ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: □ LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate □ LICEO SCIENZE UMANE □ ISTITUTO TECNICO Amministrazione Finanza e Marketing □ ISTITUTO TECNICO Sistemi Informativi Aziendali MATERIA: Scienze Naturali PROF: Di Grazia Alfio ANNO SCOLASTICO: 2016/17 Classe: 4BSA ELENCO DELLE UNITA’ DIDATTICHE/MODULI Num Titolo delle UNITA’ DIDATTICHE/MODULI Durata in ore 1 Bio1: L’organizzazione del corpo umano e l’apparato cardio-vascolare e il sangue 12 2 Bio2: L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi 6 3 Bio3: L’apparato digerente 6 4 Bio4: L’apparato urinario e l’equilibrio salino 5 5 Bio5: Il sistema linfatico e l’immunità 5 6 Bio6: Il sistema endocrino e il sistema riproduttore 7 7 Sci1: Il processo magmatico e le rocce ignee 6 8 Sci2: I vulcani 5 9 Sci3: Il processo sedimentario 5 10 Sci4: La deformazione delle rocce 5 11 Sci5: I terremoti 5 12 Chi1: Le soluzioni e le reazioni in soluzione acquosa 21 13 Chi2: Le reazioni di ossido riduzione 9 Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 1 14 Chi3: La termodinamica e la cinetica 12 15 Chi4: L’equilibrio chimico 10 16 Chi5: Acidi, basi e le reazioni all’equilibrio 22 17 Chi6: L’elettrochimicas 9 18 Chi7: Introduzione alla chimica organica 6 Totale delle ore di attività 157 data di presentazione: 28/10/2016 Firma: Alfio Di Grazia Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 2 MODULO/UNITÀ DIDATTICA Bio1: L’organizzazione del corpo umano e l’apparato cardio-vascolare e il sangue PREREQUISITI La cellula e gli organuli citoplasmatici La mitosi MODALITÀ DI VERIFICA Verifica formativa Verifica sommativa con modulo Bio2 TEMPI 12 ore: settembre / ottobre / novembre. I trimestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. 2. 3. 4. Comprendere che il corpo umano è un’unità integrata formata da tessuti specializzati e sistemi autonomi strettamente correlati Riconoscere i tessuti presenti in organo Spiegare e descrivere l’organizzazione e le funzioni dell’apparato cardiovascolare Comprendere i meccanismi che attivano e regolano il ciclo cardiaco e lo scambio tra tessuti e sangue CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 I tessuti epiteliali rivestimento e ghiandolari, I tessuti connettivi propriamente detti, il tessuto adiposo, il tessuto cartilagineo, il tessuto osseo compatto e spugnoso Il tessuto muscolare striato, cardiaco e liscio, la struttura di un muscolo striato e la contrazione muscolare Il tessuto nervoso L’anatomia dell’apparato cardiovascolare e del cuore Il ciclo cardiaco La composizione del sangue e la funzione dei suoi costituenti I meccanismi degli scambi nei capillari METODOLOGIA E STRUMENTI • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Uso del microscopio per visione vetrini di anatomia • • • 3 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Bio2: L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi La cellula e gli organuli citoplasmatici La pressione parziale dei gas e l’equilibrio chimico Verifica formativa Verifica sommativa con modulo Bio2 6 ore: novembre. I trimestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. 2. Comprendere le relazioni tra le strutture e le funzioni delle diverse parti dell’apparato respiratorio Saper mettere in relazione le funzioni dell’apparato respiratorio con quelle dell’apparato cardiovascolare, comprendendo la loro interdipendenza CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. L’anatomia dell’apparato respiratorio La ventilazione polmonare e il suo controllo Gli scambi polmonari L’emoglobina e la mioglobina METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 4 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA Bio3: L’apparato digerente PREREQUISITI La cellula e gli organuli citoplasmatici Le molecole organiche MODALITÀ DI VERIFICA Verifica formativa Verifica sommativa con modulo Bio4 TEMPI 6 ore: novembre / dicembre . I trimestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. 2. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. 3. