un fruscio

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Z a s h
C o u n t r y
B o u t i q u e
H o t e l
Un fruscio
tra le foglie
Elegantemente silenzioso, minimalismo puro
che si sposa con l’antico, un connubio perfetto
tra quello che c’era e il nuovo: un palmento
ristrutturato alle pendici dell’Etna.
Laura Verdi
Foto di Alfio Garozzo
È completamente inserito nella natura lo Zash Country Boutique Hotel, dalla quale
trae ispirazione “vivendo di luce riflessa” e dalla quale riprende anche il nome:
zash è una parola non parola, è il fruscio del vento tra le foglie.
Archline, lo studio fondato da Iraci nel 1989 nella provincia
catanese, per il quale all’inizio di ogni processo creativo
c’è il rapporto con il luogo. A questo si aggiunge il ricorso a
elementi del linguaggio contemporaneo, come l’incastro di
volumi, gli aggetti, i vuoti e i pieni, i chiaroscuri, le masse e
le trasparenze. “L’uso di differenti pelli esterne contribuisce,
inoltre, a far rilevare il progetto come il risultato dell’innesto tra blocchi monolitici. Un mondo geometrico dove le
curve sono al massimo un obbligo generato dal luogo, le
superfici, il più possibile trasparenti, e gli spazi si riducono a
incastri di linee dove interno ed esterno sono parte di uno
stesso continuum”.
U
na parola non parola, che evoca la magia di un luogo, un suono, il suono
ancestrale del soffio del vento tra le foglie, questa è “zash” che dà il
nome allo splendido Country Boutique Hotel, il primo di una serie in divenire e che sarà caratterizzata da nomi onomatopeici come splush, cucù, grag,
parole inventate, suoni della natura.
“È la prima struttura ricettiva nel Sud di Italia ad avere vinto il Premio Internazionale d’Ischia di Architettura” - il PIDA nel 2013 – che celebra la qualità nell’ospitalità, racconta con soddisfazione Antonio Iraci, architetto dell’opera insieme a
Carla Maugeri. E, quasi a togliersi il merito del progetto, continua: “È un luogo
che vive di luce riflessa”. È la luce del contesto in cui si inserisce che ne determina l’armonia: è la natura che entra nel progetto attraverso le facciate tutto vetro
che caratterizzano questa architettura fatta di trasparenze. E, in effetti, lo Zash
Country Boutique Hotel risponde perfettamente all’orientamento progettuale di
Natura come architettura
Si colloca in un vecchio palmento, alle pendici dell’Etna, tra
Catania e Taormina, realizzato per la produzione del vino.
Le vigne hanno poi lasciato il posto agli agrumi nei 13 ettari
che circondano la casa padronale. Le camere ricavate sono
nove, per un soggiorno “limited edition living”. Quattro si
trovano nella casa antica, caratterizzate da ampie finestre
in castagno, pavimenti in doghe di legno di rovere, alti soffitti voltati, con colori tenui, molto bianco quasi a smaterializzare l’intervento progettuale. Tre sono state realizzate
nella vecchio cantina dove si conservava il vino, hanno un
carattere più rustico, caratterizzato dalle cromie grigie della
Si cena e ci si rilassa nel vecchio palmento, dove fermentava
il vino, o nella zona esterna.
Basole di pietra lavica sono a pavimento e i soffitti voltati
sono in pietra o intonacati a calce.
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Il vecchio magazzino, una superfetazione degli Anni
’50, è stato recuperato per realizzare due camere.
Completamente trasparente, è un volume puro, che gioca
con una differente pelle in contrasto con l’esistente.
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Studio Archline
Pianta piano terra,
planimetria generale e
pianta piano primo.
Nove camere sono state ricavate dal
recupero di un vecchio palmento con
casa padronale e da un magazzino
costruito cinquant’anni fa. Quattro si
collocano nell’edificio principale, tre
nel palmento insieme a zona lounge
e ristorante e due nel magazzino di
cui sono stati recuperati i volumi. Uno
specchio d’acqua, a raso, completa
il contesto.
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“Occasioni progettuali come ambito di
sperimentazione”, questa la filosofia dello
Studio Archline, fondato da Antonio Iraci nel
1989, a Misterbianco in provincia di Catania.
Lo studio si occupa di edilizia residenziale
privata, realizzazioni commerciali, industriali
e pubbliche, strutture ricettive e di design
industriale, gestendo in maniera completa
il processo di creazione, dall’ideazione al
cantiere.
Nel corso della sua vasta attività professionale,
realizza architetture a piccola e a grande scala,
indirizzando tutte le scelte compositive
verso la sperimentazione di una nuova
concezione estetica attraverso i segni del
puro minimalismo.
