Contabilità e bilancio 2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sostero FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE Per coprire il suo fabbisogno finanziario, un’azienda può avere l’esigenza di ricorrere a forme di finanziamento di lungo periodo, che garantiscano la durevole stabilità della fonte attinta. Oltre alla possibilità di ricorrere all’incremento del capitale di rischio, mediante apporti da parte dei soci o mediante l’allargamento della compagine sociale, è possibile ricorrere a capitale di debito, ottenendo risorse finanziarie dalle banche o da terzi finanziatori. MUTUI Il mutuo è un prestito accordato dalla banca con scadenza a medio/lungo termine in base al quale il cliente beneficiario della somma erogata si obbliga alla restituzione del capitale e degli interessi maturati attraverso rate con scadenza periodica (mensile, semestrale, annuale, ecc.). Solitamente le banche erogano i mutui dopo aver ottenuto garanzie reali (ipoteche su immobili, ecc.) o personali da parte dei soci. Dopo una fase iniziale di istruttoria, volta all’elaborazione del giudizio sull’affidabilità del richiedente, la banca e il cliente stipulano il contratto di mutuo, concordando sugli aspetti del finanziamento: • l’ammontare di denaro oggetto del prestito; • la durata del mutuo; • il tasso di interessi, che può essere fisso o variabile, ancorato a parametri oggettivamente determinati (Tasso Ufficiale di Sconto, Prime Rate ABI, EURIBOR, LIBOR, ecc.), o composto da una quota fissa e da una quota variabile; • la periodicità delle rate di rimborso; • le modalità di rimborso (a rate decrescenti, con una quota di capitale fissa ed una quota di interessi decrescenti calcolata sul debito residuo, o a rate costanti, con una quota capitale crescente e una quota di interessi decrescente). Il mutuo è erogato, mediante accredito del conto corrente del cliente della somma oggetto del prestito al netto delle spese di istruttoria. Allo scadere di ciascuna rata, l’azienda debitrice provvede a versare quanto dovuto in linea capitale ed in linea interessi, riducendo progressivamente l’esposizione debitoria fino ad estinzione del mutuo. OBBLIGAZIONI Le società per azioni possono attingere al mercato nuove risorse finanziarie mediante l’emissione di obbligazioni, offerte in sottoscrizione ai risparmiatori. Le obbligazioni sono titoli di credito rappresentativi di un debito nei confronti di terzi dai quali la società ha ottenuto un prestito. Le caratteristiche dei prestiti obbligazionari sono rimesse all’autonomia dell’emittente. Gli aspetti fondamentali riguardano • il valore complessivo del prestito; • il valore nominale di ciascuna obbligazione; • il tasso di interessi, che può essere variamente determinato; • la durata del prestito; • le modalità di rimborso. Per attrarre più facilmente il consenso dei risparmiatori, le obbligazioni possono essere emesse “sotto la pari”, ossia ad un prezzo di collocamento inferiore al valore nominale: i sottoscrittori per Copyright 2006 – The McGraw-Hill Companies, srl Contabilità e bilancio 2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sostero acquisire il diritto alla remunerazione periodica e al rimborso a scadenza di una certa somma, versano all’emittente una somma inferiore. Più raramente, quando le condizioni del prestito sono particolarmente vantaggiose, può accadere che il collocamento avvenga “sopra la pari”, con versamento da parte dei creditori eccedente il valore nominale sottoscritto. Il rimborso delle obbligazioni avviene tipicamente: • alla scadenza; • mediante acquisto sul mercato. L’emittente si impegna ad acquistare sul mercato un certo numero di titoli all’anno e procede al loro annullamento; • mediante sorteggio. L’emittente si impegna a rimborsare un ammontare determinato di titoli ogni anno, estraendo a sorte i titoli da rimborsare di volta in volta. La possibilità data agli emittenti di strutturare i prestiti obbligazionari secondo i profili più confacenti alle proprie esigenze ha determinato l’emissione di titoli con le caratteristiche più svariate. In questa sede, ne riportiamo alcune tipologie, fra le più diffuse. Obbligazioni a premio. In aggiunta alla remunerazione prevista, gli azionisti hanno diritto a dei premi, in denaro o in natura, che vengono sorteggiati durante la vita del prestito. Obbligazioni a tasso fisso, indicizzato, progressivo. Il tasso di interesse sul prestito può essere fisso, variabile con valori predeterminati, variabile con andamento legato a parametri predeterminati. Obbligazioni convertibili. Danno la facoltà al sottoscrittore di mantenere il suo diritto al rimborso del capitale investito o di convertire, a scadenze predeterminate, le sue obbligazioni in azioni della società emittente o di un’altra società, secondo proporzioni predeterminate. Obbligazioni con warrant. A questi titoli vengono annessi dei talloncini (warrant) che conferiscono al portatore diritti di acquisto a particolari condizioni di altri titoli negoziati, azionari o obbligazionari. La particolarità di queste obbligazioni sta nel fatto che i warrant possono circolare autonomamente, separati dall’obbligazione. Copyright 2006 – The McGraw-Hill Companies, srl