Mammatrigna
da un’idea di Letizia Pardi
di e con
Letizia Pardi e Francesca Pompeo
Premio Padova - Amici di Emanuele Luzzati - XXXI Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova 2012
Motivazione della giuria
Per aver affrontato il tema della genitorialità senza lezioni precostruite ma nel rispetto di tutti i punti di vista, dei genitori e dei figli;
per la cura nella ricerca dei caratteri delle varie mamme, portate in scena con garbata ironia; per aver saputo mantenere i ritmi
perfetti in ogni momento, da quelli allegri a quelli poetici; per il grande affiatamento di “coppia artistica” che esaltala singola
bravura attoriale; per le eleganti scenografie di carrozzine e animali; per le bellissime e suggestive ninne nanne del mondo; per i
tanti momenti che hanno saputo emozionare, commuovere e allo stesso tempo far ridere grandi e piccoli.
Le voci dei bambini sono di Gaia Giannerini Iacopo Rigacci Ilaria Taglioni Collaborazione drammaturgica Daniela
Bettini Roberta Giaconi Scene e maschere Daria Palotti Realizzazione scene Luigi Di Giorno Musiche originali
Sergio Taglioni Luci Maurizio Coroni Costumi Atelier Nanà e Lucia Castellana sonorizzazioni e registrazioni
Studiolab recording Staff tecnico Luigi di Giorno Marco Bagnai Produzione Claudia Zeppi programmazione
Emiliana Quilici Stampa & comunicazione Roberta Rocco
Mammatrigna è un viaggio nel mondo delle mamme e dei loro comportamenti. Una sorta di inventario,
tra il reale e il fantastico, dei possibili modi in cui si può diventare e fare la mamma. Una scanzonata
galleria di ritratti teneri e graffianti, ironici e malinconici, dove ogni bambino potrà riconoscere un
pezzetto di sé e un pezzetto della propria mamma.
Dalla mamma coccolosa e appiccicosa, alla mamma manesca e prepotente; da quella criticona e
giudicante, a quella sempre pronta a incoraggiare e rassicurare. Mamme superorganizzate e super
efficienti che si muovono come robot o mamme sempre stanche che non hanno mai tempo per giocare. E
che dire invece delle matrigne? Lo spettacolo non rinuncia ad un’incursione nel mondo delle fiabe per
contrapporre ai famosi personaggi crudeli e gelosi, una figura di matrigna moderna, affettuosa e
accogliente. Altro elemento fantastico e di grande suggestione visiva sono le scene dedicate al mondo
animale, rappresentate attraverso l’utilizzo di grandi maschere di mamme animali alle prese con i propri
cuccioli.
Ma forse l’elemento più importante dello spettacolo è quello che ci racconta di come, quello di mamma
non sia un ruolo infallibile e di come e quante volte le mamme possono sbagliare, paradossalmente, a
volte, anche per troppo amore. Per cui è corretto quel comportamento che riconosce l’errore (di mamma o
di altra figura educativa) e si traduce in quella meravigliosa capacità di chiedere scusa.
Età consigliata 6-10 anni – teatro d’attore