Esercizio 1 Calcolo q , w, ∆U e ∆H per riscaldamento gas ideale Calcolare q , w, ∆U e ∆H per un gas ideale in seguito all'aumento della sua temperatura da 25◦ C a 120◦ C in condizioni di pressione costante, sapendo che la dipendenza dalla temperatura della sua capacità termica a pressione costante è data dalla formula Cp /(JK−1 ) = 16.10 + 0.5207(T /K). Calcolare i valori di q , w, ∆U e ∆H se lo stesso aumento di temperatura avvenisse a volume costante. Solution Cosa accade a P costante? Ci ricordiamo che a P cost. q = ∆H . Ci ricordiamo inoltre la denizione di capacità termica a pressione costante CP (T ) = ∂q ∂T = P ∂H ∂T P da cui è possibile calcolare q e ∆H con un semplice integrale. Dall'eq. prec. si ha dq = CP (T ) dT da cui Z q Z T2 dq = CP (T ) dT 0 T1 sostituiamo a CP (T ) la formula data nel testo, T1 = 25 + 273.15 K, T2 = 120 + 273.15 K, ottenendo Z 393.15 q= 298.15 K K −1 Z 393.15 [16.10 + 0.5207(T /K)] dT (JK ) = 298.15 K K Z 16.10 dT (JK )+ 393.15 −1 298.15 K K 0.5207(T /K) dT (JK−1 ) risolvendo i semplici integrali, si ha q= [16.10T ]393.15 298.15 K (JK−1 ) + 0.5207 T K−1 K 2 2 393.15 K 298.15 K (JK−1 ) (393.15 K)2 −1 (298.15 K)2 −1 −1 q = (16.10·393.15 K−16.10·298.15 K)(JK )+ 0.5207 K − 0.5207 K (JK−1 ) = 2 2 = 18.6 kJ Come calcolare il lavoro? Ci ricordiamo che il lavoro scambiato dal sistema è dato da w = −Pex ∆V. Ma non ci viene data ne la P ne il ∆V . . . Come fare? Nel solito modo. Abbiamo a che fare con un gas ideale. . . P V1 = nRT1 P V2 = nRT2 Sottraendo membro a membro P (V2 − V1 ) = nR(T2 − T1 ) Da cui P ∆V = nR∆T e quindi w = −nR∆T = −790 J. Inne, la variazione di energia interna si calcola dalla prima legge ∆U = q + w da cui ∆U = 18.6 kJ − 790 J = 17.8 kJ Cosa accade a volume costante? Ci ricordiamo che l'energia interna di un gas ideale è solo cinetica, ovvero solo moto delle particelle, quindi dipende solo da T . Di conseguenza, anche a volume costante ∆U = 17.8 kJ Dato che il volume non varia, si ha w = 0 e dalla prima legge ∆U = q + 0 = q = 17.8 kJ Come calcolare ∆H ? Ci ricordiamo la denizione H = U + PV da cui, a V costante, ∆H = ∆U + ∆P V Anche in questo caso avremo ∆P V = nR∆T e quindi ∆H = ∆U + nR∆T = 17.8 kJ + 790 J = 18.6 kJ Ovvero, a V costante i valori di ∆H e ∆U sono uguali a quelli ottenuti a P costante e il calore scambiato è uguale a ∆U , mentre prima era uguale a ∆H . Esercizio 2 Entropia di vaporizzazione Il punto di ebollizione di una certa sostanza è di 89.4◦ C. Calcolare (a) l'entropia di vaporizzazione della sostanza a questa temperatura e (b) la variazione di entropia dell'ambiente, sapendo che l'entalpia di vaporizzazione della sostanza è di 43.16 kJ mol−1 alla temperatura del punto di ebollizione. Solution Ci ricordiamo la denizione termodinamica di entropia dq rev . T dS = Come possiamo usarla per calcolare l'entropia associata ad una transizione di fase quando è nota la variazione di entalpia? In una trans di fase, com'è la vaporizzazione, la T resta cost., quindi l'espressione precedente si può subito integrare Z Z dS = 1 