CHOOSING WISELY1
Elenco delle pratiche di IMAGING ad alto rischio di inappropriatezza
(pubblicate da aprile 2012 a marzo 2014)
La fondazione statunitense ABIM (American Board of Internal Medicine) ha lanciato ad aprile 2012
l’iniziativa CHOOSING WISELY 2 con la collaborazione di Consumer Reports, organizzazione non
profit e indipendente di consumatori.
Nove società scientifiche specialistiche hanno aderito fin dall’inizio al progetto e individuato
ciascuna una lista di 5 test, trattamenti o servizi, comunemente utilizzati nella propria specialità, il
cui impiego debba essere messo in discussione da pazienti e clinici perché non apportano benefici
significativi, secondo prove scientifiche di efficacia, alle principali categorie di pazienti ai quali
vengono generalmente prescritti ma possono invece esporli a rischi.
Le prime 45 pratiche (test/trattamenti) ad alto rischio di inappropriatezza individuate sono state
rese pubbliche nel corso di un evento nazionale a Washington il 4 aprile 2012.
Le nove società scientifiche aderenti fin dall’inizio all’iniziativa Choosing Wisely, che
rappresentano quasi 375.000 medici, sono:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
American Academy of Allergy, Asthma & Immunology;
American Academy of Family Physicians;
American College of Cardiology;
American College of Physicians;
American College of Radiology;
American Gastroenterological Association;
American Society of Clinical Oncology;
American Society of Nephrology;
American Society of Nuclear Cardiology.
Dopo le prime 9 liste di test e trattamenti ad alto rischio di inappropriatezza pubblicate in aprile
2012, altre liste sono state presentate successivamente da un gran numero di società scientifiche
USA.
1
http://www.choosingwisely.org/
2
Cassel CK, Guest JA. Choosing wisely: helping physicians and patients make smart decisions about their care. JAMA.
2012;307:1801-2.
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
A marzo 2014 sono complessivamente 52 le società che hanno presentato liste (alcune anche 2
liste e una, l’American Academy of Family Physicians, 3 liste) per un totale di 290 test e
trattamenti3 sui quali, secondo l’iniziativa Choosing Wisely, medici e pazienti dovrebbero
interrogarsi e parlare.
Di seguito l’elenco completo delle società:
AMDA – Dedicated to Long Term Care Medicine
American Academy of Allergy, Asthma & Immunology: 2 liste
American Academy of Dermatology
American Academy of Family Physicians: 3 liste
American Academy of Hospice and Palliative Medicine
American Academy of Neurology
American Academy of Ophthalmology
American Academy of Orthopaedic Surgeons
American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation
American Academy of Pediatrics : 2 liste
American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus
American College of Cardiology
American College of Chest Physicians and American Thoracic Society
American College of Emergency Physicians
American College of Medical Toxicology and American Academy of Clinical Toxicology
American College of Obstetricians and Gynecologists
American College of Occupational and Environmental Medicine
American College of Physicians
American College of Radiology
American College of Rheumatology
American College of Rheumatology – Pediatric Rheumatology
American College of Surgeons
American Gastroenterological Association
American Geriatrics Society : 2 liste
American Headache Society
3
http://www.choosingwisely.org/doctorpatient-lists/
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
American Psychiatric Association
American Society for Clinical Pathology
American Society for Radiation Oncology
American Society for Reproductive Medicine
American Society of Anesthesiologists
American Society of Anesthesiologists - Pain Medicine
American Society of Clinical Oncology: 2 liste
American Society of Echocardiography
American Society of Hematology
American Society of Nephrology
American Society of Nuclear Cardiology
American Urological Association
Commission on Cancer
Critical Care Societies Collaborative - Critical Care
Endocrine Society and American Association of Clinical Endocrinologists
Heart Rhythm Society
North American Spine Society
Society for Cardiovascular Magnetic Resonance
Society for Maternal-Fetal Medicine
Society for Vascular Medicine
Society of Cardiovascular Computed Tomography
Society of General Internal Medicine
Society of Gynecologic Oncology
Society of Hospital Medicine – Adult Hospital Medicine
Society of Hospital Medicine – Pediatric Hospital Medicine
Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging
The Society of Thoracic Surgeons
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
Viene di seguito presentato, nella traduzione italiana curata da Slow Medicine, l’elenco delle 98
pratiche di IMAGING* ad alto rischio di inappropriatezza tra le 290 finora individuate dalle
società scientifiche USA nell’ambito dell’iniziativa Choosing Wisely.
