Colapesce

STAGIONE 2010
Marineo Via Triolo 51 Tf 3396754237
Sabato 31 Luglio 2010 ore 20,30
Domenica 1 Agosto 2010 ore 18
COLAPESCE
Ragazzi di Sicilia
La vera storia della Virago di Entella e di Federico II
Federico II. Puer Apuliae, Federico papen Kaiser, Federico amir, la Magna Curia,i falchi dell’arte venandi, le canzoni
della scuola siciliana ….Un omaggio a Federico ma anche a sua moglie che sembra portò i pupi in Sicilia nel 1200. Un
delizioso documento del 13mo secolo ci racconta un episodio sconosciuto della storia dei musulmani di Sicilia sino al
loro trasferimento in Puglia. Un eccezionale virago mussulmana tenne testa per anni a Federico II organizzando la
resistenza nella roccaforte di Entella. Questo episodio diventa saga popolare e nel seguirne le gesta riscopriamo la
dottrina e la magnificenza della magna curia itinerante che aveva sede ora a Palermo ora a Casteldelmonte ora a
Barletta. L’amore per la caccia , la meravigliosa e irripetibile convivenza di cattolici, musulmani,ebrei e bizantini. Le
canzoni della scuola siciliana, la creazione dello stato moderno, la barbarie della crociata dei fanciulli, l’amore…. Si
inserisce o meglio approda dopo vari tentativi Colapesce al teatro dei pupi (lo si fa risalire Al 1200). E’ una storia
familiare a tutti i ragazzi siciliani e non. Come al solito si è un po’ persa , schiacciata dai vari Henry Potter di turno. Il
fantastico sempre riproposto in nuove vesti non scalfisce la semplicità di questa “storia”. Colapesce è un ragazzo di
Sicilia protagonista al tempo di Federico II di Svevia. Quindi siamo sempre nel nostro tracciato: racconto popolarefatto storico. Colapesce è un ragazzo che ama talmente il mare che riesce a nuotare sin là dove altri non sono mai
giunti. La sua fama arriva sino a Federico II che lanciando via via una moneta,lo scettro, la corona apprende da Cola
cose meravigliose e incredibili. Come della terza colonna che regge la Sicilia . L’estremo sacrificio di Cola ci riporta a
gesti eroici d’altri tempi. Un superman di altri tempi. Colapesce si inserisce con la sua storia fra le varie scene
divenendone parte attiva.
Testo Onofrio Sanicola
Regia Aldo Pintor
Pupari Onofrio Sanicola, Lucilla Benanti, Ciro Staropoli
E Gli allievi del teatro dei pupi di Marineo
Canzoni Le canzoni sono di Onofrio Sanicola cantate da Salvo Cassetti
Ingresso 5 – Durata 65 min.
Marineo –Pa-Teatrino al Passetto Via Triolo 51- 90035- tf 0918726487
Monreale -Palermo - • Teatrino Guglielmo • via B. D'Acquisto, 33 • 90046 • tel. 091.6409441
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Federico II e i figli (?)giocano con i pupi – Incis.XII – Parigi.B.Naz.
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FEDERICO II – COLAPESCE - LA VIRAGO DI ENTELLA
FEDERICO II PUER APULIAE, FEDERICO PAPENKAISER, FEDERICO AMIR, LA MAGNA CURIA, I FALCHI
DELL'ARTE VENANDI, LE CANZONI DELDOLCE STIL NUOVO. UN OMAGGIO A FEDERICO MA ANCHE A
SUA MOGLIE CHE SEMBRA PORTO' I PUPI IN SICILIA NEL 1200. UN DELIZIOSO DOCUMENTO DEL XIII
SECOLO CI RACCONTA UN EPISODIO SCONOSCIUTO DELLA STORIA DEI MUSULMANI DI SICILIA.
UN'ECCEZIONALE VIRAGO MUSULMANA TENNE TESTA PER ANNI A FEREDICO II. NELLA VAL DI
MAZZARA ORGANIZZO' LA RESISTENZA CONTANDO SULLE ROCCAFORTI DI JATO, PLATANI ED
ENTELLA. ORA QUESTO EPISODIO DIVENTA SAGA POPOLARE E NEL SEGUIRNE LE GESTA
RISCOPRIAMO LA DOTTRINA E LA MAGNIFICENZA DELLA MAGNA CURIA, L'AMORE PER LA CACCIA,
LA MERAVIGLIOSA E IRRIPETIBILE CONVIVENZA DI CATTOLICI, MUSULMANI, EBREI E BIZANTINI,
LE CANZONI DELLA SCUOLA SICILIANA, LA CREAZIONE DELLO STATO MODERNO, LE BARBARIE
DELLA CROCIATA DEI FANCIULLI, L'AMORE...LE SCENOGRAFIE RISPECCHIANO, COME E' NOSTRA
CONSUETUDINE, I LUOGHI DOVE SI SONO REALMENTE SVOLTI GLI AVVENIMENTI.
