Ministero dell’Istruzione , dell’Università e della Ricerca ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI – TURISTICI - SOCIALI "L. EINAUDI" Documento del 15 maggio classe 5° N ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Composizione del consiglio di classe Materia di insegnamento Docente continuità in anni DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA AMATI Franco 1-2-3-4-5 PSICOLOGIA ANGELINI Michela 3-5 TECNICA AMMINISTRATIVA BONGIORNO Mariangela 5 MATEMATICA DI MUCCIO Paola 4-5 SOSTEGNO DI PAOLA Antonella 3-4-5 ITALIANO E STORIA FARFALLETTI Attilio 3-4-5 CULTURA MEDICO SANITARIA GERVASINI Elena ** 3-4-5 LINGUA INGLESE GIORDANO Roberto 5 Ed. FISICA MANTOVANI Giorgio 3-4-5 LINGUA FRANCESE MESSORI Marina 1-5 RELIGIONE MACCHI Elisa 1-2-4-5 SOSTEGNO * Segretario IOVINO Maria Emanuela * Firma 2-3-4-5 ** Coordinatore il Coordinatore il Di rigente Scolastico Pagina 1 di 67 Indice Profilo dell'Istituto Pag. 3 Profilo dell’Indirizzo Pag. 3 Programmazione Collegiale Pag. 4 Alternanza scuola – lavoro Pag. 5 Profilo della classe e sua composizione Pag. 6 Metodologia e valutazione Pag. 9 Attività complementare Pag. 10 Preparazione all’esame di Stato e simulazioni prove scritte Pag. 10 Griglie di valutazione Prima Prova Pag.26 Griglia di valutazione Seconda Prova Pag.34 Griglia di valutazione Terza Prova Pag.35 Programma di Italiano Pag.37 Programma di Storia Pag.42 Programma di Psicologia Pag.47 Programma di Diritto ed economia Pag.52 Programma di Cultura medica Pag.54 Programma di Matematica Pag.57 Programma di Francese Pag.58 Programma di Inglese Pag.60 Programma di Tecnica amministrativa Pag.63 Programma di Educazione Fisica Pag.65 Programma di Religione Pag.67 Pagina 2 di 67 Profilo dell’Istituto L’I.P.S.S.C.T.S. “L. Einaudi” di Varese, secondo la tipologia tipica degli Istituti Professionali, opera sul territorio offrendo un percorso didattico formativo articolato nel modo seguente: Corsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione (IeFP). Corsi quinquennali di Istruzione: - Tecnico dei Sevizi Sociali - Tecnico dei Servizi Commerciali - Ottico Profilo dell’indirizzo La figura del diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi Socio – sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio – sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio – psico – sociale. E’ una figura professionale in grado di programmare, attivare sinergie e gestire relazioni, sia sul fronte degli altri operatori che su quello degli utenti. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO Al termine del percorso formativo l’allievo è in grado di: Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio –sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; Intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e animazione sociale; Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; Organizzare eventi a sostegno della inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. Pagina 3 di 67 Programmazione collegiale Obiettivi educativi: Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Metodologie: lezione frontale per introdurre le problematiche o per sistematizzare ed approfondire una tematica nella sua globalità. lezione interattiva o partecipata (quando possibile preceduta da una attività di brainstorming). analisi di casi. Progettazione. Tipologie di verifica Prove non strutturate (tema, interrogazione) Pagina 4 di 67 Prove strutturate (scelta multipla, corrispondenza, completamento) Prove semi-strutturate (relazioni-sintesi, ricerca-errori, produzione documenti, progetti, analisi di casi). Criteri e strumenti di valutazione I docenti del Consiglio di Classe hanno fatto riferimento alla tabella di esplicitazione dei singoli voti allegata al P.O.F. I livelli di attribuzione del punteggio, con esplicitazione delle soglie d’accettabilità, sono stati definiti nelle riunioni per materie. La valutazione dei singoli alunni, inoltre, è stata intesa come una verifica degli atteggiamenti nelle varie fasi del processo di apprendimento, in particolare nella valutazione sia intermedia, sia finale si è tenuto conto anche dei livelli di partenza, degli standard di disciplina, dell’interesse, impegno e partecipazione attiva al lavoro scolastico, della adeguatezza del metodo di studio. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO L’area professionalizzante L’area professionalizzante (ex terza area) legiferata dal D.Lgs. 15 aprile 2005 n. 77, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, n. 88, n. 89, prevede per le classi IV e V degli istituti professionali 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro (art. 8, comma 3, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87). Il nostro Istituto ha organizzato il periodo di stage (66 ore per il quarto anno e altrettanto ore per il quinto anno) in convenzione con Enti, Associazioni, Università, Società di servizi, aziende pubbliche e private per consentire il raggiungimento delle competenze professionali previste. Per la classe quinta, il periodo di stage è stato svolto dall’otto al venti settembre e poi l’anno scolastico è stato dedicato al completamento del percorso di alternanza scuola-lavoro con le attività di restituzione delle esperienze dello stage e di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti. Le studentesse hanno partecipato al percorso del progetto “Giovani e Impresa”, realizzato da Sodalitas dal 27 al 29 gennaio 2015. Competenze professionali Lo studente ha acquisito le competenze attraverso il percorso formativo effettuato in ambito scolastico e in azienda; il livello finale viene registrato in base alle valutazioni riportate in entrambe le situazioni. La valutazione della certificazione finale esprime il giudizio del tutor aziendale dell’attività svolta in azienda e l’esito delle prove di cui una integrativa, riguardante le discipline professionalizzanti. Ciascun Consiglio di Classe ha facoltà di decidere la misura in cui le competenze professionali potranno concorrere sulle valutazioni delle discipline professionalizzanti. Pagina 5 di 67 Competenze verificate Il progetto Alternanza Scuola-Lavoro ha previsto: per la classe quarta saper utilizzare le principali tecniche di animazione ludica e in particolare rilevare gli elementi di efficacia, progettare e attuare un’attività ludica. Per la classe quinta: saper promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone e saper realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela del bambino, dell’anziano e del disabile per migliorarne la qualità della vita. In particolare si verificano le competenze acquisite nell’allestimento degli spazi, nell’assistenza alla persona, nell’animazione, nella relazione con l’utente e con le figure professionali presenti in struttura. Punteggi e livelli della valutazione Non ha raggiunto il possesso della conoscenza/competenza (da 0 a 54); Livello base: l’allievo/a svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali (da 55 a 659; Livello intermedio: l’allievo/a svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite (da 66 a 80); Livello avanzato: l’allievo/a svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (da 81 a 100). PROFILO DELLA CLASSE E SUA COMPOSIZIONE OMISSIS… Composizione della classe n. Cognome nome 1 BAGGIOLINI CHIARA 2 BELLONI VERONICA 3 BENAMAR KHADJA 4 BENAMAR SIHAME 5 BORRONI SARA 6 CASTIGLIONI ANGELICA 7 CIARDIELLO SERENA 8 DE SANTIS ROSSELLA 9 FEDRIGO DEBORA provenienza Promosso con debito Pagina 6 di 67 10 FIORENTINO ANTONELLA 11 FORTUNA MONICA 12 GAUDIOLI RUARO BEATRICE 13 GENOVESE ALESSIA 14 MAGANZA GIULIA 15 MARAZZI SILVIA 16 MENEGHEL MELANIE GIADA 17 MENIN CHIARA 18 MIOTTI MARTA 19 OLIVETO FRANCESCA PIERINA 20 RAVAROTTO ALESSIA 21 ROLLINI ALESSIA 22 SIGNORELLI JESSICA 23 STEFANONI ANGELICA 24 VALERIO MARTINA 25 VANONI ELISABETTA 26 ZBIR MARIEM Metodologie e valutazioni Nel perseguire e valutare gli obiettivi individuati all’inizio dell’anno scolastico si è fatto riferimento alle indicazioni di seguito descritte: Metodologie Lezione frontale per introdurre le problematiche o per sistematizzare ed approfondire una tematica nella sua globalità. Lezione interattiva o partecipata (quando possibile preceduta da una attività di brainstorming). Analisi di casi. Progettazione Tipologie di verifica Prove non strutturate (tema, interrogazione) Prove strutturate (scelta multipla, corrispondenza, completamento) Prove semi-strutturate (relazioni-sintesi, ricerca-errori, produzione documenti, progetti, analisi di casi) Pagina 7 di 67 Criteri e strumenti di valutazione I docenti del Consiglio di Classe hanno fatto riferimento alla tabella di esplicitazione dei singoli voti allegata al P.O.F. I livelli di attribuzione del punteggio, con esplicitazione delle soglie d’accettabilità, sono stati definiti nelle riunioni per materie. La valutazione dei singoli alunni, inoltre, è stata intesa come una verifica degli atteggiamenti nelle varie fasi del processo di apprendimento, in particolare nella valutazione sia intermedia, sia finale si è tenuto conto anche dei livelli di partenza, degli standard di disciplina, dell’interesse, impegno e partecipazione attiva al lavoro scolastico, della adeguatezza del metodo di studio. Crediti scolastici e formativi I crediti scolastici e formativi documentati, che verranno valutati in sede di scrutinio finale, terranno conto dei criteri deliberati nel collegio docenti del 18/05/2015. Attività complementari La classe ha partecipato il giorno 02/10/2014 ad un incontro con gli orientatori delle università e degli enti territoriali Il 02/02/2015 la classe ha partecipato allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Fame” Dal 09 all’11/03/2015 la classe ha partecipato al viaggio di istruzione in Toscana ed Umbria Il giorno 17/04/2015 la classe ha partecipato all’attività programmata c/o il Palaghiaccio di Varese “Lezione itinerante – attività sul ghiaccio ed in piscina” Il giorno 22/05/2015 la classe parteciperà all’attività programmata c/o “Il Vittoriale” a Gardone Riviera. Preparazione all’Esame di Stato e simulazioni prove scritte Sono state organizzate due simulazioni per