LIMA, CAPITALE DEL PERU’ E LA PIU’ ESTESA CITTA’ AL MONDO COSTRUITA SUL DESERTO Stato: Panorama della città di Lima dal Cerro San Cristóbal Perù Regione: Lima Provincia: Lima Coordinate: 12°02′06″S 77°01′07″W12.035°S 77.018611°O Altitudine: 30 m s.l.m. Superficie: 2.664,6 km² Abitanti : 8.472.935 (2007) Densità: 2.854,36 ab./km² Nome abitanti: limegni (limeños) Sindaco: Susana Villaran Plaza de Armas o Plaza Mayor La Processione del Signore dei Miracoli in Plaza de Armas LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA La città si trova in una valle scavata dal fiume Rímac in riva all'Oceano Pacifico sulla costa centrale del Perù. La città è racchiusa dalle valli dei fiumi Chillón, Rímac, Surco e Lurín estendendosi su una superficie complessiva di 2.664,6 kmq a 133 m s.l.m. Poiché arriva a toccare delle aree desertiche, alcuni la considerano la più estesa città al mondo costruita su un deserto ( sopravanzando anche Il Cairo). A questo proposito occorre però riconoscere che in realtà la città fu fondata in una valle (la valle del fiume Rímac) per poi estendersi fino ad occupare anche le altre. Si estende dal km 50 della Panamericana norte presso le alture del distretto di Ancón al confine con la provincia di Huaral fino al km 60 della Panamericana sur del distretto di Pucusana al confine con la provincia di Cañete. In totale ci sono circa 130 chilometri di spiaggia. CLIMA Il clima di Lima è abbastanza singolare. Si può quindi definire arido subtropicale (Köppen BWn), desertico e umido allo stesso tempo. A parte il suo alto livello di umidità e scarse precipitazioni, sorprendono le sue strane caratteristiche: pur essendo situata quasi al livello del mare in una zona tropicale, a 12° di latitudine sud, la costa centrale del Perù è molto più fredda di come dovrebbe essere dal punto di vista geografico. Essa presenta inoltre una serie di microclimi atipici a causa del freddo. La combinazione di condizioni climatiche è la seguente: la corrente di Humboldt, proveniente dall'Antartide, lambisce le coste in inverno e raffredda la temperatura dell'oceano, che risulta molto più fredda di quella normale per la latitudine. L'acqua fredda si scontra con l'aria sovrastante riscaldata dal sole, generando un'inversione termica che impedisce il fenomeno della convezione, per il quale l'aria più calda e meno densa tende a salire. Questo, unita alla presenza delle Ande, molto vicine alla città, provoca la formazione di una spessa nuvolosità molto bassa (meno di 500 m da terra) che impedisce il passaggio della luce diretta del sole. Questa situazione, inoltre, impedisce la formazione di cumulonembi a sviluppo verticale, e quindi precipitazioni temporalesche. Le precipitazioni (poco più di 10 mm all'anno, spesso meno) sono infatti scarsissime e cadono per lo più sotto forma di pioviggine (conosciuta localmente come garúa), il quantitativo più basso in un'area metropolitana del mondo. La temperatura media annuale è di 19 °C. L'estate, da dicembre ad aprile, ha temperature che variano tra i 21 °C ed i 28 °C; la temperatura massima annuale di solito non supera i 29 °C, solo in caso di presenza del Niño si può superare quel valore. L'inverno da metà giugno a settembre ha temperature che variano tra i 19 °C ed i 12 °C; 5 °C è la temperatura più bassa registrata storicamente. I mesi primaverili e quelli autunnali (settembre, ottobre e maggio) sono miti, con temperature che variano tra i 17 °C e i 23 °C. Queste caratteristiche uniche fanno sì che ci sia bisogno dell'impianto di riscaldamento nelle case, anche se possono passare inverni senza che ce ne sia effettivo bisogno. Inoltre, l'umidità relativa è molto elevata: questo causa nebbie da primato, persistenti dal mese di giugno e fino a dicembre, quando le nubi sono più basse. In estate (dicembre-aprile) è soleggiato, caldo e umido, nuvoloso e mite in inverno (da giugno a settembre). Lima ha 1284 ore di sole all'anno, 28,6 ore nei mesi di luglio e 179,1 ore nel mese di gennaio, un valore eccezionalmente basso, considerando la latitudine. La Chiesa di San Francesco CRONOLOGIA STORICA 1535 (18 Gennaio) La città di Lima fu fondata da Francisco Pizarro con il nome di Ciudad de los Reyes (città dei Re), poi prevalse il nome attuale che proviene dalla lingua aymara, (lima-limaq, "fiore giallo") o del quechua (rimaq, "parlatore") per il suo fiume, il Rímac. Una leggenda racconta che il luogo di fondazione della città sia stato deciso il 6 gennaio, il giorno della festa dei Re Magi, da cui l'antico nome della città di Los Reyes (termine con il quale in spagnolo vengono indicati i Re Magi). In ogni caso la fondazione formale avvenne 12 giorni dopo, il 18 gennaio. Nelle prime mappe si riportava indifferentemente o il nome di Lima o di Ciudad de los Reyes. 