E:\DatiRete\FOTOVOLTAICO\CITY SOLAR

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Indice
1. GENERALITA’
4.1. Le fonti di energia rinnovabili
pag 2
4.2. Normative di riferimento per le fonti di energia rinnovabile in Italia pag 5
4.3. Normativa di riferimento della Regione Calabria
pag 7
2. IL PARCO FOTOVOLTAICO Isola CAPO RIZZUTO Ovile Spinosa
4.1. Descrizione dell’intervento
pag 8
4.2. Inquadramento geografico e territoriale
pag 9
4.3. Accesso al sito
pag 9
4.4. Pianificazione Comunale
pag10
4.5. Regime Vincolistico
pag10
4.6. Motivazioni dell’intervento
pag10
3. DESCRIZIONE TECNICA E SPECIFICHE DEI MODULI FOTOVOLTAICI
4. GESTIONE DELL’IMPIANTO
4.1.
Descrizione dell’impianto
pag18
4.2.
Dismissione dell’impianto
pag18
1. GENERALITA’
1.1. Le fonti di energie rinnovabili (FER)
Le fonti “rinnovabili” di energia sono quelle fonti che, a differenza dei combustibili
fossili e nucleari destinati ad esaurirsi in un tempo definito, possono essere considerate
inesauribili.
Sono fonti rinnovabili l’energia solare e quelle che da essa derivano, l’energia
idraulica, del vento, delle biomasse, delle onde e delle correnti, ma anche l’energia
geotermica, l’energia dissipata sulle coste dalle maree e l’energia prodotta dalla
combustione dei rifiuti solidi urbani.
Con opportune tecnologie è possibile convertire queste fonti in energia termica,
elettrica, meccanica e chimica. Le FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) possiedono due
caratteristiche fondamentali che rendono auspicabile un loro maggior impiego.
La prima consiste nel fatto che esse rinnovano la loro disponibilità in tempi
estremamente brevi: si va dalla disponibilità continua nel caso dell’uso dell’energia solare,
ad alcuni anni nel caso delle biomasse.
L’altra è che, a differenza dei combustibili fossili, il loro utilizzo produce un
inquinamento ambientale del tutto trascurabile.
Esistono comunque alcuni limiti che devono essere considerati: le fonti rinnovabili, e
tra esse soprattutto l’eolico e il solare, forniscono energia in modo intermittente.
Questo significa che il loro utilizzo può contribuire a ridurre i consumi di combustibile
nelle centrali convenzionali, ma non può sostituirle completamente.
Inoltre, per produrre quantità significative di energia, spesso è necessario impegnare
rilevanti estensioni di territorio. Tuttavia va ricordato che ciò non provoca effetti irreversibili
sull’ambiente e che il ripristino delle aree utilizzate non ha costi eccessivi.
Il bisogno di trovare rapidamente fonti di energia alternative ai combustibili fossili
nacque in seguito alla crisi economica del 1973, quando i Paesi arabi produttori di petrolio
incrementarono improvvisamente il suo prezzo comportando a catena rincari dei prezzi
della benzina, del riscaldamento e dell’energia elettrica.
Contemporaneamente nel mondo della ricerca crebbe la consapevolezza della
esauribilità dei combustibili fossili.
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Fu allora che per la prima volta si diffusero i termini di risorse “alternative” e
“rinnovabili”; alternative all’idea che l’energia potesse prodursi solo facendo bruciare
qualcosa, e rinnovabili nel senso che, almeno virtualmente, non si potessero mai esaurire.
Oggi, l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia è ormai una realtà consolidata e il loro
impiego per la produzione di energia è in continuo aumento.
Questo è reso possibile non solo dal continuo sviluppo tecnologico, ma soprattutto
perché gli Stati hanno attribuito a tali fonti un ruolo sempre più strategico nelle scelte di
politica energetica, sia nel tentativo di ridurre la dipendenza economica e politica dai paesi
fornitori di combustibili fossili, sia per far fronte alla loro esauribilità e alle diverse
emergenze ambientali.
Un ulteriore incentivo all’impiego delle fonti rinnovabili viene dalle ricadute
occupazionali, soprattutto a livello locale, legate alla produzione di energia con fonti
disponibili sul territorio nazionale.
