MALATTIE GENETICHE Mutazioni Genomiche Mutazioni Cromosomiche (n° Cromosomi # 46) • Cromosomi Autosomici • Cromosomi Sessuali NON EREDITARIE (Alterazione Struttura Cromosomi) • Traslocazioni • Delezioni EREDITARIE E NON EREDITARIE Mutazioni Geniche • Delezioni, Inserzioni, Mutazioni Puntiformi, Espansione di Triplette ) Possono essere EREDITATE in modo : • MENDELIANO: singolo gene dominate/recessivo, cromosomi sessuali • NON MENDELIANO: Espansione triplette, mitocondriali PATOLOGIA GENETICA Studia i fenomeni patologici che riconoscono come causa un’alterazione del genoma Differenza tra: • Malattie genetiche • Malattie ereditarie • Malattie congenite Malattie genetiche: comprendono tutte quelle condizioni patologiche a carico del patrimonio genetico (ereditarie e non) Malattie ereditarie: Derivano dai genitori, sono trasmesse attraverso le cellule germinali nelle diverse generazioni e sono quindi familiari Non tutte le malattie ereditarie si manifestano al momento della nascita (ex. Corea di Huntington) Malattie congenite: significa “Nato con”. I sintomi sono riscontrabili al momento della nascita. Non tutte le malattie congenite sono ereditarie (ex. Sindrome di Down, raramente lo e’) oppure determinate geneticamente (ex. Toxoplasmosi). Derivano da fattori patogeni di natura fisica/chimica/biologica che agendo durante la vita intrauterina inducono alterazioni organiche Mutazioni ed Evoluzione • L’insorgenza di mutazioni é dovuta ad una interazione fra componenti ambientali (esempio: radiazioni ionizzanti, raggi UV, composti chimici) e una non perfetta efficienza dei sistemi di riparazione dei danni al DNA • Le mutazioni peró possono insorgere anche spontaneamente: una classe di DNA polimerasi é detta “a bassa fedeltá” proprio per la sua tendenza ad inserire errori: vi é pressione selettiva per la riduzione, non per la scomparsa delle mutazioni NON TUTTE LE MUTAZIONI RISULTANO ESSERE CAUSA DI MALATTIE… HIV-1 e DCCR5 Meccanismo di Infezione da HIV-1 Il Recettore CCR5 (CD195) • Localizzato sul cromosoma 3 • Recettore per le chemiochine RANTES, Mp1alfa e Mip1 beta • Espresso su linfociti T, Macrofagi, cellule dendritiche e microgliali • Esiste una mutazione D32 (32 nucleotidi) che produce una proteina non capace di raggiungere la superficie cellulare • L’allele D32 è comune nella popolazione Caucasica (frequeunza 10%) ma quasi assente in Africa e Asia • I portatori Omozigoti di questa mutazione non hanno CCR5 sulla superficie cellulare • Sono resistenti all’infezione da HIV-1 (R5) • Hanno un fenotipo normale Individui Recanti la Mutazione D32 sono protetti dall’Infezione HIV-1 (R5) In 2008, Timothy Ray Brown got what scientist call a sterilizing cure. Brown was diagnosed with HIV in 1995 and later, in 2006, was also diagnosed with acute myeloid leukemia. In 2007 and 2008 Mr. Brown received two stem cell transplants from a single donor with homozygous alleles for the delta-32 mutation. After the initial transplant, Mr Brown stopped his antretroviral medication treatment, which three months later resulted in the plummeting of his HIV infection levels and increased the number of CD4 T cells in his blood. To this day, Mr. Brown is not using antiretroviral drugs and is considered cured by the scientific community. This has lead other scientists to propose a similar mode of action though the use of genetically engineered autologous cells to treat HIV by using gene therapy. Malattie Genetiche In funzione dell’estensione della mutazione posso essere suddivise in: 1) Mutazioni genomiche (ANEUPLOIDIA): perdita o acquisto di interi cromosomi (ex. Sindrome di Down) 2) Mutazioni cromosomiche (riarrangiamento di materiale genomico, ex. traslocazioni) Definite anche come: Aberrazioni Cromosomiche 3) Mutazioni Geniche Aberrazioni Cromosomiche 1) Mutazioni genomiche (Aneuploidia) 2) Mutazioni cromosomiche (ex. Traslocazioni) Mutazioni genomiche Trisomia: 2n+1 Monosomia: 2n-1 • A carico dei cromosomi autosomici sono rare • Più frequenti a livello dei cromosomi sessuali Mutazioni genomiche (Cause) • Alterazione della meiosi durante la gametogenesi • Alterazioni mitotiche durante le prime fasi dello sviluppo (MOSAICISMO) (46,XY/47,XY,+21) In entrambi i casi il fenomeno più frequente è di: • NON DISGIUNZIONE (meiotica/mitotica) Raramente