ciascuna delle tre prove scritte, con la seguente calendarizzazione: prima prova: 02 dicembre 2014 (si precisa che sin dall’inizio della classe IV tutti i temi sono stati somministrati utilizzando le tracce di prima prova degli Esami conclusivi di Stato degli anni precedenti) e 16/04/2015 seconda prova: 6 marzo 2015 e 7 maggio 2015 terza prova: 30 marzo 2015 (cultura medica, e legislazione socio sanitaria e economia, inglese e matematica); la seconda simulazione di terza prova è fissata per il 19 maggio 2015 (diritto e legislazione socio sanitaria, cultura medica, lingua inglese e matematica). Per la terza prova le discipline coinvolte sono quattro, la tipologia assegnata è stata B + C; la durata della è di prova 120 minuti (le domande aperte hanno un massimo di dieci righe) . Pagina 8 di 67 Per la simulazione di prima prova è stata assegnata la traccia ministeriale della sessione dell’Esame di stato 2013 e per la seconda simulazione di prima prova è stata assegnata la traccia ministeriale della sessione dell’Esame di stato 2014 Pagina 9 di 67 Sessione ordinaria 2015 06/03/2015 Seconda prova scritta SIMULAZIONE SECONDA PROVA 06 MARZO 2015 M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti argomenti I La famiglia come risorsa educativa La famiglia ha attraversato una serie di intensi mutamenti resi possibili dalla più generale evoluzione del tessuto sociale e dei ruoli che definiscono i rapporti tra individui adulti e tra generazioni diverse. Il candidato esprima le proprie personali considerazioni critiche, sostenute dagli approfondimenti svolti, per quanto concerne: a) le caratteristiche fondamentali del sistema familiare e il compito educativo da esso svolto, approfondendo anche il funzionamento della famiglia multiproblematica; b) l’evoluzione del sistema familiare e i nuovi modelli di famiglie; c) i bisogni di sostegno e i possibili interventi dei servizi sociosanitari. II L’età anziana La famiglia, fondamentale per la costruzione e lo sviluppo della personalità dei suoi componenti, assume un ruolo essenziale per la cura e il sostegno dell’anziano. Il candidato analizzi gli aspetti e le risorse psicologiche che rendono costruttivo e collaborativo il contesto familiare nel quale è inserita la persona anziana facendo riferimento a: - principali modificazioni bio-psico-sociali della condizione degli anziani; - principali patologie dell’età senile; - problematiche psicologiche dell’invecchiamento; - strutture ed interventi attuabili dal tecnico dei sevizi sociali a sostegno degli anziani. Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di lingua italiana. Pagina 10 di 67 SIMULAZIONE SECONDA PROVA 07 maggio 2015 Sessione ordinaria 2015 07/05/15 Seconda prova scritta M065 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei seguenti argomenti: I Il disagio psichico Il disagio psichico rappresenta una problematica sociale molto sentita nella società occidentale, poiché i ritmi di vita sempre più frenetici, le difficoltà economiche e la crisi di valori mettono a dura prova le persone e le famiglie che sono il tessuto di cui essa è costituita. Sulla base di tali considerazioni ed in base alle sue conoscenze il candidato: 1 2 Descriva come la società ha considerato e definito nel tempo il disagio psichico; Indichi quali sono i principali sistemi di classificazione delle malattie mentali ed i principali disturbi psichici; 3. Illustri le principali differenze che contraddistinguono i più importanti modelli psicologici e le relative applicazioni terapeutiche; 4. Descriva i servizi per la cura delle psicopatologie più gravi. II I migranti Il 19 Aprile 2015 Papa Francesco al termine della preghiera per il Regina Coeli ha ricordato la tragedia che si è compiuta nel Canale di Sicilia e ha fatto appello alla Comunità internazionale perché intervenga con prontezza. Ricordando che: “Sono uomini e donne come noi che cercano una vita migliore: affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerra. Cercavano la felicità”. Non è possibile ignorare la portata del fenomeno migratorio, le famiglie che riescono a raggiungere l’Italia devono poi affrontare diversi ostacoli connessi con l’inserimento e l’integrazione in una nuova realtà. Il candidato si soffermi in particolare ad analizzare: - Le problematiche nell’integrazione sociale e scolastica; Lo sfruttamento dei minori stranieri; Il ruolo dei Servizi Sociosanitari. Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano Pagina 11 di 67 SIMULAZIONE TERZA PROVA - 30 marzo 2015 NAME:_____________________________________ CLASS: 5^ 30/03/2015 SIMULAZIONE III PROVA ENGLISH 1. Which are all the potential effects of alcohol in your body? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2. What do you know about bulimia? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 1. When a person’s use of a chemical substance becomes uncontrolled, we can talk about Bingeing Hangover Addiction Intoxication 2. Someone suffering from bulimia doesn’t like eating large amounts of food is indifferent to physical exercise is afraid of close or permanent relationships never develops other addictive patterns of behavior, like alcohol or drug abuse 3. Alcohol travels in the mother’s bloodstream but doesn’t affect the baby protected by the placenta and reaches the baby across the placenta and reaches the baby but doesn’t hurt him/her travels across the placenta but it is not fed to the baby 4. The driving ability of a person who has been drinking depends: on his/her age Pagina 12 di 67 on his/her sex on their individual response to alcohol on whether they have exceeded the legal limit SOLUZIONE: c-c-b-c Classe 5^ N Data 30/03/2015 Pagina 13 di 67 Simulazione TERZA PROVA DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA Allieva____________________________ Tipologia B 1. Decrivere lo Statuto dell'imprenditore commerciale (max 10 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2. Descrivere, in materia di società cooperative, cosa si intende per mutualità interna ed esterna e i principi tra loro connessi “della variabilità del capitale sociale e “della porta aperta”. (max 10 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Pagina 14 di 67 Tipologia C Barrare l’unica risposta corretta: 1) Non è considerata attività agricole connessa: a) l'attività di commercializzazione di prodotti ottenuti esclusivamente da un'attività agricola essenziale svolta dallo stessoimprenditore agricolo; b) l'attività di commercializzazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un'attività agricola essenziale svolta dallo stesso imprenditore agricolo; c) l'attività di trasformazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un'attività agricola essenziale svolta da alto imprenditore agricolo; d) l'attività di trasformazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un'attività agricola essenziale svolta dallo stesso imprenditore agricolo;; 2) Nel caso di trasferimento dell'azienda: a) vi è il subentro dell'acquirente nei contratti stipulati dall'alienante per l'esercizio dell'impresa che non abbiano natura personale; b) vi è il subentro dell'acquirente nei debiti dell'alienante, salvo il consenso del creditore ceduto; c) vi è il subentro dell'acquirente nei debiti dell'alienante, senza la necessità di alcun consenso del creditore ceduto; d) vi è il subentro dell'acquirente nei crediti dell'alienante, salvo il consenso del debitore ceduto. 3) Nella società in accomandita semplice: e) il socio accomandante, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società ma non assume una responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali; f) il socio accomandante, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società e assume una responsabilità illimitata per i debiti sorti in relazione all'operazione compiuta, ma non per tutte le obbligazioni sociali.; g) il socio accomandatario, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società e assume una responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali: h) il socio accomandante, in caso di ingerenza negli affari sociali, viene escluso dalla società e assume una responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali. 4) Alla società a responsabilità limitata a capitale ridotto: i) sono ammessi soci con più di 35 anni, non usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il capitale deve essere inferiore a 10.000 euro; j) sono ammessi solo soci con meno di 35 anni, non usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il capitale deve essere superiore a 10.000 euro; k) sono ammessi soci con più di 35 anni, usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il capitale deve essere superiore a 10.000 euro; l) sono ammessi soci con più di 35 anni, usufruisce delle agevolazioni a livello di costi e il capitale deve essere inferiore a 10.000 euro. Pagina 15 di 67 Simulazione 3^ Prova D’Esame 5N 30/03/2015 CULTURA MEDICO SANITARIA COGNOME: NOME: L’osteoporosi: definizione, fattori di rischio e terapia ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Principali misure di sicurezza da adottare nei confronti di bambini nell’ambiente domestico, nell’asilo nido e nella scuola materna. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Scegli l’opzione che ritieni corretta: Si parla di atimia per lo schizofrenico, ovvero di uno stato psichico caratterizzato da: □ grande agitazione di fronte a qualsiasi stimolo □ appiattimento degli affetti □ contemporaneità del pianto e del riso □ contemporaneità di attrazione e repulsione Pagina 16 di 67 Gli eventi morfologici e funzionali che il processo d’invecchiamento determina sull’organismo comprendono: □ aumento della vascolarizzazione capillare e dell’elasticità dei tessuti □ ritardata crescita cellulare □ diminuzione, in peso e volume, dei principali organi □ aumento del tono muscolare Nel bambino piccolo la frequenza cardiaca (numero di battiti al minuto) è: □ direttamente proporzionale all’età □ identico all’adulto □ inversamente proporzionale all’età □ irregolare Il fabbisogno energetico dell’anziano è influenzato da: □ aumentato metabolismo basale □ intensa attività fisica □ aumento della massa muscolare □ diminuito metabolismo basale Pagina 17 di 67 MATEMATICA Alunno___________________ CLASSE VN Data: 30/03/2015 1) Data la funzione: y = x 4 4x 3 , le ascisse dei punti di flesso sono i punti: 0; 2 -2;2;0 0 Nessuna delle tre alternative. x 2 2) Il valore del limite : lim x 2 16 , è: x4 2 1 32 4 8 1 3) Il valore dell’integrale x dx è: 3 0 -1 0 1 1 4 4) La derivata della funzione y x 2 4 x 1 , calcolata nel punto xo=2, è: 8 4 0 -4 Risolvi i seguenti quesiti: 1) Data la funzione y 2 3 1 2 x x x , calcola gli eventuali punti di massimo e minimo relativo. 