p077 regolazione dell`espressione del trasportatore

P077
REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE DEL TRASPORTATORE DELLO IODIO (NIS) IN CELLULE DI CARCINOMA
MAMMARIO “TRIPLE NEGATIVE” IN SEGUITO A TRATTAMENTO CON SAHA
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C. Puppin , E. Lavarone , F. Baldan , G. Damante
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Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche, Università di Udine, Italia
I carcinomi mammari definiti “triple negative” costituiscono circa il 10-15 % dei carcinomi mammari e sono così chiamati
perché non esprimono i recettori ormonali per l’estrogeno (ER), per il Progesterone (PR), e mancano del recettore di
membrana HER2-neu. Per questo tipo di tumore le terapie a disposizione sono limitate in quanto le cellule tumorali triple
negative non sono sensibili né alle terapie ormonali né ai farmaci biologici, ma solo alla chemioterapia.
L’obbiettivo di questo studio è stato l’analisi del trasportatore dello iodio (NIS) come possibile bersaglio terapeutico nel
trattamento di questo tipo di tumore, in quanto essendo il NIS espresso nei carcinomi della mammella, si può ipotizzare
l’utilizzo del radioiodio per la diagnosi e la terapia dei tumori triple negative.
In questo lavoro si è valutata la possibilità di incrementare l'espressione genica di NIS in cellule di carcinoma della mammella "triple negative" (MDA 157 e MDA 468) mediante il trattamento con un inibitore delle deacetilasi istoniche, SAHA.
L’espressione del NIS risulta aumentata nella linea cellulare MDA 468, sia a livello di mRNA che di proteina. Studi di
trasfezione in entrambe le linee di carcinoma mammario “triple negative” hanno evidenziato che questo aumento non è
dovuto ad un’azione trascrizionale del promotore.
E’stato valutato il profilo di modificazioni post-traduzionali degli istoni a livello del promotore di NIS dopo trattamento con
SAHA: la modifica epigenetica più rilevante risulta l’aumento dell’acetilazione dell’istone H3 nelle cellule che mostrano un incremento di espressione di NIS. Sono state valutate anche alcune metilazioni istoniche (H3K9me3, H3K27me3, H3K4me3):
nessuna di queste presenta associazione con l’azione del SAHA nelle due linee cellulari.
Questi dati indicano: 1) l’inibitore delle acetilasi istoniche (SAHA) può rappresentare un promettente agente terapeutico per
il trattamento dei carcinomi “triple negativi”; 2) i modelli correnti che descrivono la relazione tra attivazione trascrizionale e
modificazioni istoniche non sono coerenti con l’attivazione del NIS da parte del SAHA.