FIG: 22: Evoluzione dei prezzi immobiliari secondo la regione (reale, 1984 = 100) 150 Regione di Zurigo 140 Svizzera nordoccidentale 130 120 Svizzera meridionale 110 100 90 80 Regione del lago di Ginevra Svizzera (totale) 10 08 Calamita SVIZ ZERA 20 20 04 06 20 20 00 02 20 98 20 96 19 94 19 92 19 90 19 86 88 19 19 19 19 84 70 Fonte: BNS, UST, Wüst&Partner, calcoli propri 160 Gli effetti positivi sono distribuiti in modo diversificato. I vantaggi che la Svizzera trae dall’afflusso di risorse mobili e attività economiche non sono distribuiti in modo uniforme. Forti differenze tra vincitori e vinti si rilevano per esempio sul mercato immobiliare. Anche a causa dell’immigrazione i prezzi degli edifici sono molto aumentati negli ultimi anni, a vantaggio di tutti i proprietari - circa la metà della popolazione - mentre il potere d’acquisto dei locatari è eroso da affitti sempre più alti. L’aumento dei prezzi degli immobili si è però concentrato finora soprattutto nelle grandi città e zone migliori. Inoltre, una buona parte degli inquilini di lungo corso così come di società cooperative non vengono toccati dagli aumenti degli affitti. Della crescita economica, della modesta disoccupazione e delle entrate fiscali dovute all’immigrazione beneficia invece la gran parte della popolazione. LA SVIZ ZERA NELLA CONCORRENZA ­I NTERNAZIONALE TRA PIAZ ZE ECONOMICHE Sintesi CONCORRENZA PER I CERVELLI MIGLIORI Molti ranking attestano alla Svizzera un brillante posizionamento nella L’immigrazione avviene nel mercato del lavoro. Non è quindi solo la concorrenza globale tra piazze economiche. La grande competitività è il composizione geografica degli immigrati ad essere cambiata, bensì anche risultato di una solida politica economica con un carico fiscale moderato, i motivi d’insediamento in Svizzera. Mentre negli anni 90 il ricongiun- di un mercato del lavoro flessibile e del libero scambio. Ma a rendere la Sviz- gimento familiare era la ragione più frequente, oggi si tratta del lavoro. zera una piazza economica attraente contribuiscono anche fattori come il La quota di chi arriva in Svizzera per lavorare è passata in dieci anni dal plurilinguismo, la posizione centrale in Europa e le bellezze paesaggistiche, 20% al 50%, come mostrano anche i tassi di disoccupazione, che tra le con cui la Svizzera calamita attività economiche e fattori di produzione persone dell’Europa settentrionale e occidentale sono al livello di quelli mobili, tra cui sedi centrali di aziende, manodopera qualificata e privati rilevati per gli svizzeri. Tra gli immigrati dei Balcani occidentali e i turchi, facoltosi. Questo «magnetismo» offre alla Svizzera vantaggi economici invece, essa è del 10% circa e addirittura superiore tra quelli dei paesi non quali una modesta disoccupazione, un’entrata fiscale elevata e un livello europei. Il problema della disoccupazione straniera è dunque annoso e di benessere superiore alla media, ma implica anche effetti collaterali per legato a ondate migratorie passate: la nuova immigrazione avviene nel un piccolo paese ad alta densità di abitanti, come dimostrano i dibattiti mercato del lavoro e non nei sistemi sociali. sui timori di un’«invasione» straniera, di una dispersione insediativa, di Attività lavorativa un congestionamento del traffico e di un aumento degli affitti. Ma anche piazze economiche «premium» di successo come la metropoli di Londra, F IG 13: At tività lavorat iva come motivo d’immigrazione più importante l’area di Monaco di Baviera o la Silicon Valley pagano lo stesso tributo al 45000 successo. Questo leporello spiega come la Svizzera attrae risorse dall’esterno 40000 e quali vantaggi e sfide ne derivano. Ricongiungimento famigliare di stranieri 35000 30000 25000 Traduzione: Cristina Nolli Nivini Revisione: Daniela Lepori (Avenir Suisse) Layout: Yves J. Winistoerfer (Blackbox AG) Realizzazione: Jörg Naumann Ricongiungimento famigliare di svizzeri 20000 Altri 15000 Formazione e formazione continua 10000 Rifugiati riconosciuti Casi di rigore 5000 Download: www.avenir-suisse.ch 08 20 7 20 0 5 20 0 6 20 0 4 20 0 3 20 0 2 20 0 1 20 0 0 20 0 9 19 9 8 0 19 9 Ordinazioni: [email protected] Fonte: UST/PETRA BG 2010 Redazione: Daniel Müller-Jentsch (Avenir Suisse) CONCORRENZA PER LE RISORSE MOBILI Molte attività economiche sono mobili a livello internazionale. Sui F ig. 2: Posizione della Svizzera nei ranking mercati mondiali le attività economiche e i fattori di produzione valica- Rango WEF IMD EIS MERCER no i confini nazionali. Tra questi figurano manodopera, know-how, sedi 1 Svizzera Singapore Svizzera Vienna produttive e di società, investimenti e patrimoni privati. La decisione di 2 Svezia Hong Kong Svezia Zurigo insediarsi in un determinato paese dipende dalle condizioni che esso offre. 3 Singapore USA Finlandia Ginevra La concorrenza per le attività economiche mobili ha luogo su scala globale, 4 USA Svizzera Germania Vancouver, Auckland anche all’interno dell’Europa. Grazie ai rapporti bilaterali, la Svizzera 5 Germania Australia GB 6 Giappone Svezia Danimarca Düsseldorf 7 Finlandia Canada Austria Francoforte, Monaco di Baviera 8 Paesi Bassi Taiwan Lussemburgo e dei servizi. I paesi che riescono ad attrarre attività economiche mobili 9 Danimarca Norvegia Belgio Berna in questo contesto di concorrenza internazionale sono avvantaggiati in 10 Canada Malesia Irlanda Sydney attinge al mercato interno dell’UE con i suoi oltre 500 milioni di consumatori, dove vige la libera circolazione delle persone, del capitale, dei beni termini di posti di lavoro, entrate fiscali e una maggiore crescita economica. Fonte: WEF: Global Competitiveness Report 2010-2011, IMD: World Competitiveness Yearbook 2010, EIS: European Innovation Scoreboard 2009, Mercer Consulting: Quality of Living Survey 2010 m an od op er a F ig. 1: Elenco dEi fat tori mobili c p os i a i p cu att tr i n mo fin tà ivi s an i ed u i p zia ce a riv La Svizzera offre condizioni appetibili. Analogamente a Singapore, ti n / i rie nt à nit kno l ra i az di pr di w-h ti ves od ow n de io ne ie uz me nti Hong Kong o Londra, anche la Svizzera è una piazza «premium» che attrae un numero particolarmente elevato di risorse dall’esterno. La sua attrattiva è dovuta a una solida politica economica con finanze pubbliche sane, una tassazione moderata, un mercato del lavoro flessibile e il libero scambio. Ma anche fattori più «soft» come un’alta qualità della vita, la stabilità politica, un ordinamento sociale liberale, il plurilingui­ smo e una posizione centrale contribuiscono a decretarne il successo. Nella maggior parte degli studi comparativi internazionali sul tema della qualità della localizzazione la Svizzera occupa posizioni di punta in termini di capacità competitiva. Le buone condizioni quadro della piazza economica non sono però scontate, devono essere continuamente riviste, difese e sviluppate. CONCORRENZA PER LE RISORSE MOBILI Molte attività economiche sono mobili a livello internazionale. Sui F ig. 2: Posizione della Svizzera nei ranking mercati mondiali le attività economiche e i fattori di produzione valica- Rango WEF IMD EIS MERCER no i confini nazionali. Tra questi figurano manodopera, know-how, sedi 1 Svizzera Singapore Svizzera Vienna produttive e di società, investimenti e patrimoni privati. La decisione di 2 Svezia Hong Kong Svezia Zurigo insediarsi in un determinato paese dipende dalle condizioni che esso offre. 