Viaggiando per l`Egitto: 54° Congresso Fijet

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Viaggiando per l'Egitto: 54° Congresso Fijet
Venerdì 02 Novembre 2012 22:40
Questa meravigliosa terra confina ad Ovest con la Libia, a Sud con il Sudan, a Nord Est con
Israele e la Striscia di Gaza; è bagnato a Nord dal Mar Mediterraneo e ad Est dal Mar Rosso,
meta di moltissimi turisti per le sue famose acque cristalline e sabbia bianca simile al borotalco,
tra esse le più note quelle di Charme el Cheikh.
L’Egitto è altresì bagnato per gran parte della sua estensione, dal grandissimo fiume Nilo,
(6.671 KM.) uno dei fiumi più lunghi al mondo, che si contende il primato della lunghezza con il
fiume Rio delle Amazzoni.
Esso nasce nell’altopiano del BURUNDI, attraversa la Tanzania, il Ruanda, l’Uganda, il Sudan e
poi l’Egitto ma, poco prima di quest’ultimo, si allarga per formare il lago artificiale di NASSER,
nato con la costruzione della maestosa diga di ASSOUAN, per poi attraversare l’intero Egitto
fino a raggiungere il Mar Mediterraneo.
Il Nilo è stato di vitale importanza per il fiorire delle antiche civiltà e lo è ancora oggi poiché è
una fonte inesauribile di acqua per l’irrigazione dei campi, quasi del tutto navigabile, senza il
Nilo l’Egitto sarebbe stato del tutto arido dato che per natura non piove quasi mai.
L’Egitto conta all’incirca 80 milioni di abitanti, quasi interamente arabi, con una minoranza di
Berberi che vivono nelle oasi del deserto. La principale parte abitata del paese si estende ai lati
del fiume NILO, mentre vaste aeree sono coperte dalle sabbie del SAHARA(deserto libico),
che copre un’area rettangolare di circa 1.100.000 kmq. che si estende per circa 1.100 km. Da
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EST ad Ovest e circa 1000 km. Da Nord a Sud.
La Capitale è il Cairo, con circa 18 milioni di abitanti, non dorme mai. Alessandria d’Egitto è la
seconda città, dopo il Cairo, più grande d’Egitto, con una popolazione di circa 4 milioni di
abitanti e che si estende lungo la costa del mar Mediterraneo. Essa si trova a circa 200 km.a
Nord-Ovest del Cairo. Fondata da Alessandro Magno tra il 332 ed il 331 a.c., oltre alle
innumerevoli e belle moschee ed ad un moderno ed attrezzato lungomare, vanta una
modernissima biblioteca inaugurata nel 2002, estesa su un’area di 36.770 mq., conta 2000
posti a sedere con relative postazioni di computer, ove gli studenti e non solo, possono
consultare tutti i libri compresi quelli dei relativi corsi universitari.
La biblioteca alessandrina conta 8 milioni di libri; comprende la biblioteca, il planetario ed il
centro delle conferenze. La prima celebre biblioteca di Alessandria fu istituita in epoca
Tolemaica e conteneva un gran numero di opere letterarie stimate in circa 700 mila volumi, ma
andò a fuoco ad opera dei romani al seguito di Giulio Cesare, per poi essere distrutta
definitivamente dopo la conquista islamica dell’Egitto nel 639.
Altra particolare ed interessante bellezza è il Museo Nazionale di Alessandria d’Egitto. Questo
edificio era il palazzo di Assad Basili, costruito in stile italiano nel 1928 e venduto prima al
Consolato Americano e poi al Consiglio supremo delle Antichità. Esso include 1800 pezzi
archeologici di tutte le epoche, a partire da quella antica fino all’epoca moderna. Essi
provengono da diversi Musei come il Museo Egizio, il Museo Islamico, il Museo Copto, il Museo
Greco-Romano e i Monumenti Sommersi. I pezzi archeologici riflettono la civiltà e la cultura
egiziana compresi i mestieri e le arti dei vari periodi della sua storia.
