Sintesi e maturazione del collageno Modifiche intracellulari - idrossilazione (RE) - glicosilazione (RE) - formazione dei ponti S-S (Golgi) - formazione della tripla elica (Golgi) GLICOSILAZIONE I due enzimi legano in sequenza Gal e Glc a specifici residui di Hyl 0.5% 4% 15% pelle cartilagine lamina basale WWW.SUNHOPE.IT 1 Le catene di procollageno presentano alle estremità terminali dei peptidi addizionali, detti telopeptidi, in cui: - Gly non compare ogni 3 residui - è presente la Cys che forma ponti S-S Nell'apparato del Golgi si instaurano ponti S-S tra i telopeptidi C-terminali che consentono la formazione della tripla elica WWW.SUNHOPE.IT 2 SECREZIONE del procollageno nella matrice extracellulare PROTEOLISI dei telopeptidi ad opera di procollageno peptidasi Subito dopo la rimozione dei telopeptidi, le unità di tropocollageno si autoassemblano a formare le fibrille. I telopeptidi, quindi, svolgono due funzioni: - guidano la formazione della tripla elica - impediscono la formazione intracellulare delle fibrille WWW.SUNHOPE.IT 3 Le unità di tropocollageno si dispongono testa-coda su file parallele, sfalsandosi di circa 1/4 della loro lunghezza (60-70 nm). In ciascuna fila le unità sono separate da spazi di 35-40 nm, che nell’osso costituiscono i siti di nucleazione per la deposizione dell’idrossiapatite. L’organizzazione sfalsata dà origine alla tipica striatura di una fibrilla vista al ME in colorazione negativa. WWW.SUNHOPE.IT 4 LEGAMI CROCIATI Si instaurano tra la regione N-terminale di una molecola di tropocollageno e quella C-terminale di una adiacente. L’enzima implicato nella formazione dei legami crociati è la lisil ossidasi che contiene Cu2+ e converte i residui di Lys nell’aldeide allisina (AlLys). L’enzima ha un ruolo anche nella maturazione dell’elastina WWW.SUNHOPE.IT 5 I principali legami crociati sono: - base di Schiff tra AlLys e Lys - aldolico tra due residui di AlLys L'importanza dei legami crociati dovuti alla lisil ossidasi è stata dimostrata da studi su animali a cui non era fornito con la dieta il Cu2+ o a cui era somministrato l'inibitore β-amminopropionitrile. Le conseguenze dell’inibizione sono: malformazioni ossee, iperestensibilità della pelle, debolezza dei legamenti. WWW.SUNHOPE.IT 6 Un particolare legame crociato si forma dalla condensazione tra una Lys e due Hyl Altri legami crociati WWW.SUNHOPE.IT 7 COLLAGENOPATIE Alterazioni possono verificarsi a qualunque stadio della sintesi e della maturazione e possono essere - congenite (es. osteogenesis imperfecta) - acquisite (es. scorbuto) OSTEOGENESIS IMPERFECTA Comprende un gruppo eterogeneo di disordini del tessuto connettivo di varia gravità dovuti ad alterazioni (mutazioni puntiformi e delezioni) dei geni che codificano per le catene del collageno di tipo I (pro-α1 e pro-α2). WWW.SUNHOPE.IT 8 Nella forma meno grave le mutazioni causano una riduzione della sintesi dei livelli di procollageno, che tuttavia sono normali. Nelle forme più gravi le mutazioni possono determinare la sintesi di catene di procollageno anomale. Grande è l’eterogeneità clinica dell’OI: • lieve decremento nella massa ossea • fragilità ossea e gravi deformità scheletriche (malattia delle ossa fragili o di vetro) • morte nel periodo perinatale WWW.SUNHOPE.IT 9 Altri sintomi che si possono osservare: • perdita dell’udito • alterazione del colore delle sclere • alterazioni della dentizione Sclere blu L’assottigliamento delle sclere lascia trasparire la sottostante coroide Dentinogenesis imperfecta WWW.SUNHOPE.IT 10 WWW.SUNHOPE.IT 11 ACONDROPLASIA È la più comune causa di nanismo nell'uomo ed è dovuta a mutazioni nei geni che codificano il collageno di tipo II. I pazienti sono bassi e presentano arti corti con un tronco lungo in modo sproporzionato, una facies caratteristica e le mani in una tipica configurazione a tridente. WWW.SUNHOPE.IT 12 WWW.SUNHOPE.IT 13 Peter Dinklage Sindrome di Ehlers Danlos (EDS) Gruppo eterogeneo di collagenopatie, in cui la lesione biochimica può verificarsi a vari livelli della sintesi o della maturazione di uno dei tipi di collageno. WWW.SUNHOPE.IT 14 Sono stati descritti almeno 10 diversi tipi di EDS, tutti contraddistinti da sintomi caratteristici: - fragilità ed eccessiva stirabilità della pelle - lassità di tendini e legamenti - iperestensibilità delle articolazioni - facilità alle lacerazioni ed alle contusioni EDS DI TIPO IX (sindrome della pelle floscia o cutis laxa) Il difetto biochimico è un deficit della lisil ossidasi WWW.SUNHOPE.IT 15 EDS DI TIPO VII È determinata dalla carenza di procollageno peptidasi WWW.SUNHOPE.IT 16 Rete di fibre di elastina L’elastina presenta regioni idrofobiche e flessibili (in blu) ricche di Gly,Val e Pro, che si alternano a corti segmenti idrofilici ad α-elica (in arancione), caratterizzati da Ala e Lys. I legami tra le molecole si instaurano tra residui di AlLys, nell’ambito dei moduli ad α-elica. WWW.SUNHOPE.IT 17 Rete di fibre di elastina L’elastina può essere stirata di parecchie volte rispetto alla sua lunghezza normale per ritornare poi alla sua conformazione originaria. Tale proprietà ne fa una proteina caratteristica dell’ECM della cute, del tessuto polmonare e dei vasi. La maturazione dell’elastina è in parte analoga a quella del collageno. Una modifica essenziale avviene nel suo sito di destinazione finale: l’elastina viene “accolta” nella matrice da microfibrille, le cui componenti principali sono la fibrillina-1 e -2, due glicoproteine alle quali è associata la lisil-ossidasi. Mutazioni nel gene della fibrillina-1 si manifestano nella sindrome di Marfan. WWW.SUNHOPE.IT 18 Le persone affette dalla Sindrome di Marfan hanno in genere un aspetto dinoccolato e longilineo con arti e mani lunghe e sottili (aracnodattilia). Sono colpiti specialmente il sistema scheletrico, gli occhi, il cuore, i vasi sanguigni, i polmoni. WWW.SUNHOPE.IT 19