VERSIONE RAGAZZI Giunge o meglio approda dopo vari tentativi Colapesce al teatro dei pupi. E’ una storia
familiare a tutti i ragazzi siciliani e non. Come al solito si è un po’ persa , schiacciata dai vari Henry Potter di turno. Il
fantastico sempre riproposto in nuove vesti non scalfisce la semplicità di questa “storia”. Colapesce è un ragazzo di
Sicilia protagonista al tempo di Federico II di Svevia. Quindi siamo sempre nel nostro tracciato: racconto popolarefatto storico. Colapesce (lo si fa risalire Al 1200) è un ragazzo che ama talmente il mare che riesce a nuotare sin là dove
altri non sono mai giunti. La sua Fama arriva sino a Federico II che lanciando via via una moneta lo scettro la corona
apprende da Cola cose meravigliose e incredibili. Come della terza colonna che regge la Sicilia . L’estremo sacrificio di
Cola ci riporta a gesti eroici d’altri tempi. Un superman di altri tempi.Colapesce si inserisce con la sua storia fra le
varie scene facendone parte attiva.
PRIMA SCENA FEDERICO ORMAI ORFANO E POVERO VIENE SALVATO DA JASMIN FIGLIA DI IBN
ABBAD ULTIMO EMIRO DI SICILIA,NOTO COME MIRABETTO IL TAIR CIOE IL RIBELLE. PER CONTO DI
OTTONE,MARKWALD SI ALLEA CON I MUSULMANI CON LO SCOPO DI ELIMINARE IN QUALCHE MODO
FEDERICO PROTETTO DAL PAPA
SECONDA SCENA ANNI DOPO FEDERICO GRAZIE ALLA PROTEZIONE DEL PAPA RICEVE A COSTANZA
LA CORONA IMPERIALE DALLA DIETA TEDESCA. POI S IFA INCORONARE ANCHE AD AQUISGRANA,
LA CAPITALE DI CARLO MAGNO. CON QUESTO GESTO VUOLE SOTTOLINEARE LA DISCENDENZA
DELLA CORONA E L'UNIVERSALITA' DEL SACRO ROMANO IMPERO. NELSUO DISCORSO LANCIA IL
PROGRAMMA DEL SUO REGNO E SI METTE A CAPO DELLA SUCCESSIVA CROCIATA IMPOSTAGLI DAL
PAPA. MA PRIMA VUOLE SISTEMARE LA PACE INTERNA E SOPRATTUTTO IN SICILIA DOVE I
MUSULMANI ORMAI SONO APERTAMENTE RIBELLI.
TERZA SCENA GRANDE BATTAGLIA VICINO PALERMO. VENGONO CATTURATI IBN ABBAS I SUOI
FIGLI E DUE SUOI ALLEATI UGO FER MERCANTE DI MARSIGLIA E GUGLIELMO PORCO ARMATORE
GENOVESE. I DUE HANNO VENDUTO SCHIAVI I FANCIULLI CHE DA TUTTA EUROPA SONO ACCORSI
PER PARTECIPARE ALLA CROCIATA.
QUARTA SCENA QUANDO STA PER EMETTERE LA SUA CONDANNA LA FIGLIA DI JBN ABBAD JASMIN
RICORDA A FEDERICO LE ORIGINI DELLA SUA FAMIGLIA E IN ULTIMO CHE DA RAGAZZO FU
SALVATO PROPRIO DA LEI. FEDERICO ACCETTA IL PATTO CON JASMIN E LASCIA PARTIRE LA SUA
FAMIGLIA PER TUNISI MENTRE LEI RESTERA' LIBERA A GARANZIA DEL PATTO STIPULATO . I DUE
MERCANTI VENGONO IMPICCATI MENTRE UN CORO DI BAMBINI E MADRI SEGUE IL CORTEO. IL
PADRE DI JASMIN VIENE 'MAZZERATO : RINCHIUSO IN UN SACCO VIENE GETTATO IN ALTO MARE
ASSIEME AI SUOI .JASMIN INIZIA LA RESISTENZA CONTRO FEDERICO.
