economia aziendale - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

ECONOMIA AZIENDALE
LEZIONE 7 – IL BILANCIO I
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’
Facoltà di Lettere e Filosofia
Dott. Fabio Monteduro
AGENDA
 Il bilancio di esercizio:
 Aspetti definitori;
 Finalità;
 Convenzioni;
 Il metodo della partita doppia
 Stato Patrimoniale e Conto economico (cenni)
 Principi di redazione del Bilancio
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO DI ESERCIZIO: ASPETTI DEFINITORI
 Si tratta di un modello di rappresentazione dell’attività economica svolta dai singoli
istituti (imprese, aziende pubbliche, organizzazioni non profit);
 È un documento giuridico - contabile, redatto dagli amministratori, che rappresenta la
situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda ed il risultato economico
d’esercizio della stessa.
 È un importante strumento informativo dell’impresa per tutti coloro che hanno
un interesse sulla gestione e, quindi, sull’andamento economico finanziario e
patrimoniale dell’azienda.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO DI ESERCIZIO: ASPETTI DEFINITORI
 ESERCIZIO: insieme di operazioni (e di valori connessi) attribuititi ad un periodo di riferimento.
 Ad esempio: ‘ gli acquisti di materie prime nell’esercizio 2009 ammontano a 2 milioni di euro’ significa
che dal 1/01/2009 al 31/12/2009 sono state effettuate una serie di operazioni di acquisto materie
prime che hanno comportato un costo di 2 milioni di euro.
 BILANCIO: si riferisce ad esercizi annuali che possono o meno coincidere con l’anno solare (es. dal
1° gennaio al 31 dicembre o dal 1 settembre al 31 agosto)
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: FINALITÀ
FABIO MONTEDURO
Conoscitiva
• esprime i risultati ottenuti collegandoli agli
avvenimenti, alle decisioni e alle modalità di
gestione che li hanno determinati
Di controllo
• poiché deve essere sottoposto all’approvazione di
soggetti interni ed esterni all’azienda
Informativa
• poiché fornisce una rappresentazione veritiera e
corretta della realtà aziendale.
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: FINALITÀ
In base alle finalità specifiche, è possibile distinguere tra bilancio civilistico, bilancio
rettificato ai fini fiscali e bilancio gestionale.
Fonte che ne
disciplina la
redazione
Luogo dove è
reperibile
Finalità di redazione
CIVILISTICO
Codice civile (art. 2423
e seguenti);
D.Lgs. 127/19991
Camera di Commercio
Consistenza del
patrimonio a garanzia
dei terzi e risultato
economico
FISCALE
Testo unico imposte
sui redditi
Ufficio distrettuale
delle imposte
Determinazione del
reddito imponibile
Nessuna
In azienda (non è
pubblico)
Conoscere l’andamento
della gestione
dell’azienda
GESTIONALE
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO AI FINI CIVILISTICI
 È disciplinato dal codice civile e dal D.Lgs. 127/1991.
 Fine: fornire una conoscenza periodica ed attendibile del risultato economico conseguito durante l’esercizio,
nonché della consistenza patrimoniale dell’azienda in qualità di garanzia e tutela dei diritti dei terzi creditori.
