spettacoli maggio 2007 pagina 19 Rino Gaetano, il grande ritorno del menestrello in frac e cilindro IL RICORDO / A 26 anni dalla scomparsa: il celebre cantautore crotonese riscoperto a Sanremo e in tv MARIANTONIETTA RACANELLI ino Gaetano. «Due nomi, neanche un R cognome» come lo presenta Walter Chiari nella trasmissione Una valigia tutta blu. È il 1979, e il cantautore di origine crotonese, ma romano d’adozione, è al già al suo quinto Lp, disco che segna il passaggio dalla piccola casa discografica It, alla multinazionale Rca e l’inizio di una serie di tournée che lo renderanno popolarissimo in tutta Italia. Il paese che Rino canta, che ama, ricordandone la storia e le ferite, come nella stupenda Aida, che «sfogliava i suoi ricordi, le sue istantanee e i suoi tabù... in un paese diviso, più nero nel viso, più rosso d’amore». Ma senza lo sguardo melanconico di chi rispolvera vecchie memorie, bensì con l’ironia caustica e un po’ surreale che è il suo modo di esprimere il dissenso per il malcostume dilagante. Uno stile graffiante, soprattutto non allineato a tanto intellettualismo di sinistra di cui la maggior parte dei cantautori di quel periodo si vestiva. Erano gli anni Settanta, quelli delle bombe, delle stragi, del terrorismo e del piombo nero delle P38: la gente aveva paura e la canzonetta popolare smorzava i toni della musica leggera autoriale e politicamente impegnata, parlando di amori impossibili o perduti. E invece Rino usciva dagli schemi, diceva cose terribili sorridendo, partecipava a Sanremo in frac,cilindro e maglietta a righe, stemperando l’amara accusa delle parole con l’allegria della musica e il suo fare clownesco. Senza mai risultare stupido. Né volgare. Capace di emozionare con delicate canzoni d’amore, di beffare il potere con il ritmo incalzante e divertente di una filastrocca che elenca personaggi, vicende, vizi, ipocrisie, paure, a cui idealmente si unisce il coro unanime di una genera- Da Warhol a Pazienza Il vinile vestito ad arte na «Collezione privata», quella in mostra al Museo U Civico dal 12 maggio al 16 giu- gno, per gli appassionati di musica e arte, e per quanti vogliano intraprendere un viaggio nel mondo delle copertine dei dischi in vinile. Oltre 150 le cover in esposizione, un puzzle colorato di immagini e ricordi attraverso cui ricomporre la storia della musica dagli anni '60 ad oggi. Questa è infatti la scommessa lanciata dall'associazione culturale Mentelocale, che ha invitato i cultori di vecchi 33 giri a condividere con altri non solo la passione per la musica, ma anche le emozioni aggrappate alle note e alla forma estetica con cui l'artista le ha vestite. Coper- tine come espressione di un linguaggio visivo che è parte integrante della storia di un disco, da vedere oltre che ascoltare. Si parte dagli anni '60, con le copertine della Blue Note Records, per poi continuare nei quattro decenni successivi, con le composizioni surreali di Mati Klarwein per Miles Davis e Santana, l'immagine della banana pop disegnata da Andy Warhol per i Velvet Underground, fino ai fumetti di Crepax e Pazienza per i cantautori italiani, e alle fotografie di Corbjin per gli U2. Diventati opere d'arte, oggetti di culto, cimeli preziosi soprattutto per i collezionisti che hanno prestato i loro dischi…nella speranza di riaverli sani e salvi. (m.rac.) zione di italiani che canticchiano «Nuntereggae più». Ma soprattutto in grado di stupire con i suoi non-sense, apparenti come il celebre «Mio fratello è figlio unico». Denuncia straziante che ha per titolo uno scherzo, una contraddizione in termini, dal messaggio dolente: chiunque si discosta dal modo di pensare comune e continua ad essere semplicemente sé stesso senza atteggiarsi e senza portare maschere, e guarda in faccia la realtà anche quando è scomoda, diventa automaticamente unico, non capito, emarginato. Un po’ come lo era stato lui, durante la sua breve carriera, tragicamente interrotta in una notte d’estate del 2 giugno 1981. Oggi, a 26 anni di distanza, quel menestrello rossiccio è tornato a prendersi la sua rivincita con l’incursione sanremese di Paolo Rossi e una fiction ispirata alla sua vita , in onda il prossimo autunno. Per non dire che nonostante il tempo trascorso, la foto di un’Italia divisa da malcostume e contraddizioni,faccia ancora venire voglia di gridare e sperare che «il cielo è sempre più blu». Negramaro Nuovo album Dal 10 maggio le radio trasmettono il nuovo singolo dei Negramaro Parlami d’amore. L’album è in uscita l’8 giugno. Cinema, premiati due tranesi Due giovani registi di Trani, Massimo Sbaraccani e Vincenzo Ricchiuto, hanno vinto un concorso per giovani talenti del cinema lanciato da Robbie Williams. Carofiglio e De Cataldo a Roma Tra i 4 scrittori italiani invitati a Roma per il festival internazionale di Roma «Letterature», anche i pugliesi Giancarlo De Cataldo e Gianrico Carofiglio. Festival Valle D’Itria La 33esima edizione del Festival della Valle d’Itria, in programma dal 19 luglio all’8 agosto, avrà per tema un viaggio musicale tra barocco e verismo. La musica da Internet ti costerà uno spot a luglio basterà cliccare su www.We7.com per scaricaD re musica gratis e in maniera legale. L’idea non è di un hacker ma di uno dei più grandi artisti del rock mondiale, Peter Gabriel, l’ex Genesis che da tempo investe nel campo della musica digitale. Il sito permetterà di scaricare canzoni in formato MP3 e prive di protezioni Drm (Digital Right Management), senza spendere un centesimo né incorrere in sanzioni penali. A pagare sarà la sola pubblicità che anticiperà ogni brano scelto con circa dieci secondi di spot che terrà conto di gusti ed inclinazioni degli utenti. Difficile prevedere il futuro del connubio tra download e pubblicità. Per il momento, sembrerebbe che il sito possa essere un ottimo trampolino di lancio per i soli artisti emergenti. Nessuna grande etichetta discografica, infatti, ha ancora aderito al progetto. Comincerà forse in sordina We7.com, sbarcando sul mercato con un catalogo privo di grandi nomi. Poche migliaia di canzoni (iTunes ne vanta oltre 2 milioni) per una proposta innovativa che non si copre gli occhi di fronte ad un’utenza che non compra più cd e attinge comunque al web, anche illegalmente, per ascoltare il proprio artista preferito. Il sogno di tanti sembra realizzarsi ma, a quanto pare, non quello dei grandi interpreti. (a.fra.)