Le pratiche che sono state scelte, pur con qualche differenza, da più società scientifiche appaiono
qui in carattere rosso.
Per una loro maggiore fruibilità, le pratiche sono state suddivise in:
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
Prevenzione primaria
Screening
Valutazione preoperatoria
Valutazione iniziale o diagnosi
Inquadramento diagnostico di tumori
Controlli e Follow up
Trattamenti interventistici o chirurgici
Nell’elenco originale al link http://www.choosingwisely.org/doctorpatient-lists/ ogni pratica è seguita dal
razionale per il quale è stata indicata ad alto rischio di inappropriatezza, razionale di cui
consigliamo vivamente la lettura.
Allo stesso link si può inoltre trovare materiale illustrativo per i pazienti e i cittadini relativo a
molte delle pratiche individuate, prodotto dalle società scientifiche in collaborazione con
Consumer Report.
Nel dicembre 2012 Slow Medicine, rete di professionisti e di cittadini che si riconosce in una
medicina sobria, rispettosa e giusta, ha lanciato in Italia, in analogia a Choosing Wisely degli Stati
Uniti, il progetto nazionale “Fare di più non significa fare meglio”4, per migliorare l’appropriatezza
degli esami diagnostici e delle terapie. Sono state pubblicate a marzo 2014 le prime liste di
prestazioni a rischio di inappropriatezza definite da società scientifiche italiane.
* Il termine “imaging” indica il “generico processo attraverso il quale è possibile osservare un'area di un
organismo non visibile dall'esterno. La radiologia è la branca della medicina che principalmente si occupa di
tutto ciò (Wikipedia)”.
Tra le tecniche di imaging si ricordano:
- ecografia
- radiografia
- tomografia computerizzata (TC)
- imaging a risonanza magnetica (RM)
- tomografia ad emissione di positroni (PET)
4
http://www.slowmedicine.it/fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/48-fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/36-il-progetto.html
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
A. Prevenzione primaria
1. Utilizzare metodi per ridurre l’esposizione a radiazioni ionizzanti nelle indagini di imaging
cardiaco ogniqualvolta è possibile, compreso il non effettuare questi test quando i
benefici probabili sono limitati.
American Society of Nuclear Cardiology
B. Screening
2. Non eseguire screening dell’osteoporosi con Densitometria ossea (metodica DEXA) nelle
donne di età inferiore a 65 anni e negli uomini di età inferiore a 70 anni in assenza di
fattori di rischio.
American Academy of Family Physicians
3. Non ripetere di routine la Densitometria ossea (metodica DEXA) più frequentemente che
ogni due anni.
American College of Rheumatology
4. Non utilizzare PET/TC per lo screening del cancro in persone asintomatiche.
Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging
5. Non eseguire screening per cancro ovarico in donne asintomatiche con rischio nella
media.
The American College of Obstetricians and Gynecologists
6. Non eseguire screening per cancro ovarico con CA-125 o ecografia in donne a basso
rischio.
Society of Gynecologic Oncology
7. Non ripetere lo screening per il cancro del colon retto (con nessun metodo) per 10 anni
dopo che una colonscopia di elevata qualità è risultata negativa in pazienti con rischio
nella media.
American Gastroenterological Association
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
8. Non effettuare screening TC per cancro del polmone in pazienti a basso rischio di cancro
del polmone.
American College of Chest Physicians and American Thoracic Society
9. Non eseguire screening di routine per cancro in pazienti in dialisi con limitata aspettativa
di vita in assenza di segni o sintomi.
American Society of Nephrology
10. Non eseguire screening per la stenosi dell’arteria renale in pazienti senza ipertensione
resistente e con funzione renale normale, anche in presenza di aterosclerosi conosciuta.