ESEMPIO
Gli utilizzi delle informazioni da parte degli stakeholder
Le informazioni del bilancio ai fini civilistici possono essere utilizzate dai creditori per valutare le
prospettive di recupero del proprio credito; gli azionisti invece utilizzano le informazioni del bilancio per
capire in che modo gli amministratori utilizzano le risorse, nonché per trarre indicazioni utili sulle
capacità dell’azienda di produrre redditi capaci di offrire una congrua remunerazione del capitale
investito.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
BILANCIO RETTIFICATO AI FINI FISCALI E
BILANCIO GESTIONALE
Bilancio rettificato ai fini fiscali:
 È disciplinato dal Testo unico imposte sui redditi
 Fine: individuare il reddito imponibile, che si ottiene attraverso la rettifica dell’utile determinato attraverso il
bilancio civilistico
Bilancio gestionale:
 È slegato da obblighi normativi di redazione
 Fine: comprendere in che modo si è formato il risultato economico dell’azienda e come si presenta la struttura
patrimoniale della stessa. Inoltre, è utile per individuare l’attitudine dell’azienda di creare redditi e flussi di cassa in
una prospettiva temporale ampia tali da creare un valore per gli azionisti
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
BILANCIO DI ESERCIZIO
Il Bilancio di esercizio contiene informazioni su:
 Reddito: ovvero il profilo reddituale delle operazioni
avvenute durante l’esercizio;
Costi
Ricavi
Materie prime
Costo del lavoro
Affitti
Utenze
Consulenze Interessi passivi
Imposte e tasse
Consumo di beni durevoli
Ricavi di vendita
Interessi attivi
Utile
Perdita
Tot. Costi + utile
Tot. Ricavi + perdita
 Patrimonio:
ovvero
il
dell’organizzazione al momento
dell’esercizio;
Attività / Impieghi
Fabbricati
Impianti e macchinari
Automezzi
Mobili
Crediti vs clienti
Banche c/c attivi
Titoli
Tot. impieghi
patrimonio
della chiusura
Passività / Fonti
Debiti:
- Banche c/c passivi
- Mutui
- Debiti vs fornitori
- Debiti vs erario
Mezzi propri
- Capitale sociale
- Riserve
- (+) utile o (-) perdita
Tot. Fonti
IL BILANCIO DI ESERCIZIO: LE CONVENZIONI
 Il modo in cui le sezioni vengono nominate: DARE e AVERE
Reddito
Patrimonio
DARE
AVERE
DARE
AVERE
Costi
Ricavi
Impieghi/Attivo
Fonti/Passivo
 Il tipo di operazioni rilevate. Infatti, nonostante il grande numero di operazioni poste in essere in azienda, nel bilancio
vengono rappresentati:
 Valori espressi in moneta;

Valori originati dallo scambio;
 Il momento della rilevazione. MMC, ovvero il Momento in cui si manifesta una variazione di Moneta e/o del
Credito/debito nei confronti di terzi;
 La ripartizione dei valori nel tempo (suddivisione per esercizi).
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA
Come rappresentare le attività economiche svolte da un’impresa?
 Il metodo della partita doppia consente di rilevare le operazioni sotto due aspetti:
 o un aspetto reddituale e uno patrimoniale;
 o due aspetti di natura patrimoniale.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Una piccola impresa, la Baby Fun, offre servizi di baby
sitting. Essa dispone di un network di collaboratori
che paga per le ore effettuate presso le famiglie le
quali, a loro volta, pagano una tariffa all’azienda per il
servizio erogato.
Per poter controllare le attività dell’azienda, la Baby
Fun aggiorna i seguenti registri:
 Emissione della fattura: dal punto di vista
reddituale comporta il nascere di un ricavo di
vendita, mentre dal punto di vista patrimoniale
comporta il nascere di un credito verso la famiglia
che ha usufruito del servizio;
 Pagamento in contanti di una fattura: dal punto
1.
Registro fatture emesse, nel quale vengono
indicate: data di emissione fattura, importo, stato
pagamento;
di vista patrimoniale comporta sia l’azzeramento del
credito nei confronti della famiglia che ha pagato il
servizio, sia l’aumento del denaro in cassa;
2.
Registro delle ore pagate ai collaboratori in cui
vengono indicate: numero ore effettuate,
importo pagato, data pagamento.
 Pagamento in contanti del lavoro: dal punto di
Come rappresentare queste informazioni con il
metodo della partita doppia?
FABIO MONTEDURO
vista reddituale l’ammontare pagato comporta un
incremento dei costi del lavoro, mentre dal punto di
vista patrimoniale comporta un’uscita di contanti
dalla cassa.
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
 Per semplicità assumiamo che l’impresa venga avviata senza alcun apporto di capitale da parte dei soci.
