anno scolastico 2013/2014 Indirizzo

LICEO "DON G. FOGAZZARO" VICENZA
Esame di Stato - anno scolastico 2013/2014
Indirizzo SCIENTIFICO TECNOLOGICO
(progetto "Brocca" - sperimentazione scientifico-tecnologica)
Titolo di studio corrispondente: Liceo scientifico
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art.5; O.M. 38 art.6)
Classe Quinta BS
INDICE
Presentazione, storia della classe e continuità didattica nel triennio ...........
pag. 1
Obiettivi generali della programmazione annuale .......................................
pag. 2
Attività extra e para curricolari .....................................................................
pag. 3
Attività propedeutiche all’esame di stato .....................................................
pag. 4
ALLEGATO A - Relazioni finali e programmi
− Lingua e letteratura italiana ...................................................................
pag. 5
− Lingua e letteratura straniera ................................................................
pag. 10
− Storia .....................................................................................................
pag. 13
− Filosofia .................................................................................................
pag. 15
− Matematica.............................................................................................
pag. 17
− Fisica e Laboratorio ...............................................................................
pag. 22
− Informatica e sistemi automatici ............................................................
pag. 28
− Biologia e Laboratorio ...........................................................................
pag. 31
− Chimica e Laboratorio ...........................................................................
pag. 33
− Scienze della Terra ...............................................................................
pag. 35
− Educazione fisica .................................................................................
pag. 37
− Religione cattolica .................................................................................
pag. 39
ALLEGATO B - Testi delle terze prove ........................................................
pag. 41
ALLEGATO C – Griglie di valutazione ..........................................................
pag. 46
− Griglie di valutazione prima prova..........................................................
pag. 47
− Griglie di valutazione seconda prova .....................................................
pag. 51
− Griglie di valutazione terza prova...........................................................
pag. 52
− Griglia di valutazione per il colloquio orale ……………………………………………………… pag. 55
Firme dei componenti del Consiglio di classe .............................................
pag. 56
Classe 5ªBS
Indirizzo scientifico – tecnologico
coordinatore: Franca Galvanin
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Nel corso del triennio la classe, costituita da 17 ragazzi (13 maschi e 4 femmine), ha dimostrato una discreta
partecipazione alle lezioni. Alcuni alunni si sono distinti per l’impegno nelle varie proposte educative della
scuola, quali l’ organizzazione delle assemblee di Istituto con incarico di rappresentanti, la partecipazione al
gruppo di animatori, le attività di orientamento in entrata, la stesura di articoli e l’ impostazione grafica del
giornalino.
Dal punto di vista didattico, nel corso di quest’anno scolastico la classe ha mantenuto un comportamento
corretto e disponibile, ha acquisito conoscenze adeguate, anche se a volte mnemoniche, raggiungendo, nel
complesso, le competenze e gli obiettivi di base. Permangono all’interno della classe alunni che dimostrano
conoscenze fragili e varie incertezze nell’esposizione, a causa di uno studio non sempre adeguato e un
impegno discontinuo.
La maggior parte degli studenti, comunque, si presenta con un livello di apprendimento più che sufficiente,
ottenuto attraverso uno studio guidato e monitorato con frequenti verifiche; alcuni, più motivati e interessati,
sostenuti da un metodo di studio consolidato e un impegno costante, hanno conseguito risultati più che buoni,
dimostrando di saper organizzare i contenuti in modo autonomo e talvolta con buone capacità di rielaborazione
personale.
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
Flussi degli studenti nel triennio
Classe
Terza
Quarta
Quinta
Alunni
iscritti
17
17
17
Alunni
scrutinati
17
16
17
Nuovi
inserimenti
0
0
1
Alunni
Promossi
17
16
Debito
formativo
6
3
Alunni
respinti
0
0
Alunni
ritirati
0
1
CONTINUITÀ DIDATTICA E COMPOSIZIONE DEL C.d.C. NEL TRIENNIO
Sono da sottolineare il cambiamento dei docenti di Informatica, di Storia e di Filosofia ogni anno, il cambio dei
docenti di Educazione Fisica negli ultimi due anni e di Inglese nell’ultimo anno.
Nella tabella che segue sono elencate le materie oggetto di studio nel corso del triennio; per ciascun anno
sono indicati i docenti delle varie discipline.
Religione
Terza
Martinello Silvia
Quarta
Annalinda Zigiotto
Quinta
Annalinda Zigiotto
Italiano
Sartori Paola
Sartori Paola
Sartori Paola
Inglese
Barone Claudia
Barone Claudia
Ellis Deborah
Storia
Merlo Maurizio *
Totola Giorgia
Carella Concetta
Filosofia
Busolo Cerin Antonio
Magro Rossana
Carella Concetta
Matematica
Trivisonno Danilo
Trivisonno Danilo
Trivisonno Danilo
Fisica
Trivisonno Danilo
Trivisonno Danilo
Trivisonno Danilo
Biologia e laboratorio
Galvanin Franca
Galvanin Franca
Galvanin Franca
1
Chimica e laboratorio
Galvanin Franca
Galvanin Franca
Galvanin Franca
Scienze della Terra
Galvanin Franca
Galvanin Franca
Galvanin Franca
Disegno e Tecnologia
Leone Laura
Leone Laura
-------------------
Informatica
Mattiolo Simonetta
Lumetti Ettore
Peroni Alessandro
Educazione fisica
Lampedecchia
Anna Maria
Lampedecchia
Anna Maria **
Panarotto Daniele/
Centofante Piero ***
* Il prof. Merlo è stato sostituito per buona parte dell’anno scolastico dal prof. Tognato.
** La prof.ssa Lampedecchia è stata sostituita per quasi tutto l’anno dalla prof.ssa Teodori.
*** Il prof. Panarotto è stato sostituito dal 10/ 05/2014 dal prof. Piero Centofante.
OBIETTIVI GENERALI : EDUCATIVI E DIDATTICI
Le scelte didattiche e le proposte extra curricolari sono state effettuate dal consiglio di classe allo scopo di
raggiungere gli obiettivi generali previsti dalla programmazione annuale approvata dal Consiglio.
1. Obiettivi formativi generali
- Rafforzare attraverso la reciproca accettazione e il comune rispetto, lo spirito di
convivenza civile.
- Motivare gli alunni allo studio e consolidare il loro senso di responsabilità nella gestione
autonoma e sistematica del lavoro personale.
- Stimolare la capacità di comunicazione e di partecipazione attiva, al fine di favorire i processi di
insegnamento e apprendimento.
- Sviluppare la capacità di rapportarsi con la realtà in modo critico e flessibile, rispettando e
valorizzando la diversità delle esperienze e delle culture.
- Favorire la comprensione della scienza come mezzo di indagine e comprensione della realtà.
- Promuovere una maggiore attenzione nei confronti dei problemi ambientali.
2. Obiettivi didattici generali
CONOSCENZE:
-
Acquisire contenuti e lessico specifici di ogni singola disciplina.
ABILITA’ E COMPETENZE:
-
Saper ripetere e/o riassumere i tratti essenziali e/o gli elementi fondamentali degli
argomenti affrontati nelle singole discipline.
Saper utilizzare in modo appropriato il lessico e la terminologia delle singole discipline.
Saper analizzare (testi, fenomeni, situazioni, grafici e tabelle), sintetizzare, confrontare,
correlare e collocare nel corretto contesto storico le conoscenze.
Acquisire autonomia e metodo critico nell’elaborazione delle informazioni.
Cogliere collegamenti, analogie e differenze tra argomenti di ambiti disciplinari diversi.
Comunicare in maniera chiara, corretta e appropriata le conoscenze acquisite attraverso forme
di comunicazione scritte, orale, grafiche e pratiche.
Saper argomentare tesi e modelli scientifici, valutandone criticamente ipotesi e conseguenze.
Utilizzare i laboratori in maniera corretta.
Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera differenziata dagli alunni, in relazione al senso di responsabilità,
all’impegno e all’organizzazione dello studio individuale.
2
ATTIVITA’ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Nel corso del triennio sono state realizzate le seguenti attività extra e para curricolari
ATTIVITA’
A.S. 2011/12
Progetto – Più sport @ scuola – Torneo di classe: calcio a cinque, calcio a undici.
Giochi sportivi studenteschi: volley, rugby, basket, calcio a cinque, nuoto, atletica.
Progetto – Speak up –
Partecipazione alle olimpiadi di matematica.
Progetto – Il Quotidiano in classe.
Conferenza: “Doping – sport pulito”, prof. Maurizio Schiavon.
Viaggio di istruzione a Bibione nell’ambito del progetto “ Beach and volley school”.
Uscita al museo di S. Corona.
ATTIVITA’
A.S. 2012/13
Giochi sportivi studenteschi: tennis, nuoto, atletica.
Progetto – Il Quotidiano in classe.
Partecipazione alle olimpiadi di matematica.
Progetto ambiente: fenomeni di inquinamento delle acque (parametri caratterizzanti la qualità delle acque,
inquinamento dei corsi d’acqua e dei bacini a debole ricambio, caso di studio (Oasi di Cà di Mezzo).
Uscita didattica all’oasi Cà di Mezzo.
Progetto: “La chiesa dell’Araceli a Vicenza”. Prof: Franco Barbieri.
Progetto: “ Dalla parola all’immagine: Dante illustrato”. Prof. Franco Barbieri.
Progetto – Mille anni della famiglia Valmarana Viaggio d’istruzione a Firenze.
Alcuni alunni sono risultati vincitori del concorso “ Diventiamo cittadini europei”. Referente prof.ssa Totola.
ATTIVITA’
A.S. 2013/14
Progetto Ambiente: produzione di energia da fonti rinnovabili.
Uscita didattica ad Arzignano (impianto di depurazione di Acque del Chiampo) e Zermeghedo (impianto
per la produzione di biogas da insilato di mais di Demetra Energy).
Conferenza sulle donazioni.
Partecipazione alle olimpiadi di matematica.
Conferenza al liceo Quadri su ”La guerra partigiana e le rappresaglie nazifasciste”.
Conferenza organizzata dal liceo Quadri per il settantesimo anniversario della Resistenza: ”I crimini della
memoria”.
Progetto “Solidi e Solidali”.
Incontro su “La questione israelo-palestinese e la minoranza cristiana”.
Viaggio di istruzione a Budapest.
Teatro in lingua.
Certificazioni in lingua inglese B1 e B2.
Conferenze organizzate dal Dipartimento di Matematica, con esperti esterni su: - Cosmologia. –
Nanotecnologie.
Progetto Etica.
Conferenza su Italo Calvino, organizzato dal Dipartimento di Italiano.
Uscita didattica: visita al laboratorio dell’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Legnaro.
Teatro: “ Così è se vi pare”, Pirandello.
Lezione di approfondimento: trasformazione di Lorentz ed elementi di dinamica relativistica.
Lezione di approfondimento: spettro del corpo nero e legge di spostamento di Wien.
Una studentessa della classe ha partecipato al “Ryla Junior per i giovani”, un seminario residenziale,
presso il Cuoa di Altavilla, dal 12 al 15 settembre 2013 (organizzato dal Rotary Club di Vicenza e
provincia). Si tratta di un programma di formazione rivolto ai giovani, il quale si prefigge di orientare le loro
qualità individuali di leadership, potenziando le loro competenze pro-sociali e il senso di responsabilità
civica, oltre che la crescita personale.
Durante il triennio sono state attuate inoltre iniziative (incontri pomeridiani, conferenze e acquisizione di
materiali informativi) per l’orientamento universitario.
La partecipazione ai vari progetti è stata buona e, in alcuni casi, con risultati di una certa rilevanza.
3
ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE ALL’ESAME DI STATO
Per tutte le prove scritte d’esame sono state effettuate simulazioni indicate nella tabella seguente. I risultati
delle prove sono stati comunicati agli allievi. Per i testi delle prove si rinvia all’allegato (B), per le relative griglie
di valutazione all’allegato (C)
Simulazione della Prima Prova
E’ stata effettuata una simulazione di Prima Prova per le classi quinte dell’Istituto, secondo le tipologie
ministeriali (A;B;C;D), in data 06/05/2014, della durata di sei ore. Le tracce sono state concordate in sede di
dipartimento secondo le modalità previste per l’Esame di Stato.
Per la valutazione, sono state utilizzate le griglie predisposte dal dipartimento di Italiano.
Simulazione della Seconda Prova
Sarà effettuata una simulazione di Seconda Prova, della disciplina di Fisica, in data 26/05/14 della durata di sei
ore. Per la valutazione, è stata utilizzata una griglia predisposta dal dipartimento di Matematica e Fisica.
Simulazione della Terza Prova
Sono state proposte tre simulazioni di terza prova.
Il consiglio di classe ha individuato nella tipologia B la più rispondente al lavoro effettuato nella classe. Si è
proceduto con l’accostamento di quattro materie, senza un’integrazione di argomenti omogenei, ma con
obiettivi trasversali comuni e lo stesso peso valutativo delle varie discipline. Per la valutazione sono state
utilizzate le griglie allegate al presente documento.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue.
Data
Discipline
numero
quesiti
Tempo a
disposizione
Prima simulazione
Seconda simulazione
Terza simulazione
28/11/2013
Inglese
Informatica
Biologia
Filosofia
Tre per disciplina
21/02/2014
Inglese
Matematica
Scienze della Terra
Storia
Tre per disciplina
15/04/2014
Inglese
Informatica
Chimica
Educazione fisica
Tre per disciplina
180 minuti
180 minuti
180 minuti
4
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
prof.ssa Paola Sartori
1. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
ARGOMENTO
AUTORE
TESTI
La polemica tra classici e
romantici.
Madame de Stael Pietro Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni.
Giordani
ROMANTICISMO
Caratteristiche generali
ORE
2
Un italiano risponde alla lettera della Stael
Giacomo Leopardi
Dallo Zibaldone, La teoria del piacere; il vago e
12
l’indefinito.
Dagli Idilli: L'infinito; La sera del dì di festa.
I Canti: A Silvia; La quiete dopo la tempesta;
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia;
Alla luna.
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di
un Islandese; Dialogo di un venditore di
almanacchi e di un passeggere.
NATURALISMO
Il gruppo di Medan Zola, Flaubert e i
Caratteristiche generali e differenze con il
Verismo.
1
Lettura delle lettere a Luigi Capuana sull’eclissi
dell’autore e la regressione nel mondo
rappresentato.
10
fratelli Goncourt
VERISMO
Giovanni Verga
Caratteristiche generali delle raccolte di novelle.
Letture da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso
Malpelo e La lupa.
Caratteristiche generali del Ciclo dei vinti.
Da I Malavoglia, lettura della prefazione:
“I vinti e la fiumana del progresso.
Cap. I (pagine di apertura del romanzo – la
famiglia) - IV (la morte di Bastianazzo – la logica
dell’interesse); XI (il vecchio e il giovane:
tradizione e rivolta); XV (la conclusione del
romanzo).
Da Mastro-don Gesualdo: lettura dal cap. V (la
morte di don Gesualdo).
SCAPIGLIATURA
Caratteristiche generali
La Scapigliatura e il 6 febbraio
5
1
SIMBOLISMO:
Giovanni Pascoli
impressionismo
Dal saggio Il fanciullino, letture.
descrittivo; la poesia delle
cose.
ESTETISMO;
superomismo; panismo.
Da Myricae: X Agosto; L’assiuolo; Novembre. Da 8
I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
Dai Primi Poemetti: breve parte di Italy.
Gabriele D'Annunzio
Dal romanzo Il piacere, La vita come un’opera
d’arte; Andrea Sperelli e Elena Muti, un ritratto
allo specchio (letture dai capp. I-II).
6
Dalla raccolta poetica Alcyone delle Laudi: La
sera fiesolana; La pioggia nel pineto.
Letture dal Notturno.
CREPUSCOLARISMO
Cenni a Guido
Gozzano e a Sergio
(Da I Colloqui: La signorina Felicita, ovvero la
felicità; da Piccolo libro inutile, Desolazione del
1
povero poeta sentimentale).
Corazzini
FUTURISMO
I MAESTRI DELLA
Filippo Tommaso
Manifesto del futurismo.
2
Marinetti
Manifesto tecnico della letteratura futurista.
Alcune letture significative (da Govoni, Marinetti,
Palazzeschi).
Luigi Pirandello
Dalle Novelle, La trappola; Ciàula scopre la luna; 10
Il treno ha fischiato.
MODERNITA'
Tematiche generali e sintesi dei romanzi Il fu
Mattia Pascal e Uno nessuno centomila. Dal
saggio L'umorismo, Il sentimento del contrario
(parte della pagina iniziale).
NOVECENTESCA:
il tema del doppio e il
teatro
A teatro: Così è se vi pare.
Il tema dell'inetto e
dell'alienazione del vivere
contemporaneo.
Italo Svevo
Caratteristiche della produzione minore: sintesi
dei romanzi Una vita e Senilità.
