Documento del 15 maggio classe 5° N

Ministero dell’Istruzione , dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI
COMMERCIALI – TURISTICI - SOCIALI
"L. EINAUDI"
Documento del 15 maggio classe 5° N
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Composizione del consiglio di classe
Materia di insegnamento
Docente
continuità
in anni
DIRITTO E LEGISLAZIONE
SOCIO-SANITARIA
AMATI Franco
1-2-3-4-5
PSICOLOGIA
ANGELINI Michela
3-5
TECNICA AMMINISTRATIVA
BONGIORNO Mariangela
5
MATEMATICA
DI MUCCIO Paola
4-5
SOSTEGNO
DI PAOLA Antonella
3-4-5
ITALIANO E STORIA
FARFALLETTI Attilio
3-4-5
CULTURA MEDICO SANITARIA
GERVASINI Elena **
3-4-5
LINGUA INGLESE
GIORDANO Roberto
5
Ed. FISICA
MANTOVANI Giorgio
3-4-5
LINGUA FRANCESE
MESSORI Marina
1-5
RELIGIONE
MACCHI Elisa
1-2-4-5
SOSTEGNO
* Segretario
IOVINO Maria Emanuela
*
Firma
2-3-4-5
** Coordinatore
il Coordinatore
il Di rigente Scolastico
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Indice
Profilo dell'Istituto
Pag. 3
Profilo dell’Indirizzo
Pag. 3
Programmazione Collegiale
Pag. 4
Alternanza scuola – lavoro
Pag. 5
Profilo della classe e sua composizione
Pag. 6
Metodologia e valutazione
Pag. 9
Attività complementare
Pag. 10
Preparazione all’esame di Stato e simulazioni prove scritte
Pag. 10
Griglie di valutazione Prima Prova
Pag.26
Griglia di valutazione Seconda Prova
Pag.34
Griglia di valutazione Terza Prova
Pag.35
Programma di Italiano
Pag.37
Programma di Storia
Pag.42
Programma di Psicologia
Pag.47
Programma di Diritto ed economia
Pag.52
Programma di Cultura medica
Pag.54
Programma di Matematica
Pag.57
Programma di Francese
Pag.58
Programma di Inglese
Pag.60
Programma di Tecnica amministrativa
Pag.63
Programma di Educazione Fisica
Pag.65
Programma di Religione
Pag.67
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Profilo dell’Istituto
L’I.P.S.S.C.T.S. “L. Einaudi” di Varese, secondo la tipologia tipica degli Istituti Professionali, opera sul territorio
offrendo un percorso didattico formativo articolato nel modo seguente:

Corsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione (IeFP).

Corsi quinquennali di Istruzione:
- Tecnico dei Sevizi Sociali
- Tecnico dei Servizi Commerciali
- Ottico
Profilo dell’indirizzo
La figura del diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi Socio – sanitari”, possiede le
competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio – sanitarie di
persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio – psico – sociale.
E’ una figura professionale in grado di programmare, attivare sinergie e gestire relazioni, sia sul fronte degli
altri operatori che su quello degli utenti.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO
Al termine del percorso formativo l’allievo è in grado di:
Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio –sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti
istituzionali e professionali;
Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
Intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di
assistenza e animazione sociale;
Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
Organizzare eventi a sostegno della inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del
miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
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Programmazione collegiale
Obiettivi educativi:
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità
comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in
funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando
i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,
ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le
fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo
di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta
nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Metodologie:

lezione frontale per introdurre le problematiche o per sistematizzare ed approfondire una tematica
nella sua globalità.

lezione interattiva o partecipata (quando possibile preceduta da una attività di brainstorming).

analisi di casi.

Progettazione.
Tipologie di verifica

Prove non strutturate (tema, interrogazione)
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
Prove strutturate (scelta multipla, corrispondenza, completamento)

Prove semi-strutturate (relazioni-sintesi, ricerca-errori, produzione documenti, progetti, analisi di
casi).
Criteri e strumenti di valutazione
I docenti del Consiglio di Classe hanno fatto riferimento alla tabella di esplicitazione dei singoli voti allegata
al P.O.F. I livelli di attribuzione del punteggio, con esplicitazione delle soglie d’accettabilità, sono stati definiti
nelle riunioni per materie.
La valutazione dei singoli alunni, inoltre, è stata intesa come una verifica degli atteggiamenti nelle varie fasi
del processo di apprendimento, in particolare nella valutazione sia intermedia, sia finale si è tenuto conto
anche dei livelli di partenza, degli standard di disciplina, dell’interesse, impegno e partecipazione attiva al
lavoro scolastico, della adeguatezza del metodo di studio.
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
L’area professionalizzante
L’area professionalizzante (ex terza area) legiferata dal D.Lgs. 15 aprile 2005 n. 77, D.P.R. 15 marzo 2010,
n. 87, n. 88, n. 89, prevede per le classi IV e V degli istituti professionali 132 ore di attività in alternanza
scuola lavoro (art. 8, comma 3, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87). Il nostro Istituto ha organizzato il periodo di
stage (66 ore per il quarto anno e altrettanto ore per il quinto anno) in convenzione con Enti, Associazioni,
Università, Società di servizi, aziende pubbliche e private per consentire il raggiungimento delle competenze
professionali previste. Per la classe quinta, il periodo di stage è stato svolto dall’otto al venti settembre e poi
l’anno scolastico è stato dedicato al completamento del percorso di alternanza scuola-lavoro con le attività di
restituzione delle esperienze dello stage e di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti.
Le studentesse hanno partecipato al percorso del progetto “Giovani e Impresa”, realizzato da Sodalitas dal
27 al 29 gennaio 2015.
Competenze professionali
Lo studente ha acquisito le competenze attraverso il percorso formativo effettuato in ambito scolastico e in
azienda; il livello finale viene registrato in base alle valutazioni riportate in entrambe le situazioni.
La valutazione della certificazione finale esprime il giudizio del tutor aziendale dell’attività svolta in azienda e
l’esito delle prove di cui una integrativa, riguardante le discipline professionalizzanti.
Ciascun Consiglio di Classe ha facoltà di decidere la misura in cui le competenze professionali potranno
concorrere sulle valutazioni delle discipline professionalizzanti.
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Competenze verificate
Il progetto Alternanza Scuola-Lavoro ha previsto: per la classe quarta saper utilizzare le principali tecniche di
animazione ludica e in particolare rilevare gli elementi di efficacia, progettare e attuare un’attività ludica.
Per la classe quinta: saper promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone e saper
realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela del bambino,
dell’anziano e del disabile per migliorarne la qualità della vita. In particolare si verificano le competenze
acquisite nell’allestimento degli spazi, nell’assistenza alla persona, nell’animazione, nella relazione con
l’utente e con le figure professionali presenti in struttura.
Punteggi e livelli della valutazione
Non ha raggiunto il possesso della conoscenza/competenza (da 0 a 54); Livello base: l’allievo/a svolge
compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper
applicare regole e procedure fondamentali (da 55 a 659; Livello intermedio: l’allievo/a svolge compiti e
risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite (da 66 a 80); Livello avanzato: l’allievo/a svolge compiti e problemi
complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa
proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (da 81 a 100).
PROFILO DELLA CLASSE E SUA COMPOSIZIONE
OMISSIS…
Composizione della classe
n.
Cognome nome
1
BAGGIOLINI CHIARA
2
BELLONI VERONICA
3
BENAMAR KHADJA
4
BENAMAR SIHAME
5
BORRONI SARA
6
CASTIGLIONI ANGELICA
7
CIARDIELLO SERENA
8
DE SANTIS ROSSELLA
9
FEDRIGO DEBORA
provenienza
Promosso con debito
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10
FIORENTINO ANTONELLA
11
FORTUNA MONICA
12
GAUDIOLI RUARO BEATRICE
13
GENOVESE ALESSIA
14
MAGANZA GIULIA
15
MARAZZI SILVIA
16
MENEGHEL MELANIE GIADA
17
MENIN CHIARA
18
MIOTTI MARTA
19
OLIVETO FRANCESCA PIERINA
20
RAVAROTTO ALESSIA
21
ROLLINI ALESSIA
22
SIGNORELLI JESSICA
23
STEFANONI ANGELICA
24
VALERIO MARTINA
25
VANONI ELISABETTA
26
ZBIR MARIEM
Metodologie e valutazioni
Nel perseguire e valutare gli obiettivi individuati all’inizio dell’anno scolastico si è fatto riferimento alle
indicazioni di seguito descritte:
Metodologie

Lezione frontale per introdurre le problematiche o per sistematizzare ed approfondire una
tematica nella sua globalità.

Lezione interattiva o partecipata (quando possibile preceduta da una attività di brainstorming).

Analisi di casi.

Progettazione
Tipologie di verifica

Prove non strutturate (tema, interrogazione)

Prove strutturate (scelta multipla, corrispondenza, completamento)

