di scadenza e modalità di ammortamento del Prestito................................................................. 105 4.9. Il rendimento effettivo ........................................................................................................................... 106 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti .................................................................................................. 106 4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni ..................................................................................................... 106 4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari ........................................................................................ 107 4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari ............................................................. 107 4.14. Regime fiscale ....................................................................................................................................... 107 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ........................................................................................ 108 5 .1. 5.1.1. 5.1.2. 5.1.3. 5.1.4. 5.1.5. 5.1.6 5.1.7 Statistiche relative all’Offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’Offerta ............. 108 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata ............................................................................................. 108 Ammontare totale dell’Offerta ................................................................................................................... 108 Periodo di validità dell’Offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione ........................................ 108 Possibilità di ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ....................................... 110 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ..................................................................... 110 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................... 110 Diffusione dei risultati dell’Offerta........................................................................................................... 111 5 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ..................................................................................................................... 111 5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione ................................................................................................ 111 5.2.1. Destinatari dell’Offerta .............................................................................................................................. 111 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione....................................................................................................................................... 111 5.3. Fissazione del prezzo ............................................................................................................................ 111 5.3.1. Prezzo di emissione ................................................................................................................................... 111 5.4. Collocamento e sottoscrizione .............................................................................................................. 112 5.4.1. I soggetti incaricati del collocamento ........................................................................................................ 112 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ......................................... 112 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ........................................................................................................................... 113 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 113 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE ........... 113 6.1. Mercati regolamentati e Mercati equivalenti PRESSO I QUALI E’ STATA RICHIESTA L’AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE .......................................................................................................... 113 6.2. Strumenti finanziari già ammessi alla negoziazione su Mercati regolamentati e/o Mercati equivalenti 113 6.3. Impegno sul mercato secondario .......................................................................................................... 113 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................... 114 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. Consulenti legati all’Emissione ............................................................................................................ 114 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione................................................. 114 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica ................................................................................ 114 Informazioni provenienti da terzi .......................................................................................................... 114 Rating attribuito all'Emittente o ALLE OBBLIGAZIONI...................................................................... 114 APPENDICE A- 1- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO STEP UP/ TASSO STEP DOWN..................................................................................................... 115 APPENDICE A- 2 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO FISSO ............................................................................................................................................... 121 APPENDICE A- 3 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI ZERO COUPON ......................................................................................................................................... 127 APPENDICE A- 4 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR ................................................................................................ 133 APPENDICE A- 5 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE .................................................................................................................................... 140 APPENDICE A- 6 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO MISTO: FISSO E VARIABILE ...................................................................................................... 146 APPENDICE A- 7- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE ...................................................................................................................... 152 APPENDICE A- 8- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE (STEP UP)/DECRESCENTE (STEP DOWN) CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE ............. 159 APPENDICE A- 9- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE ............................................................................................. 166 APPENDICE A- 10- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO FISSO E VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE .............................................................. 173 6 SEZIONE II DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA Il presente documento costituisce, ai sensi dell’art. 5.4 della Direttiva Prospetto, il Prospetto di Base relativo al programma di offerta delle Obbligazioni Senior e delle Obbligazioni Subordinate (il “Programma di Offerta”) della Banca, da offrire in sottoscrizione al pubblico indistinto. Il Consiglio di Amministrazione della Banca, in data 9 aprile 2014, ha autorizzato un programma di offerta di Obbligazioni Senior di valore unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (centomila/00), per un ammontare complessivo di nominali Euro 100.000.000,00 (centomilioni/00).Nell’ambito di tale programma, la Banca potrà emettere in via continuativa, in una o più emissioni, le seguenti tipologie di Obbligazioni Senior: − “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down” − “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso” − “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon” − “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor” − “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile” − “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”. Le Obbligazioni Senior sono titoli di debito che determinano l’obbligo, per l’Emittente, di rimborsare all’investitore, alla scadenza, il 100% del loro Valore Nominale unitamente alla corresponsione di Interessi (ad esclusione delle Obbligazioni Zero Coupon) determinati secondo le modalità di calcolo specifiche per ciascuna tipologia di Prestito. Il Consiglio di Amministrazione della Banca, sempre in data 9 Aprile 2014, ha autorizzato un programma di offerta di Obbligazioni Subordinate di valore unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (centomila/00), per un ammontare complessivo di nominali Euro 25.000.000,00 (venticinquemilioni/00). Nell’ambito di tale programma la Banca potrà emettere in via continuativa, in una o più emissioni le seguenti tipologie di Obbligazioni Subordinate: − Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche; − Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso crescente/decrescente (Step Up/Step down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche; − Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche; − Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche. Le Obbligazioni Subordinate oggetto del presente Prospetto di Base sono obbligazioni subordinate dell’Emittente di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di Investimento (la “CRR”) e nella Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 “Disposizioni di Vigilanza per le Banche” (la “Circolare 285”). 8 Il presente Prospetto di Base, che sarà valido ed efficace per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di deposito, consta: − della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’Emittente e delle Obbligazioni; − del Documento di Registrazione, che contiene informazioni sull’Emittente; − della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni tipologia di Obbligazione nonché della documentazione indicata come inclusa mediante riferimento nei medesimi, come nel tempo modificata o aggiornata. Le Condizioni Definitive cui sono allegate le Note di Sintesi dell’Emissione conterranno i termini e le condizioni specifiche delle Obbligazioni di volta in volta oggetto di offerta e le condizioni di offerta delle medesime, saranno redatte secondo il modello presentato nel presente documento, messe a disposizione entro il giorno di inizio dell’Offerta presso la sede e ogni filiale dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet www.bancafucino.it e contestualmente inviate a Consob. Ciascun potenziale sottoscrittore delle Obbligazioni può richiedere gratuitamente all’Emittente la consegna di una copia cartacea del Prospetto di Base. 9 GLOSSARIO Si riporta qui di seguito l’elenco delle principali definizioni utilizzate all’interno del presente Prospetto di Base. Tali definizioni, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. I termini definiti al singolare si intendono anche al plurale, e viceversa, ove il contesto lo richieda. “Banca del Fucino e/o Banca del Fucino S.p.A. con sede legale in Via Tomacelli 107 – 00186 Roma. Banca e/o Emittente”: La base di calcolo (il calendario per il computo dei giorni) così come intesa nella “Base per il Calcolo”: prassi di mercato applicabile ai fini del calcolo dell’importo delle Cedole per ciascun periodo di interessi, come indicata nelle Condizioni Definitive. Indica i bilanci di esercizio dell’Emittente. “Bilanci”: L’importo investito nelle Obbligazioni, che sarà rimborsato alla Data di “Capitale”: Scadenza. La Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 “Disposizioni di “Circolare 285”: Vigilanza per le Banche” e successive modificazioni ed integrazioni. “Codice del Il decreto legislativo n. 206/2005 (Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229) e successive modificazioni ed integrazioni. Consumo”: Le condizioni definitive predisposte in occasione dell’Offerta e dell’emissione di “Condizioni ciascun Prestito Obbligazionario che descrivono i termini e le condizioni delle Definitive”: Obbligazioni di volta in volta oggetto di Offerta e le condizioni dell’Offerta delle medesime. La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede legale in Roma, “Consob”: Via G.B. Martini n. 3. “Convenzione di La convenzione applicabile ai fini dei pagamenti delle Cedole qualora la Data di Calcolo”: Pagamento cadesse in un giorno che non è un Giorno Lavorativo, così come intesa nella prassi di mercato, come indicata nelle Condizioni Definitive. Il Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio “CRR”: relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di Investimento e che modifica il Regolamento (UE) n. 648 del 2012, e successive modificazioni ed integrazioni. “Data del Prospetto di La data di approvazione del Prospetto di Base da parte della Consob. Base”: La data di emissione delle Obbligazioni, come indicata nelle relative Condizioni “Data di Emissione”: Definitive. “Data di Pagamento Ciascuna data di pagamento degli Interessi, come indicata nelle Condizioni Definitive. degli Interessi / Data di Pagamento”: “Data di Ciascuna data in cui le Obbligazioni sono accreditate sui conti degli investitori a fronte dell’avvenuto pagamento del corrispettivo per la sottoscrizione delle Regolamento”: medesime, come indicata nelle Condizioni Definitive. La data in cui è previsto il rimborso del Capitale ed a partire dalla quale le “Data di Scadenza”: Obbligazioni cessano di essere fruttifere di Interessi, come indicata nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni Senior saranno rimborsate in un’unica soluzione, laddove le Obbligazioni Subordinate potranno essere rimborsate anche in rate periodiche. In caso di rimborso mediante ammortamento periodico, s’intenderà la data in cui è previsto il rimborso dell’ultima rata di Capitale ed a partire dalla quale le Obbligazioni Subordinate cesseranno di essere fruttifere di Interessi, come indicato nelle Condizioni Definitive. “Direttiva Prospetto”: Direttiva 2003/71/ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 novembre 10 2003 relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2001/34/CE. Il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 39 e successive modificazioni ed “D.Lgs 39/2010”: integrazioni. “Documento di il documento di registrazione dell’Emittente di cui alla Sezione V del presente Prospetto di Base. Registrazione”: Indica qualunque giorno in cui il Trans-European Automated Real-Time Gross “Giorno Lavorativo”: Settlement Express Transfer System (TARGET) è operativo, ovvero il diverso giorno specificato nelle Condizioni Definitive. La cedola (fissa o variabile) pagabile al titolare delle Obbligazioni ad ogni Data “Interesse o Cedola”: di Pagamento da parte dell’Emittente. “Modulo di Adesione”: La scheda di adesione che sarà predisposta in relazione a ciascuna Offerta e che dovrà essere utilizzata ai fini dell’adesione ad ogni singola Offerta. La nota di sintesi contenuta nel Prospetto di Base. “Nota di Sintesi”: “Nota di Sintesi La nota di sintesi di ciascun Prestito Obbligazionario. dell’Emissione”: La nota informativa sulle Obbligazioni contenuta nel Prospetto di Base. “Nota Informativa”: Indica congiuntamente le Obbligazioni Senior e le Obbligazioni Subordinate. “Obbligazioni”: “Obbligazioni Senior”: Indica le seguenti tipologie di Obbligazioni ordinarie che saranno di volta in volta offerte nell’ambito del Programma di Offerta: “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”; “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”. “Obbligazioni Indica le seguenti tipologie di Obbligazioni subordinate Tier II che saranno di Subordinate”: volta in volta offerte nell’ambito del Programma di Offerta: “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down ) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”. I portatori delle Obbligazioni. “Obbligazionisti”: Ciascuna emissione e offerta delle Obbligazioni. “Offerta”: “Parametro di Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; Indicizzazione”: “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (per la parte variabile) e le Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”(per la parte variabile), il Parametro di Indicizzazione prescelto per il calcolo del Tasso di Interesse come indicato nelle Condizioni Definitive. Il periodo di validità di ciascuna Offerta durante il quale è possibile sottoscrivere “Periodo di Offerta”: le Obbligazioni, come specificato nelle relative Condizioni Definitive. “Prestito Obbligazionario/ Prestito”: “Prezzo di Emissione”: Ciascun prestito obbligazionario emesso a valere sul Programma di Offerta. Il prezzo a cui sono offerte ed emesse le Obbligazioni, come specificato nelle 11 relative Condizioni Definitive, eventualmente maggiorato dei ratei di interesse maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento (“Importo dei Dietimi”), ove non coincidenti. “Programma Offerta”: di Il programma di emissione e di offerta delle Obbligazioni Senior e delle Obbligazioni Subordinate approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca in data 9 aprile 2014. “Prospetto di Base / Il presente prospetto di base relativo al Programma di Offerta. Prospetto”: Il Regolamento 2004/809/CE recante modalità di esecuzione della direttiva “Regolamento 809”: 2003/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le informazioni contenute nei prospetti, il modello dei prospetti, l'inclusione delle informazioni mediante riferimento, la pubblicazione dei prospetti e la diffusione di messaggi pubblicitari e successive modificazioni ed integrazioni. Il regolamento di attuazione del Testo Unico Finanza, concernente la disciplina “Regolamento degli emittenti adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 Emittenti”: e successive modificazioni ed integrazioni. “Rete di Filiali / La rete territoriale delle filiali della Banca Filiali”: Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso “Spread”: Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (per la parte variabile) e alle Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” (per la parte variabile), l’importo espresso in punti base aggiunto al Parametro di Indicizzazione ai fini del calcolo del Tasso di Interesse, come indicato nelle Condizioni Definitive. “Società di Revisione”: La società di revisione Price Waterhouse Coopers S.p.A., con sede legale in Milano, via Monte Rosa, n. 91. “Tasso di Interesse”: Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down” e “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso” ed alle Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” e “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down ) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” il tasso di interesse predeterminato fisso indicato nelle Condizioni Definitive. Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (per la parte variabile) e alle Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”(per la parte variabile), il tasso di interesse calcolato sommando l’eventuale Spread al Parametro di Indicizzazione, così come indicato nelle Condizioni Definitive. “Testo Unico Il D. Lgs. n. 385/93 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) e successive modificazioni ed integrazioni. Bancario” o “TUB”: “Testo Unico Finanza” Il D. Lgs. n. 58/98 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria) e successive modificazioni ed integrazioni. o “TUF”: 12 SEZIONE III NOTA DI SINTESI SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE Introduzione La presente Nota di Sintesi, redatta ai sensi del Regolamento Delegato (UE) n. 486/2012 della Commissione Europea del 30 marzo 2012 che modifica il Regolamento CE n. 809/2004, riporta brevemente le caratteristiche essenziali di, e i rischi connessi a, l’Emittente e il Programma di Offerta (“Elementi”). Detti Elementi sono classificati in Sezioni A – E (A.1 – E.7). Questa Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano pertinenti per questa Nota di Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli Elementi stessi. Sebbene l'inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di strumenti finanziari e di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione rilevante da fornire in relazione a quell'Elemento. In questo caso, una breve descrizione dell'Elemento è inclusa nella nota di sintesi accanto all'indicazione “non applicabile”. A.1 A.2 Avvertenze Banca del Fucino avverte che: • la presente Nota di Sintesi va letta come un'introduzione al Prospetto di Base, • qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell’investitore del Prospetto di Base completo; • qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell’inizio del procedimento; • la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali Obbligazioni. Non applicabile. L'Emittente non ha prestato il consenso all'utilizzo del Prospetto di Consenso dell'emittent Base per la successiva rivendita o collocamento finale da parte di intermediari finanziari. e all'utilizzo del prospetto SEZIONE B – EMITTENTE ED EVENTUALI GARANTI B.1 Denominazi Banca del Fucino S.p.A. one dell'Emitten 13 te Domicilio e forma giuridica dell'Emitten te, legislazione in base alla quale opera La Banca del Fucino: (i) ha sede legale e amministrativa in Via Tomacelli 107, 00186 Roma; (ii) è una società per azioni regolata e operante in base al diritto italiano; (iii) è iscritta all’albo delle banche al n. 37150, (iv) è soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia e alle leggi e regolamenti italiani; ed (iv) è stata costituita in Italia. B.4b Descrizione delle tendenze note riguardanti l'Emittente e i settori in cui opera La Banca del Fucino attesta che non è a conoscenza di informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. B.2 B.5 Descrizione Non applicabile. La Banca del Fucino non fa parte di alcun gruppo ai sensi dell’articolo del Gruppo 60 del TUB. Bancario B.9 Previsioni o Non applicabile. Il Prospetto di Base non include previsioni o stime degli utili. stime degli utili Non applicabile. La revisione contabile dei Bilanci dell’Emittente per gli anni 2012 e B.10 Eventuali 2013 nonché delle semestrali al 30 giugno 2013 e 2014 è stata effettuata dalla società rilievi PricewaterhouseCoopers S.p.A. rilasciando giudizio senza rilievi. contenuti nella Relazione di Revisione 14 Informazio B.12 ni finanziarie fondamenta li selezionate sull'Emitten te relative agli esercizi passati Si riportano di seguito alcuni dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità selezionati relativi all’Emittente tratti dai Bilanci sottoposti a revisione degli esercizi finanziari chiusi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013 e dalle relazioni semestrali al 30 giugno 2013 e al 30 giugno 2014, altresì sottoposte a revisione. I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Tabella 1 – Patrimonio di vigilanza (fondi propri) e coefficienti patrimoniali Fondi Propri e 30/06/2 coefficienti patrimoniali 014 (*) (in migliaia di euro) Fondi Propri (1) Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET 1) Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) 112.857 90.978 0 Patrimonio di vigilanza e 31/12/20 coefficienti 31/12/20 13 patrimoniali 12 (in migliaia di Ratios euro) minimi Ratios stabiliti Patrimonio di minimi 115.082 113.966 vigilanza dalla stabiliti disciplin (Total Capital) (6) da Banca a Basilea Patrimonio di d'Italia 88.147 86.564 3 per il Base (Tier 1) vigenti 2014 in fino al vigore 31/12/201 dal 1° 3 gennaio 2014 Patrimonio 26.935 27.402 Supplementare (Tier 2) Importo attività 972.494 949.194 di rischio ponderate (RWA) Total Capital Ratio (7) (Patrimonio di 11,83% 12,01% 8% 8% Vigilanza / Attività di rischio ponderate) Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) 21.878 Importo attività di rischio ponderate (RWA) 928.385 Total Capital Ratio (2) (Fondi propri/RWA) 12,16% Tier One Capital Ratio (3) 9,80% 5,5% Common Equity Tier One CET1 Capital Ratio (4) 9,80% 4,5% Tier One Capital Ratio (8) Core Tier One Capital Ratio (9) 9,06% 9,12% 4% 9,06% 9,12% 2% Attività di rischio Attività di rischio 53,35% ponderate (RWA / ponderate (RWA / 59,90% 53,86% Totale attivo (5) Totale attivo (10) (*) La banca non ha proceduto al 31/12/2013 al calcolo pro forma alla stessa data sulla base del regime provvisorio relativo al 2014 previsto dalle nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3) in vigore dal 1° gennaio 2014. (**) La Disciplina Basilea III prevede che dal 1° gennaio 2014 gli intermediari sono tenuti a detenere un requisito aggiuntivo a titolo di “riserva di conservazione di capitale” (Capital Conservation Buffer) pari al 2,5% delle attività di rischio ponderate. Fino al 31/12/2014, il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 5,5%, ai sensi dell’art 465 del CRR e della Circolare 285, Parte Seconda – Applicazione in Italia del CRR, Capitolo 14 – Disposizioni transitorie in materia di fondi propri, Sezione II – Disposizioni transitorie. Dal 1° gennaio 2015 il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 6%. (1) Il “Totale Fondi propri”, determinato secondo le nuove disposizioni di Basilea 3 in vigore dal 1° Gennaio 2014, si attesta su un livello pari a 112.857 migliaia di euro evidenziando un decremento di -2.225 migliaia di euro rispetto al valore registrato alla chiusura dell’esercizio precedente, secondo la previgente disciplina di Basilea 2. La variazione è riconducibile principalmente all’ammortamento proporzionale ai sensi dell’art. 64 del CRR del prestito subordinato in essere di 25 milioni con scadenza 14/11/2018. Le attività di rischio ponderate si attestano a 928.385 migliaia di euro, in diminuzione del 4,5% rispetto a dicembre 2013. Si segnala che la Banca del Fucino ha esercitato l’opzione per la sterilizzazione ai fini dei Fondi propri delle plusvalenze e minusvalenze patrimoniali derivanti dalla valutazione al fair value delle attività finanziarie 15 disponibili per la vendita appartenenti al comparto dei titoli governativi dell’area Euro, come consentito dalla Banca d’Italia nell’ambito del nuovo regime di vigilanza prudenziale di Basilea III, in vigore dal 1° gennaio 2014, fino alla definitiva entrata in vigore del nuovo principio contabile internazionale IFRS9, prevista per il 2018. (2) Il “Total Capital Ratio (Fondi propri/RWA)” è costituito dal rapporto tra i Fondi propri e le Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari al 12,16% al 30/6/2014, in aumento di 33 punti base rispetto a fine 2013: la variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare alla diminuzione delle attività di rischio ponderate (RWA) conseguente alle attività di efficientamento poste in essere. (3) Il “Tier One Capital Ratio (Capitale di classe 1 / RWA)” è costituito dal rapporto tra il Tier 1 (o capitale primario di classe 1) e l’additional tier 1 (o capitale aggiuntivo di classe 1) e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,06% del 31/12/2013 al 9,80% del 30 giugno 2014. I motivi dell’incremento sono imputabili sia all’incremento del Tier 1 (passato da 88.147 a 90.978 migliaia di euro), sia alla diminuzione delle Attività ponderate per il rischio (passate da 972.494 a 928.385 migliaia di euro). (4) Il “Common Equity Tier One CET1 Capital Ratio (Capitale primario di classe 1 / RWA) ” è costituito dal rapporto tra il Common Equity Tier 1 (o capitale primario di classe uno) al netto degli strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti innovativi e non innovativi computabili di capitale. (5) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 972.494 migliaia di euro al 31/12/2013 a 928.385 al 30/06/2014, in diminuzione di 44.109 migliaia di euro pari al -4,5% a seguito della riduzione del rischio di credito connesso alla riduzione dei volumi degli impieghi e del rischio di mercato a seguito della riduzione delle consistenze del portafoglio di proprietà di negoziazione (HFT - Held For Trading). Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 53,35%. Ai fini della misurazione del rischio, per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA), fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il “metodo standard” per il rischio di credito e per i rischi di mercato. (6) Il “Patrimonio di Vigilanza (Total Capital)” ed i Coefficienti patrimoniali sono calcolati sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e, con riferimento ai dati sopra esposti riferiti al 31/12/2013 e 31/12/2012, conformemente a quanto disciplinato dalle istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia con la Circolare n° 263/2006 (e successivi aggiornamenti) “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche” e con Circolare n° 155/91 (e successivi aggiornamenti) “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul Patrimonio di vigilanza e sui Coefficienti patrimoniali”. Il Patrimonio di Vigilanza, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31 dicembre 2013 è pari a 115.082 migliaia di euro, in aumento del 0,98% rispetto a fine 2012. Al 31 dicembre 2012 il patrimonio di base ammontava a 86.564 migliaia di euro, mentre al 31/12/2013 si attesta a 88.147 migliaia di euro. Dal raffronto con il dato riferito al periodo precedente, si registra una variazione ascrivibile principalmente all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo al 31/12/2013. Il patrimonio supplementare ammonta 26.935 migliaia di euro al 31/12/2013, di cui 25 milioni di euro rappresentati da passività subordinate computabili. Il patrimonio supplementare diminuisce di 467 migliaia di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2012, principalmente per effetto per le variazioni dei filtri prudenziali IAS/IFRS connessi con plusvalenze/minusvalenze su titoli di debito classificati nel portafoglio AFS. (7) Il “Total Capital Ratio (Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari all’11,83% a fine 2013, in diminuzione di 18 punti base rispetto a fine 2012: la variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare all’aumento delle Attività ponderate per il rischio passate da 949.194 a 972.494 a migliaia di euro. (8) Il “Tier One Capital Ratio (Patrimonio di Base / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,12% del 31/12/2012 al 9,06% del 31 dicembre 2013. I motivi della diminuzione sono imputabili in particolare all’incremento delle Attività ponderate per il rischio, passate da 949.194 a 972.494 a migliaia di euro. (9) Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto di eventuali strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti innovativi e non innovativi computabili di capitale. (10) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 949.194 migliaia di euro di fine 2012 a 972.494 migliaia di euro al 31/12/2013, in aumento di 23.300 migliaia di euro pari al 2,5%. Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2013 a 1.623.638 migliaia di euro. Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 59,90%. Ai fini della misurazione del rischio, per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA), fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il “metodo standard” per il rischio di credito e per i rischi di mercato. L’Emittente, alla data del presente Documento di Registrazione, non ha fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare i dati 16 pro – forma. Al fine di stimare l’ammontare delle Risk Weighted Asset (RWA) l’Emittente utilizza l’approccio standardizzato previsto dalla normativa di Vigilanza in vigore. L’Emittente non è assoggettato ad ulteriori requisiti prudenziali rispetto a quelli imposti da Banca d’Italia. Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia e confronto con i dati di sistema Indice di rischiosità 1) SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI (*) 2) SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI (*) 3) RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / Banca del Fucino 30/06/2014 Banca del Fucino 31/12/2013 DATI DI SISTEMA (banche minori) 31/12/2013 (i) Banca del Fucino 31/12/2012 DATI DI SISTEMA (banche minori) 31/12/2012 (i) 9,22% 9,12% 7,70% 7,34% 7,00% 5,07% 5,10% N.D. 4,22% N.D. 52,29% 52,21% N.D. 45,07% N.D. 22,73% 21,85% 15,90% 16,21% 15,50% 17,62% 16,99% N.D. 12,57% N.D. 48,87% 47,88% 48,50% 45,39% 47,20% 27,93% 27,50% 31,50% 26,37% 28,30% 0,66% (***) 1,66% ND 1,25% ND 15,04% 6,68% N.D. 6,88% N.D. PATRIMONIO NETTO 4) PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI (*) 5) PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI (*) 6) RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE (**) 7) RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE (**) 8) COSTO DEL RISCHIO: TOTALE RETTIFICHERIPRESE DI VALORE A CONTO ECONOMICO / CREDITI NETTI 9) RAPPORTO GRANDI RISCHI / IMPIEGHI NETTI (i) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (“banche minori”) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria n.1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e n.6 novembre 2013 – dati al 30 giugno 2014 non disponibili. (*) Ai fini del calcolo di questi indicatori, i “Crediti verso clientela” sono stati determinati come la somma dei “Crediti verso clientela” (voce 70). (**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l’esposizione lorda alle stesse associata. (***) Dato riferito al semestre. 1) “Sofferenze lorde/ Impieghi lordi”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 9,22%, registrando un incremento rispetto al dato del 31/12/2013. L’incremento del rapporto è principalmente imputabile alle difficoltà riscontrate dalla clientela a seguito dell’attuale difficile congiuntura economica. 2) “Sofferenze nette/ Impieghi netti”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli impieghi anch’essi netti. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 5,07%, registrando un decremento di 3 punti base rispetto al 5,10% rilevato a fine 2013. 3) “Sofferenze nette/Patrimonio netto”: l’indice al 30/062014 è pari al 52,29% in aumento di 8 punti base rispetto al dato rilevato a fine 2013; 4) Per “Partite anomale lorde / Impieghi lordi” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati e i crediti verso clientela lordi. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali sul totale degli impieghi lordi. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree 17 geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 22,73%, rispetto al 21,85% di fine dicembre 2013. 5) Per “Partite anomale nette / Impieghi netti” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati al netto dei fondi rettificativi e i crediti verso clientela. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 17,62%, rispetto al 16,99% di fine dicembre 2013. Tale incremento è da ricondurre al progressivo deterioramento della qualità del credito in conseguenza del peggioramento del ciclo economico. 8) Il “Costo del rischio”: è l’indicazione del costo del rischio inteso come rapporto tra le rettifiche/riprese su crediti e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela. A fine giugno 2014 l’indicatore è calcolato come rapporto fra le rettifiche su crediti verso la clientela riportate nella voce 130 a) del conto economico (sul semestre le rettifiche sono pari a 6.429 migliaia di euro) e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela (974.696 migliaia di euro). Pertanto il “costo del credito”, espresso in percentuale rispetto al totale dei crediti verso clientela, risulta pari a 0,66 %. Al 31 dicembre 2013 le rettifiche su crediti verso la clientela ammontavano a euro 15.422 migliaia di euro (12.108 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) come si evince dalla voce 130 a) del conto economico, sono rapportate all’ammontare dei crediti netti verso la clientela il cui ammontare era pari a 930.751 migliaia di euro (969.351 migliaia di euro al 31 dicembre 2012). 9) Il “Rapporto grandi rischi / Impieghi netti”: a fine giugno 2014 l’indicatore è pari al 15,04% rispetto al 6,68% rilevato al 31/12/2013. L’incremento è dovuto sostanzialmente alla inclusione, ai sensi delle nuove Disposizioni di Vigilanza Basilea 3, delle esposizioni verso la Cassa di Compensazione e Garanzia fra le esposizioni rilevanti ai fini del calcolo dei Grandi Rischi, esposizione azzerata al 30/9/2014. I dati di Sistema bancario per classe di appartenenza “banche minori” rappresentano medie su base nazionale che non tengono conto delle peculiarità regionali. La Banca del Fucino risulta sostanzialmente allineata ai dati di riferimento e i limitati scostamenti sono riferibili alla connotazione di banca territoriale operante nel Centro-Sud Italia, zona che più ha risentito della crisi economico-finanziaria che ha colpito il nostro Paese. Si segnala che, alla Data del Prospetto, l’ammontare delle partite anomale al 31 dicembre 2013, derivanti dall’applicazione della nuova definizione EBA di esposizione “forbearance”, non risulta ancora disponibile per l’Emittente, in quanto in corso di esame e valutazione la stima del conseguente impatto. Tabella 2 bis - Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio 30/06/2014 (importi in migliaia di euro) 31/12/2013 Esposizion e lorda 30/06/2014 Rettifiche 30/06/2014 Sofferenze 96.687 47.252 49.435 48,9% 90.999 43.571 47.428 47,9% 74.923 34.006 40.917 45,4% Incagli 110.456 16.836 93.620 15,2% 103.128 14.031 89.097 13,6% 63.442 8.151 55.291 12,8% 6.530 1484 5.046 22,7% 7.334 1.857 5.477 25,3% 3.396 780 2.616 23,0% 24.605 969 23.636 3,9% 16.593 499 16.094 3,0% 23.763 710 23.053 3,0% 238.278 66.541 171.737 27,9% 218.054 59.958 158.096 27,5% 165.524 43.647 121.877 26,4% 809.866 6.907 802.959 0,85% 779.815 7.160 772.655 0,92% 855.371 7.897 847.474 0,92% 1.048.144 73.448 974.696 7,01% 997.869 67.118 930.751 6,73% 1.020.895 51.544 969.351 5,05% Crediti ristrutturati Esposizioni scadute Totale partite anomale Totale crediti in bonis Crediti verso clientela % copertu ra Esposizi one lorda 31/12/20 13 Rettific he 31/12/2 013 Esposizi one netta 31/12/20 13 31/12/2012 Esposizi one netta 30/06/20 14 % copertu ra Esposizio ne lorda 31/12/201 2 Rettific he 31/12/2 012 Esposiz ione netta 31/12/2 012 % copert ura Le partite anomale nette hanno registrato a dicembre 2013 un incremento del 29,72%, passando da Euro 121,88 milioni a Euro 158,09 milioni, principalmente riconducibile alle posizioni incagliate sintomo evidente della difficoltà del settore imprenditoriale di fronte al perdurare della crisi economica. Al 30 giugno 2014 le partite anomale nette si attestano ad Euro 171,74 milioni. L’analisi di dettaglio nel periodo dicembre 2012 - dicembre 2013 evidenzia le seguenti 18 dinamiche: - incremento di Euro 6,51 milioni (15,91%) delle sofferenze (da Euro 40,92 milioni a Euro 47,43 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le sofferenze nette ammontano a Euro 49,43 milioni; - incremento di Euro 33,81 milioni (61,14%) registrato nel comparto degli incagli (da Euro 55,29 milioni a Euro 89,10 milioni); Alla fine del I semestre 2014 gli incagli netti ammontano a Euro 93,62 milioni; - incremento di Euro 2,86 milioni (109,37%) delle esposizioni ristrutturate (da Euro 2,62 milioni a Euro 5,48 milioni); Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni ristrutturate nette ammontano a Euro 5,05 milioni; - decremento di Euro 6,96 milioni (-30,19%) delle esposizioni scadute (da Euro 23,05 milioni a Euro 16,09 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni scadute ammontano a Euro 23,64 milioni. Il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) registra un incremento attestandosi al 5,10%, rispetto al 4,22% rilevato nell’esercizio precedente. Al 30 giugno 2014 il rapporto rimane stabile (5,07%). Il rapporto tra sofferenze lorde e crediti lordi verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si colloca al 9,12% (7,34% nel 2012). Tale rapporto subisce un lieve incremento al 30 giugno 2014 (9,22%). In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura, rappresentato dal rapporto tra le rettifiche di valore e il totale dei crediti verso la clientela si incrementa al 6,73% al 31/12/2013 a fronte del 5,05% nel 2012. Al 30 giugno 2014 il grado di copertura si incrementa ulteriormente ed è pari al 7,01%. L’analisi di dettaglio delle partite anomale evidenzia che gli incrementi del grado di copertura sono distribuiti in tutte le tipologie di partite anomale. Pertanto, l’incremento del grado di copertura dei crediti risulta generalizzato in misura speculare per tutte le classi di partite anomale. Il grado di copertura dei crediti in bonis, rappresentato dal rapporto fra rettifiche sui crediti in bonis e il totale dei crediti in bonis rimane invariato allo 0,92% (a dicembre 2012 dato dal rapporto fra Euro 7.897 migliaia ed Euro 855.371 migliaia, a dicembre 2013 dato dal rapporto fra Euro 7.160 migliaia ed Euro 779.815 migliaia). Al 30 giugno 2014 tale rapporto si attesta allo 0,85% (dal rapporto fra Euro 6.907 migliaia ed Euro 809.866 migliaia). L’ammontare dei crediti verso la clientela include anche i depositi attivi nell’ambito del New Mic1 (Euro 55 milioni) non soggetti ad alcuna svalutazione “forfettaria”. Pertanto qualora si neutralizzasse tale importo la percentuale di copertura dei crediti in bonis rimarrebbe stabile (0,91%). Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per settore di attività Per quanto riguarda gli impieghi, l’esposizione dell’Emittente è rivolta ai privati per il 1 Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato ai depositi in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema di Garanzia gestito dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G). Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di controparte. La garanzia è realizzata attraverso: - il collaterale conferito da ogni partecipante; - una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante; - l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso. 19 34,43% del totale degli impieghi, alle imprese del settore edile per il 16,70%, ai servizi per il commercio per il 12,77%, agli altri servizi destinabili alla vendita per il 9,30% e ai servizi finanziari, di assicurazione, immobiliari, di consulenza, di pubblicità, del trattamento elettronico dell’informazione per il 9,24%. Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per area geografica L’esposizione su base geografica dell’Emittente è prevalentemente concentrata nelle regioni di principale presenza (Lazio, Abruzzo e Marche). Incidenza dei grandi rischi Nella seguente tabella si riporta l’informativa sui “grandi rischi” definiti dalla normativa di vigilanza di riferimento come le esposizioni della Banca nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi qualora le stesse siano maggiori o uguali al 10% del patrimonio di vigilanza. Tabella 3 - Grandi Rischi e incidenza su totale impieghi netti Sono definiti “grandi rischi” le esposizioni di importo nominale pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza. Grandi Rischi e incidenza su totale impieghi netti (in migliaia di euro) 30/06/2014 31/12/2013 31/12/2012 IMPORTO GRANDI 744.650 596.187 708.101 RISCHI VALORE A BILANCIO RAPPORTO GRANDI 76,40% 64,05% 73,05% RISCHI/IMPIEGHI NETTI (1) IMPORTO GRANDI 146.560 62.138 66.695 RISCHI VALORE PONDERATO RAPPORTO GRANDI 15,04% 6,68% 6,88% RISCHI / IMPIEGHI NETTI (2) (1) Al numeratore del rapporto viene considerato il valore di bilancio delle esposizioni della Banca classificate come “grandi rischi”. (2) Al numeratore del rapporto viene considerata l’effettiva esposizione al rischio della Banca, dopo l’applicazione delle ponderazioni alle posizioni rilevate come “grandi rischi”. Nel dettaglio, al 30 giugno 2014 la principale esposizione per un valore di bilancio pari ad Euro 576,6 milioni è verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un fattore di ponderazione pari a zero, costituita in gran parte dall’investimento in titoli di Stato e dell’inserimento nell’ambito dei grandi rischi dei finanziamenti erogati alla clientela attraverso le sovvenzioni della Cassa Depositi e Prestiti. Oltre all’esposizione verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la principale esposizione, pari ad Euro 55,1 milioni è relativa ai depositi in essere presso la Cassa di Compensazione e Garanzia per le operazioni sul New Mic2. 2 Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato ai depositi in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema di Garanzia gestito dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G). Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di controparte. La garanzia è realizzata attraverso: - il collaterale conferito da ogni partecipante; 20 Il numero dei grandi rischi al netto dell’esposizione nei confronti del Ministero del Tesoro e degli intermediari vigilati è pari a 4. Rischio sovrano In rapporto alle dimensioni del proprio attivo la banca detiene significativi importi di titoli di debito dello stato italiano. In particolare al 30/6/2014 la banca detiene titoli emessi dallo stato italiano per un importo di euro 552,16 milioni di euro pari al 94,1% del totale dell’attività finanziarie. Nella seguente tabella si riportano le esposizioni in titoli di debito sovrano con specifica indicazione del portafoglio di appartenenza e del rating. Tabella 4 – Esposizione dell’Emittente in titoli di debito sovrano Governi e Rating (dati €/1000) Italia (BBB) ¹ Canada (AAA) ¹ Italia (BBB) Italia (BBB) Canada (AAA) ¹ TOTAL E % del totale a Bilancio rispetto al Totale delle Attività Finanzia rie 30/06/2014 Cat. IAS HFT 31/12/2013 31/12/2012 Valore nominal e Valore Bilancio Fair Value Valore Valore nomina Bilancio le 66.000 66.314 66.439 225.000 225.972 226.546 108.415 107.877 108.458 5.000 3.407 3.408 1.000 764 764 HFT Fair Value Valore Valore nominale Bilancio Fair Value HTM 52.000 51.853 51.853 52.000 51.821 51.821 52.000 51.549 51.549 AFS 421.300 433.998 437.759 152.400 151.862 152.822 113.460 111.995 114.639 1.000 764 764 275.875 272.949 276.174 AFS 539.300 552.165 556.051 434.400 94,1% 433.062 434.597 90,0% 85,4% ¹ Rating S&P Non è presente alcun titolo di debito strutturato ed alcun finanziamento a favore di Enti Governativi. Principali indicatori di liquidità dell’Emittente Con riferimento alle informazioni concernenti la liquidità, Basilea 3 prevede l’introduzione di nuovi requisiti quantitativi e sistemi di monitoraggio e gestione del rischio di liquidità, incentrati su un requisito di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio - LCR) e su una regola di equilibrio strutturale a più lungo termine (Net Stable Funding Ratio - NSFR). In particolare, il Regolamento (UE) n. 575/2013 (c.d. “CRR”), - una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante; - l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso. 21 all’art. 412 “Requisito in materia di copertura della liquidità” (Liquidity Coverage Ratio - LCR) prevede che gli enti detengano uno stock di attività liquide adeguato a far fronte a deflussi di liquidità in condizioni di forte stress per un periodo di trenta giorni; - all’art. 413 “Finanziamento stabile” (Net Stable Funding Ratio - NSFR), prevede che gli enti assicurano che gli obblighi a lungo termine siano adeguatamente soddisfatti con una serie di strumenti di finanziamento (funding) stabile sia in condizioni normali che in condizioni di stress. L’entrata in vigore del ratio LCR è prevista a partire dal 2015 con una soglia minima richiesta del 60%, che verrà innalzata annualmente del 10% fino a raggiungere il 100% nel 2018, mentre l’entrata in vigore dell’NSFR è prevista a partire dal 2018 con una soglia minima richiesta del 100%. In merito ai principali indicatori di liquidità (Liquidity Coverage Ratio – LCR, Net Stable Funding Ratio – NSFR), si evidenzia che la Banca del Fucino procede alla determinazione dei rispettivi valori esclusivamente a fini gestionali, riscontrando a giugno 2014 un livello di Liquidity Coverage Ratio – LCR pari al 324% e un livello di Net Stable Funding Ratio – NSFR pari a 394%. La Banca del Fucino a partire dalla competenza del 31/3/2014 ottempera all’obbligo di segnalare alla Banca d’Italia: − le attività liquide (di base, aggiuntive e supplementari); − i deflussi di liquidità (sui depositi al dettaglio, su altre passività, aggiuntivi, da linee di credito e di liquidità); − gli afflussi di liquidità. - Tabella 5 – Principali indicatori di liquidità Descrizione voci 30/6/2014 31/12/2013 31/12/2012 70,64 % 72,88 % 69,28 % Liquidity Coverage Ratio 324 % Nd Nd Net Stable Funding Ratio 394 % Nd Nd Loan to Deposit Ratio Operazioni di rifinanziamento con la BCE L’Emittente accede direttamente ai finanziamenti erogati dalla BCE. Al 30/06/2014 la Banca del Fucino ha in essere un finanziamento presso la BCE per Euro 200 milioni, risultato dell’aggiudicazione dell’asta a lungo termine (LTRO) del 1 Marzo 2012, avente scadenza 26 Febbraio 2015. Nella tabella che segue si riportano i dettagli della citata operazione. Operazioni di rifinanziamento presso la BCE (in migliaia di €) LTRO Data di decorrenza Ammontare al 30/6/2014 Ammontare al 31/12/2013 Data di scadenza 1/3/2012 200.000 200.000 26/2/2015 In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 30/6/2014 un ammontare di titoli stanziabili presso BCE, pari a circa 287,6 mln di euro al netto dei relativi haircut prudenziali. Tali disponibilità sono costituite interamente da titoli di Stato 22 Italiani. L’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un rischio apprezzabile, in considerazione del proprio profilo di liquidità. Esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato In relazione all’esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato, si forniscono di seguito le seguenti informazioni relative al Value at Risk (VAR) misurato su un holding period di 10 giorni (periodo di detenzione) con intervallo di confidenza pari al 99%: - al portafoglio di negoziazione (trading book) VALUE AT RISK (VAR) TRADING BOOK 30/06/2014 VAR TRADING BOOK 31/12/2013 € 53.771 € 479.199 Il VaR del Portafoglio di negoziazione (trading book) al 30/6/2014 è pari a € 53.771, rispetto al VaR rilevato al 31/12/2013 pari a € 479.199. Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono denominate in Euro. - al portafoglio bancario (banking book) VALUE AT RISK (VAR) BANKING BOOK 30/06/2014 VAR BANKING BOOK 31/12/2013 € 461.107 € 307.369 Il VaR del Portafoglio bancario (banking book) al 30/6/2014 è pari a € 461.107, rispetto al VaR rilevato al 31/12/2013 pari a € 307.369. Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono denominate in Euro. Tabella 6 - Principali dati di conto economico (MIGLIAIA DI EURO) 1)MARGINE DI INTERESSE 2) MARGINE DI INTERMEDIAZIONE VARIAZIONE GIUGNO 2014 VARIAZIONE 30/06/2014 30/06/2013 31/12/2013 GIUGNO 31/12/2012 2013-2012 2013 16.023 16.127 -0,64% 33.313 36.292 -8,21% 32.422 31.533 2,82% 60.705 60.055 1,08% 25.980 18.877 37,63% 45.134 48.007 -5,98% 20.692 20.138 2,75% 40.939 42.584 -3,86% 3) RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA ED ASSICURATIVA 4) COSTI OPERATIVI 2.921 -1.977 -247,75% 1.865 2.266 -17,70% 5) UTILE NETTO 1) Al 31 dicembre 2013 il margine di interesse si attesta a 33,3 milioni di euro, in riduzione del 8,21% su 23 base annua, a seguito della generalizzata riduzione dei tassi di interesse di riferimento. Alla chiusura del primo semestre 2014 il margine di interesse si attesta a 16 milioni di euro sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre dello scorso anno. La tenuta del margine di interesse pur permanendo bassi i tassi di interesse è sostanzialmente riconducibile ad azioni di ridefinizione del pricing sia per quanto concerne le forme più onerose di raccolta sia per gli impieghi. 2) Il Margine di Intermediazione è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione e di copertura, degli utili o delle perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie. Nel 2013 il valore registra un incremento del 1,08%. Per quanto riguarda il dato relativo al primo semestre 2014, il valore registra un incremento del 2,82% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 3) Il risultato netto della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a Euro 45,134 milioni di euro nel 2013, in diminuzione del 5,98% rispetto a 48 milioni di Euro del periodo di raffronto. Nel primo semestre 2014 si determina in 25,98 milioni di euro, evidenziando un sostanziale incremento, pari a oltre il 37%, in rapporto a 18,87 milioni di euro del corrispondente periodo del 2013 4) Nel 2013 i costi operativi, pari a 40,93 milioni di euro, si riducono del 3,86% su base annua, quale risultato di decisi interventi di controllo e contenimento strutturale degli stessi. Le spese del personale rimangono pressochè invariate, da Euro 23,75 milioni del 2012 ad Euro 23,74 milioni del 2013 ( - 0,01% ). Le altre spese amministrative si incrementano del 7,48%, da Euro 18,44 milioni a Euro 19,82 milioni. Tale incremento principalmente riconducibile alla componente imposte indirette la cui parte relativa all’aumento dell’imposta di bollo è stata peraltro recuperata a carico della clientela e contabilizzata a voce 190 di conto economico. Inalterate le rettifiche di valore su attività materiali che si rappresentano in Euro 1,65 milioni di euro rispetto a 1,64 milioni dell’esercizio precedente. Nel primo semestre 2014 i costi operativi totalizzano 20,69 milioni di euro e registrano un lieve incremento pari al 2,75%, rispetto a 20,14 milioni di Euro del primo semestre 2013. 5) L’utile dell’esercizio 2013 si determina in 1,86 milioni di euro in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2012 principalmente imputabile a maggiori accantonamenti a voce “130a” di Conto Economico “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”, come peraltro registrato generalmente al livello di sistema .Il primo semestre 2014 registra un risultato positivo di 2,92 milioni di euro. Tabella 7 - Principali dati di stato patrimoniale (MIGLIAIA DI EURO) 30/06/2014 31/12/2013 VARIAZIONE GIUGNO 2014 DICEMBRE VARIAZIONE 31/12/2012 2013-2012 2013 1.379.789 1.277.133 8,04% 1.399.193 -8,72% 2) RACCOLTA INDIRETTA 810.562 788.169 2,84% 1.097.787 -28,20% 3) IMPIEGHI NETTI 974.696 930.751 4,72% 969.351 -3,98% 4) TOTALE ATTIVO 1.740.244 1.623.638 7,18% 1.762.487 -7,88% 586.546 481.329 21,86% 319.716 50,55% 0 0 - 0,1 -100,00% -166.980 -130.118 28,33% 131.083 -199,26% 94.532 90.840 4,06% 90.780 0,07% 60.000 60.000 0,00% 60.000 9) CAPITALE SOCIALE * Include le seguenti voci: “20 – Debiti verso la clientela”; “30 – Titoli in circolazione”. 0,00% 1) RACCOLTA DIRETTA * 5) ATTIVITÀ FINANZIARIE 6) PASSIVITÀ FINANZIARIE 7) POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA 8) PATRIMONIO NETTO** **Comprende le voci “140. Riserve da valutazione”, “160. Strumenti di capitale”, “170. Riserve”, “180. Sovrapprezzi di emissione”, “190. Capitale”, “200. Azioni proprie” e “220. Utile (Perdita) del periodo”. 1) Al 30 giugno 2014 la Raccolta diretta da clientela, con una consistenza di 1379,79 milioni di euro, è in aumento del 8,04% rispetto a 1277,13 milioni del dicembre 2013 principalmente per effetto dell’incremento delle operazioni di raccolta a tempo. 2) La raccolta indiretta a fine giugno 2014 assomma a 810,56 milioni di euro, in crescita del 2,84% rispetto a 788,17 milioni del dicembre 2013. La componente riferita al “risparmio gestito” si rappresenta in Euro 216,35 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 12,3%, mentre la componente del risparmio amministrato pari a 594,21 milioni di euro, è in lieve decremento dello 0,2%. 3) Al 30 giugno 2014 gli impieghi netti si attestano a 974,70 milioni di Euro in incremento del 4,72% rispetto 24 a 930,75 milioni di Euro del 31 dicembre 2013. La dinamica, seppure in incremento, è ancora influenzata dalal negativa congiuntura economica che ha colpito sia il settore famiglie che imprese. Al 31 dicembre 2013 segnava un decremento del 3,98% rispetto al dato di fine 2012. 4) Il totale attivo, a fine giugno 2014, ammonta a 1.740,24 milioni di Euro con un incremento del 7,18% rispetto al 31 dicembre 2013, pari a 1.623,64 milioni di Euro. 5) Le attività finanziarie, a fine giugno 2014, assommano a 586,55 milioni di euro e sono essenzialmente rappresentate da titoli di Stato italiani, principalmente iscritti nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita, per 552,16 milioni di euro, in incremento rispetto al 31 dicembre 2013. 6) al 30 giugno 2014 ed al 31 dicembre 2013 non sono presenti passività finanziarie. 7) La posizione interbancaria netta al 30 giugno 2014 è pari a – 166,98 milioni di Euro con un incremento del 28,33% rispetto a dicembre 2013 che registrava un saldo di – 130,12 milioni di Euro. 8) Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 si determina in 94,53 milioni di euro con un incremento del 4,6% rispetto a 90,84 milioni di euro al 31 dicembre 2013 rispetto a 90,78 milioni di euro di fine 2012. L’incremento è ascrivibile all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo. 9) Il capitale sociale della Banca, pari a 60,00 milioni di Euro rimane invariato. L’Emittente attesta che dal 31 dicembre 2013, data di chiusura dell’ultimo Bilancioannuale di Banca del Fucino, sottoposto a revisione legale dei conti e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dello stesso Emittente. L’Emittente attesta che, dalla data di chiusura dell’ultima relazione semestrale al 30 Giugno 2014 per la quale sono state redatte informazioni finanziarie sottoposte a revisione limitata, non si sono verificati significativi cambiamenti nella situazione finanziaria o commerciale della Banca del Fucino. B.13 Fatti recenti Non si sono verificati recentemente eventi sostanzialmente rilevanti ai fini della valutazione della solvibilità dell’Emittente. rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emitte nte B.14 Dipendenza Non applicabile. La Banca del Fucino non dipende da nessun soggetto all'interno di all'interno nessun gruppo bancario. del Gruppo B.15 Descrizione delle principali attività dell'Emitten te La Banca del Fucino ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca del Fucino può emettere Obbligazioni conformemente alle vigenti disposizioni normative. Non applicabile. La Banca del Fucino non è direttamente o indirettamente controllata. B.16 Controllo diretto o indiretto dell’Emitte nte Non applicabile. La Banca del Fucino ed i suoi titoli di debito non hanno rating. B.17 Rating dell'Emitten te 25 SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI C.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti, compresi eventuali codici di identificazio ne degli strumenti finanziari Le Obbligazioni emesse da Banca del Fucino S.p.A. sono titoli di debito non rappresentativi di capitale che prevedono il rimborso del 100% del valore nominale unitario (al lordo di ogni tassa e imposta applicabile) alla Data di Scadenza, [in un’unica soluzione]/[ tramite ammortamento periodico come da piano di ammortamento], [unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di Obbligazione (ad eccezione delle Obbligazioni Zero Coupon). Il Programma di Offerta approvato dalla Banca del Fucino S.p.A. prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni ordinarie: - “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”, - “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”, - “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”, - “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”, - “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”, e - “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (le “Obbligazioni Senior”) Inoltre, il Programma di Offerta approvato dalla Banca del Fucino S.p.A. prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni subordinate: - “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”, - “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”, - “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”, e - “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” (le “Obbligazioni Subordinate”, congiuntamente alle Obbligazioni Senior, le “Obbligazioni”). L’emissione del prestito Obbligazionario emesso è identificato dal codice ISIN [•]. C.2 Valuta di I Prestiti Obbligazionari e le relative Cedole sono denominati in Euro. emissione degli strumenti finanziari C.5 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilit Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta. Tuttavia, le Offerte non saranno promosse, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone o Australia, o in qualsiasi altro Paese estero nel quale tali offerte non siano consentite in assenza di specifiche autorizzazioni da parte delle autorità competenti o di deroga rispetto alle disposizioni applicabili (collettivamente, gli “Altri Paesi”). Parimenti, non saranno accettate eventuali 26 à degli adesioni provenienti, direttamente o indirettamente, da Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché dagli Altri Paesi in cui tali adesioni siano in violazione di strumenti norme locali. Inoltre, le Obbligazioni non sono, né tantomeno saranno, strumenti finanziari registrati ai sensi del “United States Securities Act” del 1933 e successive modifiche: inoltre, conformemente alle disposizioni dell’ “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission”. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. C.8 C.9 Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari compreso il ranking e comprese le restrizioni a tali diritti Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare. Tasso di interesse nominale o, qualora il tasso non sia fisso descrizione del Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e segnatamente il diritto al rimborso del Capitale [(in un’unica soluzione alla data di scadenza] / [tramite ammortamento periodico]) e il diritto a percepire le Cedole alle scadenze convenute. Le Obbligazioni rappresentano una forma di indebitamento non garantita. Il rimborso delle Obbligazioni e il pagamento degli Interessi non saranno assistiti da garanzie specifiche né saranno previsti impegni relativi alla assunzione di garanzie in tal senso. Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Non esistono ulteriori restrizioni inerenti ai diritti connessi agli strumenti finanziari. [Le Obbligazioni [•] non sono subordinate ad altre passività dello stesso Emittente. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dello stesso Emittente.] / [Le Obbligazioni Subordinate [•] sono passività subordinate di tipo Tier II, ai sensi del Regolamento (UE) n.575/20133 e della circolare della Banca d’Italia n.285 del 20 dicembre 20134.In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggior grado di subordinazione.] Il Tasso di Interesse che maturerà in relazione alle Obbligazioni sarà determinato adottando il calendario [Target], la convenzione di calcolo [“Following unadjusted business day Convention”] e la base di calcolo [“Actual/Actual” (ICMA)]. [Obbligazioni [a Tasso Fisso] / [a Tasso Step Up / Step Down] Dalla Data di Godimento sino alla relativa data di scadenza, tali Obbligazioni frutteranno Interessi a tasso fisso rispettivamente applicando al valore nominale [un tasso di interesse predeterminato e costante pari a [•]] / [un Tasso di Interesse predeterminato crescente dal [●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al [●]%/ decrescente dal [●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al [●]%]. [Obbligazioni Subordinate [a Tasso Fisso] / [a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down)] Dalla Data di Godimento sino alla relativa data di scadenza, tali Obbligazioni 3 Disposizioni contenute nella Parte Due ( Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri ), Capo 4 (Capitale di Classe 2 ) artt. 62,63 e 77 del Regolamento UE n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento ( il “CRR” ). 4 Circolare della Banca d’Italia n.285 del 20 Dicembre 2013 “ Applicazione in Italia del regolamento UE n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)” Parte II, Capitolo I. 27 sottostante Subordinate frutteranno Interessi a tasso fisso rispettivamente applicando al valore sul quale è nominale [un tasso di interesse predeterminato e costante pari a [•]] / [un Tasso di Interesse predeterminato crescente dal [●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al basato [●]%/ decrescente dal [●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al [●]%]. Obbligazioni [a Tasso Variabile] / [a Tasso Misto (Fisso e Variabile)] / [Obbligazioni a Tasso Variabile (con Cap e Floor)] Le Obbligazioni [a tasso variabile]/ [a tasso misto (per la parte relativa al pagamento di cedole variabili)] fruttano Interessi applicando al valore nominale un Tasso di Interesse variabile –[a partire dalla Data di Godimento] / [a partire da [•]] - legato all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a [tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi] / [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE]) [aumentato di uno Spread pari a [•]]. Inoltre, [[Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data [●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo lordo] ed in ogni caso il Tasso di Interesse non potrà essere inferiore a zero] / [dalla Data di Godimento le Obbligazioni a tasso misto frutteranno interessi predeterminati e costanti per un determinato periodo iniziale fino a [•] pari a [•]e successivamente dal [•] fino alla Data di Scadenza frutteranno interessi variabili legati all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a [tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi] / [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE]) [aumentato di uno Spread pari a [•]].] / [si prevede un tasso massimo pari a [•] ed un tasso minimo pari a [•] (cd. “Cap/Floor”) che equivalgono rispettivamente ad un’opzione sul tasso implicitamente venduta (Cap) e acquistata (Floor) da parte del cliente]. Obbligazioni Subordinate [a Tasso Variabile] / [a Tasso Misto (Fisso e Variabile)] Le Obbligazioni Subordinate [a tasso variabile]/ [a tasso misto (per la parte relativa al pagamento di cedole variabili)] fruttano Interessi applicando al valore nominale un Tasso di Interesse variabile –[a partire dalla Data di Godimento] / [a partire da [•]] - legato all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a [tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi] / [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE]) [aumentato di uno Spread pari a [•]]. Inoltre, [[Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data [●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo lordo] ed in ogni caso il Tasso di Interesse non potrà essere inferiore a zero] / [dalla Data di Godimento le Obbligazioni a tasso misto frutteranno interessi predeterminati e costanti per un determinato periodo iniziale fino a [•] pari a [•]e successivamente dal [•] fino alla Data di Scadenza frutteranno interessi variabili legati all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a [tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi] / [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE]) [aumentato di uno Spread pari a [•]].] / [si prevede un tasso massimo pari a [•] ed un tasso minimo pari a [•] (cd. “Cap/Floor”) che equivalgono rispettivamente ad un’opzione sul tasso implicitamente venduta (Cap) e acquistata (Floor) da parte del cliente]. [Obbligazioni Zero Coupon Le Obbligazioni Zero Coupon danno diritto al pagamento di Interessi determinati come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza pari a [•] ed il prezzo di emissione pari a [•]. Non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni.] Data entrata Le Obbligazioni entrano in godimento a partire da [●]. di Le Cedole saranno pagate in via posticipata, in con periodicità 28 godimento e [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [●]. scadenza Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. degli interessi Data di scadenza e modalità di ammortame nto del prestito, comprese le procedure di rimborso Le Obbligazioni [•] saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla data di scadenza [•]. [Le Obbligazioni Subordinate [•] avranno una durata pari o superiore a 5 anni, e sono rimborsate: [in un’unica soluzione alla scadenza in data [•]] /[mediante ammortamento, cioè con rate periodiche alle seguenti date [•][•][•]]. Le Obbligazioni Subordinate [•] potranno essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”).5 Ai sensi di quanto previsto nelle applicabili disposizioni legislative e regolamentari comunitarie e nazionali, il rimborso anticipato delle Obbligazioni Subordinate da parte dell’Emittente è soggetto ad autorizzazione dell’autorità competente (Banca d’Italia) su istanza dell’Emittente]. Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del Tasso Interno di Indicazione Rendimento assumendo che il titolo venga detenuto fino alla Data di Scadenza, i flussi di del tasso di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e l’assenza di rendimento eventi di credito dell’Emittente. [Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]% ed il tasso di rendimento effettivo annuo netto, in base alla normativa fiscale vigente, è pari a [●]%] /[calcolati ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione per tutta la durata del prestito]. / [Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato come differenza tra il Prezzo di Emissione pari a [●] ed il prezzo di rimborso pari a [●]] Non applicabile. Non sono previste modalità di rappresentanza degli Obbligazionisti ai Rappresent sensi dell’art. 12 del TUB. ante degli obbligazioni sti [Non applicabile. Non è prevista la presenza di una componente derivativa per le C.10 Component Obbligazioni]./ [Nelle Obbligazioni “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso e derivativa Variabile con Cap e Floor” è presente una componente derivativa che consta di una implicita opzione di tipo interest rate CAP implicitamente venduta all’Emittente e di una opzione riferita al di tipo interest rate FLOOR implicitamente acquistata dall’Investitore, in ragione della pagamento quale l’Investitore vede determinato a priori il livello massimo e minimo delle cedole degli variabili.] interessi [L’Emittente, si assume l’onere di controparte, impegnandosi al riacquisto di qualunque C.11 Mercato di quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore. In ottemperanza propria policy quotazione “Strategia di esecuzione trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari” vigente prodei titoli tempore - disponibile presso le Filiali e consultabile sul sito della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it - la Banca negozierà tutte le tipologie di Obbligazioni al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Il prezzo delle Obbligazioni -in relazione alle quali l’Emittente si impegna al riacquisto incondizionato di qualunque quantitativo - sul mercato secondario (in acquisto ed in vendita) sarà pari al relativo Prezzo di Emissione. 5 Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575. 29 Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato un eventuale spread denaro/lettera nella misura massima dell’1%. Tale modalità di fissazione del prezzo di negoziazione dell’Obbligazione non tiene conto delle variazioni della struttura dei tassi di mercato e/o del merito creditizio dell’Emittente anche qualora tali variazioni fossero favorevoli per l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore superiore del titolo alla metodologia adottata dall’Emittente.]. / [In considerazione della clausola di subordinazione, il riacquisto sul mercato secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta vigente. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale. In assenza della sopracitata autorizzazione preventiva al riacquisto gli Investitori si troverebbero nella difficoltà o impossibilità di rivendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale ovvero prima dell’ultima data di rimborso. Per completezza informativa si rappresenta che, ai sensi del Regolamento delegato (UE) n. 241/2014 della Commissione Europea del 7 gennaio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 14 marzo 2014 ed in vigore dal 3 aprile 2014, l’Autorità Competente potrebbe fornire un’autorizzazione preventiva all’attività di riacquisto delle Obbligazioni Subordinate al fine di supporto agli scambi, nei limiti di uno specifico importo predeterminato, che non potrà eccedere il valore minore tra (i) il 10% del valore nominale complessivo della singola serie di Obbligazioni Subordinate oggetto di riacquisto, e (ii) il 3% del valore nominale complessivo degli strumenti di classe 2 (Tier 2) emessi dall’Emittente di volta in volta in circolazione. L’Emittente, non si assume l’onere di controparte, non impegnandosi al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore, nè ad operare quale intermediario nelle operazioni sul mercato secondario. L’Emittente, nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente, si riserva la facoltà di negoziare in conto proprio le Obbligazioni Subordinate, prima della scadenza secondo criteri di pricing determinati in conformità a quanto stabilito nella propria policy “Strategia di esecuzione trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari” vigente pro-tempore disponibile presso le Filiali e consultabile sul sito della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it. Si segnala che, in conformità alla sopraindicata policy, la Banca negozierà tutte le tipologie di Obbligazioni al di fuori di qualunque struttura di negoziazione]. SEZIONE D – RISCHI D.2 Informazio ni fondamenta li sui principali rischi che sono specifici per l'Emittente Si richiama l’attenzione dell’Investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione “plain vanilla” di propria emissione ed il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. I potenziali Investitori dovrebbero considerare, nella decisione di investimento, che l’Emittente, nello svolgimento della sua attività, è esposto ai fattori di rischio di seguito riportati. Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale: la capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economico/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso, inclusa l’affidabilità creditizia della relativa economia. L’incapacità di reperire sul mercato liquidità tramite l’accesso agli istituti centrali dietro presentazione di idonee garanzie ovvero la riduzione 30 significativa o il venir meno del supporto alla liquidità del sistema da parte dei governi e delle autorità centrali potrebbero generare maggiori difficoltà nel reperimento della liquidità sul mercato e/o maggiori costi connessi al ricorso a tale liquidità, con possibili effetti negativi sull’attività, sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente. Rischi propri dell’attività bancaria Rischio di credito: l’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte di clienti, la mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, o una diminuzione del merito di credito degli Stati sovrani potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Rischio di mercato: è il rischio derivante dalla perdita di valore degli strumenti finanziari (ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani) e delle attività detenute dall’Emittente a causa di movimenti delle variabili di mercato (tassi di interesse, tassi di cambio, ecc.) che potrebbero produrre un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito: nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del credito anomalo, con riferimento all’aggregato delle sofferenze, a causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economico – finanziaria che hanno interessato anche il territorio dove la Banca opera. Tale situazione si è riverberata al 30 giugno 2014. Rischio operativo: l’Emittente è esposto a diversi tipi di rischio operativo, ossia al rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero da eventi esterni (quali il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni oppure il rischio di operazioni non autorizzate eseguite dai dipendenti). Rischio di liquidità dell’Emittente: si definisce rischio di liquidità il rischio che l'Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento alla scadenza, sia per incapacità di reperirie fondi sul mercato (funding liquidity risk), sia per difficoltà a smobilizzare i propri attivi (market liquidity risk). Alla data del presente Documento di Registrazione, l’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un rischio apprezzabile, in relazione al profilo di liquidità. Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse in relazione al portafoglio bancario: una riduzione dei tassi di interesse avrebbe un effetto negativo sullo spread tra tassi attivi e tassi passivi, con conseguente deterioramento del margine di interesse. In particolare, il continuato protrarsi di uno scenario con tassi di interesse particolarmente bassi, combinato con la situazione di incertezza che determina un peggioramento delle condizioni sui mercati della raccolta, potrebbe comportare effetti negativi sul margine di interesse nonché sul valore delle attività e delle passività detenute dalla Banca. Rischi connessi all’esposizione della Banca nei confronti di titoli di debito emessi da Stati Sovrani: alla data di redazione del presente Prospetto di Base, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “periferici” dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano, i quali costituiscono attualmente il 100% del portafoglio di proprietà della Banca. L’aggravarsi della situazione del debito sovrano potrebbe avere effetti negativi, anche rilevanti, sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. 31 Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario ed alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie: L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. In particolare, per quanto concerne l’innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al 7% delle attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno all’8,5% e un Total Capital ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. “capital conservation buffer”, ovvero un «cuscinetto» di ulteriore capitalizzazione obbligatoria). Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro, l’introduzione di un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o “LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net Stable Funding Ratio, o “NSFR”) con orizzonte temporale superiore all’anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per scadenze sostenibile. Relativamente a questi indicatori, si segnala che: - per l’indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1° gennaio 2015, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo la CRR; - per l’indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale. Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, che s’inserisce nel contesto della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. In particolare, in base alla direttiva, si registra il passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bailout) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli di debito non subordinato e non garantito, ed 32 infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in, confronta elemento D3 Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi). Rischi connessi alla congiuntura dell’economia nazionale e rischi connessi all’andamento dell’economia locale: la situazione patrimoniale e i risultati di esercizio dell’Emittente, possono essere influenzati anche dall’andamento generale dell’economia e dei mercati finanziari, con particolare riguardo alla dinamica congiunturale e al livello e alla struttura dei tassi di interesse. In particolare, il perdurare della situazione di recessione economica nazionale e internazionale potrebbe avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della qualità dell’attivo dell’Emittente. L’attività della Banca è caratterizzata da un forte radicamento nelle regioni Lazio, Abbruzzo e Marche coerentemente con la genesi storica della Banca stessa; i risultati risentono quindi dell’andamento dell’economia locale del territorio di riferimento. Rischio di assenza di rating dell’Emittente: l’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating ed in ogni caso è privo di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. Rischio collegato a procedimenti giudiziari: è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui la Banca è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria. La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. I volumi stimati delle potenziali vertenze future non sono in grado di incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta dei titoli di cui al presente Prospetto di Base. D.3 Informazio ni fondamenta li sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari AVVERTENZE GENERALI Le Obbligazioni non sono un investimento adatto a tutti gli investitori. Banca del Fucino – società per azioni invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull'investimento, a leggere attentamente i fattori di rischio di seguito descritti, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell'Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall'Emittente. Particolare rischiosità delle Obbligazioni Subordinate Gli investitori devono tenere presente che all’investimento nelle Obbligazioni Subordinate sono connessi i rischi propri di un investimento in obbligazioni subordinate di tipo “Tier 2 / Classe 2” qualificate come tali ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) della CRR e nella Circolare 285. In particolare, l’investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorio riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Queste 33 ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza. Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità delle Obbligazioni Subordinate rispetto ad altri titoli di debito emessi che, nonostante possano presentare le medesime caratteristiche finanziarie e durata, non sono subordinati. Quanto detto implica necessariamente che l’investimento in questa tipologia di strumenti, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori. FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI OBBLIGAZIONI SENIOR E OBBLIGAZIONI SUBORDINATE Con la sottoscrizione o con l’acquisto delle Obbligazioni, l’investitore si espone ad una serie di rischi, comuni alle diverse tipologie di Prestiti Obbligazionari, che elenchiamo qui di seguito. Rischio connesso all’assenza delle garanzie: il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcun tipo di garanzia reale o personale e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi: E’ il rischio a cui sono esposti gli obbligazionisti, a seguito dell’applicazione dello strumento del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”) che entrerà in vigore a decorrere dal 1°gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del “bailin” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. In particolare per effetto dell’applicazione del “bailin” gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Lo strumento sopra descritto potrà essere utilizzato anche in combinazione con altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali la vendita dell’attività d’impresa senza il preventivo consenso degli azionisti, la cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione e la separazione delle attività, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza: non vi è alcuna garanzia che il valore di mercato delle Obbligazioni rimanga costante per tutta la durata delle Obbligazioni. Qualora gli investitori decidano di vendere le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbero ricavare un importo inferiore al prezzo di sottoscrizione ed al valore nominale delle Obbligazioni, derivanti dall’influenza dei seguenti fattori sul 34 valore di realizzo delle Obbligazioni: (i) variazione dei tassi interesse e di mercato che determinano la variazione del valore di mercato delle Obbligazioni (“Rischio di tasso di mercato”); (ii) difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente lr Obbligazioni e quindi di individuare una controparte disposta ad acquistare (“Rischio di liquidità”); (iii) deterioramento del merito creditizio dell’Emittente o peggioramento della situazione patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”); (iv) presenza di costi/commissioni (“Rischio connesso alla presenza di commissioni/commissioni compresi nel Prezzo di Emissione”). Rischio di tasso di mercato Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. Pertanto, in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre nel caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. Di seguito si riporta l’incidenza del tasso di mercato per le singole tipologie di Obbligazioni: - Obbligazioni a Tasso Fisso: l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo di tali Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo. - Obbligazioni Step Up/Step Down: le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi delle Obbligazioni facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. Per un titolo Step Up la sensibilità alla variazione dei tassi di mercato risulta più elevata rispetto ad un titolo a tasso fisso di pari durata e pari rendimento effettivo, in quanto è più elevata la durata finanziaria. - Obbligazioni Zero Coupon: essendo le Obbligazioni Zero Coupon strumenti finanziari con duration (per duration intendendosi il tempo di attesa medio per ottenere il flusso di cassa) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazione al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore. - Obbligazioni a Tasso Variabile e Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor: fluttuazioni dei Tassi d’Interesse sul mercato del Parametro di Indicizzazione, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della Cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. - Obbligazioni a Tasso Misto: l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle stesse è tanto più accentuato quanto più numerose sono le Cedole a tasso fisso. Inoltre avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’Investitore deve tener presente che la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in particolare quella relativa all’andamento del Parametro di indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della Cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente:Le Obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano 35 essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. . Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni: in caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. Rischio relativo ai conflitti di interesse: i soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo in conflitto con quello dell’investitore. Di seguito vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle Obbligazioni: Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento: tale coincidenza di ruoli (Emittente delle Obbligazioni e responsabile del collocamento delle stesse) determina una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui l’Emittente è portatore in relazione all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di propria emissione. Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del Capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione: l’Emittente potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’investitore nella determinazione del prezzo di riacquisto. Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione: si configura una situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una commissione di collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti. Rischio di assenza di rating dell’Emittente e delle Obbligazioni: alla Data del Prospetto di Base, l’Emittente non ha richiesto né per sé né per le Obbligazioni alcun giudizio di rating e, pertanto, l’investitore non ha a disposizione una valutazione indipendente ed un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio relativo alla presenza di restrizioni alla sottoscrizione dell’Offerta: con riferimento a ciascuna Offerta, le Condizioni Definitive potranno individuare eventuali limitazioni o condizioni per la sottoscrizione delle Obbligazioni, quali, a mero titolo esemplificativo, la possibilità che le Obbligazioni siano sottoscritte (i) esclusivamente con l’apporto di nuove disponibilità (c.d. “denaro fresco”) del sottoscrittore, (ii) presso determinate Filiali (iii), da soggetti che ad una determinata data individuata nelle Condizioni Definitive siano residenti in una particolare area geografica, o (iv) esclusivamente dalla nuova clientela. Vi è pertanto il rischio che determinati investitori non possano aderire a determinate Offerte ove non siano in grado di soddisfare le condizioni eventualmente previste. Rischio di ritiro/annullamento dell’Offerta: qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data prevista di emissione delle Obbligazioni, dovessero verificarsi determinate circostanze quali, a titolo esemplificativo, condizioni sfavorevoli di mercato ovvero il venir meno della convenienza dell’Offerta, l’Emittente avrà la facoltà di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirare la singola Offerta, nel qual caso la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate prive di effetto. 36 Rischio di chiusura anticipata dell’Offerta: l’Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata dell’Offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’ammontare totale dell’Emissione, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle Obbligazioni. In aggiunta, l’Emittente non assume, l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni Subordinate su iniziativa dell’investitore prima della scadenza. Rischi legati a possibili variazioni della normativa fiscale: nel corso della durata delle Obbligazioni, l’investitore è soggetto al rischio di modifiche del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni. Non è possibile prevedere tali modifiche, né l’entità delle medesime: l’investitore deve pertanto tenere presente che eventuali maggiori prelievi fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni comporteranno conseguentemente una riduzione del rendimento delle Obbligazioni al netto del prelievo fiscale, senza che ciò determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli obbligazionisti alcun importo aggiuntivo a compensazione di tale maggiore prelievo fiscale. A) FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE OBBLIGAZIONI SENIOR: “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”; “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni delle Obbligazioni Senior emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si riportano tali fattori di rischio, che andranno letti congiuntamente con i “Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e Obbligazioni Subordinate”. Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua solidità patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità. Rischio di liquidità E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tale rischio è mitigato dall’onere di controparte che l’Emittente si assume, impegnandosi incondizionatamente all’acquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investotore prima della scadenza. La Banca si impegna quindi, a negoziare i titoli nell’ambito dell’attività di negoziazione in conto proprio, al di fuori di qualunque struttura di 37 negoziazione in conformità alla policy adottata (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”). Nel capitolo 6.3 della presente Nota Informativa sono indicati i criteri di determinazione del prezzo applicati in caso di riacquisto sul mercato secondario. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Il prezzo sul secondario (in acquisto ed in vendita) sarà pari al prezzo di emissione. Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato, secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive, un eventuale spread denaro/lettera nella misura massima dell'1%. Tale modalità di fissazione del prezzo di negoziazione dell'Obbligazione non tiene conto delle variazioni della struttura dei tassi di mercato e/o del merito creditizio dell'Emittente anche qualora tali variazioni fossero favorevoli per l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore superiore del titolo rispetto alla metodologia adottata dall'Emittente. Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni (in regime di capitalizzazione composta), al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato (governativo) di durata residua similare. Rischi specifici relativi alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto: “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia, ai fattori di rischio comuni precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni Senior. Rischio di indicizzazione: il rendimento di tali Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione. E’ possibile che tale parametro si riduca a zero; in questo caso l’investitore non percepirebbe alcun Interesse sull’investimento effettuato o, in caso di margine positivo, interessi commisurati al margine positivo. Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola: con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento delle Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle Cedole variabili potrà essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di Spread positivi. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione: l’Emittente non fornirà, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative alle Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o comunque al valore delle Obbligazioni. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione: in caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione ad una data di rilevazione o in ogni caso in cui si verifichino fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il Calcolo ne fisserà un valore sostitutivo; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni. 38 Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione: il Parametro di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire una limitazione al rendimento delle Obbligazioni ottenibile dal cliente. Rischi specifici relativi alle “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor” In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni a Tasso Variabile. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo: tale tipologia di Obbligazioni presenta al suo interno anche una componente derivativa rappresentata da un’opzione di tipo interest rate FLOOR, in base alla quale l’Investitore vede determinato a priori il valore minimo delle Cedole e l’opzione di tipo interest rate CAP, in base alla quale l’Investitore vede determinato a priori il valore massimo delle Cedole. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (Cap): è il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere che le Cedole non possano essere superiori ad un tasso massimo (Cap). Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di Indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. B) ALLE OBBLIGAZIONI FATTORI DI RISCHIO COMUNI SUBORDINATE: “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”, “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”. Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni delle Obbligazioni Subordinate emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si riportano tali fattori di rischio comuni, che andranno letti congiuntamente con i “Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e Obbligazioni Subordinate”. Rischio di credito per il sottoscrittore: Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua solidità patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità. Al verificarsi di tali circostanze l’Emittente potrebbe non essere in grado di pagare alla scadenza gli Interessi e/o di rimborsare il Capitale, anche solo in parte, delle Obbligazioni e l’investitore potrebbe conseguentemente incorrere in una perdita, anche totale, del Capitale investito. Con riferimento alle Obbligazioni Subordinate, tale rischiosità risulta maggiormente accentuata rispetto alle obbligazioni non subordinate emesse dalla Banca – che presentano, tuttavia, le medesime caratteristiche finanziarie e durata – in quanto, essendo obbligazioni subordinate Tier 2 / Classe 2 ai sensi e per gli effetti della CRR e della Circolare 285, in caso di default dell’Emittente, la liquidità residua di quest’ultimo potrebbe non essere sufficiente per 39 rimborsare, anche solo parzialmente, il Capitale investito nelle Obbligazioni Subordinate. Rischio di liquidità: è il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tuttavia la Banca si riserva la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione delle Obbligazioni Subordinate in contropartita diretta, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, secondo le modalità di pricing previste dalle proprie policies vigenti pro – tempore (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”), disponibili sul sito www.bancafucino.it. Inoltre, le Obbligazioni Subordinate in virtù della clausola di subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e possono essere soggetti a limiti quantitativi. Rischio correlato alla subordinazione delle Obbligazioni: le Obbligazioni Subordinate costituiscono prestiti subordinati Tier 2 / Classe 2 ai sensi e per gli effetti della CRR e della Circolare 285. Pertanto, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva soddisfazione di talune altre categorie di debiti dell’Emittente. Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”: la concessione degli aiuti di Stato, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche dai sottoscrittori di titoli di debito subordinato, con ciò comportando una compressione dei loro diritti, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile. In particolare, i detentori di capitale ibrido e debito subordinato dovranno contribuire a ridurre la carenza di capitale nella massima misura possibile. Tali contributi possono assumere la forma di una conversione in capitale di base di classe I o di una riduzione di valore del capitale degli strumenti. Essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato in continua evoluzione, in futuro potranno intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli azionisti e degli obbligazionisti durante la vita delle rispettive Obbligazioni Subordinate. Rischio di mancato o parziale rimborso del Capitale: in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale del Capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni Subordinate avverrà solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari o con un minor grado di subordinazione. Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni con titoli di Stato Italiani: le Obbligazioni Subordinate prevedono una clausola di subordinazione di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi della CRR e della Circolare 285 e di conseguenza presentano un grado di rischiosità maggiore rispetto a titoli non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato Italiani. Ne deriva che il confronto fra il rendimento offerto dalle Obbligazioni Subordinate rispetto a quello dei titoli non subordinati soprattutto, ad esempio, i titoli di Stato Italiani, potrebbe risultare non idoneo. Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico: è possibile che in relazione ad alcuni Prestiti il rimborso del capitale delle Obbligazioni Subordinate sia 40 effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale, anziché in un’unica soluzione alla scadenza. Tale modalità di rimborso espone l’investitore al rischio di non riuscire a reinvestire le somme percepite prima della scadenza del Prestito ad un rendimento almeno pari a quello delle Obbligazioni Subordinate. Rischio connesso alla facoltà di rimborso anticipato al verificarsi di un “evento regolamentare”: le Obbligazioni Subordinate possono essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”).6 Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle Obbligazioni Subordinate al momento del rimborso anticipato, inoltre, il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli. Rischi specifici relativi alle Obbligazioni Subordinate a Tasso Variabile e a Tasso Misto: “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”. In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio comuni precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni Subordinate. Rischio di indicizzazione: il rendimento di tali Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione. E’ possibile che tale parametro si riduca a zero; in questo caso l’investitore non percepirebbe alcun Interesse sull’investimento effettuato o, in caso di margine positivo, interessi commisurati al margine positivo. Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola: con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento delle Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle Cedole variabili potrà essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di Spread positivi. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione: l’Emittente non fornirà, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative alle Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o comunque al valore delle Obbligazioni. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione: in caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione ad una data di rilevazione o in ogni caso in cui si verifichino fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il Calcolo ne fisserà un valore sostitutivo; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni. Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione: il Parametro di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire 6 Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575. 41 una limitazione al rendimento delle Obbligazioni ottenibile dal cliente. SEZIONE E – OFFERTA E.2b Ragioni dell'Offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta da parte della Banca. L’ammontare ricavato dall’emissione obbligazionaria, non gravato da alcun tipo di costo, sarà destinato all’esercizio dell’attività creditizia dell’Emittente. [L’Emittente intende procedere all’offerta delle Obbligazioni Subordinate anche per esigenze di patrimonializzazione della Banca in conformità alla normativa vigente]. Il Periodo di Offerta sarà dal [•] al [•]. In qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, l’Emittente potrà estenderne la durata o disporne la chiusura anticipata, nonché aumentare l’ammontare totale del singolo Prestito Obbligazionario. Le Obbligazioni potranno essere offerte in sottoscrizione, [senza essere subordinate ad alcuna condizione] /[subordinatamente al verificarsi delle seguenti condizioni [•]]. E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell'Offerta E.4 Conflitti di Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento: tale coincidenza di ruoli determina una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui interesse l’Emittente è portatore in relazione all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di propria emissione. Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del Capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione: l’Emittente potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’investitore nella determinazione del prezzo di riacquisto. Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione: si configura una situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una commissione di collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti. E.7 Spese imposte e [L’ammontare delle spese/commissioni specificatamente poste a carico dei sottoscrittori sono pari a [•]].. 42 SEZIONE IV FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE In riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (sezione V – Cap. 3) del presente Prospetto di Base, al fine di comprendere la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI In riferimento ai fattori di rischio relativi ai singoli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla Nota Informativa (Sezione VI, Cap. 2) del presente Prospetto di Base, al fine di comprendere i fattori di rischio comuni e specifici collegati alle diverse tipologie di Obbligazioni. 43 SEZIONE V DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ L'indicazione delle persone responsabili e la dichiarazione di responsabilità, previste dall'Allegato XI al Regolamento 809, sono contenute nella Sezione I, paragrafi 1.1 e 1.2 del presente Prospetto di Base. 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 NOME E INDIRIZZO DEI REVISORI DELL’EMITTENTE L’assemblea dei soci in data 11 maggio 2011 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti, ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. 39/2010, per nove esercizi allaalla Società PricewaterhouseCoopers S.p.A. con sede legale ed amministrativa in Milano 20149 – Via Monte Rosa n. 91. La PricewaterhouseCoopers S.p.A., codice Consob n. 192449, già iscritta all’Albo Speciale delle Società di Revisione tenuto dalla Consob al n. 43, è ora iscritta al Registro dei Revisori Legali tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – di cui all’art. 1 c. 1 lett. g) del D. Lgs. N. 39/2010 e all’art. 1 del D.M. 20 giugno 2012 n. 144 – al numero progressivo 119644, iscritta al Registro delle Imprese di Milano al n. 12979880155. PricewaterhouseCoopers S.p.A. appartiene all’ASSIREVI – Associazione Italiana Revisori Contabili. La Società di Revisione, in data 8 aprile 2014 e 8 aprile 2013, ha rilasciato le proprie relazioni (ex artt. 14 e 16 del D. Lgs 39/2010) con esito positivo e le stesse sono incluse nei Bilanci chiusi al 31 dicembre 2013 e 2012 a disposizione gratuitamente del pubblico come indicato nel successivo cap. 14 “Documenti accessibili al pubblico” del presente Documento di Registrazione cui si rinvia. La relazione semestrale abbreviata al 30 giugno 20147, approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 24 settembre 2014 è stata assoggettata a revisione contabile limitata dalla Società di Revisione, la quale ha emesso la propria relazione senza rilievi in data 29 settembre 2014. 2.2 INFORMAZIONI CIRCA DIMISSIONI, REVOCHE DALL’INCARICO O MANCATO RINNOVO DELL’INCARICO ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE Non si sono verificate dimissioni, revoche o mancati rinnovi dell’incarico della Società di Revisione nel corso degli esercizi 2011- 2013. 7 La stessa si compone di Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della redditività complessiva, Prospetto delle variazioni del patrimonio netto e Note esplicative dei criteri di redazione dei prospetti contabili al 30 giugno 2014. 44 FATTORI DI RISCHIO 3. FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE 3.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. La Banca ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. I fattori di rischio relativi all’Emittente descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle ulteriori informazioni contenute nel Prospetto di Base e nella documentazione predisposta per l’offerta delle Obbligazioni di volta in volta rilevanti nonché dei documenti di volta in volta inclusi mediante riferimento. I rinvii ai capitoli ed ai paragrafi si riferiscono ai capitoli ed ai paragrafi del presente Documento di Registrazione. Nello svolgimento delle proprie attività, l’Emittente potrà essere esposto a una serie di rischi caratteristici del settore bancario, quali il rischio connesso al reperimento della liquidità sui mercati, alla fluttuazione dei tassi d’interesse e all’adeguatezza delle riserve strategiche di copertura, ai tassi di cambio nonché quello più generale connesso alla debolezza dell’economia e alla volatilità dei mercati finanziari. Di seguito sono sinteticamente esposti alcuni dei rischi significativi che potrebbero influenzare negativamente la situazione finanziaria ed i risultati operativi della Banca. Alcuni di questi sono gestiti secondo politiche e procedure di gestione del rischio prestabilite, la maggior parte delle quali è descritta nella “Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della Nota Integrativa del Bilancio 2013. Avvertenza Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. 3.1.1 Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale / solvibilità e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso, inclusa l’affidabilità creditizia della relativa economia. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi d’interesse a breve e lungo termine e i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno più Paesi , possano uscire dall’Area Euro (sia volontariamente, sia involontariamente) o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale; negli scenari estremi sopra riportati le conseguenze non sono prevedibili. 3.1.2 Rischi propri dell’attività bancaria 45 FATTORI DI RISCHIO La Banca è soggetta ai rischi propri dell’attività bancaria tra i quali i principali sono il rischio di credito, rischio di mercato, rischio di deterioramento della qualità del credito, rischio operativo e rischio liquidità dell’Emittente. Rischio di credito Banca del Fucino è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.2 “Informazioni Finanziarie Selezionate” del presente Documento di Registrazione. Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. A tal proposito si evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “periferici” dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano, i quali costituiscono attualmente il 100% del portafoglio di proprietà della Banca. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle garanzie, aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari da esso detenuti, ivi inclusi i titoli emessi da stati sovrani, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi. Al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da stati sovrani, può esporre la Banca a significative perdite di valore dell’ attivo patrimoniale. Fluttuazioni dei titoli potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale oppure da conflitti bellici o atti terroristici. Per maggiori informazioni in merito alle politiche di copertura del rischio di mercato si rinvia alla Parte E – “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sez. 2 – Rischio di Mercato, pagine da 269 a 282 del Bilancio 2013. Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito 46 FATTORI DI RISCHIO Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del credito anomalo, con riferimento all’aggregato delle sofferenze, a causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economico-finanziaria che hanno interessato anche il territorio dove la Banca opera. In particolare si rileva che al 31 Dicembre 2013 il rapporto sofferenze/impieghi è pari al 9,12% (rispetto al 7,34% del 31 Dicembre 2012), indicatore che rimane pressoché costante al 30 giugno 2014 (9,22%). L’aumento tendenziale dell’indice è causato sia dall’incremento delle sofferenze lorde che passano rispettivamente da Euro 74.923 mila del 31/12/2012 ad Euro 90.999 mila del 31/12/2013 ed ad Euro 96.687 del 30/06/2014, sia dalla variazione dei crediti lordi che passano rispettivamente da Euro 1.020.895 mila del 31/12/2012 ad Euro 997.869 mila del 31/12/2013 e ad Euro 1.048.144 del 30/06/2014. Il rapporto delle partite anomale lorde sul totale Impieghi lordi della Banca ammonta, al 30 giugno 2014 al 22,73% (al 31 dicembre 2013 pari al 21,85% al 31 Dicembre 2012 pari al 16,21 %). L’aumento dell’indice, nel periodo considerato, è dovuto principalmente all’incremento delle partite anomale che passano da Euro 165.524 mila del 31/12/2012 ad Euro 218.054 mila del 31/12/2013 e ad Euro 238.278 mila del 30/06/2014. Si veda per maggiore dettaglio la seguente tabella, aggiornata con i dati al 30 giugno 2014: Principali indicatori di rischiosità creditizia e confronto con i dati di sistema 1) SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI (*) 2) SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI (*) 3) RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / PATRIMONIO NETTO 4) PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI (*) 5) PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI (*) 6) RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE (**) 7) RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE (**) 8) COSTO DEL RISCHIO: TOTALE RETTIFICHE-RIPRESE DI VALORE A CONTO ECONOMICO / CREDITI Banca del Fucino 30/06/2014 Banca del Fucino 31/12/2013 DATI DI SISTEMA (banche minori) 31/12/2013 (i) Banca del Fucino 31/12/2012 DATI DI SISTEMA (banche minori) 31/12/2012 (i) 9,22% 9,12% 7,70% 7,34% 7,00% 5,07% 5,10% N.D. 4,22% N.D. 52,29% 52,21% N.D. 45,07% N.D. 22,73% 21,85% 15,90% 16,21% 15,50% 17,62% 16,99% N.D. 12,57% N.D. 48,87% 47,88% 48,50% 45,39% 47,20% 27,93% 27,50% 31,50% 26,37% 28,30% 0,66% (***) 1,66% ND 1,25% ND 15,04% 6,68% N.D. 6,88% N.D. NETTI 9) RAPPORTO GRANDI RISCHI / IMPIEGHI NETTI (i) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (“banche minori”) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria n.1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e n.6 novembre 2013 – dati al 30 giugno 2014 non disponibili. (*) Ai fini del calcolo di questi indicatori, i “Crediti verso clientela” sono stati determinati come la somma dei “Crediti verso clientela” (voce 70). (**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l’esposizione lorda alle stesse associata. 47 FATTORI DI RISCHIO (***) Dato riferito al semestre. Rischio operativo Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo adottati dall’Emittente sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Ulteriore strumento di mitigazione del rischio operativo è rappresentato dalle coperture assicurative poste in essere dalla Banca. Non vi può essere certezza che le attività di controllo, segnalazione e mitigazione del rischi operativi siano adeguate e, quindi, qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sulle attività, strategie e prospettive dell’Emittente. Al 31 dicembre 2013, il requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo (metodo base) è pari a Euro 8,503 milioni. Per maggiori informazioni in merito al rischio operativo si veda la Parte E - “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sez. 4 – Rischi operativi, pag. 335 del Bilancio 2013 ed il documento III Pilastro entrambi pubblicati sul sito internet della Banca. Rischio di liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza sia per incapacità di reperirie fondi sul mercato (funding liquidity risk), sia per difficoltà a smobilizzare i propri attivi (market liquidity risk). Alla data del presente Documento di Registrazione, l’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un rischio apprezzabile, in relazione al profilo di liquidità. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti per l’eventuale esistenza di limiti allo smobilizzo, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche dalla percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un maggiore rischio di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità. In particolare, i risultati della Banca sono condizionati dalla capacità della stessa di continuare a finanziare i propri impieghi prevalentemente attraverso la raccolta diretta dalla clientela. Se in futuro il ricorso a tale forma di finanziamento dovesse ridursi, la Banca dovrebbe ricorrere ad un incremento nella raccolta attraverso fonti più onerose, quali, ad esempio, il mercato interbancario o il mercato delle euro-obbligazioni. Il rallentamento dell’economia ha avuto, e potrebbe continuare ad avere, un effetto negativo sulle attività della Banca e sul costo del finanziamento nonché sul valore degli attivi, e potrebbe generare ulteriori costi derivanti da svalutazioni e perdite di valore di attivi. In particolare, il perdurare della situazione di recessione economica nazionale ed internazionale potrebbe avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della qualità dell’attivo dell’Emittente. Tale situazione potrebbe determinare un incremento delle rettifiche come conseguenza dell’aumento dei crediti non performing e del deterioramento delle condizioni economiche con effetti negativi sui risultati economici, finanziari e patrimoniali dell’Emittente. 48 FATTORI DI RISCHIO L’incapacità di reperire sul mercato liquidità tramite l’accesso agli istituti centrali dietro presentazione di idonee garanzie ovvero la riduzione significativa o il venir meno del supporto alla liquidità del sistema da parte dei governi e delle autorità centrali potrebbero generare maggiori difficoltà nel reperimento della liquidità sul mercato e/o maggiori costi connessi al ricorso a tale liquidità, con possibili effetti negativi sull’attività, sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente. A tal riguardo si segnala che l’Emittente ha fatto ricorso alle operazioni di rifinanziamento, mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) presso la Banca Centrale Europea per un importo complessivo di Euro 200 milioni con scadenza 2015. I suddetti finanziamenti hanno consentito la costituzione di adeguate riserve necessarie per garantire una gestione equilibrata delle attività e passività alle rispettive scadenze e per far fronte ad eventuali situazioni di momentanea tensione di liquidità. Pertanto, ove la Banca Centrale Europea decidesse di non replicare le misure di sostegno sopra brevemente descritte, l’Emittente potrebbe andare incontro a maggiori oneri nel reperimento della liquidità necessaria per lo svolgimento della propria attività, considerata la difficile situazione attuale della raccolta sui mercati. Per maggiori informazioni in merito al profilo di liquidità della Banca si veda Nota Integrativa del Bilancio 2013 – Parte E – “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sez. 3 – Rischio di Liquidità, pagine da 321 a 334. 3.1.3 Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse in relazione al portafoglio bancario Una riduzione dei tassi di interesse avrebbe un effetto negativo sullo spread tra tassi attivi e tassi passivi, con conseguente deterioramento del margine di interesse. In particolare, il continuato protrarsi di uno scenario con tassi di interesse particolarmente bassi, combinato con la situazione di incertezza che determina un peggioramento delle condizioni sui mercati della raccolta, potrebbe comportare effetti negativi sul margine di interesse nonché sul valore delle attività e delle passività detenute dall’Emittente. L’Emittente, infatti, è esposto alle variazioni della struttura per scadenza dei tassi di interesse, sia in termini di potenziali effetti negativi sul margine di interesse a Bilancio sia in termini di ipotizzabili variazioni del valore di mercato teorico delle attività e passività del portafoglio bancario. 