AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA DI FERRARA “ARCISPEDALE S. ANNA” - FERRARA Centro di Endoscopia Digestiva (Tel.: 0532 237558) SCHEDA INFORMATIVA PER ESOFAGO-GASTRO-DUODENOSCOPIA La presente scheda informativa va riconsegnata, firmata, al momento dell’esame endoscopico. CHE COS’E’ LA GASTROSCOPIA ? E’ un esame mediante il quale è possibile osservare il tratto superiore dell’apparato digerente. Permette anche di ottenere (se necessario), in modo semplice ed indolore, campioni di tessuto da esaminare. Il gastroscopio è un tubo flessibile (diametro: 8-9 mm) con una telecamera alla sua sommità, che viene introdotto nell’esofago, nello stomaco e nel duodeno. La gastroscopia non è dolorosa, ma provoca comunque un certo fastidio. In alcuni casi, allo scopo di rendere l’esame più accettabile, può essere consigliabile la somministrazione di farmaci per via endovenosa (sedazione). QUALI SONO LE ALTERNATIVE ? L’unica alternativa è rappresentata dal Rx esofago-stomaco-duodeno, un esame radiologico che però non permette una visione diretta e non consente di eseguire biopsie né manovre interventive (per esempio asportazione di polipi). COSA FARE PRIMA DELL’ESAME ? Per la gastroscopia non è necessaria alcuna preparazione. Normalmente è sufficiente il digiuno da almeno 8 ore prima dell’esame. Se Lei è in terapia con farmaci da assumere al mattino, può farlo con un po’ d’acqua. Non assuma antiacidi o sciroppi. COME SI SVOLGE L’ESAME ? Prima dell’esame le verrà chiesto di togliere occhiali e protesi dentarie mobili (se presenti). Le verrà spruzzato uno spray anestetico in gola e verrà invitato a distendersi su un lettino. Le sarà posto in bocca un boccaglio di plastica, per evitare che l’endoscopio venga morso. Lo strumento verrà introdotto attraverso la bocca e fatto progredire lentamente fino al duodeno (la parte di intestino posta dopo lo stomaco). Verrà immessa dell’aria per distendere le pareti e ciò potrà provocarle un certo fastidio: avvertirà infatti gonfiore all’addome. L’esame durerà pochi minuti. La percentuale di complicanze della gastroscopia diagnostica è molto bassa (meno di un caso ogni 10.000 esami), ma aumenta con l’esecuzione di manovre operative. Durante la gastroscopia, infatti, possono essere eseguite biopsie (cioè prelievi – indolori – di frammenti di tessuto da esaminare al microscopio) o trattamenti terapeutici, come l’arresto di sanguinamenti, l’asportazione di polipi, la dilatazione di restringimenti, ecc. La probabilità ed il tipo di complicanza varia in rapporto al tipo di manovra operativa eseguita; le principali sono però l’aspirazione del contenuto gastrico nelle vie respiratorie, l’emorragia e la perforazione dell’esofago, stomaco o duodeno. Per brevità, non possiamo qui spiegare tutte le manovre operative (e le relative complicanze possibili) eseguibili durante una gastroscopia; ci limiteremo alla sola polipectomia. Siamo però disponibili a fornire spiegazioni verbali dettagliate ad ogni suo quesito. LA POLIPECTOMIA: CHE COS’E’ ? E’ PERICOLOSA ? Durante l’esame è possibile trovare dei polipi. Si tratta di protuberanza carnose che possono aumentare di dimensioni nel tempo e possono dare complicanze (sanguinamento, ostruzione intestinale) e, in alcuni casi, possono trasformarsi in tumore maligno. Per questo motivo è spesso necessario asportarli. Questo può essere fatto durante l’endoscopia (polipectomia), a meno che non esistano controindicazioni. L’unica alternativa alla polipectomia è l’intervento chirurgico. La polipectomia può essere eseguita in tutti i pazienti, indipendentemente dall’età, ad eccezione di pazienti portatori di alcuni tipi di pace-maker, o affetti da severe alterazioni della coagulazione, o che siano in