Prove semi-strutturate (relazioni-sintesi, ricerca-errori, produzione documenti, progetti, analisi di
casi)
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Criteri e strumenti di valutazione
I docenti del Consiglio di Classe hanno fatto riferimento alla tabella di esplicitazione dei singoli voti
allegata al P.O.F. I livelli di attribuzione del punteggio, con esplicitazione delle soglie d’accettabilità, sono
stati definiti nelle riunioni per materie.
La valutazione dei singoli alunni, inoltre, è stata intesa come una verifica degli atteggiamenti nelle
varie fasi del processo di apprendimento, in particolare nella valutazione sia intermedia, sia finale si è tenuto
conto anche dei livelli di partenza, degli standard di disciplina, dell’interesse, impegno e partecipazione attiva
al lavoro scolastico, della adeguatezza del metodo di studio.
Crediti scolastici e formativi
I crediti scolastici e formativi documentati, che verranno valutati in sede di scrutinio finale, terranno conto
dei criteri deliberati nel collegio docenti del 18/05/2015.
Attività complementari
La classe ha partecipato il giorno 02/10/2014 ad un incontro con gli orientatori delle università e degli enti
territoriali
Il 02/02/2015 la classe ha partecipato allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Fame”
Dal 09 all’11/03/2015 la classe ha partecipato al viaggio di istruzione in Toscana ed Umbria
Il giorno 17/04/2015 la classe ha partecipato all’attività programmata c/o il Palaghiaccio di Varese “Lezione
itinerante – attività sul ghiaccio ed in piscina”
Il giorno 22/05/2015 la classe parteciperà all’attività programmata c/o “Il Vittoriale” a Gardone Riviera.
Preparazione all’Esame di Stato e simulazioni prove scritte
Sono state organizzate due simulazioni per ciascuna delle tre prove scritte, con la seguente
calendarizzazione:
prima prova: 02 dicembre 2014 (si precisa che sin dall’inizio della classe IV tutti i temi sono stati
somministrati utilizzando le tracce di prima prova degli Esami conclusivi di Stato degli anni precedenti) e
16/04/2015
seconda prova: 6 marzo 2015 e 7 maggio 2015
terza prova: 30 marzo 2015 (cultura medica, e legislazione socio sanitaria e economia, inglese e
matematica); la seconda simulazione di terza prova è fissata per il 19 maggio 2015 (diritto e legislazione
socio sanitaria, cultura medica, lingua inglese e matematica).
Per la terza prova le discipline coinvolte sono quattro, la tipologia assegnata è stata B + C; la durata della
è di prova 120 minuti (le domande aperte hanno un massimo di dieci righe) .
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Per la simulazione di prima prova è stata assegnata la traccia ministeriale della sessione dell’Esame di stato
2013 e per la seconda simulazione di prima prova è stata assegnata la traccia ministeriale della sessione
dell’Esame di stato 2014
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Sessione ordinaria 2015
06/03/2015
Seconda prova scritta
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 06 MARZO 2015
M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti argomenti
I
La famiglia come risorsa educativa
La famiglia ha attraversato una serie di intensi mutamenti resi possibili dalla più generale
evoluzione del tessuto sociale e dei ruoli che definiscono i rapporti tra individui adulti e tra
generazioni diverse.
Il candidato esprima le proprie personali considerazioni critiche, sostenute dagli approfondimenti
svolti, per quanto concerne:
a) le caratteristiche fondamentali del sistema familiare e il compito educativo da esso svolto,
approfondendo anche il funzionamento della famiglia multiproblematica;
b) l’evoluzione del sistema familiare e i nuovi modelli di famiglie;
c) i bisogni di sostegno e i possibili interventi dei servizi sociosanitari.
II
L’età anziana
La famiglia, fondamentale per la costruzione e lo sviluppo della personalità dei suoi componenti,
assume un ruolo essenziale per la cura e il sostegno dell’anziano.
Il candidato analizzi gli aspetti e le risorse psicologiche che rendono costruttivo e collaborativo il
contesto familiare nel quale è inserita la persona anziana facendo riferimento a:
- principali modificazioni bio-psico-sociali della condizione degli anziani;
- principali patologie dell’età senile;
- problematiche psicologiche dell’invecchiamento;
- strutture ed interventi attuabili dal tecnico dei sevizi sociali a sostegno degli anziani.
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di lingua italiana.
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA 07 maggio 2015
Sessione ordinaria 2015
07/05/15
Seconda prova scritta
M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti argomenti:
I
Il disagio psichico
Il disagio psichico rappresenta una problematica sociale molto sentita nella società occidentale,
poiché i ritmi di vita sempre più frenetici, le difficoltà economiche e la crisi di valori mettono a dura
prova le persone e le famiglie che sono il tessuto di cui essa è costituita.
Sulla base di tali considerazioni ed in base alle sue conoscenze il candidato:
1
2
Descriva come la società ha considerato e definito nel tempo il disagio psichico;
Indichi quali sono i principali sistemi di classificazione delle malattie mentali ed i principali
disturbi psichici;
3. Illustri le principali differenze che contraddistinguono i più importanti modelli psicologici e
le relative applicazioni terapeutiche;
4. Descriva i servizi per la cura delle psicopatologie più gravi.
II
I migranti
Il 19 Aprile 2015 Papa Francesco al termine della preghiera per il Regina Coeli ha ricordato la
tragedia che si è compiuta nel Canale di Sicilia e ha fatto appello alla Comunità internazionale
perché intervenga con prontezza. Ricordando che: “Sono uomini e donne come noi che cercano una
vita migliore: affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerra. Cercavano la felicità”.
Non è possibile ignorare la portata del fenomeno migratorio, le famiglie che riescono a raggiungere
l’Italia devono poi affrontare diversi ostacoli connessi con l’inserimento e l’integrazione in una
nuova realtà.
Il candidato si soffermi in particolare ad analizzare:
-
Le problematiche nell’integrazione sociale e scolastica;
Lo sfruttamento dei minori stranieri;
Il ruolo dei Servizi Sociosanitari.
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano
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SIMULAZIONE TERZA PROVA - 30 marzo 2015
NAME:_____________________________________
CLASS: 5^
30/03/2015
SIMULAZIONE III PROVA
ENGLISH
1. Which are all the potential effects of alcohol in your body?
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2. What do you know about bulimia?
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1. When a person’s use of a chemical substance becomes uncontrolled, we can talk about
 Bingeing
 Hangover
 Addiction
 Intoxication
2. Someone suffering from bulimia
 doesn’t like eating large amounts of food
 is indifferent to physical exercise
 is afraid of close or permanent relationships
 never develops other addictive patterns of behavior, like alcohol or drug abuse
3. Alcohol travels in the mother’s bloodstream
 but doesn’t affect the baby protected by the placenta
 and reaches the baby across the placenta
 and reaches the baby but doesn’t hurt him/her
 travels across the placenta but it is not fed to the baby
4. The driving ability of a person who has been drinking depends:
 on his/her age
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


on his/her sex
on their individual response to alcohol
on whether they have exceeded the legal limit
SOLUZIONE: c-c-b-c
Classe 5^ N
Data 30/03/2015
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Simulazione TERZA PROVA
DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA
Allieva____________________________
Tipologia B
1. Decrivere lo Statuto dell'imprenditore commerciale (max 10 righe)
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2. Descrivere, in materia di società cooperative, cosa si intende per mutualità interna ed
esterna e i principi tra loro connessi “della variabilità del capitale sociale e “della porta
aperta”. (max 10 righe)
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Tipologia C
Barrare l’unica risposta corretta:
1) Non è considerata attività agricole connessa:
a)
l'attività di commercializzazione di prodotti ottenuti esclusivamente da un'attività agricola
essenziale svolta dallo stessoimprenditore agricolo;
b) l'attività di commercializzazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un'attività agricola
essenziale svolta dallo stesso imprenditore agricolo;
c)
l'attività di trasformazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un'attività agricola essenziale
svolta da alto imprenditore agricolo;
d) l'attività di trasformazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un'attività agricola essenziale
svolta dallo stesso imprenditore agricolo;;
2) Nel caso di trasferimento dell'azienda:
a) vi è il subentro dell'acquirente nei contratti stipulati dall'alienante per l'esercizio dell'impresa che
non abbiano natura personale;
b) vi è il subentro dell'acquirente nei debiti dell'alienante, salvo il consenso del creditore ceduto;
c) vi è il subentro dell'acquirente nei debiti dell'alienante, senza la necessità di alcun consenso del
creditore ceduto;
d) vi è il subentro dell'acquirente nei crediti dell'alienante, salvo il consenso del debitore ceduto.
3)
Nella società in accomandita semplice:
e) il socio accomandante, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società ma non
assume una responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali;
f) il socio accomandante, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società e
assume una responsabilità illimitata per i debiti sorti in relazione all'operazione compiuta, ma non
per tutte le obbligazioni sociali.;
g) il socio accomandatario, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società e
assume una responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali:
h) il socio accomandante, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società e
assume una responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali.
4) Alla società a responsabilità limitata a capitale ridotto:
i) sono ammessi soci con più di 35 anni, non usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il
capitale deve essere inferiore a 10.000 euro;
j) sono ammessi solo soci con meno di 35 anni, non usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e
il capitale deve essere superiore a 10.000 euro;
k) sono ammessi soci con più di 35 anni, usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il capitale
deve essere superiore a 10.000 euro;
l) sono ammessi soci con più di 35 anni, usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il
capitale deve essere inferiore a 10.000 euro.
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Simulazione 3^ Prova D’Esame
5N
30/03/2015
CULTURA MEDICO SANITARIA
COGNOME:
NOME:
L’osteoporosi: definizione, fattori di rischio e terapia
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
Principali misure di sicurezza da adottare nei confronti di bambini nell’ambiente domestico,
nell’asilo nido e nella scuola materna.
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Scegli l’opzione che ritieni corretta:
Si parla di atimia per lo schizofrenico, ovvero di uno stato psichico caratterizzato da:
□ grande agitazione di fronte a qualsiasi stimolo
□ appiattimento degli affetti
□ contemporaneità del pianto e del riso
□ contemporaneità di attrazione e repulsione
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Gli eventi morfologici e funzionali che il processo d’invecchiamento determina sull’organismo
comprendono:
□ aumento della vascolarizzazione capillare e dell’elasticità dei tessuti
□ ritardata crescita cellulare
□ diminuzione, in peso e volume, dei principali organi
□ aumento del tono muscolare
Nel bambino piccolo la frequenza cardiaca (numero di battiti al minuto) è:
□ direttamente proporzionale all’età
□ identico all’adulto
□ inversamente proporzionale all’età
□ irregolare
Il fabbisogno energetico dell’anziano è influenzato da:
□ aumentato metabolismo basale
□ intensa attività fisica
□ aumento della massa muscolare
□ diminuito metabolismo basale
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MATEMATICA
Alunno___________________
CLASSE VN
Data: 30/03/2015
1) Data la funzione: y = x 4  4x 3 , le ascisse dei punti di flesso sono i punti:




0; 2
-2;2;0
0
Nessuna delle tre alternative.
x 2
2) Il valore del limite : lim x 2  16 , è:
x4
 2
1

