Comunicato stampa - Forum Austriaco di Cultura a Roma

Limbic Arts Fondation
Teen Thèâtre
Asylum Anteatro ai Vergini
presentano
TESTIMONE OCULARE
di Joshua Sobol
ispirato alla storia vera di Franz Jägerstätter
con il patrocinio del Comune di Napoli
del Forum Austriaco di Cultura Roma
del Goethe Institute di Napoli
e della comunità ebraica di Napoli
Traduzione e adattamento
David Jentgens e Anna Marchitelli
regia David Jentgens
con (in o.a.) Emanuele D'Errico, Rebecca Furfaro, Antonio Grimaldi,
Ettore Nigro, Monica Palomby, David Power, Teresa Raiano,
Dario Rea, Margherita Romeo, Arturo Scognamiglio
PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN ITALIA
in scena al TEATRO BOLIVAR di Materdei
(via Bartolomeo Caracciolo 30, Napoli)
all'interno della rassegna Insolite note
con la direzione artistica di M'Barka Ben Taleb
lunedì 21 marzo e da mercoledì 23 a domenica 27 Marzo 2016
(lunedì, mercoledì, venerdì e domenica ore 20.45
giovedì e sabato ore 19)
Prezzo biglietto 10 euro
acquistabile on line su www.etes.it o al botteghino del teatro:
info 081 5442616 | www.teatrobolivar.com
Si ringrazia la casa editrice Litag Verlag (Monaco)
L'eroe non è chi vince la guerra,
ma colui che viene ricordato per le azioni compiute.
Il cittadino austriaco Franz Jägerstätter si rifiutò, dopo l'Anschluss (annessione dell'Austria alla
Germania nazista nel 1938), di svolgere il servizio militare quando fu convocato nel 1943. Venne
per questo arrestato e processato, sebbene l'esito fosse fin dall'inizio chiaro: la condanna a morte.
Questi sono i fatti storici.
Nello spettacolo TESTIMONE OCULARE – in scena il 21 e dal 23 al 27 marzo 2016 (lunedì,
mercoledì, venerdì e domenica ore 20.45; giovedì e sabato ore 19) al teatro Bolivar di Materdei a
Napoli – vengono rivissuti gli ultimi giorni della vita di Franz J. in una prigione militare di
Berlino, quando la morte gli è costantemente davanti agli occhi. Gli amici, i familiari, i giudici, il
prete e la dottoressa tentano di convincerlo ad accettare almeno il ruolo di paramedico nell'esercito,
ma Franz J., dopo aver visto con i suoi occhi treni carichi di bambini portatori di handicap diretti ai
campi di concentramento, non può accettare di indossare l'uniforme di coloro che hanno preso
parte a questo massacro.
In scena, diretti da David Jentgens, Emanuele D'Errico, Rebecca Furfaro, Antonio Grimaldi,
Ettore Nigro, Monica Palomby, David Power, Teresa Raiano, Dario Rea, Margherita Romeo,
Arturo Scognamiglio.
La storia di Franz Jägerstätter, inoltre, si intercetta con Napoli. All'indomani del matrimonio tra
Franz e Franziska, celebrato nel 1936 il giovedì santo alle sei di mattina, i due novelli sposi
partirono per il viaggio di nozze. Passarono per Roma e il Vaticano e arrivarono a Napoli e
fecero tappa a Sorrento: volevano godere del sole e del mare fino ad allora soltanto immaginato.
NOTE DI REGIA
«Ciò che mi affascina del testo di Joshua Sobol è l'alternanza tra leggerezza e profondità con cui
racconta la storia di un eroe moderno che ha saputo ascoltare e rispettare la sola legge del cuore.
Tutti coloro che gli sono intorno, dagli amici ai familiari, dal prete alla dottoressa, lo spingono a
deviare da questa scelta, ma Franz J. sa che agire diversamente significherebbe tradire se stesso.
Ecco che si inserisce l'eterna lotta tra bene e male, e la conseguente scelta di ciascuno che anche
oggi, in epoca di conflitti nazionali, siamo chiamati a fare per formare un'opinione, discernere il
vero dal falso, scegliere a chi e a cosa credere.
Franz J. è un uomo anticonformista e selvaggio, ama andare in motocicletta e vivere in libertà, ma
la guerra lo costringe ad acquisire consapevolezza, fare delle scelte, e pone le circostanze che lo
consegneranno alla storia come un eroe.
Nella realtà Franz era un contadino, e lì dove l'assenza di cultura avrebbe dovuto alimentare
l'influenza di Hitler, ha prodotto invece un'istintiva e consapevole ribellione. E proprio mentre si
compiva la condanna a morte di Franz J. nell'estate del 1943, a Napoli iniziavano i preparativi
per la liberazione della città dai nazisti che sarebbe avvenuta nel settembre dello stesso anno,
ovvero le celebri “Quattro giornate di Napoli”.
Con il mio metà sangue tedesco mi sento vicino a Franz J., mi appare come una stella in un cielo
buio. I miei nonni raccontavano sempre di non aver visto nulla di quello che si diceva, invece Franz
J. dichiara di aver visto e si ribella per questo al governo nazista.
Tuttavia l'umorismo ebraico di Sobol controbilancia la pesantezza del tema e la trasforma in una
leggerezza accessibile a qualunque tipologia di pubblico. Questo mi ha spinto a mettere in scena
questo testo, non venendo meno al mio obiettivo: non annoiare il pubblico pur affrontando
tematiche profonde.
