24 - Comune di Saronno

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Autorizzazione
DRT/PTB/VA/UMI9204/PROMOPOSTA/03/2007
13/9/2007
3
2007
n°
www.comune.saronno.va.it
Periodico di informazione
dell’Amministrazione Comunale
Anno XLI
Novembre/Dicembre 2007
SOMMARIO
IN QUESTO NUMERO
In primo piano
La parola al Sindaco
Benvenuto Monsignor Rolla
L’incendio di Palazzo Visconti
I Benemeriti de “La Ciocchina”
4
6
7
10
Una giornata per il cittadino
Che successo la Notte bianca
Inserto Speciale Teatro
Inserto Saronno Servizi
11
12
17
19
Baracche, burattini e bambini
Terra e Uomo
26
27
I gruppi consiliari
28
Riprende l’attività del Tchoukball 34
Gli Allievi del baseball campioni 35
DALLA CITTA’
Cultura
POLITICA
Sport
ALL’INTERNO: Inserti staccabili
Saronno Servizi e Teatro “Giuditta Pasta”
Direttore responsabile:
Giovanni Stirati
Ufficio di Gabinetto del Sindaco:
Il Capo di Gabinetto
Rag. Lino Russo
Impaginazione e stampa:
Tipografia Zaffaroni snc
Via al Corbè, 21
22076 Mozzate
Tel. 0331 833164
Fax 0331 688453
L’Editore dichiara che questa
pubblicazione viene stampata in
16.200 copie ed inviata gratuitamente a tutte le famiglie del Comune di
Saronno
Le lettere, dattiloscritte, devono
recare nome, cognome ed indirizzo,
e possibilmente non superare le 15
righe da 60 battute. In caso contrario
non verrano prese in considerazione.
Periodico d’informazione
dell’Amministrazione Comunale di
Saronno (VA)
Lettere:
Per ogni forma di intervento, i lettori
sono pregati di inviare i dattiloscritti e
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21047 - Saronno (VA)
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Registrazione al Tribunale di Busto
Arsizio n. 2/67 del 10/2/1967
Anno XLI - n° 3
Fotografie:
Archivio comunale
Comitato politico:
Carlo Mazzola, Ciro Scognamiglio,
Raffaele Fagioli
Prezzo di copertina: E 0,52
IN PRIMO PIANO
La parola al Sindaco
LA CITTÀ CAMBIA: OPERE PUBBLICHE IN GRAN CARRIERA – MIGLIORANO LE INFRASTRUTTURE – IN
CONSEGNA COMUNITÀ ALLOGGIO
E NUOVO C.S.E. – IL BENVENUTO
AL NUOVO PREVOSTO –
Ci prepariamo ad un autunno pieno di novità in ogni settore; al via
lo studio del Piano di Governo del
Territorio, che sostituirà il Piano
regolatore Generale
Signor Sindaco, com’è andata l’estate appena trascorsa?
Mi è sembrata tranquilla, con il tempo
altalenante, ma con periodi di caldo
notevole, che ha inciso parecchio sullo stato degli alberi: come dovunque,
le foglie ingiallite hanno dato l’impressione di un autunno precoce…
Nonostante la maggiore presenza di
cittadini in Saronno (i vacanzieri sono
diminuiti…), si sono aperti i tradizionali cantieri estivi per la riasfaltatura
di molte strade, l’apposizione della
segnaletica orizzontale, opere di contorno. Molto significativo il recupero
delle recinzioni del ponte della Vittoria e di Via Diaz (il “sottopassaggio”):
si tratta di un pregevole lavoro di alto
artigianato, eseguito con grande abilità dall’unico fabbro che, dopo diverse
gare d’appalto andate deserte, ha accettato di cimentarsi nell’impresa; la
Soprintendenza ai Beni Culturali aveva imposto regole rigide per il recupero di un manufatto molto complesso,
tutto ad incastri, ormai da anni ridottosi in condizioni di pericolosità. Oggi
tutti possono ammirare le cancellate
riportate al loro aspetto originale; mi
auguro che ne venga rispettata la delicata natura e che si eviti di legarvi
biciclette; è stato un lavoro difficile e
molto costoso, occorre mantenerlo
in buone condizioni, per preservare
un pezzetto della nostra storia. L’asse viario-pedonale del “sottopassaggio”, da San Francesco al Santuario,
è ormai completamente ricuperato
(incluso l’abbattimento delle barriere
architettoniche), tramite i notevoli interventi degli ultimi anni.
Si sono notati notevoli interventi nei
pressi Municipio e di Via Milano…
Lavori di straordinaria entità! Con la
collaborazione di Lurambiente s.p.a.,
di cui il nostro Comune è azionista, si
è iniziata la posa del nuovo collettore
(la fognatura madre), di grandi dimensioni (un diametro di m. 1,80!), in cui
si convoglieranno definitivamente le
acque fognarie di buona parte della
città. Si tratta di una grande opera
pubblica, che eliminerà molti problemi e renderà la nostra rete fognaria
adeguata alle esigenze attuali e del
futuro. Nell’occasione, sarà pure realizzata in modo definitivo la rotatoria
tra le Vie Marconi/Milano/Garibaldi/
Caduti Liberazione, che è stata sperimentata con buoni risultati negli
ultimi mesi; infine, sarà sistemato
l’accesso pedonale al parcheggio sotterraneo di Via Milano, con la realizzazione di ampi marciapiedi e di una
nuova, importante illuminazione: in
tal modo, il raggiungimento del silos
sarà agevolato e finalmente, si spera,
questo parcheggio incomincerà ad es-
sere utilizzato massicciamente, vistane la sua prossimità al centro.
Parliamo di viabilità…
È in corso lo studio del nuovo Piano
Urbano del Traffico, dal quale ci aspettiamo importanti linee di indirizzo per
il miglioramento della nostra viabilità,
così caotica a causa dell’enorme flusso di veicoli in attraversamento della
città. Nel frattempo, si è approntato
il parziale spostamento del capolinea
dei bus extraurbani da piazzale Cadorna a Via Primo Maggio, che comporterà la diminuzione dei bus nel
centro abitato e l’emissione di fumi
e rumori, senza incidere sulla comodità del servizio. Prossimamente,
poi, l’Amministrazione presenterà al
Consiglio Comunale il progetto di un
sistema di quattro rotatorie tra l’uscita dell’autostrada e Viale Europa; se
l’iter approvativo non avrà ostacoli,
è molto probabile che già nell’estate del 2008 possano iniziare i lavori
per la realizzazione di queste rotatorie, così attese dai cittadini. In più, la
nuova uscita autostradale a sud sembra non essere più un sogno; infatti,
la nuova Amministrazione di Uboldo,
dopo approfondimenti con la Regione,
IN PRIMO PIANO
la Provincia, Soc. Autostrade ed i Comuni di Saronno e di Origgio, ha realisticamente accolto in modo positivo
il progetto, a cui sono state apportate
correzioni a beneficio degli Uboldesi,
in netta controtendenza con la precedente Amministrazione, che – unica
tra le oltre trenta interessate – aveva impedito la conclusione unanime
della Conferenza di Servizi a Roma.
A fine ottobre, salvo sorprese, la conferenza sarà riconvocata a Roma per
l’approvazione definitiva. è ancora in
alto mare, a causa della pervicace
ed incomprensibile opposizione di
un Comune contermine, manifestatasi anche a Roma, al Ministero dei
Trasporti, in sede di conferenza delle
Amministrazioni interessate.
Sul fronte degli edifici pubblici, quali
novità?
Oltre al proseguimento dell’ordinaria
manutenzione degli edifici pubblici
ed al completamento degli adeguamenti ed alla messa in sicurezza, si
è completata la costruzione di nuove
aule alla Scuola Elementare “Damiano Chiesa” alla Cassina Ferrara, per
far fronte all’aumentata richiesta di
spazi. In più, informo, con grande piacere (e, se mi è permesso, con vera
soddisfazione personale), che sono
stati completati sia il nuovo C.S.E.
(oggi si chiama C.D.D., ossia Centro
Diurno Disabili, che si intitolerà alla
Beata Madre Teresa di Calcutta), sia
la Comunità Alloggio per Disabili, già
denominata Comunità Familiare Giovanni Paolo II, in Via Varese, dietro
il Tribunale e le Poste Centrali, dove
è stato realizzato anche un giardino
con alberi di alto fusto trapiantati. Si
sta provvedendo al loro arredo, così
da aprire le due strutture al più presto. Un bel passo avanti per la nostra
città, che, con queste due strutture,
dotate dei più moderni sistemi tecnici
per abbattere barriere architettoniche
e per fornire servizi adeguati a chi è
in difficoltà, raggiunge definitivamente
l’obiettivo, di grande civiltà ed umanità, di accogliere appropriatamente, in
un ambiente sereno e confortevole,
i nostri diversamente abili e di dare
loro un futuro tranquillo anche quando le loro famiglie non potranno più
assisterli. C’è voluto molto tempo per
giungere alla realizzazione di questo
progetto, che ha ricevuto nel 2003
dal Ministero del Welfare un finanziamento notevole a riconoscimento
della sua validità e che pone Saronno
tra i centri più importanti ed attrezzati
in questo delicato settore: la tradizionale attenzione dei Saronnesi verso
i più deboli trova così compimento
materiale; sarà molto bello se, all’inaugurazione del complesso, molti
concittadini vorranno intervenire, così
da dimostrare l’affetto ed il senso di
condivisione nei confronti dei nostri
ragazzi e ragazze che vivono l’avventura dell’handicap. Segnalo, infine, il
rinnovo completo della piscina, con
l’aggiunta di impianti per il benessere fisico, che ci offre un complesso
sportivo integrato di grande qualità.
I prossimi appuntamenti sull’agenda
amministrativa?
Dopo l’eccezionale successo dei candidati saronnesi di maggioranza e
di minoranza alle elezioni provinciali (ben 4 Saronnesi sono stati eletti
Consiglieri Provinciali ed uno è stato
confermato Assessore dal Presidente Reguzzoni), mi sono già riunito un
paio di volte con i Sindaci ed i Consiglieri Provinciali del Saronnese, per
dar vita ad un coordinamento per
ora informale tra gli Amministratori del nostro territorio, allo scopo di
studiare insieme le problematiche infracomunali e di colloquiare insieme
nei rapporti con Provincia e Regione.
L’intento comune è di giungere, se
possibile, alla costituzione del Circondario del Saronnese, come previsto
anche dallo Statuto Provinciale, così
da riuscire a ragionare in termini molto più ampi e da presentare richieste
unitarie agli Enti territoriali superiori e
collaborare per la gestione in comune di servizi (a partire dal Catasto).
Il territorio del Saronnese “varesino”
conta ben 90.000 abitanti e patisce
della sua eccentricità rispetto alla
Provincia; progettare insieme, a largo
raggio, significa risparmiare, evitare
duplicazioni, contare di più ed avere
maggiore attenzione ed accoglienza.
In campo prettamente cittadino, invece, l’autunno e l’inverno occuperanno Amministrazione e Consiglieri
Comunali nella preparazione del nuovo P.G.T. (Piano di Governo del Territorio), che sostituirà il vigente Piano
Regolatore Generale; è una sfida importante, che in diversi modi coinvolgerà cittadini ed associazioni, poiché
si tratta di decidere del destino del
nostro territorio secondo la nuova legge urbanistica regionale, la quale ha
un approccio veramente innovativo e
rivoluzionario in materia. Ne parleremo a lungo: infatti, l’Amministrazione
sta già approntando le modalità di
coinvolgimento dei concittadini per
giungere ad un risultato il più possibile condiviso ed utile per tutta la comunità.
Saronno che cambia…
In agosto è stato aperto un nuovo
grande albergo e si sono completate
le opere di urbanizzazione circostanti:
da Via Ferrari, a Via Varese, a Piazza
Tranquillo Zerbi, al nuovo Viale San
José María Escrivá abbiamo un esempio della trasformazione del territorio
e del ricupero delle aree dimesse;
sono già visibili i lunghi portici, la prima area, di circa 20.000 mq, destinata al futuro grande parco urbano di
100.000 mq ed il sistema di viabilità
ciclopedonale; prossimamente, inizieranno i lavori delle palazzine e delle
torri direzionali progettate dall’Arch.
Mario Botta, al quale la nuova proprietà dell’ex Isotta Fraschini ha pure
assegnato l’incarico di progettare lo
sviluppo di questa area, in un quadro
unitario, in cui il grande parco sia il
perno centrale; tra l’altro, l’Amministrazione ha già concordato il mantenimento delle vecchie ciminiere esistenti, a ricordo delle nostre gloriose
tradizioni industriali. Ma Saronno è
IN PRIMO PIANO
cambiata anche altrove: si pensi al
completamento dell’edificazione dell’area dismessa in fondo a Via San
Giuseppe, con l’apertura di grandi viali porticati e piazze ed il collegamento
ciclopedonale al parco del Lura, con
il nuovo ponte sul torrente e la pista
ciclabile connessa con quella proveniente da Rovello Porro sino all’intervenuta riqualificazione di Via Volta; si
pensi anche alla realizzazione di case
in area parzialmente 167 in fondo a
Via Bergamo, con l’acquisizione al
patrimonio comunale di una palazzina
di 17 appartamenti – già assegnati a
famiglie in attesa di casa da anni -,
in via di collegamento al centro con
un sistema di piste ciclopedonali;
all’intervento in pieno centro tra Via
Cavour, San Cristoforo e Vicolo delle
Scuole, con l’apertura di nuovi passaggi (Piazzetta Gioberti e Passaggio
de’ Zoppetti); e ancora in Via Beato
P. Monti, con sei appartamenti pervenuti in proprietà al Comune (già assegnati a persone anziane) e con i lavori
in corso di riqualificazione della strada (lavori, purtroppo, rivelatisi ben più
complessi del prevedibile, a causa di
inammissibili carenze dell’impresa
vincitrice della gara d’appalto).
