Il potenziale elettrico Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone Argomenti • Energia del potenziale elettrico e differenza di potenziale • Relazione tra il potenziale elettrico e il campo elettrico • Il potenziale elettrico dovuto a cariche puntiformi • Il potenziale elettrico dovuto a una generica distribuzione di carica • Superfici equipotenziali • Il potenziale di un dipolo elettrico • Campo elettrico determinato dal potenziale • Energia del potenziale elettrostatico • L’elettronvolt Lavoro compiuto da una forza costante Il lavoro svolto da una forza costante è definito come la distanza percorsa per la componente della forza nella direzione dello spostamento Forza conservativa e non conservativa Una forza è conservativa se: il lavoro compiuto dalla forza su un oggetto in movimento da un punto all'altro dipende solo dalla posizione iniziale e finale ed è indipendente dal percorso. Forza conservativa e non conservativa Un’altra definizione di forza conservativa: una forza è conservativa se il lavoro netto fatto dalla forza su un oggetto in movimento intorno a qualsiasi percorso chiuso è zero. Esempio: gravità e forza elettrica. Energia cinetica Se scriviamo l'accelerazione (a=F/m) in termini di velocità e la distanza, troviamo che il lavoro fatto è Energia cinetica Quindi il lavoro svolto è uguale alla variazione di energia cinetica: Definiamo l’energia cinetica come: • se il lavoro netto è positvo, l’energia cinetica aumenta. • se il lavoro netto è negativo, l’energia cinetica diminuisce Energia potenziale (elettrica) L’energia potenziale elettrica (ma anche di qualunque forza conservativa) tra due punti a e b è uguale a meno il lavoro compiuto dalla forza conservativa per spostare la carica da a a b Conservazione dell’energia In caso di forza conservativa, la somma delle variazioni di energia cinetica e di energia potenziale è zero variazioni di energia cinetica e potenziale sono uguali ma di segno opposto. Questo permette di definire l’energia totale e la sua conservazione: Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale La forza elettrostatica è conservativa – possiamo definire quindi l’energia potenziale Alta energia potenziale Bassa energia potenziale Alto potenziale Basso potenziale La differenza di energia potenziale tra due punti a e b è uguale a meno il lavoro compiuto dalla forza conservativa per spostare l’oggetto da a a b. Il potenziale elettrico in un punto a è definito come l’energia potenziale per unità di carica Unità di misura del potenziale elettrico: volt (V): 1 V = 1 J/C. Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Il valore del potenziale Va nel punto a, dipende dalla scelta dello zero. Possiamo misurare solo variazioni di potenziale. Solo la differenza di energia potenziale ha significato fisico (come nel caso di forza gravitazionale) Quando la forza compie lavoro positivo su una carica, l’energia cinetica cresce e l’energia potenziale diminuisce Il potenziale elettrico non dipende dalla carica di prova Il valore del potenziale nel punto a, dipende dalla scelta dello zero Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Supponiamo che una carica negativa, come ad esempio un elettrone, è collocato vicino alla piastra negativa al punto b, come mostrato qui. Se l'elettrone è libero di muoversi, aumenta la sua energia potenziale elettrica o la diminuisce? Come cambierà il potenziale elettrico? Alto potenziale Basso potenziale Alta energia potenziale per la carica in questo punto Alta energia potenziale Bassa energia potenziale Alto potenziale Basso potenziale La scelta dello zero è del tutto arbitraria poiché solo la differenza di potenziale ha significato fisico La terra, o un conduttore direttamente connesso alla terra, possono essere scelti come zero Tutti gli altri valori di potenziale vengono riferiti al suolo In alcuni casi è conveniente scegliere come V=0 un punto all’∞ Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Analogia tra energia potenziale gravitazionale ed elettrica: Le due rocce sono alla stessa altezza Le due rocce sono nello stesso punto di potenziale Le due cariche sono entrambe posizionate sulla stessa piastra Le due cariche sono nello stesso punto di potenziale elettrico Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Analogia tra energia potenziale gravitazionale ed elettrica: Le due rocce sono alla stessa altezza La roccia più grande ha più energia potenziale Le due cariche sono entrambe posizionate sulla stessa piastra La carica più grande ha più energia potenziale Esercizio 1 Fonti elettriche come batterie e generatori forniscono una differenza di potenziale costante. Qui ci sono alcune