Esistono numerosi studi e programmi della Comunità Europea tendenti a favorire lo
sviluppo delle energie rinnovabili. Così per esempio gli obiettivi del programma
ALTERNER della Commissione per l'anno 2005 sono:
•
portare il contributo delle energie rinnovabili all'8% del totale delle domande;
•
triplicare la produzione di energia elettrica generata con energie rinnovabili
(escludendo la produzione delle grandi centrali idroelettriche);
•
utilizzare biocombustibili per un 5% del consumo dei veicoli.
L'importante aumento di produzione pianificata si basa sullo sviluppo dell'energia
eolica, fotovoltaica e idroelettrica con particolare attenzione per la prima i cui costi sono
competitivi con le altre fonti di energia.
Attualmente la Commissione europea propone (Bruxelles, 10 gennaio 2007) un
pacchetto completo di misure per istituire una nuova politica energetica per l'Europa
finalizzata a combattere i cambiamenti climatici e a rafforzare la sicurezza energetica e la
competitività dell'UE. Il pacchetto di proposte definisce una serie di obiettivi ambiziosi con
riferimento alle emissioni di gas serra e all'energia rinnovabile e punta a creare un vero
mercato interno dell'energia e a rendere sempre più efficace la normativa.
La Commissione ritiene che, con il raggiungimento di un accordo a livello
internazionale sul regime applicabile dopo il 2012, entro il 2020 i paesi industrializzati
dovrebbero riuscire ad abbattere le proprie emissioni del 30%. Per sottolineare
ulteriormente il proprio impegno, la Commissione propone che l'Unione europea si impegni
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ora ad abbattere le emissioni di gas serra di almeno il 20% entro il 2020, in particolare
attraverso misure energetiche. Entro questo termine, l'utilizzo delle energie rinnovabili
dovrà aumentare dall'attuale media del 6 al 20 per cento del consumo energetico globale
dell'Unione europea.
In particolar modo, l’Unione Europea (UE) mira ad aumentare l’uso delle risorse
rinnovabili per limitare la dipendenza dalle fonti fossili convenzionali ed allo stesso tempo
far fronte ai pressanti problemi di carattere ambientale che sono generati dal loro utilizzo.
A conferma di ciò nella Direttiva 2001/77/CE “Promozione dell’energia elettrica prodotta da
fonti rinnovabili”, viene posto come traguardo il soddisfacimento, entro il 2010, di una
quota pari al 12% del consumo interno lordo di energia ed al 22% di quello dell’energia
elettrica, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Per ottenere questi risultati nella direttiva
sono indicati degli obiettivi differenziati per ogni singolo Stato membro e l’Italia si è prefissa
di raggiungere, entro il 2010, una quota pari al 22% della produzione elettrica nazionale.
E’ appurato che la penetrazione delle fonti rinnovabili dovrebbe innanzi tutto
cambiare la distribuzione geografica dell’occupazione in quanto, per lo meno per alcuni
fonti primarie, la loro disponibilità è maggiore nelle aree meridionali del paese. Questo è
certamente vero per l’energia solare e quindi per le sue applicazioni sia elettriche sia
termiche.
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1.2. Normativa di riferimento per le fonti di energia rinnovabile in Italia
Deliberazione CIP 14 novembre 1990, n° 34/1990
(GU 19 novembre 1990, n° 270) Modificazioni al provvedimento CIP n° 15 del 12
luglio 1989 concernente l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, da cogenerazione e
da altre fonti assimilate, i prezzi di cessione all’ENEL ed i contributi di incentivazione alla
nuova produzione.
Legge 9 gennaio 1991 n° 9
(s.o. alla G.U. 16 giugno 1991, n° 13) Norme per l’attuazione del nuovo Piano
energetico nazionale: aspetti istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e
geotermia, autoproduzione e disposizioni fiscali.
Legge 9 gennaio 1991, n° 10
(s.o. alla GU 16 gennaio 1991, n° 13) Norme per l’attuazione del Piano energetico
nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo
delle fonti rinnovabili di energia.
Il Dlgs n. 79/1999
Il Decreto Legislativo n. 79/1999 in attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme
comuni per il mercato interno dell’energia elettrica, all’art. 11 comma 5 incentiva “l’uso
delle energie rinnovabili, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di anidride
carbonica e l’utilizzo delle risorse energetiche nazionali”.
Il Decreto promuove inoltre l’uso delle diverse tipologie di fonti rinnovabili,
determinando gli obiettivi pluriennali per ciascuna fonte.