3 2 x2 1 2) Data la funzione y , calcola l’equazione della retta tangente alla funzione nel suo punto x di ascissa xo=1. Pagina 18 di 67 SIMULAZIONE TERZA PROVA - 19 maggio 2015 19 /05/2015 III PROVA ENGLISH NAME:_________________________________________________________________ Answer to the following questions using the lines available: ° When does BURN OUT occur and which are its symptoms? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____________________________________________ ° Which are all the potential effects and the side effects of Ecstasy? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____________________________________________ 1- Can the progression of Alzheimer’s disease be definitely stopped? # no, it can only be slowed # yes, is symptoms appear before the age of sixty # yes, if symptoms appear before the age of sixteen # yes, but only treating the acetylcholine level 2- In Alzheimer’s Disease sufferers # may show vertigo and deafness # may have difficulty in cutting food or buttoning clothes Pagina 19 di 67 # may get lost in places they know really well # may have a total loss of movement in any part of the body 3- We talk about floaters when: # some small dark marks appear in the eye # some small dark marks disappear in the eye # some small clear marks play a crucial role in balance # there is a damage to the fine blood vessels in the eye 4- When there’s a damage to the blood vessels in the eye, we can talk about: # macular degeneration # floaters # vascular disease # glaucoma Pagina 20 di 67 Classe 5^ N Data 19/05/2015 Simulazione TERZA PROVA DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA Allievo/a____________________________ Tipologia B 1. Definire il contratto di mandato e specificare le principali obbligazioni a carico delle parti. Distinguere inoltre il mandato “con rappresentanza” e “senza rappresentanza”.(max 10 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2. Dopo aver definito cosa si intende per Welfare State, descrivere brevemente le cause che ne hanno prodotto la crisi a partire dagli anni '80.(max 10 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Pagina 21 di 67 Tipologia C Barrare l’unica risposta corretta: 1) Il contratto di vendita è un contratto a) reale, bilaterale, a titolo oneroso b) ad effetti reali, unilaterale, essenzialmente gratuito c) ad effetti reali, bilaterale, a titolo oneroso d) reale, unilaterale, essenzialmente gratuito 2) Il “beneficium excussionis”: a) è una facoltà che spetta al creditore sociale nei confronti del socio di una società in nome collettivo b) è una facoltà che spetta al socio della società in nome collettivo nei confronti del creditore sociale c) è una facoltà che spetta al socio della società in nome collettivo nei confronti del creditore particolare del socio stesso d) è una facoltà che spetta al socio della società a responsabilità limitata nei confronti del creditore sociale 3) Il principio di sussidiarietà verticale opera: 5) nei rapporti tra istituzioni pubbliche e organizzazioni sociali 6) nei rapporti tra istituzioni private e organizzazioni sociali 7) nei rapporti tra i diversi enti locali 8) nei rapporti tra Parlamento e Governo 4) Le reti dei servizi sociali sono costituite da: a) soggetti pubblici b) terzo settore c) soggetti privati d) soggetti pubblici e soggetti privati Pagina 22 di 67 Simulazione 3^ Prova d’Esame 19/05/2015 CLASSE 5 N COGNOME: NOME: Materia: CULTURA MEDICO SANITARIA 1. La sclerosi multipla (SM): eziopatogenesi, sintomatologia associata e diagnosi ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. La sindrome di Down (S.D.): aspetti generali, eziopatogenesi e disturbi associati ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Pagina 23 di 67 Scegli l’opzione che ritieni corretta: 3. Un individuo si considera ritardato mentale quando prima dei 18 anni il Q.I. è inferiore a : □ 50-55 □ 70-75 □ 20-25 □ 80-85 4. Una donna portatrice sana di DMD, unita ad un uomo sano, avrà le seguenti possibilità di generare: □ le femmine saranno sane, i maschi malati □ metà delle figlie sane e metà portatrici sane, la metà dei figli maschi sarà formata da portatori sani e l’altra metà da soggetti malati □ metà delle figlie sane e metà portatrici sane, la metà dei figli maschi sarà sana e l’altra metà sarà malata. □ le figlie saranno sane, la metà dei figli maschi sarà sana e l’altra metà sarà malata. 5. Gli standard assistenziali delle Residenze Sanitarie assistenziali variano da Regione a Regione. L’indicatore più comunemente usato per qualificare il livello di assistenza di una RSA comprende: □ secondi di assistenza al giorno □ minuti di assistenza al giorno □ ore di assistenza al giorno □ ore settimanali di assistenza 6. Nella genesi delle nevrosi si possono riscontrare fattori: □ costituzionali e traumatici □ cromosomici, endogeni ed esogeni □ alimentari e immunitari □ intenzionali, anatomici e fisiologici Pagina 24 di 67 MATEMATICA Alunno___________________ CLASSE VN Data:19/05/2015 2 1) Data la funzione: y= x 3 4 x 2 1 , le ascisse dei punti di massimo relativo sono i 3 punti: 0; 4 4 0 Nessuna delle tre alternative. x 3 lim 1 2 2) Il valore del limite : x 27 , è: 3 x9 1 1 36 6 0 1 3) Il valore dell’integrale x dx è: 5 0 -1 0 2 1 6 4) Quanti sono: “ i possibili anagrammi della parola” mela”, anche quelli senza significato?” : 8 24 12 10 Risolvi i seguenti quesiti: 1) Data la funzione y 5 3 3 2 x x 2 x , calcola gli eventuali punti di flesso. 3 2 Pagina 25 di 67 2) In una scatola ci sono 210 vecchie monete: lire italiane, franchi francesi, fiorini olandesi. La 2 probabilità che si prenda a caso una moneta italiana è . Le monete francesi sono 50. Qual è la 7 probabilità che si prenda a caso una moneta olandese? Pagina 26 di 67 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Prima prova: italiano A.S. 2014 - 2015 ESAME DI STATO COMMISSIONE ____ CLASSE V ___ GRIGLIA DI VALUTAZONE ELABORATI TIPOLOGIA “A” Candidato: _____________________________________________________________________ Indicatori e livelli Punteggio 1. COMPRENSIONE GLOBALE Nulla o molto limitata 0 ,5/ 1 □ Limitata 1,5 □ Essenziale 2 □ Completa 2,5 □ Ampia e approfondita 3 □ Assente o molto limitata 0 ,5/ 1 □ Parziale 1,5 □ Essenziale 2 □ Completa 2,5 □ Ampia e approfondita 3 □ Assente o molto limitata 0,5 / 1 □ Parziale 1,5 □ Essenziale 2 □ 2. ANALISI DEL TESTO 3. CONTESTUALIZZAZIONE Pagina 27 di 67 Completa 2,5 □ Ampia e approfondita 3 □ Gravemente scorrette 0,5 / 1 □ Con errori diffusi ma non gravi 1,5 □ Nel complesso corrette 2 □ Corrette 2,5 □ Corrette e curate 3 □ Gravi improprietà lessicali e/o espressive 0,5 / 1 □ Lessico / linguaggio poco appropriati 1,5 □ Lessico / linguaggio correnti 2 □ Lessico / linguaggio adeguati 2,5 □ Lessico curato e vario, espressione sciolta 3 □ 4. ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA E MORFOSINTASSI 5. PROPRIETÀ LESSICALE E DI LINGUAGGIO PUNTEGGIO TOTALE E VALUTAZIONE Corrispondenza Misurazione / Valutazione 15/14,5=15 8/7,5=8 14/13,5=14 7/6,5=7 13/12,5=13 6/5,5=6 12/11,5=12 5/4,5=5 11/10,5=11 4/3,5=4 3/2,5=3 10/9,5=10 9/8,5=9 2/1,5=2 1/0=1 Pagina 28 di 67 A.S. 2014 - 2015 ESAME DI STATO COMMISSIONE ____CLASSE V ___ GRIGLIA DI VALUTAZONE ELABORATI TIPOLOGIA “B” Candidato ____________________________________________________________ Indicatori e livelli Punteggio 1. ADERENZA ALLA TRACCIA E UTILIZZO DEI DOCUMENTI Nulli o molto limitati 0,5 / 1 □ Limitati 1,5 □ Essenziali 2 □ Completi 2,5 □ Ampi e rielaborati 3 □ Molto limitati 0,5 / 1 □ Parziali 1,5 □ Essenziali 2 □ Completi 2,5 □ Ampi e approfonditi 3 □ Elaborato frammentario e incoerente 0,5 / 1 □ Elaborato disorganico e poco scorrevole 1,5 □ Elaborato abbastanza organico e scorrevole 2 □ Elaborato organico e scorrevole 2,5 □ Elaborato organico, fluido e strettamente coerente 3 □ 0,5 / 1 □ 2. SVILUPPO DEI CONTENUTI E CAPACITÀ CRITICHE 3. ORGANICITÀ ED ESPOSIZIONE 4. ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA E MORFOSINTASSI Gravemente scorrette Pagina 29 di 67 Con errori diffusi ma non gravi 1,5 □ Nel complesso corrette 2 □ Corrette 2,5 □ Corrette e curate 3 □ Gravi improprietà lessicali e/o espressive 0,5 / 1 □ Lessico / linguaggio poco appropriati 1,5 □ Lessico / linguaggio correnti 2 □ Lessico / linguaggio adeguati 2,5 □ Lessico curato e vario, espressione sciolta 3 □ 5. PROPRIETÀ LESSICALE E DI LINGUAGGIO PUNTEGGIO TOTALE E VALUTAZIONE Corrispondenza Misurazione / Valutazione 15/14,5=15 8/7,5=8 14/13,5=14 7/6,5=7 13/12,5=13 6/5,5=6 12/11,5=12 5/4,5=5 11/10,5=11 4/3,5=4 3/2,5=3 10/9,5=10 9/8,5=9 2/1,5=2 1/0=1 Pagina 30 di 67 A.S. 2014 - 2015 ESAME DI STATO COMMISSIONE ____CLASSE V ___ GRIGLIA DI VALUTAZONE ELABORATI TIPOLOGIA “C” e “D” Candidato ____________________________________________________________ Indicatori e livelli Punteggio 1. ADERENZA ALLA TRACCIA Nulla o molto limitata 0,5 / 1 □ Limitata 1,5 □ Essenziale 2 □ Completa 2,5 □ Ampia e rielaborata 3 □ Molto limitato 0,5 / 1 □ Parziale 1,5 □ Essenziale 2 □ Completo 2,5 □ Ampio e approfondito 3 □ Elaborato frammentario e incoerente 0,5 / 1 □ Elaborato disorganico e poco scorrevole 1,5 □ Elaborato abbastanza organico e scorrevole 2 □ Elaborato organico e scorrevole 2,5 □ Elaborato organico, fluido e strettamente coerente 3 □ 0,5 / 1 □ 2. SVILUPPO DEI CONTENUTI 3. ORGANICITÀ ED ESPOSIZIONE 4. ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA E MORFOSINTASSI Gravemente scorrette Pagina 31 di 67 Con errori diffusi ma non gravi 1,5 □ Nel complesso corrette 2 □ Corrette 2,5 □ Corrette e curate 3 □ Gravi improprietà lessicali e/o espressive 0,5 / 1 □ Lessico / linguaggio poco appropriati 1,5 □ Lessico / linguaggio correnti 2 □ Lessico / linguaggio adeguati 2,5 □ Lessico curato e vario, espressione sciolta 3 □ 5. PROPRIETÀ LESSICALE E DI LINGUAGGIO PUNTEGGIO TOTALE E VALUTAZIONE Corrispondenza Misurazione / Valutazione 15/14,5=15 8/7,5=8 14/13,5=14 7/6,5=7 13/12,5=13 6/5,5=6 12/11,5=12 5/4,5=5 11/10,5=11 4/3,5=4 3/2,5=3 10/9,5=10 9/8,5=9 2/1,5=2 1/0=1 Pagina 32 di 67 Griglia di valutazione della seconda prova PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI Candidato……………………………………………………………………Classe………… Indicatori CAPACITA’ Ortografia , Punteggiatura e morfosintassi, Lessico CAPACITA’ Linguaggio tecnico Pti Descrittori 3 Ricco e articolato 2.5 Corretto 2 Sufficientemente corretto 1,5 Diffusi ma non gravi errori, linguaggio approssimativo Gravi errori e improprietà lessicali 1 Completa padronanza del linguaggio tecnico 3 Adeguata padronanza del linguaggio tecnico 2,5 Semplice uso del linguaggio tecnico 2 Linguaggio tecnico poco appropriato 1,5 1 Assenza e/o inadeguato uso del linguaggio tecnico COMPETENZE Traccia trattata in modo completo ed esauriente, arricchita da significativi apporti personali COMPETENZE 2 Traccia trattata solo nelle sue linee generali 1,5 Traccia trattata in modo parziale Svolgimento fuori tema, elude la traccia proposta 1 Buona connessione logica e sviluppo ben equilibrato 3 2,5 Organico e coerente Organicità dello svolgimento CONOSCENZE 2 Parzialmente collegato e sufficientemente equilibrato 1,5 Poco organico e frammentario Mancanza completa di collegamento tra gli argomenti e sviluppo squilibrato delle varie parti 1 Completo, approfondito e arricchito da una rielaborazione critica 3 2,5 Completo ed esaustivo, coglie le relazioni fondamentali Sviluppo dei contenuti e capacità critiche 3 2,5 Traccia trattata in modo abbastanza completo, con adeguati apporti personali Aderenza alla traccia Pti 2 Svolgimento essenziale e corretto 1,5 Svolgimento parziale e /o non completamente corretto 1 Svolgimento decisamente scorretto e / o incompleto Punteggio finale …./15 Pagina 33 di 67 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA Candidato ______________________ Disciplina _________________ Tipologia B: griglia di valutazione dei singoli quesiti Punteggio INDICATORI Giudizio 0 Negativo 0.5 Gravemente 1 Insufficiente 1.5 2 Risposta assente Mancanza di elementi di valutazione Risposta appena accennata, non pertinente Risposta gravemente lacunosa Risposta confusa, incompleta e con errori Insufficiente 2.5 3 Risposta incompleta, che non presenta errori sostanziali Risposta che contiene gli elementi essenziali Sufficiente 3.5 4 Risposta pertinente e corretta Risposta corretta, con linguaggio adeguato. Buono 4.5 Ottimo 5 Risposta organica e corretta, con linguaggio appropriato Risposta completa, sintetica e con linguaggio appropriato. Tipologia C: ad ogni risposta corretta viene assegnato un punteggio di 1.25 B1 B2 C1 C2 PUNTEGGIO QUESTITI C3 C4 TOT Pagina 34 di 67 Griglia di valutazione complessiva VOTO GIUDIZIO INDICATORI 1 Nullo Mancanza di elementi di valutazione. 2-3 Negativo 4-5 Ass. insufficiente Conoscenze frammentarie, forma gravemente lacunosa, applicazione minima ma con lacune gravissime, analisi errate, non sintetizza. 6-7 Grav. insufficiente Conoscenze lacunose, espressione impropria e difficoltosa, minima applicazione, analisi parziale, sintesi scorretta. 8-9 Insufficiente Conoscenze generiche, improprietà lessicale, analisi parziale, sintesi imprecisa. 10 Sufficiente 11-12 Discreto 13 Buono Conoscenze complete con qualche approfondimento, applicazione e rielaborazione corretta, capacità di collegamento con imprecisioni. 14 Ottimo Conoscenze complete ed approfondite, esposizione fluida, linguaggio specifico. Applicazione autonoma, esatte correlazioni, capacità di rielaborazione corretta, completa e autonoma. 15 Eccellente Conoscenze gravemente errate, espressione scorretta, mancata applicazione e orientamento. Conoscenze essenziali, espressione semplice, lineare: corretta applicazione ed analisi semplice ma lineare. Conoscenze complete, esposizione corretta, applicazione autonoma ma con imprecisioni, coglie implicazioni, analizza in modo completo e coerente. Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida, lessico ricco, applicazione autonoma, rielaborazione corretta, approfondita e critica in situazioni complesse e di tipo pluridisciplinare. Pagina 35 di 67 Programmi Delle singole discipline PROGRAMMA DI ITALIANO Insegnante: Attilio Farfaletti Casali Titolo del modulo 1 Il decadentismo Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di lettura e produzione scritta Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale Gli studenti conoscono: Le caratteristiche fondamentali del Decadentismo I principali personaggi della letteratura decadente Gli studenti sanno: Contenuti Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Comprendere ed usare un lessico specifico Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto al periodo storico-letterario di riferimento Il Decadentismo europeo Il significato del termine ‘Decadentismo’ Il contesto storico del Decadentismo La visione del mondo decadente: il rifiuto della ragione e l’irrazionalismo – la visione soggettiva della realtà - la percezione del mistero – le ‘corrispondenze’ – l’identità tra l’io e il mondo (panismo) – gli stati abnormi della coscienza (droghe, alcool, allucinazioni, follia..) come strumenti conoscitivi La poetica del Decadentismo. Il poeta veggente – l’estetismo – la poesia come strumento di conoscenza - la contestazione della cultura di massa e l’oscurità enigmatica della poesia – la musicalità della poesia – il simbolo sostituisce la metafora – la sinestesia Temi e miti della letteratura decadente: l’ammirazione per le epoche di decadenza – perversione e crudeltà – misticismo e sensualità - la nevrosi – l’attrazione verso la ‘malattia’ e la morte – il vitalismo e il nichilismo – il rifiuto della normalità – i personaggi: il maledetto, il bohemien, l’esteta, il superuomo, l’inetto, la donna fatale, il fanciullino Il dibattito ideologico (cenni su: il rifiuto del Positivismo – il mito del superuomo in Nietzsche – le teorie darwiniane – la crisi del concetto di tempo in Bergson) Lezione frontale, lettura guidata dei testi test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo) Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 30 Pagina 36 di 67 Attrezzature: manuale, appunti Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova Italia Criteri di valutazione Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente Titolo del modulo 2 Il decadentismo in Europa Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di lettura e produzione scritta Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale Gli studenti conoscono: I principali autori decadenti europei Il significato di poesia simbolista Gli studenti sanno: Contenuti Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Comprendere ed usare un lessico specifico Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al periodo storico-letterario Riconoscere le principali figure retoriche e le principali tecniche poetiche Il decadentismo francese Charles Baudelaire, biografia I fiori del male, struttura dell’opera Lettura e analisi della poesia Corrispondenze Lettura e analisi della poesia L’albatros Lettura e analisi della poesia Spleen Lettura e analisi della poesia Fiaccola viva Lettura e analisi della poesia Il vampiro Lettura e analisi della poesia Elevazione Joris-Karl Huysmans A rebour, il romanzo simbolo dell’estetismo: idee, trama e personaggio I poeti maledetti, Arthur Rimbaud e la sua relazione con Verlaine La vita e le raccolte poetiche Il decadentismo tedesco Thomas Mann, l’attrazione per la decadenza La morte a Venezia, trama Nietzsche e il superomismo (cenni) Schopenauer e il nichilismo (cenni) Il decadentismo irlandese James Joyce Il flusso di coscienza Lezione frontale, lettura guidata dei testi test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo) Spazi: aula scolastica Pagina 37 di 67 Tempi in ore: 25 Attrezzature: manuale, fotocopie, appunti. Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova Italia Titolo del modulo 3 Gabriele D’Annunzio, incontro con l’autore Obiettivi di apprendimento Conoscenze consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di lettura e produzione scritta Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale Gli studenti conoscono: Capacità e competenze Contenuti La vita, le opere principali (specie i romanzi), la poetica e le scelte formali dell’autore Gli studenti sanno: Comprendere ed usare un lessico specifico Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al periodo storico-letterario Biografia, una vita ‘inimitabile’ e il contesto storico Una produzione letteraria diacronica, tra generi e correnti letterarie diversificate L’estetismo e la sua crisi L’ideologia superomista e il velleitarismo Il Notturno (cenni) D’Annunzio romanziere I cicli Il Piacere, la trama, i personaggi, i temi di un romanzo estetizzante La prima pagina del romanzo (la funzione simbolica delle opere d’arte citate nella pagina) Il trionfo della morte, la fine dell’esteta. Trama Le vergini delle rocce, il romanzo del superuomo. Trama D’annunzio poeta Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Le liriche del Superuomo: Alcyone, il capolavoro delle Laudi (cenni) La pioggia nel pineto e il panismo lezione frontale, lettura guidata dei testi test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo) Spazi: aula scolastica Tempi in ore 25 Attrezzature: manuale, fotocopie, appunti. Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova Italia Pagina 38 di 67 Titolo del modulo 4 Giovanni Pascoli, incontro con l’autore Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Contenuti consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di lettura e produzione scritta Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale Gli studenti conoscono: La vita, le opere, la poetica e le scelte formali dell’autore Gli studenti sanno: Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Comprendere ed usare un lessico specifico Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al periodo storico-letterario Riconoscere le principali figure retoriche e le principali tecniche poetiche La vita e la personalità (confronto con D’Annunzio) Formazione culturale giovanile, poetica (il mito del nido e del fanciullino), tematiche e soluzioni formali Visione del mondo, orientamenti ideologici (politici e religiosi) Le raccolte poetiche, un poeta ‘sincronico’ Canti di Castelvecchio Lettura e analisi di Il gelsomino notturno Lettura e analisi di La mia sera Myricae Lettura e analisi di X agosto Saggio Il fanciullino lezione frontale, lettura guidata dei testi test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo) Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 20 Attrezzature: manuale, appunti Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova Italia Criteri di valutazione Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente Titolo del modulo 5 Luigi Pirandello, incontro con l’opera Obiettivi di consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di lettura e produzione scritta Pagina 39 di 67 apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Gli studenti conoscono: Le trame di alcune opere I tratti essenziali della poetica di Pirandello Gli studenti sanno: Contenuti Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale Comprendere ed usare un lessico specifico Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al periodo storico-letterario Il labile confine della follia Il relativismo conoscitivo Il teatro: Così è (se vi pare), trama e significato Il teatro: Enrico IV, trama e significato lezione frontale, appunti test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo) Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 15 Attrezzature: manuale, appunti Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova Italia Titolo del modulo 6 Italo Svevo, incontro con l’opera Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Contenuti consolidare le capacità comunicative, di ascolto, di esposizione orale, di lettura e produzione scritta Sviluppare le capacità critiche e l’abitudine alla riflessione personale Gli studenti conoscono: Le trama de La coscienza di Zeno La figura dell’inetto Gli studenti sanno: Metodologie didattiche Comprendere ed usare un lessico specifico Contestualizzare un’opera letteraria in rapporto alla vita dell’autore ed al periodo storico-letterario La figura di Italo Svevo tra influenze italiane, ebraiche e tedesche La trama e i personaggi de La coscienza di Zeno Le ragioni del successo dell’opera La struttura del romanzo e i narratori La figura dell’inetto Il concetto di malattia e di salute in Svevo lezione frontale, appunti Pagina 40 di 67 Tipologie di verifica Materiali e tempi test strutturati, colloqui valutativi, prova scritta (tema ed analisi del testo) Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 10 Attrezzature: manuale, appunti, fotocopie Libro di testo adottato: Marta Sambugar, Gabriella Salà – LM 2 – ed. La Nuova Italia PROGRAMMA DI STORIA Insegnante: Attilio Farfaletti Casali Titolo del modulo 1 La prima guerra mondiale Obiettivi di apprendimento Conoscenze Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni storici Gli studenti conoscono: Capacità e competenze Contenuti Cause, sviluppo, epilogo del conflitto Il nuovo assetto dell’ Europa e la situazione socio-economica europea dopo il conflitto Gli studenti sanno: Comprendere ed usare un lessico specifico di base Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati Le cause del conflitto L’attentato di Sarajevo Il fronte occidentale: dalla guerra lampo alla guerra di trincea Nuove armi e vecchie tattiche di guerra L’Italia dalla neutralità al Patto di Londra, il dibattito tra interventisti e neutralisti Il fronte italo-austriaco Il fronte turco (Patto di Syckes – Picot) Il collasso della Russia (Trattato di Brest-Litosvk) e l’intervento degli Stati Uniti (Battaglia dell’Atlantico) Caporetto e Vittorio Veneto I trattati di pace punitivi verso la Germania (Trattato di Versailles) Il crollo degli Imperi Il primo dopoguerra, rivolti sociali e economici tra disoccupazione ed inflazione Pagina 41 di 67 Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi lezione frontale test strutturati, colloqui valutativi Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 15 Attrezzature: manuale, appunti, visione del film La Grande Guerra Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori Scuola Modulo 4 Unità 5 Modulo 5 Criteri di valutazione Unità 1 Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente Titolo del modulo 2 L’avvento del fascismo Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Contenuti Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni storici Gli studenti conoscono: Gli Modalità di affermazione del fascismo Fasi del periodo fascista Politiche economiche/sociali fasciste studenti sanno: Comprendere ed usare un lessico specifico di base Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati Malcontento nell’Italia che esce dal conflitto tra inflazione e disoccupazione Masse rurali e mancata riforma agraria, proletariato operaio e disoccupazione, rovina economica dei ceti medi e la “Vittoria mutilata” La figura di Mussolini, prima socialista poi fascista Le cause dell’ascesa di Mussolini e del fascismo Le fasi: fase legalitaria, fase totalitaria La marcia su Roma L’assassinio di Matteotti e l’Aventino Una nuova legge elettorale, il passaggio dal proporzionale al maggioritario Il passaggio alla fase totalitaria: l’attentato a Mussolini e le leggi fascistissime Pagina 42 di 67 Un totalitarismo imperfetto (margini di autonomia della Corona e della Chiesa cattolica) La politica economica fascista Quota 90 L’Imi e l’Iri L’autarchia e la battaglia del grano La guerra d’Etiopia L’avvicinamento del fascismo alla Germania nazionalsocialista lezione frontale Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi test strutturati, colloqui valutativi Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 15 Attrezzature: manuale, appunti Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori Scuola Modulo 5 Criteri di valutazione Unità 3 Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente Titolo del modulo 3 La Grande Depressione e l’avvento del Nazionalsocialismo in Germania Obiettivi di apprendimento Conoscenze Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni storici Gli studenti conoscono: Capacità e competenze Contenuti Gli Cause della crisi economica del 1929 e politiche economiche per affrontarla Modalità di affermazione del nazionalsocialismo Programma politico ed economico di Hitler Cause della Seconda Guerra Mondiale studenti sanno: Comprendere ed usare un lessico specifico di base Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati La crescita degli Stati Uniti nel Primo Dopoguerra La crisi del ’29, come crisi di sovrapproduzione Roosevelt e il New Deal La crisi economica investe una Germania già provata dal conflitto Pagina 43 di 67 Il programma politico ed economico di Hitler ( il Mein Kampf) L’ascesa di Hitler dal putsch di Monaco alle vittorie elettorali, alla nazificazione della Germania L’ aggrssiva politica di riarmo I successi in campo economico e sociale (la piena occupazione) Verso lo sterminio degli Ebrei e le Leggi razziali (motivazioni) Una politica estera aggressiva in Europa, le tappe (Anschluss – Sudeti – Corridoio di Danzica) Il patto di non aggressione con l’Unione Sovietica e la spartizione della Polonia L’asse Roma – Berlino e il Patto d’acciaio lezione frontale Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi test strutturati, colloqui valutativi Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 10 Attrezzature: manuale, appunti Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori Scuola Modulo 5, unità 5 e unità 6 Criteri di valutazione Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente Titolo del modulo 4 La seconda guerra mondiale Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Contenuti Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni storici Gli studenti conoscono: Fasi ed epilogo del conflitto Il nuovo assetto del mondo dopo il conflitto Gli studenti sanno: Comprendere ed usare un lessico specifico di base Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati Una guerra “mondiale e totale” La guerra lampo in Europa: la spartizione della Polonia tra Hitler e Stalin ed il crollo della Francia La battaglia d’Inghilterra L’Operazione Barbarossa ed il tragico destino dell’Armir La legge Affitti e Prestiti degli Stati Uniti Il fronte del Pacifico, l’attacco del Giappone agli Stati Uniti Pagina 44 di 67 La Shoà 1943, il rovesciamento delle sorti della guerra a favore degli Alleati (Battaglie di Stalingrado, El Alamein e Midway) Lo sbarco in Normandia, il crollo della Germania e le bombe atomiche sul Giappone L’Italia dalla non belligeranza alla guerra contro Francia e Gran Bretagna La rocambolesca conquista di Albania e Grecia Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del fascismo Lo sbandamento italiano dopo l’Armistizio dell’8 settembre La repubblica di Salò e la divisione dell’Italia Le 3 Resistenze e lo sfondamento della Linea gotica da parte degli Alleati I Trattati di pace di Parigi lezione frontale Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi test strutturati, colloqui valutativi Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 20 Attrezzature: manuale, appunti Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori Scuola Modulo 6 Criteri di valutazione Si unità 1 unità 2 unità 3 vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente Titolo del modulo 5 La Guerra fredda e il secondo dopoguerra in Italia Obiettivi di apprendimento Conoscenze Capacità e competenze Sviluppare la conoscenza del passato per comprendere il presente Sviluppare la capacità di individuare rapporti causa – effetto tra fenomeni storici Gli studenti conoscono: Il significato di Guerra Fredda e i suoi principali eventi Le principali tappe della storia italiana dalla Ricostruzione agli