Bologna 18-21 ottobre People Meet Innovation Dove si può trovare oggi l’innovazione nel campo dell’edilizia? Chi la fa? Chi crede ancora che possa essere un volano per la ripresa economica del nostro paese? Per rispondere a queste domande SAIE ha impegnato un ampio Comitato Scientifico composto da esponenti del mondo universitario e dell’editoria di settore nell’individuazione di una serie di prodotti e sistemi innovativi, già usciti dalla fase sperimentale e realmente impiegati per la realizzazione di opere edilizie, in grado di testimoniare la qualità delle tecnologie introdotte e delle loro prestazioni. SAIE si occupa da sempre delle tematiche legate all’innovazione e della loro promozione verso il pubblico più ampio, gettando un ponte tra ricerca pura, mercato e applicazioni di cantiere. Numerose sono le iniziative intraprese in questo senso. Vale la pena ricordare il notissimo Guida delle novità, realizzato con l’obiettivo di portare in primo piano i prodotti più interessanti presenti in mostra e premiarli attraverso una segnalazione ufficiale della Fiera, così come il recente premio Selezione Saie, Una vetrina sul futuro, dedicato ai prodotti più innovativi esposti durante le ultime manifestazioni. In questa prospettiva si inserisce People meet innovation, una mostra, di materiali, prodotti e sistemi soluzionati che, attraverso campioni al vero, modelli e filmati, offre l’opportunità di gettare uno sguardo oltre la linea del presente per capire cosa ci attende nell’immediato futuro. All’interno di People meet innovation, ai visitatori del SAIE viene offerta l’occasione di incontrare l’Innovazione costruita, attraverso i prodotti, le tecnologie, i sistemi e i processi che sperimentano percorsi innovativi negli ambiti propri dell’edilizia: cantiere, involucro evoluto, edilizia sociale, recupero e restauro sostenibile, ma anche di conoscere dal vero MED in Italy, il primo prototipo italiano di edificio a elevatissima prestazione energetica, realizzato dall’Università Roma TRE e ammesso alla fase finale del prestigioso concorso internazionale Solar Decathlon. Il quadro che ne scaturisce può essere sintetizzato nella celebre frase di Le Corbusier: “La casa è una macchina da abitare”, che si arricchisce oggi di significati letterali e simbolici. Costruire è un processo industriale, che trova nel cantiere una collocazione temporale sempre più ridotta. Ma è soprattutto la metafora della macchina a poter essere utilizzata per spiegare i grandi cambiamenti degli ultimi vent’anni. Perché oggi un’automobile oltre a rispondere alle normali funzioni di trasporto è un oggetto di design che ha saputo adeguarsi ai grandi mutamenti che il mondo le ha richiesto: progettata e realizzata per componenti, precisi e testati in laboratorio, disassemblabile e riciclabile alla fine del suo ciclo di vita. Si può dire altrettanto delle nostre architetture? Il cantiere italiano appare ancora fortemente radicato in una tradizione costruttiva che, se ha ragione di esistere in alcuni casi precisi, appare a volte frenato da un legame con il passato più illusorio che reale, più rassicurante per i costruttori che per gli utenti finali, mentre la produzione edilizia, sia nelle grandi aziende che in quelle più piccole, continua a operare nella ricerca, introducendo in contesti evoluti e tradizionali, materiali e sistemi a elevate prestazioni. Oggi, la più piccola abitazione può garantire gli stessi standard termici e acustici, la stessa attenzione ai problemi ambientali, la stessa fiducia verso uno sviluppo sostenibile del pianeta di quanto possa fare il più avveniristico grattacielo e tutto questo è reso possibile dall’impegno concreto delle aziende che hanno saputo adeguarsi a un mercato, certo non facile, in cui la competizione si gioca sempre di più sul tavolo della qualità. Tutto questo è in mostra al SAIE e consente agli addetti ai lavori di poter verificare, ancora una volta, l’importanza di un appuntamento che consente il confronto, che sollecita la riflessione, che espone materiali e sistemi nella concretezza delle loro potenzialità. COMITATO scientifico Valeria Tatano (Università IUAV di Venezia) Massimo Rossetti (Università IUAV di Venezia) Maurizio Favalli Alfredo Zappa Antonella Grossi Ernesto Antonini (Università Bologna) Teresa Bagnoli (Aster) Marcello Balzani (Università Ferrara) Gabriele Bellingeri (Università RomaTre) Andrea Boeri (Università Bologna) Donatella Bollani (il Sole24Ore) Carlo Cagozzi (Pei Ed.) Andrea Campioli (Politecnico Milano) Mario Cucinella (MC Architects) Giorgio Giannelli (Ordine Architetti Bologna) Nicola Leonardi (The Plan) Massimo Perriccioli (Università Camerino) Marco Pretelli (Università Bologna) Matteo Ruta (Politecnico Milano) Chiara Tonelli (Università RomaTre) Maria Chiara Torricelli (Università Firenze) Tomaso Trombetti (Università Bologna) Andrea Ugolini (Università Bologna) Marco Zani (Quine ed.) Mario Zoccatelli (GBC Italia) Progettazione dell’allestimento Daniele Vincenzi Pier Giorgio Giannelli Grafica Pablo comunicazione Coordinamento redazionale Valentino Lucchiari AEROPAN Produttore | Manufacturer: Aktarus Group srl Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2011 CARATTERISTICHE TECNICHE Aeropan è un nuovo pannello, pensato per la realizzazione di isolamenti termici, composto da un isolante nanotecnologico in Aerogel accoppiato a una membrana traspirante. Di soli 10 mm di spessore e con una conducibilità termica di 0,013 W/mK, è utilizzabile per tutte le applicazioni edilizie, dalla realizzazione di un cappotto esterno all’isolamento interno di edifici. Aeropan è composto da un isolante flessibile in Aerogel nanoporoso in grado di ridurre la dispersione energetica e gli spessori necessari nelcappottole applicazioni edilizie per edifici commerciali e residenziali. Le proprietà uniche dell’isolante in Aerogel (conducibilità termica estremamente bassa, resistenza alla compressione, idrofobicità), combinate con una speciale struttura termoformata, fanno di Aeropan un prodotto estremamente versatile e di facile applicazione, dotato di straordinaria resistenza meccanica agli urti, stabilità dimensionale e mantenimento delle prestazioni nel tempo. Aeropan possiede ulteriori innegabili vantaggi: • leggerezza • velocità di installazione • resistenza effettiva ai raggi UV, all’acqua ed agli agenti atmosferici • stabilità assoluta in ogni condizione climatica • facile lavorabilità • riduzione dei costi di stoccaggio • facilità di movimentazione in cantiere Campo di applicazione Isolamento termico per applicazioni edilizie per edifici residenziali e commerciali. DATI TECNICI VALORE UNITA’ METODO DI PROVA Spessore Formato Conduttività Termica (md) a 10 °C Resistenza Termica Permeabilità al Vapore Acqueo Resistenza diffusione Vapore Acqueo Temperature Limite di Impiego Resistenza alla Compressione (Per una deformazione del 10%) Resistenza alla Compressione (Per una deformazione del 25%) Calore Specifico Densità nominale Tolleranza dimensionale Classe di Reazione al Fuoco 10 1400 x 720 0,013 0.76 4.51 x 10-6 5 -200 +200 70 0,7 210 2,1 1000 150 +/- 2 % C S1 D0 mm mm W/mK m2K/W g/Pasm2 μ °C KPa Kg/cm2 KPa kg/cm2 J/kgK kg/m3 - EN 12667 ASTM E 96 ASTM E 96 - Caratteristiche prestazionali Per le sue caratteristiche intrinseche, Aeropan rappresenta il miglior compromesso tra costi e prestazioni certificate a lungo termine. Il suo ridotto spessore lo rende assolutamente insostituibile nella realizzazione di isolamenti termici su edifici con vincoli architettonici da riqualificare dal punto di vista energetico. Proprio per questo, risulta la soluzione definitiva per la realizzazione di isolamenti a cappotto per il recupero e l’isolamento termico di pareti interne e soffitti e per l’eliminazione di ponti termici su pilastri, balconi, parapetti e falde di coperture in genere. La barriera termica prodotta da Aeropan ASTM C 165 ASTM C 165 ASTM E 1269 EN 13501-1 garantisce il migliore isolamento termico possibile con il minor dispendio di spazio e di opere murarie accessorie (non è necessario ricorrere allo smantellamento di davanzali, persiane, soglie d’ingresso eccetera). Contatti Aktarus Group srl via Carlo Cattaneo, 451 24033 - Calusco d’Adda (bg) Italy www.aktarusgroup.com Sistema di copertura in PTFE Produttore | Manufacturer: Canobbio spa Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2009 Sistema di copertura in tessuto in fibra di vetro (Ptfe politetrafluoroetilene) prodotto dalla Saint Gobain col nome commerciale di Sheerfill II. Si tratta di un tessuto comunemente usato nell’ambito dell’architettura tessile e che garantisce ottime prestazioni di durata e inerzia chimica nei confronti degli agenti atmosferici e della radiazione solare. La particolare traslucenza delle fibre di vetro e l’omogenea diffusione della luce lo rendono adatto laddove siano necessari elevati livelli di illuminamento negli ambienti coperti. La rigidezza delle fibre di vetro e la difficile malleabilità del Ptfe tuttavia lo rendono inadatto all’impiego in edifici temporanei o trasformabili che prevedono ripetuti piegamenti della membrana; la traslucenza è pari circa al 14% mentre la proprietà di riflettere i raggi solari è quasi del 74%. Viene largamente utilizzano per applicazioni in edifici di carattere permanente, in particolare per la copertura di stadi, aree fieristiche e siti archeologici. La durata media di questo tessuto si attesta in media sui 25 anni. Campo di applicazione Architettura tessile. Contatti Canobbio spa via Roma, 3 15053 - Castelnuovo Scrivia (AL) Italy www.sheerfill.com www.canobbio.com CARATTERISTICHE TECNICHE Durata media Resistenza all’invecchiamento Resistenza allo sporco Traslucenza Resistenza alla fiamma Resistenza alla piegatura Applicazioni consigliate >25 eccellente eccellente molto buona eccellente non soddisfacente strutture permanenti architettura Sistema di copertura in PTFE Templi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra a Malta Progettazione Architettura: Arch. W. Hunziker Membrana e dettagli: Form TL, Radolfzell Impresa costruttrice Canobbio spa, Castelnuovo Scrivia Descrizione I templi preistorici di Hagar Qim e Mnajdra sono databili all’Età del Rame, intorno al 3800 a.C. e sono tra le più antiche costruzioni esistenti al mondo. Questi templi megalitici sono tra i più spettacolari di Malta: sono capolavori architettonici unici al mondo se si tiene conto delle limitate risorse che i loro costruttori avevano a disposizione. Furono costruiti da una misteriosa civiltà che scomparve senza lasciare tracce intorno al 2500 ac, cioè mille anni prima di Stonehenge. Una curiosa caratteristica del tempio di Mnajdra sta nell’allineamento del suo asse principale con il sole. All’alba del primo giorno delle 4 stagioni la luce solare entra da Sud ed illumina l’interno della costruzione. Il raggio del solstizio d’estate illumina l’angolo del megalite sulla sinistra della stessa entrata stanza. Allo stesso modo nel solstizio d’inverno il raggio arriva su un megalite gemello sulla destra dell’entrata del tempio. Nell’equinozio la luce entra nel tempio e ne illumina l’asse principale. I templi, scoperti casualmente alla fine del XIX secolo attraverso successive campagne di scavo, sono realizzati in globigerina, pietra calcarea maltese particolarmente gragile. Per proteggerli infatti erano originariamente coperti da tetti a cupola. Per effetto del vento, del sole, della pioggia e della salsedine i colossi si stanno letteralmente sbriciolando: è stata stimata una possibilità di sopravvivenza per le strutture, senza un’adeguata protezione, non superiore ai cento anni. Per questo è stato messo a punto il progetto finanziato dalla Ue per proteggere i megaliti più antichi d’Europa. I requisiti del progetto che sono diventati elementi di innovazione sono stati: • Conservare, riducendo il contrasto stridente fra la nuova copertura e l’atmosfera dello spazio templare • Minimizzare l’impatto al punto che l’intervento deve essere totalmente reversibile. Considerata la particolare locazione ed esposizione delle coperture si è dato particolare importanza all’analisi del vento e dei suoi effetti • Fondazioni “no excavation are allowed” secondo il tender di gara, a eccezione delle perforazioni per micropali di modesto diametro. Ogni scavo è stato protetto da tessuto geotessile prima del getto di calcestruzzo, così le rocce sottostanti rimangono indisturbate per le generazioni future • Montaggio: una torre di montaggio alta 28 m è stata costruita ad hoc sul lato Sud di Mnajdra, col solo scopo di costituire supporto temporaneo al quale “appendere” i tronchi di arco pre-assemblati in area separata e varati via autogru. Ciò si è reso necessario vista l’impossibilità di puntellare gli archi all’interno del tempio. La torre di montaggio è stata smantellata quando gli archi sono stati chiusi. Sono state poi montate le reti di funi e le reti di sicurezza, utilizzate anche per srotolare i pannelli di membrana in Ptfe fiberglass e per camminarci sopra prevenendo la caduta accidentali di utensili. E.B.S. Easy building system Produttore | Manufacturer: Cogefrin Group spa Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2008 E.B.S. è un innovativo sistema costruttivo preassemblato a secco, caratterizzato