Matteo 3:4 Αύτός δέ ό ΙΙωάννης ε χεν τό œνδυμα αύτού άπό τριχών

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UNITA’ 9
U9
Lezione 11 p. 66
L’aggettivo in posizione attributiva
L’aggettivo sostantivato
L’aggettivo come predicato
L’aggettivo predicativo
AÙtÒj come aggettivo
I numerali
Gli aggettivi possessivi
Paradigmi: pronomi
Paradigmi: i verbi contratti - ew
Lezione 16 p. 100
Il presente infinito attivo dei verbi contratti
Lezione 17 p. 106
Il presente participio attivo dei verbi contratti
Posizione attributiva
L’aggettivo è in posizione attributiva quando è preceduto dall’articolo; sono possibili le due strutture seguenti:
- articolo / aggettivo / sostantivo Ð ¢gaqÕj ¥nqropoj
- articolo / sostantivo / articolo / aggettivo Ð ¥nqropoj Ð ¢gaqÒj
L’aggettivo e il sostantivo cui si riferisce formano un concetto unico; la persona, l’animale, la cosa che il sostantivo
indica viene distinto dagli altri della stessa specie che non hanno la qualità indicata dall’aggettivo.
Nell’esempio: l’uomo buono distinto dagli uomini che buoni non sono.
Se il sostantivo non è preceduto dall’articolo determinativo neppure l’aggettivo in funzione attributiva ad esso
riferito ha l’articolo.
L’aggettivo in tale posizione ha funzione sintattica attributiva: è un attributo
Posizione predicativa
L’aggettivo non preceduto dall’articolo è invece in posizione predicativa ed in funzione di predicato.
Le possibilità sono le seguenti:
- nome del predicato (o complemento predicativo) unito al sostantivo dal verbo essere (copula):
oƒ doàloi e„sˆn ¢gaqo…
-
il verbo essere può essere sottinteso sul modello delle frasi nominali:
oƒ doàloi ¢gaqo…
anche in italiano incontriamo frasi di questo tipo con il verbo essere sottinteso:
“Bello questo libro!”
- complemento predicativo del soggetto o dell’oggetto completa il senso di un verbo copulativo:
Marco 1:3 ... eÙqe…aj poie‹te t¦j tr…bouj aÙtoà “fate diritti i suoi sentieri”
il nome del predicato ( o complemento predicativo) e il complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto possono
essere aggettivi o sostantivi.
L’aggettivo in tale posizione ha funzione sintattica predicativa: è un predicato
Esercizio 1 analisi morfologica e sintattica
Riconoscere, analizzare e ricostruire, per le parti variabili del discorso, la forma riportata nei vocabolari:
voci verbali, nomi, articoli, pronomi personali e riflessivi, preposizioni e caso retto, congiunzioni coordinanti e
subordinanti, avverbi, crasi, aggettivi qualificativi e possessivi, numerali.
Riconoscere la posizione attributiva e predicativa degli aggettivi e di aÙtÒj usato come aggettivo.
Individuare: predicato verbale / predicato nominale (copula esplicita / implicita + parte nominale o complemento
predicativo) primo argomento = soggetto, secondo argomento = complemento oggetto, terzo argomento =
complemento di termine, circostanti (attributi), espansioni.
AÙtÕj d Ð 'Iw£nnhj ecen tÕ œnduma aÙtoà ¢pÕ tricîn kam»lou kaˆ
zènhn dermat…nhn perˆ t¾n ÑsfÝn aÙtoà, ¹ d trof¾ Ãn aÙtoà ¢kr…dej kaˆ
mšli ¥grion.
Matteo 3:4
™p£rantej d toÝj ÑfqalmoÝj aÙtîn oÙdšna edon e„ m¾ aÙtÕn
'Ihsoàn mÒnon.