terapia con anticoagulanti (Sintrom, Coumadin). Va considerato però che è un piccolo intervento chirurgico e come tale comporta dei rischi. Sono infatti possibili delle complicanze, che si verificano mediamente in meno del 1% dei casi (la percentuale però varia in rapporto alle dimensioni e al numero dei polipi). Le complicanze più frequenti sono l’emorragia e la perforazione intestinale. L’emorragia, in genere, si autolimita o viene arrestata con manovre endoscopiche; raramente può invece essere necessario effettuare emotrasfusioni e/o un intervento chirurgico. La perforazione intestinale invece, necessita sempre di un intervento chirurgico. COSA DEVE FARE DOPO L’ESAME ? Al termine dell’esame, dopo un breve periodo di riposo, potrà ritornare al suo domicilio. Qualora le fossero stati iniettati farmaci per sedazione, o, durante l’esame fossero state eseguite manovre operative (es.: asportazione di grossi polipi, sclerosi di varici esofagee, ecc.) potrà lasciare il Centro di Endoscopia Digestiva solo dopo un periodo di osservazione di 2-3 ore. Il referto dell’esame le verrà consegnato subito, mentre per il referto istologico (esito di biopsie o polipectomie) sarà necessario attendere alcuni giorni. Per qualche ora continuerà ad avvertire una sensazione di gonfiore addominale, che sparirà spontaneamente. Trascorsi 20-30 minuti, dal termine dell’esame, può alimentarsi liberamente. Nel caso siano state eseguite biopsie, dovrà evitare di assumere alimenti caldi. Qualora, nelle ore successive all’esame, dovesse accusare notevole dolore addominale o notare l’emissione di feci nere, si metta immediatamente in contatto con il suo medico curante, o con il nostro Centro di Endoscopia Digestiva (tel. 0532 237558). AVVERTENZE Informi il medico che esegue l’esame su eventuali malattie (di cuore, polmoni, fegato, sangue, alterazioni della coagulazione, ecc.) di cui lei è affetto. Riferisca inoltre la presenza di eventuali allergie. Eventuali referti precedenti (lettere di dimissione, esami ematochimici, endoscopici e radiologici) vanno presentati al medico che eseguirà la gastroscopia. Scriva nello spazio sottostante i farmaci che assume regolarmente a domicilio, oppure, in alternativa, li mostri al medico che eseguirà la gastroscopia. Farmaci assunti a domicilio: ………………………………………………...…….……………………………………..……………………….. I farmaci per malattie importanti (cardiache, polmonari, ipertensione arteriosa) debbono essere assunti regolarmente anche il giorno della gastroscopia. Qualora lei preferisca che l’esame le venga eseguito in sedazione (farmaci per via endovenosa), sappia che i farmaci utilizzati possono, anche se raramente, dar luogo a complicanze ed effetti collaterali (riportati nel modulo relativo alla sedazione); in ogni caso comportano sempre un transitorio rallentamento dei riflessi e delle capacità intellettive. Per tale motivo, è necessario essere accompagnato da persona in grado di riaccompagnarla al domicilio. Dopo l’esame dovrà inoltre attendere 2 ore prima lasciare il Centro di Endoscopia e non potrà guidare veicoli, o utilizzare altri macchinari che richiedano un elevato livello di attenzione, per l’intera giornata. L’eventuale esecuzione di biopsie (o altre manovre interventive) comporta un leggero aumento della tariffa. Per tale motivo, qualora lei non sia esente tiket, la preghiamo di procedere al pagamento solo dopo l’esecuzione della gastroscopia. Nota: I nostri strumenti vengono regolarmente disinfettati e controllati. Qualunque ulteriore informazione o chiarimento le potrà essere fornito, su sua richiesta, dal personale del Centro di Endoscopia Digestiva, ed in particolare dal medico che eseguirà la gastroscopia. Ferrara …………… Firma del Paziente: ………………………………….