Consiglio di strategia

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La Quotidianità nella
Sclerosi Multipla
Nozioni di Ginnastica del
Pavimento Pelvico
Strambino 4/10/2014
La Continenza
La capacità di mingere in tempi e
luoghi
socialmente appropriati

Avvertire lo stimolo alla minzione

Identificare un luogo per espletare la minzione

Trattenere l'urina fino al raggiungimento del
luogo
La Continenza
Integrità Anatomo Funzionale

Apparato urinario inferiore

Pavimento Pelvico

Apparato locomotore

Sistema Nervoso

Cervello (Centro pontino)

Midollo (Centro Sacrale)
LA MINZIONE
UN RIFLESSO CONTROLLATO E COORDINATO
Centro Pontino
Vescica
Sfintere
Centro Sacrale
DISSINERGIA
É la perdita di coordinazione tra il muscolo detrusore
(vescica) e lo sfintere

Ritenzione Acuta d'Urina

Incontinenza Urinaria
INCONTINENZA
La perdita involontaria d'urina, in tempi e luoghi
non appropriati

+ donne

Pluripare

Prolasso o deficit della statica del Pavimento Pelvico


– uomini
Intervento chirurgico che compromette anche solo
temporaneamente la staticità del Pavimento pelvico
Deficit Neurologici traumatici o funzionali
TIPI di INCONTINENZA
tra le più note

Stress
Debolezza sfinterica

Urgenza
Instabilità Detrusoriale

Mista
Associazione delle precedenti

Rigurgito
Da troppo pieno
Salvaguardare le alte vie
escretrici
Per questo motivo sono di pertinenza prettamente
Urologica le Ritenzioni acute d'urina e le incontinenze
da rigurgito.
Le Incontinenze da urgenza sono prevalentemente da
irritazione. Anche in questo caso è necessario rivolgersi
al Urologo per la terapia del caso.
Per quanto riguarda le incontinenze da stress dopo una
valutazione urologica, ginecologica, neurologica è
possibile mettere in atto una riabilitazione del Pavimento
Pelvico.
Strategie per
l'incontinenza da Stress
Si verifica ogni volta che la pressione addominale vince
la resistenza sfinterica.

Per sforzi improvvisi (tosse – starnuti – movimenti
improvvisi)

Per sforzi prolungati (mobilizzazione – torchio
addominale)

Per inibizione sfinterica (ridere)
Prendere coscienza del Pavimento Pelvico
Controllo della muscolatura del pavimento pelvico
Evitare il più possibile l'utilizzo dei muscoli addominali
durante gli spostamenti posturali.
Il Pavimento Pelvico
Detto anche diaframma inferiore. È
una “scodella” muscolare, tendinea e
legamentosa che chiude l'addome
nella parte inferiore.
Ha la funzione di contenere gli
organi pelvici. E si lascia attraversare
dall'uretra, dall'intestino retto e dalla
vagina (nelle donne)
La muscolatura pubeo-coccigea
insieme al muscolo elevatore
dell'ano fanno sì che durante la
contrazione si sollevi il pavimento
pelvico.
Obiettivo
la continenza soddisfacente
Ridurre gli episodi d'incontinenza e limitare le
perdite.

Esercizi posturali e strategie di mobilizzazione

Esercizi di contrazione del pavimento pelvico
Postura e mobilizzazione
Evitare l'aumento della pressione addominale
(Torchio addominale) nelle fasi di mobilizzazione tra
una postura e l'altra.
Per ottenere ciò si carica il peso del corpo sugli arti
superiori e/o inferiori.
Si evita di irrigidire il collo.
Utilizzare il peso degli arti per facilitare il
cambiamento posturale.
Valutazione delle
potenzialità del
Pavimento Pelvico
1. Forza muscolare:
si chiede di eseguire la massima
contrazione muscolo elevatore dell'ano
2. Endurance:
si valuta per quanto tempo in secondi
questa contrazione rimane tonica
3. Affaticabilità: si contano quante contrazioni valide
possono susseguirsi.

Valutati questi parametri si può impostare una
rieducazione del pavimento pelvico per aumentare in
prima istanza la forza poi l'endurance e
affaticabilità
Prove pratiche




Sollevare il bacino: Esercizi con un pallone oppure
un cuscino tra le ginocchia
Rotolarsi nel letto Sfruttare le proprie leve ed il
peso degli arti
Passare da una posizione supina alla postura
seduta senza utilizzare i muscoli addominali.
Durante una minzione provare ad interrompere il
getto d'urina
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