Cosa ci dicono le nuvole - Parapendio Club Milazzo

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Per volare in sicurezza.
Cosa ci dicono le nuvole
Le nuvole stanno là dove vorremmo essere noi.
E poichè si trovano nell'aria, ci possono anche dire che cosa quest'ultima stia
facendo.
Da esse noi possiamo spesso capire come siano le attuali condizioni o che cosa stia
succedendo.
LA VELOCITA' DEL VENTO
Le nuvole sono generalmente in grado di dirci quale sia la velocità del vento (velocità
e direzione) alla loro altezza.
Ad ogni modo, certi tipi di nubi non si muovono come il vento (nuvole di cresta, a
bandiera, di rotore e d'onda).
Inoltre gli strati, se sono molti indifferenziati o estesi da non lasciar vedere come si
muovono, non indicheranno nessuna spinta.
Un altro problema nasce quando le nubi di tipo cumuliforme crescono così
rapidamente che anche il loro lato sopravvento sembra muoversi verso l'esterno.
Infine, le nuvole di tipo cumuliforme formatesi su termiche che arrivano in altitudine
a velocità orizzontale bassa, acquisita sotto, possono muoversi più lentamente
dell'aria circostante a causa dell'inerzia dell'aria della termica (la loro massa può
essere misurata in migliaia di tonnellate).
Date tutte le eccezioni di cui sopra, possiamo ancora farci un'idea della velocità del
vento osservando il movimento delle nubi.
Il miglior modo per farlo è di posizionarsi vicino ad un edificio o ad un albero e
confrontare la posizione della nuvola stessa man mano che si sposta con il tempo.
Se state volando, non sarà possibile distinguere lo spostamento della nuvola dal
vostro, ma potrete sempre osservarne lo spostamento e ricavare la velocità del vento
osservando il movimento dell'ombra della stessa sul terreno.
Qualora siano visibili due o più strati di nubi, si verificherà un problema di parallasse
in quanto il loro moto relativo farà sembrare che le nuvole più alte si muovano
all'indietro o si spostino più lentamente di quanto in effetti non facciano.
Le nubi di livello superiore sembrano muoversi più lentamente, in quanto sono molto
più lontane da noi.
INDICAZIONI DEL TEMPO
Le nuvole possono darci un'idea di che cosa ci dobbiamo aspettare dal tempo.
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Nuvole basse ci avvisano su quel che potrebbe succedere in un arco di tempo che va
da qualche minuto a qualche ora a venire, mentre nubi più alte sono foriere di altri
messaggi e non solo relativamente al vento.
Cumuli che si appiattiscono fino a diventare strati indicano che l'aria ha smesso di
salire in quanto ha raggiunto un'inversione di temperatura (aria più calda).
Queste inversioni sono spesso associate ad un sistema di alta pressione in fase di
avvicinamento.
Il che significa tempo buono in arrivo poichè in un campo di alta pressione l'aria
scende lentamente e sgombera il cielo dalle nubi, eccezion fatta per qualche isolato
cumulo originato da termiche in grado di salire anche in mezzo a quest'aria
discendente.
E' frequente vedere bande nuvolose comparire nel cielo.
Si può trattare di qualsiasi cosa, da strati di spessore diverso a linee di cumuli a torre
fino a strade di cumuli.
Queste ultime sono spesso precedute da un fronte freddo in rapido avanzamento con
tutte le variazioni relative portate dalla massa fredda che si avvicina.
Ci dovremo aspettare forte turbolenza e variazioni della direzione del vento.
Altre buone indicazioni del tempo in arrivo sono segnalate da alte bande di nuvole.
Lunghe bande di cirri in quota associate ad un jet stream si dispongono
parallelamente a questo alto fiume di vento e ci possono spesso predire la prossima
direzione del vento in superficie.
Quando le nuvole dei livelli superiori si muovono in direzione marcatamente diversa
rispetto a quella dei livelli più bassi (diciamo 90° o più) generalmente significa che il
vento in superficie sta per cambiare - normalmente rispetto a quello della superficie
superiore.
Se la banda di nubi in un jet stream è stazionaria, è improbabile che il vento cambi
almeno per le prossime 12 ore.
Se le nubi alte si spostano e il cielo si sgombera significa che il sistema che ha dato
origine alle nubi stesse molto probabilmente è passato e ci possiamo aspettare un
tempo migliore.
D'altra parte, se vediamo in avvicinamento un banco di stratocumuli con poco o nullo
vento di superficie, la linea di avanzamento indicherà la direzione del vento in quota
mentre il vento di superficie soffia sotto di essa a circa 20° verso sinistra o in senso
antiorario man mano che si scende (in senso orario nell'emisfero meridionale).
