1) INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI AL TRAPIANTO 2) L’INTERVENTO CHIRURGICO E LE SUE COMPLICANZE 3) TOSSICITA’ DEI FARMACI ANTIRIGETTO 4) LA DISFUNZIONE RENALE 5) LE INFEZIONI E LE NEOPLASIE 6) COMPL. CARDIOVASC, OSSEE, EPATOBIL. 7) EPATITE VIRALE E TRAPIANTO RENALE INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI AL TRAPIANTO RENALE INDICAZIONE INSUFFICIENZA RENALE TERMINALE INSUFFICIENZA RENALE TERMINALE TERAPIA SOSTITUTIVA EMODIALISI DIALISI TRAPIANTO RENALE DIALISI PERITONEALE DONATORE CADAVERE DONATORE VIVENTE CONTROINDICAZIONI DIPENDONO DALL’IDONEITA’ 1) RICEVENTE 2) DONATORE CADAVERE VIVENTE DIPENDONO DALL’IDONEITA’ 1) RICEVENTE 2) DONATORE CADAVERE VIVENTE TRAPIANTO RENALE CONTROINDICATO SE ELEVATA PROBABILITA’ (ad es. > 80%) DI INSUCCESSO FUNZIONALE e/o RIDUZIONE DELL’ ASPETTATIVA DI VITA INSUCCESSO FUNZIONALE CAUSE LEGATE AL RICEVENTE: 1) TECNICA CHIRURGICA TROMBOSI VENOSA, CALCIFICAZIONI ARTERIOSE CAPACITA’ VESCICALE 2) RECIDIVA MALATTIA DI BASE 3) ANTICORPI ANTI-DONATORE PREFORMATI RECIDIVA MALATTIA DI BASE NON E’ CONTROINDICAZIONE AL TRAPIANTO CON L’ECCEZIONE DI 1) IPEROSSALURIA TIPO I HUS DA DEFICIT FATTORE H (?) 2) LCDD 3) MANCATA REMISSIONE (ad. es < 1aa, terapia) (SLE, HUS, ANCA-ASSOCIATE, GOODPASTURE) RIDUZIONE DELL’ASPETTATIVA DI VITA PROBLEMI CLINICI DEL PAZIENTE TRAPIANTATO 1) COMPLICANZE GENERALI E LOCALI DELL’INTERVENTO CHIRURGICO 2) PATOLOGIA PREGRESSA (UREMIA) 3) IMMUNOSOPPRESSIONE 4) EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI 5) DISFUNZIONE RENALE PROBLEMI CLINICI DEL PAZIENTE TRAPIANTATO 1) COMPLICANZE GENERALI E LOCALI DELL’INTERVENTO CHIRURGICO IMA, ALTRE CV, RESPIRATORIE, GASTROENT. CHIRURGICHE 2) PATOLOGIA PREGRESSA (UREMIA) 3) IMMUNOSOPPRESSIONE RIATTIVAZIONE INFEZIONI NEOPLASIE OCCULTE/RECIDIVA 4) EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI 5) DISFUNZIONE RENALE CONTROINDICAZIONE COMPORTA 1)ESCLUSIONE DEFINITIVA IRREVERSIBILI LE CONDIZIONI CHE CONTROINDICANO 2)ESCLUSIONE IN ATTESA DI CORREZIONE DELLE MALATTIA REVERSIBILI LE CONDIZIONI CHE CONTROINDICANO 3)INDICAZIONE A TRAPIANTO COMBINATO IRREVERSIBILI CONDIZIONI CHE CONTROINDICANO O CONSIGLIANO TRAPIANTO COMBINATO LE CONTROINDICAZIONI SONO MODIFICABILI IN PRESENZA DI URGENZA AL TRAPIANTO (URGENZA: CRITICITA’ PER ACCESSI PER DIALISI) 1) ASSOLUTE (NON MODIFICABILI) 2) RELATIVE (MODIFICABILI) CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 1) CARCINOMA METASTATICO 2) SERIA INFEZIONE ACUTA/RICORRENTE IN ATTO NON TRATTATA EFFICACEMENTE 3) HIV NON CONTROLLATA DA TERAPIA (CD4<200/mmc, HIV RNA, infez. opport. recenti) INDICAZIONI AL TRAPIANTO DI RENE NEL PAZIENTE