SEGREGAZIONE (ritardo nella migrazione del cromosoma) • NON-DISGIUNZIONE: incapacità dei cromatidi fratelli appaiati di separarsi la divisione meiotica. I due cromosomi o cromatidi congiunti migrano ad un polo e vengono inclusi in una sola cellula figlia, mentre l’altra avrà materiale genetico in meno • RITARDO ANAFASICO: ritardata migrazione del cromosoma durante l’anafase, conseguente perdita del cromosoma. Mancata incorporazione di un cromosoma nel nucleo di una delle cellule figlie. Meiosi: è un processo di divisione mediante il quale una cellula eucariotica con corredo cromosomico diploide dà origine a quattro cellule con corredo cromosomico aploide. Aneuploidia per non disgiunzione Meiotica Mutazioni genomiche (Cromosomi Autosomici) Sindrome di Down: trisomia 21 (incidenza 1/700) • causata prevalentemente da non disgiunzione meiotica, a carico dell’ oocita • aumenta con l’eta’ della madre (over 35 amniocentesi) 1/1550 sotto 20 anni, 1/25 sopra i 45 anni • Più raramente (3-4% casi) causata da non disgiunzione mitotica in una fase più o meno precoce dello zigote (Mosaicismo) con fenotipo più lieve del precedente • Traslocazione del braccio lungo del cromosoma 21 sul 14 (rara) (QUESTA E’ EREDITARIA) Sindrome di Down Sindrome di Down La SD si associa sovente a complicanze malformative che richiedono interventi chirurgici rilevanti nel corso dei primi anni di vita: • il 50% presenta malformazioni cardiache, • il 30% stenosi duodenale, • l’1% atresia esofagea, • il 2% malformazioni anorettali. • La chirurgia oftalmica è richiesta nel 12% dei casi per problemi di cataratta. Oltre alle malformazioni congenite descritte, il soggetto con SD ha la tendenza a sviluppare patologie secondarie per deficit nel sistema immunitario con particolare predisposizione ad infezioni batteriche; nell’1% poi dei casi compare leucemia acuta. Nel corso della vita il soggetto Down tende anche a sviluppare ipotiroidismo e diabete mellito. Mutazioni genomiche (Cromosomi Autosomici) Edwards Syndrome: Trisomia 18 (1/6000). La sindrome ha un tasso molto basso di sopravvivenza, derivante da anomalie cardiache, malformazioni renali e altri problemi negli organi interni. MANIFESTAZIONI •Ritardo mentale •Ipotonia/Ipertonia •Alterazioni flessioni dita •Vizi cardiaci •Anormalita’ piedi •Occipite prominente Mutazioni genomiche (Cromosomi Autosomici) Patau Syndrome: trisomia 13 (1/15000) common abnormalites include: Nervous system Musculoskeletal and cutaneous Urogenital MANIFESTAZIONI •Ritardo mentale •Microcefalia microftalmo •Labbro leporino e palatoschisi •Vizi cardiaci •Anormalita’ piedi •Polidattilia •Derivano quasi sempre da non disgiunzione meiotica nell’oocita. • La probabilità Incrementa con l’età della madre • A causa della severità del fenotipo, in entrambi i casi, la morte sopraggiunge nel primo anno di età Mutazioni genomiche (Cromosomi Sessuali) Più numerose perchè meglio tollerate: • inattivazione di tutti i cromosomi X in eccesso tranne uno • scarsa quantità di informazione genica presente sul cromosoma Y Tutte le malattie: • Causano problemi di sviluppo sessuale e fertilità • Sono normalmente evidenziabili durante la pubertà • Possono essere associate a ritardo mentale Mutazioni genomiche (Cromosomi Sessuali) Lyonization: (Mary Frances Lyon 1961) solo uno dei due cromosomi X rimane attivo (in modo casuale paterno/materno), l’altro viene represso durante le prime fasi dell’embriogenesi e la repressione persiste nella progenie. Le femmine hanno mosaicismo derivante da cellule che hanno attivo il cromosoma X da parte del padre o da parte della madre . -Evidenziabile dal corpo di Barr nei nuclei in interfase (massa al lato della membrana nucleare) - Oggi si sa che non tutti i geni del X inattivo sono veramente inattivi (ex. Sindrome di Turner femmine con un solo X) hanno severe anomalie somatiche e sessuali XIC (X inactivation center) contains four non-translated RNA genes, Xist, Tsix, Jpx and Ftx, XIST (X inactive specific transcript), che trascrive un RNA espresso solo dal cromosoma inattivato e che non codifica alcuna proteina ricopre, inattivando, il cromosoma dal quale e’ espresso. XIST non è espresso nel maschio normale (46,XY). Il cromosoma X differisce dagli autosomi per alcune caratteristiche: geni