Moto in due dimensioni-vettore accelerazione istantanea Si definisce : Vettore accelerazione istantanea ! ! Δv dv a ≡ lim = ! dt Δt→0 Δt Derivata del vettore velocità rispetto al tempo Attenzione!! L’accelerazione può variare la velocità in modi differenti, modificando il modulo della velocità e/o la direzione e/o il verso…. Nei moti rettilinei l’unica cosa che poteva variare era il valore numerico della velocità ed il suo segno Moto in due dimensioni con accelerazione costante(1) Consideriamo un moto in due dimensioni in cui il vettore accelerazione rimanga costante, cioè rimangano costanti il modulo, la direzione ed il verso di tale vettore ! a = costante Spesso conviene considerare il moto bidimensionale come la combinazione di due moti unidimensionali lungo gli assi di un sistema di riferimento scelto opportunamente e studiare i due moti separatamente Conviene quindi scomporre tutti i vettori che descrivono il moto nelle loro due componenti x ed y #! x = x(t) ! " r ≡ xî + yĵ #$ y = y(t) ! ! dr d xî + yĵ dx dy v= = = î + ĵ = vx î + vy ĵ dt dt dt dt ( ) ! dv ! dv d vx î + vy ĵ dvx a= = = î + y ĵ = ax î + a y ĵ dt dt dt dt ( ) ! ! dr = vx î + vy ĵ v= dt ! ! dv a= = ax î + a y ĵ dt Costante Costanti !#v = dx dt dove " x #$vy = dy dt !#a = dv dt x dove " x $#a y = dvy dt Moto in due dimensioni con accelerazione costante ! Poiché a è costante anche ax ed ay sono costanti e si possono applicare le formule del moto uniformemente accelerato separatamente alle componenti lungo x e lungo y della velocità e dello spostamento. ! ! Definiamo quindi v0 la velocità di una particella all’istante iniziale t=0 e con v la sua velocità in un certo istante t, allora: !#v = v + a t ! x 0x x " v = vx î + vy ĵ= v0x + axt î + v0 y + a yt ĵ #$vy = v0 y + a yt ( Equazioni della velocità in due moti uniformemente accelerati, uno lungo x ed uno lungo y ) ( ! ! ! v = v0 + at ) Velocità vettoriale di una particella con accelerazione costante ! ! In maniera analoga, definiamo r0 il vettore posizione all’istante t=0 e con r il vettore posizione al generico istante t, avremo: ! 1 2 ## x = x0 + v0xt + axt ! 2 " r = xî + yĵ = x0 + v0xt +1 2axt2 î + y0 + v0 yt +1 2a yt2 ĵ # y = y + v t + 1 a t2 0 0y #$ Vettore posizione di una 2 y ! ! ! 1! ( Equazioni di due moti uniformemente accelerati, uno lungo x ed uno lungo y r = r0 + v0t + at2 2 ) ( particella con accelerazione costante ) Moto in due dimensioni con accelerazione costante(2) !2 !r! = r! + v! t +1 2 at ## ! !0 !0 "v = v0 + at #! #$a = costante y x y x ! x = x + v t +1 2a t2 0 0x x ## "vx = v0x + axt # #$ax = a0x ! y = y + v t +1 2a t2 0 0y y ## "vy = v0 y + a yt # #$a y = a0 y Il moto a due dimensioni con accelerazione costante può essere studiato come due moti completamente indipendenti nelle direzioni x ed y. Caso Particolare Moto in due dimensioni con accelerazione costante-Moto del proiettile(1) ! ! ! 1!2 r = r0 + v0t + at 2 NB: Il vettore posizione in funzione del tempo è la somma vettoriale di: 1) la posizione all’istante iniziale 2) lo spostamento dovuto alla velocità iniziale della particella 3) lo spostamento dovuto alla presenza di un’accelerazione costante. Caso Particolare MOTO DEL PROIETTILE Ø L’accelerazione è dovuta solo all’accelerazione gravitazionale che è considerata costante e rivolta verso il suolo (l’effetto della resistenza dell’aria viene trascurato) ! !# ax = 0 a=" #$ a = −g y Il moto lungo x è un moto rettilineo uniforme Il moto lungo y è il moto di un grave Moto del proiettile-velocità(2) Moto del proiettile → si sceglie il sistema di riferimento in modo tale che: Ø asse x sia l’asse orizzontale Ø asse y sia l’asse verticale con y positive verso l’alto (una delle scelte possibili) Accelerazione: solo la componente lungo y è non nulla ed è identicamente uguale a -g ! g = − gˆj Istante iniziale: ! Il proiettile lascia l’origine del sistema con una velocità iniziale v 0 che forma un angolo θ0 con l’asse orizzontale ! ! #%ax ≡ 0 a= g =$ %&a y ≡ −g ! !