 Per poter registrare le operazioni, dobbiamo predisporre 4 conti, intestati ai diversi aspetti reddituali e
patrimoniali collegati alle operazioni svolte:
 Conto per la registrazione dei ricavi di vendita del servizio di baby sitting (aspetto reddituale);
 Conto nel quale registrare il costo del lavoro (aspetto reddituale);
 Conto nel quale registrare i crediti nei confronti delle famiglie (aspetto patrimoniale);
 Conto nel quale registrare entrate e uscite di contati dalla cassa (aspetto patrimoniale);
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Ricavi da servizi di baby sitting
(Tavola del reddito)
DARE (Costi)
Costi del lavoro
(Tavola del reddito)
AVERE (Ricavi)
1.
2.
3.
4.
5.
Ns. fattura 1
Ns. fattura 2
Ns. fattura 3
Ns. fattura 4
Ns. fattura 5
DARE (Costi)
200
400
150
600
250
10. Pagamento nota 1
11. Pagamento nota 2
12. Pagamento nota 3
1.
2.
3.
4.
5.
Ns. fattura 1
Ns. fattura 2
Ns. fattura 3
Ns. fattura 4
Ns. fattura 5
DARE (Impieghi)
AVERE (Fonti)
200
400
150
600
250
6. Incasso fattura 1
7. Incasso fattura 2
8. Incasso fattura 4
9. Incasso fattura 5
400
350
450
Cassa contanti
(Tavola del patrimonio)
Crediti verso clienti
(Tavola del patrimonio)
DARE (Impieghi)
AVERE (Ricavi)
200
400
600
250
6. Incasso fattura 1
7. Incasso fattura 2
8. Incasso fattura 4
9. Incasso fattura 5
AVERE (Fonti)
200 10. Pagamento nota 1
400 11. Pagamento nota 2
600 12. Pagamento nota 3
250
400
350
450
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Cosa emerge dalle tavole?
1. Non sono rappresentate tutte le operazioni realizzate dalla Baby Fun;
2. Ogni rilevazione ha comportato una doppia registrazione (in dare e avere);
3. La doppia rilevazione consente di verificare la correttezza delle registrazioni
effettuate;
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Supponiamo sia arrivato il momento di chiudere il bilancio. Sarà necessario:
1. Effettuare le rilevazioni necessarie al fine di rispettare il principio della competenza;
2. Effettuare le somme dei valori nei diversi conti;
3. Chiudere i conti del reddito (inserendo i saldi nella tavola del reddito);
4. Calcolare il risultato di esercizio (attraverso la tavola dei redditi);
5. Chiudere la tavola del reddito
6. Chiudere i conti patrimoniali.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Ricavi da servizi di baby sitting
(Tavola del reddito)
DARE (Costi)
AVERE (Ricavi)
1.
2.
3.
4.
5.
Ns. fattura 1
Ns. fattura 2
Ns. fattura 3
Ns. fattura 4
Ns. fattura 5
Totale
FABIO MONTEDURO
Costi del lavoro
(Tavola del reddito)
DARE (Costi)
200
400
150
600
250
1.600
10. Pagamento nota 1
11. Pagamento nota 2
12. Pagamento nota 3
Totale
AVERE (Ricavi)
400
350
450
1.200
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Cassa contanti
(Tavola del patrimonio)
Crediti verso clienti
(Tavola del patrimonio)
DARE (Impieghi)
1.
2.
3.
4.
5.
Ns. fattura 1
Ns. fattura 2
Ns. fattura 3
Ns. fattura 4
Ns. fattura 5
Totale
FABIO MONTEDURO
DARE (Impieghi)
AVERE (Fonti)
200
400
150
600
250
6. Incasso fattura 1
7. Incasso fattura 2
8. Incasso fattura 4
9. Incasso fattura 5
1.600 Totale
200
400
600
250
1.200
6. Incasso fattura 1
7. Incasso fattura 2
8. Incasso fattura 4
9. Incasso fattura 5
Totale
AVERE (Fonti)
200 10. Pagamento nota 1
400 11. Pagamento nota 2
600 12. Pagamento nota 3
250
1.450 Totale
400
350
450
1.200
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO
Riepilogando:
a. Il totale dei ricavi per il servizio di baby sitting è di 1.600 Euro, mentre il costo del lavoro è pari a
1.200 euro. Escludendo altre voci di costo/ricavo, nel periodo di riferimento l’utile è pari a 400 Euro.
