Prospetto - Banca del Fucino

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BANCA DEL FUCINO S.P.A.
Sede legale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
PROSPETTO DI BASE
Per i programmi di emissione denominati
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”
“Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in
rate periodiche
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step
Down ) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale
in rate periodiche”
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche”
di Banca del Fucino S.p.A. in qualità di emittente ed offerente
Depositato presso la CONSOB in data 14 Novembre 2014
A seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0089312/14 del 13 Novembre 2014
1
Le Obbligazioni Subordinate Tier II oggetto del presente Prospetto di Base sono obbligazioni
subordinate dell’Emittente di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute
nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali
per gli enti creditizi e le imprese di Investimento (la “CRR”) e nella Circolare della Banca d’Italia n. 285
del 17 dicembre 2013 “Disposizioni di Vigilanza per le Banche” (la “Circolare 285”).
L’investimento nelle Obbligazioni Subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso
di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorio riesca a
soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni
Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più
elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Le Obbligazioni Subordinate in caso di default
presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto alle Obbligazioni Senior dello stesso
Emittente ed aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni
aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio
che esse comportano.
Si consideri che, in generale, l’investimento in Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare
complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto l’investitore dovrà valutare il rischio
dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai
sensi della normativa vigente.
Il presente Documento costituisce il prospetto di base (il “Prospetto di Base” o “Prospetto”) ai fini della
Direttiva CE n. 71/2003 e successive modifiche ed integrazioni (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto ai fini
dell’articolo 94 del d.lgs. 58/1998 e successive modificazioni ed integrazioni (il “Testo Unico Finanza”) ed in
conformità al Regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato (il “Regolamento
809”) e al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche
ed integrazioni (“Regolamento Emittenti”).
Il presente Prospetto di Base si compone di un Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”)
che contiene informazioni sulla Banca del Fucino S.p.A. (“Banca del Fucino” e/o “Banca” e/o “Emittente”),
in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), di titoli di
debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (le “Obbligazioni” e ciascuna una
“Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) che contiene
informazioni relative a ciascuna serie di emissione di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la “Nota di
Sintesi”) che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli strumenti finanziari, nonché i rischi associati
agli stessi, dalla documentazione indicata come inclusa mediante riferimento nei medesimi, come nel tempo
modificata o aggiornata.
In occasione di ciascun prestito, l’Emittente predisporrà le condizioni definitive (le “Condizioni definitive”)
cui sarà allegata la nota di sintesi della singola emissione (la “Nota di Sintesi dell’Emissione”) che descriverà
le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate sul sito Internet dell’Emittente
www.bancafucino.it entro il giorno di inizio dell’offerta, e contestualmente trasmesse alla Consob.
L’informativa completa sull’Emittente, sul programma di offerta e sulle singole emissioni di Obbligazioni può
essere ottenuta solo sulla base della consultazione integrale e congiunta del Prospetto di Base e dei documenti
incorporati mediante riferimento allo stesso unitamente ad ogni successivo eventuale supplemento nonché
delle Condizioni Definitive, della Nota di Sintesi dell’Emissione.
L’Investitore è invitato a leggere con particolare attenzione le sezioni “Fattori di Rischio”, contenute
all’interno
del
Documento
di
Registrazione
e
della
Nota
Informativa.
Il Prospetto di Base nonché ogni successivo eventuale supplemento è gratuitamente a disposizione del
2
pubblico presso la sede sociale della Banca (Via Tomacelli n. 107 – Roma) nonché consultabile sul sito
internet del’Emittente all’indirizzo web www.bancafucino.it.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso
relativi. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo
dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano.
3
SEZIONE I... 7
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ..................................................................................... 7
INDICE
1.1 Persone responsabili...................................................................................................................................... 7
1.2.
Dichiarazione di Responsabilità ............................................................................................................... 7
SEZIONE II ......................................................................................................................................... 8
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ......................................................................... 8
GLOSSARIO ..................................................................................................................................... 10
SEZIONE III ...................................................................................................................................... 13
NOTA DI SINTESI ........................................................................................................................... 13
SEZIONE A – Introduzione e avvertenze.......................................................................................... 13
SEZIONE B – Emittente ed eventuali garanti ................................................................................... 13
SEZIONE C – Strumenti finanziari ................................................................................................... 26
SEZIONE D – Rischi ......................................................................................................................... 30
Avvertenze generali ............................................................................................................................................... 33
SEZIONE E – Offerta ........................................................................................................................ 42
SEZIONE IV ...................................................................................................................................... 43
FATTORI DI RISCHIO..................................................................................................................... 43
SEZIONE V ....................................................................................................................................... 44
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ............................................................................................ 44
1.
PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ .................... 44
2.
REVISORI LEGALI DEI CONTI ......................................................................................... 44
2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente ................................................................................................ 44
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall’incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di
revisione ................................................................................................................................................................ 44
3.
FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ................. 45
3.1
3.2
4.
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ................................................................................ 45
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ....................................................................................... 53
INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ................................................................................ 66
4.1.
Storia ed eVOLUZIONE dell’Emittente .................................................................................................. 66
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente .................................................................................. 66
4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione .......................................................... 66
4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente ................................................................................................ 66
4.1.4
Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione,
indirizzo e numero di telefono della sede sociale. ...................................................................................................... 67
4.1.5
Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione
della solvibilità dello stesso ....................................................................................................................................... 67
5.
PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ .................................................................................. 67
5.1.
Principali attività .................................................................................................................................... 67
5.1.1
Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di
prodotti venduti e/o di servizi prestati ........................................................................................................................ 67
5.1.2. Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi ....................................................... 71
5.1.3. Principali mercati ......................................................................................................................................... 71
5.1.4
La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’emittente nel Documento di Registrazione riguardo alla
sua posizione concorrenziale. ..................................................................................................................................... 71
6.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA ...................................................................................... 72
6.1.
6.2.
7.
Descrizione della struttura organizzativa dell’Emittente........................................................................ 72
Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo ............................................................................... 72
INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE............................................................ 72
7.1.
CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI DELLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE DALLA
DATA DELL’ULTIMO BILANCIO SOTTOPOSTO A REVISIONE E PUBBLICATO ......................................... 72
7.2.
Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente
avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso ....................... 72
8.
PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ................................................................................ 72
4
9.
Organi di amministrazione, direzione e vigilanza e alti dirigenti .......................................... 72
9.1.
9.2.
10.
informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e controllo ................................................ 72
Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza ................................. 75
PRINCIPALI AZIONISTI ..................................................................................................... 75
10.1.
Capitale sociale e assetto di controllo dell’Emittente. ............................................................................ 75
10.2.
Eventuali accordi, noti all’Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una
variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente. ............................................................................................... 75
11.
informazioni finanziarie riguardanti le attivita' e le passivita’, la situazione finanziaria e i
profitti e le perdite dell’Emittente ...................................................................................................... 76
11.1.
11.2.
11.3.
11.4.
11.5
11.6.
11.7.
Informazioni finanziarie selezionate relative agli esercizi PASSATI ...................................................... 76
Bilanci ..................................................................................................................................................... 77
Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati ...................................... 77
DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE ..................................................................... 77
Informazioni finanziarie infra-annuali E ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE .............................. 77
Procedimenti giudiziali e arbitrali .......................................................................................................... 78
Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente ................................................... 78
12.
CONTRATTI IMPORTANTI ............................................................................................... 78
13.
INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI
DI INTERESSI .................................................................................................................................. 78
13.1
13.2
PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI ..................................................................................................... 78
ATTESTAZIONE IN MERITO ALLE INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI .............................. 79
14.
DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ................................................................... 79
SEZIONE VI ...................................................................................................................................... 80
NOTA INFORMATIVA.................................................................................................................... 80
1.
PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................. 80
1.1.
1.2.
2.
Persone responsabili ............................................................................................................................... 80
Dichiarazione di Responsabilità ............................................................................................................. 80
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI ............................................ 81
Avvertenze generali ............................................................................................................................................... 81
3.
INFORMAZIONI ESSENZIALI ........................................................................................... 93
3.1.
3.2.
4.
Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti alle emissioni/alle offerte .................................... 93
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi............................................................................................ 93
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ...... 94
4.1.
DESCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI .............................................................................................. 94
4.2.
La legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati ........................................... 94
4.3.
Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ................................... 95
4.4.
VALUTA di emissione degli strumenti finanziari .................................................................................... 95
4.5.
Ranking degli strumenti finanziari .......................................................................................................... 95
4.6.
DESCRIZIONE DEI Diritti connessi ALLE OBBLIGAZIONI ED EVENTUALI LIMITAZIONI ............ 96
4.7.
Interessi ................................................................................................................................................... 98
4.8.
Data di scadenza e modalità di ammortamento del Prestito................................................................. 105
4.9.
Il rendimento effettivo ........................................................................................................................... 106
4.10.
Rappresentanza degli Obbligazionisti .................................................................................................. 106
4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni ..................................................................................................... 106
4.12.
Data di emissione degli strumenti finanziari ........................................................................................ 107
4.13.
Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari ............................................................. 107
4.14.
Regime fiscale ....................................................................................................................................... 107
5.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA ........................................................................................ 108
5 .1.
5.1.1.
5.1.2.
5.1.3.
5.1.4.
5.1.5.
5.1.6
5.1.7
Statistiche relative all’Offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’Offerta ............. 108
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata ............................................................................................. 108
Ammontare totale dell’Offerta ................................................................................................................... 108
Periodo di validità dell’Offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione ........................................ 108
Possibilità di ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ....................................... 110
Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ..................................................................... 110
Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................... 110
Diffusione dei risultati dell’Offerta........................................................................................................... 111
5
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ..................................................................................................................... 111
5.2.
Piano di ripartizione e di assegnazione ................................................................................................ 111
5.2.1. Destinatari dell’Offerta .............................................................................................................................. 111
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni
prima della comunicazione....................................................................................................................................... 111
5.3.
Fissazione del prezzo ............................................................................................................................ 111
5.3.1. Prezzo di emissione ................................................................................................................................... 111
5.4.
Collocamento e sottoscrizione .............................................................................................................. 112
5.4.1. I soggetti incaricati del collocamento ........................................................................................................ 112
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ......................................... 112
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ........................................................................................................................... 113
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 113
6.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE ........... 113
6.1.
Mercati regolamentati e Mercati equivalenti PRESSO I QUALI E’ STATA RICHIESTA
L’AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE .......................................................................................................... 113
6.2.
Strumenti finanziari già ammessi alla negoziazione su Mercati regolamentati e/o Mercati equivalenti
113
6.3.
Impegno sul mercato secondario .......................................................................................................... 113
7.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................... 114
7.1.
7.2.
7.3.
7.4.
7.5.
Consulenti legati all’Emissione ............................................................................................................ 114
Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione................................................. 114
Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica ................................................................................ 114
Informazioni provenienti da terzi .......................................................................................................... 114
Rating attribuito all'Emittente o ALLE OBBLIGAZIONI...................................................................... 114
APPENDICE A- 1- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
STEP UP/ TASSO STEP DOWN..................................................................................................... 115
APPENDICE A- 2 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
FISSO ............................................................................................................................................... 121
APPENDICE A- 3 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI ZERO
COUPON ......................................................................................................................................... 127
APPENDICE A- 4 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
VARIABILE CON CAP E FLOOR ................................................................................................ 133
APPENDICE A- 5 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
VARIABILE .................................................................................................................................... 140
APPENDICE A- 6 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
MISTO: FISSO E VARIABILE ...................................................................................................... 146
APPENDICE A- 7- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN
RATE PERIODICHE ...................................................................................................................... 152
APPENDICE A- 8- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE (STEP UP)/DECRESCENTE (STEP
DOWN) CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE ............. 159
APPENDICE A- 9- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO DEL
CAPITALE IN RATE PERIODICHE ............................................................................................. 166
APPENDICE A- 10- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO FISSO E VARIABILE CON EVENTUALE
RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE .............................................................. 173
6
SEZIONE II
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA
Il presente documento costituisce, ai sensi dell’art. 5.4 della Direttiva Prospetto, il Prospetto di Base relativo al
programma di offerta delle Obbligazioni Senior e delle Obbligazioni Subordinate (il “Programma di
Offerta”) della Banca, da offrire in sottoscrizione al pubblico indistinto.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca, in data 9 aprile 2014, ha autorizzato un programma di offerta di
Obbligazioni Senior di valore unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (centomila/00), per un ammontare
complessivo di nominali Euro 100.000.000,00 (centomilioni/00).Nell’ambito di tale programma, la Banca
potrà emettere in via continuativa, in una o più emissioni, le seguenti tipologie di Obbligazioni Senior:
−
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”
−
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”
−
“Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”
−
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”
−
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”
−
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”.
Le Obbligazioni Senior sono titoli di debito che determinano l’obbligo, per l’Emittente, di rimborsare
all’investitore, alla scadenza, il 100% del loro Valore Nominale unitamente alla corresponsione di Interessi (ad
esclusione delle Obbligazioni Zero Coupon) determinati secondo le modalità di calcolo specifiche per ciascuna
tipologia di Prestito.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca, sempre in data 9 Aprile 2014, ha autorizzato un programma di
offerta di Obbligazioni Subordinate di valore unitario inferiore ad Euro 100.000,00 (centomila/00), per un
ammontare complessivo di nominali Euro 25.000.000,00 (venticinquemilioni/00).
Nell’ambito di tale programma la Banca potrà emettere in via continuativa, in una o più emissioni le seguenti
tipologie di Obbligazioni Subordinate:
−
Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale
in rate periodiche;
−
Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso crescente/decrescente (Step Up/Step
down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche;
−
Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche;
−
Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche.
Le Obbligazioni Subordinate oggetto del presente Prospetto di Base sono obbligazioni subordinate
dell’Emittente di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due
(Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) del Regolamento (UE) n.
575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le
imprese di Investimento (la “CRR”) e nella Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013
“Disposizioni di Vigilanza per le Banche” (la “Circolare 285”).
8
Il presente Prospetto di Base, che sarà valido ed efficace per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di
deposito, consta:
−
della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’Emittente e delle Obbligazioni;
−
del Documento di Registrazione, che contiene informazioni sull’Emittente;
−
della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni tipologia di
Obbligazione
nonché della documentazione indicata come inclusa mediante riferimento nei medesimi, come nel tempo
modificata o aggiornata.
Le Condizioni Definitive cui sono allegate le Note di Sintesi dell’Emissione conterranno i termini e le
condizioni specifiche delle Obbligazioni di volta in volta oggetto di offerta e le condizioni di offerta delle
medesime, saranno redatte secondo il modello presentato nel presente documento, messe a disposizione entro
il giorno di inizio dell’Offerta presso la sede e ogni filiale dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet
www.bancafucino.it e contestualmente inviate a Consob. Ciascun potenziale sottoscrittore delle Obbligazioni
può richiedere gratuitamente all’Emittente la consegna di una copia cartacea del Prospetto di Base.
9
GLOSSARIO
Si riporta qui di seguito l’elenco delle principali definizioni utilizzate all’interno del presente Prospetto di
Base.
Tali definizioni, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. I termini definiti
al singolare si intendono anche al plurale, e viceversa, ove il contesto lo richieda.
“Banca del Fucino e/o Banca del Fucino S.p.A. con sede legale in Via Tomacelli 107 – 00186 Roma.
Banca e/o Emittente”:
La base di calcolo (il calendario per il computo dei giorni) così come intesa nella
“Base per il Calcolo”:
prassi di mercato applicabile ai fini del calcolo dell’importo delle Cedole per
ciascun periodo di interessi, come indicata nelle Condizioni Definitive.
Indica i bilanci di esercizio dell’Emittente.
“Bilanci”:
L’importo investito nelle Obbligazioni, che sarà rimborsato alla Data di
“Capitale”:
Scadenza.
La Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 “Disposizioni di
“Circolare 285”:
Vigilanza per le Banche” e successive modificazioni ed integrazioni.
“Codice
del Il decreto legislativo n. 206/2005 (Codice del consumo, a norma dell’articolo 7
della legge 29 luglio 2003, n. 229) e successive modificazioni ed integrazioni.
Consumo”:
Le condizioni definitive predisposte in occasione dell’Offerta e dell’emissione di
“Condizioni
ciascun Prestito Obbligazionario che descrivono i termini e le condizioni delle
Definitive”:
Obbligazioni di volta in volta oggetto di Offerta e le condizioni dell’Offerta delle
medesime.
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede legale in Roma,
“Consob”:
Via G.B. Martini n. 3.
“Convenzione
di La convenzione applicabile ai fini dei pagamenti delle Cedole qualora la Data di
Calcolo”:
Pagamento cadesse in un giorno che non è un Giorno Lavorativo, così come
intesa nella prassi di mercato, come indicata nelle Condizioni Definitive.
Il Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio
“CRR”:
relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di Investimento
e che modifica il Regolamento (UE) n. 648 del 2012, e successive modificazioni
ed integrazioni.
“Data del Prospetto di La data di approvazione del Prospetto di Base da parte della Consob.
Base”:
La data di emissione delle Obbligazioni, come indicata nelle relative Condizioni
“Data di Emissione”:
Definitive.
“Data di Pagamento Ciascuna data di pagamento degli Interessi, come indicata nelle Condizioni
Definitive.
degli
Interessi / Data di
Pagamento”:
“Data
di Ciascuna data in cui le Obbligazioni sono accreditate sui conti degli investitori a
fronte dell’avvenuto pagamento del corrispettivo per la sottoscrizione delle
Regolamento”:
medesime, come indicata nelle Condizioni Definitive.
La data in cui è previsto il rimborso del Capitale ed a partire dalla quale le
“Data di Scadenza”:
Obbligazioni cessano di essere fruttifere di Interessi, come indicata nelle
Condizioni Definitive. Le Obbligazioni Senior saranno rimborsate in un’unica
soluzione, laddove le Obbligazioni Subordinate potranno essere rimborsate
anche in rate periodiche. In caso di rimborso mediante ammortamento periodico,
s’intenderà la data in cui è previsto il rimborso dell’ultima rata di Capitale ed a
partire dalla quale le Obbligazioni Subordinate cesseranno di essere fruttifere di
Interessi, come indicato nelle Condizioni Definitive.
“Direttiva Prospetto”: Direttiva 2003/71/ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 novembre
10
2003 relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione
alla negoziazione di strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2001/34/CE.
Il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 39 e successive modificazioni ed
“D.Lgs 39/2010”:
integrazioni.
“Documento
di il documento di registrazione dell’Emittente di cui alla Sezione V del presente
Prospetto di Base.
Registrazione”:
Indica qualunque giorno in cui il Trans-European Automated Real-Time Gross
“Giorno Lavorativo”:
Settlement Express Transfer System (TARGET) è operativo, ovvero il diverso
giorno specificato nelle Condizioni Definitive.
La cedola (fissa o variabile) pagabile al titolare delle Obbligazioni ad ogni Data
“Interesse o Cedola”:
di Pagamento da parte dell’Emittente.
“Modulo di Adesione”: La scheda di adesione che sarà predisposta in relazione a ciascuna Offerta e che
dovrà essere utilizzata ai fini dell’adesione ad ogni singola Offerta.
La nota di sintesi contenuta nel Prospetto di Base.
“Nota di Sintesi”:
“Nota
di
Sintesi La nota di sintesi di ciascun Prestito Obbligazionario.
dell’Emissione”:
La nota informativa sulle Obbligazioni contenuta nel Prospetto di Base.
“Nota Informativa”:
Indica congiuntamente le Obbligazioni Senior e le Obbligazioni Subordinate.
“Obbligazioni”:
“Obbligazioni Senior”: Indica le seguenti tipologie di Obbligazioni ordinarie che saranno di volta in
volta offerte nell’ambito del Programma di Offerta: “Banca del Fucino
Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”; “Banca del Fucino Obbligazioni
Tasso Fisso”; “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”; “Banca del
Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino
Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto:
fisso e variabile”.
“Obbligazioni
Indica le seguenti tipologie di Obbligazioni subordinate Tier II che saranno di
Subordinate”:
volta in volta offerte nell’ambito del Programma di Offerta: “Banca del Fucino
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II
a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down ) con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate
periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto:
Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”.
I portatori delle Obbligazioni.
“Obbligazionisti”:
Ciascuna emissione e offerta delle Obbligazioni.
“Offerta”:
“Parametro
di Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso
Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
Indicizzazione”:
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (per la parte
variabile) e le Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate
periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto:
Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”(per la
parte variabile), il Parametro di Indicizzazione prescelto per il calcolo del Tasso
di Interesse come indicato nelle Condizioni Definitive.
Il periodo di validità di ciascuna Offerta durante il quale è possibile sottoscrivere
“Periodo di Offerta”:
le Obbligazioni, come specificato nelle relative Condizioni Definitive.
“Prestito
Obbligazionario/
Prestito”:
“Prezzo di Emissione”:
Ciascun prestito obbligazionario emesso a valere sul Programma di Offerta.
Il prezzo a cui sono offerte ed emesse le Obbligazioni, come specificato nelle
11
relative Condizioni Definitive, eventualmente maggiorato dei ratei di interesse
maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento (“Importo dei
Dietimi”), ove non coincidenti.
“Programma
Offerta”:
di
Il programma di emissione e di offerta delle Obbligazioni Senior e delle
Obbligazioni Subordinate approvato con delibera del Consiglio di
Amministrazione della Banca in data 9 aprile 2014.
“Prospetto di Base / Il presente prospetto di base relativo al Programma di Offerta.
Prospetto”:
Il Regolamento 2004/809/CE recante modalità di esecuzione della direttiva
“Regolamento 809”:
2003/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le
informazioni contenute nei prospetti, il modello dei prospetti, l'inclusione delle
informazioni mediante riferimento, la pubblicazione dei prospetti e la diffusione
di messaggi pubblicitari e successive modificazioni ed integrazioni.
Il regolamento di attuazione del Testo Unico Finanza, concernente la disciplina
“Regolamento
degli emittenti adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999
Emittenti”:
e successive modificazioni ed integrazioni.
“Rete di Filiali / La rete territoriale delle filiali della Banca
Filiali”:
Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso
“Spread”:
Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (per la parte
variabile) e alle Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate
periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto:
Fisso e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” (per la
parte variabile), l’importo espresso in punti base aggiunto al Parametro di
Indicizzazione ai fini del calcolo del Tasso di Interesse, come indicato nelle
Condizioni Definitive.
“Società di Revisione”: La società di revisione Price Waterhouse Coopers S.p.A., con sede legale in
Milano, via Monte Rosa, n. 91.
“Tasso di Interesse”:
Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso
Step up/ Tasso Step down” e “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso” ed
alle Obbligazioni Subordinate “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier
II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche” e “Banca
del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso
Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down ) con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche” il tasso di interesse predeterminato fisso indicato
nelle Condizioni Definitive. Con riferimento alle Obbligazioni Senior “Banca
del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”; “Banca del Fucino
Obbligazioni Tasso Variabile”; “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto:
fisso e variabile” (per la parte variabile) e alle Obbligazioni Subordinate “Banca
del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche”; “Banca del Fucino Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”(per la parte variabile), il tasso di interesse calcolato
sommando l’eventuale Spread al Parametro di Indicizzazione, così come
indicato nelle Condizioni Definitive.
“Testo
Unico Il D. Lgs. n. 385/93 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) e
successive modificazioni ed integrazioni.
Bancario” o “TUB”:
“Testo Unico Finanza” Il D. Lgs. n. 58/98 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria) e successive modificazioni ed integrazioni.
o “TUF”:
12
SEZIONE III
NOTA DI SINTESI
SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE
Introduzione
La presente Nota di Sintesi, redatta ai sensi del Regolamento Delegato (UE) n. 486/2012 della Commissione
Europea del 30 marzo 2012 che modifica il Regolamento CE n. 809/2004, riporta brevemente le caratteristiche
essenziali di, e i rischi connessi a, l’Emittente e il Programma di Offerta (“Elementi”). Detti Elementi sono
classificati in Sezioni A – E (A.1 – E.7).
Questa Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti
finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano pertinenti per questa Nota di
Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli Elementi stessi.
Sebbene l'inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di
strumenti finanziari e di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione rilevante da fornire in relazione a
quell'Elemento. In questo caso, una breve descrizione dell'Elemento è inclusa nella nota di sintesi accanto
all'indicazione “non applicabile”.
A.1
A.2
Avvertenze
Banca del Fucino avverte che:
•
la presente Nota di Sintesi va letta come un'introduzione al Prospetto di Base,
•
qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni dovrebbe basarsi sull'esame
da parte dell’investitore del Prospetto di Base completo;
•
qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle
informazioni contenute nel Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe
essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le
spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell’inizio del procedimento;
•
la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota
di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di
Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre
parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con le altre parti del
Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al
momento di valutare l’opportunità di investire in tali Obbligazioni.
Non applicabile. L'Emittente non ha prestato il consenso all'utilizzo del Prospetto di
Consenso
dell'emittent Base per la successiva rivendita o collocamento finale da parte di intermediari finanziari.
e all'utilizzo
del
prospetto
SEZIONE B – EMITTENTE ED EVENTUALI GARANTI
B.1
Denominazi Banca del Fucino S.p.A.
one
dell'Emitten
13
te
Domicilio e
forma
giuridica
dell'Emitten
te,
legislazione
in base alla
quale opera
La Banca del Fucino: (i) ha sede legale e amministrativa in Via Tomacelli 107, 00186
Roma; (ii) è una società per azioni regolata e operante in base al diritto italiano; (iii) è
iscritta all’albo delle banche al n. 37150, (iv) è soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia
e alle leggi e regolamenti italiani; ed (iv) è stata costituita in Italia.
B.4b Descrizione
delle
tendenze
note
riguardanti
l'Emittente
e i settori in
cui opera
La Banca del Fucino attesta che non è a conoscenza di informazioni su tendenze,
incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere
ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in
corso.
B.2
B.5
Descrizione Non applicabile. La Banca del Fucino non fa parte di alcun gruppo ai sensi dell’articolo
del Gruppo 60 del TUB.
Bancario
B.9
Previsioni o Non applicabile. Il Prospetto di Base non include previsioni o stime degli utili.
stime degli
utili
Non applicabile. La revisione contabile dei Bilanci dell’Emittente per gli anni 2012 e
B.10 Eventuali
2013 nonché delle semestrali al 30 giugno 2013 e 2014 è stata effettuata dalla società
rilievi
PricewaterhouseCoopers S.p.A. rilasciando giudizio senza rilievi.
contenuti
nella
Relazione di
Revisione
14
Informazio
B.12 ni
finanziarie
fondamenta
li
selezionate
sull'Emitten
te relative
agli esercizi
passati
Si riportano di seguito alcuni dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità selezionati
relativi all’Emittente tratti dai Bilanci sottoposti a revisione degli esercizi finanziari
chiusi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013 e dalle relazioni semestrali al 30
giugno 2013 e al 30 giugno 2014, altresì sottoposte a revisione. I dati, espressi in migliaia
di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Tabella 1 – Patrimonio di vigilanza (fondi propri) e coefficienti patrimoniali
Fondi Propri e
30/06/2
coefficienti patrimoniali
014
(*)
(in migliaia di euro)
Fondi Propri (1)
Capitale primario di
classe 1 (Common
Equity Tier 1 - CET 1)
Capitale aggiuntivo di
classe 1 (Additional
Tier 1 – AT1)
112.857
90.978
0
Patrimonio di
vigilanza e
31/12/20
coefficienti
31/12/20
13
patrimoniali
12
(in migliaia di
Ratios
euro)
minimi
Ratios
stabiliti Patrimonio di
minimi
115.082 113.966
vigilanza
dalla
stabiliti
disciplin (Total Capital) (6)
da Banca
a Basilea
Patrimonio di
d'Italia
88.147
86.564
3 per il
Base (Tier 1)
vigenti
2014 in
fino al
vigore
31/12/201
dal 1°
3
gennaio
2014
Patrimonio
26.935
27.402
Supplementare
(Tier 2)
Importo attività
972.494 949.194
di rischio
ponderate (RWA)
Total Capital
Ratio (7)
(Patrimonio di
11,83% 12,01%
8%
8%
Vigilanza /
Attività di rischio
ponderate)
Capitale di Classe 2
(Tier 2 - T2)
21.878
Importo attività di
rischio ponderate
(RWA)
928.385
Total Capital Ratio (2)
(Fondi propri/RWA)
12,16%
Tier One Capital Ratio
(3)
9,80%
5,5%
Common Equity Tier
One CET1 Capital
Ratio (4)
9,80%
4,5%
Tier One Capital
Ratio (8)
Core Tier One
Capital Ratio (9)
9,06%
9,12%
4%
9,06%
9,12%
2%
Attività di rischio
Attività di rischio
53,35%
ponderate (RWA /
ponderate (RWA / 59,90% 53,86%
Totale attivo (5)
Totale attivo (10)
(*) La banca non ha proceduto al 31/12/2013 al calcolo pro forma alla stessa data sulla base del regime
provvisorio relativo al 2014 previsto dalle nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3) in vigore dal 1°
gennaio 2014.
(**) La Disciplina Basilea III prevede che dal 1° gennaio 2014 gli intermediari sono tenuti a detenere un
requisito aggiuntivo a titolo di “riserva di conservazione di capitale” (Capital Conservation Buffer) pari al
2,5% delle attività di rischio ponderate. Fino al 31/12/2014, il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura
del 5,5%, ai sensi dell’art 465 del CRR e della Circolare 285, Parte Seconda – Applicazione in Italia del
CRR, Capitolo 14 – Disposizioni transitorie in materia di fondi propri, Sezione II – Disposizioni transitorie.
Dal 1° gennaio 2015 il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 6%.
(1) Il “Totale Fondi propri”, determinato secondo le nuove disposizioni di Basilea 3 in vigore dal 1°
Gennaio 2014, si attesta su un livello pari a 112.857 migliaia di euro evidenziando un decremento di -2.225
migliaia di euro rispetto al valore registrato alla chiusura dell’esercizio precedente, secondo la previgente
disciplina di Basilea 2. La variazione è riconducibile principalmente all’ammortamento proporzionale ai sensi
dell’art. 64 del CRR del prestito subordinato in essere di 25 milioni con scadenza 14/11/2018. Le attività di
rischio ponderate si attestano a 928.385 migliaia di euro, in diminuzione del 4,5% rispetto a dicembre 2013.
Si segnala che la Banca del Fucino ha esercitato l’opzione per la sterilizzazione ai fini dei Fondi propri delle
plusvalenze e minusvalenze patrimoniali derivanti dalla valutazione al fair value delle attività finanziarie
15
disponibili per la vendita appartenenti al comparto dei titoli governativi dell’area Euro, come consentito dalla
Banca d’Italia nell’ambito del nuovo regime di vigilanza prudenziale di Basilea III, in vigore dal 1° gennaio
2014, fino alla definitiva entrata in vigore del nuovo principio contabile internazionale IFRS9, prevista per il
2018.
(2) Il “Total Capital Ratio (Fondi propri/RWA)” è costituito dal rapporto tra i Fondi propri e le Attività di
rischio ponderate. Il total capital ratio è pari al 12,16% al 30/6/2014, in aumento di 33 punti base rispetto a
fine 2013: la variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare alla diminuzione delle
attività di rischio ponderate (RWA) conseguente alle attività di efficientamento poste in essere.
(3) Il “Tier One Capital Ratio (Capitale di classe 1 / RWA)” è costituito dal rapporto tra il Tier 1 (o
capitale primario di classe 1) e l’additional tier 1 (o capitale aggiuntivo di classe 1) e le Attività di rischio
ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,06% del 31/12/2013 al 9,80% del 30 giugno 2014. I motivi
dell’incremento sono imputabili sia all’incremento del Tier 1 (passato da 88.147 a 90.978 migliaia di euro),
sia alla diminuzione delle Attività ponderate per il rischio (passate da 972.494 a 928.385 migliaia di euro).
(4) Il “Common Equity Tier One CET1 Capital Ratio (Capitale primario di classe 1 / RWA) ” è
costituito dal rapporto tra il Common Equity Tier 1 (o capitale primario di classe uno) al netto degli strumenti
innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che
l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto l’Emittente non ha fatto
ricorso a strumenti innovativi e non innovativi computabili di capitale.
(5) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 972.494 migliaia di
euro al 31/12/2013 a 928.385 al 30/06/2014, in diminuzione di 44.109 migliaia di euro pari al -4,5% a seguito
della riduzione del rischio di credito connesso alla riduzione dei volumi degli impieghi e del rischio di
mercato a seguito della riduzione delle consistenze del portafoglio di proprietà di negoziazione (HFT - Held
For Trading). Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 53,35%. Ai fini
della misurazione del rischio, per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA),
fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il “metodo
standard” per il rischio di credito e per i rischi di mercato.
(6) Il “Patrimonio di Vigilanza (Total Capital)” ed i Coefficienti patrimoniali sono calcolati sulla base dei
valori patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili
internazionali IAS/IFRS e, con riferimento ai dati sopra esposti riferiti al 31/12/2013 e 31/12/2012,
conformemente a quanto disciplinato dalle istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia con la
Circolare n° 263/2006 (e successivi aggiornamenti) “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le
banche” e con Circolare n° 155/91 (e successivi aggiornamenti) “Istruzioni per la compilazione delle
segnalazioni sul Patrimonio di vigilanza e sui Coefficienti patrimoniali”.
Il Patrimonio di Vigilanza, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31 dicembre
2013 è pari a 115.082 migliaia di euro, in aumento del 0,98% rispetto a fine 2012. Al 31 dicembre 2012 il
patrimonio di base ammontava a 86.564 migliaia di euro, mentre al 31/12/2013 si attesta a 88.147 migliaia di
euro. Dal raffronto con il dato riferito al periodo precedente, si registra una variazione ascrivibile
principalmente all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo al 31/12/2013. Il patrimonio
supplementare ammonta 26.935 migliaia di euro al 31/12/2013, di cui 25 milioni di euro rappresentati da
passività subordinate computabili. Il patrimonio supplementare diminuisce di 467 migliaia di euro rispetto al
dato al 31 dicembre 2012, principalmente per effetto per le variazioni dei filtri prudenziali IAS/IFRS
connessi con plusvalenze/minusvalenze su titoli di debito classificati nel portafoglio AFS.
(7) Il “Total Capital Ratio (Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal
rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari all’11,83%
a fine 2013, in diminuzione di 18 punti base rispetto a fine 2012: la variazione dell’indice rispetto all’anno
precedente, è dovuta in particolare all’aumento delle Attività ponderate per il rischio passate da 949.194 a
972.494 a migliaia di euro.
(8) Il “Tier One Capital Ratio (Patrimonio di Base / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal
rapporto tra il Patrimonio di Base e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,12%
del 31/12/2012 al 9,06% del 31 dicembre 2013. I motivi della diminuzione sono imputabili in particolare
all’incremento delle Attività ponderate per il rischio, passate da 949.194 a 972.494 a migliaia di euro.
(9) Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto di eventuali
strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si segnala
che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto l’Emittente non ha
fatto ricorso a strumenti innovativi e non innovativi computabili di capitale.
(10) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 949.194 migliaia di
euro di fine 2012 a 972.494 migliaia di euro al 31/12/2013, in aumento di 23.300 migliaia di euro pari al
2,5%. Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2013 a 1.623.638 migliaia di euro. Rapportando
il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 59,90%. Ai fini della misurazione del rischio,
per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA), fra le opzioni previste circa i
metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il “metodo standard” per il rischio di
credito e per i rischi di mercato.
L’Emittente, alla data del presente Documento di Registrazione, non ha fornito
coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare i dati
16
pro – forma.
Al fine di stimare l’ammontare delle Risk Weighted Asset (RWA) l’Emittente utilizza
l’approccio standardizzato previsto dalla normativa di Vigilanza in vigore.
L’Emittente non è assoggettato ad ulteriori requisiti prudenziali rispetto a quelli imposti
da Banca d’Italia.
Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia e confronto con i dati di sistema
Indice
di
rischiosità
1) SOFFERENZE LORDE /
IMPIEGHI LORDI (*)
2) SOFFERENZE NETTE /
IMPIEGHI NETTI (*)
3) RAPPORTO
SOFFERENZE NETTE /
Banca del
Fucino
30/06/2014
Banca del
Fucino
31/12/2013
DATI DI
SISTEMA
(banche
minori)
31/12/2013
(i)
Banca del
Fucino
31/12/2012
DATI DI
SISTEMA
(banche
minori)
31/12/2012
(i)
9,22%
9,12%
7,70%
7,34%
7,00%
5,07%
5,10%
N.D.
4,22%
N.D.
52,29%
52,21%
N.D.
45,07%
N.D.
22,73%
21,85%
15,90%
16,21%
15,50%
17,62%
16,99%
N.D.
12,57%
N.D.
48,87%
47,88%
48,50%
45,39%
47,20%
27,93%
27,50%
31,50%
26,37%
28,30%
0,66%
(***)
1,66%
ND
1,25%
ND
15,04%
6,68%
N.D.
6,88%
N.D.
PATRIMONIO NETTO
4) PARTITE ANOMALE
LORDE / IMPIEGHI LORDI
(*)
5) PARTITE ANOMALE
NETTE / IMPIEGHI NETTI
(*)
6) RAPPORTO DI
COPERTURA DELLE
SOFFERENZE (**)
7) RAPPORTO DI
COPERTURA DELLE
PARTITE ANOMALE (**)
8) COSTO DEL RISCHIO:
TOTALE RETTIFICHERIPRESE DI VALORE A
CONTO ECONOMICO /
CREDITI NETTI
9) RAPPORTO GRANDI
RISCHI / IMPIEGHI NETTI
(i) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (“banche minori”) Fonte: Banca d’Italia,
Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria n.1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e n.6 novembre 2013
– dati al 30 giugno 2014 non disponibili.
(*) Ai fini del calcolo di questi indicatori, i “Crediti verso clientela” sono stati determinati come la somma
dei “Crediti verso clientela” (voce 70).
(**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l’esposizione lorda alle stesse
associata.
(***) Dato riferito al semestre.
1) “Sofferenze lorde/ Impieghi lordi”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle
sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 9,22%,
registrando un incremento rispetto al dato del 31/12/2013. L’incremento del rapporto è principalmente
imputabile alle difficoltà riscontrate dalla clientela a seguito dell’attuale difficile congiuntura economica.
2) “Sofferenze nette/ Impieghi netti”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle
sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli
impieghi anch’essi netti. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 5,07%, registrando un decremento di 3 punti
base rispetto al 5,10% rilevato a fine 2013.
3) “Sofferenze nette/Patrimonio netto”: l’indice al 30/062014 è pari al 52,29% in aumento di 8 punti base
rispetto al dato rilevato a fine 2013;
4) Per “Partite anomale lorde / Impieghi lordi” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi
classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati e i crediti verso clientela
lordi. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali sul totale degli
impieghi lordi. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree
17
geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 22,73%, rispetto al 21,85% di
fine dicembre 2013.
5) Per “Partite anomale nette / Impieghi netti” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi
classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati al netto dei fondi rettificativi
e i crediti verso clientela. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali
netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura
economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 17,62%,
rispetto al 16,99% di fine dicembre 2013. Tale incremento è da ricondurre al progressivo deterioramento
della qualità del credito in conseguenza del peggioramento del ciclo economico.