32
 4
 8
1
3) Il valore dell’integrale
 x dx è:
3
0
 -1
 0
 1
1

4
4) La derivata della funzione y  x 2  4 x  1 , calcolata nel punto xo=2, è:
 8
 4
 0
 -4
Risolvi i seguenti quesiti:
1) Data la funzione y 
2 3 1 2
x  x  x , calcola gli eventuali punti di massimo e minimo relativo.
3
2
x2 1
2) Data la funzione y 
, calcola l’equazione della retta tangente alla funzione nel suo punto
x
di ascissa xo=1.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA - 19 maggio 2015
19 /05/2015
III PROVA
ENGLISH
NAME:_________________________________________________________________
Answer to the following questions using the lines available:
° When does BURN OUT occur and which are its symptoms?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_____________________________________________
° Which are all the potential effects and the side effects of Ecstasy?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_____________________________________________
1- Can the progression of Alzheimer’s disease be definitely stopped?
# no, it can only be slowed
# yes, is symptoms appear before the age of sixty
# yes, if symptoms appear before the age of sixteen
# yes, but only treating the acetylcholine level
2- In Alzheimer’s Disease sufferers
# may show vertigo and deafness
# may have difficulty in cutting food or buttoning clothes
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# may get lost in places they know really well
# may have a total loss of movement in any part of the body
3- We talk about floaters when:
# some small dark marks appear in the eye
# some small dark marks disappear in the eye
# some small clear marks play a crucial role in balance
# there is a damage to the fine blood vessels in the eye
4- When there’s a damage to the blood vessels in the eye, we can talk about:
# macular degeneration
# floaters
# vascular disease
# glaucoma
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Classe 5^ N
Data 19/05/2015
Simulazione TERZA PROVA
DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA
Allievo/a____________________________
Tipologia B
1. Definire il contratto di mandato e specificare le principali obbligazioni a carico delle parti.
Distinguere inoltre il mandato “con rappresentanza” e “senza rappresentanza”.(max 10 righe)
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. Dopo aver definito cosa si intende per Welfare State, descrivere brevemente le cause che ne
hanno prodotto la crisi a partire dagli anni '80.(max 10 righe)
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Pagina 21 di 67
Tipologia C
Barrare l’unica risposta corretta:
1) Il contratto di vendita è un contratto
a) reale, bilaterale, a titolo oneroso
b) ad effetti reali, unilaterale, essenzialmente gratuito
c) ad effetti reali, bilaterale, a titolo oneroso
d) reale, unilaterale, essenzialmente gratuito
2) Il “beneficium excussionis”:
a) è una facoltà che spetta al creditore sociale nei confronti del socio di una società in
nome collettivo
b) è una facoltà che spetta al socio della società in nome collettivo nei confronti del
creditore sociale
c) è una facoltà che spetta al socio della società in nome collettivo nei confronti del
creditore particolare del socio stesso
d) è una facoltà che spetta al socio della società a responsabilità limitata nei confronti
del creditore sociale
3) Il principio di sussidiarietà verticale opera:
5) nei rapporti tra istituzioni pubbliche e organizzazioni sociali
6) nei rapporti tra istituzioni private e organizzazioni sociali
7) nei rapporti tra i diversi enti locali
8) nei rapporti tra Parlamento e Governo
4)
Le reti dei servizi sociali sono costituite da:
a) soggetti pubblici
b) terzo settore
c) soggetti privati
d) soggetti pubblici e soggetti privati
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Simulazione 3^ Prova d’Esame
19/05/2015
CLASSE 5 N
COGNOME:
NOME:
Materia: CULTURA MEDICO SANITARIA
1. La sclerosi multipla (SM): eziopatogenesi, sintomatologia associata e diagnosi
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2. La sindrome di Down (S.D.): aspetti generali, eziopatogenesi e disturbi associati
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Pagina 23 di 67
Scegli l’opzione che ritieni corretta:
3. Un individuo si considera ritardato mentale quando prima dei 18 anni il Q.I. è inferiore a :
□ 50-55
□ 70-75
□ 20-25
□ 80-85
4. Una donna portatrice sana di DMD, unita ad un uomo sano, avrà le seguenti possibilità di
generare:
□ le femmine saranno sane, i maschi malati
□ metà delle figlie sane e metà portatrici sane, la metà dei figli maschi sarà formata da portatori
sani e l’altra metà da soggetti malati
□ metà delle figlie sane e metà portatrici sane, la metà dei figli maschi sarà sana e l’altra metà
sarà malata.
□ le figlie saranno sane, la metà dei figli maschi sarà sana e l’altra metà sarà malata.
5. Gli standard assistenziali delle Residenze Sanitarie assistenziali variano da Regione a Regione.
L’indicatore più comunemente usato per qualificare il livello di assistenza di una RSA comprende:
□ secondi di assistenza al giorno
□ minuti di assistenza al giorno
□ ore di assistenza al giorno
□ ore settimanali di assistenza
6. Nella genesi delle nevrosi si possono riscontrare fattori:
□ costituzionali e traumatici
□ cromosomici, endogeni ed esogeni
□ alimentari e immunitari
□ intenzionali, anatomici e fisiologici
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MATEMATICA
Alunno___________________
CLASSE VN Data:19/05/2015
2
1) Data la funzione: y= x 3  4 x 2  1 , le ascisse dei punti di massimo relativo sono i
3
punti:




0; 4
4
0
Nessuna delle tre alternative.
x 3
lim
1 2
2) Il valore del limite :
x  27 , è:
3
x9
 1
1

36
 6
 0
1
3) Il valore dell’integrale
 x dx è:
5
0
 -1
 0
 2
1

6
4) Quanti sono: “ i possibili anagrammi della parola” mela”, anche quelli senza significato?” :
 8
 24
 12
 10
Risolvi i seguenti quesiti:
1) Data la funzione y 
5 3 3 2
x  x  2 x , calcola gli eventuali punti di flesso.
3
2
Pagina 25 di 67
2) In una scatola ci sono 210 vecchie monete: lire italiane, franchi francesi, fiorini olandesi. La
2
probabilità che si prenda a caso una moneta italiana è . Le monete francesi sono 50. Qual è la
7
probabilità che si prenda a caso una moneta olandese?
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Prima prova: italiano
A.S. 2014 - 2015
ESAME DI STATO
COMMISSIONE ____ CLASSE V ___
GRIGLIA DI VALUTAZONE ELABORATI TIPOLOGIA “A”
Candidato: _____________________________________________________________________
Indicatori e livelli
Punteggio
1. COMPRENSIONE GLOBALE
Nulla o molto limitata
0 ,5/ 1
□
Limitata
1,5
□
Essenziale
2
□
Completa
2,5
□
Ampia e approfondita
3
□
Assente o molto limitata
0 ,5/ 1
□
Parziale
1,5
□
Essenziale
2
□
Completa
2,5
□
Ampia e approfondita
3
□
Assente o molto limitata
0,5 / 1
□
Parziale
1,5
□
Essenziale
2
□
2. ANALISI DEL TESTO
3. CONTESTUALIZZAZIONE
Pagina 27 di 67
Completa
2,5
□
Ampia e approfondita
3
□
Gravemente scorrette
0,5 / 1
□
Con errori diffusi ma non gravi
1,5
□
Nel complesso corrette
2
□
Corrette
2,5
□
Corrette e curate
3
□
Gravi improprietà lessicali e/o espressive
0,5 / 1
□
Lessico / linguaggio poco appropriati
1,5
□
Lessico / linguaggio correnti
2
□
Lessico / linguaggio adeguati
2,5
□
Lessico curato e vario, espressione sciolta
3
□
4. ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA E MORFOSINTASSI
5. PROPRIETÀ LESSICALE E DI LINGUAGGIO
PUNTEGGIO TOTALE E VALUTAZIONE
Corrispondenza Misurazione / Valutazione
15/14,5=15
8/7,5=8
14/13,5=14
7/6,5=7
13/12,5=13
6/5,5=6
12/11,5=12
5/4,5=5
11/10,5=11
4/3,5=4
3/2,5=3
10/9,5=10
9/8,5=9
2/1,5=2
1/0=1
Pagina 28 di 67
A.S. 2014 - 2015
ESAME DI STATO
COMMISSIONE ____CLASSE V ___
GRIGLIA DI VALUTAZONE ELABORATI TIPOLOGIA “B”
Candidato ____________________________________________________________
Indicatori e livelli
Punteggio
1. ADERENZA ALLA TRACCIA E UTILIZZO DEI DOCUMENTI
Nulli o molto limitati
0,5 / 1
□
Limitati
1,5
□
Essenziali
2
□
Completi
2,5
□
Ampi e rielaborati
3
□
Molto limitati
0,5 / 1
□
Parziali
1,5
□
Essenziali
2
□
Completi
2,5
□
Ampi e approfonditi
3
□
Elaborato frammentario e incoerente
0,5 / 1
□
Elaborato disorganico e poco scorrevole
1,5
□
Elaborato abbastanza organico e scorrevole
2
□
Elaborato organico e scorrevole
2,5
□
Elaborato organico, fluido e strettamente coerente
3
□
0,5 / 1
□
2. SVILUPPO DEI CONTENUTI E CAPACITÀ CRITICHE
3. ORGANICITÀ ED ESPOSIZIONE
4. ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA E MORFOSINTASSI
Gravemente scorrette
Pagina 29 di 67
Con errori diffusi ma non gravi
1,5
□
Nel complesso corrette
2
□
Corrette
2,5
□
Corrette e curate
3
□
Gravi improprietà lessicali e/o espressive
0,5 / 1
□
Lessico / linguaggio poco appropriati
1,5
□
Lessico / linguaggio correnti
2
□
Lessico / linguaggio adeguati
2,5
□
Lessico curato e vario, espressione sciolta
3
□
5. PROPRIETÀ LESSICALE E DI LINGUAGGIO
PUNTEGGIO TOTALE E VALUTAZIONE
Corrispondenza Misurazione / Valutazione
15/14,5=15
8/7,5=8
14/13,5=14
7/6,5=7
13/12,5=13
6/5,5=6
12/11,5=12
5/4,5=5
11/10,5=11
4/3,5=4
3/2,5=3
10/9,5=10
9/8,5=9
2/1,5=2
1/0=1
Pagina 30 di 67
A.S. 2014 - 2015
ESAME DI STATO
COMMISSIONE ____CLASSE V ___
GRIGLIA DI VALUTAZONE ELABORATI TIPOLOGIA “C” e “D”
Candidato ____________________________________________________________
Indicatori e livelli
Punteggio
1. ADERENZA ALLA TRACCIA
Nulla o molto limitata
0,5 / 1
□
Limitata
1,5
□
Essenziale
2
□
Completa
2,5
□
Ampia e rielaborata
3
□
Molto limitato
0,5 / 1
□
Parziale
1,5
□
Essenziale
2
□
Completo
2,5
□
Ampio e approfondito
3
□
Elaborato frammentario e incoerente
0,5 / 1
□
Elaborato disorganico e poco scorrevole
1,5
□
Elaborato abbastanza organico e scorrevole
2
□
Elaborato organico e scorrevole
2,5
□
Elaborato organico, fluido e strettamente coerente
3
□
0,5 / 1
□
2. SVILUPPO DEI CONTENUTI
3. ORGANICITÀ ED ESPOSIZIONE
4. ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA E MORFOSINTASSI
Gravemente scorrette
Pagina 31 di 67
Con errori diffusi ma non gravi
1,5
□
Nel complesso corrette
2
□
Corrette
2,5
□
Corrette e curate
3
□
Gravi improprietà lessicali e/o espressive
0,5 / 1
□
Lessico / linguaggio poco appropriati
1,5
□
Lessico / linguaggio correnti
2
□
Lessico / linguaggio adeguati
2,5
□
Lessico curato e vario, espressione sciolta
3
□
5. PROPRIETÀ LESSICALE E DI LINGUAGGIO
PUNTEGGIO TOTALE E VALUTAZIONE
Corrispondenza Misurazione / Valutazione
15/14,5=15
8/7,5=8
14/13,5=14
7/6,5=7
13/12,5=13
6/5,5=6
12/11,5=12
5/4,5=5
11/10,5=11
4/3,5=4
3/2,5=3
10/9,5=10
9/8,5=9
2/1,5=2
1/0=1
Pagina 32 di 67
Griglia di valutazione della seconda prova
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Candidato……………………………………………………………………Classe…………
Indicatori
CAPACITA’
Ortografia ,
Punteggiatura e
morfosintassi,
Lessico
CAPACITA’
Linguaggio
tecnico
Pti
Descrittori
3
Ricco e articolato
2.5
Corretto
2
Sufficientemente corretto
1,5
Diffusi ma non gravi errori, linguaggio approssimativo
Gravi errori e improprietà lessicali
1
Completa padronanza del linguaggio tecnico
3
Adeguata padronanza del linguaggio tecnico
2,5
Semplice uso del linguaggio tecnico
2
Linguaggio tecnico poco appropriato
1,5
1
Assenza e/o inadeguato uso del linguaggio tecnico
COMPETENZE
Traccia trattata in modo completo ed esauriente, arricchita da significativi apporti personali
COMPETENZE
2
Traccia trattata solo nelle sue linee generali
1,5
Traccia trattata in modo parziale
Svolgimento fuori tema, elude la traccia proposta
1
Buona connessione logica e sviluppo ben equilibrato
3
2,5
Organico e coerente
Organicità dello
svolgimento
CONOSCENZE
2
Parzialmente collegato e sufficientemente equilibrato
1,5
Poco organico e frammentario
Mancanza completa di collegamento tra gli argomenti e sviluppo squilibrato delle varie parti
1
Completo, approfondito e arricchito da una rielaborazione critica
3
2,5
Completo ed esaustivo, coglie le relazioni fondamentali
Sviluppo dei
contenuti e
capacità critiche
3
2,5
Traccia trattata in modo abbastanza completo, con adeguati apporti personali
Aderenza alla
traccia
Pti
2
Svolgimento essenziale e corretto
1,5
Svolgimento parziale e /o non completamente corretto
1
Svolgimento decisamente scorretto e / o incompleto
Punteggio finale
…./15
Pagina 33 di 67
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
Candidato ______________________ Disciplina _________________
Tipologia B: griglia di valutazione dei singoli quesiti
Punteggio INDICATORI
Giudizio
0
Negativo
0.5
Gravemente
1
Insufficiente
1.5
2
Risposta assente
Mancanza di elementi di valutazione
Risposta appena accennata, non pertinente
Risposta gravemente lacunosa
Risposta confusa, incompleta e con errori
Insufficiente
2.5
3
Risposta incompleta, che non presenta errori sostanziali
Risposta che contiene gli elementi essenziali
Sufficiente
3.5
4
Risposta pertinente e corretta
Risposta corretta, con linguaggio adeguato.
Buono
4.5
Ottimo
5
Risposta organica e corretta, con linguaggio appropriato
Risposta completa, sintetica e con linguaggio appropriato.
Tipologia C: ad ogni risposta corretta viene assegnato un punteggio di 1.25
B1
B2
C1
C2
PUNTEGGIO QUESTITI
C3
C4
TOT
Pagina 34 di 67
Griglia di valutazione complessiva
VOTO
GIUDIZIO
INDICATORI
1
Nullo
Mancanza di elementi di valutazione.
2-3
Negativo
4-5
Ass. insufficiente
Conoscenze frammentarie, forma gravemente lacunosa, applicazione
minima ma con lacune gravissime, analisi errate, non sintetizza.
6-7
Grav. insufficiente
Conoscenze lacunose, espressione impropria e difficoltosa, minima
applicazione, analisi parziale, sintesi scorretta.
8-9
Insufficiente
Conoscenze generiche, improprietà lessicale, analisi parziale, sintesi
imprecisa.
10
Sufficiente
11-12
Discreto
13
Buono
Conoscenze complete con qualche approfondimento, applicazione e
rielaborazione corretta, capacità di collegamento con imprecisioni.
14
Ottimo
Conoscenze complete ed approfondite, esposizione fluida, linguaggio
specifico. Applicazione autonoma, esatte correlazioni, capacità di
rielaborazione corretta, completa e autonoma.
15
Eccellente
Conoscenze gravemente errate, espressione scorretta, mancata
applicazione e orientamento.
Conoscenze essenziali, espressione semplice, lineare: corretta
applicazione ed analisi semplice ma lineare.
Conoscenze complete, esposizione corretta, applicazione autonoma ma
con imprecisioni, coglie implicazioni, analizza in modo completo e
coerente.
Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida,
lessico ricco, applicazione autonoma, rielaborazione corretta,
approfondita e critica in situazioni complesse e di tipo pluridisciplinare.
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Programmi Delle singole discipline
PROGRAMMA DI ITALIANO
Insegnante: Attilio Farfaletti Casali
Titolo del modulo 1
Il decadentismo
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze

Consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di
lettura e produzione scritta
 Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale
Gli studenti conoscono:
 Le caratteristiche fondamentali del Decadentismo
 I principali personaggi della letteratura decadente
Gli studenti sanno:


Contenuti
Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

Comprendere ed usare un lessico specifico
Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto al periodo storico-letterario
di riferimento
 Il Decadentismo europeo
 Il significato del termine ‘Decadentismo’
 Il contesto storico del Decadentismo
 La visione del mondo decadente: il rifiuto della ragione e
l’irrazionalismo – la visione soggettiva della realtà - la percezione del
mistero – le ‘corrispondenze’ – l’identità tra l’io e il mondo (panismo) –
gli stati abnormi della coscienza (droghe, alcool, allucinazioni, follia..)
come strumenti conoscitivi
 La poetica del Decadentismo. Il poeta veggente – l’estetismo – la
poesia come strumento di conoscenza - la contestazione della cultura
di massa e l’oscurità enigmatica della poesia – la musicalità della
poesia – il simbolo sostituisce la metafora – la sinestesia
 Temi e miti della letteratura decadente: l’ammirazione per le epoche di
decadenza – perversione e crudeltà – misticismo e sensualità - la
nevrosi – l’attrazione verso la ‘malattia’ e la morte – il vitalismo e il
nichilismo – il rifiuto della normalità – i personaggi: il maledetto, il
bohemien, l’esteta, il superuomo, l’inetto, la donna fatale, il fanciullino
 Il dibattito ideologico (cenni su: il rifiuto del Positivismo – il mito del
superuomo in Nietzsche – le teorie darwiniane – la crisi del concetto di
tempo in Bergson)
Lezione frontale, lettura guidata dei testi
test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo)
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 30
Pagina 36 di 67
Attrezzature: manuale, appunti
Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova
Italia
Criteri di valutazione
Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
Titolo del modulo 2
Il decadentismo in Europa
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze

Consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di
lettura e produzione scritta
 Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale
Gli studenti conoscono:
 I principali autori decadenti europei
 Il significato di poesia simbolista
Gli studenti sanno:



Contenuti
Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

Comprendere ed usare un lessico specifico
Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al
periodo storico-letterario
Riconoscere le principali figure retoriche e le principali tecniche poetiche
 Il decadentismo francese
 Charles Baudelaire, biografia
 I fiori del male, struttura dell’opera
 Lettura e analisi della poesia Corrispondenze
 Lettura e analisi della poesia L’albatros
 Lettura e analisi della poesia Spleen
 Lettura e analisi della poesia Fiaccola viva
 Lettura e analisi della poesia Il vampiro
 Lettura e analisi della poesia Elevazione
 Joris-Karl Huysmans
 A rebour, il romanzo simbolo dell’estetismo: idee, trama e personaggio
 I poeti maledetti, Arthur Rimbaud e la sua relazione con Verlaine
 La vita e le raccolte poetiche
 Il decadentismo tedesco
 Thomas Mann, l’attrazione per la decadenza
 La morte a Venezia, trama
 Nietzsche e il superomismo (cenni)
 Schopenauer e il nichilismo (cenni)
 Il decadentismo irlandese
 James Joyce
 Il flusso di coscienza
Lezione frontale, lettura guidata dei testi
test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo)
Spazi: aula scolastica
Pagina 37 di 67
Tempi in ore: 25
Attrezzature: manuale, fotocopie, appunti.
Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova
Italia
Titolo del modulo 3
Gabriele D’Annunzio, incontro con l’autore
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze

consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di
lettura e produzione scritta
 Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale
Gli studenti conoscono:

Capacità e
competenze
Contenuti
La vita, le opere principali (specie i romanzi), la poetica e le scelte formali
dell’autore
Gli studenti sanno:






Comprendere ed usare un lessico specifico
Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al
periodo storico-letterario
Biografia, una vita ‘inimitabile’ e il contesto storico
Una produzione letteraria diacronica, tra generi e correnti letterarie
diversificate
 L’estetismo e la sua crisi
 L’ideologia superomista e il velleitarismo
 Il Notturno (cenni)
D’Annunzio romanziere
 I cicli
 Il Piacere, la trama, i personaggi, i temi di un romanzo estetizzante
 La prima pagina del romanzo (la funzione simbolica delle opere d’arte
citate nella pagina)
 Il trionfo della morte, la fine dell’esteta. Trama
 Le vergini delle rocce, il romanzo del superuomo. Trama
D’annunzio poeta

Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

Le liriche del Superuomo: Alcyone, il capolavoro delle Laudi (cenni)
 La pioggia nel pineto e il panismo
lezione frontale, lettura guidata dei testi
test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo)
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore 25
Attrezzature: manuale, fotocopie, appunti.
Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova
Italia
Pagina 38 di 67
Titolo del modulo 4
Giovanni Pascoli, incontro con l’autore
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze
Contenuti

consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di
lettura e produzione scritta
 Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale
Gli studenti conoscono:
 La vita, le opere, la poetica e le scelte formali dell’autore
Gli studenti sanno:








Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

Comprendere ed usare un lessico specifico
Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al
periodo storico-letterario
Riconoscere le principali figure retoriche e le principali tecniche poetiche
La vita e la personalità (confronto con D’Annunzio)
Formazione culturale giovanile, poetica (il mito del nido e del fanciullino),
tematiche e soluzioni formali
Visione del mondo, orientamenti ideologici (politici e religiosi)
Le raccolte poetiche, un poeta ‘sincronico’
 Canti di Castelvecchio
 Lettura e analisi di Il gelsomino notturno
 Lettura e analisi di La mia sera
 Myricae
 Lettura e analisi di X agosto
Saggio Il fanciullino
lezione frontale, lettura guidata dei testi
test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo)
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 20
Attrezzature: manuale, appunti
Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova
Italia
Criteri di valutazione
Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
Titolo del modulo 5
Luigi Pirandello, incontro con l’opera
Obiettivi di

consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di
lettura e produzione scritta
Pagina 39 di 67
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze