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 Comprendere che il processo digestivo ha la funzione di elaborare gli alimenti trasformandoli in sostanze utilizzabili dalla cellule Saper mettere in relazione i diversi organi dell’apparato con le rispettive funzioni, spiegando i processi chimici implicati Saper comprendere quali fattori intervengono nell’omeostasi glucidica CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. L’anatomia dell’apparato digerente La digestione meccanica e chimica nelle diversi parti dell’apparato digerente L’assorbimento Il controllo della digestione Il pancreas e il metabolismo glucidico METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Uso del microscopio per visione vetrini di anatomia 5 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA Bio4: L’apparato urinario e l’equilibrio salino PREREQUISITI La cellula e gli organuli citoplasmatici L’omeostasi L’equilibrio chimico MODALITÀ DI VERIFICA Verifica formativa Verifica sommativa con modulo Bio3 TEMPI 5 ore: dicembre. I trimestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 2. Saper spiegare e descrivere le funzioni dell’apparato urinario Comprendere la complessità e l’importanza dell’omeostasi nei meccanismi messi in atto dai reni per mantenere l’equilibrio idrosalino e per l’eliminazione dei rifiuti metabolici CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. L’anatomia dell’apparato urinario Le fasi della produzione dell’urina La struttura del nefrone e le tappe della formazione dell’urina nei nefroni La concentrazione dell’urina e l’idratazione dell’organismo La funzione e il meccanismo di azione dell’ormone ADH METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. 6 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI Bio5: Il sistema linfatico e l’immunità La cellula e gli organuli citoplasmatici MODALITÀ DI VERIFICA Verifica sommativa TEMPI 5 ore: gennaio. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. 2. 3. 4. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 Saper spiegare le relazioni tra immunità e sistema linfatico Saper spiegare le differenze e le interazioni tra barriere fisiche, cellulari e chimiche Comprendere le strategie messe in atto per distinguere il self dal non self Riconoscere le interazioni e le differenze tra immunità umorale e cellulare, descrivendo le funzioni e le modalità di azione delle cellule e delle molecole coinvolte CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. I vasi linfatici, i linfonodi, gli organi linfatici primari e secondari Le barriere meccaniche, cellulari e chimiche Gli antigeni, il riconoscimento degli antigeni, la selezione clonale e i linfociti A e B La risposta immunitaria umorale La risposta immunitaria cellulare METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. 7 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Bio6: Il sistema endocrino e il sistema riproduttore La cellula e gli organuli citoplasmatici Verifica sommativa 7 ore: febbraio. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. 2. 3. 4. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 Comprendere l’importanza degli ormoni per modulare e integrare le funzioni del corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente esterno ed interno Comprendere il meccanismo di controllo esercitato dal sistema ipotalamo-ipofisario sull’attività di molte ghiandole endocrine Comprendere l’integrazione tra sistema nervoso e sistema endocrino Saper descrivere le funzioni specifiche degli ormoni prodotti da ciascuna ghiandola e saper spiegare i meccanismi di controllo della produzione CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Gli ormoni liposolubili e idrosolubili e i loro meccanismi di controllo L’ipofisi e l’ipotalamo e i loro ormoni La tiroidi e gli ormoni tiroidei Il pancreas e gli ormoni pancreatici Il surrene e gli ormoni surrenali Le gonadi e gli ormoni sessuali L’apparato riproduttore maschile L’apparato riproduttore femminile METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. 8 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Sci1: Il processo magmatico e le rocce ignee I minerali e la classificazione dei silicati Verifica scritta formativa Verifica sommativa con modulo Sci2 6 ore: marzo. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti 2. 3. 4. 5. Identificare i vari tipi di magma a partire dalla differenti proprietà chimico-fisiche Descrivere i processi che portano alla generazione dei diversi tipi di magma Spiegare il processo di cristallizzazione frazionata e le conseguenze sulla composizione mineralogica della rocca finale Saper classificare le rocce ignee in base alla loro composizione Descrivere i processi intrusivi e la formazione delle rocce ignee nel sottosuolo CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il processo magmatico Le caratteristiche chimicofisiche dei magmi La genesi dei magmi La cristallizzazione frazionata e la differenziazione La classificazione delle rocce ignee I processi intrusivi METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Laboratorio: riconoscimento di rocce magmatiche intrusive e effusive C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 9 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Sci2: I vulcani Le rocce ignee e il ciclo litogenetico La differenziazione magmatica Verifica sommativa con modulo Sci3 6 ore: marzo / aprile. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti 2. 