La “notte bianca” di fine estate…
Non nascondo che ero un po’ scettico
sulla Notte Bianca: invece, si è rivelata una manifestazione riuscitissima,
ordinata, tranquilla, con divertimento
per tutti, dai più piccoli, sino ai nonni:
una folla impressionante per “chiudere” insieme l’estate, contrassegnata, soprattutto, da un’atmosfera di
serenità. E’ proprio vero che quando
le strade e le piazze si riempiono di
gente, si sta bene e ci sente sicuri. Da questa esperienza, sapremo
trarre l’esempio per altre. Un grazie
sincero a chi – a partire dall’Ass.ne
Commercianti, sino a tutti coloro che
hanno contribuito al successo della
notte – ha saputo cogliere la voglia di
aggregazione di migliaia e migliaia di
persone.
Da settembre, Saronno ha anche due
nuovi cittadini…
Sì, il nuovo Prevosto, mons. Maurizio
Rolla, ed il nuovo Parroco della Sacra Famiglia, don Alberto Corti. Sono
cambiamenti di grande momento, poiché si tratta dei successori di Mons.
Centémeri e di don Alfredo Premoli,
che per lunghissimi anni hanno retto
la Prepositurale e la Parrocchia Sacra
Famiglia, lasciandovi un’indelebile
impronta. A don Maurizio e a don Alberto giunga il mio cordialissimo benvenuto a Saronno, nella certezza che
la loro missione sacerdotale saprà incontrarsi spesso e proficuamente con
l’Amministrazione Comunale, con il
comune desiderio del benessere, non
solo materiale, della nostra grande
comunità. A loro formulo, a nome di
tutta la città, gli auguri di buon lavoro,
con la larga disponibilità alla collaborazione per il bene di Saronno.
In quel di Saronno...
I primi pensieri che sono scaturiti quando ho incominciato a capire che il trasferimento a Saronno prendeva corpo
sono stati di serenità e fiducia. Volti e
luoghi nuovi per un’avventura, per me,
tutta da tracciare.
A disposizione avevo pochi strumenti
che mi permettevano, solamente, di individuare i volti dei sacerdoti della ‘mia’
nuova comunità, i loro trasferimenti,
l’età, gli indirizzi e l’ampio numero di
‘altre’ presenze (famiglie religiose, attività varie, ecc…): tutto quanto ancora
‘sulla carta’!
La vita pulsante era solamente nella
mia mente, nei miei sogni, dentro i voli
del mio cuore, tra le pieghe dei miei
desideri e sulla linea di un nuovissimo
orizzonte. Il resto era da incominciare:
stendere le mani, allungare lo sguardo,
provare a immaginare.
La ‘condizione’ non cambiava: da una
parrocchia e da una città, a un’altra
parrocchia in un’altra città. Ma, girare
l’angolo, arrivare in Piazza Libertà, suonare il campanello di don Angelo (che
mi ha accolto con un abbraccio di squi-
sita benevolenza!), inquadrare le prime
stature, varcare la soglia della chiesa,
entrare nella casa su cui, per 25 anni,
ha vegliato don Angelo: tutto cominciava a cambiare.
Tutto diventava… nuovamente aperto.
Anche don Marco, con il suo saluto,
mi è sembrato spalancasse il portale
di tutti i ‘suoi’ ragazzi ed educatori: un
mondo colorato di vita. Come dappertutto: ma questi cominciavano a ‘interessarmi’ in modo del tutto speciale.
Mi venivano affidati.
Le attese reciproche sono cariche
anche di qualche ‘fatica’, di qualche
commozione e di tante speranze: non
rintuzziamo le fatiche (ci vogliono anche quelle), non vergogniamoci delle
commozioni (coniugano il verbo amare)
e buttiamoci sulle speranze (queste custodiscono il credito di fiducia).
E poi, si sa, il fiume diventa mare, il
mare oceano e l’oceano… goccia. E si
riparte.
Buon cammino su sentieri - qui la metafora prende altezza - già tracciati e
dentro ogni vita che incontrerò.
Don Maurizio Rolla nasce a Pessano
con Bornago (MI) il 29 gennaio 1953.
Cresce a Carugate (MI) dove diventa
sacerdote l’11 giugno 1977. La prima destinazione è a Corsico (MI) nella parrocchia SS.Pietro e Paolo come
Vicario Parrocchiale, dove resta fino al
1994. Diventa, poi, parroco a S.Biagio
in Monza e dal settembre 2007 è Prevosto della città di Saronno.
IN PRIMO PIANO
L’incendio a Palazzo Visconti
dal discorso del Sindaco in Consiglio Comunale
Questo nobile edificio, il più antico esempio di architettura civile della città, da molti,
troppi anni versava in precarie condizioni,
a partire dal 1985, quando l’allora Pretura
Mandamentale fu trasferita nella sua nuova
sede di Via Varese.
Di ciò l’Amministrazione era ben consapevole, al punto che nel mio programma del
2004 un’apposita parte veniva dedicata al
possibile ricupero dell’edificio.
Subito dopo la conferma dell’Amministrazione il 13 giugno 2004, l’Ufficio Stabili
veniva incaricato da me e dall’Assessore
Lucano di procedere ad accurati rilievi dello
stabile e delle sue pertinenze, anche sulla
scorta dei dati già raccolti nel precedente
quinquennio amministrativo.
L’Ufficio Stabili, con encomiabile impegno e
profusione di energie, ha eseguito un completo, dettagliato ed approfondito monitoraggio di tutta la struttura, sia per “fotografarlo” nello stato attuale, sia per verificarne
la struttura, la consistenza, gli interventi
apportati nel corso dei secoli ed accumulatisi l’uno sull’altro.
Tutto ciò in stretta collaborazione e secondo
le direttive minuziose della Soprintendenza
ai Beni Culturali della Lombardia ed a contatto con gli altri Enti preposti, Vigili del Fuoco ed ASL, in vista di uno studio di fattibilità
di un generale intervento risanatore.
Ottenuti i dati occorrenti, l’Amministrazione veniva avvertita che la particolare
conformazione dell’edificio e dei materiali
– comunque da preservare e da ricuperare
allo stato pristino – rendeva molto problematico, se non impossibile, l’insediamento
di un centro polifunzionale mediatico, come
divisato nel programma elettorale.
A quel punto, con realismo e con l’umiltà
intellettuale che non prescinde dalle necessità imposte dalla tecnica e dalla sicurezza,
l’Amministrazione confermava l’intento di
recuperare l’intiero edificio, siccome urgente, ma individuava come possibile destinazione finale del Palazzo restaurato il ritorno
in esso del Municipio (come sino agli anni
’20 dello scorso secolo), nell’ambito di un
articolato progetto riguardante anche la
demolizione della fatiscente caserma dei
VV.FF. e del piccolo stabile prospettante sul
torrente Lura.
Tuttavia, indipendentemente da una siffatta
destinazione, comportante la costruzione di
un altro edificio e la realizzazione di ampi
parcheggi sotterranei, in collaborazione
con un privato proprietario di immobile confinante a sud, la c.d. Casa Tanzi, gli Uffici
proseguivano la loro progettazione secondo
gli indirizzi vincolanti della Soprintendenza:
dico vincolanti, poiché l’antica e particolare configurazione dell’edificio non può, per
comprensibili ragioni storiche, artistiche e
filologiche, stravolgere o anche solo mutare
interni ed esterni del Palazzo.
Dall’accurato lavoro svolto dall’Ufficio Stabili, è pervenuto un progetto definitivo, approvato ed autorizzato sin dal luglio 2006 dalla
Soprintendenza, cui sono seguiti analoghi
pareri di VV.FF. ed ASL.
Il progetto definitivo si compone di due
parti, liberamente distinguibili e non necessariamente contestuali: l’una riguarda
il restauro di Palazzo Visconti propriamente
detto; l’altra riguarda altre opere (demolizioni e nuove costruzioni) connesse ad un
eventuale uso pubblico come Municipio.
Nel piano triennale degli investimenti erano già state previste le somme occorrenti
per dar corso ai restauri, con finanziamenti mediante l’accensione di mutui; senonché, la legge finanziaria del 2007 ha posto
limiti rigidissimi all’assunzione di mutui,
così da minare e compromettere, almeno
temporaneamente, la programmazione degli interventi, sia parziale (il solo restauro
di Palazzo Visconti), sia più ampio (le altre
opere di contorno, per le quali nello scorso
agosto sono pervenuti comunque i
pareri favorevoli e
le autorizzazioni di
Soprintendenza,
VV.FF. ed ASL).
Preso atto di ciò,
seppure con rammarico e con la
consapevolezza
della fragilità della
costruzione e del
suo degrado, nella
relazione accompagnatoria al bilancio preventivo
del 2007 segnalavo al Consiglio
Comunale:
“Nondimeno, l’Am-
ministrazione, sulla base di quanto previsto
dal programma elettorale e ribadita ancora
una volta la valenza strategica del recupero
di questa essenziale parte della storia cittadina e del subquartiere che la circonda, si
dichiara comunque impegnata a ricercare
sistemi alternativi di finanziamento, anche
con il ricorso a contribuzioni di Enti superiori, che possano permettere a breve l’inizio
della ristrutturazione di un gioiello saronnese, diversamente destinato all’inevitabile
rovina.
Il progetto di restauro, elaborato dagli Uffici, secondo le vincolanti prescrizioni della
Soprintendenza Regionale ai Beni Culturali,
è ormai pressoché pronto ed in via di approvazione anche da parte degli altri Enti
interessati.
La particolare configurazione strutturale
dell’edificio, la presenza di pregevoli affreschi in ogni sua parte (molti riscoperti nel
corso degli studi preliminari al ricupero), la
nobiltà insita della sua architettura conducono a soluzioni di restauro piuttosto rigide
ed a limitazioni sull’uso futuro; tuttavia, a
prescindere dalla destinazione definitiva
che vorrà essere data al complesso storico – purché compatibile con la struttura e
con i futuri costi di gestione e previo confronto con i cittadini -, risulta agli occhi di
tutti i Saronnesi, al di là di ogni ragionevole
dubbio, la necessità non più differibile di un
urgente intervento risanatore, sicché rimane prioritario, per l’Amministrazione, porre
IN PRIMO PIANO
in essere tutti gli atti utili per il reperimento
delle occorrenti risorse, di cui renderà informato il Consiglio Comunale”.
Con inusitata violenza verbale e pregiudiziale opposizione, nella primavera di quest’anno, taluni gruppi politici di minoranza
sferravano una vera e propria campagna di
stampa contro il progetto fatto predisporre
dall’Amministrazione: pur senza conoscere,
probabilmente, il progetto stesso nelle sue
articolazioni e nei suoi dettagli; pur senza
verificare la validità tecnica del progetto
stesso e la sua valenza di ricupero, così
bene valutata dalla Soprintendenza (benché gli Uffici fossero – come sempre – a
completa disposizione per ogni illustrazione
e chiarimento); si volle inopinatamente gridare allo “scempio” e qualificare di “megalomane”, “folle” e falsamente “imperiale”
il Sindaco.
A fronte di pur legittime richieste di approfondimenti sulla futura destinazione di Palazzo Visconti, si bocciava tout court, come
il sogno di un matto, l’ipotesi (sottolineo il
termine: ipotesi) di trasferimento del Municipio e, con superficialità e baldanzosa libertà, senza alcuna analisi dei futuri costi
di gestione, si reclamava perentoriamente
la creazione di un tempio della cultura, evitata accuratamente l’individuazione di sostenibili e plausibili progetti concreti.
Questa opposizione – è il caso di dirlo
– muro contro muro ha evidentemente impressionato anche buona parte della maggioranza, che si è indirizzata, così pare,
verso ulteriori “approfondimenti”, anche
dopo essere stata dettagliatamente portata a conoscenza del progetto predisposto
di concerto con la Soprintendenza: ci si
SASSI
è
incamminava, dunque, sulle strade insidiose e lunghe degli studi, dei confronti, delle
alternative, dei ripensamenti, dei distinguo,
di cui v’è duplice traccia nei lavori di questo
Consiglio Comunale: una mozione ad hoc,
presentata da un gruppo di minoranza, all’ordine del giorno odierno; una variazione
di bilancio, per destinare ad altri capitoli le
somme previste per incarichi professionali
ad esperti di restauro artistico.
Pur in siffatte difficoltà di mutua comprensione, l’Amministrazione, pronto ed approvato il progetto definitivo e conscia della fatiscenza di Palazzo Visconti, ha comunque
licenziato alcuni provvedimenti, rivelatisi
utili e preveggenti nelle presenti circostanze dell’incendio: già nella primavera di quest’anno, si sono trasferiti nei nuovi alloggi
comunali di Via Beato P. Luigi Monti gli inquilini che ancora abitavano nel Palazzo; a
luglio scorso, liberatosi l’edificio della vecchia scuola Pizzigoni con l’inaugurazione del
nuovo Liceo Classico, si sono predisposti il
trasferimento delle numerose associazioni
ospitate in qualche modo a Palazzo Visconti
ed un disciplinare per l’assegnazione degli
spazi: proprio il 2 ottobre, alcune associazioni erano già state invitate alla vecchia
scuola Pizzigoni per la consegna delle nuove sedi; si è messa in sicurezza l’adiacente
vecchia Caserma dei VV.FF., in cui si erano
installate inammissibili forme di convivenza,
con dispregio di ogni sicurezza, ed in cui si
erano già sviluppati principi d’incendio fortunatamente contenuti nell’immediatezza.