b. Dopo l’emissione delle fatture, i crediti verso clienti ammontavano a 1.600 Euro, di cui 1.450 sono
stati incassati. Rimangono da incassare 150 Euro di crediti verso clienti;
c. In cassa sono entrati 1.450 Euro, mentre sono usciti 1.200 Euro. Alla fine del periodo il denaro in
cassa è pari a 250 Euro.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DEI
CONTI DEL REDDITO
Ricavi da servizi di baby sitting
(Tavola del reddito)
DARE (Costi)
13. Chiusura ‘ricavi da
servizi di baby
sitting’
Totale a pareggio
Costi del lavoro
(Tavola del reddito)
AVERE (Ricavi)
1.600
1.600
1.
2.
3.
4.
5.
Ns. fattura 1
Ns. fattura 2
Ns. fattura 3
Ns. fattura 4
Ns. fattura 5
Totale
DARE (Costi)
200
400
150
600
250
1.600
AVERE (Ricavi)
10. Pagamento nota 1
11. Pagamento nota 2
12. Pagamento nota 3
Totale
400 14. Chiusura ‘costo del
350 lavoro
450
1.200 Totale a pareggio
Tavola del reddito
DARE (Costi)
14. Chiusura ‘costo del lavoro’
FABIO MONTEDURO
Totale dei costi
AVERE (Ricavi)
1.200 13. Chiusura ‘ricavi da servizi di
baby sitting’
1.600
1.200 Totale ricavi
1.600
29/11/2013
1.200
1.200
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: IL RISULTATO
DI ESERCIZIO
 L’utile dell’impresa è pari a 400 Euro (Ricavi:1.600 – Costi:1.200).
 Esso deve essere rilevato tramite il metodo della partita doppia. Si tratta di una fonte di finanziamento (dal punto
di vista patrimoniale) e quindi va registrato in AVERE; è, altresì la remunerazione di uno dei fattori della
produzione (dal punto di vista reddituale) e quindi va registrato in DARE.
Utile del periodo
(Tavola del reddito)
DARE (Costi)
15. Utile del periodo
AVERE (Ricavi)
400
Utile del periodo
(Tavola del patrimonio)
DARE (Impieghi)
AVERE (Fonti)
15. Utile del periodo
FABIO MONTEDURO
400
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DELLA
TAVOLA DEL REDDITO
 Rilevato l’utile, occorre girarlo alla tavola del Reddito che, così, risulta chiusa.
Tavola del reddito
Utile del periodo
(Tavola del reddito)
DARE (Costi)
15. Utile del periodo
Totale
FABIO MONTEDURO
DARE (Costi)
AVERE (Ricavi)
400 16. Chiusura ‘Utile del
periodo’
400 Totale a pareggio
400
400
AVERE (Ricavi)
14. Chiusura del ‘costo
lavoro’
1.200
Totale costi
1.200
16. Chiusura ‘Utile del
periodo’
400
Totale a pareggio
1.600
13. Chiusura ‘ricavi da
servizi di baby sitting’
1.600
Totale ricavi
1.600
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DELLA
TAVOLA DEL PATRIMONIO
 Chiusa la tavola del reddito, occorre chiudere i conti patrimoniali
Cassa contanti
(Tavola del patrimonio)
Crediti verso clienti
(Tavola del patrimonio)
DARE (Impieghi)
1.
2.
3.
4.
5.