corti, minor numero di geni, bassa densità di geni. The X-inactive specific transcript (Xist) gene encodes a large non-coding RNA that is responsible for mediating the specific silencing of the X chromosome from which it is transcribed. The inactive X chromosome is coated by Xist RNA, whereas the Xa is not . The Xist gene is the only gene which is expressed from the Xi but not from the Xa. X chromosomes which lack the Xist gene cannot be inactivated. Artificially placing and expressing the Xist gene on another chromosome leads to silencing of that chromosome. Compared to the Xa, the Xi has high levels of DNA methylation, low levels of histone acetylation, low levels of histone H3 lysine-4 methylation, and high levels of histone H3 lysine-9 methylation, all of which are associated with gene silencing. The existence of genes along the inactive X which are not silenced explains the defects in humans with abnormal numbers of the X chromosome, such as Turner syndrome (X0) or Klinefelter syndrome (XXY). X Inactivation Esempi di malattie causate da anomalie nel numero dei cromosomi sessuali • Klinefelter syndrome: 47,XXY (1/1000) •Turner syndrome: 45,X (1/5000) • Multi-X Females: 47,XXX; 49,XXXXX • XYY Sindrome: 47,XYY (1/1000) Un solo cromosoma Y e’ in grado di determinare il sesso, su di esso e’ presente il gene SRY (Sex-determining Region Y) che determina la soppressione dei caratteri primari femminili (utero, tube e ovaio) e promuove lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili Codifica per un fattore trascrizionale (HMG-box family) che inizia la determinazione sessuale maschile Klinefelter syndrome: 47,XXY (1/1000) Klinefelter syndrome: 47,XXY (1/1000) • mancato sviluppo dei caratteri sessuali secondari • microrchidia e aspermatogenesi • tendenza all'alta statura • L'analisi dei cromosomi sui linfociti è lo standard genetico di diagnosi • deficit di androgeni • solo il 10% presenta un ritardo mentale. • ridotto sviluppo del linguaggio, con problemi di espressività • sul piano comportamentale si possono riscontrare immaturità, poca sicurezza, timidezza Turner syndrome: 45,X (1/5000) Sintomi della sindrome di Turner sono: • ipogonadismo con fenotipo femminile • bassa statura • torace a scudo (piatto) e capezzoli iperdistanziati; • attaccatura dei capelli bassa • orecchie a basso impianto; • il viso può avere un aspetto da persona anziana • sterilità dovuta a malformazioni dell'ovaia detta "a stria"; • amenorrea primaria, cioè, l'assenza della mestruazione (in Turner la menopausa avviene prima del menarca all'età di 2 anni); Multi-X Females: 47,XXX; 49,XXXXX Le principali caratteristiche standard sono: • altezza (maggiore che nella media) • circonferenza cranica inferiore alla norma (soprattutto alla nascita, poi c’è un ridotto recupero). • sviluppo motorio generalmente un po’ ritardato. Inizio della pubertà tendenzialmente ritardato. • sviluppo cognitivo. In media di poco inferiore alla norma. •sviluppo comunicativo e linguistico. Tendenzialmente allo stesso livello o inferiore rispetto alle prestazioni intellettive generali. XYY Sindrome: 47,XYY (1/1000) I maschi XYY non patologici. presentano particolari fenotipi Si tratta infatti di persone normali, con sviluppo intellettivo normale, vita normale e prole normale. Alcuni vecchi studi, riportano un aumento della statura media dei maschi XYY. In una percentuale variabile tra il 25 ed il 50% possono andare incontro a problemi nella sfera del linguaggio Mutazioni cromosomiche (Anomalie strutturali dei cromosomi ex. Traslocazioni/Delezioni) • (A) acrocentrici : centromero in posizione terminale • (B) telocentrici: centromero in posizione subterminale • (C) submetacentrici: centromero in posizione submediana • (D) metacentrici: centromero in posizione mediana Mutazioni cromosomiche Rottura Perdita di un braccio e duplicazione di quello rimanente Rottura e fusione delle estremita’ problemi in meiosi/mitosi LEUCEMIA PROMIELOCITICA ACUTA TRASLOCAZIONE BILANCIATA t (15;17) Mutazioni cromosomiche TRASLOCAZIONE ROBERTSONIANA Not Viable La persona portatrice di questa anomalia è perfettamente sana. È da considerare, però, che un’alta percentuale dei gameti prodotti dalle persone con traslocazioni bilanciate/ robertsoniane può essere “sbilanciata”. Di