Mauritius 1) Nome esatto in Italiano e in Inglese: Repubblica di Mauritius (in itlaiano nota anche come Maurizio), Republic of Mauritius 2) Dove si trova (continente e confini): è una nazione insulare nell'Oceano Indiano sud-occidentale, a circa 900 km a est del Madagascar; geograficamente è considerata parte del continente africano. Oltre all'isola principale, la repubblica comprende anche le isole di Saint Brandon e Rodrigues e le isole Agalega. Il territorio competente alla Repubblica di Mauritius fa parte delle Isole Mascarene, assieme all'isola francese di Riunione, situata 200 km a sud-ovest. 3) Bandiera: 4) Superficie: 2041 kmq 5) Popolazione (e come si chiamano gli abitanti): Indo-mauriziani 70% Creoli 27% Cinesi 2,5% Bianchi 0,5% 6) Lingua: Le due lingue ufficiali sono l'inglese e il francese, con il francese che rappresenta la lingua più diffusa benché la Francia abbia perso il controllo dell'isola quasi 200 anni fa. Gli abitanti usano spesso anche un idioma creolo basato principalmente sul francese (Morisyen), con influssi derivanti dall'inglese, dal portoghese dal malgascio e dall'hindi. La forma scritta del creolo si è sviluppata a partire dalla fine degli anni sessanta: essendo basata sulla pronuncia, essa assomiglia ben poco al francese. I discendenti di quei lavoratori indiani che oggi costituiscono il 70% circa della popolazione e che furono portati nell'isola dai britannici parlano anche varie lingue asiatiche, fra cui l'hindi, l'urdu, iltelugu e altre. Per il resto, gli abitanti sono di origine francese, africana o mista, e si contano anche circa 30.000 cinesi originari di Hakka e diCanton. 7) Moneta: Rupia di Maurizio 8)Forma di governo: repubblica parlamentare. 9) Religione: Il 54% dei mauriziani professa la religione indù; seguono cristiani (28%) e musulmani (17%). La cultura di Mauritius riflette i suoi diversi trascorsi coloniali e la natura cosmopolita della sua società. In città come la capitale Port Louis si trovano, a poca distanza, moschee, chiese cristiane,pagode e un cimitero ebraico; durante l'anno si alternano feste religiose corrispondenti a diversi culti, come la Divali (la "festa delle luci") e la Cavedee induiste, il Natale cristiano e l' “Īd al-fitr” islamica. 10) Fuso orario: UTC +4 (in estate UTC +5) 11) Clima e quando è meglio andare: Il clima dell'isola è tropicale, con venti che soffiano da sudest; l'inverno, caldo e secco, è da maggio a novembre; l'estate è calda e umida. Il fenomeno dei cicloni è piuttosto frequente da novembre ad aprile. A eccezione del periodo che va da Natale a Capodanno, a Mauritius non esiste una reale differenziazione tra alta e bassa stagione. Il profondo 'inverno' dell'isola va da luglio a settembre, quando durante il giorno il clima si trasforma da appiccicoso a mite. È sicuramente questo il periodo migliore per visitare Mauritius, anche perché piove meno e il tasso di umidità è più contenuto che nel resto dell'anno. Dal punto di vista climatico, il periodo meno piacevole va da gennaio ad aprile, con giornate lunghe, troppo calde e umide per alcuni e con la minaccia di uragani nell'aria. In caso di piogge torrenziali, preparatevi a trascorrere alcuni giorni rinchiusi in casa. Le migliori immersioni si effettuano tra dicembre e marzo, quando l'acqua è più cristallina; da giugno ad agosto le acque si prestano magnificamente al surf, mentre per le battute di pesca i mesi migliori sono quelli compresi tra ottobre e aprile, quando i grandi pesci si avvicinano alla riva in cerca di prede. 