Cinematica del Punto Fisica Mattia Natali Cinematica del Punto Punto materiale: è un oggetto fisico con Dimensioni piccole rispetto alle lunghezze desiderate. La struttura interna trascurabile. La cinematica si propone di descrivere il moto di un punto materiale prescindendo dalle cause del moto stesso (che è oggetto di studio della Dinamica). Moto e quiete sono relativi, cioè prendono significato fisico solo in relazione alla scelta di un sistema di riferimento fisico. Sistema di riferimento (SdR): è un sistema di coordinate geometriche dello spazio euclideo con un orologio, ossia dipendente dal tempo. (Solitamente il Sdr che utilizziamo per lo spazio è “destroso”, ossia se puntiamo il pollice verso il vettore z e chiudiamo le dita formando un pugno passiamo da ux a uy sistema di riferimento: uz = ux × uy . Sistema di riferimento cartesiano (x, y, z) . Sistema di riferimento Cilindrico ( ρ, φ , z) . Sistema di riferimento Sferico ( ρ, φ ,θ ) . 1 Cinematica del Punto Fisica Mattia Natali Legge oraria del moto di un punto materiale: è l’insieme delle relazioni che assegnano in funzione del tempo le coordinate della posizione occupata dal punto in movimento. Alcuni esempi di sistemi che rispettano la legge oraria: ⎧ x = x(t) ⎪ ⎨ y = y(t) ⎪ z = z(t) ⎩ t ∈[t1 ,t 2 ] . Sistema di riferimento cartesiano. ⎧r = r(t) ⎪ ⎨ϕ = ϕ (t) ⎪ z = z(t) ⎩ t ∈[t1 ,t 2 ] . Sistema di riferimento cilindrico. Se combino x(t), y(t) e z(t) tra loro esplicitando t da una equazione e sostituendolo nelle altre trovo una relazione matematica tra x, y, z del tipo F(x, y, z) = 0 detta equazione della traiettoria del punto materiale. Traiettoria del moto: insieme di tutti i punti (x, y, z) dello spazio occupati dal punto materiale durante il moto. I principali tipi di moti sono: Moto rettilineo: quando la traiettoria giace su una retta. Moto circolare: quando la traiettoria giace su una circonferenza. Moto curvilineo: quando la traiettoria giace su una generica curva. Ascissa curvilinea: è la distanza curvilinea del punto materiale rispetto all’origine dell’ascissa curvilinea presa con segno positivo se questa distanza è nella direzione del verso, negativa il contrario. L’origine dell’ascissa curvilinea NON deve essere per forza il luogo in cui vi è il punto materiale all’istante t = 0; sono due cose completamente distinte. Velocità: Velocità media: Definizione: La velocità scalare media in un certo intervallo di tempo è data dal rapporto tra la lunghezza del tratto di traiettoria percorso in tale intervallo di tempo e l’intervallo di tempo stesso. Equazione: vm (t1 ,t 2 ) = Dimensioni: [Vm ] = [L][T ]−1 . Se vm (t1 ,t 2 ) = vm costante ∀t1 ,t 2 moto