AVVELENAMENTI E MALATTIE INFETTIVE 17.1. Avvelenamenti Definizione Si definisce veleno una sostanza che, somministrata anche in minima quantità, produce nell’organismo reazioni particolarmente avverse, che possono giungere fino alla morte del soggetto intossicato. Vie di assorbimento dei veleni − − − − − Ingestione (la più frequente) Respiratoria Cutanea Parenterale (iniezioni, punture di insetto, morsi di rettile) Mucosa Provvedimenti generali 1) Provvedimenti d’emergenza: • Valutazione del paziente − Livello di coscienza − ABC • Trattamento del paziente 2) Valutazione dei sintomi: • Segni neurologici • Alterazioni del comportamento • Cefalea • Sudorazione 3) Valutazione/monitoraggio dei parametri vitali • Pressione arteriosa • Frequenza respiratoria • Frequenza cardiaca • Temperatura corporea Provvedimenti generali 1) Trasportare immediatamente il paziente in Pronto Soccorso, portando con sé anche gli involucri o i contenitori rinvenuti accanto all’infortunato 2) Indurre il vomito, fatta eccezione per l’ingestione di acidi, basi ed idrocarburi o in presenza di alterazioni dello stato di coscienza 3) Lavanda gastrica (in PS) 4) Limitazione dell’assorbimento dei veleni (in PS) 17.2. Avvelenamento da monossido di carbonio Generalità Il monossido di carbonio (CO) è un gas prodotto dall’incompleta combustione del carbone e dei materiali carbonacei, ivi compresi i gas naturali si combina con l’emoglobina del sangue, sostituendo l’ossigeno e formando carbossiemoglobina. La respirazione per 15 minuti in un ambiente contenente l’1% di CO determina una concentrazione ematica di CO del 50% Il monossido di carbonio è un gas inodore, incolore, di cui è assolutamente impossibile percepire la presenza, senza strumentazioni adeguate. Effetti tossici del CO 4) 5) 6) 7) 8) Colorazione da rosa carico a rosso ciliegia delle mucose Alterazioni della respirazione, dispnea Cefalea Alterazioni e rallentamento del sensorio Insufficienza renale acuta, di grado variabile Provvedimenti da adottare 1) Rimuovere la vittima dall’esposizione dei gas, ricordandosi sempre di autoproteggersi 2) Valutare l’ABC, e procedere di conseguenza 3) Somministrare ossigeno in maschera al 100%, solo dopo ordine del medico o della Centrale Operativa 4) Trasportare al più presto in Pronto Soccorso 17.3. Elementi di igiene ed epidemiologia La malattia infettiva riconosce come agente causale un micro-organismo vivente, e ha la caratteristica di potersi trasmettere da un organismo ammalato ad uno sano. L’infezione non sempre ha come conseguenza la malattia infettiva, mentre la malattia infettiva è sempre conseguenza di un’infezione Le malattie infettive Sono agenti causali di malattie infettive: • Batteri • Virus • Funghi • Protozoi Solo i germi patogeni sono causa di malattie, mentre i germi saprofiti sono ospiti abituali ed innocui dell’organismo Vie di trasmissione delle malattie infettive − − − − − − Acqua Aria Alimenti Oggetti di uso comune Animali Altri soggetti umani, ammalati o portatori Vie di eliminazione dei germi patogeni − − − − − − − Congiuntiva Oro-faringe Vie urinarie Via genitale Retto Mammelle Cute lesa Autoprotezione dai patogeni In presenza di materiale organico (sangue, vomito, espettorato, secrezioni), occorre sempre indossare i guanti ed eventualmente i presidi accessori (camici, visiera). Ogni paziente soccorso è da considerarsi, potenzialmente e fino a prova contraria, potenzialmente infetto e contagioso.