Bologna 18-21 ottobre
People
Meet
Innovation
Dove si può trovare oggi l’innovazione nel
campo dell’edilizia?
Chi la fa? Chi crede ancora che possa essere
un volano per la ripresa economica del nostro
paese?
Per rispondere a queste domande SAIE ha
impegnato un ampio Comitato Scientifico
composto da esponenti del mondo
universitario e dell’editoria di settore
nell’individuazione di una serie di prodotti
e sistemi innovativi, già usciti dalla fase
sperimentale e realmente impiegati per
la realizzazione di opere edilizie, in grado
di testimoniare la qualità delle tecnologie
introdotte e delle loro prestazioni.
SAIE si occupa da sempre delle tematiche
legate all’innovazione e della loro promozione
verso il pubblico più ampio, gettando un ponte
tra ricerca pura, mercato e applicazioni di
cantiere. Numerose sono le iniziative intraprese
in questo senso. Vale la pena ricordare il
notissimo Guida delle novità, realizzato con
l’obiettivo di portare in primo piano i prodotti
più interessanti presenti in mostra e premiarli
attraverso una segnalazione ufficiale della
Fiera, così come il recente premio Selezione
Saie, Una vetrina sul futuro, dedicato ai
prodotti più innovativi esposti durante le ultime
manifestazioni.
In questa prospettiva si inserisce People meet
innovation, una mostra, di materiali, prodotti
e sistemi soluzionati che, attraverso campioni
al vero, modelli e filmati, offre l’opportunità di
gettare uno sguardo oltre la linea del presente
per capire cosa ci attende nell’immediato
futuro.
All’interno di People meet innovation, ai
visitatori del SAIE viene offerta l’occasione di
incontrare l’Innovazione costruita, attraverso i
prodotti, le tecnologie, i sistemi e i processi che
sperimentano percorsi innovativi negli ambiti
propri dell’edilizia: cantiere, involucro evoluto,
edilizia sociale, recupero e restauro sostenibile,
ma anche di conoscere dal vero MED in
Italy, il primo prototipo italiano di edificio a
elevatissima prestazione energetica, realizzato
dall’Università Roma TRE e ammesso alla fase
finale del prestigioso concorso internazionale
Solar Decathlon.
Il quadro che ne scaturisce può essere
sintetizzato nella celebre frase di Le
Corbusier: “La casa è una macchina da
abitare”, che si arricchisce oggi di significati
letterali e simbolici. Costruire è un processo
industriale, che trova nel cantiere una
collocazione temporale sempre più ridotta.
Ma è soprattutto la metafora della macchina
a poter essere utilizzata per spiegare i grandi
cambiamenti degli ultimi vent’anni. Perché oggi
un’automobile oltre a rispondere alle normali
funzioni di trasporto è un oggetto di design
che ha saputo adeguarsi ai grandi mutamenti
che il mondo le ha richiesto: progettata e
realizzata per componenti, precisi e testati in
laboratorio, disassemblabile e riciclabile alla
fine del suo ciclo di vita.
Si può dire altrettanto delle nostre architetture?
Il cantiere italiano appare ancora fortemente
radicato in una tradizione costruttiva che, se ha
ragione di esistere in alcuni casi precisi, appare
a volte frenato da un legame con il passato
più illusorio che reale, più rassicurante per i
costruttori che per gli utenti finali, mentre la
produzione edilizia, sia nelle grandi aziende
che in quelle più piccole, continua a operare
nella ricerca, introducendo in contesti evoluti
e tradizionali, materiali e sistemi a elevate
prestazioni.
Oggi, la più piccola abitazione può garantire
gli stessi standard termici e acustici, la stessa
attenzione ai problemi ambientali, la stessa
fiducia verso uno sviluppo sostenibile del
pianeta di quanto possa fare il più avveniristico
grattacielo e tutto questo è reso possibile
dall’impegno concreto delle aziende che hanno
saputo adeguarsi a un mercato, certo non
facile, in cui la competizione si gioca sempre di
più sul tavolo della qualità.
Tutto questo è in mostra al SAIE e consente
agli addetti ai lavori di poter verificare, ancora
una volta, l’importanza di un appuntamento
che consente il confronto, che sollecita la
riflessione, che espone materiali e sistemi nella
concretezza delle loro potenzialità.
COMITATO scientifico
Valeria Tatano (Università IUAV di Venezia)
Massimo Rossetti (Università IUAV di Venezia)
Maurizio Favalli
Alfredo Zappa
Antonella Grossi
Ernesto Antonini (Università Bologna)
Teresa Bagnoli (Aster)
Marcello Balzani (Università Ferrara)
Gabriele Bellingeri (Università RomaTre)
Andrea Boeri (Università Bologna)
Donatella Bollani (il Sole24Ore)
Carlo Cagozzi (Pei Ed.)
Andrea Campioli (Politecnico Milano)
Mario Cucinella (MC Architects)
Giorgio Giannelli (Ordine Architetti Bologna)
Nicola Leonardi (The Plan)
Massimo Perriccioli (Università Camerino)
Marco Pretelli (Università Bologna)
Matteo Ruta (Politecnico Milano)
Chiara Tonelli (Università RomaTre)
Maria Chiara Torricelli (Università Firenze)
Tomaso Trombetti (Università Bologna)
Andrea Ugolini (Università Bologna)
Marco Zani (Quine ed.)
Mario Zoccatelli (GBC Italia)
Progettazione dell’allestimento
Daniele Vincenzi
Pier Giorgio Giannelli
Grafica
Pablo comunicazione
Coordinamento redazionale
Valentino Lucchiari
AEROPAN
Produttore | Manufacturer: Aktarus Group srl
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2011
CARATTERISTICHE TECNICHE
Aeropan è un nuovo pannello, pensato per la
realizzazione di isolamenti termici, composto
da un isolante nanotecnologico in Aerogel
accoppiato a una membrana traspirante.
Di soli 10 mm di spessore e con una conducibilità
termica di 0,013 W/mK, è utilizzabile per tutte
le applicazioni edilizie, dalla realizzazione di un
cappotto esterno all’isolamento interno di edifici.
Aeropan è composto da un isolante flessibile
in Aerogel nanoporoso in grado di ridurre la
dispersione energetica e gli spessori necessari
nelcappottole applicazioni edilizie per edifici
commerciali e residenziali.
Le proprietà uniche dell’isolante in Aerogel
(conducibilità termica estremamente bassa,
resistenza alla compressione, idrofobicità),
combinate con una speciale struttura
termoformata, fanno di Aeropan un prodotto
estremamente versatile e di facile applicazione,
dotato di straordinaria resistenza meccanica agli
urti, stabilità dimensionale e mantenimento delle
prestazioni nel tempo.
Aeropan possiede ulteriori innegabili vantaggi:
•
leggerezza
•
velocità di installazione
•
resistenza effettiva ai raggi UV, all’acqua
ed agli agenti atmosferici
•
stabilità assoluta in ogni condizione
climatica
•
facile lavorabilità
•
riduzione dei costi di stoccaggio
•
facilità di movimentazione in cantiere
Campo di applicazione
Isolamento termico per applicazioni edilizie per
edifici residenziali e commerciali.
DATI TECNICI
VALORE
UNITA’
METODO DI PROVA
Spessore
Formato
Conduttività Termica (md) a 10 °C
Resistenza Termica
Permeabilità al Vapore Acqueo
Resistenza diffusione Vapore Acqueo
Temperature Limite di Impiego
Resistenza alla Compressione
(Per una deformazione del 10%)
Resistenza alla Compressione
(Per una deformazione del 25%)
Calore Specifico
Densità nominale
Tolleranza dimensionale
Classe di Reazione al Fuoco
10
1400 x 720
0,013
0.76
4.51 x 10-6
5
-200 +200
70
0,7
210
2,1
1000
150
+/- 2 %
C S1 D0
mm
mm
W/mK
m2K/W
g/Pasm2
μ
°C
KPa
Kg/cm2
KPa
kg/cm2
J/kgK
kg/m3
-
EN 12667
ASTM E 96
ASTM E 96
-
Caratteristiche prestazionali
Per le sue caratteristiche intrinseche, Aeropan
rappresenta il miglior compromesso tra costi
e prestazioni certificate a lungo termine. Il
suo ridotto spessore lo rende assolutamente
insostituibile nella realizzazione di isolamenti
termici su edifici con vincoli architettonici da
riqualificare dal punto di vista energetico. Proprio
per questo, risulta la soluzione definitiva per
la realizzazione di isolamenti a cappotto per il
recupero e l’isolamento
termico di pareti interne e soffitti e per
l’eliminazione di ponti termici su pilastri, balconi,
parapetti e falde di
coperture in genere.
La barriera termica prodotta da Aeropan
ASTM C 165
ASTM C 165
ASTM E 1269
EN 13501-1
garantisce il migliore isolamento termico
possibile con il minor dispendio di spazio e di
opere murarie accessorie (non è necessario
ricorrere allo smantellamento di davanzali,
persiane, soglie d’ingresso eccetera).
Contatti
Aktarus Group srl
via Carlo Cattaneo, 451
24033 - Calusco d’Adda (bg)
Italy
www.aktarusgroup.com
Sistema di copertura in PTFE
Produttore | Manufacturer: Canobbio spa
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2009
Sistema di copertura in tessuto in fibra di vetro (Ptfe politetrafluoroetilene) prodotto dalla Saint Gobain col
nome commerciale di Sheerfill II.
Si tratta di un tessuto comunemente usato nell’ambito
dell’architettura tessile e che garantisce ottime prestazioni
di durata e inerzia chimica nei confronti degli agenti
atmosferici e della radiazione solare. La particolare
traslucenza delle fibre di vetro e l’omogenea diffusione
della luce lo rendono adatto laddove siano necessari
elevati livelli di illuminamento negli ambienti coperti.
La rigidezza delle fibre di vetro e la difficile malleabilità
del Ptfe tuttavia lo rendono inadatto all’impiego in
edifici temporanei o trasformabili che prevedono ripetuti
piegamenti della membrana; la traslucenza è pari circa al
14% mentre la proprietà di riflettere i raggi solari è quasi
del 74%. Viene largamente utilizzano per applicazioni
in edifici di carattere permanente, in particolare per la
copertura di stadi, aree fieristiche e siti archeologici.
La durata media di questo tessuto si attesta in media sui
25 anni.
Campo di applicazione
Architettura tessile.
Contatti
Canobbio spa
via Roma, 3
15053 - Castelnuovo Scrivia (AL)
Italy
www.sheerfill.com
www.canobbio.com
CARATTERISTICHE TECNICHE
Durata media
Resistenza all’invecchiamento
Resistenza allo sporco
Traslucenza
Resistenza alla fiamma
Resistenza alla piegatura
Applicazioni consigliate
>25
eccellente
eccellente
molto buona
eccellente
non soddisfacente
strutture permanenti architettura
Sistema di copertura in PTFE
Templi megalitici
di Hagar Qim e Mnajdra a Malta
Progettazione
Architettura: Arch. W. Hunziker
Membrana e dettagli: Form TL, Radolfzell
Impresa costruttrice
Canobbio spa, Castelnuovo Scrivia
Descrizione
I templi preistorici di Hagar Qim e
Mnajdra sono databili all’Età del Rame,
intorno al 3800 a.C. e sono tra le più
antiche costruzioni esistenti al mondo.
Questi templi megalitici sono tra i più
spettacolari di Malta: sono capolavori
architettonici unici al mondo se si tiene
conto delle limitate risorse che i loro
costruttori avevano a disposizione.
Furono costruiti da una misteriosa
civiltà che scomparve senza lasciare
tracce intorno al 2500 ac, cioè mille
anni prima di Stonehenge. Una curiosa
caratteristica del tempio di Mnajdra sta
nell’allineamento del suo asse principale
con il sole. All’alba del primo giorno delle
4 stagioni la luce solare entra da Sud
ed illumina l’interno della costruzione.
Il raggio del solstizio d’estate illumina
l’angolo del megalite sulla sinistra della
stessa entrata stanza. Allo stesso modo
nel solstizio d’inverno il raggio arriva
su un megalite gemello sulla destra
dell’entrata del tempio. Nell’equinozio la
luce entra nel tempio e ne illumina l’asse
principale. I templi, scoperti casualmente
alla fine del XIX secolo attraverso
successive campagne di scavo, sono
realizzati in globigerina, pietra calcarea
maltese particolarmente gragile. Per
proteggerli infatti erano originariamente
coperti da tetti a cupola.
Per effetto del vento, del sole, della
pioggia e della salsedine i colossi si
stanno letteralmente sbriciolando: è stata
stimata una possibilità di sopravvivenza
per le strutture, senza un’adeguata
protezione, non superiore ai cento
anni. Per questo è stato messo a punto
il progetto finanziato dalla Ue per
proteggere i megaliti più antichi d’Europa.
I requisiti del progetto che sono diventati
elementi di innovazione sono stati:
•
Conservare, riducendo il contrasto
stridente fra la nuova copertura e
l’atmosfera dello spazio templare
•
Minimizzare l’impatto al punto
che l’intervento deve essere totalmente
reversibile. Considerata la particolare
locazione ed esposizione delle coperture
si è dato particolare importanza all’analisi
del vento e dei suoi effetti
•
Fondazioni “no excavation are
allowed” secondo il tender di gara, a
eccezione delle perforazioni per micropali
di modesto diametro. Ogni scavo è stato
protetto da tessuto geotessile prima
del getto di calcestruzzo, così le rocce
sottostanti rimangono indisturbate per le
generazioni future
•
Montaggio: una torre di montaggio
alta 28 m è stata costruita ad hoc sul
lato Sud di Mnajdra, col solo scopo
di costituire supporto temporaneo al
quale “appendere” i tronchi di arco
pre-assemblati in area separata e varati
via autogru. Ciò si è reso necessario
vista l’impossibilità di puntellare gli
archi all’interno del tempio. La torre di
montaggio è stata smantellata quando
gli archi sono stati chiusi. Sono state
poi montate le reti di funi e le reti di
sicurezza, utilizzate anche per srotolare
i pannelli di membrana in Ptfe fiberglass
e per camminarci sopra prevenendo la
caduta accidentali di utensili.