6
Dal romanzo La coscienza di Zeno: cap. IV, La
morte del padre; cap. VIII La profezia di
un’apocalisse cosmica.
(PROGRAMMA DA
SVOLGERSI NEL MESE
DI MAGGIO):
Umberto Saba
Dal Canzoniere: La capra; A mia moglie; Città
6
vecchia; Mia figlia; Mio padre è stato per me
l'assassino.
la voce della
poesia tra le due guerre
Giuseppe Ungaretti
Da L'allegria: In memoria; Il porto sepolto;
4
Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; Mattina;
Vanità; Soldati.
Da Il dolore: Non gridate più.
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia: I limoni; Non chiederci la
parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il
male di vivere.
Da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto.
Da Xenia: Ho sceso dandoti il braccio.
6
6
ERMETISMO
Salvatore Quasimodo
Da Acque e terre, Ed è subito sera; Alle fronde
dei salici.
2
La Divina Commedia: il
Paradiso
Dante Alighieri
Caratteristiche generali della cantica. Lettura ed
analisi dei canti I-III-VI (in parte) - sintesi XI - XV
- XXXIII, con brevi letture di collegamento
intermedie.
5
2. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il lavoro svolto durante l'anno ha avuto come obiettivo primario quello di fornire una panoramica abbastanza
esauriente delle proposte letterarie dell'Ottocento e della prima parte del Novecento, attraverso lo studio degli
autori e dei movimenti culturali più rappresentativi.
Ci si è soffermati sull'approfondimento del pensiero e della poetica degli autori, a partire dalle loro esperienze di
vita, e sullo studio dei movimenti letterari del loro periodo.
Si è dato particolare rilievo all'analisi dei testi più significativi di ciascun autore e all'approfondimento delle
tematiche culturali proposte. Si sono riscontrate maggiori difficoltà nello studio del Paradiso dantesco, quindi si
è proposto un percorso di conoscenza generale della cantica, con l’approfondimento solo di alcuni canti
significativi
Per l'italiano scritto, si è proseguito il lavoro iniziato già in terza liceo in preparazione alla prova d'esame,
privilegiando l'analisi del testo, poetico o in prosa, della tipologia A, ma proponendo nelle prove svolte nel corso
dell'anno anche le altre tipologie d'esame, quali la stesura di saggi brevi o articoli di giornale nei vari ambiti, il
tema storico o il tema tradizionale.
La classe ha partecipato solo nel trimestre al progetto del Quotidiano in classe, ricevendo una volta alla
settimana una ventina di quotidiani (Corriere della sera e Giornale di Vicenza), che sono stati letti e talvolta
commentati insieme. All'attività sono state dedicate alcune ore (mezz'ora a settimana, nel trimestre) con lo
scopo di aggiornare gli studenti sulle tematiche di attualità, di fornire loro strumenti di riflessione e di
discussione, di avvicinarsi allo stile di scrittura giornalistico. Nel pentamestre il Progetto è stato interrotto in tutta
la scuola per motivi tecnici con l'edicola di riferimento.
La classe ha assistito allo spettacolo teatrale “Così è se vi pare” tratto dalla novella di Luigi Pirandello, allestito
al teatro S. Marco dalla compagnia I Guitti, nel mese di febbraio.
Il dipartimento di italiano del triennio ha proposto alle classi quinte l'approfondimento su Italo Calvino, della
professoressa Giorgia Totola di Verona, che ha tenuto un incontro della durata di due ore presso l’aula magna
dell’università di Vicenza nel mese di febbraio.
3. MEZZI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il manuale in uso: Baldi, Giusso, La letteratura, ed. Bruno Mondadori, Va, 2007, voll. 4-5-6; per la Divina
Commedia, è stato consigliato il testo a cura di Bianca Garavelli, La Commedia – Paradiso, ed. Bompiani per la
scuola, Mi, 2004.
Sono state realizzate verifiche di diverso tipo, alcune solo di analisi testuale e conoscenza degli autori studiati
durante il percorso, altre invece a modello della prova d'esame, con la proposta delle differenti tipologie
previste (analisi del testo; saggio breve o articolo di giornale; tema storico; tema tradizionale).
E' stata svolta una simulazione di prima prova d'esame con tutte le tipologie previste, della durata di sei ore, in
data 6 maggio 2014.
4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le ore segnalate nella tabella sono indicative: delle 132 ore previste, circa 83 sono state utilizzate per lo
svolgimento del programma, circa 10 per approfondimenti o per la lettura del quotidiano e circa 25 per la
realizzazione dei compiti scritti, compresi le verifiche e i test; le rimanenti per le interrogazioni.
Si sono svolte quasi esclusivamente lezioni frontali in aula, utilizzando solo in poche occasioni il materiale
audiovisivo, perché la Lim spesso non era disponibile.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le interrogazioni e le verifiche scritte sono state finalizzate all'acquisizione sicura dei contenuti, delle
competenze espositive, del metodo di analisi e di sintesi, della capacità di stabilire confronti, collegamenti ed
approfondimenti personali.
La valutazione si è fondata sui seguenti criteri: rispettare la personalità e le attitudini dello studente, per
evidenziare le sue abilità e capacità; apprezzare e valorizzare l'interesse, l'impegno, la partecipazione alle
7
lezioni e la costanza nello studio personale; rilevare i progressi acquisiti nel corso degli studi, in linea con il
raggiungimento degli obiettivi previsti.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Allo scritto, per la correzione dei compiti proposti secondo il modello dell'esame di stato, sono state utilizzate le
griglie di valutazione (in allegato) proposte dal Dipartimento di Lettere dell'Istituto (con il voto in quindicesimi),
mentre per le verifiche su specifici argomenti letterari ci si è serviti della scale di valutazione in decimi secondo
le indicazioni del POF.
Per l'orale, si veda la griglia proposta nel POF dell'istituto.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, pur con differenti livelli di capacità, ha seguito con sufficiente interesse e partecipazione le lezioni, e
guidata nello studio degli argomenti, ha raggiunto un livello di conoscenza del programma più che sufficiente,
nella maggior parte dei casi.
Una parte degli studenti ha saputo acquisire nel corso del triennio un lessico proprio della disciplina, che per
alcuni si rivela vario e ben articolato, per altri rimane semplice ed essenziale.
Il Docente
prof.ssa Paola Sartori
PROTOCOLLO DEL DIPARTIMENTO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
(approvato all’unanimità dal Dipartimento in data 26 marzo 2014)
Definizione e pratica condivisa per la tipologia B: saggio breve/articolo di giornale
Il saggio breve
punti essenziali:
essenziali
1.
Cos'è il saggio breve:
breve è una scrittura documentata e rientra nel genere argomentativo-espositivo. Lo
studente partendo da una serie di documenti è chiamato dalla consegna a interpretare e confrontare i
dati forniti e su questa base svolgere, argomentandola, la sua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle sue conoscenze ed esperienze di studio.
2. Scelta dell'argomento:
dell'argomento in presenza dei documenti vari e diversi che vengono forniti in occasione della
prima prova dell'Esame di Stato ( suddivisi in quattro grandi ambiti di riferimento) si consiglia lo
studente di procedere ad una rapida lettura orientativa dei materiali e di scegliere quindi in base ai
propri interessi e soprattutto in base alle proprie conoscenze. E' quindi opportuno, soprattutto durante i
due ultimi anni , esercitare gli studenti su tutti gli ambiti in modo da far maturare in loro una chiara
consapevolezza delle proprie competenze.
3. Stesura del saggio breve:
breve
• Il saggio breve deve avere un titolo, ma non una destinazione editoriale. Il titolo deve essere coerente
con quanto elaborato e scritto. Si consiglia di concepire il titolo alla fine, dopo aver riletto il proprio
lavoro.
• Lunghezza : non si devono superare le quattro-cinque colonne di metà foglio protocollo.
•
Procedura operativa:
operativa:
1.lettura scrupolosa della consegna e dell'argomento proposto sottolineando le parole-chiave.
2.Utilizzo dei documenti-dati forniti: lettura approfondita dei documenti, individuazione e sottolineatura di
parole e frasi-chiave in modo da comprendere il significato sostanziale di quanto proposto; è possibile
anche eventualmente sintetizzare i singoli documenti, ma tale sintesi è da riferirsi alla fase istruttoria e
non fa parte in alcun modo della stesura definitiva del saggio breve.
3.Confronto dei documenti per individuare analogie e/o differenze e per stabilire eventuali collegamenti.
4.Recuperare le conoscenze personali ed esperienze di studio integrabili nell'argomento trattato.
5.Sulla base di tutti i dati raccolti formulare una scaletta della propria trattazione da cui emerga una tesi su
cui lavorare. Nello svolgimento si possono utilizzare argomentazioni ed esposizioni fondate sul
rapporto tesi-antitesi, sulla comparazione, su un procedimento induttivo o deduttivo.
8
6.Il registro linguistico è formale, in terza persona.
7.Per una maggiore chiarezza e per facilitare la lettura è opportuno suddividere l'elaborato in paragrafi.
8.E' molto importante procedere alla revisione dell'elaborato con successive riletture onde controllarne la
coerenza, la coesione, la correttezza formale e ortografica.
9.E’ importante fare riferimento esplicito ai documenti proposti o citandoli direttamente , virgolettando, ma
non trascrivendo per intero il documento, o con una citazione indiretta. Il riferimento al documento può
essere riportato con una nota a piè di pagina.
L'articolo di giornale
1.Cos'è
Cos'è l'articolo di giornale: escludendo l'articolo di cronaca e riferendosi all'ambito scolastico rientra
anch'esso nella scrittura documentata di genere argomentativo -espositivo con una possibile curvatura
informativa
2.Rispetto
al saggio breve per l'articolo è richiesto oltre al titolo anche la destinazione che va
2.
opportunamente calibrata (si evitino testate note e si privilegino destinazioni come il giornalino
scolastico)
3.Dal
Dal punto di vista stilistico l'articolo ha un linguaggio meno formale del saggio , si devono privilegiare le
frasi e i periodi brevi in modo che l'informazione e il ragionamento siano chiari. Senza scendere in un
linguaggio del tutto informale , si possono comunque introdurre espressioni tipiche del parlato.
4.Nell'articolo è opportuna la paragrafazione, come da pratica invalsa negli articoli professionali.
5.Per il resto ci si attiene a quanto detto per il saggio breve.
9
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
LINGUA E LETTERATURA STRANIERA - INGLESE
prof.ssa Deborah Ellis
LA CLASSE
La classe è composta da 17 alunni di cui 13 maschi e 4 femmine. Il livello medio della classe è sul discreto con
qualche alunno fragile ed un altro gruppo molto bravo. C’è un buon numero di studenti motivati e studiosi e la
classe ha generalmente lavorato e partecipato bene.
OBIETTIVI E CONTENUTI
Gli obiettivi principali erano di approfondire lo studio della letteratura in inglese per permettere una conoscenza
sincronica e diacronica di altri modelli di vita e di pensiero, di approfondire la conoscenza della lingua inglese
come mezzo di comunicazione orale e scritto. Ove possibile, sono stati scelti testi coerenti con l’indirizzo di
studio. Particolare attenzione e’stata prestata allo sviluppo della scioltezza nell’esprimersi oralmente, alla
scioltezza nella lettura e ad un’ accurata risposta orale e scritta ai vari aspetti della letteratura. Gli studenti
hanno eseguito tre simulazioni formali della terza prova (tipologia B) in inglese, oltre a numerose verifiche
usando lo stesso formato (tipologie B e C) .
Conoscenze
• Conoscenza della terminologia di base in inglese per descrivere i generi letterari.
• Tecniche di analisi di testi in lingua.
• Conoscenza più approfondita di tre distinti periodi storici/letterari (Romanticism, The Victorian Age, The
Twentieth Century) con accenni al periodo precedente (Neo-classicismo)
• Conoscenza di base del contesto storico/letterario dei testi studiati
• Conoscenza piu’ approfondita di autori scelti come rappresentativi dei periodi W. Blake, W.
•
Wordsworth, S.T. Coleridge, P.B. Shelley, Mary Shelley, Charles Dickens, Oscar Wilde, Siegfried
Sassoon, Wilfred Owen, W.H. Auden, Arthur C. Clarke.
Conoscenza delle seguenti opere od estratti di opere London, The Chimney Sweeper, I Wandered
Lonely as a Cloud, The Rime of the Ancient Mariner, Ozymandias, Frankenstein, Hard Times
(Coketown), The Picture of Dorian Gray, Survivors, Dulce et Decorum Est, Refugee Blues, e estratti da
documenti The Preface to Lyrical Ballads, Biografia Literaria, Hellas, A Soldier’s Declaration.
Competenze e Capacita’
• Saper descrivere le caratteristiche dei tre generi letterari in inglese
• Sapere fare un’ analisi di tipo strutturalista di testi rappresentativi dei generi
• Sapere riassumere lo storyline e/o contenuti di un testo in inglese scritto e orale
• Sapere rielaborare informazioni per dare interpretazioni personali dei contenuti
• Esprimere opinioni personali sui testi studiati di vario formato
• Offrire interpretazioni di temi e messaggi nei testi
• Collegare testi a contesti storici, letterari e sociali
• Collegare testi alle biografie degli autori
10
PROGRAMMA, CONTENUTI E TEMPI
Modulo
Introduzione
Contenuti
Il Romanticismo
Il Periodo Romantico
W.Blake (Songs of Innocence
and of Experience) The
Chimney Sweeper, London,
Tempi
3 ore
ripasso linguaggio della
poesia
8 ore
Verifica scritta
1 ora
Preface to Lyrical Ballads e
‘the creative process’;
William Wordsworth e la
poesia I Wandered Lonely as
a Cloud
5 ore
Verifica scritta
1 ora
S.T. Coleridge, Biografia
Letteraria, la ballata,
L’Eta’ Vittoriana
The Rime of the Ancient
Mariner
5 ore
P.B. Shelley, il sonnetto, e la
poesia Ozymandias, Hellas
(extract)
4 ore
Verifica sommativa
Romanticism
1 ora
Mary Shelley e il romanzo
Frankenstein, il romanzo
Gotico
6 ore
Verifica scritta
Introduzione all’era Vittoriana
1 ora
2 ore
Charles Dickens, Hard Times,
le caratteristiche del fiction di
Dickens.
Verifiche orali
4 ore
5 ore
Oscar Wilde e The Picture of
Dorian Gray
6 ore
Verifica sommativa l’era
vittoriana
1 ora
11
Il Ventesimo Secolo
La poesia della Prima Guerra
Mondiale: Sassoon e Owen
5 ore
Verifiche orali
5 ore
W.H. Auden, i blues, gli ebrei
negli anni prima della seconda
guerra mondiale, Refugee
Blues
3 ore
Arthur C. Clarke, Artificial
Intelligence, 2001 A Space
Odyssey
5 ore
Verifica scritta
Ripasso del programma,
recupero, simulazioni, attività,
assemblee
TOTALE ORE
1 ora
9 ore + 6 ore
ORE 90
METODOLOGIA
Le lezioni si sono svolte il piu’ possibile in lingua inglese. La presentazione degli argomenti e’ stata condotta in
modo frontale, invece gli esercizi che portavono alla comprensione ed analisi dei testi sono stati condotti in
piccoli gruppi di lavoro per ottimizzare la partecipazione attiva di ogni studente al processo di apprendimento.
CRITERI e STRUMENTI di VALUTAZIONE
Verifiche scritti
• Per paragrafi e temi in inglese un voto e’ stato assegnato per il contenuto (appropriatezza, coerenza,
coesione) e per il linguaggio usato (lessico appropriato, sintassi corretta). I due voti sono stati uniti per il
voto globale. La valutazione della sufficienza per quanto riguarda il linguaggio e’ stata in base ai
parametri del Common European Framework livello B1.2
• Per la valutazione delle simulazioni della terza prova scritta è stata usata la griglia di valutazione
proposta dai Dipartimenti di Lingua.
• Sono state proposte anche delle verifiche oggettive del tipo scelta multipla, vero/falso, inserire la parola
mancante, ecc.
Verifiche orali
• Le verifiche orali sono state svolte individualmente con enfasi, nel secondo quadrimestre, su
presentazioni bi-disciplinari in lingua inglese. Giudizi separati per lingua, contenuto e rielborazione
sono poi stati sommati per il voto globale. La valutazione della sufficienza per quanto riguarda la lingua
e’ stata fissata in base ai parametri del Common European Framework livello B1.2
Materiali
I testi di base sono stati Now and Then di Spiazzi e Tavella, Zanichelli Ed. (2011) e fotocopie da Texts for
Young Scientists, di Deborah J. Ellis, Loescher Editore, Torino, (2012).
Il Docente
prof.ssa Deborah Ellis
12
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
STORIA
prof. Concetta Carella
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha seguito le lezioni mostrando interesse e attenzione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Conoscenze:
Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari e specificatamente nell’acquisizione di
Conoscenze
concetti,argomenti,procedure,linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti,discrete o
buone in alcuni casi.