3 Singapore USA Finlandia Ginevra La concorrenza per le attività economiche mobili ha luogo su scala globale, 4 USA Svizzera Germania Vancouver, Auckland anche all’interno dell’Europa. Grazie ai rapporti bilaterali, la Svizzera 5 Germania Australia GB 6 Giappone Svezia Danimarca Düsseldorf 7 Finlandia Canada Austria Francoforte, Monaco di Baviera 8 Paesi Bassi Taiwan Lussemburgo e dei servizi. I paesi che riescono ad attrarre attività economiche mobili 9 Danimarca Norvegia Belgio Berna in questo contesto di concorrenza internazionale sono avvantaggiati in 10 Canada Malesia Irlanda Sydney attinge al mercato interno dell’UE con i suoi oltre 500 milioni di consumatori, dove vige la libera circolazione delle persone, del capitale, dei beni termini di posti di lavoro, entrate fiscali e una maggiore crescita economica. Fonte: WEF: Global Competitiveness Report 2010-2011, IMD: World Competitiveness Yearbook 2010, EIS: European Innovation Scoreboard 2009, Mercer Consulting: Quality of Living Survey 2010 m an od op er a F ig. 1: Elenco dEi fat tori mobili c p os i a i p cu att tr i n mo fin tà ivi s an i ed u i p zia ce a riv La Svizzera offre condizioni appetibili. Analogamente a Singapore, ti n / i rie nt à nit kno l ra i az di pr di w-h ti ves od ow n de io ne ie uz me nti Hong Kong o Londra, anche la Svizzera è una piazza «premium» che attrae un numero particolarmente elevato di risorse dall’esterno. La sua attrattiva è dovuta a una solida politica economica con finanze pubbliche sane, una tassazione moderata, un mercato del lavoro flessibile e il libero scambio. Ma anche fattori più «soft» come un’alta qualità della vita, la stabilità politica, un ordinamento sociale liberale, il plurilingui­ smo e una posizione centrale contribuiscono a decretarne il successo. Nella maggior parte degli studi comparativi internazionali sul tema della qualità della localizzazione la Svizzera occupa posizioni di punta in termini di capacità competitiva. Le buone condizioni quadro della piazza economica non sono però scontate, devono essere continuamente riviste, difese e sviluppate. CENTRI NEVRALGICI DELL’ECONOMIA MONDIALE La Svizzera come California d’Europa. Le attività economiche non F ig. 4: La Svizzera al centro dell’arco alpino sono distribuite uniformemente a livello mondiale, ma si concentrano in determinate aree. Una localizzazione che presenta similitudini con la Svizzera è la regione attorno a San Francisco e al cluster innovativo della Silicon Valley. La «Bay Area» e la Svizzera hanno un numero di abitanti così come una quota di stranieri simili, molti dei quali particolarmente Baden-Wür ttemberg Baviera Alsazia qualificati. Entrambe le regioni creano con grande successo posti di lavoro e ospitano diverse aziende attive a livello globale, anche se il punto di Vorarlberg forza della Svizzera è costituito piuttosto dalle sedi aziendali di società internazionali e quella della Bay Area dalle start-up del settore high-tech. La Svizzera prevale addirittura in termini di potere economico (PIL pro Trent ino RodanoAlpi P iemonte capite) e di numero di milionari. Entrambe sono «hot spot» dell’economia Lombardia globale, caratterizzate da una grande attrattiva internazionale e un forte dinamismo economico. L’arco alpino come polo di crescita dell’Europa centrale. La Svizzera è circondata dalle aree prospere dei paesi limitrofi e ha dunque accesso F ig. 3: Confronto Svizzera – Bay Area di San Francisco (2009) anche al commercio, agli investimenti e alle catene del valore di queste Svizzera regioni. Nel sud della Germania si concentrano l’industria metalmec- Bay Area canica e automobilistica nonché altri settori in crescita. La Baviera e il 7.8 Mio 7.5 Mio Percentuale di migranti 26% 30% Tasso di occupazione 66% 67% PIL pro capite in US$ 68 000 66 000 Numero di milionari 220 000 136 000 Baden-Württemberg sono i Länder più ricchi della Germania e gli unici Font: Calcoli propri (diverse fonti) Popolazione a registrare quasi la piena occupazione. Lombardia, Piemonte e Trentino, che confinano con la Svizzera a sud, sono tra le regioni economiche leader italiane, con un gran numero di aziende di medie dimensioni e un’alta percentuale di esportazioni. Il Vorarlberg, a est della Svizzera, è dopo Vienna il secondo Land austriaco in termini di industrializzazione. Il Rodano-Alpi e l’Alsazia ottengono posizioni di punta nel reddito pro capite tra le regioni francesi. La Svizzera quale paese particolarmente ricco vi si trova al centro. CENTRI NEVRALGICI DELL’ECONOMIA MONDIALE La Svizzera come California d’Europa. Le attività economiche non F ig. 4: La Svizzera al centro dell’arco alpino sono distribuite uniformemente a livello mondiale, ma si concentrano in determinate aree. Una localizzazione che presenta similitudini con la Svizzera è la regione attorno a San Francisco e al cluster innovativo della Silicon Valley. La «Bay Area» e la Svizzera hanno un numero di abitanti così come una quota di stranieri simili, molti dei quali particolarmente Baden-Wür ttemberg Baviera Alsazia qualificati. Entrambe le regioni creano con grande successo posti di lavoro e ospitano diverse aziende attive a livello globale, anche se il punto di Vorarlberg forza della Svizzera è costituito piuttosto dalle sedi aziendali di società internazionali e quella della Bay Area dalle start-up del settore high-tech. La Svizzera prevale addirittura in termini di potere economico (PIL pro Trent ino RodanoAlpi P iemonte capite) e di numero di milionari. Entrambe sono «hot spot» dell’economia Lombardia globale, caratterizzate da una grande attrattiva internazionale e un forte dinamismo economico. L’arco alpino come polo di crescita dell’Europa centrale. La Svizzera è circondata dalle aree prospere dei paesi limitrofi e ha dunque accesso F ig. 3: Confronto Svizzera – Bay Area di San Francisco (2009) anche al commercio, agli investimenti e alle catene del valore di queste Svizzera regioni. Nel sud della Germania si concentrano l’industria metalmec- Bay Area canica e automobilistica nonché altri settori in crescita. La Baviera e il 7.8 Mio 7.5 Mio Percentuale di migranti 26% 30% Tasso di occupazione 66% 67% PIL pro capite in US$ 68 000 66 000 Numero di milionari 220 000 136 000 Baden-Württemberg sono i Länder più ricchi della Germania e gli unici Font: Calcoli propri (diverse fonti) Popolazione a registrare quasi la piena occupazione. Lombardia, Piemonte e Trentino, che confinano con la Svizzera a sud, sono tra le