Lasciando alle spalle le bellezze di Alessandria d’Egitto e, percorrendo la “North Coast”, al
km.120 della strada litorale che congiunge Alessandria con Marsa Matruh, a circa 14 km. A
Ovest di El Alamein, si trova il SACRARIO MILITARE ITALIANO a ricordo dei caduti italiani
della prima e seconda battaglia di El Elamein, rispettivamente avvenute (1°luglio-27 luglio 1942
e 23 Ottobre-4 Novembre 1942).
Visitare questo luogo è veramente emozionante, trovarsi lì dove tante giovani vite e padri di
famiglia sono state spezzate da una guerra assurda. Non si può non provare tanta
amarezza,rabbia e commozione allo stesso tempo. Qui riposano le spoglie di circa 5.200 militari
italiani che durante le due battaglie,seppure numeramente inferiori ed equipaggiati malamente
rispetto all’esercito Inglese, hanno dimostrato il loro valore ed il loro coraggio fino all’estremo
sacrificio.
Tra essi si distensero particolarmente i reparti:I CARRISTI DELL’ARIETE- I FANTI DELLA
PAVIA E DELLA TRIESTE – I BERSAGLIERI – I PARACADUSTI DELLA FOLGORE. Lo
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Stesso Winston Churchill rese omaggio a questi valorosi dicendo “”DOBBIAMO INCHINARCI
DAVANTI AI RESTI DI QUELLI CHE FURONO I LEONI DELLA FOLGORE”” ed ancora “”Ora,
questa non è la fine, nemmeno l’inizio della fine, ma forse la fine dell’inizio.”
In loro memoria tante lapidi e tante dediche al loro valore con frasi che ti colpiscono nel tuo
profondo, del tipo “”I LEONI DELLA FOLGORE COMBATTERONO SINO ALLA FINE, ONORE
A LORO””; “”MANCO’ LA FORTUNA NON IL VALORE””, Ed ancora il loro motto “”SIAMO NATI
CON UN PIANTO, MORIREMO CON UN GRIDO””.
Da quella data, anno dopo anno, ad El Alamein presso il Sacrario Militare Italiano e per ultimo
giorni addietro, ha avuto luogo la cerimonia di commemorazione dei caduti in occasione del 70°
Anniversario della battaglia, con l’intervento del Sottosegretario di Stato alla Difesa Gianluigi
Magri, che ha ricordato tutti i caduti che diedero la loro vita per mantenere fede al giuramento
prestato alla Bandiera Italiana.
Dal punto di vista turistico El Alamein offre attrezzatissimi villaggi, spiagge bianche simili al
borotalco, pulitissime, un mare cristallino colore turchese, diverse catene alberghiere europee e
americane realizzate lungo la costa del Mediterraneo che da El Alamein va verso Alessandria.
Per gli amanti della buona cucina che vadano tranquilli, si mangia tanto e molto bene, pesce,
carne,pollo, varie insalate, frutta fresca di ogni genere e tanti, tanti datteri veramente gustosi.
Visitare l’Egitto si rimane estasiati, si rimane coinvolti, si va via col bellissimo ricordo unico al
mondo delle sue Piramidi, della Sfinge, dei meravigliosi templi di Assouan,Luxor, Abou Simbel,
la Valle dei re, dei Faraoni, tra i tanti il più noto Tutankhamon la cui maschera d’oro funeraria ed
il suo lussuoso e prezioso abbigliamento sono conservati al Museo del Cairo.
Maschera realizzata con numerosi strati d’oro battuto, intarsiato di ceramica e pietre
semipreziose che riproduce fedelmente i lineamenti del giovane re al momento della sua
prematura morte. Per tutto quello che precede, ritengo che sia dal punto di vista culturale, che
dal punto di vista storico, per la modernità, per le bellezze naturali paradisiache, ci siano motivi
sufficientemente validi per VISITARE questa meravigliosa ed unica parte del mondo.
Chi scrive ha il privilegio di poter dire di essere andato in Egitto per ben due volte e domanda a
sé stesso “”CHISSA’SE CI SARA’UNA TERZA VOLTA””. NON C’E’ DUE SENZA TRE, DICE
UN VECCHIO PROVERBIO .
Dott. Umberto Palermo
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