Con elementi del linguaggio contemporaneo,
i progetti nascono, in rapporto con lo spirito
del luogo, come un gioco di incastri di volumi,
con aggetti, vuoti e pieni chiaroscuri, masse e
trasparenze. Un mondo geometrico dove le
curve sono al massimo un obbligo generato
dal luogo, le superfici il più possibile trasparenti
e gli spazi si riducono a incastri di linee, dove
interno ed esterno sono parte di uno stesso
continuum, prolungando gli ambienti all’aperto.
Al momento Archline è impegnato nello
sviluppo e nella realizzazione di unità abitative
residenziali in Sicilia, Puglia, Lombardia,Veneto
e Serbia.
pietra lavica delle pareti preesistenti. Due camere sono immerse nell’agrumeto,
sempre con grandi superfici trasparenti che portano la natura all’interno, con gli
alberi che diventano quasi pareti. Lo spazio riutilizza i volumi di un magazzino
costruito negli Anni ’50 e completamente rifatto. Gioca sulla completa trasparenza data dalle facciate in vetro, da dettagli moderni, da materiali contemporanei come le resine: segni delicati in contrappunto armonico con l’esistente. Il
bianco delle resine contrasta con le tonalità scure della pietra lavica dei rivestimenti e delle testate dei letti.
Le stanze hanno superfici che vanno dai 20-26 metri quadri delle standard ai 40
metri della suite, fino ai 100 metri quadri della Grand Suite, collocata al primo
piano della casa padronale e composta da due camere da letto, con una meravigliosa terrazza con vista sul golfo di Taormina.
Profumi di vino e agrumi per il lounge
Leggere un giornale, rilassarsi con un drink o cenare in un’atmosfera senza tempo si può nella zona lounge di Zash, nel vecchio palmento, dove un tempo si
fermentava l’uva. È caratterizzato dalle atmosfere di un tempo e dai materiali
di allora, basole di pietra lavica a pavimento, volte in pietra intonacate a calce
e legno di castagno che delimita la zona bar. Il ristorante, intimo, si posiziona
intorno e nella vasca di fermentazione. Vi si possono gustare i sapori di stagione
o decidere con lo chef il menu del giorno.
Zona lounge di una delle suite della casa padronale
caratterizzate da doghe in legno di rovere a pavimento e
rivestimenti in pietra lavica.
Dettagli moderni e materiali contemporanei, come
le resine, caratterizzano queste stanze giocate sul
contrasto cromatico della pietra lavica usata come
rivestimento e testata dei letti. Le due camere sono
inserite nel verde e la natura, in questo caso, si fa
architettura.
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Il protagonista assoluto
di ogni stanza è il
bianco: una scelta
progettuale, non
invasiva, che esalta il
paesaggio.
Relax in piscina e nella SPA
Nell’ampio giardino c’è la piscina, uno specchio d’acqua a raso, nel quale si riflette la struttura dell’edificio; la pavimentazione intorno è in legno e si fonde perfettamente con lo spirito del luogo, per niente
invasiva, quasi come un elemento della natura. Relax anche nella SPA, una stanza di 30 metri quadri,
sempre immersa nel verde, con vasca doppia. E per meeting o buffet di lavoro sono a disposizione
due aree distinte. Una, più ampia, si trova nel vecchio palmento e può ospitare fino a cinquanta persone e include una zona bar con accesso diretto dal giardino. L’altra, più piccola, è nella casa padronale
ed è perfetta per colazioni di lavoro.
La piscina: uno specchio d’acqua,
raso pavimento, quasi un elemento
naturale, perfettamente integrata nel
contesto.
Zash Country Boutique Hotel
Docce doppie per i bagni delle
camere nel vecchio palmento divise
dalla zona notte solo da una quinta
in resina.
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Le stanze sono particolarmente giocate sui volumi, un po’ come
l’esterno e l’occhio viene catturato da rientranze, aggetti e
pedane ..
Progetto
Progettazione
Collaboratori
Strutture
General contractor
Realizzazione giardino
Architetti Antonio Iraci e Carla Maugeri- Studio Archline
Geom. Concetto Pidatella,
Arch. Mario Renda,
Arch. Serena Vivirito,
Arch. Salvatore Terranova
Studio Archline
Sciacca
Piante Faro
Fornitori
Arredi su misura
Illuminazione
Arredi
Arredo bagno B2 Contract Architettura e Design, di Raffaele Carote
nuto
Flos, Viabizzuno, Davide Groppi, Cini&Nils
Glass, Kartell, Living divani, Permaflex
Newform, Gessi, Teorema, Makro, Kerasan, Jacuzzi
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