T ottenendo ∆S = dq rev , ∆q rev . T Ci ricordiamo che l'entalpia di vaporizzazione è proprio il calore scambiato nella transizione di fase che è anche un processo reversibile, in quanto avviene attraverso stati di equilibrio, quindi ∆vap H = ∆q rev , da cui ∆vap S = ∆vap H 43.16 × 103 = = 119.0 J K−1 mol−1 . Tb 362.55 Come calcoliamo la variazione di entropia dell'ambiente? Abbiamo appena detto che una transizione di fase avviene attraverso stati di equilibrio, quindi l'entopia dell'universo resta costante. Quindi? La variazione di entropia dell'ambiente dovrà essere uguale e opposta a quella del sistema, ovvero −119.0 J K−1 mol−1 . Esercizio 3 Diagramma di fase CO2 Facendo riferimento al seguente diagramma di fase dell'anidride carbonica: descrivere le transizioni di fase che si osservano quando un campione di CO2 inizialmente a 1.0 atm e 298 K viene sottoposto al seguente ciclo: • a) riscaldamento isobarico a 320 K; • b) compressione isoterma a 100 atm; • c) rareddamento isobarico a 210 K; • d) espansione isoterma a 1.0 atm; • e) riscaldamento isobarico a 298 K. Solution Lo svolgimento è il seguente Esercizio 4 Legge di Henry per l'acqua gassata Un apparecchio domestico che produce acqua gassata lavora ad una pressione di anidride carbonica di 2.0 atm. Sapendo che la costante di Henry, KCO2 a 298.2 K è di 0.163 × 104 atm, stimare la molalità della CO2 nell'acqua gassata prodotta a 298.2 K. Solution In base alla Legge di Henry PCO2 = xCO2 KCO2 , da cui xCO2 = PCO2 2.0 = = 1.23 × 10−3 . KCO2 0.163 × 104 Come trasformare la frazione molare in molalità? Come possiamo riscrivere xCO2 ? xCO2 = nCO2 . nS + nCO2 Assumiamo che le moli di CO2 siano poche rispetto a quelle del solvente. Come possiamo usare questa approssimazione? xCO2 ≈ nCO2 . nS Dato che la denizione di molalità è moli di soluto per kg di solvente, dobbiamo far comparire la massa del solvente in questo modo nS = gH2 O /MH2 O . Da cui xCO2 ≈ nCO2 nCO2 ≈ MH2 O . gH2 O /MH2 O gH2 O Introducendo i kg di solvente, si ha xCO2 ≈ nCO2 nCO2 M ≈ 1 × 10−3 MH2 O . H O 2 3 1 × 10 kgH2 O kgH2 O Sostituendo la denizione di molalità mCO2 = si ha xCO2 ≈ mCO2 1 × 10−3 MH2 O . E, inne, mCO2 ≈ Discussion nCO2 , kgH2 O xCO2 1.23 × 10−3 1 × 103 ≈ 1 × 103 ≈ 0.068 mol kg−1 . MH2 O 18.02 Perché sostituiamo gH2 O con 1 × 103 kgH2 O ? Esercizio 5 Teorie semplicate per sistema π molecole coniugate Esistono altre teorie semplicate che, come quella di Hückel, si applicano a molecole coniugate in cui ognuno degli N atomi di carbonio contribuisce con un elettrone in un orbitale 2pz a formare N orbitali molecolari π . Secondo una teoria per i polieni coniugati lineari, le energie, Ek , degli orbitali molecolari π sono date dalla seguente formula: kπ k = 1, 2, 3, . . . , N. N +1 Secondo la teoria di Hückel per i polieni coniugati monociclici, le energie, Ek , degli orbitali molecolari π Ek = α + 2β cos sono date dalla seguente formula: Ek = α + 2β cos 2kπ N k = 0, ±1, ±2, . . . , ± N . 