QUINTA SCENA LA MAGNA CURIA. IN TUTTA LA SUA MAGNIFICENZA FEDERICO FRA I SUOI
MAGISTRATI E POETI. UNO SPACCATO DI QUELLO CHE DOVEVA ESSERE LA SUA CORTE. GIUNGONO
NOTIZIE DA TUTTO IL MONDO ,SI ELABORANO PROGETTI UNIVERSALI, NASCE IL DOLCE STIL NOVO
E LA SCUOLA SICILIANA,NASCE IL NUOVO STATO. FEDERICO DECIDE DI ASSUMERE EGLI STESSO IL
COMANDO DELLA GUERRA E AVVIA I PREPARATIVI. I POETI DELLA MAGNA CURIA CANTANO PER
FEDERICO.
SESTA SCENA BATTAGLIA DI ENTELLA.
SETTIMA SCENA FEDERICO E' STANCO DELLA GUERRA E MOLTI ALTRI IMPEGNI LO ATTENDONO
COSI' NE LASCIA LA CONDUZIONE AI SUOI GENERALI. DOPO GLI ULTIMI INSUCCESSI ENTELLA E
JASMIN SEMBRANO IMPRENDIBILI. ALLORA PROPONE UN INCONTRO SEGRETO A JASMIN
AFFASCINATO DALLA SUA FORTE PERSONALITA'. I DUE SI SCAMBIANO MESSAGGI E COSI' JASMIN SI
PREPARA A RICEVERE FEDERICO PRESSO I BAGNI ARABI DI CEFALA .FEDERICO VI GIUNGE DI NOTTE
E SUBITO SI AVVICINA A LEI CANTANDO LA SUA CANZONE PIU' NOTA. MENTRE FEDERICO CANTA
JASMIN BEVE IN UN BRINDISI IL VELENO E COSI A FEDERICO NON RIMANE CHE DISPERATAMENTE
COSTATARNE LA MORTE. UN SERVO LEGGE A FEDERICO LA LETTERA TESTAMENTO LASCIATA DA
JASMIN. VERRA' SEPOLTA SULLA CIMA DELLA ROCCA DI MARINEO DA DOVE SI VEDE PALERMO E IL
MARE. I MUSULMANI CHE VORRRANNO PRESTARE GIURAMENTO A FEDERICO VERRANO PORTATI A
BARLETTA E LUCERA GLI ALTRI VERRANNO ABBANDONATI AL PROPRIO DESTINO. A LUCERA
FEDERICO SI IMPEGNA A RISPETTARE IL LORO NUOVO STATO DI PROFUGHI RICEVENDONE IN
CAMBIO FEDELTA MILITARE INCONDIZIONATA.
LA CANZONE POI CHE TI PIACE AMOR è STATA SCRITTA DA FEDERICO II
LA CANZONE ALA BALADI ELMAHBOUB (AL MIO CARO PAESE) è CANTATA DA OUM KALTHOUM
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PRECISAZIONE.
IL TEATRO DEI PUPI DICHIARATO PATRIMONIO INALIENABILE DELL’UMANITà DALL’UNESCO è IN
ESTINZIONE QUASI IRREVERSIBILE. TRE-QUATTRO TEATRINI IN TUTTO IL MONDO,NON COORDINATI
,RESISTONO ANCORA. NOI ABBIAMO SCELTO UNA STRADA NUOVA : CERCHIAMO LE ENERGIE
ECONOMICHE E LE VERIFICHE ARTISTICHE NON CONTANDO SU SOVVENZIONI MA PARTECIPANDO A
MANIFESTAZIONI , RIEVOCAZIONI, CONVEGNI E CON NOSTRE PROPRIE STAGIONI TEATRALI,
RIUSCENDO AD INSERIRE IL TEATRO QUASI IN TUTTE LE CIRCOSTANZE CHE LO CONSENTONO. QUANDO
CHIAMATE IL TEATRO DEI PUPI AUTOMATICAMENTE ENTRATE NELL’ELENCO FRA COLORO CHE
STANNO CONTRIBUENDO ALLA SUA RINASCITA, BLOCCANDO LA SUA ESTINZIONE. QUINDI GRAZIE A
TUTTI COLORO CHE HANNO SCELTO IL NOSTRO TEATRO E UN GRAZIE ANCHE A TUTTI COLORO CHE CI
HANNO PENSATO E NON SONO RIUSCITI AD AIUTARCI. AUGURANDOCI CHE PRESTO POSSIATE FARNE
PARTE.
