ECONOMIA AZIENDALE LEZIONE 7 – IL BILANCIO I Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ Facoltà di Lettere e Filosofia Dott. Fabio Monteduro AGENDA Il bilancio di esercizio: Aspetti definitori; Finalità; Convenzioni; Il metodo della partita doppia Stato Patrimoniale e Conto economico (cenni) Principi di redazione del Bilancio FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO DI ESERCIZIO: ASPETTI DEFINITORI Si tratta di un modello di rappresentazione dell’attività economica svolta dai singoli istituti (imprese, aziende pubbliche, organizzazioni non profit); È un documento giuridico - contabile, redatto dagli amministratori, che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda ed il risultato economico d’esercizio della stessa. È un importante strumento informativo dell’impresa per tutti coloro che hanno un interesse sulla gestione e, quindi, sull’andamento economico finanziario e patrimoniale dell’azienda. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO DI ESERCIZIO: ASPETTI DEFINITORI ESERCIZIO: insieme di operazioni (e di valori connessi) attribuititi ad un periodo di riferimento. Ad esempio: ‘ gli acquisti di materie prime nell’esercizio 2009 ammontano a 2 milioni di euro’ significa che dal 1/01/2009 al 31/12/2009 sono state effettuate una serie di operazioni di acquisto materie prime che hanno comportato un costo di 2 milioni di euro. BILANCIO: si riferisce ad esercizi annuali che possono o meno coincidere con l’anno solare (es. dal 1° gennaio al 31 dicembre o dal 1 settembre al 31 agosto) FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: FINALITÀ FABIO MONTEDURO Conoscitiva • esprime i risultati ottenuti collegandoli agli avvenimenti, alle decisioni e alle modalità di gestione che li hanno determinati Di controllo • poiché deve essere sottoposto all’approvazione di soggetti interni ed esterni all’azienda Informativa • poiché fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della realtà aziendale. 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: FINALITÀ In base alle finalità specifiche, è possibile distinguere tra bilancio civilistico, bilancio rettificato ai fini fiscali e bilancio gestionale. Fonte che ne disciplina la redazione Luogo dove è reperibile Finalità di redazione CIVILISTICO Codice civile (art. 2423 e seguenti); D.Lgs. 127/19991 Camera di Commercio Consistenza del patrimonio a garanzia dei terzi e risultato economico FISCALE Testo unico imposte sui redditi Ufficio distrettuale delle imposte Determinazione del reddito imponibile Nessuna In azienda (non è pubblico) Conoscere l’andamento della gestione dell’azienda GESTIONALE FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO AI FINI CIVILISTICI È disciplinato dal codice civile e dal D.Lgs. 127/1991. Fine: fornire una conoscenza periodica ed attendibile del risultato economico conseguito durante l’esercizio, nonché della consistenza patrimoniale dell’azienda in qualità di garanzia e tutela dei diritti dei terzi creditori. ESEMPIO Gli utilizzi delle informazioni da parte degli stakeholder Le informazioni del bilancio ai fini civilistici possono essere utilizzate dai creditori per valutare le prospettive di recupero del proprio credito; gli azionisti invece utilizzano le informazioni del bilancio per capire in che modo gli amministratori utilizzano le risorse, nonché per trarre indicazioni utili sulle capacità dell’azienda di produrre redditi capaci di offrire una congrua remunerazione del capitale investito. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 BILANCIO RETTIFICATO AI FINI FISCALI E BILANCIO GESTIONALE Bilancio rettificato ai fini fiscali: È disciplinato dal Testo unico imposte sui redditi Fine: individuare il reddito imponibile, che si ottiene attraverso la rettifica dell’utile determinato attraverso il bilancio civilistico Bilancio gestionale: È slegato da obblighi normativi di redazione Fine: comprendere in che modo si è formato il risultato economico dell’azienda e come si presenta la struttura patrimoniale della stessa. Inoltre, è utile per individuare l’attitudine dell’azienda di creare redditi e flussi di cassa in una prospettiva temporale ampia tali da creare un valore per gli azionisti FABIO MONTEDURO 29/11/2013 BILANCIO DI ESERCIZIO Il Bilancio di esercizio contiene informazioni su: Reddito: ovvero il profilo reddituale delle operazioni