Con Antonio e Cleopatra di William Shakespeare torna a Erba il

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Stagione 2012
CONFERENZA STAMPA
Con Antonio e Cleopatra di William Shakespeare
torna a Erba il grande teatro “sotto le stelle”
L’Accademia dei Licini presenta
la Stagione 2012 del Teatro Licinium
29 Giugno – 11 Agosto
Mercoledì 20 giugno 2012
ore 11.00
Nuova Biblioteca Comunale
Via Joriati 6 - Erba
INTERVENGONO
Luisa Rovida De Sanctis
Presidente Accademia dei Licini
John Pascoe
Direttore Artistico e Regista Teatro Licinium
Marcella Tili
Sindaco di Erba
Claudio Ghislanzoni
Vice Sindaco
Franco Brusadelli
Assessore alla Cultura
Ufficio Stampa Aragorn
Silvia Panzarin - Marcella Ubezio
Tel 02 465 467.52-58
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Stagione 2012
COMUNICATO STAMPA
Erba, Teatro Licinium
Dal 29 Giugno all’11 Agosto 2012, ore 21.30
Con Antonio e Cleopatra di William Shakespeare
torna il grande teatro “sotto le stelle” al Licinium di Erba
Al via la nuova stagione teatrale dell’unico teatro solo shakespeariano all’aperto d’Italia
Con la nuova produzione Antonio e Cleopatra, venerdì 29 Giugno alle ore 21.30, debutta la nuova
Stagione del Teatro Licinium di Erba (CO).
Si tratta della sesta opera shakespeariana scelta dall’Accademia dei Licini per animare le notti
erbesi dopo Sogno di una notte di mezza estate (2001), Romeo e Giulietta (2006), La Tempesta (2009), La
Bisbetica domata (2010), Otello (2011).
Le repliche andranno in scena ogni venerdì e sabato fino all’11 Agosto.
La recente dolorosa scomparsa dello storico Direttore Artistico e Regista dell’Accademia dei Licini,
Gianlorenzo Brambilla, avvenuta dopo dodici anni di intensa e proficua collaborazione, ha portato
quest’anno un nuovo nome alla guida artistica del Licinium. Si tratta dell’inglese John Pascoe, regista,
scenografo e costumista di fama internazionale che ha diretto i maggiori artisti lirici nei più importanti teatri
d’Opera del mondo.
Antonio e Cleopatra, opera storica in cinque atti che narra la relazione tra i due celebri amanti, al
tempo stesso tragedia d’amore e dramma politico, è un testo che indaga da oltre 400 anni l’eterno dubbio tra
passione e ragione, tra eros e thanatos. Un’opera di grande attualità perché mostra l’incontro tra mondi
lontani e differenti culture e, attraverso l’ambiguità dei suoi personaggi, offre al pubblico l’occasione per
riflettere sul potere e sulle persone che lo detengono.
“Nel mio adattamento – spiega il regista John Pascoe – non vi sarà il tentativo di ricreare una
visione ‘turistica’ o ‘archeologica’ di queste due grandi civiltà - l’Antico Egitto e l’Impero Romano - tanto
più che ai tempi di Shakespeare vi era una scarsissima conoscenza di entrambe, quanto piuttosto di evocare
un mondo vagamente surreale, attraverso il quale si possa accedere alle emozioni più profonde dei
personaggi”.
Terzo teatro all’aperto del Nord Italia, dopo l’Arena di Verona e il Vittoriale di Salò, il Licinium
rappresenta un unicum nel panorama culturale del nostro Paese, sia per la sua produzione artistica,
interamente dedicata alle opere del Bardo, sia in quanto unico membro per l’Italia della Shakesperare
Theatre Association (STA), la prestigiosa Associazione americana che riunisce i 120 maggiori teatri
shakespeariani nel mondo.
“Siamo molto orgogliosi di questa nostra peculiarità – afferma Luisa Rovida De Sanctis,
Presidente della Accademia dei Licini – iniziata con Gianlorenzo Brambilla e ora affidata al M.o John
Pascoe in una linea di continuità ma anche di nuove prospettive. Sarà molto interessante vedere come un
artista britannico interpreterà lo spirito del suo più celebre connazionale. Per desiderio di tutti noi, la
Stagione 2012 sarà dedicata alla memoria di Gianlorenzo”.
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I ruoli dei protagonisti sono affidati a Mino Manni (Antonio), Marta Ossoli (Cleopatra), Andrea
Tibaldi (Cesare), Elio Aldrighetti (Enobarbo), Irene Serini (Eros).
Completano il cast nomi noti e cari al Licinium e un nuovo debutto: Stefano Pozzoli (Lepido),
Sabrina Rigamonti (Carmiana), Daniela Italiano (Ottavia), Rosanna Pirovano (Mardiana), Simone
Mauri (Agrippa).
Biglietti: intero euro 25 – ridotti euro 20 (esclusi i diritti di prevendita)
Per informazioni sull’acquisto: www.licinium.it oppure www.ticket.it (a partire dal 20 giugno)
La prima dello spettacolo si terrà venerdì 29 Giugno, con repliche tutti i venerdì e i sabato (la domenica
in caso di maltempo) secondo il seguente calendario: 6,7,13,14,20,21,27,28 Luglio e 3,4,10,11 Agosto
2012.
La stagione 2012 del Teatro Licinium è organizzata dall'Accademia dei Licini con il patrocinio di: Consolato
Generale Britannico in Italia; UK Trade & Investment; Utah Shakespeare Festival; Ministero per i Beni e le
Attività Culturali; Provincia di Milano; Provincia di Como; Provincia di Lecco; Provincia di Monza Brianza;
Comune di Como; FAI Delegazione di Brianza Laghi. Si avvale inoltre del patrocinio, contributo e
collaborazione del Comune di Erba; del patrocinio e contributo di Camera di Commercio, Industria,
Artigianato Como, Enerxenia; ASME; FNM; del patrocinio di Regione Lombardia; Provincia di Como;
Comunità Montana Triangolo Lariano. Infine del sostegno degli amici del Teatro AKappa; Bertelè; J-Teck3;
Lake Como Lifestyle; Lariofiere; Monza Club; Nella Nebbia; Sartori; Televisionet; Volume Edizioni.
Partner tecnici: RedApple. Si ringraziano inoltre: Eldor Corporation e Podere Forte; Impresa Rigamonti
S.p.A.; Fondazione CREVAL; Gruppo Serratore.
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Informazioni generali
Informazioni: per informazioni e dettagli sul nuovo servizio di biglietteria,
consultare i siti www.teatrolicinium.it - www.ticket.it/licinium
Il servizio sarà attivo dal 20 giugno 2012.
Biglietti: interi 25€ - ridotti 20€ - ingresso gratuito fino ai 12 anni.
Punto vendita a Erba: Libreria di via Volta, via Volta 28.
Info point a Erba: Erbalibri, C.so XXV Aprile 45 - Libreria Colombre, Via Plinio 27
Infoline 24 ore su 24 e prenotazioni: 02 54916
Prevendite: circuito Ticket.it
tel. 02 54271.
www.ticket.it/licinium Prenoticket
Ticket.it
è il circuito d'eccellenza italiano per la prevendita di biglietti e i
servizi annessi. Presente con oltre 40 agenzie nelle maggiori città, annovera tra i
propri partner La Feltrinelli e la Banca Popolare di Milano. Il sito internet di
riferimento www.ticket.it consente di essere costantemente informati sugli eventi e di acquistare i biglietti on line.
Prenoticket
Italia.
è il sistema telefonico di prenotazione e prevendita più completo, affidabile e conosciuto in
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 con operatori specializzati che rispondono allo 02 54271.
Biglietteria del Teatro: via Crotto Rosa, 5. Orario di apertura nei giorni di spettacolo: ore 20.00.
Degustazione pre-spettacolo: il “Percorso dei Sensi” precede lo spettacolo e consente agli spettatori di scoprire
la cucina “ai tempi di Shakespeare” attraverso una sapiente degustazione di alcune specialità salate e un dessert,
realizzate da un grande Chef locale e da una studiosa di ‘storia dell’alimentazione’ con prodotti ‘eccellenti’ del
territorio. Offerta libera, a partire da € 15.- Per maggiori informazioni www.teatrolicinium.it
Maltempo: in caso di maltempo, l’Accademia dei Licini si riserva di decidere l’andata in scena dello spettacolo
fino alle ore 21.00. Se le condizioni meteo (o cause di forza maggiore) impediscono l’inizio dello spettacolo, la
rappresentazione viene rinviata alla domenica sera immediatamente successiva. I biglietti acquistati e le
prenotazioni conserveranno la loro validità unicamente per la serata di rinvio. In caso di maltempo per entrambe le
serate di venerdì e sabato, la rappresentazione di venerdì sarà recuperata la domenica, mentre quella di sabato sarà
annullata (i biglietti già acquistati saranno rimborsati presso/tramite il punto vendita in cui è stato effettuato
l’acquisto. Sarà trattenuto solo il costo della prevendita). IN CASO DI INTERRUZIONE A SPETTACOLO
INIZIATO, IL BIGLIETTO NON VERRA’ RIMBORSATO.
Servizio bar: fra il primo e il secondo tempo sarà in funzione il servizio bar, gentilmente offerto da Bennet.