Il trasferimento delle associazioni, ora, dichiarato inagibile Palazzo Visconti, diviene
improcrastinabile; per fortuna, i tempi programmati dall’Amministrazione sono stati
rispettati.
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Ma ora altre esigenze si presentano prepotenti ed ineludibili alla Giunta Municipale
ed al Consiglio Comunale, come peraltro
reclamato a gran voce dalla popolazione dei
Saronnesi:
- intervenire nell’immediato per mettere in
sicurezza Palazzo Visconti;
- ricostruire al più presto il tetto dell’edificio, altrimenti esposto ai danni irreversibili provenienti dalle precipitazioni atmosferiche;
- restaurare in tempi ragionevolmente brevi il Palazzo, per recuperarne le strutture,
gli affreschi, la stabilità.
Si tratta di interventi successivi, non differibili, che prescindono dalla futura destinazione dell’edificio il quale, come più volte
ripetuto, in quanto storico, deve essere riportato alle sue origini, di tal che il progetto
definitivo approvato dalla Soprintendenza e
dagli altri Enti interessati risulta essere in
buona sostanza l’unico da attuare.
La ricostruzione del tetto è favorita dall’esistenza del progetto definitivo cui più volte
ho fatto cenno: è sufficiente farne uno stralcio, per porvi subito mano; come sarebbe
economicamente vantaggioso approfittare
dei ponteggi da installare per il tetto, così
da utilizzarli anche per il restauro completo
dell’edificio.
Questo il programma di minima se vogliamo
che Palazzo Visconti non rovini irreparabilmente.
Occorrerà finanziare questi interventi, con
gli opportuni ritocchi del bilancio di quest’anno, i necessari stanziamenti nel bilancio del prossimo anno, la revisione del
piano triennale degli investimenti.
L’Amministrazione non ha a disposizione
molte somme: si è già provveduto a stan-
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IN PRIMO PIANO
ziare quanto occorrente per la primissima
fase di messa in sicurezza provvisoria; per
il resto (dapprima il tetto, di poi il ricupero
integrale), sarà necessario investire molto.
È pur vero che l’Amministrazione ha contratto un’ottima polizza assicurativa, che
dovrebbe, anche con anticipi provvisionali,
consentire di affrontare almeno le prime
fasi dell’emergenza; è pur vero che si richiederanno contributi ad altri Enti, territoriali
e non, stante la straordinaria importanza
di Palazzo Visconti, che travalica i confini
comunali; è pur vero che, con rapidità piacevolmente inconsueta, la Pro Loco mi ha
informato di aver costituito un Civico Comitato per il risanamento di Palazzo Visconti,
per la raccolta di fondi
da destinare ai restauri,
al pari della Società Storica Saronnese e di altre
benemerite associazioni,
che intendono concorrere con l’Amministrazione
al salvataggio di questo
patrimonio comunale: evidentemente, è ancora viva
la memoria della straordinaria mobilitazione popolare dei nostri avi del
1827 e dei Milanesi per
la ricostruzione del borgo
saronnese dopo il rovinoso incendio passato alla
storia con il soprannome
dell’involontaria autrice,
la Ciocchina.
Tuttavia incombe su questo Consiglio Comunale
il dovere grave di reagire
con forza, coraggio e responsabilità ad un evento mai voluto; incombe
il compito di reperire le
somme necessarie, a
costo di scelte difficile;
incombe l’obbligo di agire nell’immediato per il
restauro completo di Pa-
Regolarmente iscritto
all’albo degli Psicologi
della Lombardia
iscr. n.° 9322 del
14/02/2002
STUDIO DI PSICOLOGIA
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la valutazione del danno da Mobbing
lazzo Visconti – di cui v’è già il progetto -,
mettendo da parte le inutili polemiche sulla
futura destinazione, della quale si occuperà
un altro Consiglio Comunale, non questo,
che è ormai giunto alla sua fase conclusiva.
Con il fuoco alle porte, appare prematuro
occuparsi di un futuro sul quale i Saronnesi
avranno modo di pronunciarsi: l’essenziale
è che qui, oggi, il Consiglio Comunale, dove
i nostri Concittadini si governano in forza
del sistema rappresentativo, si unisca
senza distinzioni allo sforzo necessario per
salvare il nostro più importante patrimonio
pubblico.
In tempi ridottissimi, mi riservo di proporre
al Consiglio i provvedimenti finanziari necessari
Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali, a ciò Vi invito singolarmente quali tutori, insieme all’Amministrazione, del buono e
del bello della nostra città; non sarò certo
io ad imprimere il segno delle mie opinioni
sull’uso futuro di Palazzo Visconti: non ne
ho il tempo, anzi, ho forse già fatto il mio
tempo; ma, insieme alla mia Giunta ed all’impeccabile lavoro dei tecnici comunali,
ho avuto il tempo di preparare i restauri
di Palazzo Visconti, con un progetto disponibile; lo rimetto alle vostre mani, nella
certezza non vana che, almeno una volta
e non solo perché costretti dall’emergenza,
si possa e si voglia cooperare insieme, a
comprova che la politica, nel suo significato etimologico di “ciò che attiene alla città”, sappia in questo caso corrispondere
pienamente alle attese dei Saronnesi, che
desiderano rivedere al più presto Palazzo
Visconti ritornare al suo nobile splendore,
come si merita, come ci meritiamo.
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IN PRIMO PIANO
I benemeriti de “La Ciocchina”
CORPO MUSICALE CITTADINO
DI SARONNO
fu fondato nel 1847, ricorre
pertanto quest’anno il 160°
anno di vita. E’ una presenza
costante sul territorio cittadino
nel corso di tutte le manifestazioni civili e religiose, sempre
disponibile anche a favore di
altre associazioni e persone non abbienti.
Luigia GRITTI in MORANDI
nata a Garbagnate Milanese
e residente in Saronno, è conosciuta da tutti gli amanti
dell’atletica leggera di Saronno e Provincia come la “Sciura Morandi”.
Da oltre 40 anni fa parte dell’associazione sportiva per l’atletica, prima
con la S.A.F. Saronno e poi, dopo la fusione
delle 3 società, con la O.S.A. Saronno.
Vice Presidente dell’attuale società’e0 dalla
sua fondazione e responsabile, da sempre,
dei centri per l’avviamento allo sport (C.A.S.)
che coinvolgono i bambini delle scuole elementari cittadine. Migliaia di bambini sono
stati da lei seguiti, spronati, incentivati con
grande competenza e passione. L’atletica
saronnese deve ringraziarla se alcuni nostri
atleti hanno raggiunto risultati di grande rilievo a livello nazionale. Sempre presente
sia in sede che sul campo, ogni giorno e con
qualsiasi tempo, è diventata la “mamma”
di tutti gli atleti O.S.A. L’atletica saronnese
deve ringraziarla se alcuni nostri atleti hanno
raggiunto risultati di grande rilievo nazionale.
Giudice di gara da oltre 30 anni, è stata insignita della “Quercia d’Argento” del C.O.N.I.,
massima onorificenza per meriti sportivi a
livello nazionale.
10
Cesare LUI
nato a Sermide (MN) il 26
marzo 1919 ma residente a
Saronno dal 1979.
Attualmente ricopre la carica
di Presidente Onorario nell’Associazione Paracadutisti
d’Italia – sezione di Saronno.
Combattè 8 durante la 2^
Guerra Mondiale in Africa, nelle file del 5° battaglione della Divisione Folgore, meritandosi
una Croce di Guerra, catturato dal nemico gli
fu concesso, come a tutta la Divisione, l’onore
delle armi.
Trascorse quattro anni in campo di concentramento ad Alessandria d’Egitto, fino all’agosto
1946. E’ uno dei soli 300 paracadutisti che
fecero ritorno vivi in Madrepatria.
Esempio fulgido di amor patrio e memoria per
chi, per la Patria, lasciò la sua giovane vita.
Sempre disponibile con tutti e sempre presente a tutte le cerimonie che si svolgono nella
nostra città e che richiedono la presenza delle
Associazioni d’Arma.
Diego SALVIA
Maresciallo Aiutante
sostituto Ufficiale di Pubblica
Sicurezza.
Nato a Reggio Calabria il
2.03.1959, arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel
1978, dopo vari corsi di studio e specializzazione nel 1983, già Vice Brigadiere, viene destinato al Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa di Saronno, di cui assumerà il
comando nel 1991. Il 15 aprile 2003 assume
il comando della Stazione Carabinieri di Saronno: un bel traguardo, un’ambizione “forse” di
tutti i sottufficiali di quell’epoca.
La candidatura trova motivazione nei ventiquat-
tro anni di instancabile attività’e0 da Lui dedicati a Saronno e votati al perseguimento della
sicurezza dei nostri concittadini, anni ricchi di
soddisfazioni professionali e raggiungimento di
importanti risultati, con attestazioni di merito e
riconoscimenti a tutti i livelli. Tutto ciò, avendo
quotidianamente a che fare con i mille problemi
di una città che ha avuto uno sviluppo costante
e necessario per ben essere all’altezza di quel
mondo frenetico che ruota intorno a Milano.
Professoressa Elvira DI PERNA
nata a Messina, vi ha conseguito la Laurea in Lettere
Classiche e, dall’anno scolastico 1969/1970, ha ininterrottamente insegnato per
trentotto anni Latino e Greco,
dapprima nel Ginnasio Superiore e poi al Triennio Liceale presso il Liceo
Classico “Stefano Maria Legnani” di Saronno
(già sezione distaccata del Liceo Ginnasio “Daniele Crespi” di Busto Arsizio) sino all’anno
scolastico 2006/2007, condividendo la storia
di questo Istituto pressoché dalla fondazione
sino al trasferimento nella nuova, definitiva
sede nel marzo 2007. Si è segnalata per la
particolare umanità e per la costante diffusione dell’attenzione e dello studio della classicità e dei suoi valori intramontabili di civiltà, con
interpretazione moderna ed attualizzata e, sin
dal 1971, ha promosso con originalità il teatro
come forma educativa e parte integrante dell’offerta didattica, così da curare, quale regista
ed elaboratrice di testi, la rappresentazione di
commedie e tragedie greco-romane e delle letterature classiche da parte degli alunni, prevedendo e poi concorrendo pionieristicamente
alla nascita ed allo sviluppo della tradizionale
rassegna “Studenti in scena” presso il Teatro
“Giuditta Pasta”.
DALLA CITTA’
Una giornata dedicata al cittadino
Decolla il progetto dei tempi della
città messo a punto dall’Amministrazione civica: è diventata realtà quella che era stata chiamata la “giornata del cittadino”. Il primo giorno di
apertura degli uffici pubblici è stato
giovedì 6 settembre, a conferma di
quanto si era stabilito al momento
della firma del protocollo d’intesa
con gli altri enti interessati. I numeri
testimoniano il successo dell’iniziativa: in totale sono state 180 le persone che si sono rivolte agli sportelli
comunali. Le rilevazioni sono partite alle ore 12; alle 13,30 si erano
recate in Municipio 40 persone,
che sono diventate 100 alle 15 e
ben 180 alle 16. Dunque, per tutti
i giovedì, gli uffici comunali saranno
aperti ininterrottamente dalle 9 alle
18, restando invariati gli orari negli
altri giorni. All’iniziativa di apertura
al pubblico in orario continuato aderiscono anche l’azienda ospedaliera
presidio di Saronno (l’ufficio c.u.p.
e la distribuzione referti medici), la
Saronno Servizi, le Poste italiane,
il distretto socio-sanitario cittadino
(ufficio famiglia-età evolutiva e disabili) della Asl Varese. L’iniziativa “la
giornata del cittadino” prevede anche che dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 12 sia assicurata una fascia minimale garantita di apertura al pubblico. Oltre agli enti sopra elencati,
aderiscono anche gli uffici igiene,
sanità pubblica, invalidità civile, trasporti, assistenza medica primaria,
alimentazione e nutrizione della Asl
distretto di Saronno, l’agenzia delle
entrate, l’Aci, la banca Intesa-San
Paolo, la Unipol, l’Alleanza assicurazioni, la Toro assicurazioni, la Cattolica assicurazioni.
COMUNE DI SARONNO
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA A PUBBLICO INCANTO
Questo Ente indice gara a pubblico incanto con il metodo
dell’estinzione delle candele vergini, ai sensi dell’art. 7
del vigente Regolamento Comunale per l’alienazione dei
beni immobili approvato con deliberazione di C.C. n. 41
del 19.04.2000, per l’alienazione del seguente immobile
comunale: COMPENDIO IMMOBILIARE COMPRENSIVO
DELLE STRUTTURE ESISTENTI - MACELLO, PALAZZINA
ED EX CANILE IN SARONNO VIA GORIZIA N. 28.
Prezzo a base di gara: E 1.100.000,00.
Le modalità di partecipazione alla gara a pubblico incanto
sono indicate nel bando integrale pubblicato all’Albo Pretorio e consultabile presso l’Amministrazione alienante,
unitamente agli allegati tecnici (perizie, estratti ed elaborati
grafici, planimetrie catastali), o sul sito Internet: www.comune.saronno.va.it Le domande di partecipazione alla gara
dovranno essere consegnate entro le ore 12,00 del giorno
precedente la data prevista per le operazioni di gara. Le
operazioni di gara si svolgeranno presso la sede del Palazzo
Municipale di Saronno il giorno 11 Dicembre 2007 a partire
dalle ore 10,00. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi
presso il Settore Opere Pubbliche e Ambiente - Servizio Patrimonio – P.zza della Repubblica n. 7 - 21047 SARONNO
(VA) - (tel.0296710228). Il Responsabile del procedimento
è l’Ing. Paolo Cosenza.