8) Il “Costo del rischio”: è l’indicazione del costo del rischio inteso come rapporto tra le rettifiche/riprese su
crediti e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela. A fine giugno 2014 l’indicatore è calcolato come
rapporto fra le rettifiche su crediti verso la clientela riportate nella voce 130 a) del conto economico (sul
semestre le rettifiche sono pari a 6.429 migliaia di euro) e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela
(974.696 migliaia di euro). Pertanto il “costo del credito”, espresso in percentuale rispetto al totale dei crediti
verso clientela, risulta pari a 0,66 %. Al 31 dicembre 2013 le rettifiche su crediti verso la clientela
ammontavano a euro 15.422 migliaia di euro (12.108 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) come si evince
dalla voce 130 a) del conto economico, sono rapportate all’ammontare dei crediti netti verso la clientela il cui
ammontare era pari a 930.751 migliaia di euro (969.351 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
9) Il “Rapporto grandi rischi / Impieghi netti”: a fine giugno 2014 l’indicatore è pari al 15,04% rispetto al
6,68% rilevato al 31/12/2013. L’incremento è dovuto sostanzialmente alla inclusione, ai sensi delle nuove
Disposizioni di Vigilanza Basilea 3, delle esposizioni verso la Cassa di Compensazione e Garanzia fra le
esposizioni rilevanti ai fini del calcolo dei Grandi Rischi, esposizione azzerata al 30/9/2014.
I dati di Sistema bancario per classe di appartenenza “banche minori” rappresentano
medie su base nazionale che non tengono conto delle peculiarità regionali. La Banca del
Fucino risulta sostanzialmente allineata ai dati di riferimento e i limitati scostamenti sono
riferibili alla connotazione di banca territoriale operante nel Centro-Sud Italia, zona che
più ha risentito della crisi economico-finanziaria che ha colpito il nostro Paese.
Si segnala che, alla Data del Prospetto, l’ammontare delle partite anomale al 31 dicembre
2013, derivanti dall’applicazione della nuova definizione EBA di esposizione
“forbearance”, non risulta ancora disponibile per l’Emittente, in quanto in corso di esame
e valutazione la stima del conseguente impatto.
Tabella 2 bis - Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio
30/06/2014
(importi in
migliaia di
euro)
31/12/2013
Esposizion
e lorda
30/06/2014
Rettifiche
30/06/2014
Sofferenze
96.687
47.252
49.435
48,9%
90.999
43.571
47.428
47,9%
74.923
34.006
40.917
45,4%
Incagli
110.456
16.836
93.620
15,2%
103.128
14.031
89.097
13,6%
63.442
8.151
55.291
12,8%
6.530
1484
5.046
22,7%
7.334
1.857
5.477
25,3%
3.396
780
2.616
23,0%
24.605
969
23.636
3,9%
16.593
499
16.094
3,0%
23.763
710
23.053
3,0%
238.278
66.541
171.737
27,9%
218.054
59.958
158.096
27,5%
165.524
43.647
121.877
26,4%
809.866
6.907
802.959
0,85%
779.815
7.160
772.655
0,92%
855.371
7.897
847.474
0,92%
1.048.144
73.448
974.696
7,01%
997.869
67.118
930.751
6,73%
1.020.895
51.544
969.351
5,05%
Crediti
ristrutturati
Esposizioni
scadute
Totale
partite
anomale
Totale crediti
in bonis
Crediti
verso
clientela
%
copertu
ra
Esposizi
one
lorda
31/12/20
13
Rettific
he
31/12/2
013
Esposizi
one
netta
31/12/20
13
31/12/2012
Esposizi
one
netta
30/06/20
14
%
copertu
ra
Esposizio
ne lorda
31/12/201
2
Rettific
he
31/12/2
012
Esposiz
ione
netta
31/12/2
012
%
copert
ura
Le partite anomale nette hanno registrato a dicembre 2013 un incremento del 29,72%,
passando da Euro 121,88 milioni a Euro 158,09 milioni, principalmente riconducibile alle
posizioni incagliate sintomo evidente della difficoltà del settore imprenditoriale di fronte
al perdurare della crisi economica. Al 30 giugno 2014 le partite anomale nette si attestano
ad Euro 171,74 milioni.
L’analisi di dettaglio nel periodo dicembre 2012 - dicembre 2013 evidenzia le seguenti
18
dinamiche:
-
incremento di Euro 6,51 milioni (15,91%) delle sofferenze (da Euro 40,92
milioni a Euro 47,43 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le sofferenze nette
ammontano a Euro 49,43 milioni;
-
incremento di Euro 33,81 milioni (61,14%) registrato nel comparto degli incagli
(da Euro 55,29 milioni a Euro 89,10 milioni); Alla fine del I semestre 2014 gli
incagli netti ammontano a Euro 93,62 milioni;
-
incremento di Euro 2,86 milioni (109,37%) delle esposizioni ristrutturate (da
Euro 2,62 milioni a Euro 5,48 milioni); Alla fine del I semestre 2014 le
esposizioni ristrutturate nette ammontano a Euro 5,05 milioni;
-
decremento di Euro 6,96 milioni (-30,19%) delle esposizioni scadute (da Euro
23,05 milioni a Euro 16,09 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni
scadute ammontano a Euro 23,64 milioni.
Il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti verso la clientela (dicembre 2012-dicembre
2013) registra un incremento attestandosi al 5,10%, rispetto al 4,22% rilevato
nell’esercizio precedente. Al 30 giugno 2014 il rapporto rimane stabile (5,07%).
Il rapporto tra sofferenze lorde e crediti lordi verso la clientela (dicembre 2012-dicembre
2013) si colloca al 9,12% (7,34% nel 2012). Tale rapporto subisce un lieve incremento al
30 giugno 2014 (9,22%).
In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura,
rappresentato dal rapporto tra le rettifiche di valore e il totale dei crediti verso la clientela
si incrementa al 6,73% al 31/12/2013 a fronte del 5,05% nel 2012. Al 30 giugno 2014 il
grado di copertura si incrementa ulteriormente ed è pari al 7,01%.
L’analisi di dettaglio delle partite anomale evidenzia che gli incrementi del grado di
copertura sono distribuiti in tutte le tipologie di partite anomale. Pertanto, l’incremento
del grado di copertura dei crediti risulta generalizzato in misura speculare per tutte le
classi di partite anomale.
Il grado di copertura dei crediti in bonis, rappresentato dal rapporto fra rettifiche sui
crediti in bonis e il totale dei crediti in bonis rimane invariato allo 0,92% (a dicembre
2012 dato dal rapporto fra Euro 7.897 migliaia ed Euro 855.371 migliaia, a dicembre
2013 dato dal rapporto fra Euro 7.160 migliaia ed Euro 779.815 migliaia). Al 30 giugno
2014 tale rapporto si attesta allo 0,85% (dal rapporto fra Euro 6.907 migliaia ed Euro
809.866 migliaia). L’ammontare dei crediti verso la clientela include anche i depositi
attivi nell’ambito del New Mic1 (Euro 55 milioni) non soggetti ad alcuna svalutazione
“forfettaria”. Pertanto qualora si neutralizzasse tale importo la percentuale di copertura
dei crediti in bonis rimarrebbe stabile (0,91%).
Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per settore di attività
Per quanto riguarda gli impieghi, l’esposizione dell’Emittente è rivolta ai privati per il
1
Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato ai depositi
in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema di Garanzia gestito
dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G).
Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di
controparte. La garanzia è realizzata attraverso:
- il collaterale conferito da ogni partecipante;
- una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante;
- l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso.
19
34,43% del totale degli impieghi, alle imprese del settore edile per il 16,70%, ai servizi
per il commercio per il 12,77%, agli altri servizi destinabili alla vendita per il 9,30% e ai
servizi finanziari, di assicurazione, immobiliari, di consulenza, di pubblicità, del
trattamento elettronico dell’informazione per il 9,24%.
Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per area geografica
L’esposizione su base geografica dell’Emittente è prevalentemente concentrata nelle
regioni di principale presenza (Lazio, Abruzzo e Marche).
Incidenza dei grandi rischi
Nella seguente tabella si riporta l’informativa sui “grandi rischi” definiti dalla normativa
di vigilanza di riferimento come le esposizioni della Banca nei confronti di un cliente o di
un gruppo di clienti connessi qualora le stesse siano maggiori o uguali al 10% del
patrimonio di vigilanza.
Tabella 3 - Grandi Rischi e incidenza su totale impieghi netti
Sono definiti “grandi rischi” le esposizioni di importo nominale pari o superiore al 10%
del patrimonio di vigilanza.
Grandi Rischi e incidenza su
totale impieghi netti
(in migliaia di euro)
30/06/2014
31/12/2013
31/12/2012
IMPORTO GRANDI
744.650
596.187
708.101
RISCHI VALORE A
BILANCIO
RAPPORTO GRANDI
76,40%
64,05%
73,05%
RISCHI/IMPIEGHI NETTI
(1)
IMPORTO GRANDI
146.560
62.138
66.695
RISCHI VALORE
PONDERATO
RAPPORTO GRANDI
15,04%
6,68%
6,88%
RISCHI / IMPIEGHI
NETTI (2)
(1) Al numeratore del rapporto viene considerato il valore di bilancio delle esposizioni della Banca
classificate come “grandi rischi”.
(2) Al numeratore del rapporto viene considerata l’effettiva esposizione al rischio della Banca, dopo
l’applicazione delle ponderazioni alle posizioni rilevate come “grandi rischi”.
Nel dettaglio, al 30 giugno 2014 la principale esposizione per un valore di bilancio pari
ad Euro 576,6 milioni è verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un fattore
di ponderazione pari a zero, costituita in gran parte dall’investimento in titoli di Stato e
dell’inserimento nell’ambito dei grandi rischi dei finanziamenti erogati alla clientela
attraverso le sovvenzioni della Cassa Depositi e Prestiti. Oltre all’esposizione verso il
Ministero dell’Economia e delle Finanze, la principale esposizione, pari ad Euro 55,1
milioni è relativa ai depositi in essere presso la Cassa di Compensazione e Garanzia per
le operazioni sul New Mic2.
2
Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato ai depositi
in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema di Garanzia gestito
dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G).
Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di
controparte. La garanzia è realizzata attraverso:
- il collaterale conferito da ogni partecipante;
20
Il numero dei grandi rischi al netto dell’esposizione nei confronti del Ministero del
Tesoro e degli intermediari vigilati è pari a 4.
Rischio sovrano
In rapporto alle dimensioni del proprio attivo la banca detiene significativi importi di
titoli di debito dello stato italiano. In particolare al 30/6/2014 la banca detiene titoli
emessi dallo stato italiano per un importo di euro 552,16 milioni di euro pari al 94,1% del
totale dell’attività finanziarie.
Nella seguente tabella si riportano le esposizioni in titoli di debito sovrano con specifica
indicazione del portafoglio di appartenenza e del rating.
Tabella 4 – Esposizione dell’Emittente in titoli di debito sovrano
Governi
e Rating
(dati
€/1000)
Italia
(BBB) ¹
Canada
(AAA) ¹
Italia
(BBB)
Italia
(BBB)
Canada
(AAA) ¹
TOTAL
E
% del
totale a
Bilancio
rispetto
al Totale
delle
Attività
Finanzia
rie
30/06/2014
Cat.
IAS
HFT
31/12/2013
31/12/2012
Valore
nominal
e
Valore
Bilancio
Fair
Value
Valore
Valore
nomina
Bilancio
le
66.000
66.314
66.439
225.000
225.972
226.546
108.415
107.877
108.458
5.000
3.407
3.408
1.000
764
764
HFT
Fair
Value
Valore
Valore
nominale Bilancio
Fair
Value
HTM
52.000
51.853
51.853
52.000
51.821
51.821
52.000
51.549
51.549
AFS
421.300
433.998
437.759
152.400
151.862
152.822
113.460
111.995
114.639
1.000
764
764
275.875
272.949
276.174
AFS
539.300
552.165
556.051
434.400
94,1%
433.062
434.597
90,0%
85,4%
¹ Rating S&P
Non è presente alcun titolo di debito strutturato ed alcun finanziamento a favore di Enti
Governativi.
Principali indicatori di liquidità dell’Emittente
Con riferimento alle informazioni concernenti la liquidità, Basilea 3 prevede
l’introduzione di nuovi requisiti quantitativi e sistemi di monitoraggio e gestione del
rischio di liquidità, incentrati su un requisito di liquidità a breve termine (Liquidity
Coverage Ratio - LCR) e su una regola di equilibrio strutturale a più lungo termine (Net
Stable Funding Ratio - NSFR). In particolare, il Regolamento (UE) n. 575/2013 (c.d.
“CRR”),
- una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante;
- l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso.
21
all’art. 412 “Requisito in materia di copertura della liquidità” (Liquidity
Coverage Ratio - LCR) prevede che gli enti detengano uno stock di attività
liquide adeguato a far fronte a deflussi di liquidità in condizioni di forte stress per
un periodo di trenta giorni;
- all’art. 413 “Finanziamento stabile” (Net Stable Funding Ratio - NSFR), prevede
che gli enti assicurano che gli obblighi a lungo termine siano adeguatamente
soddisfatti con una serie di strumenti di finanziamento (funding) stabile sia in
condizioni normali che in condizioni di stress.
L’entrata in vigore del ratio LCR è prevista a partire dal 2015 con una soglia minima
richiesta del 60%, che verrà innalzata annualmente del 10% fino a raggiungere il 100%
nel 2018, mentre l’entrata in vigore dell’NSFR è prevista a partire dal 2018 con una
soglia minima richiesta del 100%.
In merito ai principali indicatori di liquidità (Liquidity Coverage Ratio – LCR, Net Stable
Funding Ratio – NSFR), si evidenzia che la Banca del Fucino procede alla
determinazione dei rispettivi valori esclusivamente a fini gestionali, riscontrando a
giugno 2014 un livello di Liquidity Coverage Ratio – LCR pari al 324% e un livello di
Net Stable Funding Ratio – NSFR pari a 394%.
La Banca del Fucino a partire dalla competenza del 31/3/2014 ottempera all’obbligo di
segnalare alla Banca d’Italia:
− le attività liquide (di base, aggiuntive e supplementari);
− i deflussi di liquidità (sui depositi al dettaglio, su altre passività, aggiuntivi, da
linee di credito e di liquidità);
− gli afflussi di liquidità.
-
Tabella 5 – Principali indicatori di liquidità
Descrizione voci
30/6/2014
31/12/2013
31/12/2012
70,64 %
72,88 %
69,28 %
Liquidity Coverage Ratio
324 %
Nd
Nd
Net Stable Funding Ratio
394 %
Nd
Nd
Loan to Deposit Ratio
Operazioni di rifinanziamento con la BCE
L’Emittente accede direttamente ai finanziamenti erogati dalla BCE. Al 30/06/2014 la
Banca del Fucino ha in essere un finanziamento presso la BCE per Euro 200 milioni,
risultato dell’aggiudicazione dell’asta a lungo termine (LTRO) del 1 Marzo 2012, avente
scadenza 26 Febbraio 2015. Nella tabella che segue si riportano i dettagli della citata
operazione.
Operazioni di
rifinanziamento
presso la BCE (in
migliaia di €)
LTRO
Data di
decorrenza
Ammontare al
30/6/2014
Ammontare al
31/12/2013
Data di scadenza
1/3/2012
200.000
200.000
26/2/2015
In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far
fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 30/6/2014 un
ammontare di titoli stanziabili presso BCE, pari a circa 287,6 mln di euro al netto dei
relativi haircut prudenziali. Tali disponibilità sono costituite interamente da titoli di Stato
22
Italiani.
L’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk
comportino un rischio apprezzabile, in considerazione del proprio profilo di liquidità.
Esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato
In relazione all’esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di
mercato, si forniscono di seguito le seguenti informazioni relative al Value at Risk (VAR)
misurato su un holding period di 10 giorni (periodo di detenzione) con intervallo di
confidenza pari al 99%:
- al portafoglio di negoziazione (trading book)
VALUE AT RISK (VAR) TRADING BOOK
30/06/2014
VAR TRADING BOOK
31/12/2013
€ 53.771
€ 479.199
Il VaR del Portafoglio di negoziazione (trading book) al 30/6/2014 è pari a € 53.771,
rispetto al VaR rilevato al 31/12/2013 pari a € 479.199.
Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono
denominate in Euro.
-
al portafoglio bancario (banking book)
VALUE AT RISK (VAR) BANKING BOOK
30/06/2014
VAR BANKING BOOK
31/12/2013
€ 461.107
€ 307.369
Il VaR del Portafoglio bancario (banking book) al 30/6/2014 è pari a € 461.107, rispetto
al VaR rilevato al 31/12/2013 pari a € 307.369.
Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono
denominate in Euro.
Tabella 6 - Principali dati di conto economico
(MIGLIAIA DI EURO)
1)MARGINE DI
INTERESSE
2) MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE
VARIAZIONE
GIUGNO 2014
VARIAZIONE
30/06/2014 30/06/2013
31/12/2013
GIUGNO
31/12/2012 2013-2012
2013
16.023
16.127
-0,64%
33.313
36.292
-8,21%
32.422
31.533
2,82%
60.705
60.055
1,08%
25.980
18.877
37,63%
45.134
48.007
-5,98%
20.692
20.138
2,75%
40.939
42.584
-3,86%
3) RISULTATO
NETTO DELLA
GESTIONE
FINANZIARIA ED
ASSICURATIVA
4) COSTI OPERATIVI
2.921
-1.977
-247,75%
1.865
2.266
-17,70%
5) UTILE NETTO
1) Al 31 dicembre 2013 il margine di interesse si attesta a 33,3 milioni di euro, in riduzione del 8,21% su
23
base annua, a seguito della generalizzata riduzione dei tassi di interesse di riferimento. Alla chiusura del
primo semestre 2014 il margine di interesse si attesta a 16 milioni di euro sostanzialmente in linea rispetto al
primo semestre dello scorso anno. La tenuta del margine di interesse pur permanendo bassi i tassi di interesse
è sostanzialmente riconducibile ad azioni di ridefinizione del pricing sia per quanto concerne le forme più
onerose di raccolta sia per gli impieghi.
2) Il Margine di Intermediazione è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette, dei
dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione e di copertura, degli utili o delle perdite da cessione
o riacquisto di attività e passività finanziarie. Nel 2013 il valore registra un incremento del 1,08%. Per quanto
riguarda il dato relativo al primo semestre 2014, il valore registra un incremento del 2,82% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
3) Il risultato netto della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a Euro 45,134 milioni di euro nel 2013,
in diminuzione del 5,98% rispetto a 48 milioni di Euro del periodo di raffronto. Nel primo semestre 2014 si
determina in 25,98 milioni di euro, evidenziando un sostanziale incremento, pari a oltre il 37%, in rapporto a
18,87 milioni di euro del corrispondente periodo del 2013
4) Nel 2013 i costi operativi, pari a 40,93 milioni di euro, si riducono del 3,86% su base annua, quale
risultato di decisi interventi di controllo e contenimento strutturale degli stessi. Le spese del personale
rimangono pressochè invariate, da Euro 23,75 milioni del 2012 ad Euro 23,74 milioni del 2013 ( - 0,01% ).
Le altre spese amministrative si incrementano del 7,48%, da Euro 18,44 milioni a Euro 19,82 milioni. Tale
incremento principalmente riconducibile alla componente imposte indirette la cui parte relativa all’aumento
dell’imposta di bollo è stata peraltro recuperata a carico della clientela e contabilizzata a voce 190 di conto
economico. Inalterate le rettifiche di valore su attività materiali che si rappresentano in Euro 1,65 milioni di
euro rispetto a 1,64 milioni dell’esercizio precedente. Nel primo semestre 2014 i costi operativi totalizzano
20,69 milioni di euro e registrano un lieve incremento pari al 2,75%, rispetto a 20,14 milioni di Euro del
primo semestre 2013.
5) L’utile dell’esercizio 2013 si determina in 1,86 milioni di euro in diminuzione rispetto al 31 dicembre
2012 principalmente imputabile a maggiori accantonamenti a voce “130a” di Conto Economico
“Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”, come peraltro registrato generalmente al
livello di sistema .Il primo semestre 2014 registra un risultato positivo di 2,92 milioni di euro.
Tabella 7 - Principali dati di stato patrimoniale
(MIGLIAIA DI EURO)
30/06/2014 31/12/2013
VARIAZIONE
GIUGNO 2014 DICEMBRE
VARIAZIONE
31/12/2012 2013-2012
2013
1.379.789
1.277.133
8,04%
1.399.193
-8,72%
2) RACCOLTA INDIRETTA
810.562
788.169
2,84%
1.097.787
-28,20%
3) IMPIEGHI NETTI
974.696
930.751
4,72%
969.351
-3,98%
4) TOTALE ATTIVO
1.740.244
1.623.638
7,18%
1.762.487
-7,88%
586.546
481.329
21,86%
319.716
50,55%
0
0
-
0,1
-100,00%
-166.980
-130.118
28,33%
131.083
-199,26%
94.532
90.840
4,06%
90.780
0,07%
60.000
60.000
0,00%
60.000
9) CAPITALE SOCIALE
* Include le seguenti voci: “20 – Debiti verso la clientela”; “30 – Titoli in circolazione”.
0,00%
1) RACCOLTA DIRETTA *
5) ATTIVITÀ FINANZIARIE
6) PASSIVITÀ FINANZIARIE
7) POSIZIONE INTERBANCARIA
NETTA
8) PATRIMONIO NETTO**
**Comprende le voci “140. Riserve da valutazione”, “160. Strumenti di capitale”, “170. Riserve”,
“180. Sovrapprezzi di emissione”, “190. Capitale”, “200. Azioni proprie” e “220. Utile (Perdita)
del periodo”.
1) Al 30 giugno 2014 la Raccolta diretta da clientela, con una consistenza di 1379,79 milioni di euro, è in
aumento del 8,04% rispetto a 1277,13 milioni del dicembre 2013 principalmente per effetto dell’incremento
delle operazioni di raccolta a tempo.
2) La raccolta indiretta a fine giugno 2014 assomma a 810,56 milioni di euro, in crescita del 2,84% rispetto a
788,17 milioni del dicembre 2013. La componente riferita al “risparmio gestito” si rappresenta in Euro
216,35 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 12,3%, mentre la componente del risparmio
amministrato pari a 594,21 milioni di euro, è in lieve decremento dello 0,2%.
3) Al 30 giugno 2014 gli impieghi netti si attestano a 974,70 milioni di Euro in incremento del 4,72% rispetto
24
a 930,75 milioni di Euro del 31 dicembre 2013. La dinamica, seppure in incremento, è ancora influenzata
dalal negativa congiuntura economica che ha colpito sia il settore famiglie che imprese. Al 31 dicembre 2013
segnava un decremento del 3,98% rispetto al dato di fine 2012.
4) Il totale attivo, a fine giugno 2014, ammonta a 1.740,24 milioni di Euro con un incremento del 7,18%
rispetto al 31 dicembre 2013, pari a 1.623,64 milioni di Euro.
5) Le attività finanziarie, a fine giugno 2014, assommano a 586,55 milioni di euro e sono essenzialmente
rappresentate da titoli di Stato italiani, principalmente iscritti nel portafoglio delle attività finanziarie
disponibili per la vendita, per 552,16 milioni di euro, in incremento rispetto al 31 dicembre 2013.
6) al 30 giugno 2014 ed al 31 dicembre 2013 non sono presenti passività finanziarie.
7) La posizione interbancaria netta al 30 giugno 2014 è pari a – 166,98 milioni di Euro con un incremento del
28,33% rispetto a dicembre 2013 che registrava un saldo di – 130,12 milioni di Euro.
8) Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 si determina in 94,53 milioni di euro con un incremento del 4,6%
rispetto a 90,84 milioni di euro al 31 dicembre 2013 rispetto a 90,78 milioni di euro di fine 2012.
L’incremento è ascrivibile all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo.
9) Il capitale sociale della Banca, pari a 60,00 milioni di Euro rimane invariato.
L’Emittente attesta che dal 31 dicembre 2013, data di chiusura dell’ultimo
Bilancioannuale di Banca del Fucino, sottoposto a revisione legale dei conti e pubblicato,
non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dello stesso
Emittente.
L’Emittente attesta che, dalla data di chiusura dell’ultima relazione semestrale al 30
Giugno 2014 per la quale sono state redatte informazioni finanziarie sottoposte a
revisione limitata, non si sono verificati significativi cambiamenti nella situazione
finanziaria o commerciale della Banca del Fucino.
B.13 Fatti recenti Non si sono verificati recentemente eventi sostanzialmente rilevanti ai fini della
valutazione della solvibilità dell’Emittente.
rilevanti
per
la
valutazione
della
solvibilità
dell’Emitte
nte
B.14 Dipendenza Non applicabile. La Banca del Fucino non dipende da nessun soggetto all'interno di
all'interno nessun gruppo bancario.
del Gruppo
B.15 Descrizione
delle
principali
attività
dell'Emitten
te
La Banca del Fucino ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito
nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti,
tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti ed ogni altra operazione
strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale in conformità
alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca del Fucino può emettere
Obbligazioni conformemente alle vigenti disposizioni normative.
Non applicabile. La Banca del Fucino non è direttamente o indirettamente controllata.
B.16 Controllo
diretto
o
indiretto
dell’Emitte
nte
Non applicabile. La Banca del Fucino ed i suoi titoli di debito non hanno rating.
B.17 Rating
dell'Emitten
te
25
SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI
C.1
Descrizione
del tipo e
della classe
degli
strumenti
finanziari
offerti,
compresi
eventuali
codici
di
identificazio
ne
degli
strumenti
finanziari
Le Obbligazioni emesse da Banca del Fucino S.p.A. sono titoli di debito non
rappresentativi di capitale che prevedono il rimborso del 100% del valore nominale
unitario (al lordo di ogni tassa e imposta applicabile) alla Data di Scadenza, [in un’unica
soluzione]/[ tramite ammortamento periodico come da piano di ammortamento],
[unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di
calcolo specifica per ogni tipologia di Obbligazione (ad eccezione delle Obbligazioni
Zero Coupon).
Il Programma di Offerta approvato dalla Banca del Fucino S.p.A. prevede l’emissione
delle seguenti tipologie di Obbligazioni ordinarie:
- “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”,
- “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”,
- “Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”,
- “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”,
- “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”, e
- “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile” (le “Obbligazioni
Senior”)
Inoltre, il Programma di Offerta approvato dalla Banca del Fucino S.p.A. prevede
l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni subordinate:
- “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del capitale
in rate periodiche”,
- “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step Up /
Step Down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”,
- “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”, e
- “Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche” (le “Obbligazioni Subordinate”,
congiuntamente alle Obbligazioni Senior, le “Obbligazioni”).
L’emissione del prestito Obbligazionario emesso è identificato dal codice ISIN [•].
C.2
Valuta
di I Prestiti Obbligazionari e le relative Cedole sono denominati in Euro.
emissione
degli
strumenti
finanziari
C.5
Descrizione
di eventuali
restrizioni
alla libera
trasferibilit
Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle Obbligazioni oggetto del
Programma di Offerta. Tuttavia, le Offerte non saranno promosse, direttamente o
indirettamente, negli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone o Australia, o in qualsiasi
altro Paese estero nel quale tali offerte non siano consentite in assenza di specifiche
autorizzazioni da parte delle autorità competenti o di deroga rispetto alle disposizioni
applicabili (collettivamente, gli “Altri Paesi”). Parimenti, non saranno accettate eventuali
26
à
degli adesioni provenienti, direttamente o indirettamente, da Stati Uniti d’America, Canada,
Giappone e Australia, nonché dagli Altri Paesi in cui tali adesioni siano in violazione di
strumenti
norme locali. Inoltre, le Obbligazioni non sono, né tantomeno saranno, strumenti
finanziari
registrati ai sensi del “United States Securities Act” del 1933 e successive modifiche:
inoltre, conformemente alle disposizioni dell’ “United States Commodity Exchange Act”,
la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity
Futures Trading Commission”. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte
in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of
Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il
prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA
2000”.
C.8
C.9
Descrizione
dei
diritti
connessi
agli
strumenti
finanziari
compreso il
ranking e
comprese le
restrizioni a
tali diritti
Tasso
di
interesse
nominale e
disposizioni
relative agli
interessi da
pagare.
Tasso
di
interesse
nominale o,
qualora il
tasso
non
sia
fisso
descrizione
del
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della
stessa categoria e segnatamente il diritto al rimborso del Capitale [(in un’unica soluzione
alla data di scadenza] / [tramite ammortamento periodico]) e il diritto a percepire le
Cedole alle scadenze convenute. Le Obbligazioni rappresentano una forma di
indebitamento non garantita. Il rimborso delle Obbligazioni e il pagamento degli Interessi
non saranno assistiti da garanzie specifiche né saranno previsti impegni relativi alla
assunzione di garanzie in tal senso. Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del
Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Non
esistono ulteriori restrizioni inerenti ai diritti connessi agli strumenti finanziari.
[Le Obbligazioni [•] non sono subordinate ad altre passività dello stesso Emittente. Ne
consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari
passu con gli altri crediti chirografari dello stesso Emittente.] / [Le Obbligazioni
Subordinate [•] sono passività subordinate di tipo Tier II, ai sensi del Regolamento (UE)
n.575/20133 e della circolare della Banca d’Italia n.285 del 20 dicembre 20134.In caso di
liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo
alle obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di
subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggior grado di subordinazione.]
Il Tasso di Interesse che maturerà in relazione alle Obbligazioni sarà determinato
adottando il calendario [Target], la convenzione di calcolo [“Following unadjusted
business day Convention”] e la base di calcolo [“Actual/Actual” (ICMA)].
[Obbligazioni [a Tasso Fisso] / [a Tasso Step Up / Step Down]
Dalla Data di Godimento sino alla relativa data di scadenza, tali Obbligazioni frutteranno
Interessi a tasso fisso rispettivamente applicando al valore nominale [un tasso di interesse
predeterminato e costante pari a [•]] / [un Tasso di Interesse predeterminato crescente dal
[●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al [●]%/ decrescente dal [●] al [●] pari al
[●]% e dal [●] al [●] pari al [●]%].
[Obbligazioni Subordinate [a Tasso Fisso] / [a Tasso Fisso Crescente/Decrescente
(Step Up / Step Down)]
Dalla Data di Godimento sino alla relativa data di scadenza, tali Obbligazioni
3
Disposizioni contenute nella Parte Due ( Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri ), Capo 4 (Capitale di Classe
2 ) artt. 62,63 e 77 del Regolamento UE n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai requisiti
prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento ( il “CRR” ).
4
Circolare della Banca d’Italia n.285 del 20 Dicembre 2013 “ Applicazione in Italia del regolamento UE n. 575/2013
(CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)” Parte II, Capitolo I.
27
sottostante Subordinate frutteranno Interessi a tasso fisso rispettivamente applicando al valore
sul quale è nominale [un tasso di interesse predeterminato e costante pari a [•]] / [un Tasso di
Interesse predeterminato crescente dal [●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al
basato
[●]%/ decrescente dal [●] al [●] pari al [●]% e dal [●] al [●] pari al [●]%].
Obbligazioni [a Tasso Variabile] / [a Tasso Misto (Fisso e Variabile)] / [Obbligazioni a
Tasso Variabile (con Cap e Floor)]
Le Obbligazioni [a tasso variabile]/ [a tasso misto (per la parte relativa al pagamento di
cedole variabili)] fruttano Interessi applicando al valore nominale un Tasso di Interesse
variabile –[a partire dalla Data di Godimento] / [a partire da [•]] - legato all’andamento del
Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a [tre/sei/dodici] mesi] /
[il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi] / [il Tasso Ufficiale di
Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE]) [aumentato di uno Spread
pari a [•]]. Inoltre, [[Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di interesse
applicabile alla prima cedola, pagabile in data [●], è fissata nella misura del [●]%
nominale annuo lordo] ed in ogni caso il Tasso di Interesse non potrà essere inferiore a
zero] / [dalla Data di Godimento le Obbligazioni a tasso misto frutteranno interessi
predeterminati e costanti per un determinato periodo iniziale fino a [•] pari a [•]e
successivamente dal [•] fino alla Data di Scadenza frutteranno interessi variabili legati
all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a
[tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi]
/ [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE])
[aumentato di uno Spread pari a [•]].] / [si prevede un tasso massimo pari a [•] ed un tasso
minimo pari a [•] (cd. “Cap/Floor”) che equivalgono rispettivamente ad un’opzione sul
tasso implicitamente venduta (Cap) e acquistata (Floor) da parte del cliente].
Obbligazioni Subordinate [a Tasso Variabile] / [a Tasso Misto (Fisso e Variabile)]
Le Obbligazioni Subordinate [a tasso variabile]/ [a tasso misto (per la parte relativa al
pagamento di cedole variabili)] fruttano Interessi applicando al valore nominale un Tasso
di Interesse variabile –[a partire dalla Data di Godimento] / [a partire da [•]] - legato
all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360 a
[tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei mesi]
/ [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE])
[aumentato di uno Spread pari a [•]]. Inoltre, [[Il tasso della prima cedola non è
prefissato] [Il tasso di interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data [●], è
fissata nella misura del [●]% nominale annuo lordo] ed in ogni caso il Tasso di Interesse
non potrà essere inferiore a zero] / [dalla Data di Godimento le Obbligazioni a tasso misto
frutteranno interessi predeterminati e costanti per un determinato periodo iniziale fino a [•]
pari a [•]e successivamente dal [•] fino alla Data di Scadenza frutteranno interessi variabili
legati all’andamento del Parametro di Indicizzazione ([il valore del tasso Euribor base 360
a [tre/sei/dodici] mesi] / [il tasso del Rendimento semplice lordo d’asta del BOT a sei
mesi] / [il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento della BCE])
[aumentato di uno Spread pari a [•]].] / [si prevede un tasso massimo pari a [•] ed un tasso
minimo pari a [•] (cd. “Cap/Floor”) che equivalgono rispettivamente ad un’opzione sul
tasso implicitamente venduta (Cap) e acquistata (Floor) da parte del cliente].
[Obbligazioni Zero Coupon
Le Obbligazioni Zero Coupon danno diritto al pagamento di Interessi determinati come
differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza pari a [•] ed il prezzo di emissione pari a
[•]. Non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni.]
Data
entrata
Le Obbligazioni entrano in godimento a partire da [●].
di Le
Cedole
saranno
pagate
in
via
posticipata,
in
con
periodicità
28
godimento e [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in occasione delle seguenti Date di Pagamento:
[●].
scadenza
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi dal [●].
degli
interessi
Data
di
scadenza e
modalità di
ammortame
nto
del
prestito,
comprese le
procedure
di rimborso
Le Obbligazioni [•] saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla data di
scadenza [•].
[Le Obbligazioni Subordinate [•] avranno una durata pari o superiore a 5 anni, e sono
rimborsate:
[in un’unica soluzione alla scadenza in data [•]]
/[mediante ammortamento, cioè con rate periodiche alle seguenti date [•][•][•]]. Le
Obbligazioni Subordinate [•] potranno essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente,
anche prima di cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di
Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella classificazione regolamentare di
tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri (patrimonio di
vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d.
“evento regolamentare”).5 Ai sensi di quanto previsto nelle applicabili disposizioni
legislative e regolamentari comunitarie e nazionali, il rimborso anticipato delle
Obbligazioni Subordinate da parte dell’Emittente è soggetto ad autorizzazione
dell’autorità competente (Banca d’Italia) su istanza dell’Emittente].
Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del Tasso Interno di
Indicazione Rendimento assumendo che il titolo venga detenuto fino alla Data di Scadenza, i flussi di
del tasso di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e l’assenza di
rendimento eventi di credito dell’Emittente. [Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]% ed il tasso di rendimento effettivo annuo netto, in base alla normativa fiscale
vigente, è pari a [●]%] /[calcolati ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione
per tutta la durata del prestito]. / [Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato come
differenza tra il Prezzo di Emissione pari a [●] ed il prezzo di rimborso pari a [●]]
Non applicabile. Non sono previste modalità di rappresentanza degli Obbligazionisti ai
Rappresent sensi dell’art. 12 del TUB.
ante degli
obbligazioni
sti
[Non applicabile. Non è prevista la presenza di una componente derivativa per le
C.10 Component Obbligazioni]./ [Nelle Obbligazioni “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso
e derivativa Variabile con Cap e Floor” è presente una componente derivativa che consta di una
implicita
opzione di tipo interest rate CAP implicitamente venduta all’Emittente e di una opzione
riferita al di tipo interest rate FLOOR implicitamente acquistata dall’Investitore, in ragione della
pagamento quale l’Investitore vede determinato a priori il livello massimo e minimo delle cedole
degli
variabili.]
interessi
[L’Emittente, si assume l’onere di controparte, impegnandosi al riacquisto di qualunque
C.11 Mercato di quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore. In ottemperanza propria policy
quotazione “Strategia di esecuzione trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari” vigente prodei titoli
tempore - disponibile presso le Filiali e consultabile sul sito della stessa all’indirizzo
www.bancafucino.it - la Banca negozierà tutte le tipologie di Obbligazioni al di fuori di
qualunque struttura di negoziazione. Il prezzo delle Obbligazioni -in relazione alle quali
l’Emittente si impegna al riacquisto incondizionato di qualunque quantitativo - sul
mercato secondario (in acquisto ed in vendita) sarà pari al relativo Prezzo di Emissione.
5
Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575.
29
Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato un eventuale spread denaro/lettera nella
misura massima dell’1%. Tale modalità di fissazione del prezzo di negoziazione
dell’Obbligazione non tiene conto delle variazioni della struttura dei tassi di mercato e/o
del merito creditizio dell’Emittente anche qualora tali variazioni fossero favorevoli per
l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore superiore del titolo alla
metodologia adottata dall’Emittente.]. /
[In considerazione della clausola di subordinazione, il riacquisto sul mercato
secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte
dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta
vigente. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella
impossibilità di vendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza
naturale. In assenza della sopracitata autorizzazione preventiva al riacquisto gli
Investitori si troverebbero nella difficoltà o impossibilità di rivendere le
Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale ovvero prima
dell’ultima data di rimborso. Per completezza informativa si rappresenta che, ai sensi
del Regolamento delegato (UE) n. 241/2014 della Commissione Europea del 7 gennaio
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 14 marzo 2014 ed in
vigore dal 3 aprile 2014, l’Autorità Competente potrebbe fornire un’autorizzazione
preventiva all’attività di riacquisto delle Obbligazioni Subordinate al fine di supporto agli
scambi, nei limiti di uno specifico importo predeterminato, che non potrà eccedere il
valore minore tra (i) il 10% del valore nominale complessivo della singola serie di
Obbligazioni Subordinate oggetto di riacquisto, e (ii) il 3% del valore nominale
complessivo degli strumenti di classe 2 (Tier 2) emessi dall’Emittente di volta in volta in
circolazione. L’Emittente, non si assume l’onere di controparte, non impegnandosi al
riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore, nè ad
operare quale intermediario nelle operazioni sul mercato secondario. L’Emittente, nel
rispetto della normativa tempo per tempo vigente, si riserva la facoltà di negoziare in
conto proprio le Obbligazioni Subordinate, prima della scadenza secondo criteri di
pricing determinati in conformità a quanto stabilito nella propria policy “Strategia di
esecuzione trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari” vigente pro-tempore
disponibile presso le Filiali e consultabile sul sito della stessa all’indirizzo
www.bancafucino.it. Si segnala che, in conformità alla sopraindicata policy, la Banca
negozierà tutte le tipologie di Obbligazioni al di fuori di qualunque struttura di
negoziazione].
SEZIONE D – RISCHI
D.2
Informazio
ni
fondamenta
li
sui
principali
rischi che
sono
specifici per
l'Emittente
Si richiama l’attenzione dell’Investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è
possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il
rendimento di una obbligazione “plain vanilla” di propria emissione ed il tasso Interest
Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della
rischiosità dell’Emittente.
I potenziali Investitori dovrebbero considerare, nella decisione di investimento, che
l’Emittente, nello svolgimento della sua attività, è esposto ai fattori di rischio di seguito
riportati.
Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale: la capacità
reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione
economico/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari, dalla solidità e
dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso, inclusa l’affidabilità
creditizia della relativa economia. L’incapacità di reperire sul mercato liquidità tramite
l’accesso agli istituti centrali dietro presentazione di idonee garanzie ovvero la riduzione
30
significativa o il venir meno del supporto alla liquidità del sistema da parte dei governi e
delle autorità centrali potrebbero generare maggiori difficoltà nel reperimento della
liquidità sul mercato e/o maggiori costi connessi al ricorso a tale liquidità, con possibili
effetti negativi sull’attività, sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi
dell’Emittente.
Rischi propri dell’attività bancaria
Rischio di credito: l’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività
creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte di clienti, la mancata o non corretta
informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e
creditizia, o una diminuzione del merito di credito degli Stati sovrani potrebbero avere
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Rischio di mercato: è il rischio derivante dalla perdita di valore degli strumenti
finanziari (ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani) e delle attività detenute
dall’Emittente a causa di movimenti delle variabili di mercato (tassi di interesse, tassi di
cambio, ecc.) che potrebbero produrre un deterioramento della solidità patrimoniale
dell’Emittente.
Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito: nel corso del 2013 la
gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del credito anomalo, con
riferimento all’aggregato delle sofferenze, a causa del perdurare delle condizioni di
deterioramento della situazione economico – finanziaria che hanno interessato anche il
territorio dove la Banca opera. Tale situazione si è riverberata al 30 giugno 2014.
Rischio operativo: l’Emittente è esposto a diversi tipi di rischio operativo, ossia al
rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi
interni, personale, sistemi ovvero da eventi esterni (quali il rischio di frode da parte di
dipendenti e soggetti esterni oppure il rischio di operazioni non autorizzate eseguite dai
dipendenti).
Rischio di liquidità dell’Emittente: si definisce rischio di liquidità il rischio che
l'Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento alla scadenza, sia per
incapacità di reperirie fondi sul mercato (funding liquidity risk), sia per difficoltà a
smobilizzare i propri attivi (market liquidity risk). Alla data del presente Documento di
Registrazione, l’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity
Risk comportino un rischio apprezzabile, in relazione al profilo di liquidità.
Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse in relazione al portafoglio
bancario: una riduzione dei tassi di interesse avrebbe un effetto negativo sullo spread
tra tassi attivi e tassi passivi, con conseguente deterioramento del margine di interesse.
In particolare, il continuato protrarsi di uno scenario con tassi di interesse
particolarmente bassi, combinato con la situazione di incertezza che determina un
peggioramento delle condizioni sui mercati della raccolta, potrebbe comportare effetti
negativi sul margine di interesse nonché sul valore delle attività e delle passività
detenute dalla Banca.
Rischi connessi all’esposizione della Banca nei confronti di titoli di debito emessi da
Stati Sovrani: alla data di redazione del presente Prospetto di Base, la Banca non
detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “periferici” dell’Area Euro, ad eccezione
di quelli relativi al debito pubblico italiano, i quali costituiscono attualmente il 100% del
portafoglio di proprietà della Banca. L’aggravarsi della situazione del debito sovrano
potrebbe avere effetti negativi, anche rilevanti, sui risultati operativi e sulla situazione
economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
31
Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario ed alle
modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie:
L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché
all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia
e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono
soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Oltre alla
normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in
ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra
l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). La fase di forte e
prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte
delle autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, parte della Normativa di
Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea
III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti
patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione
di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti
bancari. In particolare, per quanto concerne l’innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli
accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di
patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a partire dal 2019, tali livelli
contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al 7% delle
attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno all’8,5% e un Total
Capital ratio pari almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali
livelli minimi includono il c.d. “capital conservation buffer”, ovvero un «cuscinetto» di
ulteriore capitalizzazione obbligatoria). Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di
Basilea III prevedono, tra l’altro, l’introduzione di un indicatore di breve termine
(Liquidity Coverage Ratio, o “LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il
mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un
periodo temporale di trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità
strutturale (Net Stable Funding Ratio, o “NSFR”) con orizzonte temporale superiore
all’anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per
scadenze sostenibile.
Relativamente a questi indicatori, si segnala che:
-
per l’indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1° gennaio
2015, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1°
gennaio 2018 secondo la CRR;
-
per l’indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una
soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018, il CRR per il
momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di
adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali
dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari si segnala la
Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, che s’inserisce nel
contesto della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo
unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si
evidenzia l’introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali preposte alla
risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una
situazione di crisi o dissesto di una banca. In particolare, in base alla direttiva, si registra
il passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bailout) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di
debito subordinato, ai detentori di titoli di debito non subordinato e non garantito, ed
32
infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte
eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in, confronta elemento D3 Rischio connesso
all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva
europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi).
Rischi connessi alla congiuntura dell’economia nazionale e rischi connessi
all’andamento dell’economia locale: la situazione patrimoniale e i risultati di esercizio
dell’Emittente, possono essere influenzati anche dall’andamento generale dell’economia
e dei mercati finanziari, con particolare riguardo alla dinamica congiunturale e al livello
e alla struttura dei tassi di interesse.
In particolare, il perdurare della situazione di recessione economica nazionale e
internazionale potrebbe avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di
onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della
qualità dell’attivo dell’Emittente. L’attività della Banca è caratterizzata da un forte
radicamento nelle regioni Lazio, Abbruzzo e Marche coerentemente con la genesi
storica della Banca stessa; i risultati risentono quindi dell’andamento dell’economia
locale del territorio di riferimento.
Rischio di assenza di rating dell’Emittente: l’ Emittente non ha richiesto alcun
giudizio di rating ed in ogni caso è privo di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in
quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della
solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating
dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente.
Rischio collegato a procedimenti giudiziari: è rappresentato principalmente dal
possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui la Banca è convenuta in ragione
dell’esercizio della propria attività bancaria. La natura delle cause passive legali è ampia
e diversificata. I volumi stimati delle potenziali vertenze future non sono in grado di
incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o
patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà
con l’offerta dei titoli di cui al presente Prospetto di Base.
D.3
Informazio
ni
fondamenta
li
sui
principali
rischi che
sono
specifici per
gli
strumenti
finanziari
AVVERTENZE GENERALI
Le Obbligazioni non sono un investimento adatto a tutti gli investitori. Banca del Fucino
– società per azioni invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull'investimento, a
leggere attentamente i fattori di rischio di seguito descritti, al fine di comprendere i
rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità
dell'Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno
essere emessi dall'Emittente.
Particolare rischiosità delle Obbligazioni Subordinate
Gli investitori devono tenere presente che all’investimento nelle Obbligazioni
Subordinate sono connessi i rischi propri di un investimento in obbligazioni
subordinate di tipo “Tier 2 / Classe 2” qualificate come tali ai sensi e per gli effetti
delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei
Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) della CRR e nella Circolare 285.
In particolare, l’investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per
l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure
concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorio riesca a soddisfare soltanto i crediti
che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni
subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto
capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Queste
33
ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso
maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso emittente ed
aventi la medesima scadenza. Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità
delle Obbligazioni Subordinate rispetto ad altri titoli di debito emessi che,
nonostante possano presentare le medesime caratteristiche finanziarie e durata,
non sono subordinati. Quanto detto implica necessariamente che l’investimento in
questa tipologia di strumenti, in quanto titoli di particolare complessità, non è
adatto alla generalità degli investitori.
FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI
OBBLIGAZIONI SENIOR E OBBLIGAZIONI SUBORDINATE
Con la sottoscrizione o con l’acquisto delle Obbligazioni, l’investitore si espone ad una
serie di rischi, comuni alle diverse tipologie di Prestiti Obbligazionari, che elenchiamo
qui di seguito.
Rischio connesso all’assenza delle garanzie: il rimborso del capitale ed il pagamento
degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni
non beneficiano di alcun tipo di garanzia reale o personale e non sono assistite dalla
garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione
previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi: E’ il rischio a cui sono esposti gli obbligazionisti, a seguito dell’applicazione
dello strumento del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva
Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (c.d. Banking Resolution
and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”) che entrerà in vigore a decorrere dal
1°gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del “bailin” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il
termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della
Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se
emessi prima dei suddetti termini. In particolare per effetto dell’applicazione del “bailin” gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato,
ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche
in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità
avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle
obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi
divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Lo
strumento sopra descritto potrà essere utilizzato anche in combinazione con altri
strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali la vendita dell’attività d’impresa
senza il preventivo consenso degli azionisti, la cessione ad un ente-ponte delle attività,
diritti o passività della banca soggetta a risoluzione e la separazione delle attività, a
favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno
comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed
Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con
un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il
trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile
rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore.
Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza: non vi è alcuna
garanzia che il valore di mercato delle Obbligazioni rimanga costante per tutta la durata
delle Obbligazioni. Qualora gli investitori decidano di vendere le Obbligazioni prima
della scadenza, potrebbero ricavare un importo inferiore al prezzo di sottoscrizione ed al
valore nominale delle Obbligazioni, derivanti dall’influenza dei seguenti fattori sul
34
valore di realizzo delle Obbligazioni: (i) variazione dei tassi interesse e di mercato che
determinano la variazione del valore di mercato delle Obbligazioni (“Rischio di tasso di
mercato”); (ii) difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente lr
Obbligazioni e quindi di individuare una controparte disposta ad acquistare (“Rischio di
liquidità”); (iii) deterioramento del merito creditizio dell’Emittente o peggioramento
della situazione patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente (“Rischio di deterioramento
del merito di credito dell’Emittente”); (iv) presenza di costi/commissioni (“Rischio
connesso alla presenza di commissioni/commissioni compresi nel Prezzo di
Emissione”).
Rischio di tasso di mercato
Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle
medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. Pertanto, in caso di vendita delle
Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al “rischio di tasso”, in quanto
in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del
titolo, mentre nel caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. Di seguito si riporta
l’incidenza del tasso di mercato per le singole tipologie di Obbligazioni:
-
Obbligazioni a Tasso Fisso: l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di
mercato sul prezzo di tali Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di
condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo.
-
Obbligazioni Step Up/Step Down: le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati
finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi delle Obbligazioni facendoli
oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro
vita residua. Per un titolo Step Up la sensibilità alla variazione dei tassi di mercato
risulta più elevata rispetto ad un titolo a tasso fisso di pari durata e pari rendimento
effettivo, in quanto è più elevata la durata finanziaria.
-
Obbligazioni Zero Coupon: essendo le Obbligazioni Zero Coupon strumenti
finanziari con duration (per duration intendendosi il tempo di attesa medio per
ottenere il flusso di cassa) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazione
al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per
l’investitore.
-
Obbligazioni a Tasso Variabile e Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e
Floor: fluttuazioni dei Tassi d’Interesse sul mercato del Parametro di
Indicizzazione, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della
Cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai
mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
-
Obbligazioni a Tasso Misto: l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di
mercato sul prezzo delle stesse è tanto più accentuato quanto più numerose sono le
Cedole a tasso fisso. Inoltre avuto riguardo al periodo con interessi a tasso
variabile, l’Investitore deve tener presente che la fluttuazione dei tassi di interesse
sui mercati finanziari ed in particolare quella relativa all’andamento del Parametro
di indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della
Cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della
scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente:Le Obbligazioni
possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione patrimoniale e/o
finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello
stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano
35
essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. .
Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni: in caso di rivendita
delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe
comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in
ipotesi di invarianza delle variabili di mercato.
Rischio relativo ai conflitti di interesse: i soggetti a vario titolo coinvolti
nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto
all’operazione, un interesse autonomo in conflitto con quello dell’investitore. Di seguito
vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle Obbligazioni:
Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento: tale coincidenza di
ruoli (Emittente delle Obbligazioni e responsabile del collocamento delle stesse)
determina una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui
l’Emittente è portatore in relazione all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di
propria emissione.
Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di
Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del Capitale e
ciò configura una situazione di conflitti di interesse.
Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione: l’Emittente
potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di
negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei
confronti dell’investitore nella determinazione del prezzo di riacquisto.
Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione: si configura una
situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una
commissione di collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti.
Rischio di assenza di rating dell’Emittente e delle Obbligazioni: alla Data del
Prospetto di Base, l’Emittente non ha richiesto né per sé né per le Obbligazioni alcun
giudizio di rating e, pertanto, l’investitore non ha a disposizione una valutazione
indipendente ed un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e
della rischiosità degli strumenti finanziari.
Rischio relativo alla presenza di restrizioni alla sottoscrizione dell’Offerta: con
riferimento a ciascuna Offerta, le Condizioni Definitive potranno individuare eventuali
limitazioni o condizioni per la sottoscrizione delle Obbligazioni, quali, a mero titolo
esemplificativo, la possibilità che le Obbligazioni siano sottoscritte (i) esclusivamente
con l’apporto di nuove disponibilità (c.d. “denaro fresco”) del sottoscrittore, (ii) presso
determinate Filiali (iii), da soggetti che ad una determinata data individuata nelle
Condizioni Definitive siano residenti in una particolare area geografica, o (iv)
esclusivamente dalla nuova clientela. Vi è pertanto il rischio che determinati investitori
non possano aderire a determinate Offerte ove non siano in grado di soddisfare le
condizioni eventualmente previste.
Rischio di ritiro/annullamento dell’Offerta: qualora, successivamente alla
pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data prevista di emissione delle
Obbligazioni, dovessero verificarsi determinate circostanze quali, a titolo
esemplificativo, condizioni sfavorevoli di mercato ovvero il venir meno della
convenienza dell’Offerta, l’Emittente avrà la facoltà di non dare inizio alla singola
Offerta ovvero di ritirare la singola Offerta, nel qual caso la stessa dovrà ritenersi
annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate prive di effetto.
36
Rischio di chiusura anticipata dell’Offerta: l’Emittente potrà procedere, in qualsiasi
momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata dell’Offerta senza
preavviso, anche se non è stato raggiunto l’ammontare totale dell’Emissione,
sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. Tale circostanza
potrebbe determinare una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto
all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla liquidità delle Obbligazioni. In
aggiunta, l’Emittente non assume, l’onere di controparte, non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni Subordinate
su iniziativa dell’investitore prima della scadenza.
Rischi legati a possibili variazioni della normativa fiscale: nel corso della durata delle
Obbligazioni, l’investitore è soggetto al rischio di modifiche del regime fiscale
applicabile alle Obbligazioni. Non è possibile prevedere tali modifiche, né l’entità delle
medesime: l’investitore deve pertanto tenere presente che eventuali maggiori prelievi
fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni comporteranno
conseguentemente una riduzione del rendimento delle Obbligazioni al netto del prelievo
fiscale, senza che ciò determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli
obbligazionisti alcun importo aggiuntivo a compensazione di tale maggiore prelievo
fiscale.
A)
FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE OBBLIGAZIONI SENIOR:
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”
Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni
delle Obbligazioni Senior emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si
riportano tali fattori di rischio, che andranno letti congiuntamente con i “Fattori di
Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e Obbligazioni
Subordinate”.
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore
dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli
Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze previste. L’investitore è dunque
esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di
pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua
solidità patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità.
Rischio di liquidità
E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla
quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né
l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tale rischio è mitigato
dall’onere di controparte che l’Emittente si assume, impegnandosi incondizionatamente
all’acquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investotore
prima della scadenza. La Banca si impegna quindi, a negoziare i titoli nell’ambito
dell’attività di negoziazione in conto proprio, al di fuori di qualunque struttura di
37
negoziazione in conformità alla policy adottata (“Strategia di esecuzione e trasmissione
degli ordini degli strumenti finanziari”). Nel capitolo 6.3 della presente Nota
Informativa sono indicati i criteri di determinazione del prezzo applicati in caso di
riacquisto sul mercato secondario. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui
l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Il prezzo sul secondario (in acquisto ed
in vendita) sarà pari al prezzo di emissione. Al prezzo di negoziazione potrà essere
applicato, secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive, un
eventuale spread denaro/lettera nella misura massima dell'1%. Tale modalità di
fissazione del prezzo di negoziazione dell'Obbligazione non tiene conto delle variazioni
della struttura dei tassi di mercato e/o del merito creditizio dell'Emittente anche qualora
tali variazioni fossero favorevoli per l’Obbligazionista e la cui applicazione
determinerebbe un valore superiore del titolo rispetto alla metodologia adottata
dall'Emittente.
Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di
un titolo di Stato italiano
Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni (in regime di capitalizzazione
composta), al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, potrebbe anche risultare inferiore
rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato (governativo) di
durata residua similare.
Rischi specifici relativi alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto:
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”
In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia, ai fattori di rischio comuni
precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni Senior.
Rischio di indicizzazione: il rendimento di tali Obbligazioni dipende dall’andamento
del Parametro di Indicizzazione. E’ possibile che tale parametro si riduca a zero; in
questo caso l’investitore non percepirebbe alcun Interesse sull’investimento effettuato o,
in caso di margine positivo, interessi commisurati al margine positivo.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della
cedola: con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che,
nell’ipotesi in cui la periodicità delle Cedole non corrisponda alla durata del Parametro
di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza annuale legate all’Euribor
semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento delle
Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle
Cedole variabili potrà essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di
Spread positivi.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione: l’Emittente non fornirà,
successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative alle
Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di
Indicizzazione prescelto o comunque al valore delle Obbligazioni.
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione: in caso di
mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione ad una data di rilevazione o in
ogni caso in cui si verifichino fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del
Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il Calcolo ne fisserà un valore sostitutivo; ciò
potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni.
38
Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione: il Parametro
di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire
una limitazione al rendimento delle Obbligazioni ottenibile dal cliente.
Rischi specifici relativi alle “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap
e Floor”
In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio precedentemente
illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni a Tasso Variabile.
Rischio connesso alla natura strutturata del titolo: tale tipologia di Obbligazioni
presenta al suo interno anche una componente derivativa rappresentata da un’opzione di
tipo interest rate FLOOR, in base alla quale l’Investitore vede determinato a priori il
valore minimo delle Cedole e l’opzione di tipo interest rate CAP, in base alla quale
l’Investitore vede determinato a priori il valore massimo delle Cedole.
Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (Cap): è il rischio connesso alla
facoltà dell’Emittente di prevedere che le Cedole non possano essere superiori ad un
tasso massimo (Cap). Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale
aumento del valore del Parametro di Indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più
rischioso quanto più è basso il Cap.
B)
ALLE
OBBLIGAZIONI
FATTORI
DI
RISCHIO
COMUNI
SUBORDINATE:
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con
eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso
Crescente/Decrescente (Step Up / Step Down) con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”,
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con
eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso
e Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”.
Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni
delle Obbligazioni Subordinate emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito
si riportano tali fattori di rischio comuni, che andranno letti congiuntamente con i
“Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e Obbligazioni
Subordinate”.
Rischio di credito per il sottoscrittore: Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni,
l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti
dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze
previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di
adempiere ai propri obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza,
di un deterioramento della sua solidità patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche
solo momentanea, di liquidità. Al verificarsi di tali circostanze l’Emittente potrebbe non
essere in grado di pagare alla scadenza gli Interessi e/o di rimborsare il Capitale, anche
solo in parte, delle Obbligazioni e l’investitore potrebbe conseguentemente incorrere in
una perdita, anche totale, del Capitale investito. Con riferimento alle Obbligazioni
Subordinate, tale rischiosità risulta maggiormente accentuata rispetto alle obbligazioni
non subordinate emesse dalla Banca – che presentano, tuttavia, le medesime
caratteristiche finanziarie e durata – in quanto, essendo obbligazioni subordinate Tier 2 /
Classe 2 ai sensi e per gli effetti della CRR e della Circolare 285, in caso di default
dell’Emittente, la liquidità residua di quest’ultimo potrebbe non essere sufficiente per
39
rimborsare, anche solo parzialmente, il Capitale investito nelle Obbligazioni
Subordinate.
Rischio di liquidità: è il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un
investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad
un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per
l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di
negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tuttavia la
Banca si riserva la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione delle Obbligazioni
Subordinate in contropartita diretta, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione,
secondo le modalità di pricing previste dalle proprie policies vigenti pro – tempore
(“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”),
disponibili sul sito www.bancafucino.it. Inoltre, le Obbligazioni Subordinate in virtù
della clausola di subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente
accentuato e superiore rispetto alle obbligazioni con le medesime caratteristiche ma
non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla
necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza
previste dalla normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e possono
essere soggetti a limiti quantitativi.
Rischio correlato alla subordinazione delle Obbligazioni: le Obbligazioni
Subordinate costituiscono prestiti subordinati Tier 2 / Classe 2 ai sensi e per gli effetti
della CRR e della Circolare 285. Pertanto, in caso di liquidazione o sottoposizione a
procedure concorsuali dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva
soddisfazione di talune altre categorie di debiti dell’Emittente.
Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello
Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”: la concessione
degli aiuti di Stato, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa
“condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche dai sottoscrittori di
titoli di debito subordinato, con ciò comportando una compressione dei loro diritti, nella
misura in cui ciò sia giuridicamente possibile. In particolare, i detentori di capitale
ibrido e debito subordinato dovranno contribuire a ridurre la carenza di capitale
nella massima misura possibile. Tali contributi possono assumere la forma di una
conversione in capitale di base di classe I o di una riduzione di valore del capitale
degli strumenti. Essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato
in continua evoluzione, in futuro potranno intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli
azionisti e degli obbligazionisti durante la vita delle rispettive Obbligazioni Subordinate.
Rischio di mancato o parziale rimborso del Capitale: in caso di liquidazione o
sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in
una perdita, anche totale del Capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni
Subordinate avverrà solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori
privilegiati, chirografari o con un minor grado di subordinazione.
Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni con titoli di Stato Italiani:
le Obbligazioni Subordinate prevedono una clausola di subordinazione di tipo “Tier 2 /
Classe 2” ai sensi della CRR e della Circolare 285 e di conseguenza presentano un grado
di rischiosità maggiore rispetto a titoli non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato
Italiani. Ne deriva che il confronto fra il rendimento offerto dalle Obbligazioni
Subordinate rispetto a quello dei titoli non subordinati soprattutto, ad esempio, i titoli di
Stato Italiani, potrebbe risultare non idoneo.
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico: è possibile che in
relazione ad alcuni Prestiti il rimborso del capitale delle Obbligazioni Subordinate sia
40
effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale, anziché in un’unica
soluzione alla scadenza. Tale modalità di rimborso espone l’investitore al rischio di non
riuscire a reinvestire le somme percepite prima della scadenza del Prestito ad un
rendimento almeno pari a quello delle Obbligazioni Subordinate.
Rischio connesso alla facoltà di rimborso anticipato al verificarsi di un “evento
regolamentare”: le Obbligazioni Subordinate possono essere rimborsate
anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni dalla Data di Emissione, in
corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella
classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne
l’esclusione dai fondi propri oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità
inferiore (c.d. “evento regolamentare”).6 Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla
pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle Obbligazioni Subordinate al
momento del rimborso anticipato, inoltre, il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il
capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli.
Rischi specifici relativi alle Obbligazioni Subordinate a Tasso Variabile e a Tasso
Misto:
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con
eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e
Variabile con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”.
In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio comuni
precedentemente illustrati avuto riguardo alle Obbligazioni Subordinate.
Rischio di indicizzazione: il rendimento di tali Obbligazioni dipende dall’andamento
del Parametro di Indicizzazione. E’ possibile che tale parametro si riduca a zero; in
questo caso l’investitore non percepirebbe alcun Interesse sull’investimento effettuato o,
in caso di margine positivo, interessi commisurati al margine positivo.
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della
cedola: con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che,
nell’ipotesi in cui la periodicità delle Cedole non corrisponda alla durata del Parametro
di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza annuale legate all’Euribor
semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento delle
Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle
Cedole variabili potrà essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di
Spread positivi.
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione: l’Emittente non fornirà,
successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative alle
Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di
Indicizzazione prescelto o comunque al valore delle Obbligazioni.
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione: in caso di
mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione ad una data di rilevazione o in
ogni caso in cui si verifichino fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del
Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il Calcolo ne fisserà un valore sostitutivo; ciò
potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni.
Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione: il Parametro
di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire
6
Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575.
41
una limitazione al rendimento delle Obbligazioni ottenibile dal cliente.
SEZIONE E – OFFERTA
E.2b Ragioni
dell'Offerta
e impiego
dei proventi
Le Obbligazioni saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta da parte
della Banca. L’ammontare ricavato dall’emissione obbligazionaria, non gravato da alcun
tipo di costo, sarà destinato all’esercizio dell’attività creditizia dell’Emittente.
[L’Emittente intende procedere all’offerta delle Obbligazioni Subordinate anche per
esigenze di patrimonializzazione della Banca in conformità alla normativa vigente].
Il Periodo di Offerta sarà dal [•] al [•]. In qualsiasi momento durante il Periodo di
Offerta, l’Emittente potrà estenderne la durata o disporne la chiusura anticipata, nonché
aumentare l’ammontare totale del singolo Prestito Obbligazionario. Le Obbligazioni
potranno essere offerte in sottoscrizione, [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] /[subordinatamente al verificarsi delle seguenti condizioni [•]].
E.3
Descrizione
dei termini
e
delle
condizioni
dell'Offerta
E.4
Conflitti di Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento: tale coincidenza di
ruoli determina una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui
interesse
l’Emittente è portatore in relazione all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di
propria emissione.
Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di
Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del Capitale e
ciò configura una situazione di conflitti di interesse.
Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione: l’Emittente
potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di
negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei
confronti dell’investitore nella determinazione del prezzo di riacquisto.
Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione: si configura una
situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una
commissione di collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti.
E.7
Spese
imposte
e [L’ammontare delle spese/commissioni specificatamente poste a carico dei sottoscrittori
sono pari a [•]]..
42
SEZIONE IV
FATTORI DI RISCHIO
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
In riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (sezione V –
Cap. 3) del presente Prospetto di Base, al fine di comprendere la situazione economica, patrimoniale e
finanziaria dell’Emittente.
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
In riferimento ai fattori di rischio relativi ai singoli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla Nota Informativa
(Sezione VI, Cap. 2) del presente Prospetto di Base, al fine di comprendere i fattori di rischio comuni e
specifici collegati alle diverse tipologie di Obbligazioni.
43
SEZIONE V
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1.
PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
L'indicazione delle persone responsabili e la dichiarazione di responsabilità, previste dall'Allegato XI al
Regolamento 809, sono contenute nella Sezione I, paragrafi 1.1 e 1.2 del presente Prospetto di Base.
2.
REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1
NOME E INDIRIZZO DEI REVISORI DELL’EMITTENTE
L’assemblea dei soci in data 11 maggio 2011 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti, ai sensi
dell’articolo 13 del D.Lgs. 39/2010, per nove esercizi allaalla Società PricewaterhouseCoopers S.p.A. con sede
legale ed amministrativa in Milano 20149 – Via Monte Rosa n. 91.
La PricewaterhouseCoopers S.p.A., codice Consob n. 192449, già iscritta all’Albo Speciale delle Società di
Revisione tenuto dalla Consob al n. 43, è ora iscritta al Registro dei Revisori Legali tenuto dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze – di cui all’art. 1 c. 1 lett. g) del D. Lgs. N. 39/2010 e all’art. 1 del D.M. 20
giugno 2012 n. 144 – al numero progressivo 119644, iscritta al Registro delle Imprese di Milano al n.
12979880155. PricewaterhouseCoopers S.p.A. appartiene all’ASSIREVI – Associazione Italiana Revisori
Contabili.
La Società di Revisione, in data 8 aprile 2014 e 8 aprile 2013, ha rilasciato le proprie relazioni (ex artt. 14 e 16
del D. Lgs 39/2010) con esito positivo e le stesse sono incluse nei Bilanci chiusi al 31 dicembre 2013 e 2012 a
disposizione gratuitamente del pubblico come indicato nel successivo cap. 14 “Documenti accessibili al
pubblico” del presente Documento di Registrazione cui si rinvia.
La relazione semestrale abbreviata al 30 giugno 20147, approvata dal Consiglio di Amministrazione
dell’Emittente in data 24 settembre 2014 è stata assoggettata a revisione contabile limitata dalla Società di
Revisione, la quale ha emesso la propria relazione senza rilievi in data 29 settembre 2014.
2.2
INFORMAZIONI CIRCA DIMISSIONI, REVOCHE DALL’INCARICO O MANCATO RINNOVO
DELL’INCARICO ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE
Non si sono verificate dimissioni, revoche o mancati rinnovi dell’incarico della Società di Revisione nel corso
degli esercizi 2011- 2013.
7
La stessa si compone di Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della redditività complessiva, Prospetto delle
variazioni del patrimonio netto e Note esplicative dei criteri di redazione dei prospetti contabili al 30 giugno 2014.
44
FATTORI DI RISCHIO
3.
FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
3.1
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di
comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente
di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti
nella Nota Informativa ad essi relativa. La Banca ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità
dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli
investitori.
I fattori di rischio relativi all’Emittente descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle ulteriori
informazioni contenute nel Prospetto di Base e nella documentazione predisposta per l’offerta delle
Obbligazioni di volta in volta rilevanti nonché dei documenti di volta in volta inclusi mediante riferimento.
I rinvii ai capitoli ed ai paragrafi si riferiscono ai capitoli ed ai paragrafi del presente Documento di
Registrazione.
Nello svolgimento delle proprie attività, l’Emittente potrà essere esposto a una serie di rischi caratteristici del
settore bancario, quali il rischio connesso al reperimento della liquidità sui mercati, alla fluttuazione dei tassi
d’interesse e all’adeguatezza delle riserve strategiche di copertura, ai tassi di cambio nonché quello più
generale connesso alla debolezza dell’economia e alla volatilità dei mercati finanziari. Di seguito sono
sinteticamente esposti alcuni dei rischi significativi che potrebbero influenzare negativamente la situazione
finanziaria ed i risultati operativi della Banca. Alcuni di questi sono gestiti secondo politiche e procedure di
gestione del rischio prestabilite, la maggior parte delle quali è descritta nella “Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura” della Nota Integrativa del Bilancio 2013.
Avvertenza
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un
valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria
emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento
della rischiosità dell’Emittente.
3.1.1
Rischi connessi all’impatto della crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale / solvibilità e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione
economica/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle
prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso, inclusa l’affidabilità creditizia della relativa
economia. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali le aspettative e la fiducia
degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi d’interesse a breve e lungo termine e i tassi di cambio, la
liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i
redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle
abitazioni.
Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno più Paesi , possano
uscire dall’Area Euro (sia volontariamente, sia involontariamente) o, in uno scenario estremo, che si pervenga
ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato
imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre
l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute,
con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale; negli
scenari estremi sopra riportati le conseguenze non sono prevedibili.
3.1.2
Rischi propri dell’attività bancaria
45
FATTORI DI RISCHIO
La Banca è soggetta ai rischi propri dell’attività bancaria tra i quali i principali sono il rischio di credito,
rischio di mercato, rischio di deterioramento della qualità del credito, rischio operativo e rischio liquidità
dell’Emittente.
Rischio di credito
Banca del Fucino è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei
clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione
da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti
negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui
coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.2
“Informazioni Finanziarie Selezionate” del presente Documento di Registrazione.
Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non adempiere alle rispettive
obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento
operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori
di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o
inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente.
Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti
non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di
cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la
capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di
liquidità. A tal proposito si evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, la Banca non
detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi “periferici” dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al
debito pubblico italiano, i quali costituiscono attualmente il 100% del portafoglio di proprietà della Banca. Una
significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un
impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori
garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito
all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia.
Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle
garanzie, aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato.
Rischio di mercato
Si definisce rischio di mercato il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti
dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo,
tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità
patrimoniale dell’Emittente.
L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari da esso detenuti,
ivi inclusi i titoli emessi da stati sovrani, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio
e/o valute, dei prezzi dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri
rischi. Al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da stati sovrani, può esporre la Banca a
significative perdite di valore dell’ attivo patrimoniale.
Fluttuazioni dei titoli potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla
propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su
scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a
livello sia locale sia internazionale oppure da conflitti bellici o atti terroristici. Per maggiori informazioni in
merito alle politiche di copertura del rischio di mercato si rinvia alla Parte E – “Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura”, Sez. 2 – Rischio di Mercato, pagine da 269 a 282 del Bilancio 2013.
Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito
46
FATTORI DI RISCHIO
Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del credito anomalo, con
riferimento all’aggregato delle sofferenze, a causa del perdurare delle condizioni di deterioramento della
situazione economico-finanziaria che hanno interessato anche il territorio dove la Banca opera.
In particolare si rileva che al 31 Dicembre 2013 il rapporto sofferenze/impieghi è pari al 9,12% (rispetto al
7,34% del 31 Dicembre 2012), indicatore che rimane pressoché costante al 30 giugno 2014 (9,22%).
L’aumento tendenziale dell’indice è causato sia dall’incremento delle sofferenze lorde che passano
rispettivamente da Euro 74.923 mila del 31/12/2012 ad Euro 90.999 mila del 31/12/2013 ed ad Euro 96.687
del 30/06/2014, sia dalla variazione dei crediti lordi che passano rispettivamente da Euro 1.020.895 mila del
31/12/2012 ad Euro 997.869 mila del 31/12/2013 e ad Euro 1.048.144 del 30/06/2014.
Il rapporto delle partite anomale lorde sul totale Impieghi lordi della Banca ammonta, al 30 giugno 2014 al
22,73% (al 31 dicembre 2013 pari al 21,85% al 31 Dicembre 2012 pari al 16,21 %). L’aumento dell’indice, nel
periodo considerato, è dovuto principalmente all’incremento delle partite anomale che passano da Euro
165.524 mila del 31/12/2012 ad Euro 218.054 mila del 31/12/2013 e ad Euro 238.278 mila del 30/06/2014.
Si veda per maggiore dettaglio la seguente tabella, aggiornata con i dati al 30 giugno 2014:
Principali indicatori di rischiosità
creditizia e confronto con i dati di
sistema
1) SOFFERENZE LORDE /
IMPIEGHI LORDI (*)
2) SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI
NETTI (*)
3) RAPPORTO SOFFERENZE NETTE
/ PATRIMONIO NETTO
4) PARTITE ANOMALE LORDE /
IMPIEGHI LORDI (*)
5) PARTITE ANOMALE NETTE /
IMPIEGHI NETTI (*)
6) RAPPORTO DI COPERTURA
DELLE SOFFERENZE (**)
7) RAPPORTO DI COPERTURA
DELLE PARTITE ANOMALE (**)
8) COSTO DEL RISCHIO: TOTALE
RETTIFICHE-RIPRESE DI VALORE
A CONTO ECONOMICO / CREDITI
Banca del
Fucino
30/06/2014
Banca del
Fucino
31/12/2013
DATI DI
SISTEMA
(banche
minori)
31/12/2013
(i)
Banca del
Fucino
31/12/2012
DATI DI
SISTEMA
(banche
minori)
31/12/2012
(i)
9,22%
9,12%
7,70%
7,34%
7,00%
5,07%
5,10%
N.D.
4,22%
N.D.
52,29%
52,21%
N.D.
45,07%
N.D.
22,73%
21,85%
15,90%
16,21%
15,50%
17,62%
16,99%
N.D.
12,57%
N.D.
48,87%
47,88%
48,50%
45,39%
47,20%
27,93%
27,50%
31,50%
26,37%
28,30%
0,66%
(***)
1,66%
ND
1,25%
ND
15,04%
6,68%
N.D.
6,88%
N.D.
NETTI
9) RAPPORTO GRANDI RISCHI /
IMPIEGHI NETTI
(i) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (“banche minori”) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità
finanziaria, Tavola Finanziaria n.1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e n.6 novembre 2013 – dati al 30 giugno 2014 non disponibili.
(*) Ai fini del calcolo di questi indicatori, i “Crediti verso clientela” sono stati determinati come la somma dei “Crediti verso clientela”
(voce 70).
(**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l’esposizione lorda alle stesse associata.
47
FATTORI DI RISCHIO
(***) Dato riferito al semestre.
Rischio operativo
Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da
processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L’Emittente è pertanto esposto a molteplici
tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di
operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti
da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di
gestione del rischio operativo adottati dall’Emittente sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle
proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Ulteriore strumento di mitigazione del rischio
operativo è rappresentato dalle coperture assicurative poste in essere dalla Banca. Non vi può essere certezza
che le attività di controllo, segnalazione e mitigazione del rischi operativi siano adeguate e, quindi, qualunque
inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria e sulle attività, strategie e prospettive dell’Emittente.
Al 31 dicembre 2013, il requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo (metodo base) è pari a Euro 8,503
milioni.
Per maggiori informazioni in merito al rischio operativo si veda la Parte E - “Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura”, Sez. 4 – Rischi operativi, pag. 335 del Bilancio 2013 ed il documento III
Pilastro entrambi pubblicati sul sito internet della Banca.
Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento
quando essi giungono a scadenza sia per incapacità di reperirie fondi sul mercato (funding liquidity risk), sia
per difficoltà a smobilizzare i propri attivi (market liquidity risk). Alla data del presente Documento di
Registrazione, l’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un
rischio apprezzabile, in relazione al profilo di liquidità.
La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali
attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o
riscattare i propri investimenti per l’eventuale esistenza di limiti allo smobilizzo, da imprevisti flussi di cassa in
uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie.
Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come
una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche dalla
percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un
maggiore rischio di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di
finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità.
In particolare, i risultati della Banca sono condizionati dalla capacità della stessa di continuare a finanziare i
propri impieghi prevalentemente attraverso la raccolta diretta dalla clientela. Se in futuro il ricorso a tale forma
di finanziamento dovesse ridursi, la Banca dovrebbe ricorrere ad un incremento nella raccolta attraverso fonti
più onerose, quali, ad esempio, il mercato interbancario o il mercato delle euro-obbligazioni.
Il rallentamento dell’economia ha avuto, e potrebbe continuare ad avere, un effetto negativo sulle attività della
Banca e sul costo del finanziamento nonché sul valore degli attivi, e potrebbe generare ulteriori costi derivanti
da svalutazioni e perdite di valore di attivi. In particolare, il perdurare della situazione di recessione economica
nazionale ed internazionale potrebbe avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli
impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della qualità dell’attivo dell’Emittente.
Tale situazione potrebbe determinare un incremento delle rettifiche come conseguenza dell’aumento dei crediti
non performing e del deterioramento delle condizioni economiche con effetti negativi sui risultati economici,
finanziari e patrimoniali dell’Emittente.
48
FATTORI DI RISCHIO
L’incapacità di reperire sul mercato liquidità tramite l’accesso agli istituti centrali dietro presentazione di
idonee garanzie ovvero la riduzione significativa o il venir meno del supporto alla liquidità del sistema da parte
dei governi e delle autorità centrali potrebbero generare maggiori difficoltà nel reperimento della liquidità sul
mercato e/o maggiori costi connessi al ricorso a tale liquidità, con possibili effetti negativi sull’attività, sulla
posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente.
A tal riguardo si segnala che l’Emittente ha fatto ricorso alle operazioni di rifinanziamento, mediante la
partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) presso la Banca
Centrale Europea per un importo complessivo di Euro 200 milioni con scadenza 2015. I suddetti finanziamenti
hanno consentito la costituzione di adeguate riserve necessarie per garantire una gestione equilibrata delle
attività e passività alle rispettive scadenze e per far fronte ad eventuali situazioni di momentanea tensione di
liquidità. Pertanto, ove la Banca Centrale Europea decidesse di non replicare le misure di sostegno sopra
brevemente descritte, l’Emittente potrebbe andare incontro a maggiori oneri nel reperimento della liquidità
necessaria per lo svolgimento della propria attività, considerata la difficile situazione attuale della raccolta sui
mercati.