Come arrivare
Per chi proviene da Como: direzione Lecco-Bergamo; arrivati a Tavernerio, seguire le indicazioni per ErbaLecco. Alla terza rotonda di Erba, girare a sinistra, proseguire fino alla rotonda successiva, girare nuovamente a
sinistra e imboccare Corso XXV Aprile fino alla base del Monumento ai Caduti del Terragni. Il Teatro si trova
alla sommità della scalinata, in via Crotto Rosa.
Per chi proviene da Lecco: dalla SS36, prendere l’uscita per Como-Albavilla-Lecco e proseguire sulla SS639
fino a Erba. Alla rotonda, all’altezza della trattoria “Il Volante”, girare a destra e prendere via Lecco. Proseguire,
superare il passaggio a livello, e percorrere Corso XXV Aprile (vedi sopra).
Per chi proviene da Milano: (Autostrada A9) - lasciare l’autostrada all’uscita Como Sud e seguire le indicazioni
fornite per chi proviene da Como. Provenendo invece dalla SS6 Valassina, uscire a Giussano e proseguire in
direzione Erba-Como sulla SP9 e poi sulla SP41 fino a Erba. Alla rotonda antistante l'Hotel Erba proseguire
diritti. Alla rotatoria successiva girare a sinistra, oltrepassare il passaggio a livello e percorrere Corso XXV Aprile
(vedi sopra).
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Il saluto del Sindaco
Rinnoviamo la magia del teatro sotto il cielo del Licinium, che speriamo rimanga
stellato e luccicante come mai ci è stato dato di vedere, grazie alla grande passione dei
volontari e collaboratori dell’Accademia dei Licini ancora una volta grandi attori della
produzione.
La perseveranza del Presidente dell’Accademia dei Licini dr.ssa Luisa Rovida De
Sanctis ha permesso, anche per quest’anno, di portare avanti, sulle orme del progetto:
“Erba città di Shakespeare” la rappresentazione della tragedia della passione Antonio e
Cleopatra - di William Shakespeare - sotto la guida del grande regista inglese John
Pascoe nuovo direttore artistico.
Si tratta di un momento molto importante e toccante nella storia del Teatro Licinium oggi a un giro di boa.
Purtroppo abbiamo perso il caro Gianlorenzo Brambilla, uomo che con la sua profonda cultura e capacità di
interpretazione critica delle forti passioni umane, sulle quali vengono costruite le tragedie Shakespeariane, è
stato l’artefice principale della rinascita e del successo della rassegna teatrale al Teatro Licinium.
I momenti tristi servono a perpetuare il ricordo di chi ci ha prematuramente lasciati, a fortificare la
gratitudine per quanto ha fatto, ma anche per rammentarci che tutti noi dobbiamo, con grande impegno, dare
continuità alla coraggiosa sfida di produrre una offerta culturale di qualità il cui valore è esaltato dall’essere
frutto dell’attività sì di attori professionisti, ma anche di tanti volontari.
Sarà il nuovo direttore artistico Mr. John Pascoe a stupirci con la messa in scena di Antonio e Cleopatra dove
si analizza l’amore quale esclusivo frutto di una passionalità rinchiusa nel recinto dei sensi.
La tragedia ha una attualità disarmante. Il cuore di Antonio batte per la lussuria, cioè per il vizio. I due
infelici e smodati amanti sono esseri privi di volontà prigionieri dello stesso vizio. Ma impariamo da loro i
rischi cui ognuno di noi potrebbe andare incontro nel momento nel quale lascia la propria volontà in mano ad
una passione sfrenata. I desideri senza freni sono la porta della perdita della volontà. La moderazione è
l’antidoto.
Sono sicura che assisteremo ancora una volta ad una rappresentazione incantevole dove l’insopprimibile
voglia di raccontare e raccontarsi, la capacità di divertirsi ricercando nel contempo la perfezione in ogni
gesto e in ogni battuta saranno il viatico che alimenta la magia del Licinium.
dr.ssa Marcella Tili
Sindaco di Erba
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Il Teatro, palcoscenico di vita
Il saluto della Presidente dell’Accademia dei Licini
Teatro fino in fondo, il Licinium ha ospitato drammi tanto sul suo
palcoscenico quanto dietro le quinte: e il 2012 si è aperto con uno dei più
dolorosi.
La perdita del nostro ‘storico’ Direttore Artistico e Regista, Gianlorenzo
Brambilla, fautore della ininterrotta serie di successi delle nostre
produzioni dal 2000 al 2011, ha segnato profondamente la storia
dell’Accademia e ciascuno di noi. Artista, maestro, amico, grazie a lui e con lui - il Teatro Licinium è diventato ciò che è: uno dei principali
Teatri all’aperto del Nord Italia e, dalla ‘svolta’ solo shakespeariana
della programmazione artistica, un ‘unicum’ a livello nazionale.
Non solo. Grazie al suo ingresso nella STA (Shakespeare Theatre Association), la prestigiosa associazione
americana che riunisce i 120 maggiori Teatri shakespeariani nel mondo, il Licinium (unico rappresentante
per l’Italia) è ormai ‘cittadino del mondo’. Grandi soddisfazioni e conquiste che abbiamo fatto in tempo a
condividere con Gianlorenzo, fino alla scelta del titolo di quest’anno. Per questa, e per mille altre ragioni, la
Stagione 2012 è dedicata alla sua memoria. Il nostro pensiero riconoscente va anche all’indimenticata
Isabella Molteni, Presidente dell’Accademia dal 2000 al 2008, e sua infaticabile sostenitrice.
Ha raccolto il non facile testimone, con grande slancio e generosità, il M.o John Pascoe, un artista di fama
internazionale ‘di casa’ nei maggiori Teatri d’Opera del mondo: il Metropolitan di New York; la Royal
Opera e il Covent Garden di Londra; La Scala di Milano; l’Opera House di Washington, la National Opera di
Sydney e molti altri ancora.
Regista, scenografo, costumista (è suo lo splendido bozzetto di Antonio e Cleopatra) il nuovo Direttore
Artistico del Licinium è britannico di nascita, americano d’adozione, italiano per amore del Bel Paese, dove
vive da alcuni anni.
Sarà particolarmente interessante vedere come un artista inglese saprà interpretare il suo più celebre
connazionale in una linea di continuità artistica, ma anche di nuove prospettive.
Al M.o Pascoe porgo il più cordiale benvenuto al Licinium e nella Città di Shakespeare, a nome mio
personale e di tutta l’Accademia.
Ci siamo interrogati a lungo sull’opportunità o meno di andare in scena con uno spettacolo comunque
impegnativo sul piano dei costi di produzione, in un momento in cui l’economia è in forte recessione, tante
famiglie sono in difficoltà e Regioni laboriose e solide come Emilia e Romagna sono in ginocchio per il
sisma senza fine che le ha duramente colpite. Poi ci siamo detti che dare continuità al nostro impegno quasi
ventennale, pur tra sacrifici sempre più grandi e difficoltà sempre maggiori, può costituire un motivo di
speranza, uno stimolo a non ‘mollare’ neppure quando tutto sembra perduto. E poiché il Teatro altro non è
che una rappresentazione della Vita, è la Vita che va in scena, ancora una volta, con tutta la sua forza e la sua
bellezza.
A tutti Voi il più cordiale bentornati, o benvenuti, “sotto le stelle del Licinium” e nella “Città di
Shakespeare”.
Luisa Rovida De Sanctis
Presidente della Accademia dei Licini
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Antonio e Cleopatra
La presentazione del Regista
Per oltre ottant’anni il Teatro Licinium ha donato gioia ed emozioni a migliaia e
migliaia di spettatori.
Negli ultimi dodici anni, la persona alla quale va maggiormente il merito di questa
straordinaria tradizione e del suo crescente successo è il compianto attore, regista e
Direttore Artistico Gianlorenzo Brambilla. La sua scomparsa ci ha lasciato in
eredità non solo esempi di valore e integrità artistica, ma è ancora presente la sua
capacità di accendere di entusiasmo e di motivazione i suoi attori, trasmettendo loro
la gioia d’essere parte di una straordinaria esperienza artistica. Farò tutto il possibile
affinché questa fiamma continui a guidare le nostre Stagioni, a partire da questo
“Antonio e Cleopatra” che, per volontà di tutta l’Accademia e mia personale, è
dedicata a lui in segno di riconoscenza.
Le scelte registiche
Sarebbe pura follia, a mio modo di vedere, mettere in scena in modo letterale due tra le più importanti e
straordinarie civiltà che il mondo abbia mai conosciuto - l’Antico Egitto e l’Impero Romano: le aspettative
del pubblico verrebbero inevitabilmente deluse, così come sarebbero disattese le esigenze artistiche dello
spettacolo. Va oltretutto ricordato che, ai tempi di Shakespeare, vi era una scarsissima conoscenza di
entrambe e solo alcuni resti di statue e frammenti architettonici ne testimoniavano l’antica gloria. Il mio
nuovo allestimento non tenterà quindi di ricreare una visione “turistica” o “archeologica”, quanto piuttosto di
evocare un mondo vagamente surreale, attraverso il quale si possa accedere alle emozioni più profonde dei
personaggi.