Il Dirigente
(Arch. Massimo Stevenazzi)
11
DALLA CITTA’
Grande successo per la “notte bianca”
Così tanta gente, a Saronno, non
se ne vedeva da tempo. E’ stata un
vero successo la prima edizione della notte bianca, voluta dall’amministrazione civica con la collaborazione dell’associazione commercianti e
quella artigiani cittadine. Fin dal primo pomeriggio la città è stata letteralmente presa d’assalto da migliaia
di persone, che hanno potuto godere
di tutte le iniziative organizzate per
l’occasione, e che si sono susseguite dalle 4 del pomeriggio fino a notte fonda. L’iniziativa ha un fascino
tutto particolare, come le esperienze delle altre città hanno già dimostrato, ma francamente era difficile
pensare a un’adesione tanto massiccia e continuata. Perfetta l’organizzazione, che ha visto coinvolti gli
uffici cultura e commercio del comu-
12
ne, le associazioni dei commercianti
e quella degli artigiani, ma anche i
volontari della protezione civile, dei
carabinieri in congedo e la polizia locale, che hanno “vegliato” sull’ordine pubblico e sul rispetto delle zone
pedonali, ampliate per l’occasione:
oltre al solito “circuito” composto
da corso Italia, via San Giuseppe,
via Verdi, via Cavour e naturalmente
piazza Libertà, tutte le vie limitrofe
al centro si sono accese di luci, suoni e colori proponendo attrazioni per
tutti i gusti, per un percorso che ha
compreso anche via primo maggio,
nella zona del sottopassaggio chiuso alle auto e ovviamente tutto viale
Santuario. Sport, arte, gastronomia,
cinema, ballo, giochi per bambini:
nulla è stato tralasciato dall’organizzazione. Alle 16 la zona pedonale è
stata chiusa al traffico, e contemporaneamente sono apparse e prime
bancarelle dei mercatini; moltissimi
anche i commercianti che hanno tenuto alzate le saracinesche. E dopo
l’aperitivo è stata la volta della gettonatissima ed attesissima Italia-Francia di calcio, cui ha fatto seguito la
proiezione del film “Giù per il tubo”,
sempre nel cortile della vecchia pretura. Al fischio finale della gara del
“Meazza” si è probabilmente avuto il
massimo dell’affluenza, con la gente che a turno poteva fermarsi ad
ascoltare i concerti dei diversi gruppi musicali, le note latino americane
e i relativi balli, i sempre apprezzati
concerti jazz e tutti i divertimenti per
i più piccoli. Nella non lontana piazza
Mercato poi si è svolta la consueta
edizione di “Festoria”.
DALLA CITTA’
La solidarietà di Saronno arriva in Tanzania
Come è noto, diversi sono i progetti di
cooperazione internazionale seguiti e
finanziati dall’assessorato alla persona
del comune di Saronno, guidato da Elena Raimondi. Molti di questi li abbiamo
presentati nei mesi scorsi sulle pagine
di questo giornale, in questa occasione andiamo invece a conoscere più da
vicino quanto accade in Tanzania, ed
esattamente alla missione che sorge
a Namanga Arusha, dove un gruppo
di saronnesi che fa capo all’associazione “Il Caminetto” già da anni mette a disposizione le proprie capacità,
il proprio tempo, la propria solidarietà.
L’attività del gruppo, qui in Italia, si
esplica tramite la vendita dei piccoli lavoretti fatti dagli associati del gruppo,
che vengono messi in vendita. Il ricavato serve anche per finanziare i bisogni
emergenti della missione, a partire dalla costruzione di una scuola che aiuta
oltre 80 bambini della zona a migliorare la propria istruzione. Il Comune di
Saronno già da 4 anni collabora fattivamente, con un contributo annuale che
permette di effettuare la spedizione di
tutto il materiale necessario alla missione, gestita dalle suore immacolatine di Ivrea, e dove suor Anna Villa è il
vero e proprio punto di riferimento. E’ il
saronnese Angelo Ceriani a seguire da
vicino il tutto, dalla raccolta del materiale qui in Italia fino ai viaggi annuali
(di solito nei mesi da maggio a luglio)
dove egli stesso, assieme ad altre sei
persone mette a disposizione le proprie
capacità per edificare le costruzioni necessarie. “Ci siamo occupati, in questi
anni – spiega Ceriani – della costruzione non solo della scuola, ma anche di
alcuni spazi per la ricreazione. In Italia
raccogliamo soldi e materiale vario,
che poi, grazie anche all’aiuto fornito
dal comune di Saronno, provvediamo a
spedire alla missione. Noi, nei mesi in
cui ci rechiamo in Tanzania, aiutiamo a
costruire scuola ed edifici che dovessero servire”. Un lavoro di fondamentale
importanza, perché ha permesso a oltre 80 bambini di migliorare la propria
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istruzione. La missione nella zona è un
vero e proprio punto di riferimento, basti pensare che essa ha anche attivato
un corso di taglio e cucito, per insegnare un mestiere alle ragazze del luogo.
Un lavoro silenzioso ma efficace dunque quello di Angelo Ceriani, sei suoi
collaboratori e dell’associazione “Il Caminetto”, e che l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover valorizzare
con un contributo che, unito agli altri,
ha permesso e permetterà il miglioramento delle strutture della missione,
luogo di fondamentale importanza per
tutta la popolazione di quella zona.
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13
DALLA CITTA’
I premiati del Rotary con il “Paul Harris Fellow”
Paul Harris, era nato a Racine, Winsconsin (USA) nel 1868, secondo di
6 figli. Nel 1896 si recò a Chicago
per fare pratica in legge. Una sera si
trovò a visitare l’abitazione di un collega di lavoro e dopo cena, mentre
passeggiavano nel quartiere, l’amico
presentò P.H. a diversi professionisti,
commercianti, imprenditori, artigiani
del quartiere. Fu in quella occasione
che P.H. concepì l’idea di un Club che
fosse in grado di rinnovare lo spirito di
amicizia tra uomini di piccole comunità. Quando il Presidente emerito del
Rotary International Paul Harris morì
nel gennaio del 1947, il suo sogno
era cresciuto così tanto da trasformare l’incontro informale di quattro o
cinque amici in ca. 6000 club sparsi
in tutto il mondo. Il Rotary per incoraggiare le donazioni concede il titolo di
P.H.F. o amico di P.H.
A fronte di donazioni che i Club devolvono alla Fondazione Rotary per tutte
le iniziative internazionali che la stessa gestisce e sovvenziona, ricevono
delle P.H..
I Club quindi conferiscono questi riconoscimenti sia a soci che a non soci
che si sono maggiormente distinti nel
servizio sul loro territorio!
Monsignore Angelo Centemeri
E’ stato il nostro Parroco dal 1982
quindi da 25 anni!
I meriti di Mons. Centemeri sono troppi
per poter essere citati senza commettere omissioni. Visto che oggi si parla
di storia, è da sottolineare il grande
impulso da lui dato per completare la
trilogia della storia di Saronno con il
volume dedicato al centenario della
Consacrazione della nostra Chiesa
Prepositurale (22.10.2004). Questa
trilogia della storia di Saronno si è
snodata infatti con i tre volumi dedicati alle maggiori chiese della città ( San
Francesco, Santuario e Prepositurale)
lungo uno sviluppo cronologico di circa
un millennio!
14
Padre Dionisio FERRARO
Non è cittadino saronnese ma legato
alla città perché del P.I.M.E
Partito per la Guinea Bissau nel 1973
- ha svolto 33 anni di servizio ad un
popolo del quarto mondo. Ha svolto attività nelle parrocchie di Bafatà,
Mansoa, Nossa Senhora de Fatima.
Attualmente aiuta una quarantina di
studenti universitari nelle 2 università di Bissau. Ha lavorato molto anche
nel campo delle traduzione in lingue
locali (futa-fula criolo e balant) di libri
liturgici e scolastici. A Padre Dionisio
il Rotary Club di Saronno deve molto
se è riuscito ha portare a termine il
suo Progetto Idrico-Didattico-Sanitario
in Guinea Bissau
Prof. Alessandro CARUGATI
Anche Carugati è un personaggio noto
ai rotariani e ai saronnesi, come insegnante ed artista. Ha insegnato per
40 anni - ha iniziato insegnando Educazione Artistica presso il Collegio Arcivescovile e la Scuola Media Statale
Saronno. Dal 1975 al Liceo Scientifico
di Tradate e poi alle scuole Magistrali
come insegnante di stilistica disegno
e Storia dell’Arte. Attualmente insegna all’Università della Terza Età a
Saronno. Alla storia di Saronno è legato non solo per motivi scolastici. Le
sue opere pittoriche e i suoi disegni
si ispirano molto spesso a Saronno
e ne rappresentano angoli significativi. Come artista è noto in particolare
per vetrate e mosaici - vedi le due di
Saronno: uno all’ingresso della città
lungo la via Varesina rappresenta il
Santuario - l’altro quello più recente
rappresenta La Giovanna d’Arco sul
muro dell’Oratorio Femminile.
Angelo COPRENI
Artigiano - Commerciante - Ultima (o
quasi...) delle famiglie di commercianti di Saronno. Nato nei pressi della
Chiesa di San Giacomo e dell’Oratorio
di Via Legnani nella numerosa famiglia
Copreni residente a Saronno fin dal
1700. Da tempo immemorabile, custodi delle chiavi della Chiesa di San
Giacomo. I Copreni sono famosi per la
loro ultracentenaria attività artigianale
di fabbricazione di corde di tutti i tipi
- da qui il soprannome di curdee. Attività che fino a qualche decennio fa veniva svolta all’aperto su quella striscia
di terra di fronte all’oratorio maschile
di Via Legnani - ove attualmente si
trova il cancello del’Ist. Padre Monti.
L’ultraottantenne Angelo Copreni è sicuramente il meno giovane saronnese
in piena attività.
Rina TORDIQUINTO
La “sanità” è un parte importante della nostra vita e della nostra società.
Da circa 40 anni Rina lavora nel nostro ospedale. Forse una volta la struttura ospedaliera era più strettamente
vicina alla nostra città, oggi nel contesto del territorio distrettuale della
Asl può sembrare un po’ più lontano.
Più che un medico famoso o un illustre dirigente sanitario ci è sembrato
significativo premiare una persona - se
volete - semplice come un’infermiera,
ma dedicata da una vita all’assistenza
del malato. Rina prima in una divisione chirurgica e poi, in prima linea al
pronto soccorso, ha assistito ed accolto sempre con un sorriso i pazienti
che entravano in ospedale.
Giulio ZAGNI
Con un nobile gesto che appartiene
a coloro che sono fortemente legati
alla propria terra, uno sportivissimo
ex ginnasta, Giulio Zagni ha voluto
consegnare alla Soc. Storica Saronnese tutti i cimeli dell’Unione e Forza,
e della Vibus Unitis che egli custodiva
gelosamente in casa sua (coppe, targhe, trofei, medaglie, bandiere, labari) Giulio Zagni, memoria storica della
ginnastica saronnese ha contribuito a
dare alle stampe un volume dal titolo
“Cento anni di ginnastica a Saronno”.
DALLA CITTA’
Saronno partecipa al Terzo Congresso Nazionale
di Archeologia del sottosuolo
Dal 5 al 7 ottobre 2007 si è tenuto a Massa (Toscana) il Terzo Congresso Nazionale
di Archeologia del Sottosuolo, dal tema: “I
rifugi antiaerei”. Tra i vari ed interessanti
interventi vi sono stati anche quelli di due
giovani architetti di Saronno: Claudia Ninni
e Alessandro Merlotti.
Alessandro Merlotti ha presentato sabato il
seguente intervento: “La protezione antiaerea passiva e i tecnici della provincia: le
cantine di Saronno e l’ing. Ugo Brebbia”.
Nel corso dell’ultima guerra mondiale in Italia si è fatto ricorso anche a semplici cantine puntellate per sopperire alla mancanza
di rifùgi antiaerei. Difatti lo stato non aveva
nemmeno predisposto adeguate strutture a
prova di bomba per proteggere la popolazione civile dai bombardamenti aerei inglesi
e americani. L’argomento è stato illustrato
attraverso gli occhi di Ugo Brebbia, nato a
Saronno nel 1904 e laureatesi in ingegneria
prima del 1930.
Nella raccolta della rivista “L’ingegnere”,
conservata nell’archivio Brebbia, si possono trovare diversi articoli che, a partire dagli anni Trenta, cercano di sensibilizzare la
categoria degli ingegneri sull’argomento dei
rifugi antiaerei. Nel novembre del 1931, ad
esempio, nel preambolo ad uno dei tanti articoli di Stellingwerff, Segretario Nazionale
del Sindacato, così scrive: “La protezione
antiaerea è opera quasi esclusiva dell’ingegnere [...] Durante la guerra anche gli ingegneri più anziani, non più atti per il fronte,
sono più che idonei per i lavori in territorio.
Ad essi spetta tradurre in atto i
piani predisposti; eseguire rafforzamenti e ricoveri; riorganizzare ed
adattare alle nuove necessità tutti
i servizi [...] dirigere le squadre che
dovranno contrastare le offese dei
nemici e riparare i danni da loro arrecati”.