avvenute durante l’esercizio; Costi Ricavi Materie prime Costo del lavoro Affitti Utenze Consulenze Interessi passivi Imposte e tasse Consumo di beni durevoli Ricavi di vendita Interessi attivi Utile Perdita Tot. Costi + utile Tot. Ricavi + perdita Patrimonio: ovvero il dell’organizzazione al momento dell’esercizio; Attività / Impieghi Fabbricati Impianti e macchinari Automezzi Mobili Crediti vs clienti Banche c/c attivi Titoli Tot. impieghi patrimonio della chiusura Passività / Fonti Debiti: - Banche c/c passivi - Mutui - Debiti vs fornitori - Debiti vs erario Mezzi propri - Capitale sociale - Riserve - (+) utile o (-) perdita Tot. Fonti IL BILANCIO DI ESERCIZIO: LE CONVENZIONI Il modo in cui le sezioni vengono nominate: DARE e AVERE Reddito Patrimonio DARE AVERE DARE AVERE Costi Ricavi Impieghi/Attivo Fonti/Passivo Il tipo di operazioni rilevate. Infatti, nonostante il grande numero di operazioni poste in essere in azienda, nel bilancio vengono rappresentati: Valori espressi in moneta; Valori originati dallo scambio; Il momento della rilevazione. MMC, ovvero il Momento in cui si manifesta una variazione di Moneta e/o del Credito/debito nei confronti di terzi; La ripartizione dei valori nel tempo (suddivisione per esercizi). FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA Come rappresentare le attività economiche svolte da un’impresa? Il metodo della partita doppia consente di rilevare le operazioni sotto due aspetti: o un aspetto reddituale e uno patrimoniale; o due aspetti di natura patrimoniale. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Una piccola impresa, la Baby Fun, offre servizi di baby sitting. Essa dispone di un network di collaboratori che paga per le ore effettuate presso le famiglie le quali, a loro volta, pagano una tariffa all’azienda per il servizio erogato. Per poter controllare le attività dell’azienda, la Baby Fun aggiorna i seguenti registri: Emissione della fattura: dal punto di vista reddituale comporta il nascere di un ricavo di vendita, mentre dal punto di vista patrimoniale comporta il nascere di un credito verso la famiglia che ha usufruito del servizio; Pagamento in contanti di una fattura: dal punto 1. Registro fatture emesse, nel quale vengono indicate: data di emissione fattura, importo, stato pagamento; di vista patrimoniale comporta sia l’azzeramento del credito nei confronti della famiglia che ha pagato il servizio, sia l’aumento del denaro in cassa; 2. Registro delle ore pagate ai collaboratori in cui vengono indicate: numero ore effettuate, importo pagato, data pagamento. Pagamento in contanti del lavoro: dal punto di Come rappresentare queste informazioni con il metodo della partita doppia? FABIO MONTEDURO vista reddituale l’ammontare pagato comporta un incremento dei costi del lavoro, mentre dal punto di vista patrimoniale comporta un’uscita di contanti dalla cassa. 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Per semplicità assumiamo che l’impresa venga avviata senza alcun apporto di capitale da parte dei soci. Per poter registrare le operazioni, dobbiamo predisporre 4 conti, intestati ai diversi aspetti reddituali e patrimoniali collegati alle operazioni svolte: Conto per la registrazione dei ricavi di vendita del servizio di baby sitting (aspetto reddituale); Conto nel quale registrare il costo del lavoro (aspetto reddituale); Conto nel quale registrare i crediti nei confronti delle famiglie (aspetto patrimoniale); Conto nel quale registrare entrate e uscite di contati dalla cassa (aspetto patrimoniale); FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Ricavi da servizi di baby sitting (Tavola del reddito) DARE (Costi) Costi del lavoro (Tavola del reddito) AVERE (Ricavi) 1. 2. 3. 4. 5. Ns. fattura 1 Ns. fattura 2 Ns. fattura 3 Ns. fattura 4 Ns. fattura 5 DARE (Costi) 200 400 150 600 250 10. Pagamento nota 1 11. Pagamento nota 2 12. Pagamento nota 3 1. 2. 3. 4. 5. Ns. fattura 1 Ns. fattura 2 Ns. fattura 3 Ns. fattura 4 Ns. fattura 5 DARE (Impieghi) AVERE (Fonti) 200 400 150 600 250 6. Incasso fattura 1 7. Incasso fattura 2 8. Incasso fattura 4 9. Incasso fattura 5 400 350 450 Cassa contanti (Tavola del patrimonio) Crediti verso clienti (Tavola del patrimonio) DARE (Impieghi) AVERE (Ricavi) 200 400 600 250 6. Incasso fattura 1 7. Incasso fattura 2 8. Incasso fattura 4 9. Incasso fattura 5 AVERE (Fonti) 200 10. Pagamento nota 1 400 11. Pagamento nota 2 600 12. Pagamento nota 3 250 400 350 450 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Cosa emerge dalle tavole? 