Abilità:
Abilità Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente,in
alcuni casi discreto o buono.
Capacità:
Capacità Nella capacità di analisi,sintesi,di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite la classe ha
raggiunto un livello sufficiente,in alcuni casi discreto o buono.
METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITA’
ATTIVITA’ DI RECUPERO
La metodologia si è articolata in lezioni frontali,discussioni in classe. Spesso gli interventi degli studenti hanno
permesso di sviluppare riflessioni stimolanti e pertinenti. Nel fornire la motivazione,anche analitica,di ogni
valutazione molte volte sono stati posti in essere interventi di recupero individualizzato.
MATERIALI DIDATTICI
-
Testi in adozione: Giappichelli,Polcri,Fusi, “Ieri e oggi”.Vol 2 e vol. 3.Editore:Cappelli
Schemi e mappe concettuali
-
Fotocopie
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si è tenuto conto delle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento. Come
strumenti di valutazione si è fatto ricorso a verifiche orali,nelle quali è stata data possibilità allo studente di
sviluppare in modo ampio e argomentato le proprie conoscenze,e a prove scritte,strutturate secondo la
tipologia B dell’esame di Stato.
PROGRAMMA DI STORIA
L’UNIFICAZIONE
NAZIONALE IN ITALIA
E LA LOTTA POLITICA
FINO
ALL’ETA’
DI
CRISPI
ECONOMIA, SOCIETA'
E
CULTURA
NELL’ETA'
DELL’IMPERIALISMO
L’ETA’ GIOLITTIANA
Tot. 5 ore
Il completamento dell’unificazione nazionale(1861-1870)
Politica interna ed estera di Crispi
Problemi politici e sociali nell’Italia liberale
Ulteriore fase di sviluppo della seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo
La superiorità della razza bianca
La crescita del proletariato industriale
Tot. 5 ore
L’industrializzazione
La società
L’attività legislativa in campo sociale
Il suffragio universale maschile
La politica estera
Tot. 6 ore
13
LA PRIMA GUERRA
MONDIALE
E
LA
RIVOLUZIONE
D’OTTOBRE
LA
CRISI
DELLO
STATO LIBERALE IN
ITALIA
IL
FASCISMO
MOVIMENTO
REGIME
DA
A
LA CRISI MONDIALE
DEL
1929
e
LA
GERMANIA
DAL
DOPOGUERRA
AL
NAZISMO .
L’attentato di Sarajevo
Interventisti e neutralisti in Italia
Il patto di Londra
Entrata in guerra dell’Italia
La “Rivoluzione di ottobre”
Lenin e le tesi d’Aprile
L’intervento americano nel conflitto
La conferenza della pace
Il difficile dopoguerra
Il dopoguerra in Italia
La “vittoria mutilata”
Fiume
Il biennio rosso
La nascita del Partito Nazional-Fascista
La marcia su Roma
L’Aventino
Le leggi fascistissime
La persecuzione dell’opposizione
Trasformazione dello Stato costituzionale in totalitario
L’antifascismo
Politica interna
Politica estera
La crisi mondiale del 1929
Roosevelt e il New Deal
Hitler e la nascita del Nazismo
L’ascesa politica di Hitler
I fondamenti dell’ideologia nazista
L’antisemitismo
Tot. 12 ore
Tot. 6 ore
Tot. 9 ore
Tot. 7 ore
L’URSS TRA LE DUE L’Unione sovietica
GUERRE
Lo stalinismo
Tot 3 ore
LA
SITUAZIONE La situazione internazionale tra le due guerre (Cina, Giappone)
INTERNAZIONALE
La politica aggressiva dell’Italia contro l’Etiopia
La guerra di Spagna (1936-39)
La politica espansionistica di Hitler
LA
SECONDA L’invasione della Polonia
GUERRA MONDIALE
L’entrata in guerra dell’Italia
L’attacco tedesco all’Unione Sovietica
Stati Uniti e Giappone
Scontro tra ideologie
I lager e lo sterminio degli ebrei
Il crollo del fascismo
Lo sbarco in Sicilia
La resistenza in Italia e in Europa
Quotidianità della guerra: vivere con le bombe
Guerra e tecnologia
La conclusione del conflitto
La questione Adriatica
La Resistenza in Italia: precisazioni storiografiche
Tot. 6 ore
LA GUERRA FREDDA
E
LA
RICOSTRUZIONE IN
EUROPA,IN ITALIA
Tot. 10 ore
Le conseguenze della seconda guerra mondiale
tot. 10 ore
Guerra fredda
(da svolgere)
L’Europa occidentale
L’Urss e i paesi comunisti
La Germania dal 1945 al 1989
L’Italia della ricostruzione: referendum del 2 giugno 1946,
Costituzione italiana 1948,i partiti di massa,il centrismo,il
“miracolo economico”
Il Docente
prof.ssa Concetta Carella
14
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
FILOSOFIA
prof.ssa Concetta Carella
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato al dialogo educativo mostrando interesse e attenzione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Conoscenze:
Conoscenze Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari e specificatamente nell’acquisizione di
concetti,argomenti,procedure,linguaggi specifici,le conoscenze della classe risultano mediamente
sufficienti, in alcuni casi discrete o buone.
Abilità:
Abilità Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente
sufficiente,in alcuni casi discreto.
Capacità:
Capacità Nella capacità di analisi,sintesi,di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite la classe ha
raggiunto un livello mediamente sufficiente,in alcuni casi discreto o buono.
METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITA’ DI RECUPERO
La metodologia si è articolata in lezioni frontali,discussioni in classe. Nel fornire la motivazione,anche
analitica,di ogni valutazione spesso sono stati posti in essere interventi di recupero individualizzato.
MATERIALI DIDATTICI
-
Testi in adozione:
Domenico Massaro, La Comunicazione Filosofica, IL MANUALE 2, 3A, 3B
Schemi e mappe concettuali
-
Fotocopie
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si è tenuto conto delle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento.Come
strumenti di valutazione si è fatto ricorso a verifiche orali,nelle quali è stata data possibilità di
sviluppare in modo ampio e argomentato le conoscenze,e a prove scritte,strutturate secondo la
tipologia B dell’esame di Stato.
Programma di Filosofia:
Filosofia
IL ROMANTICISMO
FICHTE
HEGEL
FEUERBACH
MARX
Caratteri generali del Romanticismo
Dal Kantismo all’Idealismo.
L’idealismo etico.
I capisaldi del sistema
Il romanzo della coscienza
La dialettica come logica del reale
La filosofia politica
La filosofia della storia
Il progetto di emancipazione dell’uomo in Feuerbach
Il materialismo naturalistico
La formazione di Marx e l’origine del suo pensiero rivoluzionario
L’analisi dell’alienazione operaia e l’elaborazione del materialismo storico
L’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo
superamento
15
6 ore
5 ore
14 ore
6 ore
10 ore
La diffusione del marxismo dopo Marx
COMTE
La filosofia positiva e la nuova scienza della società
La legge dei tre stadi
La fondazione della sociologia
5 ore
RIFIUTO, ROTTURA
DEL
SISTEMA
HEGELIANO:
SCHOPENHAUER,
KIERKEGAARD
SCHOPENHAUER
Radici culturali del sistema
Il mondo della rappresentazione
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo
La critica alle varie forme di ottimismo
Le vie di liberazione dal dolore
Tot. 13
KIERKEGAARD
La tormentata giovinezza
L’indagine filosofica come impegno personale
Il fondamento religioso della filosofia di Kierkegaard
La scelta della vita estetica,etica,religiosa
L’uomo come progettualità e possibilità
La fede come unico antidoto alla disperazione
H. ARENDT
L’indagine critica dei regimi totalitari
L’intreccio di terrore e ideologia
La “banalità del male”
I caratteri della condizione umana
Lo spazio della politica
7 ore
POPPER
Il metodo dell’indagine scientifica
Il criterio di falsificabilità
L’idea di “società aperta”
La filosofia del dialogo e del confronto
8 ore
(da
svolgere)
NIETZSCHE
L’ambiente famigliare e la formazione di Nietzsche
La prima metamorfosi dello spirito umano: il cammello,ossia la fedeltà alla
tradizione
La seconda metamorfosi: il leone,ossia l’avvento del nichilismo
La terza metamorfosi: il fanciullo,ossia l’uomo nuovo e il superamento del
nichilismo
La formazione di Freud e il rapporto con la medicina del tempo
L’origine delle nevrosi
La via d’accesso all’inconscio:sogni,lapsus,atti mancati
La struttura della psiche umana
La teoria della sessualità
Il complesso di Edipo
L’origine della società e della morale
10 ore (in
svolgime
nto)
FILOSOFARE OGGI
La nuova cittadinanza e il contributo della filosofia nella società plurale
Diritti umani,diritti civili e Costituzione
7 ore
PROGETTO ETICA
L’ Etica e il suo carattere problematico
4 ore
FREUD
E
PSICOANALISI
LA
Il Docente
prof.ssa Concetta Carella
16
5 ore (da
svolgere)
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
MATEMATICA
1.
prof. Danilo Trivisonno
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
L’attività didattica in classe si è sempre svolta in un clima corretto e di attenzione, anche se la
partecipazione è generalmente passiva e spesso deve essere sollecitata.
In generale gli allievi riescono a utilizzare procedimenti risolutivi in situazione semplici e ricorrenti e a
compiere semplici inferenze in situazioni che rientrano entro schemi prestabiliti. Alcuni allievi, in
particolare negli ultimi mesi dell’anno scolastico, hanno sensibilmente migliorato la preparazione
raggiungendo un livello di competenze discreto e, talvolta, anche buoni risultati. Nel complesso il livello
medio della classe è più che sufficiente.
Le ore effettivamente svolte sono risultate sensibilmente inferiori a quelle previste a causa, soprattutto,
delle numerose attività scolastiche cui ha partecipato la classe nel periodo febbraio – aprile. Per questo
motivo non è stato possibile completare il programma previsto. In particolare il modulo 8 non è stato
svolto, mentre il 7 solo in parte.
2.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI
PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI
DIPARTIMENTO
Competenze previste
Abilità dello studente
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate,
- Determinare campo di esistenza,
utilizzando termini specifici,
parità, intersezioni con gli assi, segno
simboli, schemi.
e periodicità di una funzione.
Costruire strategie risolutive - Individuare gli intervalli di invertibilità e
di problemi relativi alle
invertire una funzione.
funzioni.
Comprendere ed interpretare
formule, tabelle, grafici.
- Applicare trasformazioni (traslazioni,
simmetrie) ad una funzione.
- Tracciare grafici deducibili da quello di
una funzione assegnata.
- Determinare l’estremo inferiore e
Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate,
utilizzando termini specifici,
simboli, schemi.
Individuare le migliori
modalità per il calcolo di
limiti complessi.
-
Conoscenze
Modulo 1 - Funzioni
- La definizione e le proprietà principali di
una funzione.
- La funzione inversa e la funzione
composta.
- Traslazione, simmetria assiale e centrale
di una funzione.
- Grafici deducibili da quello di una
funzione f.
Modulo 2 - Limiti e funzioni continue
superiore, il massimo e il minimo e i
- Cenni di topologia della retta: intorni,
punti di accumulazione di sottoinsiemi
punti isolati e di accumulazione.
di R.
- Definizione di limite e principali teoremi
Verificare un limite a partire dalla
sui limiti.
definizione.
- Le tecniche per il calcolo dei limiti.
Calcolare i limiti di funzioni applicando
- La definizione di continuità di una
le regole studiate.
funzione in un punto e in un intervallo.
Eliminare le forme indeterminate.
- La classificazione dei punti di
Determinare gli eventuali asintoti di
discontinuità.
una funzione.
- I teoremi sulle funzioni continue.
Studiare i punti di discontinuità di una
- Due limiti notevoli
funzione.
- I metodi di ricerca degli asintoti verticali,
Applicare i limiti fondamentali.
orizzontali ed obliqui.
17
- Calcolare la derivata di una funzione in
un punto.
- Determinare l’equazione della retta
tangente al grafico di una funzione in
un punto assegnato.
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate,
- Determinare la funzione derivata di
utilizzando termini specifici,
una funzione.
simboli, schemi.
- Verificare le ipotesi e applicare i
Utilizzare il calcolo delle
teoremi fondamentali del calcolo
derivate per costruire
differenziale.
strategie risolutive di
- Studiare crescenza e decrescenza di
problemi (anche di fisica).
una funzione.
Modulo 3 - Derivate
- La definizione di derivata in un punto e il
suo significato geometrico.
- La definizione di funzione derivata.
- Continuità e derivabilità.
- Le regole di derivazione.
- Derivate di ordine superiore.
- I teoremi del calcolo differenziale (Rolle,
Lagrange e Cauchy).
- Crescenza e decrescenza di una
funzione.
- Studiare concavità e convessità di una - Teorema di De L’Hospital.
funzione.
- Il differenziale di una funzione
- Risolvere problemi di massimo e
- Alcune applicazioni delle derivate in
minimo
Fisica.
Modulo 4 - Lo studio delle funzioni
Costruire strategie risolutive
di problemi di
massimo/minimo.
Organizzare con logica le
fasi successive dello studio
di una funzione reale di
variabile reale.
- Individuare massimi e minimi relativi e
- Definizione di massimo e minimo relativo
e assoluto.
assoluti, flessi a tangente orizzontale e - Massimi, minimi, flessi orizzontali e
derivata prima.
obliqua.
- Esempi di problemi di massimo e
- Risolvere problemi di massimo e
minimo.
minimo.
- Studiare i punti critici di una funzione.
- Condurre lo studio completo di una
funzione.
- Concavità, convessità, flessi e derivata
seconda.
- Punti di continuità e di non derivabilità
(punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente
verticale).
- Studio completo di una funzione.
- Calcolare gli integrali indefiniti
immediati.
Scegliere le migliori strategie
- Calcolare gli integrali indefiniti con il
per il calcolo degli integrali
metodo di sostituzione e per parti.
indefiniti.
- Calcolare l’integrale indefinito di una
funzione razionale fratta.
Modulo 5 - Integrali indefiniti
- Funzioni primitive di una funzione.
- L’integrale indefinito; integrali indefiniti
immediati.
- Integrazione per sostituzione, per parti.
- Integrazione di funzioni razionali.
Modulo 6 - Integrali definiti
- Area di un trapezoide.
Individuare le migliori
strategie per calcolare aree,
volumi e lunghezze di archi - Calcolare l’integrale definito di una
di curva utilizzando il calcolo
funzione.
integrale.
- Risolvere problemi relativi al calcolo di
Cogliere l’importanza del
aree e volumi.
calcolo integrale nell’ambito
fisico-matematico.
- Definizione di integrale definito, proprietà
dell’integrale definito.
- Teorema della media, teorema di
Torricelli – Barrow.
- Il calcolo dell’integrale definito.
- Calcolo delle aree di domini piani.
- Calcolo dei volumi.
- Formule per il calcolo della lunghezza di
un arco di curva e dell’area della
18
superficie di rotazione.
- Gli integrali impropri.
- Alcune applicazioni degli integrali alla
Fisica.
- Calcolare, con l’approssimazione
Descrivere con un linguaggio
richiesta, la soluzione di una
chiaro le procedure usate,
equazione.
utilizzando termini specifici,
- Calcolare, con l’approssimazione
simboli, schemi.
richiesta, il valore di un integrale
definito.
Modulo 7 - Calcolo numerico
- Metodi per il calcolo approssimato delle
radici di una equazione: separazione
delle radici, metodo delle tangenti, delle
secanti e di bisezione.
- Integrazione numerica: metodo dei
rettangoli, metodo dei trapezi.
Modulo 8 - Le distribuzioni di probabilità
Individuare le corrette
strategie per risolvere
problemi sul calcolo delle
probabilità e sulle
distribuzioni di probabilità.
- Studiare alcune variabili casuali e
applicarle in semplici situazioni.
- Determinare valore medio e
deviazione standard di una
distribuzione.
- Variabili casuali discrete e continue,
distribuzioni di probabilità.
- Variabile normale, distribuzione normale
standard.
- Valore medio, varianza e deviazione
standard di una distribuzione normale.