Il testo originale di Shakespeare, concepito per le consuetudini teatrali dell’epoca, prevede un enorme
numero personaggi e una serie di luoghi nei quali l’azione si svolge. Ho ritenuto mio dovere risolvere in
scena la tragedia riducendone la vastità, senza comprometterne la complessità né la ricchezza. Come avviene
di norma in tutti i teatri, ho “tagliato” alcuni ruoli non essenziali allo svolgimento del dramma, talvolta
attribuendo le battute ad altri personaggi .
In quanto ai luoghi dell’azione, il mio obiettivo non è quello di restituirne un’immagine descrittiva. Credo
però che, mediante le proiezioni video, riusciremo in qualche misura a rappresentare, con “pennellate
impressioniste”, il senso e la suggestione di quegli spazi; la loro differente atmosfera. Ad esplicitarne il
significato per i personaggi e lo svolgersi della tragedia.
L’opera e i personaggi
Antonio. Lo scontro tra dovere e amore è alla radice del dramma. Dovere, in questo caso, è l’esigenza
imposta dall’Impero Romano ad Antonio di andare in guerra, mentre egli vorrebbe rimanere tra le braccia
dell’amata. Al suo fianco, come aiutante in campo, Shakespeare colloca – non certo a caso – Eros, il dio
dell’amore che, insieme a Venere, rappresenta la personificazione stessa del desiderio. E’ lui che ispira la
psiche di Antonio: e dunque non può essere sottovalutato, né tantomeno ignorato. Antonio è stato un grande
soldato ma è un eroe sopraffatto dall’amore. Ha lasciato il suo mondo di doveri, ordine e leggi, per porre la
passione al centro della propria vita. Per lui l’Egitto è un luogo d’amore e di fecondità - inclusa la fertile
Cleopatra con cui genera figli - un luogo in cui la natura è rigogliosa e generosa di raccolti. Lì ha trovato
rifugio da quel mondo di perenni conflitti che è l’Impero Romano. Soggiogato dal potere della passione, tutte
le sue battaglie gli appaiono futili: il che indica, nel dramma, l’impossibilità di conciliare queste due forze
opposte.
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Cesare Ottaviano è in antitesi alla figura di Antonio: incarna la forza del potere, del dovere, della guerra.
Alla fine egli sembra vincere, ma è un trionfo effimero: le sue azioni sono frutto di puro calcolo, non
indebolite dalle passioni. Duemila anni più tardi, è l’amore fra Antonio e Cleopatra che noi ricordiamo, non
la vittoria e il senso del “dovere” di Cesare. Ricordiamo semmai le gesta di suo suocero, Caio Giulio Cesare anch’egli amante di Cleopatra - condottiero altrettanto valoroso ma anche essere umano a tutto tondo.
Quindi la “vittoria” di Cesare su Cleopatra è anzitutto una vittoria su se stesso; allo stesso tempo rappresenta
la riprova della sua debolezza, della sua incapacità di seguire, diversamente da Antonio, il proprio cuore.
Vediamo Cesare tremare di passione al cospetto di lei, eppure capace di dominare appieno le proprie
emozioni. La letteratura medievale indugia molto di frequente sull’equazione dovere = eroe, ma nel dramma
di Shakespeare ciò non avviene. L’eroe tragico rimane Antonio, pur con tutte le sue contraddizioni; non certo
Cesare.
Cleopatra. Dovessi dare un “sottotitolo” al personaggio di Cleopatra, non potrebbe essere che “Amore e
Passione”. La sua presa su Antonio è di natura esplicitamente sensuale o meglio “sessuale” e contiene in sé
una potente e magnetica forza animale: questo è evidente persino ad Antonio, che infatti si riferisce alla sua
amata come al “serpente del Nilo”. Ma sarebbe superficiale non cogliere la straordinaria capacità di
manipolazione che questa “regina di cuori” sa mettere in atto: le sue interminabili schermaglie con Antonio,
il cui fine è tenerlo saldamente legato a sé, sembrano derivare da una travolgente passione erotica fusa
all’ambizione di creare con lui un impero. Per Cleopatra, ambizione e sesso sono forse la stessa cosa, quindi
indivisibili. Secondo la mia interpretazione, proprio questa combinazione è la miscela esplosiva del suo
potere.
L’epilogo
Il moto interiore che anima tanto Antonio quanto Cleopatra è per molti versi simile a quello dell’altra grande
coppia nata dalla penna del Bardo: Romeo e Giulietta. E’ forse un’ovvietà accostare queste coppie, ma in
esse l’ideale d’amore è così totalizzante da non lasciare scelta: piuttosto che una vita senza l’amato, meglio
la morte per entrambi.
A secoli di distanza, e in molte culture, è ancora vero.
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Antonio e Cleopatra
L’Opera
Prima parte
Mentre si trova ad Alessandria d'Egitto alla corte di Cleopatra, di cui è
innamorato, Antonio viene informato della morte di sua moglie Fulvia, che si è
ribellata a Cesare Ottaviano. Decide quindi di rientrare a Roma, per aiutare
Cesare a contrastare la potenza di Pompeo. Per farsi perdonare l'opposizione di
Fulvia, e rinsaldare l'amicizia con Cesare, Antonio ne sposa la sorella, Ottavia.
Giuntale la notizia, Cleopatra s'infuria. L’alleanza, tuttavia, sarà di breve durata.
Antonio si ribella a Cesare e rimanda Ottavia a Roma.
Seconda parte
Scoppia il conflitto tra Cesare e Antonio. Cleopatra mette la sua flotta a
disposizione dell’amato perché possa dar battaglia ad Azio. Per porre fine al
contrasto, Antonio tenta la via della diplomazia, ma Cesare è irremovibile. Da
parte sua, Cesare tratta con Cleopatra, la quale si dimostra fin troppo disponibile
con il generale romano. Tutto questo fa ingelosire Antonio. E' guerra: sulla terraferma ha lui la meglio; per
mare, Cesare. Antonio viene sconfitto e vuole togliersi la vita, tanto più che Mardiana, l'ancella della regina,
gli annuncia la morte di Cleopatra: uno stratagemma per calmare l'ira e la gelosia di Antonio. Antonio chiede
ad Eros, suo attendente, di dargli la morte, ma questi preferisce uccidersi, pur di non farlo. Antonio allora si
ferisce a morte con la stessa spada e spirerà fra le braccia del suo amore. Cleopatra, per dolore o per evitare
l’umiliazione di tornare a Roma al seguito di Cesare, esibita come un trofeo, si uccide con un’aspide insieme
alle sue ancelle. Vengono infine celebrati i solenni funerali dei due amanti.
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Antonio e Cleopatra
di William Shakespeare
Adattamento, Regia, Scene e Costumi
John Pascoe
*******
Personaggi & Interpreti
Cleopatra
Antonio
Cesare
Enobarbo
Eros/Messaggero
Marta Ossoli
Mino Manni
Andrea Tibaldi
Elio Aldrighetti
Irene Serini
Demetrio/Lepido/Tidia
Agrippa/Indovino
Carmiana
Iras/Ottavia
Mardiana
Stefano Pozzoli
Simone Mauri
Sabrina Rigamonti
Daniela Italiano
Rosanna Pirovano
Ancelle di Cleopatra
Fabiana Ballabio, Camilla Fumagalli, Margherita Corti, Lella Greco
Ancelle di Roma
Anna Fiume, Fernanda Mauri, Adriana Viganò, Camilla Fumagalli, Norma
Parini, Lella Greco, Margherita Corti, Maria Martucci
Senatori
Emanuele Castelnuovo, Remo Visioli, Vincenzo Versace, Domenico
Talotta, Mario Muscari
Sentinelle
Vladimir Fiore, Deniele Giugni, Giuseppe Erra
Aiuto regista
Assistente alla regia
Assistente di scena
Aiuto scenografo e attrezzista
Videoscenografie e motion
graphic
Assistente Costumista
Sarte
Sarte di palco
Stagiste sartoria
Oggetti di scena
Trucco
Direzione tecnica
Allestimento tecnico
Tecnici luci
Simone Severgnini
Francesca Ghedini e Simone Severgnini
Sabrina Rigamonti
Francesca Ghedini
Stefano Pan
Sara Bianchi
Marisa Arosio, Claudia Brunelli
Francesca Panzeri, Laura Baruffini
Giulia Gandini, Margherita Bossi
Gianni Tonelli
Cristina Meroni
ASME SpA
Enrico Giussani, Angelo Sangiorgio
Rafael Segui Nicolosi, Antonio Caramaschi
Si ringrazia la FONDAZIONE CERRATELLI per la gentile concessione di alcuni costumi e accessori di
scena.