Per maggiori informazioni in merito al profilo di liquidità della Banca si veda Nota Integrativa del Bilancio
2013 – Parte E – “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sez. 3 – Rischio di Liquidità,
pagine da 321 a 334.
3.1.3
Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse in relazione al portafoglio bancario
Una riduzione dei tassi di interesse avrebbe un effetto negativo sullo spread tra tassi attivi e tassi passivi, con
conseguente deterioramento del margine di interesse. In particolare, il continuato protrarsi di uno scenario con
tassi di interesse particolarmente bassi, combinato con la situazione di incertezza che determina un
peggioramento delle condizioni sui mercati della raccolta, potrebbe comportare effetti negativi sul margine di
interesse nonché sul valore delle attività e delle passività detenute dall’Emittente.
L’Emittente, infatti, è esposto alle variazioni della struttura per scadenza dei tassi di interesse, sia in termini di
potenziali effetti negativi sul margine di interesse a Bilancio sia in termini di ipotizzabili variazioni del valore
di mercato teorico delle attività e passività del portafoglio bancario.
3.1.4
Rischi connessi all’esposizione della Banca nei confronti di titoli di debito emessi da Stati Sovrani
Alla data di redazione del presente Prospetto di Base, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei
Paesi “periferici” dell’Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano, i quali
costituiscono attualmente il 100% del portafoglio di proprietà della Banca. A tal proposito, si precisa che al
31/12/2013 il valore di Bilancio di titoli relativi al debito pubblico italiano ammontava ad Euro 431.567 mila
(al 30 giugno 2014 il totale dei titoli di Stato Italiani ammonta a Euro 559.171 mila).
Gli investimenti in titoli di stato italiani sono effettuati nell’ambito della diversificazione degli attivi e dei
connessi apporti reddituali. Parte di detti titoli sono inoltre posti a garanzia di operazioni di rifinanziamento
effettuate con la BCE, anche per importi significativi. In tal senso, l’eventuale ulteriore downgrade del rating
dell’Italia potrebbe portare ad una riduzione degli importi di tali rifinanziamenti, a parità dell’importo delle
garanzie, con effetti negativi sulla posizione di liquidità e sulla redditività. Inoltre, un eventuale downgrade del
rating potrebbe portare ad una revisione dei criteri di ponderazione per il calcolo delle attività di rischio
ponderate (o Risk Weighted Assets – RWA), con conseguenti impatti negativi sui coefficienti patrimoniali
della Banca.
L’aggravarsi della situazione del debito sovrano potrebbe avere effetti negativi, anche rilevanti, sui risultati
operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni
in merito all’esposizione della Banca sui titoli di debito emessi da Stati Sovrani si vedano le informazioni
pubblicate nel Bilancio 2013 – Nota Integrativa – Parte B “Informazioni sullo Stato Patrimoniale” – Sez. 2, 3,
4 e 5 alle pagine da 84 a 95 e nell’Allegato 2 “Elenco Titoli di Proprietà, da pag. 373 a pag. 382.
49
FATTORI DI RISCHIO
3.1.5 Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e alle modifiche
intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie
L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza,
esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione
applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni
della prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito
finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio,
usura, tutela del cliente (consumatore).
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle
autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in
base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo
rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e
dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti
bancari.
In particolare, per quanto concerne l’innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea III
prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti; a regime, ovvero a
partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 ratio pari almeno al 7% delle
attività ponderate per il rischio, un Tier 1 Capital ratio pari almeno all’8,5% e un Total Capital ratio pari
almeno al 10,5% delle suddette attività ponderate per il rischio (tali livelli minimi includono il c.d. “capital
conservation buffer”, ovvero un «cuscinetto» di ulteriore capitalizzazione obbligatoria).
Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l’altro, l’introduzione di un indicatore
di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, o “LCR”), avente come obiettivo la costituzione e il
mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di
trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net Stable Funding Ratio, o
“NSFR”) con orizzonte temporale superiore all’anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino
una struttura per scadenze sostenibile.
Relativamente a questi indicatori, si segnala che:
- per l’indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1° gennaio 2015, con un
minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il
regolamento UE n. 575/2013 (“CRR”);
- per l’indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del
100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite
regolamentare sulla liquidità strutturale.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi
requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi.
Tra le novità regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio,
pubblicata il 12 giugno 2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, in ordine alla istituzione di un
quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva
Bank Recovery and Resolution Directive o “BRRD”, o “Direttiva”), che s’inserisce nel contesto della
definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi
bancarie.
Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali
preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una
situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali
50
FATTORI DI RISCHIO
dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per
i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano
dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca
fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. In particolare, in base alla direttiva, si registra il
passaggio da un sistema di risoluzione della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui
le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di titoli di debito subordinato, ai detentori di titoli di
debito non subordinato e non garantito, ed infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero
per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). Pertanto, con l’applicazione dello strumento del “bail-in”,
i sottoscrittori potranno subire la svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché la
conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, in via permanente, anche in assenza di una formale
dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
Inoltre, ove ricorrano i presupposti, le Autorità potranno richiedere l’utilizzo del Fondo di risoluzione unico di
cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi
versati dalle banche a livello nazionale.
La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a
decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le
quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al
1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già
in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. Al riguardo si rinvia al “Rischio connesso
all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi” inserito nel paragrafo 2.2.3 della Nota Informativa del Prospetto
di base.
Sebbene l’Emittente si impegni ad ottemperare al complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato
rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o
applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi
rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.6
Rischi connessi alla congiuntura dell’economia nazionale e rischi connessi all’andamento
dell’economia locale
La situazione patrimoniale e i risultati di esercizio dell’Emittente, possono essere influenzati anche
dall’andamento generale dell’economia e dei mercati finanziari, con particolare riguardo alla dinamica
congiunturale e al livello e alla struttura dei tassi di interesse.
In particolare, il perdurare della situazione di recessione economica nazionale e internazionale potrebbe avere
riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare,
conseguentemente, un peggioramento della qualità dell’attivo dell’Emittente. Tale situazione potrebbe
determinare un incremento degli accantonamenti come conseguenza dell’aumento dei crediti non performing e
del deterioramento delle condizioni economiche con effetti negativi sui risultati economici, finanziari e
patrimoniali dell’Emittente.
L’attività della Banca è caratterizzata da un forte radicamento nelle regioni Lazio, Abbruzzo e Marche
coerentemente con la genesi storica della Banca stessa; i risultati risentono quindi dell’andamento
dell’economia locale del territorio di riferimento.
La concentrazione territoriale dell’attività espone la Banca a rischi legati alle condizioni sociali ed economiche
delle citate regioni, facendo sì che l’evoluzione dell’economia regionale si rifletta inevitabilmente
sull’andamento delle principali grandezze economico patrimoniali della Banca co una condizione secondo cui
l’una è causa dell’altra e viceversa.
Data la complessità del quadro macroeconomico e finanziario non si può escludere che fatti imprevedibili a
livello internazionale e/o nazionale possano ripercuotersi a livello locale, con conseguenti possibili effetti sulla
situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca.
51
FATTORI DI RISCHIO
3.1.7
Rischio di assenza di rating dell’Emittente
Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di una
valutazione indipendente sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri impegni finanziari, ivi compresi
quelli relativi agli strumenti finanziari di volta in volta emessi.
L’ Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating ed in ogni caso è privo di rating. Ciò costituisce un
fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della
solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per
sé indicativa della solvibilità dell’Emittente.
3.1.8
Rischio collegato a procedimenti giudiziari
E’ rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui la Banca è
convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria.
La natura delle cause passive legali è ampia e diversificata. Infatti, pur avendo in comune, in linea di massima,
una domanda di tipo risarcitorio nei confronti della Banca, esse traggono origine da eventi anche molto diversi
fra loro. In via semplificativa, le più ricorrenti cause sono relative alla contestazioni in tema di anatocismo,
usura, condizioni economiche e sistemi di pagamento.
I volumi stimati delle potenziali vertenze future non sono in grado di incidere in maniera significativa sul
proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli
impegni che assumerà con l’offerta dei titoli di cui al presente Prospetto di Base.
52
3.2
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
Si riportano di seguito i principali indicatori di solvibilità ed i principali dati patrimoniali ed economici
dell’Emittente tratti dai Bilanci sottoposti a revisione per gli esercizi finanziari chiusi al 31/12/2012 ed
al 31/12/2013 nonché dalle relazioni semestrali chiuse al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014,
sottoposte a revisione. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Le seguenti tabelle riportano i dati dei crediti in bonis, delle partite anomale lorde e dei principali
indicatori di rischiosità creditizia per i periodi considerati:
Tabella 1 –Patrimonio di vigilanza (fondi propri) e coefficienti patrimoniali
Fondi Propri e
coefficienti
patrimoniali (*)
(in migliaia di
euro)
Fondi Propri (1)
Capitale primario
di classe 1
(Common Equity
Tier 1 - CET 1)
Capitale
aggiuntivo di
classe 1
(Additional Tier 1
– AT1)
Capitale di Classe
2 (Tier 2 - T2)
Importo attività
di rischio
ponderate (RWA)
Total Capital
Ratio (2)
(Fondi
propri/RWA)
Tier One Capital
Ratio (3)
Common Equity
Tier One CET1
Capital Ratio (4)
Attività di rischio
ponderate (RWA
/ Totale attivo (5)
Patrimonio di
vigilanza e
coefficienti
patrimoniali
(in migliaia di
euro)
Patrimonio di
vigilanza
(Total Capital) (6)
30/06/2014
Ratios
minimi
stabiliti
dalla
disciplina Patrimonio di
90.978
Basilea 3 Base (Tier 1)
per il
2014 in
vigore
0 dal 1°
gennaio
2014
Patrimonio
21.878
Supplementare
(Tier 2)
Importo attività
928.385
di rischio
ponderate (RWA)
Total Capital
Ratio (7)
(Patrimonio di
12,16% 8 %(**)
Vigilanza /
Attività di rischio
ponderate)
Tier One Capital
5,5%
9,80%
Ratio (8)
(**)
112.857
9,80%
53,35%
4,5%
(**)
Core Tier One
Capital Ratio (9)
Attività di rischio
ponderate (RWA
/ Totale attivo (10)
31/12/2013
115.082
88.147
-
31/12/2012
113.966
Ratios
minimi
stabiliti da
86.564
Banca
d'Italia
vigenti
fino al
- 31/12/2013
26.935
27.402
972.494
949.194
11,83%
12,01%
8%
9,06%
9,12%
4%
9,06%
9,12%
2%
59,90%
53,86%
53
(*) La banca non ha proceduto al 31/12/2013 al calcolo pro forma alla stessa data sulla base del regime
provvisorio relativo al 2014 previsto dalle nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3) in vigore dal 1°
gennaio 2014.
(**) La Disciplina Basilea III prevede che dal 1° gennaio 2014 gli intermediari sono tenuti a detenere un requisito
aggiuntivo a titolo di “riserva di conservazione di capitale” (Capital Conservation Buffer) pari al 2,5% delle
attività di rischio ponderate. Fino al 31/12/2014, il Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 5,5%, ai
sensi dell’art 465 del CRR e della Circolare 285, Parte Seconda – Applicazione in Italia del CRR, Capitolo 14 –
Disposizioni transitorie in materia di fondi propri, Sezione II – Disposizioni transitorie. Dal 1° gennaio 2015 il
Tier One Capital ratio è stabilito nella misura del 6%.
(1) Il “Totale Fondi propri”, determinato secondo le nuove disposizioni di Basilea 3 in vigore dal 1°
Gennaio 2014, si attesta su un livello pari a 112.857 migliaia di euro evidenziando un decremento di 2.225 migliaia di euro rispetto al valore registrato alla chiusura dell’esercizio precedente, secondo la
previgente disciplina di Basilea 2. La variazione è riconducibile principalmente all’ammortamento
proporzionale ai sensi dell’art. 64 del CRR del prestito subordinato in essere di 25 milioni con scadenza
14/11/2018. Le attività di rischio ponderate si attestano a 928.385 migliaia di euro, in diminuzione del
4,5% rispetto a dicembre 2013. Si segnala che la Banca del Fucino ha esercitato l’opzione per la
sterilizzazione ai fini dei Fondi propri delle plusvalenze e minusvalenze patrimoniali derivanti dalla
valutazione al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita appartenenti al comparto dei
titoli governativi dell’area Euro, come consentito dalla Banca d’Italia nell’ambito del nuovo regime di
vigilanza prudenziale di Basilea III, in vigore dal 1° gennaio 2014, fino alla definitiva entrata in vigore
del nuovo principio contabile internazionale IFRS9, prevista per il 2018.
(2) Il “Total Capital Ratio (Fondi propri/RWA)” è costituito dal rapporto tra i Fondi propri e le
Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari al 12,16% al 30/6/2014, in aumento di 33 punti
base rispetto a fine 2013: la variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare
alla diminuzione delle attività di rischio ponderate (RWA) conseguente alle attività di efficientamento
poste in essere.
(3) Il “Tier One Capital Ratio (Capitale di classe 1 / RWA)” è costituito dal rapporto tra il Tier 1 (o
capitale primario di classe 1) e l’additional tier 1 (o capitale aggiuntivo di classe 1) e le Attività di
rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 9,06% del 31/12/2013 al 9,80% del 30 giugno 2014.
I motivi dell’incremento sono imputabili sia all’incremento del Tier 1 (passato da 88.147 a 90.978
migliaia di euro), sia alla diminuzione delle Attività ponderate per il rischio (passate da 972.494 a
928.385 migliaia di euro).
(4) Il “Common Equity Tier One CET1 Capital Ratio (Capitale primario di classe 1 / RWA) ” è
costituito dal rapporto tra il Common Equity Tier 1 (o capitale primario di classe uno) al netto degli
strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio ponderate. Si
segnala che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in quanto
l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti innovativi di capitale.
(5) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 972.494
migliaia di euro al 31/12/2013 a 928.385 al 30/06/2014, in diminuzione di 44.109 migliaia di euro pari
al -4,5% a seguito della riduzione del rischio di credito connesso alla riduzione dei volumi degli
impieghi e del rischio di mercato a seguito della riduzione delle consistenze del portafoglio di proprietà
di negoziazione (HFT - Held For Trading). Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il
rapporto si attesta al 53,35%. Ai fini della misurazione del rischio, per la determinazione del valore
delle Attività ponderate per il rischio (RWA), fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la
normativa si è proceduto utilizzando il “metodo standard” per il rischio di credito e per i rischi di
mercato.
(6) Il “Patrimonio di Vigilanza (Total Capital)” ed i Coefficienti patrimoniali sono calcolati sulla base
dei valori patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili
internazionali IAS/IFRS e, con riferimento ai dati sopra esposti riferiti al 31/12/2013 e 31/12/2012,
54
conformemente a quanto disciplinato dalle istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia con la
Circolare n° 263/2006 (e successivi aggiornamenti) “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le
banche” e con Circolare n° 155/91 (e successivi aggiornamenti) “Istruzioni per la compilazione delle
segnalazioni sul Patrimonio di vigilanza e sui Coefficienti patrimoniali”.
Il Patrimonio di Vigilanza, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31
dicembre 2013 è pari a 115.082 migliaia di euro, in aumento del 0,98% rispetto a fine 2012. Al 31
dicembre 2012 il patrimonio di base ammontava a 86.564 migliaia di euro, mentre al 31/12/2013 si
attesta a 88.147 migliaia di euro. Dal raffronto con il dato riferito al periodo precedente, si registra una
variazione ascrivibile principalmente all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo al
31/12/2013. Il patrimonio supplementare ammonta 26.935 migliaia di euro al 31/12/2013, di cui 25
milioni di euro rappresentati da passività subordinate computabili. Il patrimonio supplementare
diminuisce di 467 migliaia di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2012, principalmente per effetto per le
variazioni dei filtri prudenziali IAS/IFRS connessi con plusvalenze/minusvalenze su titoli di debito
classificati nel portafoglio AFS.
(7) Il “Total Capital Ratio (Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal
rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le Attività di rischio ponderate. Il total capital ratio è pari
all’11,83% a fine 2013, in diminuzione di 18 punti base rispetto a fine 2012: la variazione dell’indice
rispetto all’anno precedente, è dovuta in particolare all’aumento delle Attività ponderate per il rischio
passate da 949.194 a 972.494 a migliaia di euro.
(8) Il “Tier One Capital Ratio (Patrimonio di Base / Attività di rischio ponderate)” è costituito dal
rapporto tra il Patrimonio di Base e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal
9,12% del 31/12/2012 al 9,06% del 31 dicembre 2013. I motivi della diminuzione sono imputabili in
particolare all’incremento delle Attività ponderate per il rischio, passate da 949.194 a 972.494 a migliaia
di euro.
(9) Il “Core Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto di
eventuali strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili e le Attività di rischio
ponderate. Si segnala che l’indicatore risulta essere coincidente all’indicatore “Tier1 Capital Ratio” in
quanto l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti innovativi di capitale.
(10) Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 949.194
migliaia di euro di fine 2012 a 972.494 migliaia di euro al 31/12/2013, in aumento di 23.300 migliaia di
euro pari al 2,5%. Il totale dell’attivo di bilancio ammonta alla fine del 2013 a 1.623.638 migliaia di
euro. Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 59,90%. Ai fini della
misurazione del rischio, per la determinazione del valore delle Attività ponderate per il rischio (RWA),
fra le opzioni previste circa i metodi adottabili secondo la normativa si è proceduto utilizzando il
“metodo standard” per il rischio di credito e per i rischi di mercato.
Disposizioni normative in materia di adeguatezza patrimoniale
L’emanazione della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 ha determinato l'avvio
dell'applicazione, dal 1° gennaio 2014, degli atti normativi comunitari con cui sono stati trasposti
nell’ordinamento dell’Unione europea le riforme degli accordi del Comitato di Basilea (“Basilea 3”)
volte a rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed
economiche, indipendentemente dalla loro origine, a migliorare la gestione del rischio e la governance,
a rafforzare la trasparenza e l'informativa delle banche, tenendo conto degli insegnamenti della crisi
finanziaria.
Le riforme sono di due ordini: microprudenziali, ossia concernenti la regolamentazione a livello di
singole banche; macroprudenziali, cioè riguardanti i rischi a livello di sistema che possono accumularsi
nel settore bancario, nonché l'amplificazione prociclica di tali rischi nel tempo. L’attuazione della nuova
disciplina prudenziale seguirà un regime di applicazione transitorio (cosiddetto “Phased-in”) che, nella
maggior parte dei casi, è articolato su 4 anni (dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017).
55
Tra le altre disposizioni, in punto “adeguatezza patrimoniale delle banche”, è stata disciplinata la nuova
modalità di determinazione del Patrimonio di Vigilanza (ridenominato “Fondi Propri”), la suddivisione
del “Patrimonio di base” (Tier 1 – ridenominato “Capitale di classe 1”) in “Capitale primario di classe
1” - Common Equity Tier 1 (CET 1) e “Capitale aggiuntivo di classe 1” – Additional Tier 1 (AT1),
nonché la definizione di differenti livelli minimi per i relativi indicatori patrimoniali.
A regime (“fully phased”), il livello minimo dei coefficienti patrimoniali imposti da Basilea 3 è pari al
4,5% per il CET 1 capital ratio, 6,0% per il Tier 1 capital ratio e 8,0% per il Total capital ratio.
La normativa Basilea III prevede che nell’ambito del regime transitorio, i singoli stati possano definire
un livello di coefficiente di classe 1 (Tier 1 capital ratio) compreso tra il 5,5,% e il 6% (cfr. CRR, art.
465 e Circolare 285, Parte Seconda – Applicazione in Italia del CRR, Capitolo 14 – Disposizioni
transitorie in materia di fondi propri, Sezione II – Disposizioni transitorie).
La nuova disciplina prudenziale introduce inoltre importanti disposizioni in materia di Riserve di
Capitale e, in particolare, la riserva di conservazione del capitale (capital conservation buffer), la riserva
di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer), la riserva per gli enti a rilevanza sistemica globale
(global systemically important institution buffer – G-SII buffer) e la riserva per gli altri enti a rilevanza
sistemica (other systemically important institution buffer – O-SII buffer).
L’imposizione di riserve di capitale aggiuntive rispetto ai minimi regolamentari ha l’obiettivo di dotare
le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per
prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito
nonché per far fronte ai rischi derivanti dalla rilevanza sistemica a livello globale o domestico di talune
banche. Posto che l’Emittente non rientra fra gli enti a rilevanza sistemica globale, si riporta quanto
previsto dalla disciplina per quanto attiene alle prime due riserve di capitale:
- la riserva di conservazione del capitale è volta a preservare il livello minimo di capitale regolamentare
in momenti di mercato avversi attraverso l’accantonamento di risorse patrimoniali di elevata qualità in
periodi non caratterizzati da tensioni di mercato. Essa è obbligatoria ed è pari al 2,5% dell’esposizione
complessiva al rischio della banca;
- la riserva di capitale anticiclica ha lo scopo di proteggere il settore bancario nelle fasi di eccessiva
crescita del credito; la sua imposizione, infatti, consente di accumulare, durante fasi di surriscaldamento
del ciclo del credito, capitale primario di classe 1 che sarà poi destinato ad assorbire le perdite nelle fasi
discendenti del ciclo. A differenza della riserva di conservazione del capitale, la riserva di capitale
anticiclica è imposta soltanto nei periodi di crescita del credito ed è calcolata secondo specifici criteri
che verranno definiti dall’Autorità di Vigilanza.
Se ai livelli minimi dei coefficienti patrimoniali imposti da Basilea 3 si aggiunge quanto previsto per la
riserva di conservazione del capitale (pari al 2,5%), tali livelli minimi, “fully phased” diventano
rispettivamente pari al 7,0% per il Common Equity Tier 1 capital ratio (CET 1 capital ratio), 8,5% per il
Tier 1 capital ratio e 10,5% per il Total capital ratio.
L’Emittente, alla data del presente Documento di Registrazione, non ha fornito coefficienti patrimoniali
fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare i dati pro – forma.
Al fine di stimare l’ammontare delle Risk Weighted Asset (RWA) l’Emittente utilizza l’approccio
standardizzato previsto dalla normativa di Vigilanza in vigore. L’Emittente non è assoggettato ad
ulteriori requisiti prudenziali rispetto a quelli imposti da Banca d’Italia.
Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia e confronto con i dati di sistema
Indice
di
rischiosità
1) SOFFERENZE LORDE /
IMPIEGHI LORDI (*)
Banca del
Fucino
30/06/2014
Banca del
Fucino
31/12/2013
DATI DI
SISTEMA
(banche
minori)
31/12/2013
(i)
9,22%
9,12%
7,70%
Banca del
Fucino
31/12/2012
DATI DI
SISTEMA
(banche
minori)
31/12/2012
(i)
7,34%
7,00%
56
2) SOFFERENZE NETTE /
IMPIEGHI NETTI (*)
3) RAPPORTO SOFFERENZE
NETTE / PATRIMONIO NETTO
4) PARTITE ANOMALE LORDE /
IMPIEGHI LORDI (*)
5) PARTITE ANOMALE NETTE /
IMPIEGHI NETTI (*)
6) RAPPORTO DI COPERTURA
DELLE SOFFERENZE (**)
7) RAPPORTO DI COPERTURA
DELLE PARTITE ANOMALE (**)
8) COSTO DEL RISCHIO:
TOTALE RETTIFICHE-RIPRESE
DI VALORE A CONTO
ECONOMICO / CREDITI NETTI
9) RAPPORTO GRANDI RISCHI /
IMPIEGHI NETTI
5,07%
5,10%
N.D.
4,22%
N.D.
52,29%
52,21%
N.D.
45,07%
N.D.
22,73%
21,85%
15,90%
16,21%
15,50%
17,62%
16,99%
N.D.
12,57%
N.D.
48,87%
47,88%
48,50%
45,39%
47,20%
27,93%
27,50%
31,50%
26,37%
28,30%
0,66%
(***)
1,66%
ND
1,25%
ND
15,04%
6,68%
N.D.
6,88%
N.D.
(i) i dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (“banche minori”) Fonte: Banca d’Italia,
Rapporto sulla stabilità finanziaria, Tavola Finanziaria n.1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e n.6 novembre 2013 – dati
al 30 giugno 2014 non disponibili.
(*) Ai fini del calcolo di questi indicatori, i “Crediti verso clientela” sono stati determinati come la somma dei
“Crediti verso clientela” (voce 70).
(**) I valori sono stati determinati come rapporto tra le rettifiche di valore e l’esposizione lorda alle stesse
associata.
(***) Dato riferito al semestre.
1) “Sofferenze lorde/ Impieghi lordi”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle
sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 9,22%,
registrando un incremento rispetto al dato del 31/12/2013. L’incremento del rapporto è principalmente
imputabile alle difficoltà riscontrate dalla clientela a seguito dell’attuale difficile congiuntura
economica.
2) “Sofferenze nette/ Impieghi netti”: L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle
sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli
impieghi anch’essi netti. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 5,07%, registrando un decremento di 3
punti base rispetto al 5,10% rilevato a fine 2013.
3) “Sofferenze nette/Patrimonio netto”: l’indice al 30/062014 è pari al 52,29% in aumento di 8 punti
base rispetto al dato rilevato a fine 2013;
4) Per “Partite anomale lorde / Impieghi lordi” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi
classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati e i crediti verso
clientela lordi. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali sul totale
degli impieghi lordi. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica
nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014 l’indice si attesta al 22,73%,
rispetto al 21,85% di fine dicembre 2013.
5) Per “Partite anomale nette / Impieghi netti” si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi
classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati al netto dei fondi
rettificativi e i crediti verso clientela. L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli
impieghi anomali netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento
57
della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Al 30/06/2014
l’indice si attesta al 17,62%, rispetto al 16,99% di fine dicembre 2013. Tale incremento è da ricondurre
al progressivo deterioramento della qualità del credito in conseguenza del peggioramento del ciclo
economico.
8) Il “Costo del rischio”: è l’indicazione del costo del rischio inteso come rapporto tra le
rettifiche/riprese su crediti e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela. A fine giugno 2014
l’indicatore è calcolato come rapporto fra le rettifiche su crediti verso la clientela riportate nella voce
130 a) del conto economico (sul semestre le rettifiche sono pari a 6.429 migliaia di euro) e l’ammontare
dei crediti netti verso la clientela (974.696 migliaia di euro). Pertanto il “costo del credito”, espresso in
percentuale rispetto al totale dei crediti verso clientela, risulta pari a 0,66 %. Al 31 dicembre 2013 le
rettifiche su crediti verso la clientela ammontavano a euro 15.422 migliaia di euro (12.108 migliaia di
euro al 31 dicembre 2012) come si evince dalla voce 130 a) del conto economico, sono rapportate
all’ammontare dei crediti netti verso la clientela il cui ammontare era pari a 930.751 migliaia di euro
(969.351 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
9) Il “Rapporto grandi rischi / Impieghi netti”: a fine giugno 2014 l’indicatore è pari al 15,04%
rispetto al 6,68% rilevato al 31/12/2013. L’incremento è dovuto sostanzialmente alla inclusione, ai sensi
delle nuove Disposizioni di Vigilanza Basilea 3, delle esposizioni verso la Cassa di Compensazione e
Garanzia fra le esposizioni rilevanti ai fini del calcolo dei Grandi Rischi, esposizione azzerata al
30/9/2014.
I dati di Sistema bancario per classe di appartenenza “banche minori” rappresentano medie su base
nazionale che non tengono conto delle peculiarità regionali. La Banca del Fucino risulta sostanzialmente
allineata ai dati di riferimento e i limitati scostamenti sono riferibili alla connotazione di banca
territoriale operante nel Centro-Sud Italia, zona che più ha risentito della crisi economico-finanziaria che
ha colpito il nostro Paese.
Forbearance
Gli orientamenti EBA (European Banking Authority), allo stato, non modificano la disciplina contabile
e di vigilanza prudenziale cui l’Emittente si attiene. I crediti della Banca del Fucino ad oggi sono esclusi
dal perimetro di applicazione delle norme AQR e conseguentemente non sono oggetto di identificazione
sotto categorie di partite anomale diverse da quelle previste dal 15°Aggiornamento della 263 e dalla
Circ. 272 Matrice dei Conti, ovvero i crediti oggetto di rinegoziazione rientrano tra i “ristrutturati” e non
sono ulteriormente classificati secondo le indicazioni dell’EBA in “forbearance performing” e
“forbearance non performing”. Eventuali evoluzioni normative derivanti dall’EBA Final draft
Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance and non-performing
exposures under article 99 (4) of Regulation (EU) No 575/2013 saranno opportunamente recepite al fine
di garantire la conformità dell’Emittente al trattamento dei crediti forborne secondo la regolamentazione
prevista.
Si segnala che, alla Data del Prospetto, l’ammontare di partite anomale al 31 dicembre 2013, derivanti
dall’applicazione della nuova definizione EBA di esposizione “forbearance”, non risulta ancora
disponibile per l’Emittente, in quanto in corso di esame e valutazione la stima del conseguente impatto.
Tabella 2 bis - Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio
30/06/2014
(importi in
migliaia di
euro)
Sofferenze
31/12/2013
31/12/2012
Esposizione
lorda
30/06/2014
Rettifiche
30/06/2014
Esposizione
netta
30/06/2014
%
copertura
Esposizione
lorda
31/12/2013
Rettifiche
31/12/2013
Esposizione
netta
31/12/2013
%
copertura
Esposizione
lorda
31/12/2012
Rettifiche
31/12/2012
Esposizione
netta
31/12/2012
%
copert
ura
96.687
47.252
49.435
48,9%
90.999
43.571
47.428
47,9%
74.923
34.006
40.917
45,4%
58
Incagli
110.456
Crediti
6.530
ristrutturati
Esposizioni
24.605
scadute
Totale
partite
238.278
anomale
Totale
crediti in
809.866
bonis
Crediti
verso
1.048.144
clientela
16.836
93.620
15,2%
103.128
14.031
89.097
13,6%
63.442
8.151
55.291
12,8%
1484
5.046
22,7%
7.334
1.857
5.477
25,3%
3.396
780
2.616
23,0%
969
23.636
3,9%
16.593
499
16.094
3,0%
23.763
710
23.053
3,0%
66.541
171.737
27,9%
218.054
59.958
158.096
27,5%
165.524
43.647
121.877
26,4%
6.907
802.959
0,85%
779.815
7.160
772.655
0,92%
855.371
7.897
847.474
0,92%
73.448
974.696
7,01%
997.869
67.118
930.751
6,73%
1.020.895
51.544
969.351
5,05%
Le partite anomale nette hanno registrato a dicembre 2013 un incremento del 29,72%, passando da Euro
121,88 milioni a Euro 158,09 milioni, principalmente riconducibile alle posizioni incagliate sintomo
evidente della difficoltà del settore imprenditoriale di fronte al perdurare della crisi economica. Al 30
giugno 2014 le partite anomale nette si attestano ad Euro 171,74 milioni.
L’analisi di dettaglio nel periodo dicembre 2012 - dicembre 2013 evidenzia le seguenti dinamiche:
-
incremento di Euro 6,51 milioni (15,91%) delle sofferenze (da Euro 40,92 milioni a Euro 47,43
milioni). Alla fine del I semestre 2014 le sofferenze nette ammontano a Euro 49,43 milioni;
-
incremento di Euro 33,81 milioni (61,14%) registrato nel comparto degli incagli (da Euro 55,29
milioni a Euro 89,10 milioni); Alla fine del I semestre 2014 gli incagli netti ammontano a Euro
93,62 milioni;
-
incremento di Euro 2,86 milioni (109,37%) delle esposizioni ristrutturate (da Euro 2,62 milioni
a Euro 5,48 milioni); Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni ristrutturate nette ammontano
a Euro 5,05 milioni;
-
decremento di Euro 6,96 milioni (-30,19%) delle esposizioni scadute (da Euro 23,05 milioni a
Euro 16,09 milioni). Alla fine del I semestre 2014 le esposizioni scadute ammontano a Euro
23,64 milioni.
Il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) registra
un incremento attestandosi al 5,10%, rispetto al 4,22% rilevato nell’esercizio precedente. Al 30 giugno
2014 il rapporto rimane stabile (5,07%).
Il rapporto tra sofferenze lorde e crediti lordi verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si
colloca al 9,12% (7,34% nel 2012). Tale rapporto subisce un lieve incremento al 30 giugno 2014
(9,22%).
In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura, rappresentato dal
rapporto tra le rettifiche di valore e il totale dei crediti verso la clientela si incrementa al 6,73% al
31/12/2013 a fronte del 5,05% nel 2012. Al 30 giugno 2014 il grado di copertura si incrementa
ulteriormente ed è pari al 7,01%.
L’analisi di dettaglio delle partite anomale evidenzia che gli incrementi del grado di copertura sono
distribuiti in tutte le tipologie di partite anomale. Pertanto, l’incremento del grado di copertura dei
crediti risulta generalizzato in misura speculare per tutte le classi di partite anomale.
Il grado di copertura dei crediti in bonis, rappresentato dal rapporto fra rettifiche sui crediti in bonis e il
totale dei crediti in bonis rimane invariato allo 0,92% (a dicembre 2012 dato dal rapporto fra Euro 7.897
migliaia ed Euro 855.371 migliaia, a dicembre 2013 dato dal rapporto fra Euro 7.160 migliaia ed Euro
779.815 migliaia). Al 30 giugno 2014 tale rapporto si attesta allo 0,85% (dal rapporto fra Euro 6.907
migliaia ed Euro 809.866 migliaia). L’ammontare dei crediti verso la clientela include anche i depositi
59
attivi nell’ambito del New Mic8 (Euro 55 milioni) non soggetti ad alcuna svalutazione “forfettaria”.
Pertanto qualora si neutralizzasse tale importo la percentuale di copertura dei crediti in bonis rimarrebbe
stabile (0,91%).
Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per settore di attività
Per quanto riguarda gli impieghi, l’esposizione dell’Emittente è rivolta ai privati per il 34,43% del totale
degli impieghi, alle imprese del settore edile per il 16,70%, ai servizi per il commercio per il 12,77%,
agli altri servizi destinabili alla vendita per il 9,30% e ai servizi finanziari, di assicurazione, immobiliari,
di consulenza, di pubblicità, del trattamento elettronico dell’informazione per il 9,24%.
Grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per area geografica
L’esposizione su base geografica dell’Emittente è prevalentemente concentrata nelle regioni di
principale presenza (Lazio, Abruzzo e Marche).
Incidenza dei grandi rischi
Nella seguente tabella si riporta l’informativa sui “grandi rischi” definiti dalla normativa di vigilanza di
riferimento come le esposizioni della Banca nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi
qualora le stesse siano maggiori o uguali al 10% del patrimonio di vigilanza.
Tabella 3 - Grandi Rischi e incidenza su totale impieghi netti
Sono definiti “grandi rischi” le esposizioni di importo nominale pari o superiore al 10% del patrimonio
di vigilanza.
Grandi Rischi e incidenza
su totale impieghi netti
(in migliaia di euro)
30/06/2014
31/12/2013
31/12/2012
IMPORTO GRANDI RISCHI
VALORE A BILANCIO
744.650
596.187
708.101
RAPPORTO GRANDI
RISCHI/IMPIEGHI NETTI (1)
76,40%
64,05%
73,05%
146.560
62.138
66.695
15,04%
6,68%
6,88%
IMPORTO GRANDI RISCHI
VALORE PONDERATO
RAPPORTO GRANDI
RISCHI / IMPIEGHI NETTI
(2)
(1) Al numeratore del rapporto viene considerato il valore di bilancio delle esposizioni della Banca classificate
come “grandi rischi”.
(2) Al numeratore del rapporto viene considerata l’effettiva esposizione al rischio della Banca, dopo l’applicazione
delle ponderazioni alle posizioni rilevate come “grandi rischi”.
Nel dettaglio, al 30 giugno 2014 la principale esposizione per un valore di bilancio pari ad Euro 576,6
milioni è verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un fattore di ponderazione pari a zero,
costituita in gran parte dall’investimento in titoli di Stato e dell’inserimento nell’ambito dei grandi rischi
dai finanziamenti erogati alla clientela attraverso le sovvenzioni della Cassa Depositi e Prestiti. Oltre
8
Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato
ai depositi in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema
di Garanzia gestito dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G).
Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di
controparte. La garanzia è realizzata attraverso:
- il collaterale conferito da ogni partecipante;
- una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante;
- l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso.
60
all’esposizione verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la principale esposizione, pari ad Euro
55,1 milioni è relativa ai depositi in essere presso la Cassa di Compensazione e Garanzia per le
operazioni sul New Mic9.
Il numero dei grandi rischi al netto dell’esposizione nei confronti del Ministero del Tesoro e degli
intermediari vigilati è pari a 4.
Rischio sovrano
In rapporto alle dimensioni del proprio attivo la banca detiene significativi importi di titoli di debito
dello stato italiano. In particolare al 30/6/2014 la banca detiene titoli emessi dallo stato italiano per un
importo di euro 552,16 milioni di euro pari al 94,1% del totale dell’attività finanziarie.
Nella seguente tabella si riportano le esposizioni in titoli di debito sovrano con specifica indicazione del
portafoglio di appartenenza e del rating.
Tabella 4 – Esposizione dell’Emittente in titoli di debito sovrano
Governi e
Rating
(dati
€/1000)
30/06/2014
Cat.
IAS
Italia (BBB)
HFT
¹
Canada
HFT
(AAA) ¹
Italia (BBB) HTM
Italia (BBB)
AFS
Canada
(AAA) ¹
AFS
TOTALE
% del
Valore di
Bilancio dei
titoli
rispetto al
Totale delle
Attività
Finanziarie
Valore
Valore
nominale Bilancio
66.000
66.314
31/12/2013
Fair
Value
Valore
nominale
Valore
Bilancio
Fair
Value
Valore
nominale
Valore
Bilancio
Fair
Value
66.439
225.000
225.972
226.54
6
108.415
107.877
108.458
5.000
3.407
3.408
1.000
764
764
51.821
152.82
2
52.000
51.549
51.549
113.460
111.995
114.639
1.000
764
764
275.875
272.949
276.174
52.000
51.853
51.853
52.000
51.821
421.300
433.998
437.759
152.400
151.862
539.300
552.165
94,1%
31/12/2012
556.051
434.400
433.062
90,0%
434.59
7
85,4%
¹ Rating
S&P
Non è presente alcun titolo di debito strutturato ed alcun finanziamento a favore di Enti Governativi. Per
maggiori informazioni in merito all’esposizione della Banca sui titoli di debito emessi da Stati Sovrani
si vedano le informazioni pubblicate nel Bilancio 2013 – Nota Integrativa – Parte B “Informazioni sullo
Stato Patrimoniale” – Sez. 2, 3, 4 e 5 alle pagine da 84 a 95 e nell’Allegato 2 “Elenco Titoli di Proprietà,
da pag. 373 a pag. 382.
9
Il New MIC (Nuovo Mercato Interbancario Collateralizzato) è il comparto del mercato Mercato Interbancario dei Depositi (MID) destinato
ai depositi in Euro tra Istituti di Credito con scadenze che vanno da un giorno (cd. Overnight) ad un anno. Tale Mercato si avvale del Sistema
di Garanzia gestito dalla Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G).