E.B.S. Easy building system
Produttore | Manufacturer: Cogefrin Group spa
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2008
E.B.S. è un innovativo sistema costruttivo
preassemblato a secco, caratterizzato
dall’uso di pilastri in c.a. prefabbricati per
la struttura portante, accoppiati a solai e
pareti in legno lamellare. Il sistema unisce
due aspetti prestazionali significativi:
la leggerezza del legno e la resistenza
del cls, che permettono di soddisfare le
richieste prestazionali delle Ntc 2008.
L’applicazione di materiali ecocompatibili
e lo studio dell’involucro permettono
di garantire elevate prestazioni
termoacustiche certificate in classe A
con costi di costruzione tra i più bassi del
mercato.
Campo di applicazione
E.B.S. permette di realizzate molteplici
tipologie di edifici, come residenze mono
e plurifamiliari, studentati e campus
universitari, insediamenti turistici e
alberghieri, RSA.
Descrizione
Il sistema costruttivo Easy Building
System prevede una struttura portante
prefabbricata, costituita da un telaio
di pilastri in c.a. montati in opera con
nodi flangiati in acciaio, che garantisce
le rigidezze di piano e l’azione di
controventamento. Le strutture orizzontali
sono costituite da travi e solai in legno
lamellare. Le partizioni interne, le
tramezzature e i tamponamenti sono
realizzati con elementi leggeri, connessi
in modo non rigido alle strutture, per
non avere concentrazioni periferiche di
pesi sismici e mantenere la flessibilità di
distribuzione interna. Le componenti del
progetto garantiscono una trasmittanza
termica molto bassa, che rende l’involucro
particolarmente prestazionale in ogni
condizione climatica invernale ed estiva e
permette di utilizzare impianti semplici e
facilmente gestibili per il raggiungimento
degli obiettivi di certificazione
energetica. E.B.S. è applicabile per la
realizzazione di edifici con coperture
piane o inclinate, formate da strati
sovrapposti di telai in legno lamellare
e pannelli in osb, opportunamente
coibentate e impermeabilizzate. E.B.S.
fa uso sistematico di sistemi a energia
rinnovabile.
Caratteristiche prestazionali
E.B.S. permette di realizzare configurazioni
tipologiche diverse per garantire livelli
elevati di flessibilità sia nel taglio degli
alloggi che nella distribuzione interna. È
un sistema rapido: è possibile realizzare
un edificio di medie dimensioni in circa
sei mesi. E.B.S. prevede inoltre un piano
di manutenzione messo a punto per il
progetto standard e verificato in termini
di legge, per offrire una vita utile stimata
per gli edifici residenziali di 50 anni, con
previsione d’intervento sugli elementi in
legno a vista dopo 10 anni. I costi stimati di
gestione e manutenzione di un immobile
realizzato con sistema E.B.S. sono pari al
12% in meno rispetto allo stesso immobile
realizzato tradizionalmente. La tecnologia
costruttiva adottata garantisce inoltre la
possibilità di smontaggio e sostituzione
parziale delle componenti interne ed
esterne.
Certificazioni
Sistema brevettato in Italia (con
riconoscimento del ministero
dell’Industria) e a livello internazionale
Contatti:
Cogefrin spa
via G. Di Vittorio, 21/c
40013 - Castel Maggiore (BO)
Italy
www.easybuildingsystem.com
Life Cycle Tower
Produttore | Manufacturer: Cree GmbH
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010
Life Cycle Tower è un sistema ibrido per la
costruzione di edifici pluripiano in legno con
nucleo collaborante in c.a., che nasce da due
anni di ricerca sviluppata da un consorzio tra
società di ingegneria, aziende della filiera del
legno, enti di ricerca e autorità governative
austriache e tedesche.
Campo di applicazione
Life Cycle Tower è un sistema costruttivo
che consente di non avere pareti portanti
interne: lo spazio che ne risulta è così
totalmente flessibile e può essere utilizzato
per funzioni diversificate. La struttura
modulare del sistema può essere modificata
e riorganizzata per soddisfare esigenze
spaziali e funzionali in continua evoluzione,
permettendo di avere all’interno di uno
stesso edificio combinazioni di destinazioni
d’uso con requisiti distributivi specifici, come
hotel, uffici e residenze.
Caratteristiche tecniche
Life Cycle Tower è costituita da uno
scheletro d legno stabilizzato da un nucleo
centrale: i carichi verticali sono supportati
dalle colonne e in parte dal nucleo centrale,
mentre le sollecitazioni orizzontali vengono
trasferite dagli orizzontamenti alle pareti
verticali del nucleo in c.a..
Life Cycle Tower prevede l’assemblaggio di
elementi prefabbricati con sistemi meccanici
e impiantistici integrati: è così possibile
utilizzare il sistema in modo versatile a livello
globale. Le componenti del sistema (solai,
facciate, pilastri, vani tecnici) possono essere
personalizzate per soddisfare le esigenze
delle varie funzioni inserite.
Caratteristiche prestazionali
L’applicazione del sistema, oltre alla
flessibilità interna, offre significativi
vantaggi, come un consumo limitato
di risorse, efficienza energetica, una
riduzione sostanziale delle emissioni di CO2,
economie di scala e un controllo continuo
della qualità. Life Cycle Tower permette
anche un’organizzazione e pianificazione
del cantiere non ottenibile con sistemi
costruttivi convenzionali, come tempi ridotti
e certi di costruzione e montaggio in loco, e
limitato impatto in termini di rifiuti, polvere e
rumore.
Costruire con elementi prefabbricati
consente anche di mettere a punto soluzioni
standard e di dettaglio in modo economico,
pur mantenendone la qualità: dopo aver
scelto il pacchetto ideale, basterà solamente
montarlo. Tutti gli interventi successivi, come
la realizzazione del rivestimento
di protezione antincendio, sono ridotti al
minimo. Questo si traduce anche in un
risparmio economico: la corretta esecuzione
dei dettagli in cantieri tradizionali è
un’operazione di difficile controllo e
costosa. Un efficiente sistema impiantistico,
personalizzabile e configurabile per
rispondere efficacemente alle diverse
richieste dei vari contesti ambientali in cui
viene realizzato, contribuisce a una gestione
equilibrata della vita utile dell’edificio,
ottimizzando l’intero ciclo di vita del valore
dell’edificio, dalla sua costruzione fino alla
demolizione e smaltimento.
Certificazioni:
DGNB/ÖGNI Pre-Certification in Gold
Contatti:
Cree GmbH
Mariahilfstr. 29
6900 Bregenz
Austria
www.creebyrhomberg.com
LCT ONE
Dornbirn/Austria
lifecycle tower
lifecycle tower
Progettazione
Architettura: Hermann Kaufmann
Strutture e Impianti: Merz Kley partner
Involucro: Sohm Holzbautechnik
Solai misti: Wiehag Timber Construction + Goldbeck
Prefabeton
Impresa costruttrice:
Cree GmbH, Bregenz/Austria
Descrizione:
Lct One è per molti aspetti un intervento
pionieristico. L’edificio adotta sistematicamente la
prefabbricazione, che ne ha permesso la realizzazione
in tempi rapidi: ad esempio, gli otto piani sono stati
posati in otto giorni da cinque operatori. La volontà
di adottare sistematicamente il legno ha richiesto il
ricorso ad accorgimenti che permettessero comunque
di soddisfare i requisiti di protezione dal fuoco.
Lct One è costituito da uno scheletro di legno
lamellare stabilizzato da un nucleo centrale: i carichi
verticali vengono supportati dalle colonne e in parte
dal nucleo centrale, mentre le sollecitazioni orizzontali
vengono trasferite dagli orizzontamenti alle pareti
verticali del nucleo. Il nucleo, realizzato in cemento
armato per esigenze di protezione antincendio,
contiene le scale in legno, dalle quali si accede agli
spazi interni.
Lo scheletro portante è formato da
colonne doppie incernierate collegate
direttamente alle strutture orizzontali
con giunzioni tenone-mortasa che ne
impediscono la separazione per azioni
di trazione o taglio. Le cellule di facciata
vengono fissate direttamente sulle
doppie colonne in parallelo con la crescita
dell’edificio, riparando la struttura dagli
agenti esterni già in fase di posa.
Gli orizzontamenti sono realizzati in
materiale composito, legno e calcestruzzo,
in modo da ovviare alle problematiche
termiche e acustiche legate a un sistema
interamente ligneo e privo di massa.
La parte del solaio prefabbricata in
stabilimento è costituita da travi di
legno lamellare e da un impalcato
di calcestruzzo armato. Per irrigidire
ulteriormente la struttura, i pannelli
prefabbricati sono giuntati in situ
mediante getto di calcestruzzo. Questo
sistema ibrido permette di avere luci
libere superiori a 9,45 m, di garantire la
massa termica del solaio e di soddisfare
i requisiti di protezione antincendio dei
piani. Lo spazio fra le travi è utilizzato
per l’inserimento degli impianti e servizi
tecnici opportunamente rivestiti. Al
di sotto non vengono posizionati
controsoffitti: in questo modo le parti in
legno contribuiscono a incrementare le
prestazioni acustiche del solaio; a questo
va aggiunta una significativa riduzione
dell’altezza del solaio che comporta minori
carichi dell’edificio.
L’involucro segue la logica generale del
progetto: modulare, personalizzabile,
smontabile. Questo principio permette
di ottimizzare il ciclo di produzione
dei sistemi di facciata e la gestione
dei materiali: in particolare, per la
torre di Dornbirn sono stati utilizzati
profili in composito a base di alluminio
riciclato. L’utilizzo dei compositi ha
permesso un risparmio di metallo del
75% e quello impiegato può comunque
essere riciclato al termine della vita
dell’edificio. Il tetto piano contiene gli
impianti e i pannelli fotovoltaici. Dal
punto di vista impiantistico, Lct One
prevede l’inserimento dei pannelli per
riscaldamento e raffrescamento nei
soffitti, finestre triplo vetro, sistemi di
ventilazione interna con recupero di calore
ad alta efficienza. È presente un sistema
di controllo automatico con misurazione
della CO2, e di controllo intelligente
dei servizi dell’edificio, che monitora i
consumi, il fabbisogno energetico ed
elettrico e il fabbisogno di prevenzione
incendi. Lct One, infine, raggiunge lo
standard di Casa Passiva.
Cubo
4
Progettazione
Architettura: Barbara Angi, Massimiliano Botti,
Giovanni Comparelli.
Collaboratori: Lionella Biancon, Andrea Vincenzi.
Progetto svolto nell’ambito della ricerca
“Tecniche progettuali innovative per un habitat
sostenibile” (responsabile scientifico: prof.ssa
Marina Montuori), presso l’Università degli Studi
di Brescia – Facoltà di Ingegneria – Dipartimento
di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e
Ambiente (DiCata).
Strutture: Braitec srl (consulenza tecnica per la
progettazione meccanica).
Cubo4 è un prototipo abitativo messo a punto
per rispondere alle nuove e mutevoli esigenze
sociali ed economiche urbane, che generano
contemporaneamente scenari di ipermobilità
e contesti di risulta. È un modello sostenibile,
replicabile, personalizzabile e versatile, basato
sull’uso di sistemi costruttivi assemblati a secco
e sul principio dell’interscambiabilità di
elementi modulari; numerose possibilità
combinatorie adattabili a diverse soluzioni
tipologiche permettono così di creare
paesaggi a densità variabile.
Campi di applicazione
Il sistema si presta per la realizzazione di
spazi abitativi, lavorativi o per il tempo libero,
applicabili sia in interventi di recupero e di
riqualificazione che in eventuali situazioni di
emergenza abitativa.
Descrizione
Il sistema Cubo4 è costituito da un telaio
di elementi di alluminio coibentati con
pannelli isolanti a base di miscele di fibre
corte, medie e lunghe di canapa e di kenaf
di colorazioni differenti. L’elemento base
può essere modificato e personalizzato
dalla stessa utenza. Il singolo modulo può
essere espanso montando una facciata
ad assetto variabile e trasformabile in
poggiolo, grazie all’utilizzo di un sistema
di cerniere atte a consentire una serie di
ribaltamenti a catena. Diversi moduli invece
possono essere affiancati e agganciati tra
di loro per consentire un ampio ventaglio
di configurazioni e una maggiore versatilità
nella definizione degli spazi, mediante una
tecnologia analoga a quella in uso per il
fissaggio degli scarponi da sci.
Il modulo base può espandersi sia in
direzione orizzontale, tramite l’aggancio
tra i diversi moduli abitabili con apposite
chiusure in alluminio a pressione, sia in
verticale, attraverso la realizzazione di
un’idonea struttura di sostegno. Nello stesso
modulo si possono facilmente integrare
sistemi di produzione dell’energia da fonti
rinnovabili, quali pannelli fotovoltaici e
collettori solari termici.
Caratteristiche prestazionali
Cubo4 è un modello estremamente versatile,
facilmente applicabile nei molteplici casi di
emergenza abitativa, in grado di adattarsi a
scale differenti, da quella urbana a quella di
dettaglio. L’agevole interazione dei diversi
elementi e delle differenti funzioni prevede
anche la possibilità di predisporre una rete
locale autosufficiente e autonoma, almeno
per un tempo determinato. Cubo4 si pone
come soluzione adattabile a qualsiasi
contesto, attuando di volta in volta scenari
edilizi a densità variabile, un modello di
edilizia in grado di mutare in sintonia con le
necessità dell’utenza in costante evoluzione.
Contatti
Università degli Studi di Brescia Dipartimento DICATA
via Branze, 43
25123 Brescia
Italy
www.unibs.it/dipartimenti/ingegneria-civilearchitettura-territorio-e-ambiente
Braitec srl
Via Brandolini, 107
31029 Vittorio Veneto (TV)
Italy
www.braitec.it
safety cell
Produttore | Manufacturer: De Masi Costruzioni srl
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012
siamo | we are at
Pad 25 – B122
Safety Cell è un modo innovativo di pensare lo spazio dove vivere e lavorare
in caso di eventi sismici: è un guscio di sicurezza modulare concepito come
elemento di arredo, che permette di realizzare tunnel di protezione all’interno
degli edifici.