dall’uso di pilastri in c.a. prefabbricati per la struttura portante, accoppiati a solai e pareti in legno lamellare. Il sistema unisce due aspetti prestazionali significativi: la leggerezza del legno e la resistenza del cls, che permettono di soddisfare le richieste prestazionali delle Ntc 2008. L’applicazione di materiali ecocompatibili e lo studio dell’involucro permettono di garantire elevate prestazioni termoacustiche certificate in classe A con costi di costruzione tra i più bassi del mercato. Campo di applicazione E.B.S. permette di realizzate molteplici tipologie di edifici, come residenze mono e plurifamiliari, studentati e campus universitari, insediamenti turistici e alberghieri, RSA. Descrizione Il sistema costruttivo Easy Building System prevede una struttura portante prefabbricata, costituita da un telaio di pilastri in c.a. montati in opera con nodi flangiati in acciaio, che garantisce le rigidezze di piano e l’azione di controventamento. Le strutture orizzontali sono costituite da travi e solai in legno lamellare. Le partizioni interne, le tramezzature e i tamponamenti sono realizzati con elementi leggeri, connessi in modo non rigido alle strutture, per non avere concentrazioni periferiche di pesi sismici e mantenere la flessibilità di distribuzione interna. Le componenti del progetto garantiscono una trasmittanza termica molto bassa, che rende l’involucro particolarmente prestazionale in ogni condizione climatica invernale ed estiva e permette di utilizzare impianti semplici e facilmente gestibili per il raggiungimento degli obiettivi di certificazione energetica. E.B.S. è applicabile per la realizzazione di edifici con coperture piane o inclinate, formate da strati sovrapposti di telai in legno lamellare e pannelli in osb, opportunamente coibentate e impermeabilizzate. E.B.S. fa uso sistematico di sistemi a energia rinnovabile. Caratteristiche prestazionali E.B.S. permette di realizzare configurazioni tipologiche diverse per garantire livelli elevati di flessibilità sia nel taglio degli alloggi che nella distribuzione interna. È un sistema rapido: è possibile realizzare un edificio di medie dimensioni in circa sei mesi. E.B.S. prevede inoltre un piano di manutenzione messo a punto per il progetto standard e verificato in termini di legge, per offrire una vita utile stimata per gli edifici residenziali di 50 anni, con previsione d’intervento sugli elementi in legno a vista dopo 10 anni. I costi stimati di gestione e manutenzione di un immobile realizzato con sistema E.B.S. sono pari al 12% in meno rispetto allo stesso immobile realizzato tradizionalmente. La tecnologia costruttiva adottata garantisce inoltre la possibilità di smontaggio e sostituzione parziale delle componenti interne ed esterne. Certificazioni Sistema brevettato in Italia (con riconoscimento del ministero dell’Industria) e a livello internazionale Contatti: Cogefrin spa via G. Di Vittorio, 21/c 40013 - Castel Maggiore (BO) Italy www.easybuildingsystem.com Life Cycle Tower Produttore | Manufacturer: Cree GmbH Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010 Life Cycle Tower è un sistema ibrido per la costruzione di edifici pluripiano in legno con nucleo collaborante in c.a., che nasce da due anni di ricerca sviluppata da un consorzio tra società di ingegneria, aziende della filiera del legno, enti di ricerca e autorità governative austriache e tedesche. Campo di applicazione Life Cycle Tower è un sistema costruttivo che consente di non avere pareti portanti interne: lo spazio che ne risulta è così totalmente flessibile e può essere utilizzato per funzioni diversificate. La struttura modulare del sistema può essere modificata e riorganizzata per soddisfare esigenze spaziali e funzionali in continua evoluzione, permettendo di avere all’interno di uno stesso edificio combinazioni di destinazioni d’uso con requisiti distributivi specifici, come hotel, uffici e residenze. Caratteristiche tecniche Life Cycle Tower è costituita da uno scheletro d legno stabilizzato da un nucleo centrale: i carichi verticali sono supportati dalle colonne e in parte dal nucleo centrale, mentre le sollecitazioni orizzontali vengono trasferite dagli orizzontamenti alle pareti verticali del nucleo in c.a.. Life Cycle Tower prevede l’assemblaggio di elementi prefabbricati con sistemi meccanici e impiantistici integrati: è così possibile utilizzare il sistema in modo versatile a livello globale. Le componenti del sistema (solai, facciate, pilastri, vani tecnici) possono essere personalizzate per soddisfare le esigenze delle varie funzioni inserite. Caratteristiche prestazionali L’applicazione del sistema, oltre alla flessibilità interna, offre significativi vantaggi, come un consumo limitato di risorse, efficienza energetica, una riduzione sostanziale delle emissioni di CO2, economie di scala e un controllo continuo della qualità. Life Cycle Tower permette anche un’organizzazione e pianificazione del cantiere non ottenibile con sistemi costruttivi convenzionali, come tempi ridotti e certi di costruzione e montaggio in loco, e limitato impatto in termini di rifiuti, polvere e rumore. Costruire con elementi prefabbricati consente anche di mettere a punto soluzioni standard e di dettaglio in modo economico, pur mantenendone la qualità: dopo aver scelto il pacchetto ideale, basterà solamente montarlo. Tutti gli interventi successivi, come la realizzazione del rivestimento di protezione antincendio, sono ridotti al minimo. Questo si traduce anche in un risparmio economico: la corretta esecuzione dei dettagli in cantieri tradizionali è un’operazione di difficile controllo e costosa. Un efficiente sistema impiantistico, personalizzabile e configurabile per rispondere efficacemente alle diverse richieste dei vari contesti ambientali in cui viene realizzato, contribuisce a una gestione equilibrata della vita utile dell’edificio, ottimizzando l’intero ciclo di vita del valore dell’edificio, dalla sua costruzione fino alla demolizione e smaltimento. Certificazioni: DGNB/ÖGNI Pre-Certification in Gold Contatti: Cree GmbH Mariahilfstr. 29 6900 Bregenz Austria www.creebyrhomberg.com LCT ONE Dornbirn/Austria lifecycle tower lifecycle tower Progettazione Architettura: Hermann Kaufmann Strutture e Impianti: Merz Kley partner Involucro: Sohm Holzbautechnik Solai misti: Wiehag Timber Construction + Goldbeck Prefabeton Impresa costruttrice: Cree GmbH, Bregenz/Austria Descrizione: Lct One è per molti aspetti un intervento pionieristico. L’edificio adotta sistematicamente la prefabbricazione, che ne ha permesso la realizzazione in tempi rapidi: ad esempio, gli otto piani sono stati posati in otto giorni da cinque operatori. La volontà di adottare sistematicamente il legno ha richiesto il ricorso ad accorgimenti che permettessero comunque di soddisfare i requisiti di protezione dal fuoco. Lct One è costituito da uno scheletro di legno lamellare stabilizzato da un nucleo centrale: i carichi verticali vengono supportati dalle colonne e in parte dal nucleo centrale, mentre le sollecitazioni orizzontali vengono trasferite dagli orizzontamenti alle pareti verticali del nucleo. Il nucleo, realizzato in cemento armato per esigenze di protezione antincendio, contiene le scale in legno, dalle quali si accede agli spazi interni. Lo scheletro portante è formato da colonne doppie incernierate collegate direttamente alle strutture orizzontali con giunzioni tenone-mortasa che ne impediscono la separazione per azioni di trazione o taglio. Le cellule di facciata vengono fissate direttamente sulle doppie colonne in parallelo con la crescita dell’edificio, riparando la struttura dagli agenti esterni già in fase di posa. Gli orizzontamenti sono realizzati in materiale composito, legno e calcestruzzo, in modo da ovviare alle problematiche termiche e acustiche legate a un sistema interamente ligneo e privo di massa. La parte del solaio prefabbricata in stabilimento è costituita da travi di legno lamellare e da un impalcato di calcestruzzo armato. Per irrigidire ulteriormente la struttura, i pannelli prefabbricati sono giuntati in situ mediante getto di calcestruzzo. Questo sistema ibrido permette di avere luci libere superiori a 9,45 m, di garantire la massa termica del solaio e di soddisfare i requisiti di protezione antincendio dei piani. Lo spazio fra le travi è utilizzato per l’inserimento degli impianti e servizi tecnici opportunamente rivestiti. Al di sotto non vengono posizionati controsoffitti: in questo modo le parti in legno contribuiscono a incrementare le prestazioni acustiche del solaio; a questo va aggiunta una significativa riduzione dell’altezza del solaio che comporta minori carichi dell’edificio. L’involucro segue la logica generale del progetto: modulare, personalizzabile, smontabile. Questo principio permette di ottimizzare il ciclo di produzione dei sistemi di facciata e la gestione dei materiali: in particolare, per la torre di Dornbirn sono stati utilizzati profili in composito a base di alluminio riciclato. L’utilizzo dei compositi ha permesso un risparmio di metallo del 75% e quello impiegato può comunque essere riciclato al termine della vita dell’edificio. Il tetto piano contiene gli impianti e i pannelli fotovoltaici. Dal punto di vista impiantistico, Lct One prevede l’inserimento dei pannelli per riscaldamento e raffrescamento nei soffitti, finestre triplo vetro, sistemi di ventilazione interna con recupero di calore ad alta efficienza. È presente un sistema di controllo automatico con misurazione della CO2, e di controllo intelligente dei servizi dell’edificio, che monitora i consumi, il fabbisogno energetico ed elettrico e il fabbisogno di prevenzione incendi. Lct One, infine, raggiunge lo standard di Casa Passiva. Cubo 4 Progettazione Architettura: Barbara Angi, Massimiliano Botti, Giovanni Comparelli. Collaboratori: Lionella Biancon, Andrea Vincenzi. Progetto svolto nell’ambito della ricerca “Tecniche progettuali innovative per un habitat sostenibile” (responsabile scientifico: prof.ssa Marina Montuori), presso l’Università degli Studi di Brescia – Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente (DiCata). Strutture: Braitec srl (consulenza tecnica per la progettazione meccanica). Cubo4 è un prototipo abitativo messo a punto per rispondere alle nuove e mutevoli esigenze sociali ed economiche urbane, che generano contemporaneamente scenari di ipermobilità e contesti di risulta. È un modello sostenibile, replicabile, personalizzabile e versatile, basato sull’uso di sistemi costruttivi assemblati a secco e sul principio dell’interscambiabilità di elementi modulari; numerose possibilità combinatorie adattabili a diverse soluzioni tipologiche permettono così di creare paesaggi a densità variabile. Campi di applicazione Il sistema si presta per la realizzazione di spazi abitativi, lavorativi o per il tempo libero, applicabili sia in interventi di recupero e di riqualificazione che in eventuali situazioni di emergenza abitativa. Descrizione Il sistema Cubo4 è costituito da un telaio di elementi di alluminio coibentati con pannelli isolanti a base di miscele di fibre corte, medie e lunghe di canapa e di kenaf di colorazioni differenti. L’elemento base può essere modificato e personalizzato dalla stessa utenza. Il singolo modulo può essere espanso montando una facciata ad assetto variabile e trasformabile in poggiolo, grazie all’utilizzo di un sistema di cerniere atte a consentire una serie di ribaltamenti a catena. Diversi moduli invece possono essere affiancati e agganciati tra di loro per consentire un ampio ventaglio di configurazioni e una maggiore versatilità nella definizione degli spazi, mediante una tecnologia analoga a quella in uso per il fissaggio degli scarponi da sci. Il modulo base può espandersi sia in direzione orizzontale, tramite l’aggancio tra i diversi moduli abitabili con apposite chiusure in alluminio a pressione, sia in verticale, attraverso la realizzazione di un’idonea struttura di sostegno. Nello stesso modulo si possono facilmente integrare sistemi di produzione dell’energia da fonti rinnovabili, quali pannelli fotovoltaici e collettori solari termici. Caratteristiche prestazionali Cubo4 è un modello estremamente versatile, facilmente applicabile nei molteplici casi di emergenza abitativa, in grado di adattarsi a scale differenti, da quella urbana a quella di dettaglio. L’agevole interazione dei diversi elementi e delle differenti funzioni prevede anche la possibilità di predisporre una rete locale autosufficiente e autonoma, almeno per un tempo determinato. Cubo4 si pone come soluzione adattabile a qualsiasi contesto, attuando di volta in volta scenari edilizi a densità variabile, un modello di edilizia in grado di mutare in sintonia con le necessità dell’utenza in costante evoluzione. Contatti Università degli Studi di Brescia Dipartimento DICATA via Branze, 43 25123 Brescia Italy www.unibs.it/dipartimenti/ingegneria-civilearchitettura-territorio-e-ambiente Braitec srl Via Brandolini, 107 31029 Vittorio Veneto (TV) Italy www.braitec.it safety cell Produttore | Manufacturer: De Masi Costruzioni srl Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012 siamo | we are at Pad 25 – B122 Safety Cell è un modo innovativo di pensare lo spazio