tipiche differenze di potenziali, sia naturali che no Esercizio 1: soluzione L’elettrone accelerato verso la piastra positiva, diminuirà l’energia potenziale di una quantità La perdita in energia potenziale ne risulta un guadagno in energia cinetica (conservazione di energia) Supponiamo che un elettrone in un tubo a raggi catodici è accelerato da fermo attraverso una differenza di potenziale Vb – Va = Vba = +5000 V. il segno meno indica che l’energia potenziale è diminuita Vba ha un segno positivo poiché il potenziale Vb è maggiore del potenziale Va a)Qual è la variazione di energia potenziale elettrica dell'elettrone b)Qual è la velocità dell'elettrone (m = 9.1 10-31 kg) come risultato di questa accelerazione? Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale Alta tensione Relazione tra potenziale elettrica e campo elettrico La relazione generale tra una forza conservativa e l’energia potenziale è data da: Dividendo per una carica di q, possiamo definire la relazione tra la differenza di potenziale e il campo elettrico: Relazione tra potenziale elettrica e campo elettrico Il caso più semplice di campo uniforme Il campo elettrico si può quindi misurare anche in V/m Relazione tra potenziale elettrica e campo elettrico: sfera conduttrice carica Potenziale lastre parallele Due piastre parallele sono caricate in modo che tra di esse ci sia una differenza di potenziale di 50 V. Se la separazione tra le piastre è 0.050 m, calcolare l’intensità del campo elettrico nello spazio tra le piastre Determinare il potenziale ad una distanza r dal centro di una sfera di raggio r0 per a) r > r0 b) r = r0 c) r < r0. La carica totale sulla sfera è Q. Soluzione Soluzione La carica è distribuita sulla superficie esterna della sfera essendo un conduttore. Il campo elettrico vale b) per r=r0 sulla superficie del conduttore ed è radiale. Usiamo la definizione di potenziale tra i punti rb e ra. Poniamo d = dr c) nei punti interni al conduttore E=0. Quindi l’integrale tra r=r0 e un qualsiasi punto all’interno della sfera, fornisce un valore nullo di differenza di potenziale, quindi V è constante all’interno della sfera se poniamo V=0 per rb=∞, allora in ogni punto a distanza r vale Relazione tra potenziale elettrica e campo elettrico Con l’esempio precedente abbiamo ricavato il potenziale elettrico in funzione della distanza dalla superficie di una sfera conduttrice carica. Qui vediamo confrontato con il campo elettrico < Relazione tra potenziale elettrica e campo elettrico Con l’esempio precedente abbiamo ricavato il potenziale elettrico in funzione della distanza dalla superficie di una sfera conduttrice carica. Qui vediamo confrontato con il campo elettrico Relazione tra potenziale elettrica e campo elettrico Scarica elettrica In molti tipi di apparecchiature, sono usati tensioni molto alte. Con l’esempio precedente abbiamo ricavato il potenziale elettrico in funzione della distanza dalla superficie di una sfera conduttrice carica. Qui vediamo confrontato con il campo elettrico Un problema con l'alta tensione è che l'aria può diventare ionizzata a causa degli elevati campi elettrici elettroni liberi in aria (prodotta da raggi cosmici, per esempio) possono essere accelerati da tali campi a velocità sufficiente per ionizzare le molecole di O2 ed N2 per collisione, strappando via uno o più dei loro elettroni. Scarica elettrica L'aria diventa poi un conduttore e l'alta tensione non può essere mantenuta quando la carica così prodotta comincia a fluire. La rottura dell'aria avviene per campi elettrici di circa 3.0 106 V / m. La terra è un ottimo conduttore Scarica elettrica La rottura dell’aria si verifica per campi elettrici dell’ordine di 3.0 106 V / m. (a) Mostrare che la tensione di rottura per una sfera conduttrice in aria è proporzionale al raggio della sfera e (b) calcolare la tensione di rottura per una sfera con diametro 1.0 cm (b) Raggio di una sfera e densita’ di carica Potenziale elettrico di una carica puntiforme Per trovare il potenziale elettrico dovuto ad una carica puntiforme, integriamo il campo lungo una linea di campo: Scarica elettrica Potenziale elettrico di una carica puntiforme Mettendo il potenziale a zero per r = ∞ si ottiene la forma generale del potenziale dovuto ad una carica puntiforme Lavoro svolto da una forza esterna Se spostiamo tramite una forza esterna una carica q in un campo elettrico E, da un punto b ad un punto a, anche il campo compie lavoro e si avrà se si parte con la carica ferma dal punto b e si arriva nel punto a con carica ferma à allora la variazione di energia cinetica è 0 Esercizio 1 Quale lavoro minimo deve essere fatto da una forza esterna