È quindi una investitura ufficiale,
ribadita anche dalla legislazione in
materia già prodotta e quella successivamente promulgata, della
categoria dei tecnici, ed in modo
particolare degli ingegneri che, in
caso di conflitto, vengono chiamati a organizzare le prime forme di
“protezione civile”, non riguardando più i conflitti, come in passato,
solamente gli eserciti ma, dati i
progressi della tecnica, anche i civili lontani dai fronti.
Claudia Ninni unitamente a Maria
Antonietta Breda del Politecnico di
Milano, hanno parlato di: “Una realtà storica, architettonica, archeologica: i ricoveri antiaerei di Milano”.
Anche la metropoli, nonostante la
frenesia di ricostruite e cancellare ogni ferita della guerra, nel centro storico conserva
ancora evidenti tracce di bombardamenti e
numerosi rifùgi antiaerei. Uno dei primi ad
essere costruito fu quello della Stazione
Centrale di Milano, oggi non più accessibile.
Il grande rifùgio pubblico di Piazza Duomo è
oggi riconvertito e fa parte del complesso
sotterraneo della metropolitana. Durante la
sua costruzione vennero alla luce antiche
vestigia medievali e d’epoca romana.
Una domanda sorge spontanea: cosa si
cela nel sottosuolo di Saronno? Potrebbero essere gli speleologi della Federazione
Nazionale Cavità Artificiali ad aiutarci a risolvere il quesito.
Traduzioni
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affidabilità e professionalità
Maria Grazia Pozzi
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Varese
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DALLA CITTA’
Associazione Culturale Pugliese
Regione
Puglia
Lecce
Taranto
L’araldica è la scienza che studia gli
stemmi e insegna a descriverli in termini appropriati, e anche l’arte che
ne disciplina l’uso, la forma e gli ornamenti. Nel Medioevo, gli emblemi
figurativi costituivano il marchio di famiglie nobili, istituzioni, associazioni e
ne palesavano le caratteristiche. Anche l’Associazione Culturale Pugliese
non profit di Saronno ha il suo emblema nella tessera associativa. Sul fondo giallo ocra viene marcato il profilo dell’Italia Unita con
le sue Regioni, evidenziando la Regione Puglia con tutte e
cinque le Province e la Regione Lombardia con lo stemma
del Comune di Saronno.
L’amore per la propria terra d’origine spinge a socializzare
e associarsi con chi condivide i principi e gli ideali che
permettono di realizzare progetti culturali finalizzati a far
conoscere la propria cultura per arricchirne la conoscenza, integrandone le positività, individuando nelle diversità
il volano per migliorare il vivere di una comunità aperta.
Questa Associazione sosterrà sempre ogni iniziativa che
abbia lungimiranti obiettivi culturali con lo scopo di operare
in sinergia con altre realtà associative, rendendo efficaci
e concrete le idee costruttive, generate e proposte dagli
associati, nel pieno rispetto delle regole e delle finalità
Arte Funeraria - Marmi & Graniti
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Brindisi
Bari
Foggia
prescritte dallo statuto. La manifestazione di settembre
2007 svoltasi per le vie del centro storico e nell’ambito
del mercatino “Arti e Sapori” nel quartiere Matteotti ne è
la conferma e sicuramente ci saranno altre iniziative nelle
attività del prossimo anno, come è previsto dalla bozza
di un programma già tracciato. Il Presidente e il Consiglio
Direttivo auspicano che l’impegno, l’intraprendenza, la volontà dei soci sostenitori e di quei simpatizzanti innamorati
della cultura e delle tradizioni pugliesi, possano servire a
coinvolgere tutti in modo diretto e costante, realizzando e
perseguendo tutte le finalità dell’Associazione, aperta a
coloro che credono veramente nei principi menzionati.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo
I “MOMENTI DI VITA” DI UN SARONNESE”
Piercarlo Bettini
Momenti di vita
L’intreccio delle esperienze
ISBN 9788851713492
Sigla: MEF – L’Autore Libri Firenze
Collana: Biblioteca 80 - Narratori
Genere: Racconti
Pagine: 144
Descrizione
Intrecci di storie ed emozioni
Che cosa lega tre storie diverse per personaggi e ambientazione? Che cosa accomuna esperienze di vita all’apparenza
così lontane tra loro? La risposta è semplice: la vita intreccia le storie dei singoli, creando e disfacendo rapporti che
sono spesso casuali, coincidenze apparentemente prive di
significato. Gioia, emozioni violente, disperazione, cupa tristezza, egoismi, passione, amore, forti slanci d’altruismo:
tutto questo vortica incessantemente e coinvolge i vari personaggi, così come riguarda la vita di ognuno di noi.
Biografia dell’Autore
Piercarlo Bettini è nato a Saronno e vive a Caronno Pertusella in provincia di Varese.
Inaugurazione nuova piscina
La Saronno Servizi nella giornata di sabato 29 Settembre
2007, alla presenza delle autorità locali, ha inaugurato il nuovo impianto sportivo Piscina, il
cui intervento nell’insieme ha
interessato:
•La realizzazione di nuovi
spogliatoi
Il nuovo blocco spogliatoi è
stato creato per soddisfare le
esigenze dei numerosi utilizzatori della Piscina al coperto e
di quella scoperta. Particolare
attenzione è stata posta nella
progettazione e nella realizzazione degli impianti sanitari di
areazione.
Gli impianti realizzati permettono di recuperare e riutilizzare
sino al raffreddamento tutto il
calore prodotto.
Nel 2008 il “vecchio” blocco
spogliatoi, situato all’interno
della piscina, sarà smantellamento e verrà realizzata un’area
20
wellness dedicata al benessere
fisico (sauna-bagno turco, ect).
•La realizzazione di una centrale di microcogenerazione
Economicità e rispetto dell’ambiente: ecco il binomino che è
stato possibile ottenere grazie
all’attivazione della nuova centrale di cogenerazione installata
presso la Piscina di Via Miola.
Le centrali di produzione del calore, quella a tecnologia tradizionale e quella di cogenerazione,
servono per produrre l’energia
termica e l’acqua ad uso sanitario, oltre che per la piscina anche per il vicino palazzetto dello sport Dozio di Via Biffi, degli
spogliatoi e degli uffici presenti
nel complesso dello stadio “Colombo Gianetti” e della vicina
Club house comunale e la scuola Pizzigoni.
Peculiarità dei gruppi di cogenerazione è che oltre alla tradizionale produzione di energia ter-
mica , i gas combusti, prima di
essere immessi nell’atmosfera,
azionano una turbina che produce energia elettrica a costo
bassissimo e a basso impatto
ambientale .
•La realizzazione di una nuova
vasca INTERNA
La vasca interna grande (omologata F.I.N), ormai obsoleta che
presentava perdita di acqua è
stata completamente rinnovata, l’altezza della vasca varia da
– 1,80 a –1,30 mt. con conseguenti notevoli risparmi di m2 di
acqua e risparmi energetici.
Rivoluzionario è il sistema di disinfezione dell’acqua.
L’acqua della vasca verrà disinfettata mediante l’impiego di
lampade a raggi UV.
La tradizionale disinfezione a
base di cloro avverrà in dosi
talmente basse che non saranno percettibili dai nostri frequentatori.
21
DALLA CITTA’
Sconti Sconti Sconti
Una Card Giovani del saronnese per i ragazzi dai 16 ai 26 anni
Numerosi negozianti stanno aderendo in questi giorni all’invito di InformaGiovani del Comune di Saronno: offrire sconti dal 5% al 20% ai
ragazzi del saronnese per l’acquisto di prodotti
e l’accesso a servizi di loro utilità e interesse.
La creazione di una Card nasce dalla condivisione di operatori degli InformaGiovani di Saronno, Solaro, Garbagnate Milanese, Novate
Milanese e Ceriano Laghetto motivati ad avvicinare i giovani alle risorse dei loro territori.
La Card Giovani offre un concreto aiuto economico attraverso agevolazioni e sconti presso
negozi e servizi, aumentando le possibilità di
indipendenza dalla famiglia.
I destinatari saranno tutti giovani residenti a
Saronno di età compresa tra i 16 e i 26 anni
e gli studenti che frequentano le scuole medie
superiori della città, quindi un bacino potenziale di circa 8000 giovani. Insieme alla Card verrà
distribuita una “Guida agli sconti” che riporterà gli indirizzi di tutti gli esercenti che avranno
aderito e le opportunità da loro offerte.
Questo progetto si sta realizzando con la collaborazione dell’Associazione Commercianti di
Saronno e l’Associazione Artigiani della Provin-
cia di Varese; è probabile che la Card venga
riconosciuta dall’intera rete provinciale InformaGiovani, vedendo così ampliata la propria
spendibilità.
A quando allora? Nei primi mesi del prossimo
anno.
Per ogni altra informazione sulla Card, per suggerimenti ed eventuali segnalazioni di negozi
e servizi, per offerte e/o adesioni rivolgersi a
INFORMAGIOVANI viale Santuario 2 - Saronno
- tel. 02.96704015. Orari di apertura: lunedì e
mercoledì 14,30/18,30 giovedì 9,00/17,00.
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25
CULTURA
Baracche, Burattini & Bambini
Diritti in Gioco con l’edizione 2007 festeggia i suoi dieci anni, arricchendo il consueto
appuntamento d’inizio inverno di musiche,
colori e ...sapori: il tema dei burattini, naturale continuazione della mostra con laboratori allestita al Museo delle Industrie in
ottobre, verrà esplorato con tutti in sensi.
Il senso della vista potrà godere della
mostra di baracche e burattini di Enrico
Colombo, noto burattinaio di Varese che
racconterà trent’anni della sua carriera
esponendo gli “attrezzi del mestiere” con
cui ha messo in scena i suoi spettacoli in
giro per il mondo: dai pezzi storici agli allestimenti di oggi, a cui si aggiungeranno
i burattini realizzati da bambini e ragazzi
durante i laboratori collegati alla mostra di
ottobre.
Il senso del gusto verrà soddisfatto dalla
proposta inaugurale della manifestazione,
che abbiamo chiamato “Burattini a merenda”: un percorso tra spettacoli e golosità
che domenica 11 novembre offrirà due
spettacoli e tre merende, con partenza
in Corso Italia e arrivo a Casa Morandi, in
collaborazione con l’Associazione Marinai,
II Sandalo e il Comitato Tutela Bambino in
Ospedale.
Il senso del tatto verrà messo alla prova
durante i laboratori con Fiorella Bianchi,
che inviterà bambini e ragazzi a costruire
con materiali di recupero il proprio burattino, e a sperimentare i primi gesti della
manualità del burattinaio per far esibire la
propria creazione.
Il senso dell’udito verrà stuzzicato dall’appuntamento con le letture per bambini
alla Sala Ragazzi della Biblioteca Civica
sabato 17 novembre e ancora di più con
la proposta “Evviva la Musica” domenica
25 novembre alla Sala del Bovindo di Villa
Gianetti.
Si tratta di un concerto per flauto e pianoforte dei mitici fratelli Zampetti, dedicato a
bambini dai 9 ai 12 anni che potranno ascoltare brani di musica classica dal Barocco al
XX secolo secondo un approccio basato sul
coinvolgimento diretto, tramite giochi musicali, sfide all’ascolto ed esecuzione di un
canone imparato al momento da cantare
insieme per concludere il concerto.
Il senso del tatto e quello dell’udito saranno affinati sabato 24 novembre con
l’animazione con “Le macchine del teatro
incosciente”, durante la quale ogni parte-
26
cipante potrà sperimentare il doppio ruolo
di burattinaio e spettatore nel giro di pochi
minuti.
Altro appuntamento teatrale “I viaggi di
Martina”, domenica 18 novembre alle
16.30 al Teatro Giuditta Pasta, uno spettacolo che utilizza diverse tecniche: teatro
d’attore, mimo, clownerie, giocoleria, con
un fondale bianco che si riempie di volta in
volta di colore e movimento.
Il sottotitolo “II circo dei diritti” ci riporta
al grande tema che fa da comice a tutta
la manifestazione “Diritti in gioco”: l’anniversario della convenzione sui diritti dell’infanzia. Ogni anno si propone una tappa
di approfondimento, esplorata quest’anno
con lo spettacolo che nasce da un’esperienza di laboratorio teatrale con una scuola elementare: la protagonista Martina rappresenta tutti i bambini e scoprirà durante
un fantastico viaggio i diritti fondamentali
dell’infanzia.
CULTURA
Comunicato stampa
Il Circolo Acli di Saronno con il patrocinio
del Comune di Saronno e la collaborazione della Bottega Il Sandalo, Legambiente, Banca Etica, Associazioni Scout (Agesci, Masci, Amici Scout), Editrice Monti
ed il patrocinio del Comune di Saronno,
organizza il ciclo di eventi denominato
“TERRA&UOMO. Percorsi per una cultura
ambientale globale e locale”.
Sono previsti diversi incontri costituiti
da conferenze, dibattiti e spettacoli che
svolgeranno a partire dal mese di Ottobre
2007 fino a Febbraio 2008.
Il progetto, che si avvale di autorevoli
relatori, tende a coinvolgere l’opinione
pubblica su tematiche che troppo spesso
vengono trattate con superficialità e per
il solo tempo necessario affinché l’interesse mediatico ne sfrutti il tempestivo
riscontro dato dalla cronaca, senza che
le persone possano realmente capire la
portata di questa tematiche, ma debbano troppo spesso farsi un’opinione su
dati parziali o, peggio ancora, su luoghi
comuni privi di fondamento.
