Indice 1. GENERALITA’ 4.1. Le fonti di energia rinnovabili pag 2 4.2. Normative di riferimento per le fonti di energia rinnovabile in Italia pag 5 4.3. Normativa di riferimento della Regione Calabria pag 7 2. IL PARCO FOTOVOLTAICO Isola CAPO RIZZUTO Ovile Spinosa 4.1. Descrizione dell’intervento pag 8 4.2. Inquadramento geografico e territoriale pag 9 4.3. Accesso al sito pag 9 4.4. Pianificazione Comunale pag10 4.5. Regime Vincolistico pag10 4.6. Motivazioni dell’intervento pag10 3. DESCRIZIONE TECNICA E SPECIFICHE DEI MODULI FOTOVOLTAICI 4. GESTIONE DELL’IMPIANTO 4.1. Descrizione dell’impianto pag18 4.2. Dismissione dell’impianto pag18 1. GENERALITA’ 1.1. Le fonti di energie rinnovabili (FER) Le fonti “rinnovabili” di energia sono quelle fonti che, a differenza dei combustibili fossili e nucleari destinati ad esaurirsi in un tempo definito, possono essere considerate inesauribili. Sono fonti rinnovabili l’energia solare e quelle che da essa derivano, l’energia idraulica, del vento, delle biomasse, delle onde e delle correnti, ma anche l’energia geotermica, l’energia dissipata sulle coste dalle maree e l’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti solidi urbani. Con opportune tecnologie è possibile convertire queste fonti in energia termica, elettrica, meccanica e chimica. Le FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) possiedono due caratteristiche fondamentali che rendono auspicabile un loro maggior impiego. La prima consiste nel fatto che esse rinnovano la loro disponibilità in tempi estremamente brevi: si va dalla disponibilità continua nel caso dell’uso dell’energia solare, ad alcuni anni nel caso delle biomasse. L’altra è che, a differenza dei combustibili fossili, il loro utilizzo produce un inquinamento ambientale del tutto trascurabile. Esistono comunque alcuni limiti che devono essere considerati: le fonti rinnovabili, e tra esse soprattutto l’eolico e il solare, forniscono energia in modo intermittente. Questo significa che il loro utilizzo può contribuire a ridurre i consumi di combustibile nelle centrali convenzionali, ma non può sostituirle completamente. Inoltre, per produrre quantità significative di energia, spesso è necessario impegnare rilevanti estensioni di territorio. Tuttavia va ricordato che ciò non provoca effetti irreversibili sull’ambiente e che il ripristino delle aree utilizzate non ha costi eccessivi. Il bisogno di trovare rapidamente fonti di energia alternative ai combustibili fossili nacque in seguito alla crisi economica del 1973, quando i Paesi arabi produttori di petrolio incrementarono improvvisamente il suo prezzo comportando a catena rincari dei prezzi della benzina, del riscaldamento e dell’energia elettrica. Contemporaneamente nel mondo della ricerca crebbe la consapevolezza della esauribilità dei combustibili fossili. 2 Fu allora che per la prima volta si diffusero i termini di risorse “alternative” e “rinnovabili”; alternative all’idea che l’energia potesse prodursi solo facendo bruciare qualcosa, e rinnovabili nel senso che, almeno virtualmente, non si potessero mai esaurire. Oggi, l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia è ormai una realtà consolidata e il loro impiego per la produzione di energia è in continuo aumento. Questo è reso possibile non solo dal continuo sviluppo tecnologico, ma soprattutto perché gli Stati hanno attribuito a tali fonti un ruolo sempre più strategico nelle scelte di politica energetica, sia nel tentativo di ridurre la dipendenza economica e politica dai paesi fornitori di combustibili fossili, sia per far fronte alla loro esauribilità e alle diverse emergenze ambientali. Un ulteriore incentivo all’impiego delle fonti rinnovabili viene dalle ricadute occupazionali, soprattutto a livello locale, legate alla produzione di energia con fonti disponibili sul territorio nazionale. Esistono numerosi studi e programmi della Comunità Europea tendenti a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili. Così per esempio gli obiettivi del programma ALTERNER della