Prefazione
Il mercato editoriale è talmente affollato di libri dedicati alla chimica generale e
inorganica e alla chimica per ingegneri, che solo il tentativo di una prova di originalità può sperare di riscuotere l’interesse dei colleghi insegnanti e degli studenti dei
corsi di laurea che comprendono questa materia, di solito, nel primo anno di corso. È
quello che abbiamo cercato di fare, scrivendo questo libro. Il momento ci è parso
propizio per il verificarsi di due novità: la riforma di tutti i corsi di laurea, con una
generalizzata riduzione del monte ore a disposizione della chimica generale e inorganica, e l’introduzione dei nuovi corsi di laurea breve, con una generalizzata richiesta di semplificazione della materia, pur nel rigore delle nozioni impartite.
L’impostazione data a questo libro nasce dal presupposto che gli studenti che lo
utilizzeranno nei corsi universitari abbiano frequentato una scuola media superiore
dove hanno appreso i fondamenti della chimica generale: il bilanciamento delle reazioni, i calcoli stechiometrici, i simboli e i nomi degli elementi e la loro disposizione
nella Tavola Periodica. E così deve essere, se è vero che i test d’ingresso all’università non sottopongono quasi mai a verifica la padronanza dello studente in tali campi
di base, ma esplorano puntigliosamente la sua preparazione sui dettagli della chimica generale e inorganica, tanto che superare questi test con successo equivarrebbe
a superare l’esame universitario finale, e non semplicemente a conquistare la possibilità di frequentarne il relativo corso d’insegnamento.
Pertanto in questo libro non sono presenti tali fondamenti. Esiste comunque
un’ampia scelta di libri di stechiometria, alcuni dei quali pubblicati da questo stesso
Editore, che saranno utili a un eventuale ripasso di tali nozioni. Il testo propone,
invece, problemi svolti che guidano lo studente alla comprensione dei nuovi concetti
via via che essi vengono esposti.
Il capitolo 1 è un vero e proprio lessico chimico. Vi si trovano le regole della
nomenclatura vecchia e nuova, la prima ancora in auge, la seconda che si auspica di
uso sempre più generalizzato, insomma, le regole del parlare chimico, affinché il
linguaggio che verrà usato nel seguito sia compreso fino in fondo.
Per trattare la chimica generale con taglio moderno e originale, nel secondo capitolo si presenta il nucleo atomico in modo unitario, comprendendo anche la radiochimica che tradizionalmente veniva presentata in un capitolo a parte.
Segue lo studio degli elettroni e del loro comportamento, svolto in maniera
semplice al fine di sottolinearne la fondamentale importanza nella formazione del
legame chimico, senza stupire lo studente con complicate equazioni matematiche.
Quanto egli deve comprendere, infatti, riguarda la ragione della classificazione
degli elementi nella Tavola Periodica e la natura delle cosiddette proprietà periodiche.
Si sviluppa poi il discorso dei legami chimici, anch’esso semplificato, per consentire allo studente di capire le proprietà macroscopiche della materia basandole
sulla disposizione spaziale dei suoi atomi e dei relativi elettroni.
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Indice
ISBN-88-408-1184-2
La trattazione dello stato gassoso, che comprende anche i gas reali, costituisce un’utile premessa per introdurre i concetti fondamentali della termodinamica, sulla quale
questo testo basa l’interpretazione e lo studio dei processi chimici.
Si affronta quindi lo studio degli stati liquido e solido, delle soluzioni e degli
equilibri. Una particolare enfasi è stata data alla presentazione dello stato solido,
argomento di grande interesse per gli studenti di Geologia, Scienza dei Materiali e di
alcuni corsi di Ingegneria.
Vengono quindi sviluppati i due grandi temi della chimica, acidi e basi ed elettrochimica, dove confluiscono tutti i principi sviluppati nei capitoli precedenti. Un’agile trattazione della cinetica rende conto dell’interesse del chimico per una tecnica
sperimentale che gli consente di avvicinarsi alla natura intima, al meccanismo molecolare delle reazioni.
Segue il capitolo fondamentale della chimica inorganica, ricco di informazioni
culturali e di dati numerici, scritto in modo da costituire un sicuro punto di riferimento anche dopo l’esame. Qui tutti i principi appresi durante lo studio della materia vengono richiamati e applicati, a dimostrazione che la chimica non è un elenco
di regole separate fra loro, ma un corpo inscindibile di nozioni che servono a comprendere i processi chimici, la chimica della natura e vari aspetti dell’inquinamento
ambientale, dove la cultura chimica non può che essere in prima linea.
Chiude il testo il capitolo dedicato alla chimica dei materiali, vera peculiarità di
questo libro, che servirà al docente per sviluppare una conoscenza di base delle proprietà sia superficiali sia macroscopiche dei materiali. Pur limitando la trattazione a
un livello elementare, vengono presentati tutti i materiali di applicazione moderna,
da quelli nanostrutturali a quelli polimerici, organici o inorganici. Il capitolo potrà
essere letto vantaggiosamente anche dallo studente che non comprende nel suo curriculum argomenti relativi allo studio dei materiali o dello stato solido.
La conoscenza della chimica organica da parte delle matricole non deve essere
affatto superficiale, visto l’elevato grado di dettaglio delle domande relative presenti
nei test d’ingresso all’università, pertanto non abbiamo dedicato un capitolo tradizionale a questa materia. Il docente e lo studente diligente troveranno tuttavia molte
informazioni di chimica organica nel capitolo dedicato ai materiali, specie nei paragrafi che trattano dei polimeri.
Nella stesura di questo libro abbiamo voluto fare due onesti tentativi. Il primo, il
più difficile, è stato quello di porgere la materia in modo accessibile, sfrondata di
tutti quegli orpelli matematici che, a livello del primo anno, restavano per lo più
incomprensibili allo studente medio. Il secondo tentativo è stato quello di proporre
ai colleghi materiale sufficiente dal quale selezionare gli argomenti e il livello di
approfondimento adatti per organizzare un corso dignitoso, pur nel ristretto numero
di ore messo a loro disposizione dalle recenti riforme universitarie.
Gli autori