È una struttura smontabile, economica e facilmente installabile senza
manodopera specializzata, che può essere collocata in una o più aree
all’interno di un edificio, in particolare spazi distributivi e di servizio, per creare
un tunnel sicuro in caso di crolli e sismi. Safety Cell è un guscio leggero che
non aggiunge carichi agli edifici: non viene ancorato alla struttura dell’edificio
evitando limitazioni all’elasticità sismica dello stesso.
Campo di applicazione
Cellula di sicurezza per edifici residenziali, industriali e commerciali, uffici e
luoghi pubblici.
Caratteristiche tecniche
Safety Cell è un guscio con una struttura stratificata per svolgere in modo
efficace la sua azione protettiva: una scocca interna di pannelli di acciaio ad
alta resistenza svolge la funzione primaria di trattenere, scaricare e distribuire
i pesi. I pannelli sono irrigiditi esternamente da montanti e correnti scatolari
in acciaio che concorrono alla ripartizione di pesi e urti. A chiudere il tutto, un
involucro in rete d’acciaio e lamiera forata che funge da protezione antidetriti.
Safety Cell può essere aggregato in maniera modulare per creare uno spazio
sicuro adeguato alle diverse necessità. I pannelli interni presentano supporti
per l’inserimento di elementi di finitura o rivestimento di ogni tipo: in questo
modo è possibile installare agevolmente la cellula in tutti i tipi di ambiente,
nuovi o ristrutturati.
Caratteristiche prestazionali
Safety Cell è in grado di resistere a un
crollo totale o parziale di un edificio a
uno o più piani (in relazione al modello
di struttura del guscio e alle dimensioni
dell’edificio): la sua resistenza è certificata
e quindi è possibile sapere con certezza
quali sono i limiti di esercizio. Il guscio
resiste anche a crolli di elementi diagonali/
orizzontali (travi, solai, pareti interne e
tamponamenti). La sua configurazione
strutturale lo rende indipendente
dall’immobile entro cui viene installato,
assecondandone le deformazioni elastiche.
L’uso di Safety Cell permette di contribuire
alla salvaguardia delle persone che, in caso
di sisma, si trovano all’interno di edifici dai
quali non riescono ad allontanarsi subito:
permette inoltre di accedere agli edifici in
modo sicuro per tutte le fasi e operazioni
che seguono gli eventi sismici.
Contatti:
A spin-off company di De Masi Costruzioni
srl
Prima zona industriale
89013 - Gioia Tauro (RC)
Italy
www.demtech.it
Sistema autorampante
Ske 50 plus
Produttore | Manufacturer: Doka Italia spa
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010
Il Sistema Autorampante Ske 50 plus
nasce per eseguire opere complesse o ad
altezze rilevanti, in completa autonomia
dai mezzi di sollevamento e con la
massima efficienza e sicurezza. Questo
sistema consente l’avanzamento delle
casseforme, unitamente alle piattaforme
di lavoro e getto, in un’unica soluzione
senza gru. La movimentazione idraulica
dei moduli e l’ancoraggio alla struttura
permettono ritmi produttivi costanti per
tutto lo sviluppo dell’opera, con qualsiasi
condizione atmosferica.
Campo di applicazione
Strutture in cemento armato gettate in
opera, edifici alti, pilastri e piloni di ponti,
facciate
Descrizione
Il sistema è basato sulla movimentazione
dei moduli di lavoro tramite cilindri
idraulici. Ogni modulo si compone di 4
livelli. Al livello 1, il più alto, è posizionata
la piattaforma di lavoro, utilizzata per
il posizionamento dei ferri di armatura
e le operazioni di getto; a livello 0 si
trova la piattaforma di movimentazione
dei casseri, posti su slitte metalliche
ortogonali alla struttura da realizzare,
che in fase di casseratura e di disarmo
vengono fatti scorrere senza necessità di
asportazione manuale. Dalla piattaforma
del livello -1 è possibile ispezionare e
manovrare i meccanismi idraulici per il
sollevamento automatico del sistema; la
piattaforma a livello -2 consente invece
agli operatori di rimuovere i coni di
ancoraggio dei moduli dalla struttura
gettata per permetterne l’avanzamento.
Il cinematismo di Ske 50 plus avviene in
sequenza a completamento della sezione
di getto. Si procede al disarmo della
cassaforma con l’utilizzo dei dispositivi
meccanici di scorrimento che consentono
l’allontanamento della cassaforma dalla
superficie gettata, mantenendola in
posizione sulle piattaforme di sostegno.
Attraverso le leve poste sui meccanismi
di sollevamento fissati agli estremi di
cilindri idraulici, si sblocca il movimento
del profilo rampante che viene innalzato
fino alla scarpa di fissaggio successiva,
predisposta sul getto appena ultimato.
Il profilo viene quindi bloccato e si
procede con il sollevamento delle unità
piattaforme/casseforme, con una nuova
fase di casseratura e con la realizzazione
del getto successivo.
Caratteristiche prestazionali
La cassaforma autorampante Ske 50
plus, grazie alla struttura modulare e
alla possibilità di movimento senza gru,
rappresenta una soluzione efficiente
per qualsiasi tipo di edificio. Tutte
CARATTERISTICHE TECNICHE
le piattaforme di lavoro
hanno portata elevata e
sono collegate tra loro
da un sistema di scale a
pioli e botole con chiusura
a gravità, conformi alle
normative sulla sicurezza.
Le molteplici combinazioni
del sistema permettono
di supportare ogni tipo di
soluzione costruttiva, come
il getto contemporaneo
di solai e pareti. L’utilizzo
del sistema permette di
pianificare efficacemente i
lavori, eseguirli in tempi certi
e rapidi, ottenendo anche
una significativa riduzione dei
costi.
Certificazioni:
Marcatura CE
Contatti:
Doka Italia spa
strada Provinciale Cerca, 23
20060 Colturano (MI)
www.doka.it
Cilindri con portata
Velocità di rampata del sistema
Altezza della sezione di getto
50 kN/cadauno
5 min/m
da 2,7 a 5,5 m
Torre Unifimm
Sistema autorampante Ske 50 plus
comparto R 3.28, via Larga, Bologna
Progettazione
Architettonica: Open Project srl
Strutture: Studio Tecnico Prof. Ing.
Majowiecki
Impianti: Betaprogetti srl - ing. Luigi Berti
Impresa costruttrice
C.M.B. Società Cooperativa Muratori e
Braccianti di Carpi
Descrizione
L’innovativo progetto per la realizzazione
di un polo direzionale e di servizi in via
Larga a Bologna è realizzato da C.M.B.
Società Cooperativa su commissione di
Unifimm, società immobiliare del Gruppo
Unipol. Il complesso si compone di una
torre di 125 metri di altezza, di un albergo
e di una piastra a usi misti di collegamento
fra i due corpi di fabbrica principali, con un
parcheggio di 2 piani interrati per circa 580
posti auto e 400 posti moto. La piastra a
usi misti è completata da una piazza sulla
quale si affacciano gli edifici; piastra e
piazza sono parzialmente coperte da una
struttura spaziale in acciaio denominata
“vela” rivestita da cuscini EFTE che avrà
anche funzione di controllo microclimatico.
Tecnica costruttiva: l’edificio abbina una
tecnica costruttiva tradizionale all’ausilio
di gru, casserature e schermature di
tipo autorampante. Vista la ripetibilità in
elevazione della morfologia dell’edifico, il
processo costruttivo ha subito una forte
industrializzazione per il contenimento dei
tempi e il controllo della sicurezza fin dalla
fase progettuale della cantierizzazione.
Struttura: La struttura portante dell’edificio
torre si compone di una struttura in acciaio
e c.a. Le travi e i pilastri atti a sorreggere
gli impalcati sono realizzati in carpenteria
metallica; la struttura puntuale verticale
della torre è composta invece da colonne
in acciaio con sezioni a croce, organizzate
attorno ai nuclei di calcestruzzo armato.
Questi sono correlati ai percorsi verticali,
sono di forma e dimensioni diverse tra loro
e distribuiti in pianta longitudinalmente.
Involucro: Le facciate in vetro del
grattacielo sono state progettate sulla base
della diversa esposizione all’ irraggiamento
solare dell’edificio: tipologia doppia pelle
sulle facciate sud, est e ovest, singola a
nord. La pelle esterna, non isolante ma
dotata di un primo filtro solare, è costituita
da vetro stratificato e temperato, trattenuto
orizzontalmente da profili continui in
alluminio e sigillato. La pelle interna invece,
è costituita da un sistema di cellule di tipo
strutturale ancorate tra piano e piano, con
profili in alluminio a taglio termico.
Copertura: Inclinata a tre pendenze e di
tipologia mista in carpenteria metallica
e cemento armato. Coibentata e
impermeabilizzata con PVC termosaldata
ad alta tenuta.
Contatti:
CMB
via C.Marx, 101
41012 Carpi (MO)
Italy
www.cmbcarpi.it
DuPont™ Energain
®
Produttore | Manufacturer: DuPont de Nemours
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Spessore
Larghezza
Lunghezza
mm 5,2
mm 1000
mm 1198
Peso
kg/m2 4,5
Spessore alluminio (foglio)
Spessore alluminio (angoli)
μm 100
μm 75
Forza di delaminazione del foglio in alluminio
Conduttività fase solida
Conduttività fase liquida
N/cm > 20
W/mK 0.18
W/mK 0.14
Flash Point (paraffina)
°C 148
proprietà TErmiche:
Paraffina
Punto di fusione (paraffina)
Capacità di immagazzinamento calore latente
% 60
°C 21,7
(0 °C – 30 °C) kJ/kg > 70
Capacità totale di immagazzinamento calore
(Range di temperatura 14 °C a 30 °C) kJ/kg ~ 140
Foto: DuPont
proprietà fisiche:
Campo di applicazione
Energain® è particolarmente versatile: si
presta a all’utilizzo nella maggior parte delle
costruzioni, specialmente con struttura
leggera a secco.
Descrizione:
Energain® è prodotto in pannelli di alluminio
laminato che contengono un composto
formato da copolimero e resina paraffinica.
Il polimero Energain® ha una temperatura
di transizione efficace tra i 18 e i 22 °C:
quando la temperatura all’interno di un
ambiente aumenta, il polimero comincia a
modificare il suo stato e accumula calore;
una volta che la temperatura della stanza
diminuisce comincia il processo inverso e
rilascia il calore. Assorbendo calore, incide
significativamente sull’abbassamento
della temperatura degli ambienti interni,
riducendo i picchi di temperatura di ben 7
°C. Non appena la temperatura scende, il
calore assorbito nei pannelli viene rilasciato,
riscaldando gli ambienti e riducendo
l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento.
Energain® è disponibile in pannelli di 100 x
120 cm e del peso di 5,4 kg, che possono
essere installati sui muri interni e sui soffitti
degli edifici dietro al rivestimento.
Caratteristiche prestazionali
Energain® apporta benefici sia in fase di
progettazione che di vita e gestione degli
edifici.
Energain® regola le variazioni di
temperatura, assicurando livelli di comfort
facilmente mantenibili, senza dover
ricorrere a un uso eccessivo degli impianti.
Mediante l’utilizzo di Energain® gli edifici
necessitano di sistemi di riscaldamento/
raffrescamento più piccoli: test condotti
indicano che è possibile ottenere
un risparmio del 35% sui costi di
condizionamento e una significativa
riduzione di quelli per riscaldamento.
A questo va aggiunta una produzione
inferiore di CO2 immessa in atmosfera, che
permette di ridurre l’impatto ambientale
dell’edificio.
I pannelli di Energain® sono molti simili
nelle dimensioni ai comuni pannelli in
cartongesso, ma con un peso dimezzato
che li rende facili da installare. I pannelli
possono essere facilmente tagliati
in qualsiasi forma e dimensione, poi
semplicemente inchiodati, fissati con punti
metallici o avvitati. I tempi di posa e il
consumo di energia (sia sul cantiere che
durante il trasporto) e il peso dei carichi
vengono notevolmente ridotti utilizzando
questa semplice e rapida soluzione.
Contatti:
DuPont de Nemours Italiana srl - DuPont
Building Innovations
via Piero Gobetti, 2
Cernusco sul Naviglio (MI)
Italy
www.dupont.it
Foto: DuPont
DuPont™ Energain® è un prodotto a
cambiamento di fase rivoluzionario, che
fornisce massa termica aggiuntiva agli
edifici a basso livello di inerzia, sensibili
alle variazioni di temperatura e all’azione
dei raggi solari. Permette di aumentare
il livello di comfort, di risparmiare sui
costi energetici e di ridurre i livelli di CO2
prodotta e immessa nell’ambiente.
iCon Innovation CentrE
DuPont™ Energain®
Daventry, completato 2012
Progettazione
Architettura: Consarc architects, Londra
Strutture e impianti: Skm Anthony Hunts,
Londra; Synergy Consulting Engineers,
Londra
anidride carbonica grazie a un design e
tecniche costruttive ecosostenibili, unite
all’integrazione di tecnologie energetiche
rinnovabili. L’edificio ha raggiunto il livello
“eccellente” della certificazione Breeam.
Descrizione
L’edificio iCon nasce da un progetto
vincitore del concorso indetto nel
2008 dal Riba per ospitare la sede
della rete incubatrice d’imprese iNet. Il
bando richiedeva di creare un edifico
che potesse accogliere spazi per le
piccole imprese operanti nel settore
dell’innovazione edilizia, ma anche
spazi per la vita della comunità locale;
un nuovo riferimento da cui far partire
la riqualificazione ambientale dell’area,
ma anche un edificio che raggiungesse
significativi obiettivi in termini di
sostenibilità ambientale.
L’organizzazione degli interni riflette i
processi intellettuali di iCon: gli spazi per
incubatori di impresa sono situati nella
parte nord del sito, protetti dal rumore
del traffico e illuminati naturalmente.