12) Fiumi Laghi Monti (Le isole): Mauritius fa parte delle Isole Mascarene, un arcipelago di origine vulcanica che potrebbe appartenere a una catena sommersa che comprende anche le Seychelles e Réunion. Si formò (insieme alla vicina Rodrigues) circa 8-10 milioni di anni fa. Misura 58 km da nord a sud e 47 km da est a ovest, e si trova a 800 km dal Madagascar, alla stessa latitudine di Harare (Zimbabwe) e Rio de Janeiro. La nazione di Mauritius include l'isola principale, Rodrigues e numerosi atolli corallini. L'isola è caratterizzata da un altopiano centrale che ha il suo punto più alto nel sudovest a Piton de la Petite Rivière Noire, 828 m s.l.m. Verso nord, l'altopiano degrada dolcemente; verso sud, invece, la discesa verso la costa è ripida. L'isola è ricca di vestigia dell'attività vulcanica passata; due esempi sono il cratere di Trou aux Cerfs (Curepipe) e il lago vulcanico di Grand Bassin. Quando giunsero i coloni, il terreno era punteggiato da ciottoli lavici; nel tempo sono stati raccolti per lasciar spazio alle coltivazioni, e sono ammonticchiati qua e là in piramidi, soprattutto nei pressi dei campi di canna da zucchero. Le terre colorate Chamarel si trova al centro dell’isola, sul versante sud-occidentale. Le morbide ondulazioni del terreno presentano un ampio spettro di colori che vanno dal giallo al viola, a seconda dell'incidenza dei raggi solari. Dato il carattere vulcanico dell'isola, le terre colorate sono probabilmente dovute alle rocce vulcaniche raffreddatesi a diverse temperature e trasformatesi, nel corso degli anni, nelle attuali sabbie colorate. Il fiume più lungo dell'isola è il Grande Rivière, a sud-est, lungo 39,4 km. 13) Prodotti tipici e cucina: È la terra del tè e della canna da zucchero. Del curry e della buona cucina. Mauritius, verdeggiante e fertile grazie alla sua origine vulcanica, deve la sua spettacolarità non solo alle spiagge, ma anche alla ricchezza culinaria, mix di sapori indiani, europei e cinesi. Qui la parola creolo indica apertura e tolleranza, ma anche cucina, caratterizzata da aromi, spezie e profumi che si riscoprono nelle adowree, polpette fatte con peperoni rossi e verdi; nei kari pwasson(piccoli pesci insaporiti al curry) e nelle boulet manioc, ovvero le crocchette di manioca. Creolo anche il caffè, con tanto di scorze di agrumi e rum. Dei tanti tè prodotti sull’isola, il migliore è quello alla vaniglia, l’ideale quando si mangiano biscotti alla manioca. Ovviamente, il pesce abbonda: bisogna provare almeno una volta l’autentico street food mauriziano in riva al mare o nei mercati (i più famosi sono quelli di Flacq e di Port Louise). Da non perdere il marlin, simile al nostro pesce spada, i crostacei e il tonno, le aragoste, i granchi, i gamberi e i gamberoni cucinati alla griglia nel curry o da accompagnare alla salsa rougaille, piccante a base di peperoncino e zenzero, e alla vindaye, una crema di spezie al vino d’aglio di origine indiana, così come il chutney, insalata a base di frutta, ortaggi e spezie. Il bol renversé, una zuppa di gamberetti, tagliatelle e pollo, proviene invece direttamente dalla cucina cinese; e sempre orientale è la tanto buona quanto originale youm koumg, una specialità a base di frutti di mare al cocco. Prodotti tipici: Negozi, mercati, gallerie: l’inventiva e la fantasia mauriziana sono pronte a svelarsi al visitatore in ogni angolo dell’isola (senza dimenticare l’eccellenza, certificata dal National Handcraft Centre, l’ente nazionale che presiede alla definizione degli standard qualitativi). Lo shopping a Mauritius riesce, quindi, a riservare molte sorprese. Gioielli, pelletteria, lavorazione di fibre vegetali e di legni, sono tra i prodotti che attirano maggiormente i visitatori. L’unica delusione sarà quella di non poter indossare il gioiello acquistato prima di lasciare l’isola: per permettere forti sconti, gli oggetti acquistati vengono consegnati in aeroporto al momento della partenza. Ma l’artigianato mauriziano è famoso nel mondo soprattutto per il modellismo: alcune piccole aziende producono collezioni di navi, antiche e moderne, e pezzi unici su commissione, ricercatissimi per la cura meticolosa nei dettagli. Lo sapevi che... …il Dodo, personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie, e Dodò il pupazzo protagonista dell’Albero Azzurro, famosa trasmissione televisiva per ragazzi, si rifanno al “dodo”, uccello tipico dell’isola di Mauritius? Il dodo, che era incapace di volare e pesava anche 30 kg, non resse all’arrivo di portoghesi prima, e olandesi poi. L’introduzione di cani e scimmie distrusse il suo habitat, portandolo all’estinzione. L’ultimo esemplare fu avvistato nel 1681. 