Inoltre, l'approccio vergine degli attori napoletani su un tema con cui io sono cresciuto e la
scoperta dell'episodio delle "Quattro giornate" vissute dal popolo napoletano, mi hanno convinto
ulteriormente: la vita popolare napoletana vicina e contemporanea a quella di un contadino di un
paesino austriaco che disse no a Hitler. Non ultimo il fatto che Franz e la moglie Franziska siano
stati a Napoli per il viaggio di nozze mi fa percepire Franz nell'aria».
David Jentgens
BREVI CENNI Joshua Sobol
Nato nel 1939, è considerato il più importante tra gli scrittori di teatro israeliani viventi. La sua
opera drammaturgica ha dato per la prima volta risonanza internazionale alla rappresentazione
teatrale della tragedia dell'olocausto.
L'opera più celebre di Sobol, Ghetto, racconta di una piccola comunità isolata, quella del ghetto di
Vilna, in lotta per la sopravvivenza, che vive i paradossi più estremi e drammatici, nella pena di
essere ebrei. È stato rappresentato per la prima volta dal Teatro Municipale di Haifa nel 1984.
Testimone Oculare, invece, è stato pubblicato nel 2003 dalla casa editrice Litag Verlag di Monaco.
BREVI CENNI David Jentgens
Regista, nato da madre olandese e padre tedesco. Inizia la sua carriera professionale di assistente di
regia per i registi dei Teatri Stabili Tedeschi, tra i quali Davud Boucheri, Matthias Brenner, Günther
Beelitz.
Dopo la sua prima regia per La Morte e la Fanciulla decide di candidarsi agli esami per le
accademie di regia nelle più prestigiose scuole inglesi. Passa la gran parte dei colloqui e sceglie la
East 15 di Londra spinto da un desiderio: vuole conoscere Brian Astbury, (grande mito del teatro
contro il fenomeno dell'appartheid del Sud Africa), che sarà il suo futuro maestro e mentore.
Dopo il master a Londra, lavora dal 2006 in giro per l'Europa come regista e insegnante teatrale in
teatri come The Space theatre a Londra (Inghilterra), De nieuwe regentes ad Aia (Paesi Bassi),
Voralberger Landestheater a Bregenz (Austria), Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova,
Nachtasyl International Theatre Festival a Witten (Germania), Muziekgebouw aan 't IJ ad
Amsterdam (Paesi Bassi). Con TESTIMONE OCULARE David Jentgens firma la sua 22esima
regia.
RICONOSCIMENTI ALLA FIGURA DI FRANZ JÄGERSTÄTTER
passato alla storia come il contadino che disse di no a Hitler:
Verso gli anni Settanta del Novecento iniziò una lenta opera di rielaborazione e di valorizzazione
della vita di Jägerstätter. Il libro di Gordon Charles Zahn In Solitary Witness. The life and death
of Franz Jägerstätter ispirò il movimento pacifista cristiano Pax Christi negli USA, e rafforzò
Daniel Ellsberg nel suo impegno contro la guerra del Vietnam. Axel Corti girò nel 1971 un film
dal titolo Der Fall Jägerstätter (Il caso Jägerstätter), che fece nascere discussioni. Il ruolo
principale venne interpretato dal noto attore austriaco Kurt Weinzierl.
Nel 1993 la Posta austriaca lo onorò con l'uscita di un francobollo commemorativo e la sua
fattoria venne dichiarata monumento nazionale. Nel 1997 il Tribunale di Berlino annullò la
sentenza di morte pronunciata contro di lui. Il compositore ceco Pavel Smutný scrisse nel
1998/1999 una Missa Heroica per contribuire alla causa di beatificazione.
Nel 1997 venne iniziata la causa di beatificazione su base diocesana. Come postulatore venne
nominato Manfred Scheuer, allora vescovo di Innsbruck. Il 1º giugno 2007 papa Benedetto XVI ha
autorizzato la pubblicazione del decreto che riconosce il suo martirio, aprendo così le porte alla sua
beatificazione. Il 26 ottobre 2007 presso la cattedrale di Linz venne proclamato beato.
Assistente alla regia Giulia De Pascale | Segretario di produzione Andrea Pomicino
|Organizzazione Napoleone Zavatto | Social media manager e digital pr Valeria Bottoni | Disegno
luci Ettore Nigro | Fotografo di scena Tiziana Mastropasqua | Ufficio stampa Anna Marchitelli
SPONSOR
Lo spettacolo vede il sostegno di Brinkmann, una tra le realtà imprenditoriali più antiche di
Napoli. Era il 1900 quando Theo Brinkmann, rapito dalla bellezza della città partenopea, decise di
stabilirvisi e, in un negozio di fronte la Galleria Umberto I, in via Toledo 243, inaugurò la sua
attività di orologiaio. La seconda guerra mondiale costrinse Theo a fuggire con la famiglia in
Germania ma, dopo una serie di rocamboleschi eventi, ottenne il permesso di rientrare nella sua
amata Napoli e nel 1953 aprì un nuovo negozio in Piazza Municipio 21, attuale sede dell'azienda.
Per info www.brinkmann.it.
Si ringraziano per il contributo anche Antonio e Ciro Oliva, capisaldi di un'antica e produttiva
attività imprenditoriale: la pizzeria Oliva Concettina ai Tre Santi, nel quartiere Sanità, fin dal
1951. Da un paio di anni, Ciro, l'ultimo di 4 generazioni, ha deciso di guidare la pizzeria di famiglia
verso le nuove frontiere della pizza gourmet curando ideazione e sviluppo della “Pizzologia”, con
professionisti del settore. L'ultima avventura è stata quella del Festival di Sanremo come
protagonista della pizzeria partenopea all’interno di Casa Sanremo. Per info www.pizzeriaoliva.it
Ufficio stampa
[email protected]
Anna Marchitelli 333 1198973