Uccelli in Città
GLI UCCELLI
IN CITTÀ
(Sandro Casali)
Per compiere interessanti osservazioni sugli uccelli
e dilettarsi nel seguirne la loro
instancabile attività non occorre
recarsi in chissà quali boschi o campagne: la città, con
le sue abitazioni, i piccoli giardini e i viali alberati, offre infatti
un ambiente adatto
alla sopravvivenza di una gran varietà di
volatili. Alcune specie di uccelli si sono
addirittura perfettamente
adattate e specializzate a questa “nuova” situazione ambientale
fortemente antropizzata e questo a dimostrazione di quanto la prorompente
forza
vitale della natura sovrasti di gran lunga l’insolente invadenza
dell’uomo.
D’estate chiunque avrà notato i chiassosi caroselli aerei
dei Rondoni,
completamente neri, che solcano completamente il cielo
in cerca di piccoli insetti volanti
o le acrobazie a quote più
basse del Balestruccio, bianco e nero, che tutti in città
considerano
erroneamente una rondine e che costruisce i tipici nidi di fango e saliva
sotto i cornicioni. Sui tetti, i balconi e un po’ ovunque in città,
anche d’inverno,
comunissimo è il Passero domestico; questo
uccelletto dalle tinte brune ma solo
apparentemente scialbe è
il meglio adattato all’ambiente urbano, dove trova ogni sorta
di cibo passeggiando fra i tavoli dei bar e sui balconi. Un altro uccello
che si è
insediato recentemente nella nostra città è
lo Storno; nero con riflessi metallici e una
lieve punteggiatura bianca,
fischia e stride dalle antenne sui tetti pronto ad azzuffarsi con
passeri
e rondoni per difendere una tegola rotta o mossa ove possa infilarsi
per
costruirsi un nido sicuro e indisturbato. Ancora più recente
è la comparsa, sui pini dei
nostri viali, della Tortora dal collare
orientale, più chiara della specie selvatica e molto più
confidente. Nei centri storici ove esistono torri e muraglie non manca
mai il ben
noto Piccione torraiolo, mentre ormai è difficile
incontrare la Taccola, un piccolo corvide
gregario tutto nero con la
testa grigia. Nel centro storico di San Marino è invece
notevolmente
aumentata negli ultimi anni la presenza del Passero solitario, uno
splendido
uccello delle dimensioni di un merlo e dalla splendida colorazione azzurro
metallica del maschio; passa lunghi periodi immobile sulle sporgenze
rocciose e i punti
dominanti degli edifici emettendo il suo potente
canto flautato. Sempre legato agli edifici
e alle vecchie costruzioni
è anche il Codirosso spazzacamino, un uccelletto interamente
grigio fumo su cui spicca l’arancione della coda tenuta sempre
in movimento;
nidifica nelle cavità dei muri su cui caccia mosche
ed altri insetti e da cui emette il suo
caratteristico canto terminante
con una nota stridente. Suo parente stretto è il Codirosso,
simile
al precedente ma col petto arancione e la testa nera con una macchia
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bianca; preferisce i parchi e i giardini con alberi sparsi dalla cui
cima canta
melodiosamente anche di notte.
Nei giardini e nelle siepi è ormai onnipresente il Merlo; nero
col becco giallo nel
maschio passa ore a raspare tra le foglie cadute
e l’erba delle aiuole in cerca di vermi e
chiocciole. Ha un canto
assai sonoro e piacevole che fa udire già a partire da Gennaio
- Febbraio. Sempre fra le siepi e l’edera dei muri nidificano
il Pettirosso e la
Capinera, entrambi ottimo cantori, ma molto riservati
ed elusivi soprattutto nel periodo
riproduttivo.
Sugli alberi dei viali e dei parchi cantano e nidificano il Fringuello,
molto
circospetto e sospettoso, riconoscibile dalle barre alari bianche
che spiccano sul colore
di fondo bruno verdastro; il Verdone dalla colorazione
verde e gialla ed il canto
gorgheggiato; il Cardellino dai variopinti
colori su cui spiccano il rosso, il giallo e il nero,
ed il Verzellino,
piccolo e grazioso uccellino giallo e verde, stretto parente del canarino
selvatico, che emette il suo veloce e stridente gorgheggio posato sulle
punte secche
degli alberi, sulle antenne e sui cavi elettrici. Meno
timidi e più facilmente avvicinabili
sono invece la Cinciallegra,
riconoscibile dal petto giallo con una striscia nera, la piccola
Cinciarella,
completamente azzurra eccetto il petto giallo e la Cincia mora, grigia
con la testa nera e le guance bianche; tutte cercano sibilando bruchi
e insetti tra le foglie
mentre in invero si accontentano di qualche
seme e briciola sui balconi. Nidificano nelle
cavità dei muri
o dei tronchi ed occupano facilmente anche le cassette-nido che potreste
costruire appositamente per attirarle ed indurle a nidificare nel vostro
giardino.
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