14) Sanità Malattie e Vaccinazioni: Prima di partire: Farsi visitare dal proprio medico. Farsi curare eventuali malattie dentali. Al ritorno: In caso di febbre, diarrea, eruzioni cutanee, informare il medico sul viaggio fatto. In caso di allergie, effetti collaterali dei vaccini o intolleranza agli antimalarici, avvertire anche il Centro di Profilassi e Vaccinazioni Internazionali più vicino. FEBBRE GIALLA: La vaccinazione non e' obbligatoria per i viaggiatori che partono dall'Italia. E' richiesta solo ai viaggiatori, di età superiore ad 1 anno, che provengono da zone infette. Le isole Mauritius e Riunione non sono zone a rischio di Febbre Gialla e pertanto la vaccinazione non e' consigliata. MALARIA: Il rischio di Malaria, esclusivamente per la forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno in alcune zone rurali. Non c'è rischio nell'isola di Rodriguez e nell'isola Reunion. In genere non è consigliata la prevenzione con farmaci. Per evitare le punture di zanzare, applicare soluzioni o spray di repellenti sulla pelle ed usare insetticidi e zanzariere nei locali di soggiorno sforniti di aria condizionata. In Mauritius e Riunione sono molto diffusi il Tifo e le Epatiti A e B. MALATTIE TRASMESSE CON ALIMENTI E BEVANDE: Sono frequenti e sono dovute ad alimenti o bevande inquinati. Si manifestano di solito con diarrea. In Mauritius e Riunione, oltre al Tifo e alle Epatiti di origine alimentare (A ed E), sono molto diffuse le Elmintiasi (malattie da vermi intestinali), la Febbre paratifoide, le Giardiasi e le dissenterie. Si raccomanda di mangiare solo cibi cotti di recente, bere solo bevande sigillate o in lattina, non comprare cibi o bevande da ambulanti, evitare il ghiaccio. Solo la frutta che si sbuccia puo' essere mangiata cruda. Lavarsi le mani prima dei pasti e dopo aver usato i servizi igienici. In caso di diarrea lieve bere molti liquidi (acqua minerale, succhi di frutta). Se la diarrea e' piu' grave usare le soluzioni reidratanti o fare altre terapie, dopo aver consultato un medico. Altri Rischi: Le Filariosi, le febbri emorragiche, le febbri ricorrenti da insetti e zecche e la Leishmaniosi sono alcuni dei rischi. Si possono evitare mediante repellenti da applicare sulla pelle ed insetticidi da utilizzare negli ambienti in cui si soggiorna. Attenzione ai morsi di animali affetti da rabbia: in caso di morso lavare accuratamente la ferita con acqua e sapone e ricorrere alle strutture sanitarie più vicine. Kit di pronto Soccorso: Aspirina o Paracetamolo compr., crema antiustione, un paio di occhiali da sole, filtro solare, compr. antidiarrea, compr. per la disinfezione dell'acqua, compr. contro mal d'auto-mal di mare, bustine per soluzioni reidratanti orali, repellenti antizanzare, insetticida, antistaminici per uso locale, cerotti, garze, bende, siringhe monouso, soluzione disinfettante, collirio decongestionante. Inoltre se sei diabetico o hai altri problemi, non dimenticare la tua abituale terapia. Se hai le lenti a contatto poni nel kit la soluzione. Se hai problemi di vista porta un paio di occhiali di riserva. Se vai a dormire in tenda porta una rete antizanzare. Infine è bene avere una forbice, una pinzetta, un termometro, un laccio emostatico. 15) Capitale e città più importanti: Mauritius conta diverse cittá importanti, a cominciare dalla capitale Port Luis. BLack River, Savanne e Moja sono le altre localitá di maggior importanza dell'isola. 16) Dove andare e cosa fare: Molti alberghi forniscono ai loro clienti l'attrezzatura per windsurf e kayak e, per coloro che preferiscono un'attività meno impegnativa, di solito è a disposizione una barca dal fondo di vetro. Gli ammiratori di Giulio Verne potranno compiere eccitanti 'passeggiate sottomarine' indossando scarponi di piombo nei pressi della barriera di Grand Baie, oppure una gita su La Nessee, un semi-sommergibile - una specie di sottomarino - che vi consentirà di ammirare la barriera da vicino senza il fastidio di dovervi bagnare. Il surf era molto diffuso negli anni '70, ma poi l'aumento del costo dei biglietti aerei e degli