#v0x = v0 cosθ 0 x0 = y0 = 0 v0 = " #$v0 y = v0 sin θ 0 Velocità: cambia continuamente in direzione e modulo secondo l’equazione: Rimane sempre uguale a se stessa (vx=costante) ! ! ! ! v = v t = v0 + gt () ⎧vx = vx (t) = vx 0 + 0t = vx 0 = v0 cosθ0 ⎨ ⎩vy = vy (t) = vy0 - gt = v0 sin θ0 − gt y θ θ0 NB: La componente lungo x della velocità rimane costante nel tempo, mentre la componente lungo y segue l’andamento della velocità di un moto rettilineo uniformemente accelerato con accelerazione –g (caduta libera) Moto del proiettile-posizione(3) Posizione del proiettile per ogni istante t: ! ! ! ! 1! r = r t = r0 + v0t + gt2 2 () " x = x t = x + v t = (v cosθ ) t 0 $ !0 0x !0#"#$ 0 v0 x $ # $ y = y t = y + v t − 1 gt2 = (v sin θ ) t − 1 gt2 0 !0 0 y 2 !0#"#$ $ 2 0 v % oy () () NB: La componente lungo x della posizione del proiettile varia linearmente con il tempo (moto rettilineo uniforme), mentre la componente lungo y segue l’andamento della caduta libera di un grave. Equazioni del moto di un proiettile: y θ0 " x = (v cosθ )t 0 0 ! $ r =# 1 $ y = (v0 sin θ 0 )t − gt2 % 2 ! "$ v x = v0 cosθ 0 v=# $% v y = v0 sin θ 0 − gt ! "$ax = 0 a=# $%a y = −g Moto del proiettile-traiettoria (4) Da queste espressioni possiamo ricavare diverse informazioni riguardo al moto del proiettile: 1) TRAIETTORIA (equazione in xy che descrive il percorso del proiettile nello spazio) => dobbiamo trovare l’equazione che descrive y in funziona di x a) Dall’equazione di x mi ricavo il tempo in funzione di x: x t= (v0 cosθ0 ) x = (v0 cosθ 0 )t b) Sostituisco questa espressione di t nella componente y della posizione: 1 y = (v0 sin θ 0 )t − gt2 2 y = tan θ 0 x − 1 g 2 v cosθ 0 0 ( ) 2 x 2 2 % x 1 "$ x ' y = (v0 sin θ 0 ) − g$ v0 cosθ 0 2 # v0 cosθ 0 '& v0 sin θ 0 1 g = x− v0 cosθ 0 2 v cosθ 0 0 ( ) 2 x 2 0 < θ0 < π 2 La traiettoria che compie un proiettile è una parabola ed è completamente definita se si conoscono la velocità iniziale v0 e l’angolo θ0 che essa forma con l’asse orizzontale TRAIETTORIA: Equazione di una parabola passante per l’origine y y = ax − bx 2 v0 θ 0 https://phet.colorado.edu/sims/projectile-motion/projectile-motion_it.html x Moto del proiettile-altezza massima(5) 2) ALTEZZA MASSIMA della traiettoria y = tan θ 0 x − y vy = 0 Ø Corrisponde al punto della traiettoria in cui vy si annulla ! v 1 g 2 v cosθ 0 0 ( ) 2 x2 Ø La coordinata x di questo punto si trova a metà della distanza orizzontale (gittata) che percorre il proiettile Imponendo che la vy si anulli ci ricaviamo l’istante in cui La traiettria raggiunge il massimo: vy=h = v0 sin θ 0 − gt = 0 ty=h = v0 sin θ 0 h v0 θ 0 g R/2 Sostituendo in y(t) il valore di ty=h troviamo l’altezza massima th x R 2 (v0 sin θ 0 ) 1 " (v0 sin θ 0 ) % 1 2 ' y = h = (v0 sin θ 0 )th − gth= (v0 sin θ 0 ) − g $$ ' 2 g 2 # g & h= (v0 sin θ 0 ) g 2 1 (v0 sin θ 0 ) − 2 g 2 h= (v0 sin θ 0 ) 2 2g Altezza Massima NB: Si può aumentare l’altezza massima sia aumentando la velocità iniziale sia aumentando l’angolo θ0, oppure lanciando il proiettile da un luogo con accelerazione gravitazionale minore https://phet.colorado.edu/sims/projectile-motion/projectile-motion_it.html Moto del proiettile-Gittata(6) 3) GITTATA: si può ricavare dall’equazione della traiettoria imponendo y=0. 1 g y = tan θ 0 x − 2 v cosθ 0 0 ( ) y = tan θ 0 x − y ! v vy = 0 ( ) 2 x2 2 x =0 2 h v0 θ 0 # & % ( 1 g 1 g 2 tan θ 0 x − x = x ⋅ tan θ − x % (=0 0 2 2 2 v cosθ 2 v cosθ % ( 0 0 0 0 $ $!!!#!!!"' ) ( ) x R R/2 ( 1 g 2 v cosθ 0 0 !x = 0 ## " tan θ 0 v0 cosθ 0 #x = R = 2 #$ g ( ) =0 R=2 2 0 2 sin θ 0 v cos θ 0 cosθ 0 g 2 0 =v 2sin θ 0 cosθ 0 g sin 2θ 0 R= v02 sin 2θ 0 g Gittata NB: La gittata massima (a parità di modulo della velocità iniziale) si ha quando l’inclinazione con cui viene lanciato il proiettile è di 45° ( sin90=1) ed è Rmax=vo2/g 2 Esempio alla lavagna Moto circolare uniforme(1) Il moto di una particella che si muove lungo una traiettoria circolare di raggio r con velocità costante in modulo, viene chiamato !!! la tangente in un punto ad una circonferenza è sempre perpendicolare al raggio della circonferenza in quel punto Ø la direzione del vettore