anni ‘70 Gli studenti sanno: Comprendere ed usare un lessico specifico di base Cogliere i principali nessi di causalità tra i fatti storici Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati Pagina 45 di 67 Contenuti Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Gli accordi di Yalta e la divisione della Germania La divisione in due blocchi dell’ Europa e la Guerra Fredda La nascita dell’Onu ed il diritto di veto Il piano Marshall e il miracolo economico nell’Europa Occidentale La dottrina Truman e il maccarthismo L’intervento militare sovietico nei Paesi dell’Europa dell’Est L’avvio del processo di unificazione europea Il riarmo atomico delle due superpotenze lezione frontale test strutturati, colloqui valutativi Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 10 Attrezzature: appunti. Libro di testo adottato: V. Calvani, Il gusto della storia, ed. Arnoldo Mondadori Scuola Criteri di valutazione Si vedano i criteri di valutazione presenti sull’agenda del docente PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA CLASSE V N A.S. 2014/2015 DOCENTE Michela Angelini CONTENUTI TRATTI DAL TESTO DEL SECONDO BIENNO M. Verzini, G. Zanarini, C. Stagnoli “CAPIRE PER AGIRE” Ed. CLITT MODULO 7 INTERVENTI PER GLI ANZIANI ESSERE ANZIANI UN PAESE PER VECCHI O UN PAESE DI VECCHI? GLI ANZIANI, UNA REALTÀ PARADOSSALE IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO PRINCIPALI DIFFICOLTA’ SUL LAVORO E MECCANISMI DI COMPENSAZIONE GLI ANZIANI COME CONSUMATORI LA CONDIZIONE DELL’ANZIANO OGGI IL “PIANETA ANZIANI” CAUSE DI DISADATTAMENTO E CONSEGUENZE PSICOLOGICHE IL PENSIONAMENTO PROBLEMI LEGATI ALL’AFFETTIVITA’ L’ANZIANO E LA MORTE ore 7 PAG. 94 94 94-95 95-96 96-97 98 98 99 99 99-100 100-102 102-103 Pagina 46 di 67 L’ANZIANO E LA MALATTIA LA MALATTIA CRONICA L’ANZIANO E IL RICOVERO IN OSPEDALE LAVORARE CON GLI ANZIANI PRINCIPALI PATOLOGIE DELL'ANZIANO SERVIZI E STRUTTURE MODULO 9 I MIGRANTI DA UNA SOCIETA’ MULTIETNICA AD UNA SOCIETA’ INTERCULTURALE: PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI DI INTEGRAZIONE MULTICULTURA INTEGRAZIONE PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI IL RUOLO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO SCHEDA: LE “PAROLE” PER CHIAMARE COLORO CHE ARRIVANO DA UN ALTRO PAESE… PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI A SCUOLA I MINORI STRANIERI SCHEDA: COME, CON QUALI STRUMENTI SI ACCOGLIE? SCHEDA: SE IL BAMBINO MIGRANTE NON PARLA ITALIANO SCHEDA: IL MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE SCHEDA: IL MEDIATORE CULTURALE IN AZIONE SCHEDA: ESEMPIO DI VISSUTO SCOLASTICO PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI NEL MONDO DEL LAVORO SCHEDA: LO SFRUTTAMENTO DEI MINORI STRANIERI PROBLEMATICHE A LIVELLO DI SALUTE MODULO 10 LA FAMIGLIA PROBLEMATICA LA FAMIGLIA "NORMALE" SCHEDA: VITE CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI LA FAMIGLIA "MULTIPROBLEMATICA" L BAMBINI NELLA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA IL "METEO" FAMILIARE SCHEDA: AFFIDO FAMILIARE E ADOZIONE MODULO 11 ABUSO SUI MINORI MALTRATTAMENTO E ABUSO NELL'INFANZIA PICCOLO DIZIONARIO L'ABUSO SESSUALE CONSEGUENZE PSICOLOGICHE DELL'ABUSO I SERVIZI: L'INTERVENTO INTEGRATO SCHEDA: LA PRESA IN CURA MODULO 13 LA DISABILITA’ FISICA SUL CONCETTO DI HANDICAP HANDICAP E SOCIETÀ EVOLUZIONE E SUPERAMENTO DEL CONCETTO DI HANDICAP HANDICAP, UNA RIFLESSIONE LA DISABILITÀ’: ASPETTI PSICOLOGICI DI CARATTERE GENERALE L'AUTOSTIMA DISABILITÀ DALLA NASCITA E DISABILITÀ ACQUISITA LA FAMIGLIA 103-104 104-105 105 105-109 110-119 120-121 ore 5 138 138-140 141 141-144 145 146-147 147 150-151 151-153 154 155 155-156 157 158 158-164 164-165 166-172 ore 4 180-181 181 181-185 185 185-186 186-188 ore 3 194 194-195 195-197 197-199 200 202 ore 5 212-213 213 215-217 219 220 220-221 221-222 222-225 Pagina 47 di 67 EPILESSIA DEFICIT SENSORIALE LA DISABILITA’ FISICA, UNA RIFLESSIONE DISABILITÀ E SCUOLA DISABILITÀ E LAVORO STRUTTURE E SERVIZI MODULO 14 LA SOFFERENZA PSICHICA LA DISABILITÀ PSICHICA PSICHE E MENTE IL CONCETTO DI NORMALITÀ PSICHICA RICONOSCERE IL DISTURBO PSICHICO CONOSCERE SE STESSI QUALE RELAZIONE SCHEDA: EMPATIA IL RUOLO 1. APPROCCIO MEDICO-ORGANICISTA 2. APPROCCIO PSICOLOGICO: LA TEORIA PSICOANALITICA, LA TEORIA COMPORTAMENTISTA, LE TEORIE PSICOSOCIALI, LA TEORIA COGNITIVA, LA TEORIA UMANISTICA CLASSIFICARE IL DISTURBO PSICHICO I DISTURBI D'ANSIA NEVROSI LA NEVROSI OSSESSIVA LE FOBIE L’ISTERIA IL DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO IL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’ I DISTURBI DELL’UMORE LA DEPRESSIONE MAGGIORE SCHEDA: DEPRESSIONE I DISTURBI PSICOTICI SCHEDA: ALLUCINAZIONE LA SCHIZOFRENIA SCHEDA: DELIRIO TERAPIE ATTUALMENTE DISPONIBILI E INTERVENTI RIABILITATIVI L’AUTISMO INFANTILE LA SINDROME DI ASPERGER SERVIZI E STRUTTURE SCHEDA: TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO MODULO 15 DISABILITA’ INTELLETTIVE DALL'INSUFFICIENZA MENTALE AL RITARDO MENTALE ASPETTI DIAGNOSTICI CARATTERISTICHE PRINCIPALI RITARDO MENTALE E SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE INTEGRAZIONE E TRATTAMENTO LA SCUOLA I COMPITI A CASA LA SINDROME DI DOWN 232-234 235-238 239 240 241 242-243 ore 8 246 246-247 248-250 250-251 253 253 254 254 256 256-257 258-259 261-264 265-267 267 268 268 269-270 272 272-273 274-275 276 282-283 282 284-286 285 289-290 293-296 297 300-305 301 ore 3 308 308-309 309-310 311 311-312 313 313 314-315 Pagina 48 di 67 MODULO 16 PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE UTILIZZATE NEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E LORO ASPETTI APPLICATIVI ore 2 LA PSICOLOGIA UMANISTICA BISOGNI MOTIVAZIONE ABRAHAM MASLOW E LA PIRAMIDE DEI BISOGNI CARL ROGERS K.LEWIN: LA TEORIA DEL CAMPO E LA DINAMICA DI GRUPPO 319-321 321-322 322 323 324-326 328-330 CONTENUTI TRATTI DAL TESTO IN USO M. Verzini, G. Zanarini, C. Stagnoli, “CAPIRE PER AGIRE”, CLITT MODULO 1 L’OPERATORE SOCIOSANITARIO OPERATORE SOCIO-SANITARIO: UNA PROFESSIONE CHE NASCE DALLA COSTITUZIONE DELEGA AGLI ENTI LOCALI DELLE FUNZIONI ASSISTENZIALI: IL D.P.R. 616 del 1977 LA CULTURA DEI DIRITTI PRINCIPI GENERALI DI METODOLOGIA DELL’INTERVENTO DA ASSISTERE A AIUTARE: UN DIVERSO ATTEGGIAMENTO CULTURALE, UNA NUOVA PROFESSIONALITA’ DAL CONCETTO DI SANITA’ A QUELLO DI SALUTE COME BENESSERE TERAPIA E CURA EDUCAZIONE ALLA SALUTE UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE PER UNA NUOVA SOCIETA’ SCHEDA: IL TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI ore 3 PAG. 10 12-13 13 13 14 14-15 15 15-16 16-17 23 MODULO 3 PRINCIPALI METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA DEL'900 ore 7 STRUTTURA E SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ LA TEORIA DI SIGMUND FREUD LA PSICHIATRIA DI FINE '800 L'INCONSCIO ISTINTI E PULSIONI LA STRUTTURA DELLA PERSONALITÀ I MECCANISMI DI DIFESA LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ NEL PENSIERO FREUDIANO RIMOZIONE E COMPORTAMENTO NEVROTICO IL PROCESSO TERAPEUTICO LA PSICOANALISI DOPO FREUD: LA “PSICOLOGIA INDIVIDUALE COMPARATA” DI ALFRED ADLER IL PROCESSO TERAPEUTICO MELANIE KLEIN E LA PSICOANALISI INFANTILE LA TEORIA DI CARL GUSTAV JUNG DONALD WINNICOTT JOHN BOWLBY 48 48-49 49 49-51 51-52 52-53 53-54 54-55 55-56 56-57 58-60 60 61-66 67-73 73-76 76-79 Pagina 49 di 67 MODULO 4 INFLUSSI SUI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEI METODI DI ANALISI E RICERCA PSICOLOGICA DEL’900 ore 2 NORMALITA’ E SANITA’ L’ANTIPSICHIATRIA SCHEDA: LA LEGGE 180\1978 LA PSICOTERAPIA 88-89 90-91 92 92-94 MODULO 7 IDENTIFICARE GLI INTERVENTI PIU’ APPROPRIATI AI BISOGNI INDIVIDUALI, INTERAGIRE CON LE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA ore 3 IL COLLOQUIO NELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA I MINORI LE FAMIGLIE PROBLEMATICHE GLI ANZIANI I MIGRANTI I DISABILI 148 148-150 150-151 151-152 153-154 155-158 MODULO 8 IDENTIFICARE GLI INTERVENTI PIU’ APPROPRIATI AI BISOGNI INDIVIDUALI, INTERAGIRE CON LE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA ore 2 INTEGRAZIONE SOCIALE, SCOLASTICA E LAVORATIVA DEI MIGRANTI. QUALE INTEGRAZIONE SOCIALE QUALE INTEGRAZIONE A SCUOLA 162-163 169-180 APPROFONDIMENTI (ore 6): La teoria dello sviluppo psicosociale di Erik Erikson; Piaget, oggetto di studi e concetti chiave, l’epistemologia genetica, l’approccio stadiale; L. Vygotskij, oggetto di studio e concetti chiave: legge generale di sviluppo, rapporto tra pensiero e linguaggio. (tratti dal testo M. Bernardi, A. Condolf, Psicologia per il tecnico dei servizi sociali, Clitt) Visione del video “Un’orchestra senza direttore” dibattito inerente il “Disturbo di attenzione e iperattività” (ADHD) Pagina 50 di 67 Disciplina: Diritto ed economia Docente: Amati Franco Titolo del modulo: Imprenditore, impresa, azienda, le società lucrative e cooperative nel diritto italiano Conoscenze Gli studenti conoscono: Il concetto di imprenditore, di impresa, di azienda. Il ruolo e la funzione delle società in generale. Le caratteristiche principali delle società lucrative e delle società cooperative. Capacità e competenze Gli studenti sanno fare: Conoscere e distinguere gli elementi fondamentali che definiscono l’imprenditore, l’azienda e le società lucrative e le società cooperative. L’ imprenditore Il piccolo imprenditore L’impresa familiare L’impresa agricola L’imprenditore commerciale: settori di attività Nozione di azienda I segni distintivi dell’azienda. La concorrenza e l'attività d'impresa. Il trasferimento dell'azienda: la vendita. La società in generale. Le società di persone: elementi fondamentali della società semplice, della società in nome collettivo e della società in accomandita semplice Elementi fondamentali delle società di capitali: 5) Società per azioni: le caratteristiche essenziali, i modelli di amministrazione: 6) Le altre società di capitali: le caratteristiche essenziali della società a responsabilità limitata e della società in accomandita per azioni. Gli elementi fondamentali delle società mutualistiche: - Le società cooperative: gli elementi caratterizzanti, la disciplina giuridica e i principi generali, gli utili e i ristorni, il