1988 L'originalità del suo centro storico le ha meritato il conferimento da parte dell'UNESCO del titolo di Patrimonio dell'umanità. Famosi sono i suoi "balconi" in legno. POPOLAZIONE/DEMOGRAFIA Lima è la Capitale e la città più popolata del Perù. Storicamente è stata anche la capitale del Vicereame del Perù. 2010 Nel primo decennio del XXI secolo, la sua area metropolitana ha oltre 8 milioni di abitanti, completamente unita a El Callao in un'unica megalopoli. La capitale peruviana ospita circa un terzo della popolazione nazionale. I suoi oltre 8 milioni di abitanti sono essenzialmente il risultato della migrazione dalle campagne degli ultimi decenni, in particolar modo dagli sessanta del XX secolo. Oggi è tra le 30 città più popolose al mondo. La città è multietnica, ospitando individui di origine indigena, meticcia, europea ed asiatica. FUNZIONE ECONOMICA È il centro culturale, industriale, finanziario dell'intero stato sudamericano. Nella capitale peruviana si concentra più del 75% della produzione industriale ed è il centro finanziario del paese. Le principali attività sono l'industria, il commercio ed il turismo. TERZIARIA Molti esercizi pubblici della capitale peruviana sono aperti al pubblico 24 ore e 365 giorni l'anno. Questo è particolarmente vero nel settore dei servizi (farmacie, supermercati, stazioni di servizio, banche, centri commerciali, ristoranti). Molto diffuso è il recapito a domicilio disponibile anche per distanze molto grandi (ad es. le spiagge) e per un solo cliente. Esiste, inoltre, un gran numero di locali notturni (bar, discoteche) per lo più concentrati nei quartieri di divertimento quali Barranco e Miraflores e nella zone a nord ("La Calle 8" di Comas) e a sud della città. L'offerta di cinema può contare su multisala di ultima generazione, con proiezioni di film che sono in distribuzione allo stesso tempo negli Stati Uniti ed Europa. La grande offerta di servizi è concentrata soprattutto nei quartieri abitati dalla classe media, per soddisfarne la domanda sempre crescente. CULTURALE Le sue 28 Università fanno di Lima uno dei principali centri culturali del Perù. Tra queste c'è anche la Universidad Nacional Mayor de San Marcos, la più antica del continente, essendo stata fondata il 12 maggio del 1551. Museo della Nazione L'importanza culturale di Lima è dimostrata anche dalla lunga lista dei musei: ci sono 60 Musei che forniscono una vasta gamma di attività culturali, sia di forme artistiche peruviane che internazionali. Uno dai musei rappresentativi è la Sala Museo Oro del Perú, che possiede un'importante collezione di oggetti in oro di epoca precolombiana. Il Centro archeologico di Pachacámac Lima è gemellata con: Bordeaux dal 1957, Miami dal 1977, Pescara, , Pechino, Parigi, dal 1999. TRASPORTI/VIE DI COMUNICAZIONE STRADALE Esistono più di 450 linee di trasporto urbano, servite essenzialmente dalle cosiddette combis, cabinati o pulmini dedicati al servizio pubblico, oltre ad un certo numero di microbus e bus. Esiste, inoltre, un treno urbano che opera su un percorso di 10 chilometri nel sud della città ed in via di ampliamento anche per la parte nord. Il lungo litorale è servito da strade che si diramano dalla Panamericana, permettendo di raggiungere le spiagge in pochi minuti. AEREE La città è inoltre servita dall'Aeroporto Internazionale Jorge Chávez. Il Palazzo del Congresso della Repubblica AMMINISTRATIVA È sede del Palazzo del Governo, del Congresso della Repubblica e della Corte Suprema di Giustizia del Perù. È anche sede della Segreteria Generale della Comunità delle Nazioni andine. La Provincia di Lima non fa parte di nessuna regione amministrativa del Perù e ha per Capitale il distretto di Cercado de Lima. (ES) (IT) « En la provincia de Lima las competencias y funciones reconocidas a los gobiernos regionales son transferidas a la Municipalidad Metropolitana de Lima, la cual posee autonomía política, económica y administrativa en los asuntos de su competencia regional y municipal. » « Nella provincia di Lima le competenze e funzioni proprie dei governi regionali sono trasferite alla Municipalità Metropolitana di Lima, che possiede autonomia politica, economica ed amministrativa nei campi di competenza