1 unità 18 I dispositivi di protezione individuale (DPI) Caratteristiche e tipologie dei DPI per gli occhi I DPI per gli occhi e il viso devono essere leggeri ed ergonomici (aderenti, disponibili in taglie diverse, con astine regolabili per essere adattabili, ponte nasale in materiale antiscivolo) e limitare il meno possibile il campo visivo e la vista del lavoratore. Non devono avere asperità, spigoli vivi e sporgenze; i materiali devono essere morbidi non devono provocare allergie o irritazioni alla pelle. Il fabbricante deve fornire per ogni DPI una nota informativa che fornisce una serie di informazioni utili per effettuare una scelta corretta, un uso appropriato e una adeguata gestione del dispositivo. Oltre alla marcatura CE, i DPI per gli occhi e il viso, devono avere una marcatura specifica sia dell’oculare che della montatura. La marcatura è rappresentata da una sequenza orizzontale di lettere e numeri che indicano le capacità protettive e le caratteristiche delle sue parti. La sequenza alfanumerica può avere fino a 7 posizioni, ma non è obbligatorio che siano tutte presenti. Il significato del codice alfanumerico è illustrato nella tabella sottostante. Tabella ■ Il codice alfanumerico dei DPI per gli occhi Posizione I Descrizione È composto da due numeri. Il primo numero rappresenta il tipo di protezione mentre il secondo, staccato da un trattino, la graduazione II Codice di identificazione del fabbricante III Classe ottica del protettore IV V Livello di resistenza meccanica Campi di utilizzo Valore Nessun numero 2 i filtri per saldatura hanno solo la graduazione 1,2 -16 filtro per ultravioletti 1,2 oppure 1,4 3 filtro per ultravioletti senza alterazione dei colori 1,2 - 5 4 filtro per infrarosso 1,2 - 10 5 filtro solare 1,1 - 4 6 filtro solare con specifica protezione infrarosso 1,1 - 4,1 1 adatto a impieghi prolungati 2 adatto a impieghi medi 3 adatto a impieghi brevi Nessun simbolo Significato robustezza incrementata F impatto a bassa energia B impatto a media energia A impatto ad alta energia impiego di base 3 liquidi/gocce/spruzzi 4 particelle solide grossolane (>5µ) 5 gas/particelle solide fini (<5µ) 8 archi elettrici da cortocircuiti 9 metalli fusi/solidi incandescenti VI Trattamento antiabrasione K VII Trattamento antiappannante N imperfezioni sferiche, astigmatiche e prismatiche derivanti dalla lavorazione resistenza minima S Nessun simbolo Graduazione Esempio: 3-1,2 W 1 B 349 K posizione valore I 3 significato protegge da raggi UV senza modificazione della percezione dei colori 1,2 (elevata trasmissione luminosa) II W produttore III 1 classe ottica 1 adatto a impieghi prolungati IV B impatto a media energia V 349 VI K campi di utilizzo protegge da liquidi, particelle grossolane e metalli fusi trattamento antiabrasione © SEI - 2012 2 unità 18 I dispositivi di protezione individuale (DPI) Occhiali organico (per es. policarbonato); ■ laminato (costituiti da più strati uniti insieme da un collante). Gli oculari possono essere ulteriormente classificati secondo i tipi di filtrazione, specifici per ogni tipo di rischio, e possono essere anche correttivi. In alcuni casi sono i rivestimenti superficiali che conferiscono loro caratteristiche supplementari. ■ Gli occhiali possono essere a oculare singolo o a oculare doppio. L’oculare è una parte importantissima dei DPI per gli occhi; può essere realizzato in materiale: ■ inorganico (vetro); possono essere temperati chimicamente, termicamente o mediante altri procedimenti per assicurare una maggiore resistenza all’urto rispetto agli oculari non temperati; OCCHIALI oculare singolo è composto da un unico pezzo dotato di protezione per le guance e le sopracciglia e di ripari laterali. Alcuni modelli possono essere indossati sopra i normali occhiali da vista. L’oculare può essere filtrante per la protezione dalle radiazioni UV e IR e dal riverbero solare. oculare doppio prevede il doppio oculare, con normale montatura tenuta in posizione da astine che possono essere regolabili e provviste di ripari laterali. L’oculare può essere filtrante per la protezione dalle radiazioni UV e IR e dal riverbero solare. Maschere e ripari facciali Le maschere sono di forma e tipo diverso, a seconda del tipo di protezione che devono fornire. Riparano solo la zona oculare. Invece i ripari facciali coprono tutto il viso. MASCHERE a scatola prevede un oculare singolo in una montatura morbida, e viene fissata sulla testa con una fascetta. Fornisce una tenuta totale e può essere dotato di sistemi di ventilazione. Alcuni modelli possono essere indossati sopra i normali occhiali da vista. È possibile montare oculari filtranti per la protezione dalle radiazioni UV e IR e dal riverbero solare. a coppa prevede un oculare doppio, inserito in una montatura a forma di tazza. È dotata di oculari con effetto filtrante per la protezione delle radiazioni di saldatura. Può essere dotato di sistemi di ventilazione. Non può essere indossata sopra i normali occhiali da vista. RIPARI FACCIALI riparo facciale si tratta di un foglio in un unico pezzo o di una visiera stampata attaccata a una protezione sopracciliare con fascetta regolabile. La visiera protegge l’intero viso o una parte. riparo facciale per saldatura protegge l’intero viso o una parte. Può essere dotato di fascetta per essere portato sulla testa o può essere tenuto in mano durante la lavorazione. Uno schermo opaco incorpora un’apertura fissa o da sollevare per introdurre il filtro da saldatura. Può essere indossata sopra i normali occhiali da vista. Gli occhiali o lo schermo per saldatura devono avere lenti (stratificate) capaci di filtrare i raggi UV (ultravioletti) e IR (infrarossi) che possono provocare lesioni alla cornea ed al cristallino e in alcuni casi anche alla retina. © SEI - 2012