uniforme. Nella rappresentazione del diagramma s(t 2 ) − s(t1 ) ∆ s(t1 ,t 2 ) . = t 2 − t1 ∆t orario il moto uniforme è rappresentato da una retta di coefficiente angolare v (costante). Velocità istantanea: s(t + ∆ t) − s(t) ds(t) s(t + ∆ t) − s(t) s(t 2 ) − s(t1 ) = , . = ∆ t →0 ∆t dt ∆t t 2 − t1 Equazione: v(t) = lim Ossia v(t1 ) = lim vm (t1 ,t 2 ) è la velocità media in un intervallo di tempo che tende a 0. t 2 →t1 La velocità istantanea all’istante t coincide con la retta tangente alla curva s(t) all’istante t considerato. Calcolo della legge oraria a partire dalla conoscenza della velocità istantanea. • Sia noto v(t)∀t ∈[t1 ,t 2 ] e sia noto s(t = t 0 ) con t 0 ∈[t1 ,t 2 ] . 2 Cinematica del Punto Fisica Mattia Natali t t ds(t) ds(t ') dt ' ♦ v(t) = integro entrambi i membri ∫ v(t ')dt ' = ∫ dt dt ' t0 t0 t t t t ∫ v(t ')dt ' = ∫ ds(t ') ∫ v(t ')dt ' =s(t) − s(t0 ) s(t) = s(t0 ) + ∫ v(t ')dt ' con t0 t ∈[t1 ,t 2 ] . Lo spazio percorso è misurato dall’area della superficie racchiusa dal grafico t0 t0 t0 velocità scalare-­‐tempo, dall’asse dei tempi e dalle rette perpendicolari all’asse dei tempo nei punti di ascissa t0 e t1 più la quantità scalare s0. Accelerazione: Accelerazione media: v(t 2 ) − v(t1 ) ∆ v(t1 ,t 2 ) . = t 2 − t1 ∆t Equazione: am (t1 ,t 2 ) = Dimensioni: [am ] = [V ][T ]−1 = [L][T ]−2 . Se am (t1 ,t 2 ) = a costante ∀t1 ,t 2 moto uniformemente accelerato. Legge oraria del moto uniformemente accelerato: t t 1 s(t) = s(0) + ∫ v(t ')dt ' = s(0) + ∫ ( v(0) + at ') dt ' = s(0) +v(0)t + at 2 ricorda che 2 0 0 v(t ') = v(0) + at ' . Accelerazione istantanea: v(t + ∆ t) − v(t) dv(t) v(t ) − v(t1 ) Equazione: a(t) = lim = = lim 2 = lim am (t1 ,t 2 ) . ∆ t →0 t 2 →t1 t 2 →t1 ∆t dt t 2 − t1 Rappresenta la retta tangente alla curva v(t) all’istante t. d 2 s(t) dv(t) d ⎛ ds(t) ⎞ ⎛ ds(t) ⎞ = ⎜ Osservazione: a(t) = . ⎟ siccome v(t) = ⎜⎝ ⎟ a(t) = dt dt ⎝ dt ⎠ dt ⎠ dt 2 Calcolo della legge della velocità a partire dalla accelerazione: • Sia noto a(t)∀t ∈[t1 ,t 2 ] e sia noto v(t 0 )∀t 0 ∈[t1 ,t 2 ] . t t t t dv(t) dv(t ') dt ' ∫ a(t ')dt ' = ∫ dv(t ') ♦ a(t) = ∫ a(t ')dt ' = ∫ dt dt ' t0 t0 t0 t0 t ∫ a(t ')dt ' =v(t) − v(t 0 ) t0 t ♦ v(t) = v(t 0 ) + ∫ a(t ')dt ' ∀t ∈[t1 ,t 2 ] t0 Calcolo della legge oraria a partire dalla accelerazione: • Sia noto a(t)∀t ∈[t1 ,t 2 ] , v(t 0 ) con t 0 ∈[t1 ,t 2 ] e inoltre sia noto s(t 0 ) con t 0 ∈[t1 ,t 2 ] 3 Cinematica del Punto Fisica t • ∫ Mattia Natali t ∫ Sostituisco v(t) = v(t 0 ) + a(t ')dt ' in s(t) = s(t 0 ) + v(t ')dt ' t0 t0 ⎛t ⎞ s(t) = s(t 0 ) + ∫ v(t 0 )dt '+ ∫ ⎜ ∫ a(t '')dt ''⎟ dt ' ⎠ t0 to ⎝ t0 t t t ⎛ t ⎞ s(t) = s(t 0 ) + v(t 0 )(t − t 0 ) + ∫ ⎜ ∫ a(t '')dt ''⎟ dt ' . ⎠ to ⎝ t0 Moto uniformemente accelerato: s(t) = s(t 0 ) + v(t 0 )(t − t 0 ) + 1 a(t − t 0 )2 . 