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Organizzazione Stagione 2012
Direttivo dell’Accademia dei Licini
Produzione
Delegata di Produzione
Progetto finanziario
Tesoreria
Contabilità
Segreteria
Consulenza tecnica
Ufficio stampa e relazioni esterne
Accademia dei Licini
Ufficio Stampa Teatro Licinium
Concept and Graphic
Punto vendita biglietti:
Punti informativi Erba
Prenotazione inviti
Biglietteria e servizi
Rapporti con la Siae
Gestione camerini
Servizio bar
Servizio platea
Servizio d'ordine e vigilanza
Ufficio Stampa Aragorn
Silvia Panzarin - Marcella Ubezio
Tel 02 465 467.52-58
Luisa Rovida De Sanctis
Presidente
Grazia Masciadri
Vice Presidente
Maria Grazia Crippa
Segretario
Accademia dei Licini
Sabrina Rigamonti
Grazia Masciadri, Luisa Rovida De Sanctis, Luciano
Colombo, Mauro Colombo,
Paolo Porta, Angelo Sangiorgio
Paolo Porta
Ida Fiumanò
Maria Grazia Crippa
Carlo Spinelli
ASME SpA
Luisa Rovida De Sanctis, Grazia Masciadri
Aragorn
Silvia Panzarin, Marcella Ubezio
Mouse Agency
Libreria di Via Volta, Erba
Erbalibri
Libreria Colombre
Daniela Cantù
Ornella Bonalumi, Maria Fontana,
Claudio Giannobi, Marco Mariani, Lino Panzeri, Roberto
Rusconi, Miriam Fadani
Grazia Masciadri
Norma Parini (coordinamento), Gianna Baruffini, Adriana
Viganò
Bennet
Tetto Fraterno, Erba
Polizia Municipale, Erba
Gruppo Comitato Fiera Sant'Antonio, Erba
Comitato Erba Alta
Protezione Civile, Asso
Cell 349 3235790 - 338 9448972
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Stagione 2012
John Pascoe
Direttore Artistico del Teatro Licinium di Erba
Regista, Scenografo e Costumista per “Antonio e Cleopatra”
Dal suo debutto come scenografo per l’English National Opera nel 1979 con la
vincita del premio Giulio Cesare alla produzione, numerose produzioni con
John Pascoe in qualità di regista e/o scenografo e costumista sono state
realizzate nei maggiori teatri dell’opera in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada,
tra cui: Metropolitan di New York; Royal Opera House, Covent Garden,
English National Opera di Londra, Welsh National Opera, Opera House San
Francisco, Chicago, Houston, Los Angeles, Washington; Spoleto Festival USA,
Dallas, Toronto, Vancouver, Ottawa, L’Opera de Québec.
E in Europa: il Teatro dell’Opera di Roma, il Festival di Spoleto, Parigi ed il
Festival di Cannes.
Nel 2007, il DVD della sua produzione innovativa di Ercole sul Termodonte di
Vivaldi per il Festival di Spoleto ‐ vince il DVD dell’Anno in Italia.
Nel libro pubblicato nel 2009 per celebrare i 40 anni di Placido Domingo
all’Arena di Verona Domingo ‐ Direttore dell’Orchestra, Pascoe è descritto come uno dei pochissimi
indimenticabili registi con i quali il grande tenore ha lavorato.
Progetti in stagioni recenti includono: regia e scenografia di Lucrezia Borgia per il National Opera di San
Francisco e il National Opera di Washington con Renée Fleming nel ruolo principale, Ariodante per il
Festival di Spoleto, (disponibile su DVD), Don Giovanni per il Washington National Opera, Dallas e Miami,
Fidelio e Carmen per il Palm Beach Opera e la produzione del centenario di The Medium (GC Menotti) per il
Spoleto Festival USA.
In qualità di scenografo: Cyrano per il Michigan Opera Theater, Miami e Filadelfia, e costumista per Renée
Fleming nella produzione di Zeffirelli di La Traviata per il Metropolitan Opera e Los Angeles – (disponibile
anche su DVD).
Altri DVD che mostrano il lavoro del M.o Pascoe in qualità di scenografo includono Lucrezia Borgia per il
Royal Opera House e Anna Bolena per la Compagnia dell’Opera Canadese ‐ entrambe con Joan Sutherland,
e il Julius Caesar di Handel per l’English National Opera.
Le prossime produzioni prevedono Manon Lescaut e Don Giovanni per il Washington National Opera e
Fidelio per il Michigan Opera Theater.
Il M.o Pascoe divide il suo tempo tra Lucca in Toscana e lo Stato di Washington negli USA.
www.johnpascoe.com
www.villapascoe.com
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Stagione 2012
La Compagnia Teatrale
Il cast viene composto di anno in anno dal Direttore Artistico, in base alle esigenze specifiche di ogni
spettacolo. I ruoli da protagonista (mediamente sei-sette) vengono affidati ad attori professionisti, alcuni dei
quali sono presenze abituali sul palcoscenico del Licinium, mentre i personaggi secondari e le comparse (di
norma venticinque-trenta) sono interpretati da attori amatoriali, di elevata esperienza e professionalità.
Queste due diverse anime attoriali convivono e interagiscono in perfetta armonia e complementarietà,
aggiungendo alla magia della cornice naturale del Teatro un tocco di singolare intensità.
Gli Attori Protagonisti
MARTA OSSOLI
Cleopatra
Originaria della provincia bresciana, inizia a concretizzare il desiderio di fare della
propria passione una vera e propria professione diplomandosi nell'Ottobre 2011
presso l'Accademia dei Filodrammatici a Milano.
Da allora intraprende i primi passi nel panorama teatrale milanese recitando in teatri
quali l'Out Off nella Dodicesima Notte messa in scena da Lorenzo Loris; il teatro
Filodrammatici con Cechoviana, per la regia di Karina Arutyunyan; il teatro di
marionette di Gianni e Cosetta Colla, nel ruolo di Biancaneve.
Tra le sue passioni di sempre il trucco e il parrucco teatrale, la creazione di costumi
e oggetti di scena: lavori artigianali che ben poco si discostano dalla concezione del
mestiere attoriale come dialettica tra creatività e faticosa ricerca quotidiana.
Di fondamentale importanza un'esortazione data da Michele Monetta durante un suo
seminario: “Non fidarti dell'ispirazione, fidati del lavoro!”.
Laureanda in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, cerca di trovare un medium tra teatro e speculazione
filosofica, applicando i propri studi durante il lavoro di ricerca sull'opera teatrale o nell'approccio al personaggio .
MINO MANNI
Antonio
Mino Manni ha studiato recitazione ad inizio anni ’90 alla Bottega Teatrale
Vittorio Gassman con Giorgio Albertazzi.
La sua carriera nel teatro vanta quasi vent’anni di esperienza in cui ha esplorato
tutti i campi dell’arte drammatica con commedie come Irma la Dolce e tragedie
come l’Antigone, l’Amleto e il Faust.
In televisione ha partecipato a grandi fiction come Carabinieri e Nebbie e
Delitti 2.
Al cinema ha potuto prendere parte a opere di grandi registi come Dario
Argento, Marco Bellocchio, Alessandro D’Alatri, Franco Battiato e Michele
Placido in Il Grande Sogno.
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Stagione 2012
ANDREA TIBALDI
Cesare
Andrea Tibaldi inizia la sua formazione frequentando il Triennio di tecniche attorali di Opus
Personae diretto da Cesi Barazzi, continua gli studi frequentando lo Studio Laboratorio
dell’attore diretto da Raul Manso e il Centro Teatro Attivo diretto da Nicoletta Ramorino.
Si specializza anche nel doppiaggio con Donatella Fanfani e Pino Pirovano.
Dal 2004 collabora con diverse realtà teatrali tra cui la Compagnia Teatri Possibili negli
spettacoli Le relazioni Pericolose (Regia Luca Spadaro) Romeo e Giulietta, Amleto, Caligola,
La locandiera (regia Corrado d’Elia), Paragrafo 175 (Regia Andrea Lisco); il Teatro
d’Emergenza con Le serve, Arianna e il labirinto, Pinocchio e Quartett (regia Luca Spadaro e
Massimiliano Zampetti); l’Accademia dei Licini ne Le nozze di figaro, Sei personaggi in cerca
d’autore, La tempesta, Il Faust (regia Gianlorenzo Brambilla); con la compagnia Araucaima
Teater nello spettacolo Hilio HR (regia Alberto Salvi); con la compagnia di commedia
dell’arte i Commedianti Bugiardi, nello spettacolo La Trag di Rom e Giu di WS e con altri giovani registi del panorama
teatrale milanese. Nel teatro ragazzi collabora con la Compagnia del 900 e Valentina Buttafarro con commedie musicali
rivolte a un pubblico di giovanissimi.
Appare in diverse sit com e fiction come interprete episodico tra cui Quelli dell’intervallo (Sit com - Disney Channel),
Piloti (Short comedy - Rai2) e Terapia d’urgenza (Fiction - Rai2).
ELIO ALDRIGHETTI
Enobarbo
Il primo approccio col mondo del teatro avviene casualmente nel 1999 per una sorta di
curiosità che lo spinge a iscriversi a un corso di dizione presso il CTA (Centro Teatro
Attivo) di Milano. Su suggerimento della Direttrice Nicoletta Ramorino frequenta
parallelamente un corso di recitazione che gli trasmette la passione per il mestiere
dell’attore che, comunque, continua a considerare come una specie di gioco.
Per una serie di circostanze fortuite si ritrova a partecipare a numerosi spettacoli che lo
maturano “tecnicamente”. Da Spazio Zazie al Teatro Franco Parenti ad altre importanti
partecipazioni teatrali (Festival di Spoleto) fino ad approdare al Teatro Carcano di Milano,
dove entra ufficialmente a far parte della compagnia di Giulio Bosetti col quale recita in Sei
personaggi in cerca d’autore di Pirandello, L’attore di Mario Soldati, Serata d’onore con il
collega e amico Antonio Salines.
