ALEKSANDR NEVSKIJ di Sergej Prokof’ev Aleksandr Nevskij, composto dal musicista e compositore Sergej Prokof'ev nel 1938 come tema musicale per l'omonimo film del regista sovietico Sergej Ejzenštejn – fu successivamente rielaborato dallo stesso compositore che ne trasse una cantata per soprano, mezzosoprano, coro e orchestra, rimasta tra le più celebri del XX secolo. Sergej Mikhajlovič Ejzenštejn prese come soggetto del suo film la battaglia del lago ghiacciato, durante la quale Aleksandr, capo dell'esercito russo, sconfigge l'esercito teutonico nel 1242 presso il lago dei Ciudi ai confini dell'odierna Estonia. Secondo la leggenda Aleksandr diede ordine ai propri cavalieri di combattere privi di armature e di condurre i nemici sulla sottile superficie ghiacciata del lago, nel quale i cavalieri teutonici sprofondarono sotto il peso delle proprie bardature metalliche. La Cantata op. 78, nata anche come opera di propaganda stalinista, vuole rappresentare i differenti momenti della vicenda narrata nel film. Composta per mezzosoprano, coro ed orchestra, venne eseguita per la prima volta a Mosca dalla Filarmonica di Mosca il 17 maggio 1939 sotto la direzione di Prokof’ev, con Valentina Gagarina come voce solista. Come la colonna sonora del film, venne ben accolta dal pubblico. Inizialmente dedicata al sessantesimo anniversario di Stalin, si caricò di letture sempre più spiccatamente patriottiche, soprattutto dopo l'invasione dell'Unione Sovietica da parte di Hitler. La prima esecuzione negli Stati Uniti venne diretta da Leopold Stokowski. TRAMA. La storia di Aleksandr Nevskij si svolge in Russia nel XIII secolo. In seguito alla morte di Gengis Khan, il popolo dell'Orda d'Oro di stirpe mongolica, spingendosi verso Occidente travolge le città e i principati della Russia antica e Aleksandr, sovrano di Novgorod, viene eletto condottiero dal popolo come simbolo d'indipendenza per essere riuscito a frenare l'espansione di alcuni gruppi di origine germanica. Ad un primo quadro storico che fa da prologo intitolato La Russia sotto il giogo dei Mongoli introdotto da un brano orchestrale che nel film accompagnava le sequenze di immagini che rappresentavano la patria sotto il giogo mongolo, segue una melodia corale di tono nostalgico dal titolo Il canto di Aleksandr Nevskij che rammenta le imprese compiute da Aleksandr contro gli svedesi. Il terzo brano, I Crociati in Pskov, è dedicato all'invasione dei Cavalieri Teutonici. Il pezzo maggiormente spettacolare è La battaglia sul ghiaccio. Il penultimo quadro, ricco di umanità, intitolato Il campo dei caduti è lasciato alla voce di una giovane donna russa che cerca tra i morti e i feriti il suo fidanzato dicendo di voler sposare un uomo coraggioso. La cantata si conclude con il brano dal tono grandioso L'entrata di Aleksandr in Pskov che riporta il tema musicale del condottiero già affrontata nel secondo brano.