A sud invece si trovano una sala
conferenze/auditorium da 300 posti che
può essere affittata da gruppi musicali
locali e per la realizzazione di eventi
artistici, una caffetteria, sale riunioni e
spazi comuni. Il cuore del progetto è il
grande open-space centrale alto tre piani
e realizzato con una copertura in Etfe:
uno spazio comune per accogliere tutte
le esposizioni delle piccole aziende che
vogliono mettere in mostra prodotti e
soluzioni e gli eventi della città.
Consarc ha messo a punto un progetto
che su una superficie di 4.000 m2
produce meno di 15 kg di CO2/m2
all’anno, dimostrando come sia possibile
ottenere strutture a limitate emissioni di
Per raggiungere gli obiettivi della
sostenibilità, l’orientamento dell’edificio
massimizza lo sfruttamento del calore
e della luce solare. Il complesso edilizio
ha struttura, tamponamenti e una
facciata interattiva realizzate con legno
proveniente da risorse rinnovabili: benché
sia stato realizzato con metodi e materiali
avanzati, con alti livelli di isolamento, la
progettazione ha richiesto una riflessione
per risolvere il problema della bassa
inerzia e degli eccessivi aumenti di calore
causati da una mancanza di massa
termica nella costruzione di edifici con
strutture leggere.
In questi casi è difficile un efficace
controllo delle rapide variazioni
temperatura senza l’utilizzo di
costosi sistemi di riscaldamento e
raffrescamento, creando problemi sia per
quanto riguarda il consumo di energia, sia
per quanto riguarda il comfort abitativo,
specialmente durante i periodi caldi.
Di conseguenza, questo può avere un
effetto negativo non solo sull’impatto
ambientale dell’edificio, ma anche sui
costi di mantenimento, oltre che sul
benessere e la produttività degli utenti.
di
ICON Building,Foto: Andrew Hatfield
Per vincere questa sfida senza
compromettere le scelte progettuali e
costruttive, Consarc ha adottato materiali
a cambiamento di fase, in particolare
DuPont™ Energain®. Per la sede di iCon
ne sono stati utilizzati 475 m2 installati in
una serie di stanze all’intradosso dei solai.
Questo prodotto permette all’edificio,
pur essendo leggero, di comportarsi
come se fosse dotato di massa e inerzia:
un edificio che può così garantire il
comfort degli utenti e dei visitatori, pur
mantenendo limitati i consumi.
“DuPont™ and Energain® sono marchi commerciali
registrati o marchi commerciali di E.I. du Pont de
Nemours and Company o suoi affiliati.”
DYLAR
®
electroshield
Produttore | Manufacturer: Tessiture Pietro Radici spa
Anno di lancio sul mercato | Year launched on the market: 2013
Tralicci dell’alta tensione, reti ferroviarie nonché i più comuni
elettrodomestici fanno parte dei cosiddetti campi a bassa
frequenza. L’inquinamento da campi elettrici può avere effetti
anche sulla salute dell’uomo o più in generale sulla qualità della
vita. Il campo elettrico non penetra ma agisce in superficie, ed
è potenzialmente in grado di innescare alterazioni dei processi
funzionali attraverso le reti nervose che coprono tutta la
superficie del corpo. Dylar® ElectroShield è un laminato la cui
caratteristica principale è la schermatura alle onde elettriche.
Ogni strato che lo compone assolve ad una specifica funzione.
A Dylar Spunbond PP
B Rete schermante
C Film polietilene traspirante
D Dylar Spunbond PP
Abbattimento
dell’inquinamento
elettrico generale
a basse frequenze
siamo | we are at
Pad. 21 - C75
Campo di applicazione
Edilizia – coperture e schermatura aree abitabili
Caratteristiche prestazionali
DYLAR® ElectroShield, posizionato come un normale telo
roofing, oltre ad assolvere a tutte le caratteristiche meccaniche
e di isolamento richieste dal settore, è in grado, da solo, di
abbattere del 30% le linee di campo. Assicurando un adeguato
collegamento a massa del prodotto, si raggiunge una riduzione
di oltre il 90%.
Certificazioni
Test condotti con il patrocinio del Professor Romano Zannoli Università di Bologna - facoltà di Medicina e Chirurgia.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Caratteristiche tecniche DYLAR® Electroshield
Peso
Trazione macchina*
Trazione cross*
165g/mq2
320 N
215 N
Lacerazione chiodo macchina**
250N
Lacerazione chiodo cross**
220N
* Metodo: Trazione EDANA 20.2-89
** Metodo: Lacerazione UNI EN 12310-1
Contatti:
Tessiture Pietro Radici spa
via Ugo Foscolo, 152
24024 - Gandino (BG)
Italy
www.tessitureradici.com
- Facilità di installazione rispetto alle normali sonde geotermiche di profondità
- Installabile sia su nuovi impianti che su ristrutturazioni
- Costi ridotti di installazione
- Zero manutenzioni
E=cube è alimentato da un circuito solare e contemporaneamente
alimenta
un circuito
che
- Resa termica
sicura
( facilitàsecondario
di progettazione
dell’impianto)
trasferisce l’energia ad una pompa di calore geotermica ad una temperatura idealeper avere il massimo
Produttore | Manufacturer: Sani-tech Group srl
- Ecologico
rendimento e riduzione dei consumi. L’energia trasferita
allo scambiatore dai pannelli solari non
E=Cube
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2011
necessariamente deve essere maggiore rispetto a quella necessaria per il miglior rendimento della pompa
Schema impianto
con l’impiego
E=cube:
di calore. Lo scambio può anche avvenire a pari temperatura
e con condizioni
ambientedianche
di basso o
nullo irraggiamento solare, a patto che le condizioni di temperatura esterne siano favorevoli per lo scambio
con la pompa di calore ( es. +10 °C ).
E=cube non è una sonda geotermica in quanto non sottrae energia al sottosuolo, ma al contrario funziona
come una batteria energetica che accumula e trasferice l’energia in funzione delle necessità.
E’ vantaggioso rispetto alle normali sonde geotermiche di profondità in quanto non è necessario l’utilizzo di
costosi macchinari da perforazione e non cè il rischio di collegare tra di loro falde acquifere con pericolo di
inquinamento delle stesse. E’ più vantaggioso rispetto alle normali sonde orizzontali in quanto non si
devono eseguire sbancamenti di terreno e non è invasivo per la realizzazione di giardini. Inoltre da non
sottovalutare sono gli aspetti tecnologici in termini di affidabilità e resa termica del sistema.
Possiamo riassumere così i vantaggi di E=cube:
-
Modularità in funzione della potenza dell’impianto
Facilità di installazione rispetto alle normali sonde geotermiche di profondità e orizzontali
Installabile sia su nuovi impianti che su ristrutturazioni
Costi ridotti di installazione
Zero manutenzioni
Resa termica sicura ( facilità di progettazione dell’impianto)
Ecologico
Schema impianto con l’impiego di E=cube:
P
E=cube è un innovativo scambiatore terraacqua, costituito da piastre di alluminio
anodizzato rivestite con una pellicola di Pvc,
facilmente installabile a bassa profondità
per l’accumulo e il trasferimento di energia
attraverso il terreno. Funziona come
una batteria che accumula nel terreno la
grande quantità di energia prodotta dai
pannelli solari e, in funzione delle necessità,
la trasferisce alla pompa di calore cui è
collegata a una temperatura ideale per avere
il massimo rendimento e una riduzione dei
consumi.
Campo di applicazione
Scambiatore termico per impianti geotermici.
Caratteristiche tecniche
Ogni piastra di E=cube è formata da due
lastre di alluminio pressofuse con interposto
un serpentino idraulico estruso a pressione.
Le piastre vengono posate a una profondità
di 4 m e a 10 cm di distanza l’una dall’altra.
Lo schema base dello scambiatore è
costituito da 2 piastre, una collegata al
circuito solare termico e l’altra al circuito
secondario della pompa di calore acqua –
acqua (pompa di calore). Si realizza in questo
modo un costante trasferimento di energia
dalla piastra collegata al circuito solare (polo
positivo) alla piastra collegata al circuito
della pompa di calore (polo negativo).
Il salto termico tra ingresso e uscita del
fluido fornisce il contributo di energia per
aumentare il coefficiente prestazionale della
pompa di calore.
Caratteristiche prestazionali
E=cube può essere installato facilmente in
superficie senza ricorrere a perforazioni e
scavi in profondità, evitando così anche il
rischio di collegare tra loro falde acquifere
con pericolo di inquinamento delle stesse.
A differenza poi delle sonde orizzontali, non
sono necessari sbancamenti di terreno: si
limita così l’invasività dell’installazione nella
realizzazione di giardini. E=cube può essere
abbinato a impianti in nuove costruzioni o
nel caso di ristrutturazione: la modularità
del sistema permette di soddisfare in
modo efficace la potenza richiesta. Tutti
i componenti, precablati in fabbrica,
sono controllati continuamente da una
centralina elettronica in grado di sfruttare
al meglio l’energia solare disponibile: alla
pompa di calore viene inviata solo l’energia
effettivamente necessaria, la restante viene
immagazzinata nel terreno per tutti gli usi
successivi.
Certificazioni
In via di certificazione.
Contatti:
Solink by Sani-tech group srl
via per Airuno, 17/A
23889 - Brivio (LC)
Italy
www.solink.it
Fassi SmartApp
Produttore | Manufacturer: Fassi Gru spa
Anno di lancio sul mercato | Market release date:: 2011
siamo | we are at
Area 44 – D22 E11
Fassi SmartAPP abbina l’uso delle gru
Fassi all’impiego di smartphone di ultima
generazione.
È un vero e proprio sistema integrato
di lettura e di raccolta dati in tempo
reale, capace di diagnosticare in remoto
il funzionamento della gru. Un sistema
indispensabile per sfruttare al massimo le
potenzialità della gru, permettendo anche
di ottimizzarne, grazie alla statistica di
utilizzo, le tempistiche di manutenzione.
Server
Fassi SmartApp
Internet
Gru Fassi
Assistenza Fassi
SmartApp Box
Fassilim
Campo di applicazione
Fassi SmartApp viene utilizzato con gru
articolate da carico.
Caratteristiche tecniche
Il sistema SmartApp prevede l’installazione
su smartphone di un software che
permette attraverso “sezioni” di controllare
e gestire la gru. Prima di tutto, la sezione
“Radio Remote” per controllare la
risposta delle leve di controllo della gru: è
possibile personalizzare i movimenti delle
articolazioni principali della macchina
tenendoli sempre sotto controllo e avendo
un ritorno di informazioni completo.
Questo permette di generare statistiche
di utilizzo della gru, aiuta a comprendere
al meglio il suo reale utilizzo e consente
di programmare e gestire i costi di
manutenzione. L’efficienza del sistema è
così massimizzata: maggiore controllo delle
operazioni e una migliore consapevolezza
del comportamento della gru in ogni fase
di lavoro.
La sezione “Black Box” ottimizza la
diagnostica della gru, mettendo in
collegamento l’utente con i centri di
assistenza, se necessario. Qualora la gru
si blocchi improvvisamente o necessiti di
intervento, la sezione “GeoLocator” trova il
centro di assistenza e il personale più vicino
per ripristinare l’utilizzo del mezzo.
L’applicativo per smartphone è semplice
e pratico grazie all’uso di grafici di
rapida consultazione grazie a funzioni
di help in 5 lingue l’APP è facilmente e
immediatamente utilizzabile.
Caratteristiche prestazionali
- Il gateway bluetooth copre una distanza
di oltre 100 m
- Sistema di diagnosi in remoto per
dialogare con i centri di assistenza Fassi
- Rapida individuazione dei centri di
assistenza Fassi più vicini
- Regolazione della progressione del
comando delle leve radiocomando
- Personalizzazione nel controllo d’utilizzo
della macchina
- Monitoraggio continuo dei dati di
funzionamento della gru
- Statistica di utilizzo delle funzioni
principali
- Interfaccia di lettura di tutte le
informazioni semplice e pratica
- Disponibilità di informazioni che
consentono di ottimizzazione la
manutenzione
Certificazioni
Sistema brevettato italiano (con
riconoscimento del ministero dell’Industria)
e a livello internazionale.
Contatti:
Fassi Gru spa
via Roma, 110
24021 - Albino (BG)
Italy
www.fassi.com
WHITE PURITY ACTIVE
Produttore | Manufacturer: Iris fabbrica marmi e graniti
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2011
siamo | we are at
Pad. 25 - A 191
Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™
sono materiali fotocatalitici (norma Iso
10678) e appartengono alla nuova frontiera
dei materiali ecoattivi. Il fotocatalizzatore
utilizzato in Active Clean Air & Antibacterial
Ceramic™ è il biossido di titanio (TiO2)
fissato ad alta temperatura sotto forma di
particelle micrometriche: queste dimensioni
permettono di escludere ogni rischio per la
salute e dell’uomo e per l’ambiente durante
la fabbricazione, l’applicazione e l’utilizzo
finale.
Il fotocatalizzatore attiva e accelera la
reazione di degradazione delle sostanze
inquinanti presenti nell’aria, ma le sue
particelle, anche se coinvolte direttamente
nel processo di ossidazione, non si
consumano e l’azione fotocatalitica rimane
inalterata nel tempo.
Inoltre, la fissazione a temperature elevate
(intorno ai 700 °C) del TiO2 sulle lastre
Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™
ne rende la superficie estremamente
resistente all’abrasione determinata dal
calpestio anche di un intenso traffico e
garantisce quindi l’azione fotocatalitica
efficace e duratura nel tempo. L’azione
del biossido di titanio permette all’umidità
atmosferica di depositarsi sulle superfici
delle lastre semplificando le operazioni di
pulizia e di degradazione delle componenti
batteriche.
La metodologia produttiva con cui viene
realizzato il prodotto White Purity della
collezione Roads di Iris Fabbirca Marmi
e Graniti rende possibile la realizzazione
di materiali per pavimento e rivestimento
in grado di svolgere una concreta azione
antibatterica e di riduzione dei fattori
inquinanti che costituiscono una costante
della condizione urbana contemporanea.
Campo di applicazione
Interni ed esterni.