Le negoziazioni, il cui regolamento avviene nel sistema Target2, si svolgono in modalità completamente anonima con protezione dal rischio di
controparte. La garanzia è realizzata attraverso:
- il collaterale conferito da ogni partecipante;
- una quota mutualistica, pari al 10% del collaterale conferito da ogni partecipante;
- l’interposizione tra le controparti della Cassa Compensazione e Garanzia (CC&G) per ogni contratto concluso.
61
Principali indicatori di liquidità dell’Emittente
Con riferimento alle informazioni concernenti la liquidità, Basilea 3 prevede l’introduzione di nuovi
requisiti quantitativi e sistemi di monitoraggio e gestione del rischio di liquidità, incentrati su un
requisito di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio - LCR) e su una regola di equilibrio
strutturale a più lungo termine (Net Stable Funding Ratio - NSFR). In particolare, il Regolamento (UE)
n. 575/2013 (c.d. “CRR”),
- all’art. 412 “Requisito in materia di copertura della liquidità” (Liquidity Coverage Ratio LCR) prevede che gli enti detengano uno stock di attività liquide adeguato a far fronte a deflussi
di liquidità in condizioni di forte stress per un periodo di trenta giorni;
- all’art. 413 “Finanziamento stabile” (Net Stable Funding Ratio - NSFR), prevede che gli enti
assicurano che gli obblighi a lungo termine siano adeguatamente soddisfatti con una serie di
strumenti di finanziamento (funding) stabile sia in condizioni normali che in condizioni di
stress.
L’entrata in vigore del ratio LCR è prevista a partire dal 2015 con una soglia minima richiesta del 60%,
che verrà innalzata annualmente del 10% fino a raggiungere il 100% nel 2018, mentre l’entrata in vigore
dell’NSFR è prevista a partire dal 2018 con una soglia minima richiesta del 100%.
In merito ai principali indicatori di liquidità (Liquidity Coverage Ratio – LCR, Net Stable Funding Ratio
– NSFR), si evidenzia che la Banca del Fucino procede alla determinazione dei rispettivi valori
esclusivamente a fini gestionali, riscontrando a giugno 2014 un livello di Liquidity Coverage Ratio –
LCR pari al 324% e un livello di Net Stable Funding Ratio – NSFR pari a 394%.
La Banca del Fucino a partire dalla competenza del 31/3/2014 ottempera all’obbligo di segnalare alla
Banca d’Italia:
− le attività liquide (di base, aggiuntive e supplementari);
− i deflussi di liquidità (sui depositi al dettaglio, su altre passività, aggiuntivi, da linee di credito e
di liquidità);
− gli afflussi di liquidità.
Tabella 5 – Principali indicatori di liquidità
Descrizione voci
30/6/2014
31/12/2013
31/12/2012
Loan to Deposit Ratio
70,64 %
72,88 %
69,28 %
Liquidity Coverage Ratio
324 %
Nd
Nd
Net Stable Funding Ratio
394 %
Nd
Nd
Operazioni di rifinanziamento con la BCE
L’Emittente accede direttamente ai finanziamenti erogati dalla BCE. Al 30/06/2014 la Banca del Fucino
ha in essere un finanziamento presso la BCE per Euro 200 milioni, risultato dell’aggiudicazione
dell’asta a lungo termine (LTRO) del 1 Marzo 2012, avente scadenza 26 Febbraio 2015. Nella tabella
che segue si riportano i dettagli della citata operazione.
Operazioni di
rifinanziamento
presso la BCE (in
migliaia di €)
LTRO
Data di
decorrenza
Ammontare al
30/6/2014
Ammontare al
31/12/2013
Data di scadenza
1/3/2012
200.000
200.000
26/2/2015
62
In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad
eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 30/6/2014 un ammontare di titoli stanziabili
presso BCE, pari a circa 287,6 mln di euro al netto dei relativi haircut prudenziali. Tali disponibilità
sono costituite interamente da titoli di Stato Italiani.
L’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un rischio
apprezzabile, in considerazione del proprio profilo di liquidità.
Esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato
Il rischio di mercato si manifesta relativamente sia al portafoglio di negoziazione (trading book)
comprendente gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, sia relativamente al portafoglio
bancario (banking book), che comprende i titoli diversi da quelli costituenti il trading book. I rischi di
mercato relativi al portafoglio titoli, per entrambe le componenti banking book e trading book, vengono
misurati tramite il “Valore a Rischio” (Value-at-Risk o VaR). Dato un portafoglio di strumenti
finanziari, il VaR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei
parametri di mercato (tassi di interesse, cambio, prezzi delle azioni, indici) in un determinato orizzonte
temporale e con una definita probabilità.
In relazione all’esposizione del portafoglio titoli di proprietà dell’Emittente ai rischi di mercato, si
forniscono di seguito le seguenti informazioni relative al Value at Risk (VAR) misurato su un holding
period di 10 giorni (periodo di detenzione) con intervallo di confidenza pari al 99%:
- al portafoglio di negoziazione (trading book)
VALUE AT RISK (VAR) TRADING BOOK
30/06/2014
31/12/2013
VAR TRADING BOOK
€ 53.771
€ 479.199
Il VaR del Portafoglio di negoziazione (trading book) al 30/6/2014 è pari a € 53.771, rispetto al VaR
rilevato al 31/12/2013 pari a € 479.199.
Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono denominate in Euro.
-
al portafoglio bancario (banking book)
VALUE AT RISK (VAR) BANKING BOOK
30/06/2014
31/12/2013
VAR BANKING BOOK
€ 461.107
€ 307.369
Il VaR del Portafoglio bancario (banking book) al 30/6/2014 è pari a € 461.107, rispetto al VaR rilevato
al 31/12/2013 pari a € 307.369.
Il rischio cambio del portafoglio è nullo in quanto tutte le attività presenti sono denominate in Euro. Per
maggiori informazioni in merito alle politiche di copertura del rischio di mercato si rinvia alla Parte E –
“Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sez. 2 – Rischio di Mercato, pagine da
269 a 282 del Bilancio 2013.
Tabella 6 - Principali dati di conto economico
63
VARIAZIONE
GIUGNO
(MIGLIAIA DI EURO)
30/06/2014 30/06/2013
2014 -
31/12/2013
GIUGNO
31/12/2012
VARIAZIONE
2013-2012
2013
1)MARGINE DI
INTERESSE
2) MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE
16.023
16.127
-0,64%
33.313
36.292
-8,21%
32.422
31.533
2,82%
60.705
60.055
1,08%
25.980
18.877
37,63%
45.134
48.007
-5,98%
20.692
2.921
20.138
-1.977
2,75%
-247,75%
40.939
1.865
42.584
2.266
-3,86%
-17,70%
3) RISULTATO
NETTO DELLA
GESTIONE
FINANZIARIA ED
ASSICURATIVA
4) COSTI OPERATIVI
5) UTILE NETTO
1) Al 31 dicembre 2013 il margine di interesse si attesta a 33,3 milioni di euro, in riduzione del 8,21%
su base annua, a seguito della generalizzata riduzione dei tassi di interesse di riferimento. Alla chiusura
del primo semestre 2014 il margine di interesse si attesta a 16 milioni di euro sostanzialmente in linea
rispetto al primo semestre dello scorso anno. La tenuta del margine di interesse pur permanendo bassi i
tassi di interesse è sostanzialmente riconducibile ad azioni di ridefinizione del pricing sia per quanto
concerne le forme più onerose di raccolta sia per gli impieghi.
2) Il Margine di Intermediazione è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette,
dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione e di copertura, degli utili o delle perdite da
cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie. Nel 2013 il valore registra un incremento del
1,08%. Per quanto riguarda il dato relativo al primo semestre 2014, il valore registra un incremento del
2,82% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
3) Il risultato netto della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a Euro 45,134 milioni di euro nel
2013, in diminuzione del 5,98% rispetto a 48 milioni di Euro del periodo di raffronto. Nel primo
semestre 2014 si determina in 25,98 milioni di euro, evidenziando un sostanziale incremento, pari a
oltre il 37%, in rapporto a 18,87 milioni di euro del corrispondente periodo del 2013
4) Nel 2013 i costi operativi, pari a 40,93 milioni di euro, si riducono del 3,86% su base annua, quale
risultato di decisi interventi di controllo e contenimento strutturale degli stessi. Le spese del personale
rimangono pressochè invariate, da Euro 23,75 milioni del 2012 ad Euro 23,74 milioni del 2013 ( 0,01% ). Le altre spese amministrative si incrementano del 7,48%, da Euro 18,44 milioni a Euro 19,82
milioni. Tale incremento principalmente riconducibile alla componente imposte indirette la cui parte
relativa all’aumento dell’imposta di bollo è stata peraltro recuperata a carico della clientela e
contabilizzata a voce 190 di conto economico. Inalterate le rettifiche di valore su attività materiali che
si rappresentano in Euro 1,65 milioni di euro rispetto a 1,64 milioni dell’esercizio precedente. Nel primo
semestre 2014 i costi operativi totalizzano 20,69 milioni di euro e registrano un lieve incremento pari al
2,75%, rispetto a 20,14 milioni di Euro del primo semestre 2013.
5) L’utile dell’esercizio 2013 si determina in 1,86 milioni di euro in diminuzione rispetto al 31 dicembre
2012 principalmente imputabile a maggiori accantonamenti a voce “130a” di Conto Economico
“Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”, come peraltro registrato generalmente
al livello di sistema .Il primo semestre 2014 registra un risultato positivo di 2,92 milioni di euro.
64
Informazioni di dettaglio sul conto economico sono riportate nel Bilancio d’Esercizio 2013 – Nota
Integrativa – Parte C “Informazioni di Conto Economico” da pagina 181 a pagina 221.
Tabella 7 - Principali dati di stato patrimoniale
(MIGLIAIA DI EURO)
30/06/2014 31/12/2013
VARIAZIONE
GIUGNO 2014 DICEMBRE
VARIAZIONE
31/12/2012
2013-2012
2013
1) RACCOLTA DIRETTA *
2) RACCOLTA INDIRETTA
3) IMPIEGHI NETTI
4) TOTALE ATTIVO
5) ATTIVITÀ FINANZIARIE
6) PASSIVITÀ FINANZIARIE
7) POSIZIONE
INTERBANCARIA NETTA
8) PATRIMONIO NETTO**
9) CAPITALE SOCIALE
1.379.789
810.562
974.696
1.740.244
586.546
0
1.277.133
788.169
930.751
1.623.638
481.329
0
8,04%
2,84%
4,72%
7,18%
21,86%
-
1.399.193
1.097.787
969.351
1.762.487
319.716
0,1
-8,72%
-28,20%
-3,98%
-7,88%
50,55%
-100,00%
-166.980
-130.118
28,33%
131.083
-199,26%
94.532
60.000
90.840
60.000
4,06%
0,00%
90.780
60.000
0,07%
0,00%
* Include le seguenti voci: “20 – Debiti verso la clientela”; “30 – Titoli in circolazione”.
**Comprende le voci “140. Riserve da valutazione”, “160. Strumenti di capitale”, “170. Riserve”, “180.
Sovrapprezzi di emissione”, “190. Capitale”, “200. Azioni proprie” e “220. Utile (Perdita) del periodo”.
1) Al 30 giugno 2014 la Raccolta diretta da clientela, con una consistenza di 1379,79 milioni di euro, è
in aumento del 8,04% rispetto a 1277,13 milioni del dicembre 2013 principalmente per effetto
dell’incremento delle operazioni di raccolta a tempo.
2) La raccolta indiretta a fine giugno 2014 assomma a 810,56 milioni di euro, in crescita del 2,84%
rispetto a 788,17 milioni del dicembre 2013. La componente riferita al “risparmio gestito” si rappresenta
in Euro 216,35 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 12,3%, mentre la componente del
risparmio amministrato pari a 594,21 milioni di euro, è in lieve decremento dello 0,2%.
3) Al 30 giugno 2014 gli impieghi netti si attestano a 974,70 milioni di Euro in incremento del 4,72%
rispetto a 930,75 milioni di Euro del 31 dicembre 2013. La dinamica, seppure in incremento, è ancora
influenzata dalal negativa congiuntura economica che ha colpito sia il settore famiglie che imprese. Al
31 dicembre 2013 segnava un decremento del 3,98% rispetto al dato di fine 2012.
4) Il totale attivo, a fine giugno 2014, ammonta a 1.740,24 milioni di Euro con un incremento del
7,18% rispetto al 31 dicembre 2013, pari a 1.623,64 milioni di Euro.
5) Le attività finanziarie, a fine giugno 2014, assommano a 586,55 milioni di euro e sono
essenzialmente rappresentate da titoli di Stato italiani, principalmente iscritti nel portafoglio delle
attività finanziarie disponibili per la vendita, per 552,16 milioni di euro, in incremento rispetto al 31
dicembre 2013.
6) al 30 giugno 2014 ed al 31 dicembre 2013 non sono presenti passività finanziarie.
7) La posizione interbancaria netta al 30 giugno 2014 è pari a – 166,98 milioni di Euro con un
incremento del 28,33% rispetto a dicembre 2013 che registrava un saldo di – 130,12 milioni di Euro.
65
8) Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 si determina in 94,53 milioni di euro con un incremento del
4,6% rispetto a 90,84 milioni di euro al 31 dicembre 2013 rispetto a 90,78 milioni di euro di fine 2012.
L’incremento è ascrivibile all’accantonamento di quota parte dell’utile di periodo.
9) Il capitale sociale della Banca, pari a 60,00 milioni di Euro rimane invariato.
Informazioni di dettaglio sullo stato patrimoniale sono riportate nel Bilancio d’Esercizio 2013 – Nota
Integrativa – Parte B “Informazioni sullo Stato Patrimoniale” da pagina 82 a pagina 180.
4.
INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1.
STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE
Banca del Fucino S.p.A. è stata costituita a Roma il 4 luglio 1923 La Banca ha indirizzato la sua
espansione territoriale nel Lazio, soprattutto nell'area metropolitana di Roma, in Abruzzo, nella
provincia de L'Aquila, nonché nelle Marche dove è presente con una filiale a San Benedetto del Tronto
che ancora oggi rappresentano l’area di azione istituzionale.
Attualmente dotata di 30 Filiali, di cui 19 nella provincia di Roma, Banca del Fucino ha preservato la
sua autonomia e la sua volontà di crescita equilibrata, controcorrente rispetto al fenomeno delle
concentrazioni bancarie che ha portato all’assorbimento di gran parte degli istituti ad operatività locale.
Fatti importanti dell’evoluzione recente della Banca
In un’ottica di rafforzamento e ampliamento dei servizi prestati nei confronti dei propri clienti, la Banca
sta attualmente istituendo un’apposita divisione di private banking, dotata di proprie risorse e strutture
(di seguito la “Divisione”), deputata, inter alia, a svolgere il collocamento di prodotti finanziari e di
servizi/attività di investimento. A tal fine sono stati posti in essere tutti gli interventi organizzativi (ivi
inclusi i presidi di controllo interno nonché le adeguate misure di natura logistica, procedurale e
informativa) finalizzati ad assicurare il corretto ed efficiente svolgimento delle attività cui la Divisione
sarà destinata, nel rispetto dei requisiti richiesti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti in
materia di prestazione di servizi e attività di investimento nonché di organizzazione interna e al fine di
ridurre i rischi operativi connessi con lo svolgimento di tali servizi e attività. Una volta implementati gli
ulteriori e necessari interventi organizzativi e procedurali, ivi inclusi i presidi di controllo, nonché
apportati i necessari aggiornamenti alla contrattualistica in uso, è intenzione della Banca attivare il
collocamento mediante offerta fuori sede, potendosi avvalere anche della collaborazione di promotori
finanziari.
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è Banca del Fucino S.p.A..
4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione
La Banca del Fucino è iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775, codice fiscale
n.00694710583 , partita IVA n. 00923361000, ed è iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca
d'Italia al n. 37150, codice Abi 3124.5
4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente
L’Emittente è una società per azioni costituita per atto a rogito del notaio Buttaroni Dott. Girolamo, n.
201, reg. 428 Atti Pubblici, il 4 luglio 1923 con durata fissata (ai sensi dell’articolo 2 dello statuto
sociale), fino al 31 dicembre 2099, salvo eventuali proroghe deliberate dall’Assemblea Straordinaria
degli azionisti della Banca.
66
4.1.4
Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale.
La Banca del Fucino è una società per azioni costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto
italiano. L'Emittente ha sede legale in Roma, via Tomacelli 107, 00186.
Recapiti della sede legale:
Numero di telefono
06 689761;
Numero di Fax 06 68300129;
E-mail [email protected]
4.1.5 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la
valutazione della solvibilità dello stesso
Non si sono verificati recentemente eventi sostanzialmente rilevanti ai fini della valutazione della
solvibilità dell’Emittente.
5.
PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1.
PRINCIPALI ATTIVITÀ
5.1.1
Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati
La Banca del Fucino ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie
forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi
bancari e finanziari consentiti ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al
raggiungimento dello scopo sociale in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza.
La Banca può emettere obbligazioni conformemente alle vigenti disposizioni normative. I servizi
bancari forniti alla clientela vengono implementati direttamente ovvero vengono offerti prodotti di terzi
sulla base di accordi commerciali con altre Società di primario standing.
ATTIVITA’ DI RACCOLTA
Raccolta fiduciaria: composizione, evoluzione e politica dei tassi.
La raccolta diretta da clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si riduce dell’8,72%, passando da Euro
1.399,19 milioni a Euro 1.277,13 milioni. Il decremento è però quasi totalmente riconducibile, come
riferito al precedente punto, agli effetti connessi ad una operazione di scadenza di titoli di Stato,
verificatasi nel mese di dicembre 2012, ed il cui importo a fine esercizio era temporaneamente confluito
in conto corrente (circa Euro 111 milioni). Depurata da tale dato la raccolta diretta rimane pressoché
stabile.
La componente debiti verso la clientela registra un decremento del 10,24%, per le cause sopra esposte,
passando da Euro 1.054,29 milioni a Euro 946,34 milioni. Il risultato è così determinato: i conti correnti
ed i depositi liberi flettono del 9,06% (da Euro 861,77 milioni a Euro 783,68 milioni), i depositi
vincolati si riducono del 19,00% (da Euro 148,19 milioni a Euro 120,03 milioni), mentre le operazioni
di pronti contro termine registrano un incremento del 64,78% (da Euro 5,76 milioni a Euro 9,49
milioni).
In decremento le obbligazioni (-10,28%), in linea con quanto registrato a livello di sistema (da Euro
282,76 milioni a Euro 253,68 milioni).
67
I certificati di deposito (Altri titoli Altri) si incrementano del 24,09% (da Euro 62,15 a Euro 77,12).
Al 30 giugno 2014 la raccolta diretta da clientela registra un incremento dell’8,04% rispetto a dicembre
2013 con un valore di Euro 1.379,79 milioni. La componente debiti verso la clientela è pari a Euro
1.055,70, anch’essa in crescita (+11,56%) grazie ad operazioni di funding rispetto a quanto registrato
verso la fine dello scorso esercizio (Euro 946,34 milioni). Gli incrementi maggiori si registrano sul
fronte dei conti correnti edepositi liberi (+6,59%) e dei depositi vincolati (48,78%).
Al 30 giugno 2014 risultano in leggero decremento le obbligazioni (Euro 250,74 milioni), mentre si
incrementano i certificati di deposito (73,34 milioni).
Nella tabella di seguito riportata viene rappresentata l’operatività della Banca del Fucino in termini di
“raccolta diretta”. I dati sono tratti dai Bilanci 2012 e 2013 nonché dalle relazioni semestrali chiuse al
30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014 sottoposti a revisione dalla Società di Revisione.
Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013 – Nota Integrativa – Parte B
“Informazioni sullo Stato Patrimoniale” - Sezione 2 “Debiti verso la clientela” da pagina 136 a pagina
139 e Sezione 3 “Titoli in Circolazione” da pagina 141 a pagina 143.
Raccolta Diretta
per forme tecniche
(importi in
migliaia di euro)
Debiti verso
Clientela
Conti correnti e
depositi liberi
Depositi vincolati
Pronti contro
Termine
Altri Debiti
Totale debiti verso
clientela
30/06/2014
Var. %
giugno 201431/12/2013 dicembre 2013
Var. %
31/12/2012 2013-2012
835.333
178.579
783.683
120.029
6,59%
48,78%
861.768
148.193
-9,06%
-19,00%
11.223
30.567
1.055.702
9.493
33.135
946.340
18,22%
-7,75%
11,56%
5.761
38.568
1.054.290
64,78%
-14,09%
-10,24%
0
250.743
73.344
0
253.677
77.116
-1,16%
-4,89%
0
282.756
62.147
0
-10,28%
24,09%
324.087
330.793
-2,03%
344.903
-4,09%
1.379.789
1.277.133
8,04%
1.399.193
-8,72%
Titoli in
circolazione
Obbligazioni
strutturate
Obbligazioni altre
Altri titoli altri
Totale titoli in
circolazione
Raccolta diretta da
clientela
RACCOLTA INDIRETTA
Nel corso del 2013 i saldi puntuali della raccolta indiretta della Banca evidenziano un decremento del
28,20% (da Euro 1.097,79 milioni a Euro 788,17 milioni); tale decremento, afferente il risparmio
68
amministrato, è interamente imputabile all’interruzione del rapporto con un importante cliente
istituzionale.
A giugno 2014 il dato della raccolta indiretta si attesta ad Euro 810,56 (+2,84), registrando un
incremento rispetto a dicembre 2013, soprattutto nel comparto risparmio gestito.
Nella tabella di seguito riportata viene rappresentata l’operatività della Banca del Fucino in termini di
“raccolta indiretta”. I dati sono tratti dai Bilanci 2012 e 2013, nonché dalle relazioni semestrali chiuse al
30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, sottoposti a revisione dalla Società di Revisione.
Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013 – Relazione di Gestione – “Raccolta
Indiretta” pagina 19.
Raccolta
Indiretta (ai
valori di
mercato)
30/06/2014
(importi in
migliaia di euro)
Fondi comuni di
investimento e
SICAV
83.887
Riserve tecniche
assicurative
132.460
Totale Risparmio
Gestito
216.347
Risparmio
Amministrato
594.215
Totale Raccolta
Indiretta
810.562
Var. %
31/12/2013 giugno 2014 dicembre
2013
Var. %
31/12/2012 2013-2012
75.196
11,56%
60.608
24,07%
117.453
12,78%
113.043
3,90%
192.649
12,30%
173.651
10,94%
595.520
-0,22%
924.136
-35,56%
788.169
2,84%
1.097.787
-28,20%
OPERAZIONI DI IMPIEGO
La consistenza degli impieghi, al netto delle rettifiche, al 31 dicembre 2013 si è attestata a Euro 930,75
milioni rispetto a Euro 969,35 milioni dell’esercizio precedente, con un decremento del 3,98% in linea
con quanto registrato a livello di sistema. Il risultato negativo registrato a fine esercizio è influenzato sia
dal perdurare dello sfavorevole contesto congiunturale economico che dalle politiche creditizie volte ad
un più alto presidio del rischio. La tabella di seguito riportata evidenzia che il decremento è
principalmente riconducibile alla componente conti correnti (-11,81%), mentre i mutui flettono del
4,96%. Le partite anomale aumentano del (+29,72%), come meglio descritto nelle sezioni successive.
Al 30 giugno 2014 i crediti verso la clientela ammontano a Euro 974,70 in incremento rispetto al dato di
dicembre 2013 (+4,72%) principalmente attribuibile ai depositi attivi con Cassa Compensazione e
Garanzia presso il New Mic. In flessione i conti correnti (-5,07) meno marcata per i mutui (-2,05%).
Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013 -Parte B, informazioni sullo Stato
Patrimoniale Sezione 7 “Crediti verso Clientela” pagine 99 – 101.
Crediti clientela per 30/06/2014
forme
tecniche
(importi in migliaia di
euro)
Conti Correnti
251.730
Mutui
419.162
31/12/2013
Var. %
31/12/201 Var.
%
giugno 2014 - 2
2013-1012
dicembre 2013
265.174
427.945
-5,07%
-2,05%
300.671
450.262
-11,81%
-4,96%
69
Carte di Credito e
prestiti
personali
e
cessioni del quinto
Altre operazioni
Partite anomale
Totale Crediti verso
clientela
21.405
22.075
-3,04%
24.103
-8,41%
110.662
171.737
974.696
57.462
158.095
930.751
92,58%
8,63%
4,72%
72.438
121.877
969.351
-20,67%
29,72%
-3,98%
La qualità del credito
Le partite anomale nette, come detto, hanno registrato nel periodo dicembre 2012 – dicembre 2013 un
incremento del 29,72%, passando da Euro 121,88 milioni a Euro 158,09 milioni, principalmente
riconducibile alle posizioni incagliate sintomo evidente della difficoltà del settore imprenditoriale di
fronte al perdurare della crisi economica.
L’analisi di dettaglio nel periodo dicembre 2012 - dicembre 2013 evidenzia le seguenti dinamiche:
-
incremento di Euro 6,51 milioni (15,91%) delle sofferenze (da Euro 40,92 milioni a Euro 47,43
milioni). Nel corso del I semestre 2014 le sofferenze nette sono pari a Euro 49,43)
-
incremento di Euro 33,81 milioni (61,14%) registrato nel comparto degli incagli (da Euro 55,29
milioni a Euro 89,10 milioni); Nel corso del I semestre 2014 gli incagli netti sono Euro 93,62
milioni.
-
incremento di Euro 2,86 milioni (109,37%) delle esposizioni ristrutturate (da Euro 2,62 milioni
a Euro 5,48 milioni); Nel corso del I semestre 2014 le esposizioni ristrutturate sono pari a Euro
5,05 milioni.
-
decremento di Euro 6,96 milioni (-30,19%) delle esposizioni scadute (da Euro 23,05 milioni a
Euro 16,09 milioni). Nel corso del I semestre 2014 le esposizioni scadute nette sono pari a Euro
23,64 milioni.
Il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) registra
un incremento attestandosi al 5,10%, rispetto al 4,22% rilevato nell’esercizio precedente.
Al 30 giugno 2014 il rapporto rimane stabile (5,07%).
Il rapporto tra sofferenze lorde e crediti lordi verso la clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si
colloca al 9,12% (7,34% nel 2012).
Tale rapporto subisce un lieve incremento al 30 giugno 2014 (9,22%).
In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura del totale dei crediti
verso clientela (dicembre 2012-dicembre 2013) si incrementa al 6,73% ( a fronte del 5,05% nel 2012).
Al 30 giugno 2014 il grado di copertura si incrementa ulteriormente (7,01%).
L’analisi di dettaglio delle partite anomale evidenzia che gli incrementi del grado di copertura sono
distribuiti in tutte le tipologie di partite anomale.
Il grado di copertura dei crediti in bonis rimane invariato (dicembre 2012-dicembre 2013) (0,92%). Al
30 giugno si attesta a 0,85% in quanto nell’ammontare complessivo dei crediti verso la clientela sono
stati inclusi anche i depositi attivi nell’ambito del New Mic (Euro 55 milioni) non soggetti ad alcuna
svalutazione “forfettaria”. Pertanto qualora si neutralizzasse tale importo la percentuale di copertura dei
crediti in bonis rimarrebbe pressochè stabile (0,91%).
70
Nella tabella sotto riportata sono dettagliati, al netto ed al lordo, i crediti deteriorati ed in bonis, con la
specifica delle relative rettifiche di valore.
Per maggiori informazioni si rinvia al Bilancio d’Esercizio 2013, Nota Integrativa Parte E
“Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura” Sezione A “Qualità del Credito” da
pagina 233 a pagina 244.
Tabella di riepilogo - Composizione degli impieghi verso la clientela per grado di rischio
30/06/2014
(importi in
migliaia di
euro)
31/12/2013
31/12/2012
Esposizione
lorda
30/06/2014
Rettifiche
30/06/2014
Esposizione
netta
30/06/2014
%
copertura
Esposizione
lorda
31/12/2013
Rettifiche
31/12/2013
Esposizione
netta
31/12/2013
%
copertura
Esposizione
lorda
31/12/2012
Rettifiche
31/12/2012
Esposizione
netta
31/12/2012
%
copert
ura
Sofferenze
96.687
47.252
49.435
48,9%
90.999
43.571
47.428
47,9%
74.923
34.006
40.917
45,4%
Incagli
110.456
16.836
93.620
15,2%
103.128
14.031
89.097
13,6%
63.442
8.151
55.291
12,8%
1484
5.046
22,7%
7.334
1.857
5.477
25,3%
3.396
780
2.616
23,0%
969
23.636
3,9%
16.593
499
16.094
3,0%
23.763
710
23.053
3,0%
66.541
171.737
27,9%
218.054
59.958
158.096
27,5%
165.524
43.647
121.877
26,4%
6.907
802.959
0,85%
779.815
7.160
772.655
0,92%
855.371
7.897
847.474
0,92%
73.448
974.696
7,01%
997.869
67.118
930.751
6,73%
1.020.895
51.544
969.351
5,05%
Crediti
6.530
ristrutturati
Esposizioni
24.605
scadute
Totale
partite
238.278
anomale
Totale
crediti in
809.866
bonis
Crediti
verso
1.048.144
clientela
5.1.2. Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
Non ci sono nuovi prodotti e/o attività significative. Tuttavia, si segnala che nell’ambito del progetto
relativo all’istituzione di una Divisione di private banking - una volta implementati gli ulteriori e
necessari interventi organizzativi e procedurali nonché apportati i necessari aggiornamenti alla
contrattualistica in uso - è intenzione della Banca attivare il collocamento mediante offerta fuori sede,
potendosi avvalere anche della collaborazione di promotori finanziari.
5.1.3. Principali mercati
Tutte le attività commerciali dell’Emittente vengono svolte interamente sul territorio delle Regioni
Lazio, Abruzzo e Marche, per il tramite della Rete di Filiali.
L’organizzazione territoriale di vendita e distribuzione dell’Emittente è costituita, alla data di redazione
del presente Documento di Registrazione, da 30 sportelli tutti localizzati nel Centro Italia.
Il personale dipendente alla data del 30/06/2014 era di 329 unità.
5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’emittente nel Documento di Registrazione
riguardo alla sua posizione concorrenziale.
Non ci sono nel presente Documento di Registrazione dichiarazioni dell’Emittente in merito alla propria
posizione concorrenziale.
71
6.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1.
DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’EMITTENTE
Banca del Fucino non appartiene ad alcun Gruppo ai sensi dell’art. 60 del TUB. In considerazione di
ciò, l’Emittente gode di piena autonomia gestionale.
6.2.
DIPENDENZA DA ALTRI SOGGETTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO
In quanto non appartenente a nessun gruppo, Banca del Fucino gode di autonomia gestionale.
7.
INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1.
CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI DELLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE
DALLA DATA DELL’ULTIMO BILANCIO SOTTOPOSTO A REVISIONE E PUBBLICATO
L’Emittente attesta che dal 31 dicembre 2013, data di chiusura dell’ultimo bilancio annuale di Banca del
Fucino, sottoposto a revisione legale dei conti e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi
sostanziali delle prospettive dello stesso Emittente.
7.2.
INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O FATTI NOTI
CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE
SULLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE ALMENO PER L’ESERCIZIO IN CORSO
La Banca del Fucino attesta che non è a conoscenza di informazioni su tendenze, incertezze, richieste,
impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso.
8.
PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Il presente Documento di Registrazione non include previsioni o stime degli utili.
9.
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI
9.1.
INFORMAZIONI CIRCA GLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E
CONTROLLO
Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione, della Direzione e del Collegio
Sindacale della Banca del Fucino alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali
incarichi all’interno della Banca del Fucino e le loro principali attività esterne, ove siano potenzialmente
confliggenti con il ruolo di amministrazione o controllo svolto all’interno della Banca del Fucino.
Il consiglio di amministrazione dell’Emittente è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 29 maggio
2014 e rimarrà in carica sino alla data dell’assemblea chiamata ad approvare il Bilancio al 2016. Il
consiglio di amministrazione è composto da sei membri. Tutti i componenti del Consiglio di
Amministrazione risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle
vigenti disposizioni normative e regolamentari.
L’attuale composizione del consiglio di amministrazione è la seguente:
Consiglio di Amministrazione
72
Carica ricoperta nell’Emittente Principali cariche in altre società
Cognome, Nome,
Luogo e Data di nascita
Alexander Francis Poma
Murialdo, nato a
Presidente del Consiglio di
Hammersmith (UK) il
Amministrazione
20 giugno 1981
Consigliere delle società Romana di
Partecipazioni Sociali SpA e Finvest SpA
Giulio Torlonia, nato a
Roma il 3 agosto 1963
Vice presidente del Consiglio di Consigliere della società Romana di
Amministrazione
Partecipazioni Sociali SpA
Marco Valerio Bellini,
nato a Roma il 21
dicembre 1963
Consigliere
Presidente della Società BE TRUST
FIDUCIARIA S.R.L.
Presidente del CdA della Società Consortile
A.R.L.I.TRAS.TE.
Nadotti Prof. Loris
Maria Lino, nato a
Perugia il 3 febbraio
1956
Consigliere
Vincenzo Mezzacapo,
nato a Roma il 18
gennaio 1938
Consigliere
Presidente del Collegio Sindacale della
società Coofin Srl.
-
Vassalli prof. avv.
Francesco, nato a Roma Consigliere
il 3 marzo 1943
Presidente della Finanziaria Saccarifera
Italo Iberica S.p.A.
Il collegio sindacale dell’Emittente è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 29 maggio 2014 e
rimarrà in carica sino alla data dell’assemblea chiamata ad approvare il Bilancio al 31 dicembre 2016.
Tutti i componenti del Collegio Sindacale sono iscritti nel Registro dei Revisori Contabili istituito
presso il Ministero della Giustizia.
L’attuale composizione del collegio sindacale è la seguente:
Collegio Sindacale
Cognome, Nome, Luogo e
Data di nascita
Carica ricoperta
nell’Emittente
Di Paolo dr. Berardino, Sindaco effettivo
nato a Roma il 3 gennaio
1947
Principali cariche in altre società
Presidente del Collegio Sindacale delle
seguenti società:
Cresme Associazione;
Cresme Ricerche SpA;
Romana Partecipazioni Sociali SpA.;
Finanziaria Torlonia SpA;
Finvest Finanziaria Investimenti SpA
73
Sabatini dr. Alberto, nato a Sindaco effettivo
Roma il 19 agosto 1963
Sindaco delle società:
Cosmofin SpA;
Romana Partecipazioni Sociali SpA;
Finvest Finanziaria Investimenti SpA.
Saraceno dr. Paolo, nato a Sindaco effettivo
Roma il 31 agosto 1963
Sindaco delle società:
Fond.E.R.;
Finconcordia SpA;
Finvest SpA;
Ispredil SpA.
Presidente del Collegio Sindacale delle
società:
Buzzonetti dr. Paolo, nato a Sindaco supplente
Roma il 17 aprile 1965
Finconcordia SpA;
Inpac SpA.
Sindaco delle società:
Cresme Ricerche SpA;
IRPS SpA
Longo dr. Mauro, nato a Sindaco supplente
Orbetello (GR) il 23 luglio
1945
Presidente del Collegio Sindacale della
società Anicaflash Srl.
La Direzione Generale dell’Emittente, alla Data di Registrazione, risulta composta come segue:
Direzione Generale
Cognome, Nome, Luogo e Carica ricoperta
Data di nascita
nell’Emittente
Principali cariche in altre società
Di Paola dr. Giuseppe, nato Direttore Generale
a Formia (LT) il 29
gennaio 1950
Consigliere Abi;
Mancinelli rag. Enzo, nato
a Penna San Giovanni
(MC) il 30 gennaio 1954
-
Vice Direttore Generale
I membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale
dell’Emittente sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente in via Tomacelli
107, 00186 Roma. Gli aggiornamenti delle informazioni sui citati membri degli organi di
74
amministrazione e controllo della Banca saranno di volta in volta pubblicati sul sito internet
www.bancafucino.it.
9.2.
CONFLITTI DI INTERESSI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E
DI VIGILANZA
Alla data del Documento di Registrazione, e per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessuno dei
membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza di cui al Paragrafo 9.1 è portatore di
interessi in conflitto con i propri obblighi derivanti dalla carica o qualifica ricoperta nella Banca, salvo
quelli eventualmente inerenti le operazioni sottoposte al consiglio di amministrazione e da questo
deliberate in osservanza degli articoli 2391 e 2391- bis cod. civ. e 136 del TUB. Per maggiori
informazioni sulle operazioni con parti correlate relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 si
rinvia al Bilancio della Banca, Nota Integrativa, Parte H, pagg. 361-362, a disposizione del pubblico nei
luoghi indicati nella Sezione 14 del presente Documento di Registrazione.
10.
PRINCIPALI AZIONISTI
10.1.
CAPITALE SOCIALE E ASSETTO DI CONTROLLO DELL’EMITTENTE.
Alla data del Documento di Registrazione, il capitale sociale dell’Emittente, interamente sottoscritto e
versato, è pari ad Euro 60.000.000,00 (sessantamilioni/00) suddiviso in 300.000 (trecentomila/00) azioni
del valore nominale di Euro 200,00 (duecento/00) ciascuna.
Al 30 giugno 2014 il capitale sociale dell’Emittente è detenuto come segue:
Azionista
Numero
di
azioni % sul capitale sociale
ordinarie possedute
FINVEST Finanziaria Investimenti
S.p.A.
147.000
49,00 %
ROMANA DI PARTECIPAZIONI
SOCIALI S.p.A.
24.201
8,067 %
Alessandro Torlonia
91.431
30,477 %
Carlo, Paola, Francesca e Giulio
Torlonia
37.368
12,456 %
10.2. EVENTUALI ACCORDI, NOTI ALL’EMITTENTE, DALLA CUI ATTUAZIONE POSSA
SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA UNA VARIAZIONE DELL’ASSETTO DI
CONTROLLO DELL’EMITTENTE.
Non si è a conoscenza di accordi dalla cui attestazione possa scaturire, ad una data successiva, una
variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente.
75
11.
INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA' E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE
FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE
11.1.
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI
Le informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria e i profitti e le
perdite dell’Emittente, sono tratte dai Bilanci chiusi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013
nonché dalle relazioni semestrali al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, disponibili presso la sede
legale della Banca del Fucino in Roma, Via Tomacelli, n. 107 e sul sito internet della stessa all’indirizzo
www.bancafucino.it.
I suddetti Bilanci e le relazioni semestrali dell’Emittente sono incorporati mediante riferimento nel
presente Documento di Registrazione.
I riferimenti principali sono esposti nella tabella che segue:
INFORMAZIONI FINANZIARIE
Bilancio d’esercizio del
31/12/2013
Bilancio d’esercizio del
31/12/2012
PAG. 10 – 40
PAG. 10 – 49
STATO PATRIMONIALE
PAG 42 – 43
PAG 51 – 52
CONTO ECONOMICO
PAG. 44
PAG. 53
RENDICONTO FINANZIARIO
PAG. 50 – 52
PAG. 59 - 61
PAG. 47 – 49
PROSPETTO DELLE
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO
NETTO
PAG. 56 - 58
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
NOTA INTEGRATIVA
PAG . 53 – 368
PAG . 62 – 326
RELAZIONE DEL COLLEGIO
SINDACALE
PAG. 383 – 390
PAG. 338 – 345
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI
REVISIONE
PAG. 391 - 394
PAG. 346 - 348
INFORMAZIONI FINANZIARIE
NOTE ESPLICATIVE DEI CRITERI DI
Prospetti Contabili Prospetti
semestrali
del semestrali
30/06/2014
30/06/2013
PAG. 2 - 17
PAG. 2 - 17
PAG. 18 - 19
PAG. 18 - 19
Contabili
del
REDAZIONE DEI PROSPETTI
CONTABILI
STATO PATRIMONIALE
76
PAG. 20
PAG. 20
PAG. 21
PAG. 21
PAG. 22 - 23
PAG. 22 - 23
CONTO ECONOMICO
PROSPETTO DELLA REDDIVITA’
COMPLESSIVA
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL
PATRIMONIO NETTO
11.2.