2 La dinamica si occupa di determinare a(t) in [t1 ,t 2 ] . Moto del punto materiale in tre dimensioni: Raggio vettore di un punto materiale in un dato sistema di riferimento: è il vettore dello spazio euclideo che ha per componenti le coordinate cartesiane del punto geometrico occupato in un dato istante dal punto materiale. Il modulo di r è r = r = Il raggio vettore può essere definito: • • x 2 + y 2 + z 2 . r = xux + yuy + zuz . r definito con α , β , γ cos 2 α + cos 2 β + cos 2 γ = 1 . ♦ cos α = coseno direttore di r rispetto a x . ♦ cos β = coseno direttore di r rispetto a y . ♦ cos γ = coseno direttore di r rispetto a z . ♦ x = r cos α , y = r cos β , z = r cos γ . Velocità vettoriale: Velocità vettoriale media: r (t 2 ) − r (t1 ) ∆ r (t1 ,t 2 ) = Equazione: vm (t1 ,t 2 ) = . t 2 − t1 ∆t Velocità vettoriale istantanea: r (t + ∆ t) − r (t) dr (t) = Equazione: v(t) = lim . ∆ t →0 ∆t dt • Osservazione: v(t) = lim vm (t1 ,t 2 ) . t 2 →t1 4 Cinematica del Punto Mattia Natali ( ) d vx (t)ux + vy (t)uy + vz (t)uz = x(t)ux + y(t)uy + z(t)uz dt d d d x(t)ux + y(t)uy + z(t)uz i versori sono costanti, quindi la loro derivata è 0 dt dt dt dx(t) ⎧ ⎪vx (t) = dt ⎪ dx(t) dy(t) dz(t) dy(t) ⎪ ux + uy + uz ⎨vy (t) = . dt dt dt dt ⎪ dz(t) ⎪ ⎪⎩vz (t) = dt dr (t) dr (t) è tangente alla traiettoria in P(t) v(t) = . dt ⎛ ds(t) ⎞ Legame esistente tra v(t) e v(t) ⎜ = ⎟ : ⎝ dt ⎠ dr (t) = ds perché se ∆ t → 0 = dt la traiettoria “si confonde” con il vettore • dr (t) = ds(t)uT (t) se dividiamo entrambi i membri per dt abbiamo dr (t) ds(t) dr (t) = uT (t) , siccome v(t) = v(t) = v(t)uT (t) il legame tra velocità dt dt dt vettoriale e velocità scalare è quindi v(t) = v(t)u (t) . u (t) è il versore tangente alla ( Fisica ) ( ) ( ) T T traiettoria in t. ♦ Nella velocità media NON vale tale proprietà, in questo caso infatti ∆t non tende a 0. Il modulo della velocità vettoriale istantanea NON è sempre uguale alla velocità scalare istantanea perché la velocità scalare può essere negativa, mentre il modulo è sempre positivo. Sia nota v(t)∀t ∈[t1 ,t 2 ] e sia noto r (t = t 0 ) con t 0 ∈[t1 ,t 2 ] posso determinare la legge oraria r (t)∀t ∈[t1 ,t 2 ] . t t dr (t) dr (t ') dt ' • v(t) = integro entrambi i membri ∫ v(t ')dt ' = ∫ dt dt ' t0 t0 t t t v (t ')dt ' = dr (t ') v(t ')dt ' = r (t) − r (t ) r (t) = r (t ) + v 0 0 ∫ ∫ ∫ ∫ (t ')dt ' . t r (t) = r (t 0 ) + v(t − t 0 ) legge oraria di un moto rettilineo uniforme. t0 t0 t0 t0 Accelerazione vettoriale: Accelerazione vettoriale media: v(t 2 ) − v(t1 ) ∆ v(t1 ,t 2 ) = Equazione: am (t1 ,t 2 ) = . t 2 − t1 ∆t Se am (t1 ,t 2 ) = a costante ∀t1 ,t 2 moto uniformemente accelerato. Accelerazione istantanea: 5 Cinematica del Punto Fisica Mattia Natali v(t + ∆ t) − v(t) dv(t) v(t 2 ) − v(t1 ) = = lim = lim am (t1 ,t 2 ) . Equazione: a(t) = lim ∆ t →0 t 2 →t1 t 2 →t1 ∆t dt t 2 − t1 ⎛ dr (t) ⎞ d 2 r (t) dv(t) d ⎛ dr (t) ⎞ = ⎜ Osservazione: a(t) = siccome v(t) = ⎜ a(t) = . dt 2 dt dt ⎝ dt ⎟⎠ ⎝ dt ⎟⎠ ⎧ dvx (t) d ⎛ dx(t) ⎞ d 2 x(t) a (t) = = ⎜ = ⎪ x ⎝ dt ⎟⎠ dt dt dt 2 ⎪ dvy (t) d ⎛ dy(t) ⎞ d 2 y(t) ⎪ d 2 x(t) d 2 y(t) d 2 z(t) a (t) = u + u + u z = ⎜ = y ⎨ay (t) = ⎟ x dt dt ⎝ dt ⎠ dt 2 dt 2 dt 2 dt 2 ⎪ ⎪ dvz (t) d ⎛ dz(t) ⎞ d 2 z(t) = ⎜ ⎪az (t) = ⎟= dt dt ⎝ dt ⎠ dt 2 ⎩ Decomposizione in componenti N e T (Normale e Tangenziale): v(t) = v(t)uT (t) . Se faccio la derivata trovo l’accelerazione ( ) ⎛ duT (t) ⎞ dv(t) d v(t)uT (t) ⎛ dv(t) ⎞ a(t) = = =⎜ u (t) + v(t) ⎜ dt ⎟ ⎝ dt ⎟⎠ T dt dt ⎝ ⎠ du (t) a(t) = a(t)uT (t) + v(t) T . Ora che abbiamo trovato la componente tangenziale dt a(t)uT (t) dobbiamo trovare la componente normale scrivendo in modo diverso il secondo addendo. Per definizione di differenziale duT (t) = uT (t + dt) − u T (t) e questa differenza quando ∆ t → 0 = dt è perpendicolare al versore uT (t) ed è quello che stavamo cercando. ds ds ds u N (t) duT (t) = dϑ , dϑ = duT (t) = . duT (t) = ρ ρ ρ duT (t) ds ds(t) 1 v 2 (t) = u N (t) = u N (t) a(t) = a(t)uT (t) + u N (t) . dt ρ(t)dt dt ρ(t) ρ(t) • Accelerazione tangenziale: a(t)u (t) = a riguarda la velocità scalare, il modulo del T T vettore velocità con segno positivo se è concorde con l’ascissa curvilinea, negativo viceversa. • • v 2 (t) u N (t) = aN riguarda la direzione del vettore velocità. ρ(t) ρ(t) è il raggio della circonferenza che meglio approssima la traiettoria nel punto P(t) . E Accelerazione normale: questa circonferenza si chiama cerchio osculatore della traiettoria ed è sempre dalla parte concava. ⎧⎪aT = 0 ♦ Se ⎨ ∀t moto con velocità scalare costante (lungo tutta la traiettoria). ⎩⎪a = aN (t) v(t1 ) = v(t 2 ) v(t1 ) = v(t 2 ) . ⎧⎪aN = 0 ♦ Se ⎨ ∀t moto rettilineo. ⎩⎪a = aT (t) 6 Cinematica del Punto Fisica Mattia Natali Calcolo della legge oraria a partire dalla accelerazione: • Sia noto a(t)∀t ∈[t1 ,t 2 ] , v(t 0 ) con t 0 ∈[t1 ,t 2 ] e inoltre sia noto r (t 0 ) con t 0 ∈[t1 ,t 2 ] • t t Sostituisco v(t) = v(t 0 ) + ∫ a(t ')dt ' in r (t) = r (t 0 ) + ∫ v(t ')dt ' t0 t0 t t ⎛ t ⎞ r (t) = r (t 0 ) + ∫ v(t 0 )dt '+ ∫ ⎜ ∫ a(t '')dt ''⎟ dt ' ⎠ t0 to ⎝ t0 t ⎛ t ⎞ r (t) = r (t 0 ) + v(t 0 )(t − t 0 ) + ∫ ⎜ ∫ a(t '')dt ''⎟ dt ' . ⎠ to ⎝ t0 Vari tipi di moti: Moto rettilineo: dr (t) dx(t) dv (t) d 2 x(t) = ux a(t) = = u x . Sapendo che r (t) = x(t)ux e v(t) = dt dt dt