3.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo 1
Funzioni
(15 ore – settembre, ottobre)
−
Funzioni reali di variabile reale, definizione, proprietà, campo di esistenza, codominio
−
Grafici di funzioni elementari, di funzioni definite per casi e grafici di deducibili
−
Funzioni inverse e funzioni composte
Modulo 2
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Modulo 3
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Limiti delle funzioni – Funzioni continue
(30 ore – ottobre, novembre)
Cenni di topologia della retta: intorni, punti isolati e di accumulazione
Nozione di limite, definizione dei quattro tipi di limite, limiti sinistro e destro
Verifica di limiti
Teoremi fondamentali sui limiti: di unicità (con dim.), della permanenza del segno, confronto
Operazioni con i limiti (dim. Somma di funzioni), forme indeterminate
Definizione di continuità in un punto, funzioni continue
Il calcolo dei limiti, il calcolo di limiti di forme indeterminate
I limiti notevoli
I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli
zeri
Punti di discontinuità di una funzione – classificazione
Asintoti: ricerca di asintoti verticali, orizzontali, obliqui
Cenni a infiniti e infinitesimi e loro confronto
Derivate
(14 ore – dicembre, gennaio)
La derivata di una funzione in un suo punto - significato geometrico
Retta tangente e normale alla curva in un suo punto
Continuità e derivabilità
n
Derivate fondamentali (dim. derivate D(k), D(x), D(x ), D(sin x))
Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione
g(x)
Derivata di una funzione composta, derivata di [f(x)] (con dim.)
Derivata della funzione inversa
Derivate di ordine superiore
Punti continui non derivabili (punti angolosi, cuspidi, punti a tangente verticale)
Il differenziale di una funzione
Alcune applicazioni delle derivate in Fisica; velocità e accelerazione, corrente elettrica, f.e.m.
indotta.
19
Modulo 4
−
−
−
−
−
−
−
−
Lo studio delle funzioni
(28 ore – febbraio, marzo)
Teoremi di Rolle (con dim.), Cauchy e Lagrange e loro interpretazione geometrica
Funzioni crescenti / decrescenti e derivate
Teorema di De L’Hospital e applicazioni
Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto
Massimi, minimi, flessi orizzontali (metodi: studio del segno della derivata prima, derivate
successive)
Problemi di massimo e minimo
Concavità, convessità, flessi (metodi: studio del segno della derivata prima, derivate
successive)
Studio di funzioni
Modulo 5
−
−
−
−
Integrali indefiniti
Funzioni primitive di una funzione
L’integrale indefinito, integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione, per parti
Integrazione di funzioni razionali
Modulo 6
−
−
−
−
−
−
−
−
Integrali definiti
(10 ore – maggio)
Area di un trapezoide
Definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito
Teorema della media e il teorema di Torricelli – Barrow
Il calcolo dell’integrale definito
Calcolo delle aree di domini piani (con dim.)
(x) Calcolo di volumi (piramide, cono) e volumi di solidi di rotazione
(x) Calcolo della lunghezza di un arco di curva, e dell’area della superficie di rotazione
(x) Gli integrali impropri
Modulo 7
−
(x)
−
(xx)
−
(xx)
(14 ore – aprile, maggio)
Calcolo
(4 ore – maggio, giugno)
Calcolo numerico
Teoremi di unicità dello zero di una funzione
Calcolo approssimato della radice di una equazione (metodi di bisezione, delle tangenti)
Integrazione numerica (metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi)
Totale ore (lezioni + verifiche): 115
(x)
Argomenti in fase di completamento alla data de 15/05/13 o programmati entro il 07/06/14.
(xx)
Argomenti svolti in collaborazione con il docente di Informatica
I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati:
- attenzione a garantire progressività negli argomenti;
- equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i tempi a disposizione per lo svolgimento del
programma;
- programmazione del recupero curricolare mediante frequenti esecuzioni di esercizi in classe.
4.
METODI
Per conseguire gli obiettivi e svolgere i programmi indicati, tenendo sempre presente il punto di partenza
degli studenti e le loro acquisizioni pregresse, ho cercato di condurre l’insegnamento per problemi,
stimolando gli alunni a formulare ipotesi di soluzione anche usando l’intuizione e la fantasia, poi
ricercando una soluzione corretta ed infine una formalizzazione del risultato ottenuto. Si sono messe in
luce analogie e connessioni tra argomenti apparentemente diversi. Ove possibile, si è evidenziato lo
sviluppo storico dell’argomento.
Le lezioni, di tipo frontale anche con l’uso di strumenti multimediali, sono stati sempre seguiti da numerosi
esercizi ed esempi atti a consolidare le nozioni acquisite e a far acquisire una padronanza delle tecniche
risolutive.
Generalmente la prima parte di ogni lezione è stata dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate
dagli alunni nella soluzione e, dove necessario, alla correzione dei problemi assegnati per casa e nello
studio individuale.
Per alcuni argomenti sono stati forniti (allegati al registro elettronico) documenti di sintesi e di riepilogo. E’
stato effettuato un corso di recupero in orario extracurricolare per gli alunni con profitto insufficiente nel
Trimestre.
20
5.
MEZZI
Sono stati utilizzati sistematicamente i libri di testo adottati, che consentono una buona articolazione degli
argomenti e una vasta scelta di esercizi e problemi. I testi sono i seguenti:
− Lamberti, Mereu, Nanni Corso di matematica per i Licei scientifici sperimentali, volumi 2B, 3A e
3B, ed. Etas
Sono stati utilizzati inoltre:
− Software specifico per studio di funzioni e calcolo di integrali definiti (GRAPH)
− Strumenti multimediali (LIM, audiovisivi)
− Appunti dell’insegnante
6.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’ordinamento del corso scientifico – tecnologico prevede per la disciplina la valutazione scritta, orale e
pratica.
I criteri di valutazione stimano il livello di preparazione in merito a:
- conoscenza e corretta esposizione dei contenuti teorici
- comprensione dei contenuti e uso della simbologia, di rappresentazioni grafiche e del lessico
appropriati
- utilizzo logico e corretto delle procedure risolutive apprese
- capacità di analisi e sintesi di situazioni problematiche e di valutazione critica degli strumenti risolutivi
applicabili
La valutazione delle prove scritte è sommativa e in proporzione lineare con il punteggio grezzo realizzato.
I criteri di valutazione delle prove, sia orali che scritte, sono descritti dalla griglia di valutazione adottata
da Dipartimento di Matematica e Fisica, che fissa anche il livello di sufficienza.
Nel trimestre sono state svolte quattro prove scritte, tre per la valutazione scritta e una per quella orale, e
due interrogazioni per la valutazione orale.
Nel pentamestre cinque prove scritte (inclusa la simulazione della III prova d’esame) e almeno una
interrogazione. Per gli alunni con D.F. del trimestre è stata somministrata un ulteriore prova scritta.
Il Docente
prof. Danilo Trivisonno
21
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
FISICA e LABORATORIO
1.
prof. Danilo Trivisonno
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La maggior parte della classe mostra un livello sufficiente di comprensione dei fenomeni fisici studiati e delle
leggi che li governano e, in qualche caso, un discreto interesse per la disciplina e per le attività di laboratorio.
Il livello in termini di acquisizione dei contenuti e di abilità nell’affrontare situazioni problematiche risulta invece
poco omogeneo e selettivo. . Le competenze si limitano, in generale, alla riproduzione meccanica e non
sempre sufficientemente critica delle leggi o dei procedimenti risolutivi utilizzati in semplici situazioni; in
situazioni più complesse riescono a procedere solo se guidati. Alcuni studenti mostrano anche incertezze
nell’esposizione e nell’uso della terminologia corretta e appropriata. . Pochi alunni hanno ottenuto risultati
discreti o buoni.
Competenze previste
Abilità dello studente
Conoscenze
Conoscenze
Sapere:
UD1: ELETTROSTATICA, CAMPO ELETTRICO
- rappresentare graficamente e calcolare il campo - Elettrificazione dei corpi, carica elettrica,
generato da una carica puntiforme
conduttori e isolanti
- individuare il campo elettrico in un punto a partire - Principi di conservazione e della
dalle linee di forza
quantizzazione della carica elettrica
Applicare il concetto di
forza e di campo per
studiare fenomeni
elettrostatici
Utilizzare il teorema di
Gauss in particolari
situazioni
- utilizzare adeguatamente la rappresentazione
vettoriale per risolvere problemi elementari
sull’interazione tra cariche puntiformi
- risolvere semplici problemi di statica o dinamica
relativamente a una carica puntiforme immersa
in un campo elettrico
- calcolare il flusso del campo elettrico che
attraversa una superficie piana
- utilizzare il teorema di Gauss per determinare il
campo elettrico di distribuzioni di cariche
uniformi con particolari simmetrie
Sapere:
Analizzare le interazioni
elettrostatiche dal punto di
vista energetico
Valutare la capacità
elettrica di sistemi di
condensatori
- Legge di Coulomb, principio di
sovrapposizione
- Campo elettrico, linee di forza del campo
elettrico
- Fusso di un campo, teorema di Gauss,
equivalenza tra teorema di Gauss e legge
di Coulomb
- Campi elettrici generate da particolari
distribuzioni di cariche elettriche: guscio
sferico, filo infinito, lamina sottile
indefinitamente estesa singola e doppia,
all’interno e in prossimità di un conduttore
UD2: POTENZIALE ELETTRICO, CONDENSATORI
- Saper calcolare il potenziale elettrico in un punto - Relazione tra forze conservative e
dato un numero discreto di cariche puntiformi o
energia potenziale, conservatività del
un campo elettrico uniforme
campo elettrico, energia potenziale di un
sistema di due o più cariche elettriche
- Individuare le superfici equipotenziali in
presenza di una carica puntiforme o di un campo - Definizione di potenziale elettrico,
elettrico uniforme
potenziale elettrico generato da una o più
cariche discrete
- calcolare il lavoro compiuto da/su una carica in
presenza di un campo elettrico
- Relazione tra campo e potenziale elettrici,
potenziale in un campo elettrico uniforme,
- calcolare la capacità elettrica di una sfera
superfici equipotenziali, equilibrio
conduttrice e di un condensatore piano, con
elettrostatico
dielettrici diversi
- Capacità elettrica e condensatori,
- esprimere l’energia immagazzinata in un
condensatori a facce piane e parallele,
condensatore piano, valutando le variazioni che
dielettrici, energia immagazzinata in un
si ottengono con l’inserimenti di diversi dielettrici
condensatore
- risolvere problemi relativi a semplici collegamenti - Collegamenti serie/parallelo di
tra condensatori
condensatori
- descrivere, almeno qualitativamente, il
funzionamento dell’esperimento per la
22
- Misura del rapporto e/m per un elettrone
determinazione del rapporto e/m dell’elettrone
(esperimento di Thomson)
- La circuitazione del campo elettrico
Sapere:
UD3: CORRENTE ELETTRICA
- dimensionare una resistenza in funzione della
caduta di tensione, della corrente, della potenza
desiderata
- Definizione di corrente elettrica
- calcolare la resistenza di un filo conduttore in
funzione della geometria e della temperatura
- Le leggi di Ohm, resistenza e resistività
- operare misure di tensione e corrente, con il
corretto inserimento degli strumenti, in un
circuito elettrico
Analizzare semplici circuiti
in corrente continua
- determinare la resistenza equivalente di circuiti
con collegamenti serie e parallelo
- risolvere semplici circuiti mediante le leggi di
Kirchhoff
- rappresentare l’andamento temporale della
carica, corrente e tensione ai capi di un
condensatore in un circuito RC
- Il generatore ideale di tensione continua
- Energia elettrica, effetto Joule, potenza
elettrica
- Collegamenti serie/parallelo di resistenze,
circuiti con resistenze, partitori di tensione
e corrente
- Strumenti di misura, amperometro e
voltmetro, inserimento in un circuito
- Generatori reali, forza elettromotrice e
resistenza interna dei generatori
- Le leggi Kirchhoff
- Circuiti RC, funzioni q(t), i(t) e V(t) nella
carica e scarica di un condensatore in un
circuito RC
Sapere:
UD4: CAMPO MAGNETICO
- determinare il vettore forza esercitata su una
carica in movimento in presenza di un campo
elettrico e magnetico
- Fenomeni magnetici, il campo magnetico
terrestre
- Campo magnetico, il vettore induzione
- analizzare il moto di una carica in presenza di un
magnetica
campo magnetico uniforme, e di campi elettrico
- La forza di Lorentz, moto di una carica in
e magnetico incrociati
un campo magnetico uniforme
- descrivere, almeno qualitativamente, il
- Campi elettrico e magnetico incrociati,
procedimento per la determinazione del segno
effetto Hall (determinazione del segno dei
dei portatori di carica nei conduttori
portatori di carica in un conduttore)
Studiare gli effetti di campi - determinare la forza generata da un campo
magnetici statici su cariche
magnetico su un filo e il momento su una spira,
e su correnti elettriche
percorsi da corrente
Analizzare la generazione
- individuare e calcolare il campo magnetico
di campi magnetostatici
generato da fili, da spire percorsi da correnti
- utilizzare la legge di Ampère per determinare il
campo magnetico all’interno di un solenoide
ideale
- descrivere qualitativamente le proprietà
magnetiche dei materiali
- Forza magnetica esercitata su un filo e
momento esercitato su una spira percorsi
da corrente, momento torcente su una o n
spire, il motore elettrico
- Campo magnetico generato da un filo
percorso da corrente, legge di BiotSavart, forze magnetiche tra due fili
percorsi da correnti
- Campi magnetici generati da spire e
solenoidi
- La circuitazione del campo magnetico,
legge di Ampère, il teorema di Gauss per
il campo magnetico
- I materiali diamagnetici, paramagnetici,
ferromagnetici. Il ciclo di isteresi.
Analizzare la relazione tra
variazioni del flusso di
campo magnetico e campo
elettrico indotto
Sapere:
UD5: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
- descrivere alcuni procedimenti sperimentali che
evidenzino le caratteristiche del fenomeno di
induzione elettromagnetica
- Evidenze e osservazioni sperimentali sul
fenomeno dell’induzione elettromagnetica
- utilizzare le leggi di Faraday e di Lenz per
determinare la f.e.m. indotta in situazioni
- Flusso di un campo magnetico, legge di
induzione di Faraday-Neuman, legge di
Lenz
- Il fenomeno di autoinduzione, induttanza
23
semplici
- descrivere il fenomeno dell’autoinduzione e
calcolare la f.e.m. autoindotta
e induttori, energia immagazzinata in un
induttore
- Circuiti RL alimentati in tensione
continua, funzione i(t)
- rappresentare la funzione i(t) in un circuito RL e
- L’alternatore, andamento della f.e.m.
calcolare l’energia immagazzinata in un induttore
indotta in funzione del tempo
- esporre le analogie tra un oscillatore armonico e
un circuito LC alimentato in corrente alternata
- Circuiti in corrente alternata (cenni)
- Mutua induzione, il trasformatore ideale
- ricavare le caratteristiche di un trasformatore o
dimensionarlo secondo le richieste
Sapere:
- cogliere l’interdipendenza tra i campi elettrico e
magnetico insita nelle equazioni di Maxwell
Analizzare in un quadro
unitario le interazioni tra i
campi elettrico e magnetico
- Esporre, almeno qualitativamente, le
caratteristiche della propagazione delle onde
elettromagnetiche
- valutare l’energia trasportata da un onda
Descrivere le
elettromagnetica (intensità, densità di energia)
caratteristiche salienti delle
onde elettromagnetiche
- esporre le caratteristiche salienti delle diverse
regioni dello spettro elettromagnetico ed al loro
utilizzo tecnologico
UD6: EQUAZIONI DI MAXWELL, ONDE
ELETTROMAGNETICHE
- Richiami sulla circuitazione dei campi
elettrici e magnetici stazionari,
conservatività dei campi
- La corrente di spostamento, legge di
Ampère-Maxwell, le quattro equazioni di
Maxwell
- Le equazioni di Maxwell nel vuoto, la
velocità della luce, alcune caratteristiche
della propagazione delle onde
elettromagnetiche (velocità, intensità e
densità di energia)
- descrivere il fenomeno della polarizzazione delle - Lo spettro elettromagnetico
onde elettromagnetiche
- La polarizzazione delle onde e.m. (cenni)
Conoscere i postulati della
teoria della relatività
ristretta
Sapere:
UD7: RELATIVITÀ RISTRETTA
- distinguere tra sistemi di riferimento inerziali e
non
- Sistemi di riferimento inerziali,
esperimento di Michelson – Morley
- calcolare dilatazioni di tempi e contrazioni di
lunghezze, lo spostamento della lunghezza
d’onda per effetto Doppler relativistico
- I postulati di Einstein, la simultaneità
- risolvere semplici problemi utilizzando
l’equivalenza massa-energia e quantità di moto
relativistiche
- La dilatazione dei tempi e la contrazione
delle lunghezze, il fattore di Lorentz
- Invarianza dell’intervallo spazio-tempo, le
trasformazioni di Lorentz
- L’effetto Doppler relativistico
- Equivalenza massa-energia, quantità di
moto e energie relativistiche per particelle
dotate di massa o con massa nulla
Sapere:
UD8: CRISI DELLA FISICA CLASSICA
- illustrare le difficoltà incontrate dalla fisica
classica nella descrizione dello spettro di
emissione di un corpo nero e la risoluzione del
problema avanzata da Planck
- Il problema del corpo nero, ipotesi di
Planck, legge di spostamento di Wien
Descrivere e analizzare
alcune evidenze
sperimentali che portarono, - descrivere l’apparato sperimentale e le
caratteristiche dell’effetto fotoelettrico,
nella prima parte del ‘900,
l’introduzione del quanto di luce proposta da
all’introduzione dei principi
fondamentali della fisica
Einstein
quantistica
- calcolare la lunghezza d’onda associata a
particelle in moto non relativistico
- risolvere semplici problemi sull’effetto
fotoelettrico e sull’effetto Compton
24
- L’effetto fotoelettrico e il fotone di
Einstein, l’effetto Compton
- Evidenze sperimentali delle proprietà
ondulatorie della materia (Davisson e
altre)
- Ipotesi di De Broglie, dualismo onda –
particella
- Il principio di indeterminazione di
Heisenberg
2.
CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE e tempi di realizzazione
Modulo 1
−
−
−
−
−
−
Il campo elettrico
(17 ore – settembre, ottobre)
Elettrizzazione dei corpi, la carica elettrica
La legge di Coulomb. La teoria dell’azione a distanza e la teoria del campo.
La definizione di vettore campo elettrico, linee di forza
La definizione di flusso e il teorema di Gauss.
Il campo elettrico generato da alcune distribuzioni continue di carica
Moto di una carica in un campo elettrico uniforme
Modulo 2
−
−
−
−
−
−
Il potenziale elettrico
(12 ore – ottobre, novembre)
L’energia potenziale di un campo elettrico, definizione di potenziale, superfici equipotenziali
Relazione tra campo elettrico e potenziale
Capacità e condensatori, condensatore a facce piane e parallele, dielettrici
Collegamenti serie / parallelo di condensatori
Energia accumulata in un condensatore, densità di energia
Esperimento di Thomson per la misura del rapporto e/m di un elettrone
Modulo 3
−
−
−
−
−
−
−
−
Circuiti in corrente continua
(22 ore – novembre, gennaio)
Corrente e Forza elettromotrice
Leggi di Ohm e resistenza elettrica, resistenza interna di un generatore
Potenza nei circuiti elettrici, effetto Joule
Collegamenti serie / parallelo di resistenze
Misura dell’intensità di corrente e della differenza di potenziale in un circuito elettrico
Il generatore Van der Graff
Le leggi di Kirchoff. Risoluzione di semplici circuiti in corrente continua
Il circuito RC (con dim.)
Modulo 4
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Il campo magnetico
(22 ore – gennaio, marzo)
Campo magnetico, il vettore induzione magnetica
La forza di Lorentz, moto di una carica in un campo magnetico uniforme
Esperimento di Thomson, effetto Hall.
Campi magnetici generato da una conduttore rettilineo, legge di Biot - Savart
Forza magnetica esercitata su un filo e momento esercitato su una spira percorsi da corrente
Campi magnetici generati da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente
Circuitazione del campo magnetico – Legge di Ampère
Il teorema di Gauss per il campo magnetico
Acceleratori di particelle: tandem, ciclotrone
Modulo 5
−
−
−
−
−
−
L’induzione elettromagnetica, le equazioni di Maxwell
(22 ore – marzo, aprile)
Campi elettrici indotti
La legge di induzione di Faraday - Neuman, la legge di Lenz
L’autoinduzione e induttanze, induttori, energia immagazzinata in un induttore
Energia accumulata in una induttanza, densità di energia
La mutua induzione, i trasformatori, l’alternatore
Il circuito RL in corrente continua (con dim.)
Modulo 6
−
−
−
−
−
Le equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche
( 6 ore – aprile, maggio)
La corrente di spostamento, la legge di Ampère – Maxwell
Le equazioni di Maxwell
Propagazione delle onde elettromagnetiche, velocità della luce, spettro elettromagnetico
Energia trasportata da un’onda elettromagnetica, irraggiamento
Polarizzazione delle onde elettromagnetiche (cenni)
Modulo 8
Crisi della Fisica classica
( 12 ore – maggio, giugno)
−
La radiazione del corpo nero e l’ipotesi di Planck: la crisi della fisica classica.
−
(x) L’effetto fotolelettrico: i fotoni di Einstein e i quanti di Planck
−
(x) Effetto Compton
25
−
−
(x)
(x) Cenni di Fisica quantistica: Le proprietà ondulatorie della materia, la dualità onda-corpuscolo
(x) Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Le onde di probabilità
Argomenti in fase di completamento alla data de 15/05/13 o programmati nel mese di maggio.
A partire dal 03/05 è stata dedicata un’ora alla settimana per analizzare testi e risolvere problemi presentati nei
temi degli esami di Stato di anni precedenti (6 ore)
In laboratorio sono state realizzate le seguenti esperienze, in alcuni casi solo dal punto di vista fenomenologico
in altri con analisi dei dati sperimentali:
- Fenomeni elettrostatici
- Generatore Van der Graaf
- Verifica della legge di Ohm
- Realizzazione e misura del dielettrico di un condensatore elettrico
- Scarica di un condensatore in un circuito RC in continua e stima della costante RC
- Fenomeni magnetostatici, il motore elettrico, l’alternatore
- Fenomeni di induzione elettromagnetica
I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati:
- attenzione a garantire progressività negli argomenti;
- equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i tempi a disposizione per lo svolgimento del
programma;
- programmazione del recupero curricolare mediante frequenti esecuzioni di esercizi in classe.
3.
METODI
Per conseguire gli obiettivi e svolgere i programmi indicati, tenendo sempre presente il punto di partenza degli
studenti e le loro acquisizioni pregresse, ho cercato di condurre l’insegnamento per problemi, stimolando gli
alunni a formulare ipotesi di soluzione anche usando l’intuizione e la fantasia, poi ricercando una soluzione
corretta ed infine una formalizzazione del risultato ottenuto. Generalmente si è evidenziato lo sviluppo storico
dell’argomento.
Le lezioni, di tipo frontale anche con l’uso di strumenti multimediali, sono stati sempre seguiti da numerosi
esercizi ed esempi atti a consolidare le nozioni acquisite e a far acquisire una padronanza delle tecniche
risolutive.
Di norma la prima parte di ogni lezione è stata dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate dagli alunni
nella soluzione e, dove necessario, alla correzione dei problemi assegnati per casa e nello studio individuale. E’
stato effettuato un corso di recupero in orario extracurricolare per gli alunni con profitto insufficiente nel
Trimestre.
La classe ha partecipato a diverse attività di approfondimento:
− Incontro con un relatore esterno su: “Cosmologia: Materia oscura e Energia oscura”
− Incontro con un relatore esterno su: “Giocare con gli atomi: metodi di indagine e applicazioni delle
nanotecnologie”
− Uscita didattica con visita guidata ai i Laboratori INFN di Legnaro (Pd). Gli allievi hanno potuto osservare
alcune applicazioni dei principi dell’elettromagnetismo applicati negli acceleratori di particelle, e le
potenzialità di ricerca applicativa con tecniche nucleari, non solo in ambito strettamente fisico, ma anche
in campo sanitario / ambientale.
− Lezioni di approfondimento tenute dai docenti delle due classi quinte dell’indirizzo, in orario extracurricolare su:
Relatività ristretta (3 ore) – Gianna Arzenton
Legge di spostamento di Wien (1,5 ore) – Danilo Trivisonno
4.
MEZZI
Oltre al libro di testo adottato, che consentono una buona articolazione degli argomenti e una vasta scelta di
esercizi e problemi, sono stati forniti appunti e sintesi di alcuni argomenti, allegati al registro elettronico. Il testo
adottato è:
Fisica - Elettromagnetismo, Fisica Moderna – vol.3 ed.Zanichelli
− J.D.Cutnell, K.W.Johnson
Inoltre sono state realizzate simulazioni di fenomeni fisici con l’utilizzo di “applet” (software) visualizzati sulla
LIM
26
5.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’ordinamento del corso scientifico – tecnologico prevede per la disciplina la valutazione scritta, orale e pratica.
I criteri di valutazione stimano il livello di preparazione in merito a:
- conoscenza e corretta esposizione dei contenuti teorici
- comprensione dei contenuti e uso della simbologia, di rappresentazioni grafiche e del lessico appropriati
- utilizzo logico e corretto delle procedure risolutive apprese
- capacità di analisi e sintesi di situazioni problematiche e di valutazione critica degli strumenti risolutivi
applicabili
La valutazione delle prove scritte è sommativa e in proporzione lineare con il punteggio grezzo realizzato. I
criteri di valutazione delle prove, sia orali che scritte, sono descritti dalla griglia di valutazione adottata da
Dipartimento di Matematica e Fisica, che fissa anche il livello di sufficienza.
Nell’arco dell’anno scolastico sono state svolte sei scritte (inclusa la simulazione della II prova d’esame), tre
verifiche di laboratorio per la valutazione pratica e almeno due interrogazioni.
Per gli alunni con D.F. del trimestre è stata somministrata un ulteriore prova scritta.
Il Docente
prof. Danilo Trivisonno
27
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI
prof. Alessandro Peroni
La classe risulta composta da 17 alunni; pur con una fisionomia non omogenea per quanto riguarda le abilità di
base proprie della disciplina, essa risulta abbastanza compatta così che nel gruppo-classe si è creato un clima
di solidarietà e di rispetto reciproco.
Per quanto riguarda l'insegnamento della disciplina Informatica e Sistemi Automatici negli ultimi 3 anni si sono
succeduti 3 diversi insegnanti.
Nel mese di Settembre 2013 ho valutato la preparazione generale dei ragazzi riscontrando carenze soprattutto
nel metodo di studio.
Comportamento
-Il rispetto delle consegne è stato nel complesso sufficiente.
-La correttezza degli atteggiamenti nelle prove scritte e nelle prove orali è stata globalmente soddisfacente.
-I rapporti con l’insegnante sono stati corretti anche se spesso poco costruttivi.
-I rapporti tra compagni sono stati corretti.
Attenzione – Partecipazione
Partecipazione
Rispetto alla situazione di partenza:
-Eccezion fatta per un gruppo di 4-5 studenti, la classe ha spesso mantenuto un atteggiamento passivo: minimi
gli interventi durante le lezioni e le richieste di approfondimento.
- Si è invece evidenziata una buona capacità di prendere appunti ed un livello di attenzione soddisfacente.
Obiettivi
Nel complesso gli obiettivi sono stati parzialmente raggiunti.
Per circa 10 studenti il livello di preparazione è da considerarsi soddisfacente; per i restanti 7 permangono
lacune dovute in gran parte ad uno studio non sempre costante.
Contenuti
Rispetto alla programmazione di inizio anno scolastico, il programma è stato leggermente modificato al fine di:
1. colmare lacune in particolare riguardanti il programma di III (paradigmi di programmazione, algoritmi,
problem
solving);
2. fornire agli studenti una panoramica il più ampia possibile dei vari settori dell'Informatica affrontando
argomenti attuali utili per il prosieguo della carriera universitaria e/o lavorativa.
Alla Teoria delle code è stata preferita una più ampia trattazione della Programmazione Orientata agli Oggetti e
della teoria delle Basi di Dati.
Metodo di Lavoro e sussidi
Per tutto l'anno scolastico ho fornito alla classe dispense ed esercitazioni tuttora reperibili all'indirizzo
www.fogazzaro.it/ISA.
Dei due testi in adozione è stato utilizzato solamente Il linguaggio JAVA (Guida alla programmazione di base,
M. Bigatti, HOEPLI);
-L'ambiente di sviluppo utilizzato per le esercitazioni di laboratorio in linguaggio JAVA è BlueJ;
-L'applicazione utilizzata per le esercitazioni sulle Basi di Dati è MS Access.
Verifiche
Nel periodo 12 Settembre – 15 Maggio sono state svolte 9 verifiche:
-5 prove scritte (di cui 2 simulazioni di III prova);
-2 prove pratiche (al calcolatore);
-2 prove a risposta multipla.
28
Programma svolto
Contenuti
Linguaggio JAVA: le basi del linguaggio, algoritmi di
ordinamento + laboratorio (BlueJ)
Testo/dispensa - Argomenti
Il linguaggio JAVA (Guida alla programmazione di base,
M. Bigatti, HOEPLI):
Modulo 1 (Elementi di base del linguaggio)
-Struttura di un programma (U.D. 1);
-Identificatori (U.D. 2);
-I tipi primitivi di dato (U.D. 3);
-Operazioni sui dati (U.D. 4);
-Stringhe (U.D. 5);
-Gestione I/O su console (U. D. 6);
-Ambiente di sviluppo (BlueJ);
Modulo 2 (Algoritmi)
-Strutture di controllo in JAVA(U. D. 9);
-Strutture di controllo derivate (U. D. 10);
Modulo 3 (Le classi)
-La programmazione ad oggetti (U.D. 11);
-Package, classi, attributi e metodi (U. D. 12);
-Derivazione ed ereditarietà (U.D. 14).
In aggiunta:
-La classe String:
www.fogazzaro.it/ISA/5AT/ClasseString.pdf
-Uso della documentazione JAVA;
-Scrittura/lettura su/da file.
Complessità computazionale
Tutta la dispensa sulla Complessità computazionale
disponibile all'indirizzo:
www.fogazzaro.it/ISA/5BT/CC.pdf
In particolare:
-Calcolo della complessità computazionale in numero di
passi base;
-Complessità asintotica.
Teoria dei database relazionali + SQL + laboratorio
(MS Access)
Fotocopie fornite dal docente:
-Sistema informatico e sistema informativo;
-Concetto di Schema concettuale, logico, fisico;
-Schema ER, concetto di entità, relazione, attributi;
-Chiave primaria, chiave esterna, integrità referenziale;
a
a
a
-1 , 2 , 3 forma normale ed esercizi di normalizzazione;
-Linguaggio SQL: scrittura di query (SELECT FROM
WHERE) utilizzando:
MIN, MAX, AVG, COUNT, SUM, GROUP BY HAVING,
LIKE, IS NULL, ORDER BY, IN, ALL, ANY, AND, OR,
NOT;
Laboratorio: tabelle, query, maschere, report in MS
Access.
Teoria dell'informazione (Shannon), Teoria dei codici, Quantità di informazione di un messaggio, Entropia di un
Alberi binari e ricorsione, algoritmo di Huffman per la sistema.
compressione dei dati
Teoria dei codici:
www.fogazzaro.it/ISA/5BT/Codici/Intro.pdf
La ricorsione:
www.fogazzaro.it/ISA/4AS/Ricorsione.pdf
Alberi binari di ricerca ed algoritmi ricorsivi
(ricerca/inserimento valori, visita post/pre/in-order:
www.fogazzaro.it/ISA/5BT/Codici/Alberi_binari_08.ppt
Algoritmo di Huffman:
www.nataliavisalli.it/mp3/Huffman.htm
Crittografia: nozioni di base + applicazioni in
Appunti di crittografia:
29
laboratorio
www.fogazzaro.it/ISA/5AT/Crittografia.pdf
-Problema dello scambio delle chiavi;
-Il principio di Kerckhoffs;
-Crittografia antica (Scitala lacedemonica, Cifrario di
Cesare, di Vigenère, di
Vernam);
-Enigma (II guerra mondiale);
-Numeri primi, arimetica modulo n, classi di equivalenza,
funzione e teorema
di Eulero (senza dimostrazione);
-Crittografia moderna (a chiave pubblica)
-Funzioni unidirezionali (hash):
http://web.tiscalinet.it/vincal/funzioni_unidirezionali.htm
-Scambio delle chiavi secondo Diffie, Hellman e Merkle;
-RSA.
Nel dettaglio le pagine: 4-5; 7-8; 15;19; 22-25; 27; 29-38.
Il Docente
prof. Alessandro Peroni
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Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
BIOLOGIA e LABORATORIO
prof.ssa Franca Galvanin
CONOSCENZE
-
-
Aspetti principali legati ai fenomeni evolutivi e fattori che li determinano.
Cenni storici su preevoluzionismo e teorie sull’evoluzione biologica.
Genetica di popolazione.
Modalità e processi di speciazione.
Aspetti fondamentali di un ecosistema :componenti, valenza ecologica, relazioni, flusso di
energia, dinamica di popolazione, cicli della materia.
Biodiversità.
ABILITA’ E COMPETENZE
-
Interpretare il fenomeno evolutivo e spiegare il ruolo dei fattori evolutivi.
Descrivere la struttura di un ecosistema, sia nelle sue componenti abiotiche, sia in quelle
biotiche.
Riconoscere i fattori che regolano la dinamica di popolazioni.
Utilizzare in modo appropriato lessico e simbologia specifica.
Essere in grado di analizzare, sintetizzare e di correlare le conoscenze specifiche.
Essere in grado di rielaborare, applicare e utilizzare le conoscenze in ambito pluridisciplinare.