3. 4. 5. 6. Spiegare le relazioni tra il processo magmatico e la tipologia di edificio vulcanico formato Spiegare le fasi di un’eruzione vulcanica Descrivere il meccanismo eruttivo e i vari tipi di eruzione Descrivere i cambiamenti di un edificio vulcanico a seguito di un’eruzione Illustrare i fenomeni del vulcanismo secondario Definire il concetto di rischio sismico CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. La morfologia di un vulcano Il meccanismo eruttivo Le tipologie di eruzione I prodotti dell’attività vulcanica esplosiva ed effusiva La forma degli apparati vulcanici Le manifestazioni gassose Il rischio vulcanico METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 10 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Sci3: Il processo sedimentario I minerali e la classificazione delle rocce Il ciclo litogenetico Verifica sommativa 6 ore: aprile. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti 2. 3. 4. Distinguere le diverse modalità che portano alla formazione dei sedimenti Descrivere le fasi che portano alla formazione di una roccia sedimentaria a partire dai sedimenti Associare le proprietà fisiche di una roccia sedimentaria ai meccanismi di formazione Descrivere le modalità di trasporto e successiva deposizione e stratificazione del materiale incoerente CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. L’alterazione chimica e disgregazione fisica delle rocce La formazione delle rocce sedimentarie e le loro proprietà La classificazione delle rocce sedimentarie Il processo di deposizione e i meccanismi di trasporto Trasgressione e regressione METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Riconoscimento campioni di roccia sedimentaria C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 11 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Sci4: La deformazione delle rocce La classificazione delle rocce Il ciclo litogenetico Verifica formativa Verifica sommativa con modulo Sci5 5 ore: maggio. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti 2. 3. 4. 5. Descrivere i fattori che influenzano la deformazione delle rocce Illustrare il diverso comportamento delle rocce sottoposte a deformazione Elencare e classificare i diversi tipi di faglie e pieghe Descrivere le fasi che portano alla formazione di un complesso montuoso Spiegare i diversi modelli orogenetici facendo riferimento a casi reali CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. La deformazione delle rocce La giacitura delle rocce Le pieghe Le faglie Le falde di ricoprimento METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 12 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Sci5: I terremoti La deformazione delle rocce Le faglie Verifica sommativa con mudulo Sci4 5 ore: maggio. II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. 2. 3. 4. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 5. 6. 7. Descrivere il comportamento elastico delle rocce e la teoria del rimbalzo elastico Saper individuare le cause di un terremoto, descrivendo i fenomeni ad esso associati Spiegare i fattori che influenzano il ciclo sismico Saper prevedere la variazione di propagazione delle rocce sismiche al variare delle rocce attraversate Sapere leggere un sismogramma e saper individuare l’ipocentro di un terremoto utilizzando le dromocrome Identificare le differenze tra la scala Richter e la scala Mercalli Descrivere gli strumenti e le modalità di analisi che possono aiutare nella previsione di un terremoto CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Il comportamento elastico delle rocce La teoria del rimbalzo elastico Le onde sismiche e la loro misurazione La determinazione dell’ipocentro di un terremoto La distribuzione dei terremoti L’energia e l’intensità di un terremoto La previsione di un terremoto Il rischio sismico METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. 13 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI COMPETENZE C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 Chi1: Le soluzioni e le reazioni in soluzione acquosa La mole La nomenclatura dei composti inorganici Verifica formativa scritta Verfica sommativa scritta 21 ore: settembre/ottobre/novembre. I trimestre ABILITÀ 1. Interpretare i processi di dissoluzione in base alle forze intermolecolari che si possono stabilire tra le particelle di soluto e di solvente 2. Organizzare dati e applicare il concetto di concentrazione e di proprietà colligative 3. Leggere diagrammi di solubilità (solubilità/temperatura; solubilità/pressione) 4. Conoscere i vari modi di esprimere le concentrazioni delle soluzioni 5. Comprendere le proprietà colligative delle soluzioni 6. Comprendere l’influenza della temperatura e della pressione