UNITA’ 9 U9 Lezione 11 p. 66 L’aggettivo in posizione attributiva L’aggettivo sostantivato L’aggettivo come predicato L’aggettivo predicativo AÙtÒj come aggettivo I numerali Gli aggettivi possessivi Paradigmi: pronomi Paradigmi: i verbi contratti - ew Lezione 16 p. 100 Il presente infinito attivo dei verbi contratti Lezione 17 p. 106 Il presente participio attivo dei verbi contratti Posizione attributiva L’aggettivo è in posizione attributiva quando è preceduto dall’articolo; sono possibili le due strutture seguenti: - articolo / aggettivo / sostantivo Ð ¢gaqÕj ¥nqropoj - articolo / sostantivo / articolo / aggettivo Ð ¥nqropoj Ð ¢gaqÒj L’aggettivo e il sostantivo cui si riferisce formano un concetto unico; la persona, l’animale, la cosa che il sostantivo indica viene distinto dagli altri della stessa specie che non hanno la qualità indicata dall’aggettivo. Nell’esempio: l’uomo buono distinto dagli uomini che buoni non sono. Se il sostantivo non è preceduto dall’articolo determinativo neppure l’aggettivo in funzione attributiva ad esso riferito ha l’articolo. L’aggettivo in tale posizione ha funzione sintattica attributiva: è un attributo Posizione predicativa L’aggettivo non preceduto dall’articolo è invece in posizione predicativa ed in funzione di predicato. Le possibilità sono le seguenti: - nome del predicato (o complemento predicativo) unito al sostantivo dal verbo essere (copula): oƒ doàloi e„sˆn ¢gaqo… - il verbo essere può essere sottinteso sul modello delle frasi nominali: oƒ doàloi ¢gaqo… anche in italiano incontriamo frasi di questo tipo con il verbo essere sottinteso: “Bello questo libro!” - complemento predicativo del soggetto o dell’oggetto completa il senso di un verbo copulativo: Marco 1:3 ... eÙqe…aj poie‹te t¦j tr…bouj aÙtoà “fate diritti i suoi sentieri” il nome del predicato ( o complemento predicativo) e il complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto possono essere aggettivi o sostantivi. L’aggettivo in tale posizione ha funzione sintattica predicativa: è un predicato Esercizio 1 analisi morfologica e sintattica Riconoscere, analizzare e ricostruire, per le parti variabili del discorso, la forma riportata nei vocabolari: voci verbali, nomi, articoli, pronomi personali e riflessivi, preposizioni e caso retto, congiunzioni coordinanti e subordinanti, avverbi, crasi, aggettivi qualificativi e possessivi, numerali. Riconoscere la posizione attributiva e predicativa degli aggettivi e di aÙtÒj usato come aggettivo. Individuare: predicato verbale / predicato nominale (copula esplicita / implicita + parte nominale o complemento predicativo) primo argomento = soggetto, secondo argomento = complemento oggetto, terzo argomento = complemento di termine, circostanti (attributi), espansioni. AÙtÕj d Ð 'Iw£nnhj ecen tÕ œnduma aÙtoà ¢pÕ tricîn kam»lou kaˆ zènhn dermat…nhn perˆ t¾n ÑsfÝn aÙtoà, ¹ d trof¾ Ãn aÙtoà ¢kr…dej kaˆ mšli ¥grion. Matteo 3:4 ™p£rantej d toÝj ÑfqalmoÝj aÙtîn oÙdšna edon e„ m¾ aÙtÕn 'Ihsoàn mÒnon. Matteo 17:8 kaˆ ™phrèthsan aÙtÕn oƒ maqhtaˆ lšgontej, T… oân oƒ grammate‹j lšgousin Óti 'Hl…an de‹ ™lqe‹n prîton; Matteo 17:10 Matteo 18:5 kaˆ Öj ™¦n dšxhtai n paid…on toioàto ™pˆ tù ÑnÒmat… mou, ™m dšcetai. 22 éste oÙkšti e„sˆn dÚo ¢ll¦ s¦rx m…a. Ö oân Ð qeÕj sunšzeuxen ¥nqrwpoj m¾ cwrizštw. Matteo 19:6 kaˆ lšgei aÙto‹j, Gšgraptai, `O okÒj mou okoj proseucÁj klhq»setai, Øme‹j d aÙtÕn poie‹te sp»laion lVstîn. Matteo 21:13 kaˆ ¢feˆj aÙtoÝj p£lin ¢pelqën proshÚxato ™k tr…tou tÕn aÙtÕn lÒgon e„pën p£lin. Matteo 26:44 AÙtÕj g¦r Ð 'Hródhj ¢poste…laj ™kr£thsen tÕn 'Iw£nnhn kaˆ œdhsen aÙtÕn ™n fulakÍ di¦ 'HrJdi£da t¾n guna‹ka Fil…ppou toà ¢delfoà aÙtoà, Óti aÙt¾n ™g£mhsen: Marco 6:17 Marco 12:36 aÙtÕj Dauˆd epen ™n tù pneÚmati tù ¡g…J... ”Emeinen d Mari¦m sÝn aÙtÍ æj mÁnaj tre‹j, kaˆ Øpšstreyen e„j tÕn okon aÙtÁj. Luca 1:56 œsontai g¦r ¢pÕ toà nàn pšnte ™n ˜nˆ o‡kJ diamemerismšnoi, tre‹j ™pˆ dusˆn kaˆ dÚo ™pˆ tris…n, Luca 12:52 OÙdeˆj o„kšthj dÚnatai dusˆ kur…oij douleÚein: À g¦r tÕn ›na mis»sei kaˆ tÕn ›teron ¢gap»sei, À ˜nÕj ¢nqšxetai kaˆ toà ˜tšrou katafron»sei. oÙ dÚnasqe qeù douleÚein kaˆ mamwn´. Luca 16:13 kaˆ ™gšneto ™n tù Ðmile‹n aÙtoÝj kaˆ suzhte‹n kaˆ aÙtÕj 'Ihsoàj ™gg…saj suneporeÚeto aÙto‹j, Luca 24:15 Esercizio 2 Applicare l’analisi morfologica, sintattica e semantica alle seguenti frasi semplici, composte e complesse e tradurre oá g£r e„sin dÚo À tre‹j sunhgmšnoi e„j tÕ ™mÕn Ônoma, ™ke‹ e„mi ™n mšsJ aÙtîn. Matteo 18:20 Matteo 26:21 kaˆ ™sqiÒntwn aÙtîn (mentre mangiavano) lšgei Ð 'Ihsoàj, Øm‹n Óti (introduce discorso diretto!) eŒj ™x Ømîn paradèsei me. Marco 10:8 kaˆ œsontai (saranno) oƒ dÚo e„j s£rka m…an: éste 'Am¾n lšgw (cosicché) oÙkšti e„sˆn dÚo ¢ll¦ m…a s£rx. Marco 12:37 Efesini 4:5 aÙtÕj Dauˆd lšgei aÙtÕn kÚrion, kaˆ pÒqen aÙtoà ™stin uƒÒj; eŒj kÚrioj, m…a p…stij, n b£ptisma: ¢koÚousin taàta oƒ Farisa‹oi, kaˆ lšgousin aÙtù, M¾ ¹me‹j tuflo… ™smen; Giovanni 9:40 Romani 12:5 (forse che) kaˆ oÛtwj oƒ polloˆ n sîm£ ™smen ™n Cristù 23