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Stagione 2012
IRENE SERINI
Eros - Messaggero
Triestina, vive a Milano dal 2000, è diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di
Milano. È stata diretta da Luca Ronconi in Phoenix di Marina Cveataeva e
Infinities di John D. Barrow. Nel 2002 riceve il Premio Hystrio alla vocazione.
Nel 2003 incontra Serena Sinigaglia che la dirige in Lear - Ovvero tutto su mio
padre, 1968 di Serena Sinigaglia e Paola Ponti, Come un Cammello in una
grondaia (lettere dei condannati a morte della resistenza europea), Troiane di
Euripide, Donne in Parlamento di Aristofane.
Lavora inoltre con Tonino Conte in De Mulieribus Claris. Le 110 donne di Ser
Giovanni Boccaccio e con Mario Morini in Penelope tratto da J. Joyce. In Bene
finisce Bene tratto da Shakespeare lavora con Alessandro Marinuzzi e in Otello,
sempre di Shakespeare, con Claudio Autelli.
Nel 2009 debutta al Teatro Litta di Milano il monologo Moana Porno-Revolution di e con Irene Serini diretto da
Marcela Serli.
Nel 2011 fonda insieme a Marcela Serli e Davide Tolu la Compagnia Atopos il cui il primo lavoro Variabili Umane
vince il Premio alle Arti Sceniche Dante Cappelletti.
Al cinema partecipa a Diverso da chi? di Umberto Carteni (Cattleya) e a La Duecentenaria di Cecilia Irene Missaglia
(Centro Sperimentale di Cinematografia) e a due film indipendenti: Appunti per la distruzione di Simone Scalfidi (La
via della mano sinistra) e La crudeltà dell' angelo di Gianluca Chierici (Ex-nihilo).
È autrice del libro di racconti Racconti in bilico, edito da Acquaviva.
SABRINA RIGAMONTI
Carmiana
Sabrina Rigamonti, 36 anni, nasce e vive ad Erba. Si è diplomata all’Istituto Tecnico
Commerciale “G.D. Romagnosi” della città e svolge la sua professione in un’importante
azienda erbese.
Le sue più grandi passioni sono il teatro e la recitazione.
La sua formazione inizia dapprima alla "Scuola di Recitazione del Teatro Libero di Milano"
(2000/2001) e poi, successivamente al “Laboratorio Gianfranco Mauri” di Erba, coordinato da
Christian Poggioni diplomatosi presso la "Scuola del Piccolo Teatro di Milano" (2001/2005), e
diversi altri stage e seminari teatrali.
Ha partecipato a tutte le stagioni del "Teatro Licinium" fin dal 2000 sia come attrice che come
assistente di scena - lo scorso anno è stata Emilia nell’Otello -, nonché ad altri eventi tra cui la
recitazione di brani tratti dai I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, Assassinio alla
cattedrale di T.S. Eliot e Pittura su legno di Ingmar Bergman curati dal regista Gianlorenzo
Brambilla, e la rappresentazione delle novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio, a cura del “Laboratorio G.
Mauri”, Racconti di donne per la regia di Antonio Grazioli.
Richiesta da biblioteche e associazioni per serate culturali, letture di testi e presentazioni di libri.
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Stagione 2012
STEFANO POZZOLI
Lepido - Demetrio - Tidia
Dopo due corsi di dizione (1997/1998) tenuti da Serenella Cenci (diplomata alla “Scuola del
Piccolo Teatro” di Milano), inizia la sua collaborazione come attore amatoriale con la
compagnia filodrammatica “Giovani in Teatro” di Lambrugo (1998) e con la compagnia teatrale
“Il Ponte” di Merone (1999), prendendo parte alla messa in scena di 12 commedie teatrali
(1998/2009), di cui una in concorso alla rassegna nazionale di teatro comico presso il teatro
Bontempelli di Citerna (PG) (2007).
Dal 2006 è tesserato al G.A.T.a.L. di Milano e dal 2009 iscritto alla SIAE in qualità di autore.
Inizia l’approfondimento della tecnica recitativa con Christian Poggioni e Lorenzo Lutteri
(diplomati alla “Scuola del Piccolo Teatro di Milano) frequentando il “Laboratorio Teatrale
Gianfranco Mauri” di Erba (2008/2009) e prosegue la formazione teatrale presso il laboratorio
dell’Associazione “Quia Non” di Como con Christian Poggioni (2009/2010) frequentando poi
nel 2010 un corso di recitazione condotto da Gianlorenzo Brambilla per il “Laboratorio Teatrale
Gianfranco Mauri”. Ha partecipato a diversi work-shop teatrali con Christian Poggioni e Giovanni Fochi (2008/2009), a
un corso di lettura espressiva teatrale tenuto da Marco Ballerni (2009) e allo spettacolo Invasioni letterarie per la regia
di Antonio Grazioli (2010).
Per il teatro Licinium ha recitato ne La Tempesta (2009) nel ruolo di uno Spirito, ne La bisbetica domata (2010) la
interpretato Ortensio mentre nell’Otello (2011) è stato Roderigo.
SIMONE MAURI
Agrippa - Indovino
Simone Mauri è illustratore e grafico, attore per amore. Si specializza in Illustrazione
presso l’Istituto Europeo di Design e contemporaneamente, nel 2004, sperimenta le
prime esperienze teatrali con la Compagnia Teatrale San Cipriano di Milano:
compagnia con la quale collabora ancora oggi e con cui ha partecipato a numerosi
allestimenti teatrali soprattutto per utenza scolastica: Sogno di una notte di mezza
estate di Shakespeare, Tartufo di Moliere, Gli Innamorati di Goldoni, Il berretto a
sonagli di Pirandello, La Locandiera di Goldoni, Sogno di volare di Cataldo Russo.
Nel 2009 frequenta il Laboratorio di teatro Gianfranco Mauri di Erba tenuto da
Christian Poggioni (Sara Zoia e Lorenzo Lutteri , Piccolo Teatro di Milano) partecipando nello stesso anno
all’allestimento di George Dandin di Moliere e Gli Zanni della commedia dell’arte” per la regia di Christian Poggioni.
Partecipa per i seguenti due anni a ulteriori seminari con Poggioni sotto la cui regia partecipa a Il Campiello di Goldoni,
Re Lear - Frammenti di Shakespear. In scena con lo stesso Poggioni partecipa a Il Vangelo Secondo Pilato di E. E.
Shmidt e Alla Corte di un Giullare tratto dalle opere di Dario Fo (allestimenti tutt’ora in programmazione). Partecipa a
seminari tenuti da Lorenzo Lutteri e presso la scuola del teatro stabile di Genova. È spesso impegnato in letture per le
scuole con gli attori Christian Poggioni e Laura Moruzzi
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Stagione 2012
DANIELA ITALIANO
Ottavia - Iras
Appassionata d’arte e letteratura, si è avvicinata al mondo del teatro solo di recente.
La sua formazione attoriale inizia nel 2008 al “Laboratorio Teatrale Gianfranco Mauri”
di Erba con Christian Poggioni e Gianlorenzo Brambilla.
Adora mettersi alla prova, confrontarsi e imparare.
Da allora partecipa a molteplici progetti e laboratori teatrali con Maestri italiani e
internazionali, come Michele Abbondanza e Vladimir Olshansky (direttore artistico del
Cirque du Soleil di Montreal).
Si appassiona alla Commedia dell’Arte: nel 2009 e 2010 partecipa ai corsi per lo studio
e la realizzazione delle maschere a cura dell’Officina Maschera Teatro "Isgorbi" e nel
2011 al laboratorio di Duccio Bellugi Vannuccini del Théatre du Soleil di Paris.
Dal 2010 frequenta il corso di recitazione per adulti della Scuola Civica di Teatro “Paolo Grassi” di Milano.
Nel 2011 partecipa al Progetto MED del Piccolo Teatro di Milano.
Dal 2009 partecipa a tutte le stagioni del "Teatro Licinium" per la regia di Gianlorenzo Brambilla. Recita in Racconti di
donne e Invasioni letterarie per la regia di Antonio Grazioli, Goldoni e gli zanni della commedia dell’arte per la regia di
Christian Poggioni.
ROSANNA PIROVANO
Mardiana
Nasce e vive a Erba. Frequenta il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove studia canto
con Ettore Campogalliani e pianoforte con Riccardo Muti.
Autrice di testi in dialetto, vince i premi di poesia dialettale “Tirinnanzi” a Legnano, con
Piero Chiara presidente della giuria, e per due volte il prestigioso Sant’Ambroeus a Milano.
Con Vito Trombetta, Lella Greco e Roberto Motta fonda il gruppo “Il Teatrino di noi” per
raccontare attraverso poesia, prosa e musica con produzioni proprie (spesso con l’apporto
della storico e scrittore Giorgio Mauri) gli spaccati più gustosi, sentimentali, dolorosi ed
eroici della sua terra, attingendo al suo vasto repertorio artistico e tradizionale.
Pittrice e iscritta ala GAE – Gruppo Artistico Erbese.
Dal 2000 partecipa alle stagioni del Teatro Licinium.
Nel 2008 è chiamata a Roma dal vaticanista Giuseppe De Carli per leggere un brano della
Bibbia nella Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme nella maratona televisiva La Bibbia
giorno e notte.