principio mutualistico, mutualità esterna e interna, mutualità prevalente e non prevalente. - Le cooperative sociali: cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B”, caratteristiche e ruolo dei soci. Metodologie didattiche Lezioni frontali – lezioni dialogate Contenuti Tipologie di verifica Materiali e tempi Criteri di valutazione Domande a risposta chiusa Prove scritte La prova di simulazione interdisciplinare Verifiche orali Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 40 Libro di testo adottato: Messori Razzoli “Percorsi di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria” C.E. CLITT Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti Titolo del modulo: Il contratto in generale e i principali contratti dell'imprenditore Conoscenze Gli studenti conoscono: Caratteri essenziali ed effetti giuridici del contratto La disciplina dei principali contratti dell'impresa Capacità e competenze Gli studenti sanno fare: Riconoscere le caratteristiche fondamentali del contratto e dei principali contratti Pagina 51 di 67 stipulati dall'imprenditore Contenuti Il contratto in generale Il contratto e l'autonomia contrattuale La classificazione dei contartti Gli elementi del contratto La formazione dell'accordo I contratti tipici e i contratti atipici Tipicità e atipicità dei contratti La vendita La permuta Il mandato Il mutuo Il franchising Il leasing Il contratto di engineering Vendita con patto di riscatto e vendita con riserva di proprietà Metodologie didattiche Tipologie di verifica Materiali e tempi Criteri di valutazione Lezioni frontali Prove scritte Verifiche orali Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 25 Libro di testo Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti Titolo del modulo: I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non profit Conoscenze Gli studenti conoscono: I caratteri essenziali del settore non profit, il significato di Welfare State e il principio di sussidiarietà. Capacità e competenze Gli studenti sanno: Riconoscere le diverse forme di sussidiarietà Individuare le attività riferite al Welfare State Individuare le caratteristiche dell'impresa sociale. Contenuti Il principio di sussidiarietà e la legge cotituzionale n. 3 del 2001: sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale; Lo Stato sociale e le funzioni del benessere; La crisi del Welfare State; Il nuovo Welfare Metodologie didattiche Lezioni frontali Tipologie di verifica 9) Verifiche orali e) Prove scritte Materiali e tempi Criteri di valutazione Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 10 Libro di testo Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti Pagina 52 di 67 Titolo del modulo: Il modello organizzativo delle reti socio-sanitarie Conoscenze Capacità e competenze Contenuti Gli studenti conoscono: m) La rete di servizi sociali e la legge del 2000 n) Le modalità di affidamento dei servizi Gli studenti sanno: Individuare la rete dei servizi sociali gestiti da soggetti pubblici e da soggetti privati Riconoscere le modalità di affidamento dei servizi La rete dei servizi sociali e la legge n. 328 del 2000 Le modalità di affidamento dei servizi:autorizzazione e accreditamento Metodologie didattiche Lezioni frontali Tipologie di verifica Verifiche orali Materiali e tempi Criteri di valutazione Spazi: aula scolastica Tempi in ore: 5 Si veda i criteri di valutazione adottati dal Collegio Dei Docenti Varese,10/05/2015 Disciplina: Cultura medico sanitaria Docente : Elena Gervasini Classe : 5 ^N Tecnici dei servizi sociali Testi utilizzati: Competenze di cultura medico sanitaria Autore : Volume 2 ° Riccardo Tortora Casa Editrice: Clitt Testi utilizzati: Igiene e cultura medico sanitaria-Organizzazione dei servizi socio sanitari Autore : S. Barbone- P.Alborino Casa Editrice: Franco Lucisano Editore Delle principali patologie incluse negli argomenti trattati, sono state illustrate l’eziopatogenesi, la principale sintomatologia associata, il quadro clinico generale, i criteri diagnostici ed il trattamento farmacologico e/o riabilitativo. ARGOMENTI TRATTATI La gravidanza: Aspetti general della gravidanza, le fasi della gravidanza. Gli annessi embrionali e le funzioni degli stessi, il parto eutocico e distocico, i fenomeni di anossia e asfissia perinatale. Pagina 53 di 67 La prevenzione del complesso T.O.R.C.H., le embriopatie e le fetopatie. Cenni sul piano di assistenza neonatale, il punteggio di Apgar. Le misure di sicurezza in ambito domestico, in piccole comunità PERIODO DI SVOLGIMENTO: Settembre- ottobre 2014 Infanzia Elementi di pediatria e puericultura (crescita e sviluppo, caratteristiche della crescita e dello sviluppo, fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo, la valutazione del bambino, i farmaci nel bambino e le vie di somministrazione). Alcuni disturbi gastroenterici nel bambino, la stenosi del piloro, differenze fra paramorfismi e dismorfismi, la scoliosi, la cifosi e il piede piatto, la displasia congenita dell’anca. Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infettive infantili, Brevi richiami alla prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Il diabete di tipo 1, la terapia nel diabete di tipo 1, i rischi e le complicanze. La neuropsichiatria infantile: le nevrosi infantili, i disturbi dell’evacuazione nell’infanzia: enuresi e encopresi, l’ansia, lo stress, fobie e ossessioni, le psicosi, l’autismo infantile, la schizofrenia, l’epilessia (piccolo e grande male). PERIODO DI SVOLGIMENTO: Ottobre - Novembre e Dicembre 2014 Senescenza Aspetti biologici e demografici dell’invecchiamento, le principali trasformazioni anatomopatologiche della senescenza con principali modificazioni a carico di organi e apparati. L’invecchiamento cerebrale patologico: le demenze, aspetti generali delle demenze, la demenza di Alzheimer il morbo di Parkinson , l’arteriosclerosi cerebrale. Come assistere una persona affetta da demenza, la ROT. Gli aspetti riabilitativi della demenza: la R.O.T. Caratteristiche specifiche di alcune malattie della senescenza: l’infarto del miocardio, le aritmie, l’ictus cerebrale, l’osteoporosi, l’incontinenza urinaria (cenni) le piaghe da allettamento. L’invecchiamento cerebrale patologico: le demenze, gli aspetti generali delle demenze, La depressione, i disturbi bipolari PERIODO DI SVOLGIMENTO: Gennaio- Febbraio- Marzo 2015 Disabilità In riferimento alle tali patologie. malattie ereditarie sono stati trattati i concetti generali che stanno alla base di La disabilità fisica: concetti di menomazione, disabilità e handicap. Cenni sulla classificazione delle disabilià. Le distrofie muscolari, la distrofia di Duchenne , la sclerosi multipla. Pagina 54 di 67 La disabilità psichica, il concetto di Q.I., la sindrome di Down, la sindrome fetoalcolica . In riferimento all’attività di recupero è stato presentato un quadro generale delle attività di recupero e delle varie tipologie riabilitative. PERIODO DI SVOLGIMENTO: Marzo-Aprile 2015 Organizzazione dei servizi socio-sanitari Il concetto di bisogno, i bisogni socio sanitari dell’utenza, l’organizzazione dei servizi, il Servizio Sanitario Nazionale, l’accesso alle prestazioni sanitarie (la scelta del medico di fiducia, le visite mediche ambulatoriali e a domicilio, le visite urgenti, l’assistenza specialistica, i ricoveri ospedalieri) I servizi sociali e socio sanitari, i livelli essenziali delle prestazioni sociali, il consultorio familiare, la procreazione medicalmente assistita, il dipartimento della salute mentale, neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, le unità multidisciplinari. L’assistenza agli anziani, (assistenza domiciliare, l’assistenza domiciliare integrata, l’ospedalizzazione domiciliare, i centri diurni, le residenze Sanitarie assistenziali, le residenze sociali assistite, le case di riposo, le case protette, le case albergo, le comunità alloggio, le case famiglia). Il concetto di rete, le reti formali e informali. Le figure professionali in ambito socio-sanitario: l’assistente sociale, l’assistente sanitario, il fisioterapista, il logopedista, l’infermiere professionale, l’operatore socio sanitario, l’ausiliario socio assistenziale, l’educatore professionale. Le competenze tecniche e relazionali dell’operatore socio sanitario La metodologia del lavoro socio-sanitario. La comunicazione verbale, non verbale e paraverbale, la comunicazione efficace Progettare interventi di educazione alla salute PERIODO DI SVOLGIMENTO: Aprile- Maggio 2015 Pagina 55 di 67 PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015 Disciplina: Docente: Classe V N- ind. sociale MATEMATICA Di Muccio Paola Programma svolto (dettagliato) ARGOMENTO Ripasso Grafico di una funzione: dominio Asintoti e segno di una funzione. CONTENUTI Dominio di una funzione reale di una variabile reale: Dominio di una funzione algebrica razionale intera Dominio di una funzione algebrica razionale fratta Dominio di una funzione algebrica irrazionale intera e fratta Dominio di una funzione esponenziale Domini di funzioni composte Calcolo di limiti di funzioni continue (funzioni intere e fratte) Calcolo di limiti di forme indeterminate +∞-∞, 0/0 , ∞/∞. Definizione di asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Segno di una funzione Intersezioni assi. Definizione di derivata di una funzione in un punto mediante il limite del rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente di una curva in un suo punto Derivate delle funzioni elementari Calcolo delle derivate delle funzioni elementari Tempo: settembre Derivate (calcolo di D( Tempo: ottobrenovembre Massimi-Minimi-Flessi Tempo: novembredicembte 1 xn ) eD( n xm ) Teoremi sul calcolo delle derivate: (somma, prodotto, rapporto) Teorema di DeL’Hopital solo enunciato e sua applicazione. a Derivate di funzioni composte (caso y=[f(x)] ) Derivate di ordine successivo (derivata seconda). Definizione di massimi e minimi relativi (cenni sui punti di massimo e minimo assoluti) Definizione di funzione crescente e decrescente (mediante derivata prima) Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante lo studio della derivata prima Definizione di punto di flesso