CORO DELLA CORTE Canti d’Amore Canti Sacri dal Medioevo al Romanticismo si ringraziano Don Claudio Preda la Pro Loco di Zibido San Giacomo il Comitato Donne di Zibido San Giacomo Chiesa di San Giacomo Zibido San Giacomo MI sabato 7 marzo 2009 ore 20.30 Direttore Fabio Moretti prima parte Canti d’Amore J. Dowland Flow my tears I saw my lady weep soprano e basso solisti e pianoforte J. Dowland 13. Adonai Canto sacro della religione ebraica. Con Adonai, così come con i termini Elohim e Yahweh, si indica il Signore Iddio, a causa dell’impronunciabilità del tetragramma divino YHWH, ritenuto troppo sacro per poter essere nominato. I quattro Arcangeli, Michele, Gabriele, Uriel e Raffaele sono i nostri compagni. Michele è alla nostra destra, Gabriele alla nostra sinistra, davanti a noi Uriel e dietro di noi Raffaele. Essi ci accompagnano sempre e ci proteggono. E lo Spirito Divino aleggia sopra il nostro capo. Verrà prima cantata la melodia e poi presentata in forma di canone a quattro voci. Come again soprano solista e pianoforte G. Fauré En Prière soprano solista e pianoforte 14. Zu meiner rechten Michael, Gabriel, Uriel, Raphael Il testo in tedesco è una traduzione del brano Adonai. La melodia è una semplice gavotta dall’andamento danzante. Due passi a destra per sentirci difesi da Michele, due passi a sinistra verso Gabriele, due passi in avanti per sentirci protetti da Uriel, due passi indietro verso Raffaele. G. Fauré Notre amour soprano solista e pianoforte F. Mendelssohn Abendlied coro a due voci e pianoforte 15. Aurea personet Lyra Si tratta di una sequenza. Melodie come questa spesso varcavano la soglia delle chiese e venivano rielaborate in nuove canzoni da coloro che vivevano fuori dai monasteri. Le corde della lira creano suoni che germogliano i rami frondosi e modulano il canto dell’usignolo: dolci profumi e soavi melodie si diffondono tra i cespugli e nei boschi. J. Brahms Barcarole Und gehst du über den Kirch-hof Minnelied Lieder e Romanze op. 44 coro a quattro voci a cappella 16. F. Liszt O filii et filiae Nato a Raiding in Ungheria nel 1811 e morto a Bayreuth nel 1886, Franz Liszt fu un celebre virtuoso del pianoforte, il concertista più ammirato, più discusso e meglio retribuito d’Europa. Compositore audace e sperimentatore in molti generi musicali, si dedicò alla musica vocale sacra in tarda età e lì ripose il suo amore per la musica antica. Questo pezzo cita testualmente la sequenza di un Alleluja gregoriano e ne emerge un’atmosfera danzante e festosa. seconda parte 9. J. Brahms Minnelied Canto d’amore composto da Brahms sulla base di una poesia scritta da Johann Heinrich Voss. E’ un Lied dal delizioso andamento di danza, quasi un walzer leggero, in cui vengono esaltate le doti e la bellezza della persona amata. Canti Sacri Polorum Regina processione Llibre Vermell XIV secolo Alle, psallite cum luia 10. Polorum Regina Il manoscritto più prezioso fra tutti quelli attualmente conservati nella biblioteca di Monserrat è senza alcun dubbio il celebre Manoscritto n 1, ancor più conosciuto sotto il nome di LLIBRE VERMELL - libro vermiglio, a causa del colore della sua copertina - redatto alla fine del XIV secolo. E’ una raccolta di canti con cui i pellegrini scandivano le loro giornate di cammino e di preghiera. Maria è la stella che ci guida: a Lei rivolgiamo la preghiera di cancellare i nostri peccati. dal Codice Montpellier XII secolo Salve, porta Regis dal codice Las Huelgas, Burgos coro e percussioni Adonai canone a quattro voci a cappella Zu meiner rechten Michael, Gabriel, Uriel, Raphael danza sacra coro e percussioni 11. Alle, psallite cum luia Canone tratto dal codice di Montpellier, risalente al XII secolo, è un antichissimo documento musicale che ci introduce nelle magiche atmosfere del repertorio medioevale. Al gregoriano originario si aggiungono due melodie dove il testo dell’Alleluja viene impreziosito da inserti salmodici. 