dove vivere e lavorare in caso di eventi sismici: è un guscio di sicurezza modulare concepito come elemento di arredo, che permette di realizzare tunnel di protezione all’interno degli edifici. È una struttura smontabile, economica e facilmente installabile senza manodopera specializzata, che può essere collocata in una o più aree all’interno di un edificio, in particolare spazi distributivi e di servizio, per creare un tunnel sicuro in caso di crolli e sismi. Safety Cell è un guscio leggero che non aggiunge carichi agli edifici: non viene ancorato alla struttura dell’edificio evitando limitazioni all’elasticità sismica dello stesso. Campo di applicazione Cellula di sicurezza per edifici residenziali, industriali e commerciali, uffici e luoghi pubblici. Caratteristiche tecniche Safety Cell è un guscio con una struttura stratificata per svolgere in modo efficace la sua azione protettiva: una scocca interna di pannelli di acciaio ad alta resistenza svolge la funzione primaria di trattenere, scaricare e distribuire i pesi. I pannelli sono irrigiditi esternamente da montanti e correnti scatolari in acciaio che concorrono alla ripartizione di pesi e urti. A chiudere il tutto, un involucro in rete d’acciaio e lamiera forata che funge da protezione antidetriti. Safety Cell può essere aggregato in maniera modulare per creare uno spazio sicuro adeguato alle diverse necessità. I pannelli interni presentano supporti per l’inserimento di elementi di finitura o rivestimento di ogni tipo: in questo modo è possibile installare agevolmente la cellula in tutti i tipi di ambiente, nuovi o ristrutturati. Caratteristiche prestazionali Safety Cell è in grado di resistere a un crollo totale o parziale di un edificio a uno o più piani (in relazione al modello di struttura del guscio e alle dimensioni dell’edificio): la sua resistenza è certificata e quindi è possibile sapere con certezza quali sono i limiti di esercizio. Il guscio resiste anche a crolli di elementi diagonali/ orizzontali (travi, solai, pareti interne e tamponamenti). La sua configurazione strutturale lo rende indipendente dall’immobile entro cui viene installato, assecondandone le deformazioni elastiche. L’uso di Safety Cell permette di contribuire alla salvaguardia delle persone che, in caso di sisma, si trovano all’interno di edifici dai quali non riescono ad allontanarsi subito: permette inoltre di accedere agli edifici in modo sicuro per tutte le fasi e operazioni che seguono gli eventi sismici. Contatti: A spin-off company di De Masi Costruzioni srl Prima zona industriale 89013 - Gioia Tauro (RC) Italy www.demtech.it Sistema autorampante Ske 50 plus Produttore | Manufacturer: Doka Italia spa Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010 Il Sistema Autorampante Ske 50 plus nasce per eseguire opere complesse o ad altezze rilevanti, in completa autonomia dai mezzi di sollevamento e con la massima efficienza e sicurezza. Questo sistema consente l’avanzamento delle casseforme, unitamente alle piattaforme di lavoro e getto, in un’unica soluzione senza gru. La movimentazione idraulica dei moduli e l’ancoraggio alla struttura permettono ritmi produttivi costanti per tutto lo sviluppo dell’opera, con qualsiasi condizione atmosferica. Campo di applicazione Strutture in cemento armato gettate in opera, edifici alti, pilastri e piloni di ponti, facciate Descrizione Il sistema è basato sulla movimentazione dei moduli di lavoro tramite cilindri idraulici. Ogni modulo si compone di 4 livelli. Al livello 1, il più alto, è posizionata la piattaforma di lavoro, utilizzata per il posizionamento dei ferri di armatura e le operazioni di getto; a livello 0 si trova la piattaforma di movimentazione dei casseri, posti su slitte metalliche ortogonali alla struttura da realizzare, che in fase di casseratura e di disarmo vengono fatti scorrere senza necessità di asportazione manuale. Dalla piattaforma del livello -1 è possibile ispezionare e manovrare i meccanismi idraulici per il sollevamento automatico del sistema; la piattaforma a livello -2 consente invece agli operatori di rimuovere i coni di ancoraggio dei moduli dalla struttura gettata per permetterne l’avanzamento. Il cinematismo di Ske 50 plus avviene in sequenza a completamento della sezione di getto. Si procede al disarmo della cassaforma con l’utilizzo dei dispositivi meccanici di scorrimento che consentono l’allontanamento della cassaforma dalla superficie gettata, mantenendola in posizione sulle piattaforme di sostegno. Attraverso le leve poste sui meccanismi di sollevamento fissati agli estremi di cilindri idraulici, si sblocca il movimento del profilo rampante che viene innalzato fino alla scarpa di fissaggio successiva, predisposta sul getto appena ultimato. Il profilo viene quindi bloccato e si procede con il sollevamento delle unità piattaforme/casseforme, con una nuova fase di casseratura e con la realizzazione del getto successivo. Caratteristiche prestazionali La cassaforma autorampante Ske 50 plus, grazie alla struttura modulare e alla possibilità di movimento senza gru, rappresenta una soluzione efficiente per qualsiasi tipo di edificio. Tutte CARATTERISTICHE TECNICHE le piattaforme di lavoro hanno portata elevata e sono collegate tra loro da un sistema di scale a pioli e botole con chiusura a gravità, conformi alle normative sulla sicurezza. Le molteplici combinazioni del sistema permettono di supportare ogni tipo di soluzione costruttiva, come il getto contemporaneo di solai e pareti. L’utilizzo del sistema permette di pianificare efficacemente i lavori, eseguirli in tempi certi e rapidi, ottenendo anche una significativa riduzione dei costi. Certificazioni: Marcatura CE Contatti: Doka Italia spa strada Provinciale Cerca, 23 20060 Colturano (MI) www.doka.it Cilindri con portata Velocità di rampata del sistema Altezza della sezione di getto 50 kN/cadauno 5 min/m da 2,7 a 5,5 m Torre Unifimm Sistema autorampante Ske 50 plus comparto R 3.28, via Larga, Bologna Progettazione Architettonica: Open Project srl Strutture: Studio Tecnico Prof. Ing. Majowiecki Impianti: Betaprogetti srl - ing. Luigi Berti Impresa costruttrice C.M.B. Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi Descrizione L’innovativo progetto per la realizzazione di un polo direzionale e di servizi in via Larga a Bologna è realizzato da C.M.B. Società Cooperativa su commissione di Unifimm, società immobiliare del Gruppo Unipol. Il complesso si compone di una torre di 125 metri di altezza, di un albergo e di una piastra a usi misti di collegamento fra i due corpi di fabbrica principali, con un parcheggio di 2 piani interrati per circa 580 posti auto e 400 posti moto. La piastra a usi misti è completata da una piazza sulla quale si affacciano gli edifici; piastra e piazza sono parzialmente coperte da una struttura spaziale in acciaio denominata “vela” rivestita da cuscini EFTE che avrà anche funzione di controllo microclimatico. Tecnica costruttiva: l’edificio abbina una tecnica costruttiva tradizionale all’ausilio di gru, casserature e schermature di tipo autorampante. Vista la ripetibilità in elevazione della morfologia dell’edifico, il processo costruttivo ha subito una forte industrializzazione per il contenimento dei tempi e il controllo della sicurezza fin dalla fase progettuale della cantierizzazione. Struttura: La struttura portante dell’edificio torre si compone di una struttura in acciaio e c.a. Le travi e i pilastri atti a sorreggere gli impalcati sono realizzati in carpenteria metallica; la struttura puntuale verticale della torre è composta invece da colonne in acciaio con sezioni a croce, organizzate attorno ai nuclei di calcestruzzo armato. Questi sono correlati ai percorsi verticali, sono di forma e dimensioni diverse tra loro e distribuiti in pianta longitudinalmente. Involucro: Le facciate in vetro del grattacielo sono state progettate sulla base della diversa esposizione all’ irraggiamento solare dell’edificio: tipologia doppia pelle sulle facciate sud, est e ovest, singola a nord. La pelle esterna, non isolante ma dotata di un primo filtro solare, è costituita da vetro stratificato e temperato, trattenuto orizzontalmente da profili continui in alluminio e sigillato. La pelle interna invece, è costituita da un sistema di cellule di tipo strutturale ancorate tra piano e piano, con profili in alluminio a taglio termico. Copertura: Inclinata a tre pendenze e di tipologia mista in carpenteria metallica e cemento armato. Coibentata e impermeabilizzata con PVC termosaldata ad alta tenuta. Contatti: CMB via C.Marx, 101 41012 Carpi (MO) Italy www.cmbcarpi.it DuPont™ Energain ® Produttore | Manufacturer: DuPont de Nemours Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010 CARATTERISTICHE TECNICHE: Spessore Larghezza Lunghezza mm 5,2 mm 1000 mm 1198 Peso kg/m2 4,5 Spessore alluminio (foglio) Spessore alluminio (angoli) μm 100 μm 75 Forza di delaminazione del foglio in alluminio Conduttività fase solida Conduttività fase liquida N/cm > 20 W/mK 0.18 W/mK 0.14 Flash Point (paraffina) °C 148 proprietà TErmiche: Paraffina Punto di fusione (paraffina) Capacità di immagazzinamento calore latente % 60 °C 21,7 (0 °C – 30 °C) kJ/kg > 70 Capacità totale di immagazzinamento calore (Range di temperatura 14 °C a 30 °C) kJ/kg ~ 140 Foto: DuPont proprietà fisiche: Campo di applicazione Energain® è particolarmente versatile: si presta a all’utilizzo nella maggior parte delle costruzioni, specialmente con struttura leggera a secco. Descrizione: Energain® è prodotto in pannelli di alluminio laminato che contengono un composto formato da copolimero e resina paraffinica. Il polimero Energain® ha una temperatura di transizione efficace tra i 18 e i 22 °C: quando la temperatura all’interno di un ambiente aumenta, il polimero comincia a modificare il suo stato e accumula calore; una volta che la temperatura della stanza diminuisce comincia il processo inverso e rilascia il calore. Assorbendo calore, incide significativamente sull’abbassamento della temperatura degli ambienti interni, riducendo i picchi di temperatura di ben 7 °C. Non appena la temperatura scende, il calore assorbito nei pannelli viene rilasciato, riscaldando gli ambienti e riducendo l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento. Energain® è disponibile in pannelli di 100 x 120 cm e del peso di 5,4 kg, che possono essere installati sui muri interni e sui soffitti degli edifici dietro al rivestimento. Caratteristiche prestazionali Energain® apporta benefici sia in fase di progettazione che di vita e gestione degli edifici. Energain® regola le variazioni di temperatura, assicurando livelli di comfort facilmente mantenibili, senza dover ricorrere a un uso eccessivo degli impianti. Mediante l’utilizzo di Energain® gli edifici necessitano di sistemi di riscaldamento/ raffrescamento più piccoli: test condotti indicano che è possibile ottenere un risparmio del 35% sui costi di condizionamento e una significativa riduzione di quelli per riscaldamento. A questo va aggiunta una produzione inferiore di CO2 immessa in atmosfera, che permette di ridurre l’impatto ambientale dell’edificio. I pannelli di Energain® sono molti simili nelle dimensioni ai comuni pannelli in cartongesso, ma con un peso dimezzato che li rende facili da installare. I pannelli possono essere facilmente tagliati in qualsiasi forma e dimensione, poi semplicemente inchiodati, fissati con punti metallici o avvitati. I tempi di posa e il consumo di energia (sia sul cantiere che durante il trasporto) e il peso dei carichi vengono notevolmente ridotti utilizzando questa semplice e rapida soluzione. Contatti: DuPont de Nemours Italiana srl - DuPont Building Innovations via Piero Gobetti, 2 Cernusco sul Naviglio (MI) Italy www.dupont.it Foto: DuPont DuPont™ Energain® è un prodotto a cambiamento di fase rivoluzionario, che fornisce massa termica aggiuntiva agli edifici a basso livello di inerzia, sensibili alle variazioni di temperatura e all’azione dei raggi solari. Permette di aumentare il livello di comfort, di risparmiare sui costi energetici e di ridurre i livelli di CO2 prodotta e immessa nell’ambiente. iCon Innovation CentrE DuPont™ Energain® Daventry, completato 2012 Progettazione Architettura: Consarc architects, Londra Strutture e impianti: Skm Anthony Hunts, Londra; Synergy Consulting Engineers, Londra anidride carbonica grazie a un design e tecniche costruttive ecosostenibili, unite all’integrazione di tecnologie energetiche rinnovabili. L’edificio ha raggiunto il livello “eccellente” della certificazione Breeam. Descrizione L’edificio iCon nasce da un progetto vincitore del concorso indetto nel 2008 dal Riba per ospitare la sede della rete incubatrice d’imprese iNet. Il bando richiedeva di creare un edifico che potesse accogliere spazi per le piccole imprese operanti nel settore dell’innovazione edilizia, ma anche spazi per la vita della comunità locale; un nuovo riferimento da cui far partire la riqualificazione ambientale dell’area, ma anche un edificio che raggiungesse significativi obiettivi in termini di sostenibilità ambientale. L’organizzazione degli interni riflette i processi intellettuali di iCon: gli spazi per incubatori di impresa sono situati nella parte nord del sito, protetti dal rumore