HIV + (PROTOCOLLO MINISTERIALE 2004) INCLUSIONE 1) mai trattati con con CD4+ stabilmente > 200/mmc 2) in terapia antiretrovirale con CD4+ >200/mmc stabile da almeno 12 mesi. HIV-1- RNA undetectable al momento dell’inclusione in lista ESCLUSIONE 1) patologie opportunistiche definenti l’AIDS negli ultimi 2 anni 2) Positività di HHV8-DNA su sangue periferico 3) Storia di neoplasia o malattia linfoproliferativa ESEMPI DI CONTROINDICAZIONI POTENZIALMENTE REVERSIBILI STENOSI CORONARICA INFEZIONI CRONICHE: EPATITI HCV, HBV NEOPLASIE NON METASTATICHE MALATTIE IMMUNITARIE/EMATOLOGICHE SISTEMICHE GASTRITE/ULCERA PEPTICA ± H.P. positiva COLELITIASI DA PICCOLI CALCOLI (?) (>50) (o altra m. aterosclerotica) (>10) Pilmore Am J Transpl 2006;6:659 Pilmore Am J Transpl 2006;6:659 Pilmore Am J Transpl 2006;6:659 TRAPIANTO IN PAZIENTE CON STORIA DI NEOPLASIA F-UP DI 5 ANNI LIBERO DA MALATTIA RISCHIO PIU’ BASSO (2 ANNI?): tumori renali scoperti accidentalmente carcinomi in situ (ad es. cervice) carcinomi cutanei non melanomi non met. piccole neoplasie focali (ad es. tiroide) INDICAZIONI AL TRAPIANTO COMBINATO DI RENE-FEGATO 1)CIRROSI SCOMPENSATA + preESRD /ESRD* 2) ADPKD TERMINALE PER FEGATO/RENE 3) RAR. : DIFETTO CONGENITO EPATICO CAUSA DI ESRD§ *ad § es. cirrosi HCV/HBV -> mal. glomerulare trapianto renale -> cirrosi HCV/HBV + rigetto cronico rene ad es. Iperossaluria Tipo I, HUS da deficit fatt. H (?!) CHILD-PUGH SCORE PUNTI 1 2 BILIRUBINA, mg/dL <2 2-3 >3 ALBUMINA, g/dL >3.5 2.8-3.5 <2.8 <1.70 1.71-2.20 >2.20 INR 3 ASCITE ASS Controllata Trat. Medico NON Contr ENCEFALOPATIA ASS Controllata Trat. Medico NON Contr CHILD-PUGH SCORE PUNTI CLASSE 5-6 A 7-9 10-15 LE (ANNI) MORTALITA’ CHIR. ADD. 15-10 10% B* 4-9 30% C* 1-3 80% * indicato il trapianto di fegato PAZIENTE IN DIALISI HCV + HCV-RNA neg pos TRAPIANTO BIOPSIA RENALE Non indic. trattamento Cirrosi TRATTAMENTO Non Scompensata Scompensata (Child B, C) (Child A) TRATTAMENTO POI TRAP. RENALE TRAPIANTO DI RENE-FEGATO PAZIENTE IN DIALISI HBsAg+ BIOPSIA EPATICA No Epatite Epatite Cirrosi TRAPIANTO RENALE TRATTAMENTO Non Scompensata (Child A) TRAP. RENALE ? Scompensata (Child B, C) TRAPIANTO DI RENE-FEGATO INDICAZIONI AL TRAPIANTO COMBINATO DI RENE-PANCREAS 1) DIABETE MELLITO DI 1° TIPO 2) INSUFFICIENZA RENALE AVANZATA: ClCr<30 CON S.NEFROSICA o ESRD 3) ETA’ GIOVANILE (< 60 anni) INDICAZIONI AL TRAPIANTO COMBINATO DI RENE-PANCREAS 1) DIABETE MELLITO DI 1° TIPO ( e DM 2° TIPO?) 2) INSUFFICIENZA RENALE AVANZATA: ClCr<30 CON S.NEFROSICA o ESRD (e ClCr 30-70 ± S.NEFROSICA?) 