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Stagione 2012
SIMONE SEVERGNINI
Aiuto Regista
Laureato in Scienze e Tecnologie della Comunicazione. Attore Teatrale formatosi al laboratorio
attorale permanente della compagnia Quelli di Grock, ha partecipato a seminari nazionali e
Internazionali con maestri quali Claudio Orlandini, Susanna Baccari, Andrea Ruberti, Gaddo
Bagnoli, Michela Lucenti, Giorgio Rossi, Eugenio Barba, Iben Rasmussen, Roberta Carreri
(Odin Teatret) e Marcello Magni. Dal 2009 svolge ruoli da attore professionista per
TeatroAnnoTerzo (Lasciarsi Andar-Inferenze sulle morti bianche, regia A. Robbiano 2009),
NuvolaNove (Fando Y Lis, regia A. Narsi 2009, premiato miglior spettacolo e miglior attore al
festiva Inane di Roma), PiccoloTeatro di Milano (Donna Rosita Nubile, regia L. Pasqual),
Compagnia Quelli di Grock (Faust, regia C. Orlandini e S. Baccari 2009; Le Allegre Comari di
Windsor regia di C. Intropido e V. Cavalli 2010; Kome un Kiodo Nella Testa, regia di C. Intropido e V.Cavalli 2011).
SARA BIANCHI
Assistente Costumista
Nasce a Canzo nel 1982. Nel 2005 si laurea a pieni voti in Prodotti per lo Spettacolo presso la
facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze. Nel 2006 segue il corso di Sartoria
Teatrale presso l'Accademia d'arti e mestieri, Teatro alla Scala di Milano. Ha seguito la
progettazione e realizzazione dei costumi per vari spettacoli tra cui Sona Milena, da Praga
(regia di Caterina Venturini al Teatro Stabile di Trieste), Il Giardino dei ciliegi (regia di
Giancarlo Nanni al Teatro Vascello di Roma), Verso la Mecca (regia di Emanuela Giordano, al
Teatro della Cometa di Roma), La bottega dell'orefice (regia di Andrea Chiodi, Teatro Sala
Fontana di Milano), Notte al museo per il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e Hair
the musical (Teatro Trianon, Parigi). Collabora come sarta di tournée con varie compagnie tra cui l'Accademia di ballo
Teatro alla Scala e Aulico, Circuito Lirico Lombardo. Ha già collaborato con il Teatro Licinium per Romeo e Giulietta,
Sei personaggi in cerca d'autore, Faust, Il presepe vivente, La Tempesta e La Bisbetica Domata (regia di Gianlorenzo
Brambilla).
FRANCESCA GHEDINI
Aiuto Scenografo e Attrezzista
Nasce ad Arcore (Mi) nel 1985. Dopo la maturità classica si laurea a pieni voti in Scenografia
teatrale, cinematografica, televisiva al biennio specialistico presso l’Accademia di Belle Arti di
Brera. Parallelamente agli studi, matura una varia esperienza sul campo. Dopo cinque anni di
esperienza come attrezzista e direttore di scena nella compagnia teatrale del Liceo B. Zucchi di
Monza e quattro stage presso la Scuola Civica di Cinema Milano per la realizzazione di
cortometraggi e format televisivi, è scenografa e costumista per il cortometraggio Merendine e
Brodo di Pollo, di Sara Grimaldi. Continua a collaborare come scenografa e costumista in
diverse produzioni. Nel corso del triennio di specializzazione realizza le scene e i costumi per Il
Canto del Cigno di A. Checov, Il Ventaglio di Goldoni, Morte di un Commesso Viaggiatore di
A. Miller, Aspettando Godot di S. Bekett e di Edipo a Colono di Sofocle. Ha collaborato con l’Associazione
Laboratorio Cinema, set fotografici di Matteo Pellegrinuzzi (di cui oggi è Stylist) e ha lavorato per il corto
L’Imprenditoria di Sara Grimaldi. Nel 2010 ha collaborato come aiuto costumista per lo spettacolo teatrale Il Gatto con
gli stivali di Elisabetta Milani e Giovanni Lucini.
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Stagione 2012
Il Teatro Licinium
84 anni tra arte, cultura, natura e spettacolo
Il Licinium - oggi tra i più noti e apprezzati teatri all’aperto del Nord Italia - nasce
alla fine degli anni Venti per iniziativa dei fratelli Alberto e Federico Airoldi.
La progettazione viene affidata agli ingegneri Fermo Bassi e Giacomo Pozzoli che,
rifacendosi ai modelli greci e romani in voga in quegli anni, realizzano un
palcoscenico circolare, fiancheggiato da un colonnato e delimitato da una scalea.
Anche il nome, Licinium, trova ispirazione dal console Licinio che comandava la
colonia romana da cui nacque Erba.
Registi e scenografi di fama si cimentano in allestimenti di particolare suggestione,
mentre molti grandi nomi dell’epoca si avvicendano sul palcoscenico del Licinium:
Memo Benassi, Renzo Ricci, Evi Maltagliati, Laura Adani, Amedeo Nazzari,
Tino Buazzelli, Salvo Randone, per citarne solo alcuni tra i più noti. Oltre ad
alcune riviste argute e brillanti, riscuotono grandissimo successo le prime due
edizioni de La Passione di Cristo, (1928 e 1934), replicate negli anni Cinquanta
(1952 e 1955), con oltre 60.000 spettatori. Ma una grave crisi è in agguato, che
porterà il Licinium ad un lungo periodo di inattività e di abbandono.
Nel 1993, deciso ad impedire il definitivo degrado del “loro” Teatro dalla storia tanto prestigiosa, un ristretto
gruppo di erbesi fonda l’Accademia dei Licini, di fatto dando vita alla rinascita del Licinium. In
collaborazione con il Comune (proprietario della struttura), prendono l’avvio importanti lavori di recupero e
restauro degli spazi teatrali (che porteranno all’attuale capienza di 500 posti) e la gestione artistica del
Licinium.
A partire dal 2000 l’attività del Licinium è caratterizzata dalle produzioni in proprio, con la direzione
artistica e la regia di Gianlorenzo Brambilla.
Lo straordinario successo de La Tempesta, nell’estate 2009, segna il preludio di una nuova svolta ‘epocale’:
con la stagione 2010, l’Accademia dei Licini annuncia il nuovo indirizzo artistico del Teatro, che viene
interamente ed esclusivamente dedicato alle produzioni shakespeariane.
Nel gennaio 2011, il Teatro Licinium entra a far parte della Shakespeare Theatre Association (STA), la
prestigiosa Associazione americana che riunisce i 120 maggiori teatri shakespeariani nel mondo, quale
unico rappresentante per l’Italia.
Marzo 2012: la nuova Direzione Artistica
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Stagione 2012
Cronologia Teatro Licinium 1993-2011
1993
Pirandello sotto le stelle - Giovani del Piccolo Teatro di Milano
1994
Note di notte - Orchestra dei Cameristi del Verbano
Le avventure di Pinocchio - Giovani del Piccolo Teatro di Milano
1995
Fascino discreto dell'operetta - Compagnia Roberto Brivio
Rumori fuori scena - Il Centro di Desio
Arlecchino servitore di due padroni - Rinascita di Treviso
1996
Lazzaro - Amici della Prosa di Milano
Le intellettuali - Compagnia Berton di Faenza
Frutto dell'immaginazione - SpazioNuovo di Milano
Sior Todero Brontolon - Teatro Spazio di Padova
Una domanda di matrimonio e L'Orso - Lavori in Corso di Rho
Giuda - di e con Gianlorenzo Brambilla (Omaggio a Gianfranco Mauri)
1997
Sotto il cielo di Erba - Lella Greco e Sante Palumbo in concerto
Othello - Gruppo Teatrale La Betulla di Brescia
Il paese dei campanelli - La Nuova Operetta di Milano
Il berretto a sonagli - Lavori in Corso di Rho
Incontro con il jazz - a cura di Ettore Ulivelli, con la Bovisa Jazz Band
1998
Le nozze dei piccolo borghesi - Teatri Possibili di Milano
Concerto sotto le stelle - con Lella Greco e Sante Palumbo
Madama Butterfly - Orchestra e coro di Lariolirica
Tango - Gruppo Teatro Elefante Bianco di Milano
Volpone -Teatro Spazio di Padova
Jazz party non stop - con La Swinghera e i Jambalaya Six
Pezzo di legno - Teatro Città Murata di Como
Le smanie per la villeggiatura - Lavori in Corso di Rho
Cin-Ci-Là - La Nuova Operetta di Milano
Fiumana - Teatro Città Murata di Como
1999
Spettacoli a cura dell'Accademia dei Licini
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
La Passione di Cristo
Sogno di una notte di mezza estate
Va’ pensiero... - Orchestra del Teatro del Vittoriale
Cyrano de Bergerac
Don Chisciotte della Mancia
Le Nozze di Figaro
Don Giovanni
Romeo e Giulietta
Sei personaggi in cerca d'autore
Faust
La Tempesta
La bisbetica domata
Otello
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Stagione 2012
Albo Teatro Licinium: 1928-1977
Cinquant’anni di spettacoli
1928
1929
1931
1932
1934
1935
1936
1937
1938
1942
1943-44
1947
1950
1952
1955
1959
1960
1962
1963
1964
1965
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1977
L'amore dei tre Re
La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Alcesti
Il mistero di Persefone
Glauco
Il Giglio Immacolato
Il processo di Mary Dugan
Il Gran Viaggio
Faust
La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Oreste
Concerti di danze
Ifigenia in Aulide
Erba detto il paese più bello del mondo
Spettacolo della Compagnia del Balletto Italiano
Ifigenia in Tauride
La figlia di Jorio
La cabina Voronoff
La Traviata
Cavalleria rusticana
Primo raduno folkoristico brianzolo
Il barbiere di Siviglia
La Passione di Cristo
La Passione di Cristo
Capitan Bauscia
La Locandiera in Erba
I Bej, Festa del folklore
Spettacolo del Gruppo di Stato della Polonia
Enrico IV
Concerto della Fisorchestra “Paolo Soprani”
Clizia
La sporta
Gli attaccabrighe
I Persiani
Missa pro Camilo
Matthias Defregger
La presa di potere di Ivan lo sciocco
L'amor comenza
Homunculus-Faust
È arrivato Pietro Gori, anarchico pericoloso e gentile
Le farse di Dario Fo
I comici dell'arte, lazzi e strapazzi
Il bianco, l'augusto e il direttore
Le farse dell'arte
Il granburlone
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Stagione 2012
I grandi nomi del Teatro Licinium
Le personalità che hanno contribuito a 80 anni di successo
I fondatori: Alberto e Federico Airoldi
I progettisti: Giacomo Pozzoli e Fermo Bassi
Terragni e il Licinium: il grande architetto comasco Giuseppe Terragni, tra i principali esponenti del
Razionalismo, negli stessi anni della costruzione del Licinium era impegnato, nella progettazione del
Monumento ai Caduti, sorto poi ai piedi del Teatro, quasi come sua naturale continuazione e collegamento
con una maestosa scalinata. Si recò più volte sul cantiere per dispensare consigli e confrontarsi con i
progettisti e i fondatori.