del traffico e illuminati naturalmente. A sud invece si trovano una sala conferenze/auditorium da 300 posti che può essere affittata da gruppi musicali locali e per la realizzazione di eventi artistici, una caffetteria, sale riunioni e spazi comuni. Il cuore del progetto è il grande open-space centrale alto tre piani e realizzato con una copertura in Etfe: uno spazio comune per accogliere tutte le esposizioni delle piccole aziende che vogliono mettere in mostra prodotti e soluzioni e gli eventi della città. Consarc ha messo a punto un progetto che su una superficie di 4.000 m2 produce meno di 15 kg di CO2/m2 all’anno, dimostrando come sia possibile ottenere strutture a limitate emissioni di Per raggiungere gli obiettivi della sostenibilità, l’orientamento dell’edificio massimizza lo sfruttamento del calore e della luce solare. Il complesso edilizio ha struttura, tamponamenti e una facciata interattiva realizzate con legno proveniente da risorse rinnovabili: benché sia stato realizzato con metodi e materiali avanzati, con alti livelli di isolamento, la progettazione ha richiesto una riflessione per risolvere il problema della bassa inerzia e degli eccessivi aumenti di calore causati da una mancanza di massa termica nella costruzione di edifici con strutture leggere. In questi casi è difficile un efficace controllo delle rapide variazioni temperatura senza l’utilizzo di costosi sistemi di riscaldamento e raffrescamento, creando problemi sia per quanto riguarda il consumo di energia, sia per quanto riguarda il comfort abitativo, specialmente durante i periodi caldi. Di conseguenza, questo può avere un effetto negativo non solo sull’impatto ambientale dell’edificio, ma anche sui costi di mantenimento, oltre che sul benessere e la produttività degli utenti. di ICON Building,Foto: Andrew Hatfield Per vincere questa sfida senza compromettere le scelte progettuali e costruttive, Consarc ha adottato materiali a cambiamento di fase, in particolare DuPont™ Energain®. Per la sede di iCon ne sono stati utilizzati 475 m2 installati in una serie di stanze all’intradosso dei solai. Questo prodotto permette all’edificio, pur essendo leggero, di comportarsi come se fosse dotato di massa e inerzia: un edificio che può così garantire il comfort degli utenti e dei visitatori, pur mantenendo limitati i consumi. “DuPont™ and Energain® sono marchi commerciali registrati o marchi commerciali di E.I. du Pont de Nemours and Company o suoi affiliati.” DYLAR ® electroshield Produttore | Manufacturer: Tessiture Pietro Radici spa Anno di lancio sul mercato | Year launched on the market: 2013 Tralicci dell’alta tensione, reti ferroviarie nonché i più comuni elettrodomestici fanno parte dei cosiddetti campi a bassa frequenza. L’inquinamento da campi elettrici può avere effetti anche sulla salute dell’uomo o più in generale sulla qualità della vita. Il campo elettrico non penetra ma agisce in superficie, ed è potenzialmente in grado di innescare alterazioni dei processi funzionali attraverso le reti nervose che coprono tutta la superficie del corpo. Dylar® ElectroShield è un laminato la cui caratteristica principale è la schermatura alle onde elettriche. Ogni strato che lo compone assolve ad una specifica funzione. A Dylar Spunbond PP B Rete schermante C Film polietilene traspirante D Dylar Spunbond PP Abbattimento dell’inquinamento elettrico generale a basse frequenze siamo | we are at Pad. 21 - C75 Campo di applicazione Edilizia – coperture e schermatura aree abitabili Caratteristiche prestazionali DYLAR® ElectroShield, posizionato come un normale telo roofing, oltre ad assolvere a tutte le caratteristiche meccaniche e di isolamento richieste dal settore, è in grado, da solo, di abbattere del 30% le linee di campo. Assicurando un adeguato collegamento a massa del prodotto, si raggiunge una riduzione di oltre il 90%. Certificazioni Test condotti con il patrocinio del Professor Romano Zannoli Università di Bologna - facoltà di Medicina e Chirurgia. CARATTERISTICHE TECNICHE Caratteristiche tecniche DYLAR® Electroshield Peso Trazione macchina* Trazione cross* 165g/mq2 320 N 215 N Lacerazione chiodo macchina** 250N Lacerazione chiodo cross** 220N * Metodo: Trazione EDANA 20.2-89 ** Metodo: Lacerazione UNI EN 12310-1 Contatti: Tessiture Pietro Radici spa via Ugo Foscolo, 152 24024 - Gandino (BG) Italy www.tessitureradici.com - Facilità di installazione rispetto alle normali sonde geotermiche di profondità - Installabile sia su nuovi impianti che su ristrutturazioni - Costi ridotti di installazione - Zero manutenzioni E=cube è alimentato da un circuito solare e contemporaneamente alimenta un circuito che - Resa termica sicura ( facilitàsecondario di progettazione dell’impianto) trasferisce l’energia ad una pompa di calore geotermica ad una temperatura idealeper avere il massimo Produttore | Manufacturer: Sani-tech Group srl - Ecologico rendimento e riduzione dei consumi. L’energia trasferita allo scambiatore dai pannelli solari non E=Cube Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2011 necessariamente deve essere maggiore rispetto a quella necessaria per il miglior rendimento della pompa Schema impianto con l’impiego E=cube: di calore. Lo scambio può anche avvenire a pari temperatura e con condizioni ambientedianche di basso o nullo irraggiamento solare, a patto che le condizioni di temperatura esterne siano favorevoli per lo scambio con la pompa di calore ( es. +10 °C ). E=cube non è una sonda geotermica in quanto non sottrae energia al sottosuolo, ma al contrario funziona come una batteria energetica che accumula e trasferice l’energia in funzione delle necessità. E’ vantaggioso rispetto alle normali sonde geotermiche di profondità in quanto non è necessario l’utilizzo di costosi macchinari da perforazione e non cè il rischio di collegare tra di loro falde acquifere con pericolo di inquinamento delle stesse. E’ più vantaggioso rispetto alle normali sonde orizzontali in quanto non si devono eseguire sbancamenti di terreno e non è invasivo per la realizzazione di giardini. Inoltre da non sottovalutare sono gli aspetti tecnologici in termini di affidabilità e resa termica del sistema. Possiamo riassumere così i vantaggi di E=cube: - Modularità in funzione della potenza dell’impianto Facilità di installazione rispetto alle normali sonde geotermiche di profondità e orizzontali Installabile sia su nuovi impianti che su ristrutturazioni Costi ridotti di installazione Zero manutenzioni Resa termica sicura ( facilità di progettazione dell’impianto) Ecologico Schema impianto con l’impiego di E=cube: P E=cube è un innovativo scambiatore terraacqua, costituito da piastre di alluminio anodizzato rivestite con una pellicola di Pvc, facilmente installabile a bassa profondità per l’accumulo e il trasferimento di energia attraverso il terreno. Funziona come una batteria che accumula nel terreno la grande quantità di energia prodotta dai pannelli solari e, in funzione delle necessità, la trasferisce alla pompa di calore cui è collegata a una temperatura ideale per avere il massimo rendimento e una riduzione dei consumi. Campo di applicazione Scambiatore termico per impianti geotermici. Caratteristiche tecniche Ogni piastra di E=cube è formata da due lastre di alluminio pressofuse con interposto un serpentino idraulico estruso a pressione. Le piastre vengono posate a una profondità di 4 m e a 10 cm di distanza l’una dall’altra. Lo schema base dello scambiatore è costituito da 2 piastre, una collegata al circuito solare termico e l’altra al circuito secondario della pompa di calore acqua – acqua (pompa di calore). Si realizza in questo modo un costante trasferimento di energia dalla piastra collegata al circuito solare (polo positivo) alla piastra collegata al circuito della pompa di calore (polo negativo). Il salto termico tra ingresso e uscita del fluido fornisce il contributo di energia per aumentare il coefficiente prestazionale della pompa di calore. Caratteristiche prestazionali E=cube può essere installato facilmente in superficie senza ricorrere a perforazioni e scavi in profondità, evitando così anche il rischio di collegare tra loro falde acquifere con pericolo di inquinamento delle stesse. A differenza poi delle sonde orizzontali, non sono necessari sbancamenti di terreno: si limita così l’invasività dell’installazione nella realizzazione di giardini. E=cube può essere abbinato a impianti in nuove costruzioni o nel caso di ristrutturazione: la modularità del sistema permette di soddisfare in modo efficace la potenza richiesta. Tutti i componenti, precablati in fabbrica, sono controllati continuamente da una centralina elettronica in grado di sfruttare al meglio l’energia solare disponibile: alla pompa di calore viene inviata solo l’energia effettivamente necessaria, la restante viene immagazzinata nel terreno per tutti gli usi successivi. Certificazioni In via di certificazione. Contatti: Solink by Sani-tech group srl via per Airuno, 17/A 23889 - Brivio (LC) Italy www.solink.it Fassi SmartApp Produttore | Manufacturer: Fassi Gru spa Anno di lancio sul mercato | Market release date:: 2011 siamo | we are at Area 44 – D22 E11 Fassi SmartAPP abbina l’uso delle gru Fassi all’impiego di smartphone di ultima generazione. È un vero e proprio sistema integrato di lettura e di raccolta dati in tempo reale, capace di diagnosticare in remoto il funzionamento della gru. Un sistema indispensabile per sfruttare al massimo le potenzialità della gru, permettendo anche di ottimizzarne, grazie alla statistica di utilizzo, le tempistiche di manutenzione. Server Fassi SmartApp Internet Gru Fassi Assistenza Fassi SmartApp Box Fassilim Campo di applicazione Fassi SmartApp viene utilizzato con gru articolate da carico. Caratteristiche tecniche Il sistema SmartApp prevede l’installazione su smartphone di un software che permette attraverso “sezioni” di controllare e gestire la gru. Prima di tutto, la sezione “Radio Remote” per controllare la risposta delle leve di controllo della gru: è possibile personalizzare i movimenti delle articolazioni principali della macchina tenendoli sempre sotto controllo e avendo un ritorno di informazioni completo. Questo permette di generare statistiche di utilizzo della gru, aiuta a comprendere al meglio il suo reale utilizzo e consente di programmare e gestire i costi di manutenzione. L’efficienza del sistema è così massimizzata: maggiore controllo delle operazioni e una migliore consapevolezza del comportamento della gru in ogni fase di lavoro. La sezione “Black Box” ottimizza la diagnostica della gru, mettendo in collegamento l’utente con i centri di assistenza, se necessario. Qualora la gru si blocchi improvvisamente o necessiti di intervento, la sezione “GeoLocator” trova il centro di assistenza e il personale più vicino per ripristinare l’utilizzo del mezzo. L’applicativo per smartphone è semplice e pratico grazie all’uso di grafici di rapida consultazione grazie a funzioni di help in 5 lingue l’APP è facilmente e immediatamente utilizzabile. Caratteristiche prestazionali - Il gateway bluetooth copre una distanza di oltre 100 m - Sistema di diagnosi in remoto per dialogare con i centri di assistenza Fassi - Rapida individuazione dei centri di assistenza Fassi più vicini - Regolazione della progressione del comando delle leve radiocomando - Personalizzazione nel controllo d’utilizzo della macchina - Monitoraggio continuo dei dati di funzionamento della gru - Statistica di utilizzo delle funzioni principali - Interfaccia di lettura di tutte le informazioni semplice e pratica - Disponibilità di informazioni che consentono di ottimizzazione la manutenzione Certificazioni Sistema brevettato italiano (con riconoscimento del ministero dell’Industria) e a livello internazionale. Contatti: Fassi Gru spa via Roma, 110 24021 - Albino (BG) Italy www.fassi.com WHITE PURITY ACTIVE Produttore | Manufacturer: Iris fabbrica marmi e graniti Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2011 siamo | we are at Pad. 25 - A 191 Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ sono materiali fotocatalitici (norma Iso 10678) e appartengono alla nuova frontiera dei materiali ecoattivi. Il fotocatalizzatore utilizzato in Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ è il biossido di titanio (TiO2) fissato ad alta temperatura sotto forma di particelle micrometriche: queste dimensioni permettono di escludere ogni rischio per la salute e dell’uomo e per l’ambiente durante la fabbricazione, l’applicazione e l’utilizzo finale. Il fotocatalizzatore attiva e accelera la reazione di degradazione delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, ma le sue particelle, anche se coinvolte direttamente nel processo di ossidazione, non si consumano e l’azione fotocatalitica rimane inalterata nel tempo. Inoltre, la fissazione a temperature elevate (intorno ai 700 °C) del TiO2 sulle lastre Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ ne rende la superficie estremamente resistente all’abrasione determinata dal calpestio anche di un intenso traffico e garantisce quindi l’azione fotocatalitica efficace e duratura nel tempo. L’azione del biossido di titanio permette all’umidità atmosferica di depositarsi sulle superfici delle lastre semplificando