Society for Vascular Medicine
11. Non richiedere lo “score del calcio” delle arterie coronarie a scopo di screening nei
pazienti asintomatici a basso rischio, tranne per quelli che presentano una storia familiare
o una malattia coronarica prematura.
Society of Cardiovascular Computed Tomography
12. Non richiedere di routine angio-TC coronariche per screening in pazienti asintomatici.
Society of Cardiovascular Computed Tomography
13. Non eseguire screening per stenosi dell’arteria carotide in pazienti adulti asintomatici.
American Academy of Family Physicians
14. Non eseguire di routine screening post operatorio di trombosi venosa profonda con
ultrasonografia nei pazienti sottoposti ad artroplastica in elezione di anca o ginocchio.
American Academy of Orthopaedic Surgeons
C. Valutazione preoperatoria
15. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o
ecocardiogramma), né indagini di imaging avanzate non invasive (TC coronarica
o risonanza magnetica cardiaca) come valutazione pre-operatoria di interventi
programmati di chirurgia non cardiaca a basso rischio.
American College of Cardiology
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
16. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress come valutazione
preoperatoria nei pazienti con interventi programmati di chirurgia non cardiaca a basso
rischio.
Society for Cardiovascular Magnetic Resonance
17. Non effettuare indagini di imaging cardiaco nell’ambito della valutazione pre-operatoria
nei pazienti con interventi programmati di chirurgia non cardiaca a rischio basso o
intermedio.
American Society of Nuclear Cardiology
18. Non effettuare ecocardiogrammi per la valutazione pre/perioperatoria di pazienti senza
storia né sintomi di patologia cardiaca.
American Society of Echocardiography
19. I pazienti senza storia di patologia cardiaca e con buono stato funzionale non necessitano
di indagini preoperatorie da stress prima di chirurgia toracica non cardiaca.
The Society of Thoracic Surgeons
20. Non effettuare test cardiovascolari in pazienti che devono essere sottoposti a chirurgia
(vascolare) a basso rischio.
Society for Vascular Medicine
21. Non richiedere test cardiaci diagnostici di base (ecocardiografia trans toracica/esofagea –
TTE/TEE) o test cardiaci da stress in pazienti stabili asintomatici con patologia cardiaca
conosciuta (es. coronaropatia, malattia valvolare) che devono essere sottoposti a
interventi di chirurgia non cardiaca a rischio basso o moderato.
American Society of Anesthesiologists
22. Non richiedere lo “score del calcio” delle arterie coronarie per la valutazione
preoperatoria per qualsiasi intervento chirurgico, a prescindere dal rischio del paziente.
Society of Cardiovascular Computed Tomography
23. Non richiedere una radiografia del torace preoperatoria in assenza di un sospetto clinico
di patologia intratoracica.
American College of Physicians
24. Evitare radiografie del torace all’ammissione o preoperatorie in pazienti ambulatoriali con
storia clinica ed esame obiettivo non significativi.
American College of Radiology
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
25. Evitare radiografie del torace all’ammissione o preoperatorie in pazienti ambulatoriali con
storia clinica ed esame obiettivo non significativi.
American College of Surgeons
26. Non avviare la valutazione di routine di patologia carotidea prima della chirurgia cardiaca,
in assenza di sintomi o di altri criteri di alto rischio.
The Society of Thoracic Surgeon
D. Valutazione iniziale o diagnosi
27. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o
ecocardiogramma), né indagini di imaging avanzate non invasive (TC coronarica
o Risonanza Magnetica cardiaca) nella valutazione iniziale dei pazienti asintomatici a
meno che non siano presenti fattori che indichino una condizione di rischio elevato.
American College of Cardiology
28. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nella valutazione iniziale
dei pazienti asintomatici.
Society for Cardiovascular Magnetic Resonance
29. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o
ecocardiogramma), né angiografia coronarica nei pazienti asintomatici a meno che non
siano presenti fattori che indichino una condizione di rischio elevato.
American Society of Nuclear Cardiology
30. Non effettuare ecocardiogrammi da stress nei pazienti asintomatici che presentano uno
score di “basso rischio” per patologia coronarica.
American Society of Echocardiography
31. Non effettuare indagini di imaging cardiaco in pazienti (con dolore toracico) a basso
rischio.