sulla solubilità 7. Interpretare un’equazione chimica in termini di quantità di sostanza 8. Individuare le reazioni di doppio scambio in cui si forma un precipitato 9. Riconoscere una reazione di neutralizzazione CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. La dissociazione e la ionizzazione La concentrazione delle soluzioni Le proprietà colligative La tensione di vapore delle soluzioni L’innalzamento e ebullioscopico e l’abbassamento crioscopico L’osmosi La stechiometria di una reazione chimica Le reazioni di sintesi Le reazioni di decomposizione Le reazioni di scambio semplice e doppio scambio Le reazioni di salificazione Le reazioni con formazione di un gas Acidi e basi METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Attività di laboratorio sulle soluzioni e le varie tipologie di reazioni 14 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI COMPETENZE C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. Chi2: Le reazioni di ossidoriduzione Le reazioni in soluzioni acquosa Verifica formativa scritta Verfica sommativa scritta con Chi6 9 ore: novembre I trimestre ABILITÀ 1. Riconoscere in una reazione di ossido-riduzione, l’agente che si ossida e quello che si riduce 2. Scrivere le equazioni redox bilanciate sia in forma molecolare sia in forma ionica 3. Comprendere la serie di reattività dei metalli per prevedere una reazione redox spontanea CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. I numeri di ossidazione L’ossidazione e la riduzione Il bilanciamento delle reazioni di una ossidoriduzione Le ossidoriduzione in ambiente acido e in ambiente basico Reattività dei metalli METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Attività di laboratorio sulle reazioni redox, C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 15 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI Chi3: La termodinamica e la cinetica Le reazioni in soluzioni acquosa La nomenclatura dei composti inorganici Verifica formativa scritta Verfica sommativa scritta 16 ore: dicembre / gennaio I trimestre / II pentamestre COMPETENZE ABILITÀ 1. C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 2. 3. 4. 5. distinguere una reazione esostermica da una reazione endotermica distinguere una reazione spontanea da una reazione non spontanea distinguere una reazione veloce da una reazione lenta saper prevedere gli effetti sulla velocità di una reazione chimica, agendo sui fattori che la influenzano saper interpretare diagrammi relativi allo stato energetico delle particelle al variare dei fattori che influenzano la velocità di reazione (temperatura, numero di particelle e catalizzatori) CONOSCENZE 1. Il calore delle reazioni, il primo principio della termodinamica e l’entalpia 2. Il calore standard delle reazioni chimiche 3. La legge di Hess 4. La spontaneità delle reazioni 5. Il secondo principio della termodinamica e l’entropia 6. L’energia libera e il lavoro utile 7. La velocità delle reazioni 8. L’influenza della natura dei reagenti 9. L’influenza della concentrazione dei reagenti 10. L’influenza della temperatura 11. L’influenza dei catalizzatori 12. La teoria degli urti e l’energia di attivazione METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. 16 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI COMPETENZE C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti Chi4: L’equilibrio chimico Le reazioni in soluzioni acquosa La nomenclatura dei composti inorganici Verifica formativa scritta Verfica sommativa scritta con Chi5 22 ore: gennaio / febbraio II Pentamestre ABILITÀ 1. Comprendere che il valore di Keq di un sistema chimico non dipende dalle concentrazioni iniziali 2. Interpretare la relazione fra i valori di Keq e le diverse temperature 3. Conoscere la relazione fra Kc e Kp 4. Prevedere l’evoluzione di un sistema, noti i valori di Keq e Q 5. Acquisire il significato concettuale del principio di Le Châtelier CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. L’equilibrio dinamico La costante di equilibrio Il quoziente di reazione La tensione di vapore delle soluzioni L’influenza della temperatura e del pH sull’equilibrio Il principio di Le Chatelier METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Attività di laboratorio sull’equilibrio chimico C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 17 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI COMPETENZE C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 Chi5: Acidi, Basi e le reazioni all’equilibrio Le reazioni in soluzioni acquosa L’equilibrio chimico Verifica formativa scritta Verfica sommativa scritta con Chi4 22 ore: marzo / aprile II pentamestre ABILITÀ 1. Comprendere l’evoluzione storica e concettuale delle teorie acido-base 2. Classificare correttamente una sostanza come acido/base di Arrhenius, Bronsted-Löwry, Lewis 3. Individuare il pH di una soluzione 4. Stabilire la forza di un acido/base, noto il valore di Ka/Kb 5. Calcolare il pH di soluzioni di acidi/basi forti e deboli o di soluzioni tampone 6. Comprendere i meccanismi dell’idrolisi salina 7. Progettare una soluzione tampone 8. Progettare una titolazione 9. Conoscere la relazione fra Kps e solubilità di una sostanza 10. Saper prevedere come varia l’equilibrio di una reazione anche con esperimenti in laboratorio CONOSCENZE 1. 