regioni economiche leader italiane, con un gran numero di aziende di medie dimensioni e un’alta percentuale di esportazioni. Il Vorarlberg, a est della Svizzera, è dopo Vienna il secondo Land austriaco in termini di industrializzazione. Il Rodano-Alpi e l’Alsazia ottengono posizioni di punta nel reddito pro capite tra le regioni francesi. La Svizzera quale paese particolarmente ricco vi si trova al centro. SEDI centrali di AZIENDE E INVESTIMENTI DIRETTI Ubicazione di sedi di società internazionali. Le aziende attive a livello F ig. 6: Patrimonio in invest iment i dire t ti all’estero (in % del PIL) internazionale realizzano in Svizzera un terzo della produzione economica e dei posti di lavoro totali. Tra queste vi sono sia ditte elvetiche Svizzera attive a livello globale che società estere con sede in Svizzera. Le sedi di Paesi Bassi aziende internazionali rivestono un’importanza particolare per la piazza Svezia economica, poiché al loro interno si concentrano attività ad alto valore conseguenza è intensa la concorrenza attorno a questi «headquarters». UE La Svizzera figura già da molto tempo tra le ubicazioni «top» per le sedi Austria centrali di aziende che operano a livello globale e negli ultimi anni ha Fonte: UNCTAD 2009 Francia aggiunto, manodopera qualificata e buona parte del gettito fiscale. Di Germania saputo rafforzare ulteriormente questa sua posizione. Tra il 2003 e il 2009 USA in tutto si sono trasferite in Svizzera 269 centrali di aziende straniere. Italia 0 50 100 150 200 F ig. 5: Afflussi di sedi centrali di dit te internazionali (in unitÀ) 80 Un’economia di «pensatori e decisori». In quanto ricca economia con una quota di risparmio elevata, la Svizzera è un’esportatrice di capitali. 60 Rientrano in questo contesto «investimenti di portafoglio» di investitori 40 diretti le case madri hanno accesso ai mercati esteri e agli utili delle privati (per esempio in titoli esteri), così come «investimenti diretti» di Fonte: Arthur D. Little aziende in società o sedi produttive straniere. Attraverso gli investimenti 20 09 20 08 20 07 20 06 20 05 20 04 20 20 03 0 affiliate estere. In rapporto al Prodotto Interno Lordo la Svizzera vanta un volume di investimenti diretti all’estero oltre a 4 volte superiore a quello di Germania e Austria. Le sedi centrali delle società ubicate in Svizzera gestiscono così una rete globale di affiliate e sedi produttive. Una quota significativa dei relativi posti di lavoro e delle attività ad alto valore aggiunto è invece ubicata in Svizzera. SEDI centrali di AZIENDE E INVESTIMENTI DIRETTI Ubicazione di sedi di società internazionali. Le aziende attive a livello F ig. 6: Patrimonio in invest iment i dire t ti all’estero (in % del PIL) internazionale realizzano in Svizzera un terzo della produzione economica e dei posti di lavoro totali. Tra queste vi sono sia ditte elvetiche Svizzera attive a livello globale che società estere con sede in Svizzera. Le sedi di Paesi Bassi aziende internazionali rivestono un’importanza particolare per la piazza Svezia economica, poiché al loro interno si concentrano attività ad alto valore conseguenza è intensa la concorrenza attorno a questi «headquarters». UE La Svizzera figura già da molto tempo tra le ubicazioni «top» per le sedi Austria centrali di aziende che operano a livello globale e negli ultimi anni ha Fonte: UNCTAD 2009 Francia aggiunto, manodopera qualificata e buona parte del gettito fiscale. Di Germania saputo rafforzare ulteriormente questa sua posizione. Tra il 2003 e il 2009 USA in tutto si sono trasferite in Svizzera 269 centrali di aziende straniere. Italia 0 50 100 150 200 F ig. 5: Afflussi di sedi centrali di dit te internazionali (in unitÀ) 80 Un’economia di «pensatori e decisori». In quanto ricca economia con una quota di risparmio elevata, la Svizzera è un’esportatrice di capitali. 60 Rientrano in questo contesto «investimenti di portafoglio» di investitori 40 diretti le case madri hanno accesso ai mercati esteri e agli utili delle privati (per esempio in titoli esteri), così come «investimenti diretti» di Fonte: Arthur D. Little aziende in società o sedi produttive straniere. Attraverso gli investimenti 20 09 20 08 20 07 20 06 20 05 20 04 20 20 03 0 affiliate estere. In rapporto al Prodotto Interno Lordo la Svizzera vanta un volume di investimenti diretti all’estero oltre a 4 volte superiore a quello di Germania e Austria. Le sedi centrali delle società ubicate in Svizzera gestiscono così una rete globale di affiliate e sedi produttive. Una quota significativa dei relativi posti di lavoro e delle attività ad alto valore aggiunto è invece ubicata in Svizzera. PATRIMONI INTERNAZIONALI IN SVIZ ZERA Leader nella gestione patrimoniale. Nel mondo esistono circa 7,4 F ig. 8: Quota di patrimoni milionari (in %) miliardi di dollari di patrimoni «offshore», ossia averi gestiti a livello internazionale. Con il 27% del mercato mondiale, la Svizzera è al primo Hong Kong posto in questo settore. Tra i suoi vantaggi specifici figurano una piazza Singapore finanziaria moderna, la stabilità politica e una reputazione di affidabi- Svizzera lità. L’economia locale beneficia della presenza di questo settore con un Gran Bretagna volume d’investimento di oltre 2000 miliardi di franchi sottoforma di e nei relativi servizi. Le pressioni sul segreto bancario svizzero provo- Italia cheranno un mutamento strutturale del settore, ma la crisi finanziaria Francia internazionale ha parecchio rafforzato la posizione della Svizzera come Svezia polo finanziario in quanto paese economicamente e politicamente stabile Fonte: Barclays Bank (2008) USA posti di lavoro ben retribuiti nel private banking, nell’asset management Austria con finanze pubbliche solide. Germania 0 F ig. 7: Mercato mondiale per la gestione patrimoniale internazionale 5 10 15 20 25 30 Paese dei milionari. Dopo città-stato come Singapore e Hong Kong, la Svizzera presenta la maggiore concentrazione di milionari al mondo. Caraibi (12%) Singapore (7%) USA (7%) Hong Kong (3%) Gran Bretagna (24%) Altri (6%) Svizzera (27%) Fonte: Associazione Svizzera dei Banchieri 2009 Lussemburgo (14%) Secondo la statistica fiscale, 200 000 persone possiedono un patrimonio di oltre un milione di franchi. Se si considerano anche gli averi del 2. e del 3. pilastro e si valuta il patrimonio immobiliare a prezzi di mercato, un’economia domestica svizzera su cinque (il 22%) possiede un patrimonio a sei zeri. Ma la Svizzera deve quest’alta concentrazione di milionari anche al fatto di saper attirare privati facoltosi da tutto il globo. Un «paperone» al mondo su dieci risiede infatti in Svizzera. Essi apprezzano l’imposizione fiscale moderata e l’alta qualità della vita. I ricchi stranieri contribuiscono con potere d’acquisto, tasse e impegno imprenditoriale al benessere della Svizzera. Il 20% più benestante della popolazione versa quasi la metà del gettito fiscale totale. PATRIMONI INTERNAZIONALI IN SVIZ ZERA