le operazioni di pulizia e di degradazione delle componenti batteriche. La metodologia produttiva con cui viene realizzato il prodotto White Purity della collezione Roads di Iris Fabbirca Marmi e Graniti rende possibile la realizzazione di materiali per pavimento e rivestimento in grado di svolgere una concreta azione antibatterica e di riduzione dei fattori inquinanti che costituiscono una costante della condizione urbana contemporanea. Campo di applicazione Interni ed esterni. Certificazioni CE, Nf Upec, Iq Net, Certiquality, Emas, Anab, Leed Contatti Fmg fabbrica marmi e graniti via Ghiarola Nuova, 119 41042 - Fiorano Modenese (MO) Italy ww.irisfmg.com e-mail: [email protected] CENTRO MÉDICO Y DE BIENESTAR MILENIUM Progettazione Studio Eacsn (arch. Eduardo Merello Godino) Descrizione Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ sono stati impiegati in un centro medico sanitario in Spagna, dimostrando come una facciata ventilata realizzata con moduli ceramici contribuisca alla protezione passiva e alla riduzione degli elementi inquinanti. L’architettura sanitaria è una tipologia progettuale poco indagata, eppure è quella che ci tutela quando siamo vulnerabili, avvolgendoci durante la degenza. E capita di comprendere l’importanza di una corretta progettazione spaziale, tecnica e materica di queste strutture nel momento in cui vi dobbiamo soggiornare. Come successe ad Aalvar Alto che, durante la progettazione dell’ospedale sanitario di Paimio (1933), vide nella condizione di malato il punto prospettico da cui far partire l’idea spaziale e compositiva del complesso architettonico. WHITE PURITY ACTIVE (Alcobendas, Madrid, Spain) L’architetto Eduardo Merello Godino, socio dello studio Eacsn, conosce bene la materia, in quanto si è occupato della progettazione di molte strutture ospedaliere sia in territorio spagnolo, la sua terra, sia in altri paesi, come Angola, Belize, Malawi e Panama. L’ultimo in ordine di costruzione è il Centro Médico y de Bienestar Milenium di Alcobendas, ad Alcobendas (Madrid). Il corpo di fabbrica originario su cui lo studio ha operato risaliva agli anni Settanta, era di scarsa qualità tecnica ed estetica e andava ripensato sia dal punto di vista volumetrico che del rivestimento. Il cardine dell’intervento è diventato quello della ecosostenibilità, tema caro allo studio Eacsn, e lo sfruttamento dell’esistente ha permesso di ridurre al minimo i residui generati da demolizione e ricostruzione. L’attenzione poi si è spostata sull’aspetto tecnico, migliorando le condizioni termiche e acustiche. Inoltre, sono state integrate nuove aree verdi nell’urbanizzazione del lotto e usati materiali riciclati e durevoli. Ed è proprio dall’uso della materia che questo intervento prende la sua identità: discostandosi dalle superficiali architetture di facciata, ha fatto di ceramica e legno riciclato i materiali su cui impostare la figura dell’architettura. Il progetto ha quindi dimostrato come, attraverso un’opera pubblica, si possa pensare e costruire con una forte propensione alla qualità abitativa dei lavoratori, dei degenti e dei visitatori di un complesso sanitario. Questa è sicuramente un’eredità della storia architettonica che ci piace far risalire all’esperienza di Aalvar Alto e alla sua attenzione all’uomo che abita i luoghi della degenza; un’attenzione che l’architetto Eduardo Merello Godino ha interpretato non solo nell’uso delle prospettive, ma anche nella qualità ambientale. Un’anima ecologica quella dello studio Eacsn, che ha puntato sull’uso della ceramica in facciata e negli interni, facendola diventare una materia in grado di rispondere sia alle esigenze estetiche che a quelle tecniche, per non tralasciare l’impatto ambientale ridotto dovuto all’uso di Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ di Fmg. Un modulo ceramico antibatterico in grado di ridurre quei fattori inquinanti che oggi costituiscono una costante della condizione urbana contemporanea, oltre a eliminare la proliferazione dei più pericolosi ceppi batterici. La facciata ventilata dell’edificio assolve così molteplici funzioni: da un lato permette di ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio, attraverso la protezione passiva, e dall’altro diventa un volume antinquinamento capace di riqualificare l’aria che si respira all’interno e in prossimità del complesso. “La semplicità e rapidità di montaggio e le caratteristiche fisiche di dimensioni, colori e struttura del materiale, il fatto di contribuire alla pulizia dell’aria sono il maggior punto di forza di questo materiale”: sono parole dell’architetto Eduardo Merello Godino che, avendo inserito questo assunto nella pratica del costruire, ha dato vita a una ristrutturazione posizionata, a pieno titolo, nell’insieme degli edifici che fanno della cultura materica la loro eredità per il futuro. IMIWOOD Produttore | Manufacturer: Imiwood Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2007 IMIWOOD è un innovativo sistema costruttivo in legno che nasce per soddisfare efficacemente le prestazioni energetiche degli edifici rispetto alle variabili ambientali delle zone climatiche dov’è necessario offrire protezione particolarmente dal caldo e dall’umidità (zone padana, adriatica, tirrenica e mediterranea). IMIWOOD è basato sull’applicazione di alcuni brevetti, di cui il più significativo è IMIVENT: un sistema di ventilazione globale dell’edificio che collega fondazioni, involucro e copertura. Si ottiene così, oltre ad un significativo risparmio energetico, un elevato comfort abitativo anche in condizioni di eccessivo calore estivo e umidità ambientale. Descrizione IMIWOOD è un sistema costruttivo ad intelaiatura autoportante in legno lamellare che permette un’elevata stabilità strutturale e flessibilità tipologica, adatta per tipologie che vanno dalle ville monopiano a edifici complessi pluripiano. L’ossatura strutturale è composta da pilastrini di sezione 60x160 mm, che viene ancorata con tirafondi in acciaio a una platea in calcestruzzo areata formando così una struttura scatolare. La struttura viene tamponata internamente ed esternamente con strati di pannelli di irrigidimento a base di legno in osb classe E1, con elevata resistenza meccanica, dello spessore di 12.5 mm e coibentata con pannelli di fibra di legno o lana di roccia. Vengono inserite anche guaine termoriflettenti che permettono di ridurre notevolmente l’assorbimento di calore all’interno dell’edificio. La copertura viene realizzata con elementi a cassone prefabbricati, all’interno dei quali vengono assemblati i vari strati funzionali della copertura e il manto di copertura. Ogni elemento viene prodotto interamente in officina e provvisto di fasce per il sollevamento tramite gru di cantiere. Il sistema Imivent mette in collegamento le pareti con le canalizzazione delle fondazioni e del tetto: si genera così un flusso che permette una ventilazione globale e continua dell’edificio. Caratteristiche prestazionali L’applicazione della prefabbricazione permette di utilizzare componenti in legno con caratteristiche di omogeneità ed uniformità di resistenza superiore alla corrispondente essenza in massello. L’uso del legno permette anche di raggiungere obiettivi di sostenibilità significativi: uso limitato di energie e risorse, facilità di produzione e posa, non rilascia emissioni, polveri o fibre nocive durante l’impiego, si smaltisce senza inquinare e restituisce l’energia accumulata se viene impiegato per la termovalorizzazione. Da un punto di vista strutturale il legno lamellare può essere assimilato all’acciaio, ma presenta una migliore resistenza al fuoco: la mancanza di fessurazioni produce in caso d’incendio una combustione estremamente lenta e la bassa conduttività termica garantisce protezione all’anima degli elementi strutturali stessi. Contatti: Imiwood via dell’Artigianato, 38 40027 - Mordano Bologna (BO) Italy www.imiwood.it IMIWOOD Casa 20.20.20 Progettazione Impianti, verifica e monitoraggio prestazioni energetiche: DIENCA Università di Bologna Impresa costruttrice Involucro edilizio Imiwood srl, impianti Emmeti spa Descrizione Dalla collaborazione della società IMIWOOD s.r.l., EMMETI s.p.a. e del DIENCA – Dipartimento di Ingegneria Energetica, Nucleare e del Controllo Ambientale dell’Università di Bologna sta nascendo un edificio campione a energia (quasi) zero, ubicato a Casalfiumanese (BO), sulle colline imolesi. Un prototipo abitativo che risponde alle richieste della direttiva 2010/31/UE del Parlamento e del Consiglio Europeo, attraverso la sperimentazione di una struttura edilizia e di tecnologie impiantistiche finalizzate al massimo contenimento energetico, così da poter pianificare per tempo la progettazione e la costruzione di edifici analoghi, convenienti anche dal punto di vista economico. L’edificio è stato ottimizzato per rispondere alle esigenze climatiche dell’Italia CentroSettentrionale, dove sono rilevanti sia i carichi termici per il riscaldamento invernale che quelli per la climatizzazione estiva. Dal punto di vista architettonico, l’edificio presenta una struttura modulare sviluppata su un unico piano con copertura a falda. L’altezza del fabbricato sul filo di gronda esterno è di 3,1 m e raggiunge i 4,1 m nella parte centrale. L’ossatura strutturale è composta da pilastri di sezione 30 x 30 cm, che viene ancorata con tirafondi in acciaio ad un cordolo di fondazione continuo. L’involucro edilizio è realizzato attraverso l’applicazione dei brevetti di Imiwood srl. La struttura viene tamponata internamente con strati di pannelli a base di legno in osb ed esternamente con blocchi Ytong intonacati. All’interno si trovano pannelli isolanti a base di fibra di legno, freno al vapore e una membrana termoriflettente per ridurre l’assorbimento di calore all’interno dell’edificio. La copertura è costituita da capriate in legno lamellare e moraletti, rivestiti internamente con pannelli in osb, ed esternamente con pannelli in legno e al di sopra una lamiera d’acciaio. All’interno della struttura principale, vengono inseriti il freno al vapore, i pannelli isolanti in fibra di legno, e una membrana termoriflettente. Il sistema Imivent mette in collegamento le pareti con le canalizzazione delle fondazioni e del tetto: si genera così un flusso che permette una ventilazione globale e continua dell’edificio. Il progetto prevede infine l’utilizzo di finestre a doppio vetro con rivestimento a bassa emissività, del tipo 4 mm vetro, 16 mm argon, 4mm vetro, con telaio in legno. Le scelte costruttive ed impiantistiche attuate per l’edificio “CASA ITALIA 20.20.20”, oltre a rientrare nella Classe A+, soddisfano completamente il fabbisogno di energia per la climatizzazione e l’acqua calda sanitaria, e coprono una quantità rilevante del fabbisogno di energia per l’illuminazione e gli elettrodomestici. Gli impianti, realizzati dalla EMMETI s.p.a. sono costituiti da: una pompa di calore aria acqua per il riscaldamento ed il raffrescamento, mediante pannelli radianti a pavimento; una pompa di calore associata a pannelli solari termici; un deumidificatore; un sistema di ventilazione forzata con recupero termico ad alta efficienza; un impianto fotovoltaico dimensionato in modo da produrre tutta l’energia elettrica necessaria per le pompe di calore, il sistema di ventilazione e le pompe, nonché gran parte dell’energia elettrica per l’illuminazione e l’uso degli elettrodomestici. Casa 20.20.20, grazie all’ottimizzazione delle sue prestazioni energetiche, si caratterizza così anche per essere oltre che sostenibile anche economicamente conveniente. aiRview Produttore | Manufacturer: Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Tecnologie della Costruzione, sede di Padova. Anno di lancio sul mercato | Market release date: prototipo Nato da oltre trent’anni di esperienza di ricerca nel settore edilizio, alRview è un nuovo sistema di rilevamento robotizzato automatico, costituito da sensori ottici e speciali mire all’infrarosso, per la rilevazione dei flussi termici e delle condizioni ambientali negli edifici. Campo di applicazione alRview è utilizzabile per attività di monitoraggio relative alla qualificazione energetica degli edifici, di valutazione del benessere ambientale, rilevazione del microclima di edifici storici e per la messa a punto di progetti di conservazione dei beni culturali. Mappa della distribuzione di velocità dell’aria [m/s] Descrizione aIRview è un sistema robotizzato in grado di realizzare scansioni termografiche degli ambienti e degli edifici integrandole automaticamente con un modello termodinamico. Il dispositivo è in grado di produrre mappe spaziali delle principali grandezze fisiche (come temperatura e velocità dell’aria, umidità relativa, punto di rugiada, temperatura Mappa della distribuzione di flusso termico [W/m2] superficiale delle pareti, temperatura radiante, resistenza termica, trasmittanza, coefficiente convettivo e radiante di scambio termico superficiale, flusso evaporativo) in pochi secondi. alRview si differenzia dalle soluzioni convenzionali perché è in grado di visualizzare la distribuzione spaziale di tutti i parametri ambientali operando senza contatto, in tempi rapidi, con accuratezza nella definizione del dettaglio, affidabilità e costi