Certificazioni
CE, Nf Upec, Iq Net, Certiquality, Emas,
Anab, Leed
Contatti
Fmg fabbrica marmi e graniti
via Ghiarola Nuova, 119
41042 - Fiorano Modenese (MO)
Italy
ww.irisfmg.com
e-mail: [email protected]
CENTRO MÉDICO
Y DE BIENESTAR MILENIUM
Progettazione
Studio Eacsn (arch. Eduardo Merello
Godino)
Descrizione
Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™
sono stati impiegati in un centro medico
sanitario in Spagna, dimostrando
come una facciata ventilata realizzata
con moduli ceramici contribuisca alla
protezione passiva e alla riduzione degli
elementi inquinanti.
L’architettura sanitaria è una tipologia
progettuale poco indagata, eppure
è quella che ci tutela quando siamo
vulnerabili, avvolgendoci durante la
degenza. E capita di comprendere
l’importanza di una corretta
progettazione spaziale, tecnica e
materica di queste strutture nel momento
in cui vi dobbiamo soggiornare. Come
successe ad Aalvar Alto che, durante la
progettazione dell’ospedale sanitario di
Paimio (1933), vide nella condizione di
malato il punto prospettico da cui far
partire l’idea spaziale e compositiva del
complesso architettonico.
WHITE PURITY ACTIVE
(Alcobendas, Madrid, Spain)
L’architetto Eduardo Merello Godino,
socio dello studio Eacsn, conosce bene
la materia, in quanto si è occupato
della progettazione di molte strutture
ospedaliere sia in territorio spagnolo, la
sua terra, sia in altri paesi, come Angola,
Belize, Malawi e Panama.
L’ultimo in ordine di costruzione è il
Centro Médico y de Bienestar Milenium di
Alcobendas, ad Alcobendas (Madrid).
Il corpo di fabbrica originario su cui
lo studio ha operato risaliva agli anni
Settanta, era di scarsa qualità tecnica ed
estetica e andava ripensato sia dal punto
di vista volumetrico che del rivestimento.
Il cardine dell’intervento è diventato
quello della ecosostenibilità, tema caro
allo studio Eacsn, e lo sfruttamento
dell’esistente ha permesso di ridurre al
minimo i residui generati da demolizione
e ricostruzione.
L’attenzione poi si è spostata sull’aspetto
tecnico, migliorando le condizioni
termiche e acustiche. Inoltre, sono
state integrate nuove aree verdi
nell’urbanizzazione del lotto e usati
materiali riciclati e durevoli.
Ed è proprio dall’uso della materia
che questo intervento prende la sua
identità: discostandosi dalle superficiali
architetture di facciata, ha fatto di
ceramica e legno riciclato i materiali su
cui impostare la figura dell’architettura.
Il progetto ha quindi dimostrato come,
attraverso un’opera pubblica, si possa
pensare e costruire con una forte
propensione alla qualità abitativa dei
lavoratori, dei degenti e dei visitatori di un
complesso sanitario.
Questa è sicuramente un’eredità della
storia architettonica che ci piace far
risalire all’esperienza di Aalvar Alto e
alla sua attenzione all’uomo che abita
i luoghi della degenza; un’attenzione
che l’architetto Eduardo Merello Godino
ha interpretato non solo nell’uso delle
prospettive, ma anche nella qualità
ambientale.
Un’anima ecologica quella dello studio
Eacsn, che ha puntato sull’uso della
ceramica in facciata e negli interni,
facendola diventare una materia in grado
di rispondere sia alle esigenze estetiche
che a quelle tecniche, per non tralasciare
l’impatto ambientale ridotto dovuto
all’uso di Active Clean Air & Antibacterial
Ceramic™ di Fmg. Un modulo ceramico
antibatterico in grado di ridurre quei
fattori inquinanti che oggi costituiscono
una costante della condizione urbana
contemporanea, oltre a eliminare la
proliferazione dei più pericolosi ceppi
batterici. La facciata ventilata dell’edificio
assolve così molteplici funzioni: da un
lato permette di ridurre il fabbisogno
energetico dell’edificio, attraverso la
protezione passiva, e dall’altro diventa
un volume antinquinamento capace di
riqualificare l’aria che si respira all’interno
e in prossimità del complesso.
“La semplicità e rapidità di montaggio
e le caratteristiche fisiche di dimensioni,
colori e struttura del materiale, il fatto
di contribuire alla pulizia dell’aria sono
il maggior punto di forza di questo
materiale”: sono parole dell’architetto
Eduardo Merello Godino che, avendo
inserito questo assunto nella pratica
del costruire, ha dato vita a una
ristrutturazione posizionata, a pieno
titolo, nell’insieme degli edifici che fanno
della cultura materica la loro eredità per il
futuro.
IMIWOOD
Produttore | Manufacturer: Imiwood
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2007
IMIWOOD è un innovativo sistema costruttivo in legno che nasce
per soddisfare efficacemente le prestazioni energetiche degli
edifici rispetto alle variabili ambientali delle zone climatiche
dov’è necessario offrire protezione particolarmente dal caldo e
dall’umidità (zone padana, adriatica, tirrenica e mediterranea).
IMIWOOD è basato sull’applicazione di alcuni brevetti, di cui il
più significativo è IMIVENT: un sistema di ventilazione globale
dell’edificio che collega fondazioni, involucro e copertura. Si
ottiene così, oltre ad un significativo risparmio energetico, un
elevato comfort abitativo anche in condizioni di eccessivo calore
estivo e umidità ambientale.
Descrizione
IMIWOOD è un sistema costruttivo ad intelaiatura autoportante
in legno lamellare che permette un’elevata stabilità strutturale e
flessibilità tipologica, adatta per tipologie che vanno dalle ville
monopiano a edifici complessi pluripiano. L’ossatura strutturale
è composta da pilastrini di sezione 60x160 mm, che viene
ancorata con tirafondi in acciaio a una platea in calcestruzzo
areata formando così una struttura scatolare. La struttura viene
tamponata internamente ed esternamente con strati di pannelli
di irrigidimento a base di legno in osb classe E1, con elevata
resistenza meccanica, dello spessore di 12.5 mm e coibentata con
pannelli di fibra di legno o lana di roccia. Vengono inserite anche
guaine termoriflettenti che permettono di ridurre notevolmente
l’assorbimento di calore all’interno dell’edificio.
La copertura viene realizzata con elementi a cassone
prefabbricati, all’interno dei quali vengono assemblati i vari strati
funzionali della copertura e il manto di copertura. Ogni elemento
viene prodotto interamente in officina e provvisto di fasce per il
sollevamento tramite gru di cantiere. Il sistema Imivent mette in
collegamento le pareti con le canalizzazione delle fondazioni e
del tetto: si genera così un flusso che permette una ventilazione
globale e continua dell’edificio.
Caratteristiche prestazionali
L’applicazione della prefabbricazione permette di utilizzare
componenti in legno con caratteristiche di omogeneità ed
uniformità di resistenza superiore alla corrispondente essenza in
massello.
L’uso del legno permette anche di raggiungere obiettivi di
sostenibilità significativi: uso limitato di energie e risorse,
facilità di produzione e posa, non rilascia emissioni, polveri o
fibre nocive durante l’impiego, si smaltisce senza inquinare
e restituisce l’energia accumulata se viene impiegato per la
termovalorizzazione.
Da un punto di vista strutturale il legno lamellare può essere
assimilato all’acciaio, ma presenta una migliore resistenza al
fuoco: la mancanza di fessurazioni produce in caso d’incendio
una combustione estremamente lenta e la bassa conduttività
termica garantisce protezione all’anima degli elementi strutturali
stessi.
Contatti:
Imiwood
via dell’Artigianato, 38
40027 - Mordano Bologna (BO)
Italy
www.imiwood.it
IMIWOOD
Casa 20.20.20
Progettazione
Impianti, verifica e monitoraggio
prestazioni energetiche: DIENCA Università di Bologna
Impresa costruttrice
Involucro edilizio Imiwood srl, impianti
Emmeti spa
Descrizione
Dalla collaborazione della società
IMIWOOD s.r.l., EMMETI s.p.a. e del DIENCA
– Dipartimento di Ingegneria Energetica,
Nucleare e del Controllo Ambientale
dell’Università di Bologna sta nascendo
un edificio campione a energia (quasi)
zero, ubicato a Casalfiumanese (BO), sulle
colline imolesi. Un prototipo abitativo
che risponde alle richieste della direttiva
2010/31/UE del Parlamento e del Consiglio
Europeo, attraverso la sperimentazione
di una struttura edilizia e di tecnologie
impiantistiche finalizzate al massimo
contenimento energetico, così da poter
pianificare per tempo la progettazione e la
costruzione di edifici analoghi, convenienti
anche dal punto di vista economico.
L’edificio è stato ottimizzato per rispondere
alle esigenze climatiche dell’Italia CentroSettentrionale, dove sono rilevanti sia
i carichi termici per il riscaldamento
invernale che quelli per la climatizzazione
estiva. Dal punto di vista architettonico,
l’edificio presenta una struttura modulare
sviluppata su un unico piano con copertura
a falda. L’altezza del fabbricato sul filo di
gronda esterno è di 3,1 m e raggiunge i 4,1
m nella parte centrale. L’ossatura strutturale
è composta da pilastri di sezione 30 x
30 cm, che viene ancorata con tirafondi
in acciaio ad un cordolo di fondazione
continuo. L’involucro edilizio è realizzato
attraverso l’applicazione dei brevetti di
Imiwood srl. La struttura viene tamponata
internamente con strati di pannelli a base
di legno in osb ed esternamente con
blocchi Ytong intonacati. All’interno si
trovano pannelli isolanti a base di fibra di
legno, freno al vapore e una membrana
termoriflettente per ridurre l’assorbimento
di calore all’interno dell’edificio.
La copertura è costituita da capriate
in legno lamellare e moraletti, rivestiti
internamente con pannelli in osb, ed
esternamente con pannelli in legno e al di
sopra una lamiera d’acciaio. All’interno della
struttura principale, vengono inseriti il freno
al vapore, i pannelli isolanti in fibra di legno,
e una membrana termoriflettente.
Il sistema Imivent mette in collegamento
le pareti con le canalizzazione delle
fondazioni e del tetto: si genera così un
flusso che permette una ventilazione
globale e continua dell’edificio. Il progetto
prevede infine l’utilizzo di finestre a doppio
vetro con rivestimento a bassa emissività,
del tipo 4 mm vetro, 16 mm argon, 4mm
vetro, con telaio in legno.
Le scelte costruttive ed impiantistiche
attuate per l’edificio “CASA ITALIA
20.20.20”, oltre a rientrare nella Classe A+,
soddisfano completamente il fabbisogno
di energia per la climatizzazione e l’acqua
calda sanitaria, e coprono una quantità
rilevante del fabbisogno di energia per
l’illuminazione e gli elettrodomestici.
Gli impianti, realizzati dalla EMMETI
s.p.a. sono costituiti da: una pompa di
calore aria acqua per il riscaldamento
ed il raffrescamento, mediante pannelli
radianti a pavimento; una pompa di calore
associata a pannelli solari termici; un
deumidificatore; un sistema di ventilazione
forzata con recupero termico ad alta
efficienza; un impianto fotovoltaico
dimensionato in modo da produrre tutta
l’energia elettrica necessaria per le pompe
di calore, il sistema di ventilazione e le
pompe, nonché gran parte dell’energia
elettrica per l’illuminazione e l’uso degli
elettrodomestici. Casa 20.20.20, grazie
all’ottimizzazione delle sue prestazioni
energetiche, si caratterizza così anche
per essere oltre che sostenibile anche
economicamente conveniente.
aiRview
Produttore | Manufacturer: Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie della Costruzione, sede di Padova.
Anno di lancio sul mercato | Market release date: prototipo
Nato da oltre trent’anni di esperienza
di ricerca nel settore edilizio, alRview
è un nuovo sistema di rilevamento
robotizzato automatico, costituito da
sensori ottici e speciali mire all’infrarosso,
per la rilevazione dei flussi termici e delle
condizioni ambientali negli edifici.
Campo di applicazione
alRview è utilizzabile per attività di
monitoraggio relative alla qualificazione
energetica degli edifici, di valutazione
del benessere ambientale, rilevazione del
microclima di edifici storici e per la messa
a punto di progetti di conservazione dei
beni culturali.
Mappa della distribuzione di velocità dell’aria [m/s]
Descrizione
aIRview è un sistema robotizzato in grado
di realizzare scansioni termografiche
degli ambienti e degli edifici integrandole
automaticamente con un modello
termodinamico. Il dispositivo è in
grado di produrre mappe spaziali delle
principali grandezze fisiche (come
temperatura e velocità dell’aria, umidità
relativa, punto di rugiada, temperatura
Mappa della distribuzione di flusso termico [W/m2]
superficiale delle pareti, temperatura
radiante, resistenza termica, trasmittanza,
coefficiente convettivo e radiante di
scambio termico superficiale, flusso
evaporativo) in pochi secondi. alRview si
differenzia dalle soluzioni convenzionali
perché è in grado di visualizzare la
distribuzione spaziale di tutti i parametri
ambientali operando senza contatto,
in tempi rapidi, con accuratezza nella
definizione del dettaglio, affidabilità
e costi ridotti. L’integrazione con il
modello tridimensionale degli ambienti
e dell’edificio rende immediatamente
comprensibile la complessa interazione
tra i diversi fenomeni fisici in gioco. Il
funzionamento di aIRview si basa sull’uso
di sensori ottici a immagine, gestiti
attraverso una tecnologia informatica
d’avanguardia. Il sistema può essere
programmato e utilizzato in remoto
mediante computer, tablet e smartphone;
effettuata la scansione, i risultati sono
immediatamente accessibili e utilizzabili
da qualsiasi supporto.
Caratteristiche prestazionali
alReview è uno strumento efficace da
un duplice punto di vista: da un lato,
permette di avere una descrizione
definita e precisa del comportamento
fisico degli ambienti; dall’altro, è in
grado di fornire informazioni complete.
Il sistema permette di campionare tutte
le grandezze fisiche per ogni cm2 della
superficie, con tempi di lavoro pari a circa
30 m2 al minuto.