Gli studenti conoscono:
 Le trame di alcune opere
 I tratti essenziali della poetica di Pirandello
Gli studenti sanno:


Contenuti




Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi
Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale

Comprendere ed usare un lessico specifico
Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al
periodo storico-letterario
Il labile confine della follia
Il relativismo conoscitivo
Il teatro: Così è (se vi pare), trama e significato
Il teatro: Enrico IV, trama e significato
lezione frontale, appunti
test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo)
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 15
Attrezzature: manuale, appunti
Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova
Italia
Titolo del modulo 6
Italo Svevo, incontro con l’opera
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze
Contenuti

consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di
lettura e produzione scritta
 Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale
Gli studenti conoscono:
 Le trama de La coscienza di Zeno
 La figura dell’inetto
Gli studenti sanno:








Metodologie didattiche 
Comprendere ed usare un lessico specifico
Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al
periodo storico-letterario
La figura di Italo Svevo tra influenze italiane, ebraiche e tedesche
La trama e i personaggi de La coscienza di Zeno
Le ragioni del successo dell’opera
La struttura del romanzo e i narratori
La figura dell’inetto
Il concetto di malattia e di salute in Svevo
lezione frontale, appunti
Pagina 40 di 67
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo)
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 10
Attrezzature: manuale, appunti, fotocopie
Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova
Italia
PROGRAMMA DI STORIA
Insegnante: Attilio Farfaletti Casali
Titolo del modulo 1
La prima guerra mondiale
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze


Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente
Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni
storici
Gli studenti conoscono:


Capacità e
competenze
Contenuti
Cause, sviluppo, epilogo del conflitto
Il nuovo assetto dell’ Europa e la situazione socio-economica europea
dopo il conflitto
Gli studenti sanno:















Comprendere ed usare un lessico specifico di base
Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici
Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi
storici studiati
Le cause del conflitto
L’attentato di Sarajevo
Il fronte occidentale: dalla guerra lampo alla guerra di trincea
Nuove armi e vecchie tattiche di guerra
L’Italia dalla neutralità al Patto di Londra, il dibattito tra interventisti e
neutralisti
Il fronte italo-austriaco
Il fronte turco (Patto di Syckes – Picot)
Il collasso della Russia (Trattato di Brest-Litosvk) e l’intervento degli Stati
Uniti (Battaglia dell’Atlantico)
Caporetto e Vittorio Veneto
I trattati di pace punitivi verso la Germania (Trattato di Versailles)
Il crollo degli Imperi
Il primo dopoguerra, rivolti sociali e economici tra disoccupazione ed
inflazione
Pagina 41 di 67
Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

lezione frontale
test strutturati, colloqui valutativi
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 15
Attrezzature: manuale, appunti, visione del film La Grande Guerra
Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori
Scuola
Modulo 4
 Unità 5
Modulo 5
Criteri di valutazione
 Unità 1
Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
Titolo del modulo 2
L’avvento del fascismo
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze
Contenuti


Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente
Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni
storici
Gli studenti conoscono:



Gli
Modalità di affermazione del fascismo
Fasi del periodo fascista
Politiche economiche/sociali fasciste
studenti sanno:



Comprendere ed usare un lessico specifico di base
Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici
Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi
storici studiati
 Malcontento nell’Italia che esce dal conflitto tra inflazione e
disoccupazione
 Masse rurali e mancata riforma agraria, proletariato operaio e
disoccupazione, rovina economica dei ceti medi e la “Vittoria mutilata”
 La figura di Mussolini, prima socialista poi fascista
 Le cause dell’ascesa di Mussolini e del fascismo
 Le fasi: fase legalitaria, fase totalitaria
 La marcia su Roma
 L’assassinio di Matteotti e l’Aventino
 Una nuova legge elettorale, il passaggio dal proporzionale al
maggioritario
 Il passaggio alla fase totalitaria: l’attentato a Mussolini e le leggi
fascistissime
Pagina 42 di 67
Un totalitarismo imperfetto (margini di autonomia della Corona e della
Chiesa cattolica)
 La politica economica fascista
 Quota 90
 L’Imi e l’Iri
 L’autarchia e la battaglia del grano
 La guerra d’Etiopia
 L’avvicinamento del fascismo alla Germania nazionalsocialista
lezione frontale

Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

test strutturati, colloqui valutativi
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 15
Attrezzature: manuale, appunti
Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori
Scuola
Modulo 5
Criteri di valutazione
 Unità 3
Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
Titolo del modulo 3
La Grande Depressione e l’avvento del Nazionalsocialismo in Germania
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze


Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente
Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni
storici
Gli studenti conoscono:

Capacità e
competenze
Contenuti



Gli



Cause della crisi economica del 1929 e politiche economiche per
affrontarla
Modalità di affermazione del nazionalsocialismo
Programma politico ed economico di Hitler
Cause della Seconda Guerra Mondiale
studenti sanno:
Comprendere ed usare un lessico specifico di base
Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici
Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi
storici studiati
 La crescita degli Stati Uniti nel Primo Dopoguerra
 La crisi del ’29, come crisi di sovrapproduzione
 Roosevelt e il New Deal
 La crisi economica investe una Germania già provata dal conflitto
Pagina 43 di 67
Il programma politico ed economico di Hitler ( il Mein Kampf)
L’ascesa di Hitler dal putsch di Monaco alle vittorie elettorali, alla
nazificazione della Germania
 L’ aggrssiva politica di riarmo
 I successi in campo economico e sociale (la piena occupazione)
 Verso lo sterminio degli Ebrei e le Leggi razziali (motivazioni)
 Una politica estera aggressiva in Europa, le tappe (Anschluss – Sudeti
– Corridoio di Danzica)
 Il patto di non aggressione con l’Unione Sovietica e la spartizione della
Polonia
 L’asse Roma – Berlino e il Patto d’acciaio
lezione frontale


Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

test strutturati, colloqui valutativi
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 10
Attrezzature: manuale, appunti
Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori
Scuola
Modulo 5, unità 5 e unità 6
Criteri di valutazione
Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
Titolo del modulo 4
La seconda guerra mondiale
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze
Contenuti


Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente
Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni
storici
Gli studenti conoscono:
 Fasi ed epilogo del conflitto
 Il nuovo assetto del mondo dopo il conflitto
Gli studenti sanno:



Comprendere ed usare un lessico specifico di base
Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici
Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi
storici studiati
 Una guerra “mondiale e totale”
 La guerra lampo in Europa: la spartizione della Polonia tra Hitler e
Stalin ed il crollo della Francia
 La battaglia d’Inghilterra
 L’Operazione Barbarossa ed il tragico destino dell’Armir
 La legge Affitti e Prestiti degli Stati Uniti
 Il fronte del Pacifico, l’attacco del Giappone agli Stati Uniti
Pagina 44 di 67
La Shoà
1943, il rovesciamento delle sorti della guerra a favore degli Alleati
(Battaglie di Stalingrado, El Alamein e Midway)
 Lo sbarco in Normandia, il crollo della Germania e le bombe atomiche
sul Giappone
 L’Italia dalla non belligeranza alla guerra contro Francia e Gran
Bretagna
 La rocambolesca conquista di Albania e Grecia
 Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del fascismo
 Lo sbandamento italiano dopo l’Armistizio dell’8 settembre
 La repubblica di Salò e la divisione dell’Italia
 Le 3 Resistenze e lo sfondamento della Linea gotica da parte degli
Alleati
 I Trattati di pace di Parigi
lezione frontale


Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

test strutturati, colloqui valutativi
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 20
Attrezzature: manuale, appunti
Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori
Scuola
Modulo 6
Criteri di valutazione



Si
unità 1
unità 2
unità 3
vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
Titolo del modulo 5
La Guerra fredda e il secondo dopoguerra in Italia
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Capacità e
competenze


Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente
Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni
storici
Gli studenti conoscono:
 Il significato di Guerra Fredda e i suoi principali eventi
 Le principali tappe della storia italiana dalla Ricostruzione agli anni ‘70
Gli studenti sanno:



Comprendere ed usare un lessico specifico di base
Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici
Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi
storici studiati
Pagina 45 di 67
Contenuti
Metodologie didattiche 
Tipologie di verifica
Materiali e tempi