3.1.4 Rischi connessi all’esposizione della Banca nei confronti di titoli di debito emessi da Stati Sovrani Alla data di redazione del presente Prospetto di Base, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “periferici” dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano, i quali costituiscono attualmente il 100% del portafoglio di proprietà della Banca. A tal proposito, si precisa che al 31/12/2013 il valore di Bilancio di titoli relativi al debito pubblico italiano ammontava ad Euro 431.567 mila (al 30 giugno 2014 il totale dei titoli di Stato Italiani ammonta a Euro 559.171 mila). Gli investimenti in titoli di stato italiani sono effettuati nell’ambito della diversificazione degli attivi e dei connessi apporti reddituali. Parte di detti titoli sono inoltre posti a garanzia di operazioni di rifinanziamento effettuate con la BCE, anche per importi significativi. In tal senso, l’eventuale ulteriore downgrade del rating dell’Italia potrebbe portare ad una riduzione degli importi di tali rifinanziamenti, a parità dell’importo delle garanzie, con effetti negativi sulla posizione di liquidità e sulla redditività. Inoltre, un eventuale downgrade del rating potrebbe portare ad una revisione dei criteri di ponderazione per il calcolo delle attività di rischio ponderate (o Risk Weighted Assets – RWA), con conseguenti impatti negativi sui coefficienti patrimoniali della Banca. L’aggravarsi della situazione del debito sovrano potrebbe avere effetti negativi, anche rilevanti, sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni in merito all’esposizione della Banca sui titoli di debito emessi da Stati Sovrani si vedano le informazioni pubblicate nel Bilancio 2013 – Nota Integrativa – Parte B “Informazioni sullo Stato Patrimoniale” – Sez. 2, 3, 4 e 5 alle pagine da 84 a 95 e nell’Allegato 2 “Elenco Titoli di Proprietà, da pag. 373 a pag. 382. 49 FATTORI DI RISCHIO 3.1.5 Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. In particolare, per quanto concerne l’innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al 7% delle attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno all’8,5% e un Total Capital ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. “capital conservation buffer”, ovvero un «cuscinetto» di ulteriore capitalizzazione obbligatoria). Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro, l’introduzione di un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o “LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net Stable Funding Ratio, o “NSFR”) con orizzonte temporale superiore all’anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per scadenze sostenibile. Relativamente a questi indicatori, si segnala che: - per l’indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1° gennaio 2015, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 (“CRR”); - per l’indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale. Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, pubblicata il 12 giugno 2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o “BRRD”, o “Direttiva”), che s’inserisce nel contesto della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali 50 FATTORI DI RISCHIO dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. In particolare, in base alla direttiva, si registra il passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli di debito non subordinato e non garantito, ed infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). Pertanto, con l’applicazione dello strumento del “bail-in”, i sottoscrittori potranno subire la svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché la conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, ove ricorrano i presupposti, le Autorità potranno richiedere l’utilizzo del Fondo di risoluzione unico di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi versati dalle banche a livello nazionale. La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. Al riguardo si rinvia al “Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi” inserito nel paragrafo 2.2.3 della Nota Informativa del Prospetto di base. Sebbene l’Emittente si impegni ad ottemperare al complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. 3.1.6 Rischi connessi alla congiuntura dell’economia nazionale e rischi connessi all’andamento dell’economia locale La situazione patrimoniale e i risultati di esercizio dell’Emittente, possono essere influenzati anche dall’andamento generale dell’economia e dei mercati finanziari, con particolare riguardo alla dinamica congiunturale e al livello e alla struttura dei tassi di interesse. In particolare, il perdurare della situazione di recessione economica nazionale e internazionale potrebbe avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della qualità dell’attivo dell’Emittente. Tale situazione potrebbe determinare un incremento degli accantonamenti come conseguenza dell’aumento dei crediti non performing e del deterioramento delle condizioni economiche con effetti negativi sui risultati economici, finanziari e patrimoniali dell’Emittente. L’attività della Banca è caratterizzata da un forte radicamento nelle regioni Lazio, Abbruzzo e Marche coerentemente con la genesi storica della Banca stessa; i risultati risentono quindi dell’andamento dell’economia locale del territorio di riferimento. La concentrazione territoriale dell’attività espone la Banca a rischi legati alle condizioni sociali ed economiche delle citate regioni, facendo sì che l’evoluzione dell’economia regionale si rifletta inevitabilmente sull’andamento delle principali grandezze economico patrimoniali della Banca co una condizione secondo cui l’una è causa dell’altra e viceversa. Data la complessità del quadro macroeconomico e finanziario non si può escludere che fatti imprevedibili a livello internazionale e/o nazionale possano ripercuotersi a livello locale, con conseguenti possibili effetti sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca. 51 FATTORI DI RISCHIO 3.1.7 Rischio di assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di una valutazione indipendente sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri impegni finanziari, ivi compresi quelli relativi agli strumenti finanziari di volta in volta emessi. L’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating ed in ogni caso è privo di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. 3.1.8 Rischio collegato a procedimenti giudiziari E’ rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui la Banca è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria. La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. Infatti, pur avendo in comune, in linea di massima, una domanda di tipo risarcitorio nei confronti della Banca, esse traggono origine da eventi anche molto diversi fra loro. In via semplificativa, le più ricorrenti cause sono relative alla contestazioni in tema di anatocismo, usura, condizioni economiche e sistemi di pagamento. I volumi stimati delle potenziali vertenze future non sono in grado di incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta dei titoli di cui al presente Prospetto di Base. 52 3.2 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE Si riportano di seguito i principali indicatori di solvibilità ed i principali dati patrimoniali ed economici dell’Emittente tratti dai Bilanci sottoposti a revisione per gli esercizi finanziari chiusi al 31/12/2012 ed al 31/12/2013 nonché dalle relazioni semestrali chiuse al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, sottoposte a revisione. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Le seguenti tabelle riportano i dati dei crediti in bonis, delle partite anomale lorde e dei principali indicatori di rischiosità creditizia per i periodi considerati: Tabella 1 –Patrimonio di vigilanza (fondi propri) e coefficienti patrimoniali Fondi Propri e coefficienti patrimoniali (*) (in migliaia di euro) Fondi Propri (1) Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET 1) Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) Importo attività di rischio ponderate (RWA) Total Capital Ratio (2) (Fondi propri/RWA) Tier One Capital Ratio (3) Common Equity Tier One CET1 Capital Ratio (4) Attività di rischio ponderate (RWA / Totale attivo (5) Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali (in migliaia di euro) Patrimonio di vigilanza (Total Capital) (6) 30/06/2014 Ratios minimi stabiliti dalla disciplina Patrimonio di 90.978 Basilea 3 Base (Tier 1) per il 2014 in vigore 0 dal 1° gennaio 2014 Patrimonio 21.878 Supplementare (Tier 2) Importo attività 928.385 di rischio ponderate (RWA) Total Capital Ratio (7) (Patrimonio di 12,16% 8 %(**) Vigilanza / Attività di rischio ponderate) Tier One Capital 5,5% 9,80% Ratio (8) (**) 112.857 9,80% 53,35% 4,5% (**) Core Tier One Capital Ratio (9) Attività di rischio ponderate (RWA / Totale attivo (10) 31/12/2013 115.082 88.147 - 31/12/2012 113.966 Ratios minimi stabiliti da 86.564 Banca d'Italia vigenti fino al - 31/12/2013 26.935 27.402 972.494 949.194 11,83% 12,01% 8% 9,06% 9,12% 4% 9,06% 9,12% 2% 59,90% 53,86% 53 (*) La banca non ha proceduto al 31/12/2013 al calcolo pro forma alla stessa data sulla base del regime provvisorio relativo al 2014 previsto dalle nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3) in vigore dal 1° gennaio 2014. (**) La Disciplina Basilea III prevede che dal 1° gennaio 2014 gli intermediari sono tenuti a detenere un requisito aggiuntivo a titolo di “riserva di conservazione di capitale” (Capital Conservation Buffer) pari al 2,5% delle attività di rischio ponderate. Fino al 31/12/2014, il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 5,5%, ai sensi dell’art 465 del CRR e della Circolare 285, Parte Seconda – Applicazione in Italia del CRR, Capitolo 14 – Disposizioni transitorie in materia di fondi propri, Sezione II – Disposizioni transitorie. Dal 1° gennaio 2015 il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 6%. (1) Il “Totale Fondi propri”, determinato secondo le nuove disposizioni di Basilea 3 in vigore dal 1° Gennaio 2014, si attesta su un livello pari a 112.857 migliaia di euro evidenziando un decremento di 2.225 migliaia di euro rispetto al valore registrato alla chiusura dell’esercizio precedente, secondo la previgente disciplina di Basilea 2. La variazione è riconducibile principalmente all’ammortamento proporzionale ai sensi dell’art. 64 del CRR del prestito subordinato in essere di 25 milioni con scadenza 14/11/2018. Le attività di rischio ponderate si attestano a 928.385 migliaia di euro, in diminuzione del 4,5% rispetto a dicembre 2013. Si segnala che la Banca del Fucino ha esercitato l’opzione per la sterilizzazione ai fini dei Fondi propri delle plusvalenze e minusvalenze patrimoniali derivanti dalla valutazione al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita appartenenti al comparto dei titoli governativi dell’area Euro, come consentito dalla Banca d’Italia nell’ambito del nuovo regime di vigilanza prudenziale di Basilea III, in vigore dal 1° gennaio 2014, fino alla definitiva entrata in vigore del nuovo principio contabile internazionale IFRS9, prevista per il 2018. (2) Il “Total Capital Ratio (Fondi propri/RWA)” è costituito dal rapporto tra i Fondi propri e le Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari al 12,16% al 30/6/2014, in aumento di 33 punti base rispetto a fine 2013: la variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare alla diminuzione delle attività di rischio ponderate (RWA) conseguente alle attività di efficientamento poste in essere. (3) Il “Tier One Capital Ratio (Capitale di classe 1 / RWA)” è costituito dal rapporto tra il Tier 1 (o capitale primario di classe 1) e l’additional tier 1 (o capitale aggiuntivo di classe 1) e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,06% del 31/12/2013 al 9,80% del 30 giugno 2014. I motivi dell’incremento sono imputabili sia all’incremento del Tier 1 (passato da 88.147 a 90.978 migliaia di euro), sia alla diminuzione delle Attività ponderate per il rischio (passate da 972.494 a 928.385 migliaia di euro). (4) Il “Common Equity Tier One CET1 Capital Ratio (Capitale primario di classe 1 / RWA) ” è costituito dal rapporto tra il Common Equity Tier 1 (o capitale primario di classe uno) al netto degli strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti innovativi di capitale. (5) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 972.494 migliaia di euro al 31/12/2013 a 928.385 al 30/06/2014, in diminuzione di 44.109 migliaia di euro pari al -4,5% a seguito della riduzione del rischio di credito connesso alla riduzione dei volumi degli impieghi e del rischio di mercato a seguito della riduzione delle consistenze del portafoglio di proprietà di negoziazione (HFT - Held For Trading). Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 53,35%. Ai fini della misurazione del rischio, per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA), fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il “metodo standard” per il rischio di credito e per i rischi di mercato. (6) Il “Patrimonio di Vigilanza (Total Capital)” ed i Coefficienti patrimoniali sono calcolati sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e, con riferimento ai dati sopra esposti riferiti al 31/12/2013 e 31/12/2012, 54 conformemente a quanto disciplinato dalle istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia con la Circolare n° 263/2006 (e successivi aggiornamenti) “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche” e con Circolare n° 155/91 (e successivi aggiornamenti) “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul Patrimonio di vigilanza e sui Coefficienti patrimoniali”. Il Patrimonio di Vigilanza, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31 dicembre 2013 è pari a 115.082 migliaia di euro, in aumento del 0,98% rispetto a fine 2012. Al 31 dicembre 2012 il patrimonio di base ammontava a 86.564 migliaia di euro, mentre al 31/12/2013 si attesta a 88.147 migliaia di euro. Dal raffronto con il dato riferito al periodo precedente, si registra una variazione ascrivibile principalmente all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo al 31/12/2013. Il patrimonio supplementare ammonta 26.935 migliaia di euro al 31/12/2013, di cui 25 milioni di euro rappresentati da passività subordinate computabili. Il patrimonio supplementare diminuisce di 467 migliaia di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2012, principalmente per effetto per le variazioni dei filtri prudenziali IAS/IFRS connessi con plusvalenze/minusvalenze su titoli di debito classificati nel portafoglio AFS. (7) Il “Total Capital Ratio (Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari all’11,83% a fine 2013, in diminuzione di 18 punti base rispetto a fine 2012: la variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare all’aumento delle Attività ponderate per il rischio passate da 949.194 a 972.494 a migliaia di euro. (8) Il “Tier One Capital Ratio (Patrimonio di Base / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,12% del 31/12/2012 al 9,06% del 31 dicembre 2013. I motivi della diminuzione sono imputabili in particolare all’incremento delle Attività ponderate per il rischio, passate da 949.194 a 972.494 a migliaia di euro. (9) Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto di eventuali strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti innovativi di capitale. (10) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 949.194 migliaia di euro di fine 2012 a 972.494 migliaia di euro al 31/12/2013, in aumento di 23.300 migliaia di euro pari al 2,5%. Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2013 a 1.623.638 migliaia di euro. Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 59,90%. Ai fini della misurazione del rischio, per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA), fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il “metodo standard” per il rischio di credito e per i rischi di mercato. Disposizioni normative in materia di adeguatezza patrimoniale L’emanazione della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 ha determinato l'avvio dell'applicazione, dal 1° gennaio 2014, degli atti normativi comunitari con cui sono stati trasposti nell’ordinamento dell’Unione europea le riforme degli accordi del Comitato di Basilea (“Basilea 3”) volte a rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche, indipendentemente dalla loro origine, a migliorare la gestione del rischio e la governance, a rafforzare la trasparenza e l'informativa delle banche, tenendo conto degli insegnamenti della crisi finanziaria. Le riforme sono di due ordini: microprudenziali, ossia concernenti la regolamentazione a livello di singole banche; macroprudenziali, cioè riguardanti i rischi a livello di sistema che possono accumularsi nel settore bancario, nonché l'amplificazione prociclica di tali rischi nel tempo. L’attuazione della nuova disciplina prudenziale seguirà un regime di applicazione transitorio (cosiddetto “Phased-in”) che, nella maggior parte dei casi, è articolato su 4 anni (dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017). 55 Tra le altre disposizioni, in punto “adeguatezza patrimoniale delle banche”, è stata disciplinata la nuova modalità di determinazione del Patrimonio di Vigilanza (ridenominato “Fondi Propri”), la suddivisione del “Patrimonio di base” (Tier 1 – ridenominato “Capitale di classe 1”) in “Capitale primario di classe 1” - Common Equity Tier 1 (CET 1) e “Capitale aggiuntivo di classe 1” – Additional Tier 1 (AT1), nonché la definizione di differenti livelli minimi per i relativi indicatori patrimoniali. A regime (“fully phased”), il livello minimo dei coefficienti patrimoniali imposti da Basilea 3 è pari al 4,5% per il CET 1 capital ratio, 6,0% per il Tier 1 capital ratio e 8,0% per il Total capital ratio. La normativa Basilea III prevede che nell’ambito del regime transitorio, i singoli stati possano definire un livello di coefficiente di classe 1 (Tier 1 capital ratio) compreso tra il 5,5,% e il 6% (cfr. CRR, art. 465 e Circolare 285, Parte Seconda – Applicazione in Italia del CRR, Capitolo 14 – Disposizioni transitorie in materia di fondi propri, Sezione II – Disposizioni transitorie). La nuova disciplina prudenziale introduce inoltre importanti disposizioni in materia di Riserve di Capitale e, in particolare, la riserva di conservazione del capitale (capital conservation buffer), la riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer), la riserva per gli enti a rilevanza sistemica globale (global systemically important institution buffer – G-SII buffer) e la riserva per gli altri enti a rilevanza sistemica (other systemically important institution buffer – O-SII buffer). L’imposizione di riserve di capitale aggiuntive rispetto ai minimi regolamentari ha l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito nonché per far fronte ai rischi derivanti dalla rilevanza sistemica a livello globale o domestico di talune banche. Posto che l’Emittente non rientra fra gli enti a rilevanza sistemica globale, si riporta quanto previsto dalla disciplina per quanto attiene alle prime due riserve di capitale: - la riserva di conservazione del capitale è volta a preservare il livello minimo di capitale regolamentare in momenti di mercato avversi attraverso l’accantonamento di risorse patrimoniali di elevata qualità in periodi non caratterizzati da tensioni di mercato. Essa è obbligatoria ed è pari al 2,5% dell’esposizione complessiva al rischio della banca; - la riserva di capitale anticiclica ha lo scopo di proteggere il settore bancario nelle fasi di eccessiva crescita del credito; la sua imposizione, infatti, consente di accumulare, durante fasi di surriscaldamento del ciclo del credito, capitale primario di classe 1 che sarà poi destinato ad assorbire le perdite nelle fasi discendenti del ciclo. A differenza della riserva di conservazione del capitale, la riserva di capitale anticiclica è imposta soltanto nei periodi di crescita del credito ed è calcolata secondo specifici criteri che verranno definiti dall’Autorità di Vigilanza. Se ai livelli minimi dei coefficienti patrimoniali imposti da Basilea 3 si aggiunge quanto previsto per la riserva di conservazione del capitale (pari al 2,5%), tali livelli minimi, “fully phased” diventano rispettivamente pari al 7,0% per il Common Equity Tier 1 capital ratio (CET 1 capital ratio), 8,5% per il Tier 1 capital ratio e 10,5% per il Total capital ratio. L’Emittente, alla data del presente Documento di Registrazione, non ha fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare i dati pro – forma. Al fine di stimare l’ammontare delle Risk Weighted Asset (RWA) l’Emittente utilizza l’approccio standardizzato previsto dalla normativa di Vigilanza in vigore. L’Emittente non è assoggettato ad ulteriori requisiti prudenziali rispetto a quelli imposti da Banca d’Italia. Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia e confronto con i dati di sistema Indice di rischiosità 1) SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI (*) Banca del Fucino 30/06/2014 Banca del Fucino 31/12/2013 DATI DI SISTEMA (banche minori) 31/12/2013 (i) 9,22% 9,12% 7,70% Banca del Fucino 31/12/2012 DATI DI SISTEMA (banche minori) 31/12/2012 (i) 7,34% 7,00% 56 2) SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI (*) 3) RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / PATRIMONIO NETTO 4) PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI (*) 5) PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI (*) 6) RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE (**) 7) RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE (**) 8) COSTO DEL RISCHIO: TOTALE RETTIFICHE-RIPRESE DI VALORE A CONTO ECONOMICO / CREDITI NETTI 9) RAPPORTO GRANDI RISCHI / IMPIEGHI NETTI 5,07% 5,10% N.D. 4,22% N.D. 52,29% 52,21% N.D. 45,07% N.D. 22,73% 21,85% 15,90% 16,21% 15,50% 17,62% 16,99% N.D. 12,57% N.D. 48,87% 47,88% 48,50% 45,39% 47,20% 27,93% 27,50% 31,50% 26,37% 28,30% 0,66% (***) 1,66% ND 1,25% ND 15,04% 6,68% N.D. 6,88% N.D. (i) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (“banche minori”) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria n.1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e n.6 novembre 2013 – dati al 30 giugno 2014 non disponibili. (*) Ai fini del calcolo di questi indicatori, i “Crediti verso clientela” sono stati determinati come la somma dei “Crediti verso clientela” (voce 70). (**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l’esposizione lorda alle stesse associata. (***) Dato riferito al semestre. 1) “Sofferenze lorde/ Impieghi lordi”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 9,22%, registrando un incremento rispetto al dato del 31/12/2013. L’incremento del rapporto è principalmente imputabile alle difficoltà riscontrate dalla clientela a seguito dell’attuale difficile congiuntura economica. 2) “Sofferenze nette/ Impieghi netti”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli impieghi anch’essi netti. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 5,07%, registrando un decremento di 3 punti base rispetto al 5,10% rilevato a fine 2013. 3) “Sofferenze nette/Patrimonio netto”: l’indice al 30/062014 è pari al 52,29% in aumento di 8 punti base rispetto al dato rilevato a fine 2013; 4) Per “Partite anomale lorde / Impieghi lordi” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati e i crediti verso clientela lordi. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali sul totale degli impieghi lordi. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 22,73%, rispetto al 21,85% di fine dicembre 2013. 5) Per “Partite anomale nette / Impieghi netti” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati al netto dei fondi rettificativi e i crediti verso clientela. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento 57 della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 17,62%, rispetto al 16,99% di fine dicembre 2013. Tale incremento è da ricondurre al progressivo deterioramento della qualità del credito in conseguenza del peggioramento del ciclo economico. 8) Il “Costo del rischio”: è l’indicazione del costo del rischio inteso come rapporto tra le rettifiche/riprese su crediti e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela. A fine giugno 2014 l’indicatore è calcolato come rapporto fra le rettifiche su crediti verso la clientela riportate nella voce 130 a) del conto economico (sul semestre le rettifiche sono pari a 6.429 migliaia di euro) e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela (974.696 migliaia di euro). Pertanto il “costo del credito”, espresso in percentuale rispetto al totale dei crediti verso clientela, risulta pari a 0,66 %. Al 31 dicembre 2013 le rettifiche su crediti verso la clientela ammontavano a euro 15.422 migliaia di euro (12.108 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) come si evince dalla voce 130 a) del conto economico, sono rapportate all’ammontare dei crediti netti verso la clientela il cui ammontare era pari a 930.751 migliaia di euro (969.351 migliaia di euro al 31 dicembre 2012). 9) Il “Rapporto grandi rischi / Impieghi netti”: a fine giugno 2014 l’indicatore è pari al 15,04% rispetto al 6,68% rilevato al 31/12/2013. L’incremento è dovuto sostanzialmente alla inclusione, ai sensi delle nuove Disposizioni di Vigilanza Basilea 3, delle esposizioni verso la Cassa di Compensazione e Garanzia fra le esposizioni rilevanti ai fini del calcolo dei Grandi Rischi, esposizione azzerata al 30/9/2014. I dati di Sistema bancario per classe di appartenenza “banche minori” rappresentano medie su base nazionale che non tengono conto delle peculiarità regionali. La Banca del Fucino risulta sostanzialmente allineata ai dati di riferimento e i limitati scostamenti sono riferibili alla connotazione di banca territoriale operante nel Centro-Sud Italia, zona che più ha risentito della crisi economico-finanziaria che ha colpito il nostro Paese. Forbearance Gli orientamenti EBA (European Banking Authority), allo stato, non modificano la disciplina contabile e di vigilanza prudenziale cui l’Emittente si attiene. I crediti della Banca del Fucino ad oggi sono esclusi dal perimetro di applicazione delle norme AQR e conseguentemente non sono oggetto di identificazione sotto categorie di partite anomale diverse da quelle previste dal 15°Aggiornamento della 263 e dalla Circ. 272 Matrice dei Conti, ovvero i crediti oggetto di rinegoziazione rientrano tra i “ristrutturati” e non sono ulteriormente classificati secondo le indicazioni dell’EBA in “forbearance performing” e “forbearance non performing”. Eventuali evoluzioni normative derivanti dall’EBA Final draft Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance and non-performing exposures under article 99 (4) of Regulation (EU) No 575/2013 saranno opportunamente recepite al fine di garantire la conformità dell’Emittente al trattamento dei crediti forborne secondo la regolamentazione prevista. Si segnala che, alla Data del Prospetto, l’ammontare di partite anomale al 31 dicembre 2013, derivanti dall’applicazione della nuova definizione EBA di esposizione “forbearance”, non risulta ancora disponibile per l’Emittente, in quanto in corso di esame e valutazione la stima del conseguente impatto. Tabella 2 bis - Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio 30/06/2014 (importi in migliaia di euro) Sofferenze 31/12/2013 31/12/2012 Esposizione lorda 30/06/2014 Rettifiche 30/06/2014 Esposizione netta 30/06/2014 % copertura Esposizione lorda 31/12/2013 Rettifiche 31/12/2013 Esposizione netta 31/12/2013 % copertura Esposizione lorda 31/12/2012 Rettifiche 31/12/2012 Esposizione netta 31/12/2012 % copert ura 96.687 47.252 49.435 48,9% 90.999 43.571 47.428 47,9% 74.923 34.006 40.917 45,4% 58 Incagli 110.456 Crediti 6.530 ristrutturati Esposizioni 24.605 scadute Totale partite 238.278 anomale Totale crediti in 809.866 bonis Crediti verso 1.048.144 clientela 16.836 93.620 15,2% 103.128 14.031 89.097 13,6% 63.442 8.151 55.291 12,8% 1484 5.046 22,7% 7.334 1.857 5.477 25,3% 3.396 780 2.616 23,0% 969 23.636 3,9% 16.593 499 16.094 3,0% 23.763 710 23.053 3,0% 66.541 171.737 27,9% 218.054 59.958 158.096 27,5% 165.524 43.647 121.877 26,4% 6.907 802.959 0,85% 779.815 7.160 772.655 0,92% 855.371 7.897 847.474 0,92% 73.448 974.696 7,01% 997.869 67.118 930.751 6,73% 1.020.895 51.544 969.351 5,05% Le partite anomale nette hanno registrato a dicembre 2013 un incremento del 29,72%, passando da Euro 121,88 milioni a Euro 158,09 milioni, principalmente riconducibile alle posizioni incagliate sintomo evidente della difficoltà del settore imprenditoriale di fronte al perdurare della crisi economica. Al 30 giugno 2014 le partite anomale nette si attestano ad Euro 171,74 milioni. L’analisi di dettaglio nel periodo dicembre 2012 - dicembre 2013 evidenzia le seguenti dinamiche: - incremento di Euro 6,51 milioni (15,91%) delle sofferenze (da Euro 40,92 milioni a Euro 47,43 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le sofferenze nette ammontano a Euro 49,43 milioni; - incremento di Euro 33,81 milioni (61,14%) registrato nel comparto degli incagli (da Euro 55,29 milioni a Euro 89,10 milioni); Alla fine del I semestre 2014 gli incagli netti ammontano a Euro 93,62 milioni; - incremento di Euro 2,86 milioni (109,37%) delle esposizioni ristrutturate (da Euro 2,62 milioni a Euro 5,48 milioni); Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni ristrutturate nette ammontano a Euro 5,05 milioni; - decremento di Euro 6,96 milioni (-30,19%) delle esposizioni scadute (da Euro 23,05 milioni a Euro 16,09 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni scadute ammontano a Euro 23,64 milioni. Il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) registra un incremento attestandosi al 5,10%, rispetto al 4,22% rilevato nell’esercizio precedente. Al 30 giugno 2014 il rapporto rimane stabile (5,07%). Il rapporto tra sofferenze lorde e crediti lordi verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si colloca al 9,12% (7,34% nel 2012). Tale rapporto subisce un lieve incremento al 30 giugno 2014 (9,22%). In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura, rappresentato dal rapporto tra le rettifiche di valore e il totale dei crediti verso la clientela si incrementa al 6,73% al 31/12/2013 a fronte del 5,05% nel 2012. Al 30 giugno 2014 il grado di copertura si incrementa ulteriormente ed è pari al 7,01%. L’analisi di dettaglio delle partite anomale evidenzia che gli incrementi del grado di copertura sono distribuiti in tutte le tipologie di partite anomale. Pertanto, l’incremento del grado di copertura dei crediti risulta generalizzato in misura speculare per tutte le classi di partite anomale. Il grado di copertura dei crediti in bonis, rappresentato dal rapporto fra rettifiche sui crediti in bonis e il totale dei crediti in bonis rimane invariato allo 0,92% (a dicembre 2012 dato dal rapporto fra Euro 7.897 migliaia ed Euro 855.371 migliaia, a dicembre 2013 dato dal rapporto fra Euro 7.160 migliaia ed Euro 779.815 migliaia). Al 30 giugno 2014 tale rapporto si attesta allo 0,85% (dal rapporto fra Euro 6.907 migliaia ed Euro 809.866 migliaia). L’ammontare dei crediti verso la clientela include anche i depositi 59 attivi nell’ambito del New Mic8 (Euro 55 milioni) non soggetti ad alcuna svalutazione “forfettaria”. Pertanto qualora si neutralizzasse tale importo la percentuale di copertura dei crediti in bonis rimarrebbe stabile (0,91%). Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per settore di attività Per quanto riguarda gli impieghi, l’esposizione dell’Emittente è rivolta ai privati per il 34,43% del totale degli impieghi, alle imprese del settore edile per il 16,70%, ai servizi per il commercio per il 12,77%, agli altri servizi destinabili alla vendita per il 9,30% e ai servizi finanziari, di assicurazione, immobiliari, di consulenza, di pubblicità, del trattamento elettronico dell’informazione per il 9,24%. Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per area geografica L’esposizione su base geografica dell’Emittente è prevalentemente concentrata nelle regioni di principale presenza (Lazio, Abruzzo e Marche). Incidenza dei grandi rischi Nella seguente tabella si riporta l’informativa sui “grandi rischi” definiti dalla normativa di vigilanza di riferimento come le esposizioni della Banca nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi qualora le stesse siano maggiori o uguali al 10% del patrimonio di vigilanza. Tabella 3 - Grandi Rischi e incidenza su totale impieghi netti Sono definiti “grandi rischi” le esposizioni di importo nominale pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza. Grandi Rischi e incidenza su totale impieghi netti (in migliaia di euro) 30/06/2014 31/12/2013 31/12/2012 IMPORTO GRANDI RISCHI VALORE A BILANCIO 744.650 596.187 708.101 RAPPORTO GRANDI RISCHI/IMPIEGHI NETTI (1) 76,40% 64,05% 73,05% 146.560 62.138 66.695 15,04% 6,68% 6,88% IMPORTO GRANDI RISCHI VALORE PONDERATO RAPPORTO GRANDI RISCHI / IMPIEGHI NETTI (2) (1) Al numeratore del rapporto viene considerato il valore di bilancio delle esposizioni della Banca classificate come “grandi rischi”. (2) Al numeratore del rapporto viene considerata l’effettiva esposizione al rischio della Banca, dopo l’applicazione delle ponderazioni alle posizioni rilevate come “grandi rischi”. Nel dettaglio, al 30 giugno 2014 la principale esposizione per un valore di bilancio pari ad Euro 576,6 milioni è verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un fattore di ponderazione pari a zero, costituita in gran parte dall’investimento in titoli di Stato e dell’inserimento nell’ambito dei grandi rischi dai finanziamenti erogati alla clientela attraverso le sovvenzioni della Cassa Depositi e Prestiti. Oltre 8 Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato ai depositi in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema di Garanzia gestito dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G). Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di controparte. La garanzia è realizzata attraverso: - il collaterale conferito da ogni partecipante; - una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante; - l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso. 60 all’esposizione verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la principale esposizione, pari ad Euro 55,1 milioni è relativa ai depositi in essere presso la Cassa di Compensazione e Garanzia per le operazioni sul New Mic9. Il numero dei grandi rischi al netto dell’esposizione nei confronti del Ministero del Tesoro e degli intermediari vigilati è pari a 4. Rischio sovrano In rapporto alle dimensioni del proprio attivo la banca detiene significativi importi di titoli di debito dello stato italiano. In particolare al 30/6/2014 la banca detiene titoli emessi dallo stato italiano per un importo di euro 552,16 milioni di euro pari al 94,1% del totale dell’attività finanziarie. Nella seguente tabella si riportano le esposizioni in titoli di debito sovrano con specifica indicazione del portafoglio di appartenenza e del rating. Tabella 4 – Esposizione dell’Emittente in titoli di debito sovrano Governi e Rating (dati €/1000) 30/06/2014 Cat. IAS Italia (BBB) HFT ¹ Canada HFT (AAA) ¹ Italia (BBB) HTM Italia (BBB) AFS Canada (AAA) ¹ AFS TOTALE % del Valore di Bilancio dei titoli rispetto al Totale delle Attività Finanziarie Valore Valore nominale Bilancio 66.000 66.314 31/12/2013 Fair Value Valore nominale Valore Bilancio Fair Value Valore nominale Valore Bilancio Fair Value 66.439 225.000 225.972 226.54 6 108.415 107.877 108.458 5.000 3.407 3.408 1.000 764 764 51.821 152.82 2 52.000 51.549 51.549 113.460 111.995 114.639 1.000 764 764 275.875 272.949 276.174 52.000 51.853 51.853 52.000 51.821 421.300 433.998 437.759 152.400 151.862 539.300 552.165 94,1% 31/12/2012 556.051 434.400 433.062 90,0% 434.59 7 85,4% ¹ Rating S&P Non è presente alcun titolo di debito strutturato ed alcun finanziamento a favore di Enti Governativi. Per maggiori informazioni in merito all’esposizione della Banca sui titoli di debito emessi da Stati Sovrani si vedano le informazioni pubblicate nel Bilancio 2013 – Nota Integrativa – Parte B “Informazioni sullo Stato Patrimoniale” – Sez. 2, 3, 4 e 5 alle pagine da 84 a 95 e nell’Allegato 2 “Elenco Titoli di Proprietà, da pag. 373 a pag. 382. 9 Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato ai depositi in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema di Garanzia gestito dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G). Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di controparte. La garanzia è realizzata attraverso: - il collaterale conferito da ogni partecipante; - una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante; - l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso. 61 Principali indicatori di liquidità dell’Emittente Con riferimento alle informazioni concernenti la liquidità, Basilea 3 prevede l’introduzione di nuovi requisiti quantitativi e sistemi di monitoraggio e gestione del rischio di liquidità, incentrati su un requisito di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio - LCR) e su una regola di equilibrio strutturale a più lungo termine (Net Stable Funding Ratio - NSFR). In particolare, il Regolamento (UE) n. 575/2013 (c.d. “CRR”), - all’art. 412 “Requisito in materia di copertura della liquidità” (Liquidity Coverage Ratio LCR) prevede che gli enti detengano uno stock di attività liquide adeguato a far fronte a deflussi di liquidità in condizioni di forte stress per un periodo di trenta giorni; - all’art. 413 “Finanziamento stabile” (Net Stable Funding Ratio - NSFR), prevede che gli enti assicurano che gli obblighi a lungo termine siano adeguatamente soddisfatti con una serie di strumenti di finanziamento (funding) stabile sia in condizioni normali che in condizioni di stress. L’entrata in vigore del ratio LCR è prevista a partire dal 2015 con una soglia minima richiesta del 60%, che verrà innalzata annualmente del 10% fino a raggiungere il 100% nel 2018, mentre l’entrata in vigore dell’NSFR è prevista a partire dal 2018 con una soglia minima richiesta del 100%. In merito ai principali indicatori di liquidità (Liquidity Coverage Ratio – LCR, Net Stable Funding Ratio – NSFR), si evidenzia che la Banca del Fucino procede alla determinazione dei rispettivi valori esclusivamente a fini gestionali, riscontrando a giugno 2014 un livello di Liquidity Coverage Ratio – LCR pari al 324% e un livello di Net Stable Funding Ratio – NSFR pari a 394%. La Banca del Fucino a partire dalla competenza del 31/3/2014 ottempera all’obbligo di segnalare alla Banca d’Italia: − le attività liquide (di base, aggiuntive e supplementari); − i deflussi di liquidità (sui depositi al dettaglio, su altre passività, aggiuntivi, da linee di credito e di liquidità); − gli afflussi di liquidità. Tabella 5 – Principali indicatori di liquidità Descrizione voci 30/6/2014 31/12/2013 31/12/2012 Loan to Deposit Ratio 70,64 % 72,88 % 69,28 % Liquidity Coverage Ratio 324 % Nd Nd Net Stable Funding Ratio 394 % Nd Nd Operazioni di rifinanziamento con la BCE L’Emittente accede direttamente ai finanziamenti erogati dalla BCE. Al 30/06/2014 la Banca del Fucino ha in essere un finanziamento presso la BCE per Euro 200 milioni, risultato dell’aggiudicazione dell’asta a lungo termine (LTRO) del 1 Marzo 2012, avente scadenza 26 Febbraio 2015. Nella tabella che segue si riportano i dettagli della citata operazione. Operazioni di rifinanziamento presso la BCE (in migliaia di €) LTRO Data di decorrenza Ammontare al 30/6/2014 Ammontare al 31/12/2013 Data di scadenza 1/3/2012 200.000 200.000 26/2/2015 62 In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 30/6/2014 un ammontare di titoli stanziabili presso BCE, pari a circa 287,6 mln di euro al netto dei relativi haircut prudenziali. Tali disponibilità sono costituite interamente da titoli di Stato Italiani. L’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un rischio apprezzabile, in considerazione del proprio profilo di liquidità. Esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato Il rischio di mercato si manifesta relativamente sia al portafoglio di negoziazione (trading book) comprendente gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, sia relativamente al portafoglio bancario (banking book), che comprende i titoli diversi da quelli costituenti il trading book. I rischi di mercato relativi al portafoglio titoli, per entrambe le componenti banking book e trading book, vengono misurati tramite il “Valore a Rischio” (Value-at-Risk o VaR). Dato un portafoglio di strumenti finanziari, il VaR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato (tassi di interesse, cambio, prezzi delle azioni, indici) in un determinato orizzonte temporale e con una definita probabilità. In relazione all’esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato, si forniscono di seguito le seguenti informazioni relative al Value at Risk (VAR) misurato su un holding period di 10 giorni (periodo di detenzione) con intervallo di confidenza pari al 99%: - al portafoglio di negoziazione (trading book) VALUE AT RISK (VAR) TRADING BOOK 30/06/2014 31/12/2013 VAR TRADING BOOK € 53.771 € 479.199 Il VaR del Portafoglio di negoziazione (trading book) al 30/6/2014 è pari a € 53.771, rispetto al VaR rilevato al 31/12/2013 pari a € 479.199. Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono denominate in Euro. - al portafoglio bancario (banking book) VALUE AT RISK (VAR) BANKING BOOK 30/06/2014 31/12/2013 VAR BANKING BOOK € 461.107 € 307.369 Il VaR del Portafoglio bancario (banking book) al 30/6/2014 è pari a € 461.107, rispetto al VaR rilevato al 31/12/2013 pari a € 307.369. Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono denominate in Euro. Per maggiori informazioni in merito alle politiche di copertura del rischio di mercato si rinvia alla Parte E – “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sez. 2 – Rischio di Mercato, pagine da 269 a 282 del Bilancio 2013. Tabella 6 - Principali dati di conto economico 63 VARIAZIONE GIUGNO (MIGLIAIA DI EURO) 30/06/2014 30/06/2013 2014 - 31/12/2013 GIUGNO 31/12/2012 VARIAZIONE 2013-2012 2013 1)MARGINE DI INTERESSE 2) MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 16.023 16.127 -0,64% 33.313 36.292 -8,21% 32.422 31.533 2,82% 60.705 60.055 1,08% 25.980 18.877 37,63% 45.134 48.007 -5,98% 20.692 2.921 20.138 -1.977 2,75% -247,75% 40.939 1.865 42.584 2.266 -3,86% -17,70% 3) RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA ED ASSICURATIVA 4) COSTI OPERATIVI 5) UTILE NETTO 1) Al 31 dicembre 2013 il margine di interesse si attesta a 33,3 milioni di euro, in riduzione del 8,21% su base annua, a seguito della generalizzata riduzione dei tassi di interesse di riferimento. Alla chiusura del primo semestre 2014 il margine di interesse si attesta a 16 milioni di euro sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre dello scorso anno. La tenuta del margine di interesse pur permanendo bassi i tassi di interesse è sostanzialmente riconducibile ad azioni di ridefinizione del pricing sia per quanto concerne le forme più onerose di raccolta sia per gli impieghi. 2) Il Margine di Intermediazione è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione e di copertura, degli utili o delle perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie. Nel 2013 il valore registra un incremento del 1,08%. Per quanto riguarda il dato relativo al primo semestre 2014, il valore registra un incremento del 2,82% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 3) Il risultato netto della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a Euro 45,134 milioni di euro nel 2013, in diminuzione del 5,98% rispetto a 48 milioni di Euro del periodo di raffronto. Nel primo semestre 2014 si determina in 25,98 milioni di euro, evidenziando un sostanziale incremento, pari a oltre il 37%, in rapporto a 18,87 milioni di euro del corrispondente periodo del 2013 4) Nel 2013 i costi operativi, pari a 40,93 milioni di euro, si riducono del 3,86% su base annua, quale risultato di decisi interventi di controllo e contenimento strutturale degli stessi. Le spese del personale rimangono pressochè invariate, da Euro 23,75 milioni del 2012 ad Euro 23,74 milioni del 2013 ( 0,01% ). Le altre spese amministrative si incrementano del 7,48%, da Euro 18,44 milioni a Euro 19,82 milioni. Tale incremento principalmente riconducibile alla componente imposte indirette la cui parte relativa all’aumento dell’imposta di bollo è stata peraltro recuperata a carico della clientela e contabilizzata a voce 190 di conto economico. Inalterate le rettifiche di valore su attività materiali che si rappresentano in Euro 1,65 milioni di euro rispetto a 1,64 milioni dell’esercizio precedente. Nel primo semestre 2014 i costi operativi totalizzano 20,69 milioni di euro e registrano un lieve incremento pari al 2,75%, rispetto a 20,14 milioni di Euro del primo semestre 2013. 5) L’utile dell’esercizio 2013 si determina in 1,86 milioni di euro in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2012 principalmente imputabile a maggiori accantonamenti a voce “130a” di Conto Economico “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”, come peraltro registrato generalmente al livello di sistema .Il primo semestre 2014 registra un risultato positivo di 2,92 milioni di euro. 64 Informazioni di dettaglio sul conto economico sono riportate nel Bilancio d’Esercizio 2013 – Nota Integrativa – Parte C “Informazioni di Conto Economico” da pagina 181 a pagina 221. Tabella 7 - Principali dati di stato patrimoniale (MIGLIAIA DI EURO) 30/06/2014 31/12/2013 VARIAZIONE GIUGNO 2014 DICEMBRE VARIAZIONE 31/12/2012 2013-2012 2013 1) RACCOLTA DIRETTA * 2) RACCOLTA INDIRETTA 3) IMPIEGHI NETTI 4) TOTALE ATTIVO 5) ATTIVITÀ FINANZIARIE 6) PASSIVITÀ FINANZIARIE 7) POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA 8) PATRIMONIO NETTO** 9) CAPITALE SOCIALE 1.379.789 810.562 974.696 1.740.244 586.546 0 1.277.133 788.169 930.751 1.623.638 481.329 0 8,04% 2,84% 4,72% 7,18% 21,86% - 1.399.193 1.097.787 969.351 1.762.487 319.716 0,1 -8,72% -28,20% -3,98% -7,88% 50,55% -100,00% -166.980 -130.118 28,33% 131.083 -199,26% 94.532 60.000 90.840 60.000 4,06% 0,00% 90.780 60.000 0,07% 0,00% * Include le seguenti voci: “20 – Debiti verso la clientela”; “30 – Titoli in circolazione”. **Comprende le voci “140. Riserve da valutazione”, “160. Strumenti di capitale”, “170. Riserve”, “180. Sovrapprezzi di emissione”, “190. Capitale”, “200. Azioni proprie” e “220. Utile (Perdita) del periodo”. 1) Al 30 giugno 2014 la Raccolta diretta da clientela, con una consistenza di 1379,79 milioni di euro, è in aumento del 8,04% rispetto a 1277,13 milioni del dicembre 2013 principalmente per effetto dell’incremento delle operazioni di raccolta a tempo. 2) La raccolta indiretta a fine giugno 2014 assomma a 810,56 milioni di euro, in crescita del 2,84% rispetto a 788,17 milioni del dicembre 2013. La componente riferita al “risparmio gestito” si rappresenta in Euro 216,35 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 12,3%, mentre la componente del risparmio amministrato pari a 594,21 milioni di euro, è in lieve decremento dello 0,2%. 3) Al 30 giugno 2014 gli impieghi netti si attestano a 974,70 milioni di Euro in incremento del 4,72% rispetto a 930,75 milioni di Euro del 31 dicembre 2013. La dinamica, seppure in incremento, è ancora influenzata dalal negativa congiuntura economica che ha colpito sia il settore famiglie che imprese. Al 31 dicembre 2013 segnava un decremento del 3,98% rispetto al dato di fine 2012. 4) Il totale attivo, a fine giugno 2014, ammonta a 1.740,24 milioni di Euro con un incremento del 7,18% rispetto al 31 dicembre 2013, pari a 1.623,64 milioni di Euro. 5) Le attività finanziarie, a fine giugno 2014, assommano a 586,55 milioni di euro e sono essenzialmente rappresentate da titoli di Stato italiani, principalmente iscritti nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita, per 552,16 milioni di euro, in incremento rispetto al 31 dicembre 2013. 6) al 30 giugno 2014 ed al 31 dicembre 2013 non sono presenti passività finanziarie. 7) La posizione interbancaria netta al 30 giugno 2014 è pari a – 166,98 milioni di Euro con un incremento del 28,33% rispetto a dicembre 2013 che registrava un saldo di – 130,12 milioni di Euro. 65 8) Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 si determina in 94,53 milioni di euro con un incremento del 4,6% rispetto a 90,84 milioni di euro al 31 dicembre 2013 rispetto a 90,78 milioni di euro di fine 2012. L’incremento è ascrivibile all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo. 9) Il capitale sociale della Banca, pari a 60,00 milioni di Euro rimane invariato. Informazioni di dettaglio sullo stato patrimoniale sono riportate nel Bilancio d’Esercizio 2013 – Nota Integrativa – Parte B “Informazioni sullo Stato Patrimoniale” da pagina 82 a pagina 180. 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1. STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE Banca del Fucino S.p.A. è stata costituita a Roma il 4 luglio 1923 La Banca ha indirizzato la sua espansione territoriale nel Lazio, soprattutto nell'area metropolitana di Roma, in Abruzzo, nella provincia de L'Aquila, nonché nelle Marche dove è presente con una filiale a San Benedetto del Tronto che ancora oggi rappresentano l’area di azione istituzionale. Attualmente dotata di 30 Filiali, di cui 19 nella provincia di Roma, Banca del Fucino ha preservato la sua autonomia e la sua volontà di crescita equilibrata, controcorrente rispetto al fenomeno delle concentrazioni bancarie che ha portato all’assorbimento di gran parte degli istituti ad operatività locale. Fatti importanti dell’evoluzione recente della Banca In un’ottica di rafforzamento e ampliamento dei servizi prestati nei confronti dei propri clienti, la Banca sta attualmente istituendo un’apposita divisione di private banking, dotata di proprie risorse e strutture (di seguito la “Divisione”), deputata, inter alia, a svolgere il collocamento di prodotti finanziari e di servizi/attività di investimento. A tal fine sono stati posti in essere tutti gli interventi organizzativi (ivi inclusi i presidi di controllo interno nonché le adeguate misure di natura logistica, procedurale e informativa) finalizzati ad assicurare il corretto ed efficiente svolgimento delle attività cui la Divisione sarà destinata, nel rispetto dei requisiti richiesti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia di prestazione di servizi e attività di investimento nonché di organizzazione interna e al fine di ridurre i rischi operativi connessi con lo svolgimento di tali servizi e attività. Una volta implementati gli ulteriori e necessari interventi organizzativi e procedurali, ivi inclusi i presidi di controllo, nonché apportati i necessari aggiornamenti alla contrattualistica in uso, è intenzione della Banca attivare il collocamento mediante offerta fuori sede, potendosi avvalere anche della collaborazione di promotori finanziari. 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è Banca del Fucino S.p.A.. 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione La Banca del Fucino è iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775, codice fiscale n.00694710583 , partita IVA n. 00923361000, ed è iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 37150, codice Abi 3124.5 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente L’Emittente è una società per azioni costituita per atto a rogito del notaio Buttaroni Dott. Girolamo, n. 201, reg. 428 Atti Pubblici, il 4 luglio 1923 con durata fissata (ai sensi dell’articolo 2 dello statuto sociale), fino al 31 dicembre 2099, salvo eventuali proroghe deliberate dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti della Banca. 66 4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale. La Banca del Fucino è una società per azioni costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano. L'Emittente ha sede legale in Roma, via Tomacelli 107, 00186. Recapiti della sede legale: Numero di telefono 06 689761; Numero di Fax 06 68300129; E-mail [email protected] 4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della solvibilità dello stesso Non si sono verificati recentemente eventi sostanzialmente rilevanti ai fini della valutazione della solvibilità dell’Emittente. 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ 5.1. PRINCIPALI ATTIVITÀ 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati La Banca del Fucino ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca può emettere obbligazioni conformemente alle vigenti disposizioni normative. I servizi bancari forniti alla clientela vengono implementati direttamente ovvero vengono offerti prodotti di terzi sulla base di accordi commerciali con altre Società di primario standing. ATTIVITA’ DI RACCOLTA Raccolta fiduciaria: composizione, evoluzione e politica dei tassi. La raccolta diretta da clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si riduce dell’8,72%, passando da Euro 1.399,19 milioni a Euro 1.277,13 milioni. Il decremento è però quasi totalmente riconducibile, come riferito al precedente punto, agli effetti connessi ad una operazione di scadenza di titoli di Stato, verificatasi nel mese di dicembre 2012, ed il cui importo a fine esercizio era temporaneamente confluito in conto corrente (circa Euro 111 milioni). Depurata da tale dato la raccolta diretta rimane pressoché stabile. La componente debiti verso la clientela registra un decremento del 10,24%, per le cause sopra esposte, passando da Euro 1.054,29 milioni a Euro 946,34 milioni. Il risultato è così determinato: i conti correnti ed i depositi liberi flettono del 9,06% (da Euro 861,77 milioni a Euro 783,68 milioni), i depositi vincolati si riducono del 19,00% (da Euro 148,19 milioni a Euro 120,03 milioni), mentre le operazioni di pronti contro termine registrano un incremento del 64,78% (da Euro 5,76 milioni a Euro 9,49 milioni). In decremento le obbligazioni (-10,28%), in linea con quanto registrato a livello di sistema (da Euro 282,76 milioni a Euro 253,68 milioni). 67 I certificati di deposito (Altri titoli Altri) si incrementano del 24,09% (da Euro 62,15 a Euro 77,12). Al 30 giugno 2014 la raccolta diretta da clientela registra un incremento dell’8,04% rispetto a dicembre 2013 con un valore di Euro 1.379,79 milioni. La componente debiti verso la clientela è pari a Euro 1.055,70, anch’essa in crescita (+11,56%) grazie ad operazioni di funding rispetto a quanto registrato verso la fine dello scorso esercizio (Euro 946,34 milioni). Gli incrementi maggiori si registrano sul fronte dei conti correnti edepositi liberi (+6,59%) e dei depositi vincolati (48,78%). Al 30 giugno 2014 risultano in leggero decremento le obbligazioni (Euro 250,74 milioni), mentre si incrementano i certificati di deposito (73,34 milioni). Nella tabella di seguito riportata viene rappresentata l’operatività della Banca del Fucino in termini di “raccolta diretta”. I dati sono tratti dai Bilanci 2012 e 2013 nonché dalle relazioni semestrali chiuse al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014 sottoposti a revisione dalla Società di Revisione. Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013 – Nota Integrativa – Parte B “Informazioni sullo Stato Patrimoniale” - Sezione 2 “Debiti verso la clientela” da pagina 136 a pagina 139 e Sezione 3 “Titoli in Circolazione” da pagina 141 a pagina 143. Raccolta Diretta per forme tecniche (importi in migliaia di euro) Debiti verso Clientela Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro Termine Altri Debiti Totale debiti verso clientela 30/06/2014 Var. % giugno 201431/12/2013 dicembre 2013 Var. % 31/12/2012 2013-2012 835.333 178.579 783.683 120.029 6,59% 48,78% 861.768 148.193 -9,06% -19,00% 11.223 30.567 1.055.702 9.493 33.135 946.340 18,22% -7,75% 11,56% 5.761 38.568 1.054.290 64,78% -14,09% -10,24% 0 250.743 73.344 0 253.677 77.116 -1,16% -4,89% 0 282.756 62.147 0 -10,28% 24,09% 324.087 330.793 -2,03% 344.903 -4,09% 1.379.789 1.277.133 8,04% 1.399.193 -8,72% Titoli in circolazione Obbligazioni strutturate Obbligazioni altre Altri titoli altri Totale titoli in circolazione Raccolta diretta da clientela RACCOLTA INDIRETTA Nel corso del 2013 i saldi puntuali della raccolta indiretta della Banca evidenziano un decremento del 28,20% (da Euro 1.097,79 milioni a Euro 788,17 milioni); tale decremento, afferente il risparmio 68 amministrato, è interamente imputabile all’interruzione del rapporto con un importante cliente istituzionale. A giugno 2014 il dato della raccolta indiretta si attesta ad Euro 810,56 (+2,84), registrando un incremento rispetto a dicembre 2013, soprattutto nel comparto risparmio gestito. Nella tabella di seguito riportata viene rappresentata l’operatività della Banca del Fucino in termini di “raccolta indiretta”. I dati sono tratti dai Bilanci 2012 e 2013, nonché dalle relazioni semestrali chiuse al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, sottoposti a revisione dalla Società di Revisione. Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013 – Relazione di Gestione – “Raccolta Indiretta” pagina 19. Raccolta Indiretta (ai valori di mercato) 30/06/2014 (importi in migliaia di euro) Fondi comuni di investimento e SICAV 83.887 Riserve tecniche assicurative 132.460 Totale Risparmio Gestito 216.347 Risparmio Amministrato 594.215 Totale Raccolta Indiretta 810.562 Var. % 31/12/2013 giugno 2014 dicembre 2013 Var. % 31/12/2012 2013-2012 75.196 11,56% 60.608 24,07% 117.453 12,78% 113.043 3,90% 192.649 12,30% 173.651 10,94% 595.520 -0,22% 924.136 -35,56% 788.169 2,84% 1.097.787 -28,20% OPERAZIONI DI IMPIEGO La consistenza degli impieghi, al netto delle rettifiche, al 31 dicembre 2013 si è attestata a Euro 930,75 milioni rispetto a Euro 969,35 milioni dell’esercizio precedente, con un decremento del 3,98% in linea con quanto registrato a livello di sistema. Il risultato negativo registrato a fine esercizio è influenzato sia dal perdurare dello sfavorevole contesto congiunturale economico che dalle politiche creditizie volte ad un più alto presidio del rischio. La tabella di seguito riportata evidenzia che il decremento è principalmente riconducibile alla componente conti correnti (-11,81%), mentre i mutui flettono del 4,96%. Le partite anomale aumentano del (+29,72%), come meglio descritto nelle sezioni successive. Al 30 giugno 2014 i crediti verso la clientela ammontano a Euro 974,70 in incremento rispetto al dato di dicembre 2013 (+4,72%) principalmente attribuibile ai depositi attivi con Cassa Compensazione e Garanzia presso il New Mic. In flessione i conti correnti (-5,07) meno marcata per i mutui (-2,05%). Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013 -Parte B, informazioni sullo Stato Patrimoniale Sezione 7 “Crediti verso Clientela” pagine 99 – 101. Crediti clientela per 30/06/2014 forme tecniche (importi in migliaia di euro) Conti Correnti 251.730 Mutui 419.162 31/12/2013 Var. % 31/12/201 Var. % giugno 2014 - 2 2013-1012 dicembre 2013 265.174 427.945 -5,07% -2,05% 300.671 450.262 -11,81% -4,96% 69 Carte di Credito e prestiti personali e cessioni del quinto Altre operazioni Partite anomale Totale Crediti verso clientela 21.405 22.075 -3,04% 24.103 -8,41% 110.662 171.737 974.696 57.462 158.095 930.751 92,58% 8,63% 4,72% 72.438 121.877 969.351 -20,67% 29,72% -3,98% La qualità del credito Le partite anomale nette, come detto, hanno registrato nel periodo dicembre 2012 – dicembre 2013 un incremento del 29,72%, passando da Euro 121,88 milioni a Euro 158,09 milioni, principalmente riconducibile alle posizioni incagliate sintomo evidente della difficoltà del settore imprenditoriale di fronte al perdurare della crisi economica. L’analisi di dettaglio nel periodo dicembre 2012 - dicembre 2013 evidenzia le seguenti dinamiche: - incremento di Euro 6,51 milioni (15,91%) delle sofferenze (da Euro 40,92 milioni a Euro 47,43 milioni). Nel corso del I semestre 2014 le sofferenze nette sono pari a Euro 49,43) - incremento di Euro 33,81 milioni (61,14%) registrato nel comparto degli incagli (da Euro 55,29 milioni a Euro 89,10 milioni); Nel corso del I semestre 2014 gli incagli netti sono Euro 93,62 milioni. - incremento di Euro 2,86 milioni (109,37%) delle esposizioni ristrutturate (da Euro 2,62 milioni a Euro 5,48 milioni); Nel corso del I semestre 2014 le esposizioni ristrutturate sono pari a Euro 5,05 milioni. - decremento di Euro 6,96 milioni (-30,19%) delle esposizioni scadute (da Euro 23,05 milioni a Euro 16,09 milioni). Nel corso del I semestre 2014 le esposizioni scadute nette sono pari a Euro 23,64 milioni. Il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) registra un incremento attestandosi al 5,10%, rispetto al 4,22% rilevato nell’esercizio precedente. Al 30 giugno 2014 il rapporto rimane stabile (5,07%). Il rapporto tra sofferenze lorde e crediti lordi verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si colloca al 9,12% (7,34% nel 2012). Tale rapporto subisce un lieve incremento al 30 giugno 2014 (9,22%). In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura del totale dei crediti verso clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si incrementa al 6,73% ( a fronte del 5,05% nel 2012). Al 30 giugno 2014 il grado di copertura si incrementa ulteriormente (7,01%). L’analisi di dettaglio delle partite anomale evidenzia che gli incrementi del grado di copertura sono distribuiti in tutte le tipologie di partite anomale. Il grado di copertura dei crediti in bonis rimane invariato (dicembre 2012-dicembre 2013) (0,92%). Al 30 giugno si attesta a 0,85% in quanto nell’ammontare complessivo dei crediti verso la clientela sono stati inclusi anche i depositi attivi nell’ambito del New Mic (Euro 55 milioni) non soggetti ad alcuna svalutazione “forfettaria”. Pertanto qualora si neutralizzasse tale importo la percentuale di copertura dei crediti in bonis rimarrebbe pressochè stabile (0,91%). 70 Nella tabella sotto riportata sono dettagliati, al netto ed al lordo, i crediti deteriorati ed in bonis, con la specifica delle relative rettifiche di valore. Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013, Nota Integrativa Parte E “Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura” Sezione A “Qualità del Credito” da pagina 233 a pagina 244. Tabella di riepilogo - Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio 30/06/2014 (importi in migliaia di euro) 31/12/2013 31/12/2012 Esposizione lorda 30/06/2014 Rettifiche 30/06/2014 Esposizione netta 30/06/2014 % copertura Esposizione lorda 31/12/2013 Rettifiche 31/12/2013 Esposizione netta 31/12/2013 % copertura Esposizione lorda 31/12/2012 Rettifiche 31/12/2012 Esposizione netta 31/12/2012 % copert ura Sofferenze 96.687 47.252 49.435 48,9% 90.999 43.571 47.428 47,9% 74.923 34.006 40.917 45,4% Incagli 110.456 16.836 93.620 15,2% 103.128 14.031 89.097 13,6% 63.442 8.151 55.291 12,8% 1484 5.046 22,7% 7.334 1.857 5.477 25,3% 3.396 780 2.616 23,0% 969 23.636 3,9% 16.593 499 16.094 3,0% 23.763 710 23.053 3,0% 66.541 171.737 27,9% 218.054 59.958 158.096 27,5% 165.524 43.647 121.877 26,4% 6.907 802.959 0,85% 779.815 7.160 772.655 0,92% 855.371 7.897 847.474 0,92% 73.448 974.696 7,01% 997.869 67.118 930.751 6,73% 1.020.895 51.544 969.351 5,05% Crediti 6.530 ristrutturati Esposizioni 24.605 scadute Totale partite 238.278 anomale Totale crediti in 809.866 bonis Crediti verso 1.048.144 clientela 5.1.2. Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi Non ci sono nuovi prodotti e/o attività significative. Tuttavia, si segnala che nell’ambito del progetto relativo all’istituzione di una Divisione di private banking - una volta implementati gli ulteriori e necessari interventi organizzativi e procedurali nonché apportati i necessari aggiornamenti alla contrattualistica in uso - è intenzione della Banca attivare il collocamento mediante offerta fuori sede, potendosi avvalere anche della collaborazione di promotori finanziari. 5.1.3. Principali mercati Tutte le attività commerciali dell’Emittente vengono svolte interamente sul territorio delle Regioni Lazio, Abruzzo e Marche, per il tramite della Rete di Filiali. L’organizzazione territoriale di vendita e distribuzione dell’Emittente è costituita, alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, da 30 sportelli tutti localizzati nel Centro Italia. Il personale dipendente alla data del 30/06/2014 era di 329 unità. 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’emittente nel Documento di Registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale. Non ci sono nel presente Documento di Registrazione dichiarazioni dell’Emittente in merito alla propria posizione concorrenziale. 71 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’EMITTENTE Banca del Fucino non appartiene ad alcun Gruppo ai sensi dell’art. 60 del TUB. In considerazione di ciò, l’Emittente gode di piena autonomia gestionale. 6.2. DIPENDENZA DA ALTRI SOGGETTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO In quanto non appartenente a nessun gruppo, Banca del Fucino gode di autonomia gestionale. 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1. CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI DELLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE DALLA DATA DELL’ULTIMO BILANCIO SOTTOPOSTO A REVISIONE E PUBBLICATO L’Emittente attesta che dal 31 dicembre 2013, data di chiusura dell’ultimo bilancio annuale di Banca del Fucino, sottoposto a revisione legale dei conti e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dello stesso Emittente. 7.2. INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O FATTI NOTI CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE ALMENO PER L’ESERCIZIO IN CORSO La Banca del Fucino attesta che non è a conoscenza di informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. 8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI Il presente Documento di Registrazione non include previsioni o stime degli utili. 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI 9.1. INFORMAZIONI CIRCA GLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione, della Direzione e del Collegio Sindacale della Banca del Fucino alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali incarichi all’interno della Banca del Fucino e le loro principali attività esterne, ove siano potenzialmente confliggenti con il ruolo di amministrazione o controllo svolto all’interno della Banca del Fucino. Il consiglio di amministrazione dell’Emittente è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 29 maggio 2014 e rimarrà in carica sino alla data dell’assemblea chiamata ad approvare il Bilancio al 2016. Il consiglio di amministrazione è composto da sei membri. Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. L’attuale composizione del consiglio di amministrazione è la seguente: Consiglio di Amministrazione 72 Carica ricoperta nell’Emittente Principali cariche in altre società Cognome, Nome, Luogo e Data di nascita Alexander Francis Poma Murialdo, nato a Presidente del Consiglio di Hammersmith (UK) il Amministrazione 20 giugno 1981 Consigliere delle società Romana di Partecipazioni Sociali SpA e Finvest SpA Giulio Torlonia, nato a Roma il 3 agosto 1963 Vice presidente del Consiglio di Consigliere della società Romana di Amministrazione Partecipazioni Sociali SpA Marco Valerio Bellini, nato a Roma il 21 dicembre 1963 Consigliere Presidente della Società BE TRUST FIDUCIARIA S.R.L. Presidente del CdA della Società Consortile A.R.L.I.TRAS.TE. Nadotti Prof. Loris Maria Lino, nato a Perugia il 3 febbraio 1956 Consigliere Vincenzo Mezzacapo, nato a Roma il 18 gennaio 1938 Consigliere Presidente del Collegio Sindacale della società Coofin Srl. - Vassalli prof. avv. Francesco, nato a Roma Consigliere il 3 marzo 1943 Presidente della Finanziaria Saccarifera Italo Iberica S.p.A. Il collegio sindacale dell’Emittente è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 29 maggio 2014 e rimarrà in carica sino alla data dell’assemblea chiamata ad approvare il Bilancio al 31 dicembre 2016. Tutti i componenti del Collegio Sindacale sono iscritti nel Registro dei Revisori Contabili istituito presso il Ministero della Giustizia. L’attuale composizione del collegio sindacale è la seguente: Collegio Sindacale Cognome, Nome, Luogo e Data di nascita Carica ricoperta nell’Emittente Di Paolo dr. Berardino, Sindaco effettivo nato a Roma il 3 gennaio 1947 Principali cariche in altre società Presidente del Collegio Sindacale delle seguenti società: Cresme Associazione; Cresme Ricerche SpA; Romana Partecipazioni Sociali SpA.; Finanziaria Torlonia SpA; Finvest Finanziaria Investimenti SpA 73 Sabatini dr. Alberto, nato a Sindaco effettivo Roma il 19 agosto 1963 Sindaco delle società: Cosmofin SpA; Romana Partecipazioni Sociali SpA; Finvest Finanziaria Investimenti SpA. Saraceno dr. Paolo, nato a Sindaco effettivo Roma il 31 agosto 1963 Sindaco delle società: Fond.E.R.; Finconcordia SpA; Finvest SpA; Ispredil SpA. Presidente del Collegio Sindacale delle società: Buzzonetti dr. Paolo, nato a Sindaco supplente Roma il 17 aprile 1965 Finconcordia SpA; Inpac SpA. Sindaco delle società: Cresme Ricerche SpA; IRPS SpA Longo dr. Mauro, nato a Sindaco supplente Orbetello (GR) il 23 luglio 1945 Presidente del Collegio Sindacale della società Anicaflash Srl. La Direzione Generale dell’Emittente, alla Data di Registrazione, risulta composta come segue: Direzione Generale Cognome, Nome, Luogo e Carica ricoperta Data di nascita nell’Emittente Principali cariche in altre società Di Paola dr. Giuseppe, nato Direttore Generale a Formia (LT) il 29 gennaio 1950 Consigliere Abi; Mancinelli rag. Enzo, nato a Penna San Giovanni (MC) il 30 gennaio 1954 - Vice Direttore Generale I membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale dell’Emittente sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente in via Tomacelli 107, 00186 Roma. Gli aggiornamenti delle informazioni sui citati membri degli organi di 74 amministrazione e controllo della Banca saranno di volta in volta pubblicati sul sito internet www.bancafucino.it. 9.2. CONFLITTI DI INTERESSI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA Alla data del Documento di Registrazione, e per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno dei membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza di cui al Paragrafo 9.1 è portatore di interessi in conflitto con i propri obblighi derivanti dalla carica o qualifica ricoperta nella Banca, salvo quelli eventualmente inerenti le operazioni sottoposte al consiglio di amministrazione e da questo deliberate in osservanza degli articoli 2391 e 2391- bis cod. civ. e 136 del TUB. Per maggiori informazioni sulle operazioni con parti correlate relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 si rinvia al Bilancio della Banca, Nota Integrativa, Parte H, pagg. 361-362, a disposizione del pubblico nei luoghi indicati nella Sezione 14 del presente Documento di Registrazione. 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1. CAPITALE SOCIALE E ASSETTO DI CONTROLLO DELL’EMITTENTE. Alla data del Documento di Registrazione, il capitale sociale dell’Emittente, interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro 60.000.000,00 (sessantamilioni/00) suddiviso in 300.000 (trecentomila/00) azioni del valore nominale di Euro 200,00 (duecento/00) ciascuna. Al 30 giugno 2014 il capitale sociale dell’Emittente è detenuto come segue: Azionista Numero di azioni % sul capitale sociale ordinarie possedute FINVEST Finanziaria Investimenti S.p.A. 147.000 49,00 % ROMANA DI PARTECIPAZIONI SOCIALI S.p.A. 24.201 8,067 % Alessandro Torlonia 91.431 30,477 % Carlo, Paola, Francesca e Giulio Torlonia 37.368 12,456 % 10.2. EVENTUALI ACCORDI, NOTI ALL’EMITTENTE, DALLA CUI ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA UNA VARIAZIONE DELL’ASSETTO DI CONTROLLO DELL’EMITTENTE. Non si è a conoscenza di accordi dalla cui attestazione possa scaturire, ad una data successiva, una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente. 75 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA' E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 11.1. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI Le informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria e i profitti e le perdite dell’Emittente, sono tratte dai Bilanci chiusi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013 nonché dalle relazioni semestrali al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, disponibili presso la sede legale della Banca del Fucino in Roma, Via Tomacelli, n. 107 e sul sito internet della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it. I suddetti Bilanci e le relazioni semestrali dell’Emittente sono incorporati mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. I riferimenti principali sono esposti nella tabella che segue: INFORMAZIONI FINANZIARIE Bilancio d’esercizio del 31/12/2013 Bilancio d’esercizio del 31/12/2012 PAG. 10 – 40 PAG. 10 – 49 STATO PATRIMONIALE PAG 42 – 43 PAG 51 – 52 CONTO ECONOMICO PAG. 44 PAG. 53 RENDICONTO FINANZIARIO PAG. 50 – 52 PAG. 59 - 61 PAG. 47 – 49 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO PAG. 56 - 58 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOTA INTEGRATIVA PAG . 53 – 368 PAG . 62 – 326 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE PAG. 383 – 390 PAG. 338 – 345 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE PAG. 391 - 394 PAG. 346 - 348 INFORMAZIONI FINANZIARIE NOTE ESPLICATIVE DEI CRITERI DI Prospetti Contabili Prospetti semestrali del semestrali 30/06/2014 30/06/2013 PAG. 2 - 17 PAG. 2 - 17 PAG. 18 - 19 PAG. 18 - 19 Contabili del REDAZIONE DEI PROSPETTI CONTABILI STATO PATRIMONIALE 76 PAG. 20 PAG. 20 PAG. 21 PAG. 21 PAG. 22 - 23 PAG. 22 - 23 CONTO ECONOMICO PROSPETTO DELLA REDDIVITA’ COMPLESSIVA PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 11.2. BILANCI L’Emittente redige Bilanci individuali sottoposti a revisione legale completa e relazioni semestrali abbreviate sottoposte a revisione legale limitata. I dati presentati nel Documento di Registrazione sono quelli riportati nei Bilanci individuali al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 nonché dalle relazioni semestrali al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, incorporati mediante riferimento al presente Documento di Registrazione. 11.3. REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI 11.3.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione L’Emittente dichiara che le informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013 nonché relazioni semestrali abbreviate al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014 sono state sottoposte a revisione legale dalla Società di Revisione, che ha emesso un giudizio senza rilievi. Le relazioni della Società di Revisione sono allegate nei relativi fascicoli di bilancio, messi a disposizione gratuitamente del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico” e sono da considerarsi inclusi mediante riferimento al presente Documento di Registrazione. 11.3.2. Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei conti I dati utilizzati nel presente Documento di Registrazione derivano dai Bilanci individuali al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013 nonché dalle relazioni semestrali abbreviate al 30 giugno 2013 e 30 giugno 2014 sottoposti a revisione contabile. Salvo tali informazioni, nel presente Documento di Registrazione non sono presenti altre informazioni controllate dalla Società di Revisione. 11.4. DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE Le ultime informazioni finanziarie riportate nel presente Documento di Registrazione sono quelle relative alla relazione semestrale abbreviata al 30 giugno 2014, incorporata mediante riferimento al presente Documento di Registrazione e messa a disposizione presso la sede dell’Emittente in Roma, Via Tomacelli, n. 107 e sul sito internet della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it. 11.5 INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRA-ANNUALI E ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE L'Emittente redige relazioni semestrali abbreviate sottoposte, ai fini di vigilanza, a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione. L’ultima relazione semestrale, sottoposta a revisione contabile limitata, è riferita al 30 giugno 2014,è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente nella sua seduta del 24 settembre 2014 ed è disponibile presso la sede dell’Emittente in Roma, Via Tomacelli, n. 107 e sul sito internet della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it. 77 11.6. PROCEDIMENTI GIUDIZIALI E ARBITRALI Le controversie giudiziarie in essere alla data del Documento di Registrazione, comunque contenute per importo e numero, sono connesse alla normale operatività bancaria dell’Emittente ed afferiscono a tre principali fattispecie: − negoziazione titoli Argentina, fenomeno comunque contenuto ed in via di esaurimento; − contestazioni della clientela per anatocismo; − revocatorie fallimentari. Inoltre, risulta pendente un unico procedimento di natura amministrativa instaurato da Agenzia delle Entrate riguardante un contenzioso per rimborso imposte. Nel corso dell’anno 2013 l’Emittente ha ricevuto n. 57 reclami riguardanti le operazioni ed i servizi bancari e n. 8 reclami riguardanti i servizi di investimento. Non risultano invece pendenti procedimenti di tipo arbitrale. Il contenzioso in essere ed i reclami pervenuti all’Emittente sono oggetto di continuo monitoraggio. Ove risulti probabile che l’Emittente possa essere obbligata a risarcire danni o a restituire somme, si procede allo stanziamento di congrui accantonamenti al fondo rischi ed oneri. L’Emittente dichiara che non è parte di procedimenti giudiziari ed amministrativi pendenti o minacciati negli ultimi 12 mesi da cui possano conseguire, a giudizio del medesimo Emittente, ripercussioni sulla propria situazione finanziaria o sulla propria redditività. Si rinvia sull’argomento alle pagine 157 e 166 e 335 del Bilancio 2013. 11.7. CAMBIAMENTI DELL’EMITTENTE SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA L’Emittente attesta che, dalla data di chiusura dell’ultima relazione semestrale al 30 Giugno 2014 per la quale sono state redatte informazioni finanziarie sottoposte a revisione limitata non si sono verificati significativi cambiamenti nella situazione finanziaria o commerciale della Banca del Fucino. 12. CONTRATTI IMPORTANTI Al di fuori del normale svolgimento dell’attività, alla Data del presente Documento di Registrazione, Banca del Fucino non ha concluso alcun contratto che abbia comportato o possa comportare un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’Emittente di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DICHIARAZIONI DI INTERESSI 13.1 DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere di esperti ad eccezione delle relazioni della Società di Revisione (si vedano i paragrafi 2.1 ed 11.3 del presente Documento di Registrazione). 