I temi che si propongono affrontano
emergenze che sono immediate e che,
pertanto, non possono più essere rimandate agli anni futuri perché potremmo
trovarci assai presto in una situazione di
difficilissima soluzione o addirittura irrimediabile
Si pensi ai cambiamenti climatici, tema
degli eventi di Ottobre, per i quali occorre
una giusta valutazione, senza cedere a
catastrofismi ma neppure senza illudersi
che non stia succedendo nulla di grave
perché quanto è stato prodotto nell’ultimo secolo in termini di emissioni in atmosfera non è mai avvenuto nella storia
dell’umanità e quindi non possiamo affrontare con leggerezza quelle avvisaglie
che si stanno verificando con sempre
maggiore frequenza.
Pensiamo anche alla gestione dell’acqua, tema del mese di Novembre, la cui
fruibilità per tutti, indispensabile per la
vita, sta invece diventando sempre più
difficile.
Sempre in tema di emergenze e nuova
consapevolezza, a Gennaio si affronterà il tema dell’energia; anche in questo
caso non si può più pensare di andare
avanti con le scelte attuali: solo pochi
anni fa tutti dicevano che sarebbe stato
eventualmente un problema per le generazioni future, mentre ora siamo già in
una fase in cui si intravede la fine del petrolio come risorsa principale di energia;
si affronteranno quindi sia le tematiche
relative all’inquinamento causato dalla
produzione di energia sia i risvolti in campo economico che potranno essere molto
radicali.
Infine, a Febbraio, si parlerà dell’Uomo
che sta al centro di tutte queste tematiche: oggi appare chiara la tendenza a
trarre sempre più vantaggio immediato
sia dalle risorse ambientali sia da quelle
umane, nelle sue interazioni socio-politiche, con un’ottica sempre meno rivolta
alle conseguenze future, che poi tanto
future non sono considerato che ormai
troppi limiti di tollerabilità sono stati superati e, pertanto, le conseguenze sono
diventate attualità.
Occorre quindi una nuova consapevolezza, una nuova cultura, un nuovo modo di
vedere la realtà perché, come diceva Einstein, non si può risolvere un problema
con la stessa logica che lo ha generato.
27
POLITICA
I gruppi consiliari
Una politica per la persona
Il Congresso cittadino elegge il nuovo comitato cittadino
“…Noi crediamo che i cittadini abbiano bisogno
di sentirsi coinvolti da un sistema politico che
da troppo tempo vedono troppo lontano dal loro
comune sentire: vogliono sentirsi ben rappresentati da persone che abbiano una credibilità
personale e sociale, vogliono sentirsi ascoltati
per poter manifestare l’attualità dei loro bisogni.
E’ necessario che venga recuperato un vero rapporto sistematico di dialogo, che è composto,
proprio perché di dialogo, non solo dalla comunicazione, ma anche dall’ascolto.
….Il Bene Comune, una grande espressione che
sentiamo sempre meno usata, deve continuare
a rappresentare il vero valore motivante la nostra attività politica.
Siamo ben consapevoli di quanto possano essere diverse le ragioni che spingono una persona a
dedicare tempo, impegno, passione alla politica,
e siamo purtroppo anche consapevoli che non
tutte le motivazioni possono definirsi positive.
Sta a noi, a tutti noi, impegnarci, anche semplicemente nell’ambito in cui operiamo quotidianamente, per creare un setaccio virtuale attraverso il quale possano passare solo le motivazioni
positive. Un setaccio la cui maglia sia scevra
dalle maldicenze, dalle insinuazioni, dalle diffamazioni, dai pettegolezzi, ma abbia solo la forza
della verità.
….Dobbiamo perciò sentirci responsabilmente chiamati a proporre un percorso nuovo alla
politica che, privilegiando la centralità della persona, porti ad una sistematica attenzione alla
quotidianità e ai bisogni veri dell’uomo, consapevoli che il primo compito del nostro impegno
è quello di cercare di creare le condizioni migliori
perché possa davvero svilupparsi il bene di tutti,
il Bene comune.
….Una particolare attenzione andrà poi rivolta
ai giovani: vogliamo promuovere per loro plurime
occasioni di approfondimento delle tematiche
sociali e amministrative… Occorre far maturare la loro personale coscienza morale che sarà
capace poi di portarli ad una più profonda comprensione delle questioni sociali, alla solidarietà
con gli altri, all’attenzione per le situazioni di
bisogno.
Abbiamo bisogno di preparare per il prossimo futuro, una classe dirigente giovane e veramente
preparata.
….Forza Italia oggi riveste il ruolo di partito di
maggioranza relativa.
Questo significa che i cittadini hanno affidato
primariamente al nostro partito la responsabilità di individuare le linee strategiche e le ipotesi
operative che determineranno lo sviluppo della
città nei prossimi anni.
…..Ma la consapevolezza di quanto un’idea nuova possa costituire una ricchezza e non un problema, ci porta ad affermare l’assoluta disponibilità al confronto con gli altri partiti, confronto
che deve essere finalizzato, con onestà intellettuale e con serietà morale, al raggiungimento
degli obiettivi migliori per l’intera città.
Per questo diciamo ai partiti della maggioranza
che siamo disposti ad affrontare il dibattito sulle
idee in una condizione di assoluta pariteticità,
certi che ciascuno saprà dare il migliore contributo possibile a questo confronto anteponendo il
bene della città a qualsiasi altra diversa finalità.
Apriamo le porte però anche al dialogo con i partiti dell’opposizione, consapevoli che la bontà
delle proposte non debba essere giudicata in
base al colore della maglia di chi le formula, ma
al valore intrinseco delle stesse.
Apriamo le porte ai cittadini di buona volontà,
a tutti, anche a quelli che oggi rifiutano l’appartenenza ai movimenti politici, affermando la
convinzione che il dibattito delle idee costituisce
un valore universale capace di portare all’ottenimento di risultati magari insperabili.
…. Noi vogliamo che la gente “sappia”, e che,
alla luce delle conoscenze, sappia esprimere i
più corretti giudizi e un’auspicabile condivisione,
ma che soprattutto, tramite la conoscenza delle
problematiche, ci sappia aiutare a risolverle.
La città non è di chi la governa, la città è di chi
la vive. Vogliamo portare la politica al confronto
con i cittadini per riuscire a rompere le barriere
di diffidenza che circondano chi si offre all’impegno politico.
Vogliamo portare le decisioni che la politica
assume, insieme alle motivazioni che le hanno
prodotte, a conoscenza della gran parte delle
persone perchè possano capire, e condividere.
Vogliamo portare le operatività dell’esecutivo
a preventiva conoscenza dei cittadini, perché
nessuno si possa sentire sorpreso, e, dopo la
comprensione, possa nascere anche l’apprezzamento.
…Noi crediamo che Saronno abbia le potenzialità per diventare laboratorio politico capace di
promuovere nuove e credibili opportunità di confronto: ne abbiamo la convinzione, che trova la
sua prima ragione nella consapevolezza di sentirci, prima di tutto, dalla parte del cittadino.
E da questo laboratorio potremo forse fare emergere un nuovo progetto di società dove possa
essere possibile coniugare giustizia e solidarietà, diritti e doveri delle persone, etica e impegno
sociale e politico.
Perché tutto questo possa essere attuato è necessario però che, accanto al nostro impegno
e alla nostra disponibilità, possiamo trovare
porte aperte, animi disponibili, coscienze sinceramente pronte a collaborare: sicuramente noi
ci metteremo la nostra parte, impegnandoci per
quello che sappiamo e possiamo fare, ma davvero chiediamo la disponibilità di tutti gli uomini
di buona volontà perché questo percorso possa
arrivare felicemente a compimento.
Perché la politica ritorni ad essere reale espressione della rappresentatività delle persone, strumento principe per promuovere le condizioni perché possa svilupparsi il bene comune per tutti i
cittadini, per Saronno.”
Dalla relazione programmatica congressuale del
nuovo Coordinatore Enzo Volontè.
Il Congresso cittadino ha eletto all’unanimità
nuovo Coordinatore Enzo Volontè.
Il nuovo Comitato Comunale risulta così composto: Vice coordinatore Andrea Rezzonico, Responsabile Amministrativo Antonella Colmegna,
Membri di diritto il Sindaco Pierluigi Gilli e il Capogruppo consigliare Michele Marzorati, Membri elettivi Annalisa Renoldi, Elena Raimondi,
Agostino de Marco, Gianfranco Librandi, Marco
Marazzi, Antonio Di Luccio, Membri nominati Mariella Caldarella e Giacomo Mariscalco.
AN contro le tasse, a favore
della sicurezza e di Malpensa
Sabato 13 ottobre Alleanza Nazionale
è scesa in piazza. La manifestazione,
ha avuto un duplice significato. Da un
28
lato mandare un segnale alla coalizione
di centrodestra, rivendicando un ruolo
importante del partito e della destra
italiana nel cantiere che vedrà nascere l’alternativa al Partito Democratico.
Dall’altro portare in piazza le legittime
POLITICA
esigenze dei cittadini: sicurezza e riduzione della pressione fiscale. Temi che
da sempre appartengono ad Alleanza
Nazionale e di cui l’attuale Governo, che
include al suo interno in maniera ormai
permanente maggioranza e opposizione, si sta indebitamente appropriando.
In particolare Alleanza Nazionale chiede una maggior sicurezza per i cittadini,
certezza e maggior severità della pena,
lavoro obbligatorio nelle carceri, tutela
delle vittime di reati, prevenzione e contrasto al crimine, controllo dell’immigrazione. Sul tema delle tasse chiede,
inoltre, l’introduzione di un quoziente
famigliare per ridurre la pressione fiscale in base al numero di figli e di crediti
di imposta per la ricerca. Alleanza Nazionale si è anche attivata a sostegno
dell’aeroporto di Malpensa.
L’On. Marco Airaghi ha presentato infatti una mozione per chiedere al governo
di respingere gli orientamenti previsti
dal piano industriale di Alitalia in quanto
rischiano di affossare definitivamente
le possibilità di rilancio della compagnia
di bandiera, penalizzare l’economia dell’intero Paese e produrre un danno
economico irreversibile per la nostra
nazione. La mozione, sostenuta anche
da Roberto Maroni della Lega Nord, è
stata purtroppo respinta nella seduta
del 19 settembre. La mozione avrebbe,
di fatto, evitato il disimpegno di Alitalia
da Malpensa, fatto certamente pregiudizievole per il futuro del nostro eroporto come Hub internazionale. La sinistra
ha scelto Fiumicino, rinunciando all’im-
portante bacino offerto dal formidabile
apparato produttivo del Nord Italia. Dispiace che fondamentale stampella per
il Governo, sia stata l’incomprensibile
astensione di UDC e Forza Italia. L’abbandono di Malpensa da parte di Alitalia, mette a rischio una serie di attività
con ricadute sul nostro territorio. Anche
Saronno, che si stava da tempo strutturando come importante nodo logistico
di raccordo tra Malpensa, la metropoli
milanese e il grande polo fieristico RhoPero, rischia di dover ridimensionare
alcuni programmi. Occorre pertanto un
impegno di tutti, in concerto con gli Enti
Locali, affinchè altri importanti operatori possano subentrare ad Alitalia per
garantire comunque lo sviluppo della
grande Malpensa.
La Famiglia al centro della società.
Anche a Saronno
In apertura l’UDC di Saronno ringrazia gli
elettori che hanno rinnovato la fiducia dando il loro voto ai nostri due candidati che
si sono presentati alle Elezioni Provinciali
dello scorso mese di Giugno. Un ringraziamento particolare a Cesare Cenedese, Consigliere Comunale, e a Giacomo Palumbo,
membro del Direttivo saronnese, per il loro
impegno.
Con il mese di Settembre ricomincia in pieno
l’attività politica, anche a livello cittadino.
E con la nuova stagione politica l’UDC cittadina vuole ancora una volta richiamare l’attenzione dei cittadini saronnesi, delle forze
politiche presenti in città ed in particolare di
quelle facenti parte della maggioranza, su
uno degli aspetti fondamentali della nostra
società: la difesa della famiglia così come
è riconosciuta dalla Costituzione Italiana,
all’art. 29 (che recita “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società
naturale fondata sul matrimonio”) ed in
particolare nei modi indicati dall’art. 31 “La
Repubblica agevola con misure economiche
e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi,
con particolare riguardo alle famiglie numerose”.
È chiaro che l’imput maggiore deve venire
da istituzioni ben più importanti del singolo
Comune, quali Stato e Regioni, ma anche a
livello cittadino si può agire nell’ambito delle proprie prerogative indirizzando le proprie
scelte politico-amministrative attraverso lo
strumento del bilancio di previsione.
L’approccio a questo problema, comunque,
non deve essere di tipo statalista e assistenzialista, due piaghe che feriscono in
profondità la famiglia, che non avrà mai da
essi la dignità ed i riconoscimenti che merita.
Le politiche familiari devono essere lungimiranti, ad ampio respiro, integrate e non
dettate dall’emergenza, dal caso pietoso o
da una ottica riparatoria dei casi limite.
Le politiche familiari devono avere per tutte le famiglie il carattere di sostegno e di
autentica prevenzione per impedire che una
famiglia scivoli nella fascia di povertà o diventi problematica.
La povertà, che è tema gravissimo a cui tutti siamo sensibili, non va affrontata con le
politiche familiari, bensì con politiche specifiche di lotta alla povertà, che sono altra
cosa.
Un’autentica politica familiare non può che
essere sostenuta e promossa da una corretta politica sociale che riconosca l’insostituibile funzione di mediazione svolta dalla
famiglia, oggi frequentemente considerata
solo come una somma di bisogni, per ognuno dei quali attuare singoli ed autonomi
interventi di sostegno: la politica familiare
non deve risultare la sommatoria di una pluralità - il più delle volte non coordinata - di
politiche sociali rivolte agli individui.