conseguenza, le persone che hanno una traslocazione, nella loro vita riproduttiva, hanno un rischio superiore, rispetto a quello di chi non è portatore di traslocazioni, di avere figli con patologia malformativa o di avere gravidanze interrotte da aborti Malattie da Genomic Imprinting (Prader-Willi, Angelman) Genomic imprinting • Per imprinting genomico si intende una modificazione “epigenetica” di uno specifico allele nel gamete o nello zigote, responsabile per l’espressione differenziale dei due alleli del gene nelle cellule somatiche della progenie • For the vast majority of autosomal genes, expression occurs from both alleles simultaneously. In mammals however, a small proportion (<1%) of genes are imprinted, meaning that gene expression occurs from only one allele.The expressed allele is dependent upon its parental origin. For example, the gene encoding Insulin-like growth factor 2 (Igf2) is only expressed from the allele inherited from the father. EPIGENETICA • Per modificazione epigenetica, si intende una modificazione ereditaria genomica, che non é associata ad un cambio della sequenza di DNA. Epigenome A Transcriptome A Epigenome B Transcriptome B Blood Cells Neural cells Epigenetics: the bridge between Genotype and Phenotype Epigenetic modifications modulate genetic information defining the cellular Transcriptome and therefore Cell identity 40 Epigenetic Mechanisms: DNA Methylation and Histon Modifications • DNA Methylation of promoter and CpG Islands leads to transcriptional silencing. HAT HDACs • The N-terminal of the core histone are subjected to several types of post-translational modifications, including Acetylation, Methylation, Phosporylation, Ubiquitylation, etc. 41 Imprinting control region Demetilated maternal region La delezione di ICR porta all’espressione materna di igf2 Malattie da Imprinting • Prader-Willi syndrome • Angelman syndrome Prader-Willi Syndrome • E’ una malattia genetica rara (colpisce 1 su 15.000-25.000 nati vivi) caratterizzata dall'alterazione del cromosoma 15 • Ipotonia nell' infanzia, obesità dovuta ad iperfagia, ipogonadismo, mani e piedi piccoli • E’ la più comune tra le sindromi di microdelezione cromosomica • Avviene per due diverse cause accertate, entrambe di tipo genetico: Delezione sul cromosoma 15 paterno Disomia uniparentale materna del cromosoma 15 Prader-Willi/Angelman Syndrome • Nella PWS il gene materno è silenziato perché sotto imprinting, mentre quello paterno è deleto • La regione in questione è sul cromosoma 15 (15q11-q13). • La PWS è strettamente correlata con la Sindrome di Angelman (AS), che è causata da imprinting paterno e delezione del gene materno caratterizzata da movimenti ripetitivi, simmetrici, atassici e da una disposizione all' allegria, al riso frequente Stage 1 In the first stage, infants with PWS are hypotonic or "floppy", with very low muscle tone. Weak cry and a poor suck reflex are typical. Babies with PWS usually are unable to breastfeed and frequently require tube feeding. These infants may suffer from "failure to thrive" if feeding difficulties are not carefully monitored and treated. As these children grow older, strength and muscle tone generally improve. Motor milestones are achieved, but are usually delayed. Stage 2 An unregulated appetite characterizes the second stage of PWS. This stage most commonly begins between ages 2 and 6 years old. Individuals with PWS lack normal hunger and satiety cues. They usually are not able to control their food intake and will overeat if not closely monitored. Food seeking behaviors are very common. In addition, the metabolic rate of persons with PWS is lower than normal. Left untreated, the combination of these problems will lead to morbid obesity and its many complications Genomic Imprinting (Prader-Willi and Angelman Syndromes) Sono attivi solo: • Un set di geni Prader-Willi (paterni) • Un set di geni Angelman (materni) Delezione banda q12 Cromosoma 15 Uniparental Disomy Stesso risultato delle delezione Sono attivi solo: • Un set di geni Prader-Willi (paterni) Sono attivi solo: •Un set di geni Angelman (materni) Uniparental Disomy Perdita del cromosoma Materno (PWS) o Paterno (Angelman S) MUTAZIONI GENICHE EREDITARIE Tutte quelle malattie derivanti da alterazioni genetiche che: • possono