3) ETA’ GIOVANILE (< 60 anni) LE INDICAZIONI AL TRAPIANTO RENALE DIPENDONO DALL’IDONEITA’ 1) RICEVENTE 2) DONATORE CADAVERE VIVENTE ACCERTAMENTO DI MORTE PAZIENTE CON LESIONI ENCEFALICHE IN RIANIMAZIONE (DPR 22 Agosto 1994 n.582) STATO DI INCOSCIENZA e 1) NON CONDIZIONI CHE SIMULANO sedativi-anestetici e altri farmaci/tossici ipotermia ipotensione dist. elettrolitici ed endocrini 2) DIAGNOSTICA DI IMMAGINI (TC)/ ETIOLOGIA 3) ESAME NEUROLOGICO profondità del coma no riflessi del tronco encefalico apnea test 4) EEG* * Non richiesto negli USA e molti altri paesi ESAME NEUROLOGICO Profondità del coma No riflessi del tronco encefalico Apnea test A) CUORE BATTENTE B) CUORE NON BATTENTE DONATORE CADAVERE NON IDONEO SE PROBABILE INSUCCESSO FUNZIONALE e/o POSSIBILE RIDUZIONE DELL’ ASPETTATIVA DI VITA DEL RICEVENTE PER TRASMISSIONE DI MALATTIE INFETTIVE O NEOPLASTICHE INSUCCESSO FUNZIONALE CAUSE LEGATE AL DONATORE: FUNZIONE RENALE LESIONI ANATOMICHE (PARENCHIMA, ARTERIA O VENA RENALE) VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE RENALE STIMATA CON CG: > 60 ml/min VALUTATA CON BIOPSIA SE UNA TRA: ETA’> 70 aa CG < 60 ml/min ECOGRAFIA DIMENSIONI O SPESS. CORT PROTEINURIA IPERTENSIONE, MALAT. CV, DIABETE BX: SCORE 0-3 PER GLOM, VASI, TUB, INT TX SINGOLO TX DOPPIO NO TX TRASMISSIONE DI MALATTIE INFETTIVE O NEOPLASTICHE: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE INFETTIVE HIV+, HBsAg+*, HCV+§, TBC ATTIVA, SEPSI NON CONTROLLATA DA TERAPIA NEOPLASIE TUTTE, TRANNE CUTANEI NON-MELANOMA NON MET. SNC NON INVASIVI IN SITU CERVICE * § Possibile HBcIg+ su HBsIg+ (vaccinazione HBV) e HBsAg+ su HBsAg+ Possibile IgHCV+ su HCV RNA+ (protocollo Ministeriale) LE INDICAZIONI AL TRAPIANTO RENALE DIPENDONO DALL’IDONEITA’ 1) RICEVENTE 2) DONATORE CADAVERE VIVENTE DONATORE VIVENTE NON IDONEO SE PROBABILE* INSUCCESSO FUNZIONALE e/o POSSIBILE RIDUZIONE DELL’ ASPETTATIVA DI VITA DEL RICEVENTE PER TRASMISSIONE DI MALATTIE INFETTIVE O NEOPLASTICHE * CAUTELA SE UN CONSANGUINEO PER DISORDINI GENETICI, DISCUTERE I CASI AD ALTA PROBABILITA’ DI RECIDIVA (ad es. FSGS (?), HUS, HSP) DONATORE VIVENTE NON IDONEO SE PROBABILE* INSUCCESSO FUNZIONALE e/o POSSIBILE RIDUZIONE DELL’ ASPETTATIVA DI VITA PER TRASMISSIONE DI MALATTIE INFETTIVE O NEOPLASTICHE + RISCHIO PER DONATORE: DISFUNZIONE RENALE COMPLICANZE PERIOPERATORIE COMPLICANZE PERIOPERATORIE CONTROINDICAZIONE ALLA DONAZIONE 1) DISORDINI CARDIACI MAL. CORONARICA ARITMIA INSUFFICIENZA CARDIACA MAL. VALVOLARE SEVERA 2) DIABETE/OBESITA’ DIABETE BMI>30 3) DISORDINI RESPIRATORI BPCO, FEV1<70% e/o FVC <70% e/o FEV1/FVC<65% ITER TX DA CADAVERE 1) RICEVENTI IN ESRD: IDONEITA’ ATTESA SINO ALLA CHIAMATA (INTERVENTO ‘IN URGENZA’) 2) DONATORE: IDONEITA’ e TIPIZZAZIONE HLA 3) SELEZIONE