Leader nella gestione patrimoniale. Nel mondo esistono circa 7,4 F ig. 8: Quota di patrimoni milionari (in %) miliardi di dollari di patrimoni «offshore», ossia averi gestiti a livello internazionale. Con il 27% del mercato mondiale, la Svizzera è al primo Hong Kong posto in questo settore. Tra i suoi vantaggi specifici figurano una piazza Singapore finanziaria moderna, la stabilità politica e una reputazione di affidabi- Svizzera lità. L’economia locale beneficia della presenza di questo settore con un Gran Bretagna volume d’investimento di oltre 2000 miliardi di franchi sottoforma di e nei relativi servizi. Le pressioni sul segreto bancario svizzero provo- Italia cheranno un mutamento strutturale del settore, ma la crisi finanziaria Francia internazionale ha parecchio rafforzato la posizione della Svizzera come Svezia polo finanziario in quanto paese economicamente e politicamente stabile Fonte: Barclays Bank (2008) USA posti di lavoro ben retribuiti nel private banking, nell’asset management Austria con finanze pubbliche solide. Germania 0 F ig. 7: Mercato mondiale per la gestione patrimoniale internazionale 5 10 15 20 25 30 Paese dei milionari. Dopo città-stato come Singapore e Hong Kong, la Svizzera presenta la maggiore concentrazione di milionari al mondo. Caraibi (12%) Singapore (7%) USA (7%) Hong Kong (3%) Gran Bretagna (24%) Altri (6%) Svizzera (27%) Fonte: Associazione Svizzera dei Banchieri 2009 Lussemburgo (14%) Secondo la statistica fiscale, 200 000 persone possiedono un patrimonio di oltre un milione di franchi. Se si considerano anche gli averi del 2. e del 3. pilastro e si valuta il patrimonio immobiliare a prezzi di mercato, un’economia domestica svizzera su cinque (il 22%) possiede un patrimonio a sei zeri. Ma la Svizzera deve quest’alta concentrazione di milionari anche al fatto di saper attirare privati facoltosi da tutto il globo. Un «paperone» al mondo su dieci risiede infatti in Svizzera. Essi apprezzano l’imposizione fiscale moderata e l’alta qualità della vita. I ricchi stranieri contribuiscono con potere d’acquisto, tasse e impegno imprenditoriale al benessere della Svizzera. Il 20% più benestante della popolazione versa quasi la metà del gettito fiscale totale. LA SVIZ ZERA: PAESE DI IMMIGRAZIONE Il capitale umano come risorsa mobile. La risorsa mobile forse F ig. 10: «Bonus» di crescita grazie alla libera circolazione delle più importante che la Svizzera attrae sono gli immigrati. Fra questi ­persone* (Crescita del PIL in %) dall’introduzione della libera circolazione con l’UE si rileva un numero 5 superiore alla media di lavoratori altamente qualificati che non porta con 4 -1 Fonte: OCSE 09 20 08 20 07 20 06 20 20 05 -5 20 -4 zera una localizzazione interessante grazie all’offerta di posti di lavoro, a 04 -3 professionali superiori svizzere. La manodopera qualificata trova in Sviz- Scatto di crescita 20 -2 superiore pari a quello formato presso le università, le SUP e le scuole 01 di franchi. Ogni anno immigra un numero di persone con un’istruzione stipendi elevati e ad una tassazione moderata. Zona Euro 0 03 hanno risparmiato allo Stato svizzero costi di formazione fino 3 miliardi Differenza di crescita 1 20 di «capitale umano». Già solo i 3000 medici tedeschi attivi in Svizzera 2 02 esperienza e know-how. La Svizzera beneficia di questa importazione 20 sé solo la propria forza lavoro, ma anche formazione acquisita all’estero, Svizzera 3 * La libera circolazione delle persone è stata introdotta in 3 fasi: 2002, 2004 e 2007. Cruciale è stata tuttavia l’abolizione della priorità interna nel 2004. F ig. 9: Livello d’istruzione dei lavoratori immigranti 100% Benessere grazie all’immigrazione. I vantaggi economici della migra- Grado secondario II e superiore 80% zione sono numerosi. La manodopera altamente qualificata versa molto 60% in prestazioni. Scienziati, ingegneri e docenti stranieri aumentano la pro- di più nelle casse dello Stato e nelle opere sociali di quanto ne percepisce duttività delle aziende svizzere e la capacità competitiva dell’economia. Tre quarti della crescita occupazionale registrata tra il 2001 e il 2005 è da 40% Fonte: UST/RIFOS Grado terziario 20% 07 06 05 04 03 02 01 00 99 08 20 20 20 20 20 20 20 20 20 19 97 98 19 96 19 19 94 93 95 19 19 19 19 92 0% attribuire all’immigrazione. Senza manodopera straniera il boom degli anni antecedenti la crisi non sarebbe stato possibile in equal misura. Con l’introduzione della libera circolazione delle persone nel 2004 la crescita economica della Svizzera è accelerata e si è attestata negli anni a seguire sopra il livello dei paesi UE. Persino la crisi degli anni 2007-2009 ha portato un «bonus» di crescita. LA SVIZ ZERA: PAESE DI IMMIGRAZIONE Il capitale umano come risorsa mobile. La risorsa mobile forse F ig. 10: «Bonus» di crescita grazie alla libera circolazione delle più importante che la Svizzera attrae sono gli immigrati. Fra questi ­persone* (Crescita del PIL in %) dall’introduzione della libera circolazione con l’UE si rileva un numero 5 superiore alla media di lavoratori altamente qualificati che non porta con 4 -1 Fonte: OCSE 09 20 08 20 07 20 06 20 20 05 -5 20 -4 zera una localizzazione interessante grazie all’offerta di posti di lavoro, a 04 -3 professionali superiori svizzere. La manodopera qualificata trova in Sviz- Scatto di crescita 20 -2 superiore pari a quello formato presso le università, le SUP e le scuole 01 di franchi. Ogni anno immigra un numero di persone con un’istruzione stipendi elevati e ad una tassazione moderata. Zona Euro 0 03 hanno risparmiato allo Stato svizzero costi di formazione fino 3 miliardi Differenza di crescita 1 20 di «capitale umano». Già solo i 3000 medici tedeschi attivi in Svizzera 2 02 esperienza e know-how. La Svizzera beneficia di questa importazione 20 sé solo la propria forza lavoro, ma anche formazione acquisita all’estero, Svizzera 3 * La libera circolazione delle persone è stata introdotta in 3 fasi: 2002, 2004 e 2007. Cruciale è stata tuttavia l’abolizione della priorità interna nel 2004. F ig. 9: Livello d’istruzione dei lavoratori immigranti 100% Benessere grazie all’immigrazione. I vantaggi economici della migra- Grado secondario II e superiore 80% zione sono numerosi. La manodopera altamente qualificata versa molto 60% in prestazioni. Scienziati, ingegneri e docenti stranieri aumentano la pro- di più nelle casse dello Stato e nelle opere sociali di quanto ne percepisce duttività delle aziende svizzere e la capacità competitiva dell’economia. Tre quarti della crescita occupazionale registrata tra il 2001 e il 2005 è da 40% Fonte: UST/RIFOS Grado terziario 20% 07 06 05 04 03 02 01 00 99 08 20 20 20 20 20 20 20 20 20 19 97 98 19 96 19 19 94 93 95 19 19 19 19 92 0% attribuire all’immigrazione. Senza manodopera straniera il boom degli anni antecedenti la crisi non sarebbe stato possibile in equal misura. Con l’introduzione della libera circolazione delle persone nel 