essere trasmesse per via parentale perché presenti nelle cellule germinali Normalmente: • non alterano la capacità riproduttiva • sono compatibili con la vita DEFINIZIONE DI MUTAZIONE Permanente cambio nella sequenza del DNA Tutte le mutazioni che avvengo a livello delle cellule germinali possono essere trasmesse alla progenie e dare luogo a malattie ereditarie Le mutazioni a carico di cellule somatiche non vengono trasmesse per via ereditaria ma sono importanti nello sviluppo di cancro e malattie congenite Tipi di Mutazioni Geniche (I) Possono verificarsi nelle regioni: codificanti, regolatorie (ex promotori) e nei siti di splicing • Mutazioni puntiformi: sostituzione di aa che causano cambio di sequenza o stop codon (talassemia) • Frame shift: delezione o inserzione di nucleotidi (cambio intera sequenza aa a valle della mutazione) • Inserzione/delezione di triplette: aggiunta o eliminazione di aa • Espansione di triplette: caratterizzate dall’essere dinamiche perchè aumentano durante la gametogenesi (ex.X-Fragile e Corea Huntington) Mutazioni puntiformi Introduzione stop Autosomica recessiva beta° talasemia uracil-DNA glicosilasi Mutazioni “frame-shift” Autosomico recessivo (esosaminidasi A) Malattia da accumulo lisosomiale nel cervello Inserzione di 4 nts e cambio della sequenza aa a valle della mutazione Delezioni di triplette Eliminazione di aa con alterazione della struttura/funzione della proteina) Fibrosi cistica autosomica recessiva Espansione di triplette Classificazione delle malattie ereditarie • Mendeliane (mutazione di singoli geni con ampio effetto) • Multifattoriali (genetici e ambientali) • Malattie da singolo gene con trasmissione non mendeliana (ex. espansione da triplette, malattie mitocondriali) Mendeliane (mutazione di singoli geni con ampio effetto) • Autosomiche domaninanti (ex. Ipercolesterolemia Familiare) • Autosomiche recessive (ex. Fibrosi cistica) • Sex-Linked (ex. Emofilia A, Distrofia Muscolare) Autosomiche Dominanti (I) - Manifeste clinicamente allo stato eterozigote (maschi e femmine affetti in egual misura) - Fenotipo influenzato da: • penetranza (% di individui che, avendo il gene malato, manifesta il fenotipo) • espressivitá (livello di fenotipo) Dovute alla presenza di geni modificanti Autosomiche Dominanti (II) -Normalmente coinvolgono DUE TIPI DI MUTAZIONI: - Mutazione per Perdita di funzione - Mutazione per Guadagno di funzione -E DUE CATEGORIE DI PROTEINE - Proteine regolatorie (ex. LDLr Familial Hypercholesterolemia), - Proteine strutturali (ex. Collagene in Osteogenisis Imperfecta ) Pedigree di una Malattia Autosomica Dominante Autosomiche domaninanti (ex. Familial Hypercholesterolemia) E’ una malattia recettoriale causata da una mutazione nel gene codificante: Il recettore per Low-density lipoprotein (LDL) coinvolto nel trasporto e metabolismo del colesterolo che causa un elevato livello di colesterolo nel plasma (2-3 volte rispetto alla media) Caratteristiche soggetti affetti (1/500): - precoci lesioni aterosclerotiche - infarto e/o ictus cerebrale con insorgenza giovanile - Xantomi (accumuli di grasso) tendinei e cutanei Metabolismo delle LDL 2nd Adipociti e muscoli Ricche in trigliceridi 1st Estrazione trigliceridi (Lipoprotein Lipasi) 4th Tramite LDLr 70% dal fegato Restante da Fibroblasti, linfociti, muscolatura liscia 5th 3rd Aumentata nei malati perche’ IDL non assorbiti Il metabolismo del colesterolo 3-hydroxy-3-methylglutaryl coenzyme E reductase CLASSIFICAZIONE DELLE MUATAZIONI LDLr BASATE SULLE FUNZIONI DELLE PROTEINE MUTATE Il gene per LDLr è situato sul cromosoma 19, comprende 18 esoni e 5 domini. Sono state mappate almeno 150 mutazioni Che differentemente modificano la proteina Autosomiche Recessive (I) • Entrambi i geni devono essere mutati • L’espressione e’ piu’ uniforme rispetto alle malattie autosomiche dominanti • Penetranza completa e’ comune • In molti casi proteine enzimatiche sono affette da perdita di funzione Pedigree di un carattere recessivo Consanguinei Autosomiche Recessive (III) (ex. FIBROSI CISTICA) • Difetto del trasporto del cloro a livello epiteliale causato da mutazioni nel gene CFTR (codificante per il canale dello ione cloro) • Codifica una proteina di 1480 aminoacidi situata sulla membrana cellulare delle cellule