Quando le bande di cirri nelle loro varie forme sono seguite da nuvole più spesse e
più basse, ci sono buone probabilità che ci sia un fronte caldo in arrivo e che
raggiunga l'area che ci interessa entro 24 ore. La velocità, l'intensità e la violenza che
lo accompagneranno può essere stimata esaminando quanto velocemente aumentano
e si spostano le nuvole.
Ci sono altre cause che generano le bande di nuvole nell'aria, come per esempio i
riccioli di termica che si formano lungo la cresta o le catene di montagne o lungo una
zona di convergenza.
In generale, le bande di nubi in spostamento sono indicazioni importanti di
cambiamento del tempo.
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SEGNALI DI ASCENDENZA
I piloti sono spesso alla ricerca di ascendenze e infatti i cumuli, insieme agli altri
alianti, agli uccelli che salgono o ai dust-devil, sono amici dei piloti che veleggiano.
Naturalmente i cumuli devono essere del tipo più basso altrimenti non saranno
originati da termiche a terra e non saranno quindi facilmente utilizzabili.
Anche quando i cumuli si trovano a migliaia di piedi sopra il pilota vale la pena di
spostarsi sotto di essi in quanto la termica tende ad alimentarne molti e l'intera
estensione dell'ascendenza può essere piuttosto diffusa e raggiungibile da terra.
Anche le nuvole originate da ascendenze d'onda o convergenze sono buone
indicatrici.
Ho visto in parecchie competizioni alcuni piloti attraversare valli di cinque miglia per
posizionarsi sotto una nuvola lunga e piatta di convergenza.
Essi ne erano poi ricompensati da un volo di consistenti ascendenze che proseguivano
per decine di miglia.
Quando ci si sposta planando per lunghe distanze per trovare un'ascendenza sotto
una nuvola è ovviamente importante conoscere di che tipo di nube si tratti e se è
attiva.
In generale, le nubi meno attive tendono ad appiattirsi ma tendono anche ad avere
meno discendenza intorno a loro.
INDICAZIONI DI TURBOLENZA
La turbolenza è un rimescolamento dell'aria.
Poichè una nuvola nasce nell'aria, può spesso indicare che grado di turbolenza ci
dobbiamo aspettare.
I cumuli segnalano la turbolenza causata dalle termiche.
La quantità di nuvola che ribolle nella parte alta di un cumulo e come essa è
stracciata aiutano a determinare quanto siano forti l'ascendenza e il vento.
Condizioni forti sono generalmente collegate a forte turbolenza.
Ogni qualvolta vediamo nuvole stracciate dobbiamo aspettarci turbolenza.
Nubi come quelle di rotore o i cumuli-nembo sono indicative di estrema turbolenza.
Gli strati sono spesso segno di condizioni deboli ma possono anche indicare
turbolenza se si formano dove si mescolano o si separano due diversi strati di vento.
Possiamo aspettarci turbolenza anche in presenza di stratocumuli generati da strati
che si mescolano o si capovolgono.
Se cercate segnali di turbolenza osservate attentamente i dettagli e i bordi sottili
delle nuvole.
INDICAZIONI DI PIOGGIA
Le nuvole possono essere di molti colori che dipendono da come lasciano passare la
luce del sole.
Quando sono illuminate dal basso possono produrre tramonti di tutto rispetto.
Il che ha suggerito un vecchio adagio che ben si adatta alla scienza moderna: "Cielo
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rosso di sera, rincuora il navigante, cielo rosso di mattina ammonisce il navigante".
Una nuvola spesso è scura a seconda di come viene illuminata - per esempio quando
il sole le sta dietro ne assorbe la luce, quindi la vediamo più scura.
Comunque, in generale possiamo stimare il carico di umidità di una nuvola e le
probabilità che essa produca pioggia osservando quanto sia scura, specialmente alla
base.
Più essa diventa scura è più è probabile che ci imbattiamo in gocce che provengono
dal cielo.
LE NUVOLE CI DICONO:
La velocità del vento: osservare lo spostamento di cumuli isolati, la loro inclinazione e
la loro irregolarità.
Tempo: osservare i cambiamenti di direzione del vento ai diversi livelli e il
cambiamento dei tipi di nuvole. Le bande di nubi sono spesso foriere di variazioni.
Ascendenze: osservare la presenza di cumuli, nubi d'onda o di convergenza.
Turbolenza: osservare i tipi di nuvole e la loro irregolarità.
Pioggia: osservare come si oscurano le nuvole e come vari l'ombra sulle stesse,
tenendo conto anche del variare delle dimensioni.
Dennis Pagen
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