 Gli accordi di Yalta e la divisione della Germania
 La divisione in due blocchi dell’ Europa e la Guerra Fredda
 La nascita dell’Onu ed il diritto di veto
 Il piano Marshall e il miracolo economico nell’Europa Occidentale
 La dottrina Truman e il maccarthismo
 L’intervento militare sovietico nei Paesi dell’Europa dell’Est
 L’avvio del processo di unificazione europea
 Il riarmo atomico delle due superpotenze
lezione frontale
test strutturati, colloqui valutativi
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 10
Attrezzature: appunti.
Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori
Scuola
Criteri di valutazione
Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
CLASSE V N
A.S. 2014/2015
DOCENTE Michela Angelini
CONTENUTI TRATTI DAL TESTO DEL SECONDO BIENNO
M. Verzini, G. Zanarini, C. Stagnoli “CAPIRE PER AGIRE” Ed. CLITT
MODULO 7 INTERVENTI PER GLI ANZIANI
ESSERE ANZIANI
UN PAESE PER VECCHI O UN PAESE DI VECCHI?
GLI ANZIANI, UNA REALTÀ PARADOSSALE
IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO
PRINCIPALI DIFFICOLTA’ SUL LAVORO E MECCANISMI DI COMPENSAZIONE
GLI ANZIANI COME CONSUMATORI
LA CONDIZIONE DELL’ANZIANO OGGI
IL “PIANETA ANZIANI”
CAUSE DI DISADATTAMENTO E CONSEGUENZE PSICOLOGICHE
IL PENSIONAMENTO
PROBLEMI LEGATI ALL’AFFETTIVITA’
L’ANZIANO E LA MORTE
ore 7
PAG.
94
94
94-95
95-96
96-97
98
98
99
99
99-100
100-102
102-103
Pagina 46 di 67
L’ANZIANO E LA MALATTIA
LA MALATTIA CRONICA
L’ANZIANO E IL RICOVERO IN OSPEDALE
LAVORARE CON GLI ANZIANI
PRINCIPALI PATOLOGIE DELL'ANZIANO
SERVIZI E STRUTTURE
MODULO 9 I MIGRANTI
DA UNA SOCIETA’ MULTIETNICA AD UNA SOCIETA’ INTERCULTURALE:
PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI DI INTEGRAZIONE
MULTICULTURA
INTEGRAZIONE
PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI
IL RUOLO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO
SCHEDA: LE “PAROLE” PER CHIAMARE COLORO CHE ARRIVANO DA UN ALTRO
PAESE…
PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI A SCUOLA
I MINORI STRANIERI
SCHEDA: COME, CON QUALI STRUMENTI SI ACCOGLIE?
SCHEDA: SE IL BAMBINO MIGRANTE NON PARLA ITALIANO
SCHEDA: IL MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE
SCHEDA: IL MEDIATORE CULTURALE IN AZIONE
SCHEDA: ESEMPIO DI VISSUTO SCOLASTICO
PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI NEL MONDO DEL LAVORO
SCHEDA: LO SFRUTTAMENTO DEI MINORI STRANIERI
PROBLEMATICHE A LIVELLO DI SALUTE
MODULO 10 LA FAMIGLIA PROBLEMATICA
LA FAMIGLIA "NORMALE"
SCHEDA: VITE CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI
LA FAMIGLIA "MULTIPROBLEMATICA"
L BAMBINI NELLA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA
IL "METEO" FAMILIARE
SCHEDA: AFFIDO FAMILIARE E ADOZIONE
MODULO 11 ABUSO SUI MINORI
MALTRATTAMENTO E ABUSO NELL'INFANZIA
PICCOLO DIZIONARIO
L'ABUSO SESSUALE
CONSEGUENZE PSICOLOGICHE DELL'ABUSO
I SERVIZI: L'INTERVENTO INTEGRATO
SCHEDA: LA PRESA IN CURA
MODULO 13 LA DISABILITA’ FISICA
SUL CONCETTO DI HANDICAP
HANDICAP E SOCIETÀ
EVOLUZIONE E SUPERAMENTO DEL CONCETTO DI HANDICAP
HANDICAP, UNA RIFLESSIONE
LA DISABILITÀ’: ASPETTI PSICOLOGICI DI CARATTERE GENERALE
L'AUTOSTIMA
DISABILITÀ DALLA NASCITA E DISABILITÀ ACQUISITA
LA FAMIGLIA
103-104
104-105
105
105-109
110-119
120-121
ore 5
138
138-140
141
141-144
145
146-147
147
150-151
151-153
154
155
155-156
157
158
158-164
164-165
166-172
ore 4
180-181
181
181-185
185
185-186
186-188
ore 3
194
194-195
195-197
197-199
200
202
ore 5
212-213
213
215-217
219
220
220-221
221-222
222-225
Pagina 47 di 67
EPILESSIA
DEFICIT SENSORIALE
LA DISABILITA’ FISICA, UNA RIFLESSIONE
DISABILITÀ E SCUOLA
DISABILITÀ E LAVORO
STRUTTURE E SERVIZI
MODULO 14 LA SOFFERENZA PSICHICA
LA DISABILITÀ PSICHICA
PSICHE E MENTE
IL CONCETTO DI NORMALITÀ PSICHICA
RICONOSCERE IL DISTURBO PSICHICO
CONOSCERE SE STESSI
QUALE RELAZIONE
SCHEDA: EMPATIA
IL RUOLO
1. APPROCCIO MEDICO-ORGANICISTA
2. APPROCCIO PSICOLOGICO: LA TEORIA PSICOANALITICA, LA TEORIA
COMPORTAMENTISTA, LE TEORIE PSICOSOCIALI, LA TEORIA COGNITIVA, LA
TEORIA UMANISTICA
CLASSIFICARE IL DISTURBO PSICHICO
I DISTURBI D'ANSIA
NEVROSI
LA NEVROSI OSSESSIVA
LE FOBIE
L’ISTERIA
IL DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO
IL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’
I DISTURBI DELL’UMORE
LA DEPRESSIONE MAGGIORE
SCHEDA: DEPRESSIONE
I DISTURBI PSICOTICI
SCHEDA: ALLUCINAZIONE
LA SCHIZOFRENIA
SCHEDA: DELIRIO
TERAPIE ATTUALMENTE DISPONIBILI E INTERVENTI RIABILITATIVI
L’AUTISMO INFANTILE
LA SINDROME DI ASPERGER
SERVIZI E STRUTTURE
SCHEDA: TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
MODULO 15 DISABILITA’ INTELLETTIVE
DALL'INSUFFICIENZA MENTALE AL RITARDO MENTALE
ASPETTI DIAGNOSTICI
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
RITARDO MENTALE E SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE
INTEGRAZIONE E TRATTAMENTO
LA SCUOLA
I COMPITI A CASA
LA SINDROME DI DOWN
232-234
235-238
239
240
241
242-243
ore 8
246
246-247
248-250
250-251
253
253
254
254
256
256-257
258-259
261-264
265-267
267
268
268
269-270
272
272-273
274-275
276
282-283
282
284-286
285
289-290
293-296
297
300-305
301
ore 3
308
308-309
309-310
311
311-312
313
313
314-315
Pagina 48 di 67
MODULO 16 PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE UTILIZZATE NEI SERVIZI
SOCIO-SANITARI E LORO ASPETTI APPLICATIVI
ore 2
LA PSICOLOGIA UMANISTICA
BISOGNI
MOTIVAZIONE
ABRAHAM MASLOW E LA PIRAMIDE DEI BISOGNI
CARL ROGERS
K.LEWIN: LA TEORIA DEL CAMPO E LA DINAMICA DI GRUPPO
319-321
321-322
322
323
324-326
328-330
CONTENUTI TRATTI DAL TESTO IN USO
M. Verzini, G. Zanarini, C. Stagnoli, “CAPIRE PER AGIRE”, CLITT
MODULO 1 L’OPERATORE SOCIOSANITARIO
OPERATORE SOCIO-SANITARIO: UNA PROFESSIONE CHE NASCE DALLA
COSTITUZIONE
DELEGA AGLI ENTI LOCALI DELLE FUNZIONI ASSISTENZIALI: IL D.P.R. 616 del 1977
LA CULTURA DEI DIRITTI
PRINCIPI GENERALI DI METODOLOGIA DELL’INTERVENTO
DA ASSISTERE A AIUTARE: UN DIVERSO ATTEGGIAMENTO CULTURALE, UNA
NUOVA PROFESSIONALITA’
DAL CONCETTO DI SANITA’ A QUELLO DI SALUTE COME BENESSERE
TERAPIA E CURA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE PER UNA NUOVA SOCIETA’
SCHEDA: IL TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
ore 3
PAG.
10
12-13
13
13
14
14-15
15
15-16
16-17
23
MODULO 3 PRINCIPALI METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA
DEL'900
ore 7
STRUTTURA E SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ
LA TEORIA DI SIGMUND FREUD
LA PSICHIATRIA DI FINE '800
L'INCONSCIO
ISTINTI E PULSIONI
LA STRUTTURA DELLA PERSONALITÀ
I MECCANISMI DI DIFESA
LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ NEL PENSIERO FREUDIANO
RIMOZIONE E COMPORTAMENTO NEVROTICO
IL PROCESSO TERAPEUTICO
LA PSICOANALISI DOPO FREUD: LA “PSICOLOGIA INDIVIDUALE COMPARATA” DI
ALFRED ADLER
IL PROCESSO TERAPEUTICO
MELANIE KLEIN E LA PSICOANALISI INFANTILE
LA TEORIA DI CARL GUSTAV JUNG
DONALD WINNICOTT
JOHN BOWLBY
48
48-49
49
49-51
51-52
52-53
53-54
54-55
55-56
56-57
58-60
60
61-66
67-73
73-76
76-79
Pagina 49 di 67
MODULO 4 INFLUSSI SUI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEI METODI DI ANALISI
E RICERCA PSICOLOGICA DEL’900
ore 2
NORMALITA’ E SANITA’
L’ANTIPSICHIATRIA
SCHEDA: LA LEGGE 180\1978
LA PSICOTERAPIA
88-89
90-91
92
92-94
MODULO 7 IDENTIFICARE GLI INTERVENTI PIU’ APPROPRIATI AI BISOGNI
INDIVIDUALI, INTERAGIRE CON LE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA
ore 3
IL COLLOQUIO NELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA
I MINORI
LE FAMIGLIE PROBLEMATICHE
GLI ANZIANI
I MIGRANTI
I DISABILI
148
148-150
150-151
151-152
153-154
155-158
MODULO 8 IDENTIFICARE GLI INTERVENTI PIU’ APPROPRIATI AI BISOGNI
INDIVIDUALI, INTERAGIRE CON LE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA
ore 2
INTEGRAZIONE SOCIALE, SCOLASTICA E LAVORATIVA DEI MIGRANTI.
QUALE INTEGRAZIONE SOCIALE
QUALE INTEGRAZIONE A SCUOLA
162-163
169-180
APPROFONDIMENTI (ore 6):
La teoria dello sviluppo psicosociale di Erik Erikson;
Piaget, oggetto di studi e concetti chiave, l’epistemologia genetica, l’approccio stadiale;
L. Vygotskij, oggetto di studio e concetti chiave: legge generale di sviluppo, rapporto tra
pensiero e linguaggio.
(tratti dal testo M. Bernardi, A. Condolf, Psicologia per il tecnico dei servizi sociali, Clitt)
Visione del video “Un’orchestra senza direttore” dibattito inerente
il “Disturbo di attenzione e iperattività” (ADHD)
Pagina 50 di 67
Disciplina: Diritto ed economia
Docente: Amati Franco
Titolo del modulo: Imprenditore, impresa, azienda, le società lucrative e cooperative nel diritto italiano
Conoscenze
Gli studenti conoscono:
Il concetto di imprenditore, di impresa, di azienda.
Il ruolo e la funzione delle società in generale.
Le caratteristiche principali delle società lucrative e delle società cooperative.
Capacità e
competenze
Gli studenti sanno fare:
Conoscere e distinguere gli elementi fondamentali che definiscono l’imprenditore,
l’azienda e le società lucrative e le società cooperative.
L’ imprenditore
Il piccolo imprenditore
L’impresa familiare
L’impresa agricola
L’imprenditore commerciale: settori di attività
Nozione di azienda
I segni distintivi dell’azienda.
La concorrenza e l'attività d'impresa.
Il trasferimento dell'azienda: la vendita.
La società in generale.
Le società di persone: elementi fondamentali della società semplice, della società
in nome collettivo e della società in accomandita semplice
Elementi fondamentali delle società di capitali:
5) Società per azioni: le caratteristiche essenziali, i modelli di
amministrazione:
6) Le altre società di capitali: le caratteristiche essenziali della società a
responsabilità limitata e della società in accomandita per azioni.
Gli elementi fondamentali delle società mutualistiche:
- Le società cooperative: gli elementi caratterizzanti, la disciplina giuridica e i