ridotti. L’integrazione con il modello tridimensionale degli ambienti e dell’edificio rende immediatamente comprensibile la complessa interazione tra i diversi fenomeni fisici in gioco. Il funzionamento di aIRview si basa sull’uso di sensori ottici a immagine, gestiti attraverso una tecnologia informatica d’avanguardia. Il sistema può essere programmato e utilizzato in remoto mediante computer, tablet e smartphone; effettuata la scansione, i risultati sono immediatamente accessibili e utilizzabili da qualsiasi supporto. Caratteristiche prestazionali alReview è uno strumento efficace da un duplice punto di vista: da un lato, permette di avere una descrizione definita e precisa del comportamento fisico degli ambienti; dall’altro, è in grado di fornire informazioni complete. Il sistema permette di campionare tutte le grandezze fisiche per ogni cm2 della superficie, con tempi di lavoro pari a circa 30 m2 al minuto. Contatti: Cnr, Istituto per le Tecnologie della Costruzione corso Stati Uniti, 4 35127- Padova (PD) Italy www.itc.cnr.it www.airview.tk MAPEWRAP EQ SYSTEM Produttore | Manufacturer: Mapei Anno di lancio sul mercato | Market release date: ottobre 2012 DATI IDENTIFICATIVI DEL MAPEWRAP EQ NET Tipo di fibra Grammatura (g/m2) Aspetto Spessore equivalente di tessuto secco (mm2/m) Resistenza a trazione Modulo elastico a trazione Larghezza Allungamento a rottura Classificazione di pericolo secondo direttiva 88/379 Cee Voce doganale fibre di vetro tipo E 285 tessuto bidirezionale bilanciato 0,057 > 1620 N/mm2 42 GPa 100 cm 4% nessuna 7019 59 00 DATI APPLICATIVI Resistenza a trazione (N/5cm) Allungamento a rottura (%) > 4600 4% MAPEWRAP EQ SYSTEM è un innovativo sistema di rinforzo passivo degli edifici nei confronti delle azioni sismiche. Il sistema si presenta sottoforma di “seismic wallpaper”, una “carta da parati” che permette di aumentare il tempo di evacuazione in caso di sisma. . Campi di applicazione Mapewrap EQ System rappresenta un “air-bag” per le partizioni secondarie (es. tamponamenti), sia interne che esterne, evitandone il collasso o il ribaltamento fuori dal piano durante un evento sismico. In tal modo le persone possono uscire dall’edificio senza particolari rischi. Descrizione MAPEWRAP EQ SYSTEM consiste in un’armatura bidirezionale in fibra di vetro MAPEWRAP EQ NET da impiegare in abbinamento ad un adesivo monocomponente all’acqua pronto all’uso a base di dispersione poliuretanica a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC), MAPEWRAP EQ ADHESIVE. Il rinforzo aderisce perfettamente anche ai supporti intonacati, purché solidi e compatti, e conferisce un’elevata duttilità, determinando una ripartizione più uniforme delle sollecitazioni dinamiche. La natura dell’adesivo Mapewrap EQ Adhesive permette inoltre una facile e sicura applicazione indoor e outdoor con il massimo rispetto per l’ambiente. L’applicazione di MAPEWRAP EQ SYSTEM richiede una preventiva rimozione di pitture dai supporti; si procede così all’applicazione a rullo o a pennello di MAPEWRAP EQ ADHESIVE e alla posa in opera del tessuto MAPEWRAP EQ NET, avendo cura di stenderlo senza lasciare alcuna grinza. Per garantire un’azione efficace ed omogenea, è necessario sormontare i teli adiacenti nei punti di giunzione longitudinali dovranno essere sormontati per almeno 15 cm. I punti di giunzione trasversali dovranno essere sormontati per almeno 10 cm. Dopo aver spianato il tessuto, si procede con l’applicazione di una seconda mano di MAPEWRAP EQ ADHESIVE. Caratteristiche prestazionali MAPEWRAP EQ SYSTEM permette di migliorare la distribuzione delle tensioni indotte dalle sollecitazioni dinamiche delle strutture, oltre a comportare una riduzione della vulnerabilità sismica delle partizioni secondarie. Tale sistema permette di migliorare anche le prestazioni dei solai in latero-cemento, riducendone il rischio di sfondellamento. DATI TECNICI (valori tipici) MAPEWRAP EQ ADHESIVE DATI IDENTIFICATIVI DEL PRODOTTO Consistenza: Colore: Peso specifico (g/cm3) Contenuto solido: DATI APPLICATIVI (a +23°C - 50% U.R.) Viscosità Brookfield (mPa·s) gel Bianco lattigginoso 1,10 35% Temperatura di applicazione Resistenza a trazione (DIN 53504) (N/mm2) Modulo elastico a trazione (DIN 53504) (N/mm2) da +5°C a +30°C 5.25 0.55 Allungamento massimo a trazione (DIN 53504) (%) Pell su laterizio (EN 1348) (N/mm) Peel su cls (EN 1348) (N/mm) 1.200 1.1 2.1 Contatti Mapei spa Italia via Cafiero, 22 20158 Milano Italy www.mapei.it 200.000 (rotore 3 - giri 1) med in italy Produttore | Manufacturer: Università degli studi Roma Tre Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012 Vieni a visitare la casa in Area 49 Med in Italy è il prototipo di casa che ha partecipato – con successo - al concorso internazionale Solar Decathlon Europe 2012 a Madrid. Dopo aver vinto il terzo premio in Architettura, il team dell’Università di Roma vince il primo premio in sostenibilità, ed è terza in classifica generale battendo anche i team tedeschi da sempre campioni sui temi del costruire sostenibile. Il modulo della casa è progettato per il clima mediterraneo della penisola italiana, in cui la difesa dal calore è importante come la difesa dal freddo. Tutta la casa si basa sul contrasto tra costruzione low-tech e hi-tech. La casa e il suo funzionamento in 5 punti 1 Passiva In un clima che alterna inverni miti ed estati calde, le case che funzionano meglio sono quelle pesanti, in pietra o in laterizio, nelle quali la massa muraria funziona da ammortizzatore termico per garantire il comfort invernale e per assorbire i carichi termici estivi. La richiesta sempre più pressante del mercato immobiliare di controllare la qualità e il comportamento prestazionale dell’edificio e dei suoi componenti, contenendone il costo di costruzione e di esercizio, spinge però verso prodotti industriali, realizzati in stabilimento. I sistemi di prefabbricazione recepiti con maggior favore dal mercato sono quelli in legno, che ben si prestano all’uso di macchine a controllo numerico e offrono un’ottima risposta alle sollecitazioni sismiche. Si tratta però di sistemi costruttivi leggeri, vantaggiosi per la movimentazione e il trasporto, ma con valori di massa molto lontani da quelli della muratura tradizionale. Oltre a un adeguato spessore di materiali isolanti, una soluzione può essere l’inserimento nella stratigrafia di parete anche di un’intercapedine da riempire, una volta montata la casa, con inerti pesanti reperiti in loco. Questa soluzione triplica il valore di massa della parete, fornendo valori di inerzia termica e capacità di accumulo paragonabili a quelli di una muratura, e incrementa al contempo la resa acustica, risolvendo un problema classico delle costruzioni leggere. 2 Attiva La casa di domani produce tutta l’energia di cui necessita e forse anche di più. I sistemi comunemente utilizzati sono quelli fotovoltaici, che presentano due innovazioni utili per l’architettura: la possibilità di generare energia elettrica con irraggiamento diffuso, offrendo conseguenti maggiori libertà progettuali poiché tutte le superfici esterne della costruzione diventano potenzialmente utilizzabili, e la personalizzazione di forme e cromatismi dei pannelli, che aumentano le potenzialità espressive del rivestimento fotovoltaico e il suo inserimento architettonico. La progettazione di un sistema intelligente di rilevazione e gestione delle condizioni di comfort termoigrometrico, luminoso e di qualità dell’aria consente di ottimizzare il rapporto tra produzione e consumo e, se dotato di interfaccia user friendly, di far intervenire l’utente sul funzionamento del sistema edificio-impianto. 3 Rapida Ridurre i costi, migliorare le prestazioni e contrarre i tempi di realizzazione: sono gli obiettivi della casa mediterranea di domani, raggiungibili attraverso l’industrializzazione del processo produttivo dei componenti, lo studio della logica di assemblaggio, facilitato dalla leggerezza al trasporto e alla movimentazione delle strutture, il trasferimento in stabilimento della maggior parte delle installazioni idricosanitarie, elettriche e di climatizzazione e la loro concentrazione in nuclei tecnologici da trasportare interi. 4 Ecoattenta Un’attenta scelta dei materiali utilizzati è la risposta alla ricerca di un vero equilibrio con l’ambiente. I materiali sono riutilizzabili e riciclabili alla fine del ciclo di vita dell’edificio. med in italy 5 Densa L’efficienza di un edificio passa anche per la sua potenziale densità abitativa, che permette minore uso di territorio, ma anche minori dispersioni e più contenuti costi di costruzione. È importante quindi che le caratteristiche tipologiche e costruttive di questi alloggi consentano aggregazioni orizzontali e verticali secondo schemi adattati di volta in volta al contesto di inserimento. Caratteristiche costruttive Box centrale industrializzato Struttura in legno prefabbricata Parete di sabbia Pannelli fotovoltaici copertura orizzontale e verticale Involucro opaco pannelli di canapa Involucro trasparente doppio vetri con isolamento acustica e termico Impianti Il progetto adotta un soffitto radiante Hp + Uta con recupero di calore statico e termodinamico. L’acqua calda viene prodotta dai pannelli fotovoltaici e dalla pompa di calore. Il sistema di controllo è costituito da una rete di sensori wireless con il compito di acquisire tutti i parametri ambientali, il cui trattamento, basato su algoritmi speciali, viene realizzato attraverso un sistema di controllo e di integrazione che permette la visualizzazione interattiva, remota e di gestione attraverso dispositivi portatili quali smartphone o tablet. Viene adottato il recupero di calore di ventilazione di tipo dinamico statico. Modularità La modularità con cui è stato progettato il prototipo permette di scegliere la dimensione della casa. Combinazioni Utilizzando l’applicazione per iPad è possibile scegliere i materiali della parete e le configurazioni esterne della casa e calcolare il prezzo al metro quadro. mimik Produttore | Manufacturer: Mimik srl Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012 Mimik è un innovativo sistema controtelaio/ cassonetto per avvolgibile a scomparsa che risolve efficacemente la tenuta del giunto di posa semplificando le operazioni di installazione e manutenzione, garantendo l’isolamento termico e acustico. Campo di applicazione Dispositivo integrato per la posa di serramenti e avvolgibili sia in edifici di nuova costruzione che nelle ristrutturazioni. Descrizione Mimik si compone di un controtelaio prefabbricato e vano avvolgibile a scomparsa integrato, rivestito con pannelli in legno e opportunamente isolati. Un unico dispositivo che, installato sul foro finestra, realizza un alloggiamento a bassa trasmittanza, a perfetta tenuta e con efficace isolamento acustico, pronto per la posa del serramento e delle finiture. Il sistema può essere fornito con elementi di tenuta termica e acustica, per raggiungere i diversi livelli di prestazione richiesti da ogni specifico progetto o ambiente. Il vano avvolgibile è completamente ispezionabile dall’interno: gli interventi di pulizia, manutenzione o riparazione risultano così semplificati. Mimik può essere utilizzato in varie configurazioni, con tutte le tipologie di serramento; consente inoltre l’impiego di avvolgibili a comando sia manuale che motorizzato. La cinghia dell’avvolgibile può essere posizionata a destra o a sinistra in qualsiasi momento, senza interventi strutturali, anche a serramento già installato. La traversa rigida posta sotto il cassonetto permette la posa di rivestimenti, sistemi di schermatura o zanzariere completamente personalizzati. Caratteristiche prestazionali Mimik permette di realizzare e garantire la continuità dell’involucro anche in presenza degli avvolgibili. Dal punto di vista costruttivo, l’installazione del prodotto richiede la predisposizione nelle opere murarie solamente di un foro di sagoma rettangolare. Mimik è fornito completo di tutti gli accessori per la movimentazione , manutenzine siamo | we are at Pad. 25 - A187 e motorizzazione dell’avvolgibile viene fissato con tasselli a espansione. Questo permette di semplificare e velocizzare le operazioni di posa, ridurre i costi di cantiere e agevolare un rapido avanzamento dei lavori. Dal punto di vista progettuale, il pannello di ispezione può essere installato a filo muro o a filo del serramento, adattandosi a ogni tipo di edificio. Mimik è compatibile con tutte le tipologie di avvolgibile/frangisole, realizzate con ogni materiale, compresi quelli antieffrazione. Il sistema permette di chiudere fori di qualsiasi luce e dimensione; risolvendo efficacemente i ponti termici e acustici delle murature, offre un maggiore benessere interno, dispersioni termiche ridotte e quindi un risparmio energetico ed economico nella vita dell’edificio. CARATTERISTICHE TECNICHE DATI TECNICI VALORE Abbattimento acustico Isolamento termico Tenuta all’aria Eliminazione ponti termici 52 db 0,75 W/m2K classe 4 0.76 Certificazioni Tenuta aria: Università di Bologna Isolamento termico: Consorzio Legno Legno di Reggio Emilia Abbattimento acustico: Studio di Acustica Proxima/Laboratorio di acustica Envircom e-dB Lab/Ma.Gi. Acustica srl Contatti: Mimik srl via Rimale, 61 43036 Fidenza (PR) Italy www.mimik.eu PENETRON ADMIX Produttore | Manufacturer: Penetron Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2009 Penetron lavora da anni per risolvere il problema dell’impermeabilità e durabilità in tutto lo spessore del getto del calcestruzzo spruzzato, in particolare in ambienti sotterranei o idraulici. Per questo ha messo a punto Penetron Admix, un additivo che permette di realizzare un’impermeabilizzazione “interna e integrale” alla matrice dello Spritz Beton: interessa infatti l’intero spessore del manufatto, è “attiva nel tempo” e velocizza le operazioni di posa. In questo modo assicura la durabilità per tutta la vita utile e di esercizio dell’opera di contenimento, strutturale o di risanamento. Campo di applicazione Spritz Beton strutturali o di risanamento (tunnel, gallerie, condotte idrauliche, dighe, canali a cielo aperto, paramenti), Spritz Beton contenitivi contro opere di sostegno interrate (diaframmi, palificate, micropali). Caratteristiche tecniche Penetron Admix è costituito da cemento Portland comune, quarzo, sabbia di speciale gradazione e componenti che reagiscono con i vari composti minerali e l’umidità contenuti nella matrice in calcestruzzo fresca e con l’acqua, formando un complesso cristallino, filiforme e insolubile (CSH, Silicato di Calcio Idrato) che sigilla i pori, i capillari e le microfessurazioni. La crescita cristallina occupa progressivamente la porosità capillare del calcestruzzo fino a penetrarla completamente in presenza continua di acqua. L’operazione di “autocicatrizzazione” rende la struttura in calcestruzzo impermeabile all’acqua e agli agenti contaminanti provenienti da qualsiasi direzione. Caratteristiche prestazionali Penetron Admix, riduce drasticamente la permeabilità del Spritz Beton e le fessurazioni per eccessivo gradiente termico o per ritiro igrometrico contrastato, aumentando le caratteristiche prestazionali della matrice “fin dal principio” nella fase di proiezione dei conglomerati cementizi. L’additivo protegge il calcestruzzo e la sua armatura, garantendo maggiore durabilità e stabilità chimico-fisica. La sua composizione non è soggetta a condizioni climatiche restrittive: permette così una maggiore flessibilità nella gestione del cantiere. Penetron Admix è vantaggioso per la sua permeabilità al vapore: veicola l’umidità fino a farla evaporare permettendo così alla struttura di rimanere asciutta. Contatti: Penetron Italia srl via Italia 2/b 10093 - Collegno (TO) www.penetron.it I AM Crystal Sculptures Produttore | Manufacturer: Piavevetro srl Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2008 I Am di Piavevetro è un serramento innovativo: il sistema vetrato è costituito da due vetrocamere con vetri esterni e interni in posizione sfalsata. Il vetro interno di ciascuna è normalmente contenuto nel telaio, mentre quello esterno lo ricopre. In prospetto, questo permette di avere una finestra con maggiore luce e minimo impatto visivo degli elementi metallici di finitura. Il sistema offre anche ottime caratteristiche prestazionali in termini di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e isolamento acustico. I Am può essere utilizzato in edifici residenziali, commerciali, alberghi, scuole e ospedali. Il serramento I Am si compone di un telaio fisso in alluminio a taglio termico di 55 mm di spessore e di un telaio anta a taglio termico spesso 72 mm. Il sistema finestra viene concepito e integrato con il telaio: comprende infatti due vetrocamere in posizione ibrida: i vetri interni sono contenuti dal telaio mentre i vetri esterni lo ricoprono. La conformazione del vetro esterno permette l’alloggiamento lungo il suo perimetro di un telaio in materiale ad alto isolamento termico, su cui sono fissati gli accessori per la movimentazione dell’anta e gli scambi di battuta. Il serramento finito si presenta con superfici esterne piane e complanari tra vetro e telaio fisso. Il sistema di fissaggio della doppia vetrocamera non richiede fermavetri, garantendo così maggiore tenuta all’aria e all’acqua, isolamento termico e insonorizzazione. In questo modo il vetrocamera può essere sostituito agevolmente senza bisogno di sostituire completamente anche l’anta e i meccanismi. I Am è disponibile per anta ribalta, alzante scorrevole, bilico verticale e facciata continua, su telaio in legno, Pvc, alluminio a taglio termico e acciaio a taglio termico. Il telaio del serramento può essere verniciato con colori ral e serigrafato. I Am soddisfa appieno le esigenze di trasparenza e continuità materica del foro finestra nei progetti di architettura e design. Il serramento si presta anche CARATTERISTICHE TECNICHE Uf Ug Uw usually below Rw 1,2 W\m2K 0,7 W\ m2K 1,0 W\ m2K dB 40 all’installazione di vetri laminati e temprati per garantire la massima sicurezza contro gli infortuni domestici e l’intrusione. Nel caso di porte scorrevoli, il movimento può anche essere gestito da motorizzazione che permette l’elevazione e il successivo slittamento dell’anta. CE - insonorizzazione Piavevetro srl via Postioma, 103 31020 - Villorba (TV) Italy www.iampiavevetro.com Treviso Maggiore Progettazione Architettura: Mario Botta Anno di costruzione: 2009 Impresa costruttrice Carron spa, Gruppo Rizzani de Eccher, Gruppo Biasuzzi Descrizione Il progetto nasce con lo scopo di riqualificare e ricucire il vuoto urbano in precedenza occupato dalla fabbrica di ceramica Appiani, un’area di circa 68.000 m2 posta nelle vicinanze della cinta muraria cinquecentesca che delimita la città storica di Treviso. Il progetto si caratterizza per una forte identità figurativa: gli edifici direzionali, residenziali e commerciali sono organizzati intorno a una piazza che si estende per 3800 m2, fulcro dell’intervento. L’impianto a corte permette di offrire spazi a una scala misurata sull’utente, rievocando la qualità di vita percepibile nella città storica e mettendo in stretta relazione le zone densamente edificate in aderenza a viale Montegrappa a sud e le zone verdi prospicienti viale della Repubblica a nord. Anche l’illuminazione della piazza, ottenuta attraverso fessure a pavimento che di giorno illuminano il posteggio sottostante e la sera gli spazi esterni tramite la luce artificiale del parcheggio, contribuisce a creare uno spazio accogliente. A sud, sull’ingresso da via Appiani sorge un edificio di quattro piani con impianto planimetrico a C, con spazi commerciali al piano terra, ristorante affacciato sulla piazza al primo piano e spazi per uffici ai piani superiori. Proseguendo, ai lati della piazza centrale sorge il blocco residenziale, composto da quattro edifici di quattro piani. Al piano terra trovano spazio le gallerie porticate con gli accessi delle attività commerciali e delle abitazioni. A nord la piazza è chiusa da quattro edifici con impianto planimetrico a “Y”, alti otto piani e adibiti ad attività direzionali e istituzionali. Tutti gli edifici sono dotati di collegamenti verticali al piano interrato, composto da mezzanino e piano interrato. Nel mezzanino si trova un parcheggio pubblico, collegato con un parcheggio pubblico fuori terra, per una capienza totale di circa 2000 posti auto. Nel piano interrato I AM CRYSTAL SCULPTURES si trovano invece locali di servizio, depositi e archivi, locali tecnici di alimentazione dei singoli edifici, i parcheggi a uso privato e ulteriori parcheggi a uso pubblico. Gli spazi direzionali dell’area ospitano importanti istituzioni, enti privati e associazioni di categorie, come l’Associazione industriali, la Confartigianato, la Camera di commercio, l’Ascopiave e la Questura. Gli edifici e gli spazi esterni sono rivestiti con materiali naturali: mattoni in laterizio a pasta molle per gli edifici, lastre di pietra per i rivestimenti degli spazi aperti. La piazza si arricchisce anche della presenza di una fontana e di una chiesa realizzata al primo piano interrato, la cui copertura diventa parte del paesaggio pubblico. Le zone a margine all’area costruita, sia pubbliche che di pertinenza degli alloggi, sono trattate a verde e piantumate. Gli alloggi e gli spazi per uffici si caratterizzano per aperture continue e grandi logge esterne. Per realizzare una maggiore trasparenza verso l’esterno sono stati utilizzati i serramenti I Am Crystal Sculptures prodotti da Piavevetro. La loro speciale configurazione permette infatti di non percepire l’ingombro del telaio: in facciata i serramenti si presentano come un insieme omogeneo di parti apribili e fisse. In questo modo tutti gli spazi assumono una continuità percettiva con le logge. Gli appartamenti, che affacciano sugli spazi verdi e sulle corti interne, sono dotati di impianto di raffrescamento e di riscaldamento a pavimento. L’isolamento termico degli edifici permette di soddisfare adeguatamente i requisiti per il risparmio energetico ed è abbinato all’uso di fonti rinnovabili come pannelli solari e pannelli fotovoltaici. pannello composito in pietra leccese Produttore | Manufacturer: Pimar Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012 Pimar ha messo a punto un pannello in composito ad alta resistenza per la realizzazione di edifici, rivestimenti e facciate con pannellature in pietra leccese. È formato da due lastre con interposto un pannello in fibra a matrice plastica rinforzata con fibre di carbonio. Campo di applicazione Rivestimenti, finitura di strutture edilizie e di arredo, elementi strutturali. Caratteristiche tecniche Il pannello viene prodotto nelle misure base di 60x60x4/5 cm e peso di 28 kg: è composto da due strati esterni in pietra leccese (prodotto naturale estratto da cave di proprietà dell’azienda Pimar) e uno strato centrale strutturale in fibra di carbonio che conferisce un’ ottima elasticità e allo stesso tempo un’ elevata resistenza meccanica a flessione al prodotto, migliorando le caratteristiche del materiale naturale di base. Caratteristiche prestazionali Il prodotto permette di realizzare elementi solidi e resistenti. L’applicazione offre gli stessi risultati estetici del materiale naturale, permettendo però di ridurre i pesi e il consumo di materia prima. In questo modo è possibile risparmiare sui tempi di posa, di consegna e sui costi relativi. Il tutto permette quindi anche operazioni semplificate in cantiere, maggiore rapidità e sicurezza nell’installazione e movimentazione. Contatti Pimar srl s.s. 16 lecce-maglie 73020 melpignano (le) www.pietraleccese.com www.limestone.it www.pimardesign.com siamo | we are at Pad. 26- A44 EVOLIGHT REOXTHENE TECHNOLOGY Produttore | Manufacturer: POLYGLASS spa Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2009 Evolight è una membrana elastoplastomerica impermeabile prefabbricata ad elevate prestazioni, costituita da un compound a base di bitume distillato di ultima generazione Reoxthene Ultralight Technology e da un’armatura in tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo ad elevata grammatura, rinforzato e stabilizzato con fili di vetro longitudinali. Campo di applicazione Membrana per impermeabilizzazioni Caratteristiche tecniche e prestazionali Evolight si caratterizza per il particolare tipo di compound impiegato, Rheoxtene, che contiene una quantità maggiore di miscela bitume polimero (fino al 30% in più), e per una maggiore leggerezza (fino a 36 kg per 4 mm di spessore), abbinata alle elevate caratteristiche meccaniche dell’armatura (ottimi allungamenti e resistenza alla trazione). La particolare formulazione le conferisce buona flessibilità anche alle basse temperature (flessibilità a freddo -10°C). La tecnologia brevettata offre una migliore garanzia di qualità, stabilità e durata del prodotto nel tempo. Evolight può essere impiegata sia nell’impermeabilizzazione civile che industriale, su varie tipologie strutturali (tradizionali, metalliche, prefabbricate) e in caso di applicazione su superfici particolarmente sollecitate: la sua plasticità garantisce infatti una completa adesione ai piani di posa. Tutto questo permette anche una migliore operatività in cantiere abbinata ad una maggiore lavorabilità e movimentazione semplificata: la leggerezza di questa membrana assicura facilità nel trasporto sul luogo di lavoro e nell’applicazione, con conseguenti costi siamo | we are at Area 45 - C15 inferiori, tempistiche ridotte e minor fatica da parte degli operatori addetti alla posa. Certificazioni Prodotto conforme alla normativa CEE 1370 Contatti Polyglass spa Sede Legale: viale Jenner, 4 20159 - Milano Italy Sede amministrativa: via dell’Artigianato, 34 31047 - Ponte di Piave (TV) Italy www.polyglass.com MEF Museo Casa Enzo Ferrari Modena EVOLIGHT REOXTHENE TECHNOLOGY Progettazione Architettura: Future Systems, Londra; Responsabile del progetto: arch. Jan Kaplicky, arch. Andrea Morgante Strutture e impianti: Politecnica, Modena Impresa costruttrice Consorzio Cooperative Costruzioni, Cooperativa di Costruzioni Modena, Costruzioni Generali Due, Cmb, Malagoli Coperture. Descrizione La realizzazione del museo, che nel suo complesso ha comportato un investimento di circa 18 milioni di euro, ha visto come Soci fondatori e finanziatori della Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Modena, la Ferrari SpA e l’ACI. Partner e sostenitori nella realizzazione sono stati UE, MIBAC, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Regione