Il DM dell’11 novembre 1999 adotta le “Direttive per l’attuazione delle norme in
materia di energia elettrica da fonti rinnovabili di cui ai commi 1,2,3 dell’articolo 11 del
Dlgs. 79/1999.
Il Dlgs n. 387 del 29 dicembre 2003 attua la direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione
dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno
dell’elettricità.
5
Provvedimento n° 6/1992 CIP (Comitato Interministeriale dei Prezzi)
Prezzi dell’energia elettrica relativi a cessione, vettoriamento e produzione per conto
dell’ENEL, parametri relativi allo scambio e condizioni tecniche generali per l’assimilabilità
a fonte rinnovabile (G.U. n° 109 del 12 maggio 1992).
Decreto 4 agosto 1994
Modificazioni ed integrazioni al provvedimento CIP n° 6/1992 in materia di prezzi di
cessione dell’energia elettrica (G.U. n° 186 del 10 agosto 1994).
Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n° 79
Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno
dell’energia elettrica (c.d. Decreto Bersani).
Decreto 11 novembre 1999
Direttive per l’attuazione delle norme in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili
di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n° 79 (c.d.
decreto Certificati Verdi).
Direttiva 2001/77/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
Direttiva Europea del 27 settembre 2001 sulla promozione dell’energia elettrica
prodotta da fonti energetiche rinnovabili.
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1.3. Normativa di riferimento nella Regione Calabria
Delibera della Giunta regionale n. 736 del 12 ottobre 2004
In attuazione della direttiva 85/337/CEE la Regione Calabria disciplina le procedure
di valutazione ambientale (VIA) con le norme con le quali vengono definite le procedure di
verifica (screening) e di valutazione di impatto ambientale.
Sono disciplinati il funzionamento dell’organo tecnico competente a svolgere nella
Regione Calabria le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, nonche’ la modalita’
di copertura dei costi relativi all’iter amministrativo di valutazione. Infine disciplina l’iter
amministrativo per l’applicazione delle procedure di verifica e valutazione, i contenuti degli
elaborati tecnici necessari all’espletamento delle procedure.
Delibera della Giunta regionale n. 832 del 15 novembre 2004
Il processo di autorizzazione per la localizzazione e l’esercizio di nuovi impianti eolici,
interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parzile e riattivazione e’
disciplinato da tale delibera in attuazione del Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre
2003; indica nel dettaglio, inoltre, gli elementi da approfondire nell’ambito del quadro
ambientale del SIA (Studio di Impatto Ambientale).
Delibera del Consiglio regionale n. 315 del 14 febbraio 2005
In questa delibera viene approvato il Piano Energetico Ambientale delle regione
Calabria.
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2. IL PARCO FOTOVOLTAICO “Isola di Capo Rizzuto – Ovile Spinosa ”
2.1. Descrizione dell’intervento
L’opera che si intende realizzare è un campo fotovoltaico sito in località Ovile Spinosa,
nel comune di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.
Il progetto è stato sviluppato studiando la disposizione dei moduli principalmente a
fattori progettuali quali l’orientamento, l’orografia e l’accessibilità del sito e cercando di
salvaguardare l’ambiente, riducendo al minimo le interferenze a carico del paesaggio e/o
delle emergenze architettoniche e dei biotopi presenti.
L’impianto è formato da 784 stringhe di moduli fotovoltaici (una stringa ha dimensioni
pari a mq 34,3 x 4,33). Lungo il confine Sud-Est verrà realizzata, a servizio del parco
fotovoltaico, una strada di larghezza complessiva pari a circa 5 m.
La distanza tra le file di stringhe è di circa 4,87 m poste ad una distanza di interasse
pari a 9,21m. I moduli fotovoltaici presentano un orientamento è Sud con un angolo di 30°
sull’asse orizzontale. La superficie del campo fotovoltaico è di circa 23.200 m².
La potenza nominale di tale impianto sarà pari a circa 3 MWp.
Le fondazioni di sostegno delle stringhe saranno individuate dopo una approfondita
analisi geotecnica (chiodi da terra o travi di cemento).
I moduli fotovoltaici producono corrente continua. Per la trasformazione in corrente
alternata e per l’allacciamento con la rete ENEL, è previsto nell’area un edificio le cui
caratteristiche geometriche sono riportate nell’elaborato grafico “TAV 011 – LOCALE
TECNICO” allegato al presente progetto.
