•• 26 SPETTACOLI E CINEMA SABATO 6 FEBBRAIO 2016 Il Requiem di Mozart protagonista in Duomo in onore di San Geminiano Canterà il mezzosoprano Francesca Provvisionato di STEFANO MARCHETTI MERAVIGLIOSO e commovente, il «Requiem KV626» di Mozart è tra le pietre miliari della musica: l’ultimo, sofferto capolavoro del compositore di Salisburgo, che morì proprio mentre stava scrivendo il drammatico «Lacrimosa». La nascita del Requiem, come è noto, si è ammantata della leggenda dell’oscuro committente della partitura, che Mozart avrebbe cercato di scoprire, un mistero su cui Milos Forman ha costruito il film «Amadeus». Sarà proprio il «Requiem» mozartiano il cuore del tradizionale «Concerto di San Geminiano», promosso dalla Cappella Musicale del Duo- mo, stasera alle 21 in Cattedrale, con ingresso libero: una serata speciale, in ricordo dell’arcivescovo monsignor Antonio Lanfranchi, a pochi giorni dal primo anniversario della scomparsa. Per eseguire l’opera mozartiana, saranno mobilitati più di duecento coristi e un’orchestra di 35 elementi. Il progetto nasce infatti all’Istituto diocesano di musica sacra, diretto dal maestro Daniele Bononcini, che guida anche la Cappella Musicale dell’antica cattedrale. Sono stati quindi coinvolti numerosi gruppi che aderiscono all’Ascamn, ovvero l’Associazione Scholae Cantorum della diocesi, la corale Agape di San Felice, la corale Ss. Pietro e Paolo apostoli di Torre Maina, la corale Pancaldi di Ganaceto, Lesignana e Villanova, la corale Erga Omnes di Finale, la corale Beata Vergine Assunta di Casinalbo, la corale Spilambertese e il coro di Redù di Nonantola, la corale Annoni Càmpori di Spezzano e la corale Beata Vergine del Castello di Fiorano. E’ stata anche avviata una collaborazione con la Facoltà di musica e arti visive dell’università ungherese di Pecs, dove insegna il maestro Balazs Kocsar, direttore d’orchestra di fama internazionale, che è anche docente stabile dell’Istituto di musica sacra. STASERA dunque questa fine tessitura di relazioni si realizzerà nel grandioso concerto, diretto dal maestro Kocsar, impreziosito da quattro voci soliste, con il mezzosoprano Francesca Provvisionato, modenese di prestigiosa carriera. «Sarà un’imponente e commossa preghiera per monsignor Lanfranchi», annuncia il maestro Bononcini: ed è annunciata la presenza anche di monsignor Erio Castellucci, nuovo arcivescovo di Modena. Il programma prevede anche l’esecuzione di altre due composizioni di Mozart, l’ «Ave Verum» e il «Laudate Dominum», dirette alternativamente da maestri dell’Ascamn, Luca Colombini, Diego Magagnoli, Giovanni Montorsi e Adriano Taccini, che hanno seguito un corso all’Istituto di musica sacra. Il concerto (che ha avuto un’anteprima ieri sera a Pavullo) verrà riproposto anche domani sera nella chiesa parrocchiale di San Felice sul Panaro.