2. La teoria di Arrhenius La teoria di BronstedLöwry 3. La teoria di Lewis 4. La ionizzazione dell’acqua 5. La forza degli acidi e delle basi 6. Ka e Kb 7. Il pH 8. La titolazione acido/base 9. L’idrolisi 10. Le soluzioni tampone 11. Gli equilibri eterogenei 12. Gli equilibri di solubilità METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Attività di laboratorio sul Ph, sulla forza di acidi e basi, sull’idrolisi, sulla titolazione e le soluzioni tamponi. 18 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI MODALITÀ DI VERIFICA TEMPI COMPETENZE C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti Chi6: L’elettrochimica Le reazioni in soluzioni acquosa e il pH Le ossidoriduzioni Verfica sommativa scritta con Chi2 9 ore: maggio II pentamestre ABILITÀ 1. Avere consapevolezza della relazione fra energia libera e potenziale standard di una pila 2. Conoscere i fattori da cui dipende il valore della differenza di potenziale agli elettrodi di una pila 3. Collegare la posizione di una specie chimica nella tabella dei potenziali standard alla sua capacità riducente 4. Stabilire confronti fra le celle galvaniche e le celle elettrolitiche 5. Comprendere l’importanza delle reazioni redox nella produzione di energia elettrica 6. Saper costruire una pila CONOSCENZE 1. Le pile 2. La scala dei potenziali standard di riduzione 3. L’equazione di Nerst 4. La cella elettrolitica 5. Le leggi di Faraday METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Attività di laboratorio sulle reazioni redox, sulla costruzione di una pila. C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 19 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE MODULO/UNITÀ DIDATTICA PREREQUISITI Chi7: Introduzione alla chimica organica L’atomo e la struttura atomica MODALITÀ DI VERIFICA Verfica sommativa scritta TEMPI COMPETENZE C1: Analizzare: effettuare un’analisi del fenomeno considerato riconoscendo e stabilendo delle relazioni. C2: Indagare: indagare attraverso la formulazioni di ipotesi, scegliendo le procedure appropriate e traendone conclusioni. C3. Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando vincoli, definendo strategie di azione e verificando I risultati raggiunti C4: Comunicare: organizzare informazioni ed esprimersi utilizzando il linguaggio scientifico specifico e adeguato al contesto comunicativo. Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 6 ore: maggio II pentamestre ABILITÀ 1. Riconoscere il gruppo funzionale di un composto organico e rappresentarne la struttura 2. Saper trasformare le formule condensate in formule di struttura 3. Saper prevedere la solubilità e le altre proprietà fisiche delle molecole organiche nota la loro struttura 4. Saper scrivere e interpretare le formule degli isomeri cis-trans 5. Saper distinguere fra rottura omolitica ed eterolitica di un legame covalente 6. Saper distinguere i meccanismo di una reazione di addizione, da una reazione di sostituzione e da una reazione di eliminazione CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Gli idrocarburi saturi: nomenclatura e proprietà fisiche Gli idrocarburi insaturi:nomenclatura e proprietà fisiche L’isomeria di struttura e l’isomeria geometrica Gli idrocarburi aromatici: nomenclatura e proprietà fisiche I gruppi funzionali dei derivati ossigenati degli idrocarburi La nomenclatura e le proprietà fisiche dei derivati ossigenati degli idrocarburi Le reazioni della chimica organica METODOLOGIA E STRUMENTI • • • • • • Lezioni frontali, Lezioni partecipate, Proiezione di immagini/ presentazioni in Power Point, Uso di mappe concettuali, Materiale didattico integrativo. Reazioni sul riconoscimento degli idrocarburi 20 MODIFICHE DELLA PROGETTAZIONE SCHEMA DELLA DISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI MODULI/UNITA’ DIDATTICHE DI SCIENZE NATURALI 4°BSA. MODULO/UNITA’ DIDATTICA BIO 1 BIO2 BIO3 BIO4 BIO5 S ETTEMBRE X OTTOBRE X NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO X X X X X X BIO6 X SCI1 X SCI2 X SCI3 X SCI4 Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 X X 21 GIUGNO SCI5 CHI1 CHI2 CHI3 CHI4 X X X X X X X X X CHI5 X X CHI6 X CHI7 X Mod DID 14/3 Pdl del 10/09/2012 X 22 X