Gli artisti: tra gli attori più celebri che calcarono la scena del Licinium tra gli anni Venti e gli anni Sessanta,
Memo Benassi, Teresa Franchini, Amedeo Nazzari, Laura Adani, Carlo Ninchi, Evi Maltagliati, Paolo
Stoppa, Renzo Ricci, Rina Morelli, Salvo Randone, la danzatrice Jia Ruskaja, Elio Jotta, Gianfranco Mauri,
Giovanni Barrella e Tino Buazzelli. Tra i registi, importanti allestimenti furono diretti da Ettore Romagnoli,
Guido Salvini e Bernardo Malacrida. Da ricordare anche la pluriennale collaborazione dello scenografo
Otello Sforza, detto “Otha”.
Il “palcoscenico girevole” di Salvini: per consentire veloci cambiamenti di scena il “palcoscenico girevole”
ideato negli anni Trenta dallo scenografo e regista Guido Salvini caratterizza tutt'oggi il Licinium,
affascinando e stupendo ogni volta gli spettatori.
Alberto Airoldi
Amedeo Nazzari
Bernardo Malacrida
Carlo Ninchi
Elio Jotta
Ettore Romagnoli
Evi Maltagliati
Federico Airoldi
Giacomo Pozzoli
Gianfranco Mauri
Gianni Colla
Giotto Tempestini
Giovanni Barrella
Ines Beretta
Jia Ruskaja
Laura Adani
Memo Benassi
Otello Sforza
Paolo Stoppa
Renato Simoni
Renzo Ricci
Rina Morelli
Salvo Randone
Teresa Franchini
Tino Buazzelli
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Stagione 2012
L’Accademia dei Licini
L’Accademia dei Licini viene costituita nel 1993 per iniziativa di un ristretto
gruppo di appassionati, con la finalità di far rivivere la lunga e prestigiosa storia
del Teatro Licinium dopo due decenni di oblio.
Con la partecipazione e il sostegno della Pro Erba e della stessa Amministrazione
Comunale, proprietaria della struttura, prende il via questo importante progetto
culturale, volto a restituire al territorio e alla società uno dei più apprezzati Teatri
all’aperto del Nord Italia (il terzo, dopo l’Arena di Verona e Il Vittoriale di Salò).
Tra il 1995 e il 1996 iniziano i lavori di recupero e restauro delle zone degradate del teatro, con il supporto
finanziario del Comune di Erba e della Provincia di Como e, nell’estate 1997, il Licinium ritrova la sua piena
funzionalità.
Le grandi “svolte”
2000: l’Accademia dei Licini imprime la prima grande svolta allo storico Teatro erbese, con la produzione in
proprio degli spettacoli. Direzione artistica e regia vengono affidate a Gianlorenzo Brambilla, dando inizio
ad una fruttuosa e duratura collaborazione.
2010: l’Accademia dà l’avvio ad un nuovo, ‘rivoluzionario’ corso nella vita del Teatro: la produzione viene
interamente dedicata alle opere di William Shakespeare. Il Licinium diventa così l’unico Teatro
shakespeariano “sotto le stelle” in Italia.
2011: questa data segna una svolta epocale per l’intera città e tutto il territorio circostante: grazie ad una
articolata iniziativa di marketing territoriale elaborata dalla Accademia dei Licini in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale, l’intera città di Erba viene consacrata al massimo drammaturgo di tutti i
tempi. La nuova Direzione Artistica
Il 2012 è segnato dalla dolorosa, prematura scomparsa di Gianlorenzo Brambilla, Direttore Artistico e
Regista dell'Accademia dal 2000. Raccoglie la sua importante eredità artistica l'inglese John Pascoe, nome
di fama internazionale avendo diretto i più famosi artisti lirici nei maggiori Teatri d'Opera del mondo.
Presidente
Luisa Rovida De Sanctis
Vice Presidente
Grazia Masciadri
Consiglieri
Maria Grazia Crippa (Segretario)
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Stagione 2012
Laboratorio di Teatro “Gianfranco Mauri”
Il Laboratorio di Teatro “Gianfranco Mauri”, promosso dall'Accademia dei Licini in
collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Erba, nasce nel 2001 con
l'obiettivo di creare un centro permanente per lo sviluppo e la promozione dell'arte
drammatica e della cultura teatrale.
I corsi sono aperti sia a quanti si accostano per la prima volta al teatro sia a coloro che
provengono da altre scuole e/o esperienze e si rivolgono anche alle persone diversamente abili.
Nel 2010 il Laboratorio di Teatro si apre a nuove forme di espressione legate al nuovo corso shakespeariano
proponendo oltre al corso di recitazione, con la docenza di Gianlorenzo Brambilla, anche corsi per
l’accoglienza e la sartoria teatrale affidati a docenti esterni.
Al termine del percorso formativo i partecipanti hanno la possibilità di entrare a far parte del cast come attori
non-professionisti oppure nelle altre aree prescelte.
In futuro, il Laboratorio sarà in grado di ampliare l’offerta dei corsi, inserendo altri “mestieri” del teatro:
regia, scenografia, attrezzistica, audio-luci.
IL CORSO DI RECITAZIONE
Il corso di recitazione non si esaurisce nell’arco di un anno, ma affronta un percorso didattico finalizzato allo
sviluppo delle tecniche attoriali, in particolare riferite all’interpretazione delle opere di Shakespeare. Come
primo approccio, si affrontano i testi prescelti in un’ottica di sviluppo delle tecniche fondamentali:
respirazione, esercizi di sensorialità, esercizi sull'uso e il potenziamento della voce, ampliamento della
capacità espressiva del viso e del corpo, improvvisazione, training fisico e vocale. Questo lavoro - che non è
necessariamente mirato allo studio del personaggio - costituisce la base per la preparazione dell’attore. In
una fase successiva si affronta una indagine sui personaggi shakespeariani e le tematiche a loro legate, per
confrontarle e confrontarsi con la loro attualità e con le proprie esperienze. La poesia e la prosa di
Shakespeare sono lo strumento attraverso il quale si va ad affrontare un percorso completo, in cui agli aspetti
più tecnici si affianca un lavoro di ricerca sui sentimenti e sulle emozioni dei singoli personaggi. Si può
dunque affermare che le lezioni di recitazione del Laboratorio sono un ‘viaggio’ nella cultura teatrale e nella
storia del teatro, in particolare nell’affascinante mondo del teatro shakespeariano.
IL CORSO DI SARTORIA PER LO SPETTACOLO
Questo corso di formazione è strutturato in modo da consentire lo sviluppo di competenze sartoriali
specifiche, attraverso un duplice percorso di apprendimento tecnico (taglio, cucito, tecnologie dei materiali)
e artistico (studio dell’evoluzione del costume storico, tecniche di elaborazione). Il corso si rivolge a chi
abbia maturato esperienze nel settore e voglia intraprendere la carriera sartoriale, preferibilmente nell’ambito
dello spettacolo dal vivo; a scenografi-costumisti che intendano approfondire le loro conoscenze e
competenze sul confezionamento dei costumi; infine a persone desiderose di intraprendere un percorso di
formazione professionale in ambito sartoriale.