Contatti:
Cnr, Istituto per le Tecnologie della
Costruzione
corso Stati Uniti, 4
35127- Padova (PD)
Italy
www.itc.cnr.it
www.airview.tk
MAPEWRAP EQ SYSTEM
Produttore | Manufacturer: Mapei
Anno di lancio sul mercato | Market release date: ottobre 2012
DATI IDENTIFICATIVI DEL MAPEWRAP EQ NET
Tipo di fibra
Grammatura (g/m2)
Aspetto
Spessore equivalente di tessuto secco (mm2/m)
Resistenza a trazione
Modulo elastico a trazione
Larghezza
Allungamento a rottura
Classificazione di pericolo secondo direttiva 88/379 Cee
Voce doganale
fibre di vetro tipo E
285
tessuto bidirezionale bilanciato
0,057
> 1620 N/mm2
42 GPa
100 cm
4%
nessuna
7019 59 00
DATI APPLICATIVI
Resistenza a trazione (N/5cm)
Allungamento a rottura (%)
> 4600
4%
MAPEWRAP EQ SYSTEM è un innovativo sistema di rinforzo
passivo degli edifici nei confronti delle azioni sismiche. Il sistema
si presenta sottoforma di “seismic wallpaper”, una “carta da
parati” che permette di aumentare il tempo di evacuazione in
caso di sisma. .
Campi di applicazione
Mapewrap EQ System rappresenta un “air-bag” per le
partizioni secondarie (es. tamponamenti), sia interne che
esterne, evitandone il collasso o il ribaltamento fuori dal piano
durante un evento sismico. In tal modo le persone possono
uscire dall’edificio senza particolari rischi.
Descrizione
MAPEWRAP EQ SYSTEM consiste in un’armatura bidirezionale
in fibra di vetro MAPEWRAP EQ NET da impiegare in
abbinamento ad un adesivo monocomponente all’acqua
pronto all’uso a base di dispersione poliuretanica a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (VOC), MAPEWRAP
EQ ADHESIVE. Il rinforzo aderisce perfettamente anche ai
supporti intonacati, purché solidi e compatti, e conferisce
un’elevata duttilità, determinando una ripartizione più uniforme
delle sollecitazioni dinamiche. La natura dell’adesivo Mapewrap
EQ Adhesive permette inoltre una facile e sicura applicazione
indoor e outdoor con il massimo rispetto per l’ambiente.
L’applicazione di MAPEWRAP EQ SYSTEM richiede una
preventiva rimozione di pitture dai supporti; si procede
così all’applicazione a rullo o a pennello di MAPEWRAP EQ
ADHESIVE e alla posa in opera del tessuto MAPEWRAP EQ
NET, avendo cura di stenderlo senza lasciare alcuna grinza.
Per garantire un’azione efficace ed omogenea, è necessario
sormontare i teli adiacenti nei punti di giunzione longitudinali
dovranno essere sormontati per almeno 15 cm. I punti di
giunzione trasversali dovranno essere sormontati per almeno 10
cm. Dopo aver spianato il tessuto, si procede con l’applicazione
di una seconda mano di MAPEWRAP EQ ADHESIVE.
Caratteristiche prestazionali
MAPEWRAP EQ SYSTEM permette di migliorare la distribuzione
delle tensioni indotte dalle sollecitazioni dinamiche delle
strutture, oltre a comportare una riduzione della vulnerabilità
sismica delle partizioni secondarie. Tale sistema permette di
migliorare anche le prestazioni dei solai in latero-cemento,
riducendone il rischio di sfondellamento.
DATI TECNICI (valori tipici) MAPEWRAP EQ ADHESIVE
DATI IDENTIFICATIVI DEL PRODOTTO
Consistenza:
Colore:
Peso specifico (g/cm3)
Contenuto solido:
DATI APPLICATIVI (a +23°C - 50% U.R.)
Viscosità Brookfield (mPa·s)
gel
Bianco lattigginoso
1,10
35%
Temperatura di applicazione
Resistenza a trazione (DIN 53504) (N/mm2)
Modulo elastico a trazione (DIN 53504) (N/mm2)
da +5°C a +30°C
5.25
0.55
Allungamento massimo a trazione (DIN 53504) (%)
Pell su laterizio (EN 1348) (N/mm)
Peel su cls (EN 1348) (N/mm)
1.200
1.1
2.1
Contatti
Mapei spa Italia
via Cafiero, 22
20158 Milano
Italy
www.mapei.it
200.000 (rotore 3 - giri 1)
med in italy
Produttore | Manufacturer: Università degli studi Roma Tre
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012
Vieni a visitare la casa in Area 49
Med in Italy è il prototipo di casa che ha
partecipato – con successo - al concorso
internazionale Solar Decathlon Europe
2012 a Madrid.
Dopo aver vinto il terzo premio in
Architettura, il team dell’Università
di Roma vince il primo premio in
sostenibilità, ed è terza in classifica
generale battendo anche i team tedeschi
da sempre campioni sui temi del costruire
sostenibile. Il modulo della casa è
progettato per il clima mediterraneo della
penisola italiana, in cui la difesa dal calore
è importante come la difesa dal freddo.
Tutta la casa si basa sul contrasto tra
costruzione low-tech e hi-tech.
La casa e il suo funzionamento in 5 punti
1 Passiva
In un clima che alterna inverni miti ed
estati calde, le case che funzionano
meglio sono quelle pesanti, in pietra o
in laterizio, nelle quali la massa muraria
funziona da ammortizzatore termico
per garantire il comfort invernale e per
assorbire i carichi termici estivi.
La richiesta sempre più pressante del
mercato immobiliare di controllare la
qualità e il comportamento prestazionale
dell’edificio e dei suoi componenti,
contenendone il costo di costruzione e
di esercizio, spinge però verso prodotti
industriali, realizzati in stabilimento. I
sistemi di prefabbricazione recepiti con
maggior favore dal mercato sono quelli
in legno, che ben si prestano all’uso di
macchine a controllo numerico e offrono
un’ottima risposta alle sollecitazioni
sismiche. Si tratta però di sistemi
costruttivi leggeri, vantaggiosi per la
movimentazione e il trasporto, ma con
valori di massa molto lontani da quelli
della muratura tradizionale.
Oltre a un adeguato spessore di materiali
isolanti, una soluzione può essere
l’inserimento nella stratigrafia di parete
anche di un’intercapedine da riempire,
una volta montata la casa, con inerti
pesanti reperiti in loco. Questa soluzione
triplica il valore di massa della parete,
fornendo valori di inerzia termica e
capacità di accumulo paragonabili a
quelli di una muratura, e incrementa al
contempo la resa acustica, risolvendo
un problema classico delle costruzioni
leggere.
2 Attiva
La casa di domani produce tutta l’energia
di cui necessita e forse anche di più. I
sistemi comunemente utilizzati sono
quelli fotovoltaici, che presentano due
innovazioni utili per l’architettura: la
possibilità di generare energia elettrica
con irraggiamento diffuso, offrendo
conseguenti maggiori libertà progettuali
poiché tutte le superfici esterne della
costruzione diventano potenzialmente
utilizzabili, e la personalizzazione di
forme e cromatismi dei pannelli, che
aumentano le potenzialità espressive
del rivestimento fotovoltaico e il
suo inserimento architettonico. La
progettazione di un sistema intelligente di
rilevazione e gestione delle condizioni di
comfort termoigrometrico, luminoso e di
qualità dell’aria consente di ottimizzare il
rapporto tra produzione e consumo e, se
dotato di interfaccia user friendly, di far
intervenire l’utente sul funzionamento del
sistema edificio-impianto.
3 Rapida
Ridurre i costi, migliorare le prestazioni
e contrarre i tempi di realizzazione: sono
gli obiettivi della casa mediterranea
di domani, raggiungibili attraverso
l’industrializzazione del processo
produttivo dei componenti, lo studio
della logica di assemblaggio, facilitato
dalla leggerezza al trasporto e alla
movimentazione delle strutture, il
trasferimento in stabilimento della
maggior parte delle installazioni
idricosanitarie, elettriche e di
climatizzazione e la loro concentrazione
in nuclei tecnologici da trasportare interi.
4 Ecoattenta
Un’attenta scelta dei materiali utilizzati
è la risposta alla ricerca di un vero
equilibrio con l’ambiente. I materiali sono
riutilizzabili e riciclabili alla fine del ciclo di
vita dell’edificio.
med in italy
5 Densa
L’efficienza di un edificio passa anche
per la sua potenziale densità abitativa,
che permette minore uso di territorio, ma
anche minori dispersioni e più contenuti
costi di costruzione. È importante quindi
che le caratteristiche tipologiche e
costruttive di questi alloggi consentano
aggregazioni orizzontali e verticali
secondo schemi adattati di volta in volta
al contesto di inserimento.
Caratteristiche costruttive
Box centrale industrializzato
Struttura in legno prefabbricata
Parete di sabbia
Pannelli fotovoltaici copertura orizzontale
e verticale
Involucro opaco pannelli di canapa
Involucro trasparente doppio vetri con
isolamento acustica e termico
Impianti
Il progetto adotta un soffitto radiante
Hp + Uta con recupero di calore statico
e termodinamico. L’acqua calda viene
prodotta dai pannelli fotovoltaici e dalla
pompa di calore. Il sistema di controllo
è costituito da una rete di sensori
wireless con il compito di acquisire tutti
i parametri ambientali, il cui trattamento,
basato su algoritmi speciali, viene
realizzato attraverso un sistema di
controllo e di integrazione che permette
la visualizzazione interattiva, remota e di
gestione attraverso dispositivi portatili
quali smartphone o tablet. Viene adottato
il recupero di calore di ventilazione di tipo
dinamico statico.
Modularità
La modularità con cui è stato progettato
il prototipo permette di scegliere la
dimensione della casa.
Combinazioni
Utilizzando l’applicazione per iPad è
possibile scegliere i materiali della parete
e le configurazioni esterne della casa e
calcolare il prezzo al metro quadro.
mimik
Produttore | Manufacturer: Mimik srl
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012
Mimik è un innovativo sistema controtelaio/
cassonetto per avvolgibile a scomparsa che
risolve efficacemente la tenuta del giunto
di posa semplificando le operazioni di
installazione e manutenzione, garantendo
l’isolamento termico e acustico.
Campo di applicazione
Dispositivo integrato per la posa di
serramenti e avvolgibili sia in edifici di
nuova costruzione che nelle ristrutturazioni.
Descrizione
Mimik si compone di un controtelaio
prefabbricato e vano avvolgibile a
scomparsa integrato, rivestito con pannelli
in legno e opportunamente isolati. Un
unico dispositivo che, installato sul foro
finestra, realizza un alloggiamento a bassa
trasmittanza, a perfetta tenuta e con
efficace isolamento acustico, pronto per
la posa del serramento e delle finiture. Il
sistema può essere fornito con elementi di
tenuta termica e acustica, per raggiungere
i diversi livelli di prestazione richiesti da
ogni specifico progetto o ambiente. Il vano
avvolgibile è completamente ispezionabile
dall’interno: gli interventi di pulizia,
manutenzione o riparazione risultano così
semplificati. Mimik può essere utilizzato in
varie configurazioni, con tutte le tipologie
di serramento; consente inoltre l’impiego
di avvolgibili a comando sia manuale che
motorizzato. La cinghia dell’avvolgibile
può essere posizionata a destra o a sinistra
in qualsiasi momento, senza interventi
strutturali, anche a serramento già
installato. La traversa rigida posta sotto il
cassonetto permette la posa di rivestimenti,
sistemi di schermatura o zanzariere
completamente personalizzati.
Caratteristiche prestazionali
Mimik permette di realizzare e garantire la
continuità dell’involucro anche in presenza
degli avvolgibili.
Dal punto di vista costruttivo, l’installazione
del prodotto richiede la predisposizione
nelle opere murarie solamente di un
foro di sagoma rettangolare. Mimik è
fornito completo di tutti gli accessori
per la movimentazione , manutenzine
siamo | we are at
Pad. 25 - A187
e motorizzazione dell’avvolgibile viene
fissato con tasselli a espansione. Questo
permette di semplificare e velocizzare le
operazioni di posa, ridurre i costi di cantiere
e agevolare un rapido avanzamento dei
lavori.
Dal punto di vista progettuale, il pannello di
ispezione può essere installato a filo muro
o a filo del serramento, adattandosi a ogni
tipo di edificio. Mimik è compatibile con
tutte le tipologie di avvolgibile/frangisole,
realizzate con ogni materiale, compresi
quelli antieffrazione.
Il sistema permette di chiudere fori di
qualsiasi luce e dimensione; risolvendo
efficacemente i ponti termici e acustici
delle murature, offre un maggiore
benessere interno, dispersioni termiche
ridotte e quindi un risparmio energetico ed
economico nella vita dell’edificio.
CARATTERISTICHE TECNICHE
DATI TECNICI
VALORE
Abbattimento acustico
Isolamento termico
Tenuta all’aria
Eliminazione ponti termici
52 db
0,75 W/m2K
classe 4
0.76
Certificazioni
Tenuta aria: Università di Bologna
Isolamento termico: Consorzio Legno
Legno di Reggio Emilia
Abbattimento acustico: Studio di Acustica
Proxima/Laboratorio di acustica Envircom
e-dB Lab/Ma.Gi. Acustica srl
Contatti:
Mimik srl
via Rimale, 61
43036 Fidenza (PR)
Italy
www.mimik.eu
PENETRON ADMIX
Produttore | Manufacturer: Penetron
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2009
Penetron lavora da anni per risolvere
il problema dell’impermeabilità e
durabilità in tutto lo spessore del getto
del calcestruzzo spruzzato, in particolare
in ambienti sotterranei o idraulici. Per
questo ha messo a punto Penetron Admix,
un additivo che permette di realizzare
un’impermeabilizzazione “interna e
integrale” alla matrice dello Spritz Beton:
interessa infatti l’intero spessore del
manufatto, è “attiva nel tempo” e velocizza
le operazioni di posa. In questo modo
assicura la durabilità per tutta la vita utile
e di esercizio dell’opera di contenimento,
strutturale o di risanamento.
