LA FORMALDEIDE (aldeide formica) è un gas incolore, dall`odore

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LA FORMALDEIDE
(aldeide formica) è un gas incolore, dall’odore
penetrante, che si combina molto facilmente
con altre sostanze.
Il problema acuto della formaldeide nei
materiali edili è dovuto a due fatti:
1. motivi tecnici,
i materiali vengono
prodotti con un eccesso di formaldeide il
quale poi si volatilizza;
2. volatilizzandosi, facilmente si combina con
altre sostanze. Queste combinazioni
facilmente reagenti sono resine ureiche e
con il tempo si decompongono.
FONTI PRINCIPALI DI EMANAZIONE DI
FORMALDEIDE:
Pannelli truciolari.
Tengono il primato, dopo il fumo di sigaretta
Vengono usati per tre tipi di formaldeide.
• Resina
ureica
di
formaldeide(combinazione instabile)
• Resina melaminica di formaldeide
(combinazione un po' più stabile )
• Resina
fenolica
di
formaldeide
(combinazione abbastanza stabile)
L’emissione è collegata con umidità
temperatura e scambi d’aria. In condizioni
standard si conoscono tre classi di emissioni:
• E1 max. 0,1 ppm (meno di 10mg
formaldeide/100g di pannello)
• E2 max. 1,0 ppm ( 10-30 mg
formaldeide/100g di pannello)
• E3 max. 2,3 ppm ( 30-60 mg
formaldeide/100g di pannello ).
ppm: concentrazione nell’aria interna in
ml/mc, questo valore non deve venire
superato in condizioni normali.
A partire dall’ottobre 1986 in Germania è
permessa soltanto la produzione di pannelli
E1, ma si può tuttora importare pannelli di
minore qualità.
In alternativa a pannelli truciolari ci sono
quelli legati con magnesite o cemento.
Mobili.
Molti mobili vengono fatti di truciolare. I
punti critici sono le superfici senza strato
protettivo, gli spigoli di taglio, i fori del
trapano.
Isolamento termico.
Nei materiali isolanti la formaldeide,
combinata con urea per fare schiume UF,
serve per la stabilità
Un alternativa è la schiuma poliuretanica PU
la quale però contiene isocianati altrettanto
nocivi. Alternative: sughero, cocco, pannelli
in fibra di legno, cellulosa, paglia, lana di
tosa, canne...
Tessili.
Cosiddetti trattamenti nobilitanti, appretti
(antistropiccio) ecc, contengono formaldeide.
Vernici e collanti.
Nelle colle serve per indurire, nelle vernici
per conservare.
Prodotti chimici per la casa, disinfettanti.
Frequente conservante.
Concentrazioni >
0,05 % devono essere dichiarati (Germania)
Carta e carta da parati.
Serve per maggior resistenza all’acqua.
Cosmetici e prodotti per l’igiene orale.
Per conservazione max 0,02% ( 0,01% per la
bocca)
Sigarette.
Il fumo contiene fino a 100 ppm di
formaldeide i fumatori passivi sono
particolarmente esposti: il fumatore stesso
rilascia 50 volte tanta formaldeide quanto ne
inala.
Altre.
Sostanze sintetiche come mastici, lacche,
fogli adesivi; pennarelli, lucido per scarpe;
persino medicamenti. Fuochi e camini aperti,
cucine a gas.
Misure.
Il consumatore accorto evita di acquistare
prodotti contenenti formaldeide. Ormai c’è
molta scelta. Tessili: conviene lavarli prima
di indossare. Strutture contaminate: la
soluzione più pulita è eliminare i materiali a
rischio. Quando non è possibile, si è ricorso
per esempio a un trattamento gassoso con
ammoniaca, che lega una parte della
formaldeide, ma l’odore può essere insistente.
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