ADDOMINOPLASTICA

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SCHEDA INFORMATIVA: CHIRURGIA ESTETICA
Foglio informativo chirurgia
ADDOMINOPLASTICA
L'addominoplastica, ovvero la correzione del cedimento dell’addome,
è un intervento di chirurgia plastica con il quale si asporta il tessuto
cutaneo e adiposo in eccesso e talvolta cadente, consentendo
l’appiattimento dell’addome e rendendo la muscolatura della parete
addominale più tonica. L’addominoplastica può migliorare
notevolmente l’aspetto di un addome pendulo o prominente.
ADDOMINOPLASTICA
Qui trovate tutte le informazioni necessarie riguardanti le modalità per il trattamento di
addominoplastica nel nostro Ambulatorio o presso la Casa di Cura S. Maria.
Informazioni generali
L’intervento di addominoplastica è indicato nei seguenti casi:
• Dopo una o più gravidanze quando la cute si presenta cadente e il collagene e le fibre elastiche
della pelle e dei tessuti connettivi sono stati distrutti.
• Quando, durante la gravidanza, la muscolatura addominale si è distesa in modo eccessivo e
successivamente ha causato un’ernia della linea alba (diastasi dei retti addominali e ernia della
parete addominale).
• Nei casi di “ventre a grembiule” nella zona addominale o pubica, ad esempio a seguito di notevole
perdita di peso.
• Nei casi di cicatrici dolenti e depresse a seguito di interventi ginecologici (ad es. taglio cesareo) o
cicatrici esuberanti che si estendono oltre i limiti della lesione primitiva (cheloidi).
• Quando lembi di cute in eccesso si sovrappongono dando origine ad infiammazioni croniche
(eczema intertriginoso).
Nei pazienti con questo tipo di diagnosi si possono riscontrare notevole sofferenza, forte
diminuzione dell’autostima e ulteriori problemi psicologici.
Quando però la causa di un addome esuberante è l'eccessivo sovrappeso, allora il ricorso al solo
intervento di addominoplastica si dimostra difficoltoso. Bisogna pertanto prevedere un calo
ponderale già prima dell'operazione.
Il trattamento
L‘intervento di addominoplastica viene eseguito in anestesia generale e richiede da 2 a 3 ore.
Successivamente, i pazienti rimangono in genere ricoverati alcuni giorni nella Casa di Cura S.
Maria.
Spesso il Dr. H. H. Deetjen combina l’addominoplastica con un’accurata liposuzione, eseguita
all’inizio dell’intervento.
Nella tecnica chirurgica classica di seguito descritta, il chirurgo pratica un’incisione ondulata che si
estende da una cresta iliaca all’altra, sopra i peli pubici nella linea dello slip. In questo modo, le
pazienti potranno successivamente indossare anche costumi da bagno ridotti senza che la cicatrice
sia visibile.
Per tendere la parete addominale, la cute e il tessuto sottocutaneo vengono scollati dai muscoli
addominali e stirati verso il basso, fino ad ottenere la giusta distensione. I tessuti in eccesso
vengono asportati. Nella maggior parte dei casi anche l’ombelico viene risistemato e trasportato
verso l’alto in modo da ottenere un risultato naturale. Se necessario si esegue uno stiramento dei
muscoli nella linea alba tramite plicatura.
2 tubi di drenaggio, che vengono rimossi in genere dopo 1-2 giorni, permettono di raccogliere il
siero ed evitano un eccessivo gonfiore. La sutura avviene per diversi strati interni tramite punti
riassorbibili in modo da non richiederne l’asportazione. Per assicurare una buona adesione dei
margini della ferita, subito dopo l’intervento viene applicata una fasciatura di compressione o una
guaina elastica, che dovrà essere indossata dalle 3 alle 4 settimane.
Nei primi 1-2 mesi dopo l’intervento dovranno essere evitate attività fisiche impegnative quali
sport, sauna, esposizioni al sole. Un movimento leggero-moderato, come passeggiare, è invece
positivo al fine del risultato.
Rischi ed effetti collaterali
Dopo l’operazione, il paziente accuserà dolore per alcuni giorni a causa dello stiramento dei tessuti
che sarà però ben controllabile con analgesici durante il ricovero in Casa di Cura. Un eventuale
fastidioso dolore da tensione può comparire per alcune settimane dopo l’operazione per scomparire
successivamente da sé.
L’operazione si svolge in genere senza particolari complicanze. Eventuali sanguinamenti,
infiammazioni, iniziali limitazioni dei movimenti e delle funzioni e una sensibilità ridotta
compaiono raramente e non si protraggono per lungo tempo.
Le anomalie nel processo di guarigione delle ferite con cicatrici più evidenti dipendono da fattori
individuali, quali il tipo di cute e la sua capacità di rimarginarsi, oppure eventuali cattive abitudini
dei pazienti, ad esempio il fumo. Durante il colloquio improntato sulla fiducia con il Dott. H. H.
Deetjen, verrete informati in modo esaustivo sui possibili rischi collegati all’intervento.
Pazienti che assumono farmaci per fluidificare il sangue (Macumar, Sintrom, Cardioaspirina o
Aspirina), dovrebbero sospenderli dopo aver consultato il medico. Non si può fumare prima e dopo
l’intervento per non pregiudicare la cicatrizzazione e per ridurre il rischio di trombosi.
Successo del trattamento
Con l’addominoplastica si ottengono risultati efficaci e duraturi. La circonferenza della vita viene
ridotta di alcuni centimetri, e quindi la siluette appare notevolmente migliorata. L’asportazione del
grasso in eccesso, che comporta una parete addominale più tonica, permette al paziente di accettare
nuovamente il proprio corpo, influenzandone positivamente la personalità e l’approccio alla vita nel
complesso.
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