2004 la crescita economica della Svizzera è accelerata e si è attestata negli anni a seguire sopra il livello dei paesi UE. Persino la crisi degli anni 2007-2009 ha portato un «bonus» di crescita. LA NUOVA IMMIGRAZIONE La Svizzera ha una quota di stranieri molto elevata. Con Australia, F IG 12: Immigrazione in Svizzera secondo la provenienza Nuova Zelanda e Canada la Svizzera è tra i paesi con la più alta percentuale EU27/AELS 70000 di migranti. Il 25% della popolazione è costituita da immigrati (nati quindi in un altro paese), il 22% da stranieri (cioè senza passaporto svizzero), 60000 mentre il 30% ha un passato migratorio alle spalle (vale a dire immigrati 50000 o loro discendenti). Altri paesi europei, come l’Austria, la Germania ma anche gli USA, seguono con netto distacco. Negli ultimi dieci anni la Svizzera ha assistito a un marcato slittamento del mix di immigrati che Fonti: UST/PETRA BG2010 40000 30000 provengono oggi soprattutto dall’UE. Essi possiedono qualifiche superiori Altri stati 20000 alla media e immigrano nel mercato del lavoro. Oggi gli arrivi netti sono pari a 50 000–100 000 persone all’anno. Tutto ciò non implica solo van- 10000 taggi economici, ma crea anche timori di un’eccessiva presenza straniera. 07 20 03 05 20 20 99 97 01 20 19 95 19 93 19 91 19 89 19 87 19 85 19 83 19 F IG 11: Quota di migranti nel confronto internazionale (in % della 19 19 81 0 popolazione) I nuovi immigrati provengono dall’UE. All’inizio del 2011 in Sviz- Australia zera vivevano 1,7 milioni di stranieri, circa due terzi dei quali (1,1 mio) Svizzera Nuova Zelanda provenienti dall’Unione Europea. Ancora negli anni 90 la maggioranza Canada degli immigrati proveniva da paesi esterni all’UE. Il cambiamento nella Irlanda composizione della popolazione straniera non è dovuto solo alla libera Austria circolazione delle persone, ma anche alla crescente domanda di collabo- USA ratori qualificati. Lo dimostra il fatto che l’immigrazione più importante Svezia dall’Unione Europea sia iniziata già nel 1997, ossia subito dopo il supera- Spagna mento dell’allora crisi economica e cinque anni prima dell’introduzione Fonte: OCSE 2010 Belgio Paesi Bassi Gran Bretagna Norvegia Francia 0 5 10 15 20 25 30 della libera circolazione. Negli ultimi anni con 250 000 persone, il gruppo più numeroso arrivato in Svizzera era quello dei tedeschi, che in totale figura però solo al terzo posto (3% della popolazione), dietro agli immigrati dall’ex Jugoslavia (312 000) e dall’Italia (290 000). LA NUOVA IMMIGRAZIONE La Svizzera ha una quota di stranieri molto elevata. Con Australia, F IG 12: Immigrazione in Svizzera secondo la provenienza Nuova Zelanda e Canada la Svizzera è tra i paesi con la più alta percentuale EU27/AELS 70000 di migranti. Il 25% della popolazione è costituita da immigrati (nati quindi in un altro paese), il 22% da stranieri (cioè senza passaporto svizzero), 60000 mentre il 30% ha un passato migratorio alle spalle (vale a dire immigrati 50000 o loro discendenti). Altri paesi europei, come l’Austria, la Germania ma anche gli USA, seguono con netto distacco. Negli ultimi dieci anni la Svizzera ha assistito a un marcato slittamento del mix di immigrati che Fonti: UST/PETRA BG2010 40000 30000 provengono oggi soprattutto dall’UE. Essi possiedono qualifiche superiori Altri stati 20000 alla media e immigrano nel mercato del lavoro. Oggi gli arrivi netti sono pari a 50 000–100 000 persone all’anno. Tutto ciò non implica solo van- 10000 taggi economici, ma crea anche timori di un’eccessiva presenza straniera. 07 20 03 05 20 20 99 97 01 20 19 95 19 93 19 91 19 89 19 87 19 85 19 83 19 F IG 11: Quota di migranti nel confronto internazionale (in % della 19 19 81 0 popolazione) I nuovi immigrati provengono dall’UE. All’inizio del 2011 in Sviz- Australia zera vivevano 1,7 milioni di stranieri, circa due terzi dei quali (1,1 mio) Svizzera Nuova Zelanda provenienti dall’Unione Europea. Ancora negli anni 90 la maggioranza Canada degli immigrati proveniva da paesi esterni all’UE. Il cambiamento nella Irlanda composizione della popolazione straniera non è dovuto solo alla libera Austria circolazione delle persone, ma anche alla crescente domanda di collabo- USA ratori qualificati. Lo dimostra il fatto che l’immigrazione più importante Svezia dall’Unione Europea sia iniziata già nel 1997, ossia subito dopo il supera- Spagna mento dell’allora crisi economica e cinque anni prima dell’introduzione Fonte: OCSE 2010 Belgio Paesi Bassi Gran Bretagna Norvegia Francia 0 5 10 15 20 25 30 della libera circolazione. Negli ultimi anni con 250 000 persone, il gruppo più numeroso arrivato in Svizzera era quello dei tedeschi, che in totale figura però solo al terzo posto (3% della popolazione), dietro agli immigrati dall’ex Jugoslavia (312 000) e dall’Italia (290 000). Sintesi CONCORRENZA PER I CERVELLI MIGLIORI Molti ranking attestano alla Svizzera un brillante posizionamento nella L’immigrazione avviene nel mercato del lavoro. Non è quindi solo la concorrenza globale tra piazze economiche. La grande competitività è il composizione geografica degli immigrati ad essere cambiata, bensì anche risultato di una solida politica economica con un carico fiscale moderato, i motivi d’insediamento in Svizzera. Mentre negli anni 90 il ricongiun- di un mercato del lavoro flessibile e del libero scambio. Ma a rendere la Sviz- gimento familiare era la ragione più frequente, oggi si tratta del lavoro. zera una piazza economica attraente contribuiscono anche fattori come il La quota di chi arriva in Svizzera per lavorare è passata in dieci anni dal plurilinguismo, la posizione centrale in Europa e le bellezze paesaggistiche, 20% al 50%, come mostrano anche i tassi di disoccupazione, che tra le con cui la Svizzera calamita attività economiche e fattori di produzione persone dell’Europa settentrionale e occidentale sono al livello di quelli mobili, tra cui sedi centrali di aziende, manodopera qualificata e privati rilevati per gli svizzeri. Tra gli immigrati dei Balcani occidentali e i turchi, facoltosi. Questo «magnetismo» offre alla Svizzera vantaggi economici invece, essa è del 10% circa e addirittura superiore tra quelli dei paesi non quali una modesta disoccupazione, un’entrata fiscale elevata e un livello europei. Il problema della disoccupazione straniera è dunque annoso e di benessere superiore alla media, ma implica anche effetti collaterali per legato a ondate migratorie passate: la nuova immigrazione avviene nel un piccolo paese ad alta densità di abitanti, come dimostrano i dibattiti mercato del lavoro e non nei sistemi sociali. sui timori di un’«invasione» straniera, di una dispersione insediativa, di Attività lavorativa un congestionamento del traffico e di un aumento degli affitti. Ma anche piazze economiche «premium» di successo come la metropoli di Londra, F IG 13: At tività lavorat iva come motivo d’immigrazione più importante l’area di Monaco di Baviera o la