I.I.S. “A.Gastaldi – G.C.Abba” CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione: Chimica e materiali Insegnante:Pietro Carbone ITP:Stefano Candio Classe 5AC A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO Le ore settimanali di questa materia sono 3(una teorica + 2 di laboratorio). Il teso adottato è: microbiologia e chimica delle fermentazioni di Fornari, Gando, Evangelisti seconda edizione Zanichelli. Obiettivi disciplinari generali Acquisizione di una mentalità critica e scientifica per la soluzione di problemi concreti attraverso conoscenze teoriche. Capacità autonoma di approfondimento dei singoli argomenti disciplinari svolti. Capacità interdisciplinare di armonizzare e fondere le prospettive biochimiche con quanto appreso nelle altre discipline chimiche. Capacità e disponibilità al lavoro di gruppo. Elaborare progetti biotecnologici e gestire attività di laboratorio. OBIETTIVI Comprensione del ruolo della chimica organica nei processi biologici, con particolare riferimento all’azione catalitica degli enzimi e alla cinetica enzimatica. Interpretare i processi biologici sotto l’aspetto del bilancio energetico e in termini di chimica bioorganica. Comprendere i fenomeni fermentativi in relazione alla produzione di microrganismi. Preparare in laboratorio terreni di coltura per la crescita di microrganismi, utilizzare tecniche di sterilizzazione. Scansione temporale Unità didattiche Settembre Enzimi Ottobre Acidi nucleici Ottobre Novembre Processi metabolici Dicembre Microrganismi Dicembre Gennaio Coltivazione e crescita microrganismi Programma Obiettivi Ripasso:classificazione, nomenclatura, come sono costituiti: apoenzima, cofattore, oloenzima, riconoscimento substrato-sito attivo, specificità, fattori che influenzano la velocità delle reazioni enzimatiche: conc. substrato, conc. del prodotto, conc. dell’enzima, pH, temperatura. Inibizione reversibile ed irreversibile, costante di Michaelis-Menten, equazione di Linewear-Burk. Adenina, guanina, citosina, timina e uracile, nucleoside, nucleotide, struttura del DNA e abbinamento fra le basi, replicazione del DNA (semiconservativa, orientata e bidirezionale), RNA e loro ruolo nella sintesi delle proteine, trascrizione e traduzione, mRNA, tRNA, rRNA, codon e codice genetico. Organismi autotrofi ed eterotrofi, metabolismo, catabolismo, anabolismo, cellula procariota ed eucariota, concetto ed energia libera, reazioni accoppiate, ATP, FAD, NAD, respirazione aerobica, catena respiratoria e fosforilazione ossidativa, respirazione anaerobica e fermentazione, glicolisi, ciclo di Krebs (solo bilancio), glicogenolisi, gluconeogenesi, catabolismo lipidico, metabolismo proteico. Struttura e composizione chimica della parete cellulare dei microrganismi procarioti, virus e ciclo litico. Nutrizione e riproduzione dei microrganismi, terreno di coltura e principali elementi contenuti e come valutarne la necessità. Moltiplicazione dei microrganismi e fattori che influenzano lo sviluppo microbico: temperatura (classificazione, sterilizzazione e velocità di morte, 1° equazione di Bigelow, tempo di riduzione decimale, 2° equazione di Bigelow, z), pH, pressione osmotica, antimicrobici (ossidanti, denaturanti, solventi e alchilanti) processi di coltivazione) modello di crescita non limitata e tempo di raddoppio), concentrazione salina, terreni e sostanze nutritive che influenzano la crescita dei microrganismi, crescita in discontinuo e coltura in batch (curva di sviluppo cellulare con diversi prodotti e con diversi nutriliti), crescita in continuo, vantaggi e svantaggi. Valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni. Riconoscere le condizioni per lo sviluppo di microrg. Saper utilizzare tecniche di sterilizzazio ne. Saper descrivere principali processi fermentativi. Saper spiegare le principali vie metaboliche. Gastaldi-Abba A.S. 2015/2016 5AC Programma di CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 1/3 Febbraio Marzo Marzo Aprile Maggio Tecniche di miglioramento genetico Membrana Virus Sterilizzazione Principali processi fermentativi Mutazioni (genotipo e fenotipo, macrolesioni, microlesioni, delezioni, inserzioni, traslocazioni, duplicazioni, sostituzioni, neutre, dissenso, non-senso), mutageni (agenti fisici, agenti chimici) biosintesi mutazionale, trasferimenti genici (trasformazione, coniugazione, trasduzione), tecnica del DNA ricombinante. Trasporto di membrana. Cenni sui virus inattivati per la terapia genica. Metodi fisici e chimici della sterilizzazione. Lieviti e fattori che ne influenzano lo sviluppo, chimismo della fermentazione alcolica, fermentazione citrica, produzione di antibiotici e della penicillina, fermentazione acetica e lattica. Attività di laboratorio: Elettroforesi: applicata a coloranti e ad ammino acidi. Studio dei fattori che influenzano la velocità di reazione enzimatica (temperatura, pH, concentrazione enzima, concentrazione substrato). Attività enzimatica della bromelina. Uso del microscopio, osservazione di batteri e tessuti vegetali e animali, tecniche di