A questo riguardo noi proponiamo che fin
da oggi la maggioranza cominci a pensare a
come riconoscere, proteggere, incoraggiare
le famiglie saronnesi, soprattutto quelle gio-
vani e quelle numerose.
Proponiamo quindi che nell’affrontare la
preparazione del bilancio di previsione cittadino per l’anno 2008 l’Amministrazione
Comunale compia ogni sforzo possibile per
agevolare la Famiglia nell’ambito delle proprie prerogative:
• sistema di tariffazione dei servizi e sistema fiscale locale più equo per affrontare
le disparità in essere tra famiglie monoreddito e bi-reddito in tema di carichi familiari;
• sistema di tariffazione dei servizi e sistema fiscale locale più equo per le famiglie
numerose per cui, a parità di reddito, chi
ha figli da mantenere paghi meno tasse
di chi non ne ha;
• istituzione di servizi non per la famiglia,
ma con la famiglia e le Associazioni familiari, basato sul principio di sussidiarietà, quali:
- servizi verso le giovani coppie (asili
nido, servizi mense, ecc.) anche allo
scopo di conciliare i tempi della famiglia con i tempi del lavoro;
- servizi a favore degli anziani (assistenza domiciliare, pasti pronti, pulizie,
ecc.);
Inoltre proponiamo che particolari agevolazioni e servizi siano poste in essere a
favore di quelle famiglie che continuino ad
accogliere al loro interno quei soggetti che
per età o malattia siano bisognosi di cure
ed assistenza continua.
La Segreteria UDC
29
POLITICA
Il governo delle tasse non garantisce
nemmeno i servizi indispensabili per i poveri
Lo scopo delle tasse è quello di ricevere in cambio dei servizi che garantiscano uno Stato Sociale efficiente
in modo di rispondere alle necessità
dei più bisognosi, così che tutti possano stare bene.
Questo Governo invece tassa tutti
senza dare in cambio niente. Roma
ritorna a Sarónn solo 4 milioni e mezzo di euro, che non riescono nemmeno a coprire i quasi 6 milioni di euro
della sola spesa Socio-assistenziale
del nostro Comune.
Garantire servizi minimi per tutti dovrebbe essere un dovere costituzionale, ma allora perché Roma non garantisce nemmeno i servizi necessari
per i poveri del nostro Comune?
A Sarónn nel 2006 più di 400 famiglie hanno richiesto un contributo a
Comune e Regione per pagare l’affitto della propria casa. Non era mai
successo in precedenza! I poveri
aumentano, sia a causa dell’immigrazione di disperati, sia a causa
dell’impoverimento da tasse che alza
i prezzi e demolisce il potere di acquisto delle famiglie. Roma però fa
finta di niente e non aumenta i trasferimenti alla Lombardia. Riusciremo a
far fronte alle richieste o qualcuno si
ritroverà per strada? Se fino a pochi
anni fa la ricca Padania poteva tenere in piedi questo Stato inefficiente
e burocratico, senza che gli effetti si
ripercuotessero anche sulla povera
gente, adesso non è più così.
Bisogna cambiare. Serve il Federalismo Fiscale sempre con maggiore
necessità. Lo diciamo da sempre,
ma ormai non è più solo una questione di razionalizzazione ed efficientizzazione della spesa pubblica.
Qui stiamo parlando della necessità
di sopperire ai bisogni primari della
popolazione, altrimenti finiamo come
l’Argentina. Mancano forze di pubblica sicurezza sufficienti per far fronte
alla criminalità dilagante. Mancano
addirittura i pompieri per tenere aperta la Caserma! Abbiamo interpellato
Roma, tramite il nostro on. leghista
Paolo Grimoldi. Roma ci ha risposto
sostenendo che il personale potrebbe continuare a mancare anche per i
prossimi 3 anni! Il tutto perchè si sta
attendendo l’inizio della trattativa tra
le parti sociali per un contratto collettivo nazionale. I tempi si allungano
ulteriormente lasciando scoperto il
saronnese con 150 mila residenti.
Servono soluzioni federaliste, come
ad esempio i contratti regionali in
modo che i salari siano commisurati con il costo della vita nella nostra
Regione.
Il Governo centrale però si è dimostrato incapace di ascoltare e risolvere i
problemi locali ed oggi fa orecchie da
mercante quando avanziamo l’impellente necessità di Federalismo Fiscale. Come possiamo continuare così
senza protestare?
Angelo Veronesi,
segretario della Lega Nord
per l’Indipendenza della Padania di
Sarónn
28 settembre 2007 - Un incendio
apre un dibattito in città
Brucia palazzo Visconti, palazzo di
origine cinquecentesca di proprietà
appunto dei Visconti.
Il palazzo nel 1882 diventa, con l’acquisizione da parte del Comune, diventa municipio. Dal 1926 al 1985
lo stabile viene utilizzato per gli uffici
della Pretura. Dal 1985 il Palazzo attende di essere rimesso a nuovo.
I governi della città che si sono succeduti cosa hanno fatto?
GIUNTA STUCCHI (1985-1992) : tante discussioni senza nessun documento operativo
GIUNTA TETTAMANZI (1992 – 1999)
: ha aperto il dibattito sull’utilizzo e
ha definito, con un largo raccordo di
30
idee cresciute nella città, la destinazione; ha affidato l’incarico per il progetto di ristrutturazione al Politecnico
di Milano e ha richiesto di accedere
ad un fondo della Regione Lombardia
(fondo FRISL) che purtroppo non ha
accolto la richiesta.
GIUNTA GILLI (1999- in carica): ha
ignorato per molti anni lo stato di abbandono del Palazzo e poi, ignorando
il confronto con la città, ha proposto
all’inizio del 2007 un progetto che
prevede il riuso dello stesso come
sede municipale. La mancanza di
fondi ha interrotto l’iter burocratico.
Questa nota, apparsa sul numero di
IN PIAZZA PER IL PARTITO DEMOCRA-
TICO in distribuzione nel mese di ottobre, chiedeva una riflessione.
Il sindaco Gilli in queste settimane si
è premurato di sostenere la tesi che
l’Amministrazione non ha disatteso
le responsabilità circa il degrado del
palazzo, ma anzi solo la mancanza di
fondi derivante da azioni del governo
in carica non ha consentito di agire
sul fronte della ristrutturazione e nel
fare questo ha evidentemente attaccato coloro che hanno osteggiato i
progetti di ristrutturazione, il nostro
gruppo in primis.
E giunto il momento di puntualizzare e
denunciare le inadempienze. Denunciamo il forte ritardo dell’azione di
POLITICA
questa Amministrazione nei confronti
di questo edificio che rappresenta un
pezzo di storia saronnese.
Denunciamo la presunzione di questa Amministrazione che in assoluta
solitudine ha pensato di abbandonare l’attuale edificio comunale per trasferire il Comune all’interno di Palazzo Visconti, forti di una valutazione
strutturale dell’edificio che adesso,
dopo il rogo, viene portata alla attenzione della città.
Denunciamo l’arroganza di questa
Amministrazione che di fronte alla
richiesta di discussione di tutto il
Consiglio Comunale, rappresentativo
della città, cerca di allontanare nel
tempo un Consiglio Comunale sull’argomento, probabilmente nel tentativo di preparare carte più acconce
alla propria difesa.
La nostra parte politica si dichiara
fin d’ora disponibile a valutare con
attenzione il ventaglio delle ipotesi
di ristrutturazione, in un ambito di
pieno e reciproco rispetto. Se l’atteggiamento sarà altro trarremo le conclusioni.
UNITI PER SARONNO
Cosa succede in città?
(dal nostro punto di vista, i fatti più significativi degli ultimi mesi)
OPERAZIONE
“Abbellimento rotonde”
La Giunta in data 17 luglio delibera di
spendere 41.000 euro per abbellire
la rotonda di via Varese-Novara-I Maggio, il Sindaco Gilli rivendica in Consiglio Comunale la scelta, a suo parere, necessaria per dare decoro alla
zona. La rotatoria è per il Sindaco
un punto strategico per il Santuario e
per l’Asse delle tre chiese. Una porta
d’ingresso per la città, un passaggio
da valorizzare.
A noi sembrano eccessivi 41.000
euro per allestire una rotonda, ai cittadini il giudizio finale.
BRUCIA IL TETTO DI
PALAZZO VISCONTI
Per imperizia, negligenza o superficialità ha rischiato di andare in
fumo un pezzo di storia saronnese.
Nel Consiglio Comunale del 1 ottobre, il Sindaco Gilli se la prende con
tutti, dal governo Prodi ai consiglieri d’opposizione e di maggioranza,
che, a suo dire, avrebbero impedito
o ritardato i progetti per mettere in
sicurezza il Palazzo. Nessun cenno
al perchè nello stabile già malconcio,
invece d’essere chiuso, fosse ancora funzionante un camino o per quale
ragione in un palazzo in procinto di
essere sgombrato avessero avuto
spazio, negli ultimi mesi, delle nuove
associazioni.
ZTL: ORAMAI INESISTENTE
La presenza di cantieri aperti nel
centro cittadinoha reso transitabile
a tutte le ore ed in tutte le direzioni la zona a traffico limitato, senza
controlli chiunque può entrare, non
bastavano i tanti “pass” a pagamento rilasciati o il carico e scarico non
regolamentato. La situazione è da
mesi fuori controllo, solo quest’anno
sono stati spesi 65.000 euro per la
manutenzione della pavimentazione
in pietra rovinata dal transito degli
autoveicoli.
E pensare che poco più di un anno
fa, in Consiglio Comunale, la maggioranza respinse una nostra mozione
che chiedeva la revisione del regolamento di accesso alla ZTL, motivando che a loro andava bene così.
AREE DISMESSE
Pirelli ha venduto i suoi diritti d’edificazione. Indovinate a chi?
Nel frattempo il neo assessore Cattaneo ridimensiona il forse futuro Parco Urbano sulle aree dimesse, dai
centomila metri quadri ad ottantamila. Il 20% in meno di quanto dichiarato pubblicamente fin ora. Intanto ai
primi di settembre una nostra interrogazione chiede agli uffici comunali di verificare se nella costruzione
dell’albergo sono state rispettate le
normative riguardanti l’altezza dell’edificio e le volumetrie.
IL NUMERO LEGALE IN CONSIGLIO
COMUNALE
12 luglio: il C.C. convocato alle ore
20.45 non inizia per la mancanza
del numero legale, 26 giugno: Il C.C.
convocato alle ore 20.30 viene sospeso alle ore 22.15 dopo la presentazione del bilancio, riprenderà alle
22.50 dopo l’arrivo di un consigliere
di maggioranza, la cui presenza permetterà l’inizio del C.C. 25 maggio il
C.C. convocato alle ore 21.00 viene
sospeso per la mancanza del numero legale, riprenderà alle 21.51 dopo
l’arrivo dei condsiglieri di centrodestra chiamati al telefono. 29 marzo Il
C.C. convocato per le ore 20.15 viene sopseso per la mancanza del numero legale, riprenderà alle 20.59,
senza le minoranze, uscite dall’aula
per protesta verso le ripetute mancanze di puntualità dei consiglieri
di maggioranza. 28 febbraio Il C.C.
convocato alle 20.15 inizia alle ore
21.00 quando i consiglieri di maggioranza in ritardo, entrano in aula.
Il centrodestra fatica a garantire il regolare svolgimento del C.C., così mozioni ed interpellanza delle minoranze in calendario da mesi, complice
un Presidente del C.C. di parte e mai
garante delle regole democratiche,
non vengono discusse. A Saronno il
corretto svolgimento del C.C. troppo
spesso è un optional.
Verdi Saronno
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POLITICA
20 ottobre:
diamo una scossa al governo
Riportiamo l’appello che Il Manifesto, Liberazione e 15 intellettuali
hanno lanciato il 3 agosto. L’attuale governo non ha ancora dato
risposte ai problemi fondamentali che abbiamo di fronte. E per i
quali la maggioranza degli italiani
ha condannato Berlusconi votando per il centrosinistra. Serve una
svolta, un’iniziativa di sinistra che
rilanci la partecipazione popolare e conquisti i punti più avanzati
del programma dell’Unione, per
evitare che si apra un solco fra la
rappresentanza politica, il Governo Prodi e chi lo ha eletto. Occorre fare della lotta alla precarietà
e per una cittadinanza piena e di
tutte e di tutti la nostra bussola.
Noi vediamo 7 grandi questioni.
Lavoro: cioè della sua dignità e sicurezza, con salari e pensioni più
giusti, cancellando davvero lo scalone e lo sfruttamento delle forme
atipiche, e con la salvaguardia del
contratto nazionale come primario
atto di solidarietà tra le lavoratrici
e i lavoratori. Quella sociale: cioè
il riequilibrio della ricchezza e la
conquista del diritto al reddito e
all’abitare. Diritti civili e della laicità delo stato: fine delle discriminazioni sessuali, leggi sulle unioni
civili, misure che intacchino il potere del patriarcato. Cittadinanza:
pienezza dei diritti per i migranti,
rapida approvazione della legge
di superamento della Bossi-Fini,
chiusura dei CTP. Pace: taglio delle spese militari, non vogliamo la
base di Vicenza, vogliamo vedere
una via d’uscita dall’Afganistan,
vogliamo che l’Italia si opponga
allo scudo stellare. Ambiente: ha
tanti risvolti, dalla pubblicizzazione dell’acqua alla definizione di
nuove basi dello sviluppo, fondate
sulla tutela e il rispetto dell’habitat, il territorio e le comunità locali. Per questo ipotesi quali TAV
in Val Susa vanno affrontate con
questo paradigma. Legalità: lotta
alla mafia e alle sue connessioni
con la politica e l’economia. Nessuna di queste richieste è irrealistica o resa possibile da vincoli
esterni alla volontà della maggioranza ma siamo consapevoli che
per affrontare tutto questo occorre che la politica sia protagonismo, iniziativa collettiva. Per
questo proponiamo di ritrovarci a
Roma il 20 ottobre per una grande manifestazione nazionale: forze politiche e sociali, movimenti,
associazioni, singoli. Chiunque si
riconosca nell’urgenza di partecipare, per costruire un protagonismo della sinistra e ridare fiducia
alla parte migliore e finora più sacrificata del paese.
