Dott. Ing. Patrizia Ragonese V.le Principe Amedeo n. 15 Acireale (CT) PECULIARITÁ DELL’EDIFICIO L’edificio è situato nel Comune di Pozzillo (CT), ha struttura portante in muratura ed è costituito da un unico piano fuori terra e copertura a falde, che presenta una configurazione articolata, realizzata con travi in legno e rivestimento in coppi. La tipologia muraria è costituita da una muratura in pietrame a spacco. Figura 1 Prospetto dell’edificio. Le dimensioni in pianta del fabbricato sono di circa 15.98 m per 18.31 m. La struttura si configura come una unità indipendente, non trovandosi inserita all'interno di un aggregato di edifici. DESCRIZIONE DEL LAVORO E CRITERI DI VERIFICA UTILIZZATI L’edificio in esame viene analizzato allo stato di fatto, e allo stato di progetto (postintervento), utilizzando una metodologia di calcolo basata su analisi statiche non-lineari (analisi push-over) condotte sul modello globale dell’edificio stesso, in cui le pareti portanti in muratura vengono modellate mediante un approccio per macro-elementi e l’utilizzo di un modello teorico innovativo, in accordo alle più avanzate metodologie di analisi non-lineare. Figura 2 Vista assonometrica del modello di calcolo allo stato di fatto Tutte le verifiche sono state eseguite, con il metodo degli Stati Limite, in termini di capacità globale di spostamento del sistema, a partire dalle curve di capacità (curve di push-over) e dalla domanda sismica dedotta dagli spettri di normativa, in accordo con le procedure riportate nelle recenti norme antisismiche. PROGETTISTI Figura 3 Vista assonometrica del modello di calcolo allo stato di progetto. Dott. Arch. Renato Galati Dott. Ing. Patrizia Ragonese Dott. Ing. Elisa Calabrò IMPRESA ESECUTRICE: Fallico Salvatore 2 Dott. Ing. Patrizia Ragonese V.le Principe Amedeo n. 15 Acireale (CT) DESCRIZIONE E FINALITÁ DELL’INTERVENTO Gli interventi posti in essere sull’edificio in esame riguardano sia la struttura in elevazione che quella in fondazione. Gli interventi in elevazione, finalizzati principalmente al miglioramento sismico del comportamento globale dell’edificio, possono essere così sintetizzati: Figura 4 . nel modello allo stato di progetto sono state incrementate le caratteristiche meccaniche della muratura, come indicato dalle NTC2008 (intonaco armato) • Realizzazione di intonaco armato, mediante applicazione di rete su ambo le facce di tutte le pareti interne; • Realizzazione di cordoli sommitali in c.a.; • Realizzazione di architravi in c.a. sulle aperture; • Rifacimento copertura. La realizzazione dei cordoli sommitali, è finalizzata, oltre a un incremento della rigidezza globale del sistema, anche al conseguimento di un effetto cerchiante, con un incremento della sicurezza nei confronti dei meccanismi di ribaltamento locali fuori piano delle pareti. L’intervento di consolidamento in fondazione, finalizzato al trasferimento del carico supportato dalla fondazione ad un piano di posa più ampio (con conseguente riduzione del carico unitario trasmesso sul terreno), è stato realizzato mediante l’allargamento della base fondale, tramite l’inserimento di cordoli armati di confinamento, collegati alla struttura muraria mediante spillature in acciaio inserite tra i vuoti della struttura muraria. Figura 5. Caratteristiche della sezione dei cordoli in c.a. Figura 6. Visualizzazione renderizzata del modello allo stato di progetto Figura 7 - 8. Particolare intervento in fondazione 3 Dott. Ing. Patrizia Ragonese V.le Principe Amedeo n. 15 Acireale (CT) CONSIDERAZIONI SULL’INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO Dai risultati delle stime di vulnerabilità eseguite sul modello di calcolo allo stato fatto e allo stato di progetto, si evidenzia un miglioramento della risposta globale al sisma del fabbricato oggetto di intervento, in linea con quanto prescritto al punto 8.4.2 delle N.T.C. 2008, con un accrescimento della capacità di resistenza della struttura alle azioni considerate. In termini di spostamento si rileva un incremento dei coefficienti di sicurezza, per ciascuno stato limite, definiti come il rapporto tra la capacità di spostamento e la relativa domanda. In termini di forza si evidenzia che il rapporto tra il taglio totale agente sulla base del sistema equivalente ad un grado di libertà (calcolato dallo spettro di risposta elastico) e il taglio alla base resistente del sistema equivalente ad un grado di libertà (cfr. punto 7.8.1.6 delle NTC 2008), come imposto dalle norme, risulta essere inferiore a 3, tanto allo stato di fatto, quanto a quello di progetto. Indicatori di rischio (PGA) (stato di fatto) Evento PGA g Crisi per ribaltamento fuori piano (SLD) Crisi per ribaltamento fuori piano (SLV) PGACLD/PGADLD PGACLV/PGADLV 0.821 0.639 Analisi globale della vulnerabilità sismica in termini di forza - Direzione X 0.318 -- 1.556 - Direzione Y 0.334 -- 1.634 - Direzione X 0.306 -- 1.497 - Direzione Y 0.334 -- 1.634 Analisi globale della vulnerabilità sismica (SLV) Indicatori di rischio (PGA) (stato di progetto) Evento PGA g Crisi per ribaltamento fuori piano (SLD) Crisi per ribaltamento fuori piano (SLV) Analisi globale della vulnerabilità sismica in termini di forza PGACLD/PGADLD PGACLV/PGADLV 2.121 1.332 - Direzione X 0.334 -- 1.634 - Direzione Y 0.329 -- 1.610 - Direzione X 0.334 -- 1.634 - Direzione Y 0.334 -- 1.634 Analisi globale della vulnerabilità sismica (SLV) Con riferimento alle verifiche dei meccanismi locali di ribaltamento fuori piano, l’efficacia dell’intervento è evidenziata dal corrispondente incremento, allo stato di progetto, dei rispettivi indicatori di rischio, tanto allo SLD, quanto allo SLV. Infine, attraverso l’intervento in fondazione è stato realizzato un adeguato ammorsamento al suolo (vincolo fisso alla base), a tratti inesistente nello stato di fatto. 4