Tutti all’opira…
Ti può capitare di andare all’Opera dei Pupi e, se non sei di casa, può succederti di trovarti
coinvolto tra la gente di sala e di scena, confuso tra opranti, pupari, cantastorie, tamburini,
cuntastorie, suonatori di pianola, di chitarra e fisarmonica. Ti chiederanno di dare una mano a
sistemare panche, cartelloni, scene, pupi, fili e spade. Intanto a te si aggiungeranno altri, e così, basta
che uno domandi come si chiamava la spada di Agricane o quella di Turpino, il cuntastorie
continuerà cuntando del duello di Orlando e Agricane, mentre il puparo tira fuori i pupi per
sistemarli in scena spiegando perché si è arrivati a quel duello. E dalla sala il puparo, sempre
ripartendo da dove aveva lasciato, reciterà allora l’episodio in cartellone quella sera.
Il pianino accompagna la battaglia, il cantastorie copre gli intervalli, il puparo anima i pupi e
l’oprante lo segue e così comincia la rappresentazione.
Per tutto il tempo vedi scorrere scene mai viste prima: pupi di legno con sangue vero nelle vene,
spade vere che troncano teste e corpi apposta costruiti in faggio e rame. E quando sentirai Carlo
Magno che dice “…e con questo sereno, Signori tutti la buonasera!” tirerai un sospiro di sollievo
perché il tempo è volato con un ritmo mozzafiato. Poi cercherai di uscire perché alla fine tutti di
solito escono tranne che all’Opera dei Pupi dove, tra Zibibbo di Marsala e Passito di Pantelleria, tra
cassate e cannoli si continua perché c’è sempre qualcuno che vuole sapere cosa successe poi ad
Angelica. Toccherà al cantastorie rispondere perché il puparo ha almeno trenta pupi da riparare
dopo la battaglia. Così ti può capitare di incontrare il professore che discute di classici, l’esperto di
tradizioni popolari che cerca ancora di decifrare il fenomeno, la coppia che sa tutto su Ariosto o il
pensionato che conosce a memoria Boiardo e la Divina Commedia.
LA NOSTRA PROPOSTA PER LE SCUOLE :
RONCISVALLE • Tratto dalla Chanson de Roland, dal Morgante del Pulci, nonché dalla tradizione orale
dei vecchi pupari e cantastorie . Arabi e cristiani in un epico scontro di grande suggestione con ritmo
avvincente e spettacolare. In Italiano, Inglese e Tedesco. IL CICLO CAROLINGIO• Dalla Chanson de Roland
all'Ariosto, alle invasioni arabe. Il Ciclo di Carlo Magno e i suoi Paladini, l'epica Cavalleresca e la tradizione
popolare. Storie dei Paladini di Francia • La Pazzia di Orlando, dall'Orlando Furioso di L.Ariosto. LA PASSIONE • Il
"caso Cristo" visto dalla freddezza di A. France e raccontato dal Centurione di Cafarnao. CANTAMI O
DIVA.. • Elena, La Guerra di Troia. Il ciclo dell'epica greca con i racconti ispirati ai poemi omerici e ai tragici greci.
Fedeltà ai classici e adattamento scenico spettacolare. Iliade, Odissea, Eneide, Orestea. La saga della nostra cultura. •
Dalle Porte Scee alla Porta dei Leoni. FEDERICO BARBAROSSA •La storica Battaglia di Legnano. FEDERICO
II•COLAPESCE •Dominus Orbis, Puer Apuliae, Sol Invictus, Megalos Vassileos. Sulle tracce degli ultimi saraceni di
Sicilia. Jasmin, La Virago di Entella, l'ultima eroina della resistenza musulmana in Sicilia ai tempi di Federico II. La
leggenda diventa favola.Ragazzi di Sicilia. MAZZAROL •Per i piccoli .Una favola in tre racconti distinti Per la
prima volta un originalissimo musical coi pupi. .
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Rimini – Rai Roma Il gioco dell’Oca – Comune Roma per 500 Ettore Fieramosca – Saludecio 800 Festival – Rossi Festival
Stabio – Palio di Stilo – Festival Andersen Sestri Levante – Regione Sicilia per BIT Milano, Roma, Medivacanze – Sicilia
Viva :Mantova, Cremona, Desio,Bergamo,Pavia,Modena,Magenta,Rozzano – Citta di Trapani –
Varese Sacro Monte – 750 scuole italiane
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