Commissione per l'anno 2005 sono: • portare il contributo delle energie rinnovabili all'8% del totale delle domande; • triplicare la produzione di energia elettrica generata con energie rinnovabili (escludendo la produzione delle grandi centrali idroelettriche); • utilizzare biocombustibili per un 5% del consumo dei veicoli. L'importante aumento di produzione pianificata si basa sullo sviluppo dell'energia eolica, fotovoltaica e idroelettrica con particolare attenzione per la prima i cui costi sono competitivi con le altre fonti di energia. Attualmente la Commissione europea propone (Bruxelles, 10 gennaio 2007) un pacchetto completo di misure per istituire una nuova politica energetica per l'Europa finalizzata a combattere i cambiamenti climatici e a rafforzare la sicurezza energetica e la competitività dell'UE. Il pacchetto di proposte definisce una serie di obiettivi ambiziosi con riferimento alle emissioni di gas serra e all'energia rinnovabile e punta a creare un vero mercato interno dell'energia e a rendere sempre più efficace la normativa. La Commissione ritiene che, con il raggiungimento di un accordo a livello internazionale sul regime applicabile dopo il 2012, entro il 2020 i paesi industrializzati dovrebbero riuscire ad abbattere le proprie emissioni del 30%. Per sottolineare ulteriormente il proprio impegno, la Commissione propone che l'Unione europea si impegni 3 ora ad abbattere le emissioni di gas serra di almeno il 20% entro il 2020, in particolare attraverso misure energetiche. Entro questo termine, l'utilizzo delle energie rinnovabili dovrà aumentare dall'attuale media del 6 al 20 per cento del consumo energetico globale dell'Unione europea. In particolar modo, l’Unione Europea (UE) mira ad aumentare l’uso delle risorse rinnovabili per limitare la dipendenza dalle fonti fossili convenzionali ed allo stesso tempo far fronte ai pressanti problemi di carattere ambientale che sono generati dal loro utilizzo. A conferma di ciò nella Direttiva 2001/77/CE “Promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili”, viene posto come traguardo il soddisfacimento, entro il 2010, di una quota pari al 12% del consumo interno lordo di energia ed al 22% di quello dell’energia elettrica, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Per ottenere questi risultati nella direttiva sono indicati degli obiettivi differenziati per ogni singolo Stato membro e l’Italia si è prefissa di raggiungere, entro il 2010, una quota pari al 22% della produzione elettrica nazionale. E’ appurato che la penetrazione delle fonti rinnovabili dovrebbe innanzi tutto cambiare la distribuzione geografica dell’occupazione in quanto, per lo meno per alcuni fonti primarie, la loro disponibilità è maggiore nelle aree meridionali del paese. Questo è certamente vero per l’energia solare e quindi per le sue applicazioni sia elettriche sia termiche. 4 1.2. Normativa di riferimento per le fonti di energia rinnovabile in Italia Deliberazione CIP 14 novembre 1990, n° 34/1990 (GU 19 novembre 1990, n° 270) Modificazioni al provvedimento CIP n° 15 del 12 luglio 1989 concernente l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, da cogenerazione e da altre fonti assimilate, i prezzi di cessione all’ENEL ed i contributi di incentivazione alla nuova produzione. Legge 9 gennaio 1991 n° 9 (s.o. alla G.U. 16 giugno 1991, n° 13) Norme per l’attuazione del nuovo Piano energetico nazionale: aspetti istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e geotermia, autoproduzione e disposizioni fiscali. Legge 9 gennaio 1991, n° 10 (s.o. alla GU 16 gennaio 1991, n° 13) Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Il Dlgs n. 79/1999 Il Decreto Legislativo n. 79/1999 in attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica, all’art. 11 comma 5 incentiva “l’uso delle energie rinnovabili, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo delle risorse energetiche nazionali”. Il Decreto promuove inoltre l’uso delle diverse tipologie di fonti rinnovabili, determinando gli obiettivi pluriennali