regionale e municipale. » (Articolo 65 della Legge 27867 dei Governi Regionali emanata il 16 novembre del 2002) La Cattedrale_di_Plaza_de_Armas CASO LA METROPOLI ASSETATA Scritto da: Marco Pastorl Data pubblicazione: Aprile 2010 di CIFA ONLUS. L’enorme crocifisso luminoso campeggia sulla collina a strapiombo sul mare di Lima. Resto lì a guardarlo quasi intontito. Sono a Barranco, quartiere di Lima che si affaccia sull’Oceano, dove convergono molti turisti alla ricerca di uno degli angoli più suggestivi della città. La città sconfinata che dall’estremo nord all’estremo sud misura 50 km affacciati su un Oceano Pacifico offeso da un assembramento umano il cui numero imprecisato di abitanti varia, a seconda delle fonti, tra gli 8 e gli 11 milioni. Offeso dalle fatiche degli uomini e delle donne, offeso dal sudore del loro lavoro, offeso dagli scarichi industriali, dai liquami, dal porto. Oceano Pacifico. Un crocifisso vi campeggia sopra. Simbolo della dominazione che diviene accoglienza per chi giunge dal mare, punto di riferimento per chi percorre 50 km di costa o più. Simbolo di un Paese colonizzato nel nome di Dio. Lima. Assembramento umano. Assembramento di asentamientos humanos. I quartieri più poveri della capitale arroccati sulle colline desertiche del cono nord e del cono sud. Milioni di persone che arrivano in città alla ricerca di cibo, lavoro, dignità. In fuga dalle aree più povere del Paese per finire in luoghi anonimi, grigi, avvolti da una nebbia che pare essere inamovibile, eterna. Rischia di franare tutto in qualsiasi momento. Eppure non ci si può accampare da nessuna altra parte se si vuole diventare cittadini di Lima. Sono i non luoghi che gli immigrati provano a trasformare in luoghi accoglienti. Ma è impresa dura. Dopo anni ed anni di occupazione abusiva del suolo pubblico la Municipalidad de Lima ne riconosce l’esistenza, a volte anche la proprietà delle baracche. Quasi mai del terreno. Ma ci vogliono decenni prima che, oltre alle Escaleras solidares amarillas municipali che agevolano gli spostamenti su terreni scoscesi ed impervi, si possa avere la luce e l’acqua. Anzi l’acqua non arriverà mai. Proprio non c’è, non si sa dove andarla a cercare, in mezzo al deserto; e portarla costerebbe troppo. L’acqua si compra e costa cara. E vale un quarto o più delle spese di un mese delle famiglie. È la mia prima volta in America latina. Quando incontro il nostro partner locale, quando attraverso Lima mi sembra una missione diversa da tutte le altre. Ifejant è un’organizzazione giovane, preparata, con una base teorica solidissima, che trasforma la propria passione per i bambini e per i loro diritti in attività sociale e politica. Lima non è certo paragonabile alle “mie città”: Phnom Penh, Addis Abeba. Il miglior pisco sour della città si beve al bar del Grandhotel Bolivar, a Lima Centro, in Plaza San Martin. E qui, per la prima volta dopo cinque giorni che sono a Lima, una bimba prova a vendermi qualcosa. Sono abituato a bambini che mi chiedono o provano a vendermi qualcosa di continuo. Da quando scendo dall’aereo a quando risalgo. Ma quando vado a visitare gli asentamientos humanos insieme a Beatrice tutto torna tristemente al suo posto. Tutto torna ad essere Etiopia, Cambogia, Burkina Faso, Perù. Tutto torna ad essere povertà. I luoghi, la scarsità di lavoro, la mancanza di accesso all’acqua, l’assenza di energia elettrica, la mancanza di accesso alle cure sanitarie di base, le famiglie numerose, le violenze sui bambini e sulle donne, la sporcizia. Tutto tristemente al suo posto. Completando quel puzzle di povertà che insieme a quello della ricchezza smisurata ed ingiusta non manca mai dei pezzi necessari a ricomporsi perfettamente davanti ai nostri occhi. Testo e Foto di Marco Pastorl. . Ilha de Moçambique, un’isola tutta da scoprire La Grande Roma fuori Roma Egitto in lungo e in largo La Milano che non immaginavo, tutta da scoprire Bruges: cupcakes, biscotti alla cannella, colori pastello e cani alla finestra. La risposta di Torino al McDonald’s Lascia un commento Nome* email* Website Lascia un commento 2272 0 Avvisami via e-mail della presenza di nuovi commenti a questo articolo Articoli in immagini Commenti Marco: Complimenti Aury per la vincita del Giveaway :) ... Marco: Giovy - Ti consiglio di andare a Genova non appena ne hai l'occasione. ... Giovy: E speriamo di riuscire a vederla prima o poi... ... twitter facebook google plus feedburner flickr © 2012 nonsoloturisti.it More info Web search