programmazione annuale - Istituto Cellini Valenza

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Sezione associata LICEO SCIENTIFICO “L. B. ALBERTI”
a. s. 2015 - 2016
classe
III
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Sezione / indirizzo
A
docente
SCIENTIFICO
materia
STORIA
DEGIOVANNI Mario
ore settimanali di lezione
2
Livelli di partenza


gravemente insufficiente
insufficiente




sufficiente
discreto
buono
ottimo


eccellente


……………
……………
Strumenti di rilevazione


interrogazioni
esercitazioni grafiche


esercitazioni pratiche
quesiti a risposta multipla


quesiti a risposta aperta
trattazione sintetica di argomenti
……………
Attività di recupero e di sostegno


corsi di recupero da attivare nei modi e nei tempi stabiliti dai competenti organi collegiali
recupero curricolare
Metodi di insegnamento




lezione frontale
discussione
lettura guidata di testi
partecipazione a concorsi e/o mostre




approfondimenti individuali e/o di gruppo
esercitazioni grafico-pratiche guidate
verifiche scritte, grafiche, pratiche
visione di filmati e diapositive




interrogazioni



supporti informatici
esperimenti di laboratorio
viaggi di integrazione culturale/visite guidate
…………….
Strumenti di lavoro


libri di testo

riviste specialistiche
testi integrativi consigliati


dispense

sussidi audiovisivi
fotocopie di integrazione o approfondimento
dotazioni di laboratorio
……………..
1
METODOLOGIE DIDATTICHE PRIMO QUADRIMESTRE
CONOSCENZE
SETTEMBRE
Poteri universali e monarchie feudali
 La lotta per le investiture
 La nascita delle monarchie
I Comuni
SETTEMBRE - OTTOBRE
Le monarchie in Europa fra Duecento e
Trecento
 Il conflitto fra Francia e Inghilterra
 Il consolidamento del potere regio in
Francia
 Lo scontro fra Filippo IV e Bonifacio VIII
ABILITÀ /CAPACITÀ
- Esporre in forma chiara e coerente fatti
e problemi relativi agli eventi storici
studiati;
- Usare
con
padronanza
alcuni
fondamentali termini e concetti propri
del linguaggio storiografico;
- Distinguere i molteplici aspetti di un
evento e l'incidenza in esso dei diversi
soggetti storici;
COMPETENZE
-
Confrontare le differenti interpretazioni
che gli storici danno di un medesimo
fatto o, con riferimento anche alle fonti
usate;
-
Ricostruire le connessioni sincroniche e
gli sviluppi diacronici riferiti ad un
determinato problema storico studiato;
-
Operare collegamenti disciplinari
eventualmente pluridisciplinari
ed
OTTOBRE
L’Italia fra Duecento e Trecento
 L’origine delle Signorie
 Dalla Signoria al Principato
 Angioni e Aragonesi nel meridione
d’Italia
La crisi socio-economica del XIV secolo
 La crisi agricola
 La crisi demografica e la peste nera
Le rivolte contadine e il malessere delle città
NOVEMBRE
Lo sviluppo delle monarchie nazionali
 L’affermazione della monarchia asburgica
 Il grande scisma d’occidente
 Il conflitto fra Papa e impero e il Concilio
di Firenze
2


La Guerra dei Cento Anni e
l’affermazione della monarchia francese
Le vicende della penisola iberica
DICEMBRE
Le grandi scoperte geografiche, la
conquista e i meccanismi della
colonizzazione
 Le grandi imprese (Diaz, de Gama,
Colombo, Magellano)
 Caratteristiche della colonizzazione
spagnola e portoghese
 I nuovi scenari socio-economici
GENNAIO
La




civiltà rinascimentale
Una nozione controversa: il Rinascimento
La laicizzazione della cultura
La crisi della Chiesa
Il pensiero politico fra realismo e utopia
3
METODOLOGIE DIDATTICHE SECONDO QUADRIMESTRE
CONOSCENZE
GENNAIO – FEBBRAIO
Il tentativo di restaurazione imperiale
di Carlo V e la nuova crisi italiana
 La successione imperiale e la crisi della
Pax gallica
 Lo scontro con i turchi
 Lo scontro con Francesco I per
l’egemonia in Europa
 Il predominio franco-spagnolo sulla
penisola italiana
ABILITÀ /CAPACITÀ
- Esporre in forma chiara e coerente fatti
e problemi relativi agli eventi storici
studiati;
- Usare con padronanza alcuni
fondamentali termini e concetti propri
del linguaggio storiografico;
- Distinguere i molteplici aspetti di un
evento e l'incidenza in esso dei diversi
soggetti storici;
COMPETENZE
-
Confrontare le differenti interpretazioni
che gli storici danno di un medesimo
fatto o, con riferimento anche alle fonti
usate;
-
Ricostruire le connessioni sincroniche e
gli sviluppi diacronici riferiti ad un
determinato problema storico studiato;
-
Operare collegamenti disciplinari ed
eventualmente pluridisciplinari
FEBBRAIO
La Riforma Protestante
 La crisi sociale e religiosa in Germania
 La rivolta di Lutero e l'appoggio dei
Principi tedeschi
 Riforma e classi sociali: la rivolta dei
cavalieri e la rivolta dei contadini
 La Riforma imposta dall'alto: Scandinavia
e Inghilterra
 La Riforma borghese: Zwingli e la prima
diffusione della Riforma in Svizzera. Il
Calvinismo
FEBBRAIO – MARZO
La definitiva divisione della cristianità
 La lega di Cognac e il sacco di Roma
 Francesco I, turchi e luterani contro
l'impero
4