I cavi elettrici per il collegamento in parallelo delle stringhe di moduli fotovoltaici sono
inserite in canaline montate sulle stringhe stesse. Tutti i collegamenti tra le stringhe e la
cabina di trasformazione, sono interrati. Il cavo di allaccio alla rete dell’impianto
fotovoltaico sarà come da prescrizione ENEL.
L’energia prodotta verrà conferita alla rete elettrica nazionale attraverso una
connessione presumibilmente in entra-esce su linea esistente o eventualmente su linea
dedicata (e relativo stallo) in cabina primaria, come previsto dalle norme e guide tecniche
di ENEL S.p.a. che individua i criteri, le tipologie e le modalità di connessione degli utenti
alla MT (media tensione) e alla AT (alta tensione).
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I sottocampi fotovoltaici saranno opportunamente collegati ai gruppi di conversione
DC-AC (inverter), i quali provvederanno alla trasformazione della corrente da continua in
alternata, con caratteristiche adeguate per l’immissione in rete.
I vari collegamenti saranno realizzati con elettrodotti interrati, con lo scopo di
minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico.
L’intero perimetro dell’area su cui sarà installato l’impianto fotovoltaico sarà recintato
con una rete di protezione alta circa 3 m. L’accesso all’area dell’impianto avrà luogo dalla
esistente viabilità provinciale SP45 e l’annessa viabilità interpoderale.
2.2. Inquadramento geografico e territoriale
L’area presa in considerazione nel presente progetto, ricade nel territorio Comunale
di Isola Capo Rizzuto (KR) in località Ovile Spinosa. A livello cartografico si inquadra nel
Foglio 243 in scala 1:100.000 e nella Tavoletta Nord-Est in scala 1:25.000 della
Cartografia Ufficiale dell’IGM e nel Foglio n°1 in scala 1:10.000 elaborato dal Comune di
Isola Capo Rizzuto.
L’area interessata si estende per circa 23.200 mq e ricade catastalmente nel Foglio
n°3 ed è individuata dalle particelle 663, 389, 390.
2.3. Accesso al Sito
L’accesso al sito è consentito dalla viabilità esistente che si presenta asfaltata e ben
distribuita sul territorio. Il sito è raggiungibile da diverse località attraverso i seguenti
percorsi:
1.
A3-Lamezia (S.Eufemia) – SS280 – Uscita Germaneto – SS10
Catanzaro Lido – uscita Isola Capo Rizzuto – strada provinciale SP50.
2.
SS106 da Taranto in direzione Reggio Calabria – uscita Isola Capo
Rizzuto, loc. Sant’Anna – strada provinciale SP45, direzione VALTUR.
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2.4. Pianificazione Comunale
La zona in cui sarà ubicato l’impianto fotovoltaico è classificata dallo strumento
urbanistico del Comune di Isola Capo Rizzuto come zona E – agricola.
L’intervento proposto risulta conforme alle prescrizioni del PRG (Destinazioni d’uso
ammesse nelle Z.T.O.E. – impianti di produzione di fonti energetiche rinnovabili.
2.5. Regime Vincolistico (conformità urbanistica, ambientale e paesaggistica).
In relazione al comma c dell’art. 7 della deliberazione della giunta regionale n.736 del
12/10/2004 si può senz’aòtro affermare che:
9
L’intervento non interessa aree soggette a vincolo D.L. 27 giugno 1985
n°312. Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse
ambientale, convertito con modificazioni, nella L. 8 Agosto 1985 n°431 (Legge
Galasso).
9
L’intervento non interessa aree soggette a vincolo di tutela storico
“archeologico”;
9
L’area non è sottoposta a vincolo di natura idrogeologica, in base al Piano di
Bacino per l’Assetto Idrogeologico – PAI, approvato con delibera di Giunta
Comunale n.900 del 31 Ottobre 2001 e Consiglio Regionale n. 115 del 28
Dicembre 2001;
9
L’area interessata dal presente intervento è normata dal vigente Piano
Regolatore come ZONA AGRICOLA E.
2.6. Motivazioni dell’intervento
Nel 2006, in Italia, la richiesta di energia elettrica ha raggiunto i 337.458,9 GWh, con
un incremento del 2,1% rispetto all’anno precedente. La produzione totale netta darivante
da fonti tradizionali e rinnovabili è stata di 301.225,9 GWh, la produzione netta destinata ai
consumi di 292.474,0 GWh ed il saldo import/export con l’estero di 44.984,9 GWh.