Silicon Valley pagano lo stesso tributo al 45000 successo. Questo leporello spiega come la Svizzera attrae risorse dall’esterno 40000 e quali vantaggi e sfide ne derivano. Ricongiungimento famigliare di stranieri 35000 30000 25000 Traduzione: Cristina Nolli Nivini Revisione: Daniela Lepori (Avenir Suisse) Layout: Yves J. Winistoerfer (Blackbox AG) Realizzazione: Jörg Naumann Ricongiungimento famigliare di svizzeri 20000 Altri 15000 Formazione e formazione continua 10000 Rifugiati riconosciuti Casi di rigore 5000 Download: www.avenir-suisse.ch 08 20 7 20 0 5 20 0 6 20 0 4 20 0 3 20 0 2 20 0 1 20 0 0 20 0 9 19 9 8 0 19 9 Ordinazioni: [email protected] Fonte: UST/PETRA BG 2010 Redazione: Daniel Müller-Jentsch (Avenir Suisse) LA MIGRAZIONE COME MOTORE DELLA CRESCITA Forte aumento dell’occupazione. Dall’inizio del nuovo millennio FIG 14: Livello d’istruzione degli immigrati secondo il paese di provenienza (2009) l’espansione dell’economia svizzera è stata ampiamente sopportata 100% 40% 53.7 20% 10% 0% SVIZZERA 30% 12.6 l’economia svizzera ha creato 350 000 nuovi posti di lavoro. Circa il 60% 43.1 33.7 41.5 GRADO SECONDARIO I 4.3 dei nuovi posti è stato occupato da immigrati. Oggi il 27% di tutte le ore di 48.3 47.4 lavoro è prestata in Svizzera da stranieri, in alcuni campi addirittura nettamente di più. L’immigrazione di manodopera qualificata e l’espansione di settori ad alto valore aggiunto e vanno di pari passo. Rientrano in questo contesto i settori finanziario, farmaceutico e dei beni di lusso. 31 L’immigrazione, proseguita anche negli anni 2007-2009, e la crescita da essa indotta nell’edilizia e nei consumi privati hanno aiutato la Svizzera 43.6 20.7 Fonte: ESPOP 50% dall’immigrazione. Nei cinque anni antecedenti la crisi (2002-2007) ALTRI 60% 62 TURCHIA/BALCANI OCCIDENTALI 70% 15.4 GRADO SECONDARIO II EUROPA MERIDIONALE 33.7 80% EUROPA SETTENTRIONALE E OCCIDENTALE GRADO TERZIARIO 90% 9 a sopportare decisamente meglio di altri paesi la dura crisi economica. FIG 15: Aumento dell’attività lavorativa e provenienza dei nuovi collaboratori La Svizzera attira i migliori cervelli. La quota di lavoratori immigrati 120 con una formazione terziaria (università, scuola universitaria professio­ 105 nale, scuola professionale superiore) è raddoppiata dal 21 al 56% negli 90 ultimi 15 anni, superando quella degli svizzeri. Il livello di qualificazione 75 varia però molto a seconda della provenienza. La quota più elevata di 60 persone con formazione terziaria si rileva tra gli immigrati provenienti 45 Fonte: UST/RIFOS 08 07 20 06 20 05 20 04 20 03 20 02 20 01 20 00 20 99 20 98 19 97 19 96 19 95 19 19 94 -60 93 imposte e oneri sociali. -45 19 e ai loro alti redditi, i lavoratori dall’UE versano particolarmente tante -30 92 sono presenti in misura superiore alla media. Grazie al loro tasso di attività 19 tra chi ha stipendi alti i migranti dell’Europa settentrionale e occidentale 0 -15 91 Balcani occidentali (9%). Queste differenze si riflettono anche sui redditi: 15 19 lavoratori immigrati dal Sud Europa (15%), così come dalla Turchia e dai Immigrazione di persone attive Crescita della popolazione attiva 30 19 dall’Europa del Nord e dell’Ovest (62%). La quota è invece più bassa tra i Entrate nel mercato del lavoro, senza immigrati (netto) LA MIGRAZIONE COME MOTORE DELLA CRESCITA Forte aumento dell’occupazione. Dall’inizio del nuovo millennio FIG 14: Livello d’istruzione degli immigrati secondo il paese di provenienza (2009) l’espansione dell’economia svizzera è stata ampiamente sopportata 100% 40% 53.7 20% 10% 0% SVIZZERA 30% 12.6 l’economia svizzera ha creato 350 000 nuovi posti di lavoro. Circa il 60% 43.1 33.7 41.5 GRADO SECONDARIO I 4.3 dei nuovi posti è stato occupato da immigrati. Oggi il 27% di tutte le ore di 48.3 47.4 lavoro è prestata in Svizzera da stranieri, in alcuni campi addirittura nettamente di più. L’immigrazione di manodopera qualificata e l’espansione di settori ad alto valore aggiunto e vanno di pari passo. Rientrano in questo contesto i settori finanziario, farmaceutico e dei beni di lusso. 31 L’immigrazione, proseguita anche negli anni 2007-2009, e la crescita da essa indotta nell’edilizia e nei consumi privati hanno aiutato la Svizzera 43.6 20.7 Fonte: ESPOP 50% dall’immigrazione. Nei cinque anni antecedenti la crisi (2002-2007) ALTRI 60% 62 TURCHIA/BALCANI OCCIDENTALI 70% 15.4 GRADO SECONDARIO II EUROPA MERIDIONALE 33.7 80% EUROPA SETTENTRIONALE E OCCIDENTALE GRADO TERZIARIO 90% 9 a sopportare decisamente meglio di altri paesi la dura crisi economica. FIG 15: Aumento dell’attività lavorativa e provenienza dei nuovi collaboratori La Svizzera attira i migliori cervelli. La quota di lavoratori immigrati 120 con una formazione terziaria (università, scuola universitaria professio­ 105 nale, scuola professionale superiore) è raddoppiata dal 21 al 56% negli 90 ultimi 15 anni, superando quella degli svizzeri. Il livello di qualificazione 75 varia però molto a seconda della provenienza. La quota più elevata di 60 persone con formazione terziaria si rileva tra gli immigrati provenienti 45 Fonte: UST/RIFOS 08 07 20 06 20 05 20 04 20 03 20 02 20 01 20 00 20 99 20 98 19 97 19 96 19 95 19 19 94 -60 93 imposte e oneri sociali. -45 19 e ai loro alti redditi, i lavoratori dall’UE versano particolarmente tante -30 92 sono presenti in misura superiore alla media. Grazie al loro tasso di attività 19 tra chi ha stipendi alti i migranti dell’Europa settentrionale e occidentale 0 -15 91 Balcani occidentali (9%). Queste differenze si riflettono anche sui redditi: 15 19 lavoratori immigrati dal Sud Europa (15%), così come dalla Turchia e dai Immigrazione di persone attive Crescita della popolazione attiva 30 19 dall’Europa del Nord e dell’Ovest (62%). La quota è invece più bassa tra i Entrate nel mercato del lavoro, senza immigrati (netto) CRESCITA DEMOGRAF ICA E «STRESS DA DENSITÀ» F IG 16: Crescita pro capite nel confronto internazionale (1994-2009) La popolazione svizzera cresce. Da tempo la popolazione svizzera è 140 in aumento, soprattutto grazie all’immigrazione. Negli ultimi 100 anni 135 il numero di abitanti è raddoppiato. Solo negli ultimi 30 anni la popo- Austria Indice: 1994 = 100) lazione è aumentata di 1,5 milioni, pari a 50 000 persone l’anno, e in 130 tempi recenti questo valore è stato addirittura superato. In altri termini, 125 la Svizzera cresce ogni anno di una città delle dimensioni di Lugano Germania distribuita sul suo territorio nazionale. Secondo le previsioni demogra- 115 fiche dell’Ufficio federale di statistica (UST), in base allo scenario medio Ginevra si prevede un marcato aumento della popolazione, in alcune regioni di montagna un calo. FIG 17: Crescita demografica fino al 2010 e previsioni fino al 2060 (in mio) anche una «crescita in ampiezza». Con l’aumento della popolazione 12 l’intera economia cresce in modo decisamente più veloce del reddito 11 pro capite, come emerge da un confronto con i paesi confinanti: con 10 un 1,3% negli ultimi 15 anni (1994-2009) la crescita economica media 9 della Svizzera è risultata all’incirca pari a quella tedesca (1,5%) e «solo» 8 di mezzo punto inferiore a quella austriaca (2,1%). Con un mero 0,9%, 7 6 la crescita pro capite svizzera è stata però nettamente inferiore a quella 5 tedesca (1,3%) e addirittura pari alla metà di quella austriaca (1,7%), senza 4 l’immigrazione la crescita pro capite sarebbe forse stata ancora inferiore. 