DEL RICEVENTE, CHIAMATA Emogruppo, ΔEtà, match HLA, tempo attesa, ri-trapianti, Ag HLA rari, iperimmuni, check prec Ig antiHLA 4) CXM + INTERVENTO ITER TX DA VIVENTE 1) RICEVENTE IN ESRD o PRE-ESRD: IDONEITA’ 2) DONATORE, PRIMO SCREENING: EMOGRUPPO, CMX (1°), CREAT, PA, SIEROLOGIA VIRALE, VIS. PSICOLOGICA 3) DONATORE, COMPLETAMENTO ACCERTAMENTI IDONEITA’ IN REGIME DI RICOVERO 4) VALUTAZIONE COLLEGIALE, PROCEDURE LEGALI 5) CMX (2°)+INTERVENTO (‘IN ELEZIONE’) NOTA: SUFFICIENTE LA SOLA COMPATIBILITA’ DI GRUPPO SANGUIGNO LA “COMPATIBILITA” NECESSARIA E SUFFICIENTE ASSENZA DI Ig CIRCOLANTI ANTI-DONATORE CHE ATTIVANO RAPIDAMENTE IL COMPLEMENTO IN VIVO 1) Isoagglutinine (Ig anti Gruupo sanguigno-A,-B) 2) Ig-anti HLA -> CXM + per cell T (“Cross-match”: citolisi cell∝ T complemento-mediata) RICHIESTA MA NON SEMPRE NECESSARIA ASSENZA DI Ig ANTI-DONATORE CHE NON ATTIVANO RAPIDAMENTE IL COMPLEMENTO IN VIVO CXM + per cell B Ig-anti HLA ma con CXM – per cell T FACOLTATIVA MA AUSPICABILE COMP. HLA PROP. A RISCHIO ATTIVAZIONE CELL T Numero Mismatch HLA <5 (range 0-6) TERAPIA! PROBLEMI CLINICI DEL PAZIENTE TRAPIANTATO 1) COMPLICANZE GENERALI E LOCALI DELL’INTERVENTO CHIRURGICO 2) PATOLOGIA PREGRESSA (UREMIA) 3) IMMUNOSOPPRESSIONE 4) EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI 5) DISFUNZIONE RENALE L’INTERVENTO CHIRURGICO E LE SUE COMPLICANZE COMPLICANZE DELL’INTERVENTO CHIRURGICO PRIMI GIORNI-SETTIMANE DAL TRAPIANTO CUTE: DEISCENZA, INFEZIONE DELLA FERITA URETERE: OSTRUZIONE, FISTOLA URINOSA VASI LINFATICI: LINFOCELE VENA RENALE: TROMBOSI ARTERIA RENALE: TROMBOSI, STENOSI TOSSICITA’ DEI FARMACI ANTIRIGETTO TERAPIA DI MANTENIMENTO Glucocorticoids GLUCOCORTICOIDI (GC) Metilprednisone (Medrol®), Prednisone (Deltacortene®) DIABETE, S. METABOLICA, OBESITA’ IPERTENSIONE IPELIPEMIA OSTEOPOROSI OSTEONECROSI CATARATTA GLAUCOMA EFFETTI PSICOPATOLOGICI INIBITORI DELLA CALCINEURINA (CNI) Ciclosporina (Neoral®), Tacrolimo (Prograf®) NEFROTOSSICITA’ IPERTENSIONE (CsA>Tac) IPERLIPEMIA (CsA>Tac) DIABETE (Tac>CsA) TREMORI, CEFALEA (Tac>CsA) COSMETICI (Ipetricosi, alopecia, iperplasia gengivale) (CsA > Tac) ALTRI IPERURICEMIA, GOTTA IPERBIL., COLELITIASI (CsA > Tac) VOMITO, DIARREA (Tac > CsA) MICOFENOLATO Mofetil- (CellCept®) o Na- (Myfortic®) GASTROINTESTINALI NAUSEA, VOMITO, DIARREA (frequenti) EMORRAGIA GASTROINT (raro) EMATOLOGICI LEUCOPENIA, ANEMIA, PIASTRINOPENIA INIBITORI mTOR Sirolimo (Rapamune®), Everolimo (Certican®) IPERLIPEMIA EMATOLOGICI LEUCOPENIA, ANEMIA, PIASTRINOPENIA EDEMI, LINFORREA RITARDO GUARIGIONE FERITE POLMONARI LA DISFUNZIONE RENALE 1)CAUSE CHIRURGICHE (MAX PRIMI GIORNI-SETTIMANE) 2) CAUSE