Definizione di concavità di una curva (mediante derivate seconde) Ricerca di punti di flesso (funzioni algebriche intere e fratte) mediante lo studio della derivata seconda Pagina 56 di 67 Integrali indefiniti e definiti. Primitive e integrale indefinito Definizione e proprietà. Risoluzione di integrali immediati e integrazione immediata di funzioni composte. concetto di integrale definito. proprietà dell’integrale definito e calcolo. Applicazioni geometriche dell’integrale definito (calcolo di aree ) Principio fondamentale del calcolo combinatorio. Disposizioni semplici. Disposizioni con ripetizioni. Permutazioni semplici e con ripetizione. Combinazioni semplici. Richiami del calcolo della probabilità (definizione classica di probabilità). Teorema della somma (unione di eventi) Eventi compatibili ed incompatibili.Evento contrario. Probabilità condizionata. Probabilità composte ed eventi indipendenti (dipendenti). Teorema della probabilità totale il teorema di Bayes Tempo: GennaioFebbraio Calcolo Combinatorio Tempo: marzo-aprile Probabilità Tempo:aprile-maggio Programma svolto A.S. 2014/2015 Prof. Marina Messori CLASSE 5N LINGUA: Francese Grammatica/sintassi pronomi dimostrativi/possessivi ottobre uso del participio passato (tutte le forme) ottobre pronomi personali doppi novembre superlativi irregolari novembre forma passiva, gerundio dicembre frase ipotetica gennaio/febbraio pronomi relativi composti febbraio uso dei tempi e dei modi verbali ogni mese verbi che esprimono opinione, volontà sentimento paura verbi impersonali, riflessivi, pronominali maggio maggio Pagina 57 di 67 module 1 l'assistant de service social ottobre (révision grammaire:comparatif/imparfait) dossier adolescence novembre/dicembre psychologue en structure sociale grammaire: les adjectifs possessifs/les verbes irréguliers gennaio/febbraio module 2 dossier psychologie:les métiers dans le domaine de l'animation et l'éducation grammaire.le féminin animateur socioculturel febbraio/marzo grammaire:les pronoms relatifs assistant familial marzo grammaire: les verbes irréguliers educateur de la protection judiciaire et de la jeunesse maggio grammaire: du passé récent au futur proche Pagina 58 di 67 Disciplina: INGLESE CLASSE: 5^ N Insegnante: Roberto Giordano Testo: Close-up on New Community Life- Autori: Cilloni-Reverberi Titolo dei moduli: 1°) THE THIRD AGE POPULATION 2°) A BALANCED LIFESTYLE 3°) AILMENTS AND ILLNESSES 4°) MANAGING A CHALLENGING JOB 5°) ADOLESCENCE 6°) ADDICTION Conoscenze Gli studenti conoscono nei vari moduli : Capacità e Funzioni, strutture morfosintattiche e lessico riguardanti il settore di specializzazione Contenuti relativi alle diverse forme di vita sociale, negli adolescenti, nei bambini e negli anziani. Gli studenti sanno: competenze Contenuti Comprendere testi selezionando informazioni Comprendere e riconoscere testi che presentano registri di lingua diversa Leggere, comprendere, ed interagire in maniera professionale Produrre testi scritti ed orali di tipo professionalizzante. UD1: Growing old UNIT 1 A growing population UNIT 2 Healthy ageing -the formula for a good diet -physical exercise and the third age -the importance of physical care: skin care Pagina 59 di 67 UNIT 3 - Hearing loss - Common eye problems: floaters, glaucoma, cataracts, vascular disease, macular degeneration UNIT 4 :Major illnesses - Dementia - Parkinson’s Disease - Alzheimer’s disease Managing a challenging job cap. 1 What is burn out? cap. 2 Symptoms of burn out cap. 3 Avoiding burn out UD 5: Adolescence cap. 1 Bulimia nervosa and binge-eating UD 6: Addiction cap. 1 Ecstasy cap. 2 Drug abuse and addiction cap. 3 Alcohol and smoking Pagina 60 di 67 Sono stati ripresi alcuni argomenti grammaticali indispensabili per una corretta gestione della produzione sia orale che scritta. Metodologie didattiche Lezioni frontali Lezioni interattive Tipologie di verifica Domande a risposta chiusa e a risposta multipla Prove scritte Le prove di simulazione interdisciplinare Verifiche orali Materiali e tempi Spazi: aula scolastica Tempi impiegati: 1° Modulo (ott./nov.) 2° Modulo (dic./gen.) 3° Modulo (gen./feb.) 4° Modulo (mar./apr.) 5° Modulo (mag.) 6° Modulo (mag./giu.) Attrezzature: registratori audio Libri di testo adottati: Cilloni, Reverberi: “Close up on community life”- terza edizione-CLITT “The Complete English Grammar”- Jon Hird- Oxford Criteri di I criteri di valutazione sono quelli adottati dal Collegio Dei Docenti valutazione Pagina 61 di 67 PROGRAMMA DI TECNICA AMMINISTRATIVA CLASSE QUINTA N A.S. 2014/2015 TESTO: TECNICA AMMINISTRATIVA & ECONOMIA SOCIALE 2 Ed. Tramontana Astolfi & Venini Prof. Bongiorno Mariangela L’Economia sociale: principi, teorie e soggetti. Il sistema economico e i suoi settori PERIODO DI SVOLGIMENTO SETTEMBRE-OTTOBRE Il sistema economico e la sua incessante evoluzione I tre settori del sistema economico Il settore pubblico del sistema economico Il settore for profit del sistema economico Il settore non profit del sistema economico Le organizzazioni del settore non profit NOVEMBRE-DICEMBRE Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Le cooperative sociali Gli enti caritativi e le social card Le cooperative di credito Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale GENNAIO Il sistema economico globalizzato Il passaggio dall’economia di mercato all’economia sociale L’economia sociale e responsabile Il sistema previdenziale e assistenziale Il sistema di sicurezza sociale FEBBRAIO Il welfare State Gli interventi pubblici di protezione civile La protezione sociale in Italia Le assicurazioni sociali obbligatorie MARZO Il sistema di previdenza sociale Pagina 62 di 67 I rapporti con l’INPS I rapporti con l’INAIL La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro I tre pilastri del sistema previdenziale MARZO Il concetto di previdenza La previdenza pubblica La previdenza integrativa La previdenza individuale La gestione delle risorse umane Il rapporto di lavoro dipendente APRILE Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro I diritti dei lavoratori subordinati Il sistema contrattuale Le forme principali di lavoro dipendente Il contratto di apprendistato I piani e le fonti di reclutamento del personale La selezione degli aspiranti La nascita del rappoto di lavoro L’inserimento dei nuovi assunti La formazione e l’addestramento del personale. L’amministrazione del personale APRILE-MAGGIO La contabilità del personale I libri obbligatori per il datore di lavoro Gli elementi della retribuzione L’assegno per il nucleo familiare Il calcolo delle ritenute sociali Il calcolo della ritenuta fiscale La liquidazione delle retribuzioni Pagina 63 di 67 Il periodo di prova Le ferie Il lavoro straordinario, notturno, festivo. Il trattamento economico in caso di malattia o infortunio I congedi parentali Il conguaglio di fine anno L’estinzione del rapporto di lavoro Il trattamento di fine rapporto (TFR) PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE 5° N A.S. 2014/2015 Disciplina ED.FISICA Monte ore: 60 Docente: MANTOVANI GIORGIO Ore: SVILUPPO delle CAPACITA’ CONDIZIONALI 4 Irrobustimento generale a carico naturale, in opposizione e resistenza a coppie. Velocità di esecuzione, reazione e traslocazione. Test di forza a.s. rapidità e addominali MOBILITA’ ARTICOLARE Stretching: autogestione con ausilio di sussidi e riferimenti anatomici Mobilità attiva e passiva a corpo libero 3 SVILUPPO delle CAPACITA’ COORDINATIVE 20 Tutti i gesti e le attività (a corpo libero o con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, codificati e non, svolte individualmente, a coppie o a gruppi) utilizzate in forma variata e sempre più complessa e in situazioni diversificate e inusuali, tali da affinare le funzioni di equilibrio e coordinazione e migliorare la rappresentazione mentale del proprio corpo in azione. Attività proposte: Pagina 64 di 67 Ripresa degli SKIP con combinazioni a dx e a sx differenziati. Salti, capovolte e ribaltate sui materassoni anche con pedana Salto con la funicella Giocoleria Cross fit Ginnastica aerobica ACQUISIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE ULTIMATE Tecniche avanzate di lancio di rovescio e di diritto Situazioni di gioco La treccia BADMINTON Il palleggio La battuta Gioco partita a torneo di singolo VOLLEY 9 esercizi per il bagher la schiacciata gioco partita È stata svolta una lezione di pattinaggio sul ghiaccio e una di nuoto in piscina. Tecniche di rilassamento e cenni di pranayama. TEORIA: Stretching e propriocettività Gli addominali anatomia e funzione 15 Pagina 65 di 67 VALUTAZIONE: nella valutazione si è sempre tenuto conto oltre che della qualità del risultato svolto anche della presenza, dell’impegno, della partecipazione, e del miglioramento nello svolgere una determinata attività Data:15.05.15 Firma del Docente PROGRAMMA DI RELIGIONE Classe: 5N ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 INSEGNANTE: Macchi Elisa La ricerca di Dio La fede in Dio La risposta dell'uomo al problema della fede Pagina 66 di 67 Definizione della fede nel documento del magistero della chiesa, nella scienza e nella letteratura Ragione e religione a confronto Vari tipi di ateismo: ateismo nell’antichità, nell’epoca scientifica, nell’epoca contemporanea, nell’ateismo di tipo umanistico. Il destino dell’uomo senza Dio: nichilismo, esistenzialismo e relativismo. Dal Dio dei filosofi al Dio rivelato, il Dio di Gesù Cristo. ORE: 7 La maturità della persona La maturità dell’individuo Lettura e commento del brano di Guardini “Conosci te stesso”. Valore e dignità della persona umana nell’era della globalizzazione. Maturità religiosa. La dimensione religiosa come visione globale della propria vita. ORE:5 La proposta valoriale cristiana sulla relazione familiare e affettiva Le caratteristiche dell’amore ed in particolare l’amore di coppia La convivenza e le famiglie di fatto La sessualità nella Bibbia Differenza tra matrimonio religioso e matrimonio civile Il matrimonio concordatario Casi di nullità del matrimonio secondo il diritto canonico, matrimonio misto Paternità e maternità responsabili L’adozione. ORE:4 Pagina 67 di 67