CENTRO DIURNO “ELDA SCARAMUZZA” PER ANZIANI AFFETTI DA DISTURBI COGNITIVI La demenza rappresenta un problema rilevante, in particolare nella popolazione anziana la cui numerosità rispetto alla popolazione generale è sensibilmente aumentata negli ultimi decenni. La prevalenza di demenza aumenta con l’età: dati epidemiologici suggeriscono che almeno il 5% degli ultrasessantacinquenni, il 15% degli ultrasettantacinquenni e il 25% degli ultraottantenni ha sofferto di demenza. Il Centro diurno “Elda Scaramuzza” per anziani affetti da disturbi cognitivi è la risposta a un’esigenza sempre più diffusa tra la popolazione e risponde a una politica di tutela della persona che privilegia la domiciliarizzazione del malato mettendo a disposizione dei familiari un’assistenza e delle strutture altamente qualificate e specializzate. L’assistenza ai pazienti affetti da disturbi cognitivi è un fattore altamente stressogeno per i familiari che spesso riportano patologie che sono diretta conseguenza della difficile situazione che si trovano a gestire. Il Centro diurno “Elda Scaramuzza” è una risposta concreta a questi disagi, ponendosi come sostegno non solo ai pazienti affetti da disturbi cognitivi moderatoseveri che presentano disturbi del comportamento, ma anche alle famiglie stesse. Realizzato grazie alla donazione di Amerigo Scaramuzza, il centro è dedicato alla sorella del donatore: Elda Scaramuzza, ed è stato progettato secondo le indicazione regionali del “Progetto demenza” approvato alla fine del 1999. Ubicato in via Don Tincati 2, nei pressi del complesso ospedaliero di Vaio, il Centro diurno ne diventa un’ulteriore struttura d’eccellenza. Gli obiettivi della struttura sono: contenere lo stress dei familiari, ridurre e contenere i disturbi del comportamento del malato, contrastare il declino cognitivo, mantenere le capacità residue del paziente, sviluppare continuità tra intervento del servizio e quello dei familiari, evitare una precoce istituzionalizzazione. Al piano terreno si trovano i locali del Centro diurno e del Consultorio dei Disturbi cognitivi dell’Azienda Usl di Parma, mentre al piano superiore sono previsti spazi per il personale, per i familiari e spazi per corsi di formazione. Ogni spazio presenta un colore diverso in modo da facilitarne il riconoscimento da parte dell’utente. La pavimentazione è stata studiata senza linee di demarcazione in modo da evitare confusione nei pazienti. Gli arredi sono stati scelti seguendo le indicazioni regionali: di facile riconoscimento e utilizzo, con la caratteristica della familiarità, non pericolosi, in materiali plastici e/o legno, con maniglie di facile prensione, di materiale lavabile e ignifugo. SCHEDA ARCHITETTONICA: Progetto: Roberto Pedretti Consulenza architettonica: Studio Del Boca (Giovanni Del Boca, Mauro Carta, Angela Ferrari, Simona Pittalunga). Superficie totale: 800 metri quadrati Descrizione: Il centro diurno per la cura dei disturbi cognitivi di Fidenza è costituito da due corpi fabbrica contigui per un totale di circa 800 mq. Il corpo di fabbrica più esteso è destinato all’accoglienza dei malati e si articola attorno a un grande salone centrale cui afferiscono locali minori con diverse funzioni. Attorno alla zona giorno si aprono le porte della cucina terapeutica, della sala da pranzo, della palestra, della sala audiovisivi, della bricolage room, della sala per le cure estetiche e, attraverso un corridoio, è possibile raggiungere una zona appartata per il riposo in poltrona, le camere di degenza giornaliera, l’ambulatorio per le emergenze o i servizi igienici, tra cui uno di grandi dimensioni per l’uso assistito. Completano la struttura uno spogliatoio e una sala per il personale, entrambi collocati all’ingresso del centro. Dalla stessa bussola vetrata che dà accesso al reparto è possibile accedere al secondo corpo di fabbrica, destinato ad accogliere gli ambulatori medici e, al piano superiore, gli spoglia otri per il personale e una sala riunioni. L’intero edificio insiste su un’area di circa 4.000 mq in parte destinata a viabilità e parcheggio dal lato ingresso, mentre la porzione più significativa ospiterà un giardino protetto terapeutico verso cui si apre il grande salone centrale, dotato in esterno di una veranda coperta con un pergolato per l’intrattenimento dei malati nei mesi più tiepidi. La struttura si colloca nel complesso del nuovo ospedale di Fidenza e l’ingresso principale della struttura si orienta sull’asse che unisce l’ospedale alla nuova fermata della metropolitana leggera.