per ciascuna fonte. Il DM dell’11 novembre 1999 adotta le “Direttive per l’attuazione delle norme in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili di cui ai commi 1,2,3 dell’articolo 11 del Dlgs. 79/1999. Il Dlgs n. 387 del 29 dicembre 2003 attua la direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità. 5 Provvedimento n° 6/1992 CIP (Comitato Interministeriale dei Prezzi) Prezzi dell’energia elettrica relativi a cessione, vettoriamento e produzione per conto dell’ENEL, parametri relativi allo scambio e condizioni tecniche generali per l’assimilabilità a fonte rinnovabile (G.U. n° 109 del 12 maggio 1992). Decreto 4 agosto 1994 Modificazioni ed integrazioni al provvedimento CIP n° 6/1992 in materia di prezzi di cessione dell’energia elettrica (G.U. n° 186 del 10 agosto 1994). Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n° 79 Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica (c.d. Decreto Bersani). Decreto 11 novembre 1999 Direttive per l’attuazione delle norme in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n° 79 (c.d. decreto Certificati Verdi). Direttiva 2001/77/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio Direttiva Europea del 27 settembre 2001 sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. 6 1.3. Normativa di riferimento nella Regione Calabria Delibera della Giunta regionale n. 736 del 12 ottobre 2004 In attuazione della direttiva 85/337/CEE la Regione Calabria disciplina le procedure di valutazione ambientale (VIA) con le norme con le quali vengono definite le procedure di verifica (screening) e di valutazione di impatto ambientale. Sono disciplinati il funzionamento dell’organo tecnico competente a svolgere nella Regione Calabria le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, nonche’ la modalita’ di copertura dei costi relativi all’iter amministrativo di valutazione. Infine disciplina l’iter amministrativo per l’applicazione delle procedure di verifica e valutazione, i contenuti degli elaborati tecnici necessari all’espletamento delle procedure. Delibera della Giunta regionale n. 832 del 15 novembre 2004 Il processo di autorizzazione per la localizzazione e l’esercizio di nuovi impianti eolici, interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parzile e riattivazione e’ disciplinato da tale delibera in attuazione del Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre 2003; indica nel dettaglio, inoltre, gli elementi da approfondire nell’ambito del quadro ambientale del SIA (Studio di Impatto Ambientale). Delibera del Consiglio regionale n. 315 del 14 febbraio 2005 In questa delibera viene approvato il Piano Energetico Ambientale delle regione Calabria. 7 2. IL PARCO FOTOVOLTAICO “Isola di Capo Rizzuto – Ovile Spinosa ” 2.1. Descrizione dell’intervento L’opera che si intende realizzare è un campo fotovoltaico sito in località Ovile Spinosa, nel comune di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Il progetto è stato sviluppato studiando la disposizione dei moduli principalmente a fattori progettuali quali l’orientamento, l’orografia e l’accessibilità del sito e cercando di salvaguardare l’ambiente, riducendo al minimo le interferenze a carico del paesaggio e/o delle emergenze architettoniche e dei biotopi presenti. L’impianto è formato da 784 stringhe di moduli fotovoltaici (una stringa ha dimensioni pari a mq 34,3 x 4,33). Lungo il confine Sud-Est verrà realizzata, a servizio del parco fotovoltaico, una strada di larghezza complessiva pari a circa 5 m. La distanza tra le file di stringhe è di circa 4,87 m poste ad una distanza di interasse pari a 9,21m. I moduli fotovoltaici presentano un orientamento è Sud con un angolo di 30° sull’asse orizzontale. La superficie del campo fotovoltaico è di circa 23.200 m². La potenza nominale di tale impianto sarà pari a circa 3 MWp. Le fondazioni di sostegno delle stringhe saranno individuate dopo una approfondita analisi geotecnica (chiodi da terra o travi di cemento). I moduli fotovoltaici producono corrente continua. Per la