Comunicare in maniera efficace e personale le conoscenze acquisite e i dati sotto forma di
espressione scritta, orale e grafica.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.d.
Contenuti
Ore
1
Storia del pensiero evolutivo
Fissisti / Creazionisti – Evoluzionisti.
La teoria evolutiva di Lamarck.
La teoria evolutiva di Darwin.
Prove dell’evoluzione (fossili, biogeografia, anatomia comparata, embriologia comparata,
biologia molecolare).
5
2
Le basi genetiche dell’evoluzione – Genetica di popolazione
Concetto di popolazione e di specie biologica.
Concetto di pool genico.
Equilibrio di Hardy- Weinberg.
Fattori evolutivi: mutazioni( geniche, cromosomiche, genomiche), flusso genico, deriva
genica, accoppiamenti non casuali, selezione naturale (stabilizzante, direzionale,
divergente).
Concetto di cline.
Superiorità dell’eterozigote (la selezione naturale influisce sulla variabilità, es. anemia
falciforme).
10
3
Origine delle specie
Modelli di speciazione (allopatrica, simpatrica).
Barriere riproduttive tra specie diverse: prezigotiche (isolamento temporale, ambientale,
comportamentale, meccanico, gametico) e postzigotiche ( non vitalità degli ibridi, sterilità
degli ibridi, degenerazione degli ibridi).
La macroevoluzione e la storia della vita: tasso di speciazione, estinzione, radiazione
adattativa.
Teoria gradualista dell’evoluzione e teoria degli equilibri intermittenti.
31
5
4
Introduzione all’ecologia
Campo di indagine dell’ecologia.
L’ecosistema e le sue componenti: fattori abiotici e biotici.
Fattori limitanti e legge del minimo.
Valenza ecologica (specie stenoecie, euriecie).
5
5
Fattori abiotici
Luce: intensità, qualità della luce o lunghezza d’onda, periodo di illuminazione;
temperatura (alcuni adattamenti di piante e animali alle variazioni di temperatura); acqua;
clima; suolo.
Caratteristiche generali dei principali biomi terrestri.
5
6
Dinamica di popolazione
Densità. Modelli di dispersione.
Curve di sopravvivenza.
Modelli di crescita: esponenziale, logistico (equazione e grafico dei due modelli).
Fattori che regolano l’accrescimento di una popolazione (densità dipendenti, densità
indipendenti).
Strategie vitali: selezione r, strategia vitale opportunista; selezione K, strategia vitale
equilibrata.
Istogrammi delle età: strutture per fasce di età.
8
7
Le comunità ecologiche
Livelli trofici di una comunità (produttori, consumatori, decompositori).
Catena alimentare. Rete alimentare.
Relazioni tra gli organismi viventi all’interno di una comunità: competizione (principio
dell’esclusione competitiva, nicchia, habitat), predazione, simbiosi (mutualismo,
commensalismo, amensalismo), parassitismo.
Specie chiave di volta.
Successioni ecologiche.
5
8
Flusso di energia e cicli della materia negli ecosistemi
Flusso di energia.
Produttività primaria lorda e netta.
Grafico a piramide del flusso di energia, della biomassa.
Cicli biogeochimici: ciclo dell’acqua; cicli del carbonio , dell’azoto, del fosforo.
Alterazioni dei cicli biogeochimici dovute alle attività umane: Inquinamento dell’atmosfera
(principali inquinanti, fonti ed effetti), inquinamento delle acque.
8
9
Biodiversità
I diversi livelli di biodiversità.
L’importanza della biodiversità.
Fattori che minacciano la biodiversità.
Strategie di conservazione.
2
Il livello degli obiettivi raggiunto è discreto/buono per una parte della classe, sufficiente per gli altri.
Il docente
prof.ssa Franca Galvanin
32
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
CHIMICA e LABORATORIO
prof.ssa Franca Galvanin
CONOSCENZE
-
Acidi e basi: definizioni, pH, Ka, Kb, idrolisi di sali, sistemi tampone, reazioni di neutralizzazione.
Proprietà dell’atomo di carbonio (chimica organica generale).
Struttura, classificazione, denominazione, proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei derivati più
rappresentativi.
Struttura, nomenclatura, principali caratteristiche di alcuni composti ossigenati e azotati.
ABILITA’
ABILITA’ E COMPETENZE
- Saper definire/riconoscere acidi e basi secondo le teorie di Arrhenius, di Bronsted-Lowry e di Lewis.
- Sapere il significato di pH di una soluzione e utilizzarlo in pratica.
- Saper riconoscere le proprietà acide, basiche o neutre dei sali.
- Interpretare l’espressione e il valore della costante di dissociazione di acidi e di basi.
- Preparare soluzioni a titolo noto.
- Correlare nome, formula, caratteristiche fisiche e proprietà chimiche degli idrocarburi e delle principali classi
di derivati.
- Impostare l’equazione di alcune importanti reazioni di composti organici.
- Comunicare in maniera organica ed efficace le conoscenze acquisite e i dati sperimentali attraverso forme di
espressione scritte, orali e grafiche.
CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.d.
Contenuti
Ore
1
Acidi e basi
Teoria di Arrhenius, teoria di Bronsted-Lowry, teoria di Lewis.
Autoionizzazione dell’acqua.
Misura dell’acidità di una soluzione acquosa: il pH.
Determinazione sperimentale del pH (indicatori).
Forza degli acidi e delle basi (Ka, Kb).
Calcolo del pH di acidi e basi forti.
Idrolisi: interazione tra sali e acqua (aspetti qualitativi).
I sistemi tampone.
Reazioni di neutralizzazione. Titolazioni acido-base.
14
2
Chimica organica: parte generale
Proprietà dell’atomo di carbonio.
3
Ibridazione sp e struttura tetraedrica del metano e dell’etano.
2
Ibridazione sp e struttura planare dell’etilene.
Ibridazione sp e struttura lineare dell’acetilene o etino.
La delocalizzazione elettronica: effetto induttivo e risonanza (esempio: struttura del
benzene).
Isomeria di struttura (di catena, di posizione, di gruppo funzionale).
Stereoisomeria (isomeria geometrica o cis-trans, isomeria ottica o enantiomeria,
diastereoisomeria).
Meccanismi di reazione dei composti organici: rottura eterolitica o polare; rottura omolitica o
radicalica; reattivi elettrofili, reattivi nucleofili.
Principali classi di reazioni organiche: reazioni di addizione, reazione di eliminazione,
reazioni di sostituzione, reazioni di riarrangiamento.
14
33
Idrocarburi alifatici
Classificazione dei composti organici (principali gruppi funzionali).
Classificazione degli idrocarburi.
caratteristiche generali, nomenclatura; i radicali alchilici.
Principali reazioni: combustione, alogenazione (sostituzione radicalica) e
cracking.
Alcheni: caratteristiche generali, nomenclatura.
Principali reazioni: idrogenazione;
addizione elettrofila spontanea (regola di Markovinkov):
addizione di un idracido, addizione di acqua, alogenazione;
polimerizzazione.
I polimeri.
Alchini:
caratteristiche generali , nomenclatura.
Principali reazioni: reazioni di addizione elettrofila ( idrogenazione,
addizione di bromo e cloro, addizione di acidi alogenidrici, addizione di acqua).
Alcani:
3
18
Areni
Caratteristiche generali; nomenclatura degli areni e dei derivati aromatici.
4
5
IL benzene: struttura dell’anello benzenico e stabilità dell’anello aromatico.
Proprietà fisiche e chimiche degli areni.
Reazioni degli areni: reazione di sostituzione elettrofila sull’anello aromatico (alogenazione).
Il petrolio:
formazione, distillazione, cracking, e reforming.
5
1
Composti organici con gruppi funzionali ossigenati
Alcoli: nomenclatura e caratteristiche generali (in particolare struttura e proprietà
6
del gruppo funzionale).
Reazioni in cui gli alcoli si comportano come acidi: formazione di esteri
( esterificazione e saponificazione);
Reazioni in cui gli alcoli si comportano come basi: reazioni con gli acidi
alogenidrici.
4
Acidi carbossilici: nomenclatura, caratteristiche generali ( in particolare struttura
e proprietà del gruppo funzionale).
Reazioni: formazione di sali.
7
Composti organici azotati
1
Amminoacidi: generalità, formazione di peptidi.
Il livello degli obiettivi raggiunto è discreto/buono per una parte della classe, sufficiente per gli altri.
Il Docente
prof.ssa Franca Galvanin
34
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
SCIENZE DELLA TERRA
prof.ssa Franca Galvanin
CONOSCENZE
-
Sistema solare.
Generalità sul pianeta Terra e sui principali moti.
Atmosfera (composizione, struttura, dinamica).
Bilancio termico della terra.
Circolazione generale dell’atmosfera.
Umidità dell’aria e precipitazioni.
Clima: elementi, fattori, classificazione generale, il suolo.
ABILITA’ E COMPETENZE
-
Riconoscere le principali caratteristiche astronomiche del Pianeta Terra.
Descrivere i fondamentali flussi di energia che attraversano il sistema Terra.
Descrivere i principali fenomeni atmosferici.
Descrivere gli elementi e i principali fattori climatici
Descrivere le principali caratteristiche del suolo, i fattori pedogenetici.
Utilizzare in modo appropriato lessico e terminologia specifici.
Essere in grado di rielaborare, applicare, utilizzare le conoscenze in ambito disciplinare e pluridisciplinare.
Comunicare in maniera efficace e personale le conoscenze acquisite e i dati sotto forme di espressione
scritta, orale e grafica.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.d.
Contenuti
Ore
1
Il Sistema solare
I corpi del Sistema solare.
La stella Sole: struttura e attività solare.
Le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale.
Pianeti di tipo terrestre e pianeti di tipo gioviano a confronto.
Origine del Sistema Solare: considerazioni generali.
10
2
Il pianeta
pianeta Terra
La forma della terra e le dimensioni della Terra.
Il reticolato geografico. Le coordinate geografiche e loro determinazione;
Il moto di rotazione della Terra: prove e conseguenze
Il moto di rivoluzione: prove e conseguenze.
Misure del tempo: giorno solare e giorno sidereo; anno tropico e anno sidereo. fusi orari.
I moti millenari: considerazioni generali.
L’orientamento: i riferimenti per orientarsi; le coordinate polari.
14
3
L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici
Importanza dell’atmosfera.
Composizione e struttura dell’atmosfera: suddivisione dell’atmosfera in base alla sua
composizione e in base alle variazioni della temperatura.
Origine ed evoluzione dell’atmosfera terrestre (considerazioni generali).
La radiazione solare e il bilancio termico del sistema terra.
Temperatura dell’aria: principali fattori geografici, rappresentazione delle diversità termiche.
Pressione atmosferica: fattori geografici e fattori meteorologici, celle cicloniche ed
anticicloniche.
I venti: origine e principali caratteristiche.
Venti locali, periodici, a ritmo diurno: le brezze; venti regionali, a ritmo stagionale: i monsoni.
La circolazione generale dell’atmosfera: nella bassa troposfera e nell’alta troposfera.
Le cause dinamiche della circolazione atmosferica.
12
35
L’umidità dell’aria e le precipitazioni: concetto di umidità assoluta e di umidità relativa,
formazione di nubi e precipitazioni.
Tempo atmosferico e clima: due concetti a confronto.
Perturbazioni cicloniche: considerazioni generali.
4
Il clima
Elementi e fattori del clima.
Il suolo: composizione, principali caratteristiche, fattori pedogenici.
La degradazione meteorica: principali processi fisici e chimici.
I cinque gruppi climatici fondamentali (considerazioni generali).
4
La classe ha sempre mantenuto un atteggiamento corretto e disponibile.
Il livello degli obiettivi raggiunto è discreto (buono in alcuni casi) per una parte della classe, sufficiente per gli
altri.
METODOLOGIE Lezioni frontali; semplici esperienze svolte in laboratorio.
Alcuni argomenti sono stati trattati in maniera interdisciplinare in Scienze della Terra, in Biologia e in Chimica.
PROGETTO AMBIENTE: è un progetto biennale che gli alunni hanno iniziato in quarta, esaminando vari
aspetti dell’inquinamento delle acque e completato quest’anno, prendendo in considerazione alcuni aspetti
sulla produzione di energia da biomasse (materiale organico di varia origine, agricola e agro-industriale). Per
la quinta, le finalità del progetto sono state: - Studio del processo di degradazione anaerobico della sostanza
organica putrescibile. - Identificazione e analisi dei parametri biotici e abiotici che influenzano il processo di
biometanazione.- Preparazione di un reattore anaerobico in scala per l’identificazione del potenziale di
biometanazione. - Analisi preliminare dei substrati e dell’inoculo.
Le attività di recupero sono state svolte in orario curricolare.
TIPOLOGIE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Verifiche orali. Verifiche scritte con domande aperte, esercizi di applicazione.
Relazioni. Simulazioni di terza prova.
La valutazione è stata data sia in decimi, sia in quindicesimi, secondo la griglia allegata.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione tiene conto dei livelli di conoscenza degli argomenti, della loro esposizione e della capacità di
utilizzare un linguaggio appropriato; della capacità di rielaborazione dei contenuti , della capacità di analisi e di
sintesi.
Per il livello di sufficienza gli alunni devono dimostrare: conoscenza essenziale degli argomenti e loro
esposizione in forma chiara, utilizzando un linguaggio appropriato; devono operare, anche se guidati,
collegamenti essenziali.
MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo:
Lupia Palmieri, M. Parotto –Il Globo Terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli Quinta ed.
A. Post Baracchi , A. Tagliabue –Chimica- progetto modulare, Zanichelli.
Sadava, Craig Heller, Gordon Orians,Purves,Hillis – Biologia, la scienza della vita – multimediale.
Appunti forniti dall’insegnante.
Il Docente
prof.ssa Franca Galvanin
36
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
EDUCAZIONE FISICA
prof.ssa Daniele Panarotto
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di
CONOSCENZE
Il livello di acquisizione delle conoscenze nel complesso è buono; una maggioranza della classe è in grado di
rielaborazione autonoma e personale degli esercizi a corpo libero, con attrezzi, a carico naturale, di
coordinazione generale, intersegmentaria, di controllo dell’equilibrio e potenziamento muscolare.
La partecipazione e le dinamiche relazionali sono state adeguate e di buon livello.
COMPETENZE e ABILITA’
Si è sviluppata la competenza motoria ed espressiva a livello intermedio sul piano :
-
della comprensione delle consegne motorie formulate dall’insegnante,
della realizzazione di gesti motori per il condizionamento fisico e la coordinazione generale,
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale di conoscenze scientifiche relative alla
parte teorica e pratica della disciplina.
acquisizione di una sana cultura sportiva nel rispetto dei compagni e delle regole.
la classe ha evidenziato nel complesso un ricco bagaglio motorio, buona economia del gesto tecnico.
CONTENUTI:
CONTENUTI
1.Esercitazioni di corsa continua per sollecitare la capacità aerobica su alcune distanze (1000m – 2000m)
con test cronometrati.
Leger test, endurance test.
Giochi dinamici e sportivi.
2. Esercitazioni di mobilità attiva e passiva, stretching.
3. Rielaborazione degli schemi motori affinando e integrando quelli acquisiti negli anni precedenti.
4. Richiamo dei principali giochi di squadra le cui tecniche sono state apprese negli anni scolastici precedenti : Pallavolo, Pallamano, Calcetto, Pallacanestro.
Tornei a squadre con composizione a numero e capacità variabile.
5. Esercizi di coordinazione a coppie con funicella singola e doppia.
6. Esercitazioni per potenziare addominali, arti superiori, arti inferiori a corpo libero.
7. Test di rapidità arti inferiori con funicella e corsa veloce su diverse distanze.
37
8. Atletica leggera: salto in alto, getto del peso, corsa veloce.
9. Progetto “Il dono è vita” presentato da relatori rappresentanti le principali associazioni
donazione organi, midollo e sangue del vicentino e un medico rianimatore dell’Ospedale
Civile cittadino.
10. Lezioni a carattere teorico con i seguenti argomenti:
- apparato cardiocircolatorio : il cuore, struttura e funzione.
- apparato respiratorio : gli organi della respirazione, struttura e funzione dei polmoni.
- le capacità condizionali
condizionali e coordinative : capacità condizionali,
speciali, giochi pratici in palestra.
capacità coordinative generali e
- teoria e metodologia dell’allenamento : definizione di allenamento, sindrome generale di adattamento,
supercompensazione, principi fondamentali dell’allenamento, cenni sul carico di lavoro, la
programmazione dell’allenamento.
Tempi:
E’ impossibile definire una successione cronologica del lavoro perché i contenuti si sono intersecati nella loro
esplicazione durante tutto il corso dell’anno.
Si può genericamente affermare che nella prima fase dell’anno il lavoro interveniva prevalentemente sulle
capacità condizionali, nel secondo periodo si è lavorato più sulle capacità coordinative e razionali deduttive.