principi generali, gli utili e i ristorni, il principio mutualistico, mutualità esterna e
interna, mutualità prevalente e non prevalente.
- Le cooperative sociali: cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B”, caratteristiche
e ruolo dei soci.
Metodologie didattiche
Lezioni frontali – lezioni dialogate
Contenuti
Tipologie di verifica
Materiali e tempi
Criteri di valutazione
Domande a risposta chiusa
Prove scritte
La prova di simulazione interdisciplinare
Verifiche orali
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 40
Libro di testo adottato:
Messori Razzoli “Percorsi di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria”
C.E. CLITT
Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti
Titolo del modulo: Il contratto in generale e i principali contratti dell'imprenditore
Conoscenze
Gli studenti conoscono:
Caratteri essenziali ed effetti giuridici del contratto
La disciplina dei principali contratti dell'impresa
Capacità e
competenze
Gli studenti sanno fare:
Riconoscere le caratteristiche fondamentali del contratto e dei principali contratti
Pagina 51 di 67
stipulati dall'imprenditore
Contenuti
Il contratto in generale
Il contratto e l'autonomia contrattuale
La classificazione dei contartti
Gli elementi del contratto
La formazione dell'accordo
I contratti tipici e i contratti atipici
Tipicità e atipicità dei contratti
La vendita
La permuta
Il mandato
Il mutuo
Il franchising
Il leasing
Il contratto di engineering
Vendita con patto di riscatto e vendita con riserva di proprietà
Metodologie didattiche
Tipologie di verifica
Materiali e tempi
Criteri di valutazione
Lezioni frontali
Prove scritte
Verifiche orali
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 25
Libro di testo
Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti
Titolo del modulo: I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non profit
Conoscenze
Gli studenti conoscono:
I caratteri essenziali del settore non profit, il significato di Welfare State e il
principio di sussidiarietà.
Capacità e
competenze
Gli studenti sanno:
Riconoscere le diverse forme di sussidiarietà
Individuare le attività riferite al Welfare State
Individuare le caratteristiche dell'impresa sociale.
Contenuti
Il principio di sussidiarietà e la legge cotituzionale n. 3 del 2001:
sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale;
Lo Stato sociale e le funzioni del benessere;
La crisi del Welfare State;
Il nuovo Welfare
Metodologie didattiche
Lezioni frontali
Tipologie di verifica
9) Verifiche orali
e) Prove scritte
Materiali e tempi
Criteri di valutazione
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 10
Libro di testo
Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti
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Titolo del modulo: Il modello organizzativo delle reti socio-sanitarie
Conoscenze
Capacità e
competenze
Contenuti
Gli studenti conoscono:
m) La rete di servizi sociali e la legge del 2000
n) Le modalità di affidamento dei servizi
Gli studenti sanno:
Individuare la rete dei servizi sociali gestiti da soggetti pubblici e da soggetti
privati
Riconoscere le modalità di affidamento dei servizi
La rete dei servizi sociali e la legge n. 328 del 2000
Le modalità di affidamento dei servizi:autorizzazione e accreditamento
Metodologie didattiche
Lezioni frontali
Tipologie di verifica
Verifiche orali
Materiali e tempi
Criteri di valutazione
Spazi: aula scolastica
Tempi in ore: 5
Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti
Varese,10/05/2015
Disciplina: Cultura medico sanitaria
Docente : Elena Gervasini
Classe
: 5 ^N Tecnici dei servizi sociali
Testi utilizzati: Competenze di cultura medico sanitaria
Autore :
Volume 2 °
Riccardo Tortora
Casa Editrice: Clitt
Testi utilizzati: Igiene e cultura medico sanitaria-Organizzazione dei servizi socio sanitari
Autore :
S. Barbone- P.Alborino
Casa Editrice: Franco Lucisano Editore
Delle principali patologie incluse negli argomenti trattati, sono state illustrate l’eziopatogenesi, la
principale sintomatologia associata, il quadro clinico generale, i criteri diagnostici ed il trattamento
farmacologico e/o riabilitativo.
ARGOMENTI TRATTATI
La gravidanza:
Aspetti general della gravidanza, le fasi della gravidanza. Gli annessi embrionali e le funzioni degli
stessi, il parto eutocico e distocico, i fenomeni di anossia e asfissia perinatale.
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La prevenzione del complesso T.O.R.C.H., le embriopatie e le fetopatie.
Cenni sul piano di assistenza neonatale, il punteggio di Apgar.
Le misure di sicurezza in ambito domestico, in piccole comunità
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Settembre- ottobre 2014
Infanzia
Elementi di pediatria e puericultura (crescita e sviluppo, caratteristiche della crescita e dello
sviluppo, fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo, la valutazione del bambino, i farmaci nel
bambino e le vie di somministrazione).
Alcuni disturbi gastroenterici nel bambino, la stenosi del piloro, differenze fra paramorfismi e
dismorfismi, la scoliosi, la cifosi e il piede piatto, la displasia congenita dell’anca. Epidemiologia e
profilassi di alcune patologie infettive infantili, Brevi richiami alla prevenzione primaria, secondaria
e terziaria. Il diabete di tipo 1, la terapia nel diabete di tipo 1, i rischi e le complicanze.
La neuropsichiatria infantile: le nevrosi infantili, i disturbi dell’evacuazione nell’infanzia: enuresi e
encopresi, l’ansia, lo stress, fobie e ossessioni, le psicosi, l’autismo infantile, la schizofrenia,
l’epilessia (piccolo e grande male).
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Ottobre - Novembre e Dicembre 2014
Senescenza
Aspetti biologici e demografici dell’invecchiamento, le principali trasformazioni anatomopatologiche della senescenza con principali modificazioni a carico di organi e apparati.
L’invecchiamento cerebrale patologico: le demenze, aspetti generali delle demenze, la demenza
di Alzheimer il morbo di Parkinson , l’arteriosclerosi cerebrale. Come assistere una persona affetta
da demenza, la ROT. Gli aspetti riabilitativi della demenza: la R.O.T.
Caratteristiche specifiche di alcune malattie della senescenza: l’infarto del miocardio, le aritmie,
l’ictus cerebrale, l’osteoporosi, l’incontinenza urinaria (cenni) le piaghe da allettamento.
L’invecchiamento cerebrale patologico: le demenze, gli aspetti generali delle demenze, La
depressione, i disturbi bipolari
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Gennaio- Febbraio- Marzo 2015
Disabilità
In riferimento alle
tali patologie.
malattie ereditarie sono stati trattati i concetti generali che stanno alla base di
La disabilità fisica: concetti di menomazione, disabilità e handicap. Cenni sulla classificazione delle
disabilià. Le distrofie muscolari, la distrofia di Duchenne , la sclerosi multipla.
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La disabilità psichica, il concetto di Q.I., la sindrome di Down, la sindrome fetoalcolica .
In riferimento all’attività di recupero è stato presentato un quadro generale delle attività di recupero
e delle varie tipologie riabilitative.
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Marzo-Aprile 2015
Organizzazione dei servizi socio-sanitari
Il concetto di bisogno, i bisogni socio sanitari dell’utenza, l’organizzazione dei servizi, il Servizio
Sanitario Nazionale, l’accesso alle prestazioni sanitarie (la scelta del medico di fiducia, le visite
mediche ambulatoriali e a domicilio, le visite urgenti, l’assistenza specialistica, i ricoveri
ospedalieri) I servizi sociali e socio sanitari, i livelli essenziali delle prestazioni sociali, il consultorio
familiare, la procreazione medicalmente assistita, il dipartimento della salute mentale,
neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, le unità multidisciplinari.
L’assistenza agli anziani, (assistenza domiciliare, l’assistenza domiciliare integrata,
l’ospedalizzazione domiciliare, i centri diurni, le residenze Sanitarie assistenziali, le residenze
sociali assistite, le case di riposo, le case protette, le case albergo, le comunità alloggio, le case
famiglia).
Il concetto di rete, le reti formali e informali.
Le figure professionali in ambito socio-sanitario: l’assistente sociale, l’assistente sanitario, il
fisioterapista, il logopedista, l’infermiere professionale, l’operatore socio sanitario, l’ausiliario socio
assistenziale, l’educatore professionale.
Le competenze tecniche e relazionali dell’operatore socio sanitario
La metodologia del lavoro socio-sanitario.
La comunicazione verbale, non verbale e paraverbale, la comunicazione efficace
Progettare interventi di educazione alla salute
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Aprile- Maggio 2015
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PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2014/2015
Disciplina:
Docente:
Classe V N- ind. sociale
MATEMATICA
Di Muccio Paola
Programma svolto (dettagliato)
ARGOMENTO
Ripasso
Grafico di una funzione:
dominio
Asintoti e segno di una
funzione.
CONTENUTI
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Dominio di una funzione reale di una variabile reale:
Dominio di una funzione algebrica razionale intera
Dominio di una funzione algebrica razionale fratta
Dominio di una funzione algebrica irrazionale intera e fratta
Dominio di una funzione esponenziale
Domini di funzioni composte
Calcolo di limiti di funzioni continue (funzioni intere e fratte)
Calcolo di limiti di forme indeterminate +∞-∞, 0/0 , ∞/∞.
Definizione di asintoti orizzontali, verticali, obliqui.
Segno di una funzione
Intersezioni assi.