colorazione, allestimento e sterilizzazione dei materiali, preparazione dei vetrini e colorazione di Gram. Terreni di coltura e di semina, conta microbica,osservazione dei lieviti. Tecniche di sterilizzazione. Fermentazione alcolica. L’attività di laboratorio rappresenta un momento fondamentale della fase di apprendimento e si svolge attraverso esperienze sia individuali che di gruppo finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Acquisizione di capacità di osservazione dei fenomeni. Acquisizione di capacità organizzative nel lavoro manuale ( comprensione delle richieste, rispetto dei tempi, suddivisione dei compiti all’interno del gruppo, utilizzo corretto delle attrezzature) e comportamento adeguato alle norme di sicurezza. Acquisizione di un metodo di lavoro basato sulla raccolta dei dati, loro elaborazione e presentazione. Acquisizione delle tecniche utilizzate. Comprensione a fondo del lavoro eseguito in laboratorio e della sua organizzazione in laboratorio, collegandolo alla parte teorica. Obiettivi minimi Conoscenze sufficienti sulle nozioni di base degli argomenti svolti, saper organizzare lavoro in classe, in laboratorio e a casa, comprensione del ruolo della chimica organica nei processi biologici, comprensione dei fenomeni microbiologici e fermentativi anche sotto l’aspetto del bilancio energetico. Cadenza della verifica dell’attività didattica Numero minimo di verifiche (scritte, orali, test, ecc...) nel 1°periodo: 3, nel 2° periodo: 4 con la seguente cadenza di massima: I° periodo II° periodo Verifiche 1) Verif.scritta 2) Verif.scritta 3) Ev.interr.recup 4).Relaz.o verif. di lab. Date(entro il) 20/10/2015 18/12/2015 22/12/2015 Verifiche 1) Verif.scritta 2) Verif.scritta 3) Verif.scritta 4) Interrog. 5)Ev.interr.recupero 6) Relaz. o verif. di lab. Date(entro il) 20/02/2016 20/04/2016 20/05/2016 30/04/2016 20/05/2016 Consegna compiti in classe entro 7 giorni Metodi e tecniche di insegnamento Il programma è stato diviso in unità didattiche, dopo l’attività di istruzione collettiva su di una o più unità didattiche viene verificato l’andamento tramite verifica formativa e proposte eventuali attività curricolari di recupero e di sostegno a cui segue una valutazione formativa. Gastaldi-Abba A.S. 2015/2016 5AC Programma di CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 2/3 Le interrogazioni hanno lo scopo di valutare capacità come comunicare efficacemente utilizzando linguaggio appropriato, il tipo di procedimento utilizzato nella risoluzione di un esercizio, le capacità critiche e di auto correzione, ma costituirà occasione per chiarire, approfondire, commentare e sarà perciò un momento formativo per tutti. La scansione temporale e l’approfondimento degli argomenti sono indicativi, dovendo essere adeguati alla risposta della classe. Tipologia delle verifiche e criteri di valutazione Verifica e valutazione formativa Interrogazioni informali durante le lezioni. Interrogazioni di tipo tradizionale. Si cercherà di stimolare l’intervento dei singoli alunni per una valutazione immediata della comprensione dell’argomento svolto, in modo da permettere interventi di recupero immediati. Verifica e valutazione sommativa Si eseguiranno interrogazioni orali di tipo tradizionale, test , verifiche scritte, relazioni sul lavoro svolto in laboratorio, al fine di: valutare il risultato del processo di apprendimento e della formulazione di un giudizio, individuare eventuali difficoltà degli allievi ed assumere informazioni sull’efficacia del proprio intervento formativo, far prendere coscienza all’allievo della propria situazione, far conoscere i punti della propria preparazione ove esistono carenze e lacune, sviluppare capacità di auto valutazione Limite della sufficienza Nella valutazione finale si terranno presenti l’impegno, il progresso in relazione alla situazione individuale di partenza, la partecipazione , la situazione generale della classe, situazioni particolari, conoscenze di base delle tematiche proposte, abilità nel risolvere semplici problemi applicando le conoscenze fondamentali acquisite, capacità di esprimersi con linguaggio appropriato ed esporre in sequenza logica e ordinata quanto appreso. Si ritiene sufficiente la preparazione dello studente che possiede: Conoscenza dei contenuti minimi della programmazione. Saper leggere e comprendere un testo scientifico. Saper organizzare lavoro a casa ed in classe a livello pratico. Acquisizione di capacità di osservazione dei fenomeni Acquisizione di capacità organizzative nel lavoro manuale ( comprensione delle richieste, rispetto dei tempi, suddivisione dei compiti all’interno del gruppo, utilizzo corretto delle attrezzature) Acquisizione di un metodo di lavoro basato sulla raccolta dei dati, loro elaborazione e presentazione. Comprensione a fondo del lavoro eseguito in laboratorio e della sua organizzazione in laboratorio, collegandolo alla parte teorica. IL DOCENTE prof. Pietro Carbone Genova, 6.10.2015 Gastaldi-Abba A.S. 2015/2016 5AC Programma di CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 3/3