American Society of Nuclear Cardiology
32. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nella valutazione iniziale di
pazienti con dolore toracico con bassa probabilità pre-test di patologia coronarica.
Society for Cardiovascular Magnetic Resonance
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
33. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nei pazienti con dolore
toracico acuto e alta probabilità di patologia coronarica.
Society for Cardiovascular Magnetic Resonance
34. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nei pazienti sintomatici con
una storia di stent coronarici.
Society for Cardiovascular Magnetic Resonance
35. Non effettuare lo “score del calcio” delle arterie coronarie nei pazienti con patologia
coronarica conosciuta (anche portatori di stent e bypass).
Society of Cardiovascular Computed Tomography
36. Non effettuare angio-TC coronariche nei pazienti ad alto rischio* che si presentano in
Pronto Soccorso con dolore toracico acuto.
*rischio definito dallo score di rischio TIMI (Trombolisi in Infarto del Miocardio) per
angina instabile/ sindromi coronariche acute
Society of Cardiovascular Computed Tomography
37. Nei pazienti con bassa probabilità pretest di tromboembolismo venoso (TEV), eseguire
una misurazione del D-dimero ad alta sensibilità come test diagnostico iniziale; non
eseguire studi di imaging come test diagnostico iniziale.
American College of Physicians
38. Non eseguire imaging per sospetta embolia polmonare (EP) in assenza di probabilità pretest moderata o elevata di EP.
American College of Radiology
39. Non effettuare angioTC toracica per valutare una possibile embolizzazione polmonare in
pazienti con una bassa probabilità clinica e risultati negativi di una misurazione del Ddimero ad alta sensibilità
American College of Chest Physicians and American Thoracic Society
40. Non effettuare angio-TC per diagnosticare un’embolia polmonare in donne giovani con
una radiografia del torace nella norma; prendere invece in considerazione uno studio
ventilazione/perfusione del polmone con radionuclide
Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
41. Non effettuare ecocardiografia trans esofagea (TEE) per ricercare fonti cardiache di
embolizzazione se una fonte è già stata individuata e la gestione del paziente non verrà
modificata (dall’esito dell’esame).
American Society of Echocardiography
42. Nella valutazione di una sincope semplice con esame neurologico normale, non richiedere
studi di imaging cerebrale (TC o RM).
American College of Physicians
43. Non effettuare imaging delle arterie carotidi per una sincope semplice, senza altri segni
neurologici.
American Academy of Neurology
44. Non richiedere di routine test di imaging nei pazienti che non presentano sintomi o segni
di malattia oculare significativa
American Academy of Ophthalmology
45. Non prescrivere di routine test di imaging per tutti i bambini con diplopia (visione doppia).
American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus
46. Non prescrivere test di imaging della retina nei bambini senza sintomi o segni di malattia
oculare.
American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus
47. Non eseguire imaging per cefalea non complicata.
American College of Radiology
48. Non effettuare studi di neuroimaging nei pazienti con cefalea stabile che rispondono ai
criteri di emicrania.
American Headache Society
49. Non effettuare imaging con TC per la cefalea quando è disponibile risonanza magnetica
(RMN), tranne che nell’emergenza.
American Headache Society
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
50. Non utilizzare la PET per la valutazione dei pazienti con demenza a meno che il paziente
non sia stato valutato da uno specialista del settore.
Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging
51. Non richiedere TC dei seni paranasali (o prescrivere indiscriminatamente antibiotici) per la
rinosinusite acuta non complicata.
American Academy of Allergy Asthma & Immunology
52. Non richiedere di routine imaging radiografico per i pazienti che presentano i criteri
diagnostici di rinosinusite acuta non complicata.
American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation
53. Non richiedere TC cerebrale per un’improvvisa perdita di udito.
American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation
54. Non richiedere TC o RM nei pazienti con una raucedine primitiva prima di aver esaminato
la laringe.
American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation
55. Evitare l’uso di routine di TC diagnostica estesa a tutto il corpo (whole-body) nei pazienti
con trauma minore o interessante una sola parte del corpo.
American College of Surgeons
56. Non effettuare TC cranica nei pazienti di Pronto Soccorso con trauma cranico minore che
sono a basso rischio sulla base di regole decisionali validate.