3 Una crescita trainata principalmente dall’immigrazione ha dunque molti Fonte: UST 2 effetti positivi (per esempio una buona congiuntura, finanze pubbliche 1 solide), ma si distribuisce anche su un maggior numero di abitanti. 19 5 19 5 0 0 8 19 74 19 80 19 86 19 92 19 98 20 04 20 10 20 16 20 22 20 28 20 34 20 40 20 46 20 52 20 58 08 07 06 05 04 03 02 01 09 20 20 20 20 20 20 20 20 99 00 20 20 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 19 Crescita in ampiezza. La crescita trainata dall’immigrazione è però tuttavia distribuita in modo molto diversificato. Nelle aree di Zurigo e 2 Svizzera 100 2060, in base allo scenario alto addirittura a 11,3 milioni. La crescita sarà 19 6 105 la popolazione aumenterà dagli attuali 7,8 milioni a 9 milioni entro il 6 110 19 6 Fonte: UST/ PETRA 120 CRESCITA DEMOGRAF ICA E «STRESS DA DENSITÀ» F IG 16: Crescita pro capite nel confronto internazionale (1994-2009) La popolazione svizzera cresce. Da tempo la popolazione svizzera è 140 in aumento, soprattutto grazie all’immigrazione. Negli ultimi 100 anni 135 il numero di abitanti è raddoppiato. Solo negli ultimi 30 anni la popo- Austria Indice: 1994 = 100) lazione è aumentata di 1,5 milioni, pari a 50 000 persone l’anno, e in 130 tempi recenti questo valore è stato addirittura superato. In altri termini, 125 la Svizzera cresce ogni anno di una città delle dimensioni di Lugano Germania distribuita sul suo territorio nazionale. Secondo le previsioni demogra- 115 fiche dell’Ufficio federale di statistica (UST), in base allo scenario medio Ginevra si prevede un marcato aumento della popolazione, in alcune regioni di montagna un calo. FIG 17: Crescita demografica fino al 2010 e previsioni fino al 2060 (in mio) anche una «crescita in ampiezza». Con l’aumento della popolazione 12 l’intera economia cresce in modo decisamente più veloce del reddito 11 pro capite, come emerge da un confronto con i paesi confinanti: con 10 un 1,3% negli ultimi 15 anni (1994-2009) la crescita economica media 9 della Svizzera è risultata all’incirca pari a quella tedesca (1,5%) e «solo» 8 di mezzo punto inferiore a quella austriaca (2,1%). Con un mero 0,9%, 7 6 la crescita pro capite svizzera è stata però nettamente inferiore a quella 5 tedesca (1,3%) e addirittura pari alla metà di quella austriaca (1,7%), senza 4 l’immigrazione la crescita pro capite sarebbe forse stata ancora inferiore. 3 Una crescita trainata principalmente dall’immigrazione ha dunque molti Fonte: UST 2 effetti positivi (per esempio una buona congiuntura, finanze pubbliche 1 solide), ma si distribuisce anche su un maggior numero di abitanti. 19 5 19 5 0 0 8 19 74 19 80 19 86 19 92 19 98 20 04 20 10 20 16 20 22 20 28 20 34 20 40 20 46 20 52 20 58 08 07 06 05 04 03 02 01 09 20 20 20 20 20 20 20 20 99 00 20 20 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 19 Crescita in ampiezza. La crescita trainata dall’immigrazione è però tuttavia distribuita in modo molto diversificato. Nelle aree di Zurigo e 2 Svizzera 100 2060, in base allo scenario alto addirittura a 11,3 milioni. La crescita sarà 19 6 105 la popolazione aumenterà dagli attuali 7,8 milioni a 9 milioni entro il 6 110 19 6 Fonte: UST/ PETRA 120 EFFETTI DI SCARSITÀ Piazza di successo con effetti di scarsità. Come in altre regioni eco- F IG 18: Confronto Londra – canton Zurigo nomiche di successo, anche l’arrivo di risorse mobili non porta solo vantaggi, ma anche effetti collaterali. Poiché alla presenza crescente di D attività economiche mobili si contrappongono risorse difficilmente mol- CH tiplicabili, si verificano «effetti di scarsità». Sono esempi di questo tipo il dell’infrastruttura è anche la conseguenza di una politica dei trasporti che crea incentivi errati con pesanti sovvenzioni. Se gli utenti dovessero sostenerne pienamente i costi, la domanda sarebbe nettamente inferiore nonostante l’immigrazione. Fig. 19: Traffico sovvenzionato: grado di autofinanziamento della ferrovia tedesca (229 ab./km2). Due terzi degli svizzeri vivono però sull’Altopiano, 60% che comprende solamente un terzo della superficie del paese. Qui 426 50% ai Paesi Bassi, lo Stato territoriale più densamente popolato d’Europa. Le 40% regioni abitate della Svizzera presentano dunque una densità cospicua che 30% come mostra un altro confronto: con 7,6 milioni di abitanti, Londra ha 10% lo stesso numero di abitanti dell’intera Svizzera, ma su una superficie 0% più piccola di quella del canton Zurigo. 10 20% 20 preoccupazioni di una «sovrappopolazione» sono quindi molto relative, Grado di autofinanziamento 05 con l’immigrazione è pertanto destinata ad aumentare ulteriormente. Le 20 persone si concentrano su un singolo chilometro quadrato, analogamente Fonte: UST/conto ferroviario 70% 00 andosi con 188 abitanti/km2 tra quella austriaca (100 ab./km2) e quella possono essere arginati con misure idonee. Così, l’eccessivo sfruttamento 20 Svizzera presenta una densità di popolazione relativamente elevata, situ- dei prezzi immobiliari e traffico congestionato. Alcuni effetti negativi 90 La Svizzera è densamente popolata. Nel confronto internazionale la Gli effetti di scarsità che ne derivano sono dispersione urbana, aumento 19 CANTON ZURIGO AREA METROPOLITANA DI ZURIGO Fonte: BAK Basel, GLA 2004 GREATER LONDON Quellen: bak Basel, gla 2004 terreno edificabile, gli immobili in posizioni centrali e le infrastrutture. EFFETTI DI SCARSITÀ Piazza di successo con effetti di scarsità. Come in altre regioni eco- F IG 18: Confronto Londra – canton Zurigo nomiche di successo, anche l’arrivo di risorse mobili non porta solo vantaggi, ma anche effetti collaterali. Poiché alla presenza crescente di D attività economiche mobili si contrappongono risorse difficilmente mol- CH tiplicabili, si verificano «effetti di scarsità». Sono esempi di questo tipo il dell’infrastruttura è anche la conseguenza di una politica dei trasporti che crea incentivi errati con pesanti sovvenzioni. Se gli utenti dovessero sostenerne pienamente i costi, la domanda sarebbe nettamente inferiore nonostante l’immigrazione. Fig. 19: Traffico sovvenzionato: grado di autofinanziamento della ferrovia tedesca (229 ab./km2). Due terzi degli svizzeri vivono però sull’Altopiano, 60% che comprende solamente un terzo della superficie del paese. Qui 426 50% ai Paesi Bassi, lo Stato territoriale più densamente popolato d’Europa. Le 40% regioni abitate della Svizzera presentano dunque una densità cospicua che 30% come mostra un altro confronto: con 7,6 milioni di abitanti, Londra ha 10% lo stesso numero di abitanti dell’intera Svizzera, ma su una superficie 0% più piccola di quella del canton Zurigo. 