1. Non sono rappresentate tutte le operazioni realizzate dalla Baby Fun; 2. Ogni rilevazione ha comportato una doppia registrazione (in dare e avere); 3. La doppia rilevazione consente di verificare la correttezza delle registrazioni effettuate; FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Supponiamo sia arrivato il momento di chiudere il bilancio. Sarà necessario: 1. Effettuare le rilevazioni necessarie al fine di rispettare il principio della competenza; 2. Effettuare le somme dei valori nei diversi conti; 3. Chiudere i conti del reddito (inserendo i saldi nella tavola del reddito); 4. Calcolare il risultato di esercizio (attraverso la tavola dei redditi); 5. Chiudere la tavola del reddito 6. Chiudere i conti patrimoniali. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Ricavi da servizi di baby sitting (Tavola del reddito) DARE (Costi) AVERE (Ricavi) 1. 2. 3. 4. 5. Ns. fattura 1 Ns. fattura 2 Ns. fattura 3 Ns. fattura 4 Ns. fattura 5 Totale FABIO MONTEDURO Costi del lavoro (Tavola del reddito) DARE (Costi) 200 400 150 600 250 1.600 10. Pagamento nota 1 11. Pagamento nota 2 12. Pagamento nota 3 Totale AVERE (Ricavi) 400 350 450 1.200 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Cassa contanti (Tavola del patrimonio) Crediti verso clienti (Tavola del patrimonio) DARE (Impieghi) 1. 2. 3. 4. 5. Ns. fattura 1 Ns. fattura 2 Ns. fattura 3 Ns. fattura 4 Ns. fattura 5 Totale FABIO MONTEDURO DARE (Impieghi) AVERE (Fonti) 200 400 150 600 250 6. Incasso fattura 1 7. Incasso fattura 2 8. Incasso fattura 4 9. Incasso fattura 5 1.600 Totale 200 400 600 250 1.200 6. Incasso fattura 1 7. Incasso fattura 2 8. Incasso fattura 4 9. Incasso fattura 5 Totale AVERE (Fonti) 200 10. Pagamento nota 1 400 11. Pagamento nota 2 600 12. Pagamento nota 3 250 1.450 Totale 400 350 450 1.200 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: ESEMPIO Riepilogando: a. Il totale dei ricavi per il servizio di baby sitting è di 1.600 Euro, mentre il costo del lavoro è pari a 1.200 euro. Escludendo altre voci di costo/ricavo, nel periodo di riferimento l’utile è pari a 400 Euro. b. Dopo l’emissione delle fatture, i crediti verso clienti ammontavano a 1.600 Euro, di cui 1.450 sono stati incassati. Rimangono da incassare 150 Euro di crediti verso clienti; c. In cassa sono entrati 1.450 Euro, mentre sono usciti 1.200 Euro. Alla fine del periodo il denaro in cassa è pari a 250 Euro. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DEI CONTI DEL REDDITO Ricavi da servizi di baby sitting (Tavola del reddito) DARE (Costi) 13. Chiusura ‘ricavi da servizi di baby sitting’ Totale a pareggio Costi del lavoro (Tavola del reddito) AVERE (Ricavi) 1.600 1.600 1. 2. 3. 4. 5. Ns. fattura 1 Ns. fattura 2 Ns. fattura 3 Ns. fattura 4 Ns. fattura 5 Totale DARE (Costi) 200 400 150 600 250 1.600 AVERE (Ricavi) 10. Pagamento nota 1 11. Pagamento nota 2 12. Pagamento nota 3 Totale 400 14. Chiusura ‘costo del 350 lavoro 450 1.200 Totale a pareggio Tavola del reddito DARE (Costi) 14. Chiusura ‘costo del lavoro’ FABIO MONTEDURO Totale dei costi AVERE (Ricavi) 1.200 13. Chiusura ‘ricavi da servizi di baby sitting’ 1.600 1.200 Totale ricavi 1.600 29/11/2013 1.200 1.200 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: IL RISULTATO DI ESERCIZIO L’utile dell’impresa è pari a 400 Euro (Ricavi:1.600 – Costi:1.200). Esso deve essere rilevato tramite il metodo della partita doppia. Si tratta di una fonte di finanziamento (dal punto di vista patrimoniale) e quindi va registrato in AVERE; è, altresì la remunerazione di uno dei fattori della produzione (dal punto di vista reddituale) e quindi va registrato in DARE. Utile del periodo (Tavola del reddito) DARE (Costi) 15. Utile del periodo AVERE (Ricavi) 400 Utile del periodo (Tavola del patrimonio) DARE (Impieghi) AVERE (Fonti) 15. Utile del periodo FABIO MONTEDURO 400 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DELLA TAVOLA DEL REDDITO Rilevato l’utile, occorre girarlo alla tavola del Reddito che, così, risulta chiusa. Tavola del reddito Utile del periodo (Tavola del reddito) DARE (Costi) 15. Utile del periodo Totale FABIO MONTEDURO DARE (Costi) AVERE (Ricavi) 400 16. Chiusura ‘Utile del periodo’ 400 Totale a pareggio 400 400 AVERE (Ricavi) 14. Chiusura del ‘costo lavoro’ 1.200 Totale costi 1.200 16. Chiusura ‘Utile del periodo’ 400 Totale a pareggio 1.600 13. Chiusura ‘ricavi da servizi di baby sitting’ 1.600 Totale ricavi 1.600 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DELLA TAVOLA DEL PATRIMONIO Chiusa la tavola del reddito, occorre chiudere i conti patrimoniali Cassa contanti (Tavola del patrimonio) Crediti verso clienti (Tavola del patrimonio) DARE (Impieghi) 1. 