trasformazione in corrente alternata e per l’allacciamento con la rete ENEL, è previsto nell’area un edificio le cui caratteristiche geometriche sono riportate nell’elaborato grafico “TAV 011 – LOCALE TECNICO” allegato al presente progetto. I cavi elettrici per il collegamento in parallelo delle stringhe di moduli fotovoltaici sono inserite in canaline montate sulle stringhe stesse. Tutti i collegamenti tra le stringhe e la cabina di trasformazione, sono interrati. Il cavo di allaccio alla rete dell’impianto fotovoltaico sarà come da prescrizione ENEL. L’energia prodotta verrà conferita alla rete elettrica nazionale attraverso una connessione presumibilmente in entra-esce su linea esistente o eventualmente su linea dedicata (e relativo stallo) in cabina primaria, come previsto dalle norme e guide tecniche di ENEL S.p.a. che individua i criteri, le tipologie e le modalità di connessione degli utenti alla MT (media tensione) e alla AT (alta tensione). 8 I sottocampi fotovoltaici saranno opportunamente collegati ai gruppi di conversione DC-AC (inverter), i quali provvederanno alla trasformazione della corrente da continua in alternata, con caratteristiche adeguate per l’immissione in rete. I vari collegamenti saranno realizzati con elettrodotti interrati, con lo scopo di minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico. L’intero perimetro dell’area su cui sarà installato l’impianto fotovoltaico sarà recintato con una rete di protezione alta circa 3 m. L’accesso all’area dell’impianto avrà luogo dalla esistente viabilità provinciale SP45 e l’annessa viabilità interpoderale. 2.2. Inquadramento geografico e territoriale L’area presa in considerazione nel presente progetto, ricade nel territorio Comunale di Isola Capo Rizzuto (KR) in località Ovile Spinosa. A livello cartografico si inquadra nel Foglio 243 in scala 1:100.000 e nella Tavoletta Nord-Est in scala 1:25.000 della Cartografia Ufficiale dell’IGM e nel Foglio n°1 in scala 1:10.000 elaborato dal Comune di Isola Capo Rizzuto. L’area interessata si estende per circa 23.200 mq e ricade catastalmente nel Foglio n°3 ed è individuata dalle particelle 663, 389, 390. 2.3. Accesso al Sito L’accesso al sito è consentito dalla viabilità esistente che si presenta asfaltata e ben distribuita sul territorio. Il sito è raggiungibile da diverse località attraverso i seguenti percorsi: 1. A3-Lamezia (S.Eufemia) – SS280 – Uscita Germaneto – SS10 Catanzaro Lido – uscita Isola Capo Rizzuto – strada provinciale SP50. 2. SS106 da Taranto in direzione Reggio Calabria – uscita Isola Capo Rizzuto, loc. Sant’Anna – strada provinciale SP45, direzione VALTUR. 9 2.4. Pianificazione Comunale La zona in cui sarà ubicato l’impianto fotovoltaico è classificata dallo strumento urbanistico del Comune di Isola Capo Rizzuto come zona E – agricola. L’intervento proposto risulta conforme alle prescrizioni del PRG (Destinazioni d’uso ammesse nelle Z.T.O.E. – impianti di produzione di fonti energetiche rinnovabili. 2.5. Regime Vincolistico (conformità urbanistica, ambientale e paesaggistica). In relazione al comma c dell’art. 7 della deliberazione della giunta regionale n.736 del 12/10/2004 si può senz’aòtro affermare che: 9 L’intervento non interessa aree soggette a vincolo D.L. 27 giugno 1985 n°312. Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale, convertito con modificazioni, nella L. 8 Agosto 1985 n°431 (Legge Galasso). 9 L’intervento non interessa aree soggette a vincolo di tutela storico “archeologico”; 9 L’area non è sottoposta a vincolo di natura idrogeologica, in base al Piano di Bacino per l’Assetto Idrogeologico – PAI, approvato con delibera di Giunta Comunale n.900 del 31 Ottobre 2001 e Consiglio Regionale n. 115 del 28 Dicembre 2001; 9 L’area interessata dal presente intervento è normata dal vigente Piano Regolatore come ZONA AGRICOLA E. 2.6. Motivazioni dell’intervento Nel 2006, in Italia, la richiesta di energia elettrica ha raggiunto i 337.458,9 GWh, con un incremento del 2,1% rispetto all’anno precedente. La produzione totale