10 20% 20 preoccupazioni di una «sovrappopolazione» sono quindi molto relative, Grado di autofinanziamento 05 con l’immigrazione è pertanto destinata ad aumentare ulteriormente. Le 20 persone si concentrano su un singolo chilometro quadrato, analogamente Fonte: UST/conto ferroviario 70% 00 andosi con 188 abitanti/km2 tra quella austriaca (100 ab./km2) e quella possono essere arginati con misure idonee. Così, l’eccessivo sfruttamento 20 Svizzera presenta una densità di popolazione relativamente elevata, situ- dei prezzi immobiliari e traffico congestionato. Alcuni effetti negativi 90 La Svizzera è densamente popolata. Nel confronto internazionale la Gli effetti di scarsità che ne derivano sono dispersione urbana, aumento 19 CANTON ZURIGO AREA METROPOLITANA DI ZURIGO Fonte: BAK Basel, GLA 2004 GREATER LONDON Quellen: bak Basel, gla 2004 terreno edificabile, gli immobili in posizioni centrali e le infrastrutture. EFFETTI DISTRIBUTIVI Concorrenza in aumento per i beni di status. Una conseguenza F IG 20: Crescita della superficie urbana in Svizzera (in km 2 ) dell’immigrazione di persone qualificate e ad alto reddito è la crescente 30 0 0 concorrenza per i «beni di status». Molti «beni di status», come buone zone abitative o posizioni professionali e sociali privilegiate, non sono 250 0 moltiplicabili all’infinito. Questo crea in parte ansie di status tra la popolazione locale. La quota crescente di stranieri tra docenti universitari, 20 0 0 medici e manager suscita spesso una certa irritazione. Tra i professori la 150 0 Fonte: schwick+spichtig quota di immigrati è sempre cresciuta negli ultimi 30 anni, fino al 43% 10 0 0 02 versità con un conseguente fabbisogno di docenti, soddisfatto attraverso il reclutamento di accademici stranieri. In termini assoluti il numero di professori svizzeri è però rimasto costante. Uno sviluppo analogo si osserva anche tra medici e manager. 08 20 20 80 19 19 19 60 35 50 0 attuale. In questo periodo si è verificata una forte espansione delle uni- F ig. 21: docent i universitari svizzeri e stranieri negli atenei elve tici 2000 1640 zione unica. Negli ultimi 75 anni la superficie urbana svizzera è raddop- 1460 piata a oltre 2500 km . Se prima della fine del millennio (1980-2000) la 1280 zona urbana si espandeva in media di 13 km2 all’anno, da allora essa cresce 1100 di ben 27 km l’anno. Ogni anno viene edificata un’area delle dimensioni 920 Fonte: UST/Sius 06 04 02 00 08 20 20 20 20 98 20 19 94 19 92 19 19 8 90 200 19 verso l’interno arginando al contempo l’utilizzo del suolo. 88 380 0 riale svizzera dei prossimi anni. Si tratta di realizzare un addensamento 96 Professori stranieri 560 19 insediamenti costituisce una sfida centrale per la pianificazione territo- 740 86 più rapidamente della popolazione. La distribuzione della crescita degli 19 del Walensee. In 23 cantoni su 26 la superficie urbana cresce addirittura 19 2 Professori svizzeri 2 2 84 ficie urbana. L’Altopiano si sta pian piano trasformando in un’agglomera- 1820 19 progressivo uso del suolo pro capite si estende di continuo anche la super- 19 8 La superficie urbana cresce senza sosta. Con la crescita demografica e il EFFETTI DISTRIBUTIVI Concorrenza in aumento per i beni di status. Una conseguenza F IG 20: Crescita della superficie urbana in Svizzera (in km 2 ) dell’immigrazione di persone qualificate e ad alto reddito è la crescente 30 0 0 concorrenza per i «beni di status». Molti «beni di status», come buone zone abitative o posizioni professionali e sociali privilegiate, non sono 250 0 moltiplicabili all’infinito. Questo crea in parte ansie di status tra la popolazione locale. La quota crescente di stranieri tra docenti universitari, 20 0 0 medici e manager suscita spesso una certa irritazione. Tra i professori la 150 0 Fonte: schwick+spichtig quota di immigrati è sempre cresciuta negli ultimi 30 anni, fino al 43% 10 0 0 02 versità con un conseguente fabbisogno di docenti, soddisfatto attraverso il reclutamento di accademici stranieri. In termini assoluti il numero di professori svizzeri è però rimasto costante. Uno sviluppo analogo si osserva anche tra medici e manager. 08 20 20 80 19 19 19 60 35 50 0 attuale. In questo periodo si è verificata una forte espansione delle uni- F ig. 21: docent i universitari svizzeri e stranieri negli atenei elve tici 2000 1640 zione unica. Negli ultimi 75 anni la superficie urbana svizzera è raddop- 1460 piata a oltre 2500 km . Se prima della fine del millennio (1980-2000) la 1280 zona urbana si espandeva in media di 13 km2 all’anno, da allora essa cresce 1100 di ben 27 km l’anno. Ogni anno viene edificata un’area delle dimensioni 920 Fonte: UST/Sius 06 04 02 00 08 20 20 20 20 98 20 19 94 19 92 19 19 8 90 200 19 verso l’interno arginando al contempo l’utilizzo del suolo. 88 380 0 riale svizzera dei prossimi anni. Si tratta di realizzare un addensamento 96 Professori stranieri 560 19 insediamenti costituisce una sfida centrale per la pianificazione territo- 740 86 più rapidamente della popolazione. La distribuzione della crescita degli 19 del Walensee. In 23 cantoni su 26 la superficie urbana cresce addirittura 19 2 Professori svizzeri 2 2 84 ficie urbana. L’Altopiano si sta pian piano trasformando in un’agglomera- 1820 19 progressivo uso del suolo pro capite si estende di continuo anche la super- 19 8 La superficie urbana cresce senza sosta. Con la crescita demografica e il FIG: 22: Evoluzione dei prezzi immobiliari secondo la regione (reale, 1984 = 100) 150 Regione di Zurigo 140 Svizzera nordoccidentale 130 120 Svizzera meridionale 110 100 90 80 Regione del lago di Ginevra Svizzera (totale) 10 08 Calamita SVIZ ZERA 20 20 04 06 20 20 00 02 20 98 20 96 19 94 19 92 19 90 19 86 88 19 19 19 19 84 70 Fonte: BNS, UST, Wüst&Partner, calcoli propri 160 Gli effetti positivi sono distribuiti in modo diversificato. I vantaggi che la Svizzera trae dall’afflusso di risorse mobili e attività economiche non sono distribuiti in modo uniforme. Forti differenze tra vincitori e vinti si rilevano per esempio sul mercato immobiliare. Anche a causa dell’immigrazione i prezzi degli edifici sono molto aumentati negli ultimi anni, a vantaggio di tutti i proprietari - circa la metà della popolazione - mentre il potere d’acquisto dei locatari è eroso da affitti sempre più alti. L’aumento dei prezzi degli immobili si è però concentrato finora soprattutto nelle grandi città e zone migliori. Inoltre, una buona parte degli inquilini di lungo corso così come di società cooperative non vengono toccati dagli aumenti degli affitti. Della crescita economica, della modesta disoccupazione e delle entrate fiscali dovute all’immigrazione beneficia invece la gran parte della popolazione. LA SVIZ ZERA NELLA CONCORRENZA ­I NTERNAZIONALE TRA PIAZ ZE ECONOMICHE