Campo di applicazione
Spritz Beton strutturali o di risanamento
(tunnel, gallerie, condotte idrauliche,
dighe, canali a cielo aperto, paramenti),
Spritz Beton contenitivi contro opere di
sostegno interrate (diaframmi, palificate,
micropali).
Caratteristiche tecniche
Penetron Admix è costituito da cemento
Portland comune, quarzo, sabbia di
speciale gradazione e componenti che
reagiscono con i vari composti minerali
e l’umidità contenuti nella matrice
in calcestruzzo fresca e con l’acqua,
formando un complesso cristallino,
filiforme e insolubile (CSH, Silicato di
Calcio Idrato) che sigilla i pori, i capillari
e le microfessurazioni. La crescita
cristallina occupa progressivamente la
porosità capillare del calcestruzzo fino a
penetrarla completamente in presenza
continua di acqua. L’operazione di
“autocicatrizzazione” rende la struttura
in calcestruzzo impermeabile all’acqua e
agli agenti contaminanti provenienti da
qualsiasi direzione.
Caratteristiche prestazionali
Penetron Admix, riduce drasticamente
la permeabilità del Spritz Beton e le
fessurazioni per eccessivo gradiente
termico o per ritiro igrometrico
contrastato, aumentando le caratteristiche
prestazionali della matrice “fin dal
principio” nella fase di proiezione dei
conglomerati cementizi. L’additivo
protegge il calcestruzzo e la sua armatura,
garantendo maggiore durabilità e stabilità
chimico-fisica. La sua composizione
non è soggetta a condizioni climatiche
restrittive: permette così una maggiore
flessibilità nella gestione del cantiere.
Penetron Admix è vantaggioso per la sua
permeabilità al vapore: veicola l’umidità
fino a farla evaporare permettendo così
alla struttura di rimanere asciutta.
Contatti:
Penetron Italia srl
via Italia 2/b
10093 - Collegno (TO)
www.penetron.it
I AM Crystal Sculptures
Produttore | Manufacturer: Piavevetro srl
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2008
I Am di Piavevetro è un serramento
innovativo: il sistema vetrato è costituito
da due vetrocamere con vetri esterni e
interni in posizione sfalsata. Il vetro interno
di ciascuna è normalmente contenuto nel
telaio, mentre quello esterno lo ricopre.
In prospetto, questo permette di avere
una finestra con maggiore luce e minimo
impatto visivo degli elementi metallici
di finitura. Il sistema offre anche ottime
caratteristiche prestazionali in termini di
permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e
isolamento acustico.
I Am può essere utilizzato in edifici
residenziali, commerciali, alberghi, scuole e
ospedali.
Il serramento I Am si compone di un
telaio fisso in alluminio a taglio termico
di 55 mm di spessore e di un telaio anta
a taglio termico spesso 72 mm. Il sistema
finestra viene concepito e integrato con il
telaio: comprende infatti due vetrocamere
in posizione ibrida: i vetri interni sono
contenuti dal telaio mentre i vetri esterni lo
ricoprono.
La conformazione del vetro esterno
permette l’alloggiamento lungo il suo
perimetro di un telaio in materiale ad alto
isolamento termico, su cui sono fissati
gli accessori per la movimentazione
dell’anta e gli scambi di battuta. Il
serramento finito si presenta con superfici
esterne piane e complanari tra vetro
e telaio fisso. Il sistema di fissaggio
della doppia vetrocamera non richiede
fermavetri, garantendo così maggiore
tenuta all’aria e all’acqua, isolamento
termico e insonorizzazione. In questo
modo il vetrocamera può essere
sostituito agevolmente senza bisogno di
sostituire completamente anche l’anta e i
meccanismi.
I Am è disponibile per anta ribalta, alzante
scorrevole, bilico verticale e facciata
continua, su telaio in legno, Pvc, alluminio
a taglio termico e acciaio a taglio termico.
Il telaio del serramento può essere
verniciato con colori ral e serigrafato.
I Am soddisfa appieno le esigenze di
trasparenza e continuità materica del
foro finestra nei progetti di architettura
e design. Il serramento si presta anche
CARATTERISTICHE TECNICHE
Uf
Ug
Uw usually below
Rw
1,2 W\m2K
0,7 W\ m2K
1,0 W\ m2K
dB 40
all’installazione di vetri laminati e temprati
per garantire la massima sicurezza contro
gli infortuni domestici e l’intrusione. Nel
caso di porte scorrevoli, il movimento può
anche essere gestito da motorizzazione
che permette l’elevazione e il successivo
slittamento dell’anta.
CE - insonorizzazione
Piavevetro srl
via Postioma, 103
31020 - Villorba (TV)
Italy
www.iampiavevetro.com
Treviso Maggiore
Progettazione
Architettura: Mario Botta
Anno di costruzione: 2009
Impresa costruttrice
Carron spa, Gruppo Rizzani de Eccher,
Gruppo Biasuzzi
Descrizione
Il progetto nasce con lo scopo di
riqualificare e ricucire il vuoto urbano in
precedenza occupato dalla fabbrica di
ceramica Appiani, un’area di circa 68.000
m2 posta nelle vicinanze della cinta muraria
cinquecentesca che delimita la città storica
di Treviso. Il progetto si caratterizza per
una forte identità figurativa: gli edifici
direzionali, residenziali e commerciali sono
organizzati intorno a una piazza che si
estende per 3800 m2, fulcro dell’intervento.
L’impianto a corte permette di offrire spazi
a una scala misurata sull’utente, rievocando
la qualità di vita percepibile nella città
storica e mettendo in stretta relazione le
zone densamente edificate in aderenza a
viale Montegrappa a sud e le zone verdi
prospicienti viale della Repubblica a nord.
Anche l’illuminazione della piazza, ottenuta
attraverso fessure a pavimento che di
giorno illuminano il posteggio sottostante
e la sera gli spazi esterni tramite la luce
artificiale del parcheggio, contribuisce a
creare uno spazio accogliente.
A sud, sull’ingresso da via Appiani sorge
un edificio di quattro piani con impianto
planimetrico a C, con spazi commerciali
al piano terra, ristorante affacciato sulla
piazza al primo piano e spazi per uffici ai
piani superiori. Proseguendo, ai lati della
piazza centrale sorge il blocco residenziale,
composto da quattro edifici di quattro
piani. Al piano terra trovano spazio le
gallerie porticate con gli accessi delle
attività commerciali e delle abitazioni. A
nord la piazza è chiusa da quattro edifici
con impianto planimetrico a “Y”, alti otto
piani e adibiti ad attività direzionali e
istituzionali. Tutti gli edifici sono dotati di
collegamenti verticali al piano interrato,
composto da mezzanino e piano interrato.
Nel mezzanino si trova un parcheggio
pubblico, collegato con un parcheggio
pubblico fuori terra, per una capienza totale
di circa 2000 posti auto. Nel piano interrato
I AM CRYSTAL SCULPTURES
si trovano invece locali di servizio, depositi
e archivi, locali tecnici di alimentazione dei
singoli edifici, i parcheggi a uso privato e
ulteriori parcheggi a uso pubblico.
Gli spazi direzionali dell’area ospitano
importanti istituzioni, enti privati
e associazioni di categorie, come
l’Associazione industriali, la Confartigianato,
la Camera di commercio, l’Ascopiave e la
Questura.
Gli edifici e gli spazi esterni sono rivestiti
con materiali naturali: mattoni in laterizio
a pasta molle per gli edifici, lastre di pietra
per i rivestimenti degli spazi aperti. La
piazza si arricchisce anche della presenza
di una fontana e di una chiesa realizzata
al primo piano interrato, la cui copertura
diventa parte del paesaggio pubblico.
Le zone a margine all’area costruita, sia
pubbliche che di pertinenza degli alloggi,
sono trattate a verde e piantumate.
Gli alloggi e gli spazi per uffici si
caratterizzano per aperture continue e
grandi logge esterne. Per realizzare una
maggiore trasparenza verso l’esterno sono
stati utilizzati i serramenti I Am Crystal
Sculptures prodotti da Piavevetro. La loro
speciale configurazione permette infatti
di non percepire l’ingombro del telaio: in
facciata i serramenti si presentano come un
insieme omogeneo di parti apribili e fisse. In
questo modo tutti gli spazi assumono una
continuità percettiva con le logge.
Gli appartamenti, che affacciano sugli
spazi verdi e sulle corti interne, sono
dotati di impianto di raffrescamento e di
riscaldamento a pavimento. L’isolamento
termico degli edifici permette di soddisfare
adeguatamente i requisiti per il risparmio
energetico ed è abbinato all’uso di fonti
rinnovabili come pannelli solari e pannelli
fotovoltaici.
pannello composito
in pietra leccese
Produttore | Manufacturer: Pimar
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012
Pimar ha messo a punto un pannello
in composito ad alta resistenza per la
realizzazione di edifici, rivestimenti e facciate
con pannellature in pietra leccese. È formato
da due lastre con interposto un pannello in
fibra a matrice plastica rinforzata con fibre di
carbonio.
Campo di applicazione
Rivestimenti, finitura di strutture edilizie e di
arredo, elementi strutturali.
Caratteristiche tecniche
Il pannello viene prodotto nelle misure
base di 60x60x4/5 cm e peso di 28 kg: è
composto da due strati esterni in pietra
leccese (prodotto naturale estratto da cave
di proprietà dell’azienda Pimar) e uno strato
centrale strutturale in fibra di carbonio che
conferisce un’ ottima elasticità e allo stesso
tempo un’ elevata resistenza meccanica
a flessione al prodotto, migliorando le
caratteristiche del materiale naturale di base.
Caratteristiche prestazionali
Il prodotto permette di realizzare elementi
solidi e resistenti. L’applicazione offre gli
stessi risultati estetici del materiale naturale,
permettendo però di ridurre i pesi e il
consumo di materia prima. In questo modo
è possibile risparmiare sui tempi di posa, di
consegna e sui costi relativi. Il tutto permette
quindi anche operazioni semplificate in
cantiere, maggiore rapidità e sicurezza
nell’installazione e movimentazione.
Contatti
Pimar srl
s.s. 16 lecce-maglie
73020 melpignano (le)
www.pietraleccese.com
www.limestone.it
www.pimardesign.com
siamo | we are at
Pad. 26- A44
EVOLIGHT
REOXTHENE TECHNOLOGY
Produttore | Manufacturer: POLYGLASS spa
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2009
Evolight è una membrana
elastoplastomerica impermeabile
prefabbricata ad elevate prestazioni,
costituita da un compound a base di
bitume distillato di ultima generazione
Reoxthene Ultralight Technology e da
un’armatura in tessuto non tessuto di
poliestere da filo continuo ad elevata
grammatura, rinforzato e stabilizzato con
fili di vetro longitudinali.
Campo di applicazione
Membrana per impermeabilizzazioni
Caratteristiche tecniche e prestazionali
Evolight si caratterizza per il particolare
tipo di compound impiegato, Rheoxtene,
che contiene una quantità maggiore di
miscela bitume polimero (fino al 30% in
più), e per una maggiore leggerezza (fino
a 36 kg per 4 mm di spessore), abbinata
alle elevate caratteristiche meccaniche
dell’armatura (ottimi allungamenti e
resistenza alla trazione). La particolare
formulazione le conferisce buona
flessibilità anche alle basse temperature
(flessibilità a freddo -10°C). La tecnologia
brevettata offre una migliore garanzia di
qualità, stabilità e durata del prodotto nel
tempo. Evolight può essere impiegata
sia nell’impermeabilizzazione civile che
industriale, su varie tipologie strutturali
(tradizionali, metalliche, prefabbricate)
e in caso di applicazione su superfici
particolarmente sollecitate: la sua
plasticità garantisce infatti una completa
adesione ai piani di posa.
Tutto questo permette anche una
migliore operatività in cantiere
abbinata ad una maggiore lavorabilità
e movimentazione semplificata: la
leggerezza di questa membrana assicura
facilità nel trasporto sul luogo di lavoro e
nell’applicazione, con conseguenti costi
siamo | we are at
Area 45 - C15
inferiori, tempistiche ridotte e minor fatica
da parte degli operatori addetti alla posa.
Certificazioni
Prodotto conforme alla normativa CEE
1370
Contatti
Polyglass spa
Sede Legale:
viale Jenner, 4
20159 - Milano
Italy
Sede amministrativa:
via dell’Artigianato, 34
31047 - Ponte di Piave (TV)
Italy
www.polyglass.com
MEF Museo Casa
Enzo Ferrari Modena
EVOLIGHT REOXTHENE TECHNOLOGY
Progettazione
Architettura: Future Systems, Londra;
Responsabile del progetto: arch. Jan
Kaplicky, arch. Andrea Morgante
Strutture e impianti: Politecnica, Modena
Impresa costruttrice
Consorzio Cooperative Costruzioni,
Cooperativa di Costruzioni Modena,
Costruzioni Generali Due,
Cmb, Malagoli Coperture.
Descrizione
La realizzazione del museo, che nel suo
complesso ha comportato un investimento
di circa 18 milioni di euro, ha visto come Soci
fondatori e finanziatori della Fondazione
Casa Natale Enzo Ferrari il Comune, la
Provincia e la Camera di Commercio di
Modena, la Ferrari SpA e l’ACI. Partner e
sostenitori nella realizzazione sono stati UE,
MIBAC, Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena, Regione Emilia Romagna, Banco
S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca
e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Il
museo, con una superficie di circa 5000 m2
comprende, oltre alla parte espositiva, un
centro didattico dotato di documentazione
digitale, una conference-room, una
saletta per proiezioni cinematografiche,
uno store e una caffetteria al piano
superiore. Martini Illuminazione e Mapei
sono state rispettivamente sponsor per
l’illuminotecnica e per le pavimentazioni.
L’architettura contemporanea che
caratterizza il Museo porta la firma dello
studio Future Systems di Londra, di cui
era titolare l’architetto Jan Kaplicky fino al
2009. Dopo la sua improvvisa scomparsa,
l’interior design e la direzione artistica sono
stati curati dall’architetto Andrea Morgante
di Shiro Studio, già co-progettista dell’opera.