2 Calcolare e confrontare le energie di delocalizzazione dell'ottatetraene e del cicloottatetraene. Cos'è possibile concludere da questo confronto? Solution Calcoliamo le energie, Ek , degli orbitali molecolari π per i due polieni coniugati, usando le formule indicate. Ottatetraene. Abbiamo 8 atomi di carbonio, quindi N = 8, da cui: π E1 = α + 2β cos , 9 E2 = α + 2β cos 2π , 9 E3 = α + 2β cos 3π , 9 E4 = α + 2β cos 4π 9 Ci ricordiamo che l'energia di delocalizzazione, Edel , è data da Edel = Eπ − 4(2α + 2β) Occorre quindi calcolare l'energia totale degli elettroni π , Eπ , ricordando che ci sono 2 elettroni in ogni orbitale molecolare π . Avremo quindi Eπ = 2E1 + 2E2 + 2E3 + 2E4 = 2α + 4β cos π 2π 3π 4π + 2α + 4β cos + 2α + 4β cos + 2α + 4β cos . 9 9 9 9 Il valore numerico approssimato dei vari cos Nkπ+1 è il seguente: cos π = 0.94, 9 cos 2π = 0.77, 9 cos 3π = 0.5, 9 cos 4π = 0.17 9 L'energia totale Eπ sarà quindi: Eπ = 8α + 9.52β. l'energia di delocalizzazione, Edel sarà: Edel = 8α + 9.52β − 4(2α + 2β) = 8α + 9.52β − 8α − 8β = 1.52β Cicloottatetraene. Anche qui abbiamo 8 atomi di carbonio, quindi N = 8, da cui: E1 = α + 2β cos 0, E2 = α + 2β cos 2π , 8 E3 = α + 2β cos Ci ricordiamo che l'energia di delocalizzazione, Edel , è data da Edel = Eπ − 4(2α + 2β) −2π , 8 E4 = α + 2β cos 4π 8 Occorre quindi calcolare l'energia totale degli elettroni π , Eπ , ricordando che ci sono 2 elettroni in ogni orbitale molecolare π . Avremo quindi Eπ = 2E1 + 2E2 + 2E3 + 2E4 = 2α + 4β cos 0 + 2α + 4β cos 2π −2π 4π + 2α + 4β cos + 2α + 4β cos . 8 8 8 Il valore numerico approssimato dei vari cos 2kπ è il seguente: N cos 0 = 1, cos 2π = 0.71, 8 cos −2π = 0.71, 8 cos 4π =0 8 L'energia totale Eπ sarà quindi: Eπ = 8α + 9.66β. l'energia di delocalizzazione, Edel sarà: Edel = 8α + 9.66β − 4(2α + 2β) = 8α + 9.66β − 8α − 8β = 1.66β Da questo confronto è possibile concludere che il cicloottatetraene appare leggermente più stabilizzato dell'ottatetraene. Esercizio 6 Cinetica isomerizzazione ciclopropano → propene Quando il ciclopropano viene scaldato a 750 K in un contenitore chiuso, si verica una isomerizzazione che conduce alla formazione di propene. La reazione è stata monitorata tramite spettroscopia infrarossa e sono stati ottenuti i seguenti dati di reazione. t / min 0 5 10 20 [Ciclopropano] / mol dm−3 1,50×10−3 1,23×10−3 1,01×10−3 0,68×10−3 t / min 30 40 50 60 [Ciclopropano] / mol dm−3 0,46×10−3 0,31×10−3 0,21×10−3 0,14×10−3 Determinare l'ordine di reazione e la costante cinetica. Solution Se ipotizziamo che la reazione sia del primo ordine rispetto alla concentrazione del ciclopropano, [CP], la costante cinetica si ottiene riarrangiando la legge cinetica integrata del primo ordine: [CP] 1 . k = − ln t [CP]0 Facciamo i conti con alcuni dei valori in tabella: 1 1, 23 × 10−3 k1 = − ln = 0.0397 min−1 . 5 1, 50 × 10−3 k2 = − 1 1, 01 × 10−3 ln = 0.0396 min−1 . 10 1, 50 × 10−3 Gli altri valori di k/min−1 sono: 0.0396; 0.0394; 0.0394; 0.0393; 0.0395. Si nota chiaramente che i valori sono costanti, quindi la reazione è del primo ordine, con un valore medio di k = 0.0395 min−1 .