Storia della Biologia - I.I.S. E. Fermi, Sulmona

STORIA DELLA
BIOLOGIA
CLASSI 2°
Prof.ssa Alma Di Girolamo
All’inizio del 1600 si credeva che in natura
ci fossero leggi differenti per i diversi
fenomeni
i fenomeni fisici e quelli vitali
erano governati da leggi
diverse
Nel 1600 comincia la
disputa tra vitalisti e


meccanicisti
Per i vitalisti era impossibile
spiegare la vita con le stesse
leggi del mondo fisico
essi credevano che i viventi erano
fatti dai 4 elementi empedoclei ma
in più avevano le “forze vitali”
grazie alle quali riuscivano a
trasformare la materia inanimata
degli alimenti in materia vivente
I meccanicisti

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paragonavano gli esseri
viventi alle macchine e la
vita si poteva spiegare
con le stesse leggi del
mondo fisico
questo ha permesso di
applicare la ricerca
sperimentale alla
“macchina vivente“
I vitalisti credevano nella
“generazione spontanea”
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

cioè che i vermi nascevano
spontaneamente sotto l’azione
di forze vitali
Redi nel 1668 dimostrò che i
vermi nascevano dalle mosche
e che la generazione
spontanea
non esiste
Harvey e Redi applicarono il
metodo sperimentale ai
fenomeni vitali
Nel 1650 la scoperta del
mondo microscopico


Leeuwenhoek, fabbricante di lenti,
vide in una goccia d’acqua
stagnante un brulichìo di
animaletti
Nel 1665 Hooke realizzò il primo
microscopio a due lenti e nel 1665
scoprì che il sughero è formato da
un reticolo di cellette che chiamò
cellule
questa scoperta non fu capita
fino in fondo e fu accantonata


per altri 150 anni gli scienziati non
riuscirono a pensare che ogni
vivente è un insieme di cellule
ma seguitarono a credere che era
un blocco unico di materia vivente
che possedeva vita nella sua
totalità, per cui continuarono a
studiare il suo aspetto visibile a
occhio nudo
Nella seconda metà del
1700


la scienza si è interessata alle
funzioni vitali e così sono state
scoperte importanti leggi
unificatrici
fu scoperta l’uniformità di
funzionamento cioè funzioni
comuni a tutti i viventi come
per es la nutrizione
Nel 1800


microscopi più potenti
consentirono
osservazioni su tessuti
vegetali, ma si
credeva che animali e
vegetali fossero
diversi.
furono scoperti gli
enzimi che agiscono
anche al di fuori degli
organismi viventi:
cominciava la chimica
biologica
Ingenhousz dimostrò che anche
i vegetali respirano e hanno
bisogno di luce
Questi esperimenti dimostrarono che
piante e animali compiono continue
trasformazioni sulle sostanze ricavate
dall’ambiente e che la loro vita dipende
da un continuo rifornimento di energia
Negli anni 1838-1839 la Teoria
cellulare di Schwann e Schleiden
identificò nella cellula l'unità presente
in tutti i viventi
 "Tutte le piante sono fatte di
cellule" (Schleiden)


"Tutti gli animali sono fatti di
cellule" (Schwann)
Nel 1858 Virchow formulò il
principio che ogni cellula deriva
dalla divisione di una cellula
preesistente
Tra il 1930 e il 1960 la
moderna Teoria Cellulare che è
il caposaldo della biologia.
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La cellula è l’unità vivente
Tutti gli esseri viventi sono
costituiti da una o più cellule;
Le reazioni chimiche di un organismo
hanno luogo all'interno della cellula;
Le cellule hanno origine da altre
cellule mediante la riproduzione;
Le cellule contengono le informazioni
ereditarie, e tali informazioni
passano dalla cellula madre alla
cellula figlia.
La teoria cellulare attuale
Oggi sappiamo


che le leggi dei fenomeni fisici sono
le stesse dei fenomeni vitali e che le
stesse leggi valgono sulla terra e
nell’universo
che tutte le diverse
sostanze, viventi e non,
terrestri e stellari, sono
costituite dalla combinazione di un
piccolissimo numero di elementi :
l’universo è formato per il 99,9% da
H e He, la crosta terrestre e il corpo
umano per il 90% da H,O, C e N.