epiteliali, la cui funzione, normalmente, è quella di trasportare il cloro attraverso le membrane cellulari a livello della membrana apicale delle cellule epiteliali delle cellule di vie aeree, del pancreas, dell'intestino, delle ghiandole sudoripare, delle ghiandole salivari e dei vasi defereni • Insorgenza 1/1500-4000. E’ la piu’ importante delle malattie genetiche infantili •Rara in popolazione asiatica e africana CARATTERISTICHE Negli organi interessati, le secrezioni mucose, essendo anormalmente viscide, determinano un'ostruzione dei dotti principali, provocando l'insorgenza di gran parte delle manifestazioni cliniche tipiche della malattia Coinvolge: ghiandole esocrine, epiteli respiratori, intestinali e riproduttivi produzione di secrezioni mucose viscose che causano: Infezioni polmonari Insufficienza pancreatica Cirrosi epatica Infertilità maschile Occlusioni intestinali Mal nutrizione Polmoni: Il quadro clinico è dominato da un lento processo distruttivo polmonare. Nella maggior parte dei casi si manifesta nel primo anno di vita con tosse persistente. L'esame obbiettivo può subito dimostrare segni indiretti di ostruzione bronchiale. L'infezione bronchiale cronica determina una progressiva distruzione del parenchima polmonare. La risposta immunitaria dell'ospite e i fattori propri dei patogeni contribuiscono quindi insieme ad innescare un processo patogenetico che è alla base del processo distruttivo polmonare. Pancreas: è colpito nell'80% dei casi con un ristagno dei succhi pancreatici nei dotti con formazione di cisti con una fibrosi che si va a creare attorno a questi (da qui fibrosi cistica). La carenza di succhi pancreatici nel canale intestinale porta a malassorbimento di grassi (con conseguente steatorrea), e di conseguenza delle vitamine liposolubili, delle proteine e, in minima parte, degli zuccheri. Con il passare del tempo il pancreas, sempre più colpito, secerne una minor quantità di insulina portando a una forma di diabete di solito insulino-dipendente. Pancreas Esocrino: I principali enzimi presenti nel succo pancreatico sono: tripsinogeno, chimotripsinogeno, elastasi, lipasi pancreatiche, amilasi pancreatiche, fosfolipasi pancreatica, nucleasi pancreatiche. Endocrino (Isole di Langerhans) Cellule A (15%): glucagone Cellule B (80%). Insulina Cellule D (3-5%): somatostatina Cellule F (3-5%): polipeptide pancreatico This higher-power photomicrograph of the pancreas shows interstitial tissue and the presence of small cystic spaces (1) within the acinar lobules. These spaces are filled with an eosinophilic proteinaceous material. The islets of Langerhans (2) are unaffected. CANALE DEL CLORO Ex. Acetilcolina •2 Domini trasmembrana • 2 NBD • Regulatory domain • 550 mutazioni diverse • La piu’ comune è una delezione di tripletta codificante per phe508 (folding non corretto) FIBROSI CISTICA ESPRESSIVITA’ • Classe I: non c'è produzione di proteina • Classe II: si ha produzione di un corto peptide non funzionante • Classe III: si produce un polipetide non funzionante • Classe IV: si produce una proteina difettosa ma in minima parte funzionante • Classe V: si produce una proteina normale ma in minime quantità • Classe WT: la proteina normale è prodotta nelle giuste quantità (soggetto sano) Disfunzione Ghiandole Sudoripare Ridotto assorbimento Na+ Cl- • Metodo di Gibson e Cooke - si misura la concentrazione di Cloro in almeno 75 mg di sudore • Valori sono superiori alla norma (60mEq/L) il test è sicuramente positivo • Valori sotto i 30mEq/L è sicuramente negativo Low salt levels in the body lead to fatigue, weakness, fever, muscle cramps, stomach pain, vomiting, dehydration, and heatstroke. Disfunzione Vie Aeree Superiori Aumento assorbimento Na+/H2O Sex-Linked • Sono tutti X-Linked e per la maggior parte recessivi • Modalità di trasmissione caratteristica: - I maschi non trasmettono la malattia ai figli maschi (ma le figlie femmine sono portatrici) - Le femmine a causa dell’ inattivazione casuale del cromosoma x hanno un fenotipo variabile Distrofia Muscolare Le distrofie muscolari di Duchenne (Dmd) e di Becker (Dmb) sono due varianti, rispettivamente più e meno grave, della stessa malattia neuromuscolare caratterizzata dall’assenza, carenza o alterazione di una proteina chiamata distrofina. Queste