In base al trend di crescita, stimato per il periodo 2006-2017 sulla base di due
scenari, quello di “sviluppo” (superiore) che ipotizza nel periodo 2006-2017 una crescita
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dell’intensità complessiva per l’intero Paese, pari ad un tasso medio di circa +0,9% per
anno, appena inferiore al tasso medio dell’ultimo decennio (+1,0%), e quello “base”
(inferiore), sviluppato su una ipotesi di conseguimento degli obiettivi di risparmio
energetico, che, pertanto considera un tasso medio di incremento dell’intensità elettrica
nullo lungo tutto il periodo di previsione (L’intensità elettrica è la quantità di elettricità (kWh)
consumata da ciascun settore, per unità (Euro) del rispettivo contributo (valore aggiunto)
alla formazione del PIL), nel prossimo decennio, la domanda di energia elettrica in Italia
evolverà mediamente ad un ritmo compreso tra +1,3% e il +2,2% per anno (fonte TERNA).
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3. DESCRIZIONE TECNICA E SPECIFICHE DEI MODULI FOTOVOLTAICI
PQ200 CITY SOLAR
Composizione dell‘impianto
Moduli:
L‘impianto fotovoltaico viene realizzato con moduli esclusivamente prodotti per la City
Solar AG:
City Solar PC 200.
I moduli sono composti da 60 cellule polycristalline da 6“.
Tolleranza di rendimento: ± 3 %
Garanzia del prodotto:
2 anni
Conferma di rendimento: 10 anni su 90 % del rendimento minimo
20 anni su 80 % del rendimento minimo
Il rendimento complessivo del generatore ammonta a ca. 1 MWp.
Il cablaggio avviene liberamente dietro i moduli e in appositi condotti per cavi. (tipi di cavo:
cavo DC, doppiamente isolato, resistente UV.)
Tecnologia del supporto fisso
I moduli vengono infilati in un sistema di supporto innovativo in alluminio. Per la
compensazione di sollecitazioni derivanti dalle forze della natura, i telai dei moduli
vengono fissati sulle fondamenta a vite di una lunghezza tra i 1,6 – 2,15 m, a seconda
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della caratteristica del suolo. In alternativa, si possono realizzare fondamenta in cemento
armato, sia al disopra che al disotto del suolo.
Invertitore
La City Solar utilizza invertitori Siemens (Sinvert) con un sitema Master/Slave che vengono
installati in un apposito fabbricato.
Gli invertitori vengono installati in modo tale che venga assicurato un ottimo
raffreddamento.
Verifica e controllo dell’impianto
La sorveglianza avviene online e la configurazione dell’impianto viene effettuata con
l’ausilio di Siemens WinCC tramite internet, (VPN) con l’indicazione dettagliata di eventuali
guasti fino al quadro di collegamento.
La comunicazione di un guasto avviene automaticamente al personale tecnico.
Per la zona dell’invertitore e per il controllo a distanza dell’impianto, il gestore dovrebbe
avvalersi della tecnologia digitale di libero accesso o di una sorveglianza via GSM / UMTS.
Trasformatori
La bassa tensione (400 V) in uscita dall’invertitore viene incrementata con l’ausilio del
trasformatore a 20 kV.
La City Solar utilizza trasformatori a secco con avvolgimenti incapsulati che richiedono
poca manutenzione e che sono caratterizzati da poche dispersioni.
Alternativamente si possono utilizzare trasformatori in olio convenzionali.
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Sezionatore di media tensione e pannello di misurazione
La media tensione viene misurata dal pannello di misurazione e condotta al punto di
alimentazione.
Si utilizzano impianti d’accensione SF-6 riempiti con gas.
E’ qui che avviene la combinazione del trasformatore nella rete del circuito dell’anello della
spettrografia di massa del EVU.
La misurazione dell’energia alimentata viene effettuata da trasduttori.
Cablaggio e sistema del supporto:
Il cablaggio avviene negli appositi passaggi resistenti alla corrosione all‘interno del sistema
di supporto. Si presta grande attenzione alla tolleranza dei materiali.
La linea principale di corrente continua viene condotta nelle fosse dei cavi fino al volume
tecnico.