12. Salve, porta Regis Tratto dal Codex Las Huelgas di Burgos (XII secolo), è dedicato a Maria. E’ scritto a tre voci con il Tenor, il Duplum e il Triplum ma, come consuetudine dei primi mottetti, il testo delle tre parti è diverso. Il latino del testo è quello in uso in Europa, con inflessioni spagnole e francesi tipiche del periodo. Aurea personet Lyra sequenza coro e percussioni F. Liszt O filii et filiae coro a tre voci a cappella soprano solista Cinzia Frasca Elisa Pozzi basso solista Fabio Moretti accompagna alle percussioni e al pianoforte Fabio Moretti 1. J. Dowland Flow my tears Brano per liuto e voce del famoso compositore inglese del XVI secolo, fu composta nel 1596 come canzone puramente strumentale con il titolo “Lachrimae pavane” Il testo fu aggiunto in un secondo tempo. Come altri pezzi di Dowland, la forma musicale è quella della danza, nel caso specifico, la pavana. Inizia con una melodia discendente da un La a un Mi per rendere l’idea del cadere e dello scorrere delle lacrime. Viene definita come la canzone probabilmente più famosa degli inizi del XVII secolo. Dowland ne era così legato da firmarsi occasionalmente “Jo. Dolandi de Lachrimae”. . 2. J. Dowland I saw my lady weep Il brano, inserito nel “Secondo libro di canzoni” pubblicato da Dowland nel 1600, può essere considerato uno delle più tenere e romantiche canzoni d’amore in lingua inglese. Merita però un più attento esame che ne fa emergere un’interpretazione diversa. Il brano fu dedicato da Dowland ad un suo collega musicista, Anthony Holborne con il quale lavorò alla stesura di varie composizioni. Erano uniti da un’altissima reciproca stima. Dowland dedicò al collega questo brano come segno di massimo rispetto. “I saw my lady weep”, “ho visto la mia signora piangere”. E la signora in questione non è nient’altro che “Lady Music”. 3. J. Dowland Come again Incluso nel “Primo Libro di Canzoni” che Dowland pubblicò nel 1597, questo brano è una song strofica, nella quale i sospiri, i lamenti, i baci vengono espressi con una caratteristica melodia tipica del compositore, inframmezzata da brevi pause espressive. L’accompagnamento sembra rincorrere l’amante in un gioco vezzoso. 4. G. Faurè En Prière Chanson di Gabriel Fauré, composta nel 1889 e pubblicata senza numero d’opera nel 1890, è dedicata a Madame Leroux. Ribeyre. Riprende il testo di una poesia di Stéphan Bordèse. E’ una sorta di preghiera in cui l’amore per Gesù si sublima in vocazione sacerdotale. 5. G. Fauré Notre amour Chanson numero 2 dell’op. 23 pubblicata nel 1882, venne dedicata a Madame Castillon. Autore del testo è il poeta Armand Silvestre. “Il nostro amore è una cosa leggera… il nostro amore è una cosa incantevole … il nostro amore è una cosa sacra … il nostro amore è una cosa infinita … il nostro amore è una cosa eterna” 6. F. Mendelssohn Abendlied Lied di Felix Mendelssohn Bartholdy tratto dai tre Volkslieder per soprano, contralto e pianoforte. Il testo del poeta Heinrich Heine cosi recita: Quando giaccio nel letto, avvolto dalla notte, allora si palesa dinnanzi a me una dolce, cara, amabile immagine. Quando il dolce sonno ha chiuso saldamente i miei occhi, allora la dolce immagine si insinua nei miei sogni. E al mattino con i sogni non svanisce mai: così io la porto con me nel cuore per l’intero giorno. 7. J. Brahms Barcarole Tratto dai docici Lieder e Romanze per coro femminile - opera 44, composta nel 1866, è un canto popolare italiano molto noto, rivisitato da Brahms, sul tema della seduzione. La bella fanciulla ha perso nel mare un anellino e chiede al pescatore di andare a ripescarlo, offrendogli in cambio un borsellino pieno di denaro. 8. J. Brahms Und gehst du über den Kirch-hof Tra i dodici Lieder e Romanze opera 44 alcuni canti sono tratti dalla raccolta di poesie intitolata “La fonte della giovinezza“ di Paul Heyse. Il testo di questo brano recita: E tu vai nel cortile della chiesa, là troverai una tomba appena costruita; là, con molte lacrime, è stato sepolto un cuore dolce e bello. E chiediti chi è morto, perché là non c’è nessuna lapide; però piano il vento mormorerà che lì si è amato con troppo ardore.