BILANCI
L’Emittente redige Bilanci individuali sottoposti a revisione legale completa e relazioni semestrali
abbreviate sottoposte a revisione legale limitata. I dati presentati nel Documento di Registrazione sono
quelli riportati nei Bilanci individuali al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 nonché dalle relazioni
semestrali al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014, incorporati mediante riferimento al presente
Documento di Registrazione.
11.3. REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE AGLI
ESERCIZI PASSATI
11.3.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono
state sottoposte a revisione
L’Emittente dichiara che le informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 ed
al 31 dicembre 2013 nonché relazioni semestrali abbreviate al 30 giugno 2013 ed al 30 giugno 2014
sono state sottoposte a revisione legale dalla Società di Revisione, che ha emesso un giudizio senza
rilievi. Le relazioni della Società di Revisione sono allegate nei relativi fascicoli di bilancio, messi a
disposizione gratuitamente del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti
accessibili al pubblico” e sono da considerarsi inclusi mediante riferimento al presente Documento di
Registrazione.
11.3.2. Indicazione di altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai
revisori dei conti
I dati utilizzati nel presente Documento di Registrazione derivano dai Bilanci individuali al 31 dicembre
2012 e al 31 dicembre 2013 nonché dalle relazioni semestrali abbreviate al 30 giugno 2013 e 30 giugno
2014 sottoposti a revisione contabile. Salvo tali informazioni, nel presente Documento di Registrazione
non sono presenti altre informazioni controllate dalla Società di Revisione.
11.4.
DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE
Le ultime informazioni finanziarie riportate nel presente Documento di Registrazione sono quelle
relative alla relazione semestrale abbreviata al 30 giugno 2014, incorporata mediante riferimento al
presente Documento di Registrazione e messa a disposizione presso la sede dell’Emittente in Roma, Via
Tomacelli, n. 107 e sul sito internet della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it.
11.5 INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRA-ANNUALI E ALTRE INFORMAZIONI
FINANZIARIE
L'Emittente redige relazioni semestrali abbreviate sottoposte, ai fini di vigilanza, a revisione contabile
limitata da parte della Società di Revisione. L’ultima relazione semestrale, sottoposta a revisione
contabile limitata, è riferita al 30 giugno 2014,è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione
dell’Emittente nella sua seduta del 24 settembre 2014 ed è disponibile presso la sede dell’Emittente in
Roma, Via Tomacelli, n. 107 e sul sito internet della stessa all’indirizzo www.bancafucino.it.
77
11.6.
PROCEDIMENTI GIUDIZIALI E ARBITRALI
Le controversie giudiziarie in essere alla data del Documento di Registrazione, comunque contenute per
importo e numero, sono connesse alla normale operatività bancaria dell’Emittente ed afferiscono a tre
principali fattispecie:
−
negoziazione titoli Argentina, fenomeno comunque contenuto ed in via di esaurimento;
−
contestazioni della clientela per anatocismo;
−
revocatorie fallimentari.
Inoltre, risulta pendente un unico procedimento di natura amministrativa instaurato da Agenzia delle
Entrate riguardante un contenzioso per rimborso imposte. Nel corso dell’anno 2013 l’Emittente ha
ricevuto n. 57 reclami riguardanti le operazioni ed i servizi bancari e n. 8 reclami riguardanti i servizi di
investimento.
Non risultano invece pendenti procedimenti di tipo arbitrale. Il contenzioso in essere ed i reclami
pervenuti all’Emittente sono oggetto di continuo monitoraggio. Ove risulti probabile che l’Emittente
possa essere obbligata a risarcire danni o a restituire somme, si procede allo stanziamento di congrui
accantonamenti al fondo rischi ed oneri.
L’Emittente dichiara che non è parte di procedimenti giudiziari ed amministrativi pendenti o minacciati
negli ultimi 12 mesi da cui possano conseguire, a giudizio del medesimo Emittente, ripercussioni sulla
propria situazione finanziaria o sulla propria redditività. Si rinvia sull’argomento alle pagine 157 e 166 e
335 del Bilancio 2013.
11.7. CAMBIAMENTI
DELL’EMITTENTE
SIGNIFICATIVI
NELLA
SITUAZIONE
FINANZIARIA
L’Emittente attesta che, dalla data di chiusura dell’ultima relazione semestrale al 30 Giugno 2014 per la
quale sono state redatte informazioni finanziarie sottoposte a revisione limitata non si sono verificati
significativi cambiamenti nella situazione finanziaria o commerciale della Banca del Fucino.
12.
CONTRATTI IMPORTANTI
Al di fuori del normale svolgimento dell’attività, alla Data del presente Documento di Registrazione,
Banca del Fucino non ha concluso alcun contratto che abbia comportato o possa comportare
un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’Emittente di
adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende
emettere.
13.
INFORMAZIONI PROVENIENTI
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
13.1
DA
TERZI,
PARERI
DI
ESPERTI
E
PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI
Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere di esperti ad eccezione
delle relazioni della Società di Revisione (si vedano i paragrafi 2.1 ed 11.3 del presente Documento di
Registrazione).
78
13.2 ATTESTAZIONE IN MERITO ALLE INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI
Il documento di Registrazione non contiene informazioni provenienti da terzi.
14.
DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Dalla Data del Documento di Registrazione e per tutta la sua validità, sono a disposizione del pubblico
presso la sede legale e amministrativa della Banca del Fucino, in Via Tomacelli n. 107 – Roma, i
seguenti documenti in formato cartaceo:
−
Statuto (modificato da ultimo in data 29 maggio 2014) ed Atto Costitutivo;
−
Fascicolo di Bilancio di esercizio 2012;
−
Fascicolo di Bilancio di esercizio 2013;
−
Relazioni del Collegio Sindacale riferite agli esercizi 2012 e 2013;
−
Relazioni della Società di Revisione riferite agli esercizi 2012 e 2013;
−
Relazione semestrale al 30 Giugno 2014;
−
Relazione semestrale al 30 Giugno 2013;
−
una copia del presente Prospetto di Base (costituito dalla Nota di Sintesi, dal presente
Documento di Registrazione e dalla Nota Informativa).
I Bilanci 2012-2013, ivi comprese le connesse relazioni del Collegio Sindacale e della Società di
Revisione, copia del presente Prospetto e le Relazioni semestrali dell’Emittente possono, altresì, essere
consultati in formato elettronico sul sito internet dell'Emittente www.bancafucino.it seguendo la
procedura ivi indicata.
L’Emittente, si impegna a mettere a disposizione del pubblico, ai sensi di legge, i documenti relativi ad
eventi societari la cui pubblicazione è richiesta per legge, ivi inclusi i documenti contabili periodici
relativi ai periodi successivi alla data del Documento di Registrazione.
Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico e quella
inclusa mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione al fine di ottenere maggiori
informazioni in merito alla situazione economico-finanziaria e all’attività della Banca.
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SEZIONE VI
NOTA INFORMATIVA
1.
PERSONE RESPONSABILI
1.1.
PERSONE RESPONSABILI
Si rimanda alla Sezione I, paragrafo 1.1. del presente Prospetto di Base.
1.2.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
Si rimanda alla Sezione I, paragrafo 1.2 del presente Prospetto di Base.
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FATTORI DI RISCHIO
2.
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE OBBLIGAZIONI
Si invitano gli investitori a valutare attentamente le seguenti informazioni relative alle Obbligazioni che
potranno essere emesse dalla Banca a valere sul Programma di Offerta prima di qualsiasi decisione di
investimento ed al fine di un miglior apprezzamento delle stesse.
AVVERTENZE GENERALI
Le Obbligazioni non sono un investimento adatto a tutti gli investitori. Banca del Fucino – società per azioni
invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull'investimento, a leggere attentamente il presente Capitolo,
che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore
apprezzamento delle capacità dell'Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che
potranno essere emessi dall'Emittente e descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. L’Emittente ritiene che
i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli
strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Gli investitori sono, altresì, invitati a valutare gli
specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio
devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione
incluso nel Prospetto di Base mediante riferimento, ai fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella
Nota Informativa. Resta inteso che, valutato il rischio dell'operazione, la Banca, svolgendo in ogni caso un
servizio di consulenza in materia di investimenti, dovrà verificare in sede di collocamento se l'investimento è
adeguato per l'investitore avendo riguardo alla situazione patrimoniale, agli obiettivi di investimento e alla
personale esperienza e conoscenza nel campo degli investimenti finanziari dell’investitore.
Particolare rischiosità delle Obbligazioni Subordinate
Gli investitori devono tenere presente che all’investimento nelle Obbligazioni Subordinate sono connessi
i rischi propri di un investimento in obbligazioni subordinate di tipo “Tier 2 / Classe 2” qualificate come
tali ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi
dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2) della CRR e nella Circolare 285.
In particolare, l’investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l’investitore il rischio che, in
caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorio riesca a
soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle obbligazioni
subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più
elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Queste ultime in caso di default presentano infatti un
rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso
emittente ed aventi la medesima scadenza. Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità delle
Obbligazioni Subordinate rispetto ad altri titoli di debito emessi che, nonostante possano presentare le
medesime caratteristiche finanziarie e durata, non sono subordinati. Quanto detto implica
necessariamente che l’investimento in questa tipologia di strumenti, in quanto titoli di particolare
complessità, non è adatto alla generalità degli investitori.
Inoltre, la sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate presenta profili di rischio e rendimento propri di un
investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso, tasso fisso crescente/decrescente, a tasso variabile, a tasso
misto (fisso e variabile), la cui valutazione richiede particolare competenza. Pertanto, in considerazione della
particolare complessità di tali titoli, è opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le
Obbligazioni Subordinate costituiscono un investimento idoneo e/o appropriato per la propria
situazione patrimoniale, economica e finanziaria e che, conseguentemente, l’investitore concluda
un’operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura e il
grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. In particolare, ciascun potenziale investitore
dovrebbe:
81
FATTORI DI RISCHIO
1) avere la conoscenza ed esperienza necessaria a compiere un’accurata valutazione delle Obbligazioni
Subordinate e delle implicazioni e dei rischi dell’investimento nelle stesse nell’ambito della propria situazione
finanziaria;
2) comprendere le disposizioni contenute nel Prospetto di Base, come di volta in volta integrato dalle relative
Condizioni Definitive e dalla documentazione inclusa mediante riferimento; e
3) essere in grado di valutare (individualmente o con l’assistenza di un consulente finanziario) i possibili
scenari economici, le prevedibili evoluzioni del tasso di interesse ed altri fattori che possano influire sul
proprio investimento e sulla propria capacità di sopportare i relativi rischi.
D’altro canto, anche l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato
per l’investitore ai sensi della normativa vigente avuto riguardo alla sua situazione finanziaria, ai suoi
obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari ai sensi
delle applicabili disposizioni di legge e regolamento in materia di prestazione di servizi di investimento.
Si avverte l’investitore che, in caso di giudizio negativo sull’adeguatezza e/o appropriatezza dell’investimento,
l’intermediario potrebbe essere tenuto a non dare corso all’eventuale adesione dell’investitore all’Offerta delle
Obbligazioni Subordinate.
FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI OBBLIGAZIONI SENIOR E
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE
Con la sottoscrizione o con l’acquisto delle Obbligazioni, l’investitore si espone ad una serie di rischi, comuni
alle diverse tipologie di Prestiti Obbligazionari, che elenchiamo qui di seguito.
•
Rischio connesso all’assenza delle garanzie
Il rimborso del Capitale ed il pagamento degli Interessi relativi alle Obbligazioni oggetto del Programma di
Offerta sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna
garanzia reale e/o garanzia personale da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo
Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
•
Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla
Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
Il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del
Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
(c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individuando i poteri e gli
strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”,
di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca.
Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del
dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli
azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun
creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura
ordinaria di insolvenza.
La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a
decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del “bail-in” per le
quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al
1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già
in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato
strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale,
nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli
Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di
capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di
insolvenza dell’Emittente.
82
FATTORI DI RISCHIO
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni,
l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche
sospendendo il pagamento per un periodo transitorio.
Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia,
secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza:
1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d.
Common equity Tier 1);
2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di
capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe
1, nonchè potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2
Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1;
3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno
svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e
non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale .
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con
gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a
risoluzione, a favore di una o più società veicolo.
Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto
giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente,
con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento
delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito
per il sottoscrittore.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale
pubblico ovvero la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo
dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti
previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato.
Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione
bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel
quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità
decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni
ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione.
•
Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Non vi è alcuna garanzia che il valore di mercato delle Obbligazioni rimanga costante per tutta la durata delle
Obbligazioni. Qualora gli investitori decidano di vendere le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbero
ricavare un importo inferiore al prezzo di sottoscrizione ed al valore nominale delle Obbligazioni. Il valore di
realizzo delle Obbligazioni subisce infatti l’influenza di diversi fattori, la maggior parte dei quali non sono
sotto il controllo dell’Emittente, tra cui:
−
variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”);
−
caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di liquidità”);
−
variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito dicredito
dell’Emittente”);
−
la presenza di costi / commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni compresi nel
Prezzo di Emissione”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto
del prezzo di sottoscrizione e del valore nominale delle stesse. Questo significa che, nel caso in cui
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FATTORI DI RISCHIO
l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in
conto capitale. In tali circostanze, il rendimento effettivo dell’investimento potrebbe risultare anche
significativamente diverso ovvero inferiore a quello corrente al momento della sottoscrizione ipotizzando di
mantenere l’investimento fino alla scadenza. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso - a
scadenza o mediante ammortamento - che non potrà essere inferiore al 100% del valore nominale. Per quanto
riguarda il prezzo di negoziazione delle Obbligazioni sul mercato secondario si rinvia al paragrafo 6.3
della Nota Informativa.
•
Rischio di tasso di mercato
Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle medesime a causa
dell’andamento dei tassi di mercato. Pertanto, in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza,
l’Investitore è esposto al “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una
diminuzione del prezzo del titolo, mentre nel caso contrario il titolo subirà un apprezzamento.
Di seguito si riporta l’incidenza del tasso di mercato per le singole tipologie di Obbligazioni:
-
Obbligazioni a Tasso Fisso
Per le Obbligazioni a Tasso Fisso l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo di tali
Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo,
intendendosi con ciò il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso (in particolare la
crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle
Obbligazioni, mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento).
-
Obbligazioni Step Up/Step Down
Per le Obbligazioni Step Up/Step Down le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero
determinare variazioni sui prezzi delle Obbligazioni facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più
accentuato quanto più lunga è la loro vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe
una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni, mentre la diminuzione dei tassi di
mercato ne comporterebbe un aumento). Per un titolo Step Up la sensibilità alla variazione dei tassi di mercato
risulta più elevata rispetto ad un titolo a tasso fisso di pari durata e pari rendimento effettivo, in quanto è più
elevata la durata finanziaria.
-
Obbligazioni Zero Coupon
Essendo le Obbligazioni Zero Coupon strumenti finanziari con duration (per duration intendendosi il tempo di
attesa medio per ottenere il flusso di cassa; in un’obbligazione zero coupon il tasso medio di attesa coincide
con la vita residua del titolo in quanto l’unico flusso di cassa ad essere pagato è il valore di rimborso a
scadenza) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazione al rialzo dei tassi di mercato possono dar
vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore.
-
Obbligazioni a Tasso Variabile e Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor
Per le Obbligazioni a Tasso Variabile fluttuazioni dei Tassi d’Interesse sul mercato del Parametro di
Indicizzazione, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della Cedola in corso di
godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente
determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
-
Obbligazioni a Tasso Misto
Il tasso di mercato delle Obbligazioni a Tasso Misto dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari, pertanto,
l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle stesse è tanto più accentuato quanto
più numerose sono le Cedole a tasso fisso. Inoltre avuto riguardo al periodo con interessi a tasso variabile,
l’Investitore deve tener presente che la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in particolare
84
FATTORI DI RISCHIO
quella relativa all’andamento del Parametro di indicizzazione, potrebbe determinare temporanei
disallineamenti del valore della Cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima
della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo.
•
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
Le Obbligazioni possono deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione patrimoniale e/o finanziaria
dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere
che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio
Emittente.
•
Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni
In caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe
comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza
delle variabili di mercato.
•
Rischio relativo ai conflitti di interesse
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto
all’operazione, un interesse autonomo in conflitto con quello dell’investitore.
Di seguito vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle Obbligazioni:
Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento
Tale coincidenza di ruoli (Emittente delle Obbligazioni e responsabile del collocamento delle stesse) determina
una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui l’Emittente è portatore in relazione
all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di propria emissione.
Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo
L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del
Capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Tuttavia, tale attività verrà svolta in
applicazione di parametri tecnici definiti e dettagliatamente illustrati nel Capitolo 4 della Nota Informativa
(come eventualmente integrati dalle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito).
Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione
L’Emittente potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di
negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’investitore
nella determinazione del prezzo di riacquisto.
Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione
Si configura una situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una commissione di
collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti.
Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 3.1 della Nota Informativa. Si segnala altresì che nelle
Condizioni Definitive potranno essere riportate fattispecie di potenziali conflitti di interesse rispetto a quelli di
cui sopra, non identificabili alla Data del Prospetto di Base.
•
Rischio di assenza di rating dell’Emittente e delle Obbligazioni
Alla Data del Prospetto di Base, l’Emittente non ha richiesto né per sé né per le Obbligazioni alcun giudizio di
rating e, pertanto, l’investitore non ha a disposizione una valutazione indipendente ed un indicatore sintetico
85
FATTORI DI RISCHIO
rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Peraltro, l’assenza
di un giudizio di rating non costituisce, di per sé, un’indicazione, positiva o negativa, circa la solvibilità
dell’Emittente e, conseguentemente, della rischiosità delle Obbligazioni.
•
Rischio relativo alla presenza di restrizioni alla sottoscrizione dell’Offerta
Con riferimento a ciascuna Offerta, le Condizioni Definitive potranno individuare eventuali limitazioni o
condizioni per la sottoscrizione delle Obbligazioni, quali, a mero titolo esemplificativo, la possibilità che le
Obbligazioni siano sottoscritte (i) esclusivamente con l’apporto di nuove disponibilità (c.d. “denaro fresco”)
del sottoscrittore, (ii) presso determinate Filiali (iii), da soggetti che ad una determinata data individuata nelle
Condizioni Definitive siano residenti in una particolare area geografica, o (iv) esclusivamente dalla nuova
clientela. Vi è pertanto il rischio che determinati investitori non possano aderire a determinate Offerte ove non
siano in grado di soddisfare le condizioni eventualmente previste. Per maggiori informazioni si veda il
Paragrafo 5.1.1. della Nota Informativa.
Rischio di ritiro/annullamento dell’Offerta
Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data prevista di
emissione delle Obbligazioni, dovessero verificarsi determinate circostanze quali, a titolo esemplificativo,
condizioni sfavorevoli di mercato ovvero il venir meno della convenienza dell’Offerta, l’Emittente avrà la
facoltà di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirare la singola Offerta, nel qual caso la stessa dovrà
ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate prive di effetto. Per maggiori
informazioni si veda il Paragrafo 5.1.4 della Nota Informativa.
•
Rischio di chiusura anticipata dell’Offerta
L’Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata
dell’Offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’ammontare totale dell’Emissione, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste. Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione
dell’ammontare di titoli in circolazione rispetto all’ammontare originariamente previsto ed incidere sulla
liquidità delle Obbligazioni. In aggiunta, l’Emittente non assume, l’onere di controparte, non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni Subordinate su iniziativa
dell’investitore prima della scadenza. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 5.1.3 della Nota
Informativa. Rischi legati a possibili variazioni della normativa fiscale
Nel corso della durata delle Obbligazioni, l’investitore è soggetto al rischio di modifiche del regime fiscale
applicabile alle Obbligazioni rispetto a quanto indicato nel Paragrafo 4.14 della Nota Informativa. Non è
possibile prevedere tali modifiche, né l’entità delle medesime: l’investitore deve pertanto tenere presente che
eventuali maggiori prelievi fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni comporteranno
conseguentemente una riduzione del rendimento delle Obbligazioni al netto del prelievo fiscale, senza che ciò
determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli obbligazionisti alcun importo aggiuntivo a
compensazione di tale maggiore prelievo fiscale. Non può quindi essere escluso che, in caso di modifiche del
regime fiscale, i valori netti relativi al rendimento delle Obbligazioni che saranno contenuti nelle relative
Condizioni Definitive e saranno calcolati sulla base del regime fiscale in vigore alla data di pubblicazione delle
relative Condizioni Definitive possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli che saranno effettivamente
applicabili alle Obbligazioni alle varie Date di Pagamento.
A)
FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE OBBLIGAZIONI SENIOR:
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”
86
FATTORI DI RISCHIO
Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni delle Obbligazioni
Senior emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si riportano tali fattori di rischio, che andranno
letti congiuntamente con i “Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni Senior e
Obbligazioni Subordinate”.
•
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un
credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze
previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri
obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua solidità
patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità. Al verificarsi di tali circostanze
l’Emittente potrebbe non essere in grado di pagare alla scadenza gli Interessi e/o di rimborsare il Capitale,
anche solo in parte, delle Obbligazioni e l’investitore potrebbe conseguentemente incorrere in una perdita,
anche totale, del Capitale investito.
•
Rischio di liquidità
E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le
Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non
saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi
multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tale rischio è
mitigato dall’onere di controparte che l’Emittente si assume, impegnandosi incondizionatamente all’acquisto
di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investotore prima della scadenza. La Banca si
impegna quindi, a negoziare i titoli nell’ambito dell’attività di negoziazione in conto proprio, al di fuori di
qualunque struttura di negoziazione in conformità alla policy adottata (“Strategia di esecuzione e trasmissione
degli ordini degli strumenti finanziari”). Nel capitolo 6.3 della presente Nota Informativa sono indicati i criteri
di determinazione del prezzo applicati in caso di riacquisto sul mercato secondario. Non sono previsti limiti
alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Il prezzo sul secondario (in
acquisto ed in vendita) sarà pari al prezzo di emissione. Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato,
secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive, un eventuale spread denaro/lettera nella
misura massima dell'1%. Tale modalità di fissazione del prezzo di negoziazione dell'Obbligazione non tiene
conto delle variazioni della struttura dei tassi di mercato e/o del merito creditizio dell'Emittente anche qualora
tali variazioni fossero favorevoli per l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore
superiore del titolo rispetto alla metodologia adottata dall'Emittente.
•
Rischio di scostamento del rendimento delle obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di
Stato italiano
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito è indicato il rendimento effettivo su base annua delle
Obbligazioni (in regime di capitalizzazione composta), al lordo ed al netto dell’effetto fiscale. Alla data
indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, il rendimento effettivo su base annua delle
Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di
Stato (governativo) di durata residua similare.
Rischi specifici relativi alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto:
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”
In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia, ai fattori di rischio comuni precedentemente illustrati
avuto riguardo alle Obbligazioni Senior.
•
Rischio di indicizzazione
87
FATTORI DI RISCHIO
Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni
dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione, per cui ad un eventuale andamento decrescente del
Parametro di Indicizzazione, corrisponde una diminuzione del Tasso di Interesse di tale tipologia di
Obbligazioni.
E’ possibile che il Parametro di Indicizzazione si riduca a zero; in questo caso l’investitore non percepirebbe
alcun Interesse sull’investimento effettuato o, in caso di margine positivo, Interessi commisurati al margine
positivo previsto nelle Condizioni Definitive relative al singolo Prestito.
•
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola
Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle
Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza
annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento
delle Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle Cedole variabili potrà
essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di Spread positivi.
•
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative a tali
Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o
comunque al valore delle Obbligazioni.
•
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione
In caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione (Euribor 3/6/12 mesi, rendimento d’asta dei
Bot a sei mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione o in ogni caso in cui si verifichino
fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il calcolo fisserà
un valore sostitutivo per il Parametro di Indicizzazione secondo le modalità indicate al Paragrafo 4.7 della
Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni.
•
Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione
Il Parametro di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire una
limitazione al rendimento di tale tipologia di Obbligazioni ottenibile dal cliente.
Rischi specifici relativi alle “Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”
In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio precedentemente illustrati avuto
riguardo alle Obbligazioni a Tasso Variabile.
•
Rischio connesso alla natura strutturata del titolo
Con riferimento a tale tipologia di Obbligazioni, l’Investitore deve tener presente che l’Obbligazione presenta
al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Per il minimo, la
componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate FLOOR, acquistata dall’Investitore, in ragione
della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle Cedole variabili pagate dal Prestito
Obbligazionario (Rendimento Minimo Garantito). L’opzione di tipo interest rate FLOOR è un’opzione su tassi
di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al
rendimento di un dato strumento finanziario.Per il massimo, la componente derivativa consta di un’opzione di
tipo interest rate CAP, venduta dall’Investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore
massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Massimo Corrisposto).
L’opzione di tipo interest rate CAP è un’opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati
regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento
finanziario. La contestuale presenza di un’opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a
un’opzione c.d. Interest Rate COLLAR.
88
FATTORI DI RISCHIO
•
Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (Cap)
E’ il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere nelle Condizioni Definitive che le Cedole non
possano essere superiori ad un tasso massimo (Cap). Tale limite non consente di beneficiare a pieno
dell’eventuale aumento del valore del Parametro di Indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso
quanto più è basso il Cap. Nel caso in cui sia previsto un tasso massimo, infatti, se il valore del Parametro di
indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread, risulta superiore al tasso massimo, le
Cedole saranno calcolate in base al tasso massimo. L’Investitore pertanto deve tener presente che, qualora il
tasso della Cedola sia determinato applicando un tasso massimo, il rendimento delle Obbligazioni potrà essere
inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo Parametro di Indicizzazione prescelto, maggiorato
dello stesso Spread, al quale non si applica un Tasso Massimo.
B)
FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE:
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso Crescente/Decrescente (Step
Up / Step Down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”,
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso
del capitale in rate periodiche”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con
eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”.
Il sottoscrittore o l’acquirente delle Obbligazioni è, inoltre, sottoposto a rischi comuni delle Obbligazioni
Subordinate emesse a valere sul presente Prospetto Base. Di seguito si riportano tali fattori di rischio comuni,
che andranno letti congiuntamente con i “Fattori di Rischio Comuni alle diverse tipologie di Obbligazioni
Senior e Obbligazioni Subordinate”.
•
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un
credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli Interessi e per il rimborso del Capitale alle scadenze
previste. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere ai propri
obblighi di pagamento per effetto, ad esempio, della sua insolvenza, di un deterioramento della sua solidità
patrimoniale ovvero di una insufficienza, anche solo momentanea, di liquidità. Al verificarsi di tali circostanze
l’Emittente potrebbe non essere in grado di pagare alla scadenza gli Interessi e/o di rimborsare il Capitale,
anche solo in parte, delle Obbligazioni e l’investitore potrebbe conseguentemente incorrere in una perdita,
anche totale, del Capitale investito. Con riferimento alle Obbligazioni Subordinate, tale rischiosità risulta
maggiormente accentuata rispetto alle obbligazioni non subordinate emesse dalla Banca – che presentano,
tuttavia, le medesime caratteristiche finanziarie e durata – in quanto, essendo obbligazioni subordinate Tier 2 /
Classe 2 ai sensi e per gli effetti della CRR e della Circolare 285, in caso di default dell’Emittente, la liquidità
residua di quest’ultimo potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, il Capitale
investito nelle Obbligazioni Subordinate.
•
Rischio di liquidità
E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le
Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato. Le Obbligazioni non
saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi
multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. Tuttavia la Banca si
riserva la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione delle Obbligazioni Subordinate in contropartita
diretta, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, secondo le modalità di pricing previste dalle proprie
policies vigenti pro – tempore (“Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”),
disponibili sul sito www.bancafucino.it. Inoltre, le Obbligazioni Subordinate in virtù della clausola di
subordinazione presentano un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle
89
FATTORI DI RISCHIO
obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul
secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le eventuali autorizzazioni da parte dell’Autorità
di Vigilanza previste dalla normativa comunitaria e nazionale di volta in volta vigente e possono essere
soggetti a limiti quantitativi.
•
Rischio correlato alla subordinazione delle Obbligazioni Subordinate
Le Obbligazioni Subordinate costituiscono prestiti subordinati Tier 2 / Classe 2 ai sensi e per gli effetti della
CRR e della Circolare 285. Pertanto, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali
dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva soddisfazione di talune altre categorie di debiti
dell’Emittente. In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, in
tutto o in parte, le Obbligazioni Subordinate per cui l’investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche
totale, del Capitale investito.
In particolare, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente (ivi inclusa la
liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le
Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui:
−
solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari;
−
pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori
dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione;
−
in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni
negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni
Subordinate (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero
gli strumenti Tier I).
A parità di condizioni, le Obbligazioni Subordinate sono quindi più rischiose delle obbligazioni non
subordinate in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito creditizio
dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. È quindi necessario che l’investitore proceda alla
sottoscrizione di tale tipologia di Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al
rischio che esse comportano, tenendo conto dell’orizzonte temporale. Quale compensazione del maggior
rischio insito nel Prestito, per effetto della clausola di subordinazione, è normalmente applicato un rendimento
maggiore rispetto a quello dei titoli non ugualmente subordinati emessi di recente dallo stesso Emittente. Per
maggiori dettagli sulla subordinazione delle Obbligazioni si rinvia alla Sezione VI (Nota Informativa),
Capitolo 4.5 (Ranking degli strumenti finanziari) del presente Prospetto di Base.
•
Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano
dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”
Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla
risoluzione delle crisi bancarie. Dal 1° agosto 2013 la Commissione europea ha emanato una nuova
comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi
devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul
funzionamento dell'Unione europea).
Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere
condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro
che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione
dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione
della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in materia di aiuti di
Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i par. 41-44).
In particolare, i detentori di capitale ibrido e debito subordinato dovranno contribuire a ridurre la
carenza di capitale nella massima misura possibile. Tali contributi possono assumere la forma di una
conversione in capitale di base di classe I o di una riduzione di valore del capitale degli strumenti.
Non si può peraltro escludere che, essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato in
90
FATTORI DI RISCHIO
continua evoluzione possano intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli azionisti e degli obbligazionisti
durante la vita delle rispettive Obbligazioni Subordinate.
A parità di condizioni, le Obbligazioni Subordinate sono quindi più rischiose delle obbligazioni non
subordinate, in quanto il loro prezzo risulta maggiormente legato alla variazione del merito creditizio
dell’Emittente ed all’andamento economico della sua attività. E' quindi necessario che l'investitore concluda
una operazione avente ad oggetto tali Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di
esposizione al rischio che essa comporta.
•
Rischio di mancato o parziale rimborso del Capitale
In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere
in una perdita, anche totale del Capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni Subordinate avverrà
solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari, o con un minor grado di
subordinazione, ed in tali casi la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare - anche
solo parzialmente - le Obbligazioni Subordinate. Al riguardo, si rinvia al paragrafo 4.5 della presente Nota
Informativa per informazioni maggiormente dettagliate.
•
Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli di Stato Italiani
Le Obbligazioni Subordinate prevedono una clausola di subordinazione di tipo “Tier 2 / Classe 2” ai sensi
della CRR e della Circolare 285 e di conseguenza presentano un grado di rischiosità maggiore rispetto a titoli
non subordinati quali, ad esempio, i titoli di Stato Italiani. Ne deriva che il confronto fra il rendimento offerto
dalle Obbligazioni Subordinate rispetto a quello dei titoli non subordinati soprattutto, ad esempio, i titoli di
Stato Italiani, potrebbe risultare non idoneo.
•
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico
È possibile che in relazione ad alcuni Prestiti Obbligazionari il rimborso del Capitale nominale delle
Obbligazioni Subordinate sia effettuato mediante un ammortamento periodico del Capitale, anziché in
un’unica soluzione alla scadenza. In tal caso, l’investitore deve considerare che le Cedole sono calcolate su un
capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi
pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui le Obbligazioni fossero rimborsate in un’unica soluzione a
scadenza. Il rimborso del capitale mediante ammortamento periodico espone l’investitore al rischio di non
riuscire a reinvestire le somme percepite prima della scadenza del Prestito ad un rendimento almeno pari a
quello delle Obbligazioni Subordinate, e ciò in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario,
vedendo in tal modo disattese le proprie aspettative di investimento. L’investitore deve inoltre tenere presente
che, in caso di rimborso con ammortamento periodico, le Obbligazioni Subordinate potrebbero avere una
minore liquidità.
•
Rischio connesso alla facoltà di rimborso anticipato al verificarsi di un “evento regolamentare”
Le Obbligazioni Subordinate possono essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque
anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una
variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni Subordinate che potrebbe comportarne
l’esclusione dai fondi propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità
inferiore (c.d. “evento regolamentare”)10. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere
inferiore al valore di mercato delle Obbligazioni Subordinate al momento del rimborso anticipato. La
previsione di una clausola di rimborso anticipato da parte dell’Emittente è normalmente penalizzante per
l’investitore ed incide negativamente sul valore delle Obbligazioni Subordinate. In caso di rimborso anticipato
il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il Capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno
favorevoli. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Subordinate può avvenire solo su iniziativa
dell’Emittente.
10
Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575.
91
FATTORI DI RISCHIO
Rischi specifici relativi alle Obbligazioni Subordinate a Tasso Variabile e a Tasso Misto:
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”;
“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche”.
In aggiunta ai rischi specifici sottoelencati, si rinvia ai fattori di rischio comuni precedentemente illustrati
avuto riguardo alle Obbligazioni Subordinate.
•
Rischio di indicizzazione
Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni
dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione, per cui ad un eventuale andamento decrescente del
Parametro di Indicizzazione, corrisponde una diminuzione del Tasso di Interesse di tale tipologia di
Obbligazioni.
E’ possibile che il Parametro di Indicizzazione si riduca a zero; in questo caso l’investitore non percepirebbe
alcun Interesse sull’investimento effettuato o, in caso di margine positivo, Interessi commisurati al margine
positivo previsto nelle Condizioni Definitive relative al singolo Prestito.
•
Rischio di disallineamento tra il Parametro di Indicizzazione e la periodicità della cedola
Con riferimento a tali Obbligazioni l’investitore deve tener presente che, nell’ipotesi in cui la periodicità delle
Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione prescelto (ad esempio Cedole a cadenza
annuale legate all’Euribor semestrale), tale disallineamento potrebbe incidere negativamente sul rendimento
delle Obbligazioni e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Pertanto, l’importo delle Cedole variabili potrà
essere vicino o anche pari a zero in ipotesi di eventuale assenza di Spread positivi.
•
Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive relative a tali
Obbligazioni, alcuna informazione relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto o
comunque al valore delle Obbligazioni.
•
Rischio di eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione
In caso di mancata pubblicazione del Parametro di Indicizzazione (Euribor 3/6/12 mesi, rendimento d’asta dei
Bot a sei mesi o Tasso di Riferimento della BCE) ad una data di rilevazione o in ogni caso in cui si verifichino
fatti turbativi alla regolare rilevazione dei valori del Parametro di Indicizzazione, l’Agente per il calcolo fisserà
un valore sostitutivo per il Parametro di Indicizzazione secondo le modalità indicate al Paragrafo 4.7 della
Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni.
•
Rischio correlato all’arrotondamento del Parametro di Indicizzazione
Il Parametro di Indicizzazione sarà arrotondato sempre allo 0,05 più vicino e questo può costituire una
limitazione al rendimento di tale tipologia di Obbligazioni ottenibile dal cliente.
92
3.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1.
INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALLE EMISSIONI/ALLE
OFFERTE
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto
all’operazione, un interesse autonomo in conflitto con quello dell’investitore.
Di seguito vengono descritti i conflitti di interesse connessi con l’emissione delle Obbligazioni:
Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento
Tale coincidenza di ruoli (Emittente delle Obbligazioni e responsabile del collocamento delle stesse) determina
una situazione di conflitto di interessi, in ragione degli interessi di cui l’Emittente è portatore in relazione
all’Offerta e al collocamento delle Obbligazioni di propria emissione.
Coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo
L’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle Cedole e nel rimborso del
Capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. Tuttavia, tale attività verrà svolta in
applicazione di parametri tecnici definiti e dettagliatamente illustrati nel Capitolo 4 della Nota Informativa
(come eventualmente integrati dalle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito).
Negoziazione dei titoli al di fuori di qualunque struttura di negoziazione
L’Emittente potrà negoziare i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di
negoziazione; ciò potrebbe configurare una situazione di conflitto di interessi nei confronti dell’investitore
nella determinazione del prezzo di riacquisto.
Applicazione di commissioni di collocamento / sottoscrizione
Si configura una situazione di conflitto di interessi nel caso in cui l’Emittente percepisca una commissione di
collocamento / sottoscrizione sui prestiti offerti.
Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito verranno indicati gli eventuali “Ulteriori
conflitti di interesse” relativi alla singola Offerta.
Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione,
di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione.
3.2.
RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI
Le Obbligazioni saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta della Banca.
L’ammontare ricavato dall’emissione obbligazionaria, sarà destinato all’esercizio dell’attività creditizia
dell’Emittente. In particolare, i proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati
dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare
credito a favore della clientela di riferimento della Banca, nonché l’obiettivo ultimo di contribuire allo
sviluppo della zona di competenza.
L’Offerta delle Obbligazioni Subordinate ha anche lo scopo di patrimonializzare la Banca, in quanto trattasi di
un prestito subordinato Tier 2/Classe 2 che confluirà nel “capitale di classe 2” Tier 2 (ex patrimonio
supplementare) ai fini del calcolo del dei Fondi Propri (ex patrimonio di vigilanza) secondo le modalità
previste dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di
ciascun Prestito verranno indicati le “Ragioni dell’Offerta ed impiego dei Proventi” relativi alla singola
Offerta.
93
4.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1.
(i)
DESCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI
Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico e/o ammessi alla
negoziazione
Le Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta sono titoli di debito non rappresentativi di capitale che
determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare il 100% del loro Valore Nominale salvo quanto indicato
nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva
europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon, danno diritto al pagamento di Cedole periodiche calcolate
sulla base di un Tasso di Interesse fisso, fisso crescente/decrescente (Step – Up/ Step Down), variabile (anche
con Cap e Floor) o Misto (Fisso e Variabile) secondo quanto indicato nel successivo Paragrafo 4.7 e nelle
Condizioni Definitive. Le Obbligazioni Zero Coupon, invece, danno diritto al pagamento di interessi il cui
importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso alla Data di Scadenza ed il Prezzo di
Emissione (che sarà sempre sotto la pari, ovvero, inferiore al 100% del Valore Nominale).
In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, le Obbligazioni Subordinate
saranno rimborsate, per Capitale e Interessi, solo dopo che siano stati integralmente estinti tutti i debiti non
subordinati dell’Emittente (per maggiori dettagli si rinvia al Paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa). Le
Obbligazioni Subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno, inoltre, essere
rimborsate anticipatamente come indicato nel Paragrafo 4.8(ii) della presente Nota Informativa. Le
Obbligazioni Senior saranno rimborsate in un’unica soluzione alla Data di Scadenza, laddove le Obbligazioni
Subordinate potranno essere rimborsate anche in rate periodiche.