ALLOANTIGENE-DIPENDENTI RIGETTO ACUTO RIGETTO CRONICO 3) CAUSE ALLOANTIGENE-INDIPENDENTI TOSSICITA’ DA INIBITORI DELLA CALCINEURINA ISCHEMIA-RIPERFUSIONE RENI “MARGINALI” (DONATORI ANZIANI) IPERLIPEMIA, IPERTENSIONE, DIABETE “SENESCENZA” CELLULARE IATROGENE (FANS, ACEI, VARI FARMACI NEFROTOSSICI) INFEZIONE DA VIRUS POLYOMA BK RECIDIVA MALATTIA PRIMITIVA LE CAUSE IATROGENE SONO FREQUENTI 1) EVITARE l’USO DI FANS NEL PAZIENTE PORTATORE DI TRAPIANTO RENALE! 2) ATTENZIONE ALLE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IL PROBLEMA DELLE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE GLI INIBITORI CYP3A4 AUMENTANO, GLI INDUTTORI RIDUCONO, I LIVELLI DEI CNI CITOCROMO P450 Famiglia di enzimi SER fegato ed altri organi reazioni ossidative che inattivavano vari xenobiotici CITOCROMO P450 CYP3A4 Espresso largamente anche nel tratto G.I. (scarsa biodisponibilità orale di molti farmaci) Il succo di pompelmo ne e’ un potente inibitore Certi farmaci inibiscono il CYP3A4 (competizione, legame) :antifungini imidazolici, macrolidi, tetracicline, Ca-antagonisti non-diidropiridinici Certi farmaci inducono sintesi de novo di CYP3A4 :rifampicina, anticonvulsionanti come carbamazepina TOSSICITA’ DA INIBITORI DELLA CALCINEURINA (CNI) Ojo N Engl J Med 2003; 349:931 TOSSICITA’ DA CNI SANGUE ARTERIOLA PARENCHIMA RENALE TOSSICITA’ DA CNI VASOCOSTRIZIONE SANGUE ARTERIOLA PARENCHIMA RENALE TOSSICITA’ DA CNI VASOCOSTRIZIONE ISPESSIMENTO-IALNOSI* SANGUE ARTERIOLA *danno endoteliale-> prot plasm nella parete PARENCHIMA RENALE TOSSICITA’ DA CNI VASOCOSTRIZIONE ISPESSIMENTO-IALNOSI* SANGUE ARTERIOLA *danno endoteliale-> prot plasm nella parete FIBROSI-ATROFIA PARENCHIMA RENALE LE INFEZIONI E LE NEOPLASIE FATTORI CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI INFEZIONI -TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA (DOSE, DURATA) -MALATTIA DI BASE (PREGRESSE MALATTIE AUTIMMUNI) -INTEGRITA’ BARRIERA MUCOCUTANEA (CATETERI) -TESSSUTO DEVITALIZZATO, RACCOLTE DI FLUIDI -NEUTROPENIA, LINFOPENIA -CONDIZIONI METABOLICHE: UREMIA,DIABETE -INFEZIONI DA VIRUS IMMUNOMODULANTI CMV, EBV, HCV, HBV “CALENDARIO DELLE INFEZIONI” LE INFEZIONI VIRALI PIU’ RILEVANTI CITOMEGALOVIRUS (FEBBRE, LEUCOPENIA, POLMONITE) POLIOMAVIRUS BK (DISFUNZIONE RENALE) EPSTEIN-BARR VIRUS (LINFOMI) HERPES VIRUS 8 (S. DI KAPOSI) HERPES VIRUS INFEZIONE S. CLINICA (spesso sfumata o assente) LATENZA RIATTIVAZIONE S. CLINICA HERPES VIRUS HHV-1 Herpes simplex virus-1 (HSV1) HHV-2 Herpes simplex virus-2 (HSV2) HHV-3 Varicella Zoster virus (VZV) HHV-4 Epstein-Barr virus (EBV) HHV-5 Cytomegalovirus (CMV) HHV-6 HHV-7 HHV-8 α-Herpes Virus (HSV-1,HSV-2, VZV) replicano nell’epitelio squamoso, latenti nei nervi β-Herpes Virus (CMV,HHV-6, HHV-7) ingrandimento cellule infettate γ-Herpes Virus (EBV,HHV-8) oncogenici(EBV, linfomi; HHV-8, sarcoma di Kaposi) CITOMEGALOVIRUS CMV NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE urine, saliva, sangue, lacrime, liquido seminale, latte materno: trasmissione -perinatale -sessuale -contatto stretto -sangue CMV NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE SIEROPREVALENZA 50-85% CMV NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE -infezione congenita del neonato (parte del TORCH) -asintomatica o paucisintomatica (spesso) -mononucleosi (7% dei casi). > 30 anni, febbre piu’ protratta, meno frequenti faringite e linfoadenopatia -S. Guillan Barré - altre CMV NEL TRAPIANTO RENALE ORIGINE DELL’INFEZIONE D+RINFEZIONE PRIMARIA D+R+ /D-R+ RIATTIVAZIONE D+R+ SUPERINFEZIONE D, donatore R, ricevente FATTORI DI RISCHIO PER INFEZIONE D+RTERAPIE INDUCENTI TNF-α (THYMO, OKT3) BOLI MP/IMMUNOSOPPR. ELEVATA ALTRE INFEZIONI RISCHIO DI INFEZIONE DA CMV D+R-, OKT3/THYMO > 50% D+R+ (RIATT.-SUPERINF.) 15-30% GENERALMENTE TRA IL SECONDO E IL SESTO MESE DAL TRAPIANTO SIGNIFICATO CLINICO DELL’INFEZIONE DA CMV NEL TRAPIANTO MANIFESTAZIONI CLINICHE (ALL’ESORDIO, SPESSO ISOLATE) LEUCOPENIA PIASTRINOPENIA FEBBRE EPATITE MONONUCLEOSI POLMONITE (± PNEUMOCISTIIS) SEMPRE GRAVE, PUO’ ESSERE FATALE ARTRALGIE (GINOCCHIO, O DIFFUSE) COLITE ALTRE M. GASTROINT., PANCREATICHE, EPATOBILIARI RETINITE CMV COME FATTORE DI RISCHIO ALTRE INFEZIONI OPPORTUNISTICHE (PNEUMOC., INFEZIONI VIRALI) NEFROPATIA ACUTA O CRONICA (INCL. RIGETTO)? ONCOGENESI, M. LINFOPROLIFERATIVE ? DIAGNOSI DI INFEZIONE DA CMV -antigenemia pp65 diagnostica di attività standardizzata (n° nuclei per vetrino con 200000 leucociti) risultato in < 24 h meno sensibile di PCR (specie se leucopenia) -PCR (polymerase chain reaction) su plasma: diagnostica di attività non standardizzata (n° copie?) sensibile obbligatoria in presenza di leucopenia risultato in > 24 h TRATTAMENTO ANTI-CMV PROFILASSI TERAPIA PZ. ASINTOMATICO (“PREVENTIVA”) PZ. SINTOMATICO TERAPIA “PREEMPTIVE” ENDOTELIO LEUCOCITI TERAPIA “PREVENTIVA” 3-5 GIORNI-SETTIMANE NO SINT. S. CLINICA TERAPIA DELL’INFEZIONE DA CMV Ganciclovir ev, valganciclovir os INDUZIONE (2-4 settimane) MANTENIMENTO (1-3 mesi) Dose dimezzata, unica somministrazione aggiustare secondo funzione renale EPSTEIN-BARR VIRUS MALATTIE ASSOCIATE AD EBV MONONUCLEOSI INFETTIVA PTLD S. EMOFAGOCITICA S. EMOPROLIFERATIVA X-LINKED LINFOMA DI BURKITT CARCINOMA NASOFARINGEO LINFOMA PRIMITIVO SNC M. HODGKIN (?) LNH ASSOCIATO ALL’AIDS LEIOMIOMA