Ns. fattura 1
Ns. fattura 2
Ns. fattura 3
Ns. fattura 4
Ns. fattura 5
Totale
FABIO MONTEDURO
DARE (Impieghi)
AVERE (Fonti)
200
400
150
600
250
6. Incasso fattura 1
7. Incasso fattura 2
8. Incasso fattura 4
9. Incasso fattura 5
1.600 Totale
200
400
600
250
1.200
6. Incasso fattura 1
7. Incasso fattura 2
8. Incasso fattura 4
9. Incasso fattura 5
Totale
AVERE (Fonti)
200 10. Pagamento nota 1
400 11. Pagamento nota 2
600 12. Pagamento nota 3
250
1.450 Totale
400
350
450
1.200
29/11/2013
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DELLA
TAVOLA DEL PATRIMONIO
Tavola del patrimonio
Utile del periodo
(Tavola del patrimonio)
DARE (Impieghi)
19. Chiusura ‘Utile del
periodo’
Totale a pareggio
FABIO MONTEDURO
DARE (Impieghi)
AVERE (Fonti)
400 15. Utile del periodo
400 Totale
400
AVERE (Fonti)
17. Chiusura ‘crediti
verso clienti
150 13. Chiusura ‘ricavi da
servizi di baby sitting’
18. Chiusura ‘cassa
contanti’
250
Totale a pareggio
400 Totale ricavi
400
400
29/11/2013
400
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA SINTESI
 Dopo la chiusura dei conti del patrimonio e del reddito, è possibile redigere il bilancio per il periodo considerato.
Tavola del patrimonio
Tavola del reddito
DARE (Costi)
Costo del lavoro
Utile del periodo
Totale a pareggio
DARE (Impieghi)
AVERE (Ricavi)
1.200 Ricavi da servizi di baby
400 sitting
1.600 Totale ricavi
1.600
1.600
Crediti verso clienti
Cassa contanti
Totale
AVERE (Fonti)
150 Utile del periodo
250 Totale a pareggio
400
 Vantaggi della partita doppia: individuare facilmente errori commessi nella comtabilità
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
400
400
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: COMPOSIZIONE
L’art. 2423 del codice civile,
individua i documenti di cui si
compone il bilancio.
Stato
Patrimoniale
Conto
Economico
Nota Integrativa
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LO STATO PATRIMONIALE
Fornisce una vera e propria “fotografia” del capitale dell’azienda, rappresentandone la situazione istantanea alla data di
bilancio.
Viene redatto a sezioni divise e contrapposte: in una viene evidenziata la provenienza del capitale, mentre nell’altra
la destinazione.
Attivo
• vengono iscritte le modalità di
impiego del capitale:
immobilizzazioni, crediti,
disponibilità liquide, etc;
• vengono riportati tutti quegli
investimenti necessari all’azienda
per svolgere al meglio la propria
attività
FABIO MONTEDURO
Passivo
• vengono evidenziate le “fonti” del
capitale;
• vengono inseriti i mezzi di cui si è
dotata l’azienda per poter
finanziare quegli investimenti.
Inoltre, tali mezzi sono in parte
degli azionisti ed in parte di terzi
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LO STATO PATRIMONIALE
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: IL CONTO ECONOMICO
Misura il “reddito di esercizio” come differenza tra ricavi e costi di competenza dell’esercizio.
Ha la forma di un prospetto scalare nel quale si espongono in sequenza i dati reddituali suddivisi in
aggregati gestionali significativi in modo da determinare, in un’unica sezione il reddito netto d’esercizio;
Può essere considerato in forma dinamica: ci si riferisce, in particolar modo, alle operazioni legate alla
gestione caratteristica.
Processi di supporto
Logistica in
entrata
FABIO MONTEDURO
Processi di
trasformazion
e
logistica in
uscita
Marketing e
vendite
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: CONTO ECONOMICO E STATO
PATRIMONIALE
Il raccordo tra Stato Patrimoniale e Conto Economico è il risultato
d’esercizio, definito come utile o perdita.
Il fil rouge che lega Stato Patrimoniale e Conto Economico è il reddito di
esercizio, che individua gli effetti della gestione sul patrimonio netto
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LA NOTA INTEGRATIVA
In base all’art. 2427 c.c., nella Nota Integrativa vengono elencate le informazioni che devono essere date con
riferimento alle valutazioni operate, ai movimenti delle poste, alla composizione di talune voci, etc. al fine di
chiarire quelle inserite nel Conto Economico e nello Stato Patrimoniale.