Emilia Romagna, Banco S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Il museo, con una superficie di circa 5000 m2 comprende, oltre alla parte espositiva, un centro didattico dotato di documentazione digitale, una conference-room, una saletta per proiezioni cinematografiche, uno store e una caffetteria al piano superiore. Martini Illuminazione e Mapei sono state rispettivamente sponsor per l’illuminotecnica e per le pavimentazioni. L’architettura contemporanea che caratterizza il Museo porta la firma dello studio Future Systems di Londra, di cui era titolare l’architetto Jan Kaplicky fino al 2009. Dopo la sua improvvisa scomparsa, l’interior design e la direzione artistica sono stati curati dall’architetto Andrea Morgante di Shiro Studio, già co-progettista dell’opera. Ingegneria, project management e direzione lavori sono stati seguiti dalla societa Politecnica. La Casa Natale di Enzo Ferrari, soggetta a un restauro scientifico che le ha restituito la veste originale, conserva intatti sia il corpo abitativo che il laboratorioofficina, entrambi di straordinaria valenza storica. Il complesso museale è stato realizzato ad alto risparmio energetico ed elevata sostenibilità ambientale, progettato su principi di bioclimatica e realizzato con materiali all’avanguardia. L’intervento in entrambe queste aree ha visto l’utilizzo dei prodotti Mapei per la realizzazione delle pavimentazioni; mentre per l’impermeabilizzazione delle coperture sono state utilizzate guaine alleggerite a base bituminosa EVOLIGHT di Polyglass, consociata Mapei. Gli interni sono caratterizzati da un allestimento multimediale che narra attraverso immagini, filmati inediti e preziosi cimeli la vita di Enzo Ferrari uomo, pilota e costruttore, lungo un secolo di storia, il Novecento. Il visitatore compie un viaggio coinvolgente ed emozionante, nell’epoca delle grandi sfide e della passione della velocità, alla scoperta del mito. Il layout espositivo è caratterizzato da arredi modulari di colore bianco, che ospitano oggetti, documenti, fotografie, schermi, come pagine di un libro attraverso le quali si dispiega il racconto della vita del grande costruttore. La nuova galleria espositiva ospita un allestimento flessibile che rappresenta la storia, gli attori, i luoghi e le competizioni dell’automobilismo sportivo modenese. Le auto, protagoniste dell’allestimento ed esposte come opere d’arte su pedane di design, sono periodicamente sostituite in relazione alle mostre temporanee organizzate, con una modalità espositiva rinnovabile. Ad incorniciare le auto ci sono espositori che ospitano documentazione, oggetti e contributi audio-video riferiti all’automobilismo modenese. Questo contenitore espositivo si configura cosi come uno spazio elegante per esporre bellissime automobili, ma anche come un luogo ideale in cui organizzare convegni, presentazioni ed eventi culturali. Con la realizzazione del Museo si è attuato così un progetto di grande spessore socio-culturale, la valorizzazione della straordinaria storia di Enzo Ferrari e del Sistema Maranello Modena. 3MURI – CLOUD Centre Produttore | Manufacturer: Sta Data srl Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2012 Il programma 3Muri permette di calcolare strutture nuove ed esistenti in muratura e miste (elementi in c.a., acciaio, legno) secondo NTC 2008, eseguendone l’analisi sismica non lineare (push-over) e l’analisi statica. Nasce dalla collaborazione di S.T.A. DATA con il gruppo di ricerca del prof. Sergio Lagomarsino dell’Università di Genova che, con altri specialisti, hanno messo a punto gli aspetti teorici attraverso sperimentazioni di laboratorio e analisi su strutture reali. Punto di forza di 3Muri è il metodo di calcolo innovativo (FME) in grado di fornire maggiori informazioni sul reale comportamento della struttura sottoposta all’azione sismica. È dotato di un modulo grafico per l’introduzione della struttura attraverso semplici comandi, di un solutore per la creazione del modello di calcolo e la relativa soluzione, di un post-processore per la presentazione dei risultati e la creazione della relazione di calcolo. 3Muri è ora dotato di CLOUD CENTRE per sfruttare tutte le risorse offerte da Internet in modo semplice ed intuitivo. Permette infatti: Archiviazione su web Cloud Centre permette di archiviare in un’area riservata e sicura i dati di input e i risultati delle analisi effettuate con 3Muri, guidando le fasi di trasferimento (upload e download) e sincronizzando i dati sul proprio computer con la cartella su web messa a disposizione. Questi dati possono anche comprendere file tipo DOC, DWG, DWXF, PDF, IPG ed altri, derivati dal progetto archiviato. Questi file si possono visualizzare direttamente dall’area Cloud Center mediante computer portatile, iPad, iPhone, Smartphone, tablet Android. Il questo modo l’utente può consultare i propri dati in ogni momento e in qualsiasi luogo, tramite collegamento ad Internet. In ufficio o in cantiere è possibile consultare disegni, controllare relazioni, effettuare calcoli, visualizzando a video o scaricando i file per ulteriori elaborazioni. Condivisione dei lavori siamo | we are at Pad. 32 - B31 Gli stessi dati possono essere condivisi con altri utenti all’uopo abilitati. Questo permette di condividere i propri file, come disegni e relazioni, con colleghi e collaboratori autorizzati e non essere più vincolato dalla territorialità e dai lunghi tempi di trasmissione dati per la condivisione tramite e-mail. Nuovi moduli SaaS (Software as a Service) Grazie a CLOUD CENTRE 3Muri si arricchisce di moduli aggiuntivi disponibili online, superando il concetto tradizionale di utilizzo del software per il calcolo strutturale mediante installazione su computer, raggiungendo un approccio più flessibile che permette l’utilizzo di programmi senza il bisogno di download e installazioni. Anche in questo caso l’utente non è più vincolato dall’uso di uno specifico computer e può accedere ai programmi liberamente ogni volta che ne ha necessità. Contatti Sta Data srl corso Raffaello, 12 10126 - Torino Italy www.stadata.com VELUX INTEGRA solare Produttore | Manufacturer: Velux Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010 Campo di applicazione Finestra per tetti a falda con pendenze da 15 a 90°. Descrizione Velux Integra solare è totalmente autonoma dalla rete elettrica: è alimentata infatti da una cella fotovoltaica posta sul telaio esterno della finestra, che permette al motore solare di gestire fino a 300 operazioni complete di apertura e chiusura senza bisogno di ricarica. Il funzionamento della finestra è basato sulla tecnologia iohomecontrol: un sistema di trasmissione dati in radiofrequenza permette di gestire e programmare i vari componenti del sistema finestra Velux e di tutti i dispositivi a essa collegati, come sensore pioggia, persiana, tenda esterne parasole e tenda interne. Caratteristiche tecniche Velux Integra è dotata di telaio e battente in pino massiccio stratificato, trattato con sostanze imputrescenti, impregnante e doppio strato di vernice a base d’acqua. Il maniglione con barra in alluminio posizionato nella parte superiore del battente permette la ventilazione a finestra chiusa ed è munito di filtro antipolvere; il battente può ribaltarsi di 180° ed è dotato di chiavistello di bloccaggio. La finestra è rivestita all’esterno in rame o alluminio plastificato grigio. Il sistema offre una vetrata isolante stratificata antivandalismo classe P2A – Uni En 356:2002 con funzione di protezione dalla grandine e autopulente. Finestra standard bassoemis Finestra standard bassoemissiva --73 Contatti Velux Italia6 spa via Strà, 152 37030 - Colognola ai Colli (VR) Italy www.velux.it 1 vetro interno stratificato di sicurezza (3+2fogli PVB+3). Rispondente alla norma UNI 7697. 2 intercapedine con gas Argon (14 mm) 3 vetro temprato esterno bassoemissivo autopulente (4 mm) 4 due livelli di guarnizioni perimetrali continue di cui una a battuta 5 rivestimenti esterni in alluminio grigio scuro (RAL 7043), rame o, su richiesta, in zinco al titanio 6 6 + Finestra per tetti manuale 1 La finestra che soddisfa l’obbligo di legge per le sche 2 Caratteristiche tecniche: • finestra con finitura in legno di pino 3 esterna in alluminio • finitura • finestra con apertura a bilico • vetro standard bassoemissivo 73 • vetro esterno autopulente • vetro interno stratificato rispondente alla norma UNI 7 4 • tenda parasole esterna a rete nera rispondente al Decr 311/ 2006 che rende obbligatorio l’utilizzo delle scherm • disponibile in 8 misure (B04, C02, C04, F06, M04, M0 struttura telaio e battente in pino Finitura interna disponibile 4 Tenda per esterno par Un unico codice, un unico imballo, un’unica installazione • classica finestra in legno con apertura a bilico e vetrat bassoemissiva • tenda parasole esterna. 5 3 RAL 9003 CARATTERISTICHE TECNICHE DATI TECNICI vetro esterno autopulente S01 C02 118 C04 M04 GGL* GGU* GHL GPU P06 GGL* GGU* GHL GPU U04 Consigliata per installazioni a portata di mano (GGL - GGU) S06 S08 GGL* GGU* GPL GPU U08 Adatta per qualsiasi tipo di installazione (GGL INTEGRA - GGU INTEGRA) 55 70 78 GGL* GGU* C02 GGL* B04 GGL* GGU* GHL GPU GGL* GGU* GHL GPU C04 M04 EN 12210:1999 EN 12208:1999 GGL* GGU* GHL GPU Resistenza S01 a carico statico molle EN 14351:2006 Isolamento acustico EN ISO 717-1:1996 GGL* GHL M08 GGU* GHL GPU solare Fattore GGU* GPL GPU GGU* GPL GPU Trasmittanza UV S08 Emissività vetro U08 GGL* GGU* GPL GPU Riflettanza radiazione solare diretta - vetro 47 55 66 78 Resistenza all’impatto 134 114 - vetro (pendolo) 94 EN ISO 12567-2:2005 EN 673:1997 EN 410:1998 S06 Trasmittanza luce GGL* GGL* P10 cm U04 Trasmittanza termica vetro GGL* P06 GGL* GGU* GHL GPU GGL* GGU* Trasmittanza termica finestra GHL P04 GGL* GGU* GPL GPU GGL* GGU* GPL GPU P10 all’acqua Standard di riferimen Finestra manua GGL* F06 GGL* GGU* GHL GPU GGL* GGU* GPL GPU M08 160 GGL* GGU* GHL P04 GGL* GGU* GPL GPU F06 140 GGL* GHL P25 Tenuta 118 GGL* GGU* GHL GPU GGL* 140 78 GGL* GGU* Resistenza carico di vento 160 55 70 GGL* Finestre con vetro Misure disponibili 98 Finestra manuale P25 GGL* GGU* GHL GPU 1,4 Disponibile nei modelli: GGU - GPU 1,1 1,5 35dB Finestra elettrica/solare 0,54 classe 3 0,77 classe 3 - UNI EN 13049:2003 Disponibile nei modelli: GGL - GHL - GPL GGL* GGL* vetro esterno autopulente VALORE U finestra Uvetro Utelaio Rw Misure disponibili g Tenuta all’aria Trasmittanza luce Resistenza all’impatto B04 Certificazioni Marcatura Ce (En 14351-1) 1 5 2 98 Caratteristiche prestazionali La completa autonomia energetica grazie all’accumulo della finestra permette di garantire costantemente un funzionamento intelligente ed efficace, sia di giorno che di notte. Grazie ai tempi di ventilazione/illuminazione regolabili è possibile avere d’inverno un clima interno sano e d’estate, tramite l’areazione notturna, una piacevole frescura. Ugualmente si possono programmare i dispositivi di schermatura solare per controllare il surriscaldamento degli ambienti e l’accumulo invernale. Il sensore pioggia di ultima generazione è sensibile alle vibrazioni sonore: oltre a chiudere la finestra alle prime gocce di pioggia, reagisce anche in presenza di forti rumori o vibrazioni provenienti dall’ambiente circostante, fornendo completa protezione alla casa e ai suoi inquilini. In questo modo viene garantita la massima efficacia con il minimo consumo d’energia. La prima finestra per tett schermatura solare preins Consigliata per installa EN 410:1998 portata di mano (GGL EN 410:1998 EN 12898:2001 EN 410:1998 EN 12600:2003 ISOTEGOLA EVOLUTION Produttore | Manufacturer: Monier spa Anno di lancio sul mercato | Market release date: 2010 Isotegola Evolution è un innovativo pannello in polistirene espanso sinterizzato sagomato a doppia densità, che permette di ottenere prestazioni termiche superiori rispetto ai pannelli in polistirene espanso tradizionali. Campo di applicazione: isolamento di strutture continue, sia in interventi di nuova costruzione che di ristrutturazione. Descrizione: il pannello Isotegola Evolution è realizzato in polistirene espanso sinterizzato a doppia densità (parti soggette a carico e bordi laterali in EPS 200 e nucleo interno in EPS 80) con battentatura sui quattro lati. È dotato di risalti a cuneo, disposti su doppia fila, che consentono il perfetto ancoraggio delle tegole e permettono la formazione di canali di ventilazione sottotegola. Il nucleo interno in grafite aumenta sensibilmente la capacità isolante. Un listello metallico, da collocare in apposite scanalature poste in corrispondenza della parte sagomata, aumenta la resistenza di aggrappaggio delle tegole in zone soggette a condizioni climatiche particolarmente avverse. Caratteristiche prestazionali: un pannello Isotegola Evolution ha dimensione 120 x 63 cm e copre una superficie di 0,756 m2. Il nucleo in grafite migliora la capacità isolante rispetto ai tradizionali pannelli monodensità. Il Lambda, pari a 0,032 W/mK, garantisce una trasmittanza termica che varia da 0,59 W/m2K per lo spessore 50 mm a 0,19 W/m2K per lo spessore 160 mm. Certificazioni: Conformità CE Contatti: Wierer via valle Pusteria, 21 39030 - Chienes (BZ) Italy www.wierer.it siamo | we are at Pad. 22 - A200