per portare una carica q = 3.00 μC da una grande a distanza (si prenda r = ∞) al punto 0.50 m da una carica Q = 20.0 µC? Lavoro svolto da una forza esterna Ma il campo elettrico e conservativo per cui vale Pertanto qualunque sia il tipo di forza esterna possiamo sempre dire che il lavoro necessario a spostare una carica ferma da una posizione all'altra è Esercizio 2: soluzione Il lavoro richiesto è uguale alla variazione di potenziale dove rb = 0.5 m e ra = ∞. Quindi il lavoro totale è Esercizio 3 Calcolate il potenziale elettrico (a) nel punto A dovuto alla due cariche mostrate, e (b) nel punto B Esercizio 3: soluzione Il potenziale complessivo nel punto A è la somma dei potenziali generati da Q1 e Q2 presi singolarmente non ci dobbiamo preoccupare di direzione e verso perché il potenziale è una grandezza scalare. attenzione però ai segni delle cariche Esercisio 3: soluzione Potenziale elettrico generato da una distribuzione qualsiasi di carica Il potenziale elettrico dovuto da una distribuzione di carica arbitraria può essere espresso come somma o integrale (se la distribuzione è continua). Se abbiamo n cariche puntiformi, il potenziale in un punto a (rispetto a V=0 in r=∞) è nel punto B: se la distribuzione di carica può essere considerata continua si ha dove r è la distanza del punto in cui viene calcolato V dell’elemento dq di carica Esercizio 4 Esercizio 4: soluzione ogni punto dell’anello è equidistante da P e dista Un sottile anello circolare di raggio R ha una carica uniformemente distribuita Q. Determinare il potenziale elettrico in un punto P sull'asse dell'anello distanza x dal suo centro. per punti molto lontani x>>R che è il potenziale di una carica puntiforme Esercizio 5 Un sottile disco piatto, di raggio R0, ha una carica uniformemente distribuita Q. Determinare il potenziale in un punto P sull'asse del disco, una distanza x dal suo centro. Esercizio 5: soluzione Dividiamo il disco in tanti anelli sottili e calcoliamo il contributo di ogni singolo anello. Poi sommiamo su tutto il disco La carica Q è distribuita in maniera uniforme, la carica sull’anello sarà una frazione della carica del disco quindi Esercizio 5 : soluzione Usando l’equazione ottenuta per il potenziale di un anello Superficie equipotenziali Si definisce linee equipotenziali o superfici equipotenziali i punti definiti Linee del campo elettrico sono perpendicolari alle equipotenziali. per x>>R0 Superfici equipotenziali Per una carica puntiforme singola con Q = 4.0 10-9 C, delineare le superfici equipotenziali (o linee in un piano contenente la carica) corrispondenti a V1 = 10 V, V2 = 20 V, e V3 = 30 V. La superficie di un conduttore è equipotenziale. Superfici equipotenziali Per una carica puntiforme singola con Q = 4.0 10-9 C, delineare le superfici equipotenziali (o linee in un piano contenente la carica) corrispondenti a V1 = 10 V, V2 = 20 V, e V3 = 30 V. Superfici equipotenziali Le superfici equipotenziali sono sempre perpendicolari alle linee di campo: sono sempre superfici chiuse (a differenza di linee di campo, che iniziano e finiscono sulla carica). Superfici equipotenziali Una analogia gravitazionale alle superfici equipotenziali è la carta topografica - le linee collegano punti di uguale potenziale gravitazionale (altitudine). Determinare il campo elettrico dal potenziale Determinare il campo elettrico dal potenziale Se conosciamo il campo, siamo in grado di determinare il potenziale per integrazione. Invertendo questo processo, se conosciamo il potenziale, siamo in grado di trovare il campo, differenziando: Usare il potenziale elettrico per determinare il campo elettrico in un punto P sull’asse dell’anello e del disco Questa è una equazione differenziale vettoriale, qui è in forma di componente: Energia potenziale di un sistema di cariche L’elettronvolt L'energia potenziale di una carica in un potenziale elettrico è U = qV. Un elettronvolt (eV) è l'energia acquisita da un elettrone che si muove attraverso una differenza di potenziale di un volt: Per trovare l'energia potenziale elettrica di due cariche, immaginiamo di portare ciascuna carica in un punto dello spazio da una distanza infinita. Quando si sposta la prima carica, non si compie lavoro, non essendoci campo elettrico. Per portare nella seconda, dobbiamo fare lavorare a causa del campo generato dalla prima carica, pertanto l'energia potenziale della coppia è: 1 eV = 1.6 10-19 J. L'elettronvolt è spesso una unità molto più conveniente rispetto al joule per misurare l'energia delle particelle individuali. Angelo Carbone Dip. di Fisica e Astronomia tel. 051 2091071 [email protected] http://www.unibo.it/docenti/angelo.carbone 59