ESAME di STATO 2002 Disegni a cura del prof. Cristiano DOMENICHELLI Testi della prof.ssa Tiziana LA TORELLA LICEO SCIENTIFICO “GALILEO FERRARIS” 1 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Sessione 2002 Indirizzo: SCIENTIFICO Tema di : MATEMATICA Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMA 2 Si considerino le lunghezze seguenti: dove è una lunghezza nota non nulla ed a) Determinare per quali valori di triangolo non degenere. è una lunghezza incognita. le lunghezze [1] si possono considerare quelle dei lati di un b) Stabilire se, fra i triangoli non degeneri i cui lati hanno le lunghezze [1], ne esiste uno di area massima o minima. c) Verificato che per le [1] rappresentano le lunghezze dei lati di un triangolo, descriverne la costruzione geometrica con riga e compasso e stabilire se si tratta di un triangolo rettangolo, acutangolo o ottusangolo. d) Indicato con ABC il triangolo di cui al precedente punto c), in modo che BC sia il lato maggiore, si conduca per A la retta perpendicolare al piano del triangolo e si prenda su di essa un punto D tale che AD sia lungo : calcolare un valore approssimato a meno di un grado (sessagesimale) dell’ampiezza dell’angolo formato dai due piani DBC e ABC. Breve spiegazione : Il problema presenta alcuni quesiti di geometria piana, in particolare: a) chiede le condizioni per l’esistenza di un triangolo non degenere ( la lunghezza di ciascun lato positiva e il verificarsi delle disuguaglianze triangolari); b) si deve determinare l’area di un triangolo, noti solo i lati ( formula di Erone) e la derivata per calcolare l’area massima; c) è richiesta la costruzione con riga e compasso di triangoli (rettangolo, acutangolo e ottusangolo) , considerando le relazioni tra triangoli e angoli alla circonferenza e al centro in una semicirconferenza. d) per calcolare l’ angolo tra due piani si determina l’angolo tra le due altezze dei triangoli appartenenti ai due piani. 2 a) Determinare per quali valori di le lunghezze [1] si possono considerare quelle dei lati di un triangolo non degenere. Le lunghezze , del triangolo non degenere ABC devono essere e ogni lunghezza deve verificare il teorema sulle disuguaglianze triangolari S1 = Esistenza dei lati #a + 2 x < ( a $ x ) + ( 2 a $ x ) S2 = " !a + 2 x > ( 2 a $ x ) $ ( a $ x ) S = S1 ! S 2 Esistenza del triangolo non degenere & S = %(x ' R / 0 < x < $ 3 a# " 2! punto a) b) Stabilire se, fra i triangoli non degeneri i cui lati hanno le lunghezze [1], ne esiste uno di area massima o minima. Per determinare l’area di un triangolo ABC, noti solo i lati, è preferibile utilizzare la FORMULA DI ERONE A=2 P&P #& P #& P # $ ' a !$ ' b !$ ' c ! 2%2 "% 2 "% 2 " A = 2 2a(2a ! a ! 2 x )(2a ! a + x )(2a ! 2a + x ) y = 2 2a 3 x ! 2a 2 x 2 ! 4ax 3 VALORE MASSIMO per x= 2 7 !1 a 6 punto b) La formula classica dell’area e la formula trigonometrica non possono essere applicate in modo immediato. 4 c) Verificato che per le [1] rappresentano le lunghezze dei lati di un triangolo, descriverne la costruzione geometrica con riga e compasso e stabilire se si tratta di un triangolo rettangolo, acutangolo o ottusangolo. Un triangolo acutangolo non puo’ essere inscritto in una semicirconferenza avente il lato maggiore BC come diametro perché il vertice A risulta esterno. Ogni triangolo rettangolo è inscritto in una semicirconferenza avente il lato maggiore BC come diametro e il vertice A appartenente alla circonferenza Un triangolo ottusangolo non puo’ essere inscritto in una semicirconferenza avente il lato maggiore BC come diametro perché il vertice A risulta interno. Per la costruzione con riga e compasso determina un triangolo ABC ottusangolo punto c) 5 c) Indicato con ABC il triangolo di cui al precedente punto c), in modo che BC sia il lato maggiore, si conduca per A la retta perpendicolare al piano del triangolo e si prenda su di essa un punto D tale che AD sia lungo : calcolare un valore approssimato a meno di un grado (sessagesimale) dell’ampiezza dell’angolo formato dai due piani DBC e ABC. Tracciate le altezze dei triangoli ABC e BCD si calcola l’angolo AHD , considerando i teoremi sui triangoli rettangoli applicati al triangolo AHD. punto d) 6