La pace di Augusta e l'abdicazione di
Carlo V
L'Italia dopo la Pace di Cateau-Cambrésis
MARZO
La




Riforma Cattolica
Le forze della riforma cattolica
Il Concilio di Trento
Riforma cattolica e Ordini religiosi: i
Gesuiti
La Chiesa dopo il Concilio fra
rinnovamento e reazione
MARZO – APRILE
L'azione politico-religiosa della Spagna
di Filippo II
 La lotta contro i turchi e l'acquisizione del
Portogallo
 La rivolta dei Paesi Bassi e la repressione
spagnola
 Lo scontro fra Spagna e Inghilterra
APRILE
Il regno di Elisabetta d'Inghilterra
 Il consolidamento del potere regio fra
interessi economici e consenso culturale
 La colonizzazione irlandese
 La recinzione delle terre e gli esordi
dell'economia capitalista
APRILE – MAGGIO
La svolta dei Seicento
 La crisi agricola
 La rivoluzione economica e la rivoluzione
dei prezzi
5


La riorganizzazione economica fra declino
delle corporazioni e lavoro a domicilio
La crisi demografica
MAGGIO
La crisi del predominio asburgico:
 la guerra dei Trent'anni
 la Spagna di Filippo III e la politica del
duca di Lerma
 lo scoppio del conflitto e le sue diverse
fasi
 la Pace di Westfalia e le sue conseguenze
6
Valutazione e verifica
La verifica si propone di stabilire se e in che modo siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati e di accertare i risultati conseguiti da ogni alunno.
La valutazione presuppone, soprattutto al termine dell’anno scolastico, la presenza di variabili di cui tener conto (raggiungimento degli obiettivi minimi per l’accesso alla classe
successiva, progressione nell’apprendimento, impegno, partecipazione ad attività complementari, assiduità nella frequenza, coinvolgimento nell’azione didattica).
La misurazione è la classificazione effettuata seguendo la scala docimologia espressa in decimi dalla seguente tabella
Voto in
decimi
Voti prove scritte
in 15-esimi
Voto del colloquio in
30-esimi
Giudizio
V=1
1
1–2
Gravemente negativo
1<V≤2
2–3
3–6
Negativo
2<V≤3
4–5
7 – 10
Gravemente insufficiente
3<V≤4
6–7
11 – 14
Insufficiente
4<V≤5
8–9
15 – 19
Non sufficiente
5<V≤6
10
20
Sufficiente
Prova che denota sufficienti nozioni ed informazioni disciplinari pur con improprietà contenutistiche e formali.
6<V≤7
11 – 12
21 – 23
Discreto
Prova provvista di contenuti ed informazioni pertinenti, trattati in modo complessivamente coerente e corretto.
7<V≤8
13
24 – 26
Buono
Prova che denota conoscenze complete ed esposizione consapevole e chiara.
8<V≤9
14
27 – 28
Ottimo
Prova che denota capacità di elaborare autonomamente ed in modo personale i contenuti e di effettuare collegamenti trasversali con
esposizione sicura ed appropriata.
9 < V ≤ 10
15
29 – 30
Eccellente
Indicatori
Prova non svolta. Totale assenza di elementi valutabili.
Prova fortemente lacunosa e gravemente scorretta sul piano linguistico – espositivo.
Prova con diffuse carenze e scorrettezze linguistico – espositive e concettuali.
Prova incompleta con carenze concettuali e formali.
Prova con inadeguatezze conoscitive e formali.
Prova che denota padronanza e competenza contenutistiche ed espositive pluridisciplinari ed è condotta con rigore e criticità.
Verifiche annuali previste
PRIMO QUADRIMESTRE
SECONDO QUADRIMESTRE
tipologia numero
scritte n. 1
tipologia numero
scritte n. 1
Orali n.2
orali n. 2
grafiche n.
grafiche n.
pratiche n.
Valenza, 20 settembre 2015
pratiche n.
Il docente
Mario Degiovanni
7
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