IL CORSO DI ACCOGLIENZA
Ha lo scopo di formare figure professionali destinate all’accoglienza del pubblico, e rilevarne il grado di
soddisfazione. Le persone così formate devono saper accogliere, nel caso specifico, gli spettatori del Teatro
Licinium dal momento del loro arrivo e per tutta la durata della permanenza, e soddisfare le loro richieste di
informazione, accompagnamento o assistenza nella soluzione di eventuali problematiche.
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Stagione 2012
Learning Week
“A teatro con Shakespeare per apprendere non solo teatro”
L’Accademia dei Licini, in collaborazione con l’E.C.Fo.P. Ente Cattolico per la Formazione Professionale di
Monza Via L. Manara, 34 e diverse Scuole secondarie di II grado di Erba, della provincia di Lecco e Monza
e Brianza, ha partecipato alla progettazione di un Percorso finanziato dalla Regione Lombardia Learning
Week “Consolidamento” dal titolo “A teatro con Shakespeare per apprendere non solo teatro” che si
realizzerà nel mese di giugno 2012.
Si tratta di una settimana formativa residenziale, interamente gratuita, nel luogo di villeggiatura Casa Alpina
di Motta, a Campodolcino (SO). Il percorso è destinato ai ragazzi della scuola superiore allo scopo di
consolidare la lingua inglese attraverso il "METODO SLOAN" della Scuola d'inglese di John Peter Sloan e il
Teatro di Shakespeare con il Laboratorio di Teatro “Gianfranco Mauri” dell’Accademia dei Licini di Erba. I
ragazzi inoltre hanno la possibilità di vivere “dietro le quinte” la realizzazione e la messa in scena di
“Antonio e Cleopatra” di Shakespeare, direttamente nel Teatro all’aperto Licinim di Erba, questa sarà per
loro un’esperienza unica. Avere poi l’opportunità di seguire parti della regia del M.o John Pascoe,
completerà la formazione acquisita durante il percorso della LW e avvicinerà i ragazzi al mondo del Teatro
vero. La LW è una sperimentazione didattica vera e propria che mira a cercare nuovi modi di imparare, non
solo passivamente, ma con tutto il corpo, nel momento vivo e bruciante dell’azione. Il percorso mira anche
ad affinare le capacità creative in un clima di fiducia e di ascolto e a calare nella realtà tangibile della
realizzazione scenica quanto solitamente gli allievi sperimentano solo a livello di studio teorico o come
spettatori.
Iscrizioni, informazioni e contatti
Coordinamento del Laboratorio a cura di Grazia Masciadri, Vice Presidente della Accademia dei Licini
([email protected]).
Per informazioni e iscrizioni ai corsi del Laboratorio si prega contattare:
- dr.ssa Maria Grazia Crippa - Segretario Accademia dei Licini
tel. +39 348 8532254 - mail: [email protected]
- tel. +39 031 615262/263/340 - Ufficio Cultura del Comune di Erba
- www.teatrolicinium.it - sezione dedicata al Laboratorio
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Stagione 2012
Non solo teatro…
Quando l’arte incontra l’arte
Numerose sono le alleanze che l’Accademia dei Licini ha stretto con diversi partner a livello locale e
nazionale, con l’obiettivo di dar vita ad un circuito virtuoso, legato dal ‘comun denominatore’
dell’eccellenza.
Tra queste, la collaborazione con l’affermato designer milanese Antonio Corvino, della Corvino
Diamonds, che anche quest’anno ha creato un gioiello ispirato all’opera shakespeariana rappresentata al
Licinium: Antonio e Cleopatra.
Una fitta rete a piramide tronca sovrasta e imprigiona due
diamanti – uno bianco e uno nero – montati in contrapposizione
l’uno all’altro, quasi a formare una preziosissima clessidra. Due
mondi a confronto-scontro - quello sfaccettato e luminoso del
fertile Egitto e quello cupo e guerriero di Roma caput mundi che si fronteggiano e si sfidano dalle rispettive cuspidi in un
testa-a-testa sensuale e, al tempo stesso, fatale.
Cheope, lo splendido gioiello creato da Antonio Corvino per
“Antonio e Cleopatra”, è il quinto pezzo della collezione “Teatro
Licinium” ideato dal noto designer milanese e ispirato alle opere
messe in scena nella magica cornice del Teatro shakespeariano “sotto le stelle” di Erba.
Dopo “Galassie” (Faust, 2008), “Vela” (La Tempesta, 2009), “Sospeso” (La Bisbetica domata, 2010),
“Occhiverdi” (Otello, 2011), Cheope rappresenta un altro esempio dell’estro creativo di Antonio Corvino e
dell’altissima qualità dei suoi maestri orafi.
La collezione avrà un primo momento espositivo durante la Stagione 2015 (in occasione di Expo) e
proseguirà fino al 2016 - anno delle celebrazioni legate al 400° anniversario della morte di Shakespeare - con
una duplice produzione di preziosi, portando così a dieci il numero delle opere d’arte esclusive create per il
Teatro Licinium dalla Maison Corvino.
Parte dei proventi della vendita di questi pezzi è destinata da Antonio Corvino al Teatro Licinium, per
sostenerne le attività.
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Stagione 2012
Il Percorso dei Sensi
Allestita nelle adiacenze del Teatro, proponiamo anche quest’anno una
degustazione che si ispira al recupero di alcune ricette dell’epoca
elisabettiana, rivisitate e riproposte con grande eleganza e rigore storico
utilizzando prodotti ‘eccellenti’ del territorio.
Dall’incontro con il grande Chef locale Mauro Elli e la studiosa erbese
di ‘storia dell’alimentazione’, Dr.sa Elisabetta Frigerio, è nata nel 2010
l’idea di far avvicinare il pubblico al mondo shakespeariano attivando
tutti i ‘sensi’: vista e udito, ma anche olfatto, gusto e tatto vengono
coinvolti in un percorso articolato e inedito che si snoda tra natura,
storia e sapori.
Quando: tutte le sere di spettacolo, dalle ore 19.30 alle 21.00.
Dove: presso la terrazza panoramica di Villa Candiani - Via Crotto
Rosa, 1.
Quanto: offerta libera, a partire da € 15.
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Stagione 2012
Il saluto del Consolato Generale Britannico
Antonio e Cleopatra è certamente tra le opere Shakespeariane più impegnative (e per questo tra le meno
rappresentate a Teatro) per la complessità della sua trama, gli spostamenti delle azioni che avvengono da un
capo all’altro del mondo allora conosciuto, l’enorme quantità di personaggi che si succedono nella vicenda e,
quindi, sul palcoscenico, infine - ma non certo da ultimo - il grande lavoro registico e attorale che richiede
l’interpretazione di questo affascinante dramma “d’armi e d’amori”, in cui doveri e piaceri sono in eterno e
insanabile conflitto.
Ancora una volta mi congratulo con l’Accademia dei Licini per questa scelta inedita e ‘coraggiosa’, pur in un
anno di grande difficoltà per la recente scomparsa del suo storico Direttore Artistico e Regista, Gianlorenzo
Brambilla: un’ulteriore riprova della vitalità e della forza di questa Associazione culturale che ha fatto del
Teatro Licinium, e di Erba “Città di Shakespeare” un ‘unicum’ a livello nazionale.
Sono molto lieta che il nuovo Direttore Artistico, il M.o John Pascoe, sia di origine britannica e sono certa
che la sua esperienza ultra-trentennale con i più grandi artisti lirici del mondo saprà trasferire spessori,
emozioni e visioni anche agli spettatori del Teatro shakespeariano erbese.
Dr.sa Elsa Einarsdottir
Console Generale Aggiunto
Direttore Generale Aggiunto per il Commercio e gli Investimenti
British Consulate General Milan
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Stagione 2012
Utah Shakespeare Festival
Il saluto del Fondatore
A tutti i cari amici Erbesi, e in particolare ai magnifici, coraggiosi
sostenitori del nostro amato e apprezzato Teatro Licinium, invio i miei
auguri più sentiti e affettuosi per la nuova Stagione. La perdita del caro
Gianlorenzo Brambilla è stata un duro colpo, ma sono certo che l’amore
per lui e la sua arte saprà dare all’Accademia la forza necessaria per
portare avanti il suo difficile impegno. E il Maestro John Pascoe farà il
resto…
Siamo tutti molto rattristati anche dalle devastazioni che la natura ha inflitto alle belle terre dell’Emilia e
Romagna, e siamo molto vicini a tutti coloro che hanno pagato, senza colpa, un così alto prezzo.
Eppure è proprio in momenti come questi che possiamo trovare forza e conforto nell’Arte. Quando la vita ci
colpisce con una simile ferocia, è all’arte che ci rivolgiamo per trovare risposte e speranze.
Sino dai tempi dei Cesari, abbiamo visto che le sole cose durature sono le sublimi espressioni della
letteratura, della musica e della poesia: e sono questi valori che ci possono risollevare ed aiutare ad andare
avanti.
Molto tempo dopo che il dolore si sarà attenuato, le macerie saranno state rimosse, e la polvere si sarà
diradata, la bellezza di Shakespeare saprà ancora riempire i nostri cuori, le nostre menti e gran parte dei
nostri ricordi migliori.
A tutti voi, con grande affetto e stima,
Fred C. Adams
Fondatore
(traduzione di Luisa Rovida De Sanctis)
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