2. 3. 4. 5. Ns. fattura 1 Ns. fattura 2 Ns. fattura 3 Ns. fattura 4 Ns. fattura 5 Totale FABIO MONTEDURO DARE (Impieghi) AVERE (Fonti) 200 400 150 600 250 6. Incasso fattura 1 7. Incasso fattura 2 8. Incasso fattura 4 9. Incasso fattura 5 1.600 Totale 200 400 600 250 1.200 6. Incasso fattura 1 7. Incasso fattura 2 8. Incasso fattura 4 9. Incasso fattura 5 Totale AVERE (Fonti) 200 10. Pagamento nota 1 400 11. Pagamento nota 2 600 12. Pagamento nota 3 250 1.450 Totale 400 350 450 1.200 29/11/2013 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA CHIUSURA DELLA TAVOLA DEL PATRIMONIO Tavola del patrimonio Utile del periodo (Tavola del patrimonio) DARE (Impieghi) 19. Chiusura ‘Utile del periodo’ Totale a pareggio FABIO MONTEDURO DARE (Impieghi) AVERE (Fonti) 400 15. Utile del periodo 400 Totale 400 AVERE (Fonti) 17. Chiusura ‘crediti verso clienti 150 13. Chiusura ‘ricavi da servizi di baby sitting’ 18. Chiusura ‘cassa contanti’ 250 Totale a pareggio 400 Totale ricavi 400 400 29/11/2013 400 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA: LA SINTESI Dopo la chiusura dei conti del patrimonio e del reddito, è possibile redigere il bilancio per il periodo considerato. Tavola del patrimonio Tavola del reddito DARE (Costi) Costo del lavoro Utile del periodo Totale a pareggio DARE (Impieghi) AVERE (Ricavi) 1.200 Ricavi da servizi di baby 400 sitting 1.600 Totale ricavi 1.600 1.600 Crediti verso clienti Cassa contanti Totale AVERE (Fonti) 150 Utile del periodo 250 Totale a pareggio 400 Vantaggi della partita doppia: individuare facilmente errori commessi nella comtabilità FABIO MONTEDURO 29/11/2013 400 400 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: COMPOSIZIONE L’art. 2423 del codice civile, individua i documenti di cui si compone il bilancio. Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LO STATO PATRIMONIALE Fornisce una vera e propria “fotografia” del capitale dell’azienda, rappresentandone la situazione istantanea alla data di bilancio. Viene redatto a sezioni divise e contrapposte: in una viene evidenziata la provenienza del capitale, mentre nell’altra la destinazione. Attivo • vengono iscritte le modalità di impiego del capitale: immobilizzazioni, crediti, disponibilità liquide, etc; • vengono riportati tutti quegli investimenti necessari all’azienda per svolgere al meglio la propria attività FABIO MONTEDURO Passivo • vengono evidenziate le “fonti” del capitale; • vengono inseriti i mezzi di cui si è dotata l’azienda per poter finanziare quegli investimenti. Inoltre, tali mezzi sono in parte degli azionisti ed in parte di terzi 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO D’ESERCIZIO: IL CONTO ECONOMICO Misura il “reddito di esercizio” come differenza tra ricavi e costi di competenza dell’esercizio. Ha la forma di un prospetto scalare nel quale si espongono in sequenza i dati reddituali suddivisi in aggregati gestionali significativi in modo da determinare, in un’unica sezione il reddito netto d’esercizio; Può essere considerato in forma dinamica: ci si riferisce, in particolar modo, alle operazioni legate alla gestione caratteristica. Processi di supporto Logistica in entrata FABIO MONTEDURO Processi di trasformazion e logistica in uscita Marketing e vendite 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE Il raccordo tra Stato Patrimoniale e Conto Economico è il risultato d’esercizio, definito come utile o perdita. Il fil rouge che lega Stato Patrimoniale e Conto Economico è il reddito di esercizio, che individua gli effetti della gestione sul patrimonio netto FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LA NOTA INTEGRATIVA In base all’art. 2427 c.c., nella Nota Integrativa vengono elencate le informazioni che devono essere date con riferimento alle valutazioni operate, ai movimenti delle poste, alla composizione di talune voci, etc. al fine di chiarire