condizioni, definite in generale distrofinopatie, portano a degenerazione del tessuto muscolare e quindi alla progressiva perdita di forza e riduzione delle abilità motorie. Nella Dmd la distrofina è del tutto assente e i primi sintomi si manifestano, generalmente, tra i 2 e i 6 anni. I bambini affetti spesso imparano a camminare in ritardo, mostrano un’andatura particolare (anserina), tendono a camminare sulle punte, hanno difficoltà a rialzarsi da terra, a saltare, a fare le scale. Tipicamente è presente un ingrossamento (ipertrofia) dei polpacci. La malattia progredisce causando grave scoliosi, perdita della deambulazione entro i 12 anni, quindi perdita della funzione degli arti superiori. Anche i muscoli respiratori e il cuore sono coinvolti e sono proprio le complicanze cardiache e respiratorie a ridurre l’aspettativa di vita di questi pazienti. In alcuni casi ci può essere un deficit cognitivo, di entità molto variabile. Nella Dmb, la distrofina è ridotta o alterata, ma mai assente. A livello motorio, le manifestazioni di questa forma ricalcano quelle della Dmd, ma in forma più lieve e con esordio più tardivo. Le complicazioni cardiache costituiscono il problema principale: se vengono riconosciute e curate in tempo, l’aspettativa di vita di questi pazienti può essere del tutto normale. Duchenne muscular dystrophy La malattia si trasmette con modalità legata all’X: in genere solo i maschi (che hanno un solo cromosoma X) presentano i sintomi, mentre le femmine, a parte alcune eccezioni, risultano essere delle portatrici sane (perché possiedono un altro cromosoma X oltre a quello mutato, che può quindi compensarne le funzioni). Dystrophin is a rod-shaped cytoplasmic protein, and a vital part of a protein complex that connects the cytoskeleton of a muscle fiber to the surrounding extracellular matrix through the cell membrane The dystrophin gene is one of the longest human genes known, covering 2.5 megabases (0.08% of the human genome) at locus Xp21. The primary transcript measures about 2,400 kilobases and takes 16 hours to transcribe; the mature mRNA measures 14.0 kilobases. The 79 exons code for a protein of over 3500 amino acid residues Dystrophin supports muscle fiber strength, and the absence of dystrophin reduces muscle stiffness, increases sarcolemmal deformability, and compromises the mechanical stability Distrofia Muscolare Normale Duchenne • increase in intracellular calcium, • reactive oxygen species (ROS) • activation of a protease cascade Sia per la Dmd sia per la Dmb, la diagnosi si basa innanzitutto sull’osservazione clinica ed esami di laboratorio mettono in evidenza il danno muscolare. In particolare un valore importante è quello della creatinchinasi un enzima che viene rilasciato nel circolo ematico quando esiste un danno muscolare. La diagnosi viene poi confermata attraverso la biopsia muscolare (per verificare la quantità di distrofina presente nel muscolo) e l’analisi molecolare del gene della distrofina. In situazione a rischio (donna portatrice sana di distrofinopatia) si può effettuare la diagnosi prenatale mediante villocentesi o amniocentesi. Al momento non esiste una terapia risolutiva per la malattia. La qualità di vita dei pazienti può notevolmente migliorare con trattamenti sintomatici e pluridisciplinari (fisioterapia, valutazione della funzionalità cardiaca e respiratoria ecc.) che gestiscano i vari aspetti della malattia: motorio, respiratorio e cardiaco. La somministrazione di steroidi può aiutare a stabilizzare le abilità motorie. Attualmente sono in corso di sperimentazione diversi approcci terapeutici, tra cui la terapia cellulare e la terapia molecolare con exon-skipping. Genome engineering using programmable nucleases Genome engineering (editing) Modification of the genome at a precise, predetermined locus. • Gene disruption (Knock-out): Non Homologous End Joining (NHEJ); • Gene insertion (Knock-in): Homologous Recombination (HR); • Gene correction and point mutagenesis: Homologous Recombination (HR); Programmable nucleases produce site-specific DSBs, which enhance the efficency of homologous recombination and/or trigger error-prone NHEJ, which leads to targeted mutagenesis. * *indel: insertion/deletion Three type of nucleases are used for genome editing: • Zinc Finger Nucleases (ZFNs); • Transcription Activator-Like Effector Nucleases (TALENs); • RNA-Guided Engineered Nucleases (RGENs): CRISPR-Cas9 system Zinc-Finger Nucleases Composed of two domains: a DNA-binding zinc-finger protein (ZFP) domain and the nuclease domain derived from the FokI restriction enzyme. The sequence specificity of ZFNs is determined by ZFPs, each of which recognizes a 3-bp DNA sequence. There is no open-source collection of 64 zinc-fingers that covers all possible combinations of triplet sites! Transciption Activator-Like Effector Nucleases Composed of two domains: a FokI nuclease domain (like ZFNs) and a TALE DNA-binding domain; TALEs are composed of tandem arrays of 33-35 aa repeats, each of which recognizes a single base-pair in the major groove (specificity determined by the Repeat Variable Diresidues). Easy to design due to the one-to-one correspondence between RVDs and the 4 bases. Functioning of the CRISPR-Cas9 in bacteria Phase 1: the CRISPR system stores the molecular signature of a previous infection by integrating fragments of invading phage or plasmid DNA into the CRISPR locus as 'spacers'. Phase 2: in the immunity phase, the bacterium uses this stored information to defend against invading pathogens by transcribing the locus and processing the resulting transcript to produce CRISPR RNAs (crRNAs) that guide effector nucleases to locate and cleave nucleic acids complementary to the spacer. •CRISPR: Clustered regularly-interspaced short palindromic repeats •trans-activating crRNA •CRISPR-Associated Protein 9 (Cas9) •CRISPR RNAs (crRNAs) RNA-Guided Engineered Nucleases: CRISPRCas9 In the presence of single guide RNAs (sgRNAs), Cas9 is directed to specific sites in the genome adjacent to a protospacer adjacent motif (PAM), causing a double strand break (DSB). Composition: • Target specific crRNA; • Invariable target-independent trans-activating crRNA (tracrRNA); • CRISPR-Associated Protein 9 (Cas9). crRNA and tracrRNA can be linked to form a single-chain guided RNA (sgRNA), which simplifies the components of RGENs. RGENs target sites are limited by the requirment for the PAM sequence, which is recognized by Cas9. Thus, the targetable sequences are 5’-X20NGG-3’ (where X20 corresponds to the 20bp crRNA sequence, called protospacer, and NGG is the Protospacer Adiacent Motif). This CRISPR/Cas9 system is derived from S. pyogenes; there are some other CRISPR/Cas9 system derived from different Bacteria, as N. meningitis or S. thermophilus, that work in the same way, but with different PAM sequences (and different efficiencies). Delivery of programmable nucleases (CRISPRCas9) Programmable nucleases are delivered into cultured cells, embyos or whole organisms in various forms: • Transient transfection of plasmid DNA through electroporation or liposome transfection (gold standard for ES and iPS); • Protein delivery (or mRNA direct injection); • Integrating vectors, such as Lentivirus, have been used for continuos expression of Cas9 and sgRNAs in mammalian cells. • Adeno-Associated Virus (AAV) Permanent exon skipping in postnatal mdx mice by AAV-mediated Myoediting Rescue of dystrophin expression in postnatal mdx mice by retro-orbital injection of AAV-Cas9/sgRNAs. Malattie genetiche multifattoriali • Risultanti dall’interazione fra le condizioni ambientali e un numero di geni >1 partecipanti alla determinazione del fenotipo • Il rischio di presentare un fenotipo “malattia” é proporzionale al numero di geni mutati ereditato • Molte delle piú comuni malattie (diabete, ipertensione, celiachia) hanno origine multifattoriale type 1 diabetes—an autoimmune disease in which the body's own immune system attacks the pancreas, rendering it unable to produce insulin Compartecipazione genetica : frequente familiarita’, associazione aplotipo HLA DR3/4. Anticorpi e CD8 citotossici Compartecipazione ambientale: gemelli omozigotici malatta <50% dei casi Terapia :insulinica (ricombinante umana) type 2 diabetes—in which a resistance to the effects of insulin or a defect in insulin secretion may be seen Rappresenta l’85% di tutte le forme di diabete, esordio tardivo Compartecipazione genetica : frequente familiarita’, forse recettori insulinici Compartecipazione ambientale: iperalimentazione/obesita’