American College of Emergency Physicians
57. Non sono necessarie TC per la valutazione immediata di traumi cranici minori (nel
bambino); dovrebbero essere impiegati l’osservazione clinica ed i criteri PECARN (Rete di
Ricerca Applicata all’Assistenza Pediatrica in Emergenza) per definire se è indicato
l’imaging.
American Academy of Pediatrics
58. Studi di imaging cerebrale (TC o RM) non sono necessari in un bambino che presenta una
convulsione febbrile non complicata.
American Academy of Pediatrics
59. Non richiedere radiografie del torace in bambini con asma o bronchiolite non complicate.
Society of Hospital Medicine – Pediatric Hospital Medicine
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
60. Non eseguire tomografia computerizzata (TC) per la valutazione di sospetta appendicite
nei bambini fino a che, dopo ecografia, non sia stata considerata come opzione.
American College of Radiology
61. Non eseguire tomografia computerizzata (TC) per la valutazione di sospetta appendicite
nei bambini fino a che, dopo ecografia, non sia stata considerata come opzione.
American College of Surgeons
62. Non sono necessarie TC per la valutazione di routine di dolore addominale (nei bambini).
American Academy of Pediatrics
63. Non effettuare cistouretrogramma da svuotamento di routine nella prima infezione
febbrile delle vie urinarie in bambini di 2-24 mesi.
American Academy of Family Physicians
64. Non eseguire un’ecografia nei bambini con criptorchidismo.
American Urological Association
65. Non richiedere una creatinina o imaging delle alte vie urinarie nei pazienti con iperplasia
prostatica benigna
American Urological Association
66. Non eseguire imaging per lombalgia nelle prime sei settimane, in assenza di segni/sintomi
di allarme (semafori rossi).
American Academy of Family Physicians
67. Non consigliare imaging avanzato (es. MRI) della colonna nelle prime sei settimane nei
pazienti con lombalgia acuta non specifica in assenza di segni/sintomi di allarme
(semafori rossi).
North American Spine Society
68. Non richiedere studi di imaging in pazienti con lombalgia non specifica
American College of Physicians
69. Evitare indagini di imaging (RMN, TC o radiografie) per lombalgia acuta senza indicazioni
specifiche.
American Society of Anesthesiologists – Pain Medicine
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
70. Non richiedere inizialmente radiografie per lavoratori infortunati con lombalgia acuta non
specifica.
American College of Occupational and Environmental Medicine
71. Non far precedere di routine la visita medica (di idoneità al lavoro) dalla radiografia della
colonna lombo-sacrale.
American College of Occupational and Environmental Medicine
72. Non richiedere di routine radiografie per la diagnosi di fascite plantare/dolore al calcagno
per le persone che durante il lavoro stanno in piedi o camminano.
American College of Occupational and Environmental Medicine
73. Non utilizzare scansioni di medicina nucleare alla tiroide per valutare noduli tiroidei in
pazienti con funzionalità tiroidea nella norma.
Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging
74. Non richiedere abitualmente un’ecografia tiroidea in pazienti con test di funzionalità
tiroidea anormali se non vi sono anomalie alla palpazione della tiroide.
Endocrine Society and American Association of Clinical Endocrinologists
E. Inquadramento diagnostico di tumori
75. Non è necessaria una scansione ossea di routine negli uomini con cancro della prostata a
basso rischio.
American Urological Association
76. Non eseguire PET, TC e scintigrafia ossea nella stadiazione del cancro della prostata di
recente identificazione a basso rischio di metastasi.
American Society of Clinical Oncology
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
77. Non eseguire PET, TC e scintigrafia ossea nella stadiazione del cancro della mammella di
recente identificazione a basso rischio di metastasi.
American Society of Clinical Oncology
78. I pazienti con cancro del polmone di stadio I NSCLC (Non-small-cell lung carcinoma)
sospetto o attestato dalla biopsia non necessitano di imaging cerebrale prima del
trattamento definitivo se non presentano sintomi neurologici.
The Society of Thoracic Surgeons
F. Controlli e Follow up
79. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o
ecocardiogramma), né indagini di imaging avanzate non invasive (TC coronarica
o Risonanza Magnetica cardiaca) come parte di un programma di follow up a scadenze
prefissate nei pazienti asintomatici.