Le caratteristiche specifiche delle Obbligazioni oggetto di ciascuna Offerta, comprese, a titolo esemplificativo,
le Date di Pagamento ed il Prezzo di Emissione, saranno rese note, con riferimento ai singoli Prestiti, nelle
Condizioni Definitive che verranno predisposte sulla base dei modelli allegati al Prospetto di Base ai numeri
A-1, A-2, A -3, A-4, A-5, A-6, A-7, A-8, A-9 e A-10 e pubblicate, entro il giorno antecedente l’inizio
dell’offerta, mediante avviso che sarà reso disponibile presso la sede sociale della Banca (Via Tomacelli n.
107, Roma), nonché sul sito internet www.bancafucino.it e trasmesse contestualmente alla Consob. Per
maggiori dettagli sulle specifiche informazioni che saranno contenute nelle Condizioni Definitive si rinvia ai
suddetti modelli. I Prestiti Obbligazionari e le relative Obbligazioni che l’Emittente emetterà ed offrirà, di
volta in volta, nell’ambito del Programma di Offerta, saranno disciplinati dalle Condizioni Definitive, dalle
disposizioni della Nota Informativa e, per quanto ivi non specificamente previsto, dalle disposizioni normative
e regolamentari applicabili.
(ii)
Codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di
identificazione degli strumenti finanziari
Ciascuna emissione di Obbligazioni sarà contraddistinta da un codice ISIN che sarà indicato nelle Condizioni
Definitive.
4.2.
LA LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI
CREATI
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi
contestazione tra gli Obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Roma, ovvero, ove
l’Obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3
del (Codice del Consumo, il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del Codice del
Consumo).
94
4.3.
FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI
REGISTRI
(i)
Indicazione degli strumenti finanziari se nominativi o al portatore e se in forma cartolare o
dematerializzata
Le Obbligazioni sono rappresentate da titoli al portatore che verranno accentrati presso il sistema di gestione e
amministrazione accentrata di Monte Titoli S.p.A. ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al
D.Lgs. 24 giugno 1998 n. 213 ed al Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la
disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di
gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come di volta in volta modificato o alla normativa
di volta in volta vigente in materia.
Il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire per il tramite degli
Intermediari Autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A. o di altri intermediari di
volta in volta indicati nelle Condizioni Definitive.
Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
E’ fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 83 – quinquies del TUF.
(ii)
In caso di dematerializzazione denominazione e indirizzo del soggetto incaricato alla tenuta dei
registri
Il soggetto incaricato alla tenuta dei registri è Monte Titoli S.p.A., con sede in Via Mantegna 6, Milano. In
caso di diverso soggetto incaricato esso sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive.
4.4.
VALUTA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
I Prestiti Obbligazionari saranno denominati in Euro e le Cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in
Euro.
4.5.
RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali
dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti
vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. Le Obbligazioni rappresentano una forma di
indebitamento non garantita. Il rimborso delle Obbligazioni e il pagamento degli interessi non saranno pertanto
assistiti da garanzie specifiche né saranno previsti impegni relativi alla assunzione di garanzie in tal senso. Le
Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia né del Fondo Interbancario di
Tutela dei Depositi.
Con riferimento alle Obbligazioni Senior, gli obblighi ivi nascenti a carico dell’Emittente non sono
subordinati ad altre passività dello stesso, fatta eccezione per quelle eventualmente dotate di privilegio. Ne
segue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto secondo le stesse modalità degli
altri crediti chirografari dell’Emittente fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del
bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione
degli enti creditizi.
Le Obbligazioni Subordinate, invece, sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti
delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4
(Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 della CRR e della Circolare 285, Parte II, Capitolo I.
In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle
Obbligazioni Subordinate sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di
subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e
prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione.
95
In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente (ivi inclusa la liquidazione
coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni
Subordinate - fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
- saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui:
-
solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell’Emittente privilegiati e ordinari;
-
pari passu con i titolari di tutte le obbligazioni parimenti subordinate dell’Emittente (es. “Tier II”) e con
i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione;
-
in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni
negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni
Subordinate (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero
gli strumenti Tier I).
Si riporta uno schema che rappresenta la suddivisione concettuale delle principali categorie di strumenti sia di
debito sia azionari delle banche, in funzione del grado di subordinazione degli stessi; in tale contesto, i “debiti
privilegiati” rappresentano la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione laddove, invece, gli
strumenti di Classe 1/Tier I sono quelli con maggiore grado di subordinazione.
Capitale di Classe 1 / Tier I
Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1)
Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1)
Fondi propri
Capitale di Classe 2 / Tier II
Debiti “ordinari”
(es. prestiti obbligazionari senior, non assistiti da privilegio o da garanzia)
Debiti “privilegiati”
(es. assistiti da garanzia (c.d. senior secured))
La durata delle Obbligazioni Subordinate, in quanto obbligazione Tier II – ai sensi e per gli effetti delle
disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di
Classe 2), art. 63, lettera g) della CRR deve essere pari o superiore a 5 anni (fatta salva la facoltà di rimborso
anticipato in caso di “evento regolamentare” secondo quanto previsto al successivo Paragrafo 4.8(ii)).
4.6.
DESCRIZIONE
LIMITAZIONI
DEI
DIRITTI
CONNESSI
ALLE
OBBLIGAZIONI
ED
EVENTUALI
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e
segnatamente il diritto al rimborso del Capitale alla Data di Scadenza del Prestito e il diritto a percepire le
Cedole alle scadenze convenute, salvo quanto previsto dalla direttiva europea in tema di risanamento e
risoluzione degli enti creditizi, come di seguito rappresentato.
In particolare la Direttiva 2014/59/UE (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la
“Direttiva”), individua i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi
bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una
situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali
dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per
i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano
dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca
fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
96
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto lo strumento del “bailin” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione
in titoli di capitale delle obbligazioni in via permanente (art. 2 comma 1 Direttiva), questo anche in assenza di
una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni,
l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche
sospendendo il pagamento per un periodo transitorio (art 63 comma 1 j), Direttiva).
Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia,
secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza:
1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d.
Common equity Tier 1);
2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di
capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe
1, nonchè potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2
Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1;
3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno
svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e
non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale .
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con
gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a
risoluzione, a favore di una o più società veicolo.
Fatto salvo quanto sopra, in circostanze eccezionali, quando è applicato lo strumento del bail-in, l’Autorità
potrà escludere, integralmente o parzialmente, talune passività dall’applicazione dei poteri di svalutazione o di
conversione (art. 44 comma 3 Direttiva), in particolare allorché:
a) non è possibile sottoporre a bail-in tale passività entro un tempo ragionevole;
b) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per conseguire la continuità delle funzioni essenziali e
delle linee di business principali;
c) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per evitare di provocare un ampio contagio;
d) l’applicazione dello strumento del bail-in a tali passività determinerebbe una distruzione di valore tale che le
perdite sostenute da altri creditori sarebbero più elevate che nel caso in cui tali passività fossero escluse dal
bail-in.
Gli strumenti di risoluzione sopra descritti potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del
rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca
emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il
trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore.
Quanto fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione
bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel
quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità
decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni
ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione.
La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a decorrere
dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata
prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio
97
2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in
circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini.
Fermo restando quanto previsto nel presente Prospetto di Base (quale a titolo esemplificativo, con riferimento
alle Obbligazioni Subordinate la presenza della clausola di subordinazione di cui al precedente Paragrafo 4.5) e
nella normativa vigente applicabile, non sono previste limitazioni dei diritti dei sottoscrittori delle
Obbligazioni. Per una descrizione delle procedure per l’esercizio dei diritti connessi agli strumenti finanziari si
rinvia ai paragrafi 4.7 e 4.8 che seguono.
Tutte le comunicazioni agli Obbligazionisti concernenti le Obbligazioni saranno effettuate, salvo diversa
disposizione normativa, mediante avviso pubblicato secondo le disposizioni di legge applicabili e comunque
sul sito internet www.bancafucino.it.
Le comunicazioni all’Emittente da parte degli Obbligazionisti dovranno essere effettuate per iscritto e fatte
pervenire, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, presso la sede legale dell’Emittente.
4.7.
(i)
INTERESSI
Tasso di interesse nominale
Si riportano qui di seguito le informazioni sul Tasso di Interesse per ciascuna tipologia di Obbligazioni. Il
Tasso di Interesse nominale sarà di volta in volta indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive unitamente
alle altre caratteristiche dell’emissione.
a)
-“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Step up/ Tasso Step down”
- “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso crescente/decrescente (Step
Up/Step down) con eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”
Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Tali Obbligazioni corrisponderanno Cedole fisse crescenti (Step Up) o decrescenti (Step Down) pagabili
mensilmente/trimestralmente/semestralmente/annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento, il
cui importo sarà calcolato applicando un Tasso di Interesse predeterminato crescente o decrescente, calcolato
come percentuale del Valore Nominale.
Per le Obbligazioni Subordinate che possano prevedere anche il rimborso tramite ammortamento periodico, si
considererà il Valore Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale
originario delle Obbligazioni Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già
corrisposte (si veda infra il Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni).
Il Tasso di Interesse, la periodicità, le Date di Pagamento e l’importo delle Cedole saranno di volta in volta
indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive. L’importo della Cedola verrà determinato moltiplicando il
Valore Nominale investito, il tasso nominale ed i giorni di durata della Cedola stessa e dividendo per i giorni
effettivi di durata della Cedola.
Formula di calcolo:
per le cedole annuali I=CxR xt
per le cedole semestrali
I=Cx(R/2) xt
per le cedole trimestrali
I=Cx(R/4) xt
per le cedole mensili I=Cx(R/12) xt
dove:
I=interessi
C=valore nominale R=tasso annuo percentuale (predeterminato crescente o decrescente)
T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della
Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive).
98
b)
-“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Fisso”
- “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale
rimborso del capitale in rate periodiche”
Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Tali
Obbligazioni
corrisponderanno
cedole
fisse
pagabili
mensilmente/trimestralmente/semestralmente/annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento, il
cui importo sarà calcolato applicando un Tasso di Interesse fisso predeterminato, calcolato come percentuale
del Valore Nominale.
Per le Obbligazioni Subordinate che prevedano il rimborso tramite ammortamento, si considererà il Valore
Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni
Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il
Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni).
Il Tasso di Interesse, la periodicità, le Date di Pagamento e l’importo delle Cedole saranno di volta in volta
indicati nelle pertinenti Condizioni Definitive.
L’importo della Cedola verrà determinato moltiplicando il Valore Nominale investito, il tasso nominale ed i
giorni di durata della Cedola stessa e dividendo per i giorni effettivi di durata della Cedola.
Formula di calcolo:
per le cedole annuali
I=CxR xt
per le cedole semestrali
I=Cx(R/2) xt
per le cedole trimestrali
I=Cx(R/4) xt
per le cedole mensili
I=Cx(R/12) xt
dove:
I=interessi
C=valore nominale
R=tasso annuo percentuale (predeterminato fisso)
T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della
Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive).
c)
“Banca del Fucino Obbligazioni Zero Coupon”
Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Le Obbligazioni Senior Zero Coupon emesse in ragione della presente Nota Informativa danno il diritto al
pagamento posticipato di interessi il cui importo è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso di tali
Obbligazioni alla Data di Scadenza e il Prezzo di Emissione che sarà sempre inferiore al 100% del Valore
Nominale (come indicato nelle relative Condizioni Definitive). Per questa tipologia di Obbligazioni non si
prevede la corresponsione di Cedole durante la vita delle Obbligazioni stesse.
d)
“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile con Cap e Floor”
Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Tali Obbligazioni corrisponderanno agli Obbligazionisti, secondo quanto espressamente indicato nelle
Condizioni Definitive, Cedole periodiche il cui importo verrà calcolato in percentuale, applicando al Valore
Nominale il Parametro di Indicizzazione consistente in un Tasso di Interesse variabile, da corrispondersi
mensilmente/trimestralmente/semestralmente/annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento.
Inoltre, data la specifica configurazione del Prestito, è previsto un tasso massimo (c.d. Cap) e un tasso minimo
(c.d. Floor) per la Cedola variabile.
In particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, gli Obbligazionisti riceveranno il pagamento di Cedole,
comunque non inferiori a zero, il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di
99
indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread (espresso in punti base) fino al
raggiungimento del Cap e del Floor. Nel caso in cui il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto
eventualmente maggiorato dello Spread risulti inferiore al Tasso Minimo, il tasso delle Cedole sarà pari al
Tasso Minimo. Nel caso in cui il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato
dello Spread risulti maggiore al Tasso Massimo, il tasso delle Cedole sarà pari al Tasso Massimo.
Il Parametro di Indicizzazione, l’eventuale Spread, il Tasso Minimo, il Tasso Massimo, il metodo di calcolo
delle Cedole e le Date di Pagamento saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di
riferimento del Parametro di Indicizzazione, alla data di rilevazione, sarà arrotondato allo 0,05 più vicino.
L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di
Indicizzazione, la cui entità sarà indicata su base nominale annua lorda nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Formula di calcolo generale per il Cap e Floor:
MIN (MAX (Parametro +Spread; Floor) ; Cap) .
per le cedole:
mensili I = Cx(R/12) xt
trimestrali I=Cx(R/4) xt
semestrali I=Cx(R/2) xt
annuali I=CxR xt
dove:
I=interessi
C=valore nominale
R=tasso annuo percentuale (parametro di indicizzazione +spread)
T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della
Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive).
e)
-“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Variabile”;
-“Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile con eventuale rimborso del
capitale in rate periodiche”
Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Tali Obbligazioni corrisponderanno agli Obbligazionisti, secondo quanto espressamente indicato nelle
Condizioni Definitive, Cedole - il cui importo verrà calcolato, applicando un Tasso di Interesse variabile - in
via posticipata mensile/trimestrale/semestrale/annuale a ciascuna Data di Pagamento.
In particolare, nel corso della vita di tale tipologia di Obbligazione, gli Obbligazionisti percepiranno Cedole
periodiche comunque non inferiori a zero, il cui importo sarà calcolato applicando in percentuale al Valore
Nominale il Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread (espresso in punti
base).
Per le Obbligazioni Subordinate che prevedano il rimborso tramite ammortamento, si considererà il Valore
Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni
Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il
Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni).
L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di
indicizzazione, la cui entità sarà indicata su base nominale annua lorda nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Il Parametro di indicizzazione, l’eventuale Spread, il metodo di calcolo delle Cedole e le Date di Pagamento
saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di riferimento del Parametro di
Indicizzazione, alla data di rilevazione, sarà arrotondato allo 0,05 più vicino.
Formula di calcolo:
per le cedole:
mensili I = Cx(R/12) xt
100
trimestrali I=Cx(R/4) xt
semestrali I=Cx(R/2) xt
annuali I=CxR xt
dove:
I=interessi
C=valore nominale
R=tasso annuo percentuale (parametro di indicizzazione +spread)
T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della
Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive).
f)
-“Banca del Fucino Obbligazioni Tasso Misto: fisso e variabile”;
- “Banca del Fucino Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: Fisso e Variabile con
eventuale rimborso del capitale in rate periodiche”
Descrizione del metodo di calcolo degli interessi
Tali Obbligazioni corrisponderanno agli Obbligazionisti, secondo quanto espressamente indicato nelle
Condizioni Definitive, Cedole periodiche, in via posticipata, mensile/trimestrale/ semestrale/annuale a ciascuna
Data di Pagamento. L’importo di tali Cedole verrà calcolato, rispettivamente, per un primo periodo sulla base
di Tassi di Interesse prefissati costanti predeterminati all’emissione, e per un secondo periodo sulla base di
Tassi di Interesse variabili. L’importo delle Cedole Variabili verrà calcolato applicando in percentuale al
Valore Nominale il Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato di uno Spread espresso
in punti base. In particolare, nel corso della vita di tale tipologia di Obbligazione, gli Obbligazionisti
percepiranno Cedole periodiche comunque non inferiori a zero.
Per le Obbligazioni Subordinate che prevedano il rimborso tramite ammortamento, si considererà il Valore
Nominale residuo delle Obbligazioni, ossia la differenza tra il Valore Nominale originario delle Obbligazioni
Subordinate e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposte (si veda infra il
Paragrafo 4.8 per maggiori informazioni).
Il tasso di interesse fisso costante, il Parametro di indicizzazione , l'eventuale Spread, il metodo di calcolo delle
Cedole e le Date di Pagamento saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il valore di riferimento
del Parametro di Indicizzazione, alla data di rilevazione, sarà arrotondato allo 0,05 più vicino.
Formula di calcolo:
per le cedole annuali
per le cedole semestrali
per le cedole trimestrali
per le cedole mensili
I=CxR xt
I=Cx(R/2) xt
I=Cx(R/4) xt
I=Cx(R/12) xt
dove:
I=interessi
C=valore nominale
T=Periodo di calcolo, espresso in anni o frazione di anno, determinato tenendo conto del calendario, della
Business Day Convention adottata e della Convenzione di Calcolo (come indicati nelle Condizioni Definitive)
V=valore del Parametro di indicizzazione
N=numero cedole annue
R=tasso di interesse calcolato nel seguente modo:
tasso predeterminato
R=Tasso nominale titolo, per la prima parte del Prestito (periodo indicato nelle
pertinenti Condizioni Definitive) tasso annuo lordo predeterminato e costante.
tasso variabile: R=(V + spread) per la restante durata del Prestito (periodo indicato nelle pertinenti Condizioni
Definitive), Cedole Variabili periodiche, il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso
variabile agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente aumentato di uno Spread (espresso in punti
base).
101
(ii)
Disposizioni relative agli interessi da pagare
Il Tasso di Interesse che maturerà in relazione alle Obbligazioni sarà determinato adottando il calendario
Target11, la convenzione12 di calcolo (la “Convenzione di Calcolo”) “Following unadjusted business day
Convention” e la base di calcolo13 (la “Base di Calcolo”) “Actual/Actual” (ICMA) come di volta in volta
indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma
accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
(iii)
Data di godimento
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la Data di Godimento intesa
come la data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre Interessi.
(iv)
Data di scadenza degli interessi
L’ammontare degli interessi sarà corrisposto in via posticipata con periodicità annuale, semestrale o trimestrale
o mensile alle Date di Pagamento indicate nelle pertinenti Condizioni Definitive.
Nel caso in cui una Data di Pagamento cadesse in un giorno che non è un giorno lavorativo “Target”, si
applicheranno le disposizioni di cui alla Convenzione di Calcolo indicata nelle Condizioni Definitive, senza
che ciò comporti una modifica del computo degli Interessi né la spettanza di alcun importo aggiuntivo per gli
Obbligazionisti.
(v)
Termine di prescrizione degli interessi e del capitale
I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli Interessi,
decorsi 5 anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto riguarda il Capitale, decorsi 10 anni dalla data
in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili.
Obbligazioni Senior e Subordinate a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso Misto (per la
parte variabile)
11
Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans
european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione
monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica
condivisa avviata il 19 novembre 2007.
12
La convenzione di calcolo “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale, e/o di una
cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà
accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data.Il termine “Unadjusted” indica che al verificarsi della
circostanza ovvero delle circostanze indicate nella convenzione di calcolo, non sarà modificato il periodo di calcolo e
l’applicazione della convenzione di calcolo non avrà un impatto sull’ammontare della cedola pagata.
13
La prassi di mercato riconosce, la base di calcolo “Actual/Actual (ICMA)” che indica il numero di giorni a partire dalla
data in cui gli interessi cominciano a decorrere (inclusa) sino alla data in cui gli interessi sono dovuti (esclusa), diviso per
il numero effettivo di giorni nel relativo “periodo di calcolo degli interessi” moltiplicato per il numero dei periodi di
calcolo previsti nell’anno. Qualora vi sia un periodo di calcolo degli interessi maggiore del regolare periodo cedolare
(trimestre, semestre, anno, ecc..), il calcolo del rateo avverrà moltiplicando la cedola annua per la somma de: (i) il numero
di giorni del periodo di calcolo che ricade nel “regolare periodo cedolare” nel quale iniziano a maturare gli interessi,
diviso per il prodotto tra il numero di giorni all'interno del periodo regolare e il numero di periodi regolari all'interno di un
anno;(ii) il numero di giorni del periodo di calcolo che ricade nel successivo periodo regolare diviso per il prodotto tra il
numero di giorni all'interno del periodo regolare e il numero di periodi regolari all'interno di un anno.
102
(vi)
Dichiarazione indicante il tipo di sottostante
Le Obbligazioni a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e le Obbligazioni a Tasso Misto (per la parte a
tasso variabile) corrisponderanno agli Obbligazionisti Cedole periodiche posticipate il cui importo verrà
calcolato applicando al valore nominale il Parametro di Indicizzazione che sarà scelto alternativamente tra il
valore puntuale di (i) il tasso Euribor base 360 a tre, sei oppure dodici mesi, (ii) il tasso di rendimento semplice
lordo d’asta del BOT a sei mesi, o (iii) il Tasso di Riferimento della BCE, eventualmente aumentati di uno
Spread (espresso in punti base).
Con riferimento a ciascuna emissione di Obbligazioni a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso
Misto (per la parte variabile), le Condizioni Definitive della singola emissione indicheranno e forniranno
informazioni sul Parametro di Indicizzazione e sull’eventuale Margine unitamente alle altre caratteristiche
dell’emissione.
(vii)
Descrizione del sottostante sul quale è basato
Le Obbligazioni a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso Misto (per la parte a tasso variabile)
emesse nell’ambito del Programma di Offerta descritto nella presente Nota Informativa potranno avere come
Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati:
a) Il Tasso Euribor
Il valore puntuale del tasso Euribor base 360 a tre, sei, dodici mesi che verrà rilevato il quarto Giorno
Lavorativo antecedente la Data di Pagamento della nuova Cedola.
L’Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari, rilevato
dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” oppure rilevato sul
circuito Bloomberg, oppure sul sito www.euribor-ebf.eu.
Se una delle date di rilevazione cade in un giorno in cui il Tasso Euribor base 360 di riferimento non viene
pubblicato, la rilevazione viene effettuata il primo giorno utile antecedente la data di rilevazione. Il tasso
Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il tasso Euribor base 360 trimestrale / semestrale
/ annuale così come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato allo 0,05 più vicino.
b) Il Tasso di Rendimento d’asta del Bot
Per “Rendimento d’asta del Bot” si intende il rendimento semplice lordo del Bot relativo all’asta Bot
antecedente l’inizio del periodo di godimento di ciascuna Cedola come indicato nelle Condizioni Definitive. Il
Rendimento dei Bot emessi in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito
www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it., oppure sul circuito Bloomberg.
Il “Rendimento d’asta del Bot” scelto come Parametro di Indicizzazione potrà essere il rendimento d’asta del
Bot a sei/dodici mesi, così come indicato nelle Condizioni Definitive, arrotondato ai 5 centesimi per difetto.
c) Il Tasso Ufficiale di Riferimento BCE
Il Tasso Ufficiale di Riferimento sulle operazioni di Rifinanziamento principale (TUR) fissato dalla Banca
Centrale Europea (BCE), applicato alle operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema, rilevato
quattro Giorni Lavorativi antecedenti la Data di Pagamento di ciascuna Cedola. Tale indicatore è disponibile
nella homepage del sito della BCE www.ecb.int oppure sul circuito Bloomberg, e sarà definito di volta in
volta, nelle singole Condizioni Definitive, arrotondato allo 0,05 più vicino.
(viii)
Metodo utilizzato per mettere in relazione il sottostante e il tasso
103
Il Tasso di Interesse utilizzato per il calcolo del valore di ciascuna Cedola variabile è pari al Parametro di
Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno Spread (espresso in punti base), in applicazione
della relativa formula di calcolo secondo quanto previsto al precedente paragrafo i) del presente Paragrafo 4.7.
Il riferimento temporale del Parametro di Indicizzazione può non coincidere con la periodicità della Cedola.
L’Emittente potrà prefissare l’ammontare della prima Cedola pagabile alla prima Data di Pagamento
successiva alla Data di Emissione indicando nelle Condizioni Definitive del Prestito un tasso di interesse
nominale lordo annuo, espresso in termini di percentuale da applicarsi sul valore nominale, indipendente dal
Parametro di Indicizzazione prescelto.
(ix)
Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura
del sottostante e sulla sua volatilità
La fonte informativa da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del Parametro di
Indicizzazione e sulla sua volatilità sarà riportata nelle Condizioni Definitive. L’Emittente non fornirà,
successivamente alla chiusura dell’Offerta, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di
Indicizzazione prescelto o, comunque, al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
(x)
Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’incidenza
sul sottostante
Fatto salvo quanto diversamente indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, nell’ipotesi di non
disponibilità del Parametro di Indicizzazione alla data di rilevazione l’Agente di Calcolo utilizzerà la prima
rilevazione utile immediatamente antecedente la data di rilevazione originariamente prevista, agendo in buona
fede seconda la migliore prassi di mercato. Nel caso di non disponibilità del Parametro di Indicizzazione per
più di 10 Giorni Lavorativi precedenti la data di rilevazione originariamente prevista ovvero nel caso in cui
l’indisponibilità del valore del Parametro di Indicizzazione dovesse verificarsi anche per la successiva Cedola,
l’Emittente agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il Parametro di
Indicizzazione alternativo, che secondo la ragionevole opinione dell’Emittente, sia fungibile con il Parametro
di Indicizzazione divenuto indisponibile. In tal caso l’Emittente informerà gli investitori circa il nuovo
Parametro di Indicizzazione con una comunicazione disponibile presso la sede legale e tutte le Filiali della
Banca, nonché sul sito internet dell’Emittente.
(xi)
Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Qualora nel corso della vita delle Obbligazioni si verifichino, relativamente al Parametro di Indicizzazione
prescelto, eventi di natura straordinaria che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza,
l’Agente per il Calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni correttivi, quali la sostituzione del Parametro
di Indicizzazione, gli aggiustamenti o le modifiche per mantenere nella massima misura possibile inalterate le
caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni, secondo le modalità che saranno di volta in volta
indicate nelle Condizioni Definitive.
(xii)
Nome del responsabile del calcolo
Il responsabile del calcolo degli Interessi è l’Emittente. Pertanto, l’importo degli Interessi maturati dalle
Obbligazioni pagabile ad ogni Data di Pagamento è determinato dall’Emittente in qualità di Agente di Calcolo.
(xiii)
Se lo strumento finanziario presente una componente derivata per quanto riguarda il pagamento
degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di
comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti
sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti.
Le Obbligazioni, fatta eccezione per le Obbligazioni Senior a Tasso Variabile con Cap e Floor, non
incorporano componenti derivative.
104
La componente derivativa presente, invece, esclusivamente nelle Obbligazioni Senior a Tasso Variabile con
Cap e Floor, consta di una opzione di tipo interest rate CAP implicitamente venduta all’Emittente e di una
opzione di tipo interest rate FLOOR implicitamente acquistata dall’Investitore, in ragione della quale
l’Investitore vede determinato a priori il livello massimo e minimo delle Cedole Variabili pagate dal Prestito
Obbligazionario. Il valore delle suddette opzioni è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black &
Scholes.
4.8.
DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI AMMORTAMENTO DEL PRESTITO
(i)
Data di Scadenza
Per ciascun Prestito Obbligazionario, la Data di Scadenza, sarà indicata, nelle relative Condizioni Definitive.
Le Obbligazioni Subordinate avranno, in ogni caso, una durata pari o superiore a cinque anni.
Nel caso in cui la Data di Scadenza cadesse in un giorno che non è un Giorno Lavorativo, il relativo
pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo, senza che ciò comporti una modifica del
computo del Tasso di Interesse né la spettanza di alcun importo aggiuntivo per gli Obbligazionisti.
(ii)
Modalità di ammortamento del Prestito
Le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate alla pari secondo una delle seguenti modalità alternative
(salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione
previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi), in base a quanto
indicato nelle Condizioni Definitive:
1) in unica soluzione alla Data di Scadenza. L’importo pagabile a titolo di rimborso sarà indicato nelle relative
Condizioni Definitive (in termini percentuali rispetto al valore nominale unitario delle Obbligazioni) e non
potrà essere inferiore al 100% del valore nominale unitario (al lordo di ogni tassa od imposta applicabile),
senza deduzione per spese;
2) mediante ammortamento, e cioè con rate periodiche il cui importo sarà determinato nelle relative Condizioni
Definitive, pagabili alle date di rimborso indicate nelle Condizioni Definitive medesime e, comunque, non
oltre la Data di Scadenza coincidente con l’ultima, in ordine temporale, data di rimborso.
Le Obbligazioni Senior (salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri
strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi)
saranno, invece, rimborsabili esclusivamente alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le Obbligazioni saranno rimborsate, per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli
S.p.A di ciascun Prestito e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito, senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un
Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo.
Gli Obbligazionisti sono i soli soggetti legittimati a ricevere i pagamenti in relazione alle rispettive
Obbligazioni e l’Emittente sarà liberato una volta corrisposti gli importi dovuti direttamente a ciascun
Obbligazionista, ovvero ad un terzo dal medesimo indicato.
Le Obbligazioni Subordinate potranno, inoltre, essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima
di cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista
una variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione
dai fondi propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore
(c.d. “evento regolamentare”)14.
14
Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575.
105
Ai sensi di quanto previsto nelle applicabili disposizioni legislative e regolamentari nazionali e comunitarie, il
rimborso anticipato delle Obbligazioni Subordinate è soggetto ad autorizzazione dell’autorità competente
(Banca d’Italia) su istanza dell’Emittente.
L’esercizio della facoltà di rimborso anticipato verrà comunicato agli Obbligazionisti mediante pubblicazione
di un avviso sul sito internet dell’Emittente con un preavviso di almeno 10 Giorni Lavorativi.
In caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato, (i) le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate
mediante il pagamento di un ammontare pari al 100% del loro valore nominale iniziale ovvero al loro valore
nominale residuo in caso di rimborso tramite ammortamento (cioè alla differenza tra il valore nominale iniziale
delle Obbligazioni e la somma degli importi delle rate di ammortamento periodiche già corrisposti); e (ii) le
Cedole pagabili alle Date di Pagamento successive alla data di rimborso anticipato non saranno corrisposte e
gli Obbligazionisti non potranno vantare alcun diritto in relazione ad esse.
4.9.
IL RENDIMENTO EFFETTIVO
(i)
Indicazione del tasso di rendimento effettivo
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo
annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale “rendimento effettivo annuo lordo” “rendimento effettivo
annuo netto”, calcolato in regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione e sulla base del Prezzo
di Emissione.
(ii)
Illustrazione in forma sintetica del metodo del calcolo del rendimento
Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del Tasso Interno di Rendimento detto TIR (o IRR,
acronimo dall’inglese Internal Rate of Return). Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori
attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (Cedole e rimborso del Capitale) al prezzo di
acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa.
Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino alla Data di Scadenza e che, ad eccezione
delle Obbligazioni Zero Coupon, i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR
medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. Per quanto riguarda le Obbligazioni
Zero Coupon, il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato alla Data di Godimento del relativo
Prestito, sulla base del Prezzo di Emissione, al lordo e al netto dell’aliquota fiscale e verrà
comunicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. In tal caso, dunque, il tasso di
rendimento effettivo sarà calcolato come differenza tra il Prezzo di Emissione ed il prezzo di
rimborso calcolato in regime di capitalizzazione composta.
Con riferimento alle Obbligazioni Senior o Subordinate a Tasso Variabile (anche con Cap e Floor) e a Tasso
Misto (per la parte variabile) il tasso di rendimento effettivo su base annua sarà calcolato ipotizzando la
costanza del valore del Parametro di Indicizzazione rilevato alla data riportata nelle Condizioni Definitive.
4.10.
RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI
Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del TUB.
4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI
Il Programma di Offerta, descritto nella presente Nota Informativa, sia con riferimento alle Obbligazioni
Senior che con riferimento alle Obbligazioni Subordinate è stato approvato con delibera del Consiglio di
Amministrazione dell’Emittente del 9 aprile 2014.
I singoli Prestiti Obbligazionari emessi nell’ambito di tale Programma di Offerta, che ha una durata di un anno
a partire dalla data di approvazione del Prospetto di Base da parte della Consob, saranno deliberati dal
competente organismo dell’Emittente e la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
106
4.12.
DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
La Data di Emissione di ciascun Prestito Obbligazionario sarà indicata nelle Condizioni Definitive relative allo
stesso.
4.13.
RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta.
Tuttavia, le Offerte non saranno promosse, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America, Canada,
Giappone o Australia, o in qualsiasi altro Paese estero nel quale tali offerte non siano consentite in assenza di
specifiche autorizzazioni da parte delle autorità competenti o di deroga rispetto alle disposizioni applicabili
(collettivamente, gli “Altri Paesi”). Parimenti, non saranno accettate eventuali adesioni provenienti,
direttamente o indirettamente, da Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché dagli Altri
Paesi in cui tali adesioni siano in violazione di norme locali.
Né il Prospetto di Base, né le Condizioni Definitive né qualsiasi altro documento afferente l’Offerta viene
spedito e non deve essere spedito o altrimenti inoltrato, reso disponibile, distribuito o inviato negli o dagli Stati
Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché negli o dagli Altri Paesi.
Coloro i quali ricevono tali documenti (inclusi, tra l’altro, custodi, delegati e fiduciari) non devono distribuire,
inviare o spedire alcuno di essi negli o dagli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché
negli o dagli Altri Paesi, né tramite i servizi postali o attraverso qualsiasi altro mezzo di comunicazione o
commercio nazionale o internazionale riguardante gli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia,
nonché degli Altri Paesi (ivi inclusi a titolo esemplificativo e senza limitazione alcuna, la rete postale, il fax, il
telex, la posta elettronica, il telefono ed Internet e/o qualsiasi altro mezzo o supporto informatico).
Inoltre, le Obbligazioni non sono, né tantomeno saranno, strumenti registrati ai sensi del “United States
Securities Act” del 1933 e successive modifiche: inoltre, conformemente alle disposizioni dell’ “United States
Commodity Exchange Act” , la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States
Commodity Futures Trading Commission”. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran
Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “ Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle
disposizioni applicabili del “ FSMA 2000” . Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle
persone designate dal “ FSMA 2000”.
4.14.
REGIME FISCALE
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di pubblicazione
della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori fiscalmente residenti in Italia che
detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa commerciale nonché agli investitori fiscalmente
non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione
delle stesse ed applicabile alle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della
detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Sono a carico degli Obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le
Obbligazioni e/o i relativi Interessi ed altri proventi.
Redditi di capitale: gli Interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad un’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura attualmente del 26,00%, ove dovuta ai sensi del D.Lgs. n. 66/14
convertito in Legge n. 89/2014 e successive integrazioni e modificazioni.
107
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, diverse da quelle conseguite nell’esercizio delle imprese
commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli, sono soggette ad
un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attualmente del 26,00% ai sensi del D.Lgs. n.
66/14 convertito in Legge n. 89/2014 e successive integrazioni e modificazioni.
5.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5 .1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO PREVISTO E MODALITÀ DI
SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA
5.1.1. Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Secondo quanto di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive relative ai singoli Prestiti, le
Obbligazioni potranno essere sottoscritte senza essere subordinate ad alcuna condizione o limitazione oppure
rispettando, una o più delle seguenti condizioni (le “Condizioni dell’Offerta”):
•
al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia già titolare,
all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente; e/o
•
al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi di
cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che va da una determinata data indicata nelle
Condizioni Definitive e alla data di chiusura del Periodo di Offerta. L’apporto di nuova disponibilità
presso l’Emittente potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche
e/o intermediari, assegno bancario tratto su altro istituto di credito o assegno circolare emesso da altro
Istituto di credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi di giacenze, prodotti bancari,
finanziari o titoli, già presenti, alla data indicata nelle Condizioni Definitive, presso una qualsiasi delle
Filialidell’Emittente; e/o
•
l’ emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che
non ha rapporti con l’Emittente a partire dalla data indicata nelle Condizioni Definitive); e/o
•
al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti da vendite o scadenze di strumenti finanziari
emessi da terzi realizzate a partire dalla data indicata nelle Condizioni Definitive); e/o
•
l’Emissione è riservata alle Filiali indicate nelle Condizioni Definitive; e/o
•
l’Emissione è riservata a soggetti che, a una determinata data individuata nelle Condizioni Definitive,
siano residenti in una particolare area geografica (Città e/o Provincia e/o Comune) come indicato nelle
Condizioni Definitive.
5.1.2. Ammontare totale dell’Offerta
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione “Ammontare
Totale dell’Offerta” espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del
Valore Nominale.
L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta,
dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, contestualmente pubblicato sul sito
internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le Filiali.
5.1.3. Periodo di validità dell’Offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione
108
(i)
Periodo di validità dell’Offerta comprese eventuali modifiche
L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di validità di ciascuna Offerta,
ovvero durante il Periodo di Offerta che sarà riportato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’Offerta senza preavviso,
sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di:
o
mutate esigenze dell’Emittente;
o
mutate condizioni di mercato;
o
raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna Offerta.
L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’Offerta tramite apposito avviso
pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede
legale dell’Emittente e le Filiali. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob.
L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione sarà comunicata al
pubblico entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso
di chiusura anticipata dell’Offerta di cui sopra.
(ii)
Descrizione della procedura di sottoscrizione
Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione,
disponibile presso la rete del soggetto incaricato del collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal
richiedente. Le domande di adesione sono irrevocabili e non possono essere soggette a condizioni. Non
saranno ricevibili né considerati validi i Moduli di Adesione pervenuti prima dell’inizio del Periodo di Offerta
e dopo il termine del Periodo di Offerta.
Ove sia previsto nelle Condizioni Definitive, il collocamento delle Obbligazioni potrebbe inoltre essere
effettuato secondo le modalità dell’offerta fuori sede avvalendosi di promotori finanziari di cui all’art. 31 del
Testo Unico Finanza, ovvero avvalendosi di tecniche di comunicazione a distanza, come previsto dagli artt. 30
e 32 del Testo Unico Finanza, fermo restando che l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede ovvero tramite
l’uso di tecniche di comunicazione a distanza è sospesa per la durata rispettivamente di sette giorni di
calendario (ex art. 30, comma 6, del Testo Unico Finanza) e di quattordici giorni di calendario (ex art. 67
duodecies D. Lgs. 206/2005, c.d. “Codice del consumo”) decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi da
parte dell’investitore. Conseguentemente la data ultima in cui sarà possibile aderire alle singole Offerte
mediante contratti conclusi fuori sede ovvero tramite tecniche di comunicazione a distanza, sarà indicata di
volta in volta nelle relative Condizioni Definitive.
Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l’Emittente proceda alla pubblicazione di
supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma
7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione
del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria
accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo,
mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le
modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet
dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale dell’Emittente.
Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso disponibile e consultabile
gratuitamente presso la sede dell’Emittente, nonché sul sito internet dello stesso.
109
5.1.4. Possibilità di ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente
l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi
internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale
dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’Offerta e la stessa dovrà ritenersi
annullata.
Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, del Responsabile del Collocamento e dei Collocatori,– secondo
quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di
inizio dell’Offerta delle relative Obbligazioni.
L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta e comunque prima della Data di
Emissione e/o di Regolamento, anche prima del raggiungimento dell’Ammontare Totale dell’Offerta, di
ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo
ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il
ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di
revoca dell’Offerta).
Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB e reso disponibile
gratuitamente presso la sede e in ogni filiale dell’Emittente.
Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’Offerta di un Prestito ai sensi delle
disposizioni che precedono, tutti i Moduli di Adesione all’Offerta saranno per ciò da ritenersi nulli ed
inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione
da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo
fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi.
In relazione a ciascun Prestito, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni
pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di
Offerta, salvo il caso di ritiro dell’Offerta sopra previsto, e quindi potrà ridurre l’ammontare di Obbligazioni
oggetto dell’Offerta. Tale riduzione dell’ammontare delle Obbligazioni offerte avverrà fornendo un’apposita
comunicazione al pubblico mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente.
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile
“Lotto Minimo”, pari al valore nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo
sottoscrivibile “Lotto Massimo” non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per
l’emissione.
5.1.6
Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Regolamento mediante addebito, a cura del
responsabile del collocamento, di un importo pari al prezzo di sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei
ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni
Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Nella stessa giornata, a seguito dell’avvenuto
pagamento, le Obbligazioni assegnate verranno messe a disposizione degli aventi diritto in forma
dematerializzata mediante contabilizzazione sui conti deposito intrattenuti dagli Intermediari Autorizzati
aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A. ovvero presso qualsiasi altro intermediario
individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più Date di Regolamento nel Periodo di
Offerta.
110
Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la
Data di Godimento. Laddove, invece vi siano più Date di Regolamento le sottoscrizioni effettuate prima della
Data di Godimento saranno regolate a quella data; le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di
Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso
il prezzo di sottoscrizione sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla
Data di Regolamento. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 5.3.1..
Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire Date di
Regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone
comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e
gratuitamente presso la sede legale dell’Emittente e le Filiali e trasmesso alla Consob.
5.1.7
Diffusione dei risultati dell’Offerta
L’Emittente comunicherà entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta i risultati della
medesima mediante un annuncio pubblicato sul proprio sito internet e reso disponibile in forma stampata e
gratuitamente presso la sede legale e le Filiali.
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione.
5.2.
PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE
5.2.1. Destinatari dell’Offerta
Fatto salvo quanto indicato al Paragrafo 5.1.1, le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed
esclusivamente al pubblico indistinto in Italia. Per le restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni si
rinvia al Paragrafo 4.13 della presente Nota Informativa.
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione
Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori
durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante
il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di
ciascun Prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con
apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e
gratuitamente presso la sede legale e le Filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob.
Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta
assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse.
Le Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della sottoscrizione. Per quanto
riguarda le Obbligazioni Senior, si segnala che l’Emittente, durante il periodo di collocamento, potrà effettuare
operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa,
secondo i criteri stabiliti al seguente paragrafo 6.3 (“Impegno sul mercato secondario”).
5.3.
FISSAZIONE DEL PREZZO
5.3.1. Prezzo di emissione
(i)
Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari
111
Il Prezzo di Emissione sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive quale percentuale del valore
nominale unitario delle Obbligazioni. Tale prezzo potrà essere alla pari, sotto la pari (come nel caso delle
Obbligazioni Zero Coupon) o sopra la pari e, dunque, potrà coincidere con il prezzo di sottoscrizione.
Per eventuali sottoscrizioni con Date di Regolamento successive alla Data di Godimento al prezzo di emissione
saranno aggiunti gli interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento (l’
“Importo dei Dietimi”). L’Importo dei Dietimi sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
(ii)
Indicazione del metodo utilizzato per determinare il prezzo e la procedura per comunicarlo
Il prezzo di emissione di ciascun Prestito sarà di volta in volta determinato secondo la metodologia
dell’attualizzazione dei flussi di cassa sulla base di fattori di sconto ricavati dalla curva dei tassi di interesse
Interest Rate Swap (IRS) dell’area Euro coerente con la scadenza dei flussi di cassa delle Obbligazioni del
Prestito maggiorata da un premio aggiuntivo (spread) rispetto alla citata curva. Per la determinazione di tale
premio aggiuntivo (spread), l’Emittente si avvarrà di una molteplicità di fattori, tra cui la politica di raccolta
fondi dell’Emittente, le condizioni di mercato, la durata dei titoli, l’importo minimo di sottoscrizione, tenendo
altresì conto dei rendimenti corrisposti da strumenti finanziari aventi le medesime caratteristiche finanziarie ed
emessi da intermediari concorrenti. In aggiunta a tale Spread per le Obbligazioni Subordinate si prevederà
l’applicazione di un premio dato dalla subordinazione dei titoli. Il valore dell’eventuale opzione cap e floor
sarà determinato utilizzando il modello di calcolo valutativo Black-Scholes valorizzato sulla base dei dati di
mercato (ovvero tassi di interesse e loro volatilità calcolata in funzione delle aspettative di mercato).
(iii)
Indicazione dell’ammontare delle spese o delle imposte specificatamente poste a carico del
sottoscrittore o dell’acquirente
Eventuali commissioni/spese/imposte specificatamente poste a carico dei sottoscrittori saranno indicate nelle
Condizioni Definitive. Laddove il sottoscrittore non intrattenga con la Banca (o con il collocatore delle
Obbligazioni diverso dall’Emittente) un rapporto di clientela, possono, inoltre, sussistere spese relative
all’apertura di un conto corrente e di un deposito titoli. Per informazioni circa le eventuali commissioni di
sottoscrizione e/o collocamento dovute ai collocatori, nel caso in cui le Obbligazioni fossero collocate da
soggetti terzi, si rinvia al successivo Paragrafo 5.4.3.
5.4.
COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE
5.4.1. I soggetti incaricati del collocamento
La Banca del Fucino è responsabile e incaricata del collocamento. Eventuali ulteriori soggetti verranno
comunicati nelle Condizioni Definitive.
Il collocamento delle Obbligazioni potrebbe inoltre essere effettuato secondo le modalità dell’offerta fuori sede
avvalendosi di promotori finanziari di cui all’art. 31 del Testo Unico Finanza, ovvero avvalendosi di tecniche
di comunicazione a distanza, come previsto dagli artt. 30 e 32 del Testo Unico Finanza, fermo restando che
l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede ovvero tramite l’uso di tecniche di comunicazione a distanza è
sospesa per la durata rispettivamente di sette giorni di calendario (ex art. 30, comma 6, del Testo Unico
Finanza) e di quattordici giorni di calendario (ex art. 67 duodecies del Codice del Consumo) decorrenti dalla
data di sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore. Conseguentemente la data ultima in cui sarà
possibile aderire alle singole Offerte mediante contratti conclusi fuori sede ovvero tramite tecniche di
comunicazione a distanza, sarà indicata di volta in volta nelle relative Condizioni Definitive.
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli Interessi e il rimborso del Capitale saranno effettuati presso la sede legale dell’Emittente e
le Filiali, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli
S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154 MILANO) e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
112
5.4.3. Accordi di sottoscrizione
Alla data della presente Nota Informativa, l’Emittente non ha stipulato alcun accordo di sottoscrizione relativo
alle Obbligazioni.
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi
caratteristici degli stessi nonché il nome e l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno.
Informazioni sulle eventuali commissioni di sottoscrizione e/o collocamento saranno contenute nelle
Condizioni Definitive.
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione
Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
6.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
6.1.
MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI PRESSO I QUALI E’ STATA
RICHIESTA L’AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
Alla Data del Prospetto di Base non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni presso alcun mercato
regolamentato, né presso alcun sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore sistematico.
6.2.
STRUMENTI FINANZIARI GIÀ AMMESSI ALLA NEGOZIAZIONE SU MERCATI
REGOLAMENTATI E/O MERCATI EQUIVALENTI
L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla
negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni.
6.3.
IMPEGNO SUL MERCATO SECONDARIO
Impegno sul mercato secondario per le Obbligazioni Senior
Con riferimento alle Obbligazioni Senior l’Emittente assumerà l’onere di controparte, impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni Senior dall’Investitore. Il prezzo
di tali Obbligazioni Senior sul mercato secondario (in acquisto ed in vendita) sarà pari al relativo Prezzo di
Emissione. Al prezzo di negoziazione potrà essere applicato, ove previsto di volta in volta dalle Condizioni
Definitive, un eventuale spread denaro/lettera nella misura massima dell’1%. Tale modalità di fissazione del
prezzo di negoziazione dell’Obbligazione Senior non tiene conto delle variazioni della struttura dei tassi di
mercato e/o del merito creditizio dell’Emittente anche qualora tali variazioni fossero favorevoli per
l’Obbligazionista e la cui applicazione determinerebbe un valore superiore del titolo alla metodologia adottata
dall’Emittente.
Si segnala che, in conformità alla sopraindicata policy, la Banca negozierà tutte le tipologie di Obbligazioni al
di fuori di qualunque struttura di negoziazione.
Impegno sul mercato secondario per le Obbligazioni Subordinate
In considerazione della clausola di subordinazione, il riacquisto sul mercato secondario è condizionato
dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa
nazionale e comunitaria di volta vigente. Si rinvia alle Condizioni Definitive per eventuali maggiori
dettagli. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di
vendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale. In assenza della sopracitata
autorizzazione preventiva al riacquisto gli Investitori si troverebbero nella difficoltà o impossibilità di
rivendere le Obbligazioni Subordinate prima della loro scadenza naturale ovvero prima dell’ultima data
113
di rimborso.
Per completezza informativa si rappresenta che, ai sensi del Regolamento delegato (UE) n. 241/2014 della
Commissione Europea del 7 gennaio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 14
marzo 2014 ed in vigore dal 3 aprile 2014, l’Autorità Competente potrebbe fornire un’autorizzazione
preventiva all’attività di riacquisto delle Obbligazioni Subordinate al fine di supporto agli scambi, nei limiti di
uno specifico importo predeterminato, che non potrà eccedere il valore minore tra (i) il 10% del valore
nominale complessivo della singola serie di Obbligazioni Subordinate oggetto di riacquisto, e (ii) il 3% del
valore nominale complessivo degli strumenti di classe 2 (Tier 2) emessi dall’Emittente di volta in volta in
circolazione.
L’Emittente, non si assume l’onere di controparte, non impegnandosi al riacquisto di qualunque quantitativo di
Obbligazioni su iniziativa dell’Investitore, nè ad operare quale intermediario nelle operazioni sul mercato
secondario.
L’Emittente, nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente, si riserva la facoltà di negoziare in conto
proprio le Obbligazioni Subordinate, fornendo su base giornaliera presso le proprie filiali prezzi di acquisto e
di vendita determinati secondo le modalità stabilite dalla propria policy (“Strategia di Esecuzione e
Trasmissione degli ordini degli strumenti finanziari”). Le condizioni principali di tale facoltà saranno indicate
nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (“Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario
ed eventuali spread di negoziazione”). La policy, di cui si invita l’Investitore a prendere visione, come da
Direttiva 2004/39/CE, cosiddetta Direttiva Mifid – Markets in Financial Instruments Directive – e da
regolamento Consob 16190/07 e successive modifiche, è disponibile presso la sede e le filiali dell’Emittente.
7.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1.
CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE
Non vi sono consulenti legati all’emissione delle Obbligazioni nell’ambito del Programma di Offerta.
7.2.
INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE
Le informazioni contenute nella presente Nota informativa non sono state sottoposte a revisione o a revisione
limitata da parte dei revisori legali dei conti.
7.3.
PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA
Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa.
7.4.
INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI
Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi.
7.5.
RATING ATTRIBUITO ALL'EMITTENTE O ALLE OBBLIGAZIONI
Non è stato attribuito alcun giudizio di rating all’Emittente né alle Obbligazioni oggetto del Programma di
Offerta, fatto salvo quanto eventualmente indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione.
114
APPENDICE A- 1- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
STEP UP/ TASSO STEP DOWN
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Step Up/Step Down effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO STEP UP/ TASSO STEP DOWN”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’Emittente attesta che:
a)
le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
115
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni Tasso Step up/ Tasso
Step down”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
Tasso di interesse nominale
[Le Obbligazioni fruttano sul Valore Nominale, per ogni
periodo di riferimento, interessi calcolati ad un tasso
annuo lordo così definito:
Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).
Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).
Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).]
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
116
Data di Godimento degli Interessi
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
[●]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica
soluzione in data [●].
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
Data di Scadenza
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni a Tasso Step Up/Step Down possono
essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti
condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
117
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
118
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica
Informativa.]
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
il
Paragrafo
5.1.4
della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa].
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione.]
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
119
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
[Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] /[Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in
Modalità di determinazione del prezzo sul
vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione sarà applicato uno spread nella misura
negoziazione
massima dell’1%]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
120
APPENDICE A- 2 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
FISSO
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Fisso effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO FISSO”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’Emittente attesta che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
121
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni Tasso Fisso”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
[●]% – Tasso Fisso Nominale Annuo Lordo pagabile in
via posticipata
Tasso di interesse nominale
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
Data di Godimento degli Interessi
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
[●]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
122
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica
soluzione in data [●].
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
Convenzione di calcolo
Data di Scadenza
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni a Tasso Fisso possono essere
sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti
condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
123
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
[●] [Si applica
Informativa.]
il
Paragrafo
5.1.4
della
Nota
124
dell’ammontare
sottoscrittori
Lotto Minimo
eccedente
versato
dai
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione.]
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
[Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
125
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in
Modalità di determinazione del prezzo sul
vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione sarà applicato uno spread nella misura
negoziazione
massima dell’1%]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
126
APPENDICE A- 3 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI ZERO
COUPON
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni
Zero Coupon effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI ZERO COUPON”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’Emittente attesta che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
127
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni Zero Coupon”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
Tasso di interesse nominale
Le Obbligazioni Zero Coupon danno il diritto al
pagamento posticipato di interessi il cui importo è dato
dalla differenza tra il prezzo di rimborso alla Data di
Scadenza e il Prezzo di Emissione. Per questa tipologia
di Obbligazioni non si prevede la corresponsione di
Cedole durante la vita delle Obbligazioni stesse.
Data di Godimento degli Interessi
[●]
Calendario
[●]
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica
soluzione in data [●].
Data di Scadenza
128
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni Zero Coupon possono essere
sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti
condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
129
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica
Informativa.]
il
Paragrafo
5.1.4
della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
130
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. Il prezzo di Emissione è sotto la pari rispetto al
Valore Nominale.
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
[Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
131
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
finanziari
Modalità di determinazione del prezzo sul
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
sistematico.
Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in
vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di
negoziazione sarà applicato uno spread nella misura
massima dell’1%]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
132
APPENDICE A- 4 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
VARIABILE CON CAP E FLOOR
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Variabile con Cap e Floor effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’Emittente attesta che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
133
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni Tasso Variabile con Cap
e Floor”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
[Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di
interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data
[●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo
lordo].
Tasso di interesse nominale
Il parametro di indicizzazione delle Obbligazioni [per le
cedole successive alla prima] è: [•]
Margine (spread): +[●] punti base pari al [●]%
Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●]
[es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema
Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo
di interessi]
Tasso minimo (floor): [●]
Tasso massimo (cap): [●]
Le Cedole avranno un valore massimo pari al Cap ed un
valore minimo pari al Floor.
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
134
Data di Godimento degli Interessi
[●]
Descrizione del sottostante
[●]
Fonte da cui poter ottenere le informazioni
sulla performance passata e futura del
sottostante
[●]
Eventi di turbativa ed eventi straordinari /
Regole di adeguamento applicabili in caso di
fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse
disponibile alla data di rilevazione dello stesso come
sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel
Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le
seguenti modalità: [●]]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Following unadjusted Business Day Convention
Descrizione della componente derivativa
Opzione di tipo interest rate Floor/Cap con la quale
viene fissato un limite minimo/massimo pari a [●].
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica
soluzione in data [●].
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Scadenza
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
135
[●]
Data di Emissione
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor
possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad
alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle
seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
136
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica
Informativa.]
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
il
Paragrafo
5.1.4
della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
137
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione.]
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
[Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in
Modalità di determinazione del prezzo sul
vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione sarà applicato uno spread nella misura
negoziazione
massima dell’1%]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
138
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
139
APPENDICE A- 5 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
VARIABILE
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’Emittente attesta che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
140
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni Tasso Variabile”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
[Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di
interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data
[●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo
lordo].
Tasso di interesse nominale
Il parametro di indicizzazione delle Obbligazioni [per le
cedole successive alla prima] è: [•]
Margine (spread): + [●] punti base pari al [●]%
Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●]
[es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema
Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo
di interessi]
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
Data di Godimento degli Interessi
[●]
Descrizione del sottostante
[●]
141
Fonte da cui poter ottenere le informazioni
sulla performance passata e futura del
sottostante
[●]
Eventi di turbativa ed eventi straordinari /
Regole di adeguamento applicabili in caso di
fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse
disponibile alla data di rilevazione dello stesso come
sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel
Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le
seguenti modalità: [●]]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica
soluzione in data [●].
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
Data di Scadenza
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
142
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni a Tasso Variabile possono essere
sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti
condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
143
alla CONSOB.
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Descrizione della procedura di sottoscrizione
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
Prezzo di Emissione
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
[●] [Si applica il Paragrafo 5.1.4 della Nota
Informativa.]
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione.]
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
144
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
[Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca. / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in
Modalità di determinazione del prezzo sul
vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione sarà applicato uno spread nella misura
negoziazione
massima dell’1%]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
145
APPENDICE A- 6 - MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI TASSO
MISTO: FISSO E VARIABILE
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Misto: Fisso e Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI TASSO MISTO: FISSO E VARIABILE”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’Emittente attesta che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
146
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni Tasso Misto: Fisso e
Variabile”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
Periodo con interessi a Tasso Fisso (dal [●] al [●]): le
Obbligazioni fruttano interessi predeterminati fissi
calcolati ad un tasso annuo lordo del [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).
Periodo con interessi a Tasso Variabile (dal [●] al [●]):
le Obbligazioni fruttano interessi variabili calcolati sulla
base del parametro di indicizzazione maggiorato di un
Margine (spread) pari a al [●]%
Tasso di interesse nominale
Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione: [●]
[es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema
Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo
di interessi]
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
Data di Godimento degli Interessi
[●]
147
Descrizione del sottostante
[●]
Fonte da cui poter ottenere le informazioni
sulla performance passata e futura del
sottostante
[●]
Eventi di turbativa ed eventi straordinari /
Regole di adeguamento applicabili in caso di
fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse
disponibile alla data di rilevazione dello stesso come
sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel
Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota Informativa] [le
seguenti modalità: [●]]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica
soluzione in data [●].
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
Data di Scadenza
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
148
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni a Tasso Misto: Fisso e Variabile
possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad
alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle
seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
149
alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica
Informativa.]
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
Prezzo di Emissione
il
Paragrafo
5.1.4
della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. [Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione.]
150
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
[Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore.] [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
Il prezzo sul mercato secondario (in acquisto ed in
Modalità di determinazione del prezzo sul
vendita) è pari al Prezzo di Emissione. [Al prezzo di
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione sarà applicato uno spread nella misura
negoziazione
massima dell’1%]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
151
APPENDICE A- 7- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN
RATE PERIODICHE
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Fisso effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON
RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di
liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare
soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che
152
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di
debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso
maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di
Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo
averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve
considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si
consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è
adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa
vigente.
L’Emittente attesta che:
a)
le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati per
riferimento;
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale
della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di Sintesi che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a
tasso fisso con rimborso del capitale in rate periodiche”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
[●]% – Tasso Fisso Nominale Annuo Lordo pagabile in
via posticipata
Tasso di interesse nominale
153
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
Data di Godimento degli Interessi
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
[●]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale] , in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in
un’unica soluzione alla Data di Scadenza]
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con
ammortamento periodico secondo il seguente piano di
ammortamento: [●]]
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla
base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
Data di Scadenza e modalità di ammortamento
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
154
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso
con rimborso del capitale in rate periodiche possono
essere sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti
condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo
che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di
Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso
l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro
contante, bonifico proveniente da altre banche e/o
intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di
credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di
credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi
di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già
presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle
Filiali dell’Emittente]; e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●].L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in
tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet
155
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
e,
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica il
Informativa.]
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori
dell’ammontare assegnato e indicazione
dell’eventuale possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione
Prezzo di Emissione
Paragrafo 5.1.4 della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione]/ [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori
Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta.
Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione
156
delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.]
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione
di [●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di
eventuali
accordi
e/o
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare
Modalità di determinazione del prezzo sul
le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta
mercato secondario ed eventuali spread di
dell’investitore o di agire quale intermediario nelle
negoziazione
operazioni sul mercato secondario. La modalità di
fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni,
l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e
l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella
“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini
degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della
Banca
e
consultabile
sul
sito
internet
www.bancafucino.it.
Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche
con finalità di successivo ricollocamento sul mercato)
richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della
Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e
nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto
a limiti quantitativi.
157
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
158
APPENDICE A- 8- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE (STEP UP)/DECRESCENTE (STEP DOWN)
CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Fisso crescente (step up)/decrescente (step down) effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CRESCENTE
(STEP UP)/DECRESCENTE (STEP DOWN) CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE
PERIODICHE”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di
liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare
soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di
debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso
159
maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di
Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo
averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve
considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si
consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è
adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa
vigente.
L’Emittente attesta che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a
tasso fisso crescente (step up)/decrescente (step down)
con rimborso del capitale in rate periodiche”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
160
Tasso di interesse nominale
[Le Obbligazioni fruttano sul Valore Nominale, per ogni
periodo di riferimento, interessi calcolati ad un tasso
annuo lordo così definito:
Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).
Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).
Periodo dal [●] al [●] pari al [●]% ([●]% al netto
dell’effetto fiscale).]
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa.
Data di Godimento degli Interessi
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
[●]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in
un’unica soluzione alla Data di Scadenza]
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con
ammortamento periodico secondo il seguente piano di
ammortamento: [●]]
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari a
[●]%.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla base
del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
Data di Scadenza e modalità di ammortamento
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
161
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso Fisso
Crescente (Step Up)/Decrescente (Step Down) con
rimborso del capitale in rate periodiche possono essere
sottoscritte [senza essere subordinate ad alcuna
condizione] oppure [rispettando una o più delle seguenti
condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo che
va da [●] e la data di chiusura del Periodo di Offerta.
L'apporto di nuova disponibilità presso l'Emittente potrà
avvenire nella forma di denaro contante, bonifico
proveniente da altre banche e/o intermediari, assegno
bancario tratto su altro Istituto di credito o assegno
circolare emesso da altro Istituto di credito. Le somme
non debbono provenire da smobilizzi di giacenze,
prodotti bancari, finanziari o titoli, già presenti, alla data
del [●], presso una qualsiasi delle Filiali dell’Emittente];
e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
162
unitario di Euro [●].L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in tutte
le sedi dell’Emittente, sul sito internet dell’Emittente
stesso www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso
alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica
Informativa.]
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
il
Paragrafo
5.1.4
della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione] / [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori Date
di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta. Per le
sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
163
Procedura
per
la
comunicazione
ai
sottoscrittori dell’ammontare assegnato e
indicazione dell’eventuale possibilità di iniziare
le negoziazioni prima della comunicazione
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione
delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.]
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione di
[●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca./ [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di eventuali
accordi e/o commissioni di sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare
Modalità di determinazione del prezzo sul
le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta
mercato secondario ed eventuali spread di
dell’investitore o di agire quale intermediario nelle
negoziazione
operazioni sul mercato secondario. La modalità di
fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni,
l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e
l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella
“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini
degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della
Banca
e
consultabile
sul
sito
internet
164
www.bancafucino.it.
Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche
con finalità di successivo ricollocamento sul mercato)
richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della
Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e
nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto
a limiti quantitativi.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
165
APPENDICE A- 9- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO DEL CAPITALE
IN RATE PERIODICHE
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 – Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON
RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di
liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare
soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di
166
debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso
maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di
Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo
averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve
considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si
consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è
adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa
vigente.
L’Emittente attesta che:
a)
le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la
sede legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base – costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi – che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a
tasso variabile con rimborso del capitale in rate
periodiche”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
[Il tasso della prima cedola non è prefissato] [Il tasso di
interesse applicabile alla prima cedola, pagabile in data
Tasso di interesse nominale
167
[●], è fissata nella misura del [●]% nominale annuo
lordo].
Il parametro di indicizzazione delle Obbligazioni [per le
cedole successive alla prima] è: [•]
Margine (spread): + [●] punti base pari al [●]%
Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione:
[●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema
Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo
di interessi]
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa
Data di Godimento degli Interessi
[●]
Descrizione del sottostante
[●]
Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla
performance passata e futura del sottostante
[●]
Eventi di turbativa ed eventi straordinari /
Regole di adeguamento applicabili in caso di
fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse
disponibile alla data di rilevazione dello stesso come
sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste
nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota
Informativa] [le seguenti modalità: [●]]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in
un’unica soluzione alla Data di Scadenza]
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con
ammortamento periodico secondo il seguente piano di
ammortamento: [●]]
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]% calcolato ipotizzando la costanza del Parametro di
Indicizzazione rilevato alla data delle presenti
Condizioni Definitive per tutta la durata del prestito.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto in base alla
normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Data di Scadenza e modalità di ammortamento
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
168
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Condizioni Definitive è pari a [●]% calcolato
ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione
rilevato alla data delle presenti Condizioni Definitive
per tutta la durata del prestito.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla
base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso
Variabile con rimborso del capitale in rate periodiche
possono essere sottoscritte [senza essere subordinate ad
alcuna condizione] oppure [rispettando una o più delle
seguenti condizioni] (le “Condizioni dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo
che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di
Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso
l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro
contante, bonifico proveniente da altre banche e/o
intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di
credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di
credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi
di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già
presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle
Filiali dell’Emittente]; e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
169
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●].L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in
tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it
e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
[●] [Si applica il Paragrafo 5.1.4 della Nota
Informativa.]
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
170
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori
dell’ammontare assegnato e indicazione
dell’eventuale possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni].
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione]/ [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori
Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta.
Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione
delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.]
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione
di [●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca./ [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di
eventuali
accordi
e/o
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
171
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
finanziari
Modalità di determinazione del prezzo sul
mercato secondario ed eventuali spread di
negoziazione
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
sistematico.
L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare
le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta
dell’investitore o di agire quale intermediario nelle
operazioni sul mercato secondario. La modalità di
fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni,
l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e
l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella
“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini
degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della
Banca
e
consultabile
sul
sito
internet
www.bancafucino.it.
Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche
con finalità di successivo ricollocamento sul mercato)
richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della
Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e
nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto
a limiti quantitativi.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
172
APPENDICE A- 10- MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI
SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO FISSO E VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO
DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE
Di seguito si riporta il modello di Condizioni Definitive da utilizzarsi per ciascuna offerta ed emissione di Obbligazioni a
Tasso misto Fisso e Variabile effettuata ai sensi del Programma di Offerta.
Si segnala che il simbolo “[●]” sostituisce le parti di testo che saranno completate dall’Emittente al momento della
predisposizione della versione destinata alla pubblicazione.
BANCA DEL FUCINO SOCIETÀ PER AZIONI
Sede sociale Via Tomacelli 107 – 00186 Roma
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 37150
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 1775
Codice Fiscale: 00694710583 - Partita I.V.A.: 00923361000
Capitale sociale Euro 60.000.000,00 e Riserve Euro 30.090.060,95
CONDIZIONI DEFINITIVE
RELATIVE ALL’ OFFERTA DI OBBLIGAZIONI DENOMINATE
“BANCA DEL FUCINO OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO FISSO E
VARIABILE CON RIMBORSO DEL CAPITALE IN RATE PERIODICHE”
CODICE ISIN [·]
emesse a valere sul Programma di Offerta di cui al Prospetto di Base depositato presso la Consob in
data [●] a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. [●] del [●] (il “Prospetto di
Base”)
Le presenti Condizioni Definitive, congiuntamente alla Nota Informativa del Prospetto di Base, disciplinano il
Prestito Obbligazionario.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse in Consob un data [•].
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
L’investimento nelle obbligazioni subordinate Tier II comporta per l’investitore il rischio che, in caso di
liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il ceto creditorioriesca a soddisfare
soltanto i crediti che devono essere soddisfatti con precedenza rispetto alla obbligazioni subordinate e che
pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di
173
debito non subordinati. Le Obbligazioni in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso
maggiore rispetto a quelle di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima Data di
Scadenza. E’ quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti solo dopo
averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve
considerare che la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si
consideri che , in generale, l’investimento delle obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è
adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa
vigente.
L’Emittente attesta che:
a)
le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), sono state redatte in conformità al regolamento adottato dalla
CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva Prospetto ed al
regolamento CE n. 809/2004 come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette
congiuntamente al Prospetto di Base, ai suoi eventuali supplementi e ai documenti in esso incorporati
per riferimento;
b)
il Prospetto di Base, gli eventuali supplementi e le Condizioni Definitive sono stati pubblicati a norma
dell’articolo 14 della Direttiva Prospetto e sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede
legale della Banca (Via Tomacelli n. 107, Roma), nonché consultabili sul sito internet
www.bancafucino.it.;
c)
per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia il
Prospetto di Base - costituito dal Documento di Registrazione, dalla Nota Informativa e dalla Nota di
Sintesi - che le presenti Condizioni Definitive;
d)
la Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Ulteriori conflitti di interesse
[Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse]
Ovvero
[●]
Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi
[●]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione del tipo e della classe degli
strumenti finanziari offerti al pubblico:
“Banca del Fucino obbligazioni subordinate Tier II a
tasso misto fisso e variabile con rimborso del capitale in
rate periodiche”
Codice Isin
[●]
Valore Nominale
[●]
Periodo con interessi a Tasso Fisso (dal [●] al [●]): le
Obbligazioni fruttano interessi predeterminati fissi
Tasso di interesse nominale
174
calcolati ad un tasso annuo lordo del [●]% ([●]% al
netto dell’effetto fiscale).
Periodo con interessi a Tasso Variabile (dal [●] al [●]):
le Obbligazioni fruttano interessi variabili calcolati sulla
base del parametro di indicizzazione maggiorato di un
Margine (spread) pari a al [●]%
Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione:
[●] [es. secondo/quarto giorno di apertura del sistema
Target antecedente la data di inizio di ciascun periodo
di interessi]
L’ammontare lordo di ciascuna Cedola sarà calcolato
secondo la formula riportata al Paragrafo 4.7 della Nota
Informativa
Data di Godimento degli Interessi
[●]
Descrizione del sottostante
[●]
Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla
performance passata e futura del sottostante
[●]
Eventi di turbativa ed eventi straordinari /
Regole di adeguamento applicabili in caso di
fatti aventi un’incidenza sul sottostante
Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse
disponibile alla data di rilevazione dello stesso come
sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste
nel Capitolo [●], Paragrafo [●] della Nota
Informativa] [le seguenti modalità: [●]]
Le Cedole saranno pagate in via posticipata, con
periodicità [mensile/trimestrale/semestrale/annuale], in
occasione delle seguenti Date di Pagamento: [inserire
tutte le Date di Pagamento]
Data di Pagamento e di scadenza degli Interessi
Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi
dal [●].
[Target]
Calendario
Base di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
Convenzione di calcolo
Following unadjusted Business Day Convention
La Data di Scadenza del Prestito è il [●].
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in
un’unica soluzione alla Data di Scadenza]
[Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari con
ammortamento periodico secondo il seguente piano di
ammortamento: [●]]
Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari a
[●]% calcolato ipotizzando la costanza del Parametro di
Indicizzazione rilevato alla data delle presenti
Condizioni Definitive per tutta la durata del prestito.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto in base alla
normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Data di Scadenza e modalità di ammortamento
Tasso di rendimento effettivo annuo lordo e
netto
175
Delibere e autorizzazioni all’emissione delle
Obbligazioni
Condizioni Definitive è pari a [●]% calcolato
ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione
rilevato alla data delle presenti Condizioni Definitive
per tutta la durata del prestito.
Il tasso di rendimento effettivo al lordo e al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione
composta (cioè nell’ipotesi che i flussi di cassa siano
reinvestiti allo stesso tasso fino alla scadenza), sulla
base del prezzo di emissione nonché dell’entità e della
frequenza dei flussi di cassa cedolari e del rimborso a
scadenza.
Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è calcolato
sulla base dell’aliquota fiscale applicabile alla data di
pubblicazione delle Condizioni Definitive ([26,00%]).
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata autorizzata da [●] in data
[●].
Data di Emissione
[●]
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le Obbligazioni Subordinate Tier II [●] a Tasso misto
fisso e variabile con rimborso del capitale in rate
periodiche possono essere sottoscritte [senza essere
subordinate ad alcuna condizione] oppure [rispettando
una o più delle seguenti condizioni] (le “Condizioni
dell’Offerta”):
•[il sottoscrittore dovrà procedere, nel caso non ne sia
già titolare, all’apertura di un conto corrente e di
custodia titoli presso l’Emittente]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare esclusivamente fondi
di cosiddetto "denaro fresco". Per denaro fresco si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal
sottoscrittore presso l'Emittente nel periodo di tempo
che va da [●] e la data di chiusura del Periodo di
Offerta. L'apporto di nuova disponibilità presso
l'Emittente potrà avvenire nella forma di denaro
contante, bonifico proveniente da altre banche e/o
intermediari, assegno bancario tratto su altro Istituto di
credito o assegno circolare emesso da altro Istituto di
credito. Le somme non debbono provenire da smobilizzi
di giacenze, prodotti bancari, finanziari o titoli, già
presenti, alla data del [●], presso una qualsiasi delle
Filiali dell’Emittente]; e/o
• [l’Emissione è riservata alla sola nuova clientela (dove
per nuova clientela si intende la clientela che non ha
176
rapporti con l’Emittente a partire da [●])]; e/o
• [il sottoscrittore dovrà apportare fondi provenienti da
“conversione dell’amministrato” (dove per conversione
dell’amministrato si intende la conversione in
Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi derivanti
da vendite o scadenze di strumenti finanziari emessi da
terzi realizzate a partire da [●])]; e/o
• [l’ Emissione è riservata alle seguenti Filiali [●]]; e/o
• [l’Emissione è riservata ai soggetti che, alla data del
[●], siano residenti in [●]].
Ammontare totale dell’Offerta
L’Ammontare Totale dell’Emissione è pari a Euro [●],
per un totale di n. [●] Obbligazioni, del valore nominale
unitario di Euro [●]. L’Emittente nel Periodo di Offerta
ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente trasmesso alla
CONSOB.
Periodo di Offerta
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●] al [●], salvo
chiusura anticipata del Periodo di Offerta che verrà
comunicata al pubblico con avviso da pubblicarsi in
tutte le sedi dell’Emittente, sul sito internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it
e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
E’ fatta salva la facoltà dell’Emittente di estendere il
periodo di Offerta dandone comunicazione al pubblico
con avviso da pubblicarsi in tutte le sedi dell’Emittente,
sul
sito
internet
dell’Emittente
stesso
www.bancafucino.it e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
Descrizione della procedura di sottoscrizione
[Non è previsto/è previsto] un collocamento fuori sede
attraverso promotori finanziari [ed online attraverso
tecniche di comunicazione a distanza] delle
Obbligazioni.
[I promotori finanziari sono: ●] [I Collocatori Online
sono: ●].
[La data ultima in cui sarà possibile aderire all’offerta
fuori sede è [●]/ La data ultima in cui sarà possibile
aderire all’offerta online è [●].
Descrizione della possibilità di ridurre la
sottoscrizione e delle modalità di rimborso
dell’ammontare
eccedente
versato
dai
sottoscrittori
Lotto Minimo
[●] [Si applica il
Informativa.]
Paragrafo 5.1.4 della
Nota
Le domande di adesione all’Offerta dovranno essere
presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo
177
Lotto Massimo
Modalità e termini per il pagamento e la
consegna delle Obbligazioni
Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori
dell’ammontare assegnato e indicazione
dell’eventuale possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione
Prezzo di Emissione
Denominazione ed indirizzo degli organismi
incaricati del servizio finanziario
Commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese
Soggetti incaricati del collocamento
Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di
sottoscrivere/collocare le Obbligazioni sulla
base di accordi particolari
Accordo di sottoscrizione e commissioni di
sottoscrizione/collocamento
pari a n. [●] Obbligazioni. [Qualora il sottoscrittore
intendesse sottoscrivere un importo superiore, questo è
consentito per importi multipli di Euro [●], pari a n. [●]
Obbligazioni]
[●] [L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’ammontare massimo previsto per
l’emissione]/ [Non applicabile]
[La data di regolamento del Prestito è il [●] (la “Data di
Regolamento”).] [ovvero] [Le date di regolamento del
Prestito sono: [●], [●], [●] (le “Date di Regolamento”).
L’Emittente si riserva la facoltà di indicare ulteriori
Date di Regolamento nel corso del Periodo di Offerta.
Per le sottoscrizioni effettuate con Data di Regolamento
successiva alla Data di Godimento all’Investitore sarà
addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento
(inclusa).
[Non sono previsti criteri di riparto; si applica quanto
previsto al Paragrafo 5.2.2 della Nota Informativa]
[●]% del valore nominale unitario, e quindi Euro [●] per
ogni Obbligazione di Euro [●] di valore nominale
unitario. Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni è
pari al Prezzo di Emissione. [Il prezzo di sottoscrizione
delle Obbligazioni è pari al Prezzo di Emissione.]
[L’Importo dei Dietimi è pari a [●] % del valore
nominale unitario, e quindi [●] per ogni Obbligazione
di [●] valore nominale unitario.]
[Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata
presso Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna 6 – 20154
MILANO)] / [individuare e inserire dettagli di qualsiasi
altro intermediario incaricato del servizio finanziario]
Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di
sottoscrizione/collocamento/altre spese esplicite a carico
del sottoscrittore. [Inserire informazioni su eventuali
commissioni di sottoscrizione e/o collocamento]
[L’Offerta delle Obbligazioni sarà effettuata tramite la
Rete di Filiali della Banca.] / [Altro]
[●] / [Non applicabile]
[Non è prevista la sottoscrizione di alcun accordo di
sottoscrizione e collocamento] /[Indicazione di
eventuali
accordi
e/o
commissioni
di
sottoscrizione/collocamento]
178
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA' DI NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni
Mercati presso i quali è stata o sarà chiesta
presso alcun mercato regolamentato, né presso alcun
l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti
sistema multilaterale di negoziazione o internalizzatore
finanziari
sistematico.
L’Emittente non assume alcun impegno di riacquistare
Modalità di determinazione del prezzo sul
le Obbligazioni prima della scadenza su richiesta
mercato secondario ed eventuali spread di
dell’investitore o di agire quale intermediario nelle
negoziazione
operazioni sul mercato secondario. La modalità di
fissazione dei prezzi di riacquisto delle Obbligazioni,
l’eventuale presenza di spread di credito/negoziazione e
l’eventuale presenza di commissioni sono indicate nella
“Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli Ordini
degli strumenti finanziari” della Banca vigente protempore, a disposizione presso la sede e le Filiali della
Banca
e
consultabile
sul
sito
internet
www.bancafucino.it.
Si evidenzia che il riacquisto delle Obbligazioni (anche
con finalità di successivo ricollocamento sul mercato)
richiede il previo ottenimento dell’autorizzazione della
Banca d’Italia ai sensi della normativa comunitaria e
nazionale di volta in volta vigente e può essere soggetto
a limiti quantitativi.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
[Alle Obbligazioni non è stato attribuito alcun rating] /
Rating attribuiti alle Obbligazioni
[Le Obbligazioni hanno ricevuto il rating ● da parte di
●]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
Dott [Nome e Cognome]
[qualifica]
Firma [_________________________]
Banca del Fucino – SpA – Società per Azioni
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