velocità è sempre tangente alla traiettoria della particella ed è perpendicolare al raggio del percorso. Ø La direzione della velocità cambia in ogni istante ! v ! v ! a ! a Ø Il modulo della velocità resta costante Ø Poiché il vettore velocità varia ( in direzione) l’accelerazione deve essere non nulla r ! v Ø L’accelerazione risulta essere in ogni istante perpendicolare alla traiettoria ( e quindi alla velocità) e rivolta verso il centro della traiettoria Ø Il modulo dell’accelerazione è: ! v2 a= r Moto circolare uniforme(2) Intuitivamente si può capire perché nel moto circolare uniforme l’accelerazione deve essere perpendicolare alla velocità, cioè avere solo componente perpendicolare alla traiettoria: Se ci fosse una componente parallela alla velocità! la velocità dovrebbe cambiare ! in modulo ( in particolare dovrebbe aumentare se a avesse stesso verso di v e ! ! tan diminuire se atan avesse verso opposto a v ) Come si determina il modulo dell’accelerazione? Consideriamo che la nostra particella si trovi: § nel punto ! A della traiettoria all’istante ti ed abbia velocità vi ! § nel punto B all’istante tf con velocità vf Velocità costante in modulo ! ! vi = vf = v L’accelerazione media della particella tra l’istante ti e l’istante tf sarà: ! amedia ! ! vf − vi ! Δv = = tf − ti Δt ! Δv! Dove il vettore si !ottiene congiungendo le due punte dei vettori vi e v f ! amedia ! Δv = Δt Moto circolare uniforme(3) ! ! v sempre perpendicolare ad r O ! ! ! ! L’angolo Δθ tra ri e rf è uguale a quello formato dai due vettori vi e vf i due triangoli isosceli in figura sono simili ( stesso angolo e stesso rapporto tra le lunghezze dei due lati che lo contengono) quindi il rapporto tra la base ed uno dei due lati uguali è lo stesso per i due triangoli Usiamo i moduli poiché ! Δv Vale quindi la relazione: ! Mettendo in evidenza Δv ! v ! Δv = Δr r : v = ! Δr stiamo parlando di lunghezze di lati r ! amedia ! Δv ! ! v = vi = vf ! ! r = ri = rf ! v Δr = = Δt r Δt Moto circolare uniforme(4) ! amedia ! Δv ! v Δr = = Δt r Δt Passando al limite di Δt→0 si ha che: ! $ a! →a && media Δt → 0 ⇒ % Δr! & →v &' Δt ! v a= v r ! v2 a= r Accelerazione centripeta ! ! Δr v = lim Δt→0 Δt Il modulo dell’accelerazione centripeta è costante nel tempo e pari a v2/r e la direzione è sempre rivolta verso il centro della traiettoria ! v2 a= −r̂ r ( ) Moto circolare uniforme(5) Introduciamo alcun grandezze necessarie per descrivere il moto circolare: ! v Ø T = periodo (s) = tempo impiegato dalla particella per compiere un giro completo ( che è pari a 2πr ) Ø Il modulo della velocità è quindi: ! v ! a ! a 2π R v= T r Ø f = frequenza (s-1=Hz )= numero di rotazioni al secondo, quindi f=1/T Ø ω=velocità angolare (rad/s) = > quanti radianti vengono spazzati al secondo 2π ω= T v = ωR ω = 2π f 2 ac = ω R v ω= r v2 ac ω = 2= r r 2 ω= 2π R v = T R r Accelerazione tangenziale e radiale Consideriamo una traiettoria curva, in cui la particella istante dopo istante vari la sua velocità sia in direzione che in modulo. La velocità è sempre tangente alla traiettoria L’accelerazione forma un certo angolo con la tangente alla traiettoria e varia di punto in punto sia in modulo che direzione Si approssima in ogni punto la traiettoria con una circonferenza il cui raggio rappresenti il raggio di curvatura della traiettoria stessa in quel punto e si studia il moto scomponendo, in ogni punto, l’accelerazione nelle sue componenti tangenziale e radiale rispetto alla traiettoria ! dv ! ! ! a = at + ar L’accelerazione tangenziale è associata alla variazione del modulo della velocità della particella è parallela (o antiparallela) alla velocità stessa ⎧a = ⎪ t dt ⎨ v2 ⎪ar = −ac = − ⎩ r ! a = a = at2 + ar2 L’accelerazione radiale è associata alla variazione della direzione della velocità ed è rivolta in verso opposto alla direzione del versore radiale (segno -) ar è inversamente proporzionale al raggio di curvatura, più è piccolo il raggio più è grande ar NB: Se at=0, il moto è circolare uniforme, se ar=0 il moto è rettilineo (unidimensionale)