quelle inserite nel Conto Economico e nello Stato Patrimoniale. La Nota Integrativa deve contenere informazioni su: I contenuti e la classificazione delle voci; Le variazioni nella situazione patrimoniale e finanziaria; La gestione finanziaria; La partecipazione in altre società; I titoli emessi dalla società; FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: LA RELAZIONE SULLA GESTIONE Disciplinata dall’art. 2428 c.c., racchiude le informazioni necessarie affinché si possa inserire il bilancio di esercizio in un quadro di riferimento. In particolare essa deve contenere: • un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società; • un’analisi dell’andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui la società ha operato, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli investimenti; • una descrizione dei principali rischi e delle principali fonti di incertezza cui la società è esposta. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 IL BILANCIO D’ESERCIZIO: GLI ALTRI DOCUMENTI PREVISTI • La Relazione del Collegio Sindacale è uno dei due possibili documenti contenente “giudizi” sul bilancio espressi da organi di controllo. • I Conti d’Ordine sono le garanzie prestate direttamente o indirettamente (ad esempio fideiussioni, avalli, garanzie personali, garanzie reali) ad altre imprese. • Gli Allegati sono costituiti da documenti inseriti solo dalle imprese che hanno partecipazioni di controllo o di collegamento con altre imprese. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SECONDO LA NORMATIVA ITALIANA FABIO MONTEDURO Principio di continuità • si riferisce ad un’azienda con elevate capacità di protrarre la sua attività negli anni successivi. Ad esso collegato è il principio di continuità di applicazione dei criteri di valutazione, ossia la corretta determinazione dei risultati di esercizio, Principio di prudenza • volto ad evitare risultati di esercizio falsati da valori attesi di reddito imputati all’esercizio in corso o di presunte perdite, invece, non imputate all’esercizio in corso. Principio di competenza • si sostanzia nell’attribuzione di tutte le componenti di reddito (siano esse positive o negative) all’esercizio in cui avviene la loro manifestazione economica, al di là della loro fatturazione e/o monetizzazione. 29/11/2013 I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI Si tratta di regole tecnico-ragionieristiche volte a fornire indicazioni in merito alla scelta dei fatti da rilevare contabilmente ed alle modalità di rilevazione, di valutazione ed esposizione in bilancio degli stessi. Fine: integrare ed interpretare la normativa civilistica laddove essa sia carente o poco chiara. FABIO MONTEDURO 29/11/2013 I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Inoltre, accanto ai principi contabili nazionali vi sono poi i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), emanati dallo IASB. In realtà le due fonti (codice civile e principi contabili nazionali da un lato e principi IAS/IFRS dall’altro) determinano due “sistemi alternativi” (che potremmo definire rispettivamente “modello europeo o di civil law” e “modello IAS/IFRS”) Obiettivo Criterio di iscrizione dei valori Criterio di determinazione del reddito di esercizio Risultato economico emergente FABIO MONTEDURO Modello europeo (civil law) Modello IAS/IFRS Tutela dei creditori Tutela degli investitori attuali e potenziali Costo storico Fair value Prudenza (o principio del minor valore) Mark to market (o principio della valutazione al mercato) Reddito realizzato (o prodotto) Reddito potenziale (o realizzabile) 29/11/2013 L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IN ITALIA È disciplinata dal D.Lgs. n. 38/2005; È obbligatoria per alcune tipologie di società, in particolare: le società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati di qualsiasi stato membro dell’Ue; le società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico (cfr. articolo 116 del D. Lgs n. 58/1998); le banche italiane, le società finanziarie capogruppo dei gruppi bancari (cfr. articolo 64 D.Lgs n. 385/1993), le Sim, le Sgr, le società finanziarie iscritte all’elenco speciale di cui all’articolo 107 del D.Lgs n. 385/1993, gli istituti di moneta elettronica (cfr. Titolo V-bis del D.Lgs. n. 385/1993); le società esercenti imprese di assicurazioni. FABIO MONTEDURO 29/11/2013