Par tito della Rifondazione Comunista
Sinistra Europea
Circolo del saronnese
Saronno Futura
Notizie utili (XIV puntata)
PALAZZO VISCONTI (EX PRETURA)
GRAVEMENTE DANNEGGIATO : COME
TROVARE I SOLDI
L’incuria e la fatalità hanno gravemente danneggiato il cinquecentesco
e più prestigioso edificio civile di Saronno. Non è qui il caso di descrivere
il doloroso incendio e i conseguenti
gravi danni subiti dalla costruzione,
già ampiamente descritti da stampa
32
e da televisione.
Ci limitiamo a commentare quanto
detto dai rappresentanti del Comune :
“è un grosso problema trovare i fondi
per la messa in sicurezza dell’edificio
e l’immediato approntamento di una
copertura per evitare ulteriori danni
alla già grave situazione” (come sarebbero utili ora i troppi soldi spesi
negli ultimi anni per aiuole e fiori, per
ridicole e pompose manifestazioni
nonché per trasvolate e gite……… ).
Innanzitutto, apprezziamo, ad esempio, il bel gesto della Società Storica Saronnese che si è subito data
da fare per reperire e donare fondi
per questa “ferita” che ha scosso la
sensibilità dei saronnesi. Ferita che
ha fatto dire, nella recente presentazione di un libro, in un grande salone
POLITICA
al limite della capienza, all’ex Pretore
di Saronno Dott. Fontana proveniente
dal Friuli : “Saronnesi, siate molto generosi ora come lo siete stati trent’anni fa, con la mia terra friulana, quando avete dimostrato una esemplare
solidarietà con Magnano in Riviera”.
Contribuendo con elargizioni i Saronnesi farebbero così nascere una sorta di nuovo gemellaggio, naturalmente
non con coloro che avrebbero dovuto
gestire meglio palazzo Visconti, ma
direttamente con lo stesso palazzo,
patrimonio irrinunciabile per chi ama
Saronno.
Dopo questa affermazione, ci permettiamo suggerire come reperire altri fondi : i membri della Giunta Municipale (hanno sempre detto che sono
lì per il bene di Saronno) dovrebbero
rinunciare ai loro ricchi emolumenti
nel prossimo anno e mezzo, cioè fino
alla fine della legislatura. Tale ingente
risparmio permetterebbe al Comune,
unitamente a quanto elargito dai cittadini, di far fronte alla notevole spe-
sa, senza ricorrere a costose fonti di
finanziamento. Quale sarà la risposta
dei reggitori della pubblica amministrazione ? Forse qualche lettore, riferendosi alla nostra proposta, ha già
intonato il ritornello di una vecchia e
nota canzone : “… Illusione, dolce
chimera sei tu…”.
GIORNALE “CITTA’ DI SARONNO”
Sul numero di ottobre del 2005, riferendoci alla funzionalità del giornale
“Città di Saronno”, così titolammo il
nostro intervento : “Un giornale alla
deriva”. La nostra affermazione, che
provocò l’immediata stizzita reazione del Sindaco (editore) e quella del
Direttore (si toccò un nervo scoperto facendo considerazioni palesi ed
inequivocabili), mise a spietato confronto il passato dello stesso giornale
con il presente : carenza di contenuti,
riduzione drastica delle uscite (da 9 a
4), sparizione di alcune rubriche che
rappresentavano la voce dei cittadini
(lettere in redazione), spesa redazio-
nale spropositata rispetto all’informazione data ai cittadini, e altro.
Le risposte “ringhiose” e “fumose”
dateci a fronte delle nostre inconfutabili verità dichiarate, a distanza di due
anni, ci vengono riconfermate dai fatti
: ogni anno escono 4 numeri anziché
9, come avveniva nelle precedenti amministrazioni; le spese per il direttore
sono sempre le stesse nonostante
la riduzione drastica delle uscite; la
disinformazione è giocoforza aumentata. Per contro prendiamo atto che
qualcosa s’è fatto : sul frontespizio
del giornale anziché apparire “mensile d’informazione”, oggi si legge la
parola “periodico d’informazione”. E’
un decisivo passo in avanti a favore
della verità. La nostra, naturalmente,
quella da noi dichiarata due anni fa,
nonostante lo sbigottimento del Sindaco e del direttore del giornale, che
si stracciarono le vesti, di fronte alle
nostre affermazioni.
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SPORT
I campioni d’Italia del Saronno Comets
aprono un corso di Tchoukball per bambini
Dal 5 di Ottobre a Saronno è stato aperto
un corso di tchoukball per ragazzi e ragazze dalla quarta elementare alla terza
media.
Finalmente anche i più giovani potranno
cimentarsi in questa disciplina che ha
grandi qualità educative e che già dato
molto alla nostra città.
Il corso vedrà 2 allenamenti alla settimana da un ora (Lunedì e Venerdì dalle
17.30 alle 18.30) alla palestra del liceo
scientifico GB Grassi in via B. Croce 1.
Gli allenatori saranno gli stessi giocatori
della squadra che ha vinto il primo campionato italiano di tchoukball lo scorso
29 Aprile al Paladozio, aventi cartellino
da istruttori di tchoukball.
Il primo appuntamento per i ragazzi che
si sono iscritti al corso è stato il quinto
torneo “Città di Saronno” che si è tenuto
nel pomeriggio di Sabato 27 Ottobre al
Paladozio per la categoria Under 14, In
programma per loro anche tornei a Rimini
(in versione beach) e in Svizzera.
Per avere tutti i dettagli basta scrivere a
[email protected] .
Il torneo “Città di Saronno” ha ospitato
anche il torneo Open per tutta la Domenica 28 Ottobre sempre al Paladozio (ingresso gratuito per gli spettatori).
Protagoniste di questa giornata sono
stati, oltre alle sempre numerose squadre amatoriali, tutte le migliori squadre
del campionato Italiano (oltre ai Saronno
Comets, Limbiate Frogs, Varese, Belluno,
Asti, Bergamo e Ferrara) e alcune importanti squadre dalla Svizzera, paese leader
nel mondo in questo sport. In occasione
del torneo avverrà anche il gemellaggio
con il Val De Ruz, il primo club ad essere
fondato in Svizzera e uno dei migliori sia
per qualità del gioco che per correttezza
miazzolo
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e bontà di spirito. Per i nostri ragazzi della prima squadra il torneo cittadino sarà
il primo banco di prova per il campionato
che avrà inizio il 2 Dicembre, e per tante altre sfide che li vedrà protagonisti a
livello nazionale e non solo… 6 di loro faranno parte della selezione nazionale che
prenderà parte ai campionati del mondo
che si terranno a Taiwan dal 9 all’ 11 Novembre. Per quanto riguarda la squadra,
avendo vinto lo scorso campionato, prenderà parte alla European Winners Cup
(una sorta di champions league) che avrà
luogo a Ferrara il 16/17 Febbraio prossimo, competizione questa a cui hanno
accesso solo prime due squadre dei campionati Italiano, Svizzero e Inglese della
passata stagione.
Invitiamo la cittadinanza a seguire con interesse gli sviluppi di questa vivace realtà
che ha in serbo sempre nuove sorprese.
SPORT
La Pallavolo Saronno inaugura il Progetto
Avviamento allo Sport e Minivolley 2007/2008
L’obiettivo della Società sportiva è di quello di
promuovere la pallavolo a Saronno, dai giovanissimi alle serie regionali, mettendo i ragazzi
al centro del proprio impegno. L’ispirazione è
di dare a chi frequenterà la palestra le qualità
motorie necessarie per una vita sportiva aperta a qualsiasi specialità. Le esperienze degli
ultimi anni hanno infatti mostrato che gli atleti
più completi sono quelli in grado di adattarsi
alla variabilità delle situazioni negli sport di
squadra. Le abilità così sviluppate consentiranno di avvicinarsi a qualsiasi sport i ragazzi
preferiranno. L’obiettivo didattico dei corsi di
avviamento allo sport e minivolley tenuti dalla
Pallavolo Saronno è poter migliorare gli schemi motori di base e le capacità coordinative,
fondamentali in tutti i giochi sportivi. Tutta l’attività avrà fondamento nel valore educativo del
GIOCO, del rispetto delle regole, dei compagni,
degli avversari e nella collaborazione, presupposti e valori degli sport di squadra. Non saranno solo gioco e tornei, ma anche coinvolgimento di ogni iscritto in ogni momento della
attività: responsabilizzazione con compiti di
arbitraggio, cura del materiale, organizzazione
delle attività in gruppo. Gli iscritti parteciperanno ai tornei di minivolley organizzati dalla
FIPAV, dalle società e dagli enti sportivi. Il corso prevede tre incontri settimanali di un’ora e
mezza. Questo consentirà a tutti di frequentare la palestra almeno due volte a settimana e
per un tempo tale ottenere risultati dal punto
di vista motorio. L’inizio del corso è previsto
per la terza e quarta settimana di settembre
gratuite per tutti e di prova. Il corso sarà tenuto e coordinato dal Prof. Ambrogio Castiglioni,
insegnante di Educazione Fisica ed allenatore nazionale di pallavolo giovanile da oltre
20 anni. Per tutte le informazioni ed iscrizioni
(che, lo ricordaimo, rimangono aperte per tutto
l’anno):
- prof. Ambrogio Castiglioni 320 0535306
- Roberto Munk 348 2639837
- e-mail [email protected]
Dopo il corso di avviamento allo sport, tutti gli
iscritti che vorranno continuare l’impegno con
la nostra Società, saranno inseriti nelle squadre giovanili, garantendo loro la partecipazione
ai campionati sia amatoriali che di livello per
chi dimostrerà talento per la pallavolo. L’ispirazione del corso è la data dalla “carta dei diritti dei giovani sportivi”, riportata di seguito.
Carta dei diritti dei giovani sportivi:
- Diritto di gareggiare a livelli adeguati al proprio grado di maturità e di abilità.
- Diritto di essere allenati da adulti qualificati.
- Diritto di giocare come ragazzi e non come
adulti.
- Diritto di partecipare alla programmazione
delle proprie attività agonistiche.
- Diritto di usufruire di ambienti sani e salutari.
- Diritto di una preparazione atletica adeguata.
- Diritto di competere con avversari che hanno
le proprie possibilità di successo.
- Diritto di essere trattato con dignità.
La prima squadra maschile della Pallavolo Saronno, per la stagione agonistica 2007-2008
iscritta al campionato regionale di serie C, è
fermamente intenzionata a ripetere la bella
prestazione dell’annata precedente, che l’ha
vista partecipare ai play-off per la promozione
in serie B2 nazionale. La speranza che è riposta nel cuore del Presidente Luigi Conti è che
gli exploit della prima squadra possano fare da
traino nel futuro a tutto il movimento giovanile
pallavolistico nella città di Saronno.
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SPORT
Gli allievi del baseball sono campioni
Tutti ci speravamo e alla fine è arrivata
la meritata vittoria! Domenica 14/10, sul
campo neutro del Senago, la squadra Allievi del Saronno Baseball ha disputato la
finale “Coppa Regione” incontrando i pari
età del Bollate. E’ stata una gara combattuta che i ragazzi del Saronno hanno
affrontato con determinazione e coraggio,
senza lasciarsi impressionare dagli sfidanti più blasonati. Risultato finale Saronno 8
– Bollate 4. Un grazie di cuore a tutto il
team campione di Lombardia, partendo
dal Presidente LAZZARIN Claudio, al Manager OLGIATI Alberto e al preparatore
COZZI Santino; in ordine alfabetico i campioni Lombardi categoria “Allievi” : BELLUCO Daniele BERGAMINI Federico CARIOLI
Francesco COZZI Claudio COZZI Riccardo
DAMATO Dylan GARGAMELLI Matteo MARCODINI Davide MOLTRASIO Alessandro
MOLTRASIO Daniele NOIA Edoardo PALOMBA Giulio PERINI Riccardo PIZZI Matteo RENOLDI Stefano SCALABRINO Tomas
TEVOSYANTS Nazar VAROTTO Alessandro.
Oltre alla categoria Allievi anche i ragazzi
di C2, guidati dal “GURU” del Baseball
saronnese, Manager AGOSTINONE Renato hanno disputato sul campo di Saronno la finale “Coppa Regione” per la loro
categoria incontrando i neo promossi in
serie C1 di Pavia. Purtroppo, dopo una
partita equilibrata nei primi innings, il Sa-
ronno ha dovuto cedere il titolo di campioni Lombardi al Pavia consolandosi con
un ottimo secondo posto che comunque,
con la vittoria degli allievi nella mattinata,
ha di sicuro portato una ventata di ottimismo nel club saronnese che pensa già ad
organizzare la prossima stagione.
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