la collaborazione scuola /famiglia

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13.
LA COLLABORAZIONE SCUOLA /FAMIGLIA
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta
alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei
suoi ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione al diritto allo studio, lo
sviluppo di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla
Costituzione e dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e con principi generali dell’ordinamento italiano.
La scuola favorisce, nel rispetto dei singoli ruoli, relazioni costruttive con le famiglie al fine di migliorare e
ottimizzare il successo formativo scolastico.
La partecipazione è uno dei cardini su cui si imposta la gestione del nostro servizio scolastico.
La collaborazione con i genitori costituisce un momento imprescindibile e per questo motivo si intende
promuovere e stimolare la partecipazione degli stessi negli organi collegiali accogliendone gli apporti, i
suggerimenti e le proposte. Si intende altresì collaborare con i singoli genitori rendendoli il più possibile
partecipi del processo i crescita culturale e di formazione dei loro figli.
La scuola e la famiglia entrambe coinvolte nel processo educativo e formativo comunicano e collaborano
con modalità e scadenze previste dagli Organi Collegiali.
Nel corso dell’anno :
1) Colloqui di prima accoglienza e di presentazione delle attività
2) Assemblee per presentazione del PTOF e progettualità
3) Incontri per consigli di intersezione (scuola dell’Infanzia), interclasse (scuola primaria), classe
(scuola secondaria)
4) Colloqui individuali periodici sull’andamento educativo-didattico
5) Coinvolgimento delle famiglie nel momento del passaggio di ciclo nella scuola dell’infanzia, primaria
e secondaria nell’attuazione del progetto “campus dell’orientamento”nella scuola secondaria di
secondo grado
6) Riunioni periodiche con i genitori rappresentanti di classe
7) Al fine di curare ulteriori momenti di integrazione la scuola coinvolge le famiglie in particolari
occasioni dell’anno quali feste, laboratori, esposizioni, a conclusione di attività formative in cui gli
alunni sono stati protagonisti
L’Istituto si propone altresì di favorire la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle
necessità di ogni alunno che, in modo permanente o per determinati periodi, presenti Bisogni Educativi
Speciali. Pertanto, in sinergia con le famiglie coinvolte, la scuola intende offrire tutte le azioni
necessarie volte ad una didattica personalizzata rivolta alle diverse situazioni:
a)
b)
c)
d)
Disabilità
Disturbi evolutivi specifici
Svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale
Plusdotazione
Per gli alunni di nazionalità non italiana, che non possiedono strumenti linguistici di comunicazione
o che non sono in grado di comprendere i testi scolastici pur avendo un accettabile livello della
lingua italiana, la scuola propone percorsi specifici di alfabetizzazione e l’attuazione di un protocollo
per alunni stranieri.
La scuola inoltre rivolge particolare attenzione all’accoglienza di alunni adottati, valore aggiunto nel
processo di inclusione e accettazione delle diversità, attraverso strumenti utili per gli alunni e per le
loro famiglie a livello non solo organizzativo, ma anche didattico e relazionale.
Infine, le famiglie possono altresì visionare i documenti inerenti i protocolli d’accoglienza per alunni
disabili e per gli alunni con disturbi evolutivi specifici direttamente accedendo al sito della scuola.
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di
stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere
valorizzate dalla scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità
condivise. I genitori sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità, contenuti e
strategie educative attraverso assemblee e colloqui con gli insegnanti in date prestabilite.
SCUOLA PRIMARIA:
Gli incontri con le famiglie costituiscono un momento particolarmente significativo della vita di ogni scuola.
Attraverso lo scambio sereno di informazioni tra insegnanti e genitori si costruisce il percorso formativo di
ogni alunno. Ogni scuola dell’Istituto propone le seguenti forme di incontro:
a)
Assemblee di classe (almeno due all’anno): hanno lo scopo di affrontare i problemi e vagliare le
proposte, per garantire un proficuo percorso didattico alla singola classe. Insieme ai genitori vi
partecipano tutti gli insegnanti di classe.
b) Udienze generali (almeno tre all’anno): costituiscono un momento importante di incontro e di
confronto sulle problematiche educative e di apprendimento di ogni alunno. Vi partecipano tutti gli
insegnanti di classe.
c) Colloqui orari: gli insegnanti di specialisti (religione e sostegno) sono a disposizione per colloqui
individuali previo appuntamento in seguito a comunicazione su diario.
SCUOLA SECONDARIA:
La collaborazione con i genitori è un requisito fondamentale per un armonico sviluppo di ogni alunno. Al
fine di esplicitare e condividere i principi dell’azione educativa la scuola si articola come segue:
a) Assemblea di classe: ha lo scopo di presentare le progettualità per il gruppo classe. Insieme ai genitori vi
partecipa il coordinatore di classe.
b) Consigli di classe con i rappresentanti della componente genitori: stabilite in un numero di due all’anno
costituiscono un momento di confronto e di scambio di informazioni circa il percorso del gruppo classe.
c) Udienze generali (almeno due all’anno): costituiscono un momento importante di incontro e confronto
sulle problematiche educative e di apprendimento di ogni alunno. Vi partecipano tutti gli insegnanti di
classe.
d) Colloqui individuali: gli insegnanti sono disponibili a ricevere i genitori su appuntamento una volta alla
settimana in orario determinato. I colloqui sono sospesi durante i periodi di fine quadrimestre.
Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le
risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti educativi
accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e
condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. A tal fine tutti i docenti di sostegno sono
disponibili previo appuntamento a colloqui periodici con i genitori degli alunni.
La scuola inoltre ha elaborato il Patto di corresponsabilità, sottoscritto dai genitori e condiviso con gli alunni
Il patto di corresponsabilità è uno strumento di trasparenza attraverso il quale i docenti esprimono le
proprie proposte formative, gli studenti apprendono le fasi del proprio curricolo e i mezzi per conseguirli, le
famiglie conoscono la proposta formativa e collaborano alle attività e si impegnano a mantenere vivo il
rapporto con la scuola partecipando attivamente alle riunioni e agli incontri con spirito di produttiva
collaborazione.
La scuola cura la regolarità della frequenza, tiene un preciso conto delle assenze, controlla diari,
giustificazioni, permessi. Previene la dispersione scolastica collaborando con le famiglie e i vari enti preposti
in modo funzionale e organico.
Le famiglie sono inoltre coinvolte in gruppi di lavoro su azioni quali:
1)
2)
3)
4)
Scuole che promuovono salute
Valutazione d’istituto
Inclusione
Indagini Customer satisfaction
In sintesi le modalità di comunicazione e collaborazione con le famiglie seguite dall’Istituto Comprensivo
possono essere sintetizzate dal seguente schema:
DS/STAFF
(Analisi di
indicazioni
ministeriali/Propost
e applicative nel
contesto dell'IC
CUSTOMER
SATISFACTION
(Analisi e
monitoraggio )
GRUPPI DI LAVORO e
APPROFONDIMENTO
DI GENITORI ED
ALUNNI
CD/ CDI
(PresentazioneSocializzazione e
Condivisione )
RAPPRESENTANTI
GENITORI e CCR
(Presentazione delle
decisioni assunte e
condivisione)
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