Matteo 17:8
kaˆ ™phrèthsan aÙtÕn oƒ maqhtaˆ lšgontej, T… oân oƒ grammate‹j
lšgousin Óti 'Hl…an de‹ ™lqe‹n prîton;
Matteo 17:10
Matteo 18:5
kaˆ Öj ™¦n dšxhtai žn paid…on toioàto ™pˆ tù ÑnÒmat… mou, ™m
dšcetai.
22
éste oÙkšti e„sˆn dÚo ¢ll¦ s¦rx m…a. Ö oân Ð qeÕj sunšzeuxen
¥nqrwpoj m¾ cwrizštw.
Matteo 19:6
kaˆ lšgei aÙto‹j, Gšgraptai, `O okÒj mou okoj proseucÁj
klhq»setai, Øme‹j d aÙtÕn poie‹te sp»laion lVstîn.
Matteo 21:13
kaˆ ¢feˆj aÙtoÝj p£lin ¢pelqën proshÚxato ™k tr…tou tÕn aÙtÕn
lÒgon e„pën p£lin.
Matteo 26:44
AÙtÕj g¦r Ð 'Hródhj ¢poste…laj ™kr£thsen tÕn 'Iw£nnhn kaˆ œdhsen
aÙtÕn ™n fulakÍ di¦ 'HrJdi£da t¾n guna‹ka Fil…ppou toà ¢delfoà aÙtoà,
Óti aÙt¾n ™g£mhsen:
Marco 6:17
Marco 12:36
aÙtÕj Dauˆd epen ™n tù pneÚmati tù ¡g…J...
”Emeinen d Mari¦m sÝn aÙtÍ æj mÁnaj tre‹j, kaˆ Øpšstreyen e„j tÕn
okon aÙtÁj.
Luca 1:56
œsontai g¦r ¢pÕ toà nàn pšnte ™n ˜nˆ o‡kJ diamemerismšnoi, tre‹j ™pˆ
dusˆn kaˆ dÚo ™pˆ tris…n,
Luca 12:52
OÙdeˆj o„kšthj dÚnatai dusˆ kur…oij douleÚein: À g¦r tÕn ›na
mis»sei kaˆ tÕn ›teron ¢gap»sei, À ˜nÕj ¢nqšxetai kaˆ toà ˜tšrou
katafron»sei. oÙ dÚnasqe qeù douleÚein kaˆ mamwn´.
Luca 16:13
kaˆ ™gšneto ™n tù Ðmile‹n aÙtoÝj kaˆ suzhte‹n kaˆ aÙtÕj 'Ihsoàj
™gg…saj suneporeÚeto aÙto‹j,
Luca 24:15
Esercizio 2
Applicare l’analisi morfologica, sintattica e semantica alle seguenti frasi semplici, composte e complesse e tradurre
oá g£r e„sin dÚo À tre‹j sunhgmšnoi e„j tÕ ™mÕn Ônoma, ™ke‹ e„mi ™n
mšsJ aÙtîn.
Matteo 18:20
Matteo 26:21 kaˆ ™sqiÒntwn aÙtîn (mentre mangiavano) lšgei Ð 'Ihsoàj,
Øm‹n Óti (introduce discorso diretto!) eŒj ™x Ømîn paradèsei me.
Marco 10:8
kaˆ œsontai
(saranno) oƒ
dÚo e„j s£rka m…an: éste
'Am¾n lšgw
(cosicché)
oÙkšti e„sˆn
dÚo ¢ll¦ m…a s£rx.
Marco 12:37
Efesini 4:5
aÙtÕj Dauˆd lšgei aÙtÕn kÚrion, kaˆ pÒqen aÙtoà ™stin uƒÒj;
eŒj kÚrioj, m…a p…stij, žn b£ptisma:
¢koÚousin taàta oƒ Farisa‹oi, kaˆ lšgousin aÙtù, M¾
¹me‹j tuflo… ™smen;
Giovanni 9:40
Romani 12:5
(forse che)
kaˆ
oÛtwj oƒ polloˆ žn sîm£ ™smen ™n Cristù
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