Definizione di derivata di una funzione in un punto mediante il limite del rapporto
incrementale.
Significato geometrico della derivata.
Equazione della retta tangente di una curva in un suo punto
Derivate delle funzioni elementari Calcolo delle derivate delle funzioni elementari
Tempo: settembre
Derivate
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(calcolo di D(
Tempo: ottobrenovembre
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
Massimi-Minimi-Flessi

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

Tempo: novembredicembte
1
xn
) eD(
n
xm
)
Teoremi sul calcolo delle derivate: (somma, prodotto, rapporto)
Teorema di DeL’Hopital solo enunciato e sua applicazione.
a
Derivate di funzioni composte (caso y=[f(x)] )
Derivate di ordine successivo (derivata seconda).
Definizione di massimi e minimi relativi (cenni sui punti di massimo e minimo
assoluti)
Definizione di funzione crescente e decrescente (mediante derivata prima)
Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante lo studio della derivata prima
Definizione di punto di flesso
Definizione di concavità di una curva (mediante derivate seconde)
Ricerca di punti di flesso (funzioni algebriche intere e fratte) mediante lo studio
della derivata seconda
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Integrali indefiniti e
definiti.





Primitive e integrale indefinito Definizione e proprietà.
Risoluzione di integrali immediati e integrazione immediata di funzioni composte.
concetto di integrale definito.
proprietà dell’integrale definito e calcolo.
Applicazioni geometriche dell’integrale definito (calcolo di aree )





Principio fondamentale del calcolo combinatorio.
Disposizioni semplici.
Disposizioni con ripetizioni.
Permutazioni semplici e con ripetizione.
Combinazioni semplici.







Richiami del calcolo della probabilità (definizione classica di probabilità).
Teorema della somma (unione di eventi)
Eventi compatibili ed incompatibili.Evento contrario.
Probabilità condizionata.
Probabilità composte ed eventi indipendenti (dipendenti).
Teorema della probabilità totale
il teorema di Bayes
Tempo: GennaioFebbraio
Calcolo Combinatorio
Tempo: marzo-aprile
Probabilità
Tempo:aprile-maggio
Programma svolto A.S. 2014/2015
Prof. Marina Messori
CLASSE 5N
LINGUA: Francese
Grammatica/sintassi
pronomi dimostrativi/possessivi
ottobre
uso del participio passato (tutte le forme) ottobre
pronomi personali doppi
novembre
superlativi irregolari
novembre
forma passiva, gerundio
dicembre
frase ipotetica
gennaio/febbraio
pronomi relativi composti
febbraio
uso dei tempi e dei modi verbali
ogni mese
verbi che esprimono opinione, volontà sentimento paura
verbi impersonali, riflessivi, pronominali
maggio
maggio
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module 1
l'assistant de service social
ottobre
(révision grammaire:comparatif/imparfait)
dossier adolescence
novembre/dicembre
psychologue en structure sociale
grammaire: les adjectifs possessifs/les verbes irréguliers
gennaio/febbraio
module 2
dossier psychologie:les métiers dans le domaine de l'animation et l'éducation
grammaire.le féminin
animateur socioculturel
febbraio/marzo
grammaire:les pronoms relatifs
assistant familial
marzo
grammaire: les verbes irréguliers
educateur de la protection judiciaire et de la jeunesse
maggio
grammaire: du passé récent au futur proche
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Disciplina: INGLESE
CLASSE: 5^ N
Insegnante: Roberto Giordano
Testo: Close-up on New Community Life- Autori: Cilloni-Reverberi
Titolo dei moduli:
1°) THE THIRD AGE POPULATION
2°) A BALANCED LIFESTYLE
3°) AILMENTS AND ILLNESSES
4°) MANAGING A CHALLENGING JOB
5°) ADOLESCENCE
6°) ADDICTION
Conoscenze
Gli studenti conoscono nei vari moduli :
Capacità e
 Funzioni, strutture morfosintattiche e lessico riguardanti il settore di
specializzazione
 Contenuti relativi alle diverse forme di vita sociale, negli adolescenti, nei
bambini e negli anziani.
Gli studenti sanno:
competenze
Contenuti
 Comprendere testi selezionando informazioni
 Comprendere e riconoscere testi che presentano registri di lingua diversa
 Leggere, comprendere, ed interagire in maniera professionale
 Produrre testi scritti ed orali di tipo professionalizzante.
 UD1: Growing old
UNIT 1 A growing population
UNIT 2 Healthy ageing
-the formula for a good diet
-physical exercise and the third age
-the importance of physical care: skin care
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UNIT 3
- Hearing loss
- Common eye problems: floaters, glaucoma, cataracts, vascular disease,
macular degeneration
 UNIT
4 :Major illnesses
- Dementia
- Parkinson’s Disease
- Alzheimer’s disease
Managing a challenging job
cap. 1 What is burn out?
cap. 2 Symptoms of burn out
cap. 3 Avoiding burn out

UD 5: Adolescence
cap. 1 Bulimia nervosa and binge-eating
 UD 6: Addiction
cap. 1 Ecstasy
cap. 2 Drug abuse and addiction
cap. 3 Alcohol and smoking
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 Sono stati ripresi alcuni argomenti grammaticali indispensabili per una
corretta gestione della produzione sia orale che scritta.
Metodologie
didattiche

Lezioni frontali
 Lezioni interattive
Tipologie di verifica  Domande a risposta chiusa e a risposta multipla
 Prove scritte
 Le prove di simulazione interdisciplinare
 Verifiche orali
Materiali e tempi
Spazi: aula scolastica
Tempi impiegati:
1° Modulo (ott./nov.)
2° Modulo (dic./gen.)
3° Modulo (gen./feb.)
4° Modulo (mar./apr.)
5° Modulo (mag.)
6° Modulo (mag./giu.)
Attrezzature:
registratori audio
Libri di testo adottati:
Cilloni, Reverberi: “Close up on community life”- terza edizione-CLITT
“The Complete English Grammar”- Jon Hird- Oxford
Criteri di
I criteri di valutazione sono quelli adottati dal Collegio Dei Docenti
valutazione
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PROGRAMMA DI TECNICA AMMINISTRATIVA
CLASSE QUINTA N
A.S. 2014/2015
TESTO: TECNICA AMMINISTRATIVA & ECONOMIA SOCIALE 2
Ed. Tramontana Astolfi & Venini
Prof. Bongiorno Mariangela
L’Economia sociale: principi, teorie e soggetti.
Il sistema economico e i suoi settori
PERIODO DI SVOLGIMENTO
SETTEMBRE-OTTOBRE
Il sistema economico e la sua incessante evoluzione
I tre settori del sistema economico
Il settore pubblico del sistema economico
Il settore for profit del sistema economico
Il settore non profit del sistema economico
Le organizzazioni del settore non profit
NOVEMBRE-DICEMBRE
Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Le cooperative sociali
Gli enti caritativi e le social card
Le cooperative di credito
Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale
GENNAIO
Il sistema economico globalizzato
Il passaggio dall’economia di mercato all’economia sociale
L’economia sociale e responsabile
Il sistema previdenziale e assistenziale
Il sistema di sicurezza sociale
FEBBRAIO
Il welfare State
Gli interventi pubblici di protezione civile
La protezione sociale in Italia
Le assicurazioni sociali obbligatorie
MARZO
Il sistema di previdenza sociale
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I rapporti con l’INPS
I rapporti con l’INAIL
La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
I tre pilastri del sistema previdenziale
MARZO
Il concetto di previdenza
La previdenza pubblica
La previdenza integrativa
La previdenza individuale
La gestione delle risorse umane
Il rapporto di lavoro dipendente
APRILE
Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro
I diritti dei lavoratori subordinati
Il sistema contrattuale
Le forme principali di lavoro dipendente
Il contratto di apprendistato
I piani e le fonti di reclutamento del personale
La selezione degli aspiranti
La nascita del rappoto di lavoro
L’inserimento dei nuovi assunti
La formazione e l’addestramento del personale.
L’amministrazione del personale
APRILE-MAGGIO
La contabilità del personale
I libri obbligatori per il datore di lavoro
Gli elementi della retribuzione
L’assegno per il nucleo familiare
Il calcolo delle ritenute sociali
Il calcolo della ritenuta fiscale
La liquidazione delle retribuzioni
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Il periodo di prova
Le ferie
Il lavoro straordinario, notturno, festivo.
Il trattamento economico in caso di malattia o infortunio
I congedi parentali
Il conguaglio di fine anno
L’estinzione del rapporto di lavoro
Il trattamento di fine rapporto (TFR)
PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE 5° N
A.S. 2014/2015
Disciplina ED.FISICA
Monte ore: 60
Docente: MANTOVANI GIORGIO
Ore:
SVILUPPO delle CAPACITA’ CONDIZIONALI
4



Irrobustimento generale a carico naturale, in opposizione e resistenza a
coppie.
Velocità di esecuzione, reazione e traslocazione.
Test di forza a.s. rapidità e addominali
MOBILITA’ ARTICOLARE


Stretching: autogestione con ausilio di sussidi e riferimenti anatomici
Mobilità attiva e passiva a corpo libero
3
SVILUPPO delle CAPACITA’ COORDINATIVE
20
Tutti i gesti e le attività (a corpo libero o con utilizzo di piccoli e grandi
attrezzi, codificati e non, svolte individualmente, a coppie o a gruppi)
utilizzate in forma variata e sempre più complessa e in situazioni diversificate
e inusuali, tali da affinare le funzioni di equilibrio e coordinazione e
migliorare la rappresentazione mentale del proprio corpo in azione.
Attività proposte:
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



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
Ripresa degli SKIP con combinazioni a dx e a sx differenziati.
Salti, capovolte e ribaltate sui materassoni anche con pedana
Salto con la funicella
Giocoleria
Cross fit
Ginnastica aerobica
ACQUISIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE
ULTIMATE
 Tecniche avanzate di lancio di rovescio e di diritto
 Situazioni di gioco
 La treccia
BADMINTON
 Il palleggio
 La battuta
 Gioco partita a torneo di singolo
VOLLEY



9
esercizi per il bagher
la schiacciata
gioco partita
È stata svolta una lezione di pattinaggio sul ghiaccio e una di nuoto in piscina.
Tecniche di rilassamento e cenni di pranayama.
TEORIA:


Stretching e propriocettività
Gli addominali anatomia e funzione
15
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VALUTAZIONE:
nella valutazione si è sempre tenuto conto oltre che della qualità del
risultato svolto anche della presenza, dell’impegno, della partecipazione, e
del miglioramento nello svolgere una determinata attività
Data:15.05.15
Firma del Docente
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Classe: 5N
ANNO SCOLASTICO: 2014/2015
INSEGNANTE: Macchi Elisa
La ricerca di Dio
La fede in Dio
La risposta dell'uomo al problema della fede
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Definizione della fede nel documento del magistero della chiesa,
nella scienza e nella letteratura
Ragione e religione a confronto
Vari tipi di ateismo: ateismo nell’antichità, nell’epoca scientifica,
nell’epoca contemporanea, nell’ateismo di tipo umanistico. Il
destino dell’uomo senza Dio: nichilismo, esistenzialismo e
relativismo.
Dal Dio dei filosofi al Dio rivelato, il Dio di Gesù Cristo.
ORE: 7
La maturità della persona
La maturità dell’individuo
Lettura e commento del brano di Guardini “Conosci te stesso”.
Valore e dignità della persona umana nell’era della
globalizzazione. Maturità religiosa. La dimensione religiosa come
visione globale della propria vita.
ORE:5
La proposta valoriale cristiana sulla relazione familiare e affettiva
Le caratteristiche dell’amore ed in particolare l’amore di coppia
La convivenza e le famiglie di fatto
La sessualità nella Bibbia
Differenza tra matrimonio religioso e matrimonio civile
Il matrimonio concordatario
Casi di nullità del matrimonio secondo il diritto canonico,
matrimonio misto
Paternità e maternità responsabili
L’adozione.
ORE:4
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