dt 2 Moto rettilineo uniforme: significa che v(t) = v costante x(t) = x0 + v(t) , in forma vettoriale r (t) = (x0 + vt)ux . Moto Circolare: Velocità angolare scalare: misura la velocità con cui varia l’angolo θ formato dal vettore di 1 ∆ s ∆θ v = = . R ∆t ∆t R dθ La velocità angolare ω è un vettore avente come modulo , direzione perpendicolare al dt piano contenente la traiettoria e verso tale che, rispetto ad un osservatore disposto come ω , il posizione OP con l’asse di riferimento ω = punto ruota in senso antiorario. r = ρ (t) costante (raggio della traiettoria). r (t) = RuR con uR versore radiale. v(t) = v(t)uT (t) = ω (t) × R(t) con la regola della mano destra possiamo verificare che effettivamente il prodotto vettoriale ha lo stesso verso e direzione di v(t) . ds(t) dϑ (t) dϑ (t) =R = ω (t)R (NB: ω (t) = ) dt dt dt ω (t) = ω (t)uz velocità angolare vettoriale. [ω ] = [rad/s] . In questa immagine ω parte da A e punta “verso di noi”. Se aT = 0 v(t) = costante w(t) = costante. v 2 (t) v 2 (t) uN = u N = ω 2 RuN . (NB: a non è costante, è costante Se a(t) = aN (t) aN (t) = ρ(t) R v(t) = solamente il suo modulo!). 7 Cinematica del Punto Fisica Mattia Natali Moto periodico: un moto si definisce tale di periodo T quando esiste un 2π T ∈ + : r (t + T ) = r (t) . Il moto circolare uniforme è periodico di periodo T = . Infatti ω 2π 2π ϑ (t) = ϑ 0 + ω t mentre ϑ (t + ) = ϑ0 + ωt + ω = ϑ 0 + ω t + 2π . Gli angoli discostano ω ω di un angolo giro, ossia il punto torna sempre al punto di partenza periodicamente. La frequenza di un moto periodico di periodo T è ν = 1 −1 [ν ] = [s ] = [Hz] . T dω (t) Accelerazione angolare vettoriale: α (t) = . Per il moto circolare sappiamo che dt dϑ (t) d ⎛ dϑ (t) ⎞ d 2ϑ (t) uz . Perciò l’accelerazione ω (t) = ω (t)uz = uz quindi a(t) = ⎜ ⎟ uz = dt ⎝ dt ⎠ dt 2 dt angolare vettoriale è parallela alla velocità angolare vettoriale (infatti hanno lo stesso versore). dv(t) d dω d R dω a(t) = = ω×R = × R+ω × = α (t) , ricordando che dt dt dt dt dt a(t) = α (t) × R(t) + ω (t) × v(t) = α (t) × R(t) + ω (t) × ω (t) × R(t) . ω (t) × ω (t) × R(t) = aN . • α (t) × R(t) = aT ( ) ( ( ) ) Moto armonico semplice: È un moto unidimensionale con legge oraria sinusoidale x(t) = Asin(ω t + ϕ ) . • • • 2π dove T è il periodo del moto. T ω t + ϕ : fase. ϕ : costante di fase. ω : pulsazione. ω= dx(t) π π⎞ ⎛ = Aω cos(ω t + ϕ ) è sfasata di rispetto alla x(t) Aω sen ⎜ ω t + ϕ + ⎟ . ⎝ 2⎠ dt 2 dv(t) a(t) = = −Aω 2 sin(ω t + ϕ ) è sfasata di π dispetto alla x(t) Aω 2 sin (ω t + ϕ + π ) . dt d 2 x(t) d 2 x(t) 2 = −ω x(t) + ω 2 x(t) = 0 equazione del moto armonico Osservazione: 2 2 dt dt semplice di pulsazione ω . v(t) = 8