LEIOMIOSARCOMA LEUCOPLACHIA CAPELLUTA ORALE PTLD (POST TRANSPLANT LYMPHOPROLIFERATIVE DISORDERS) PRESENTAZIONE CLINICA DELLE PTLD SINDROME MONONUCLEOSI-SIMILE MALATTIA INFILTRATIVA MULTI-SISTEMICA COINVOLGIMENTO ISOLATO D’ORGANO MASSA TUMORALE ISOLATA (NHL) MIELOMA MULTIPLO PTLD vs ALTRI LINFOMI 1) ELEVATA INCIDENZA (1%) 2) STRETTA ASSOCIAZIONE CON EBV 2) A CELLULE B IN OLTRE IL 90% DEI CASI 3) COINVOLGIMENTO EXTRANODALE FREQUENTE (CIRCA IL 70% DEI CASI, 50% COME PRESENTAZIONE) 4) FREQUENTE IN SNC E ORGANO TRAPIANTATO PTLD “PRECOCI” vs PTLD “TARDIVI” (PRECOCE: ENTRO L’ANNO DAL TRAPIANTO) PRECOCI IPERPLASIE PLASMOCITICHE FACILMENTE REVERSIBILI CON LA RIDUZIONE DELLA TERAPIA IMMUNOSOPPRESIVA EBV positività PROGNOSI CATTIVA TARDIVI ++ - ++++ + ++ ++++ PTLD A)LESIONI PRECOCI Iperplasia Plasmocitica Reattiva Infezione Simil-Mononucleosi B) NEOPLASIE VERE E PROPRIE 1)PTLD POLIMORFE 2)PTLD MONOMORFE CELLULE B CELLULE T (rare) TRATTAMENTO DELLE PTLD RIDUZIONE TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA TERAPIA ANTIVIRALE (ACICLOVIR, GANCICLOVIR) IMMUNOGLOBULINE ANTICORPI ANTI CELLULE-B (anti-CD20, anti-CD21, anti-CD24) RESEZIONE CHIRURGICA/IRRADIAZIONE LOCALE CHEMIOTERAPIA (ad es CHOP) HERPES VIRUS 8 E SARCOMA DI KAPOSI HERPES VIRUS 8 NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE ALTA SIEROPREVALENZA MEDITERRANEO E AFRICA TRASMESSO CON LA SALIVA O PER VIA SESSUALE NEI BAMBINI FEBBRE (CIRCA 1 GIORNI) RASH MACULOPAPULARE FACCIA TRONCO, ESTREMITA’ SARCOMA DI KAPOSI MALATTIA DI CASTLEMAN “PRIMARY EFFUSION LYMPHOMA” HERPES VIRUS 8 NEL TRAPIANTO RENALE SI PU0’ TRASMETTERE COL TRAPIANTO RENALE SIEROPREVALENZA PRE-TRP 6% POST-TRP 18% E’ CAUSA DI SARCOMA DI KAPOSI (TUMORE ENDOTELIALE) RAR. DI ALTRI DISORDINI EMATOLOGICI SARCOMA DI KAPOSI ESORDIO MESI-ANNI DAL TRAPIANTO RISCHIO CIRCA 0.5% MACULE SCURE COLOR PORPORA-VIOLACEE ASINTOMATICHE PREVALENTEMENTE AGLI ARTI INFERIORI E AL TRONCO FREQUENTE ANCHE LA LOCALIZZAZIONE MUCOSA (CAVO ORALE, STOMACO, DUODENO) ALTRE LOCALIZZAZIONI: LINFONODI, POLMONI STADIAZIONE TRAMITE TC, EGDS, (COLONSCOPIA) TERAPIA: RIDUZIONE IMMUNOSOPPRESSIONE SWITCH A TERAPIA CON SIROLIMO RAR. (FORME AVANZATE) CHEMIOTERAPIA ALTRE NEOPLASIE CUTANEE QUELLE CUTANEE SOLO LE NEOPLASIE PIU’ FREQUENTI NEL PAZIENTE TRAPIANTATO !! ASSOCIATI A HPV (PAPILLOMA VIRUS) Verruche Carcinoma Spinocellulare PREVENZIONE CARCINOMI CUTANEI EVITARE ECCESSIVA ESPOSIZIONE AL SOLE USO DI CREME PROTETIVE COMPLICANZE CARDIOVASCOLARI CAUSE DI IPERLIPEMIA 1)Farmaci immunosoppressori (Sirolimo, Inibitori Calcineurina, Steroidi) 2) Disfunzione del trapianto 3) Stile di vita 5) Altro: Fattori genetici pre-esistenti , Diuretici, betabloccanti, ipomagnesemia MECCANISMO DELL’IPERLIPEMIA DA STEROIDI ELEVATI TG ↑ Peso -> Insulino-resistenza -> ↑VLDL ↓ Attività LPL ELEVATE LDL ↑ Attività HMG-CoA reduttasi Downregulation LDL Receptor (statine al contrario!) MECCANISMO DELL’IPERLIPEMIA DA CNI ELEVATI TG ↑ Attività Lipasi Epatica ↓ Attività LPL ELEVATE LDL ↓ Conversione di colesterolo in sali biliari ↓ Trasporto di colesterolo nell’inestino Legame al LDL Receptor (max CsA) DIABETE CAUSE DI DIABETE Farmaci immunosoppressori Steroidi Tacrolimo > Ciclosporina Obesita’ Pre-esistente suscettibilita’ CNI: RIDOTTA SINTESI E SECREZIONE DI INSULINA P (cyclofillin) Kinesin Insulin secretion (FKBP12) Kinesin IL2 (T lymphocyte) INSULIN (β-cell) CNI vs GC Van Hoff Transplantation 2005;79:1465 IPERTENSIONE CAUSE DI IPERTENSIONE Nefropatia cronica del trapianto Reni nativi Ipertensione pre-esistente Ipertensione nel donatore Inibitori calcineurina (Ciclosporina > Tacrolimo) Steroide Obesità, s. metabolica Stenosi arteria renale Miller Am J Transpl 2002;2:807 DIVERSAMENTE DAL PAZIENTE IN DIALISI, IL TRAPIANTATO PRESENTA I COMUNI FATTORI DI RISCHIO DI MALATTIA CARDIOVASCOLARE LA RISPOSTA AL LORO TRATTAMENTO SEMBRA ALMENO PARI A QUELLA OSSERVATA NELLA POPOLAZIONE GENERALE COMPLICANZE OSSEE OSTEOPOROSI OSTEONECROSI DELLA TESTA DEL FEMORE OSTEOPOROSI FATTORE DI RISCHIO PER FRATTURE RIDOTTA MASSA OSSEA PER ALTERAZIONE DEL “COUPLING” TRA RIASSORBIMENTO E FORMAZIONE OSSEA DIAGNOSI: MINERALOMETRIA OSSEA Z SCORE: SD DALLA MEDIA DI PARI ETA’ E SESSO T SCORE: SD DALLA MEDIA DI GIOVANI ADULTI DI PARI SESSO OSTEOPOROSI: TSCORE < -2.5 NEL TRAPIANTO E’ LEGATA PREVALENTEMENTE 1) GLUCOCORTICOIDI E SI SVILUPPA NEI PRIMI 6 MESI 2) MALATTIA OSSEA PRECEDENTE AL TRAPIANTO (IN CORSO DI UREMIA) DA IPERPARATIROIDISMO PREVENZIONE SUPPLEMENTI DI CALCIO E VITAMINA D ± BISFOSFONATI OSTEONECROSI PRESENTAZIONE: DOLORE ALL’ANCA O AL GINOCCHIO DIFFICOLTA’ ALLA DEAMBULAZIONE DIAGNOSI: RM TERAPIA: FKT PROTESI COMPLICANZE EPATOBILIARI MODESTA IPERBILIRUBINEMIA (frequente) LITIASI BILIARE EPATITE VIRALE ALTRE: EPATITE COLOSTATICA EPATOTOSSICITA’ DA FARMACI EPATITE VIRALE E TRAPIANTO Elevatissima prevalenza di HCV+ nei pazienti in dialisi (attorno al 30%)!!! TERAPIA DELL’EPATITE DA HCV NEL TRAPIANTO RIDUZIONE-SOSPENSIONE STEROIDI + RIDUZIONE RIMANENTI FARMACI IMMUNOS. (PEG-)INTERFERON RELATIVAMENTE CONTROINDICATO (RISCHIO DI RIGETTO ACUTO) TERAPIA DELL’EPATITE DA HBV NEL TRAPIANTO LAMIVUDINA ANCOR MAGGIORE IL RISCHIO DI RESISTENZA (ENTECAVIR? ADEFOVIR DIPIVOXIL?) PER SCARICARE IL MATERIALE DIDATTICO: www.unipr.it/arpa/nefrolog cliccare sul poi su + di attività didattica