Le sezioni di tutti i cavi di corrente continua sono dimensionati in modo tale che
l‘abbassamento della tensione è <1% dal modulo al GAK (quadro di collegamento)/KK
(quadro di accoppiamento) e <1,5% dal GAK/KK all‘invertitore .
Tutti cavi di media tensione sono adatti all‘utillizzo esterno/sotto terra e ammessi per il
fotovoltaico.
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Schema dei collegamenti elettrici:
- più moduli sono accoppiati in fila formando una stringa.
- Le stringe vengono collegate parallelamente in un quadro di collegamento.
- I quadri di collegamento vengono collegati parallelamente nei quadri di accoppiamento.
- Più quadri di accoppiamento vengono collegati ad un invertitore.
- Dall’invertitore la corrente alternata di 400 V viene trasmessa ai trasformatori.
- Dal trasformatore la corrente di media tensione di 20 kV viene trasmessa al panello di
misurazione e di accoppiamento di media tensione.
- Dal panello di misurazione la corrente viene trasmessa al punto di consegna.
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L’installazione:
L’installazione è suddivisa in più parti.
1. Costruzione delle fondamenta.
2. Impianto di supporto e inserimento dei
cavi.
3. Montaggio dei moduli e installazione dei
dispositivi. I lavori per il montaggio
dell’impianto di supporto possono essere
eseguiti indipendentemente dalla fornitura dei moduli.
4. I moduli vengono possibilmente forniti in base all’avanzamento dei lavori di costruzione.
5. Cablaggio elettrico.
6. Gli scarti prodotti vengono assortiti, depositati e infine correttamente smaltiti.
Locale Tecnico:
Il locale tecnico a servizio del campo fotovoltaico sarà realizzato in elementi prefabbricati.
Esso è composto al suo interno da locali destinati ad:
1. Deposito
2. Media Tensione
3. Inverter
4. Trasformatori
Avrà dimensioni 24,50 x 10 m per un’altezza di 5,35 m al colmo.
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Recinzione esterna
L’area interessata all’installazione dell’impianto, sarà provvista di recinzione metallica di
altezza pari a circa 3 m, al fine di evitare l’ingresso nell’area, di personale esterno non
addetto ai lavori e tutelarne la sicurezza.
Viabilità interna
All’interno del sito, verrà realizzata una spista in misto granulare a servizio del campo
fotovoltaico e di tutte le attività ad esso connesse. Avrà una larghezza pari a 5 m.
Impatto Visivo
L’area risulta essere già visivamente mitigata dalla presenza di uliveti lungo il lato nord e il
primo tratto del lato esposto ad est. La visibilità del parco risulta pertanto completamente
celata da una vista dalla strada provinciale e interpoderale. Gli unici interventi da realizzare
per ridurre l’impatto visivo dell’impianto, saranno effettuati lungo il lato esposto ad est nella
sua parte finale, e prevederanno l’installazione di presenze arboree di medio-alto fusto e
comunque non inferiore a 3 metri e ubicati sul confine del terreno.I pannelli fotovoltaici
saranno posti ad una distanza di 5 metri dalla recinzione posta sul confine del terreno.
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4.
GESTIONE DELL’IMPIANTO
4.1. Descrizione
La durata media di un impianto di produzione di energia fotovoltaica è prevista in
un arco temporale di circa 25-30 anni.
Durante questo periodo, la centrale verrà tenuta sotto controllo sia direttamente in
loco che da posizione remota mediante un sistema continuo di controllo.
Del personale di controllo programmerà degli interventi periodici di manutenzione
ordinaria e, all’occorrenza, a seguito di segnalazione da parte del sistema di controllo,
potrà attivarsi per ogni ulteriore intervento. In particolare, le principali funzioni potranno
essere:
•
manutenzione preventiva ed ordinaria;
•
segnalazione di anomalie e malfunzionamenti;
•
manutenzione straordinaria e richieste di riparazioni a ditte specializzate e
autorizzate dal produttore delle macchine;
•
servizio di guardiania
4.2. Dismissione dell’impianto
Una volta terminato il ciclo di produzione previsto da progetto, l’impianto verrà
dismessoe tutte le sue componenti, i pannelli e le parti in cemento e metallo saranno
portate a discarica. Verrà ripristinato lo stato originario dei suoli con eventuale apporto di
terreno vegetale.
Il Tecnico
Ing. Claudio Felicetti
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