La Nota Integrativa deve contenere informazioni su:
 I contenuti e la classificazione delle voci;
 Le variazioni nella situazione patrimoniale e finanziaria;
 La gestione finanziaria;
 La partecipazione in altre società;
 I titoli emessi dalla società;
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
Disciplinata dall’art. 2428 c.c., racchiude le informazioni necessarie affinché si possa inserire il bilancio di
esercizio in un quadro di riferimento.
In particolare essa deve contenere:
• un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società;
• un’analisi dell’andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui la
società ha operato, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti;
• una descrizione dei principali rischi e delle principali fonti di incertezza cui la società è esposta.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
IL BILANCIO D’ESERCIZIO: GLI ALTRI DOCUMENTI PREVISTI
• La Relazione del Collegio Sindacale è uno dei due possibili documenti contenente
“giudizi” sul bilancio espressi da organi di controllo.
• I Conti d’Ordine sono le garanzie prestate direttamente o indirettamente (ad
esempio fideiussioni, avalli, garanzie personali, garanzie reali) ad altre imprese.
• Gli Allegati sono costituiti da documenti inseriti solo dalle imprese che hanno
partecipazioni di controllo o di collegamento con altre imprese.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SECONDO LA
NORMATIVA ITALIANA
FABIO MONTEDURO
Principio di
continuità
• si riferisce ad un’azienda con elevate capacità di protrarre la sua
attività negli anni successivi. Ad esso collegato è il principio di
continuità di applicazione dei criteri di valutazione, ossia la corretta
determinazione dei risultati di esercizio,
Principio di
prudenza
• volto ad evitare risultati di esercizio falsati da valori attesi di
reddito imputati all’esercizio in corso o di presunte perdite,
invece, non imputate all’esercizio in corso.
Principio di
competenza
• si sostanzia nell’attribuzione di tutte le componenti di
reddito (siano esse positive o negative) all’esercizio in cui
avviene la loro manifestazione economica, al di là della loro
fatturazione e/o monetizzazione.
29/11/2013
I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI
Si tratta di regole tecnico-ragionieristiche volte a fornire indicazioni in merito alla scelta dei fatti da rilevare
contabilmente ed alle modalità di rilevazione, di valutazione ed esposizione in bilancio degli stessi.
Fine: integrare ed interpretare la normativa civilistica laddove essa sia carente o poco chiara.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013
I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Inoltre, accanto ai principi contabili nazionali vi sono poi i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), emanati dallo
IASB. In realtà le due fonti (codice civile e principi contabili nazionali da un lato e principi IAS/IFRS dall’altro)
determinano due “sistemi alternativi” (che potremmo definire rispettivamente “modello europeo o di civil law” e
“modello IAS/IFRS”)
Obiettivo
Criterio di iscrizione dei
valori
Criterio di determinazione
del reddito di esercizio
Risultato economico
emergente
FABIO MONTEDURO
Modello europeo (civil law)
Modello IAS/IFRS
Tutela dei creditori
Tutela degli investitori attuali e
potenziali
Costo storico
Fair value
Prudenza (o principio del
minor valore)
Mark to market (o principio
della valutazione al mercato)
Reddito realizzato (o prodotto)
Reddito potenziale (o
realizzabile)
29/11/2013
L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
IN ITALIA
È disciplinata dal D.Lgs. n. 38/2005;
È obbligatoria per alcune tipologie di società, in particolare:
 le società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati di qualsiasi
stato membro dell’Ue;
 le società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico (cfr. articolo 116 del D. Lgs n. 58/1998);
 le banche italiane, le società finanziarie capogruppo dei gruppi bancari (cfr. articolo 64 D.Lgs n. 385/1993),
le Sim, le Sgr, le società finanziarie iscritte all’elenco speciale di cui all’articolo 107 del D.Lgs n. 385/1993, gli
istituti di moneta elettronica (cfr. Titolo V-bis del D.Lgs. n. 385/1993);
 le società esercenti imprese di assicurazioni.
FABIO MONTEDURO
29/11/2013