Lezioni teoriche in aula.
Materiali didattici:
Attrezzature delle palestre scolastiche, spazi all’aperto per le corse di resistenza e corsa veloce.
Metodi:
Si è prestata attenzione alle carenze e squilibri morfo-funzionali adattando e dosando carichi e intensità di
lavoro.
Si è inserito il lavoro differenziato adattando e modificando le proposte in base alle capacità e ai gradimenti
degli alunni.
Si è usato il metodo globale e analitico.
Nel processo di apprendimento si è proceduto per gradi partendo da situazioni semplici e aumentando
gradualmente le difficoltà.
Verifiche:
A seconda dell’attività motoria analizzata e degli obiettivi da perseguire, l’osservazione è stata accompagnata
da rilevazioni di dati oggettivi valutati secondo griglie stabilite per unità didattica e concordate in sede di
dipartimento.
E’ stata eseguita una simulazione di terza prova sugli argomenti scientifici trattati.
Il Docente
prof. Daniele Panarotto/
prof. Piero Centofante
38
Allegato A
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
RELIGIONE
prof. Annalinda Zigiotto
1) OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ:
Lo svolgimento del programma di lavoro ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
MODULO 1: ETICA E VALORI
VALORI DEL CRISTIANESIMO
La società attuale tra lavoro e consumo
Etica cristiana ed economia
Mettersi a servizio
MODULO 2: ETICA DELLE RELAZIONI
Famiglia e matrimonio
MODULO 3: CHIESA E SFIDE CONTEMPORANEE
La Chiesa nel ‘900 tra luci ed ombre
COMPETENZE
- Individua, sul piano etico religioso, le potenzialità e rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale,
alla globalizzazione, e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.
- Sa approfondire le problematiche relative alla vita di coppia (etero e omosessuale) e alla famiglia anche alla
luce della visione cristiana del matrimonio.
- Sa confrontarsi con gli aspetti più significativi nel rapporto Chiesa-mondo contemporaneo, con i nuovi scenari
religiosi, con la globalizzazione e migrazione dei popoli.
- Sa confrontarsi in modo aperto e responsabile con le problematiche religiose ed essere sempre più
protagonista nella ricerca di una identità personale
CAPACITÀ
- Sa gestire con consapevolezza le problematiche dell’economia, della vita sociale e della vita di coppia, in
un’ottica di scelte responsabili.
- Sa compiere scelte adulte, responsabili e consapevoli anche nel campo della propria fede personale.
2) CONTENUTI DICIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:
MODULO 1 - ETICA E VALORI DEL CRISTIANESIMO (ore 18)
Apprendim
Unità di Apprendi
mento 1: La società attuale tra lavoro e consumo
Il mondo del lavoro, degli affari e della politica: si può ancora parlare di etica sociale.
La dottrina sociale della Chiesa dalla “Rerum Novarum” ai nostri giorni.
La responsabilità degli adulti nei confronti delle giovani generazioni
Apprendim
Unità di Apprendi
mento 2: Etica cristiana ed economia
Distribuzione della ricchezza tra paesi poveri e ricchi
Lo sviluppo sostenibile.
Le nuove immigrazioni
Apprendim
Unità di Apprendi
mento 3: Mettersi a servizio
La politica.
Il volontariato.
L’impegno per la pace.
Persone che hanno cambiato il mondo
39
MODULO 2 – ETICA DELLE RELAZIONI (ore 10)
Apprendim
Famiglia
Unità di Apprendi
mento 4: Fami
glia e matrimonio
Le relazioni di coppia
Matrimonio e famiglia oggi: evoluzione di modelli e mutamenti interni.
Matrimonio civile e matrimonio religioso.
Significati del matrimonio cristiano.
MODULO 3 – CHIESA E SFIDE CONTEMPORANEE (ore 8)
Apprendim
Unità di Apprendi
mento 5: La Chiesa nel ‘900 tra luci ed ombre
Chiesa e ideologie.
I totalitarismi nell’Europa dell’Est:
La Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.
Apprendim
Unità di Apprendi
mento 6: Una fede adulta
Il contesto contemporaneo: ateismo, secolarizzazione, relativismo.
Le nuove frontiere del dialogo interreligioso. Giovanni Paolo II. Benedetto XVI. Francesco
3) METODI
•
Un’attenzione particolare è stata rivolta a favorire il coinvolgimento degli studenti e il dialogo in vista di un
confronto costruttivo fra opinioni diverse.
•
Per quanto concerne le metodologie di coinvolgimento pedagogico, si è cercato di volta in volta di
combinare più sistemi comunicativi adattandoli alle diverse situazioni didattiche.
4) STRUMENTI UTILIZZATI, TESTO UTILIZZATO, ATTIVITA’ DI LABORATORIO
LABORATORIO
•
Libro di testo in adozione nell’Istituto:
S. BOCCHINI, Le Religioni presentate ai miei alunni, Per una educazione al dialogo interreligioso - EDB
2012
•
Brani tratti da studi e riviste specializzate che offrano un taglio antropologico, teologico e storico
•
Articoli di cultura generale e di attualità tratti da quotidiani e periodici nazionali e locali
•
Siti Internet
•
Materiale audiovisivo e multimediale
5) CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
Tenuto conto che l’IRC esprime una valutazione relativa all’ “interesse con il quale l’alunno segue
l’insegnamento e al profitto che ne ritrae” (DLgs 297/94, art. 309, c. 4), gli studenti, anche in riferimento al
credito scolastico del triennio, sono stati valutati secondo la seguente griglia di valutazione:
• OTTIMO L'alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse e
impegno lodevoli, E' ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed efficace. Molto
disponibile al dialogo culturale ed educativo.
• DISTINTO L'alunno offre il proprio contributo con costanza in tutte le attività, si applica con serietà,
interviene spontaneamente e con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E' disponibile al confronto
critico e al dialogo culturale ed educativo.
• BUONO L'alunno è abbastanza responsabile e corretto, complessivamente impegnato nelle attività; è
partecipe e disponibile all'attività didattica e al dialogo culturale ed educativo.
• SUFFICIENTE L'alunno presenta un interesse selettivo nei confronti degli argomenti proposti; partecipa,
anche se non attivamente, all'attività didattica in classe. E' disponibile al dialogo culturale ed educativo se
sollecitato.
• NON SUFFICIENTE L'alunno non dimostra alcun interesse nei confronti della materia, né partecipa
all'attività didattica. La partecipazione al dialogo culturale ed educativo è nulla e arreca disturbo al regolare
svolgimento della lezione.
6) CONSIDERAZIONI FINALI: LIVELLO DI PARTECIPAZIONE, GRADO DI PREPARAZIONE:
La classe ha dimostrato un buon interesse per quanto proposto. Si è dimostrata sempre disponibile a mettersi
in gioco nelle tematiche proposte e ha partecipato attivamente, secondo le caratteristiche personali, al dialogo
educativo.
Il grado di preparazione è complessivamente buono.
Il comportamento è sempre stato corretto e collaborativo.
Il Docente
prof.ssa Annalinda Zigiotto
40
Allegato C
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA - TESTI
1ª SIMULAZIONE –28/11/2013
Quesiti tipologia B materie: Inglese, Biologia, Storia, Informatica
Inglese
1. Explain the importance of the Preface to Lyrical Ballads.
2. Compare and contrast the way Wordsworth and Coleridge describe nature in their respective poems I Wandered
Lonely as a Cloud and The Rime of the Ancient Mariner.
3. The Rime of the Ancient Mariner is a frame narrative. Explain what this affirmation means by referring to the
poem’s content.
Biologia
1. Descrivi la deriva genica, come fattore evolutivo.
2. Descrivi in che modo si crea la variabilità genetica all’interno di una popolazione e qual è la sua importanza
dal punto di vista evolutivo.
3. Spiega in che cosa consiste il codice genetico e qual è l’importanza della sua universalità.
Storia
1) Spiega cosa sono le Tesi di Aprile.
2) Individua gli elementi fondamentali dello Stato totalitario fascista.
3) Traccia una breve sintesi della situazione politica della Germania del dopoguerra.
(continua pag. seguente: Informatica)
41
Allegato C
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
1ª SIMULAZIONE –28/11/2013
Quesiti tipologia B materie: Inglese, Biologia, Storia, Informatica
Informatica
1. Calcolare in numero di passi base (#Pb) la complessità del seguente frammento di codice:
Riportare i calcoli nell'apposito spazio bianco.
j=0; j=150;
i=1;
while(i<n+1)
{
for(j=0; j<n; j++)
{
System.out.println(“best SW”);
j--;
}
i=i+1;
}
[
]
#Pb=
2. Dato il seguente frammento di codice, ricavare l'equazione ricorsiva di costo, espanderla ed indicare la complessità
asintotica. Indicare con S(n) il costo incognito dell'algoritmo per un input di dimensione n.
[
int function(int x){
if(x==0) return 1;
else return x*function(x-1);
}
3. Codificare una funzione JAVA calcoli il numero di occorrenze del carattere c nella string S.
42
[
]
]
Allegato C
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
2ª SIMULAZIONE – 21/02/2014
Inglese
Quesiti tipologia B materie: Matematica, Filosofia, Scienze della Terra,
Matematica
2
1) Determinare i valori dei parametri a e b in modo che le curve di equazione f(x) = a – ln (x+b) e g(x) = -x +
3x +2 siano tangenti nel punto P di ascissa x = 2. Scrivere l’equazione della tangente comune.
2) Stabilire se il teorema di Rolle è applicabile alla funzione f(x) = sen x + cos x nell’intervallo I = [0 ; π]. In
2
caso affermativo determinare i punti che verificano il teorema.
3) Un corpo si muove lungo l’asse y secondo la legge oraria y = 5 t 2 e − t con t ≥ 0 ( y in metri, t in secondi).
a) Determinare l’equazione della velocità v(t)
b) Calcolare la velocità nell’istante iniziale e per t → +∞
c) Individuare la quota y massima con il metodo dello studio del segno della derivata prima
Filosofia
1) FICHTE. Ricostruisci i tre momenti in cui si articola la vita dello Spirito.
2) HEGEL. Spiega il rapporto tra società civile e Stato.
3) SCHOPENHAUER. Precisa perché la Volontà è un principio irrazionale.
Scienze della Terra
1. Enuncia e spiega la legge di Ferrel.
2. Descrivi sinteticamente la struttura del Sole, con particolare riferimento alle
caratteristiche e ai fenomeni che si verificano nella fotosfera.
3. Descrivi che cosa si intende per bilancio radiativo del sistema Terra e con quale modalità
avviene principalmente il riscaldamento della bassa atmosfera.
Inglese
1. What was the role of the artist in society, according to P. B. Shelley? Is there any link between this idea and the
poem Ozymandias?
2. The extract from Dickens’ Hard Times, referred to as Coketown, criticises certain aspects of Dickens’
contemporary society. What does it criticise and how?
3. Briefly explore the theme of ‘the double’ in reference to the novel Frankenstein by Mary Shelley.
43
Allegato C
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
3ª SIMULAZIONE – 15/04/2014
Informatica
Quesiti tipologia B materie: Inglese, Chimica, Educazione Fisica,
Inglese
1. In what way is William Blake a politically committed poet? Refer to the poems you have read to illustrate your
answer.
2. Would you say that the character Dorian in the novel The Picture of Dorian Gray was an aesthete or a hedonist?
Explain your answer by referring to the story.
3. WWI poems can generally be divided into two groups – those which glorified the war and those which criticized
it. Into which group would you put the poem Survivors by Sassoon? Why?
Chimica
1. Una soluzione di acido solforico (massa molare H2SO4 = 98,08 g/mole) contiene in un litro
3,5 g di acido. Supponendo che quest’ultimo sia completamente dissociato, qual è il pH della
soluzione?
Spiega, inoltre, il significato dell’elevato valore della costante di dissociazione (Ka)
dell’acido solforico.
2. Descrivi in modo sintetico le varie forme di isomeria che riguardano i composti organici.
3
3. Descrivi l’ ibridazione sp del carbonio e la struttura tetraedrica del metano e dell’etano.
Educazione Fisica
1. Descrivere quali e cosa sono gli adattamenti acuti o immediati.
2. Principi generali dell’allenamento, descrivere la progressività.
3. Descrivere la frequenza cardiaca (Fc) e la portata cardiaca.(Q).
(continua pag. seguente: Informatica)
44
Allegato C
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Informatica
1. Si consideri lo schema relazionale
[
]
AUTO (Targa, Marca, Cilindrata, Potenza,CodF*,CodAss*)
PROPRIETARI (CodF, Nome, Residenza)
ASSICURAZIONI (CodAss, Nome, Sede)
SINISTRO (CodS, Località, Data)
AUTOCOINVOLTE (CodS*, Targa*, ImportoDelDanno)
Scrivere le interrogazioni SQL che restituiscono le seguenti informazioni:
a)Targa e marca delle auto di cilindrata superiore a 2000 cc o di potenza superiore a 120 CV.
b)Targa e nome del proprietario delle auto di cilindrata superiore a 2000cc oppure di potenza superiore a
120 CV, assicurate presso “SARA”.
c)Per ciascuna auto “FIAT”, la targa dell'auto ed il numero di sinistri in cui è stata coinvolta.
d)CodF e Nome di coloro che possiedono più di un auto.
e)La targa delle auto che non sono state coinvolte in sinistri dopo il 20/01/01.
2. Si diano le definizioni di Base di Dati e di DBMS. Descriverne le principali proprietà.
3. Sia data una sorgente S con alfabeto A di 4 simboli aventi le seguenti probabilità: p1=1/8; p2=p3 =1/4;
p4=3/8.
Si produca la codifica di Huffman (riportare l'albero binario nello spazio a sinistra) e si popoli la tabella.
[
]
Simbolo
p1
p2
p3
p4
45
Codifica Lunghezza
Allegato C
classe 5BS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – tipologie A, B, C, D
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA – problemi e quesiti
GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA:
•
Storia, Filosofia
•
Inglese
•
Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Informatica, Educazione Fisica
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
46
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
candidato:……………………………
candidato:……………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA A: Analisi e commento
commento di un testo letterario o non letterario
Indicatori
Comprensione complessiva
Analisi pertinente rispetto ai
del testo
contenuti
Descrittori
GRAVEMENTE
L’elaborato evidenzia una
L’elaborato non dimostra
INSUFFICIENTE: mancata comprensione del
alcuna conoscenza dei
1-5
testo proposto
contenuti o un loro grave
fraintendimento; l’analisi è
gravemente lacunosa
INSUFFICIENTE: La comprensione del testo è
l’elaborato, pur con qualche
6-9
parziale
attinenza con i contenuti,
evidenzia un
fraintendimento di questi;
l’analisi è incompleta e/o
superficiale
SUFFICIENTE:
Il testo è stato
l’elaborato dimostra una
10
sostanzialmente compreso
adeguata conoscenza dei
contenuti; analisi
sostanzialmente corretta
DISCRETO: 111112
La comprensione del testo è
adeguata
BUONO: 1313-14
Il testo viene pienamente
compreso nelle sue varie
parti
OTTIMO: 15
Il testo è compreso in modo
approfondito e preciso in
tutte le sue caratteristiche
l’elaborato dimostra una
conoscenza più che
adeguata dei contenuti ed
una corrispondente capacità
di analisi
l’elaborato dimostra una
conoscenza dei contenuti
ampia ed articolata, analisi
esauriente
l’elaborato dimostra una
conoscenza dei contenuti
ampia e articolata; analisi
completa, personale ed
approfondita
47
Contestualizzazione
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
Non è presente la
contestualizzazione del testo
affrontato
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
La contestualizzazione è
limitata e parziale
Vi sono scorrettezze
ortografiche, sintattiche e
grammaticali, ma in numero
non rilevante; struttura in
qualche punto frammentaria
L’elaborato evidenzia una
accettabile capacità di
contestualizzare il testo
affrontato
Il lavoro è sostanzialmente
corretto dal punto di vista
sintattico, ortografico,
grammaticale e lessicale;
struttura complessivamente
organica
L’elaborato è steso con
correttezza ed una certa
proprietà linguistica; struttura
sufficientemente coesa
L’elaborato evidenzia la
capacità di contestualizzare il
testo affrontato e di inserirlo in
precise situazioni storiche e
culturali
L’elaborato evidenzia la
capacità di contestualizzare con
sicurezza il testo affrontato, di
inserirlo in opportune situazioni
storico-culturali con valutazioni
motivate
L’elaborato evidenzia la
capacità di contestualizzare con
ricchezza di informazioni anche
pluridisciplinari il testo
affrontato, di inserirlo nelle
opportune situazioni storiche e
culturali con contributi critici
L’elaborato è steso con
sicurezza sintattica, correttezza
ortografica e proprietà
linguistica; struttura ben
organizzata
L’ espressione è corretta,
articolata e personale; struttura
organica e coesa
totale
ISTITUTO MAGISTRALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
candidato:……………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale
Indicatori
Aderenza all’ argomento
proposto
Comprensione dei
documenti dati – Utilizzo
di documenti integrativi
Consegne: titolo, destinazione,
registro linguistico e ampiezza
Struttura del testo, correttezza
e proprietà linguistica
L’elaborato non affronta in
modo pertinente l’argomento
proposto
L’elaborato evidenzia il
mancato e/o errato
utilizzo dei documenti
proposti
L’elaborato rivela un
utilizzo solo parziale e/o
superficiale dei
documenti proposti
L’elaborato non rispetta le
consegne; il registro linguistico
è completamente inappropriato
SUFFICIENTE: 10 L’elaborato dimostra la
capacità di sviluppare
sostanzialmente l’
argomento proposto
L’elaborato dimostra un
utilizzo, corretto e
sufficiente dei documenti
proposti
L’elaborato evidenzia un
sostanziale rispetto delle
consegne; il registro linguistico
è nel complesso appropriato
alle scelte
DISCRETO: 1111-12 L’elaborato rivela un
approccio pertinente
all’argomento proposto
L’elaborato evidenzia un
utilizzo adeguato dei
documenti proposti,
arricchito talvolta da
contributi personali
L’elaborato rivela un
utilizzo sicuro dei
documenti proposti
arricchito spesso da
contributi personali
L’elaborato rivela un
utilizzo approfondito dei
documenti proposti con
ricchi contributi personali
L’elaborato dimostra il rispetto
delle consegne; il registro
linguistico è coerente alle scelte
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
Vi sono scorrettezze
ortografiche, sintattiche e
grammaticali, ma in numero
non rilevante; struttura in
qualche punto frammentaria
Il lavoro è sostanzialmente
corretto dal punto di vista
sintattico, ortografico,
grammaticale, lessicale;
struttura complessivamente
organica
L’elaborato è steso con
correttezza ed una certa
proprietà linguistica; struttura
organica e sufficientemente
coesa
L’elaborato è steso con
sicurezza sintattica,
correttezza ortografica e
proprietà linguistica; struttura
ben organizzata
L’espressione è corretta,
articolata e personale;
struttura organica e coesa.