alberghi ha costretto i surfisti a cercare spiagge migliori. Oggi, dopo il ritorno dei prezzi alla normalità, il flusso dei turisti sta nuovamente aumentando. Sembrerebbe che il luogo migliore sia l'area intorno a Tamarin, dove la stagione dura all'incirca da giugno ad agosto. Le immersioni subacquee intorno all'isola non sono particolarmente interessanti, salvo per le acque di un'isola più lontana, Cargados Carajos, dove però non ci sono centri sub. Molto più semplice, invece, è fare snorkelling partecipando a una gita in partenza dai principali alberghi o dalla spiaggia di Grand Baie. All'estremità settentrionale dell'isola ci sono le migliori spiagge per gli appassionati di nuoto. I veri pescatori troveranno un paradiso della pesca d'alto mare nelle acque al largo di Mauritius, ricchissime di sgombri blu e neri, sarde e tonni pinnagialla, diverse specie di squali e spettacolari pesci vela da prendere all'amo. In genere, la stagione migliore per la pesca va da ottobre ad aprile, sebbene le acque siano molto pescose in tutti i mesi dell'anno e i wahoo non mordano prima di settembre. Benché Mauritius venga turisticamente promossa come meta da 'mare', sono moltissimi i visitatori che vi si recano attratti dalle possibilità di compiere esplorazioni e trekking. Se intendete dedicarvi a passeggiate in pianura, non dimenticate di mettere in conto il caldo e l'umidità. Per escursioni sui terreni più elevati, preparatevi a frequenti acquazzoni in ogni periodo dell'anno, specie tra ottobre e marzo. Nella Réserve Forestière Macchabée e nel Black River Gorges National Park si trova la maggior parte dei sentieri escursionistici. Vi sono comunque altre magnifiche passeggiate, brevi ma impegnative, nelle colline dei dintorni di Moka Town. Curepipe, situata in cima a un altopiano, è il luogo migliore per rifornirvi di scorte prima dell'escursione. Gli appassionati di speleologia non dovranno perdersi una visita alla Caverne Patate, a Rodrigues. In città, poco è sopravvissuto degli edifici in stile coloniale del Settecento e Ottocento, sostituiti da palazzoni grigi in cemento. Fra ciò che resta si possono ammirare il Palazzo del Governo a Port Louis e il Municipio a Curepipe. Più fortuna hanno avuto, invece, le abitazioni dei grandi possidenti terrieri nelle piantagioni di canna da zucchero: molte dimore sono ancora intatte e, appartenendo a privati, soprattutto franco-mauriziani, non sono visitabili. Alcune, però, sono state adibite a musei o ristoranti e quindi sono aperte al pubblico, come la Casa Eureka (nei pressi di Moka). Dimora creola degli agli anni Trenta dell’Ottocento, è stata costruita per adattarsi perfettamente al clima caldo-umido tropicale: gli interni, infatti, mantengono una piacevole frescura anche in estate e conservano una collezione di mobili d’epoca, una sala da musica, una camera cinese e antiche cartine. All’esterno è visitabile un bel giardino all’inglese con cascate. Non lontano da Port Louis merita una visita la tomba di Père Laval, un santuario in onore del missionario francese Jacques-Désiré Laval, molto popolare fra i neri dell’isola. A Pamplemousses, a nordest di Port Louis, si trova l’Aventure du Sucre, un museo interessante e ben organizzato, creato all’interno di un ex zuccherificio (Beau Plan, tel. 00230.2430660) e il bellissimo Sir Seewoosagur Ramgoolam Botanic Garden. La spiaggia più mondana di Mauritius è Grand Baie, forse il mare non è il più bello, ma è perfetta per chi cerca la movida. Sulla sponda ovest dell’isola c’è Le Morne Brabant, ai piedi de Le Morne, roccaforte naturale di 555 metri di altezza: ha gli arenili più belli di tutta l’isola ed è il luogo meno piovoso e più soleggiato di Mauritius. Le spiagge più vaste, invece, si trovano poco più a nord, a Tamarin: protette dalla barriera corallina, offrono un mare quasi sempre calmo e limpido. Sul versante est, infine, da non mancare le piccole spiagge frequentate solo dai pescatori tra Pointe Bambou e Pointe du Diable; e l’Ile aux Cerfs, isola che forma una laguna con le spiagge della terraferma: piuttosto affollate, ma da vedere.