Ingegneria, project management e direzione
lavori sono stati seguiti dalla societa
Politecnica. La Casa Natale di Enzo Ferrari,
soggetta a un restauro scientifico che le ha
restituito la veste originale, conserva intatti
sia il corpo abitativo che il laboratorioofficina, entrambi di straordinaria valenza
storica. Il complesso museale è stato
realizzato ad alto risparmio energetico
ed elevata sostenibilità ambientale,
progettato su principi di bioclimatica e
realizzato con materiali all’avanguardia.
L’intervento in entrambe queste aree
ha visto l’utilizzo dei prodotti Mapei per
la realizzazione delle pavimentazioni;
mentre per l’impermeabilizzazione delle
coperture sono state utilizzate guaine
alleggerite a base bituminosa EVOLIGHT
di Polyglass, consociata Mapei. Gli interni
sono caratterizzati da un allestimento
multimediale che narra attraverso immagini,
filmati inediti e preziosi cimeli la vita di
Enzo Ferrari uomo, pilota e costruttore,
lungo un secolo di storia, il Novecento. Il
visitatore compie un viaggio coinvolgente
ed emozionante, nell’epoca delle grandi
sfide e della passione della velocità, alla
scoperta del mito. Il layout espositivo è
caratterizzato da arredi modulari di colore
bianco, che ospitano oggetti, documenti,
fotografie, schermi, come pagine di
un libro attraverso le quali si dispiega il
racconto della vita del grande costruttore.
La nuova galleria espositiva ospita un
allestimento flessibile che rappresenta la
storia, gli attori, i luoghi e le competizioni
dell’automobilismo sportivo modenese.
Le auto, protagoniste dell’allestimento ed
esposte come opere d’arte su pedane di
design, sono periodicamente sostituite
in relazione alle mostre temporanee
organizzate, con una modalità espositiva
rinnovabile. Ad incorniciare le auto ci sono
espositori che ospitano documentazione,
oggetti e contributi audio-video riferiti
all’automobilismo modenese. Questo
contenitore espositivo si configura cosi
come uno spazio elegante per esporre
bellissime automobili, ma anche come un
luogo ideale in cui organizzare convegni,
presentazioni ed eventi culturali. Con la
realizzazione del Museo si è attuato così un
progetto di grande spessore socio-culturale,
la valorizzazione della straordinaria storia
di Enzo Ferrari e del Sistema Maranello Modena.
3MURI – CLOUD Centre
Produttore | Manufacturer: Sta Data srl
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012
Il programma 3Muri permette di
calcolare strutture nuove ed esistenti
in muratura e miste (elementi in c.a.,
acciaio, legno) secondo NTC 2008,
eseguendone l’analisi sismica non lineare
(push-over) e l’analisi statica. Nasce
dalla collaborazione di S.T.A. DATA con
il gruppo di ricerca del prof. Sergio
Lagomarsino dell’Università di Genova
che, con altri specialisti, hanno messo
a punto gli aspetti teorici attraverso
sperimentazioni di laboratorio e analisi
su strutture reali. Punto di forza di 3Muri
è il metodo di calcolo innovativo (FME)
in grado di fornire maggiori informazioni
sul reale comportamento della struttura
sottoposta all’azione sismica. È dotato di
un modulo grafico per l’introduzione della
struttura attraverso semplici comandi, di
un solutore per la creazione del modello
di calcolo e la relativa soluzione, di un
post-processore per la presentazione dei
risultati e la creazione della relazione di
calcolo.
3Muri è ora dotato di CLOUD CENTRE
per sfruttare tutte le risorse offerte da
Internet in modo semplice ed intuitivo.
Permette infatti:
Archiviazione su web
Cloud Centre permette di archiviare in
un’area riservata e sicura i dati di input
e i risultati delle analisi effettuate con
3Muri, guidando le fasi di trasferimento
(upload e download) e sincronizzando i
dati sul proprio computer con la cartella
su web messa a disposizione. Questi
dati possono anche comprendere file
tipo DOC, DWG, DWXF, PDF, IPG ed
altri, derivati dal progetto archiviato.
Questi file si possono visualizzare
direttamente dall’area Cloud Center
mediante computer portatile, iPad,
iPhone, Smartphone, tablet Android. Il
questo modo l’utente può consultare
i propri dati in ogni momento e in
qualsiasi luogo, tramite collegamento ad
Internet. In ufficio o in cantiere è possibile
consultare disegni, controllare relazioni,
effettuare calcoli, visualizzando a video o
scaricando i file per ulteriori elaborazioni.
Condivisione dei lavori
siamo | we are at
Pad. 32 - B31
Gli stessi dati possono essere condivisi
con altri utenti all’uopo abilitati. Questo
permette di condividere i propri file,
come disegni e relazioni, con colleghi
e collaboratori autorizzati e non essere
più vincolato dalla territorialità e dai
lunghi tempi di trasmissione dati per la
condivisione tramite e-mail.
Nuovi moduli SaaS (Software as a
Service)
Grazie a CLOUD CENTRE 3Muri si
arricchisce di moduli aggiuntivi disponibili
online, superando il concetto tradizionale
di utilizzo del software per il calcolo
strutturale mediante installazione su
computer, raggiungendo un approccio
più flessibile che permette l’utilizzo di
programmi senza il bisogno di download
e installazioni. Anche in questo caso
l’utente non è più vincolato dall’uso di
uno specifico computer e può accedere
ai programmi liberamente ogni volta che
ne ha necessità.
Contatti
Sta Data srl
corso Raffaello, 12
10126 - Torino
Italy
www.stadata.com
VELUX INTEGRA solare
Produttore | Manufacturer: Velux
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010
Campo di applicazione
Finestra per tetti a falda con pendenze da 15 a 90°.
Descrizione
Velux Integra solare è totalmente autonoma dalla rete elettrica: è
alimentata infatti da una cella fotovoltaica posta sul telaio esterno
della finestra, che permette al motore solare di gestire fino a 300
operazioni complete di apertura e chiusura senza bisogno di
ricarica.
Il funzionamento della finestra è basato sulla tecnologia iohomecontrol: un sistema di trasmissione dati in radiofrequenza
permette di gestire e programmare i vari componenti del sistema
finestra Velux e di tutti i dispositivi a essa collegati, come sensore
pioggia, persiana, tenda esterne parasole e tenda interne.
Caratteristiche tecniche
Velux Integra è dotata di telaio e battente in pino massiccio
stratificato, trattato con sostanze imputrescenti, impregnante e
doppio strato di vernice a base d’acqua. Il maniglione con barra in
alluminio posizionato nella parte superiore del battente permette
la ventilazione a finestra chiusa ed è munito di filtro antipolvere;
il battente può ribaltarsi di 180° ed è dotato di chiavistello di
bloccaggio. La finestra è rivestita all’esterno in rame o alluminio
plastificato grigio.
Il sistema offre una vetrata isolante stratificata antivandalismo
classe P2A – Uni En 356:2002 con funzione di protezione dalla
grandine e autopulente.
Finestra standard bassoemis
Finestra standard bassoemissiva --73
Contatti
Velux Italia6 spa
via Strà, 152
37030 - Colognola ai Colli (VR)
Italy
www.velux.it
1
vetro interno stratificato di sicurezza
(3+2fogli PVB+3). Rispondente alla norma
UNI 7697.
2
intercapedine con gas Argon (14 mm)
3
vetro temprato esterno bassoemissivo
autopulente (4 mm)
4
due livelli di guarnizioni perimetrali
continue di cui una a battuta
5
rivestimenti esterni in alluminio grigio
scuro (RAL 7043), rame o, su richiesta,
in zinco al titanio
6
6
+
Finestra per tetti manuale
1
La finestra che soddisfa l’obbligo di legge per le sche
2
Caratteristiche tecniche:
• finestra con finitura in legno di pino
3 esterna in alluminio
• finitura
• finestra con apertura a bilico
• vetro standard bassoemissivo 73
• vetro esterno autopulente
• vetro interno stratificato rispondente alla norma UNI 7
4
• tenda parasole esterna a rete nera rispondente al Decr
311/ 2006 che rende obbligatorio l’utilizzo delle scherm
• disponibile in 8 misure (B04, C02, C04, F06, M04, M0
struttura telaio e battente in pino
Finitura interna disponibile
4
Tenda per esterno par
Un unico codice, un unico imballo, un’unica installazione
• classica finestra in legno con apertura a bilico e vetrat
bassoemissiva
• tenda parasole esterna. 5
3
RAL 9003
CARATTERISTICHE TECNICHE
DATI
TECNICI
vetro esterno
autopulente
S01
C02
118
C04
M04
GGL*
GGU*
GHL
GPU
P06
GGL*
GGU*
GHL
GPU
U04
Consigliata per installazioni a
portata di mano (GGL - GGU)
S06
S08
GGL*
GGU*
GPL
GPU
U08
Adatta per qualsiasi tipo di installazione
(GGL INTEGRA - GGU INTEGRA)
55
70
78
GGL*
GGU*
C02
GGL*
B04
GGL*
GGU*
GHL
GPU
GGL*
GGU*
GHL
GPU
C04
M04
EN 12210:1999
EN 12208:1999
GGL*
GGU*
GHL
GPU
Resistenza
S01 a carico statico molle
EN 14351:2006
Isolamento acustico
EN ISO 717-1:1996
GGL*
GHL
M08
GGU*
GHL
GPU solare
Fattore
GGU*
GPL
GPU
GGU*
GPL
GPU
Trasmittanza UV
S08
Emissività vetro
U08
GGL*
GGU*
GPL
GPU
Riflettanza radiazione
solare diretta - vetro
47
55
66
78
Resistenza all’impatto
134
114
- vetro (pendolo)
94
EN ISO 12567-2:2005
EN 673:1997
EN 410:1998
S06
Trasmittanza
luce
GGL*
GGL*
P10
cm
U04
Trasmittanza
termica vetro
GGL*
P06
GGL*
GGU*
GHL
GPU
GGL*
GGU*
Trasmittanza termica
finestra
GHL
P04
GGL*
GGU*
GPL
GPU
GGL*
GGU*
GPL
GPU
P10
all’acqua
Standard di riferimen
Finestra manua
GGL*
F06
GGL*
GGU*
GHL
GPU
GGL*
GGU*
GPL
GPU
M08
160
GGL*
GGU*
GHL
P04
GGL*
GGU*
GPL
GPU
F06
140
GGL*
GHL
P25
Tenuta
118
GGL*
GGU*
GHL
GPU
GGL*
140
78
GGL*
GGU*
Resistenza carico di vento
160
55
70
GGL*
Finestre con vetro
Misure disponibili
98
Finestra manuale
P25
GGL*
GGU*
GHL
GPU
1,4
Disponibile nei modelli:
GGU - GPU
1,1
1,5
35dB
Finestra elettrica/solare
0,54
classe 3
0,77
classe 3 - UNI EN 13049:2003
Disponibile nei modelli:
GGL - GHL - GPL
GGL*
GGL*
vetro esterno
autopulente
VALORE
U finestra
Uvetro
Utelaio
Rw
Misure disponibili
g
Tenuta all’aria
Trasmittanza luce
Resistenza all’impatto
B04
Certificazioni
Marcatura Ce (En 14351-1)
1
5
2
98
Caratteristiche prestazionali
La completa autonomia energetica
grazie all’accumulo della finestra
permette di garantire costantemente un
funzionamento intelligente ed efficace,
sia di giorno che di notte. Grazie ai
tempi di ventilazione/illuminazione
regolabili è possibile avere d’inverno un
clima interno sano e d’estate, tramite
l’areazione notturna, una piacevole
frescura. Ugualmente si possono
programmare i dispositivi di schermatura
solare per controllare il surriscaldamento
degli ambienti e l’accumulo invernale. Il
sensore pioggia di ultima generazione
è sensibile alle vibrazioni sonore: oltre
a chiudere la finestra alle prime gocce
di pioggia, reagisce anche in presenza
di forti rumori o vibrazioni provenienti
dall’ambiente circostante, fornendo
completa protezione alla casa e ai suoi
inquilini. In questo modo viene garantita
la massima efficacia con il minimo
consumo d’energia.
La prima finestra per tett
schermatura solare preins
Consigliata per installa
EN 410:1998
portata
di mano (GGL
EN 410:1998
EN 12898:2001
EN 410:1998
EN 12600:2003
ISOTEGOLA EVOLUTION
Produttore | Manufacturer: Monier spa
Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010
Isotegola Evolution è un innovativo
pannello in polistirene espanso
sinterizzato sagomato a doppia densità,
che permette di ottenere prestazioni
termiche superiori rispetto ai pannelli in
polistirene espanso tradizionali.
Campo di applicazione:
isolamento di strutture continue, sia in
interventi di nuova costruzione che di
ristrutturazione.
Descrizione:
il pannello Isotegola Evolution è realizzato
in polistirene espanso sinterizzato a
doppia densità (parti soggette a carico
e bordi laterali in EPS 200 e nucleo
interno in EPS 80) con battentatura sui
quattro lati. È dotato di risalti a cuneo,
disposti su doppia fila, che consentono
il perfetto ancoraggio delle tegole e
permettono la formazione di canali di
ventilazione sottotegola. Il nucleo interno
in grafite aumenta sensibilmente la
capacità isolante. Un listello metallico, da
collocare in apposite scanalature poste
in corrispondenza della parte sagomata,
aumenta la resistenza di aggrappaggio
delle tegole in zone soggette a condizioni
climatiche particolarmente avverse.
Caratteristiche prestazionali:
un pannello Isotegola Evolution ha
dimensione 120 x 63 cm e copre una
superficie di 0,756 m2. Il nucleo in grafite
migliora la capacità isolante rispetto
ai tradizionali pannelli monodensità. Il
Lambda, pari a 0,032 W/mK, garantisce
una trasmittanza termica che varia da
0,59 W/m2K per lo spessore 50 mm a 0,19
W/m2K per lo spessore 160 mm.
Certificazioni:
Conformità CE
Contatti:
Wierer
via valle Pusteria, 21
39030 - Chienes (BZ)
Italy
www.wierer.it
siamo | we are at
Pad. 22 - A200