American College of Cardiology
80. Non effettuare indagini di imaging (cardiaco da stress) con radionuclidi come parte di
follow up di routine in pazienti asintomatici.
American Society of Nuclear Cardiology
81. Non effettuare stress-test annuali di routine dopo rivascolarizzazione coronarica
Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging
82. Non effettuare ecocardiogrammi come follow-up di routine dei pazienti adulti
asintomatici, portatori di valvulopatia di grado lieve, se non si sono verificate variazioni
cliniche di segni o di sintomi.
American College of Cardiology
83. Non richiedere ecocardiogrammi di follow up o seriali per controllo dopo il riscontro di
rigurgito valvolare di grado lieve (trace) a un ecocardiogramma iniziale.
American Society of Echocardiography
84. Non ripetere ecocardiogrammi nei pazienti stabili e asintomatici con un soffio/click, nei
quali un esame precedente non ha dimostrato nessuna patologia significativa.
American Society of Echocardiography
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
85. Non effettuare un ecocardiogramma di routine prima della dimissione dopo un intervento
di sostituzione di valvola cardiaca
The Society of Thoracic Surgeons
86. Non ripetere imaging (con ultrasuoni) di Trombosi Venosa Profonda in assenza di
variazioni cliniche.
Society for Vascular Medicine
87. Non effettuare sorveglianza TC per la valutazione di noduli polmonari di natura
indeterminata a intervalli più frequenti o per un periodo di tempo più lungo di quanto
viene raccomandato dalle linee guida stabilite.
American College of Chest Physicians and American Thoracic Society
88. Non raccomandare imaging come follow-up per cisti annessiali clinicamente insignificanti.
American College of Radiology
89. Per un paziente con sindrome dolorosa addominale funzionale (come da criteri ROMA III)
non dovrebbero essere ripetute tomografie computerizzate (TC) a meno che non si
verifichi una modifica importante dei reperti o dei sintomi clinici.
American Gastroenterological Association
90. Non ripetere la colonscopia per almeno cinque anni in pazienti che hanno uno o due
piccoli (< 1 cm) polipi adenomatosi, senza displasia di alto grado, rimossi completamente
attraverso una colonscopia di alta qualità.
American Gastroenterological Association
91. Per un paziente cui è stato diagnosticato esofago di Barrett, che è stato sottoposto ad una
seconda endoscopia che ha confermato l’assenza di displasia alla biopsia, non dovrebbe
essere effettuato un esame di controllo di follow-up a meno di tre anni di distanza, come
da linee guida pubblicate.
American Gastroenterological Association
92. Non iniziare test di sorveglianza dopo il trattamento di un cancro senza fornire al paziente
un piano di assistenza globale (survivorship care plan).
Commission on Cancer
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014
93. Non eseguire test di controllo (biomarker) o imaging (PET, TC e scintigrafia ossea)
nei pazienti asintomatici che sono stati trattati per cancro della mammella con intento
curativo.
American Society of Clinical Oncology
94. Evitare l’imaging di routine di sorveglianza del cancro in donne con cancro ginecologico, in
particolare ovarico, endometriale, cervicale, vulvare e vaginale.
Society of Gynecologic Oncology
95. Evitare l’utilizzo di PET o PET-TC come parte del follow up di routine per monitorare una
ripresa del cancro in pazienti asintomatici che hanno terminato il trattamento iniziale per
eliminare il cancro, a meno che non ci sia evidenza di alto livello che l’imaging possa
cambiare l’esito clinico.
American Society of Clinical Oncology
96. Non eseguire RM delle articolazioni periferiche per monitorare di routine l’artrite
infiammatoria.
American College of Rheumatology
97. Non eseguire di routine radiografie delle articolazioni per monitorare la progressione
dell’artrite giovanile idiopatica (nel bambino).
American College of Rheumatology – Pediatric Rheumatology
G. Trattamenti interventistici o chirurgici
98. Non effettuare iniezioni spinali elettive senza guida di imaging, a meno che non sia
controindicata.
North American Spine Society
S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014