netta darivante da fonti tradizionali e rinnovabili è stata di 301.225,9 GWh, la produzione netta destinata ai consumi di 292.474,0 GWh ed il saldo import/export con l’estero di 44.984,9 GWh. In base al trend di crescita, stimato per il periodo 2006-2017 sulla base di due scenari, quello di “sviluppo” (superiore) che ipotizza nel periodo 2006-2017 una crescita 10 dell’intensità complessiva per l’intero Paese, pari ad un tasso medio di circa +0,9% per anno, appena inferiore al tasso medio dell’ultimo decennio (+1,0%), e quello “base” (inferiore), sviluppato su una ipotesi di conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico, che, pertanto considera un tasso medio di incremento dell’intensità elettrica nullo lungo tutto il periodo di previsione (L’intensità elettrica è la quantità di elettricità (kWh) consumata da ciascun settore, per unità (Euro) del rispettivo contributo (valore aggiunto) alla formazione del PIL), nel prossimo decennio, la domanda di energia elettrica in Italia evolverà mediamente ad un ritmo compreso tra +1,3% e il +2,2% per anno (fonte TERNA). 11 3. DESCRIZIONE TECNICA E SPECIFICHE DEI MODULI FOTOVOLTAICI PQ200 CITY SOLAR Composizione dell‘impianto Moduli: L‘impianto fotovoltaico viene realizzato con moduli esclusivamente prodotti per la City Solar AG: City Solar PC 200. I moduli sono composti da 60 cellule polycristalline da 6“. Tolleranza di rendimento: ± 3 % Garanzia del prodotto: 2 anni Conferma di rendimento: 10 anni su 90 % del rendimento minimo 20 anni su 80 % del rendimento minimo Il rendimento complessivo del generatore ammonta a ca. 1 MWp. Il cablaggio avviene liberamente dietro i moduli e in appositi condotti per cavi. (tipi di cavo: cavo DC, doppiamente isolato, resistente UV.) Tecnologia del supporto fisso I moduli vengono infilati in un sistema di supporto innovativo in alluminio. Per la compensazione di sollecitazioni derivanti dalle forze della natura, i telai dei moduli vengono fissati sulle fondamenta a vite di una lunghezza tra i 1,6 – 2,15 m, a seconda 12 della caratteristica del suolo. In alternativa, si possono realizzare fondamenta in cemento armato, sia al disopra che al disotto del suolo. Invertitore La City Solar utilizza invertitori Siemens (Sinvert) con un sitema Master/Slave che vengono installati in un apposito fabbricato. Gli invertitori vengono installati in modo tale che venga assicurato un ottimo raffreddamento. Verifica e controllo dell’impianto La sorveglianza avviene online e la configurazione dell’impianto viene effettuata con l’ausilio di Siemens WinCC tramite internet, (VPN) con l’indicazione dettagliata di eventuali guasti fino al quadro di collegamento. La comunicazione di un guasto avviene automaticamente al personale tecnico. Per la zona dell’invertitore e per il controllo a distanza dell’impianto, il gestore dovrebbe avvalersi della tecnologia digitale di libero accesso o di una sorveglianza via GSM / UMTS. Trasformatori La bassa tensione (400 V) in uscita dall’invertitore viene incrementata con l’ausilio del trasformatore a 20 kV. La City Solar utilizza trasformatori a secco con avvolgimenti incapsulati che richiedono poca manutenzione e che sono caratterizzati da poche dispersioni. Alternativamente si possono utilizzare trasformatori in olio convenzionali. 13 Sezionatore di media tensione e pannello di misurazione La media tensione viene misurata dal pannello di misurazione e condotta al punto di alimentazione. Si utilizzano impianti d’accensione SF-6 riempiti con gas. E’ qui che avviene la combinazione del trasformatore nella rete del circuito dell’anello della spettrografia di massa del EVU. La misurazione dell’energia alimentata viene effettuata da trasduttori. Cablaggio e sistema del supporto: Il cablaggio avviene negli appositi passaggi resistenti alla corrosione all‘interno del sistema di supporto. Si presta grande attenzione alla tolleranza dei materiali. La linea principale di corrente continua viene condotta nelle fosse dei cavi fino al volume tecnico. Le sezioni di tutti i cavi di corrente continua sono dimensionati in modo tale che l‘abbassamento della tensione è <1% dal modulo al GAK (quadro di collegamento)/KK (quadro di accoppiamento) e <1,5% dal GAK/KK all‘invertitore . Tutti cavi di media tensione sono adatti all‘utillizzo esterno/sotto terra e ammessi per il fotovoltaico. 