78 13.2 ATTESTAZIONE IN MERITO ALLE INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Il documento di Registrazione non contiene informazioni provenienti da terzi. 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Dalla Data del Documento di Registrazione e per tutta la sua validità, sono a disposizione del pubblico presso la sede legale e amministrativa della Banca del Fucino, in Via Tomacelli n. 107 – Roma, i seguenti documenti in formato cartaceo: − Statuto (modificato da ultimo in data 29 maggio 2014) ed Atto Costitutivo; − Fascicolo di Bilancio di esercizio 2012; − Fascicolo di Bilancio di esercizio 2013; − Relazioni del Collegio Sindacale riferite agli esercizi 2012 e 2013; − Relazioni della Società di Revisione riferite agli esercizi 2012 e 2013; − Relazione semestrale al 30 Giugno 2014; − Relazione semestrale al 30 Giugno 2013; − una copia del presente Prospetto di Base (costituito dalla Nota di Sintesi, dal presente Documento di Registrazione e dalla Nota Informativa). I Bilanci 2012-2013, ivi comprese le connesse relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, copia del presente Prospetto e le Relazioni semestrali dell’Emittente possono, altresì, essere consultati in formato elettronico sul sito internet dell'Emittente www.bancafucino.it seguendo la procedura ivi indicata. L’Emittente, si impegna a mettere a disposizione del pubblico, ai sensi di legge, i documenti relativi ad eventi societari la cui pubblicazione è richiesta per legge, ivi inclusi i documenti contabili periodici relativi ai periodi successivi alla data del Documento di Registrazione. Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico e quella inclusa mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione al fine di ottenere maggiori informazioni in merito alla situazione economico-finanziaria e all’attività della Banca. 79 SEZIONE VI NOTA INFORMATIVA 1. PERSONE RESPONSABILI 1.1. PERSONE RESPONSABILI Si rimanda alla Sezione I, paragrafo 1.1. del presente Prospetto di Base. 1.2. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ Si rimanda alla Sezione I, paragrafo 1.2 del presente Prospetto di Base. 80 FATTORI DI RISCHIO 2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI Si invitano gli investitori a valutare attentamente le seguenti informazioni relative alle Obbligazioni che potranno essere emesse dalla Banca a valere sul Programma di Offerta prima di qualsiasi decisione di investimento ed al fine di un miglior apprezzamento delle stesse. AVVERTENZE GENERALI Le Obbligazioni non sono un investimento adatto a tutti gli investitori. Banca del Fucino – società per azioni invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull'investimento, a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell'Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall'Emittente e descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. L’Emittente ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Gli investitori sono, altresì, invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione incluso nel Prospetto di Base mediante riferimento, ai fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella Nota Informativa. Resta inteso che, valutato il rischio dell'operazione, la Banca, svolgendo in ogni caso un servizio di consulenza in materia di investimenti, dovrà verificare in sede di collocamento se l'investimento è adeguato per l'investitore avendo riguardo alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla personale esperienza e conoscenza nel campo degli investimenti finanziari dell’investitore. Particolare rischiosità delle Obbligazioni Subordinate Gli investitori devono tenere presente che all’investimento nelle Obbligazioni Subordinate sono connessi i rischi propri di un investimento in obbligazioni subordinate di tipo “Tier 2 / Classe 2” qualificate come tali ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) della CRR e nella Circolare 285. In particolare, l’investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorio riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed aventi la medesima scadenza. Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità delle Obbligazioni Subordinate rispetto ad altri titoli di debito emessi che, nonostante possano presentare le medesime caratteristiche finanziarie e durata, non sono subordinati. Quanto detto implica necessariamente che l’investimento in questa tipologia di strumenti, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori. Inoltre, la sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate presenta profili di rischio e rendimento propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso, tasso fisso crescente/decrescente, a tasso variabile, a tasso misto (fisso e variabile), la cui valutazione richiede particolare competenza. Pertanto, in considerazione della particolare complessità di tali titoli, è opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni Subordinate costituiscono un investimento idoneo e/o appropriato per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria e che, conseguentemente, l’investitore concluda un’operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. In particolare, ciascun potenziale investitore dovrebbe: 81 FATTORI DI RISCHIO 1) avere la conoscenza ed esperienza necessaria a compiere un’accurata valutazione delle Obbligazioni Subordinate e delle implicazioni e dei rischi dell’investimento nelle stesse nell’ambito della propria situazione finanziaria; 2) comprendere le disposizioni contenute nel Prospetto di Base, come di volta in volta integrato dalle relative Condizioni Definitive e dalla documentazione inclusa mediante riferimento; e 3) essere in grado di valutare (individualmente o con l’assistenza di un consulente finanziario) i possibili scenari economici, le prevedibili evoluzioni del tasso di interesse ed altri fattori che possano influire sul proprio investimento e sulla propria capacità di sopportare i relativi rischi. D’altro canto, anche l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente avuto riguardo alla sua situazione finanziaria, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamento in materia di prestazione di servizi di investimento. Si avverte l’investitore che, in caso di giudizio negativo sull’adeguatezza e/o appropriatezza dell’investimento, l’intermediario potrebbe essere tenuto a non dare corso all’eventuale adesione dell’investitore all’Offerta delle Obbligazioni Subordinate. FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI OBBLIGAZIONI SENIOR E OBBLIGAZIONI SUBORDINATE Con la sottoscrizione o con l’acquisto delle Obbligazioni, l’investitore si espone ad una serie di rischi, comuni alle diverse tipologie di Prestiti Obbligazionari, che elenchiamo qui di seguito. • Rischio connesso all’assenza delle garanzie Il rimborso del Capitale ed il pagamento degli Interessi relativi alle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale e/o garanzia personale da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. • Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi Il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. 82 FATTORI DI RISCHIO Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza: 1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1); 2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonchè potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1; 3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale . Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato. Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione. • Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Non vi è alcuna garanzia che il valore di mercato delle Obbligazioni rimanga costante per tutta la durata delle Obbligazioni. Qualora gli investitori decidano di vendere le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbero ricavare un importo inferiore al prezzo di sottoscrizione ed al valore nominale delle Obbligazioni. Il valore di realizzo delle Obbligazioni subisce infatti l’influenza di diversi fattori, la maggior parte dei quali non sono sotto il controllo dell’Emittente, tra cui: − variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”); − caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di liquidità”); − variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito dicredito dell’Emittente”); − la presenza di costi / commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni compresi nel Prezzo di Emissione”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione e del valore nominale delle stesse. Questo significa che, nel caso in cui 83 FATTORI DI RISCHIO l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. In tali circostanze, il rendimento effettivo dell’investimento potrebbe risultare anche significativamente diverso ovvero inferiore a quello corrente al momento della sottoscrizione ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla scadenza. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso - a scadenza o mediante ammortamento - che non potrà essere inferiore al 100% del valore nominale. Per quanto riguarda il prezzo di negoziazione delle Obbligazioni sul mercato secondario si rinvia al paragrafo 6.3 della Nota Informativa. • Rischio di tasso di mercato Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. Pertanto, in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre nel caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. Di seguito si riporta l’incidenza del tasso di mercato per le singole tipologie di Obbligazioni: - Obbligazioni a Tasso Fisso Per le Obbligazioni a Tasso Fisso l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo di tali Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo, intendendosi con ciò il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni, mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento). - Obbligazioni Step Up/Step Down Per le Obbligazioni Step Up/Step Down le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi delle Obbligazioni facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni, mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento). Per un titolo Step Up la sensibilità alla variazione dei tassi di mercato risulta più elevata rispetto ad un titolo a tasso fisso di pari durata e pari rendimento effettivo, in quanto è più elevata la durata finanziaria. - Obbligazioni Zero Coupon Essendo le Obbligazioni Zero Coupon strumenti finanziari con duration (per duration intendendosi il tempo di attesa medio per ottenere il flusso di cassa; in un’obbligazione zero coupon il tasso medio di attesa coincide con la vita residua del titolo in quanto l’unico flusso di cassa ad essere pagato è il valore di rimborso a scadenza) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazione al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore. - Obbligazioni a Tasso Variabile e Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor Per le Obbligazioni a Tasso Variabile fluttuazioni dei Tassi d’Interesse sul mercato del Parametro di Indicizzazione, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della Cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. - Obbligazioni a Tasso Misto Il tasso di mercato delle Obbligazioni a Tasso Misto dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari, pertanto, l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle stesse è tanto più accentuato quanto più numerose sono le Cedole a tasso fisso. Inoltre avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile, l’Investitore deve tener presente che la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in particolare 84 FATTORI DI RISCHIO quella relativa all’andamento del Parametro di indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della Cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo. • Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. • Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni In caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. • Rischio relativo ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo in conflitto con quello dell’investitore. Di seguito vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle Obbligazioni: Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento Tale coincidenza di ruoli (Emittente delle Obbligazioni e responsabile del collocamento delle stesse) determina una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui l’Emittente è portatore in relazione all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di propria emissione. Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del Capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Tuttavia, tale attività verrà svolta in applicazione di parametri tecnici definiti e dettagliatamente illustrati nel Capitolo 4 della Nota Informativa (come eventualmente integrati dalle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito). Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione L’Emittente potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’investitore nella determinazione del prezzo di riacquisto. Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione Si configura una situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una commissione di collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 3.1 della Nota Informativa. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive potranno essere riportate fattispecie di potenziali conflitti di interesse rispetto a quelli di cui sopra, non identificabili alla Data del Prospetto di Base. • Rischio di assenza di rating dell’Emittente e delle Obbligazioni Alla Data del Prospetto di Base, l’Emittente non ha richiesto né per sé né per le Obbligazioni alcun giudizio di rating e, pertanto, l’investitore non ha a disposizione una valutazione indipendente ed un indicatore sintetico 85 FATTORI DI RISCHIO rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Peraltro, l’assenza di un giudizio di rating non costituisce, di per sé, un’indicazione, positiva o negativa, circa la solvibilità dell’Emittente e, conseguentemente, della rischiosità delle Obbligazioni. • Rischio relativo alla presenza di restrizioni alla sottoscrizione dell’Offerta Con riferimento a ciascuna Offerta, le Condizioni Definitive potranno individuare eventuali limitazioni o condizioni per la sottoscrizione delle Obbligazioni, quali, a mero titolo esemplificativo, la possibilità che le Obbligazioni siano sottoscritte (i) esclusivamente con l’apporto di nuove disponibilità (c.d. “denaro fresco”) del sottoscrittore, (ii) presso determinate Filiali (iii), da soggetti che ad una determinata data individuata nelle Condizioni Definitive siano residenti in una particolare area geografica, o (iv) esclusivamente dalla nuova clientela. Vi è pertanto il rischio che determinati investitori non possano aderire a determinate Offerte ove non siano in grado di soddisfare le condizioni eventualmente previste. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 5.1.1. della Nota Informativa. Rischio di ritiro/annullamento dell’Offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data prevista di emissione delle Obbligazioni, dovessero verificarsi determinate circostanze quali, a titolo esemplificativo, condizioni sfavorevoli di mercato ovvero il venir meno della convenienza dell’Offerta, l’Emittente avrà la facoltà di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirare la singola Offerta, nel qual caso la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate prive di effetto. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 5.1.4 della Nota Informativa. • Rischio di chiusura anticipata dell’Offerta L’Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata dell’Offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’ammontare totale dell’Emissione, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle Obbligazioni. In aggiunta, l’Emittente non assume, l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni Subordinate su iniziativa dell’investitore prima della scadenza. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa. Rischi legati a possibili variazioni della normativa fiscale Nel corso della durata delle Obbligazioni, l’investitore è soggetto al rischio di modifiche del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni rispetto a quanto indicato nel Paragrafo 4.14 della Nota Informativa. Non è possibile prevedere tali modifiche, né l’entità delle medesime: l’investitore deve pertanto tenere presente che eventuali maggiori prelievi fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni comporteranno conseguentemente una riduzione del rendimento delle Obbligazioni al netto del prelievo fiscale, senza che ciò determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli obbligazionisti alcun importo aggiuntivo a compensazione di tale maggiore prelievo fiscale. Non può quindi essere escluso che, in caso di modifiche del regime fiscale, i valori netti relativi al rendimento delle Obbligazioni che saranno contenuti nelle relative Condizioni Definitive e saranno calcolati sulla base del regime fiscale in vigore alla data di pubblicazione delle relative Condizioni Definitive possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli che saranno effettivamente applicabili alle Obbligazioni alle varie Date di Pagamento. A) FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE OBBLIGAZIONI SENIOR: “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”; “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” 86 FATTORI DI RISCHIO Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni delle Obbligazioni Senior emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si riportano tali fattori di rischio, che andranno letti congiuntamente con i “Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e Obbligazioni Subordinate”. • Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua solidità patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità. Al verificarsi di tali circostanze l’Emittente potrebbe non essere in grado di pagare alla scadenza gli Interessi e/o di rimborsare il Capitale, anche solo in parte, delle Obbligazioni e l’investitore potrebbe conseguentemente incorrere in una perdita, anche totale, del Capitale investito. • Rischio di liquidità E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tale rischio è mitigato dall’onere di controparte che l’Emittente si assume, impegnandosi incondizionatamente all’acquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investotore prima della scadenza. La Banca si impegna quindi, a negoziare i titoli nell’ambito dell’attività di negoziazione in conto proprio, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione in conformità alla policy adottata (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”). Nel capitolo 6.3 della presente Nota Informativa sono indicati i criteri di determinazione del prezzo applicati in caso di riacquisto sul mercato secondario. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Il prezzo sul secondario (in acquisto ed in vendita) sarà pari al prezzo di emissione. Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato, secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive, un eventuale spread denaro/lettera nella misura massima dell'1%. Tale modalità di fissazione del prezzo di negoziazione dell'Obbligazione non tiene conto delle variazioni della struttura dei tassi di mercato e/o del merito creditizio dell'Emittente anche qualora tali variazioni fossero favorevoli per l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore superiore del titolo rispetto alla metodologia adottata dall'Emittente. • Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito è indicato il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni (in regime di capitalizzazione composta), al lordo ed al netto dell’effetto fiscale. Alla data indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato (governativo) di durata residua similare. Rischi specifici relativi alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto: “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia, ai fattori di rischio comuni precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni Senior. • Rischio di indicizzazione 87 FATTORI DI RISCHIO Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione, per cui ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Indicizzazione, corrisponde una diminuzione del Tasso di Interesse di tale tipologia di Obbligazioni. E’ possibile che il Parametro di Indicizzazione si riduca a zero; in questo caso l’investitore non percepirebbe alcun Interesse sull’investimento effettuato o, in caso di margine positivo, Interessi commisurati al margine positivo previsto nelle Condizioni Definitive relative al singolo Prestito. • Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento delle Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle Cedole variabili potrà essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di Spread positivi. • Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione L’Emittente non fornirà, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative a tali Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o comunque al valore delle Obbligazioni. • Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione (Euribor 3/6/12 mesi, rendimento d’asta dei Bot a sei mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione o in ogni caso in cui si verifichino fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro di Indicizzazione secondo le modalità indicate al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni. • Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione Il Parametro di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire una limitazione al rendimento di tale tipologia di Obbligazioni ottenibile dal cliente. Rischi specifici relativi alle “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor” In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni a Tasso Variabile. • Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento a tale tipologia di Obbligazioni, l’Investitore deve tener presente che l’Obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Per il minimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate FLOOR, acquistata dall’Investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Minimo Garantito). L’opzione di tipo interest rate FLOOR è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario.Per il massimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall’Investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Massimo Corrisposto). L’opzione di tipo interest rate CAP è un’opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. La contestuale presenza di un’opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a un’opzione c.d. Interest Rate COLLAR. 88 FATTORI DI RISCHIO • Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (Cap) E’ il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere nelle Condizioni Definitive che le Cedole non possano essere superiori ad un tasso massimo (Cap). Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di Indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Nel caso in cui sia previsto un tasso massimo, infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread, risulta superiore al tasso massimo, le Cedole saranno calcolate in base al tasso massimo. L’Investitore pertanto deve tener presente che, qualora il tasso della Cedola sia determinato applicando un tasso massimo, il rendimento delle Obbligazioni potrà essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo Parametro di Indicizzazione prescelto, maggiorato dello stesso Spread, al quale non si applica un Tasso Massimo. B) FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”, “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”. Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni delle Obbligazioni Subordinate emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si riportano tali fattori di rischio comuni, che andranno letti congiuntamente con i “Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e Obbligazioni Subordinate”. • Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua solidità patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità. Al verificarsi di tali circostanze l’Emittente potrebbe non essere in grado di pagare alla scadenza gli Interessi e/o di rimborsare il Capitale, anche solo in parte, delle Obbligazioni e l’investitore potrebbe conseguentemente incorrere in una perdita, anche totale, del Capitale investito. Con riferimento alle Obbligazioni Subordinate, tale rischiosità risulta maggiormente accentuata rispetto alle obbligazioni non subordinate emesse dalla Banca – che presentano, tuttavia, le medesime caratteristiche finanziarie e durata – in quanto, essendo obbligazioni subordinate Tier 2 / Classe 2 ai sensi e per gli effetti della CRR e della Circolare 285, in caso di default dell’Emittente, la liquidità residua di quest’ultimo potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, il Capitale investito nelle Obbligazioni Subordinate. • Rischio di liquidità E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tuttavia la Banca si riserva la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione delle Obbligazioni Subordinate in contropartita diretta, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, secondo le modalità di pricing previste dalle proprie policies vigenti pro – tempore (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”), disponibili sul sito www.bancafucino.it. Inoltre, le Obbligazioni Subordinate in virtù della clausola di subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle 89 FATTORI DI RISCHIO obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e possono essere soggetti a limiti quantitativi. • Rischio correlato alla subordinazione delle Obbligazioni Subordinate Le Obbligazioni Subordinate costituiscono prestiti subordinati Tier 2 / Classe 2 ai sensi e per gli effetti della CRR e della Circolare 285. Pertanto, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva soddisfazione di talune altre categorie di debiti dell’Emittente. In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, in tutto o in parte, le Obbligazioni Subordinate per cui l’investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale, del Capitale investito. In particolare, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: − solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; − pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; − in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). A parità di condizioni, le Obbligazioni Subordinate sono quindi più rischiose delle obbligazioni non subordinate in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito creditizio dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. È quindi necessario che l’investitore proceda alla sottoscrizione di tale tipologia di Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che esse comportano, tenendo conto dell’orizzonte temporale. Quale compensazione del maggior rischio insito nel Prestito, per effetto della clausola di subordinazione, è normalmente applicato un rendimento maggiore rispetto a quello dei titoli non ugualmente subordinati emessi di recente dallo stesso Emittente. Per maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI (Nota Informativa), Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente Prospetto di Base. • Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato” Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Dal 1° agosto 2013 la Commissione europea ha emanato una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i par. 41-44). In particolare, i detentori di capitale ibrido e debito subordinato dovranno contribuire a ridurre la carenza di capitale nella massima misura possibile. Tali contributi possono assumere la forma di una conversione in capitale di base di classe I o di una riduzione di valore del capitale degli strumenti. Non si può peraltro escludere che, essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato in 90 FATTORI DI RISCHIO continua evoluzione possano intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli azionisti e degli obbligazionisti durante la vita delle rispettive Obbligazioni Subordinate. A parità di condizioni, le Obbligazioni Subordinate sono quindi più rischiose delle obbligazioni non subordinate, in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito creditizio dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. E' quindi necessario che l'investitore concluda una operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che essa comporta. • Rischio di mancato o parziale rimborso del Capitale In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale del Capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni Subordinate avverrà solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari, o con un minor grado di subordinazione, ed in tali casi la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare - anche solo parzialmente - le Obbligazioni Subordinate. Al riguardo, si rinvia al paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa per informazioni maggiormente dettagliate. • Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli di Stato Italiani Le Obbligazioni Subordinate prevedono una clausola di subordinazione di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi della CRR e della Circolare 285 e di conseguenza presentano un grado di rischiosità maggiore rispetto a titoli non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato Italiani. Ne deriva che il confronto fra il rendimento offerto dalle Obbligazioni Subordinate rispetto a quello dei titoli non subordinati soprattutto, ad esempio, i titoli di Stato Italiani, potrebbe risultare non idoneo. • Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico È possibile che in relazione ad alcuni Prestiti Obbligazionari il rimborso del Capitale nominale delle Obbligazioni Subordinate sia effettuato mediante un ammortamento periodico del Capitale, anziché in un’unica soluzione alla scadenza. In tal caso, l’investitore deve considerare che le Cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui le Obbligazioni fossero rimborsate in un’unica soluzione a scadenza. Il rimborso del capitale mediante ammortamento periodico espone l’investitore al rischio di non riuscire a reinvestire le somme percepite prima della scadenza del Prestito ad un rendimento almeno pari a quello delle Obbligazioni Subordinate, e ciò in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario, vedendo in tal modo disattese le proprie aspettative di investimento. L’investitore deve inoltre tenere presente che, in caso di rimborso con ammortamento periodico, le Obbligazioni Subordinate potrebbero avere una minore liquidità. • Rischio connesso alla facoltà di rimborso anticipato al verificarsi di un “evento regolamentare” Le Obbligazioni Subordinate possono essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni Subordinate che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”)10. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle Obbligazioni Subordinate al momento del rimborso anticipato. La previsione di una clausola di rimborso anticipato da parte dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore ed incide negativamente sul valore delle Obbligazioni Subordinate. In caso di rimborso anticipato il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il Capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Subordinate può avvenire solo su iniziativa dell’Emittente. 10 Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575. 91 FATTORI DI RISCHIO Rischi specifici relativi alle Obbligazioni Subordinate a Tasso Variabile e a Tasso Misto: “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”. In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio comuni precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni Subordinate. • Rischio di indicizzazione Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione, per cui ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Indicizzazione, corrisponde una diminuzione del Tasso di Interesse di tale tipologia di Obbligazioni. E’ possibile che il Parametro di Indicizzazione si riduca a zero; in questo caso l’investitore non percepirebbe alcun Interesse sull’investimento effettuato o, in caso di margine positivo, Interessi commisurati al margine positivo previsto nelle Condizioni Definitive relative al singolo Prestito. • Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento delle Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle Cedole variabili potrà essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di Spread positivi. • Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione L’Emittente non fornirà, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative a tali Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o comunque al valore delle Obbligazioni. • Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione (Euribor 3/6/12 mesi, rendimento d’asta dei Bot a sei mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione o in ogni caso in cui si verifichino fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro di Indicizzazione secondo le modalità indicate al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni. • Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione Il Parametro di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire una limitazione al rendimento di tale tipologia di Obbligazioni ottenibile dal cliente. 92 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALLE EMISSIONI/ALLE OFFERTE I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo in conflitto con quello dell’investitore. Di seguito vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle Obbligazioni: Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento Tale coincidenza di ruoli (Emittente delle Obbligazioni e responsabile del collocamento delle stesse) determina una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui l’Emittente è portatore in relazione all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di propria emissione. Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del Capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Tuttavia, tale attività verrà svolta in applicazione di parametri tecnici definiti e dettagliatamente illustrati nel Capitolo 4 della Nota Informativa (come eventualmente integrati dalle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito). Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione L’Emittente potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’investitore nella determinazione del prezzo di riacquisto. Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione Si configura una situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una commissione di collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito verranno indicati gli eventuali “Ulteriori conflitti di interesse” relativi alla singola Offerta. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI Le Obbligazioni saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta della Banca. L’ammontare ricavato dall’emissione obbligazionaria, sarà destinato all’esercizio dell’attività creditizia dell’Emittente. In particolare, i proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore della clientela di riferimento della Banca, nonché l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. L’Offerta delle Obbligazioni Subordinate ha anche lo scopo di patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di un prestito subordinato Tier 2/Classe 2 che confluirà nel “capitale di classe 2” Tier 2 (ex patrimonio supplementare) ai fini del calcolo del dei Fondi Propri (ex patrimonio di vigilanza) secondo le modalità previste dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito verranno indicati le “Ragioni dell’Offerta ed impiego dei Proventi” relativi alla singola Offerta. 93 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. (i) DESCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico e/o ammessi alla negoziazione Le Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta sono titoli di debito non rappresentativi di capitale che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare il 100% del loro Valore Nominale salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon, danno diritto al pagamento di Cedole periodiche calcolate sulla base di un Tasso di Interesse fisso, fisso crescente/decrescente (Step – Up/ Step Down), variabile (anche con Cap e Floor) o Misto (Fisso e Variabile) secondo quanto indicato nel successivo Paragrafo 4.7 e nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni Zero Coupon, invece, danno diritto al pagamento di interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso alla Data di Scadenza ed il Prezzo di Emissione (che sarà sempre sotto la pari, ovvero, inferiore al 100% del Valore Nominale). In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate, per Capitale e Interessi, solo dopo che siano stati integralmente estinti tutti i debiti non subordinati dell’Emittente (per maggiori dettagli si rinvia al Paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa). Le Obbligazioni Subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno, inoltre, essere rimborsate anticipatamente come indicato nel Paragrafo 4.8(ii) della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni Senior saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, laddove le Obbligazioni Subordinate potranno essere rimborsate anche in rate periodiche. Le caratteristiche specifiche delle Obbligazioni oggetto di ciascuna Offerta, comprese, a titolo esemplificativo, le Date di Pagamento ed il Prezzo di Emissione, saranno rese note, con riferimento ai singoli Prestiti, nelle Condizioni Definitive che verranno predisposte sulla base dei modelli allegati al Prospetto di Base ai numeri A-1, A-2, A -3, A-4, A-5, A-6, A-7, A-8, A-9 e A-10 e pubblicate, entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta, mediante avviso che sarà reso disponibile presso la sede sociale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché sul sito internet www.bancafucino.it e trasmesse contestualmente alla Consob. Per maggiori dettagli sulle specifiche informazioni che saranno contenute nelle Condizioni Definitive si rinvia ai suddetti modelli. I Prestiti Obbligazionari e le relative Obbligazioni che l’Emittente emetterà ed offrirà, di volta in volta, nell’ambito del Programma di Offerta, saranno disciplinati dalle Condizioni Definitive, dalle disposizioni della Nota Informativa e, per quanto ivi non specificamente previsto, dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili. (ii) Codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di identificazione degli strumenti finanziari Ciascuna emissione di Obbligazioni sarà contraddistinta da un codice ISIN che sarà indicato nelle Condizioni Definitive. 4.2. LA LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli Obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Roma, ovvero, ove l’Obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3 del (Codice del Consumo, il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del Codice del Consumo). 94 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI (i) Indicazione degli strumenti finanziari se nominativi o al portatore e se in forma cartolare o dematerializzata Le Obbligazioni sono rappresentate da titoli al portatore che verranno accentrati presso il sistema di gestione e amministrazione accentrata di Monte Titoli S.p.A. ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D.Lgs. 24 giugno 1998 n. 213 ed al Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come di volta in volta modificato o alla normativa di volta in volta vigente in materia. Il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire per il tramite degli Intermediari Autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A. o di altri intermediari di volta in volta indicati nelle Condizioni Definitive. Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. E’ fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 83 – quinquies del TUF. (ii) In caso di dematerializzazione denominazione e indirizzo del soggetto incaricato alla tenuta dei registri Il soggetto incaricato alla tenuta dei registri è Monte Titoli S.p.A., con sede in Via Mantegna 6, Milano. In caso di diverso soggetto incaricato esso sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive. 4.4. VALUTA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI I Prestiti Obbligazionari saranno denominati in Euro e le Cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. Le Obbligazioni rappresentano una forma di indebitamento non garantita. Il rimborso delle Obbligazioni e il pagamento degli interessi non saranno pertanto assistiti da garanzie specifiche né saranno previsti impegni relativi alla assunzione di garanzie in tal senso. Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Con riferimento alle Obbligazioni Senior, gli obblighi ivi nascenti a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso, fatta eccezione per quelle eventualmente dotate di privilegio. Ne segue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto secondo le stesse modalità degli altri crediti chirografari dell’Emittente fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Le Obbligazioni Subordinate, invece, sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 della CRR e della Circolare 285, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni Subordinate sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. 95 In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Subordinate - fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi - saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: - solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell’Emittente privilegiati e ordinari; - pari passu con i titolari di tutte le obbligazioni parimenti subordinate dell’Emittente (es. “Tier II”) e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; - in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). Si riporta uno schema che rappresenta la suddivisione concettuale delle principali categorie di strumenti sia di debito sia azionari delle banche, in funzione del grado di subordinazione degli stessi; in tale contesto, i “debiti privilegiati” rappresentano la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione laddove, invece, gli strumenti di Classe 1/Tier I sono quelli con maggiore grado di subordinazione. Capitale di Classe 1 / Tier I Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1) Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1) Fondi propri Capitale di Classe 2 / Tier II Debiti “ordinari” (es. prestiti obbligazionari senior, non assistiti da privilegio o da garanzia) Debiti “privilegiati” (es. assistiti da garanzia (c.d. senior secured)) La durata delle Obbligazioni Subordinate, in quanto obbligazione Tier II – ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 63, lettera g) della CRR deve essere pari o superiore a 5 anni (fatta salva la facoltà di rimborso anticipato in caso di “evento regolamentare” secondo quanto previsto al successivo Paragrafo 4.8(ii)). 4.6. DESCRIZIONE LIMITAZIONI DEI DIRITTI CONNESSI ALLE OBBLIGAZIONI ED EVENTUALI Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e segnatamente il diritto al rimborso del Capitale alla Data di Scadenza del Prestito e il diritto a percepire le Cedole alle scadenze convenute, salvo quanto previsto dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, come di seguito rappresentato. In particolare la Direttiva 2014/59/UE (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individua i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. 96 Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto lo strumento del “bailin” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni in via permanente (art. 2 comma 1 Direttiva), questo anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio (art 63 comma 1 j), Direttiva). Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza: 1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1); 2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonchè potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1; 3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale . Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Fatto salvo quanto sopra, in circostanze eccezionali, quando è applicato lo strumento del bail-in, l’Autorità potrà escludere, integralmente o parzialmente, talune passività dall’applicazione dei poteri di svalutazione o di conversione (art. 44 comma 3 Direttiva), in particolare allorché: a) non è possibile sottoporre a bail-in tale passività entro un tempo ragionevole; b) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per conseguire la continuità delle funzioni essenziali e delle linee di business principali; c) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per evitare di provocare un ampio contagio; d) l’applicazione dello strumento del bail-in a tali passività determinerebbe una distruzione di valore tale che le perdite sostenute da altri creditori sarebbero più elevate che nel caso in cui tali passività fossero escluse dal bail-in. Gli strumenti di risoluzione sopra descritti potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore. Quanto fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione. La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 97 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. Fermo restando quanto previsto nel presente Prospetto di Base (quale a titolo esemplificativo, con riferimento alle Obbligazioni Subordinate la presenza della clausola di subordinazione di cui al precedente Paragrafo 4.5) e nella normativa vigente applicabile, non sono previste limitazioni dei diritti dei sottoscrittori delle Obbligazioni. Per una descrizione delle procedure per l’esercizio dei diritti connessi agli strumenti finanziari si rinvia ai paragrafi 4.7 e 4.8 che seguono. Tutte le comunicazioni agli Obbligazionisti concernenti le Obbligazioni saranno effettuate, salvo diversa disposizione normativa, mediante avviso pubblicato secondo le disposizioni di legge applicabili e comunque sul sito internet www.bancafucino.it. Le comunicazioni all’Emittente da parte degli Obbligazionisti dovranno essere effettuate per iscritto e fatte pervenire, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, presso la sede legale dell’Emittente. 4.7. (i) INTERESSI Tasso di interesse nominale Si riportano qui di seguito le informazioni sul Tasso di Interesse per ciascuna tipologia di Obbligazioni. Il Tasso di Interesse nominale sarà di volta in volta indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive unitamente alle altre caratteristiche dell’emissione. a) -“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down” - “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso crescente/decrescente (Step Up/Step down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Tali Obbligazioni corrisponderanno Cedole fisse crescenti (Step Up) o decrescenti (Step Down) pagabili mensilmente/trimestralmente/semestralmente/annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento, il cui importo sarà calcolato applicando un Tasso di Interesse predeterminato crescente o decrescente, calcolato come percentuale del Valore Nominale. Per le Obbligazioni Subordinate che possano prevedere anche il rimborso tramite ammortamento periodico, si considererà il Valore Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni). Il Tasso di Interesse, la periodicità, le Date di Pagamento e l’importo delle Cedole saranno di volta in volta indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive. L’importo della Cedola verrà determinato moltiplicando il Valore Nominale investito, il tasso nominale ed i giorni di durata della Cedola stessa e dividendo per i giorni effettivi di durata della Cedola. Formula di calcolo: per le cedole annuali I=CxR xt per le cedole semestrali I=Cx(R/2) xt per le cedole trimestrali I=Cx(R/4) xt per le cedole mensili I=Cx(R/12) xt dove: I=interessi C=valore nominale R=tasso annuo percentuale (predeterminato crescente o decrescente) T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive). 98 b) -“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso” - “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Tali Obbligazioni corrisponderanno cedole fisse pagabili mensilmente/trimestralmente/semestralmente/annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento, il cui importo sarà calcolato applicando un Tasso di Interesse fisso predeterminato, calcolato come percentuale del Valore Nominale. Per le Obbligazioni Subordinate che prevedano il rimborso tramite ammortamento, si considererà il Valore Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni). Il Tasso di Interesse, la periodicità, le Date di Pagamento e l’importo delle Cedole saranno di volta in volta indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive. L’importo della Cedola verrà determinato moltiplicando il Valore Nominale investito, il tasso nominale ed i giorni di durata della Cedola stessa e dividendo per i giorni effettivi di durata della Cedola. Formula di calcolo: per le cedole annuali I=CxR xt per le cedole semestrali I=Cx(R/2) xt per le cedole trimestrali I=Cx(R/4) xt per le cedole mensili I=Cx(R/12) xt dove: I=interessi C=valore nominale R=tasso annuo percentuale (predeterminato fisso) T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive). c) “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon” Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni Senior Zero Coupon emesse in ragione della presente Nota Informativa danno il diritto al pagamento posticipato di interessi il cui importo è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso di tali Obbligazioni alla Data di Scadenza e il Prezzo di Emissione che sarà sempre inferiore al 100% del Valore Nominale (come indicato nelle relative Condizioni Definitive). Per questa tipologia di Obbligazioni non si prevede la corresponsione di Cedole durante la vita delle Obbligazioni stesse. d) “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor” Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Tali Obbligazioni corrisponderanno agli Obbligazionisti, secondo quanto espressamente indicato nelle Condizioni Definitive, Cedole periodiche il cui importo verrà calcolato in percentuale, applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione consistente in un Tasso di Interesse variabile, da corrispondersi mensilmente/trimestralmente/semestralmente/annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento. Inoltre, data la specifica configurazione del Prestito, è previsto un tasso massimo (c.d. Cap) e un tasso minimo (c.d. Floor) per la Cedola variabile. In particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, gli Obbligazionisti riceveranno il pagamento di Cedole, comunque non inferiori a zero, il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di 99 indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread (espresso in punti base) fino al raggiungimento del Cap e del Floor. Nel caso in cui il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato dello Spread risulti inferiore al Tasso Minimo, il tasso delle Cedole sarà pari al Tasso Minimo. Nel caso in cui il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato dello Spread risulti maggiore al Tasso Massimo, il tasso delle Cedole sarà pari al Tasso Massimo. Il Parametro di Indicizzazione, l’eventuale Spread, il Tasso Minimo, il Tasso Massimo, il metodo di calcolo delle Cedole e le Date di Pagamento saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di riferimento del Parametro di Indicizzazione, alla data di rilevazione, sarà arrotondato allo 0,05 più vicino. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Indicizzazione, la cui entità sarà indicata su base nominale annua lorda nelle Condizioni Definitive del Prestito. Formula di calcolo generale per il Cap e Floor: MIN (MAX (Parametro +Spread; Floor) ; Cap) . per le cedole: mensili I = Cx(R/12) xt trimestrali I=Cx(R/4) xt semestrali I=Cx(R/2) xt annuali I=CxR xt dove: I=interessi C=valore nominale R=tasso annuo percentuale (parametro di indicizzazione +spread) T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive). e) -“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”; -“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Tali Obbligazioni corrisponderanno agli Obbligazionisti, secondo quanto espressamente indicato nelle Condizioni Definitive, Cedole - il cui importo verrà calcolato, applicando un Tasso di Interesse variabile - in via posticipata mensile/trimestrale/semestrale/annuale a ciascuna Data di Pagamento. In particolare, nel corso della vita di tale tipologia di Obbligazione, gli Obbligazionisti percepiranno Cedole periodiche comunque non inferiori a zero, il cui importo sarà calcolato applicando in percentuale al Valore Nominale il Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread (espresso in punti base). Per le Obbligazioni Subordinate che prevedano il rimborso tramite ammortamento, si considererà il Valore Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni). L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di indicizzazione, la cui entità sarà indicata su base nominale annua lorda nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il Parametro di indicizzazione, l’eventuale Spread, il metodo di calcolo delle Cedole e le Date di Pagamento saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di riferimento del Parametro di Indicizzazione, alla data di rilevazione, sarà arrotondato allo 0,05 più vicino. Formula di calcolo: per le cedole: mensili I = Cx(R/12) xt 100 trimestrali I=Cx(R/4) xt semestrali I=Cx(R/2) xt annuali I=CxR xt dove: I=interessi C=valore nominale R=tasso annuo percentuale (parametro di indicizzazione +spread) T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive). f) -“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”; - “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Tali Obbligazioni corrisponderanno agli Obbligazionisti, secondo quanto espressamente indicato nelle Condizioni Definitive, Cedole periodiche, in via posticipata, mensile/trimestrale/ semestrale/annuale a ciascuna Data di Pagamento. L’importo di tali Cedole verrà calcolato, rispettivamente, per un primo periodo sulla base di Tassi di Interesse prefissati costanti predeterminati all’emissione, e per un secondo periodo sulla base di Tassi di Interesse variabili. L’importo delle Cedole Variabili verrà calcolato applicando in percentuale al Valore Nominale il Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread espresso in punti base. In particolare, nel corso della vita di tale tipologia di Obbligazione, gli Obbligazionisti percepiranno Cedole periodiche comunque non inferiori a zero. Per le Obbligazioni Subordinate che prevedano il rimborso tramite ammortamento, si considererà il Valore Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni). Il tasso di interesse fisso costante, il Parametro di indicizzazione , l'eventuale Spread, il metodo di calcolo delle Cedole e le Date di Pagamento saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di riferimento del Parametro di Indicizzazione, alla data di rilevazione, sarà arrotondato allo 0,05 più vicino. Formula di calcolo: per le cedole annuali per le cedole semestrali per le cedole trimestrali per le cedole mensili I=CxR xt I=Cx(R/2) xt I=Cx(R/4) xt I=Cx(R/12) xt dove: I=interessi C=valore nominale T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive) V=valore del Parametro di indicizzazione N=numero cedole annue R=tasso di interesse calcolato nel seguente modo: tasso predeterminato R=Tasso nominale titolo, per la prima parte del Prestito (periodo indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive) tasso annuo lordo predeterminato e costante. tasso variabile: R=(V + spread) per la restante durata del Prestito (periodo indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive), Cedole Variabili periodiche, il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente aumentato di uno Spread (espresso in punti base). 101 (ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Il Tasso di Interesse che maturerà in relazione alle Obbligazioni sarà determinato adottando il calendario Target11, la convenzione12 di calcolo (la “Convenzione di Calcolo”) “Following unadjusted business day Convention” e la base di calcolo13 (la “Base di Calcolo”) “Actual/Actual” (ICMA) come di volta in volta indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. (iii) Data di godimento Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la Data di Godimento intesa come la data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre Interessi. (iv) Data di scadenza degli interessi L’ammontare degli interessi sarà corrisposto in via posticipata con periodicità annuale, semestrale o trimestrale o mensile alle Date di Pagamento indicate nelle pertinenti Condizioni Definitive. Nel caso in cui una Data di Pagamento cadesse in un giorno che non è un giorno lavorativo “Target”, si applicheranno le disposizioni di cui alla Convenzione di Calcolo indicata nelle Condizioni Definitive, senza che ciò comporti una modifica del computo degli Interessi né la spettanza di alcun importo aggiuntivo per gli Obbligazionisti. (v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli Interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto riguarda il Capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Obbligazioni Senior e Subordinate a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso Misto (per la parte variabile) 11 Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. 12 La convenzione di calcolo “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale, e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data.Il termine “Unadjusted” indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella convenzione di calcolo, non sarà modificato il periodo di calcolo e l’applicazione della convenzione di calcolo non avrà un impatto sull’ammontare della cedola pagata. 13 La prassi di mercato riconosce, la base di calcolo “Actual/Actual (ICMA)” che indica il numero di giorni a partire dalla data in cui gli interessi cominciano a decorrere (inclusa) sino alla data in cui gli interessi sono dovuti (esclusa), diviso per il numero effettivo di giorni nel relativo “periodo di calcolo degli interessi” moltiplicato per il numero dei periodi di calcolo previsti nell’anno. Qualora vi sia un periodo di calcolo degli interessi maggiore del regolare periodo cedolare (trimestre, semestre, anno, ecc..), il calcolo del rateo avverrà moltiplicando la cedola annua per la somma de: (i) il numero di giorni del periodo di calcolo che ricade nel “regolare periodo cedolare” nel quale iniziano a maturare gli interessi, diviso per il prodotto tra il numero di giorni all'interno del periodo regolare e il numero di periodi regolari all'interno di un anno;(ii) il numero di giorni del periodo di calcolo che ricade nel successivo periodo regolare diviso per il prodotto tra il numero di giorni all'interno del periodo regolare e il numero di periodi regolari all'interno di un anno. 102 (vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Le Obbligazioni a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e le Obbligazioni a Tasso Misto (per la parte a tasso variabile) corrisponderanno agli Obbligazionisti Cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al valore nominale il Parametro di Indicizzazione che sarà scelto alternativamente tra il valore puntuale di (i) il tasso Euribor base 360 a tre, sei oppure dodici mesi, (ii) il tasso di rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi, o (iii) il Tasso di Riferimento della BCE, eventualmente aumentati di uno Spread (espresso in punti base). Con riferimento a ciascuna emissione di Obbligazioni a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso Misto (per la parte variabile), le Condizioni Definitive della singola emissione indicheranno e forniranno informazioni sul Parametro di Indicizzazione e sull’eventuale Margine unitamente alle altre caratteristiche dell’emissione. (vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato Le Obbligazioni a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso Misto (per la parte a tasso variabile) emesse nell’ambito del Programma di Offerta descritto nella presente Nota Informativa potranno avere come Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati: a) Il Tasso Euribor Il valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei, dodici mesi che verrà rilevato il quarto Giorno Lavorativo antecedente la Data di Pagamento della nuova Cedola. L’Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” oppure rilevato sul circuito Bloomberg, oppure sul sito www.euribor-ebf.eu. Se una delle date di rilevazione cade in un giorno in cui il Tasso Euribor base 360 di riferimento non viene pubblicato, la rilevazione viene effettuata il primo giorno utile antecedente la data di rilevazione. Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il tasso Euribor base 360 trimestrale / semestrale / annuale così come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato allo 0,05 più vicino. b) Il Tasso di Rendimento d’asta del Bot Per “Rendimento d’asta del Bot” si intende il rendimento semplice lordo del Bot relativo all’asta Bot antecedente l’inizio del periodo di godimento di ciascuna Cedola come indicato nelle Condizioni Definitive. Il Rendimento dei Bot emessi in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it., oppure sul circuito Bloomberg. Il “Rendimento d’asta del Bot” scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il rendimento d’asta del Bot a sei/dodici mesi, così come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto. c) Il Tasso Ufficiale di Riferimento BCE Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento principale (TUR) fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE), applicato alle operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema, rilevato quattro Giorni Lavorativi antecedenti la Data di Pagamento di ciascuna Cedola. Tale indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE www.ecb.int oppure sul circuito Bloomberg, e sarà definito di volta in volta, nelle singole Condizioni Definitive, arrotondato allo 0,05 più vicino. (viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione il sottostante e il tasso 103 Il Tasso di Interesse utilizzato per il calcolo del valore di ciascuna Cedola variabile è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno Spread (espresso in punti base), in applicazione della relativa formula di calcolo secondo quanto previsto al precedente paragrafo i) del presente Paragrafo 4.7. Il riferimento temporale del Parametro di Indicizzazione può non coincidere con la periodicità della Cedola. L’Emittente potrà prefissare l’ammontare della prima Cedola pagabile alla prima Data di Pagamento successiva alla Data di Emissione indicando nelle Condizioni Definitive del Prestito un tasso di interesse nominale lordo annuo, espresso in termini di percentuale da applicarsi sul valore nominale, indipendente dal Parametro di Indicizzazione prescelto. (ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità La fonte informativa da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del Parametro di Indicizzazione e sulla sua volatilità sarà riportata nelle Condizioni Definitive. L’Emittente non fornirà, successivamente alla chiusura dell’Offerta, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o, comunque, al valore di mercato corrente delle Obbligazioni. (x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’incidenza sul sottostante Fatto salvo quanto diversamente indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, nell’ipotesi di non disponibilità del Parametro di Indicizzazione alla data di rilevazione l’Agente di Calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente la data di rilevazione originariamente prevista, agendo in buona fede seconda la migliore prassi di mercato. Nel caso di non disponibilità del Parametro di Indicizzazione per più di 10 Giorni Lavorativi precedenti la data di rilevazione originariamente prevista ovvero nel caso in cui l’indisponibilità del valore del Parametro di Indicizzazione dovesse verificarsi anche per la successiva Cedola, l’Emittente agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il Parametro di Indicizzazione alternativo, che secondo la ragionevole opinione dell’Emittente, sia fungibile con il Parametro di Indicizzazione divenuto indisponibile. In tal caso l’Emittente informerà gli investitori circa il nuovo Parametro di Indicizzazione con una comunicazione disponibile presso la sede legale e tutte le Filiali della Banca, nonché sul sito internet dell’Emittente. (xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora nel corso della vita delle Obbligazioni si verifichino, relativamente al Parametro di Indicizzazione prescelto, eventi di natura straordinaria che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza, l’Agente per il Calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni correttivi, quali la sostituzione del Parametro di Indicizzazione, gli aggiustamenti o le modifiche per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni, secondo le modalità che saranno di volta in volta indicate nelle Condizioni Definitive. (xii) Nome del responsabile del calcolo Il responsabile del calcolo degli Interessi è l’Emittente. Pertanto, l’importo degli Interessi maturati dalle Obbligazioni pagabile ad ogni Data di Pagamento è determinato dall’Emittente in qualità di Agente di Calcolo. (xiii) Se lo strumento finanziario presente una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti. Le Obbligazioni, fatta eccezione per le Obbligazioni Senior a Tasso Variabile con Cap e Floor, non incorporano componenti derivative. 104 La componente derivativa presente, invece, esclusivamente nelle Obbligazioni Senior a Tasso Variabile con Cap e Floor, consta di una opzione di tipo interest rate CAP implicitamente venduta all’Emittente e di una opzione di tipo interest rate FLOOR implicitamente acquistata dall’Investitore, in ragione della quale l’Investitore vede determinato a priori il livello massimo e minimo delle Cedole Variabili pagate dal Prestito Obbligazionario. Il valore delle suddette opzioni è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black & Scholes. 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI AMMORTAMENTO DEL PRESTITO (i) Data di Scadenza Per ciascun Prestito Obbligazionario, la Data di Scadenza, sarà indicata, nelle relative Condizioni Definitive. Le Obbligazioni Subordinate avranno, in ogni caso, una durata pari o superiore a cinque anni. Nel caso in cui la Data di Scadenza cadesse in un giorno che non è un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo, senza che ciò comporti una modifica del computo del Tasso di Interesse né la spettanza di alcun importo aggiuntivo per gli Obbligazionisti. (ii) Modalità di ammortamento del Prestito Le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate alla pari secondo una delle seguenti modalità alternative (salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi), in base a quanto indicato nelle Condizioni Definitive: 1) in unica soluzione alla Data di Scadenza. L’importo pagabile a titolo di rimborso sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive (in termini percentuali rispetto al valore nominale unitario delle Obbligazioni) e non potrà essere inferiore al 100% del valore nominale unitario (al lordo di ogni tassa od imposta applicabile), senza deduzione per spese; 2) mediante ammortamento, e cioè con rate periodiche il cui importo sarà determinato nelle relative Condizioni Definitive, pagabili alle date di rimborso indicate nelle Condizioni Definitive medesime e, comunque, non oltre la Data di Scadenza coincidente con l’ultima, in ordine temporale, data di rimborso. Le Obbligazioni Senior (salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi) saranno, invece, rimborsabili esclusivamente alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le Obbligazioni saranno rimborsate, per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A di ciascun Prestito e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo. Gli Obbligazionisti sono i soli soggetti legittimati a ricevere i pagamenti in relazione alle rispettive Obbligazioni e l’Emittente sarà liberato una volta corrisposti gli importi dovuti direttamente a ciascun Obbligazionista, ovvero ad un terzo dal medesimo indicato. Le Obbligazioni Subordinate potranno, inoltre, essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”)14. 14 Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575. 105 Ai sensi di quanto previsto nelle applicabili disposizioni legislative e regolamentari nazionali e comunitarie, il rimborso anticipato delle Obbligazioni Subordinate è soggetto ad autorizzazione dell’autorità competente (Banca d’Italia) su istanza dell’Emittente. L’esercizio della facoltà di rimborso anticipato verrà comunicato agli Obbligazionisti mediante pubblicazione di un avviso sul sito internet dell’Emittente con un preavviso di almeno 10 Giorni Lavorativi. In caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato, (i) le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate mediante il pagamento di un ammontare pari al 100% del loro valore nominale iniziale ovvero al loro valore nominale residuo in caso di rimborso tramite ammortamento (cioè alla differenza tra il valore nominale iniziale delle Obbligazioni e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposti); e (ii) le Cedole pagabili alle Date di Pagamento successive alla data di rimborso anticipato non saranno corrisposte e gli Obbligazionisti non potranno vantare alcun diritto in relazione ad esse. 4.9. IL RENDIMENTO EFFETTIVO (i) Indicazione del tasso di rendimento effettivo Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale “rendimento effettivo annuo lordo” “rendimento effettivo annuo netto”, calcolato in regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione e sulla base del Prezzo di Emissione. (ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo del calcolo del rendimento Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del Tasso Interno di Rendimento detto TIR (o IRR, acronimo dall’inglese Internal Rate of Return). Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (Cedole e rimborso del Capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino alla Data di Scadenza e che, ad eccezione delle Obbligazioni Zero Coupon, i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. Per quanto riguarda le Obbligazioni Zero Coupon, il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato alla Data di Godimento del relativo Prestito, sulla base del Prezzo di Emissione, al lordo e al netto dell’aliquota fiscale e verrà comunicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. In tal caso, dunque, il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato come differenza tra il Prezzo di Emissione ed il prezzo di rimborso calcolato in regime di capitalizzazione composta. Con riferimento alle Obbligazioni Senior o Subordinate a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso Misto (per la parte variabile) il tasso di rendimento effettivo su base annua sarà calcolato ipotizzando la costanza del valore del Parametro di Indicizzazione rilevato alla data riportata nelle Condizioni Definitive. 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del TUB. 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI Il Programma di Offerta, descritto nella presente Nota Informativa, sia con riferimento alle Obbligazioni Senior che con riferimento alle Obbligazioni Subordinate è stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente del 9 aprile 2014. I singoli Prestiti Obbligazionari emessi nell’ambito di tale Programma di Offerta, che ha una durata di un anno a partire dalla data di approvazione del Prospetto di Base da parte della Consob, saranno deliberati dal competente organismo dell’Emittente e la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive. 106 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI La Data di Emissione di ciascun Prestito Obbligazionario sarà indicata nelle Condizioni Definitive relative allo stesso. 4.13. RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta. Tuttavia, le Offerte non saranno promosse, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone o Australia, o in qualsiasi altro Paese estero nel quale tali offerte non siano consentite in assenza di specifiche autorizzazioni da parte delle autorità competenti o di deroga rispetto alle disposizioni applicabili (collettivamente, gli “Altri Paesi”). Parimenti, non saranno accettate eventuali adesioni provenienti, direttamente o indirettamente, da Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché dagli Altri Paesi in cui tali adesioni siano in violazione di norme locali. Né il Prospetto di Base, né le Condizioni Definitive né qualsiasi altro documento afferente l’Offerta viene spedito e non deve essere spedito o altrimenti inoltrato, reso disponibile, distribuito o inviato negli o dagli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché negli o dagli Altri Paesi. Coloro i quali ricevono tali documenti (inclusi, tra l’altro, custodi, delegati e fiduciari) non devono distribuire, inviare o spedire alcuno di essi negli o dagli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché negli o dagli Altri Paesi, né tramite i servizi postali o attraverso qualsiasi altro mezzo di comunicazione o commercio nazionale o internazionale riguardante gli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché degli Altri Paesi (ivi inclusi a titolo esemplificativo e senza limitazione alcuna, la rete postale, il fax, il telex, la posta elettronica, il telefono ed Internet e/o qualsiasi altro mezzo o supporto informatico). Inoltre, le Obbligazioni non sono, né tantomeno saranno, strumenti registrati ai sensi del “United States Securities Act” del 1933 e successive modifiche: inoltre, conformemente alle disposizioni dell’ “United States Commodity Exchange Act” , la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission”. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “ Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “ FSMA 2000” . Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “ FSMA 2000”. 4.14. REGIME FISCALE Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione delle stesse ed applicabile alle Obbligazioni. Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Sono a carico degli Obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi Interessi ed altri proventi. Redditi di capitale: gli Interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura attualmente del 26,00%, ove dovuta ai sensi del D.Lgs. n. 66/14 convertito in Legge n. 89/2014 e successive integrazioni e modificazioni. 107 Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, diverse da quelle conseguite nell’esercizio delle imprese commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli, sono soggette ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attualmente del 26,00% ai sensi del D.Lgs. n. 66/14 convertito in Legge n. 89/2014 e successive integrazioni e modificazioni. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5 .1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO PREVISTO E MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive relative ai singoli Prestiti, le Obbligazioni potranno essere sottoscritte senza essere subordinate ad alcuna condizione o limitazione oppure rispettando, una o più delle seguenti condizioni (le “Condizioni dell’Offerta”): • al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente; e/o • al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da una determinata data indicata nelle Condizioni Definitive e alla data di chiusura del Periodo di Offerta. L’apporto di nuova disponibilità presso l’Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data indicata nelle Condizioni Definitive, presso una qualsiasi delle Filialidell’Emittente; e/o • l’ emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire dalla data indicata nelle Condizioni Definitive); e/o • al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire dalla data indicata nelle Condizioni Definitive); e/o • l’Emissione è riservata alle Filiali indicate nelle Condizioni Definitive; e/o • l’Emissione è riservata a soggetti che, a una determinata data individuata nelle Condizioni Definitive, siano residenti in una particolare area geografica (Città e/o Provincia e/o Comune) come indicato nelle Condizioni Definitive. 5.1.2. Ammontare totale dell’Offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione “Ammontare Totale dell’Offerta” espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del Valore Nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, contestualmente pubblicato sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le Filiali. 5.1.3. Periodo di validità dell’Offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione 108 (i) Periodo di validità dell’Offerta comprese eventuali modifiche L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di validità di ciascuna Offerta, ovvero durante il Periodo di Offerta che sarà riportato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’Offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: o mutate esigenze dell’Emittente; o mutate condizioni di mercato; o raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna Offerta. L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’Offerta tramite apposito avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale dell’Emittente e le Filiali. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione sarà comunicata al pubblico entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’Offerta di cui sopra. (ii) Descrizione della procedura di sottoscrizione Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del soggetto incaricato del collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono irrevocabili e non possono essere soggette a condizioni. Non saranno ricevibili né considerati validi i Moduli di Adesione pervenuti prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine del Periodo di Offerta. Ove sia previsto nelle Condizioni Definitive, il collocamento delle Obbligazioni potrebbe inoltre essere effettuato secondo le modalità dell’offerta fuori sede avvalendosi di promotori finanziari di cui all’art. 31 del Testo Unico Finanza, ovvero avvalendosi di tecniche di comunicazione a distanza, come previsto dagli artt. 30 e 32 del Testo Unico Finanza, fermo restando che l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede ovvero tramite l’uso di tecniche di comunicazione a distanza è sospesa per la durata rispettivamente di sette giorni di calendario (ex art. 30, comma 6, del Testo Unico Finanza) e di quattordici giorni di calendario (ex art. 67 duodecies D. Lgs. 206/2005, c.d. “Codice del consumo”) decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Conseguentemente la data ultima in cui sarà possibile aderire alle singole Offerte mediante contratti conclusi fuori sede ovvero tramite tecniche di comunicazione a distanza, sarà indicata di volta in volta nelle relative Condizioni Definitive. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l’Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso disponibile e consultabile gratuitamente presso la sede dell’Emittente, nonché sul sito internet dello stesso. 109 5.1.4. Possibilità di ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’Offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, del Responsabile del Collocamento e dei Collocatori,– secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’Offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta e comunque prima della Data di Emissione e/o di Regolamento, anche prima del raggiungimento dell’Ammontare Totale dell’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’Offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB e reso disponibile gratuitamente presso la sede e in ogni filiale dell’Emittente. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’Offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutti i Moduli di Adesione all’Offerta saranno per ciò da ritenersi nulli ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. In relazione a ciascun Prestito, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di Offerta, salvo il caso di ritiro dell’Offerta sopra previsto, e quindi potrà ridurre l’ammontare di Obbligazioni oggetto dell’Offerta. Tale riduzione dell’ammontare delle Obbligazioni offerte avverrà fornendo un’apposita comunicazione al pubblico mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile “Lotto Minimo”, pari al valore nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile “Lotto Massimo” non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Regolamento mediante addebito, a cura del responsabile del collocamento, di un importo pari al prezzo di sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Nella stessa giornata, a seguito dell’avvenuto pagamento, le Obbligazioni assegnate verranno messe a disposizione degli aventi diritto in forma dematerializzata mediante contabilizzazione sui conti deposito intrattenuti dagli Intermediari Autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A. ovvero presso qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più Date di Regolamento nel Periodo di Offerta. 110 Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la Data di Godimento. Laddove, invece vi siano più Date di Regolamento le sottoscrizioni effettuate prima della Data di Godimento saranno regolate a quella data; le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso il prezzo di sottoscrizione sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 5.3.1.. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire Date di Regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale dell’Emittente e le Filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta i risultati della medesima mediante un annuncio pubblicato sul proprio sito internet e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le Filiali. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritti di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’Offerta Fatto salvo quanto indicato al Paragrafo 5.1.1, le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente al pubblico indistinto in Italia. Per le restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni si rinvia al Paragrafo 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le Filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Le Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della sottoscrizione. Per quanto riguarda le Obbligazioni Senior, si segnala che l’Emittente, durante il periodo di collocamento, potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa, secondo i criteri stabiliti al seguente paragrafo 6.3 (“Impegno sul mercato secondario”). 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione (i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari 111 Il Prezzo di Emissione sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive quale percentuale del valore nominale unitario delle Obbligazioni. Tale prezzo potrà essere alla pari, sotto la pari (come nel caso delle Obbligazioni Zero Coupon) o sopra la pari e, dunque, potrà coincidere con il prezzo di sottoscrizione. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Regolamento successive alla Data di Godimento al prezzo di emissione saranno aggiunti gli interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento (l’ “Importo dei Dietimi”). L’Importo dei Dietimi sarà indicato nelle Condizioni Definitive. (ii) Indicazione del metodo utilizzato per determinare il prezzo e la procedura per comunicarlo Il prezzo di emissione di ciascun Prestito sarà di volta in volta determinato secondo la metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa sulla base di fattori di sconto ricavati dalla curva dei tassi di interesse Interest Rate Swap (IRS) dell’area Euro coerente con la scadenza dei flussi di cassa delle Obbligazioni del Prestito maggiorata da un premio aggiuntivo (spread) rispetto alla citata curva. Per la determinazione di tale premio aggiuntivo (spread), l’Emittente si avvarrà di una molteplicità di fattori, tra cui la politica di raccolta fondi dell’Emittente, le condizioni di mercato, la durata dei titoli, l’importo minimo di sottoscrizione, tenendo altresì conto dei rendimenti corrisposti da strumenti finanziari aventi le medesime caratteristiche finanziarie ed emessi da intermediari concorrenti. In aggiunta a tale Spread per le Obbligazioni Subordinate si prevederà l’applicazione di un premio dato dalla subordinazione dei titoli. Il valore dell’eventuale opzione cap e floor sarà determinato utilizzando il modello di calcolo valutativo Black-Scholes valorizzato sulla base dei dati di mercato (ovvero tassi di interesse e loro volatilità calcolata in funzione delle aspettative di mercato). (iii) Indicazione dell’ammontare delle spese o delle imposte specificatamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Eventuali commissioni/spese/imposte specificatamente poste a carico dei sottoscrittori saranno indicate nelle Condizioni Definitive. Laddove il sottoscrittore non intrattenga con la Banca (o con il collocatore delle Obbligazioni diverso dall’Emittente) un rapporto di clientela, possono, inoltre, sussistere spese relative all’apertura di un conto corrente e di un deposito titoli. Per informazioni circa le eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento dovute ai collocatori, nel caso in cui le Obbligazioni fossero collocate da soggetti terzi, si rinvia al successivo Paragrafo 5.4.3. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. I soggetti incaricati del collocamento La Banca del Fucino è responsabile e incaricata del collocamento. Eventuali ulteriori soggetti verranno comunicati nelle Condizioni Definitive. Il collocamento delle Obbligazioni potrebbe inoltre essere effettuato secondo le modalità dell’offerta fuori sede avvalendosi di promotori finanziari di cui all’art. 31 del Testo Unico Finanza, ovvero avvalendosi di tecniche di comunicazione a distanza, come previsto dagli artt. 30 e 32 del Testo Unico Finanza, fermo restando che l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede ovvero tramite l’uso di tecniche di comunicazione a distanza è sospesa per la durata rispettivamente di sette giorni di calendario (ex art. 30, comma 6, del Testo Unico Finanza) e di quattordici giorni di calendario (ex art. 67 duodecies del Codice del Consumo) decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Conseguentemente la data ultima in cui sarà possibile aderire alle singole Offerte mediante contratti conclusi fuori sede ovvero tramite tecniche di comunicazione a distanza, sarà indicata di volta in volta nelle relative Condizioni Definitive. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli Interessi e il rimborso del Capitale saranno effettuati presso la sede legale dell’Emittente e le Filiali, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO) e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. 112 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Alla data della presente Nota Informativa, l’Emittente non ha stipulato alcun accordo di sottoscrizione relativo alle Obbligazioni. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome e l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Informazioni sulle eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento saranno contenute nelle Condizioni Definitive. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI PRESSO I QUALI E’ STATA RICHIESTA L’AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE Alla Data del Prospetto di Base non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore sistematico. 6.2. STRUMENTI FINANZIARI GIÀ AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE SU MERCATI REGOLAMENTATI E/O MERCATI EQUIVALENTI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. IMPEGNO SUL MERCATO SECONDARIO Impegno sul mercato secondario per le Obbligazioni Senior Con riferimento alle Obbligazioni Senior l’Emittente assumerà l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni Senior dall’Investitore. Il prezzo di tali Obbligazioni Senior sul mercato secondario (in acquisto ed in vendita) sarà pari al relativo Prezzo di Emissione. Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato, ove previsto di volta in volta dalle Condizioni Definitive, un eventuale spread denaro/lettera nella misura massima dell’1%. Tale modalità di fissazione del prezzo di negoziazione dell’Obbligazione Senior non tiene conto delle variazioni della struttura dei tassi di mercato e/o del merito creditizio dell’Emittente anche qualora tali variazioni fossero favorevoli per l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore superiore del titolo alla metodologia adottata dall’Emittente. Si segnala che, in conformità alla sopraindicata policy, la Banca negozierà tutte le tipologie di Obbligazioni al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Impegno sul mercato secondario per le Obbligazioni Subordinate In considerazione della clausola di subordinazione, il riacquisto sul mercato secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta vigente. Si rinvia alle Condizioni Definitive per eventuali maggiori dettagli. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale. In assenza della sopracitata autorizzazione preventiva al riacquisto gli Investitori si troverebbero nella difficoltà o impossibilità di rivendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale ovvero prima dell’ultima data 113 di rimborso. Per completezza informativa si rappresenta che, ai sensi del Regolamento delegato (UE) n. 241/2014 della Commissione Europea del 7 gennaio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 14 marzo 2014 ed in vigore dal 3 aprile 2014, l’Autorità Competente potrebbe fornire un’autorizzazione preventiva all’attività di riacquisto delle Obbligazioni Subordinate al fine di supporto agli scambi, nei limiti di uno specifico importo predeterminato, che non potrà eccedere il valore minore tra (i) il 10% del valore nominale complessivo della singola serie di Obbligazioni Subordinate oggetto di riacquisto, e (ii) il 3% del valore nominale complessivo degli strumenti di classe 2 (Tier 2) emessi dall’Emittente di volta in volta in circolazione. L’Emittente, non si assume l’onere di controparte, non impegnandosi al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore, nè ad operare quale intermediario nelle operazioni sul mercato secondario. L’Emittente, nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente, si riserva la facoltà di negoziare in conto proprio le Obbligazioni Subordinate, fornendo su base giornaliera presso le proprie filiali prezzi di acquisto e di vendita determinati secondo le modalità stabilite dalla propria policy (“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”). Le condizioni principali di tale facoltà saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (“Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione”). La policy, di cui si invita l’Investitore a prendere visione, come da Direttiva 2004/39/CE, cosiddetta Direttiva Mifid – Markets in Financial Instruments Directive – e da regolamento Consob 16190/07 e successive modifiche, è disponibile presso la sede e le filiali dell’Emittente. 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non vi sono consulenti legati all’emissione delle Obbligazioni nell’ambito del Programma di Offerta. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE Le informazioni contenute nella presente Nota informativa non sono state sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING ATTRIBUITO ALL'EMITTENTE O ALLE OBBLIGAZIONI Non è stato attribuito alcun giudizio di rating all’Emittente né alle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta, fatto salvo quanto eventualmente indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. 114 APPENDICE A- 1- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO STEP UP/ TASSO STEP DOWN Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Step Up/Step Down effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO STEP UP/ TASSO STEP DOWN” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette 115 congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] Tasso di interesse nominale [Le Obbligazioni fruttano sul Valore Nominale, per ogni periodo di riferimento, interessi calcolati ad un tasso annuo lordo così definito: Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale). Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale). Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale).] L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. 116 Data di Godimento degli Interessi Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi [●] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione in data [●]. Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] Data di Scadenza Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni a Tasso Step Up/Step Down possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o 117 • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. 118 Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica Informativa.] Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione il Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]. [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] 119 Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] /[Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in Modalità di determinazione del prezzo sul vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione sarà applicato uno spread nella misura negoziazione massima dell’1%] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 120 APPENDICE A- 2 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO FISSO Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Fisso effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO FISSO” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; 121 b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni Tasso Fisso” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] [●]% – Tasso Fisso Nominale Annuo Lordo pagabile in via posticipata Tasso di interesse nominale L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. Data di Godimento degli Interessi Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi [●] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) 122 Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione in data [●]. Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] Convenzione di calcolo Data di Scadenza Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni a Tasso Fisso possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; 123 e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso [●] [Si applica Informativa.] il Paragrafo 5.1.4 della Nota 124 dell’ammontare sottoscrittori Lotto Minimo eccedente versato dai Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] 125 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in Modalità di determinazione del prezzo sul vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione sarà applicato uno spread nella misura negoziazione massima dell’1%] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 126 APPENDICE A- 3 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI ZERO COUPON Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni Zero Coupon effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI ZERO COUPON” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; 127 b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni Zero Coupon” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] Tasso di interesse nominale Le Obbligazioni Zero Coupon danno il diritto al pagamento posticipato di interessi il cui importo è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso alla Data di Scadenza e il Prezzo di Emissione. Per questa tipologia di Obbligazioni non si prevede la corresponsione di Cedole durante la vita delle Obbligazioni stesse. Data di Godimento degli Interessi [●] Calendario [●] Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione in data [●]. Data di Scadenza 128 Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni Zero Coupon possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o 129 • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica Informativa.] il Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore 130 Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. Il prezzo di Emissione è sotto la pari rispetto al Valore Nominale. Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta 131 l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore sistematico. Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di negoziazione sarà applicato uno spread nella misura massima dell’1%] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 132 APPENDICE A- 4 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; 133 b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] [Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data [●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo lordo]. Tasso di interesse nominale Il parametro di indicizzazione delle Obbligazioni [per le cedole successive alla prima] è: [•] Margine (spread): +[●] punti base pari al [●]% Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo di interessi] Tasso minimo (floor): [●] Tasso massimo (cap): [●] Le Cedole avranno un valore massimo pari al Cap ed un valore minimo pari al Floor. L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. 134 Data di Godimento degli Interessi [●] Descrizione del sottostante [●] Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante [●] Eventi di turbativa ed eventi straordinari / Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le seguenti modalità: [●]] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Following unadjusted Business Day Convention Descrizione della componente derivativa Opzione di tipo interest rate Floor/Cap con la quale viene fissato un limite minimo/massimo pari a [●]. La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione in data [●]. Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Scadenza Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni 135 [●] Data di Emissione CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla 136 CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica Informativa.] Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e il Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] 137 indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in Modalità di determinazione del prezzo sul vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione sarà applicato uno spread nella misura negoziazione massima dell’1%] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] 138 [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 139 APPENDICE A- 5 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; 140 b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni Tasso Variabile” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] [Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data [●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo lordo]. Tasso di interesse nominale Il parametro di indicizzazione delle Obbligazioni [per le cedole successive alla prima] è: [•] Margine (spread): + [●] punti base pari al [●]% Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo di interessi] L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. Data di Godimento degli Interessi [●] Descrizione del sottostante [●] 141 Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante [●] Eventi di turbativa ed eventi straordinari / Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le seguenti modalità: [●]] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione in data [●]. Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] Data di Scadenza Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto CONDIZIONI DELL'OFFERTA 142 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni a Tasso Variabile possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso 143 alla CONSOB. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Descrizione della procedura di sottoscrizione Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Prezzo di Emissione E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. [●] [Si applica il Paragrafo 5.1.4 della Nota Informativa.] Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore 144 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca. / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in Modalità di determinazione del prezzo sul vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione sarà applicato uno spread nella misura negoziazione massima dell’1%] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 145 APPENDICE A- 6 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO MISTO: FISSO E VARIABILE Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Misto: Fisso e Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO MISTO: FISSO E VARIABILE” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; 146 b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni Tasso Misto: Fisso e Variabile” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] Periodo con interessi a Tasso Fisso (dal [●] al [●]): le Obbligazioni fruttano interessi predeterminati fissi calcolati ad un tasso annuo lordo del [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale). Periodo con interessi a Tasso Variabile (dal [●] al [●]): le Obbligazioni fruttano interessi variabili calcolati sulla base del parametro di indicizzazione maggiorato di un Margine (spread) pari a al [●]% Tasso di interesse nominale Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo di interessi] L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. Data di Godimento degli Interessi [●] 147 Descrizione del sottostante [●] Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante [●] Eventi di turbativa ed eventi straordinari / Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le seguenti modalità: [●]] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione in data [●]. Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] Data di Scadenza Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto CONDIZIONI DELL'OFFERTA 148 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni a Tasso Misto: Fisso e Variabile possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso 149 alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica Informativa.] Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Prezzo di Emissione il Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] 150 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in Modalità di determinazione del prezzo sul vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione sarà applicato uno spread nella misura negoziazione massima dell’1%] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 151 APPENDICE A- 7- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Fisso effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che 152 pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a tasso fisso con rimborso del capitale in rate periodiche” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] [●]% – Tasso Fisso Nominale Annuo Lordo pagabile in via posticipata Tasso di interesse nominale 153 L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. Data di Godimento degli Interessi Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi [●] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale] , in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con ammortamento periodico secondo il seguente piano di ammortamento: [●]] Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] Data di Scadenza e modalità di ammortamento Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto CONDIZIONI DELL'OFFERTA 154 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso con rimborso del capitale in rate periodiche possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●].L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet 155 dell’Emittente stesso www.bancafucino.it contestualmente, trasmesso alla CONSOB. e, E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica il Informativa.] Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Prezzo di Emissione Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione]/ [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione 156 delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare Modalità di determinazione del prezzo sul le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta mercato secondario ed eventuali spread di dell’investitore o di agire quale intermediario nelle negoziazione operazioni sul mercato secondario. La modalità di fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni, l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella “Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della Banca e consultabile sul sito internet www.bancafucino.it. Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche con finalità di successivo ricollocamento sul mercato) richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto a limiti quantitativi. 157 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 158 APPENDICE A- 8- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE (STEP UP)/DECRESCENTE (STEP DOWN) CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Fisso crescente (step up)/decrescente (step down) effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE (STEP UP)/DECRESCENTE (STEP DOWN) CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso 159 maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a tasso fisso crescente (step up)/decrescente (step down) con rimborso del capitale in rate periodiche” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] 160 Tasso di interesse nominale [Le Obbligazioni fruttano sul Valore Nominale, per ogni periodo di riferimento, interessi calcolati ad un tasso annuo lordo così definito: Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale). Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale). Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale).] L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. Data di Godimento degli Interessi Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi [●] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con ammortamento periodico secondo il seguente piano di ammortamento: [●]] Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a [●]%. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). Data di Scadenza e modalità di ammortamento Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto 161 Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso Crescente (Step Up)/Decrescente (Step Down) con rimborso del capitale in rate periodiche possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale 162 unitario di Euro [●].L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica Informativa.] Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni il Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione] / [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di 163 Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca./ [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare Modalità di determinazione del prezzo sul le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta mercato secondario ed eventuali spread di dell’investitore o di agire quale intermediario nelle negoziazione operazioni sul mercato secondario. La modalità di fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni, l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella “Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della Banca e consultabile sul sito internet 164 www.bancafucino.it. Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche con finalità di successivo ricollocamento sul mercato) richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto a limiti quantitativi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 165 APPENDICE A- 9- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 – Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di 166 debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base – costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi – che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a tasso variabile con rimborso del capitale in rate periodiche” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] [Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data Tasso di interesse nominale 167 [●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo lordo]. Il parametro di indicizzazione delle Obbligazioni [per le cedole successive alla prima] è: [•] Margine (spread): + [●] punti base pari al [●]% Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo di interessi] L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa Data di Godimento degli Interessi [●] Descrizione del sottostante [●] Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante [●] Eventi di turbativa ed eventi straordinari / Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le seguenti modalità: [●]] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con ammortamento periodico secondo il seguente piano di ammortamento: [●]] Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]% calcolato ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione rilevato alla data delle presenti Condizioni Definitive per tutta la durata del prestito. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Data di Scadenza e modalità di ammortamento Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto 168 Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Condizioni Definitive è pari a [●]% calcolato ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione rilevato alla data delle presenti Condizioni Definitive per tutta la durata del prestito. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso Variabile con rimborso del capitale in rate periodiche possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o 169 • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●].L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. [●] [Si applica il Paragrafo 5.1.4 della Nota Informativa.] Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è 170 Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni]. [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione]/ [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca./ [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta 171 l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore sistematico. L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta dell’investitore o di agire quale intermediario nelle operazioni sul mercato secondario. La modalità di fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni, l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella “Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della Banca e consultabile sul sito internet www.bancafucino.it. Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche con finalità di successivo ricollocamento sul mercato) richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto a limiti quantitativi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 172 APPENDICE A- 10- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO FISSO E VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a Tasso misto Fisso e Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta. Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della predisposizione della versione destinata alla pubblicazione. BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150 Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775 Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000 Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95 CONDIZIONI DEFINITIVE RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO FISSO E VARIABILE CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE” CODICE ISIN [·] emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di Base”) Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il Prestito Obbligazionario. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di 173 debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. L’Emittente attesta che: a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per riferimento; b) il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.; c) per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse [Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse] Ovvero [●] Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi [●] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico: “Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a tasso misto fisso e variabile con rimborso del capitale in rate periodiche” Codice Isin [●] Valore Nominale [●] Periodo con interessi a Tasso Fisso (dal [●] al [●]): le Obbligazioni fruttano interessi predeterminati fissi Tasso di interesse nominale 174 calcolati ad un tasso annuo lordo del [●]% ([●]% al netto dell’effetto fiscale). Periodo con interessi a Tasso Variabile (dal [●] al [●]): le Obbligazioni fruttano interessi variabili calcolati sulla base del parametro di indicizzazione maggiorato di un Margine (spread) pari a al [●]% Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo di interessi] L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota Informativa Data di Godimento degli Interessi [●] Descrizione del sottostante [●] Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante [●] Eventi di turbativa ed eventi straordinari / Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le seguenti modalità: [●]] Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire tutte le Date di Pagamento] Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●]. [Target] Calendario Base di calcolo Actual/Actual (ICMA) Convenzione di calcolo Following unadjusted Business Day Convention La Data di Scadenza del Prestito è il [●]. [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] [Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con ammortamento periodico secondo il seguente piano di ammortamento: [●]] Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a [●]% calcolato ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione rilevato alla data delle presenti Condizioni Definitive per tutta la durata del prestito. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Data di Scadenza e modalità di ammortamento Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e netto 175 Delibere e autorizzazioni all’emissione delle Obbligazioni Condizioni Definitive è pari a [●]% calcolato ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione rilevato alla data delle presenti Condizioni Definitive per tutta la durata del prestito. Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a scadenza. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]). L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data [●]. Data di Emissione [●] CONDIZIONI DELL'OFFERTA Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso misto fisso e variabile con rimborso del capitale in rate periodiche possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”): •[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare, all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente]; e/o • [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha 176 rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o • [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da “conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da terzi realizzate a partire da [●])]; e/o • [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o • [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del [●], siano residenti in [●]]. Ammontare totale dell’Offerta L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●], per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Periodo di Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Descrizione della procedura di sottoscrizione [Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede attraverso promotori finanziari [ed online attraverso tecniche di comunicazione a distanza] delle Obbligazioni. [I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online sono: ●]. [La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta online è [●]. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell’ammontare eccedente versato dai sottoscrittori Lotto Minimo [●] [Si applica il Informativa.] Paragrafo 5.1.4 della Nota Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo 177 Lotto Massimo Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Prezzo di Emissione Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese Soggetti incaricati del collocamento Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla base di accordi particolari Accordo di sottoscrizione e commissioni di sottoscrizione/collocamento pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●] Obbligazioni] [●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare massimo previsto per l’emissione]/ [Non applicabile] [La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”). L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa). [Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa] [●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.] [L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di [●] valore nominale unitario.] [Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi altro intermediario incaricato del servizio finanziario] Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento] [L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la Rete di Filiali della Banca.] / [Altro] [●] / [Non applicabile] [Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento] 178 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore finanziari sistematico. L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare Modalità di determinazione del prezzo sul le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta mercato secondario ed eventuali spread di dell’investitore o di agire quale intermediario nelle negoziazione operazioni sul mercato secondario. La modalità di fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni, l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella “Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della Banca e consultabile sul sito internet www.bancafucino.it. Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche con finalità di successivo ricollocamento sul mercato) richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto a limiti quantitativi. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] / Rating attribuiti alle Obbligazioni [Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di ●] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni Dott [Nome e Cognome] [qualifica] Firma [_________________________] Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni 179