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
INSUFFICIENTE:
6-9
L’elaborato rivela una
aderenza solo parziale
all’argomento proposto
BUONO: 1313-14
L’elaborato evidenzia la
capacità di affrontare con
una certa sicurezza il
problema proposto
OTTIMO: 15
L’elaborato rivela la capacità
di affrontare con sicurezza e
contributi personali
l’argomento proposto
L’elaborato rispetta solo in
parte le consegne; il registro
linguistico è inappropriato
L’elaborato evidenzia pieno
rispetto delle consegne; il
registro linguistico è appropriato
e coerente
L’elaborato rivela sicurezza nel
rispetto delle consegne; il
registro linguistico è appropriato
coerente e brillante
48
totale
ISTITUTO MAGISTRALE “D.G. FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA C: Tema storico
Indicatori
Aderenza alla traccia
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
L’elaborato rivela la mancata
aderenza alla traccia
candidato:……………………………
Conoscenza dei contenuti
Contestualizzazione e
rielaborazione delle conoscenze
storiche
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
L’elaborato rivela la
mancanza delle
conoscenze storiche
minime per affrontare
l’argomento
L’elaborato rivela il
possesso di superficiali o
imprecise conoscenze per
affrontare l’argomento
L’elaborato rivela l’incapacità di
contestualizzare e riorganizzare
le conoscenze storiche
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
L’elaborato rivela una capacità
solo parziale di contestualizzare
e riorganizzare le conoscenze
storiche
Vi sono scorrettezze
ortografiche, sintattiche e
grammaticali, ma in numero non
rilevante; struttura in qualche
punto frammentaria
Il lavoro è sostanzialmente
corretto dal punto di vista
sintattico, ortografico,
grammaticale e lessicale;
struttura complessivamente
organica
L’elaborato è steso con
correttezza ed una certa
proprietà linguistica; struttura
sufficientemente coesa
INSUFFICIENTE:
6-9
L’elaborato rivela
un’aderenza solo parziale
e/o superficiale alla traccia
SUFFICIENTE:
10
L’elaborato rivela una
sostanziale aderenza alla
traccia
L’elaborato rivela il
possesso di conoscenze
sufficienti sull’argomento
L’elaborato rivela la capacità nel
complesso adeguata di
contestualizzare e/o rielaborare
le conoscenze storiche
DISCRETO: 111112
L’elaborato rivela una
soddisfacente aderenza alla
traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
adeguate sull’argomento
BUONO: 1313-14
L’elaborato rivela una sicura
aderenza alla traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di esaurienti
conoscenze
sull’argomento
L’elaborato rivela una
soddisfacente capacità di
contestualizzare e rielaborare le
conoscenze storiche
sull’argomento richiesto
L’elaborato dimostra capacità di
contestualizzazione e
rielaborazione precise e
articolate
OTTIMO: 15
L’elaborato rivela una sicura
e completa aderenza alla
traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
ampie ed articolate
sull’argomento
L’elaborato dimostra una
significativa capacità di
rielaborazione personale e
contestualizzazione precisa e
approfondita
La Commissione:…………………………….
49
L’elaborato è steso con
sicurezza sintattica, correttezza
ortografica e proprietà
linguistica; struttura ben
organizzata
L’espressione è corretta,
articolata e personale; struttura
organica e coesa
to
ta
le
ISTITUTO MAGISTRALE “D.G. FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
candidato:……………………………
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
Indicatori
Aderenza alla traccia
Informazione sui
contenuti
Personalizzazione
dell’argomento/riferimenti
pluridisciplinari
pluridisciplinari
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
L’elaborato rivela la mancata
adesione alla traccia
L’elaborato rivela la
mancanza delle
conoscenze minime per
affrontare l’argomento
L’elaborato rivela il
possesso di superficiali o
imprecise conoscenze
per affrontare l’argomento
Non vi sono contributi personali
e/o riferimenti pluridisciplinari
SUFFICIENTE: 10 L’elaborato rivela una
sostanziale aderenza alla
traccia
L’elaborato rivela il
possesso di conoscenze
sufficienti sull’argomento
Vi sono adeguati contributi
personali e riferimenti
pluridisciplinari
DISCRETO: 1111-12 L’elaborato rivela una
soddisfacente aderenza alla
traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
adeguate sull’argomento
Vi sono opportuni contributi
personali e collegamenti
pluridisciplinari
BUONO: 1313-14
L’elaborato rivela una sicura
aderenza alla traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di esaurienti
conoscenze
sull’argomento
Vi sono contributi personali e
riferimenti pluridisciplinari
interessanti e/o significativi
OTTIMO: 15
L’elaborato rivela una sicura
e completa aderenza alla
traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
ampie ed articolate
sull’argomento
Vi sono contributi personali ed i
riferimenti pluridisciplinari sono
ricchi, originali ed interessanti
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
Vi sono scorrettezze
ortografiche, sintattiche e
grammaticali, ma in numero non
rilevante; struttura in qualche
punto frammentaria
Il lavoro è sostanzialmente
corretto dal punto di vista
sintattico, ortografico,
grammaticale, lessicale;
struttura complessivamente
organica
L’elaborato è steso con
correttezza ed una certa
proprietà linguistica; struttura
sufficientemente coesa
L’elaborato è steso con
sicurezza sintattica, correttezza
ortografica e proprietà
linguistica; struttura ben
organizzata
L’espressione è corretta,
articolata e personale; struttura
organica e coesa
INSUFFICIENTE:
6-9
L’elaborato rivela
un’aderenza solo parziale
e/o superficiale alla traccia
La Commissione:…………………………….
Commissione:…………………………….
Ad ogni indicatore viene attribuito il punteggio in 15/15
50
Sono limitati o non pertinenti i
contributi personali ed i
riferimenti pluridisciplinari
to
ta
le
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI
STATO PER L’INDIRIZZO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
TECNOLOGICO – FISICA
candidato: …………………………………………............................................
INDICATORI
CONOSCENZE RELATIVE
ALLE DOMANDE
Voto finale:
DESCRITTORI
Conoscenze complete e articolate. Esposizione formale
corretta.
Comprende in modo adeguato i quesiti e dimostra buone
conoscenze dei contenuti richiesti
Comprende in modo adeguato i quesiti e espone le
conoscenze fondamentali richieste.
La comprensione dei quesiti e le conoscenze sono parziali
CONOSCENZE RELATIVE
ALLA RISOLUZIONE DEI
PROBLEMI
ABILITÀ
COMPETENZE
Non comprende la natura dei quesiti. Le conoscenze sono
confuse e frammentarie
Conosce tutti i procedimenti risolutivi utili alla soluzione del
problema. Svolge una dimostrazione corretta
Individua la sequenza corretta dei passaggi da condurre nel
procedimento risolutivo
Imposta correttamente il procedimento risolutivo ma lo esegue
in modo parziale
Conosce in modo parziale i procedimenti. Propone
argomentazioni di tipo intuitivo o non motivate.
Non conosce i procedimenti di base riferiti alla soluzione del
quesito
Domande: coglie gli elementi essenziali della richiesta e sa
collegarli in modo convincente
Problemi: applica con sicurezza i procedimenti risolutivi, il
calcolo e l’uso del formalismo sono corretti
Domande: Lo sviluppo è coerente ma non coglie alcuni
possibili collegamenti
Problemi: commette errori di calcolo non gravi e/o usa il
formalismo in modo non sempre corretto
Domande: Affronta i passi in modo frammentario o confuso
Problemi: non svolge il procedimento risolutivo o commette
gravi errori di calcolo
Descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente
fenomeni fisici in modo critico e sintetico.
Descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente
fenomeni fisici con esposizione logica e convincente
Descrive in modo confuso e commette errori logici nell’analisi
qualitativa e quantitativa di fenomeni fisici
i punteggi relativi alla sufficienza dei singoli indicatori sono evidenziati in grigio
Vicenza ____ / 06 / 2014
51
/15
GIUDIZIO PUNTI
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
2,5
1,5 - 2
0-1
2,5
1,5 - 2
0-1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA STORIA, FILOSOFIA
TIPOLOGIA
TIPOLOGIA B
Nome…………………………………….Classe………… Disciplina………………….
Obiettivi
A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto
(pertinenza)
B) Conoscenza dei contenuti
C) Esposizione corretta dei contenuti: terminologia specifica, correttezza formale ed organizzazione
espositiva
Indicatori
Descrittori
1°
quesito
A) pertinenza risposta
Inadeguata
1
1
1
2
3
2
3
2
3
B) Conoscenza dei contenuti
Adeguata
Completa ed
esauriente
Nulla/frammentaria
1
1
1
2-3
2-3
2-3
Imprecisa
4
4
4
Essenziale/Basilare
5
5
5
Precisa
6
6
6
Esauriente/Approfond.
7
7
7
1-2
1-2
1-2
Scarsa/Parziale
2°
quesito
3°
quesito
C) Terminologia specifica;
Scorretta/Impropria
organizzazione espositiva e
Con qualche
imprecisione
corretta
3
3
3
4
4
4
Precisa e appropriata
5
5
5
15/15
15/15
15/15
correttezza formale
Punteggio massimo
Livello di sufficienza
Indicatori + Descrittori
Pertinenza adeguata
Conoscenza essenziale/basilare
Uso della terminologia specifica: con imprecisioni
Totale punti
Punteggio conseguito
52
Punti
2
5
3
10/15
totale
/3 =
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Lingue Straniere)
TIPOLOGIA B
Studente: …................................................................. - Classe: 5a …....- Materia: …........................
Obiettivi
A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell'argomento proposto
(pertinenza).
B) Conoscenza dei contenuti.
C) Terminologia specifica e forma espressiva.
Contenuto (indicatori A+B) : totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7 punti.
Indicatori
A
Pertinenza
risposta
Descrittori
Punti
Inadeguata
1
Parzialmente adeguata
2
Adeguata
3
B
Solo nozioni scorrette
Conoscenza Parziale /scorretta /
contenuti
imprecisa
C
Terminologia
specifica e
correttezza
formale e/o
forma
espressiva
2°
quesito
3°
quesito
1
2
Essenziale / basilare
3
Buona
4
Esauriente / approfondita
5
Parole sconnesse
1
Gravemente scorretta
2
Scorretta / imprecisa
3
Accettabile, semplice
4
Discreta
5
Appropriata
6
Ottima
7
TOTALE
1°quesit
o
15/15
Punteggio
totale
Soglia della sufficienza: sottolineata
/15
Risposta mancante:
Qualora una risposta non venisse data, la valutazione di questa sarà data dal punteggio 1 che verrà sommato
alla valutazione delle altre risposte.
53
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Matematica e Fisica -- Scienze Naturali -- Informatica -- Ed. Fisica
TIPOLOGIA B
ALUNNO/A : ............................................................…………….
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Descrittori
1-2
Parziale e/o con errori anche
gravi
3-4
Essenziale, con qualche
imprecisione non grave
5-6
Essenziale e corretta
7-8
Esaustiva, con eventuali
apporti personali
Esercizio
2
Esercizio
3
9
Uso di linguaggio
Scorretto / Improprio
specifico
(terminologia e
Con imprecisioni, non gravi
simbolismo
matematico/scientifico) Corretto / Appropriato
0 -1
2
3
Assente / Confusa
Esposizione
(presentazione dei
contenuti)
Esercizio
1
Punti
Assente/Scarsa
CLASSE :
0 -1
Logicamente ordinata e
completa
2
Ben strutturata ed esauriente
3
PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO:
PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):
Livello di sufficienza
Indicatori
Descrittori
Punti
Conoscenza dei contenuti
(concetti, definizioni, enunciati, procedure risolutive)
Essenziale con qualche
imprecisione non grave
6
Uso di linguaggio specifico
(terminologia e simbolismo matematico)
Con imprecisioni, non gravi
2
Esposizione
(presentazione dei contenuti)
Ordinata
2
Totale punti
10
54
LICEO STATALE “DON .G.FOGAZZARO”, VICENZA
Classe 5 BS
candidato:……………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
Giudizio
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Punti
29-30
25-28
22-24
20-21
16-19
11-15
Gravemente
insufficiente
1-10
Giudizio
Ottimo
Punti
29-30
Buono
25-28
Discreto
22-24
Sufficiente
20-21
Mediocre
16-19
Insufficiente
11-15
Gravemente
insufficiente
1-10
Giudizio
Ottimo
Punti
29-30
Buono
25-28
Discreto
22-24
Sufficiente
20-21
Mediocre
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
16-19
11-15
1-10
Indicatore: Conoscenza dei contenuti
Dimostra una sicura e approfondita conoscenza degli argomenti
Dimostra una conoscenza degli argomenti sostanzialmente completa
Dimostra una certa sicurezza nella conoscenza dei contenuti fondamentali
Rivela una conoscenza essenziale dei contenuti
Rivela una conoscenza frammentaria dei contenuti
Rivela difficoltà nella comprensione delle domande e presenta lacune nella
conoscenza dei contenuti
Presenta numerose e gravi lacune nella conoscenza dei contenuti
Indicatore: Correttezza formale --- proprietà e varietà lessicale
Riferisce i contenuti con ordine, chiarezza e correttezza formale. Usa un
lessico corretto, pertinente e vario
Riferisce i contenuti con buona chiarezza espositiva, nonostante qualche
incertezza formale. Usa un lessico pertinente e corretto
Riferisce i contenuti con ordine e sostanziale correttezza. Usa un lessico
abbastanza pertinente e corretto
Riferisce i contenuti con sufficiente ordine e correttezza. Usa un lessico
sostanzialmente corretto, ma limitato e ripetitivo
L’esposizione presenta ricorrenti errori che limitano in parte l’efficacia
comunicativa
L’esposizione presenta numerosi e/o gravi errori che compromettono
l’efficacia comunicativa. Il lessico è assai limitato e non pertinente
L’esposizione presenta numerosi e gravi errori che compromettono la
comprensione del messaggio. Il lessico è scorretto e/o non pertinente
Indicatore: Organizzazione e/o rielaborazione personale dei contenuti
Sa organizzare e rielaborare personalmente i contenuti effettuando
collegamenti in modo autonomo tra le diverse discipline con osservazioni
personali e valutazioni critiche
Sa organizzare logicamente un discorso e rielaborare personalmente i
contenuti, effettuando parziali collegamenti tra le discipline
Presenta i contenuti in modo ordinato e sa argomentare con
consapevolezza
Presenta i contenuti essenziali con sufficiente ordine. Se guidato sa
operare semplici collegamenti fra i saperi fondanti
Si esprime in modo frammentario e parzialmente coerente
Svolge il discorso in modo incompleto e incoerente
Il discorso è privo di qualsiasi organizzazione
Totale punti
Totale/3
Voto assegnato
La Commissione:
55