14 Schema dei collegamenti elettrici: - più moduli sono accoppiati in fila formando una stringa. - Le stringe vengono collegate parallelamente in un quadro di collegamento. - I quadri di collegamento vengono collegati parallelamente nei quadri di accoppiamento. - Più quadri di accoppiamento vengono collegati ad un invertitore. - Dall’invertitore la corrente alternata di 400 V viene trasmessa ai trasformatori. - Dal trasformatore la corrente di media tensione di 20 kV viene trasmessa al panello di misurazione e di accoppiamento di media tensione. - Dal panello di misurazione la corrente viene trasmessa al punto di consegna. 15 L’installazione: L’installazione è suddivisa in più parti. 1. Costruzione delle fondamenta. 2. Impianto di supporto e inserimento dei cavi. 3. Montaggio dei moduli e installazione dei dispositivi. I lavori per il montaggio dell’impianto di supporto possono essere eseguiti indipendentemente dalla fornitura dei moduli. 4. I moduli vengono possibilmente forniti in base all’avanzamento dei lavori di costruzione. 5. Cablaggio elettrico. 6. Gli scarti prodotti vengono assortiti, depositati e infine correttamente smaltiti. Locale Tecnico: Il locale tecnico a servizio del campo fotovoltaico sarà realizzato in elementi prefabbricati. Esso è composto al suo interno da locali destinati ad: 1. Deposito 2. Media Tensione 3. Inverter 4. Trasformatori Avrà dimensioni 24,50 x 10 m per un’altezza di 5,35 m al colmo. 16 Recinzione esterna L’area interessata all’installazione dell’impianto, sarà provvista di recinzione metallica di altezza pari a circa 3 m, al fine di evitare l’ingresso nell’area, di personale esterno non addetto ai lavori e tutelarne la sicurezza. Viabilità interna All’interno del sito, verrà realizzata una spista in misto granulare a servizio del campo fotovoltaico e di tutte le attività ad esso connesse. Avrà una larghezza pari a 5 m. Impatto Visivo L’area risulta essere già visivamente mitigata dalla presenza di uliveti lungo il lato nord e il primo tratto del lato esposto ad est. La visibilità del parco risulta pertanto completamente celata da una vista dalla strada provinciale e interpoderale. Gli unici interventi da realizzare per ridurre l’impatto visivo dell’impianto, saranno effettuati lungo il lato esposto ad est nella sua parte finale, e prevederanno l’installazione di presenze arboree di medio-alto fusto e comunque non inferiore a 3 metri e ubicati sul confine del terreno.I pannelli fotovoltaici saranno posti ad una distanza di 5 metri dalla recinzione posta sul confine del terreno. 17 4. GESTIONE DELL’IMPIANTO 4.1. Descrizione La durata media di un impianto di produzione di energia fotovoltaica è prevista in un arco temporale di circa 25-30 anni. Durante questo periodo, la centrale verrà tenuta sotto controllo sia direttamente in loco che da posizione remota mediante un sistema continuo di controllo. Del personale di controllo programmerà degli interventi periodici di manutenzione ordinaria e, all’occorrenza, a seguito di segnalazione da parte del sistema di controllo, potrà attivarsi per ogni ulteriore intervento. In particolare, le principali funzioni potranno essere: • manutenzione preventiva ed ordinaria; • segnalazione di anomalie e malfunzionamenti; • manutenzione straordinaria e richieste di riparazioni a ditte specializzate e autorizzate dal produttore delle macchine; • servizio di guardiania 4.2. Dismissione dell’impianto Una volta terminato il ciclo di produzione previsto da progetto, l’impianto verrà dismessoe tutte le sue componenti, i pannelli e le parti in cemento e metallo saranno portate a discarica. Verrà ripristinato lo stato originario dei suoli con eventuale apporto di terreno vegetale. Il Tecnico Ing. Claudio Felicetti 18